Conversazione settimanale con Riccardo Magi

Radio Radicale così trovati all'appuntamento settimanale con Riccardo Maggi Segretario di radicali italiani in questa settimana di sabato e non di venerdì buongiorno Ricardo buongiorno buongiorno cari ascoltatori e la settimana che si chiude con una decisione del Co Consiglio dei Ministri molto netta la fine delle era dei voucher nascono nel due mila tre introdotti dal Governo Berlusconi con la legge Biagi poi ampliato l'uso nel dal Governo Prodi poi al Governo Monti Riccardo quella della scelta fatta dal Consiglio dei Ministri
Sembra molto una risposta dettata dalla paura di un referendum indetto dalla CGIL quindi sotto questo aspetto forse la Camusso può cantare vittoria o no
Ma è proprio così realtà diciamolo chiaramente è una sconfitta
Del Governo che esce sconfitto da una posizione tra le più demagogiche
Tra quelle ascoltate nel dibattito pubblico negli ultimi mesi
Tra l'altro così si mostra tutta la debolezza di questo esecutivo di questa maggioranza perché
In ogni caso è la stessa maggioranza che aveva difeso questo strumento in generale questo è stato un dibattito che
Negli ultimi mesi un po'prima di Natale si era acceso con la diffusione di dati tra l'altro molto
Molto travisati molto come chiamati sul muso di uno strumento che come ricordarvi due era stato introdotto tra i vari strumenti tra l'altro non il principale
Proprio per fare emergere dal nero una serie di lavori occasionali
Sicuramente è uno strumento che aveva bisogno di essere in rete registrato di essere
Meglio regolato diciamo così
In realtà degli interventi saranno stati per esempio quello della tracciabilità proprio prima di Natale
E la cosa incredibile che questi interventi già a partire dal mese di gennaio di febbraio corti avevano dati dei dettato dei risultati l'INPS ha pubblicato
Dei dati proprio la scorsa settimana in cui si vedeva che già il fenomeno si era molto contenuto ma di questi dati non si è avuta quasi notizie non c'è stato dibattito su questo perché l'enfasi doveva rimanere
Sull'esplosione del fenomeno voucher che aveva riguardato tra la l'anno due mila Fini dici
E
Evidentemente strumentalizzata a fini politici e il risultato ora dobbiamo dirlo è una sconfitta un po'per tutti perché
Di fatto avremo la cancellazione di uno strumento che comunque
Aveva garantito ISSI e meglio regolato come stava avvenendo poteva garantire in maniera stabile l'emersione dal nero di una serie di lavori occasionali ricordiamo che
In generale il numero medio annuo di chi ha utilizzato questo strumento di di di diciamo di remunerazione di chi l'ha ricevuto e pari a poco più dell'uno per cento detto del totale degli occupati
E in realtà la stragrande maggioranza di questi circa il settantasette per cento
Sono già lavoratori dipendenti autonomi studenti pensionati Ivo beneficiari di ammortizzatori sociali è solo una parte minima il restante ventitré per cento vedono ne vedevano nel voucher l'unica fonte di reddito regolare quindi perché era uno strumento rivediamolo di flessibilità e di
Emersione delle merci emersione dal nero legalità in questo in questo senza un assolutamente sì chiaramente non era la la la l'
La panacea ma
è stato davvero sbagliato demonizzare lo evidentemente per tentare di cavalcare a fini politici
Da parte della CGIL da parte in particolare di quella parte della CGIL che fa riferimento all'alpini che di fatto è riuscita però a condizionare
Lo stesso Governo e la stessa e la stessa maggioranza
C'è da avere paura in questo senso da avere paura voi non tanto per quest'esito che ripetiamolo è negativo ma riguardava veramente un aspetto marginale quanto per tutta la dinamica di questo dibattito o meglio di questo
Non dibattito nel quale poi il Governo ha ceduto completamente
E acceduto su tutta la linea da un lato il Segretario al signor Segretario l'ex segretario del PD comunque principale candidato quello beh sulla carta più chance Matteo Renzi può dire che i voucher non fanno parte del gioco se
Cioè non sono un istituto
Simbolo del gioco sexies della sua riforma
E e però dall'altro c'è da dire che evidentemente deve aver pesato anche la paura di una sconfitta
A referendum un referendum che poi più o meno contestuale con una tornata amministrativa che sarà l'ultimo atto resta grande prima delle elezioni politiche quando quando saranno
Forse questo questa è stata un po'la ricalcolo bene è evidente che è così sicuramente è stata queste farà la paura di un altro passaggio di un altro passaggio referendario però
In questo modo davvero si è
Mostrata tutta la debolezza anche come tu come dire la la
Il timore di voler affrontare anche a viso aperto con degli argomenti con delle numeri alla mano con delle argomentazioni comunque una questione che ripeto seppure marginale
Era una questione di avanzamento era una piccola conquista di regolamentazione di emersione dal nero
Lui ce n'era bisogno come che ne sarebbe bisogno di tanti altri argomenti sul carcere altri temi essi qui forse scusa ancora fa ancora brucia il quattro dicembre in questo senso però Riccardo a proposito di coraggio e di e direzioni sembra
Un po'lo stesso schema che detta la reazione del il gruppo dirigente del PD o di gran parte di esso o di quello insomma comunque
Anziano alle cose che ha detto Emma Bonino esattamente una settimana fa al Lingotto di Torino alla convention per la candidatura di Marensi alla Segreteria del PdL prima e del prossimo trenta vide perché in sostanza
La porta al quella famosa battuta riportato da diversi tra scena con questa linea prendiamo il tre per cento attribuita a un Ministro dimostri realtà un po'il calcolo che si fa sugli argomenti in determinati ambienti cioè non
Conta il merito conta soltanto i diciamo la
Quello che la vulgata dei sondaggi voi nemmeno è vero ma la vulgata dei sondaggi e da come
Fonte di consenso da posizioni piuttosto che ad un'altra via Ostilio che settimana invece che questo per esempio personaggi come
Manconi ma anche Livia Turco che è stata ministra la mista che ha fatto con Napolitano la legge che diciamo è stata poi cambiata dalla legge Bossi-Fini che ha detto ostilità completamente d'accordo con Emma Bonino però in quel caso sono intervenuti da dal palco del Lingotto diversi poi entità Minniti alla signora Chiara di Luca per dire no su questo tema diciamo siamo per la sicurezza ecco un po'uno slogan
E perché c'è qualcosa in comune tra queste due vicende come diciture cioè una
Quindi del CIPE si presume di di di di di di capire da che parte di rivenditori da un vento che
Risponde ASI delle parole d'ordine molto molto demagogiche molto molto di pancia e che
Si ha paura in qualche modo a metterci
Di traverso mettersi così ad affrontare a viso aperto queste
Queste parole d'ordine
A a Lingotto Emma Bonino ha avuto una un'ovazione avuto applausi quasi continuamente durante il suo intervento
Parlando in maniera molto molto chiara in maniera molto semplice ed il fenomeno dei flussi migratori e di come
Parlando della campagna tra l'altro che come Radicali Italiani stiamo stiamo per avviare
Per dotare questo Paese di uno strumento normativo più o in grado di governare questa grossa sfida
Ricordiamolo semplicemente si tratta di
Prevederei istituire
Dei canali di ingresso nel nostro Paese legali cosa che oggi non non non c'è non esistono non c'è oggi una possibilità per entrare nel nostro Paese e per
Per degli immigrati che cercano lavoro e che magari lo trovano e quindi non c'è poi possibilità neanche di regolarizzarsi una volta trovato
Il lavoro l'unica possibilità è quella della richiesta
Via filo queste richieste poi in base ai dati dell'ultimo anno del Viminale sono respinte al sessanta per cento e quindici si trova
Nella impossibilità normativa di governare un fenomeno compiuti combattendo l'irregolarità anche qui
Crediamo noi invece che vada modificata per per avere questi strumenti più in grado di governare la situazione vada modificata la legge
La legge Bossi-Fini da una parte vada
Implementata quella rete di accoglienza che è la migliore quella rappresentata dallo SPRAR quindi con il coinvolgimento dei Comuni
Rispetto a questa semplice istanza che è un'istanza di buonsenso e che darebbe anche al nostro Paese come dire un po'un primato in Europa
DDT di buongoverno di buone leggi ma anche
Dovuto magari ecco alla posizione che noi abbiamo nel Mediterraneo al fatto che siamo un Paese di primo arrivo ma anche a tal tre altre
Caratteristiche del nostro Paese che Emma Bonino ha ricordato lì al Lingotto quella del nostro andamento demografico del nostro mercato del lavoro
I di fronte a questo da una parte quella platea del Partito Democratico
Che sostiene la candidatura diventi alle primarie a
Applaudito appunto più volte l'intervento se l'intervento di ieri ma dall'altra poi sono seguiti una serie di interventi a difesa anche di quella che è l'azione del Governo perché pensiamo a quello di
Sede della fibra Chiani pensiamo a quello del governatore della Campania De Luca o a quello di la Torre
Tutti su questa questione di una
Necessità di compiacere o comunque
Di non provare a spiegare una linea di governo minimamente coraggiosa rispetto alla paura che i cittadini hanno una paura che
Evidentemente suscitata implementata anche dal fatto che il discorso pubblico sull'immigrazione dominato da parole d'ordine come quelle
Di calzini ma per certi versi anche del Movimento cinque Stelle
Che fanno tutte leva su
Una spiegazione molto semplice che è quella di un'invasione che noi stiamo subendo che è quella di un furto di lavoro un furto di welfare che il nostro Paese
E e tutti noi come cittadini subiremmo da questo fenomeno quindi non c'è il coraggio prima di tutto di spiegare i numeri di spiegare che in realtà
L'invasione non c'è
Ci sono dei flussi che sono a seconda degli anni in aumento in diminuzione ma questa invasione non c'è
E soprattutto del fatto che noi dovremmo attrezzarci per accettare questa questa grande sfida e attrezzarci per affrontarla al meglio facendola di
Tentare un'opportunità per il nostro Paese un'opportunità per il nostro mercato del lavoro avendo degli strumenti di inclusione di integrazione
Su questo la domanda che noi abbiamo rivolto che io personalmente ho rivolto dall'unità che ringrazio ancora per l'ospitalità anche proprio replicando le parole di Deborah serra chiari e ma voi
La volete cambiare la legge Bossi-Fini perché questo è il punto di fondo entra ma la domanda secondo della risposta molto semplice no perché
Fino a questo momento hanno governato e la legge Bossi-Fini come diceva giustamente temuti dal suo punto di vista
Qui venuto qualche sera fa
Sarà pure non regge brutta ma ancora in vigore vuol dire che qualcun altro nulla cambia pensavo di lasciarli in vigore quindi questo questa interessante perché da una parte
Una mente è un dato di fatto quello che individua fatto storico non è stata cambiata mentre c'era questa maggioranza dall'altra tra gli interventi che
Hanno seguito
L'apertura di questo dibattito che comunque in sé è un fatto molto positivo che si avrà questo dibattito su un tema storico epocali di questa fase a livello mondiale come l'immigrazione pensiamo all'intervento di Chiamparino sempre sull'Unità
Altro eccelle diciamo a sostegno della candidatura di Renzi nello invece ha terminato dicendo proprio
Ci vuole accoglienza ci vuole integrazione e ci vuole una modifica della della legge Bossi-Fini dall'altra parte abbiamo un altro candidato che è Andrea Orlando che
Nell'aula e è andato in più in là però in realtà noi sappiamo che i decreti Minniti
Sono anche i decreti Orlando assistite estesa clava quando ancora c'era il Governo RFI l'estate scorsa e poi sono stati emanati successivamente ma portano anche la firma di Orlando quindi anche lì c'è una contraddizione
Insomma ci sono queste contraddizioni in questo momento particolare della vita del Partito Democratico
Che penso che noi dovremmo proprio come dire coltivare i suscitare in termini di dialogo ed è quello che stiamo provando a fare
Alla vigilia del lancio della nostra iniziativa popolare proprio tra le altre proprio su questa proposta qui e a tal proposito oggi restano in questo sabato giornata e quindi va in onda a Caserta si parla di come vincere la sfida dell'IMI grazie ore accoglienza e inclusione lavoro dalle undici e trenta quindi fra poco all'Aula Magna dell'ex Convento di Sant'Agostino in via Mazzini numero sedici ci sarete usi sarà Emma Bonino e molti altri interlocutori
Vi è un incontro importante uno dei molti che faremo da qui nei prossimi mesi
Poi chiaramente anche durante la vera e propria raccolta delle firme il partirà presumiamo intorno alla metà
Di aprile dobbiamo ringraziare la compagna del membro del Comitato Nazionale Antonella De Andrè di chi ha voluto organizzare questo incontro a Caserta che un incontro con il patrocinio del comune di Caserta sarà
Sarà presente
Il Sindaco dica terza Carlo Marino ci sarà il direttore della Caritas di Caserta Mimma D'Amico che
Diciamo gestisce lo SPRAR di Caserta e il centro sociale Scano artificio
E molti altri ospita un modo anche per incontrare il movimento dei migranti e dei rifugiati quindi è importante che ci sia un coinvolgimento una partecipazione diretta idee uno degli incontri con cui voi
Stiamo creando cercando di creare quella rete che poi dovrà essere anche la rete della
Della mobilitazione perché
è chiaro che
Cerchiamo continuamente come dicevamo prima il dialogo con le forze politiche cerchiamo di capire come
Come intendano muoversi rispetto a questo tema ma di poi le firme vanno raccolte e devo dire finora
Chi ha dato una risposta più positiva di apertura di di di aggregazione è proprio il terzo settore sia laico o cattolico pensiamo alla Casa della Carità di Milano di don Virginio Colmegna ma pensiamo anche alle ACLI
All'Arci alla civile insomma
Su questo tema proprio per i motivi che dicevamo prima da parte della politica c'è molta paura
C'è paura diciamo di di scontrarci e di pagare da un punto di vista del consenso elettorale quella paura dei cittadini
Che non si vuole andare a disinnescare che non si vuole andare ad affrontare con
Con parole di responsabilità e di governo delle dei fenomeni Licata a proposito dei termini diciamo delicato importante adesso insomma l'agenda d'asta
Dica è quella
Si vada invece a Gorizia sempre quest'oggi nel pomeriggio e diciassette
Bar alle ali corso Italia centocinquantaquattro di Matti da slegare la lotta radicale è un appuntamento organizzato da radicali italiani che si tratta
Fini cita rami che legavano tesoriere di radicali italiani insieme altri altri compagni friulani lì per lo più Mario Comuzzi Walter Mendieta ieri si parlerà di una
Delle altre proposte che i radicali italiani sta elaborando che è una
Proposta di riforma del trattamento sanitario obbligatorio che a nostro avviso richiede
Richiede molte correzioni perché in realtà soprattutto dopo
I diversi fatti di di cronaca ricordiamo in particolare perché forse il più noto quello del
Di di Mastrogiovanni che tra l'altro mi che legavano a seguito anche proprio come legale della famiglia
Evidentemente c'è
Un cattivo funzionamento di questo istituto in particolare c'è un abuso in alcune regioni ed è un istituto
Che comunque prevede di sottoporre dei cittadini a dei trattamenti sanitari obbligatori
E a fronte dei quali non c'è
Non ci sono delle adeguate garanzie soprattutto non c'è
Una possibilità in molti casi di assistenza quasi di
Di assistenza di di di difesa ci dovrebbe essere a nostro avviso una forma di Udine UD udienza è un diritto ad avere
Un'assistenza legale da parte di questi cittadini
Questo non avviene in molti casi il ruolo del Sindaco e del giudice tutelare è diventato un ruolo
Diciamo così semplificando però un po'da passa carte quando in realtà è in gioco la libertà la libertà personale la privazione della libertà personale da parte di di cittadini pugliesi questo è un tema importante ed è un tema su cui
Davvero insomma ce ne ce ne possiamo e e mi pare che ce ne occupiamo solamente noi ricadono
Che io invece ho un appuntamento che si è tenuto ieri a Roma e e riguarda il trasporto pubblico romano che però
In realtà è un trasporto pubblico nazionale perché
Proprio tu ricordavi tempo fa qua come
La diciamo dati di Cottarelli alla mano il deficit del trasporto pubblico laziale praticamente quasi tutto romano rappresenta il settanta per cento di quello nazionale quindi questione romana questione nazione sotto questo aspetto hai tenuto la conferenza stampa insieme a
Ad Alessandro capriccio alle segreterie dei radicali Roma per dire cosa
Ma per lanciare un'iniziativa referendaria che è un'iniziativa referendaria cittadina ma che rientra un po'in un altro dei filoni di attività di radicali italiani quello per le libertà economiche per la concorrenza
Il pensiamo ad esempio all'iniziativa che partita all'inizio di quest'anno ma che ancora in corso a Milano per la liquidazione di Infrastrutture lombarde parliamo quindi di di aziende di aziende controllate o partecipate che sono uno dei grossi problemi per la qualità dei servizi pubblici nel nostro Paese
Che
Sono i luoghi nei quali si salda di solito quell'apparato clientelare che vede unirci diciamo il né forze politiche i partiti ma l'apparato burocratico le forze
Le forze sindacali in questo caso parliamo di Atac
Che è la più grossa azienda del settore del trasporto pubblico locale in Italia una delle più grosse in Europa è un'azienda completamente completamente fallita noi abbiamo preparato un dossier grazie all'aiuto di di una nostra compagna Margherita Fabbri ed è un dossier dal quale emerge che
Insomma chi dice come
La fin da gravi affatto nei giorni scorsi creata che risanabili che
Facendo la la guerra i portoghesi all'evasione sui biglietti
Si può risanare attacchi realtà o è un illuso o è un demagogo in ogni caso sta prendendo in giro i cittadini
Non c'è possibilità di risanare questa azienda e c'è un dato che rende impossibile vedere migliorare il servizio è infatti il servizio è crollato in maniera
Diciamo netta anche negli ultimi abbiamo i dati anche dell'ultimo anno del due mila quindici del due mila sedici questo perché c'è una coincidenza tra
L'amministrazione pubblica in questo caso il Comune che dovrebbe fare la programmazione la regolamentazione e il controllo del servizio e la proprietà dell'azienda stessa
Quello che va cambiato secondo noi su questo verte il quesito referendario che abbiamo
Che abbiamo presentato il su cui partirà da questa settimana la raccolta delle prime mille firme per poi depositare il cui filo chiederne l'ammissibilità e proprio che venga messo a gara il servizio di trasporto pubblico locale nella capitale
Non chiediamo altro che quello che chiede ad esempio l'Antitrust in una sua
Approfondita analisi su tutto il settore che che è stata fatta poco tempo fa
Non è un
Non è un referendum contro il pubblico è un referendum perché il pubblico perché l'amministrazione pubblica torni a occuparsi prima di tutto dei suoi compiti cioè quelli di programmare
Regolare e controllare il servizio
In molte capitali europee nelle quali c'è una
Modello di erogazione di questo servizio di affidamento di questo servizio attraverso gara pubblica pensiamo ad esempio a Londra ma pensiamo a Copenhagen ad altre realtà c'è
Una possibilità di garantire i cittadini a costi più bassi una qualità del servizio del servizio migliore
Su questo evidentemente si apre una sfida anche con con chi in questo momento governa la capitale una doppia sfida da una parte quella
Per la quale noi diciamo che
Il bene comune non è attaccata come potremmo dire il bene comune non è Infrastrutture lombarde o non è altri aziende libero con il bene comune è il servizio e dall'altra parte è una sfida sullo strumento della partecipazione perché noi
Attiveremo un referendum comunale dopo molti anni in cui abbiamo tentato sia all'interno delle istituzioni e sia all'esterno di dialogare con le forze politiche ma evidentemente gli interessi
Di partito e di parte o di corporazione sono o sono troppo troppo forti e quando è così è necessario
Chiamare i cittadini ben perché poi nel frattempo la perché è stata governata cioè è stata riempita di di di di diritti ti parecchia gente Dettori
Cliente le quindi anche questo lei questa insomma è un tema pure no De Marco lungamente che in questo è un è uno dei temi che però è stato reso pur
Fin qui le proprio dal fatto che non c'è nessuna meccanismo comparativo diciamo nessun meccanismo concorrenziale nell'affidamento
In realtà già ora in base alla legge
Al Regolamento Europeo in base alla legge italiana la gara pubblica dovrebbe essere la modalità prioritaria di affidamento di questi servizi ma purtroppo come spesso accade in Italia c'è la deroga
E la deroga viene utilizzata dalle amministrazioni per affidare in house il servizio sostenendo che
L'affidamento in house sarebbe la modalità più economica
E più efficiente per dare il servizio ora come si faccia a sostenere questo di fronte a un'azienda che ha più di un miliardo di euro di debiti
Davvero è un'affermazione falsa che fa l'Amministrazione ma ce la fa perché poi sistematicamente continua con la stessa modalità di affidamento noi vogliamo rompere
Rompere questa sequenza che
Una sequenza diciamo a danno soprattutto dei cittadini e soprattutto dei cittadini più svantaggiati più deboli perché ricordiamo che nelle periferie dove il servizio pubblico di trasporto e più carente
Ed è lì dove ce ne sarebbe più bisogno decisamente così chi non ha una macchina in alcuni posti non può sostanzialmente grazie all'uscire di casa c'era un po'a recarsi in altre parti della città se non con tempi del tutto aleatori grazie davvero a Riccardo Maggi segretario dei Radicali Italiani la prossima settimana grazie a voi appresso