Inoltre vengono resi noti gli aggiornamenti sull'iter della denuncia della Lista Pannella per la violazione del diritto alla libertà di espressione, presentata alla Corte Europea dei Diritti … dell'Uomo.
leggi tutto
riduci
18:30
09:30
9:00 - Roma
9:30 - Torino
9:00 - Velletri
leggi tutto
riduci
coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
membro della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
segretaria dell'Associazione "Il detenuto Ignoto"
coordinatrice della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
segretario di Nessuno tocchi Caino
coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento
Tina ha detto è morto Davide alle nove molto poco dopo le nove Davide aveva cinquantatré anni toscano malato di sclerosi multipla danni ha creato ieri in Svizzera per ottenere l'eutanasia appunto come annunciato questa mattina Mina Welby poi la notizia è stata data contemporaneamente da Marco Cappato da Marco Cappato attraverso il proprio profilo Twitter è morto questa mattina si in sede dei trentini malato di sclerosi multipla dal novantatré che gli era stato accompagnato oltre confine da Mina Welby per ottenere il suicidio assistito Ciao Darwin è stato un onore aiutarti così su Twitter il tesoriere la situazione Coscioni
Ci mancano pochi minuti meno di cinque alla all'inizio della conferenza stampa e l'inizio della conferenza stampa sulla marcia di Pasqua per l'anno mi sia molte le edizioni avete sentito e risentito nei giorni scorsi nei notiziari praticamente in tutte le edizioni nostro notiziario
Le tante adesioni da segnalare quella che questa mattina abbiamo raccontato attraverso la voce della parlamentare del PSI Pia Locatelli la vicepresidente dell'Internazionale socialista Mack perché come lei stessa ha detto Giovanna Reanda nella qualità
Di
Presidente del Comitato diritti umani della Camera ha tenuto
A dar voce alla adesione al Partito Socialista Italiano questa marcia di Pasqua per l'amnistia mi sia che diceva Pia Locatelli è un tema poco popolare mi sia indulto sono temi poco popolari ma perciò non non di meno necessari necessitano di
Aiuto
E di sostegno e di lotta politica per questo il PSI come partito in quanto tale integralmente aderito alla marcia
Di Pasqua che come dei top avrà inizio domenica mattina dalle nove e trenta davanti a Regina Coeli altri notizia di questa mattinata
Anche in continuità con quello che avete sentito dalla rassegna stampa e regime a cura di Massimo Bordin il
Caso Consip sul caso Consip c'è da registrare un un lancio di agenzia che breve
Che racconta come sia in corso una acquisizione di atti relativi ad appalti un'acquisizione di Sant'sta dalla Procura di Roma in corso negli uffici della Consip da parte dei carabinieri della capitale e del lago Diana di finanza questa è l'ultimo anno vita sul fronte Consip all'atto istruttorio che è stato disposto dal Procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Mario palazzi
Ah svolge gli accertamenti sono i carabinieri del nucleo investigativo di Roma e la Guardia di finanza di Napoli
L'acquisizione di documenti è legata alla Mega appalto scrive Lanza FM quattro da due virgola sette miliardi di euro ci siamo ci dicono
Che che tra poco dovrebbe cominciare dovrebbe cominciare la conferenza stampa nella sede del partito radicale di presentazione della marcia di pascolo diciamo questa l'ultima notizia sul fronte del caso Consip nel caso Consip che questa mattina ancora presente sui giornali quindi però vedere Couto ciò come si tratti si traduce con le prime pagine dei giornali nella versione on line e quindi
La prima giornata mano ci dicono che a Partito Radicale sono pronti e allo a noi volentieri diamo la linea alla sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina settantasei per la conferenza stampa di presentazione della marcia di Pasqua per l'amnistia
Venezia ci deve essere nel gioco cui fornitori questo
Già la terza volta
Allora iniziamo questa conferenza stampa
Per
Presentare all'ennesima marcia sulla miseria per
La Repubblica innanzitutto
Una Repubblica che continua
Violare la propria legalità la legalità dei patti assunti in sede internazionale
Ed è per questo che
Inizieremo questa conferenza stampa partendo dall'al contesto nel quale
Circa
Ci troviamo ad operare c'è un contesto nel quale ci è impedito di poter
Operare di poter consentire ai cittadini di conoscere
Questa come altre attività politica e gli altri soggetti che però poi deve fare i conti anche con una sovraesposizione abbiamo detto già in passato molte volte
Di manifestazioni
Convocate soprattutto dalla RAI in assenza di una mobilitazione politica che
Invece in questo caso è evidente infatti non
Non è più importante se la quarta la quinta la sesta la settima marcia e appunto l'ennesima marcia
Dico un Paese che coloro che continua
Ad essere un è criminale violando leggi e trattati internazionali che ha
Che ha sottoscritto però c'è sempre
Un giudice a Berlino che se non altro prende in considerazioni
Le denunce e su delle ipotesi di violazioni molto
Molto gravi do quindi la parola
A Marco Beltrandi che
Stato per due legislature deputato
Radicale membro della Commissione di vigilanza della RAI e che nel due mila tredici
Presentò insieme all'avvocato sa Cucci una denuncia alla Corte europea dei diritti dell'uomo per conto della Lista Pannella in relazione
Alla mancanza di informazione sotto
Detta in altre parole di fronte alla violazione del cittadino del diritto di conoscere per decidere Marco Beltrandi
Grazie e si come vedrete quello che ho da dire ha molto a che vedere con la marcia della Pasqua
Egli Pasqua e che è stata convocata
E proprio direttamente perché noi abbiamo avuto notizia proprio alcune ore fa alcune decine di ore fa
Che la Corte europea dei diritti dell'uomo dopo aver del Consiglio d'Europa dopo verrà dichiarato ammissibile e quindi ha ammesso il ricorso
Che presentammo però al merito
Con l'avvocato sa cucire come Partito radicale come lista Pannella per violazioni di due articoli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo sei l'articolo dieci
L'articolo sei
Riguarda la effettiva tutela giurisdizionale dei diritti dei cittadini
Il che come racconterò pre Hubbard esso è stata violata e l'articolo dieci riguarda invece l'obbligo per lo Stato di garantire un'informazione
Completa corretta imparziale
Sulla lista viene detto anche se non vi è un termine che non piace molto ma insomma diciamo plurale
Dunque tutto era partito da un uno dei tanti ricorsi che i radicali hanno fatto nel due mila e dieci
Quindi una vicenda che risale a un po'di anni fa nel due mila dieci
Denunciando all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la RAI
Per violazione degli obblighi di una corretta e completa informazione
Relativi sia i telegiornali sia le trasmissioni di approfondimento
E in particolare quel questo nell'arco dei tre mesi successive alle regionali del due mila dieci
E
E in particolare per quanto riguarda i telegiornali
Noi avevamo documentato oltre mille trecento articoli di stampa su iniziative dei radicali
Ma la RAI non aveva dato spazio per nulla nei telegiornali e neppure nelle trasmissioni di approfondimento lo ricordo alcune di queste trasmissioni allora erano Anno Zero
Ballarò e Porta a Porta non invitavano radicali da tempo Toma danni per cui ecco e questo a fronte del fatto che eravamo in Parlamento
Avevamo appena perso i seggi al Parlamento europeo ma c'eravamo stati fino al due mila e nove
E poi c'erano comunque soggetti politici che continuavano a fare iniziative di rilievo anche negli argomenti
Su quei radicali e non protagonisti delle notizie cioè se ne parlava in TV ma senza i radicali fece questa denuncia l'Agcom
Violando la propria giurisprudenza precedente la rigettò cioè l'archivio dando torto ai radicali dicendo ma alla fine anno sommando non solo non si sono presentati alle elezioni con il proprio simbolo quindi praticamente la rappresentanza parlamentare per loro non contava più niente mentre in passato
Era sempre stata decisiva
E al tempo stesso
Prendendo in esame tutta l'informazione non le singole trasmissioni e anche questo veniva meno ciò che l'Autorità aveva deciso sino a quel momento si va al TAR il TAR ci dà ragione
E ordina l'autorità di fare una delibera che accoglie le ragioni dei radicali
L'Autorità incredibilmente persevera cioè
Fa un'altra delibera di archiviazione della denuncia radicale quindi contro il TAR
Noi andiamo di nuovo al TAR per inottemperanza della prima sentenza il TAR ci dava nuovamente ragione ordina l'autorità di adempiere Pinna il commissariamento ad acta che è una cosa incredibile
Per un'autorità del per le garanzie nelle comunicazioni con i compiti e le responsabilità che ha
Cosa succede succede che poi a quel punto siamo però già nel due mila tredici son passati altri tre anni nel frattempo di altre violazioni di norma
Nel due mila tredici finalmente l'autorità recepisce le sentenze del TAR quindi dice che la RAI ha sbagliato e ed enti il diciamo così ha sottratto diritti e i cittadini italiani tramite l'esclusione dei temi
E dei soggetti radicali dalle trasmissioni
Cosa succede però che questa delibera
Viene della della G come viene applicata solo da una trasmissione dalle altre due no
E l'Autorità su questo non muove tutto avendo il dovere e l'obbligo di adottare sanzioni nei confronti dalla nulla fa
Nel frattempo c'era stato per questo dico che interessa anche la marcia di Pasqua voi sapete l'impegno di Marco Pannella sulla giustizia eccetera eccetera amnistia e indulto problema delle carceri
Il problema della riforma della giustizia
Bene nel due mila undici l'autorità era intervenuta censurando la RAI e ordinando che la RAI facesse informazione sui provvedimenti sulle proposte radicali di amnistia e indulto
E sui problemi della giustizia non aveva fatto niente la RAI quindi un anno dopo la RAI fa un altro provvedimento
In cui addirittura minaccia la RAI anzi dice la RAI chiedeva in prima serata fare trasmissioni di approfondimento dedicate alla giustizia prima serata
E quindi c'era anche un riferimento agli ascolti addirittura cosa che noto ritardi sotto non fa e dice ordinava RAI di farlo entro tre mesi erano circa tre-quattro mese arrivò a settembre dovremo farlo entro dicembre
Non si è mai fatto tutto si risolse in una partecipazione di un radicale in una trasmissione che in cui parlavano tanti altri si parlava d'altro mai fatto
Tutto questo è stato oggetto appunto del ricorso dell'avvocato sa Cucci Corriere mio né e al Consiglio d'Europa perché è un caso clamoroso in cui si dimostra acché non c'è tutela giurisdizionale
Che obblighi la del servizio pubblico a fare il servizio pubblica rispettare le leggi dello Stato e i diritti dei cittadini e quindi a invitare anche i radicali e a parlare dei temi dei radicali perché si cancella ogni radicali e Colussi cancello in temi e l'agenda che i radicali propongono che è diversa da quella
Degli altri Paesi almeno i radicali del Partito Radicale
E
E quindi questo fu oggetto di questo ricorso che tanto però diceva sottolineava ci sono problemi strutturali
Tant'è vero che si rifaceva anche al fatto che dal novantanove erano state più di cinquanta le delibere prese dall'Agcom che davano ragione i radicali torto alla RAI e condannavano la RAI a una riparazione nei loro confronti cioè nei confronti dei cittadini italiani
Per le medesime ragioni per illegalità nell'informazione
Ma queste delibere cinquanta erano state per lo più disattese dalla RAI qui non certo un punto noi ci siamo trovati in una situazione di decine di delibere
L'autorità alle volte non interviene alle volte interviene male alle volte persevera nell'intervenire male malgrado il TAR
Alle volte ci dà ragione ma anche quando ci dà ragione la RAI o non esegue esegue un decimo di quello che dovrebbe e comunque in ritardo spesso di anni
A questo punto e sistematica la violazione ed evidente che c'è un problema strutturale cioè tu fai una denuncia alla l'Autorità se va bene te l'accoglie dopo molto tempo e alcune denunce nostre
Non ho mai ricevuto risposta peraltro negli ultimi anni che abbiamo presentato
E qui perché non c'è un termine nella legge entro cui l'Autorità deve rispondere se non in campagna elettorale fuori dal periodo elettorale non c'entra
Prima abbiamo fatto questo esposto questo posto è stato dichiarato ammissibile la novità e questa è la novità
è che abbiamo saputo nei giorni scorsi che finalmente
La io della Corte di giustizia
Di Strasburgo a
Invita mandato al Governo ha notificato al Governo italiano il nostro ricorso
E ha posto al Governo italiano una serie di domande a cui il Governo deve rispondere entro il ventisette di maggio sono domande molto
Molto centrali perché sono domande del tipo
C'è stata violazione del diritto della Lista Pannella e del partito la libertà di espressione in particolare del suo diritto ad impartire informazioni de
Lo stato adempiuto al dovere di garantire l'accesso del pubblico attraverso la televisione la radio
Ha informazioni imparzialità curati ed una varietà di opinioni e commenti che rispettino tra le altre cose le diversità proprio del panorama politico all'interno del Paese
C'è stato una violazione dell'articolo sei paragrafo uno CEDU cioè con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo in considerazione della mancata completa esecuzione da parte dell'Agcom della sentenza del TAR Lazio
E anche un altro quesito che riguarda appunto la tutela la mancata la mancata tutela appunto dell'articolo dieci della libertà di informazione non è importante perché è importante questo non è una sentenza
Ma perché il Governo a questo termine per rispondere sono pochissime pochissime
Denuncia alla Corte europea dei diritti dell'uomo che arrivano a questo stadio cioè allo stadio di notifica al governo di una serie di di domande a cui devono dare risposta poi le risposte saranno notificata nulli noi avremo un altro termine per poter controdedurre
E poi si spera si arriverà a sentenza e e la cosa vada avanti importante perché questo esposto è stato il primo esposto veramente strutturale
Sui problemi strutturali dell'informazione del servizio pubblico in Italia e quello che era più vicino all'impostazione di Marco Pannella e che appunto tendeva a porre un problema congiunturale no all'ennesima delibera Agcom ma proprio un problema di sistema
Data alto su questo chiudo ricordo che nel due mila nove e anche questo fa parte dell'esposto su alcune voci che ha dato poi luogo a questo a quest'ulteriore sviluppo ricordo che nel due mila nove l'autorità
Aveva recepito il problema strutturale e aveva avviato una procedura ai sensi dell'articolo quarantotto di violati del Testo unico della televisione
Per violazione protratta nel tempo degli obblighi di una corretta informazione aveva
E aveva detto alla RAI che poteva arrivare una sanzione fino al tre per cento del fatturato poi è morto tutto lì già loro dovevo istruire una pratica fare cose non ha fatto niente
La prossima settimana spero di non svelano i troppo ma finalmente saremo ricevuti
Dall'Autorità sarebbe stato meglio essere ricevuti prima perché c'è la marcia di Pasqua e non e l'informazione è stata zero tanto per cambiare se non
Qualcosa su carta stampata ma in tv visto zero
E e andremo a porre dei problemi perché poi tra l'altro quest'ultima consiliatura dell'Autorità veramente è stata
è stata molto sente su su questi temi tardivo usarono femminismo faremo un convegno poi il dodici maggio
Dalle quindici alle diciannove nella o la Difesa del Senato
Per cui con nel commetti for rule dello stato di diritto insomma lo dico in italiano così non sbaglio e non sbaglio la pronuncia e con il Partito radicale Nessuno tocchi Caino eccetera partiremo dal caso italiano
Per porre la questione di indire di individuare a livello internazionale degli standards di link corretta informazione
Che siano standards minimi per una democrazia consolidata reale
E che perché il problema esiste in Italia ma esiste anche infatti altri Paesi quindi avremmo per esempio la vicepresidente della Commissione di Venezia del Consiglio del Consiglio d'Europa che si occupa
Di questi temi avremo altri ospiti un po'di tutte le istituzioni della RAI per discutere di questi temi perché è tempo che lo stato di diritto e la democrazia si rilanci garantendo degli standards minimi
Di il vecchio di diritti civili e politici e quindi dell'informazione grazie
Grande Marco ma siamo già forse pronti per un'altra denuncia nel senso che
L'Agcom il problema va risolto in modo molto drastico
Non ci consente più di dire che la Lista Pannella sostanzialmente a vero
Di presenze perché molto semplicemente hanno cancellato
La Lista Pannella dalle monitorato
Elevazioni quindi
E poi c'è un elemento nuovo imparando del due mila tredici sì è chiara una decisione politica vedremo quali livelli
è stata presa
è di cancellare il Partito radicale la Lista Pannella da quello che è il panorama politico del Paese violando in modo pazzesco quello che il diritto del cittadino di conoscere che
Al quale ormai è subentrato
Un presunto dovere di condizionare la volontà dei cittadini attraverso di lei la somministrazione
Di comunicazione anziché
Informazione adesso la parola Testa che
E membro della presidenza del Partito Radicale segretario dell'associazione detenuto ignoto che ha coordinato
L'organizzazione della marcia
Grazie Maurizio diceva prima Marco Beltrandi sono stati sottratti diritti e i cittadini di conoscere
E io credo che sia sta
Questa è un'è una cosa che va avanti da tanto siamo stati persino costretti qualche anno fa a proiettare un video di Marco Pannella
In virtù
Esatto in via Teulada davanti alla RAI proprio perché non c'era consentito poter informare e credo che sia
Una violazione del diritto il fatto che centinaia di persone e non solo di sigle di associazioni
Di garanzia di diritti detenuti
Di personalità varie
Hanno aderito a questa marcia e nessuno lo sa
Ci sono due pagine di adesioni
Io credo che questi adesione che innanzitutto non si oscura soltanto il Partito radicale la battaglia sull'amnistia ma principalmente si oscurano anche tutte queste persone che sono società civile
E io definisco questa marcia non solo la marcia degli ultimi ma credo questa volta la marcia
Di persone coraggiose e consapevoli e credo anche più consapevoli
Forse anche del rispetto all'ultima marcia dico questo perché
Rispetto al Giubileo moltissimi c'è stato detto ma come mai a distanza di così pochi mesi avete deciso di fare un'altra marcia fresco su questi temi ben questa marcia
è urgente opportuna perché la condizione della giustizia e delle carceri non sta certo migliorando ma anziché ogni giorno possiamo vedere gli effetti deleteri di questa giustizia
E poi ritengo che le persone che questa volta hanno aderito a questa marcia l'abbiano fatto davvero con una consapevolezza
Maggiore e quindi credo che la convinzione
Farà sì che verrà comunque fuori una bella marcia voglio
Dare alcuni nomi
Le dirò solo alcuni perché è impossibile leggervi tutti abbiamo avuto l'adesione di don Luigi Ciotti
Che ci spinge andare avanti a proseguire in questa battaglia
Di giornalisti come Riccardo Iacona Lucia Annunziata la stessa Lucia Annunziata a detto in un'intervista a Radio Radicale o proprio ora che la sfera dei diritti si riduce sempre più è ancora più urgente
Lottare affinché questi diritti continuino ad esserci quantomeno ed è quello che noi intendiamo fare proprio con questa marcia
Annalisa Chirico Adriano Sofri Arturo diagonale Giammarco che OC Piero Sansonetti direttore del dubbio
Quello che appunto
Davigo non vuole
Neppure prendere in considerazione
Poi ci rimprovera spesso in televisione
Che i dati che vengono dati da chi si occupa di questi temi
Non sono corretti sono numeri esagerati però io dico ce li dia Davigo questi numeri se ce li ha perché il fatto che questi numeri non ci sono e se non fosse per la buona volontà
Di chi lavora in questi luoghi di chi se ne occupa di una Rita Bernardini che gira le galere italiane e ha consapevolezza di quello che sono le carceri
Allora questi numeri ivi da qualche parte insomma
Devono pur venir fuori ma hanno aderito Flavia fratello Giuliano Ferrara Oliviero Toscani erri De Luca Alessandro Cecchi Paone
Gad Lerner Alberto matta non conduttore RAI della trasmissione siamo in recessione innocente Guido Del Turco Marco Risi il cantante Piero Pelù
E molti anche diversi parlamentari da Monica Cirinnà Loredana De Petris il l'onorevole Mario Marazziti Walter Verini Sandro Gozi il ministro bere ideatrice Lorenzin
Insomma le adesioni sono sono davvero tante e anche la prima volta che aderiscono così tanti garanti dei diritti dei detenuti praticamente hanno deriso quasi tutti i garanti da quelli regionali comunali e provinciali
Potete trovare sul sito www amicizia per la Repubblica punto it e non credo sia un caso che i garanti dei diritti dei detenuti
Abbiano diritto così in massa ma credo che i garanti che conoscono la realtà delle carceri
E che marceranno il sedici aprile con noi non abbiano dato un'adesione così tanto per darla così come anche le associazioni così come anche i giuristi
Gli avvocati giovani avvocati
Quindi diciamo che c'è un mondo di persone
Che ha deciso di di marciare il giorno di Pasqua e perché perché si marcia si marciava perché siamo stanchi di dover subire una giustizia che ogni anno produce
Migliaia di ingiuste detenzioni
Migliaia di custodia cautelare che poi
Non sono altro che persone che non hanno avuto colpe nel senso che molti di questi vengono riconosciuti innocenti le associazioni che si occupa occupano di questo
Parlano di mille cento persone l'anno
Dati certi ma ci sono anche
Avvocati che spiegano che le ingiuste detenzioni avvolte in Italia
Possono essere anche sette otto mila casi l'anno perché molte di queste persone non sanno che esiste un tempo limitato per poter fare ricorso e chiedere poi risarcimento del danno
Quindi diciamo che i numeri che abbiamo sono questi e sono allarmanti e non solo per il numero di vite umane che finiscono in questo tritacarne
Ma anche per le famiglie no perché poi c'è da considerare il costo economico che le famiglie devono subire per poter mandare avanti un processo per poter dimostrare la loro innocenza
Così come sappiamo che l'impresa se in Italia sono spaventata dal settore dal sistema della giustizia Italia di italiana perché le cause che durano anni
E poi c'è anche da dire che l'Italia in realtà non investe così poco diciamo nel settore giustizia si dice che investa circa circa cento euro al giorno
A differenza invece della Danimarca della Gran Bretagna che ne spendono centocinquanta ma la differenza è che in Italia è emerso anche da un recente sondaggio segugi
Otto italiani su nove non hanno fiducia sulla giustizia in Danimarca invece nove italiani Supernove idee
Atipicità danesi hanno fiducia invece nella giustizia quindi vuol dire che c'è qualcosa che nel nostro sistema non funziona e quando noi chiediamo
Un provvedimento di amnistia
Beh non è che diciamo abbiamo come dire preso alcuna cuore questo termine ma è un po'è un po'è un provvedimento legalitario previsto o nella Costituzione
E invece in Parlamento si usa spesso siccome si parla pochissimo di questi temi e quando se ne parla se ne parla solo perché in Aula c'è un'autorizzazione a procedere da discutere
E allora in quei momenti ecco che sentiamo qualche parlamentare che sui temi del carcere della giustizia qualcosa c'è la sa dire però è ancora troppo poco perché
è invece necessario partire da zero per poter ricominciare per poter ricominciare anche per abbattere i processi perché i innanzitutto un favore magistrati nel senso che otto milioni di processi
Pendenti nei tribunali delle in qualche modo vanno smaltiti perché dietro i processi ci sono vite umane
E quindi e dovere compito innanzitutto del legislatore stabilire
Un dibattito cercare di di portare un dibattito su questi temi sappiamo invece quante legislatore sia sordo l'abbiamo visto anche con il messaggio di qualche anno fa del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
Che delineava qual quale doveva essere la riforma
Parlando certo dell'amnistia chiedendo la a gran voce nel suo messaggio che il messaggio tra l'altro a cui non è stata data nessuna importanza perché
Il ricordo che la Camera dei deputati discusse in in un'Aula quasi vuota
Quel messaggio alle Camere il Senato non molla minimamente discusso è la ed è stato trattato come una lettera e non come un vero e proprio messaggio alle Camere sappiamo quanti pochi messaggi sono stati fatti poi dei Presidenti alle Camere
Però Giorgio Napoli in Presidente Napolitano lo spiegava bene
E diciamo che sosteneva in quel messaggio quello che da sempre ha sostenuto Marco Pannella
E cioè che occorre rientrare nella legalità
è stato fatto recentemente un
Un dossier dal centro studi dal Senato della Repubblica
Dove tra l'altro sono anche rari questi dossier nel senso che se ne fanno veramente pochi in questa legislatura se ne sono ad esempio visti due sempre a seguito di iniziativa del Partito Radicale
In questo dossier e la cosa che che colpisce è che il titolo di di questo studio è proprio il sovraffollamento cronico italiano
Quindi non siamo noi diciamo a parlare di sovraffollamento nelle carceri ma di fatto sono probabilmente
Anche legislatori consapevoli di come esso il problema è che non trovano il coraggio di intervenire quindi io credo
Che giorno di Pasqua sarà certamente
Una bella marcia e
Mi auguro che ciò che l'informazione ha negato in questi giorni possa quanto meno dare notizie al giorno della marcia
Grazie
Grazie viene
Ma più che mancanza di coraggio direi che e il sistema che si regge sull'illegalità
è quello che diavolo registriamo attraverso appunto sentenze e non certamente
Valutazioni
Politiche che non siano derivanti dalle
Dalle sentenze comunque la marcia partiva alle nove e trenta davanti al carcere di Regina Coeli
Ecco
Ci recheremo sempre in Vaticano per riproporre questo tema quest'anno lo striscione
Di apertura recita Domenico Papalia innocente dopo quarantun'anni e la chiamano giustizia adesso la parola Rita Bernardini
Grazie credo che sia
Una vera e propria emergenza democratica quella della giustizia ma non so nemmeno se il termine emergenza sia giusta perché sia giusto perché l'emergenza si verifica in un determinato momento in un determinato periodo per essere poi risolta
Noi siamo ormai da trent'anni in perenne se non di più in perenne emergenza
Ieri io ho partecipato ad una iniziativa molto importante fatta dalla Camera penale e di Napoli dal suo Segretario Attilio Belloni che non è un caso che come il segretario dell'Unione delle Camere penali non solo hanno aderito alla marcia ma sono anche iscritti al partito radicale
E credo che le camere penali siano dando prova e credo che non verranno sempre di più e di come ci tengano al partito radicale attraverso l'iscrizione
Bene in questo dibattito veniva fuori proprio questo termine posto anche dal
Dal direttore de il Mattino
Emergenza democratica
E che cosa è successo a Napoli
Parliamo di custodia cautelare
è successo che qualche mese fa sessantasei diciamo della borghesia
No Polesana
A volte commercialisti sono pari politici insomma sono
Definiti in carcere
Arrestati
E e il G.I.P. ha convalidato gli arresti
Ed è successo che dopo un un bel po'di tempo diciamo perché un giorno di galera sappiamo che cosa
Punta
Il tribunale del riesame a praticamente annullato può la quasi totalità di queste disposizioni
Allora
Io ho detto perché qualcuno aveva insinuato dice va be'adesso si mobilitano tutti perché
è in gioco l'onore della borghesia napoletana
Detto ma forse noi come Partito Radicale ci possiamo permettere visto che questo tema della custodia cautelare l'abbiamo affrontato quando si chiamava ancora carcerazione preventiva
Ci possiamo permettere essendoci occupati degli ultimi di occuparci anche
Dei
Dei primi dei colletti bianchi perché
Naturalmente questi arresti sono una vera e propria
E cioè finire in carcere per persone incensurate poi a distanza di tanto tempo rispetto a quando sono partite le indagini
Bene sono qualcosa di veramente molto grave
E richiedono credo una
Presa di posizione politica molto forte e lui ci siamo occupati della custodia cautelare
Scelli dicendo un simbolo che poteva essere
Rispinto no attraverso Tonini ripensate
Eppure
Quell'iniziativa serie di comunque a ridurre i termini perché allora attraverso
Successive imputazioni si poteva arrivare a termini indistinti
Di custodia cautelare in carcere
Quindi persone tenute presunte innocenti in base alla Costituzione tenute in carcere anche per
Dieci quindici anni tranquillamente prima di sapere
Bene se fossero o meno colpevoli la vera e propria barbarie e giuridica ce ne siamo occupati
E con il caso Tortora perché adesso Tortora
Grazie credo la nostra battaglia e celebrato per quello che è stato per quello che era e cioè una
Persona perbene
Liberale
Liberale perché ha studiato e radicale perché ha capito e ma almeno ora quando fu arrestato e quando fu mostrato con le manette ai polsi
Non era indicato come la persona perbene era
Il camorrista associato alla camorra e spacciatore di morte e di droga questo così veniva
Dipinto all'epoca del suo arresto e della sua custodia cautelare in carcere questo è il fatto e quindi
Diciamo che attraverso un'opera di verità Tortora
è stato tra virgolette sia abilitato però non è stato facile perché allora tutti giornalisti né proprio facevano
Adesso mi viene un'espressione un po'volgare ma insomma erano molto uniti con la magistratura d'accusa
E stavano lì proprio perché erano attratti da questo il fatto che un uomo di spettacolo popolarissimo
Finalmente fosse finito in galera insieme a
A tantissimi altri mi pare che erano mille duecento se ricordo bene gli imputati di quel maxiprocesso e adesso c'è questo fatto Napoli quindi
Emergenza democratica vedete con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando noi abbiamo cercato di avere un un rapporto
Non dico di fiduciario ne abbiamo sempre fiducia nelle istituzioni
E un dialogo lo abbiamo aperto anche attraverso lunghe iniziative non violente che hanno coinvolto ventimila oltre ventimila detenuti
Però dobbiamo pur dire
Quando il Ministro della Giustizia Andrea Orlando si è presentato al Parlamento all'inizio di quest'anno per fare la sua relazione
Andrea Orlando ha detto che l'emergenza carceraria del sovraffollamento era finita
E che avevano affrontato il problema
Noi abbiamo cercato di contestare passo dopo passo quello che stava avvenendo sulle carceri perché si vedeva chiaramente tutti erano finiti gli affetti di tutte le varie misure misuri viene chiamerei che erano state approvate nel corso del tempo proprio perché ci si rispondeva sempre
Non serve un provvedimento di amnistia ed indulto perché noi faremo le riforme strutturali
E queste riforme strutturali non le vediamo sempre nello spirito del dialogo abbiamo partecipato agli stati generali dell'esecuzione penale ma adesso ci sentiamo quasi sottoposti ad un ricatto
Perché
Perché affinché siano approvate le norme riguardanti la delegai sull'ordinamento penitenziario sembra quasi che ci dobbiamo accollare tutto il resto
Perché la strategia che ha scelto Andrea Orlando è stata quella di porre il voto di fiducia al Senato adesso sembra che aiuta lo riproporrà alla Camera per cui si deve prendere tutto il pacco io l'ho chiamato fatta avevano quello dove dentro insomma sappiamo che cosa ci puoi trovare
E perché questo disegno di legge sul penale è vero che contiene nelle norme sull'ordinamento penitenziario e noi
Abbiamo chiesto come Partito Radicale lo stralcio fin dall'anno scorso
Buttate tutto il resto dove non c'è condivisione e prendiamoci questa parte
Dell'ordinamento penitenziario no si vuole ottenni ritornato e quindi l'allungamento dei termini di prescrizione il processo a distanza
Norme veramente pericolose ambigue sulle intercettazioni
Telefoniche insomma una grave preoccupazione per cui ci siamo stiamo sottoposti che per salvare al ricatto che per salvare
Quello che di buono e di questo gli abbiamo dato atto Orlando è venuto fuori dagli stati generali dell'esecuzione penale per salvare quello bisogna accollarsi tutto il resto
Ed è qualcosa di indecente anche di in termini democratici perché non si può fare una riforma di questo tipo lo hanno sottolineato molto bene le camere penali attraverso il voto di fiducia
Non si può non c'entravano è stato consentito il benché minimo dibattito
Certo sentire oggi non l'ha fatto naturalmente Davigo ma allo addetto con molta chiarezza
E il nuovo segretario dell'Anm albo a monte sentire lui dire
Ci vuole lo stralcio buttiamo via tutto quello che non è condiviso approviamo l'ordinamento la delega sull'ordinamento penitenziario e poco altro B e lo dice adesso anche l'Anm lo abbiamo detto nulla
La cosa è stata sostenuta dall'UCPI
Però ecco ritorniamo all'inizio di questa conferenza stampa tutto questo
Lo sanno gli ascoltatori di Radio Radicale
Cioè quello che è avvenuto perché sulla giustizia il dibattito eh solamente quello scandalistico
Consip questo queste sono le cose no il padre di Renzi serie però la giustizia
E che poi sono certo attraverso questi casi uno si rende conto che se funziona così in casi così eclatanti figuriamoci per il povero cittadino
Che non ha alcuna possibilità di difesa
E quindi a importante questa decisione e questo non non essere sì fermata alla Corte europea dei diritti dell'uomo di fronte alla denuncia della lista Pannella
E noi andremo e concludo noi andremmo da reggina Scelli domenica prossima a partire dalle nove e trenta questa è l'orario in cui ci radunare molli
Regina Scelli per arrivare a piazza San Pietro mi piace perché questo Papa continua a sorprenderci
Perché dice e il fatto
Non solo dice perché questo Papa è quello che ha
Abu udito l'ergastolo che è la nostra battaglia
In Italia
E quello che ha introdotto il reato di tortura cosa che noi non abbiamo ancora fatto dopo non so quanti anni più di venti che abbiamo firmato la convenzione europea contro la tortura
Lei è il papà che ha telefonato a Marco Pannella nel momento in cui stava conducendo un drammatico sciopero della sete
E
Egli ha detto gli ha fatto una promessa che ha mantenuto
Io ti sarò vicino in questa lotta
E e Marco allora stava al giornali libri una tazzina di caffè
Che interruppe lo sciopero della sete ebbene questo Papa che continua a sorprenderci
Ci dice oggi nell'intervista che ha fatto su Repubblica ma il primo gennaio aveva fatto un messaggio straordinario sulla non violenza
La non violenza come metodo da utilizzare anche per promuovere
Le iniziative politiche no già il Papa ha detto questo da usare la non violenza
Beh e oggi questo Papa ci dice questo e dovrebbe essere credo un ammonimento
Una munizione per tutti quelli che stanno in Parlamento e chi si apprestano a votare le fiducie così ad occhi chiusi
E non rendendosi conto delle conseguenze dei loro gesti e della loro
Mancanza di assunzione di responsabilità perché sono
Oltre venticinque anni che in questo Paese non viene dato un provvedimento di amnistia
E l'indulto lo abbiamo avuto nel due mila sei ma l'amnistia
Dobbiamo andare molto chiede del novanta quindi rendiamoci conto
Ebbene amnistia che era stata
Concessa che era stata introdotta dei nostri padri costituenti pietra amministrare per dare alla politica il compito di amministrare il sovraffollamento delle carceri
E il sovraffollamento amnistia e indulto e il sovraffollamento dei processi
Abbiamo una giustizia paralizzate bene questo Papa dice questo chi non è colpevole scagli la prima pietra l'abbiamo già sentita no
Guardiamoci dentro cerchiamo di vedere le nostre culture
Allora il cuore e diventerà più umano
Cioè e questo vuol dire insomma non facciamo solamente i giudici degli altri cerchiamo anche di farlo dicono gli stessi
E dei nostri comportamenti e di quello e della responsabilità dei nostri comportamenti e di quello che determiniamo
Attraverso comportamenti omissivi
Io credo che se solo minimamente la classe politica italiana si rendesse conto dell'emergenza
E democratica per cui Pannella negli ultimi tempi parlava della necessità non solo per i popoli che non hanno conosciuto la democrazia e per gli Stati
Ma anche per quelli cosiddetti a democrazia consolidata della necessità di una transizione anche per loro da fare insieme agli altri
Verso lo Stato di diritto
E la democrazia che non deve essere quella
Reale ma che deve corrispondere
Ai parametri costituzionali e di diritto internazionale che il nostro Paese si è dato
Sì in effetti dite il contesto è proprio quello delineato dall'IVA Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa
Di fronte al quale l'Italia è sotto osservazione dagli inizi degli anni novanta quando il Comitato dei Ministri
Prese atto del fatto che sin dalla metà degli anni Ottanta cioè mentre noi proponevamo il referendum sulla giustizia cercavamo di prevenire
Le violazioni che sarebbero poi state sanzionate il Comitato dei Ministri rilevava che a causa delle lentezze delle procedure giudiziarie civili penali amministrative
L'Italia metteva in pericolo lo stato di diritto questo vuol dire molto semplicemente
Che sin dalla metà degli anni ottanta l'Italia sul fronte giustizia si trova in uno Stato di emergenza non dichiarato ma praticato ecco mai rispetto a qualsiasi stato d'emergenza mi viene in mente che
La Francia nel silenzio di tutti e da un anno in stato di emergenza ecco le continuiamo a opporre a questi stati di emergenza lo stato di diritto come
Bussola per la transizione proprio di no a partire dai nostri Paesi che dovrebbero essere coloro che
Dovrebbero dare il buon esempio è in fin dei conti dando il cattivo esempio legittimano molte di quelle
Situazioni che ci sono come dire visibilmente
Più gravi di quelle nei nostri Paesi solo perché nei nostri Paesi si è
In qualche modo legittimato ma ci sia anche professionalizzati nell'uso della tortura non sanzionando la non riconoscendola in quanto tale per legge perché anche l'assenza di una legge è a suo modo una legge
è attraverso tutto questo questo processo noi ci troviamo
Oggi ancora oggi appagare il prezzo del voler accendere i fari su quella che è la realtà e non la rappresentazione
Di questo Paese a partire da quegli elementi fondanti perché è vero che ci sono
Una marea di emergenze come non potrebbero esserci
In un Paese che non rispetta
Lo stato di diritto perché
L'unica alternativa all'emergenza che in termini di prevenzione lo stato di rito certo è più comodo occuparsi del emergenze anziché prevenirle
Perché è un lavoro non riconosciuto una operazione in cui non vedo impegnato alcuno mentre l'emergenza come ben sappiamo di fronte all'emergenza non si bada a spese
Ecco lo invece non badiamo a spese pagando innanzitutto a noi la prevenzione di queste emergenze e quindi
Sicuramente queste
Come dicevo all'inizio l'ennesima e non l'ultima delle marce perché sappiamo vediamo che quello che sta accadendo Egitto evitare il dibattito sul prevenire
La situazione che si è creata e che si sta
Procrastinando
Io ricordava prima il rene questo studio del centro studi della
Camera e del Senato della Repubblica in cui nel titolo scrive il sovraffollamento cronico
Quando noi dalla RAI ci arriva che il sovraffollamento si è attenuato e in via di
Soluzione evidentemente c'è qualcosa che non funziona io ritengo ringrazio matematico per essere venuta per essere intervenuto continuare a lavorare su questo su questo devo fare avente preannunciato
Per l'incontro del dodici maggio in Senato dove riusciremo ad approfondire ulteriormente quella che è la
Differenza tra informazione e comunicazione
Comunicazione nella quale oggi siamo sommersi e che noi vogliamo sia superata dal principio di informazione se dal principio del diritto del cittadino ad essere informato
Che mi pare anche oggi rischierà con molta probabilità di non esserlo ricordo che nell'ultima
Conferenza stampa
C'erano le telecamere del maggiori
Reti pubbliche e private e naturalmente non avendo nulla in onda perché
Questo
Il trattamento che viene riservato I paria consapevoli quali noi siamo la parola Sergio D'Elia
Ma intanto
Bene ricordare un un dato
Anche riguarda il nostro Paese
Scrutinato ha sottoposto al giudizio valutazione dagli organismi internazionali
Per quanto riguarda
Il tema di questa nostra conferenza stampa e cioè l'amnistia come soluzione come riforma prioritaria strutturale
Di uno Stato che non riesce
A ad amministrare la giustizia
Bene ricordare che
Per quanto riguarda gli organismi internazionali in particolare il il Consiglio d'Europa
Che
Controllano
Lo stato di salute del nostro Paese per quanto riguarda soprattutto l'amministrazione della giustizia bene il dato clamoroso
Allora la Russia a
Mille cinquecentosettantatré processi pendenti presso la Corte europea dei diritti dell'uomo
E della Russia
L'Italia a
Duemila trecentocinquanta processi pendenti
Sono gran maggioranza riguardo l'irragionevole durata dei processi nel settore della giustizia civile
Ma sono presenti
Centinaia di casi per quanto riguarda l'irragionevole durata dei processi nel settore
Nel settore penale questi sono i dati al trentuno dicembre del due mila
Per sedici
Quello a cui stiamo assistendo
E
Non soltanto
A una paralisi nell'amministrazione della giustizia in Italia con i nove milioni dieci milioni quanti sono di processi pendenti tra penale e civile
Il rischio è quello di una paralisi anche nell'amministrazione dalla giustizia a livello
Europeo
Per cui magari bisognerebbe concepire un'amnistia non solo per la Repubblica italiana ma anche un'amnistia per l'Europa che di talmente ingolfata da processi pendenti che non riesce
A
Portarli a giudizio
Noi facciamo la marcia l'ennesima Marshall per l'amicizia per l'esattezza
Della quinta
Cos'è questa nostra e una sorta dico anzi coazione a ripetere
Se uno è coatto a ripetere le stesse cose evidentemente
C'è qualcosa che non funziona oppure e rischia anche di rassegnarsi e di
Di stancarsi
Noi contro la rassegnazione la stanchezza invece ci mettiamo in moto che facciamo una marcia
Nel giorno nel giorno di Pasqua no non è una colazione a ripetere e l'esercizio di nulla
Metodo
Che
Abbiamo sperimentato che in particolare nella sua
Vita politica sperimentato Marco Pannella proprio quando tutto sembra
Impossibile spingere alla disperazione alla rassegnazione alla stanchezza non farcela più B fosse quello il momento di supplire con appunto fare un
L'esercizio invece della
Fiducia e della della speranza che il senso del molto spesso è contro sperma e che ha accompagnato
Marco in tutta la sua
Vita politica ed era proprio il concepire il possibile contro ogni probabilità
L'essere speranza appunto contro la vere la vere speranza
Forse noi dovremmo concepire
Al di là
Credo sia stato importante oggi introdurre questa conferenza stampa con
La notizia che il giudice
Dalla CEDU per quanto riguarda
Il comportamento del nostro Paese in tema di
Diritti civili e politici fondamentali come quello al
Esserne informati farsi un'opinione perché poi le scelte anche elettorali fossero
Consapevoli
Con Marco Beltrandi abbiamo introdotto questo questo aspetto
Se io dovessi scommettere qualcosa
Piccolo euro sulla
Possibilità che
Questo parlo alle ma secondo me riguarda anche i Parlamenti non soltanto quelli passati perché stiamo parlando di un quarto di secolo in cui
Nostro paese non ha potuto
A vedere un un provvedimento di amnistia sono venticinque anni che non c'è un'amnistia nel nostro Paese sono aumentati i processi i processi pendenti
Quindi anche i prossimi Parlamenti e poi
Avranno non è una questione di coraggio di
Quello che manca è proprio l'assunzione di responsabilità nel governare i problemi
Le chiamano emergenze ma sono grandi questioni sociale la giustizia è una questione sociale perché nove milioni di processi pendenti significa c'è almeno un terzo dalla popolazione italiana che
Ha subìto un torto una parte di questo terrazzo
L'altra parte lo ha arrecato questo torto che sia penale o che sia nel civile bene non c'è giustizia per ed è una questione sociale noi sappiamo quanto
La mancata decisione in una causa civile in tempi ragionevoli comporti molto semplicemente la distruzione della vita di un'azienda di un
E quindi di famiglie impiegati in quell'accenno siamo
Di ritorno da un viaggio
In
In Calabria di tre giorni la Calabria il caso forse più emblematico di un'amministrazione della giustizia inesistente
Ho
Acqua invece di un'Amministrazione della Giustizia malevola cattiva che provoca danni sociali
Enormi con aziende che devono chiudere assolta perché il capo dell'azienda è stato inquisito per poi essere riconosciuto innocente magari dopo un anno o due anni tre anni cinque anni ma intanto le famiglie
Degli impiegati in quella in quell'azienda sono finite disoccupate e attività produttive che non vengono
Portate avanti perché appunto tutto scrutinato tutto sottoposto ad indagine il clima proprio il regime del sospetto dei professionisti dell'antimafia
E in quella regione parlo della Calabria ha una rilevanza compie dei danni davvero
Inutile piccole attività produttive l'attività economica sana viene
Pregiudicata da questo clima del sospetto che porta a criminalizzare interi paesi ci sono i Paesi
Soldi i comuni sciolti per mafia
Non era una boutade ma ho visto nell'ultima di una Presidenza dice dovremmo cioè lancio Associazione nazionale comuni italiani dovremmo forse consentire l'Associazione radicale comuni italiani sciolti per mafia
Ed è un'iniziativa un'iniziativa politica
Nutro più fiducia in questo processo spesse contra spende sul fatto che
Dagli organismi internazionali possa giungere non solo un modo un monito ma una
Raccomandazione impegnativa nei confronti dello Stato italiano perché ritorni a essere
Uno stato di diritto a funzionare secondo le norme le leggi le regole minime per cui si possa definire uno Stato uno Stato uno stato di diritto anche sull'amnistia
Perché
Ci sono i rapporti del Consiglio d'Europa ci sono i dati che citavo prima due mila trecentocinquanta processi pendenti
Forse che un ecco la CEDU una vittima collaterale
No della mancata amministrazione dello giustizia nel nostro Paese se dobbiamo chiedere un'amnistia per la CEDU e perché non c'è un'amnistia non c'è un'amnistia ENIT in Italia
Io credo che dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa Consiglio d'Europa che citava il rapporto di qualche ormai
Quindici vent'anni fa
Che diceva che appunto non amministrare giustizia secondo i parametri europei ma secondo anche le leggi italiane significa
Creare una grande questione sociale del nostro Paese che mette a repentaglio lo stato di diritto al nostro Paese
Io credo che
Un'iniziativa volta far pronunciare gli organismi europei perché raccomandi no se non impongano all'Italia di
Emanare un provvedimento di amnistia non credo che questo possa venire dal Parlamento è più probabile che sull'amnistia in Italia decida e
Operi perché
D'Italia si adegui ad una
Imposizione ad una
Raccomandazione quanto meno attraverso anche una interlocuzione un tavolo di
Che
Che l'Europa
Comitato dei Ministri del Consiglio troppo aprire con il Governo italiano per dire
Perché poi la cosa il dossier che arrivano i in Europa e e ce n'è traccia nei testi europea dei
Della
Per esempio del Consiglio d'Europa e del Comitato prevenzione tortura come
Oppure della CEDU stessa e ce l'abbiano fatto
Le riforme strutturali per cui il sovraffollamento nel nostro Paese è passato è sceso di cinque dieci mila di quanto
Di quanto dice e questo
E senta esime l'Italia dal fare un provvedimento del rischio non è così
Perché quand'anche
Perché abbiamo per accettato per assodato che e si è ridotto il sovraffollamento ma poi quando il Senato la Repubblica dice il male cronico del sovra solamente al nostro Paese rete qualcosa non è non funziona
Ma non ha non è solo la questione del sovraffollamento carcerario il problema del sovraffollamento dei tribunali
Sull'atto giudiziario e qui di riforme strutturali volte alla
Del coniuge schieramento dei tribunali non ce ne sono anzi ci sono proposte che vanno in senso contrario l'aumento dei termini no per quanto riguarda la prescrizione eccetera vanno in quel senso lì
Io credo che l'Europa deve prendere in mano il caso italiano
E proporre con forza all'Italia di fare le riforme strutturali
Individuando come prima prioritaria riforma quel di un provvedimento via amnistia questa è un'iniziativa che noi
Dobbiamo dobbiamo porre in assenza del coraggio o meglio dell'assunzione di responsabilità da parte del legislatore
Italiano come pure io mi fido più degli organismi internazionali rispetto alle possibilità per esempio di superare
Trattamenti disumani e degradanti forme di tortura
O comunque di
Esclusione di
Possibilità che le penne siano orientate secondo dettato costituzionale alla
Possibile reinserimento sociale perché il nostro Paese nel paese dove c'è ancora
Il regime del quarantuno bis c'è ancora il sistema dell'ergastolo ostativo
E
Anche da questo punto di vista le proposte sull'ordinamento la riforma ordinamento penitenziario sono linee guida non ci sono i decreti attuativi quando verrà
Approvato a alla Camera
Perché gli
Giace ancora la riforma l'ordinamento penitenziario poi resta civile decreti attuativi ma sul l'articolo quattro bis quello che
Vieta la concessione di benefici e misure alternative per coloro i quali sono
Condannati per un certo tipo per un certo tipo di reati lì nell'ipotesi di riforma non c'è nulla di buono allora noi ancora una volta spesse conto spero
Seguiamo la dia
Sovranazionale dei ricorsi in sede
ONU
Comitato diritti umani bene Comitato contro la tortura del Nazioni Unite
Sulla questione del carcere duro e dell'ergastolo ostativo quello che noi possiamo c'era annunciati e qui ritorno ancora allo studio di Andrea dell'avvocato Andreas Cucci
Che nel giro di
Neanche un paio di settimane dopo che ci siamo incontrati sta istruendo una trentina di casi da mandarne
Metà alla Corte alla Comitato diritti umani dell'ONU l'altra metà al Comitato contro la tortura onde
Grazie proprio per quanto riguarda l'ergastolo
L'ergastolo statico per ora sono solo dette una trentina detenuti a Voghera di cui avevamo le schede pronte ad essi casi individuali
Ma la stessa iniziativa l'ultima volta che ci siamo recati a Secondigliano passiamo incardinando anche vini perché ci siano
Una miriade di ricorsi individuali con procura allo studio sa Cucci che ci sta assistendo sta assistendo noi di Nessuno tocchi che noi del Partito Radicale in questa iniziativa
Per a dire il Comitato diritti umani el
Comitato contro la tortura delle Nazioni ter per sollevare la questione del le armi
Sarà probabilmente la più grande class action di fatto perché la somma dei casi duali strass
Tale che configura errata una sorta di classe action
Per quanto riguarda questi due il carcere duro e l'ergastolo ostativo
Dopodiché c'è anche il lavoro straordinario che ha fatto
Nostro iscritto professore diritto costituzionale
Andrea Pugiotto per andare in Corte Costituzionale italiana assente sull'ergastolo
Ostativo la stessa via la seguiremo per quanto riguarda la CEDU sempre sulle assistono ostativo io nutro molta speranza su queste vie su questa su queste possibilità
Ed è quello su cui
Siamo impegnati anche con il robot laboratori spesse contro spende che stiamo
Animando ha operato a Voghera Parma Secondigliano
E a Rebibbia sono sedici stimo proposito di
Dibattiti scandalistici che avvengono in televisione
Scoppiasse lo scandalo di una marcia di Pasqua aperta da uno striscione come quello
Che annunciato Maurizio sul caso Di Domenico papalina
Quarantun anni in carcere dopo quarant'anni riconosciuto innocente di USA omicidio è un caso emblematico
Sarà
Scandaloso questo
Striscione parliamo di Domenico Papalia tutto alle cronache appunto dei dibattiti scandalistici televisivi e il capo della 'ndrangheta nel Paese di Platì
Dove ci siamo stati in questo giro calabrese che abbiamo
Fatto ben venga uno scandalo avete eretto eletto
Simbolo della marcia di Pasqua uno
Condannato per
Tranche
Certo condannato per danni
Per un omicidio con modalità mafiosa quarantuno quarantuno anni fa quarant'anni fa e e poi scoperto innocente
Io credo che questo
Striscione
Non soltanto sia giusto farlo perché stiamo parlando peraltro di una persona che non ha mai perso la speranza anzi la internata
Decidendo ad esempio con una costanza che Carrara ci sono i radicali storici noti si iscrivono da quaranta da cinquant'anni non perdendo un anno di iscrizione
Lui almeno negli ultimi venticinque anni ogni anno a fare l'iscrizione ha ripartito il Partito Radicale a perché
Perché ritiene che il Partito Radicale sia il luogo in cui si possano esercitare diritti civili e politici sia il luogo dello Stato di diritto
Che è sancito dall'articolo uno del suo Statuto Partito radicale si può iscrivere chiunque
Domenico Papalia si scrive da venticinque da venticinque anni perché ritiene
Che se c'è
Una possibilità perché detenuti
Colpevoli dissimile oppure innocentisti mi possono veder riconosciuto nel primo caso i loro diritti costituzionali che non hanno perso per via della condanna
Per esempio l'articolo ventisette della Costituzione
Gli altri innocentisti mi di poter veder
Riconosciuto la propria innocenza e quindi risarciti
Beh il Partito radicale il luogo in cui si può coltivare questa opera speranze per cui ci si iscrive ore abbiamo bisogno di tre mila gli iscritti perché la speranza che viva il Partito Radicale sia
Sia concreta non è un caso che avviene ecco un altro scandalo io ad oggi siamo al quindici per cento iscritti al partito radicale che
Sono detenuti
Io credo che se noi faremo i tre mila iscritti questo quindici per cento sarà
Il trenta per cento ecco ben venga lo scandalo di un partito radicale composto per un terzo di detenuti se poi consideriamo familiari detenuti ecco di persone
Che
Sono
L'emblema l'esempio della grande questione sociale noi perché se c'è un terzo di tutti
Popolazione italiana e che attende giustizia un terzo di detenuti
Che sono iscritti al partito radicale e salvano il Partito Radicale belle due speranze si cumulano la speranza che viva il Partito Radicale e la speranza un terzo un terzo e la speranza che un testo che attende giustizia
La diceva Labia
Nella misura in cui noi continueremo ad esserci continueremmo a vivere essere speranza significa oggi essere almeno tre mila iscritti guardate un po'tre mila iscritti
Con i milioni di iscritti agli altri partiti
Però ci sono i milioni di italiani che attendono giustizia e il Partito Radicale ecco a questa sete di giustizia
Vede corrispondere
Secondo il principio cristiano dar da mangiare agli affamati dar da bere agli assetati e quello che Marco ha fatto per tutta
Per tutta la sua vita noi proviamo a farcela
Non siamo certi di farcela sicuramente non molliamo e proviamo a farci
Grazie Sergio allora ricordo questa tappa all'interno dalla campagna per la transizione verso lo Stato di diritto
Di domenica sedici aprile Pasqua
L'appuntamento è alle nove e trenta davanti al carcere di Regina Coeli per andare in Vaticano
Questa sera alle diciannove Radio Radicale cioè l'appuntamento con
Irene testa e gli amici di errori giudiziari quinto comma
Proprio in vista della
Della marcia e per quanto riguarda le iscrizioni
Vorrei ringraziare e salutare le ultime due iscrizioni della giornata di ieri
Quella del dottor Mario Pepe un vecchio liberale già parlamentare di Forza Italia e quella del Sottosegretario Sandro Gozi che ieri ha fatto un'intervista davvero interessante a Radio Radicale che
Forse e quell'interessante che
Poi
Comporta che non sia conosciuta ecco ci sono anche decine di milioni di
E italiani che seppe
Potessero sapere saprebbero anche cosa decidere e invece siamo appunto cercando
Tremila persone che
Siamo al porta a porta all'ammenda Tuma è il
Saranno raggiunti forse da alcune di quelle che sono le nostre
Le nostre iniziative c'abbiamo questa riserva
Queste munizioni che abbiamo già depositato al
Alla Corte europea dei diritti dell'uomo questo nuovo passaggio per il diritto del cittadino ad essere informato sicuramente
Questa tappa ci consentirà
Insieme alla manifestazione del convegno del dodici del dodici maggio di affinare ulteriormente le iniziative necessarie perché il rientro nella legalità
Repubblicana internazionale del nostro Paese diventi una sia una realtà e non semplicemente un un auspicio siamo ancora
In molto pochi a lottare per questo ma
Stiamo diventando sempre di più grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0