Conferenza stampa di presentazione delle proposte di Sinistra Italiana - Possibile sul prossimo Documento di programmazione economica finanziaria

Buongiorno a tutti
Grazie di essere qui e sono andato a Marco non sono
Capogruppo Sinisi italiana possibile
Alla mia destra Stefano Fassina e responsabile economia lavoro di sinistra italiana
Né destra né sinistra Nicola Fratoianni che dal Segretario di sinistra italiana
Nonché entrambi parlamentari purtroppo vero contrattempo non c'è oggi Pippo Civati ma
Abbiamo costruito insieme a lui e insieme al gruppo possibile azionista italiana possibile le proposte che oggi
Che oggi di vi sottoponiamo intanto vorrei dire questo che siamo a poche ore dal destra dalla sua
Dalla sua ultima stesura vedremo insomma che cosa al prossimo Consiglio dei Ministri a questo punto crediamo lunedì martedì tira fuori però quello che abbiamo visto in questi giorni molta confusione anche molte divisioni dentro la maggioranza
Divisioni su sulle scelte da fare sulle prospettive soprattutto sulla strategia che si vuole seguire sembra molto incerta mi sembra ci sembra che si navighi a vista
Che non ci sia appunto una strategia che noi auspichiamo diversa da quella seguita fino a oggi per uscire dalla crisi e per dare una prospettiva
Alla soluzione dei problemi economici e sociali del nostro Paese abbiamo visto che in questi anni altane ed F che già proposto al Governo Renzi che probabilmente ci proporrà anche il Governo Gentiloni ci sono alcuni punti che sono posso dire l'architrave
Delle delle politiche economiche fatte all'insegna dell'austerità la riduzione della spesa pubblica la precarizzazione del mercato del lavoro
La privatizzazione le privatizzazioni
E gli investimenti privati a scapito investimenti pubblici investimenti privati secondo il Governo il Governo correnti prima colonna Gentiloni oggi dovrebbero essere tre inadeguati sgravi fiscali
Ma è che in realtà abbiamo visto non ci sono e non ci sono stati la situazione
Economia del Paese la conosciamo tutti la disoccupazione anche se è calata di poco sempre all'undici virgola cinque per cento ma sono
Aumentati di inattivi cioè coloro che non cercano più nemmeno un posto è un posto di lavoro
Abbiamo la capacità produttiva del nostro Paese che è calata del venticinque Antino essere il venticinque per cento inferiore a quella del periodo pre-crisi abbiamo un debito che ormai qui decresce inevitabilmente siamo lì a dire ha uno stock di debito del centotre il tutto centotrentatré centoquarant'centotrentaquattro per cento e abbiamo un calo degli investimenti pubblici molto serio ormai in questi anni il calo
è stato diciamo molto molto molto pesante ha influito chiaramente sulla capacità
Della della tenuta del nostro Paese la capacità rispetto agli altri Paesi di risollevarsi dalla sua crisi le ricette
Che fin qui proposte non funzionano non funzionavano anche perché non funziona diciamo il paradigma europeo delle politiche di ostilità delle politiche neoliberiste chiamiamo in questo modo che hanno
Conoscere improntato le scelte dei singoli Paesi non funziona fiscal compattare la stessa Unione monetaria
Si dimostra per diciamo larga parte insostenibile rispetto appunto a come si è configurata cioè senza politiche comuni e senza una rotta diversa da quella e che è stata che è stata seguita anche per questo gruppo di Sinistra italiana
Propone e sarà incardinato in Aula il diciotto aprile propone una mozione una risoluzione è una mozione parlamentare
Sul fiscal compatta sapere che siamo chiamati quest'anno alla
Alla trasposizione del fiscal compatte nei trattati Robaina con questa mozione chiediamo che difesa company non venga inserito definitivamente nei trattati europei
E che siano cambiati radicalmente i trattati infissa al comparto e gli altri trattati che concernono le scelte che
Sono stato imposto in questi anni rispetto appunto i vincoli e ai parametri
Rispetto a rapporto deficit PIL a tutto il resto diciamo delle dei vincoli di carattere macro economico che ci hanno portato la condizione in cui siamo abbiamo anche depositato firmato da tutto il gruppo distinzione non è possibile
Un progetto di legge una proposta di legge per l'abrogazione del pareggio di bilancio in Costituzione l'articolo ottantuno tra l'altro questa proposta di legge riprende
La raccolta di firme decine di migliaia di persone hanno firmato un anno e mezzo fa una proposta di legge d'iniziativa popolare per abrogare il principio di il pareggio di bilancio in Costituzione ne abbiamo ripreso quella proposta che ha raccolto l'adesione di tante migliaia di persone nostro Paese e abbiamo depositata proprio in questi e in queste ore
Per lui sfidare anche il Governo che
E in con alcuni femministi ha criticato e critica diciamo
L'austerità o il rigore di certe politiche europee
Assitalia togliere diciamo quel pareggio di bilancio che nel nostro Paese insieme a a pochissimi anni ci ha voluto inserire anche nella nostra Costituzione quello che ci e vado a chiudere però che ci propone il Governo oggi che sembra poco ci sono dei pannicelli caldi
Spingiamo c'è una disperazione siccome so dire ministeriale perciò ingovernabilità per cercare di coprire diciamo gli affetti quindi sterilizzare le clausole di salvaguardia che sapete assommano a diciannove miliardi e mezzo di Europ altrimenti scatterebbe IVA scatterebbe un aumento assunto al ribasso
Su tanti su tanti prodotti e poi
A parte questo diciamo ci sembra di capire anche dalle notizie che ci cambiamo ne dice che vengono date anche i mezzi di informazione che le misure sulle quali si attesterebbe il Governo e la ulteriore provvedimento di decontribuzione cioè di taglio del cuneo fiscale per i giovani assunti
Nei prossimi tre anni poi i soldi per il contratto del pubblico impiego e poco altro quello che
Che sostanzialmente viene fuori è che punto si cerca di
Seguire la solita strada che quell'appunto della decontribuzione che crea diciamo lavori
Pochi ma precari e a termine quando finisce l'effetto degli sgravi anche questi lavori
Vengono meno le privatizzazioni alle quali non ci opponiamo perché critichiamo perché la svendita del patrimonio pubblico che può e non potrà essere più diciamo recuperato l'altro
Ricordo che i soldi delle mediazioni non vengono utilizzati per fare investimenti ma per ridurre lo stock di debito ed è una goccia diciamo nel mare
Quello che noi diciamo
Che che abbiamo detto e che il Governo Renzi diciamo intestati
Questi trenta mesi su lavoro sostanzialmente autorizzato malissimo i margini che aveva
Adesso possiamo fare i conti ma parliamo di più di quaranta cinquanta miliardi di euro per fare spot bonus misure elettoralistiche che non hanno come si vede inciso sulla ripresa economica del Paese dalla
Dall'abolizione dell'immobile nel della tassa sulla prima casa per tutti a
Hai Bono sbaglio ottanta errore Arca
Tante piccole misure tante poche piccole misure che sono state portate avanti
L'effetto è stato nullo diciamo sia
Posso dire sulla ripresa del nostro Paese ma anche diciamo sulle condizioni materiali di vita delle persone diciamo invece e chiudo su questo un'altra cosa o diciamo che servirebbe invertire la rotta intanto invertire la rotta in Europa
Diciamo dichiarando esplicitamente l'insostenibilità delle politiche di come appunto ha funzionato l'unione monetaria e quindi chiediamo che l'Italia ci applicheremo che il Governo denti doni non a parole ma con i fatti
Diciamo iniziasse veramente una battaglia in Europa per cambiare radicalmente l'impianto del paradigma di queste di queste politiche e poi proponiamo a livello nazionale
Quindi anche diciamo riprendendo questo spunto cambiamo proponiamo un cambio di rotta a partire da duna proposte ne facciamo cioè di utilizzare un punto di PIL
Rispetto al tendenziale che intorno al due cinque due sei rizzare un punto di PIL in più quindi arrivare al tre virgola sei per fare politiche pubbliche a politiche di investimento e capace di dare una scossa questo Paese
Naturalmente abbiamo un debito molto alto e questo è un problema però ricordo che la Spagna la Francia la Spagna ha un debito diciamo che ormai
Sopra il cento per cento del del Pear
Hanno problemi anali che la nostra analoghe nostri e hanno in questi anni sforato rapporto deficit-PIL senza che questo provocasse diciamo
Terremoti o maremoti diciamo in ambito in ambito europeo quindi noi pensiamo dobbiamo prenderci questo spazio di rizzare questi soldi insieme ad altri soldi che possono essere trovati
Attraverso diciamo il taglio della spesa pubblica ma quella che va tagliata quindi il taglio la spesa militare il taglio alle grandi opere
Con alcuni interventi legati appunto anche la spending review ma fatta bene fatta diciamo per colpire i privilegi e le spese gli sprechi diciamo che andrebbero colpiti e poi attraverso quello che ne abbiamo detto un'operazione per
Non usiamo la parola tasse perché non è questo il punto ma un'operazione per colpire i privilegi colpire le ingiustizie c'è un macroscopico problema di ingiustizia fiscale diciamo in questo Paese diamo un problema di grandi imprese multinazionali che non pagano le tasse ad esempio quelle Rueben
Abbiamo posso dire un problema relativo alla disparità di trattamento tra classi di cittadini chi ha di più e chi ha di meno la Fratta chissà che sa da qui è stata data non so dire
è stato dato seguito nelle settimane scorse è un classico esempio questo dire di ingiustizia fiscale per cui
Percentualmente rischi pagano di meno di chi lavora in un call center
E chiediamo a questo punto di vista anche
Consigliere una una svolta anche attraverso la lotta all'evasione troverete nello schemino che abbiamo distribuito i dati i numeri che non voglio qui ripetere
Per cercare di così e trovare quelle risorse che servono per fare una terapia invitiamo d'urto a questo alla nostra economia quindi noi proponiamo le cose molti proponiamo poi un desk in quattro verde
Primo verbo lavorare
Quindi interventi iniziative per promuovere diciamo posti di lavoro veri attraverso l'intervento pubblico
Quindi proprio una serie di di di misure legate al secondo verbo che investire mi proponiamo un piano di investimenti pubblici di circa mezzo punto di PIL
Investimenti pubblici coi quali si potrebbero farlo aveva fatto un po'di conti almeno cinque mila cantieri
E quelle cosiddette piccole opere che sono fondamentali per il nostro Paese tratto di piccole opere partono subito creano subito occasioni per le imprese che erano posti di lavoro piccole opere sono la messa in sicurezza delle scuole di sci Milano scuole nel nostro Paese non rispettano
Le norme diciamo di dividendi sicurezza il la sistemazione del territorio e vediamo quanti guai quanti drammi soffriamo a causa diciamo degli eventi sismici che interessano il nostro Paese e tante altre opere che non sto qui a casa
A ricordare
E poi proponiamo diciamo un terzo verbo che assistere
Aiutare potremmo dire che tante tante persone che soffrono suo paese il Censis ci dice di undici milioni di persone non riescono a curarsi perché non i soldi rinunciano a curarsi perché non hanno abbastanza soldi quindi c'è un problema diciamo l'intervenire un problema
Che riguarda una serie di misure intervenire ad esempio per togliere il super ticket o favorire un adeguamento dei livelli essenziali di assistenza per garantire a tutti cure cure sufficienti e poi
Quello che noi diciamo intervenire partirebbero il quattro milioni e seicento mila persone che sono in povertà assoluta attraverso una sorta di reddito diciamo di
Posso dire di sostegno monetario non vogliamo cinquecento euro per ogni famiglia in grado da far fronte alla alla insomma alla sofferenza la povertà che queste queste persone offre soffro e poi istruire e il quarto verbo verbo perché riteniamo che anche per crescere la nostra società abbia bisogno appunto di un'economia capace di valorizzare le competenze saperi
La qualità appunto dell'istruzione si riparte anche da lì d'altronde
La strategia lì Lisbona parlava proprio di competitività fondata qui su sui saperi sulla sulla sulla conoscenza
Noi crediamo e chiudo su sul serio che
Bisogna quindi intanto disobbedire I vincoli diciamo di bilancio imposti dai trattati quindi per questo proponiamo l'oscuramento di un per cento di Peter rispetto al tendenziale cosiddetto
E proponiamo diciamo una strategia opposta a quella seguita fin qui
Puntare sul lavoro vero sugli investimenti pubblici
E sul web far non come diciamo operazione non so come dire di misericordia di assistenza ma come un investimento un investimento per la società punto più
Preparata più sana ma anche più posso dire pronta appunto ad accettare le sfide di un'economia l'economia diverso in questo sono alcune nostre proposte in sintesi le troverete nel nostro schema adesso do la parola Stefano Fassina
Grazie Giulio ma non ho molto da aggiungere la la descrizione è stata puntuale noi partiamo da un'analisi diametralmente opposta da quella del Governo
E l'analisi dalla quale partiamo è che il problema dell'Italia dell'Eurozona sia un problema
Innanzitutto di domanda di carenza di domanda
Eravamo in in controtendenza fino a qualche tempo fa come avete ascoltato ieri Mario Draghi insistito sull'aumento dei salari non è proprio usuale che un governatore della Banca centrale
Si ponga il problema delle inadeguatezza dei salari Luigi ieri ha insistito su questo punto ha confermato indirettamente che il problema fondamentale
Che tiene l'euro le ozono in una situazione di quasi deflazione è la carenza di domanda
E da questo
Discende la necessità non il capriccio di sospendere
L'attuazione del fiscal comparti
Per la ripresa
Dobbiamo sospendere l'applicazione del fiscal spese compatto per un triennio appunto come ricordava Giulio
Serve concentrare le risorse sugli investimenti ne proponiamo uno schema
Che per un triennio aggiunge un punto di PIL al all'andamento tendenziale del deficit e concentriamo le risorse appunto sugli
Sugli investimenti quindi no all'ennesima decontribuzione
Tre anni fa avevamo messi in guardia ma non perché siamo particolarmente brillanti ma perché è sterminata l'evidenza empirica che dimostra che nel momento in cui è carente la domanda se tu riduci il
Il costo dell'offerta non generi più occupazione ora i dati ci sono quella misura che stabiliti di qui decontribuzione che era
Associata al job esatte non ha funzionato venti miliardi che non hanno prodotto lavoro di di qualità se non una fiammata in una fase
Iniziale quindi no a ulteriore decontribuzione
Ma appunto una virata keynesiana sugli investimenti come condizione per far ripartire in modo stabile la domanda e e no alle privatizzazioni e preoccupante l'insistenza di padovane sulle privatizzazioni
Sarebbero irrilevanti ai fini della sostenibilità del debito sottrarre a al ai duemila miliardi e rotti di debito pubblico un paio di miliardi oltre miliardi
Nei prossimi due-tre anni è irrilevante ai fini della sostenibilità del debito che dipende dall'andamento dell'economia dalla crescita
E noi continuiamo a aspra svendere pezzi importanti del nostro tessuto produttivo aziende di qualità
Quindi
Una dirada keynesiana sugli investimenti Giulia ricordando le priorità
Ha ricordato idee i quattro verbi che con i quali vogliamo declinare la nostra agenda economica alternativa a quella dominante in euro zona quella dove ecco quella seguito dal Governo
Il primo verbo appunto lavorare lavorare vuol dire anche redistribuire il tempo di lavoro una parte di queste risorse vanno a redistribuire il tempo di lavoro
Come sapete c'è uno squilibrio enorme in termini di distribuzione del tempo di lavoro quindi
Finanziare misure di solidarietà attiva cioè riduzione dell'orario di lavoro senza decurtazione di salario e oggi una misura equa una misura che aiuta il lavoro ed è una misura
Che serve anche
A sostenere i consumi
Poi appunto vi investire assistere nel senso di un quel fare la promozionale che che promuove
E e istituì e istruire è evidente che se ci sono scelte politiche da fare vanno
Vanno diciamo
Scontentato alcune alcune lobby nel momento in cui si fanno queste scelte non sono scelte tecniche non sono scelte economiche sono
Sono scelte politiche si tratta di definanziare la spesa militare si tratta di
Di interventi per l'equità fiscale che da un lato vedono appunto le multinazionali del web incominciare a pagare un minimo di imposte anche in Italia
Prevedono che chi è in
A proprietà rilevanti possa essere soggetto a tassazione
Prevedono appunto misure antievasione come l'estensione della fattura elettronica quindi abbiamo composto un quadro che ambizioso che richiede
Una impegno politico molto serio perché non è banale
Riuscire a sospendere il fiscal comparto ma è necessario è necessario se si vuole davvero portare il Paese su una traiettoria credibile
Di crescita e credibile ai fini del
Della sostenibilità del debito quindi ci aspettiamo un def che prenda atto del fallimento conclamato della linea seguita dà il Governo Renzi negli ultimi tre anni
Perché se ci viene riproposto in scala perché immagine sono sempre piste più stretti lo stesso pacchetto con qualche bonus o qualche decontribuzione
Sperando che possa avere un impatto elettorale
Il risultato sarà che che non avrà impatto elettorale come non ho avuto in questi anni ma avrà un impatto invece negativo sull'economia è ora di girare pagina con realismo
Da facciamo delle proposte da forza politica che si vuole misurare con i vincoli del Governo quindi
Stiamo dicendo un punto di PIL rispetto al tendenziale per un periodo transitorio
Sono misure
Ambiziosi ma misure possibili soprattutto mentre necessari e che alla fine anche i mercati capirebbero
Perché se la crescita non riparte in modo significativo non come dalle slide e dalla propaganda del Governo signori parti in modo significativo il debito pubblico diventa sempre più un problema
Nicola Fratoianni
Sì buongiorno a tutti e tutte permettetemi prima di aggiungere pochissime considerazioni
Di cogliere anche questa occasione per ribadire la nostra fortissima preoccupazione per quello che successo questa notte
Siri all'attacco americano al di fuori di qualsiasi
Elemento di copertura giuridica internazionale è una scelta unilaterale avventurista che rischia di provocare un'ulteriore escalation nel quadro di una guerra quella siriana
Attraversata da ormai troppi anni sei anni centinaia di migliaia di morti milioni di profughi da lo scontro tra
Diverse fazioni che con la divisa o senza divisa si sono rese più volte responsabili di crimini
Contro l'umanità di crimini di guerra di stragi di civili questo vale tanto per il regime sanguinario di Assad tanto per le molte fazioni che lì si oppongono che sono alimentate da
Confusione parchi talvolta conflittuali talvolta convergenti interessi di molte delle potenze che operano sullo scacchiere internazionale bisogna che
Si fermi subito
Quest'ulteriore escalation
Chiediamo che il Governo venga riferendo in Parlamento ci saremmo aspettati qualche parola in più data dal primo ministro Gentiloni che
Oggi ci è parso eccessivamente imbarazzato forse dimenticando che l'Italia nella sua costruzione all'articolo undici ripudia la guerra
In modo molto netto e radicale vorremmo che fosse rapidamente ripresa la via di una conferenza di pace che fossero immediatamente attivati tutti gli strumenti per costruire canali
Umanitari perché oggi è prigioniero dentro gigantesco scenario a cielo aperto della guerra siriana vorremmo soprattutto che a cominciare dal nostro Paese fosse immediatamente messa in campo una moratoria sulla vendita di armi
Hai protagonisti di quello scenario di conflitto è una vergogna ipocrita insopportabile che mentre si interviene
Sul dramma siriano delle vittime siriane così come sul dramma di ogni guerra questo Paese il nostro Paese resti tre principali fornitori commercianti di armi a Paesi che hanno interessi diretti o indiretti
Nello scenario della crisi mediorientale
Scusate per diciamo
Per aver
Utilizzata in questa occasione su un argomento fuori tema rispetto alla convocazione mi pareva
Necessario come potete immaginare due sole parole davvero per per concludere sia Giulio che che Stefano
Fassino ha prima di me hanno efficacemente chiaramente esposto
La ratio ma anche il dettaglio della nostra proposta parto da qui lo diceva Stefano Fassina
Le nostre sono proposte il nostro è un piano ambizioso ma anche realista è un piano necessario da qui vorrei partire è l'ora di prendere atto che
Le scelte politiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni troppi anni
Sono scelte politiche che innanzitutto hanno
Prodotto un disastro sul piano
Della
Politica economica di questo Paese la sua capacità di costruire nuova e buona occupazione che hanno aumentato
La povertà nome intatto
I processi di deindustrializzazione hanno ridotto la capacità competitiva di questo Paese da troppo tempo si interviene con misure
Che hanno un'efficacia
Nel migliore dei casi esclusivamente episodica attraverso
Politica di decontribuzione senza una strategia economica chiara senza una strategia industriale senza la necessaria
Capacità di
Organizzare una risposta radicalmente diversa rispetto alle ricette che
L'Unione europea ha imposto sul piano della governance della crisi a cominciare dalle politiche di austerità mettere radicalmente in discussione i trattati cominciando dalla richiesta ed alla scelta di sospendere il fiscal compact la sua
Attuazione di sforare rispetto alle previsioni imposta l'Europa è un'assoluta necessità
Così come è necessario però invertire in modo altrettanto radicale di priorità della spesa il punto non è soltanto come si recuperano le risorse non lo indichiamo il punto è anche come le si spendono da questo punto di vista bisogna cambiare radicalmente direzione
è molto radicale la condizione drammatica nella quale troppa parte della nostra popolazione continua a vivere l'Istat ci racconta proprio oggi che
Nel mese di febbraio
Tornano a contrarsi in modo significativo i consumi e in particolare tra questi consumi alimentari indicatore diciamo che la dice lunga sullo stato di salute nord dalla società italiana
Ecco di fronte a questo tornare ad investire per lavoro occupazione assistenza cioè un welfare di qualità Guelfa che garantisca tutti a tutto il diritto alle funzioni essenziali che determina la cittadinanza è
Quantomeno oggi una scelta necessaria serve una terapia d'urto ma una volta tanto una terapia d'urto che prenda
Chiaramente di tetto o la necessità di indicare una controtendenza rispetto a quella che
Oggi misura drammaticamente per l'ennesima volta il suo fallimento su questo
Su queste proposte che noi
Mettiamo a disposizione del Parlamento chiederemo naturalmente la disponibilità
A tutte le forze disponibili a una battaglia comune
Cominciare
Da chi ha
Con noi cominciato diciamo a indicare alcuni elementi di criticità che mi paiono condivisi
Mi riferisco in particolare parlamentare le parlamentari di articolo uno e credo che con tutti i coloro che sono disponibili dovremo anche la battaglia parlamentare e a prescindere dalle rispettive collocazioni provare
A costruire elementi di coordinamento e di iniziativa convergente
Grazie domande
Grazie a tutti volgiamo