Asilo: intervista ad Elly Schlein sulla riforma del Regolamento di Dublino

E lisci la in deputata europea di possibile
Scritta il Gruppo dei Socialisti Democratici con le vogliamo parlare della
Riformati Dublino dalla riforma del sistema persino
A livello di Unione europea la scorsa settimana
La relatrice del Parlamento ha presentato
Due Napoleone è già una sua proposta che va in direzione abbastanza diversa rispetto all'idea della Commissione europea e di molti Stati membri
Che cosa ne pensa lei con le quali sono gli elementi qualificanti di questa proposta
Innanzitutto c'è da dire che siamo alla terza riforma del Regolamento di Dublino è tempo di finalmente superare l'UPI ipocrisia originaria che caratterizza il sistema Dublino la proposta che ha fatto la Commissione nel maggio scorso era
Molto debole del tutto insufficiente per arrivare ad un vero sistema basato sulla solidarietà e lecco condivisione delle responsabilità che già ci credono chiedono i trattati europei lo stiamo chiedendo diventarci nulla largo Lavazza drammi Castro
La migliora in molti aspetti quindi sicuramente un buon punto di partenza per la discussione tra noi relatori d'accordissimo sull'anzi avevo insistito in particolare sull'eliminazione di questi ceppi dinamo
Vita che si chiedevano come obbligo I primi paesi di arrivo che sarebbero stati un'impropria anticipazione dell'esame della richiesta che le promesse ulteriore carico si prevede due paesi di primo arrivo ma soprattutto che rischiano di creare
In linea con questa tendenza all'esternalizzazione delle frontiere della responsabilità che si vedono nelle politiche purtroppo del Consiglio della Commissione un pericoloso finto all'ingresso tale per cui
Sulla base di questo concetto molto vago e modi che lascia molto spazio ADIS zeta degli Stati membri di Paese terzo sicuro ecco si potevano insomma rimandare direttamente indietro un'altissima percentuale dei richiedenti asilo molto d'accordo preliminare le sanzioni che la Commissione prevedeva e che poneva l'ho seri dubbi
Di compatibilità insomma qui diritti fondamentali delle delle persone in particolare togliere le condizioni minime di accoglienza in un Paese in caso di un movimento secondario dall'Italia verso un altro Paese no in attesa nelle more dell'attesa
Nella definizione la richiesta bene molte altre cose ad esempio il fatto che sui minori c'è una particolare attenzione perché la proposta della Commissione rischiava di incentivare i minori a nascondersi fino al raggiungimento della destinazione finale io credo in via di
Principio che vada costituito sistema basato sulla fiducia reciproca tra gli Stati membri e con i richiedenti asilo che tenga il più possibile in conto anche delle preferenze e delle dei legami esistenti delle persone in altri Paesi membri
Sono su questa base lo dicono tutti gli esperti quindi con sulla base di un sistema meno coercitivo si può arrivare ad un Regolamento che funzioni e che riesca effettivamente a distribuire modo e con le responsabilità bene anche di eliminare quell'opzione di
Solidarietà diciamo finanziaria che la Commissione aveva inserito che è una sorta di meccanismo
Per cui i Paesi membri potrebbero sottrarsi all'obbligo di ricollocare all'obbligo di prendere in carico alcune persone
Che hanno bisogno di protezione internazionale io credo anche bisogna tenere conto che la la posizione Parlamento è stata già espressa più volte in questa legislatura
Ed è una posizione di richiesta di superamento del criterio il primo Paese l'accesso verso un meccanismo centralizzato permanente automatico di condivisione delle responsabilità tra Stati membri purtroppo livello del dibattito al Consiglio bisogna essere onesti è del tutto
Assurdo e secondo me vergognoso stanno discutendo come evitare ogni elemento di obbligatorietà
Nella nell'accoglienza stanno discutendo come lasciare tutto alla volontarietà degli Stati membri e stanno discutendo come estromettere parlo
Mentre anche la Commissione lasciando l'ultima parola per ogni intervento di solidarietà al Consiglio spostare come conciliare queste due posizioni che sono così
Lontane
Quella della relatrice del del Parlamento europeo perché poi il dibattito in Commissione
Nella
Quindi c'è libertà pubbliche è stato appena iniziato quindi processo sarà lungo anche dentro quest'Aula
E dall'altra parte invece dei governi la Polonia l'Ungheria ma alla fine anche
Come dire Malta che sta perseguendo questa strada della
Solidarietà flessibile sui dare vita efficace o di uno scooter sua come concilia questo due posizioni così diverse ma di questo credo che ci occuperemo altri logo
Con il Consiglio penso che intanto il Parlamento debba trovare una maggioranza su una posizione ambiziosa in linea con quanto ha già appunto Espresso nel corso delle legislature l'almeno tre occasioni
La vistomi inserisce alcuni elementi che mi piacciono mi convincono meno nella sua bozza proprio
Che hanno l'intenzione di cercare un compromesso
Con i Paesi più restia a fare la propria parte mette un me una sorta di periodo di transizione per i Paesi che hanno meno esperienza dell'accoglienza
Io credo che sono vent'anni che parliamo di sistema europeo comune d'asilo e abbia dovuto in tempo a sufficienza ecco per armonizzare i propri sistemi e per mettere in piedi delle strutture di accoglienza che siano dignitose mette anche un Emergency vorrei lo chiama cioè
Un meccanismo in base al quale in caso di somma sistematiche inefficienze di un certo sistema di asilo insomma se un Paese lo controlla sufficientemente bene i propri confini non registra tutti gli altri Paesi posso su proposta alla Commissione stoppare il meccanismo di ricollocamento in favore di quel particolare Paese anche questo mi lascia perplessa abbiamo già visto ogni tentativo ogni pretesto è buono per il Consiglio per evitare la solidarietà io non darei oltre i testi io penso che per essere in linea con quanto già attive nei trattati l'unico modo e avere una
Una sistema che sia obbligatorio per tutti gli Stati membri di condivisione di sforzi ricordiamo che come ogni sforzo se condiviso equamente per ventotto fughe in i sette questo vedremo ecco lo sforzo che diventa assolutamente sostenibile per tutti noi siamo di fronte ad un'invasione stiam parlando nel momento più alto due mila e quindici di un milione trecento mila richieste ricordiamo che il Libano soltanto accoglie più o meno lo stesso numero di rifugiati siriani a quattro mi
Gli abitanti non cinquecento milioni quindi io credo che ci sia problema di volontà mancanza di volontà politica non certo di mancanza di mezzi e di risorse di mettere in piedi quelle soluzioni comuni europee che ci servono senza dalla riforma di Dublino sul viso si
Riapriranno
Frontiere di rilievo
Dicendo che mi ha visto che
Cinque Paesi continuano mantenere i controlli
Alle alle loro funzioni
Anche questo è ed è un problema secondo me in parte di mancanza di fiducia tra Stati membri in parte di ossessione securitaria l'approccio securitaria o
All'immigrazione ha fallito nel corso degli ultimi vent'anni è tempo di trovare soluzioni comuni efficaci per tutti che siano sostenibili anche nel medio e lungo termine
Sulla questione delle frontiere io credo che sia assurdo
Se guardiamo i dati costa molto di più rinunciare a sei anni anche non mettere in campo le soluzioni che già il Parlamento chiede che riguardano sia una maggiore distribuzione appunto delle responsabilità tra Stati membri che allo stesso tempo una
Apertura di vie legali e sicure di accesso per l'Europa che sono l'unico vero modo di evitare che le persone finiscano nelle mani dei trafficanti di esseri umani
Queste soluzioni costerebbero meno ripeto delle stime che prevedono che non c'era il sei che costerebbe dai cinquanta agli ottanta miliardi all'anno grazie grazie