Il PSI presenta il suo progetto di legge di riforma del sistema elettorale per il Senato

No no
Va verso
Queste sensazioni trasformare se bellissima chi da chi da un po'dovuto dalla
E soggette veramente Grasso
E Gino non hanno tra cui max cinque trarre
Ma insomma
Corvisart che qualcuno ci avvisa distorce
Sì
Sì
La
Con calma
No
Poi
Grazie innanzitutto alla vostra presenza grazie al
Compagni onorevole da che anche il presidente del gruppo regionale dei deputati socialisti che ecco noi solidale in questa impresa
Tra noi oggi presentiamo ufficialmente al Senato il progetto di legge dei gruppo dei senatori socialisti sottoscritto innanzitutto dai
Dai cinque ai nostri colleghi mentre il primo che fanno parte della Commissione bicamerale accanto a me il il senatore covata che vicepresidente della Commissione senatrice Cappiello il senatore Giugni
Arriva
E il senatore Scevarolli
Presentiamo dicevo con queste prime firme
Un il nostro progetto di legge per la riforma della legge elettorale del Senato
Vorrei ricordare che c'eravamo impegnati diciamo così un po'moralmente più che altro finalmente all'atto della della diciamo di un di un soprassalto di iniziativa e di azione quando facevo il convegno forse ricorderete
Un mese fa a diciamo di difesa del ruolo della funzione del Senato c'eravamo impegnati ad attendere
Credo assolutamente con giustificazione lei conclusioni a cui sarebbe giunta la commissione bicamerale per le riforme istituzionali questo è avvenuto ieri
Conclusivamente ce l'ha con me la sottocomitato specifico a raggiunto comunque una un punto di se non ha concluso ha raggiunto un punto
Molto vicino alla conclusione dei suoi lavori
Il futuro dopo questo il Vigorelli
Il primo atto sarà la stesura di una normativa comunque fatta dal sottocomitato fatta dai gruppi presenti nella Commissione fatta dai gruppi parlamentari
Di Camera e Senato di fatto si apre come era logico che fosse la via del dibattito parlamentare della discussione parlamentare su provvedimenti di legge non solo su principi generali su questioni diciamo di bianco e di nero di maggioritario uninominale insomma su questioni generali insieme come è avvenuto in queste settimane in questi mesi quindi noi svolgiamo questa funzione di apripista di battistrada cioè vogliamo innanzitutto far sì che il il dibattito sulla riforma elettorale innanzitutto del Senato che quello che più ci interessa su cui siamo in qualche maniera abilitati a parlare si metta con i piedi per terra e trovi una sua concretizzazione
Ci sembra giusto credo cominciare dal senato su cui pende come sapete
Un quesito referendario che poi al fondo una minaccia anche di scioglimento
Al punto di maturazione qui giunto il dibattito io penso che sarebbe assurdo dar corso al referendum che dovrebbe
Procedere per l'abrogazione che dovendo procedere per l'abrogazione configurerebbe sia ammesso ho approvato dai cittadini un nuovo sistema elettorale quanto meno sconnesso probabilmente anche poco coerente
Quindi è è opportuno ed utile legiferare con rapidità
Il disegno di legge che adesso il compagno covata illustrerà in particolare raccoglie vorrei sottolinearlo lo spirito referendario accentuando caratteristiche che ne fanno uno strumento realmente riformatore è una proposta naturalmente voglio aggiungere conclusivamente aperta al contributo di tutti
Il cui esame favorirà anche i lavori che sulla riforma del sistema elettorale dovranno presto impegnare auspicabilmente anche l'altro ramo del Parlamento
Noi pensiamo di chiedere subito che questa proposta di legge abbia la procedura d'urgenza
E sia quindi incanalata su di un cammino parlamentare il più rapido e anche più
Concreto possibile
Ringrazio Cova
Sì io vorrei partire da quest'ultimo punto procedura per ricordare che adesso in Aula
Il Senato sta discutendo in seconda lettura la legge sui poteri della commissione bicamerale
Questa seconda lettura a nostro avviso era assolutamente inutile è stata voluta
Da alcuni gruppi
Della Camera segnatamente dal gruppo del PDS e dal gruppo della Democrazia Cristiana
Questa seconda vettura determina
Un ritardo
Nella assunzione dei poteri referenti da parte della commissione di Cameron
E quindi obbliga
In qualche modo le camere a operare la riforma elettorale del Senato
Che è quella
Richiesta dal referendum
Con la procedura ordina
Il motivo per cui noi abbiamo presentato questo disegno di legge e chiederemo come diceva corriva prima la procedura d'urgenza subito dopo le vacanze
Non è per sfiducia nei confronti da Commissione bicamerale mai dopo aver preso atto che la commissione bicamerale non può presentare autonomamente
Con le procedure previste dalla legge che non è ancora stata approvata questo disegno di legge
Ciò non toglie che il disegno di legge nasce anche dal confronto che si è svolto in seno alla commissione bicamerale voi ricorderete
Che il relatore Salvi dieci giorni fa se non ricordo male la settimana scorsa
Presento
Una proposta che venne molto criticata
Perché amerà e senato
In cui l'idea di una mix come oramai si dice anche trasmissioni di intrattenimento televisivo fra
Maggioritario e proporzionale
Veniva ottenuta attraverso la giustapposizione di due diversi sistemi elettorali per Camera essendo grosso modo un sistema ricco ispirato al modello tedesco per la camera è un sistema ispirato al modello francese per il sei
Questo a nostro avviso avrebbe determinato una
Notevole divaricazione di risultati politici fra le due Camere
E per giunta non avrebbe risolto l'applicazione del delle proposte di saldi per il Senato non avrebbe risolto
Il problema di garantire una maggiore governabilità
La proposta che facciamo noi e quel di applicare anche per il Senato un sistema di ispirazione tedesca
Che cosa significa questo
Significa che il numero dei collegi elettorali dovrà corrispondere alla metà dei seggi da attribuire
Che ciascun collegio
E leggera
Con il sistema maggioritario con la maggioranza semplice un senatore gli altri senatori
L'altra metà dei senatori verrà eletta
Sulla base della ripartizione proporzionale con il metodo D'Hondt
Dei voti che non sono serviti ad eleggere il la prima metà dei seggi
Quindi per capirci in una regione
In ciascun collegio viene eletto un senatore a maggioranza semplice dei voti col trenta al trentacinque per cento dei voti col quaranta o cinquanta o sessanta anni
Quei voti
Che sono serviti eleggere senatore sono bruciati
Tutti gli altri voti espressi
Vengono ripartiti su base reggono computati su base regionale
E ripartiti secondo il metodo D'Hondt che poi il sistema che si adotta attualmente
Io vorrei sottolineare come abbiamo già fatto ieri in sede di commissione di comitato elettorale dalla commissione bicamerale la
Che questa proposta non è affatto incompatibile
Con i criteri esposti dall'onorevole Martinazzoli nella seduta di ieri e mi pare che gli esponenti della Democrazia Cristiana che sono intervenuti ieri hanno riconosciuto la compatibilità fra questa proposta e i criteri esposte dall'onorevole Martinazzoli
Questo è un punto di equilibrio
Fra le varie proposte che sono state finora avanzate
Indica lo spirito costruttivo con cui i socialisti vanno all'appuntamento con la riforma elettorale
Ovviamente
Questo spirito costruttivo nonostante le parole di disponibilità e di apertura che come di pragmatica il compagno Acquaviva
Detto prima
Questo spirito costruttivo ha dei limiti
Nel senso che noi ci siamo già Sforza
Di fare una proposta
Molto
Più vicina al quesito referendario di quello che non fosse il nostro orientamento di partenza
Noi non abbiamo firmato il referendum
Altri hanno firmato il referendum e forse adesso se mi pento
Però noi siamo interessati a fare la riforma elettorale del Senato
Quindi abbiamo fatto questo sforzo
Ci auguriamo che nella discussione che dovrà venire in Parlamento dopo la latitanza
Si prenda atto
Della
Lavoro di avvicinamento che è stato fatto dai socialisti e non si pretenda di tirare ulteriormente la corda perché in questo caso io penso che noi dovremo
Mantenere una posizione piuttosto fermo
Grazie
Sono grato
Colleghi compagni socialisti del Senato vere finalmente messo nero su bianco un progetto concreto fatto un articolato fatto di uno schema che a me pare una buona base di discussione anche in relazione alle posizioni delle altre forze politiche
In particolare la Democrazia cristiana lo stesso PDS già che che in uno dei due rami del Parlamento il modello ispiratore della riforma debba essere un modello con che è stato chiamato tedesco
Poi naturalmente ci sono delle varianti che i lettori attenti coglieranno subito il fatto che uno dicevo dei modelli per sia sicuramente il modello tedesco è pacificamente acquisito nell'atteggiamento delle principali forze politiche sia nella Commissione bicamerale sia nel dibattito generale quindi questo è il primo tentativo formale di tradurre quello che si dice il modello tedesco in una proposta concreta
Naturalmente si intrecciano molte questioni si intreccia la questione referendaria già evocata qui dal collega Acquaviva ma io credo che i miei sbagli avremmo se si muove Simo
Avendo in modo direi che e esplicito e prevalente il desiderio di una legge purché sia
Noi stiamo qui preparando il proponendo no ma leggi purché sia ma una legge che può benissimo essere la legge definitiva del sistema
Cioè noi non stiamo pure proponendo una soluzione transeunte transitoria Purdy eludere un un interrogativo posto i cittadini noi ci poniamo già al di là della questione referendaria stessa
Che era stata all'inizio impostata più che altro per indurre il Parlamento e le forze politiche ad affrontare la materia elettorale c'è questa è una soluzione a regime
Ove questa soluzione a regime venisse accolta evidente che si aprirebbe la questione di come organizzare il sistema elettorale dell'altro ramo del Parlamento quello a cui io appartengo e su questo io credo che anche nella Democrazia Cristiana stiano maturando opinioni e riflessioni
Non dissimili dalle nostre c'è un meccanismo elettorale che proprio ieri in Commissione bicamerale più di un collega democristiano ha segnalato
Che si distingua da quello del Senato per il fatto di rimanere puri nominale
Cioè in sostanza un meccanismo elettorale che al Senato si caratterizza per l'uninominale e per la valenza maggioritaria che in questo testo è già piuttosto pronunciata devo dire
Lo voglio sottolineare perché siccome siamo sempre accusati di essere difensori di un tempo che fu questo è un progetto che ha un forte contenuto maggioritario forte ma non totalizzante non stravolgente
Mentre la Camera potrebbe caratterizzarsi per un sistema che resta plurinominali anche se molto ridimensionato rispetto al sistema attuale e
Scontro un carattere meno accentuatamente maggioritario
Questo è un possibile modo di ragionare una possibile linea di tendenza naturalmente non è l'unica presente nella Bicamerale l'altra è quella rappresentata dallo Stato dalle ipotesi prospettata da senatore Salvi
Che come ricordava Covatta ipotizzano invece questo sistema tedesco perla cambierà e ipotizzano un sistema di ispirazione anche qui di ispirazione francese per il Senato
L'ostacolo alla adozione di un meccanismo di questo genere sta non solo
Nel caratteraccio in totalmente maggioritario del sistema elettorale così come si delinea avrebbe ma anche l'ostacolo
Sta nel fatto che allo stato la Democrazia Cristiana che ha mostrato flessibilità su vari punti
Ha mostrato un'assoluta rigidità su un punto la inaccettabilità di sistemi elettorali a due turni
E quindi è chiaro che nessun modello d'ispirazione francese può essere introdotto il fatta questa pregiudiziale
Noi sul punto
Del di quale scenario finale si possa costruire abbiamo espresso nei giorni scorsi sia con l'intervento del compagno approvata sia del mio un notevole grado di flessibilità nel senso che noi siamo contrari a fare delle questioni puramente nominalistiche e Allo stato la polemica maggioritario proporzionale è stata molto nominalistica
Perché così come ci si è voluto incollare addosso un'etichetta di proporzionalisti a astratti i conservatori e stato appiccicato ad altri un'etichetta di maggioritari innovatore in quando invece le posizioni che nel nel concreto dalla discussione sono assai meno assai meno lontane lo stesso intervento del senatore Martinazzoli
Che è stato presentato come la svolta maggioritaria della DC per chi ha un minimo di onestà intellettuale appunto non cede a queste suggestioni nominalistiche è apparso come l'intervento di chi intende costruire una soluzione equilibrata che tenga conto anche delle ragioni di coloro che preferiscono il sistema maggioritario ma non molto più di questo anche perché e ha lasciato completamente impregiudicate le tecniche con cui questa prevalenza maggioritaria si dovrebbe esprimere e chi conosce la materia sa che le tecniche sono tre quarti del problema
In questa materia le tecniche sono tre quarti del problema sono sostanza non sono la la trascrizione pratica di un principio
In materia elettorale dalla tecnica derivano poi rilevanti conseguenze tutto questo lo dico per sottolineare lo sforzo di dialogo di disponibilità che noi abbiamo mantenuto e stiamo mantenendo nel corso la discussione su questa materia all'interno del quale dialogo e disponibilità si colloca questa iniziativa apprezzabile e devo dire spero tendenzialmente risolutiva
Perché al più presto io credo che dalla discussione teorica della Commissione bicamerale si debba in materia elettorale passare alla discussione di concreti disegni di legge in particolare al Senato per rispondere ad un quesito che verrà sottoposto ai cittadini se il Parlamento resterà inerte
Allora
Armi
Una considerazione di pieno sostegno alla proposta testé presentata
Proprio perché nel suo equilibrio risolve il problema di una e qua distribuzione dei voti traduzione loro traduzione seggi e nello stesso tempo dati gli impulsi di carattere maggioritario fronde l'accompagna la Ganga l'ha spiegato molto bene e lei non si può definire se andiamo avanti con questo sistema delle definizioni in cui le parole non sono mai la conseguenza delle cose perché c'è una nettissima differenza se si vuol dire dare una definizione direi che è un sistema attrazione maggioritaria
Che attira in senso maggioritario per la sperduta ragioni uno è che il calcolo l'abbiamo esperienza al Senato così come vengono fatte le divisioni
E
Produce un effetto che che premia i più forti partiti Pd rischi di divide i partiti più forti le liste più forti
E l'altra è che in ciascun collegio uninominale
Non c'è più
La commedia che c'è oggi al Senato in cui si battono tra di loro candidati di varie liste che non sono per niente avversari perché il problema è quello di passare avanti al proprio compagno di vista che si presenta in un altro collegio
Ma c'è un confronto diretto
E il candidato mira a diventare primo e quindi e quindi la spediti gli elementi di sfida che rendono sana e limpida e trasparente la campagna elettorale emergono in primo piano quindi a me pare che questo meccanismo potrebbe egregiamente funzionare se solo si togliessimo dalla testa certe etichette
E riconoscessimo che anche attraverso una metodologia di tipo proporzionale si possono produrre degli effetti di aggregazione degli schieramenti che è poi quello che si desidera
Mentre a un'analisi accorta come abbiamo condotto d'altronde risulta che nell'attuale il panorama politico italiano diciamo oltre il cinque aprile
Le probabilità che i sistemi seccamente maggioritari secco o a due turni o che sia non producono per niente una maggioranza ma producono un pericolosissimo The bipolarismo rispetto al quale ci troveremmo punto daccapo ad avere di nuovo cercare la politica delle coalizioni e nel modo più complicato anche perché schieramenti che si fa la guerra tra di loro poi è difficile che arrivino a una coalizione di governo
Ho qualche dubbio
Altri col più di qualche dubbio
Su una delle ipotesi enunciate dal compagno la Ganga chip riguardo il sistema da adottare per la Camera per per il punto che concerne la possibilità che resti ancora un voto di lista
Perché questo comporterebbe in poi per la scelta dei candidati degli eletti
Due soluzioni o il voto di preferenza che sciagurato esperienza
L'abbiamo tutti
Ho il la lista il voto bloccato che ha adottato in molti Paesi che è una soluzione anche ragionevole ma che in questo momento credo che l'opinione pubblica non non gradirebbe per niente
Silenzio quindi un po'ecco quindi è un'ipotesi che andrebbe è un'ipotesi che viene e più che un'ipotesi da alcuni ambienti democristiani
Noi abbiamo bisogno di trovare porrò delle convergenze e quindi in qualche modo dobbiamo dobbiamo poi cercare di una soluzione che ci permetta di inserirci nell'ambito di una di una maggioranza potete resteremo fuori se proprio per le condizioni saranno tali da impedire quindi su questo ancora un supplemento di ricerche possibile la mia opinione ma questo molto personale e che in fondo
Se il sistema per il Senato e un sistema tagliato sulle regioni nel senso che tutti questi calcoli che scritto Covatta si fanno sulla base delle regioni
Quello per la Camera faccia operando lo sussurra piano nazionale potrebbe potrebbe forse dare risultati Diversi certamente un po'più proporzionali che non al Senato dove l'aspetto dei degli esiti aggregativi piuttosto forte
Diciamo
Io volevo fare due brevissime riflessioni politiche e non nel merito del testo sto testo vento sul quale nel gruppo socialista in particolare i componenti della Bicamerale per le riforme stanno lavorando e non da oggi io ricordo quando ormai parecchio tempo fa fu già presentato una prima ipotesi
La biblioteca del Senato con il presidente Acquaviva
Ed il presidente Spadolini e allora io ricordo
Che s'ci fu una specie di sollevazioni perché si diceva sicuro a bloccare referendum o ancora si vanificare il lavoro della con del bicamerale ecco io vorrei invece sottolineare due cose per noi socialisti importantissimi la prima cosa è che il referendum è uno strumento di democrazia previsto dalla Costituzione che farà il suo corso e noi in questo momento non non è compito della politica
Occuparsene tanto è vero che dello deciderà la Corte costituzionale noi però dobbiamo lavorare questo è molto importante
Su all'Inter al nel Parlamento attraverso gli organismi che abbiamo non dobbiamo rimanere immobili e noi non siamo rimasti immobili
Tanto è vero che in Commissione bicamerale è stato svolto ancorché non sia emerso con grande chiarezza è stato svolto un lavoro proficuo
Importante
E devo dire gli ordini del giorno a cui con una grande maggioranza si sono si è arrivati
Sono una buona base di lavoro veramente una buona base di lavoro che se c'è la volontà politica di arrivare ad una riforma complessiva
Dello Stato è una riforma elettorale si può arriva questo non vuol dire però che is le singole Camere non possano come
Ecco no no non so scendiamo subito questo non vuol dire che le singole Camere quindi il Senato e è che da qui è nata la nostra proposta non possano o non è giusto dopo illecito non è corretto presentare
Quindi un testo che secondo noi è qualcosa di più di una base di lavoro sul quale naturalmente lo offriamo
No
Allora no vi dicevo questi sono i tre punti importanti cioè il lavoro importante che si sta facendo in Commissione ripeto non da oggi anche se Aime
Non molto appare di questo lavoro che è stato fatto è stato fatto direi con l'una volontà veramente di arriva di arrivare a d'una soluzione nell'interesse del Paese non è l'interesse di questo di quella parte politica la seconda cosa questo è secondo me una buonissimo testo sul quale come socialisti non da oggi stiamo lavorando e sul quale mi auguro ci sia una convergenza graduale ma costante possibilmente anche accelerata delle altre parti politiche ecco
Con questo non si vuole vanificare Branzi esaltare il lavoro della Bicamerale con questo non si può bloccare non si vogliono bloccare altri strumenti che avanzano dei quali oggi non so non è competenza della politica bene
Della Corte costituzionale ecco io mi auguro veramente che che in questa legislatura Erri ripeto non è un augurio che faccio per una parte politica o per le parti politico per i partiti tradizionali mete complessivamente per il Paese
Che da qui in questa legislatura esca escano soluzione di riforme nell'interesse di tutti
Lei rispetto al convegno che è stato fatto alla biblioteca dove oltre al Presidente Spadolini che giustamente ricordava senatrice Cappiello c'erano anche altre presenze abbastanza significative alcune delle quali
Hanno espresso una diciamo una convergenza con l'ipotesi che il gruppo socialista aveva avanzato in quella sede ecco vorrei che lei ci dicesse un po'qual è
Lo Stato delle convergenze che evidentemente su questa proposta lei quanto meno informalmente avrà sentito gli altri gruppi
Indicazione esplicita dei io non mi non mi azzarderei stamattina a fare delle le previsioni così come tutti fanno pretattica su questo argomento né finalmente voliamo che vorremmo che si essi si esprimesse su un testo di legge concreto dobbiamo
Diciamo che c'è Marco probabilmente un arco di forze molto vago
Fabbriche
Questa vostra proposta non intralcio non interferisce o comunque non si pone all'esterno della commissione Bicamerale però di fatto assume un atteggiamento di separazione perché va a prezzi ordinarie mentre la Bicamerale continua il suo lavoro di ricerca ideologico programmatica sull'argomento ecco sì infatti però dico questo tutti quanti hanno fatto capire in questi giorni che la Bicamerale
Anche se poi non dovesse avere i suoi poteri in tempo utile o fuoco perfezionarsi funge da camera referente o Camera comunque di di riflessione su tutto il discorso della della riforma elettorale
Ecco questo significa che le televisioni che cercate Progetto sono finisco per sé al di fuori della Bicamerale oppure
Facciamo una una proposta di legge a Costituzione dice
Della differenzia però dico cioè noi abbiamo ci muoviamo nell'ambito della Costituzione così come non quella che auspicabilmente sarà riformata dopo il a conclusione del lavoro della Bicamerale il lavoro del Parlamento conseguenti
E andiamo nelle sedi legislative invece indispensabili e non è la sede la commissione bicamerale quella della decisione sulle leggi elettorali a Costituzione vigente non sarebbe neanche nel caso di costituzione della Costituzione modificata però Guido
Però
Momento novantanove sono sono sono molto in alto rispondono molti progetti presentati Piemonte durante attorno nessuno li ha ritirati vi ringrazio davvero sul piano sul piano sul piano regolamentare quindi un progetto di legge poco poveri sì ma affiancarsi con la Bicamerale linee secondo me il referendum se ci sarà ci sarà abbastanza presto e è una via di cautela venerdì per quello di avviare un procedimento normale accanto qui il unilaterali dal ventilatore protagonisti del DNA noi abbiamo fatto un convegno non un mese e mezzo fa che apparve disfida i lavori della Bicamerale non era assolutamente negli anni volevamo e vogliamo farsi che sia chiaro all'opinione gara e alle alle forze politiche che c'è una strada sì e ove l'avessero dimenticata che qui maestra che è quella
Del lavoro che aveva liberazione veramente se mi è permesso aggiungere scusa creando una cosa sola lei bicamerale tra l'altro non si occupa solo della riforma elettorale nell'amica no no no di fatto no no
Nella Bicamerale no non è vero Andreani perché nella replica amerà scusami se nell'unica adesso perché stabilire aveva chiesto perché nella Bicamerale veramente la riforma elettorale è un pezzo dell'impianto ci occupiamo tu per caso ci sono quattro comitati
Per cui questo è talmente in sintonia che parte proprio dall'ordine del giorno Pizza sulle riforma elettorale perché di riforma elettorale del Senato si tratta
E che è stato votato a grandissima maggioranza quindi e da questo punto e la proposta
Nostra il testo nasce proprio il punto è proprio questo equilibrio tra Del Piero proporzionale criterio maggioritario ecco non c'è discrasia fra esattamente l'opposto è una prima ipotesi
Concrete di un deciso che non è socialista mai deciso interviene proprio
Dalla Bicamerale benissimo
Prego
Grazie
Ora
Io posso descrivere tentare di ritenere come come avviene effetto maggioritario quanto riguarda
Userei la parola assenza di
Di mia
Verrà maggioritario pur essendo ha ha più voti dell'altro diciamo previa
Però dopo sì ma non posso sardo posso prevedere nel comportamento degli elettori nei nei quali saranno gli umori quando si voterà e neanche quando si voterà per cui per cui e quindi è una risposta molto relativa ma una un effetto per un effetto di spinta maggioritaria sia perché ho detto prima fate parte val la pena di ripetere mentre oggi noi nel Senato corriamo in un collegio uninominale la cui imposta sessantacinque per cento e sappiamo che non ci arriva nessuno
Per cui il riparto il riparto finisce per essere sempre proporzionale
Tra il candidati ed era delle stesse liste nei vari collegi il racconto sembra a questo proposito che nel mio collegio di San Donà di Piave dove la democrazia cristiana è fortissima
Il mio avversario della Democrazia Cristiana non lo vedo mai perché è una brava persona che si presenta una volta eventualmente a un dibattito alla radio sapendo che sarà inevitabilmente sconfitto
Alla fine al quarantacinque per cento dei voti su diciassette
E questo queste e sistema del Senato proprio perché il meccanismo e organizzato in quel volto oggi con questo sistema lei seggi nei collegi uninominali
Chi prende anche il quindici per cento se gli altri hanno meno e viene eletto quindi sarà interesse suo quello di organizzarsi in modo da raccogliere più aggregazioni possibili possibilmente cuori coalizioni già in quella fase coalizioni di partiti
E poiché non bada solo ma ci sono poi tutti i colleghi sul piano nazionale probabilmente questo incoraggerà proprio con una spinta dal basso incoraggerà anche partite perché se un po'd'accordo
Poi c'è il fatto che la distribuzione dei seggi il meccanismo di calcolo sicuramente quindi da premi occulti si chiamano così nella tecnica ecco dai premi occulti e partiti più fortuna ma guardi la parola occultano deve stare ecco ecco premi ai partiti più premia i partiti più forti prevedibili più forte questo già avviene nel Senato e qui ce l'aveva sotto rappresentanza o il costo volto come lo chiamavano verso abbiamo perso industriale nazionale cento mila voti e siamo stati considerati sconfitti alle elezioni di aprile abbiamo guadagnato i seggi in serata
Siamo diventati dico più numerosi l'altra volta
Le vi ringraziamo e dobbiamo prevediamo grazie