Manifestazione Nazionale dell'ANPI in occasione della 72ª Festa della Liberazione

Sì che ci onorano con la loro partecipazione
La manifestazione nazionale di oggi ecco e come sempre promossa dal Comitato permanente antifascista per la difesa dell'ordine repubblicano nel quale tra l'altro sono rappresentate
Di associazione e della Resistenza
Ampi annette fiacca ampia Associazione nazionale partigiani cristiani centro più Eccher i sindacati le forze politiche
Le associazioni democratiche mai come oggi la pace bene prezioso donato cinque dall'Resistenza italiana ed europea che furono guerra alla guerra sono in serio pericolo è in serio pericolo
Nell'appello urgente per la pace sottoscritto da ampi archivi ARCI CGIL CISL e UIL si legge
Apprendiamo di bombe di grandi eventi nucleari di RAI tre e preventivi
Un irresponsabile impressionante gioco la guerra che diede subito essere fermato
Chiediamo con forza alle istituzioni internazionali
Hai Governi del mondo che si metta a tacere l'assurdo di queste intenzioni che porterebbero effetti disastrosi e di morte
Già tragicamente vissuti
Facciamo appello alle cittadine e cittadini
Affinché si mobilitano
Per diffondere il più possibile voci e iniziative di pace anche in dorme della nostra Costituzione che sempre ci ricorda che l'Italia ripudia da guerra come recita l'articolo undici della nostra Carta Crusco costituzionale
La guerra e di persone il contrario dei diritti umani perché ogni guerra li calpesta e non di rado io nulla
Ma i diritti umani sono il fondamento della nostra convivenza
Messa seriamente in discussione dallo stragismo jihadista che ha provocato centinaia e centinaia di vittime innocenti delle capitali europee e nel mondo
Dalla guerra e dalla fame stanno fuggendo centinaia di migliaia di esseri umani che cercano accoglienza e rifugio nel nostro continente
Ma l'Europa nella quale si sta pericolosamente ripresentando
Il virus dell'antisemitismo viene ex sino fobie del razzismo sembra soltanto capace di erigere muri reticolati e barriere il filo spinato
Non è questa l'Europa
Sognata da Altiero Spinelli
Ernesto Rossi Eugenio Colorni nel manifesto di Ventotene ed era esistenti europei
Guerra era un'Europa fondata sui principi di solidarietà accoglienza e che guardava alle sofferenze della gente
Diviene pertanto indispensabile recuperare lo spirito dei padri fondatori edere esistenti europei
Se vogliamo rilanciare il sogno di un'Europa unita e solidale
è per questo che invitiamo i milanesi a partecipare
Alla grande manifestazione insieme senza muri che avrà luogo a Milano
Il prossimo venti maggio per l'accoglienza dei migranti e contro il razzismo
Alla quale hanno già aderito numerose associazioni e personalità del mondo della cultura e della società civile
Non è più tollerabile che si ripetano con frequenza sempre maggiore nel nostro Paese in Lombardia e a Milano città medaglia d'oro della Resistenza manifestate sì ogni di movimenti neofascisti antisemiti e razzisti in netto contrasto con i principi e con il carattere antifascista della Costituzione repubblicana
Un segnale importante
è venuto dal prefetto e dal questore di Milano che in accordo con il Comune di Milano e conigli al Comitato per l'ordine e la sicurezza
Hanno vietato inaccettabile parata nazifascista
Che da quattro anni si mette si ripeteva al cimitero di Musocco
Proprio la mattina del venticinque aprile
Offrendo proprio offendendo proprio nel giorno della liberazione dal nazifascismo nel nord via di chi ha combattuto per la libertà di tutti noi
Nella ricorrenza del settantaduesimo anniversario della Liberazione ed esse tantissimo anniversario
Dell'approvazione della Costituzione repubblicana
Dobbiamo assumere l'impegno solenne
A realizzare gli Piani per cui tanti sacrifici sono stati compiuti dai combattenti per la libertà uomini e donne che prive del diritto di voto ce lo sono conquistato partecipando alla Resistenza
Do
Dobbiamo tradurre nella realtà ai valori contenuti nella nostra Costituzione consegnando i giovani la speranza di un futuro migliore
Di un'Italia libera e democratica in Europa unite e sociale in cui venga collocato al primo posto il dovere della solidarietà come indicato dall'articolo due della Costituzione repubblicana
Gli un intervento pronunciato in Consiglio comunale il venticinque luglio del mille novecentosessantatré Giovanni Pesce
Che abbiamo ricordato solennemente il venti aprile
Con il Comune di Milano il Piccolo Teatro nel decimo anniversario della scomparsa affermava
Certamente l'Italia avrebbe camminato molto di più
E molto più speditamente se i valori dell'ASI la resistenza avessero potuto entrare come era necessario del tessuto connettivo della nazione delle famiglie nelle scuole delle istituzioni dello Stato
Dovendo possiamo limitarci a ricordare diceva pesce
Come un fatto distaccato è lontano l'inizio della lotta di liberazione
Voi dobbiamo invece insistere
Sulla necessità di divulgare lo spirito i valori della Resistenza poi che la Repubblica dalla Resistenza è nata
Ora la parola pennarelli intervento iniziale a sindaco Giuseppe Sala che ringrazio molto per la sua presenza per la sua sensibilità sui temi dell'antifascismo
Grazie
Care amiche e cari milanesi questa è una bella e grande piazza
Che oggi ci dice che il venticinque aprile è una festa di tutti una festa di pace e di libertà è una festa che unisce
E a questo proposito saluto e ringrazio tutte le partigiane i partigiani le associazioni partigiane
Le istituzioni e tutti voi che avete deciso di essere qua per cui il mio grazie grazie perché continuate a scaldare i nostri cuori
Noi sappiamo che nella Resistenza sono confluite esperienze
Idealità visioni del mondo anche riverse e alla Resistenza hanno partecipato donne e uomini
Che nella molteplicità dei punti di vista
E nel confronto anche aspro tra idee diverse hanno però saputo collaborare hanno saputo lottare insieme per conquistare la libertà
E hanno saputo costruire un'Italia migliore la diversità
Anzi la libertà di essere diversi e il bene
Più grande di che la resistenza ci ha donato e di cui godiamo ancora oggi
In questa piazza
Siamo tutti un po'diverso siamo diversi per religione
E per origine geografica abbiamo credi e idee politiche differenti ma tutti condividiamo la fiducia nella libertà e nella democrazia oggi da questa piazza
Sono esclusi solo l'odio la violenza e l'intolleranza
E Milano
La nostra amatissima Milano
Anche in questa occasione
Dimostra di possedere quel qualcosa in più
Che la rende un modello per il Paese e che investe tutti noi di una responsabilità in più
Quella di indicare
Con i fatti e l'esempio la via del dialogo dell'inclusione e della tolleranza tutta Italia
Perché quel sito a nostro avviso e il tema centrale della giornata di oggi e cioè dimostrare
La nostra profonda volontà di continuare sulla strada dei valori della liberazione
Non a caso per noi è la festa della Liberazione è il punto culminante questo veramente vorrei ricordarvelo Dionne inedito percorso che abbiamo chiamato Milano è memoria
E coinvolge la città per l'intero anno con incontri
Dibattiti eventi dedicati alla difesa dalla memoria e ispirati alla promozione dei valori e l'antifascismo si tratta della dimostrazione concreta
Di quanto i valori della Resistenza siano radicati tra i milanesi
E di quanto stiamo affinché
Stiamo facendo affinché alle nuove generazioni non vengano mai mai a mancare questi insegnamenti
Lo dico a tutti voi nove
Non dobbiamo farci troppo illusione però
Perché avremo sempre tra di noi
Vicino a noi purtroppo chi non vuole rassegnarsi al fatto che Milano ha scelto una volta per sempre
Di essere una città libera aperta e accogliente e voi lo sapete bene vi sono diverso espressione
Di questi atteggiamenti dall'anticaglia dei saluti romani
All'intimidazione alle intolleranza alla violenza contro chi si considera
Avversario politico diverso lo straniero
Per finire a quelle forme di isolazionismo che
Facendo finta di preoccuparsi del bene dal popolo facendo finta di preoccuparsi del bene del popolo Loren chiudono nel recente nel recinto di paure alimentate adatte per cui manteniamo alta
Manteniamo alta la vigilanza
Nei confronti di queste odiose manifestazioni di archeologia politica manchiamo manteniamo l'alta tutti insieme
E convinciamo oggi
Che la vera sconfitta di costoro sarà la capacità della nostra Milano giorno per giorno ora per ora di dimostrare con i fatti di essere fedele
Ai valori della liberazione
è vero
Viviamo in un periodo di grande disorientamento
Dovuto anche a un ritmo di cambiamenti mai sperimentati nella storia del mondo e insieme a questi cambiamenti il nostro mondo è sottoposto a pressioni terribili
Che possono generare in molti una grande incertezza sul futuro ma oggi
Non è più tempo di diatribe incomprensibile di polemiche fine a se stessi di parole sterile oggi è il tempo delle scelte
Forti e consapevoli che facciano veramente riemergere dividendo con apertura il cambiamento i valori
Su cui si fonda il nostro vivere
La nostra società
La nostra
Democrazia la liberazione infatti non è mai finita e oggi
Noi riteniamo che Liberazione
Significa
Vincere
La paura del nuovo dello sconosciuto
Dell'incontro con chi viene da lontano e chiede a noi al nostro benessere una speranza di salvezza dalla fame
Dalla guerra
Ed alla persecuzione
Per cui
Tolleranza
Apertura e condivisione sono i valori fondanti di questa nuova stagione di consapevolezza questi sono i nostri valori
Che è affermiamo con forza e decisione contro chi semina paura odio e separazione
Noi
Noi crediamo alla libertà e alla fratellanza e continueremo a vivere senza muri
E a diffondere la buona cultura dell'accoglienza e anche su questo vogliamo essere chiari
Essere accoglienti poi non significa dare spazio a chi ne approfitti per seminare a sua volta odio e separazione l'accoglienza è un dovere ed è un dovere prima di tutto umano
Che non prevede però indulgenze verso i violenti i terroristi e delinquenti noi vogliamo costruire una società più giusta e matura
Mettendo Milano ai primi posti di un grande progetto di pacificazione e di comprensione tra i popoli
Milano appartiene al mondo delle persone libere
E per questo noi tutti insieme vogliamo fare della nostra città la capitale della libertà della tolleranza e del rifiuto di ogni violenza
Per questo
Per questo come è stato ricordato abbiamo voluto con forza la manifestazione del venti maggio una parata che si chiamerà Milano senza muri
Un evento perda
Non contro
Che intende
Fare emergere tutte le realtà che già compongono alla nostra città e che sono le basi di una Milano forte equa è bellissima
Quindi il mio invito il nostro invito e a tutti voi
E tutte le persone a tutte le persone libera venire a Milano ER il venti maggio per difendere
E festeggiare
Questi valori perché questo è il punto questo a mio avviso è precisamente il punto il venticinque aprile questo venticinque aprile del due mila diciassette è dunque l'occasione per ricordare
Ma anche il giorno per rilanciare il suo messaggio sempre rivoluzionario il mondo e Milano prospere l'anno se saremo capaci di unire le diversità
In un orizzonte comune di libertà e di democrazia
Tra
Il venticinque aprile e il venti maggio c'è un legame ovviamente non sono momenti sovrapponibili
Ma c'è qualcosa che li accomuna
Ed è l'idea di comunità che allora
Hanno voluto costruire partigiani e che noi oggi vogliamo realizzare una comunità di pace e di solidarietà
Ma infine
Tutto qua è stato
Tutto quello che ricordiamo essere qua oggi
Il tornare il venti maggio
Non è neanche immaginabile senza la vostra partecipazione il vostro esserci in nome dei nostri Comuni ideali quindi il venticinque aprile e la vostra festa
La vostra pertanto
Perché ogni giorno vi impegnate per un mondo più equo ed umano
La vostra festa
Perché voi
Sette l'Italia migliore
Quella che non si smarrisce mai e che non smarrisce mai una speranza
Di costruire un Paese più giusto ove non ci sia mai più mai più spazio per la persecuzione l'arroganza e i fascismi di ogni genere mai più
Prima il venticinque aprile prima l'esistenza
Viva l'Italia è viva Milano
Nettis
Ringraziamo il sindaco Giuseppe Sala per quelli suo intervento la sua partecipazione diamo ora la parola Carlo Smuraglia Presidente nazionale dell'Anpi
Eccolo qui
Il nostro venticinque aprile
Quello che
Tanti gadget ieri
Hanno cercato di nascondere dietro qualche discussione di troppo
Ecco quindi
Decine di migliaia di persone
Gli unite in piazza
Sesto osa mentre perché queste prima di tutto una festa e festa un significato anche Di Gioia
Io ricordo tra le cose più belle della mia vita
Il giorno della liberazione
Il giorno in cui improvvisamente ci sentimmo liberati dei fascisti dei tedeschi
Da ogni forma di oppressione e dalla guerra
Ci sentimmo liberi ci abbraccia ramo tutti entravamo nei paesi nella gente sorrideva rideva gridato era un momento di gioia collettiva
Il venticinque aprile questo deve essere la ripetizione di quel grande giorno in cui oggi
Abbiamo il dovere prima di tutto di ricordare chi ha combattuto per la ribalta
E quelli che
Nella libertà hanno dato la vita
è un dovere
Perché per ognuno di loro ricordiamocelo sempre c'è soltanto non c'è soltanto una vita spezzata ma c'è un insieme di sogni aspettative desideri che sono stati stroncati dalla violenza e dalla guerra
Noi vogliamo che sia un giorno di festa unitario
Anche se qualcuno non vorrebbe ma c'è bisogno di ricordare c'è bisogno di sapere c'è bisogno di conoscere certo c'è chi
Coglie l'occasione per il venticinque aprile per fare una festa gregge secondo lui alternativa sulla legittima difesa
Provocazioni sciocche e inutili perché venticinque aprile e questo è diversi della giornata per tutti che tutti dovrebbero sentirlo come un momento
L'indimenticabile riunione non di divisione
Certo
Ci dovrebbe essere
Uno sforzo anche per ricordare che cosa è stata la Resistenza
Per fare conoscere
Quale fenomeno grandioso sia stato quello di un gruppo di persone
Donne
Uomini cittadini che si mettono insieme per combattere l'esercito più forte del mondo
Sarebbe sembrato avuto piena una follia e invece
Fu la scelta di prendere in mano il proprio destino e fu una scelta vincente alla lunga insieme e con l'aiuto
La collaborazione degli alleati
Questo noi dobbiamo ricordare sempre in ogni momento
Anche se
Si è colta l'occasione invece
Da alcune parti per
Strumentalizzare perfino questa festa per attaccare l'ampio figurati con l'argomento che stanno venendo progressivamente meno
I partigiani e quindi non c'è più motivo di unirsi insieme a ricordare la Resistenza
Sciocchezze
Dal mille novecento da alcuni anni che stiamo preparando la continuità e siamo già pieni nella nostra associazione di giovani che sono pronti a continuare nella battaglia di libertà che abbiamo conosciuto fino
Centro pronta
Che ci dovrebbe essere anche un limite alla stupidità
Perché coloro che dicono che l'ANPI non ha più ragion d'essere se vengono meno i partigiani pensiamo forse che i garibaldini siano ancora tutti invitati eppure c'è un'associazione garibaldini che riceve un finanziamento da parte dello Stato CEO
Un'associazione
Della guerra mondiale
Vuol dire che la memoria si può tramandare Sempre purché si assicuri la continuità e il modo di farla conoscere a tutti i cittadini e purché sia la memoria attiva
Non solo ricordo ma anche conoscenza che la cosa più importante
è ricordare attivamente ricordatevelo sempre è una grande medicina
Ci aiuta a restare giovani
A sentirsi giovani e forti e ve lo dice uno che lo sta sperimentando su se stesso che vivendo e credendo nel futuro
Si può andare avanti serenamente anche in mezzo ha molte difficoltà e a molte pratiche
Certo
I revisionisti
Continueranno a scrivere le loro porcherie
Non ci meraviglia l'anno perché sappiamo che ci sono distribuiti gli hanno fatto soldi in questi anni scrivendo libri per denigrare la Resistenza
Non ci meraviglia che uno di questi sia andato qualche sera fa a dire delle oscenità in una televisione pubblica
La cosa che ci colpisce di più è che la conduttrice non abbia trovato modo di dire una parola per interromperlo perché questo vuol dire che allora non si è ancora capito
Che bisogna tutti mobilitarci per la verità perché la verità trionfi perché la resistenza sì un ricordo di tutti e non oggetto di contumelie e di finzioni
Questo
è quello che vogliamo sottolineare in questo venticinque aprile in cui mettiamo al centro due temi fondamentali il primo è quello della partecipazione
Abbiamo avuto un grande esempio
Con il referendum prescindo totalmente dal risultato dell'importo in questa sede conta il fatto che il popolo italiano ha chiamato a discutere e a votare sulla Costituzione
Si è messo in moto in massa
Ha voluto partecipare e la partecipazione è il sale della democrazia
Dobbiamo trarre questo esempio per capire che in ogni occasione comunque si decida di muoversi la cosa importante essere attivi non cedere all'indifferenza all'assegnazione e al silenzio
Questa costituzione peraltro del secondo punto di cui
A cui abbiamo dedicato il venticinque aprile di quest'anno
E il faro che deve guidare la nostra vita
è l'indicazione dei valori importanti da perseguire dei modi per ottenere sempre la convivenza civile una prostituzione lo ha detto benissimo il Presidente Mattarella in un suo discorso
Ha rappresentato il capovolgimento totale della concezione autoritaria e illiberale esatta attrice della guerra che il fascismo aveva affermato in Italia che vuol dire che la Costituzione e prima di ogni altra cosa antifascista oltre che democratica
Perché è il contrario di tutto ciò il fascismo di sempre ha rappresentato
Però
Noi vogliamo quest'anno andare oltre e mettere in campo il discorso sull'attuazione della Costituzione che a nostro parere il tema più importante perché
Questa Costituzione ricca di principi di valori di indicazioni a troppi aspetti che ancora non solo attuati
E se non sono attuati è l'ora finalmente di renderli effettivi e di attuarli io non voglio fare esempi particolari
Ma dico soltanto che è una Repubblica non può tollerare di avere nella Costituzione l'articolo uno che dice che la Repubblica democratica fondata sul lavoro e poi ci sono milioni di disoccupati giovani che devono andare a cercare lavoro all'estero
E allora la domanda che vi faccio
Se
C'è un contrasto
Tra la realtà e un grande principio costituzionale si cambia la Costituzione o si elimina il contrasto la mia risposta in
Assolutamente ferma bisogna attuare quel principio
Bisogna renderlo efficace se all'articolo tre
Che parla di libertà e uguaglianza si dice che la Repubblica e il compito di rimuovere tutti gli ostacoli perché davvero ci sia libertà e uguaglianza dobbiamo chiederci se davvero gli ostacoli sono tutti rimossi
Sappiamo che non è così sappiamo che il trattamento della donna ancora oggi anche se alcune arrivano anche ai vertici
Ma il trattamento medio è ancora quello del doppio lavoro della cura della famiglia è quello di enormi difficoltà per portare avanti
I propri figli e sappiamo anche
Che ancora oggi
Mi nel due mila diciassette
Nel futuro ci sono ancora degli uomini che non solo pretendo di falda padroni in famiglia come spesso accade
Ma di fronte a un rifiuto sono capaci di uccidere addirittura dare fuoco a una donna non è uguaglianza non è libertà capisca e allora anche qui
Bisogna far prevalere
I principi a renderli attuali anche con una grande battaglia culturale
Perché chiaramente dietro tutto questo c'è una cultura sbagliata che bisogna correggere e sostituire a queste a quella della Costituzione
E ancora una volta bisogna
Anche da questo punto di vista
Attuare gli altri principi c'è un articolo nove che dice che bisogna tutelare il paesaggio dei beni culturali del Paese debba se in un Paese basta un'alluvione una pioggia intensa per diventare
Rovina i morti
Se
I beni culturali di cui dovremmo andare orgogliosi vanno spesso in rovina è chiaro che bisogna attuare l'articolo nove renderlo effettivo non stare ad aspettare che gli stranieri ci faccio la concorrenza venendo in Italia insomma
Non faccio altri esempi ma potrei continuare a lungo se noi o tenessimo l'attuazione della Costituzione io credo che avremmo veramente una
Rivoluzione civile pacifica
Perché l'Italia cambierebbe
Verrebbe finalmente vedrà la luce i valori veri per cui ci siamo impegnati nella Resistenza la resistenza di ricordo voleva la libertà ma voleva anche la democrazia
Volevano uguaglianza voleva la libertà dei cittadini ecco questi sono sarebbe
Questa riscossa che i Paesi a spetta e che il Paese a mio parere merita
Perché questo è un grande Paese di cui ci sono tante cose che non vanno
Ma c'è anche tantissima gente che è perbene
Che lavora ci sono cinque milioni di volontari ci sono persone decise ad accorrere quando c'è un terremoto per andare a
Una manna valorizziamo questi perché questi sono il vero Paese e sono quelli che dobbiamo considerare povera fa altre attività
è una rivoluzione pacifica da fare e d'altra parte cito ancora
Mattarella
La stessa resistenza prima ancora ha detto il Presidente di essere un fatto politico è stata una grande rivolta morale e facciamola questa rivolta morale contro la corruzione controlla che vieta di massa
Contro la chimica organizzata contro le mafie
Quanto a tutto ciò che non va nel nostro Paese facciamola contro la cattiva politica non contro la politica in genere regala politiche necessarie alla democrazia ma deve essere una buona politica
Fatta per i cittadini e per il bene comune
Fatta nell'interesse
Della collettività e ricordiamoci oltretutto che la Costituzione prevede molti diritti
Ma prevede anche dei doveri fra i quali furono è fondamentale ed è quello della solidarietà economica civile e sociale ricordiamocelo
Troppo spesso
Riduciamo sugli egoismi sull'essere appalti come su tutto il resto non ci riguardasse il peggior nemico da democrazia
E l'indifferenza l'agnosticismo l'essere distaccati
Ogni giorno in ogni momento della nostra vita dovremmo sentirci impegnati per noi
Ma anche per le altre per accogliere chi viene da lontano per capire
E pensare di rigettare amare una massa di persone che sfugge dalle guerre
Dalle sterminio dalla morte dalla carestia è una follia bisogna risolvere questo problema a livello mondiale ma risolverlo con l'accoglienza bisogna risolverlo con la solidarietà
Questo è un punto fondamentale in cui ancora la Costituzione ci impone
Di adempiere un
Impegno e con molta attenzione e infine diciamocelo ancora una volta l'abbiamo detto fin troppo ma lo diciamo ancora una volta basta con tutti questi fascisti in giro e dico fascisti
E dico fascisti non solo
Per quelli in camicia nera
Che la portino no ce l'hanno nell'anima
Che dovrebbero vergognarsi di portare in giro dei simboli che per noi sono simboli di morte simboli di orrore simboli di un Paese che è stato distrutto no centinaia di migliaia di giovani mandati a morire il Paese è stato il fascismo ma non solo di questo fascismo e tutto ciò che sa di autoritarismo
E tutto ciò che essa
Di prevalenza dell'interesse personale rispetto a quello della collettività
Questo fascismo che sta dilagando in Europa questo nuovo fascismo chiamiamolo così ci deve preoccupare in vorrei essere forti e uniti anche a livello europeo perché
Una che pure
Adesso fa finta di essere distaccata dei vecchi principi ma arriva tra i primi alle elezioni in Francia non ci può ingannare sappiamo che cosa c'è dietro di lei qual è la sua storia sappiamo che
Pochi mesi fa
Uno che si ispira principi che noi consideriamo autoritari vistisi quanto meno è stato a un ferro da vincere in Austria sappiamo che c'erano altri Paesi in cui sono a Governo persone che non dovrebbero esserci perché sono
Per l'egoismo della ristrettezza sono per i muri sono per i fili spinati
Questo tutto il fascismo di oggi che bisogna combattere con forza e noi chiediamo che in questo
Non ci lascino solo
Noi la parte più impegnata dei cittadini sempre pronti a reagire a ogni cosa abbiamo bisogno e che sia anche lo Stato
Tutto lo Stato a essere in campo per combattere gli autoritarismi sempre per favorire la solidarietà l'impegno civile
Abbiamo chiesto nei giorni scorsi di un incontro al Presidente del Consiglio
Che si faccia il possibile
Se le leggi non bastano il Parlamento ne faccia altre più chiare ancora perché non si possa assistere a questo scandalo di chi fa il saluto romano per le strade o altre cose del genere ma si faccia anche qualche cosa di più finalmente il burqa
Finalmente si riduca il Parlamento ad approvare questa legge sulla tortura che ci ha imposto anche la Comunità europea ci ha imposto anche
L'Unione dell'Europa e che tuttavia è ferma in Parlamento eppure noi ricordiamo anche cosa è servita la tortura a Genova alcuni anni fa dicevo siamo fatti dire ce lo siamo fatti
Addirittura dalla Corte europea dei diritti e aspettiamo ancora a fare questa legge
Ecco noi vogliamo
Che anche lo Stato entri in campo così come deve essere sempre secondo la Costituzione cioè democratico cioè antifascista cioè solidale cioè impegnato per creare un senso di uguaglianza
Tra tutti i cittadini vorrei dire un senso di fraternità se me lo consentite
Come abbiamo in un giorno come questo io vorrei se fosse possibile mi direte è un sogno ma io vorrei che tutti i giorni fossero un venticinque aprile
Che potessimo dire ogni giorno ci sentiamo fratelli compagni come volete chiamiamoli così come rifare però che ci sentiamo uniti un reale comune fare del nostro Paese un grande Paese libero in cui ci sia
Lavoro ci sia soddisfazione possibilità di sviluppo della persona e ci siano uguaglianza soprattutto
Questo è quello che desideriamo e auspichiamo di una giornata come questa speriamo di riuscirci ma voglio dirvi l'ultima cosa
Quello che è importante e che sappiate che tutto questo non pioverà mai dall'altro
Tutto questo e nelle vostre mani nel quarantatré ci siamo trovati quelli di noi che c'erano di fronte ha una grande scelta di vita e l'abbiamo fatta era una scelta di vita e poteva essere una scelta di morte
Ma abbiamo capito che c'era un momento in cui bisognava prendere in mano il proprio destino e cercare di forzare le sorti a favore di quello che era l'interesse del Paese
Ognuno dei cittadini italiani dovrebbe sentire questa esigenza alla partecipazione
Sentire dalla mattina alla sera e bisogna essere solidali che bisogna prendere in mano il proprio destino perché
Se avremo sentire faremo sentire una voce altre fonti
Nel senso che gli ho detto per l'attuazione della Costituzione per la democrazia per l'antifascismo allora sì ci riusciremo finalmente ad avere un Paese diverso
Allora potremo finalmente guardare in faccia ai nostri giovani liberamente senza vergognarsi i doveri affidare un futuro ancora così incerto grazie
Ringraziano Carlo Smuraglia per il suo intervento devono alla parola Carmelo Barbagallo il Segretario generale della UIL
Grazie a Milano nelle questa grande appelli stima manifestazione grazie per quello di oggi stiamo ricordando
Grazie
Già movimento al sindacato unitario ai valori della Resistenza
C'è un rapporto strettissimo così com'è la centralità del valore del lavoro trovano no forte affermazione proprio nell'articolo uno dalla nostra Costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro nonostante tutto noi continuiamo a crederci
Dovrei far verrà poeta che abbiamo da una voce un pozzetto non mi pare giusto
L'uomo abbiamo e lavoro se vogliamo arrivare alla dignità di una persona tua mobilità nella porosa vogliamo consolidare valori tappa decisiva preme
Promuoviamo nel lavoro se vogliamo costruire il futuro
La festa della Liberazione coincide quest'anno con i settant'anni della nostra Costituzione
Proprio in questi giorni dall'Assemblea costituente si discutevano e si approvavano agli articoli e relativi ai rapporti etico-sociali
C'è un nesso inscindibile già liberazione e Costituzione
Nella nostra Carta fondamentale ad oggi non sono solo parole convincenti ma valori Galli vissuti dai padri costituenti posti alla base della nostra convivenza civile
Libertà giustizia sociale e solidarietà pace progresso rappresenta l'operatività consegnata a tutti voi
è chiusa e compatta ed agglomerati alle donne portarla invitato a coglierne voi dalla dittatura Galan guerra
Quei valori e quegli ideali so nel patrimonio dall'umanità e ancora oggi abbiamo il dovere di difenderle Batla mandando i nostri figli e ai nostri nipoti
Ecco perché non vogliamo e non possiamo ovviamente gare
Partigiano il suo Aldo Aniasi disse
No è inesistente possiamo abbandonare recentemente rancori appalto che non si dimentica la tragedia più alla nostra paghiamo più sotto
Ventidue in poi
Non vogliamo
Non dobbiamo resuscitare agli oggi poi saremmo in contraddizione proprio con questi ideale già vogliamo difendere
Ma dobbiamo
Vogliamo ricordare il valore del venticinque aprile la dalla Resistenza pratica da lì è andato al nostro futuro bottega ricordare anche a Roma non servano la polemica esteri
Nel futuro alcune purtroppo non riusciamo più a guardare con la speranza nella certezza di un tempo da troppi anni ormai il sistema da diritti sociali ed economici a sotto attacco
La finanziarizzazione svantaggia aggregata al mondo alloggi di ad interessa adeguati Ezio allargata Gatti troppo opere letti dal nostro pianeta
In questi decenni sono state compiute in progress indagabili ma la crisi c'è un patto fare passi indietro Geppetto si avvertono anche nel nostro Paese io ancora non riesce ad uscire dalla stagnazione
Il lavoro scarseggia ed è sottopagato
Queste la condizione del Busa indigenza genera sentimenti opportuna azione potenza soprattutto nelle giovani generazioni
Dipende dalle Balta rischia così di esser offuscato Hebron goduto appieno
Proprio
In Assemblea costituente Giuseppe Saragat di applaudire
Per disoccupato uno disoccupata che avvalora povero devozione delle valutato il tempo di pensiero di opinione
Qualcuno dopo verrà intesa come una provocazione ma quelle parole oggi sono monito
Dal Chianti a noi sostenere che è necessario avesse stare alla cancellazione del chiarita dalle tutele
Errata rispondente allo spirito leggibile
Quando nel marzo del quarantotto per
La casa dal nord al volo programma degli scioperi contro di Tuturano fascista Vallotto adeguare lavoratore riguardano coraggio dice bontà vaghi all'affermazione dai delitti civile dalla tutela sul lavoro
Certo
In quella drammatico botteghe storiche lavoratore o lavoratrice rischiavano loro qui dopo la loro libertà e continuano vera e propria più dell'eroismo
Oggi però già dramma della somma chiudere di tanti giovani
Alla ricerca dalla loro dimensione e lavorativo
Tutti noi dobbiamo servizi la responsabilità di non essere riuscito ad aiutarli nella costruzione di un progetto ad evitare dobbiamo metterla in campo tutto a quanto è necessario per realizzare
O un percorso di crescita
Il venticinque aprile dunque non abbiamo solo un valore storico fondamentale rinunciabile ma deve viaggiare impegno attuale per liberarci dalle catene dal bisogno
Quello stesso risolve Agenzia dalla persecuzione alle guerre spinge oggi sulle nostre coste sulle nostre terre centinaia di migliaia di sventurati
Legga l'azione ecco un'altra pietra d'inciampo dalla storia che accogliamo ogni giorno
Noi abbiamo il dovere di coltivare valore dall'accoglienza l'impegno per l'integrazione ovvero perché a questi principi costituiscono i presupposti per una società civile
Al tempo stesso però vanno fermate punibile mercanti di morte che hanno trasformato al Mediterraneo e non alla tomba
Così come occorre una sempre più efficace collaborazione internazionale allegando di intelligenza Cantagalli dal combattere il terrorismo internazionale che vorrebbe annientare del nostro debito per la nostra libertà
Non si può pensare di esportare la democrazia e la collega Valmaggi pagina boy siamo riusciti ad importare un'ideologia terrorista
Ciò che
Dobbiamo ascoltare Brescia e la cooperazione racchiudere presupposti per la pace Pedrazzoli allo sviluppo del dalle quale parte all'esodo dei migranti
Noi come UDC siamo impegnati su questo fronte organizzativo a molti dei quali Giosa è molto eletti e dei gas volta ossia a Lampedusa lo scorso mese di febbraio
Sky coinvolte si pagate dall'andrebbe determinato per un mare di pace e di lavoro abbiamo anche chiesto che venga istituito una sorta di ottobre al meglio europeo per finanziare progetti di sviluppo malleabile
In questo quadro del ruolo dall'Europa resta sospeso dando limbo indagini dopo
Produce aiuta emergono cose io sarò fobie razzismo il serbo remore dalla incapacità dal voto del genere a politiche sull'immigrazione
Bisogna uscire da questa politica del rigore economico stanno rendendo astronauta allontanò l'idea stessa di cittadinanza europea
Non era il testo
L'Europa che avevano sognato i nostri padri non è questo l'Europa che possiamo consegnarlo strategie bisogna è cambiata la politica economica europea la politica sociale noi vogliamo un'Europa fondata sul sociale
Sui lavoratori e alle lavoratrici USL ed aggiornate sulla pensionate sui giovani e meno giovani che essi siano baluardo del diritto e della libertà dalla democrazia ed alla pace
La base parlo appunto messo agosto ad aumentarne il suo dalle oltre centocinquanta componente dal mondo spesso
Insanguinano il
Lamenta l'assenza dall'assunto si pensa alle differenze
Dalla recente ben accette
Vengono fuori i bambini rischi di residui catastrofici
Ebbene
Proprio da questa piazza che ci avrebbe il venticinque aprile dell'asilo nido è forte è un appello per la pace un richiamo al senso della responsabilità dei potenti bastava guerre
Dipendiamo insieme protagonisti dello sviluppo
Oltre a settanta anni fa il Sindacato lavoratori pagando il contributo di Sangallo lotto della violazione l'andremo Di Palma artiglio pure sindacalista Bruno Buozzi prigioniero dai nazisti dalla carcere romane
At luce dato proprio dello stesso giorno in cui la forza alleata entravano nella capitale dalle vararlo ogni anno lo commemoriamo come non si sono parlati nobile
Quindi
Dobbiamo semplicemente ribadire deriva dalla democrazia viva la libertà
Dazione tutto a voi
Renderà
Però comprovata esperienza
Ringraziano Carmelo Barbagallo per il suo intervento
D'ora la parola ad una donna o accade che parlerà a nome dei migranti io sono contento che Carli
In questa giornata della liberazione Camigliano che è una città che ha saputo raccogliere che sa accogliere grazie
In primo luogo
Desidero esprimere
La mia gratitudine per la parola che mi date
Ed è un gesto di accoglienza
Di incontro
Di scambio
Di fiducia
E mi dà forza
Infine il desiderio di comunicare con voi
Di aprire le nostre vite all'ARES professionali non rituale
La migrazione
è un tema che mi riguarda in prima persona
Ed è la condizione in cui
Si trovano interi popoli
Ma io
L'anno
Lì non Mimmo
Poco dai condizionamenti al singolare
Popolo della migrazione
Perché ciò che ci accomuna
Non è un'appartenenza etnica o geografica ma l'appartenenza all'umanità
Si arresta e poi c'è questo popolo
La prima parola farebbe un grido di dolore
Basta ingiustizia sfruttamento
Basta buon beni estinzione
Basta ipocrisie e menzogne
Disperso e soprusi
Diffidente autore
Basta alla tratta delle Argonne per la presentazione
Basta arguire dunque piacciono al terrorismo pescato
Queste sono catene
Quasi invochiamo insieme la liberazione
Un venticinque aprile
Del mondo
Che
TC liberi
Che ci liberiamo
Dal gioco ignominia otto e mio bene dell'idea pelosa della guerra di tutti contro tutti
Liberarsi dall'idea che la vita si possa dedurre alla competizione selvaggia
Della lotta per la mera sopravvivenza
Ribellarsi contro i tentativi di segregazione
Di popoli interi
Grazie iniziamo il disegno di aderirvi in questa Commissione
Segregazione mascherate poi altri uomini
Ogni bambina ogni bambino nasce il libero
Questi
Grazie al lavoro e all'impegno
Di molte persone singoli in gruppi teatro si assiduamente di qui il tessuto della società italiana e ricchissima
Questo giorno nuovo di testa
E di libertà
Dei diari viziato
E visibile
Nell'impegno e nel lavoro di donne e uomini di differenti appartenenze culturali
Nella ricerca di dare a chi ne ha bisogno più dignitose condizioni di vita
E poi desiderio di offrire a tutti una dizione della società in cui le pratiche relazionali
Siano più o madri
A lui chiuse
Un giorno la crisi e la cui luce splende su qualcosa veramente bello
Perché
Abbiamo ascoltato
Nel racconto e della storia italiana ciò che è stato
Il dramma delle migrazioni
Nel periodo a cavallo fra le due guerre e migrazioni forzate
Dovute alle condizioni di povertà della popolazione l'avvento della dettatura fascista con la percezione e repressioni di ogni forma democratica e di opposizione
La tragedia della guerra col rigurgito
Nazifascista all'interno della relazione
E finalmente la scelta di campo di uomini è d'ordine che si rifacevano alle radici antifasciste
Si è ricca di parte compiuta da partigiani e partigiani che ha accompagnato a riscatto
E alla liberazione di tutto il popolo italiano
Essi sono stati gli interpreti hanno incoronato il desiderio
Di rinascita fino ad allora soffocato
Siamo radicati anche noi in questa storia segnata dal chiesto generoso che vuol dire che molte italiane hanno fatto
Essi hanno saputo riconoscere il bene indivisibile e primario che l'unica salvezza era la franchezza di tutti
E abbiano fiducia in questo e hanno trovato la forza di mettersi in gioco di donare la propria vita per il bene di tutti oppressore
E invasori furono peccati
Ricordarlo insieme con voi permette un onore
E di fatto quando i padovani fu cacciata radicalmente anche l'idea stessa distratti
Lo vediamo nell'aspirazione dall'articolo dieci della tabella dalla più belle
Costruzione del buon uso con gli italiani
Lo straniero
Al quale sia impedito nel suo Paese
L'effettivo e vestizione delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica
Seconda le condizioni stabilite dalla legge
Tradotta nel linguaggio attuale
Eletta con gli occhi del popolo e dell'emigrazione
Questi testi reazioni
E l'ispirazione desiderio di una donna di una madre
Di una umanità ammanchi della vita che non vuole che il suo popolo operistica
Che visiterà miseramente
E lotta disperatamente perché nessuno ha delle sue figlie
Nessuno dei suoi figli sia abbandonata nel bisogno e vada disperso e per questo noi lascia nulla di intentato
Sguardo qualificante e via da seguire per pensare politiche relazioni
Nel fare memoria oggi e quale sia benissimo tutti qui davanti a noi anche il futuro e nelle nostre mani
Sarà affilio delle scelte che facciamo difficili
Di responsabilità compromettenti controcorrente
Per anticiparlo possiamo guardare simbolicamente all'accoglienza che pratichiamo ai minori
A quando nati sradicati ma forse sarebbe meglio dire affidati all'Italia
A noi
Guardiamo a loro e cambiamo lo sguardo
Come dissi avvampa Francesco
Costruiamo ponti
Costruiamo quanti e
Adoperiamo poli
Perché è fuori dalla realtà pensare che loro proposta vari casi dietro Amuri visibile e invisibile ricorrendo a procedure che impediscono
A questo punto corrente almeno di trovare asilo
Ora questi ogni
Salvezza
Escludere di fatto
E usare
Queste come foglie di fico significa tradire
L'ispirazione costituzionale
Cancellare i diritti universali deludere le aspettative e spegnere le spererei lei afferenza di questo popolo questa umanità che ci tocca
Ci tocca con la domanda di vita qual è la forza dell'ISI biennio di vivere con dignità
Si viene incontro e si sappiamo aprirsi ed essere a quali enti riconosceremo che essa è portatrice della stessa domanda che sale dal profondo delle imperialista umana
A questa domanda non posso solo sperare qui non dobbiamo su strada sul
Per me
Questo è la priorità
Dobbiamo resistere al potere di chi si vuole far credere che ci sono altre priorità
A me sembra che siamo chiamati alla responsabilità di una trasformazione antropologica personale
Di gruppi
Della società
Perché dentro a questa responsabilità vi è la domanda che ciascun Gruppo e che alcune di noi si fa sul senso del proprio destino ed è la vita
Migrazioni di qualcuno e di sguardi lasciamo si sfiorare toccare la pelle
Apriamo le finestre che entri aria fresca
Infine
Desidero condividere
Con voi un pensiero intuì mi ritrovo pienamente
Chiappiniello da un vostro nostro grande quantità di no dolce fare Sommariva
è bello
Ed è molto emozionante per me
A chi darne completamente alle sue parole Lerner sentiti dire
Simbolicamente la parola che mi avete dato
Forma di riconoscente ringraziamento
Segno delle l'autentico scambio culturale e di legame profondo un po'di tempo anche epocale
Ecco qua dentro scriveva don Cesare stavo arrivando
Prete operaio
Prete alla giorni c.d. molti l'hanno
E operaio alla fabbricare anche lì di erogare loro ai giovani operai
Dell'Alfa è quello dei vero nel mille novecentosessantasette
Noi viviamo pernottare
Contro tutto quello che divide ancora io uomini fra loro smottamenti guerre
In giustizia oggi egoismi trascritti frontiere c'è un solo Paese l'umanità
Ogni paese mio paese ogni uomo e mio fratello grazie
Ringraziano o al cane per il suo intervento la sua partecipazione diamo ora la parola Giuliano Banfi vicepresidente dell'ANIA di Milano all'anno e dell'Associazione nazionale ex deportati
Sono molto emozionato di parlare questa magnifica tribune
Alla presenza delle massime autorità istituzionale dello Stato
Del Presidente del Senato massime autorità della mia città su designazione unanime del Comitato permanente antifascista
Ebbene
In questa magnifica manifestazione in questa giornata di festa e di gioia
Che cede per la liberazione del Paese dall'occupazione nazifascista la conquista della libertà l'ampia dalla seconda guerra mondiale e contemporaneamente il settantesimo anniversario
Della Costituzione repubblicana
Nata dalla Resistenza parlo a nome di analisi
L'Associazione nazionale ex deportati nei campi di concentramento e di sterminio nati
Fa
Nazifascisti
E qui vi porto il saluto del Presidente razionale
Dario Venegoni
In missione all'estero
Ricordo Gianfranco Maris
Non storico presidente dell'associazione
Partigiano deportato dirigente politico
E animatori instancabile della fondazione dalla memoria della deportazione
Allora nel rappresenta tutte le deportazioni quella politica degli operai degli scioperi dal marzo quarantaquattro
Degli antifascisti di vecchia militanza di nuova aveva
Dei membri dei partiti clandestine informazione
Dei sindacati e la riorganizzazione dei partigiani che hanno valorosamente combattuto e quelle catturato
Delle emittenti aveva forzosa delle staffette partigiane
Delle donne che hanno dato un contributo
Formidabili dei cittadini che aiutavano dei contadini che aiutavano deve aver spaventati dalla repressioni debbo Gemelli militi repubblichini cui nazisti affidavano il lavoro più sport
Di chi distribuiva alla stampa clandestino
Ah nette rappresenta anche la deportazione militare seicentocinquanta mila solidale Dini tradotti nei campi di concentramento tedeschi dei territori occupati dall'esercito italiano
Mi parziali in Grecia in Francia
Catturati e cinicamente abbandonati senza direttivi dopo l'armistizio dell'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Che ha visto ormai responsabile vigliacca fuga del re e degenerare fatto
La deportazione razziale degli ebrei la cui unica colpa come ricorda sempre rinviati al Senegal era quella di essere nati
Già espulsi e discriminati dal lavoro dalle scuole dalla vita civile tali gli obblighi di legge parziali fasciste del mille novecentotrentotto
La deportazione rappresenta sempre a nero delle cosiddette razze inferiori dei sinti dei rom di editing alle dei diversi degli o sociali degli omosessuali
La netti e ricorda il tragico drammatico tutte le deportazioni è investito di una grande responsabilità di deborda
Che contrasti la possibilità del ripresentarsi di condizioni storiche e politiche che hanno generato dal mille novecentottantatré annotano appresa del potere di Hitler al mille novecentoquarantacinque dodici milioni di morti
Nei campi di concentramento e di sterminio nazisti
Vittime delle chiaramente dell'annientamento razziale e del lavoro schiavo di un livello di sfruttamento dell'uomo da parte di altri uomini di una crudeltà criminale mai raggiunta nella storia dello Panetta
Per aver
Parlare della principale manifestazione nazionale per il venticinque aprile a Milano significa l'affermazione
Del riconoscimento pieno
Del ruolo dei deportati prima durante
E dopo della lotta di liberazione
E del contributo importante dato ai valori di democrazia politica economica e sociale alla costruzione dalla falso
Nell'aver salvato dalla guerra come il tubetto di potere di conquiste di Romiti
All'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge senza distinzione di sesso diete mia di lingua di opinioni politiche di religioni di condizioni personali e sociali
Per l'elaborazione la conquista di questi valori la deportazione italiana è quella che tra le componenti dell'articolata composizione della Resistenza italiana ha pagato il prezzo più elevato
Ma anche quella che ha saputo fornire e sperimentare in condizioni drammatiche
Nuovi istituti di democrazia dal basso forme di solidarietà ai fratelli PAI internazionali rapporti unitari di lotta antifascista e anche i dati
Questi valori sono stati recepiti nel Titolo primo della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
C'era più bella del mondo purché venga completamente attuata
Equità questa permuta nel settantesimo dell'approvazione della Costituzione repubblicana in nome del sacrificio dei nostri porti
Chiediamo una lotta senza quartiere nei confronti
Delle forme di nazionalismo che si consolidano tragicamente i loro qualità
Chiediamo che
Se la Repubblica è fondata sul lavoro si facciano politiche di sviluppo adeguate le garantisco ad attività e occupazione ebbene vorrei
Che si combatta alle proiettati si stanno estendendo a strati più ampi della popolazione stessi espelle alla violenza dai rapporti tra la gente con un'educazione civica sempre più diffusa partecipate trasparente
Che si privilegino gli sforzi nei confronti dei giovani e dei più deboli e si valorizzi i talenti il merito e la creatività che vi sia tolleranza e rispetto per gli altri
Che si pratichi d'accoglienza degli aventi diritto degni di una comunità generosa capace ed onesta
C'è chi ha di più dia di più che si garantiscano diritti sempre più estesi diffusi da corrispondenti all'evoluzione della società
Così la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza corrisponderà la determinazione ha bisogno di già tanto tutto per la sua realizzazione
I padri costituenti settanta anni fa Piero dei giganti auguriamoci tutti insieme in questo giorno di festa del loro gli arredi delle istituzioni del signor Bertelli con orrore e dignità
Ora e sempre resistenza viva il venticinque aprile viva la Repubblica viva l'Italia costruiamo l'Europa di sviluppo e di
Ringraziamo Giugliano Banzi per il suo intervento diamo ora la parola nell'intervento conclusivo del Presidente del Senato Pietro Grasso che ringraziamo molto per la sua presenza
Sindaco tra la Presidente Smuraglia autorità partigiane partigiane cittadine e cittadini di Milano
Sono davvero orgoglioso di festeggiare con tutti voi la festa della liberazione
Farlo qui a Milano città medaglia d'oro della Resistenza un grande valore simbolico
Di milanesi infatti hanno dato un contributo eccezionale al movimento che ha restituito al nostro Paese ciò che più prezioso la libertà
Italia attraverso anni difficili
Fatti di violenza di guerra di negazione dell'umanità attraversò tutti questi momenti
Fu grazie
Agli uomini alle donne nella Resistenza capaci di compiere
Scelte radicali e dolorose ma coerenti con l'insopprimibile desiderio di libertà e giustizia sociale
Che riuscimmo ad affrancarci dall'oppressione nazifascista e ad iniziare un nuovo cammino
Abbiamo il dovere di conoscere il loro travaglio umano e morale le vicissitudini che affrontarono gli insegnamenti che ci hanno lasciato
Non solamente per ricordarmelo le gesta ma anche e soprattutto
Per comprendere meglio con quale forza dobbiamo affrontare le sfide
Che il problema è presente il futuro ci pongono
Per farlo dobbiamo tenere presenti le grandi figure della Resistenza persone straordinarie come Sandro Pertini Ferruccio Parri Luigi Longo
Ma anche le piccole storie
Meno note ma egualmente importanti
Di centinaia di nostri concittadini che nascosero i ricercati aiutarono i partigiani fecero le staffette e combatterono mettendosi tutti al servizio di un ideale comune
Uomini e donne spesso giovanissimi che scelsero ognuno secondaria
Secondo le proprie possibilità
Di fare la propria parte per ritrovare l'umanità gradita dai soprusi della dittatura
La storia vera liberazione poggia in fin dei conti su questi due pilastri
Il riscatto della dignità perduta e l'assunzione di responsabilità in prima persona
Le madri dei padri della Resistenza ci hanno affidato un compito che non può
Certamente considerarsi esaurito con questa seppur bella manifestazione
Non si verrà fatto considerare questo giorno come una semplice celebrazione ma come l'occasione nella quale riscopriamo le nostre radici ciò che ci ha unito e che ci continua a unire dopo settantadue anni
è un'occasione nella quale rinnoviamo la nostra responsabilità verso la Nazione cui orgogliosamente apparteniamo
A poche centinaia di metri da questa splendida piazza
C'è uno dei luoghi simbolo della violenza fascista
Il bel palazzo
Al civico due di via Rovelli
Dove furono condotte decine i partigiani antifascisti ebrei vi furono interrogati torturati uccisi dalla furia degli uomini della legione Ettore Muti
Nel mille novecentoquarantasette
Giorgio Strehler Paolo Grassi e Nina Vinchi vollero dare una nuova vita quello che un tempo era stato dimora di terrore
Fondando il primo teatro stabile italiano
Dove avevano albergato in più prudente stinchi dell'umanità nato in un luogo di cultura e di bellezza
C'era ancora il sangue dei partigiani sulle pareti quando nacque quello che ancora oggi è un punto di riferimento del teatro internazionale
In questa piccola ma significativa vicenda io dopo il segno più forte di come
All'indomani della fine della dittatura
L'anima più nobile di questa città e del nostro Paese sentisse un'inderogabile esigenza morale divi sorgere di aprire riappropriarsi di se stessa
Il nostro farci nazione non è stato semplice
Ha richiesto e continua a richiedere un impegno quotidiano e diffuso
Alle spalle avevamo il dolore la morte la violenza
Le nostre città erano ferite tanto nella loro concretezza comma palazzi strade e piazze ridotta in macerie quanto nello spirito messo a dura prova danni di paure e di sofferenze
Eppure
Trovammo il coraggio di scommettere in un futuro diverso in un futuro migliore
Gli uomini e le donne della Resistenza sognavano ad occhi aperti un'Italia libera
E democratica nella quale anzitutto un essere umano sarebbero stati riconosciuti i suoi diritti universali e inalienabili
Dopo la liberazione seppur provenienti da diverse prospettive culture storie
Essi si unirono nel comune obiettivo di dare alla neonata Repubblica un complesso di regole capaci di tradurre in realtà quel sogno
La Costituzione
Ci riuscirono
Consegnandoci il compito di amarla ai difenderla dai rigurgiti di un vergognoso passato quello che prova anche oggi con manifestazioni di inopportune a insinuarsi nella nostra comunità
Verso il quale non dobbiamo mai abbassare la guardia
Ricordiamolo la legge vieta e punisce qualunque forma di apologia del fascismo
Ma è soprattutto una cultura
E l'impegno di chi come noi
Colora oggi Piazza Duomo con gioia
Con la volontà di costruire insieme un domani migliore che dobbiamo contrastare il fascismo e la xenofobia striscianti nel nostro Paese
Ogni anno si sollevano molte controversie intorno a questo venticinque aprile
Molti sono stati e continuano i tentativi di strumentalizzare questa giornata o di ridurla una festa rappresentativa di una sola parta dal nostro Paese nonne così
Penso ad esempio
Alle polemiche
Che puntualmente accompagnano la compilato arte ci passione della Brigata Ebraica
Una formazione militare composta da uomini provenienti da molte nazioni e inquadrata nell'esercito inglese chi ha combattuto al fianco dei partigiani
Vi siamo grati per quello che avete fatto per l'Italia al pari di tutte le realtà anche contribuiscano alla liberazione
Per questa ragione siete Salento e sarete sempre a casa vostra in una piazza come questa
Come hanno sottolineato
Il Presidente Smuraglia il Sindaco sala chi contesta la vostra presenza aumenta la storia della Resistenza delle sue più intimo significato
Il venticinque aprile di tutti
Perché tutti noi vogliamo devoluta ripeto che è un giudizio di settantadue anni fa
Nella prima parte della Carta costituzionale ed è stato detto sono sanciti i principi che sono ancora
Una straordinaria
Pura fonte di ispirazione
La parola
Giustizia uguaglianza rispetto della dignità umana libertà
Sono principi che compongono una bellezza una terza alla quale dobbiamo sempre riferirci alla Camera dobbiamo tornare tutte le volte che dobbiamo compiere delle scelte
E tra i principi fondamentali della nostra Costituzione c'è scritto come
A
Appena
Detto la nostra rappresentante dei migranti c'è scritto che chi nel suo Paese non varrebbe delle libertà democratiche ha diritto di asilo in Italia
Pensate davvero per la libertà di avevano i costituenti avendo approvato cosa ha significato a vivere sotto una dittatura del riconoscimento dell'importanza della dignità umana li spinse a prendere un impegno
Un impegno per tutti noi
Quello
Di accordi
Chi fugge da porle dittature
E su questi principi non esistono Vanzini
è una reazione che dobbiamo tenere a mente soprattutto nei momenti difficili come quella attuale in cui siamo chiamati ad onorare quell'impegno
Non possiamo negare
Di aver vissuto momenti di grande sconforto
Momenti in Ecuador vittima dubitare della nostra capacità di tener fede alle speranze e alle ambizioni iscritte nella Costituzione
Nel corso
Di decenni però il popolo italiano
Ha dimostrato di saper Panarea saperla difendere abbiamo continuato a camminare lo abbiamo fatto tutti insieme anche quando
Sembrava
Molto difficile
Anche quando
Almeno allo sguardo superficiale le ragioni che ci divideva non sembravano più forte di quello che invece ci tenere uniti
Ogni volta che la nostra comunitario è stata minacciata dal nel propongo abbiamo saputo riscoprire alle nostre radici ben saldo ahimè valori e nei princìpi che hanno ispirato la Resistenza
La nostra costituzione è una realtà ma in parte come bene ha detto il presidente Smuraglia e ancora un programma un ideale una speranza un impegno da completare
Quanto alla ancora avranno dato anche delle istituzioni quanto accadrà dovremmo compiere tutti tutti noi
E bisogna metterci dentro l'etica l'impegno la responsabilità la volontà di realizzare
Questi programmi questi ideali
Per questo
Una delle maggiori offese che si può fare oggi in una ricorrenza come questa l'antipolitica o ancora peggio l'indifferenza alla politica
Fa male sentire soprattutto tanti giovani dire la politica è una brutta cosa che a me ne importa della politica e così belle così incomodo la libertà c'è
Attenzione però
La libertà e contraria
Ci si accorge di quanto appare quando comincia a mancare quando si senta quel senso di trattamento Arianna
Nelle precedenti generazioni hanno sentito e
Rallentando attivata andavo a tutti di non sentire mai più
Ma bisogna contribuire
A creare le condizioni perché ciò non avvenga
Ricordando che sulla libertà dobbiamo vigilare ogni giorno dando il proprio contributo alla vita politica attraverso la partecipazione la solidarietà
Stiamo tutti insieme la sesta barca se la barca affonda affondiamo tutti ricordiamo
Anche oggi ci sono tanti problemi lo sappiamo laddove la corruzione l'illegalità diffusa l'impossibilità per molti dei nostri ragazzi di realizzare
Qui in Italia i propri sogni
Il partigiano Carlo Azeglio Ciampi amava ripetere i giovani
L'Italia sarà accetti ammalati saprete essere star voi far diventare questa nostra Patria più forte più bella quella patria per la quale
Tanti miei compagni di gioventù hanno dato la vita
Nutrite speranze progetti date libera espressione accanto all'immobile ingeneroso animale prossimamente i vostri cuori soprattutto abbia ad esempio la dignità di queste emissioni
Mi sembra no le migliori parole per poter lavorare a tutti noi ricordare sempre il coraggio di fare le scelte giuste
Ma quanto sangue quanto ad avere
Per arrivare alla liberazione dal nazifascismo a queste repubblica democratica
Guardiamo indietro col pensiero
Quanti partigiani caduti le montagne combattendo
Quanti di loro quanti civili imprigionati nelle carceri fucilati impiccati torturati morti di fame nei campi di concentramento molti per la strada di Milano
Lo ricordo ancora la città medaglia d'oro della Resistenza
Ricordata ciascuno di noi
Ha sofferto essere applicate sacrificato la vita affinché noi oggi potessimo dovere della libertà
E detto diritti riconosciuti acquisiti con la Costituzione che si è già testimone di tante sofferenze divisi
E della memoria di centinaia di migliaia di morti viva Milano dire partigiane riguardo alla resistenza a Livorno fino ad aprile
Viva l'Italia
Ecco
Quindi
Abbiano senso pubblica
Presenti
Non ringraziando
Presidente Pietro Grasso per il suo intervento e ringrazio tutti voi per questa insomma
Unitaria partecipate pacifica manifestazione Milano ancora dato un segnale
Di unità
Raccogliendo il patrimonio della Resistenza la resistenze è stata unitarie mondi visiva e questo una
Messaggio importante
Che a Milano città medaglia d'oro della Resistenza saputo interrogare a tutti noi l'intero Paese
Grazie