Trasformazione è donna. Pratiche, pensieri, esperienze femminili per nuovi modelli di vita e convivenza - 8ª edizione delle Giornate della laicità (21- 23 aprile 2017). Interviste a Balzano, Saraceno, Sciuto e D'Amico

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri
Dal ventuno al ventitré aprile si è tenuta presso l'Università di Reggio Emilia l'ottava edizione delle giornate della laicità manifestazione che in questo due mila diciassette aveva titolo trasformazione e donna
Ascolteremo ora le voci di Angela Balzano che parla della legge centonovantaquattro Chiara Saraceno preciso ferma sulle politiche di genere e Cinzia Sciuto che tratta dell'impatto dei fondamentalismi sui diritti delle donne
In una quarta intervista Marilisa D'Amico prende spunto dall'attività delle donne nell'Assemblea costituente per sollecitare una più incisiva politica al femminile
Oggi nel corso delle giornate della laicità che sono cominciate giustappunto il ventuno di aprile e si concluderanno il ventitré se tenuto dibattito dal titolo obiezioni di in coscienza
E il tema è quello della le cento novantaquattro
Ne parliamo con agevola alzarlo
Che è laureata in scienze filosofiche all'Università di Bologna
E dal due mila nove piuttosto il corso trasmessi primario in etica e politica negli studi dirige promosso dalla cattedra di filosofia del diritto
Dell'Università di Bologna
Ha cominciato con il
Dire che alla relazione
Che si fa intorno
Alla legge centonovantaquattro che
Ricordiamo si intitola norme per la tutela sociale della maternità
E sull'interruzione volontaria della gravidanza
Ma un pochino modificata perché la storia è un altro stia strettamente l'ANIA generati
Viene è cresciuta con questo racconto di legge meravigliosa a frutto di anni di battaglie femministe B per carità un Ambroeus o il grosso portato delle lotte femministe di quegli anni e si è fatto sentire però spesso dimentichiamo che e proprio sulla scrittura di una legge che garantisse ernia diritto all'interruzione volontaria di gravidanza sono praticamente state sciolte le Camere è molto importante ricordare che la battaglia che insomma ha intrapreso il Partito radicale nel mille nove settantacinque voli Air Bus passare per un vero e proprio referendum che non solo chiedesse l'abrogazione delle norme del Codice Rocco ma che in qualche modo permettesse appunto il controllo della scrittura di una legge sull'intero non è volontaria di gravidanza e appunto dimentichiamo spesso lo raccontiamo troppo poco che e in realtà e sono state risolte le Camere quando si era già dato l'ok per il referendum
A quel punto insomma la nonna
La scrittura della legge centonovantaquattro è stata poi affidata al Parlamento era ormai il mille novecentosettantotto era stato Aldo Moro a assolvere per la seconda volta le Camere nel settantasei ed effettivamente questi passaggi non gli di me richiamo perché sono importanti perché ci fanno capire che una grossa parte villa dei movimenti italiani di quegli anni appunto pensate alla movimento di liberazione delle donne a rivolta femminile pensiamo al partito radicale non avrebbero voluto delegare al Parlamento accordi su una legge che appunto tifi Altan nonna non si limitava a garantire l'accesso all'i.v.g. ma lo regolamentava e medicalizzata all'esperienza dell'aborto in realtà quella parte
Del molti movimenti italiani sarebbe stata più a favore di una depenalizzazione chi è a favore di una legalizzazione con Tornata dallo Stato quindi gran parte dei difetti della centonovantaquattro sono frutto di quel momento storico era il compromesso
Il risultato è stato appunto che dalla richiesta di
Depenalizzazione si è arrivati
A questa legge che all'articolo nove appunto prevede l'obiezione di coscienza e la situazione oggi come
Ma spietata e difatti Vegas
Entro novanta quattro non sono solo quelli dell'articolo nove io ricordo sempre che all'articolo due viene consesso cioè si sancisce che le Regioni possono fare entrare negli ospedali pubblici i pro life cioè il Movimento per la vita cioè i cattolici che entrano com'oggetti che hanno la finalità di dissuadere le donne da ricorrere all'i.v.g. o alla contraccezione addirittura quindi addirittura buddiste scredita no all'educazione sessuale qual è l'articolo cinque che quello che obbligava il medico a cercare di dissuadere anche il medico a cercare di dissuadere la donna dall'appunto for ricorrere all'i.v.g. addirittura disse il medico con tutti i mezzi che ha a disposizione diede addirittura può prescrivere i sette giorni di riflessione c'è vai a casa e si pensi perché non puoi essere sicura di non voler mettere al mondo una vita umana c'è quella legge è piena di difetti e io sto dalla parte di chi già negli anni settanta diceva guardate chi è la legalizzazione sarà medicalizzazione sarà
Controllo delle donne non sarà libertari produttiva la libertà riproduttiva avviene in luoghi altri da quelli controllati dallo Stato purtroppo fossimo in uno stato pienamente laico forse
Ricordiamo posso che
Nell'ottantuno il radicali proposero un altro referendum per modificare dalla legge centonovantaquattro
Oggi
Ci sono molti coccodrilli e molte coccodrilli si lamentano perché appunto ormai la
Centonovantaquattro attraverso l'obiezione di coscienza rende
Impraticabile questo che
è comunque una facoltà concessa Giuriza vuol dire
Una facoltà concessa alle donne dietro particolari in corso
Ecco però a questo punto
Cosa succede abbiamo avuto anche condanne internazionali
Assolutamente abbiamo avuto due condanne poi non sono cogenti ma è molto importante perché sono autorevoli almeno no abbiamo avuto il Comitato europeo per i diritti sociali che ha accolto il ricorso della laicità e degli il PSE che è la più grande associazione l'organizzazione che a livello mondiale si occupa di diritti riproduttivi e quello ricorso che cosa che cosa dice che poi è stato accolto nella degli otto marzo una data simbolica del due mila quattordici dice che l'Italia non garantisce agli standards di salute sessuale
Alle donne perché perché a percentuali troppo alte di obiezione di coscienza poiché abbiamo un altro ricorso ancora che è quello della CGIL che è stato accolto dallo stesso Comitato nel due mila e sedici che invece dice che addirittura l'Italia discriminato i lavoratori negli ospedali perché il nono bis medico obiettore il medico non obiettore hanno chiaramente delle degli status diversi purtroppo il medico non obiettore sia si ritroverà a dover assumersi del carico di lavoro invece dell'obiettore che ma chi farà carriera magari avrà più tempo per pubblicazioni scientifiche risiede eccetera eccetera ma io potrei anche tornare sul punto politico però cosa facciamo bastano le condanne dell'Europa sicuramente non bastano la Loren Vienna atto di una regia meravigliosa negli ultimi anni ha proprio girato un film che io chiamo buonisti fiction Vieille ma c'è proprio il firmerà mistificazione perché appropriò nascosto i numeri addirittura nell'ultima relazione del due mila sedici lei non danno i nomi dell'obiezione del due mila quindici cioè tutti i dati contenuti nella Relazione sull'attuazione della centonovantaquattro del due mila e sedici dovrebbero per legge riguardare il due mila e quindici regole dell'obiezione risalta ripropone quelli del due mila quattordici pur di non risponde alle richieste di questo Comitato cioè quindi proprio poi lo stesso anno pubblica il piano nazionale di fertilità voglio dire tutto torna a nozze a quel punto tutto torna allora perché dire difendiamo la centonovantaquattro e non avere il coraggio di dire molto
Più di centonovantaquattro ma cambiamola immagino che la Libia si è parlato molto
Dell'iniziativa del Presidente Zingaretti in Lazio a proposito dell'assunzione di personale medico che mi un forse obiettori che garantisse di non essere obiettore ma lei dice dodici il figlio di questo tipo di iniziative sul piano regionale perché possano avere un effetto boomerang perché
Ma io non credo che in tutte le Regioni in Italy
La si possano poi a vincere davvero i ricorsi al TAR
Mi spiego miglia al tentativo di Zingaretti non è il primo non è un tentativo isolato nel due mila dieci si era già stato un tentativo in cui chi ha fatto da Vendola dalla Giunta Vendola
Chi voleva appunto assumere personale non obiettore nei consultori e a quell'aria appunto il Movimento per la vita e il
L'ordine dei medici cattolici italiani hanno presentato ricorso al TAR l'hanno vinto e in Puglia non si è potuti procedere in quel penso ad esempio Robin così come ciò potrebbe accadere in tante altre regioni dove faccio degli esempi Molise siamo all'ottantasette virgola nove per cento di obiezione di coscienza in Sicilia siamo al novanta per cento di obiezione di coscienza in Trentino Alto Adige in Veneto e siamo quasi al novanta per cento in tutte quelle Regioni noi sappiamo che le giunte sono più pro life che laiche allora passerebbero gli stessi papà sarebbero gli stessi provvedimenti che passano con un'aggiunta come quella di Zingaretti dipende troppo che ha amente cioè una qualcosa che
Non mira ai diritti delle donne in tutto il Paese mila i diritti delle donne di quelle Regioni che se lo possono permettere allora io vorrei avere un ampio uno sguardo più ampio pensiamo alla Siria ancora una volta
Che la Regione dove una donna è morta di obiezione di coscienza Valentina Mill Luzzo una un caso che sarebbe dovuto arrivare io ancora mi auguro che arrivi alla Corte costituzionale qualcosa deve cambiare in questo Paese in quella regione sempre infissi in se addirittura stato un caso Tanzi due arresti un medico primario dell'ospedale Papardo-Piemonte e il ginecologo arrestati perché perché con la scusa dell'obiezione di coscienza di lottavano le donne nella loro clinica privata per abortire allora
Non possiamo pensare che fatto il decreto Jing Arrighetti piuttosto che fatto il bando San Camillo abbiamo risolto il problema della Santo novantaquattro in Italia abbiamo altri veramente decine e decine di Regioni con problemi ancora
Grandi quello del Lazio grazie grazie ad Angela Balsamo
Stasera alle giornate era lecita il tema era l'uguaglianza di genere come un fattore indispensabile di uno sviluppo equo insostenibile parliamo con chiara San cedo la sociologa
Docenza universitaria e e tante altre cose
Un fattore
Per lo sviluppo eco-sostenibile perché e poi perché è indispensabile
Né
Nel tutto per non
Dini di equità e di giustizia c'è uno uno sviluppo tecnico può non può essere anche chi può anche
Tra nei rapporti tra uomini e donne ma sostenibile proprio perché le donne sono poste in posizioni cruciale rispetto a molti temi dello sviluppo dalla riproduzione l'allevamento dei figli accusare il cibo l'alimentazione quindi hanno una posizione per certi versi strategiche risk da problemi che noi ci poniamo quando poniamo problemi di sviluppo cioè di come
Investì avere investire nel capitale umano come curare l'ambiente con me aderire anche un'economia sostenibile perché le do ne sostengono anche già adesso anche se non viene spesso riconosciuto gran parte dello sviluppo tramite il loro lavoro non pagato questo avviene nei Paesi
Chiarissimamente nei Paesi in via di sviluppo
Ma bene anche nei nostri
Paesi dove gran parte del lavoro di riproduzione che non è solo mettere al mondo ma
Accudire
Quotidianamente le persone
Fatta dalle donne
Lei ha citato un documento dell'OCSE del due mila dodici che parla di un effetto positivo sullo sviluppo
Sul prodotto interno lordo
Sì ci fosse un'occupazione paritario tra lui ed oggi
N due mila e dodici è uscito questo studio che si chiama anche intravede spinosi invece del gatto
In cui Sistina da chi
A livello medio dell'OCSE di tutti i Paesi si
Le donne avessero raggiunto lo stesso tasso di occupazione degli uomini in vent'anni sarebbe aumentato del dodici per cento Lilt il pro capite e uno zero sei per cento annuale per l'Italia questo miglioramento sarebbe stato ancora di più si rileva l'OCSE calcolava un po'in un per cento all'anno tutti
Da attivisti tra sì di crescita è una cosa sulla enorme proprio perché abbiamo tassi di occupazione così bassi femminile così bassi bisogna ricordarsi
Chi proprio perché le donne fanno tantissimo lavoro non pagato
Se ne donne si collocano sul lavoro nel mercato del lavoro
Parte di questo lavoro non pagato due deve diventare lavoro pagato parte mare distribuito anche spesso gli uomini che ne facciano parte anche loro non pagata dagli tutti di noi dobbiamo occuparsi di noi stessi dei nostri figli ma parte
Nese nell'alimentazione ma anche nella cura dei bambini piccoli piuttosto che per le persone sono sufficienti diventerebbe le puro pagato si è si sono fatte delle stime che per una donna occupata e si creano due-tre altre posizioni lavorative quindi e poi non è vero che le donne porterebbero via lavoro agli uomini posto che
Gli uomini abbiamo più diritti delle donne di avere un'occupazione ma al contrario degli uomini producono
Una domanda di lavoro però
Se ho capito bene a me pare che dallo psicologo io rispetto la pressione a codificare dell'Unione europea ha assicurato in direzione contraria no dunque l'opzione donna a parte che riguarda le occupate cioè non riguarda quelle che stanno a casa e non fanno nessun e non sono occupate quindi non ricevono nessun riconoscimento
Questo va chiarito all'opzione donna è una bene ed è un bel pacchetto che io chiamo gambe l'imbroglio sfavore delle donne che
Troppe per consentirlo consentiva adesso non c'è più di andare in pensione anticipata
Per farsi per fare gratis un lavoro e perdendo in termini di ricchezza occasioni sedicesima insomma queste sì in senso contrario a livello europeo ricorso in più complicate perché
è vero che qui nei settori e della cura per la non autosufficienza molti Paesi stanno orientandosi
A restituire un po'alle famiglie che significa le donne parte del lavoro di cura i tre
Irpini i Paesi che avevo proposto una sistemi più generosi più comprensivi però ma è anche vero
Che
Proprio perché l'Unione Europea e preoccupata di
A un faro aumentare l'occupazione aziende mille e i Paesi che stanno muovendosi come dicevo prima hanno forti tasse un'operazione femminile si stanno anche preoccupando di sviluppare politiche di conciliazione cioè che aiutino
Le donne in generale che si occupa della cura a stare nel mercato del lavoro e a non essere
Compiuta totalmente sopraffatto
Dalle esigenze di cura quindi è un po'ambivalente quest'accordo proprio per che
Si vede un tema un processo di restituzione alle famiglie cioè alle donne in quei Paesi a livello dell'Unione europea si comincia a pensare ma bisogna fare qualcosa non possiamo dare per scontato che le donne possano fare tutt'in Italia purtroppo non si condizione continua a non pensare che questo sia un problema
Curarsi Grazia che passa per cento
Alle giornate della laicità si è discusso del triennio contro i fondamentalismi
Laicità e diritti delle donne ne parliamo con il Cinzia asciutto consegnata delle Orioli
A dibattuto questa questione
Nella giornata di venerdì
Delle ventuno aprile
Cinzia ci tutto è giornalista e attualmente relatrice della rivista
Micromega
E anche di altre testate del gruppo
L'Espresso tutto in seguito alle frazioni filosofi all'Università la Sapienza di Roma
Per ha scritto un libro dal titolo la Terra ottenuta
Carta che sente la prospettiva cosmopoliti tra
Allora i fondamentalismi già perché fondamentalismi sono diffusi nel mondo in tutte
Cultura religione
Si fondamentalismi sono
Un potenziale insito in qualunque fede religiosa siamo note lista stia non buono Tristano vediamo anche in India in Asia in generale con religioni che magari in occidente hanno anche la fama di essere molto pacifiste che
Possano avere anche delle versioni molto fondamentaliste e aggressive come i buddisti Igna Marche perseguita no e le minoranze in generale quando la religione diventa
Strumento di distinzione dall'altro e quindi strumento di individuazione di un nemico siamo sulla sul tema del fondamentalismo e sul tema del fondamentalismo le donne sono quelle che di solito soffrono di più anche perché le culture il giudice
Generalizzata una visione Patriarca sì del questa il Patriarcato ovviamente la struttura patriarcale è una cosa che
Prescinde anche dalle religioni è e spesso precede la nascita delle religioni storiche che noi conosciamo
Sì però è anche vero che le religioni soprattutto vivono tecniche ne conosciamo in Occidente sono state sono andate sempre a braccetto con nella struttura patriarcale delle nostre società e non hanno certamente avuto ruolo progressista anzi hanno avuto un ruolo conserva Torre nei confronti di questa struttura stessa quindi direi come si obietta spesso che il problema non sono le religioni ma le strutture patriarcali e per un verso una banale verità per l'altro però è un modo strumentale per evitare la critica le religioni
Qui c'è un momento
Potrei dire di spaesamento cioè noi eravamo abituati
L'Italia il particolare neanche un euro
Accomunava cultura pregevole
Dal punto di vista religioso la cultura cristiana
Contro la quale
Le istanze diversa
Delle donne è andato allora
Discutere a confrontarsi
Oggi il mondo cambia cioè l'individuazione e ci sono
Molte altre religioni in particolare
Misurammo anche l'ortodossia
Stiamo
Così diverso
Dal cristianesimo riconosciamo dell'Europa occidentale
E a questo punto ci sono dei problemi di come da una parte
Chi attento diritti delle donne
Si deve confrontare ma dall'altra di come le istituzioni come gli Stati devono
Rapportarsi con queste nuove realtà
Sì è la realtà del pluralismo religioso ma non solo religioso anche in generale etnico culturale delle nostre società impone ovviamente un cambiamento di prospettiva
Impone anche delle difficoltà notevoli e nell'approccio al problema in difficoltà che spesso vengono sottovalutate e che si vuole aggirare ricorrendo molto spesso soprattutto una cultura cioè di sinistra a alla scorciatoia del multiculturalismo cioè accettiamo più o meno tutto e tutti
Perché noi tra virgolette occidentali non abbiamo il diritto di di di reati altri cosa devono non devono fare
E io trovo questa posizione pericolosissima innanzitutto perché falsa perché anche la semplice individuazione del noi e del loro extra mente complicato e sta adottare questo approccio significa
Trattare queste culture nuove che vengono da noi come dei uno liti
Indistinti da contrapporre a una presunta nostra civiltà i rinnovi in cui per esempio io personalmente mi riconosco e il noi dei progressisti dei libertari dei difensori dei diritti umani trasversalmente a tutte le culture
Che esistono ovviamente anche
Nelle culture dei Paesi musulmani dove ci sono oggi mentre stiamo parlando dei laici e dei libertari che si battono per i diritti umani mentre io non mi riconosco in un noi che includa un Salvini per esempio per cui
Ma il fatto che
Ciò che
Poi distillato la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo della quarantotto non sia il portato di una cultura imperialista colonialista occidentale Marsiglia
L'interpretazione di un sentimento di benevolenza nei confronti di coloro i quali sussidiario si questi dei diritti umani siano un
Un prodotto dell'imperialismo colonialista occidentale estremamente pericolosa innanzitutto perché non è totalmente vera nel senso che ci sono state lotte per il riconoscimento dei diritti individuali e umani in tutte le parti civili del mondo ed è esattamente su questo crinale del riconoscimento dei diritti in i rituali e dei diritti umani che si svolge sempre la lotta fra progressisti e conservatori in tutto il mondo e in secondo luogo mi verrebbe da da dire non ha nessun senso gettare il bambino con l'acqua sporca è chiaro che la retorica dei diritti ma mani talvolta è stata dal potere da alcuni Stati occidentali alcuni doveri occidentali utilizzata retoricamente terra giustificare interventi
Che di umanitario avevano ben poco ma non mi pare un buon argomento
Per rinunciare alla tutela dei diritti fondamentali dell'essere umano
Grazie grazie a Cinthia Sciuto quale futuro per i diritti delle donne e questo il all'interrogativo che è stato affrontato Saba tom pomeriggio nel corso delle giornate della laicità parliamo del ventidue di aprile ne parliamo con Marilisa D'Amico che ordinario di diritto costituzionale la facoltà agibili giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano
Avvocato cassazionista e dal due mila tredici membro laico del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrative
Allora quale futuro per i diritti delle donne ma con le imprese e anche quale passato io appunto qui
Sono voluta ripartire dalla nostra Costituzione e dall'opera delle costituenti le ventuno costituenti che appunto
Avevano avuto un mandato in particolare dall'UDI a realizzare e i diritti del i diritti Capezzone troviamo nella Costituzione che erano appunto diritti ovviamente all'per l'epoca per la sosta dell'epoca all'avanguardia il principio di uguaglianza il
La parità delle donne e fra donne uomo nella famiglia nel matrimonio
Il i diritti della donna lavoratrice un articolo trentasette che oggi forse ci sembra un po'antiquato ma che per l'epoca invece era assolutamente all'avanguardia e poi ancora il i diritti in campo politico
Ora rispetto a quello diciamo alla
Al programma rivoluzionare della nostra Costituzione anche dal punto di vista dei diritti delle donne
Molte cose sono state realizzate ma molte non sono state realizzate e quindi quei principi costituzionali che all'epoca erano all'avanguardia noi oggi dovremmo rimetterli appunto in in gioco per cercare di a realizzare nuove sfide future
Mio mi riferisco in particolare ad alcuni settori c'è un settore in cui per esempio apparentemente sono stati fatti molti passi avanti è il tema della presa delle donne nelle istituzioni la rappresentanza politica rispetta qualche altro lato si le quote rose rispetto a qualche anno fa
Noi abbiamo molte leggi
In cui appunto si stabilisce il principio della necessaria presenza di donne fino al venti discriminatorie leggi che piano piano negli ultimi anni sono diventate sempre più frequenti a livello comunale a livello regionale adesso anche al quello nazionale né l'Italie comunque però purtroppo funziona per una sola Camera e quindi paradossalmente oggi abbiamo una Camera che vedrà se la legge rimane così com'è è una forte presenza femminile perché ci sono almeno quattro o norme diverso e che agiranno insieme
Poi il Senato in cui non è previsto nulla quindi potremo avere anche un Senato sparato stabilmente di soli uomini sono le preferenze o meglio di sulle leggi elettorali
Non si sa ancora indietro non si sa ancora come andrà a finire ecco però mi chiedo rispetto a questo tema non l'ha già diamo più donne
Inseriamo delle norme che garantiscono la presenza delle donne anche dei Consigli di amministrazioni e anche nei costi di amministrazione ma in particolare nella politica io vorrei chiedere a quelle donne che sono lì anche grazie alle quote rosa di fare di più per i diritti delle altre donne per ci sono più donne ma per fare che cosa e allora una politica al femminile su temi fondamentali come appunto la famiglia la la posizione dell'autodeterminazione delle donne pensiamo appunto al tema dell'interruzione della gravidanza e l'obiezione di coscienza
Poi anche tutti i temi fondamentali e centrali di come si sta andando indietro nel mondo del lavoro
E quindi la precarizzazione che ha inciso soprattutto sulla possibilità per le donne di rimanere a lavorare ho chiesto addirittura assunte una condizione Uto drammatica delle date dal punto di vista del lavoro ecco a me pare che la politica soprattutto se ci sono più donne dovrebbe fare veramente molto di più
Tale e quale futuro noi adesso quindi io punto fare mi concentrerei per il futuro delle donne soprattutto sul lavoro non su questo tema
E non solo sui temi classici che ovviamente abbiamo sempre presidiare come appunto il tema che viene appunto detto di interruzione della gravidanza ma anche
Tutti i temi legati alla legge quaranta quelli vanno assolutamente presidiati in generale questa a parte scientifica l'autodeterminazione delle donne ma un tema invece che poi pone grandi interrogativi adesso e che è molto difficile poi da affrontare ma che sarà un tema decisivo di cui si è parlato molto nella
Nell'iniziativa laica anche con proprio diciamo discussioni appositi quindi sicuramente ne avrete già parlato il impatto con i fondamentalismi con culture diverse
E quindi questa pseudo diciamo idea per cui
Il le religioni comunque
Debbano essere a giustificazione poi del ritorno di un'immagine ed
La donna molto diciamo indietro ma non è fuori dalla realtà sulla garanzia del comunitarismo che invece non si è non attenzione per l'individuo
Uomo svolgo certa perché la tolleranza rispetto appunto agli intolleranti come diceva Popper è qualcosa di molto pericoloso e se noi pensiamo che nell'ultimo più nelle ultime settimane abbiamo avuto come casi di cronaca la ragazzina cui sono stati tagliati CAP Belli perché appunto si rifiutava di vestire di metter non voleva mettersi il vero l'altra ragazzina che ha chiesto aiuto alla scuola perché appunto la madre i genitori la picchiavano per il modo di lo stile di vita non è consono al loro ecco è chiaro che rispetto con questa tematica pari secondo me è che
Purtroppo dei di un futuro che noi in cui non si non si va avanti ma si rischia di tornare indietro quindi questo non può i temi diciamo sulla sul piatto Comin ditemi complessi perché è rimasta una società complessa grazie grazie onorevole D'Amico
Si conclude qui la prima parte del servizio che Radio Radicale dedicato all'ottava edizione delle giornate della laicità che si sono tenute presso l'Università di Reggio Emilia dal ventuno al ventitré aprile servizio che potrete trovare sul sito della nostra emittente
In questa prima parte abbiamo ascoltato le voci di Angela balzano Chiara Saraceno Cinzia asciutto e Marisa Dammicco