Inaugurazione della mostra "Gramsci. I quaderni e i libri del carcere", dedicata ad Antonio Gramsci in occasione degli 80 anni dalla morte

Sì sì
Buongiorno a tutte a tutti saluto e ringrazio per la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Presidente emerito della Repubblica e anche Presidente onorario della fondazione Gramsci Giorgio Napolitano
Il ministro Maurizio Martina Presidente della fondazione Gramsci Silvio Pons dell'attrice mia Benedetti che leggerà
E c'era alcun in grammi di Antonio Gramsci
E saluto anche con particolare affetto il nipote di Antonio Gramsci Antonio Gramsci Junior perché è qui con noi
Bene
Esattamente
Ottant'anni fa all'alba del
Ventisette aprile del mille novecentotrentasette moriva Antonio Gramsci
Era ricoverato nella clinica acquisì sana di Roman dove aveva trascorso gli ultimi anni
Perché era stato ricoverato
Appunto in condizioni anche gravi il carcere come sappiamo aveva minato irrimediabilmente un fisico già colpito dalla mattina dalla malattia sin dai suoi primi anni di vita
E la Camera dei deputati
Che lo ebbe tra i suoi membri tra
Il ventiquattro e ventisei l'anno in cui appunto venga arrestato
Rende annui omaggio con questo momento di riflessione oggi qui in questa sala
E anche con una mostra che intimidito tutti a visitare una bella mostra che inauguriamo oggetti è promossa dalla Fondazione Gramsci che ringrazio anche
Per aver deciso di realizzarla qui a Palazzo Montecitorio
E allora per la prima volta sarà possibile vedere e sfogliare sfogliare integralmente grazie alla versione digitale
I trentatré quaderni del carcere le assicuro che veramente emozionante perché con la versione digitale si può andare pagina dopo pagina
E poi c'è anche una selezione che abbiamo voluto fare di
Cento titoli dei libri e delle riviste che Gramsci leggeva
Durante la detenzione
Ecco
Una mostra così importante ha sicuramente un valore storico e spero che tante persone vengano a visitarla ma
Ha sicuramente anche un valore politico
E qual è questo significato politico
Beh
Com'è noto come è noto al momento del processo che si celebrò nel mille novecentoventotto
E che si concluse con la condanna a vent'anni il pubblico ministero termino la sua requisitoria con parole rivolte a Gramsci che sarebbero restate famose per sempre disse
Per vent'anni dobbiamo impedire a questo cervello di funzionare
Ecco
L'esposizione che inauguriamo oggi dimostra concretamente che il regime fascista falliti farli in quell'obiettivo
Perché quel
Cervello non smise mai e poi mai di funzionare anzi sì alimento ancora di una vasta produzione letterarie scientifica e realizza con i quaderni
Una delle pietre miliari della cultura italiana e non solo potrei dire della cultura europea
Certo tolsero a Gramsci la libertà certo i tolsero anche la salute e infatti era sempre più malato e infine gli tolsero anche la vita
Privare o non la sua parte politica di un dirigente colto
Anche molto stimato
Ma non riuscirono non riuscirono a compromettere le sue facoltà intellettuali e anche il suo desiderio di conoscenza la sua sete di conoscenza
Quindi possiamo dire che l'intelligenza di Gramsci ebbe la meglio sul regime fascista
Fu deputato come
Ho detto per poco tempo
Intervenne una sola volta nell'Aula di Montecitorio era il sedici maggio del mille novecentoventicinque
E lo fece durante la discussione di un disegno di legge controlli es società segrete in particolare così lo presentava il Governo Mussolini almeno contro la massoneria
Invito veramente tutti chi non abbia già fatto a leggere il resoconto di quella seduta e dell'intervento di Gramsci molto eloquente quello che accade
Un intervento nel quale grammi si denunciava il vero intento di quel disegno di legge che non era tanto volto a colpire la massoneria quanto le organizzazioni dell'opposizione antifascista
E allora vale la pena
Leggere quel discorso non solo per il tratto lucido razionale Tagliente profondo il suo modo di argomentare ma anche perché racconta come il regime fascista aveva ridotto il confronto parlamentare
Ecco come si svolgeva il confronto in Aula Gramsci fu interrotto dai deputati fascisti almeno trenta volte
Di cui diciotto dallo stesso Mussolini non lo facevano parlare
E quasi sempre le interruzioni erano basate su fasi frasi veramente provocatorie minacciose intimidatorie
Ecco
D'altra parte si trattava di quel Benito Mussolini che pochi mesi prima il tre gennaio del venticinque nell'Aula della Camera aveva dichiarato
Senza nessun problema di assumersi la responsabilità politica morale e storica del delitto Matteotti lo aveva ribadito con orgoglio
Il delitto Matteotti
Come è noto provoco la protesta dei deputati aventiniana e che come ricordato la targa che qui
Alle mie spalle si riunirono in questa sala in questa bella sala nell'estate del mille novecentoventiquattro
Ma Gramsci e i comunisti ritenendo inefficace la scelta aventiniana nel novembre di quello stesso anno decisero di riprendere posto tra i banchi del Parlamento
E quindi di proseguire dall'Aula il loro lavoro la loro opposizione al regime
Antonio Gramsci socialista e poi tra i fondatori del Partito Comunista di cui divenne segretario nel mille
E novecentoventisei fu per così dire un marxista originale mai dogmatico
E mai prigioniero di schemi precostituiti
Come dimostra la lettura dei Quaderni nonostante fosse recluso materialmente certe era recluso in carcere quindi tra le quattro mura del carcere
Nonostante questo la sua mente indagava liberale e non aveva veramente confini indagava sulla storia italiana indagava sul ruolo degli intellettuali sulla questione meridionale
Anche sulla natura del partito politico
E poi oltre ancora più in là sulla letteratura sul teatro sul pensiero filosofico indagava
Ecco il carattere libero della sua della sua ricerca ha influenzato la vita politica dell'Italia repubblicana e da
Contribuito anche alla diffusione della sua opera in tutto il mondo
Ancora oggi Gramsci e tra gli attori più studiati in molti Paesi
E allora anche per questo il prestigio di Antonio Gramsci e va ben oltre la parte politica ben oltre la parte politica che più sia riconosciuta nel suo pensiero e anche nella sua azione
Il ventotto aprile del mille novecentoquarantasette l'Assemblea costituente commemorano Gramsci a dieci anni dalla morte e decise di collocare in sua memoria un busto che ancora oggi ne ricorda la figura
E allora in quell'occasione intervennero rappresentanti di diversi gruppi politici anche
Di quelli più distanti dalle sue idee
E a nome della democrazia cristiana intervenne Giovanni Gronchi che poi
Pochi anni dopo divenne Presidente della Repubblica allora mi fa piacere ricordare cosa disse Gronchi
Per noi
Ogni combattente per un ideale di libertà e di giustizia e degno di omaggio al di sopra di ogni dissenso ma quando un combattente
Alla statura morale intellettuale di Gramsci
Raggiungere un'altezza che può per nove rappresentare l'incarnazione di quel principio di devozione alla propria fede che a fondamento del nostro pensiero
E delle nostre idealità
Ecco io ho citato questa frase
Del discorso di Gronchi per ribadire che oggi
Oggi a ottant'anni dalla sua morte tutti gli italiani pur nella diversità delle opinioni possono riconoscersi nel ricordo di Antonio Gramsci
Un uomo che ha seguito fino all'estremo sacrificio un ideale di giustizia soprattutto iniziale di libertà e a cui
Io ritengo l'Italia debba ancora molto vi ringrazio
E allora adesso dare la parola l'attrice mia benedetta prego
Buongiorno a vi ringrazio per questo invito
Dall'articolo intitolato letture pubblicato sul settimanale socialista il grido del popolo il ventiquattro novembre mille novecentodiciassette
Tre anni di guerra hanno ben portato delle modificazioni nel mondo
Ma forse è questa e la maggiore di tutte le modificazioni
Tre anni di guerra hanno reso sensibile nel mondo
Noi sentiamo il mondo
Prima primario pensavamo solamente
Sentivamo il nostro piccolo montano eravamo compartecipi dei dolori delle speranze delle volontà degli interessi del piccolo mondo nel quale eravamo immersi più direttamente
Ci salutavamo alla collettività
Più vasta solo con uno sforzo di pensiero con uno sforzo enorme di astrazione
Ora la saldatura diventata più intima
Vediamo distintamente ciò che prima era incerte vago vediamo uomini moltitudini di uomini dove ieri non vedevamo che Stati o singoli uomini rappresentativi
L'università Litta
L'universalità del pensiero si è completata intende almeno a concretarsi vuole concretarsi
Il mondo si è avvicinata noi meccanicamente per impulsi e forse che erano a noi estranei
Inconsapevolmente molti vedono inno e la salvezza
Eravamo gli unici che preparavano un avvenire diverso migliore del presente
Tutti disillusi ma specialmente tutta l'enorme moltitudine che tre anni di guerra hanno portato alla luce della storia
Hanno obbligato interessarsi della vita collettiva aspettano da noi la salvezza L'ordine Nuovo
Una crisi spirituale norma è stata suscitata
Bisogna inauditi sono sorti in chi fino a ieri non aveva sentito altro bisogno che quello di vivere di nutrirsi
E ciò proprio nel momento storico
Come del resto doveva necessariamente avvenire
In cui è avvenuta la maggiore distruzione di beni che la storia registri
Di quei beni che soli possono a pagare la maggior parte di quei bisogni
Grazie
Amia vedete adesso interviene Giorgio Napolitano Presidente emerito della Repubblica prego Presidente
Grazie
Signor Presidente la Repubblica se c'è solo toccato come chiunque da visiti
Dall'emozione profonda che suscita la mostra appena inaugurata da lei e per la quale c'è davvero da complimentarsi con la Fondazione Gramsci
E renderne merito dieci anni fa in questo si se il soggiorno cerebrali Aguilar sa in Sardegna terra natale di Antonio Gramsci il settantesimo anniversario della morte e rinnova ai
Nelle funzioni che allora esercitavo l'omaggio della Repubblica a una figura
Rispettata e amata come poche di protagonista e di partire dal fascismo di combattente
Privato della libertà e sottoposto a una feroce perso dico persecuzione carceraria che divenne simbolo di straordinaria capacità di resistenza morale distonica operosità in condizioni fisiche disperate
E l'omaggio
Si rivolgeva in pari tempo uno delle più elevate espressioni della storia intellettuale dell'Italia
La celebrazione qui oggi porta il segno della crescente ormai da alcuni decenni internazionalizzazione di Gramsci
Della sua storia
E del suo pensiero come potrà meglio dice di qui a poco il professor Silvio Pons
Io tuttavia non posso non partire da quel che rappresentò fin dall'inizio l'apparire in Italia
Qualche anno dopo la liberazione di pubblicazioni che resero disponibili via via gli scritti garantisce anni
E ciò comincio con la raccolta delle lettere dal carcere nell'aprile mille novecentoquarantasette
E se
Sì imposero come altissima testimonianza di moralità e umanità e rivelarono la profondità dei suoi pensieri e sentimenti insieme con la straordinaria qualità anche letteraria
Della della scritta della sua scrittura non a caso il primo riconoscimento tributato al BIC fu quello del conferimento nell'agosto di quel mille novecentoquarantasette del premio viareggio
Da una giuria insigne
E quel che colpì più profondamente
Di scelte un giovane come me posso testimoniarlo full ampia
Elevata emozionante recensione di Benedetto Croce
Nei suoi quaderni della critica già nel mese di luglio
Esprimendo
Vedere in sei affetto per la sua lotta contro il fascismo e per il martirio subito egli definì Gramsci come uomo di pensiero
Uno dei nostri in tutti i sensi cioè
Il patrimonio di quelle lettere dal carcere scrisse croce appartiene anche a chi è di altro opposto partito politico
Successivamente iniziò dal mille novecentoquarantotto la pubblicazione dei quaderni dal carcere
Nell'edizione cui sovrinteso detto agli atti che li seleziona o erra gruppo per distinte fondamentali tematiche
Come si Samp più tardi quella edizione ci presto a obiezioni e controversie
Che avrebbero potuto sciogliersi solo attraverso la preparazione di un'edizione critica a cura dell'Istituto Gramsci e per esso di Valentino Giarratana dimostrato si studioso di straordinario scrupoloso rigore e imparzialità
Quell'edizione
Che etica vide la luce nel mille novecentosettantacinque
Ma ciò che ora mi preme ricordare mettere in evidenza ed è l'impatto che ebbe
La prima edizione nonostante i suoi limiti e i suoi tratti discutibili
Sulla mia generazione politica e intellettuale e direi sull'evoluzione del contesto politico e culturale italiano attorno alla metà del Novecento
Fu dapprima una grande ventata d'aria fresca che fece irruzione tra gli studiosi
E militanti specialmente giovani della sinistra di ispirazione marxista
E che influenzò fortemente il processo di selezione dei gruppi dirigenti e di
Formazione e orientamento di massa nel più forte partito della sinistra il Partito Comunista Italiano
Lo influenzò il senso anti dottrinario e anti dogmatico
Allontanandolo nettamente dalla ortodossia ideologica di provenienza sovietica che dominava negli altri partiti comunisti in Europa occidentale
L'importanza delle ricadute che ciò ebbe nella successiva caratterizzazione e articolazione nel confronto democratico in Italia
Può ora da me essere solo come ho fatto sbrigativamente rievocata
Ma ben presto la lezione gramsciana suscitò interesse gli ambienti e studiosi di formazione completamente diversa da quella del marxismo e dell'area politica di sinistra e ne vennero autonomi
Originarie qualificati contributi in particolare nei convegni distrutti Caramuscia anni promossi dall'allora Istituto Gramsci interi campi di ricerca innanzi tutto storica direbbero spinti a rinnovarsi basti citare l'esempio degli studi sul Risorgimento italiano o l'inedito approccio alla storia degli intellettuali
Parallelamente a questa sempre più ricca presenza in Italia del pensiero di Gramsci
Crede via via in altri contesti nazionali l'attenzione per il pensiero di questo originale marxista italiano aperto al confronto con le più diverse correnti culturali
Di questo formidabile ricercatore che dal chiuso di una prigione accumulava conoscenze fino all'erudizione e rifletteva sugli sviluppi nuovi e potenziali della cultura mondiale
Un fenomeno che per aspetti essenziali si può definire unico nel secolo scorso
D'altronde in una nota dei Quaderni diranno usciste esso deve Griffini così il suo tentativo come volle umilmente chiamarlo cito
Il tentativo di superare un modo di vivere
Arretrato come quello che era proprio di un sardo del principio del secolo per appropriarsi di un modo di vivere di per il stare non più da villaggio e regionale ma nazionale e tanto più nazionale in quanto cercava di inserirsi in modi di viveri e di pensare europei
Fine della citazione
Il successo al di là di ogni possibile previsione di quel tentativo si è misurato nel corso dei decenni hanno gli oggi più vicini attraverso molteplici canali da un continuo in un continente dietro l'altro
Non
Si possono comunque non citare almeno due peculiari riferimenti intellettuali che fecero propria fuori d'Italia la lezione gramsciana
Uno di essi furbi intelligenza anticipatrice con cui Riccoboni studioso tra i maggiori del suo tempo e dichiaratamente marxista
Petrol originalità e la finezza innovativa del pensiero di Gramsci
Allora ciò specialissimo riferimento fu quello
Rappresentato dalla presenza a Cambridge al Trinity College in un prezioso crogiuolo intellettuale senza frontiere di Piero Sraffa
Costretto ad abbandonare l'Italia
Dopo il pieno sopravvento del fascismo nel mille novecentoventisei
Legato da affetto fraterno e da una stima profonda ad Antonio Gramsci fin dall'epoca del giornale Daloui diretto a Torino ordine nuovo egli riuscì a restare in costante contatto
Per corrispondenza e attraverso qualche visita personale con Gramsci in carcere
Mi fu vicino in tutti i modi dialogando collaborando intellettualmente con lui mantenendo contatti diretti discreti
Con persone della sua cerchia familiare politica
E adoperandosi fino all'estremo per tutelarne la salute e la vita
Per tentare di ritardi di Berta ma sarà fra fu custode rigidissimo del riserbo su questo suo rapporto segreto con Gramsci un'amicizia senza pari possiamo ben dire
Essendo nello stesso
Tempo attento a farlo tesoro della lezione che considerava fondamentale del pensiero gramsciana
E aprile così le porte possiamo dirlo dell'universo gran lasciano a un giovane allievo e collaboratore di geniale talento come a morti assente
Economista premio Nobel studioso pluri disciplinare che raccolse trasmesse molto degli insegnamenti di Gramsci nell'esercizio del suo magistero in tutto il mondo
Oggi siamo qui a segnare in qualche modo un bilancio degli apporti creativi che con persistente innegabile vitalità
La figura il pensiero di Gramsci hanno dispiegato e continuano a dispiegare al di là di ogni limite geografico e politico
Davanti a noi eh l'obiettivo del compimento della poderosa impresa dell'edizione nazionale nelle opere di Gramsci quale venne decisa grazie all'istante abile impegno del professor Giuseppe Vacca che così a lungo ha guidato l'istituto e quindi la fondazione Gramsci e grazie alla sensibilità culturale e nazionale che mostro
Concorrendo a promuovere quella decisione l'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Possiamo dunque considerarci
Possiamo dunque considerare con motivata soddisfazione il cammino compiuto sulle orme di un grande italiano ed europeo come il nostro Antonio Gramsci
Ringrazio per il sostegno e l'attenzione il Presidente Mattarella e ringrazio voi tutti
Grazie Presidente Napolitano io vorrei anche salutare ringraziare la presenza del Sindaco di vigilanza Alessandro De Fracasso che è qui con noi e lo ringrazio per essere venuto in questa occasione
E adesso ridare la parola
Alla mia Benedetti con una lettura
Dalla lettera alla cognata Tatiana Schulz dal carcere di San Vittore diciannove marzo mille novecentoventisette
Carissima Tania
La mia vita trascorre sempre ugualmente monotona
Anche lo studiare molto più difficile di quanto non sembrerebbe
Ho ricevuto qualche libro in verità leggo molto più di un volume al giorno
Oltre i giornali ma non è a questo che mi riferisco
Intendo altro
Sono assillato
è questo fenomeno proprio dei carcerati penso
Sono assillato da questa idea che bisognerebbe far qualcosa più
Etica
Secondo una complessa concezione di Goethe
Che ricordo ha del tormentato molto il nostro pascoli insomma vorrei secondo un piano prestabilito occuparmi intensamente e sistematicamente di qualche soggetto che mi assorbisse centralizzata se la mia vita interiore
Ho pensato appatta soggetti finora e già questo è un indice che non riesca a raccoglierli e cioè primo
Una ricerca sulla formazione dello spirito pubblico in Italia nel secolo scorso
In altre parole una ricerca sugli intellettuali italiani le loro origini loro raggruppamenti secondo le correnti della cultura il loro diversi modi di pensare eccetera
Argomento suggestivo in sommo grado che io naturalmente potrei solo abbozzare nelle grandi linee data l'assoluta impossibilità di avere a disposizione l'immensa mole di materiale che sarebbe necessaria
Ricordi il rapidissimo e superficie la superficiali stimo mi ha scritto sull'Italia meridionale e sull'importanza di Benedetto Croce
Ebbene
Vorrei svolgere ampiamente la tesi che aveva allora abbozzato da un punto di vista disinteressato fior etica
Secondo
Uno studio di linguistica comparato nientemeno
Ma che cosa potrebbe essere più disinteressato e fiori e dite diciamo
Si tratterebbe naturalmente di trattare solo la parte metodologica e puramente teorica dell'argomento che non è stata mai trattata completamente
Terzo uno studio sul Pirandello e sulla trasformazione del gusto teatrale italiano che il Pirandello ha rappresentato e ha contribuito a determinare
Quarto
Un saggio sui romanzi di appendice e il gusto popolare in letteratura
Che te ne pare di tutto ciò
In fondo a chi bene ai serbi tra questi quattro argomenti esiste omogeneità
Lo spirito popolare creativo nelle sue diverse fasi e gradi di sviluppo è alla base di essi in misura uguale
Scrivimi letto impressioni io ho molta fiducia nel tuo buonsenso e nella fondatezza dei tuoi giudizi
C'è una iattura
Sai lo scrivere surroga le conversazioni per me
Mi pare veramente di parlarti quando ti scrivo solo che tutto si riduce a un monologo
Perciò scrivimi a lungo delle lettere oltre che le cartoline io ti scriverò una lettera ogni sabato ne posso scrivere due alla settimana e mi sto vera
Non riprendo la narrazione delle mie vicende impressioni di viaggio perché non so se ti interessa no
Certo e se hanno un valore personale per me in quanto sono legati a determinati stati d'animo e anche a determinate sofferenze
Per renderle interessante agli altri forse sarebbe necessario esporle in forma letteraria
Ma io devo scrivere di botto nel poco tempo in cui vengono lasciati scala maglie la penna
Ti abbraccio care
Voglio e-MID bene e scrivimi Antonio
Grazie mia benedetta adesso interviene e il professor Silvio Ponza che il Presidente della Fondazione Gramsci prego
Grazie Presidente
Il quattro aprile mille novecentosettantaquattro
Lo storico britannico carico pochissimo scriveva sulla New York e vivo Books un saggio intitolato decreti Gramsci grande Gramsci
In occasione della pubblicazione in lingua inglese della prima corposa antologia riscritti tratta dai quaderni dal carcere
Finalmente possiamo vedere Gramsci come un uomo in carne e ossa e non più come un fantasma scriveva pochissimo osservando che sino ad allora dalla lettura di Gramsci a conoscenza del suo pensiero
Era stata confinata al pubblico italiano e persino sottoposta a censura nel mondo del comunismo internazionale
Oggi potremmo datare simbolicamente a quel momento la genesi della prima globalizzazione di Gramsci
Il passaggio cioè alla sua ricezione nel mondo occidentale e la premessa di una diffusione ancora più larga per il tramite della lingua inglese
Il senso di questa informatico di questa affermazione non riguarda però soltanto il tramite linguistico che peraltro già allora non si limitava l'inglese
Nel corso di quel decennio
Cambiarono anche e soprattutto le interpretazioni e gli approcci Gramsci
Sotto l'influenza dei cambiamenti culturali e politici prodotti dal lungo sessantotto e più in generale
La nuova coscienza delle interdipendenze globali che metteva a nudo la crisi della guerra fredda come sistema di valori e come ordine mondiale
Lo stesso Fox bontà forniva una chiave di comprensione
Rimarcando che Gramsci era stato
Cito un teorico della politica forse il solo tra i grandi pensatori marxisti che possa essere così definito
E che proprio in questo risiedeva la sua originalità
Una simile chiave emancipata definitivamente gran ci dà l'etichetta di un intellettuale dal profilo strettamente nazionale che gli era stata cucita addosso pur nel riconoscimento della sua struttura
Ciò appariva non soltanto possibile ma anche necessario al fine di recuperare la complessità del suo pensiero
Le prime le principali categorie dei quaderni dal carcere furono sottoposte a nuove vetture che ne mostrano la tenuta e il senso in un ambito internazionale
Nell'ultimo decennio della guerra fredda si verificò però un fenomeno paradossale
L'internazionalizzazione di Gramsci
Si accompagnò infatti nel nostro Paese a un declino dell'interesse nei suoi confronti
Malgrado l'importante passo avanti negli studi segnato dalla pubblicazione della prima edizione critiche cronologica dei Quaderni curata da Valentino gelata
La fine del revival del marxismo generato dal sessantotto sembrò toccare anche Gramsci
E delineare una parabola inversa a quella del decennio precedente
La scoperta di grandi città e l'impiego delle sue categoria di pensiero cominciare da quella dell'egemonia
In ambienti intellettuali cosmopoliti
Poteva apparire a molti è un dato marginale rispetto alle conseguenze dirompenti della crisi di legittimità del comunismo in Europa
Che spostava una massa critica di opinione verso il rilancio di paradigmi antitotalitari e verso l'ideale universalista dei diritti umani
Mentre apriva la strada la supremazia neo liberale nocive
In altre parole l'internazionalizzazione di gran ci sembrava un dato effimero che implicava in realtà una de nazionalizzazione e al tempo stesso la marginalizzazione
Eppure le cose sono andate diversamente
Il crollo del comunismo ha travolto molte certezze ideologiche a cominciare dalla visione unilaterale uni lineare del progresso proprio della tradizione marxista
Ma non ha travolto Gramsci
Al contrario si è verificata dopo l'ottantanove una seconda globalizzazione di Gramsci che ha prodotto traduzioni dei suoi scritti in tutte le principali lingue del mondo
è una moltitudine di studi e di usi delle sue categorie in diverse discipline del sapere
è divenuto ormai una legittima consuetudine affermare che Gramsci lungi dall'essere marginale sia entrato a far parte del panorama delle culture globali del nostro tempo
E anche se questa realtà può dar luogo a letture frammentarie de contestualizzate o ad appropriazioni discutibile
Essa mostra la vitalità di Gramsci e ci interroga sui motivi della lunga durata del suo pensiero
Nello stesso tempo possiamo oggi compiere una seconda affermazione
La relazione negativa
Che alla fine del secolo scorso sembrava stabilirsi tra la globalizzazione ellade nazionalizzazione di Gramsci è risultata ingannevole
Finita la guerra fredda internazionale e domestica
E invece è emerso chiaramente nel nuovo secolo un legame
Diffusione globale di Gramsci è una rinnovata stagione di studi e di interesse attorno alla sua personalità in Italia
Nessuno può oggi porre seriamente in discussione il suo valore per la cultura italiana
Credo sia lecito rivendicare alla fondazione Gramsci un contributo
Ristabilire questa connessione cui significato ovviamente valica il ruolo di singole istituzioni e studiosi
Tramite un lavoro costante di ricerca è un metodo di critica storica e filologica
In particolare la pubblicazione in corso d'opera dei volumi dell'edizione nazionale degli scritti di Gramsci sotto la direzione di Giuseppe Vacca
La prima edizione critica integrale degli iscritti gran Ciani fornisce un saldo altra ancoraggio di studi che può essere realizzato soltanto unitaria
In questo senso il ricongiungimento tragica lanci globale Gramsci
Nazionale per così dire non costituisce semplicemente un feedback proveniente dall'esterno mai risultato di una nuova interazioni intellettuale
Che annuncia l'esaurimento del cosiddetto gran cinismo come un campo a se stante gran città divenuto un classico del pensiero politico del Novecento
E perciò
Non potrà che essere eletto liberamente in ogni luogo e in ogni momento
Non è necessario disquisire oltre sulla nozione di classico forse possiamo fermarci alle parole di Italo Calvino
Classico ciò che tende a relegare l'attualità alto rango di rumore di fondo ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno
Il rumore di fondo è però anche quello della storia
Almeno nel caso di Gramsci
La sua classicità non significa rimozione della storia
Al contrario la lettura di Gramsci non può fare a meno della comprensione del suo tempo ancor più in un'epoca come la nostra che tende a stabilire un rapporto incerto e metà storico con il passato
Soltanto collocando Grancini a suo tempo siamo in grado di analizzare i nessi tra pensiero biografia politica decifrare confrontare i testi comprende delle fonti e l'originalità
Evitare estrapolazioni e arbitri che hanno i modi e tempi diversi deformato inquinato la sua fortuna postuma poco importa se opera di apologetico detrattori
Come ha scritto Giuliano Procacci a proposito di Machiavelli così anche per i grandi soci ciò che è importante stabilire non è tanto la diffusione del suo pensiero
Quanto piuttosto il grado della sua influenze del suo apporto al patrimonio della cultura moderna
Questo non è solo un monito metodologico ma una prospettiva analitica e un programma da sviluppare
Ed è questo il nostro compito di studiosi ed è così che mi sento di invitare
Apporre lo sguardo sugli iscritti di crearci
Ringrazio il Presidente Mattarella Presidente Boldrini e il Presidente in merito Napolitano e voi tutti grazie
Grazie
Professor Pansini adesso per un'ultima lettura vi inviterei mia benedetta alla lettura sarà dal quaderno dodici
Intitolato appunti e note sparse per un gruppo di saggi sulla storia degli intellettuali prego
Sì forse dovremmo
Evitare telefonini per quanto possibile grazie
Che tutti i membri di un partito politico debbano essere considerati come intellettuali
Ecco un'affermazione che può prestarsi allo scherzo e alla caricatura
Eppure
Se si riflette niente di più esatto
Sarà da fare distinzione di grati impartito potrà avere un maggiore o minore composizione del grado più alto di quello più basso
Non è ciò che importa importa la funzione che direttiva e organizzativa cioè educativa cioè intellettuale
Un commerciante non entra a far parte di un partito politico per fare del commercio
Ne è un industriale per produrre di più e a costi diminuiti né un contadino per apprendere nuovi metodi di coltivare la terra
Anche se alcuni aspetti di queste esigenze del commerciante dell'industriale del contadino possano trovare soddisfazione nel partito politico
Quando si distingue tra intellettuali e non intellettuali in realtà ci si riferisce solo all'immediata funzione sociale della categoria professionale degli intellettuali
Cioè si tiene conto della direzione in cui grava il peso maggiore delle attività specifica professionale se nell'elaborazione intellettuale o nello sforzo muscolare nervoso
Ciò significa che se si può parlare di intellettuali non si può parlare di non intellettuali
Perché in un intellettuali non esistono non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale non si possa imparare l'homo Faber dall'uomo Sapienza
Ogni uomo infine all'infuori della sua professione è scritta una qualche attività intellettuale
E cioè un filosofo un artista un uomo di gusto partecipa di una concezione del mondo
A
Una consapevole in linea di condotta morale quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo cioè a suscitare nuovi modi di pensare
Grazie ancora
La fondazione Gramsci professore Ponza grazie a tutti voi
Possiamo
Andare grazie