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Allora quella sera bentrovati l'ascolto di Radio Radicale Enrico Salvatore in voce per questo nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio della città ove asciutta allora oggi di parliamo di un libro
Una pubblicazione che è una ricerca e cura di Marco Pietro Lucci urbanista che abbiamo in collegamento telefonico buona sera qua Rishear che ha sulla città di Roma una proposta concreta per il governo del territorio della Capitale che prende il nome di verso la realizzazione delle micro città
Di Roma redatto durante l'assessorato la trasformazione urbana di Giovanni cauto nell'intero biennio del due mila quattordici due mila quindici lo ricordate cauto ora l'assessore di Ignazio Marino come sindaco di Roma allora Pietro luci
Che cosa propone questa ricerche qual è la tesi lei ha scritto che questa capitale deve riconoscere innanzitutto
Di essere una metropoli plurale e cioè costituita dall'aggregazione di diverse parti urbane ovvero un corpo centrale
è un insieme di altri centri urbani ancora del grande raccordo anulare legati gli uni agli altri in modo indissolubile quindi deve definire con chiarezza che cosa il suo policentrismo facciamo capire un po'gli ascoltatori Roma sostanzialmente deve capire di essere molte città all'interno e fuori del raccordo
E svilupparsi in questo modo con attrezzature e servizi è funzione propria di ogni città di ogni micro città e questo
Ma guardi io non penso questo penso che Roma che è una metropoli è una metropoli immetti diminuzioni ha una grande metropoli
Norme certamente New York
Però comunque una metropoli e tutte le metropoli sono parte di partiti
Anche a Roma è fatta di partito ed io non mancano fanno loro
Però questo
Diciamo questo
Questa situazione questa questa struttura non è portata dentro diciamo le maglie del Piano regolatore
Il quale ha riconosciuto una cosa fondamentale
E cioè che effettivamente Roma era cresciuta al tessuto in modo policentrico
Però rispetto diciamo a questa indicazione strategica fondamentale
Non ha dato delle risposte progettuali diciamo cioè un buco io inviato diciamo il il Piano regolatore di Roma
E cioè un vero e proprio
Ugo progettuale per
Mi permetto di dirlo perché è un punto per tanti anni sono stato sopra il buco progettuale dove stanno e abbiamo glielo dico dopo patetico
Se si può fare noi abbiamo delle delle tavole di una cartografia diciamo cinquanta unità vediamo tutta la città fondate up delegato gravi a venticinque mila si arriva al dieci mila
Dopodiché dopo questo diecimila
Si tratta
Ci sono dei tavoli a cinque mila che non vengono utilizzate tra i dieci miliardi parte dal mille al due mila il che vuol dire un salto di scala enorme
Che non è coperto progettualmente
Questo è il libro di sintesi si inserisce dentro questo diciamo vuoto progettuale
E dentro la la la la la la la strategia della del policentrismo indicando per la prima volta che il PD più completa possibilità diciamo di strutturare effettivamente Roma per come è cresciuta
In Nicoletta
Allora è come se Roma fosse la città policentrica ma non lo sapesse insomma questa cosa non venisse
In qualche modo dichiarata ufficialmente al piano regolatore che
è una città che è cresciuta a macchia d'olio in maniera però
Disordinata quasi non sapendo ricevano c'è una visione non c'è una struttura
Della città sul piano regolatore che è la costituzione del territorio non siamo un po'dire questo no
Così insomma riproduceva Giovanni Gallo non so se lei è d'accordo su questo però diciamo cioè tutto ovviamente una letteratura anche molto ma molto molto bella
Sulla
Sulla
Diciamo crescita della città
E effettivamente
La città è cresciuta alle spalle per così dire dei suoi piani regolatori
Perché non sono stati però il territorio romano era così forte ecco lì sono bene
Che ha determinato diciamo una struttura della città è una struttura naturale
Della ripresa assolutamente interessante che bisogna studiare molto bisogna studiare ancora molto di più perché
Sconosciuta così bene
Che c'è e che anche le qualità
Più di qualità ma in interessantissime soltanto de come dire queste qualità bisogna riannodare o le come diceva Enzo Bianco rammendo ma una scala urbana dei cuscinetti e forse anche no bisogna
Bisogna metterli in relazione ecco
Bisogna creare delle relazioni
Anche perché non è solo fare un progetto di relazione sei si è una metropoli straordinariamente grande insomma il Comune di Roma è già Città Metropolitana di per sé rispetto alle altre fa due milioni ottocento mila abitanti circa fuori dal comune c'è un milione
Scellerato vadano meglio si arriva a quattro mila e qui tutta la città metropolitana è un qualcosa di straordinario ci arriviamo però questo per capire se le nuove centralità che erano previste nel piano regolatore
C'è stata una polemica su cui esso di molti ambientalisti diciamo anche un po'movimenti di urbanisti massimalisti lo mettiamo tra virgolette con rispetto che dicevano che Roma era cresciuta sui terreni di proprietà dei grandi costruttori ovvero
è vero che assumeva una decisione di non erogare
Bello politici assumevano decisione in deroga contrattare con i costruttori anche con l'accordo spesso della sinistra radicale è questa la contrattazione
Fa è diventato un metodo
è un metodo diciamo urbanisti anche perché i Comuni non hanno i soldi no spesso i Comuni non Antonio perché il gusto ci sia un'intesa fra pubblico e privato è giusto nel giusto
E quindi mi problema ne è il problema non è una negoziazione perché ci sembra una negoziazione del concorde dietro un Piano regolatore comunque
Il problema avere
Degli obiettivi pubblici molto chiari
E questa letta da solo il Progetto di come i progetti non si sono
E non ci sono mai stati
Prima diciamo sbagliato dare tutta la colpa al privato il privato fa il privato certe e chiare
Il pubblico che non c'è
Ecco tornare dunque la centralità della politica come Progetto come visione sui
La prospettiva nella costruzione urbanistica quindi della città e di tutti questi elementi che sono
Fondamentali nel vivere così civile una cosa le volevo chiedere Roma è una città che cresce allora ancora questo lo ribadisce anche lei fuori dal raccordo
Annullare causa anche dell'inaccessibilità del mercato immobiliare cittadino quindi
Se questo confine che in qualche modo racchiude la grande metropoli ma a Roma continua a crescere anche fuori da questi
Confini qualcuno l'ha chiamata periferie annullare mi sembra dove arrivano del grande raccordo anulare l'ho chiamata perché una città esatto dove vivono oltre un milione di Romani sono
In qualche modo marginalizzati no dal funzionamento del trasporto pubblico costretti
All'uso dell'auto privata sopportare quotidianamente ore e ore di traffico per raggiungere loro posti di lavoro proprio perché fuori dal raccordo anulare queste zone sono state urbanizzate sono state costruite
E adesso sono
Abitare perché il lavoro lo si trova lo sappiamo le zone centrali della città e quindi
Sono costrette queste persone che vivono fuori dai confini a tornare in centro e creano così il traffico ecco il piano della mobilità mi sembra sia il terzo elemento cardine
Nella sua ricerca no lei scrive ramo parità pubblica e quella ciclopedonale ma anche i tracciati carrabili che non possono essere esclusi dal nostro sguardo
Data la situazione di grave ritardo anche da questo punto di vista delle infrastrutture periferiche romane dunque questo è un punto fondamentale anche della sua ricerca che va
In qualche modo inserito all'interno di questa prospettiva la mobilità
Colucci
Bene dunque io diciamo sulla mobilità faccio un'ipotesi perché non c'è precisa
E cioè sostengo che non è come come come lei ha detto cioè non tutti si spostano fa questa città
Verso il centro perché effettivamente questa città nel tempo o a
Aggirato diverse funzioni strategiche
E quindi c'è c'è un movimento anulare comincia strutturato movimento anulare che è un movimento positivo
Che andrebbe incentivato e quindi faccio tutta una serie di ragionamenti su questo
Proponendo anche una una linea metropolitani mettono a confronto con l'Italia da chiarire parte eccentrico appare in tanti tant'è non è non erano neanche uno e due facoltà
Coperta
Però luogo c'è un comunque una una diciamo o comunque nel programma
L'ambizione di ricco Greco uscire i piani di zona che sono nelle zone dente e anche le donne più sofferenti tranquillo Moro
E conta ovviamente i nodi nella
Della medaglie la rete del cioè erano
Pane e metropolitana
Quindi si comincerebbe
Diciamo a strutturare anche questo
Questo corridoio riusciamo a Roma i leoni se Pericu poi solamente affidata al Grande Raccordo Anulare noi abbiamo un'autostrada dentro la città
Che scoppia
Ma a Roma il doppio di Parigi mi sembra come diciamo struttura urbana forse il triplo ma abilitano la metà dei cittadini significa e Parigi una città molto densi ricada mentre a Roma città più costruita identificata cioè ci sono
Poi vi tanta anomala è molto otto variabile non adempiuta ovviamente che sia bassa come sempre dal centro verso l'esterno
Però con punte ed identità elevatissima per il mosaico molto complesso d'identità anche perché è una per una città questa anulare
Permanente diciamo varia a tutto il profilo morfologico tipo morfologico
è tutt'altro diciamo che propone
Poco interessante
è molto interessante anche un punto di vista diciamo così accademico
Ma insomma
Per tornare un attimo al tema della mobilità allora con Rutelli Walter Tocci rispetto al trasporto romano a mio avviso fecero qualcosa di importante per la prima volta un progetto
Secondo me lungimirante che a mio avviso potrebbe essere ancora un'idea per possibili investimenti sul futuro non so che cosa ne pensa la cura del ferro io
Lo volevo ricordare gli ascoltatori perché naturalmente non tutti saranno preparate immagino sull'argomento anche giustamente e Walter Tocci
Voglio usare le sue parole scrisse per spiegare questo progetto fu un recupero del patrimonio ferroviario esistente
Per quasi un secolo colpevolmente sottoutilizzato e abbandonato lo posso lenza tecnologica la linea per Cesano ad esempio era rimasta fino Ottocento senza elettrificazione e a un solo binario
Lavorando sulla vecchia infrastruttura si evitano le difficoltà di impatto che di solito accompagna i nuovi tracciati si ottennero con costi modesti risultati formidabili
Liberando dall'ingorgo diverse parti dell'hinterland in poco tempo la doppio il numero di passeggeri ma il successo divenne rapidamente un problema perché il programma di attuazione invece di proseguire allungando le tratte potenziando i treni si interruppe
Creando quel disagio del sovraffollamento di cui ancora oggi soffrono i pendolari a Cesano Monterotondo e lunghezza
Si è fatto scoprire cittadino un servizio nuovo per poi abbandonarlo nel disinteresse generale
Dopo quelle tre ferrovie nessuna opera nuove è stata realizzata neppure progettava la mancanza di soldi e sono un alibi
Se ci fossero progetti volontà si potrebbero intercettare tanti finanziamenti nazionali non spesi che cosa ne pensa di questa cura del ferro fu un momento importante della politica romana
Assolutamente su
Soltanto e avrà sentito anche durante la presentazione del vincolo Orcia ripreso giustamente questo aspetto
E un
La cura del ferro diciamo e e e prima ampiamente è un progetto
Io diciamo rispetto
Atto che il progetto certamente positivo faccio una critica sostenendo diciamo che un
Queste delle leghe cloni diciamo di questa un'altra tecnica erano obiezioni prevalentemente radiali
E quindi
Il gruppo diciamo di della continuità dei conti della continuità urbana Lupo erariali per cosa che potrebbe essere negativa perché
Lungo alcune erariali ti possono saldare spetti nella città di Roma con pezzi la
Del nella
Assieme vorrei fare la prima fascia come la prima fascia
Formalizzare avvocato cioè
Ma a Roma la città compresa diciamo l'acquacoltura compresa nella cintura delle Mura Aureliane quella compresa una cintura il Grande Raccordo Anulare ancora compresa nei confini della Provincia veramente Provincia di Roma
Che cos'è Roma Bari a Roma essere prestata diciamo la città e il suo agro
Penso alla storia e questo ancora completamente urbanizzato ma certamente parte della storia di Roma quindi l'area metropolitana è una Costituzione
Assolutamente giusta tranne che mi pare mi pare di capire che c'è un problema di governance
E cioè che nessuno vuole cedere poteri a questa opportunità se ho capito bene sì sì sì questo è quello che si intuisce diciamo nel dibattito politico più generale
Allora rispetto al secondo elemento su cui la ricerca si è mossa lei dice è un'ottica di definizione dell'identità delle strutture urbane costituenti la metropoli che sono i monumenti
Ma non sono i monumenti così come le intendiamo in maniera tradizionale cioè le grandi vestigia del passato
Perché non mancano comunque anche in situazioni periferiche
Ma in questo caso scrivere la parola monumento indica piuttosto quel suture urbane
Luoghi spazi architetture elementi del welfare urbano contemporaneo considerati dagli stessi abitanti come luoghi di speciale attrattività sociale
O di particolare significato per le comunità locali a partire dalle quali è possibile costruire una nuova geografia lo spazio metropolitana un insieme di punti fermi da cui ripartire cosa sono questi
Monumenti ecco una sua concezione nel suo libro dei sogni
Sono sono i piccoli eventi la vita quotidiana è realtà c'è uno
E volevo volontaria diciamo contrapposizione fermo
Indicato al monumento e piccole ventotto piccolo evento quotidiano certo che e
Cellulare diciamolo sempre più importante capire dove la città sia c'è
Quando si accende dove si accende in quali luoghi saccente in quali luoghi si accende diciamola con la comunione tali persone no
Che Lippi preoccupato della città e dovendo vengono e questo accade accade quando fosse istituita a scuola accade quando forse sarà spento da quando
Il ministro scusi diciamo
In quel in quei cinque fin qui i beni comuni
E e qui questi sono dei punti fermi da cui ripartire
E il progetto fuori è un monumento in questo senso offuscare quasi sottopone alla complicatissima
Sì ma ora andrò vi dico che i tecnici ossia CIP poteva
Esposizione molto interessante Tondo enciclica ascoltatori ai nipoti nella Curia del Senato
Sono esposti i progetti
Della
Trasformazione che hanno vinto
Il premio opinioni
E quindi trasformazione del della pratico poiché al Colosseo c'è un'altra brevissima mostra unico vi dico ICI fa tutto
Cioè si entra i colori della ulteriormente i progettisti sedi
Papon adempimento sulla storia del Colosseo andava proprio bellissima
Consiglio alcun riandare
Va bene dire allora ringrazio Marco Pietro c'è per questo importante contributo che ho presentato i quali la sua ricerca verso la realizzazione del micro città
Di Roma che lo ricordiamo gli ascoltatori è stato redatto durante
La il periodo l'assessorato la trasformazione urbana di Giovanni cauto autorevoli prego però Walk
E l'ultima volta che conosce tempi attuare Parco per commemorare Marco Pannella no si
E allora eravamo attaccano come eravamo tanti ma era una bellissima comunità
è quindi molto piacere però crescerà Radio Radicale e ma quella comunità quello spazio lì in piazza Navona è un monumento così come lo intende lei all'interno del suo libro ed è un po'c'è comunque un grande monumento
Allora grazie a Marco Pietro Lucci appresso è avvenuto arrivederci
Finisce qui ho conosciuto il nostro spazio di approfondimento sui temi dell'ambiente del territorio della città torniamo la settimana prossima un saluto come sempre Verri cosa curatori restate in ascolto perché i programmi della nostra emittente di Radio Radicale proseguono