Intervista a Stefania Giannini sulla cerimonia parlamentare per il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma

Radio radicale siamo con la senatrice Giannini del Partito Democratico per a parlare della cerimonia di oggi sui trattati di Roma allora come ha trovato le parole del Presidente della Repubblica delle altre gare alte cariche dello
Dello stato qualcuno chi è contro questa Europa critica
Gli interventi che sono stati fatti in questi giorni in quanto diciamo non consapevoli delle emergenze che deve affrontare l'Unione europea mai il discorso del Presidente mi sembra che sia uno dei più politici che il Presidente ha fatto
Dal momento del suo insediamento un excursus storico molto lucido che ha messo in evidenza le luci le ombre di un'Europa che
è una realtà e che non può né essere negata nei
Ignorata nelle sue debolezze e delle sue fragilità ho trovato tutti gli ingredienti giusti anche di prospettiva
è chiaro che c'è sempre un filo di retorica in queste manifestazioni ma è ineludibile faccio un esempio concreto
Si parla dell'Erasmus
Per me
Facendo nella vita il mestiere che faccio di professore universitario
è uno sicuramente degli elementi fondativi di una generazione di una comunità di europei di giovani che si sente europei a prescindere dalle debolezze politiche del sistema
Tuttavia dobbiamo non trascurare che l'Erasmus riguarda l'un per cento della popolazione giovanile europea
Quindi
Questo è il tema no noi dobbiamo considerare che mentre il processo di integrazione economica partito con la moneta e poi sviluppato si sul fiscal compatta e gli altri strumenti
Di cui l'Unione sia dettata è avanzato con una certa progressione
C'è un'Europa dell'identità della popolazione della diciamo anche uniformità dei processi
Di comunicazione di istruzione che non è ancora avanzata e non riguarda tutta la popolazione
Secondo lei qual è l'emergenza da affrontare oggi in in Europa l'immigrazione la moneta
La break SIT il rapporto con i Paesi dell'est Europa se lei dovesse affrontare una di queste emergenze quale metterebbe al primo posto ma direi che il tema dell'immigrazione il tema della mobilità il tema cruciale perché
Tocca un po'tutti gli aspetti che lei ha citato laddove
Un continente vuole veramente sentirsi come o un'area unica culturale politica ed economica
Deve segnare molto chiaramente i confini ma deve avere anche strumenti di accoglienza di integrazione e di regolamentazione paritetica tra tutti gli Stati membri
E qui siamo ancora un po'lontani da questa l'ultima domanda esiste un pregiudizio tra nord e sud Europa come testimoniano un po'le parole del presidente dell'Eurogruppo di San bontà sul fatto che i Paesi che si affaccia dal Mediterraneo hanno speso tutto hanno fatto spesa pubblica scriteriata uso un termine elegante sai esistano stereotipi
Che sono frutto della storia che sono frutto della narrazione che la storia fa delle nostre identità non solo quella unitaria ma anche quella differenziata
E quindi lo stereotipo poi genera anche pregiudizio quindi è con i fatti e con l'evoluzione dei fatti e con la consapevolezza che attenzione l'Europa nasce mediterranea se noi guardiamo all'antichità i primi che hanno visto
Chiaramente che cosa significasse essere europei prima che tutta la storia andasse in quella direzione sono stati i greci quando
Si sono distinti dai persiani perché era diversi da loro quindi è un'Europa Bari centrata sul Mediterraneo poi diciamo l'evoluzione politica la spostata verso il nord ora o si recupera L'Unità
Oppure è molto complicato anche confrontarsi con il sud del mondo che è lì oltre la sponda mediterranea che è la vera partita migrazione altro
Ringrazio ringrazio senatrice già nel Partito Democratico