Presentazione della campagna #BastaBufale promossa dalla Presidenza della Camera dei deputati per approfondire il tema delle fake news

Nane buongiorno
Battute a tutti mi fa molto piacere vedervi qui
Grazie per aver assetato l'invito ragionare su temi che ritengo siano di importanza generale
Ma prima di entrare nel merito lasciatemi esprimere il cordoglio cordoglio e la solidarietà
Miei e dell'intera Camera dei deputati per
Il nuovo tragico attentato che c'è stato ieri sera a Parigi lo voglio dire chiaramente il terrorismo islamista non vi è chi era le nostre società perché le nostre democrazie sapranno essere più forti della violenza
Quindi
Ecco voglio mandare
Prima di tutto questo messaggio i nostri amici francesi
Io saluto e ringrazio
Tutti in particolare un ringraziamento sentito
Ai nostri esperti a Paolo attivissimo Michelangelo coltelli David fluente Walter Quattrociocchi
Loro presiederanno i tavoli di lavoro e poi avranno anche l'onere e l'onore di arrivare a un punto di sintesi perché se oggi noi siamo qua per tra arrivare Abdellah a una concretezza io mi aspetto molto da questa giornata e credo che ognuno di voi rappresenti una parte di società
E ognuno di voi rappresenti anche
Una
Come dire una realtà che può
Reagire alla disinformazione
E quindi questo
Penso che oggi sia un'occasione forse la prima volta io credo che questa sia la prima volta che così tante realtà si riuniscono insieme per ragionare perché sono temi importanti sui quali non si può andare alla spicciolata e non si può improvvisare
Noi oggi siamo qui per ragionare su uno dei fenomeni più delicati posso dire dei nostri tempi e e lo facciamo appunto in una sede istituzionale perché e perché in una sede istituzionale perché essere informati e essere informati correttamente un diritto ma essere disinformati è un pericolo
Ecco e allora questa giornata non nasce dal nulla
Non accade così d'emblée è il frutto di un percorso un percorso che qui alla Camera dei deputati abbiamo iniziato tempo fa
Io ricordo che l'anno scorso prima ancora che dell'elezione del Presidente Donal Trump che portano a all'attenzione la tematica delle ferie news e non voglio entrare nel merito ovvero non ve
Ma comunque portare all'attenzione quel tema ecco ben prima in questa stessa sala noi organizzammo un'iniziativa che fu molto partecipata il titolo eloquente non è vero ma ci credo
Non è vero ma ci credo vita
Morte e miracoli di una falsa notizia
Ecco in quell'occasione ci fu appunto un confronto interessante e a seguito di quel confronto con gli esperti che oggi presiedono questi tavoli decidemmo di fare un'iniziativa corale cioè
Se questo è un tema che
Minaccia la nostra collettività come io fortemente ritengo è giusto dare i cittadini la facoltà di dire la propria di esserci partecipazione come sistema che rafforza
La democrazia rappresentativa io non credo che ci sia una minaccia chiedere alle persone come la vedono che cosa vogliono e cosa intendono fare dunque abbiamo elaborato un appello
Un appello rivolto a tutti i cittadini
Abbiamo pensato che
Questo tema che era appunto all'inizio poteva raggiungere non so un un'attenzione di dieci mila cittadini già sarebbe stato
Un grande risultato perché concimi perché arrivare a capire la pericolosità della disinformazione vuol dire già essere molto
Allora come dire al centro della questione e non tutti sappiamo bene lo sono invece siamo andati
Al doppio oltre il doppio
Oltre il doppio di cittadini che hanno firmato l'appello l'appello ecco lo faccio vedere perché appunto c'è un Pinocchio in questo appello
Questo appello dice chiaramente il senso del nostro il messaggio del messaggio che mandiamo
E
C'è un appello che dice essere informati un diritto essere disinformati è un pericolo
Quindi quattro tavoli e quali sono i temi di questi quattro tavoli sono quelli peraltro gli stessi temi che io metto in coda all'appello
Gli stessi ambiti di competenza che non riteniamo avere appunto responsabilità aggiuntive perché il cittadino può intervenire firmando l'appello e fa il suo dovere di cittadino
Ma ci sono degli ambiti dove non basta firmare un appello bisogna andare oltre impegnarsi unire le forze fare un fronte comune perché se noi faremo un fronte comune noi creeremo un argine a questa deriva se non saremo in grado di farlo
Eh beh io temo che questa deriva ci travolgerà
E allora
L'otto febbraio abbiamo
Appunto lanciato questo appello i tavoli che oggi sono qui riuniti essi occupano di temi specifici uno il tema della scuola scuola università e ricerca
Perché la scuola perché la scuola il motore primo è il motore primo per creare gli anticorpi alla disinformazione perché a volte veramente si rimane basiti sulla incapacità di
Avere quel senso critico necessario per distinguere che cosa vedere che cosa è falso c'è una ricerca uno studio fatto dall'Università di Stamford
Che dimostra come gli adolescenti fanno fatica a distinguere tra una notizia è un'inserzione pubblicitaria
Un'inserzione pubblicitaria
Quindi questo dimostra che noi dobbiamo lavorare nelle scuole nelle università prima di tutto è una questione culturale la disinformazione si fa strada la disinformazione perché dall'altra parte non ci sono strumenti adeguati per smontarla
Quindi più
Il livello culturale non è adeguato più la disinformazione trova terreno fertile
E allora
Nel due mila quattordici in questa Camera
Io ho istituito una Commissione
Internet è la prima volta che ciò accade abbiamo quattordici commissioni permanenti nessuna si occupa di affari digitali mi sembrava un po'
Come dire quasi imperativo provvedere e ho istituito questa Commissione internet
Una commissione di studio fatta anche qui con un metodo partecipativo deputati un deputato per Gruppo ma anche
Società civile come si dice esperti giuristi
Giornalisti associazioni tutti coloro che possono dare un apporto a questo cruciale tema la Commissione internet ha lavorato
In un modo aperto abbiamo fatto una consultazione pubblica on line era la prima volta che un atto parlamentare veniva sottoposto al parere dei cittadini e noi abbia amo acquisito alcuni di quei pareri li abbiamo fatti nostri e sono oggi nella Carta dei diritti e dei doveri di internet questa Commissione poi
Perché non si può oggi vivere solo dentro il palazzo ma si deve uscire dal Palazzo
Questa Commissione è fuori adesso
Prima ha fatto il lavoro di formare la Carta dei diritti e dei doveri
Poi questa diventata una mozione parlamentare poi abbiamo fatto un protocollo con il MIUR
Per andare nelle scuole ed è iniziato il tour della Commissione internata nelle scuole
Si è iniziata a Torino o c'è stato Roma e adesso giù giù andremo anche a Catanzaro a pescare e a Napoli alfabetizzazione digitale
Questa allo scopo
Dei deputati esperto in questa materia e degli aspetti che compongono la Commissione internet una soddisfazione però devo dire il sedici marzo al Parlamento europeo è stata
Adottata una risoluzione sulla e-democracy
E-democracy
Che ha portato come esempio il metodo della Camera dei deputati italiana cioè consultazione pubblica
E apertura verso l'esterno quindi formazione nelle scuole nel metodo e nel merito la Camera dei deputati è stata ritenuta dal Parlamento europeo un esempio in questo ambito
Ecco e allora
La Commissione però non farà solo questo
Che questo interessa voi oggi vostri tavoli io sull'esempio della falso commodus ho voluto sottoporre alla Commissione la possibilità di fare
Una indagine conoscitiva sulle feti news nel nostro Paese lo stanno facendo a Londra perché bisogna capirci bene
Dobbiamo andare fino in fondo
D'accordo allora capiamo bene
Si si cimenta in questo esercizio dove stanno le responsabilità
E quindi inizieremo questa indagine conoscitiva qui alla Camera su questo tema
Poi abbiamo il tavolo del digitale il digitale le piattaforme social io non non mi stancherò mai di dire che qui c'è bisogno di fare un passo in avanti
Quindi uscire dalla concezione di dei social network come semplici autostrade che veicolano tutto ma arrivare alla concezione di media comparati
Media company vuol dire assunzione di responsabilità vuol dire
Creare i presupposti per avere una collaborazione più
Come dire efficace con le istituzioni e con le testate giornalistiche media company fa la differenza
Significa anche investire maggiori risorse risorse umane
E anche risorse tecnologiche che siano adeguate ad affrontare questo problema
Ecco ultimamente forse avrete notato che io ho voluto rendere pubblica
Più di una
Bufala che riguardava mia sorella mia sorella scomparsa anni fa
Mia sorella scomparsa anni fa che si occupava di affreschi di arte non si è mai occupata di cooperative di immigrati come dicevano questi signori
Ed è morta prematuramente dunque non ha mai preso una pensione
Di diecimila euro al mese come qualcuno diceva all'età di trentacinque anni perché l'ho fatto
Non penso che io si è l'unica ad essere oggetto di questo tipo di attività e proprio per questo l'ho fatto
Perché io o alla Facoltà di denunciarlo questo di renderlo noto di attirare l'attenzione su questo fenomeno molte persone che vivono la stessa identica condizione e sono migliaia
Non hanno questa facoltà e allora mi sembra doveroso farlo anche se fa male
Ma è doveroso farlo per attirare l'attenzione su un fenomeno brutale su cui c'è chi si arricchisce
Ai danni degli altri senza scrupoli
Figura veramente riprovevoli
Ecco e allora non dobbiamo lasciare sole le persone che per
Perché sono in buona fede a volte perché sono un po'superficiali credo non
A quello che
è nel web perché lo dice il web come una volta lo diceva la televisione
Il terzo tavolo a quello su delle imprese le imprese
Anche le imprese possono dare un grosso contributo al contrasto alla disinformazione perché vedete
Le imprese
Possono decidere di non fare inserzioni pubblicitarie nei siti che vivono di disinformazione e questo fa la differenza
Lei in prese che non vogliono essere parte
Dell'avanzata della menzogna sulla verità dovrebbero essere coerenti
Rifiutarsi di fare pubblicità in questi siti specializzati nella menzogna
Poi media tradizionali l'altro tavole sui media tradizionali in media tradizionali perché
Perché se è un
Giornale on una testata tradizionale a scrivere una bufala è sua responsabilità farlo non si può poi dire che è colpa dei social media che lampi fila che l'amplificano evidente
E quindi questo che vuol dire che in media tradizionali oggi sono chiamati a uno sforzo aggiuntivo un enorme sforzo
E ne è in ballo proprio qui la
La la questione proprio stessa il ruolo fondamentale dell'informazione della democrazia
Sei mila tradizionali non sapranno tutelare e salvaguardare
La loro deontologia e il senso stesso dell'informazione nelle democrazie saremmo veramente in una condizione per cui le persone non crederanno più niente
Quindi devono fare uno sforzo aggiuntivo uno sforzo nel faccia King uno sforzo nel De panchine che è quell'attività di svelare le bufale
Uno sforzo nel controllo delle fonti ma anche cercare e qui mi rivolgo agli editori di dotare le redazioni di
Di garanti della qualità a cui possono rivolgersi
I lettori cittadini perché queste anche una motivo di di garanzia
Ecco che succede alla fine di questa giornata appunto i nostri
Sperti faranno un documento come dicevo prima di sintesi con misure concrete vi prego veramente di apportare
Impegni concreti i vostri delle vostre aziende dei vostri enti delle vostre istituzioni
Perché lo dobbiamo a tutti i cittadini che stanno firmando l'appello
Che hanno firmato e col continueranno a firmarlo
Ci stiamo impegnando tutti in questa cosa nessuno escluso io come istituzione sto facendo la mia parte chiedo a tutti voi di essere insieme in questo perché solo così noi riusciremo
A ottenere dei risultati e allora il due maggio che la vigilia di una giornata nota cioè la giornata mondiale per la libertà di stampa e non a caso abbiamo scelto il due maggio
Noi faremo un evento qui alla Camera
Un evento in cui presenteremo quel documento lo presenteremo a chi ci seguirà in streaming a le persone che verranno qui e mi auguro che quel documento sia sostanziale pieno di
Misure
Concrete da mettere in atto la cerimonia avverrà
Cerimonia diciamo insomma le vento alla presenza di figure istituzionali dalla ministra dell'istruzione alla presidente di Confindustria Presidente della FIEG ci sarà il Presidente della RAI la Presidente della RAI
E anche il vicepresidente di Facebook tra gli altri tanti che
Saranno qui con noi
Ecco quindi conclude dicendo che
Chi droga
Il
Discorso pubblico
Vuole alterare l'assetto democratico quindi qui stiamo parlando di qualcosa di dirimente
Non di sensibilità perché chi immettere fatti falsi
Vuole creare caos confusione e vuole
Creare una società in cui non c'è più
Non ci sono più riferimenti
Vuole condizionare l'opinione pubblica in un modo in un altro su presupposti di falsità di menzogna
Quindi io penso che
Noi dobbiamo prendere molto seriamente questa questione e credo che in primis le istituzioni devono fare da traino
Alla
Contrasto rissa informazione per questo qui alla Camera noi abbiamo iniziato da tempo e per questo continueremo io mi auguro anche con il vostro impegno e il vostro sostegno buon lavoro