27 MAR 2017
intervista

Turchia: intervista al professor Ibrahim Kaboglu

INTERVISTA | di Mariano Giustino - Izmir - 09:55 Durata: 21 min 21 sec
A cura di Guido Mesiti
Player
Accademico di fama internazionale tra i più critici verso la politica del presidente Erdogan, tornato alla ribalta sui mass media turchi e internazionali dopo il suo licenziamento dalla cattedra della prestigiosa Università di Marmara a Istanbul, avvenuto il 7 febbraio scorso per aver sottoscritto l’appello per la pace nel sud est anatolico a maggioranza curda.

Gli è stato ritirato il passaporto e bloccata la pensione e non potrà recarsi ad insegnare alla Sorbonne di Parigi con la quale collabora da diversi anni.

Perseguitato da tutti i regimi che si sono susseguiti finora, prima dai
governi militari, poi da quelli islamisti.

Ankara, erano stati accusati di aver denigrato l’identità turca, soltanto perchè autori di un rapporto sulle minoranze etniche in Turchia.

È uno strenuo difensore delle minoranze del paese e dei diritti umani.

Ha pubblicato decine di libri sulla Costituzione varata dai militari nel 1982, da lui più volte definita fortemente illiberale e repressiva.

Convinto assertore della scrittura di una nuova Costituzione rispettosa dello Stato di diritto secondo i canoni della democrazia liberale.

Il 10 aprile del 2006, Kaboglu fu processato insieme ad un altro noto intellettuale, Baskin Oran, professore dell’Università di Ankara.

Furono condannati a tre anni di carcere, ma la Corte di Cassazione annullò la sentenza sotto la pressione di una mobilitazione di accademie internazionali.

leggi tutto

riduci