La nota antiproibizionista

La scorsa settimana a Vienna si è riunita la seicentesima sessione della cominciano o no Cotec scusate la Commissione droghe delle Nazioni Unite tra l'altro il Partito Radicale era
Che allo stato di organizzazione non governativa presso appunto l'ONU era presente con la professoressa Carla Rossi
E come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi poi naturalmente torneremo più in dettaglio su un quello che emerso della
Dai tanti momenti di dibattito a Vienna in qualche modo è stato confermata la linea che è emersa l'anno scorso dalla sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulle droghe
Il fatto che le politiche sulle proprie debbano essere basata sulle evidenze scientifiche che bisogna
Dare attenzione agli usi terapeutici e delle delle sostanze che le politiche delle droghe pongono questioni che riguardano i diritti umani e la tutela delle minoranze
E dunque anche la questione della pena di morte molto articolato ovviamente il programma della Commissione però che con un'attenzione istituzionale con molte sessioni parallele
Nelle quali si è parlato anche che è cominciato a parlare anche legalizzazione della cocaina insomma
E in qualche modo
Pur ovviamente con tanti rilievi che tante cautele però quella svolta diciamo così che l'anno scorso si è segnata a New York Palazzo di Vetro è stata confermata anche Auriemma anche se
Naturalmente i problemi restano molti perché e a livello generale
C'è una tendenza a livello mondiale a superare la guerra le droghe
Però ci sono paesi che sembrano invece aver imboccato la strada diametralmente opposta pensiamo solamente alle Filippine al regime di terrore imposto dalla Presidente tutte ma anche le preoccupazioni sollevate dalla Presidenza Trump negli Stati Uniti
Che invece non vada mettendo a non voler andare da nessuna parte in Italia dove almeno per quanto riguarda la politica delle droghe tutto è fermo a Vienna c'era
Il Dipartimento per le politiche antidroga e questo sicuramente positivo ma di sono i decisori politici che sembra non avere nessuna intenzione
Mi affrontare la questione in Parlamento inutile nasconderselo sarà molto difficile che entro la fine della legislatura si possa avviare la discussione
Sulle proposte di legge per la legalizzazione della cannabis quella promuove lavora elaborato dall'intergruppo parlamentare promosso da sottosegretario Benedetto Della Vedova e la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da radicali italiani dall'associazione Coscioni
Il Governo ove il Governo sembra
Concretamente fermo come già abbiamo ricordato tante volte non è nemmeno è stata assegnata la dedica specifica in questa in questa materia e anzi da una parte si parla di
Necessita di depenalizzazioni di andare al diritto penale viene modi
Intervenire anche per sfoltire il indico certi l'attività giudiziaria dall'altra invece si vanno a nuovi provvedimenti
Repressivi come quello appunto sul decoro delle delle città
Che finisce finirà inevitabilmente per colpire chi dà fastidio gli anelli deboli deboli come possono essere appunto i tossicodipendenti e i consumatori insomma si continua
Anche in materia di deroghe a curare la malattia continua scusate a curare i sintomi e quindi a colpire consumatore da sui dipendenti e non ad affrontare
La malattia cioè necessita di una politica delle droghe razionale ed efficace
Di fronte a questi nate politica restano due strade insomma ci vuole si rende necessaria l'iniziativa dal basso dei cittadini
Per difendere i loro diritti dedichiamo al diritto alla salute e dunque il diritto all'accesso alle cure con i cannabinoidi nonostante ci sia a una legge del due mila sette cerchiamo quanto quanto è difficile
E qui Cecchi ricorrerà alla disobbedienza civile come ha fatto nuovamente Rita Bernardini due giorni fa
A partire dal caso di Fabrizio Pellegrini Rita Bernardini che torna a rischiare in proprio visto che tra l'altro contrariamente a quanto è stato scritto non non è deputata
è una cittadina che lotta per i diritti di tutti i cittadini oppure gliene affidarci alla magistratura
Che riempie vuoti della politica come il caso della sesta sezione penale della Corte di Cassazione che tornata
A sollevare di fronte alla Corte costituzionale la questione dei minimi edittali
Di pena previsti dall'articolo settantatré una questione che che aperta dopo l'abrogazione della legge Fini-Giovanardi e che appunto il decisore politico a non a Annona ancora affrontato
Insomma siamo sostanzialmente fermi e allora
Vale la pena anche di da fare il Comune considerazione finale in questi giorni
Celebrano le giornate della memoria delle vittime innocenti delle mafie delle regionale dell'impegno contro le mafie promosse dall'Associazione Libera di don Ciotti abbiamo sentito tante parole importanti
Comunque non come quelle per esempio del Presidente della Repubblica Mattarella
è necessario colpire le mafie lottare contro le mafie dalla del clima che vanno colpite al cuore e il cuore delle mafie si chiama portafoglio occorre sottrarre alle mafie il controllo del traffico delle droghe
Altrimenti le dichiarazioni pure importanti le parole pure importanti la mobilitazione nel della gente importante e generosa resteranno solamente delle parole delle dichiarazioni
E e degli atti di testimonianza importanti non solo testimonianze