Consiglio Nazionale del PLI

I lavori del Consiglio nazionale
Prende la parola il candidato azioni comunali di vorrei dottor Pier Maria Morresi
Entrava
Non c'è
Facciamo una inventò il primo il giornalista Gian Franco Montini
Ecco
Arrivato al consiglio comunale
Ringrazio per l'occasione che mi è data di parlare davanti questo consenso consesso
Sarò sono un giornalista non un politico di conseguenza del mio linguaggio sicuramente non è raffinato
Come quello di polizia è piuttosto il linguaggio dell'uomo della strada del testimone della politica e non del protagonista
Noi liberali varesini
Abbiamo cercato appunto di interpretare quelle che erano
I sentimenti del dell'uomo della strada i sentimenti di desiderio di Varese in questa provincia che come tutti sanno è un po'la patria della Lega
Ebbene lo esamina tutto contrari alla demonizzazione della Lega
Perché riteniamo che demonizzare sia una prassi
Ciocca e illiberale se la lega e rozza meglio perno perché quando i roghi fanno trenta per cento se fossero anche intelligenti farlo anche farlo tante non ci piacerebbe
In compenso riteniamo che ci sono talune forme di protesta che il Partito liberale dovrebbe recepire ho sentito ieri in questa sala discorsi eccezionali molto validi su marchingegni di ingegneria elettorale
Sulle fondamentale privatizzazioni
Tutte cose che indubbiamente costituiscono un progetto futuro di estrema importanza però forse il signor Brambilla l'uomo della strada e confrontato con problemi più precisi più immediati Varese era una provincia molto ricca
Varese era una provincia in piena espansione che si trova adesso è una provincia in recessione
Questo fatto preoccupa che richiede iniziative concrete
E purtroppo questo governo ci ha dato la minimum tax
Che qui in una città eminentemente imprenditoriale non ha suscitato sicuramente grandi consensi anche per il modo con cui è stata presentata non ci piace il signor Del Turco che criminalizza aprioristicamente
Intere categorie cittadini produttivi e poi difende
Duramente
Grandi categorie clientelari grandi stipendi pubblici che quelli si sono un frutto accertato e non un'evasione presunta
Non ci piace neanche la situazione
L'ordine pubblico in fase di rapida degradazione basti pensare che la microcriminalità ormai ha il oltre il novanta per cento di crimini impuniti siamo d'accordo lo Stato ha fatto molto questo governo ha fatto molto contro la grande criminalità però cittadino si ritrova ad essere ancora gli alle prese con una microcriminalità estremamente dannosa e pericolosa
Non ci piace lo dico sinceramente l'abbiamo anche scritto il progetto
Utopico di una società aperta
In un mondo uno stato che non riesce attualmente neanche a garantire i servizi essenziali
A molti teatri cittadini dei pensionati agli ammalati io vorrei proprio sapere come si potrà garantire questi servizi I milioni
Di diseredati
Approvazione Azzi che potrebbero entrare che stanno entrando perché la legge Martelli è un colabrodo bisogna anche avere il coraggio di dirlo
Ecco
Questi sono alcuni dei punti che noi abbiamo tentato di portare di fronte alle tratto varesino chiedendo ci chiedendo un consenso affinché questo consenso possa essere un messaggio che esca dalle dai confini cittadini
E raggiunga anche il partito liberale perché come ieri diceva l'onorevole Altissimo
Questo è il partito di Cavour
E il Bardo di Cavour
Era un partito che incarnava uno Stato e un governo efficiente moderno ma sicuramente non guelfo assistenziale o peggio Catto marxista un partito un
Un partito
Che doveva essere una strada di progresso
E non in qualche cosa
Di più simile ad uno Stato vagamente borbonico per questo abbiamo chiesto anche una certa dose di provocazione che i liberali fossero pronti anche ad uscire da questo governo qualora il loro richieste per una maggiore efficienza chiarezza e linearità non venissero accettate grazie
Garanzie Montù auguri per le azioni ora la parola Giammarco Brenelli
Breve
Veramente noi viviamo in un momento di transizione nel nostro Paese si tratta di vedere che cosa illiberali faranno su questo momento ma mi pare che anche sentendo le ultime battute del dibattito di ieri sera e anche i primi accenni di questa mattina noi dobbiamo in questa sede che è una sede in qualche misura di manifestazione elettorale in cui non vanno sottolineati alcuni aspetti polemici interni che pure in qualche misura dovremo percorre in prossime sessioni del Consiglio nazionale ne dobbiamo in qualche misura chiarire a noi stessi che tipo di transizione ha in questo momento il Paese e allora dobbiamo ricordarci che noi assistiamo a un degrado sempre più marcescente delle nostre istituzioni proprio perché
Le istituzioni non hanno potuto essere cambiate in in questi ultimi quarant'anni il fatto della mancanza di alternanza all'interno di questo sistema
è a costo di essere noiosi la causa di del degrado della vita pubblica nel nostro Paese
Della vita pubblica e in questo momento particolarmente del sistema dei partiti sistema dei partiti che oggi è morto non è che sta morendo
Però qui perché per anni in Italia abbiamo avuto una comunisti le stesse persone la stessa logica
Che si sono che si sono solo edificate al potere per cui qui abbiamo avuto un degrado dell'economia abbiamo visto che l'inflazione è stata la tassa apposta dal sistema di potere dei partiti attraverso il con la quale ha potuto finanziare il proprio elettorato abbiamo avuto gli ultimi crepuscolari aspetti
Della vita pubblica che oggi sono colpiti particolarmente dalla magistratura
Il problema per Cuper i liberali dunque è sempre lo stesso a costo di essere noiosi come dicevo prima cioè ricordare che l'alternanza al potere non è una caratteristica aggiuntiva mani senza spessa della democrazia rappresentativa
Oggi dopo la caduta del Partito Comunista noi vediamo che questo è possibile anche nel nostro Paese come negli altri Stati
A democrazia occidentale
E anche su questo certamente ha vissuto il partito dell'egemonia della democrazia cristiana e vediamo che anche da questo punto di vista
Assistiamo a un tramonto in questo momento del Paese non valgono i vecchi schemi di analisi i Paesi oggi è diviso in due informi difficili spesse volte da identificare
Blocchi
Il blocco della conservazione del sistema si vede l'Assemblea nazionale del Partito socialista la quale rimane
In definitiva abbarbicata al sistema della propria della proporzionale la quale ha consentito a partiti del dieci quindici per cento
Di avere una una influenza determinante
Nella scelta delle coalizioni nell'intervento pubblico dell'economia nella nomina dei rappresentanti nelle aziende pubbliche
E quant'altro e quindi vediamo come il Partito socialista da questo punto di vista nei suoi organi
Statutarie non statutari mantiene una Nostalgia per questo sistema che è morto di qui la difficoltà di dell'attuale gestione di qui di qui la incapacità di governare innovazione che c'è in questo vento del Paese
Il sistema analisi non dissimile si può fare sulla Democrazia cristiana per essere semplici e veloci in questo in questa in questo discorso certamente della Democrazia Cristiana si assiste a fenomeni diversi perché abbiano l'importante questione segni e comunque è un episodio oggi lo si vede più chiaramente molto dignitoso
Molto innovativo ma sempre all'interno di un sistema della Democrazia cristiana e per una ristrutturazione della democrazia cristiana
E poi abbiano una serie di soggetti nuovi di soggetti nuovi i quali sono anche che si muovono per il cambiamento il cambiamento istituzionale che oggi in primo luogo vuol dire diverso la selezione del personale politico diversa possibilità per i cittadini
Dice egli era un proprio rappresentante e immediatamente e immediatamente la coalizione di governo questa è la questione sulla quale oggi ci si dibatte per cui si vede come come i soggetti nuovi oggi interpretano questo tipo di cambiamento ma si tratta di vedere se hanno chiavi di risoluzione
Definitive per il passaggio d'epoca che interessa il Paese e allora e allora ecco qui liberali possono avere una funzione per chiarire che non tutti i soggetti nuovi e parlo
Della Rete di Orlando la quale Rete oggi ci promette un'Italia in cui si possa identificare i cattivo con certezza il quale va colpito al di là degli strumenti giuridici degli strumenti politici tradizionali
Un un partito che appunto sui rottami del cattocomunismo che ha governato il Paese nella sostanza
E con l'occasione di trasformismo d'opera da parte di alcuni personaggi perché andiamo a vedere i quali poi sono questi personaggi qual è la loro storia qual è la loro tradizione qual è la loro cultura oggi la rete si propone quindi per un cambiamento che nella sostanza non solo è effimero ma nella sostanza ci riporta indietro agli anni in cui appunto del cattocomunismo qui sento parlare con grande
Consentitemi di dirlo con una certa confusione di questo fenomeno della lega che occupa il segretario del partito repubblicano in una serie di ammiccamenti ed i trasformismi che appartengono alla peggiore cultura politica del nostro Paese sento alcuni tra di noi vede il nostro giornale
Sta facendo una promozione pubblicitaria
Per contrasto con la lega e io mi auguro che dopo questa giusta fase di marketing riesca poi anche a portare quella che la tranquilla tradizionale innovazione culturale del che appartiene al liberalismo comunque vedo che alcuni all'interno del partito attacca la lega e gli amici di Varese il primo intervento che ha già sentito
Tende invece
Ad avere una un rapporto migliore ma becchiamo cimentato ordo senza fare grosse citazioni noi abbiamo imparato
Dal Guido De Ruggiero nella storia del liberalismo europeo che in tutta Europa i fenomeni di liberalismo nascono nell'abolizione dei vincoli doganali nell'integrazione delle colonie nell'integrazione di quella e facendo un salto di cent'anni
è è la cosiddetta melting pot che ha fatto questo grande pentolone questa grande congerie mi diverte inclinazioni etniche e possibilità che ha fatto la fortuna di New York e ha fatto la prima e ha fatto la fortuna
Anche di quella di questo per grande pentolone che è stata l'area metropolitana milanese che ha saputo interpretare
In maniera moderna in maniera europea il differente afflusso di persone provenienti da varie culture e da varie e le varie regioni del nostro Paese ecco da questo punto di vista io vedo che la lega oggi rappresenta l'istanza di un cambiamento Mannori cambiamento al di là di questa questione che hanno Accent ricevente accennato che la negazione di tutti quelli che sono stati fenomeni politici ed economici che alla base del quale è nato il liberalismo
Ma la lega in realtà interpreta interpreta la mancanza di alternative la mancanza di cambiamento che ha caratterizzato i primi e i i primi quarant'anni della storia del nostro Paese in cui gli aggiustamenti sono stati di poco conto ha sempre all'interno di un sistema di coalizione
è quindi partita realmente sfrutta la insoddisfazione dei cittadini ma che cosa ci promette ma questa questa risibile questione del federalismo questa risibile questione delle macroregioni
In un paese come il nostro che non ha la tradizione dei lender e austriaci così come tedeschi che a per addirittura precederlo la formazione dello Stato unitario così come oggi lo vediamo ci promette in sede in sede istituzionale un cambiamento che oggi è il sistema e il sistema inglese il sistema elettorale inglese sei maggioritario cosiddetto all'inglese
Soltanto pochi mesi fa era la più grande di difendeva il proporzionalismo le vediamo questo continuo ondeggiamento
Nello scopo di poter continuare a poter interpretare questa protesta che nasce dal paese ma in realtà non abbiano una proposta di cambiamento abbiamo l'insoddisfazione dei cittadini la quale noi giustifichiamo totalmente ma abbiamo dei dubbi che come altri fenomeni politici che hanno queste abbiamo avuto in questo Paese
Appunto abbiamo dubbi che questo possa risolvere
Vediamo che questa istanza di alternativa di alternanza nel Paese più volte si è solo edificata in altri fenomeni politici senza andare lontano cercando l'uomo qualunque cercando l'aria la la la risposta monarchica Napoli suoi pensiamo soltanto nel settantacinque e grande consenso al Partito Comunista che a livello locale doveva rappresentare un'alternanza e così e via dicendo tutti i fenomeni che attendono i uomini che fanno politica non hanno bisogno di essere ricordati perché la la volontà la volontà del paese è sempre stato una volontà di cambiare abbiamo delle istituzioni che non c'erano tutti e non ce l'hanno consentito della legge elettorale dei fenomeni politici come l'ipotetica del Partito comunista
Che non ce l'hanno consentito oggi in Italia lo può fare ma qui viene un problema politico
Io continuo a pensare che il progetto di riforma della Bicamerale la maggioranza la maggioranza
Fatemi dire
Che la maggioranza effettiva che inevitabilmente si forma all'interno della commissione bicamerale presieduta non a caso dall'onorevole De Mita che è il prototipo del sistema della partitocrazia di questo Paese e non a caso anche nel momento del suo crepuscolo
Il sistema nelle nelle sue ispirazioni fondamentali è ricorsa a questo Presidente ancora io non capisco perché il partito liberale abbia votato questo presidente
Cioè le che è l'indicazione programmatica di una razionalizzazione del vecchio sistema più per la nascita del nuovo e allora sotto questo punto di vista io mi chiedo io mi chiedo come può
Come può una maggioranza effettiva che è quella della Democrazia cristiana nel suo filone ufficiale del partito democratico della sinistra che è pur nella nella sua ondivaga presenza politica nel Paese delle sue continue contraddizioni
è comunque un interprete del sistema della proporzionale e non a caso i loro più autenticità RC Rifondazione solo i grandi difensori
Della proporzionale
E il manifesto fa per la prima volta dei peana all'onorevole Bettino Craxi perché finalmente si è trovato un punto d'incontro e la conservazione di questo regime ma questo partito democratico della sinistra così difficile da analizzare ma che comunque nella sua versione più ufficiale e ancora per il vecchio sistema
è il partito da Democrazia Cristiana il Partito socialista cosa possiamo aspettarci noi di cambiamento dell'istituzione da questo punto di vista allora io dico il partito liberale che fa parte di un governo di coalizione
Che sta comunque in questa fase realizzando le premesse necessaria ma non sufficiente per un risanamento economico del Paese al dovere visto che è marginale sotto questo punto di vista di prendere atto come i due più grandi alleati all'interno della coalizione di governo stanno in realtà preparando un sistema istituzionale nel quale che ci sia il partito liberale o non ci sia questo conta poco ma nel quale i cittadini non avranno la possibilità di scegliere il governo direttamente al di là dello scambio di cortesie e della e dell'accordo delle coalizioni che ha caratterizzato la storia politica del nostro Paese io ero qui
A Varese a fare una campagna elettorale al servizio del partito mi ricordo che in una sala vicina Cuesta dicevo
E scusatemi se ne cito
Che noi il il sei aprile avremmo avuto il avevo conosciuto il risultato delle elezioni ma non avevo conosciuto qual era il presidente del Consiglio non avremmo conosciuto
Qual era la scelta della coalizione perché questo sarebbe stato deciso in segrete stanze
Gli accordi tra i partiti mentre la settimana dopo averlo avuto le elezioni in Inghilterra e avremmo saputo
Se quel Paese sarebbe stato governato dal partito dei conservatori o da o da o dai laburisti che in quel momento sembrava secondo alcuni giornali le portano sempre sventura quando fanno le loro previsioni tipo Repubblica che sembrava che dovessero vincere i laburisti ecco la differenza dove abbiamo ha ha occupato vari mesi abbiamo costituito un governo alla bell'e meglio che forse il miglior governo che si può fare
In questo momento in questo Paese ma non è sicuramente un governo adeguata del può incidere realmente dei processi di riforma di questo Paese
Vediamo quello che accade
Per esempio su un tema la ricarica cari amici liberali quella delle privatizzazioni
Le privatizzazioni che si fanno a Milano
Se riusciremo a farlo grazie al contributo dei nostri consiglieri comunali che quotidianamente costituiscono Imola la giunta cittadina è e la fino al punto di costringere la ad affrontare questo problema le le privatizzazione di Milano
Come migliaia di miliardi superano quasi il progetto
Dell'ineffabile ministro Guarino scelto come ministro dell'industria delle partecipazioni statali su un programma di formale privatizzazione e nella sostanza
E voi portatore di questo sistema io in questi giorni leggo quello che avviene le difficoltà che noi abbiamo per realizzare un effettivo processo di privatizzazione non mi voglio perdere avrei qualcosa da dire
Su su super ed è giusto così l'amministrazione al quale del quale io faccio parte di fusione stazione dell'Agip
Così all'Agip è un'azienda
Abbastanza strana mando perché c'è il sottoscritto o perché ha avuto la fortuna di avere buoni amministratori negli ultimi anni
è un'azienda che quotidianamente si confronta scuole regole del mercato alla concorrenza internazionale piccola c'è da comprare un pozzo di petrolio non si trova il ministro Guarino o l'assistenza statale ma deve combattere con la Shell con la con l'ex ecco la colloca inevitabilmente si attiene alle regole del mercato
Ebbene questa azienda
Due anni fa a patto mille seicento miliardi di utile quest'anno mille cento quest'anno brucerà due mila miliardi per ripianare ICI capitale della Società chimica italiana ex Enichem
Che dal fino al trenta settembre mille novecentonovantadue ha bruciato due mila miliardi di capitale per cui il trenta novembre voi leggete sui giornali il primo dicembre viene ricostituito questo capita adesso
Non si può di fonderci su questi problemi ma io vi assicuro
E voi lo sapete quanto noi
Quanto me che le regole immanente in Manenti del sistema delle partecipazioni statali sono più forti di qualsiasi governo i cosiddetti boiardi di Stato che non solo quelli che ha mandato a casa loro
Guarino ma quelli che vivono quotidianamente della burocrazia delle aziende statali hanno una forza tale da poter mantenere questo sistema questo sistema
Può essere eventualmente battuto soltanto da una maggioranza di governo la quale abbia all'interno che non abbia il sistema della coalizione
E in cui non siano contemporaneamente rappresentanti tutti gli interessi ma che venga si venga a qualificare su cui indirizzi precisi revocabili come avviene nelle democrazie rappresentative e controllabili sensali di perché è difficilissimo le liberali lo sappiano nelle giunte comunali regionali e lo sappiamo
Per quanto riguarda il governo nazionale del Paese quanto è difficile andare nei dibattiti negli negli scontri anche elettorali come questo
E andare a dire sì ma non eravamo al governo rappresentavamo una posizione diversa abbiamo ottenuto questo perché liberale ottengono
Molto perché anche il fatto dell'inversione culturale l'inversione quasi copernicana che oggi si può parlare si può parlare di privatizzazione formalmente tutti gli danno ragione tranne il fatto che non stiamo fumando da venti giorni
Non tanto per la scelta della nostra azione doterà perché abbiamo deciso di tanti di avere una salute migliore ma quanto perché al novantasei lavoratori privilegiati che ottengono
Stipendi quadrupli rispetto a quelle dei concorrenti degli altri paesi pur di moda quale di Stato hanno deciso che di che non va privatizzata l'azienda del monopolio statale queste la cultura di socialismo reale che ancora resiste in questo Paese
è questo lo lo batteremo in questo sistema anche se il Partito Liberale potesse decuplicare i propri consensi perché comunque non avrebbe cinquantun per cento comunque non potremmo dire che il popolo ha dato direttamente un indirizzo
Quindi cari amici io non voglio occupare questa sala con lunghi discorsi perché in questo caso lo siamo di fronte a appena ove gli analisti data soltanto di avere più coraggio ed operare determinate scelte e quindi sul piano del primo problema che la riforma istituzionale i liberali devono andare fino in fondo anche al punto di costituiremo ora come ho detto la maggioranza effettive politica che è stata la Bicamerale abbandonandola prima la Bicamerale ed eventualmente giudicando il i colleghi degli alleati di governo sul piano delle loro delle loro effettive posizioni anche al punto di mettere in crisi la il Governo nazionale perché la questione dell'economia
E sempre subordinata la questione istituzionale perché nel momento in cui noi avremo questo tipo di governi quali Fiore comunque mi pare che in questi giorni oggi ci sia scritto sui giornali che si prevede di continuare a mantenere l'intervento straordinario nel Mezzogiorno perché le notizie o le poi ormai siamo solo tu queste realizzate
Anche per gli anni futuri accentrando accentrando l'Agenzia del Mezzogiorno in un'unica autorità che con quindi continuerà a fare castelli in aria cattedrale nel deserto
Politica delle mance come continuate a nostro paese e quindi anche ai ai saldi e responsabili
Emily mi dovessero dire ma in questo momento non possiamo abbandonare una maggioranza governativa che ha operato i premi i primi in momenti di risanamento del Paese no il primo problema è incidere strutturalmente sulla spesa attraverso una una un sistema politico che sia riconoscibile è responsabile davanti ai cittadini
La seconda questione è quelle prive delle privatizzazioni liberale in questi giorni devono essere estremamente vigilanti sul punto
Vigilanti affinché tutta questa congerie di titoli sui giornali di parole di discorsi non si risolve in una mano Brenta di privatizzazione di qualche migliaio di miliardi mentre le aziende sale non vengono quotate in borsa
E sotto questo punto di vista allora noi non dovremo occupare le nostre sezioni per discutere se la lega è un pericolo se la Rete e nuovo fascismo cosa che penso anch'io
Perché fascismo da un punto di vista di filosofia del diritto perché quando l'onorevole Della Chiesa Milano dice
E inutile continuare a giudicare secondo i cavilli formalismi della legge andiamo un po'a decidere secondo il senso comune della giustizia che nel cuore di tutti i cittadini si fa un'affermazione
Di tipo Jude notare Jude naturalista la spesa affermazione che avuto Hitler nell'emendamento della Costituzione tedesca
Quando non ha cambiato granché ha semplicemente detto che i giudici devono governare
Secondo il senso
Della nazione tedesca insito in tutti i cittadini c'è una strana c'è uno strano parallelismo incredibile qui nella sua chiarezza nella sua confessoria valenza che da questo punto di vista lo dobbiamo richiamare certamente oggi e con questo concludo signor Presidente abbiamo un problema estremamente grave
Che è quello che durante la transizione tra la Prima e la Seconda Repubblica perché lo si voglia o no alla Seconda Repubblica si arriverà se non altro per morte
Non per dichiarazione pro esultava per morta effettiva dei partiti che attualmente governano allora ricorse noi dovremmo arriva la seconda Repubblica dobbiamo anche vedere
E
E in questo novit Isma'assoluto in questa congerie di trasformismi e in questa occasione di fama di fortuna per per i soggetti che hanno come unica caratteristica
Quella o di essersene accorti un attimo prima o di non aver avuto niente a che fare magari per propri fallimenti col sistema precedente
Vengano anche vengono anche travolti dei valori che sono i valori che ha fatto la Magna Charta passano attraverso la rivoluzione francese ma che hanno fatto la storia
Del liberalismo italiano ma del liberalismo europeo e che sono ancora i principi informatori della costituzione americana di altri paesi a democrazia liberale
Sarebbe paradossale che nel momento in cui cadono le grandi dittature cadono le promesse per una via migliore
E per per coloro i quali hanno le chiavi risolutore di problemi noi vedessimo travolgere alcuni valori come quello delle garanzie
Noi sappiamo bene
Che i magistrati stanno facendo il loro dovere
E che è molto facile in questo momento perché siamo arrivati a livello vitale Couto crescente degrado per cui è estremamente facile arrivare arrivare a questo è quindi d'altra parte non possiamo accettare i linciaggi
Per cui il solo fatto di essere politico comporti l'immediata carcerazione preventiva non possiamo accettare
E quello che dice la gente perché le forze politiche non devono seguire la gente ma devono assumersi delle responsabilità anche di impopolarità e in certe fasi senza citare l'avanguardia lì di Lenin Mattia
Citando quello che sono i no i grandi saggi di Gaetano Mosca e quant'altro noi dobbiamo avere il coraggio di dipendere alcuni sistemi delle garanzie
Per cui non possiamo accettare che la carcerazione preventiva sia l'unico strumento per l'acquisizione della prova come oggi ci viene imputato da autorevoli organizza organismi europei non possiamo accettare
Che
Che che appunto un titolo di giornale determini la fine di un uomo politico come di un uomo di spettacolo oggi oggi cioè uni viene incriminato
Il regista Strehler e fa parte della categoria degli intoccabili perché non è neanche un politico egli ha governato la politica culturale
Per vent'anni nello scambio col potere politico e particolarmente del potere del del partito socialista italiano dagli anni sessanta a fino al mille novecentottanta mila a Milano abbiamo avuto uniforme e cultura che si chiamava Black Tite per cui a Milano si poteva con qualche piccolo Front solo di Goldoni in certe fasi
Ma al di là di tutto questo io auguro auguro alla al al regista per qualche momento onorevole Strehler
Una miglior soluzione di tutte le sue vicende giudiziarie però questo atteggiamento che c'è sui giornali per cui ci sono gli intoccabili allora mi dimetto da italiano nel momento in cui ricevo la comunicazione di garanzia il fatto di poter utilizzare
Centinaia e centinaia di miliardi a questo servizio sul Piccolo Teatro anche di più
Perché tanto è un diritto divino per alcuni personaggi di poter gestire denari pubblici con con una certa disinvoltura io questo non dico che abbia rilevanza criminale perché non mi sto riferendo ai fatti
Di un di un istruttoria preliminare che non conosco però questo atteggiamento arrogante da dei da Dio per cui alcuni non devono essere toccati potrebbe interessare negli nei mesi futuri gran parte di di cittadini che non fanno parte della screditata categoria dei politici già sono stati lambiti gli imprenditori più tardi verranno lambiti personaggi al di là delle delle cose visibili che avvengono a Napoli che pure ci dovrebbero interessare personaggi delle delle della grande burocrazia delle grandi istituzioni il problema è che nessuno deve essere giudicato per il suo stato di politico di di regista regista per la soluzione di politico per la condanna sicura imprenditore così e così nessuno deve essere giudicato ma deve essere giudicato attraverso un sistema di garanzie di acquisizione della prova che nella Seconda Repubblica tra Bossi Orlando
E tra una certa giustizialismo che la gente ormai acquisisce in data la mancanza di alternanza che abbiamo avuto al Paese con cui ha esordito
Noi potremmo vedere un sistema che non appartiene alla divisione dei poteri tipica dello Stato di diritto e alla garanzia e alla reale presunzione d'innocenza
Allora da questo punto di vista il partito liberale decadere anche cui il coraggio di una impopolarità sempre che
Il partito liberale
Non si inventi il il garantismo come se lo sta inventando per esempio il giornale finanziato dallo Stato e gestito dalla Democrazia cristiana che è il giornale ma il Mattino di Napoli
Perché nel momento in cui noi cadremo degli errori che stiamo facendo indeterminate
Condizioni inquirenti in questi giorni quando tendiamo a dare anche un valore simbolico di assoluzione di un sistema di potere della Democrazia Cristiana con l'assoluta con la la mancata autorizzazione all'onorevole cit
Allora le velocità rischia a aver a al senatore Bernini e quant'altro allora a questo punto i liberali che cadono in questo compromesso al di là della questione politica di transazione col vecchio sistema dalla partitocrazia
Provino una possibile battaglia che è la difesa dei valori in maniera non è interessata da questioni contingenti che la la difesa dei valori delle garanzie dello stato di diritto e della giustizia effettivamente
Funzionante perché non esita giustizia giusta come si diceva incerti in certi momenti di questo sfortunato Paese allora io raccolgo subito
La il richiamo del presidente
Che cortesemente o prima ora mi richiama ma per la verità ma preso alla sprovvista perché non era iscritto a parlare e quindi è giusto che sconti tre quattro minuti di più forma con con tolleranza io dico tono annuncio respirazione
Va bene
Quello che mi interessa è che il partito liberale in questo momento attraverso errori contingenti non travolga quella che è la battaglia tipica di un partito liberale che dovrà avvenire realizzarsi nella Seconda Repubblica quando dove vi liberali mi sembra che ce ne siano estremamente pochi e di sensibili ai valori del mercato si ma deve garantire soprattutto ce ne sarà estremamente porti grazie al Mic
Pensiamo Brenelli
Per il suo intervento
Indossava il dottor Morresi
Ecco allora gli diamo la parola
Signor presidente signori componenti il Consiglio nazionale amiche amici liberali
Nella relazione dell'onorevole nettissimo sentita ieri viene ricordato che il primo obiettivo del nostro partito in questo momento di crisi per ricucire lo strappo fra cittadini partiti politici istituzioni per la prima volta il Parlamento cioè Codato direttissimo si spoglia del proprio potere ed evita il governo a legiferare in materia di pensioni di sanità di finanza locale di pubblico impiego
Io oggi ho chiesto di parlare da medico liberale che opera nel servizio sanitario nazionale sono anche candidato alle elezioni amministrative ma non voglio fare un discorso elettorale
Vorrei fare invece un discorso tecnico entrare proprio nel campo della sanità e limitare a questo il mio intervento
L'occasione che mi si offre di pagare al consiglio nazionale del mio partito e talmente ghiotta fra virgolette che mi vorranno scusare gli amici non tecnici della tecnicità degli interventi
Gli ha proposta di legge
Per il decreto delegato devo crederci del sistema sanitario nazionale ci impone degli riflessioni ci obbliga a delle riflessioni e ha delle domande
Perché sorge il dubbio che queste proposte non raggiungano pienamente e non soddisfino gli obiettivi che si che ci eravamo proposti
Il primo obiettivo la limitazione dell'invasione politica partitica o partitocratica meglio nella sanità
Quindi ci poniamo questa domanda il direttore generale eternamente alle fuori al fuori di fuori delle scelte di lottizzazione partitocratica
Adesso ne vediamo che l'esperienza che bevuta con gli amministratori straordinari che siamo carri caduti nella più bieca logica di premiare i portaborse trombati alle elezioni
Nonostante sedere sede almeno nello scritto regole di selezione la scelta è semplicemente è stata partitocratiche
Una certa partitocratica per una figura che ha il pieno potere gestionale
Invece l'azienda sanità
Ma il suo potere che limitato soltanto doveva dipendere
Dal leggi dello Stato da leggi tecniche e non avere la libertà di un libero mercato quindi non è un manager completo anche se sembra faccio vogliono contrabbandare in questo modo
E ancora più limitato da il fatto di dover essere dipendente perché il suo relatore il suo referente e partitico politico e partito politico che era designato e solo a lui vede rendere conto non ha detto
Seconda emissione diretto e non pensiamo che queste per figure eseguono il loro compito per puro spirito di partito ma sicuramente debbano essere debitori a qualcuno
E a questo punto
Viene una proposta perché non esistono in Italia scuole di formazione manageriale nell'ambito della sanità pubblica
Lo vediamo in Francia
Il manager non nasce così nasce preparato preparato tecnicamente nel ruolo che dovrà svolgersi e a sanità è un ruolo peculiare richiede managerialità ma richiede preparazione lunga preparazione
Solo così faremo i grandi commis dello Stato francese
Il vero i funzionari che saranno i veri responsabili della tenuta
Decrescente sanitario
Il secondo obiettivo era quello di restituiva il medico una funzione centrali nell'ambito della gestione tecnica della sa della società e della sanità
Della sanità perché il medico in mente i tramite fra il cittadino nel momento in cui è più debole cinerino quando è malato oppure quando deve vedere tutelata la propria salute
E di apparato
Per rintrodurre dopo che la riforma sanitaria frutto di Cohen politica consociativa tagika del governo delle ammucchiate in cui noi poi la volta però fortuna eravamo fuori
Dicevo il la riforma sanitaria a abolito il ruolo del Consiglio sanitario
Nella gestione tecnica degli ospedali ed è il due sei
Non compaiono mai i medici
Tecnica che non voglio dire gestione tenuti io voglio semplicemente programmazione poco posizione e peculiarità del ruolo
Attualmente nega proposta di legge de mica sulla sanità viene detto ti consiglio dei sanitari giustamente
Però con dei clisteri che non mi sembrano occorre
Il criterio che il Consiglio dei sanitari sia un organo elettivo favorisce soltanto le strutture sindacalmente organizzate i partiti
Dimentica che ci sono dei ruoli peculiari apicali nell'interno dell'ospedale a cui andranno invece riservato dei porti penso di diritto
Affiancati dalle altre componenti dagli aiuti e dagli assistenti anche se queste figure questa divisione pensionati in tre figure si sta appiattendo
Il Presidente del Consiglio dei sanitari e affidata per legge ai direttore sanitario
E se faccio un altro passo perché non abbia venne eletto sviscerato la proposta di decreto delegato
Ida direttore sanitario viene scelto da direttore generale ho detto fino adesso che do generale frutto di una scelta partitocratica il direttore sanitario scelto dal direttore generale lui presiede il Consiglio dei sanitari
A questo punto è emanazione ancora partitocratica e quello che noi volevamo negare nell'obiettivo
Ritorniamo a perdere credibilità
Credibilità che vuol dire efficienza credibilità è un discorso politico ma in realtà se pensiamo alla salute perdiamo in efficienza
Altro argomento sempre Consiglio dei Sanitari sipari così sanitarie però vengono introdotto figure professionali non mediche nel Consiglio dei sanitari ma questo non è un discorso da socialismo reale
Non è ancora ritornare agli ministro ombra della sanità
Per questa in questo momento mi spiace in mente mi spiace che non esista il nostro ministro della sanità
Per poter chiedere a lui e a noi stessi e avere risposte da cui sicuramente avrei avuto le risposte a al mio dubbio perché il ministero Sanità spesso si comporta come fosse un ministro ombra
Non è troppo influente questo Giovanni Berlinguer sulla sanità
E non è ancora anche questo un S dipendenti da questo socialismo reale che ha dimostrato per opportuna la sua fine
Il terzo punto ultimo dovrebbe essere quindi l'organizzazione del lavoro
Nell'organizzazione del lavoro nel decreto si sono abolite alcune figure e poi visto soltanto che il il luogo medico che non viene chiamato così io lo chiamo così perché sono medico o ne ha parlato di un uovo della dirigenza venga effettuato in due livelli
Questo è quanto di più illiberale esista
Se liberale vuoi dire rispetto della dignità professionale rispetto delle funzioni rispetto della preparazione tecnica scientifica
E quindi anche autonomia poi gestionale del proprio reparto non si capisce perché vengano non si possa e non si debba premiare chi sceglie di migliorarsi e che stimo gobba a migliorarsi chi invece si trova limitato soltanto in due funzioni una che prenderà tutti i medici gli ex assistenti ci aiuti
Al di sopra di questo ci saranno soltanto i nuovi prima neanche chiamati più così li ha chiamati secondo livello della dirigenza
Vogliamo ogni momento dimenticare che stiamo parlando di medici il cittadino utenti quando si rivolge il suo profeta quasi poggia l'ospedale cerca il medico cerca persone con cui aveva un contatto diretto
E c'è chi invece in contatto col suo potercela Rita
Non vuole un dirigente sicuramente quindi con questo ricadiamo una politica ancora da socialismo reale
E di questo io chiedo umilmente umilmente perché non ne faccio parte però con la forza che a un tecnico del settore e attenzione al Consiglio nazionale
Il mio intervento e quindi dal medico dicevo che vuole vedere riformato l'attuale sistema
Secondo Queen CP veicoli di impostazione liberale pur comprendendo la difficoltà che direi perché derivano dai partecipare dovendo con una Poma minoritaria
Sicuramente che la minoranza non ha un grande potere impositivo ma ieri ci ha insegnato nettissimo che le vere battaglie si possono con due da minoranze
Non avremo le vittorie ma avremo combattuto degnamente
Le vittorie non si ottengono soltanto acquisendo e facendo proprie delle direttive dal governo ombra
Altra proposta risolutiva Paavo de io a forma di erogazione dell'assistenza quindi la sanità privata
Sarebbe è quella che Sicilia passare a un passaggio
Tra un governo tra una assistenza che Olga direttamente tutte le prestazioni è una forma privatistica si passi attraverso prima forme miste e poi arrivare indirette
Ieri altissimo ci ha ricordato che non abbiamo la bacchetta magica e non dobbiamo pensare di avere voglia e di usarle
E non dobbiamo dimenticare un'altra cosa io sono rappresentante nazionale di un sindacato per questo parlo spesso come medico ma non devo dimenticare non dimentico che il medico e il naturale abitatore della casa liberale
Attualmente invece nelle sedi dei partiti vediamo sente il nostro partito vediamo senta almeno mi dici
Perché e di questo voi trovare una risoluzione voi trovare una risposta
E vorrei trovare la risposta migliore per dare una sicurezza aria cittadino all'elettore
Perché il medico sceglie RAI tre dire perché forse è stato illuso danni sirene partitocratico
Quindi il mio pur essendo un discorso di parte volesse un discorso corale che le chiede l'attenzione ai medici e attenzione ai medici non come categoria quindi non è un discorso corporativo Emilio
Il medico eh o il perché un funzionale sistema sanitario nazionale
E anche un opinion leader ricordiamo tutti nei vecchi Consigli comunali di paese diceva il medico il farmacista attualmente il medico non è più in consiglio comunale perché perché ha perso credibilità chi gli ha fatto perdere questa credibilità se non noi stessi come uomini politici
Come vuole punisce come siamo chiamati a fare delle scelte scelte che colpevoli Vizzino la categoria medica
In questo chiedo una nuova scelta di libertà
Per vedere la nostra casa liberare di nuovo abitata dei medici sperando soltanto che le case che abitano adesso siano seconde case case di villeggiatura vorrei ritornare di tutti rivedevo di tutti qui con noi
Ringrazio
Grazie al dottor Morresi
Porgiamo
Anche a luglio migliori auguri di successo farle elezioni comunali di Varese prende ora la parola Raffaello Morelli
Dopo Borrelli può al
Domenico no no no
Dopodiché
Cari amici di Varese io cercherò di
Contribuire a questo Consiglio nazionale
Per la parte che riguarda non la
Tale ma dando uno sguardo anche a al dopo delle prossime elezioni
Parlando di tre o quattro questioni che a mio parere
In queste settimane il partito dovrà sempre più mettere a fuoco perché da esse dipende la possibilità per le battaglie liberali di essere più incisive il che è decisivo non per il clima per i cittadini italiani
Partendo da una considerazione di principio che mi è stata suggerita dall'intervento appunto di un candidato di un giovane candidato di Varese ieri
Al suo appello emotivamente carico
Del fatto che i liberali dovrebbero dichiararsi apertamente conservatori in nome degli ideali del Risorgimento
Ma io vorrei ricordare proprio
Virtù del delle della passione civile che traspariva queste parole
Che il Risorgimento è stato una delle massime punta della storia italiana
No di conservazione ma al contrario di innovazione
Voluta sofferta lottato anche con il sangue e finalmente abbastanza largamente ottenuta
Cioè i liberali allora
Come oggi non possono essere conservatori neppure possono essere non richiesti come detto stato detto in varie occasioni questo partito peccano Rita per la novità non è scusa Marías
La novità per la novità non è un un fatto liberale
Ma certamente non è un fatto liberale neppure il voler conservare anche le tradizioni migliori come quella risorgimentali senti se ne dimentica la valenza profonda di innovazione allora
Sono state fatte le riforme difficilissime la città di allora
Di quel tempo e liberati sono stati alla guida oggi di nuovo illiberali riusciranno nel loro compito storico
Filosoficamente
Con le basi filosofiche ma anche con le attuazioni con gli atti politici se sapranno portare a compimento la riforma che è indispensabile per sollevare questo stato dallo sfascio nel quale la partitocrazia dominata da democristiani che i socialisti con la connivenza oggettiva
Pluriennale anzi pluridecennale di una certa sinistra
Lo stanno conducendo in modo sempre più evidente
E il senso la riforma che negli anni ormai alla vigilia del Duemila liberali propongono
Non è più tanto quelli il senso dello Stato liberale unitario del secolo scorso di più di un secolo scorso ma il senso che ne è il naturale sviluppo cento e passa anni dopo
E cioè che l'arrivare ad uno Stato unitario
Che sia decentrato No nel federalismo leghista su cui poi tornerò
Ma decentrato sul cittadino e nel cittadino perché la riforma chi oggi liberali propongono Fo con forza da ormai almeno una trentina di Mesic sempre più ascoltati tra virgolette è quella del istituiti del dare al cittadino un input capacità di incisività molto superiore a quella che fino ad oggi ha potuto di cui ha potuto godere
E si badi bene un cittadino che non sia il cittadino
Sempre con la cuffietta dell'infante che molti partiti di massi di massa vorrebbero mantenere sempre nella culla
Sempre incapace di fare alcunché perché si esce dopo le sette la sera c'è l'orto che lo mangiasse fa un viaggio chissà cosa succede un cittadino incapace di pensare di scegliere per suo conto
Il cittadino cui liberali fanno riferimento è un cittadino che è responsabile che è consapevole di frodi Sideri che sale desideri personali diversi da quelli ogni altro e che quindi è capace di scegliere questo è l'idea delle riforme se è l'idea di fondo delle riforme che voglia liberali
Basate su un cittadino che sia un responsabile padrone di se stesso
Questo è il punto chiave io credo dal quale può dicendo il resto perché se non si vuole questo non se non si fosse d'accordo con questo cosa che io non credo peraltro e allora la discussione a andrebbe più a monte ma sarebbe più difficile individuare i campi di battaglia che liberali
Vogliono aprire o hanno già aperto e sui quali vogliono combattere
Per evitare che succeda già quanto sto estasi succedendo negli ultimi mesi e cioè che il Partito liberale sta andando in dissolvenza Mammano che il tema sollevato da liberali quella riforma istituzionale elettorali sta emergendo l'opinione pubblica quando trenta trenta mesi due anni fa sollevammo questo problema
Eravamo di nuovo derisi meno che dieci anni fa quando parlavano di parlavamo dei forme istituzionali ma comunque sempre molto ieri inserire il segretario ha ricordato le battute di la Malfa io stesso potrei aggiungerne altre
Purtroppo la persona che faceva queste dichiarazioni e morte nell'altro un deputato repubblicano onorevole edotto
Recentissimi dell'all'anno passato a primavera quando si preparava con altri amici referendum la preferenza unica o il referendum
Giannini con la Malfatti minacciava di stelle Dutto perché partecipava la partecipazione e partecipa alla preparazione di questi referendum Giannini cose analoghe perché questa è la storia di questo Paese
Poi fortunatamente anche la Malfa è arrivato sulla via di Damasco e è stato folgorato hanno ci va benissimo però dobbiamo difendere il fatto
Noi liberali di non andare in dissolvenza su questi temi il momento in cui sigari cominciano ad emergere
Questo è un problema importante non perché i liberali siano per le sciarpe littori liberali non sono mai per l'ICI a Pretoria
Ma è importante perché non si può presso l'opinione pubblica
Far confusione sul fatto che la filosofia e i comportamenti politici più coerenti per affrontare il cambiamento di questo Stato senza correre le avventure o di sangue comunque totalizzante e totalitaria
è la filosofia comportamento liberale
E quindi non si può poi gabellare come proposta Occhetto Martelli la proposta
Dello nominale a doppio turno come Repubblica che io spero le prossime ore vorremmo tradurre in giudizio perché paghi i danni dell'insistenza con cui anche stamani praticamente l'altro giorno sempre da due settimane
Sostiene che i liberali sono i pare Benigni del doppio turno o comunque del loro Minale comunque dell'elezione diretta del capo dello Stato
Perché lasciando correre queste menzogne
E non so quante interessate o quando frutto di incapacità professionale
Lasciando correre queste cose
Poi interessate lasciando correre queste cose noi
Traiamo in dalle cittadini che non sanno più distinguere chi sono quelli che sono più attenti alle trasformazioni in loro nome per loro conto e poi si fanno in bonis vede nuove ed ebbe il sette da quel nuovo Grebel spie Scalfaro Campari
Allora
Amici questa premessa eh per dire il liberale un partito di cambiamento
Per il cambiamento e per le riforme del contro la partitocrazia e lo sfascio dello Stato
In modo da permettere al centro delle decisioni non più l'eccessiva capacità d'intermediazione affidata ai partiti bensì e cittadini questo è il senso del messaggio liberale
E quindi in questo senso non può essere un messaggio conservatore è un messaggio se si vuole risorgimentale si ma naturalmente il Risorgimento applicato alle tematiche politiche di cento trent'anni centoquaranta anni dopo
Si dice parliamo dell'aggregazione in
Prima di parlare dell'aggregazione se si vuole essere coerenti e soprattutto efficaci e illiberali in politica hanno l'obbligo culturale di voler essere efficaci perché un liberale non è mai un predicatore
O prete o populista liberale è uno che spinge a cambiare realmente e quindi deve essere efficace
Non si può arrivare a parlare d'aggregazione
Senza prima aver contribuito a rispondere alla domanda ma come andrà a finire la battaglia politica in corso in questi mesi su due o tre temi chiave
E cioè la riforma elettorale istituzionale e cioè le privatizzazioni c'era salita
Perché i liberali non possono pensare al dopo la trasformazione istituzionale elettorale
E del rapporto fra pubblico e privato in economia
Senza in qualche modo impegnarsi più duramente più fortemente
Sul prima
Che appunto la costituzione del terreno e del quadro nel quale poi dopo si apriranno nuove partite anche quelle aggregazioni
Perché noi non possiamo e non è che si dimentichi però richiamo l'attenzione perché talvolta si fa dei passi in avanti che siccome sono i salti logici
E dimenticare che le privatizzazioni liberale hanno tenuto che fossero oggetto di due leggi sostanzialmente mo'alle privatizzazioni non sono sono una legge dello Stato ma non un comportamento dei boiardi di Stato e dei dirigenti pubblici
La sanità
è un decreto delegato che fa pochino sarà finalmente leggi dello Stato con tutte le difficoltà poi
Ma non in questo momento dopo se mi ricordo faccio l'osservazione al dottor Morresi
Mala sanità di nuovo ha visto delle resistenze corporative e non sono solo dei medici venga familiari medici no pregiudizio
Ma sono dei nuovo dei boiardi di Stato dai dirigenti uno sulle ai partiti ai repubblicani di nuovo tutta per cui la sanità non è ancora stata riformata per risolvere delle delle fortissime resistenze
Tutte queste cose così come il problema di rispettare le leggi per impedire che Dilani la violenza che ieri bisogna si richiamava e che si richieda a dei cittadini di essere eroi in uno Stato democratico e liberale cittadini non si deve mai chiedere di essere degli eroi
Si deve chiedere allo Stato di far rispettare le leggi come suo compito indiscusso in uno Stato democratico liberale
E così come nelle battaglie per far sì che quella che è una imposta
Dal alcuni aspetti odiosi mi riferisco alla minimum tax
Ma che comunque il momento è sforzo nazionale può essere anche così obtorto collo accettata non si trasformi in una cosa assolutamente inaccettabile per un liberale
E cioè che lo Stato Possa Luís stabilire umiltà unilateralmente
Qual è l'onere fiscale del cittadino a prescindere dal suo reddito reale perché i privati non potranno mai per volere di principio ideale ecco per fare tutte queste cose
Cioè per impedire che le situazioni peggiorino perché la burocrazia non funziona
Così come la legge Martelli io il quinto in questo sono d'accordo con l'onorevole col ministro proposta e non è la legge Martelli che è un colabrodo casomai la sua attuazione spiega leggi Martelli è stato il primo tentativo in Italia
Di passare dalle declamazioni assurde populiste delle organizzazioni cattoliche che organizzano loro stesso le entrate sottobanco della gente
In una legge che ha cominciato a cercare di programmare i flussi perché noi liberali che dobbiamo essere pronti a riaperte ma siamo pronti ad aperte
Compatibilmente con la capacità di ogni territorio di dare alla gente che vive su di esso una dignità civile non si può pensare che in Italia invece di cinquanta lire questo rischio dico a caso
Settantacinque milioni perché è assurdo per questo non è un avanzamento questo lo sradicamento dall'Asia o dall'applicare delle persone che invece lo dobbiamo aiutare a vivere bene in Asia in Africa ribaltiamo la questione per fare tutte volte cose amici
Bisogna che i liberali influiscono per quanto possono e con un un impegno quasi non dirò non loro
Non dirò al vecchio motociclistico
Fino l'obbedienza fino al calare che liberali non vogliono mai morti sono per la vita però un impegno molto forte
Per cercare di fare il possibile perché bisogna mettersi in testa cosa che finalmente il partito sta cominciando a percepire che l'idea liberale non è un'idea di maggioranza in questo Paese Imelde Moran democratici in questo Paese è là che
Le differenze la liberale e la maggioranza silenziosa vent'anni fa ma anche oggi sono una minoranza ma coerenti con l'essere minoranza liberale non è che si rassegnano non influire influiscono come possono e ne parleremo subito sull'aggregazione e allora i liberali
Devono dare il loro apporto come possano con i loro comportamenti corrono poste perché su questi temi ribaditi azioni sanità violenza legge fiscale legge Martelli
E si arrivi a un certo di questa funzione in questi mezzi invece e a un altro tipo di soluzione
E questo è fondamentale perché se non si fa questo cioè se non si affronta con durezza perché la parola esatta e questo con durezza la battaglia politica dei prossime settimane dei prossimi mesi
Non è pensabile nemmeno affrontare logicamente e praticamente il tema grande tema delle aggregazioni
Che chiaramente il tema da affrontare sulla scorta sulla base del nostro ragionamento sulle riforme elettorali e istituzionali
Cioè il ragionamento liberale su riforme le tra istituzionali del doppio turno elezione diretta del capo dello Stato del sindaco il presidente Regione ha un senso
Se il partito liberale
Anche lui facendo come dire un pochino violenza alla sua natura
Di persone ragionevoli che tendano Sempre a vedere con un minimo di distacco le cose non è capace di scendere sempre più nell'agone politico della lotta quotidiana per andare a manifestare la propria diversità sui temi che i cittadini avvertano come temi assolutamente rinuncia irrinunciabili per una vita civile migliore
Questo è secondo me il punto cardine
Non si può pensare ad aggregazioni va be quelle di scopo cioè su quelle a Breve
Attivo anche la stesse referendum elettorali
Non si può invece pensare aggregazioni per grandi progetti politici che prescindano dalle tematiche attuative di queste idee non si può cioè pensare al vecchio modo di aggregarsi
Per ideologie
Per fattore religiosi
Perché queste spostano essere sempre e solo della ragazzoni parziali ma non costituire il nuovo che appunto la capacità di aggregare anche idee non del tutto collimanti sud di terzi obiettivi su diversi scopi sul sei cinque sette scoprì che nell'insieme determinano di volta in volta e di epoca in epoca
Dei progetti politici percepibili e innovativi
E segni che anche stamani
Continua in un forum su Repubblica a dire che si deve arrivare un qualcosa che non sia la ripetizione diversi partiti qualcosa che nasca nella struttura completamente nuova
Dimentica
E non per caso perché a mio parere segni non vola alto che ripetere e rifare la nuova DC io lo chiamo il pub duro Bernardo che appunto è un animaletto che cerca sempre di prendere la casa e le conchiglie altrui
Allora lungo il quale nuova DC
Sostituendo una certa mondo ma in fattura certe persone ma non la logica profonda che è un'aggregazione che appunto non su progetti non su proposte da fare i cittadini ai quali si sottomette
Umilmente rispettosamente attendendo la loro scelta sovrana al momento finale dell'elezione a due che è la conclusione di un processo di battaglia civile per club e associazioni
Nel nella società
E che
Poi viene attraversa uno dei vari successivi confronti elettorali interni l'associazionismo esterni le primarie non le primarie quasi arriva la scelta finale e quelle giudice elettorale ma la partenza deve essere diversa
Non si può fare l'aggregazione su questi temi vecchi temi vecchi modi dei grandi partiti di massa si può fare solo aggregazione di associazioni club partendo all'individuano sul suo per arrivare a scegliere sulle grandi questioni
E questa questa aggregazione per scopi deve essere il vero senso dell'anima de il Progetto nuovo liberale
Perché l'anima dei progetti liberali e l'essere aperti mutevoli perché adattabili capaci di recepire le sempre nuove situazioni l'ostilità di individui diverte
E quindi già
Già superare la politica dei blocchi e per blocchi che è un superamento di vitale ormai sta avvenendo è sicuramente un passo in avanti mai liberali che guardano sempre ancor più avanti devono dire con chiarezza
Che questo implica per tutti i centri per l'arrivo e quindi anche per i liberali che i vincoli dell'appartenenza
O meglio le rendite di posizione derivanti dall'appartenenza divengono più deboli e quindi non si potrà più solo chiedere il voto perché siamo liberali ma dovremo chiedere il voto per le proposte concrete che faremo e soprattutto per i comportamenti coerenti che terremo per riuscire a far passare per proposte
Questo è l'unico modo per riuscire ad essere più visibili politicamente presso l'opinione pubblica
E per acquisire quella credibilità senza la quale in democrazia e soprattutto in un sistema elettorale quale non liberale vogliamo non si va avanti perché se non si è visibile non c'è credibili la gente poi dice bravi bambini
Bravi filosofi ma non cita il voto e allora poi vota la fine bisogna ottenerlo
E allora
Noi in questa fase siamo al governo e risultati fino ad oggi nel governo ci sono stati perché abbiamo intanto fatto passare giù privatizzazione abbiamo fatto qualcosa la sanità
Sì è migliorato in diversi settori il la cosa i l'idea del governo Amato di governare per decreti perché questa realtà e con colpi di fiducia
Cioè i decreti rapidi con con riduce ha un suo senso in un'Italia nella quale il parlamentarismo è divenuto sinonimo di indecisionismo cioè il contrario di quello che dovesse la logica storica del parlamentarismo
Ma in questa nostra opera di governo noi non di momenti bisogna mai dimenticare che non possiamo che avere che un ruolo quello di cerniera tra il governare e il cambiare
Allora in questo cambiamento nei modi che ho accennato
Il problema non è tanto ripeto e mi avvio a conclusione su questo non è tanto lo stabilire come saranno fatte le aggregazioni dobbiamo stabilire le linee di tendenza
E poi i temi su cui fare aggregazioni
Allora le linee di tendenza non ci consentano tanto di dire sicuramente chi saranno gli alleati
Ci consentono di dire chi sicuramente non saranno alle alleati
Perché sicuramente noi non potremo aggregarci con i difensori dello status quo conica gli accaniti difensori della partitocrazia e dei suoi vecchi rituali
Che poi tra questi accaniti difensori ci sia Valiante marcia e l'onorevole Craxi che è stato per dieci anni e tutti chi ha come me più vecchi abita l'asta considerarlo come il come dire il trainante del cambiamento
è un accidente storico che ci dispiace ma non ci può far certo muta giudizio
Certamente non ci saranno fra gli alleati
I nostalgici del un socialismo reale del marxismo reale che guardi ci sono perché io son venuti riceverà il segretario ad da un dibattito nel discorso altri nel sindacato della Banca d'Italia voglio dire non un luogo di una fabbrica venuti dalla Banca d'Italia
Dove la situazione era patetica duecentocinquanta persone che si lamentavano che ormai i sindacati non contano più che il governo Amato vuole affamare i lavoratori cose da non credere però ci sono questi queste persone in giro che sono
Dei doveri dello stato sociale malinteso non saremo alleati del fascismo strisciante della rete perché su questo l'accordo i fari il fascismo vere la Rete perché sono totalizzanti
Mitizzato anti di un superuomo che Orlando ma la logica è questa qua sono pericolosissimi
E delle io non direi a parte la la la efficacissima battuta diaconale Lella fai Bossi che ha avuto un successo commerciale e di pubblicità
Fuori del comune almeno per me liberali non siamo nemmeno per le scorciatoie confuse della Lega quando io dico scorciatoie confuse ma dico ma l'avete visto le analisi sociologiche di chi buttava la lega
Cioè cioè di chi votava chi oggi vota lega eran quasi tutti gente che ha votato fino all'altro giorno mica Partito liberale
Sia la versione esterna cioè all'opposizione e poneva verso i governi a quanta gente che votava dice e pensi
Allora improvvisamente ha scoperto che loro stesso che hanno approvato per anni perché perché non sono il voto e perciò mi son dieci feti elettorati impropriamente ha pensato di poter percorre la scorciatoia
Di proposte antistoriche e profondamente illogico e quella del federalismo perché un processo liberale va dall'individuo
A l'internazionalismo caso mai ma non tormentare la storia rifacendo la federalismo separatista
Laddove non c'è stato storicamente perché la vera obiettivo della lega è un rinchiudersi dei propri egoismi non migliorare la lo Stato chiedendo l'applicazione delle diritti di cittadinanza da Varese a Palermo che questa è la vera battaglia liberale e con costi omologhi
è una rinchiudersi Rovigo ismi ecco questi sono certamente gruppi di persone con i quali non saremo alleati
E quali proposte concrete
Io non le voglio le le dico solo per titolo ma ci sono dei temi le stesse non ci vedono partecipi e la gente non ci crede allora dobbiamo dire che siamo non siamo per l'Europa delle cancellerie ma siamo per l'Europa ai cittadini
Siamo per un fisco che sia solo un corrispettivo di servizi come è stato è nato storicamente e un fisco abbastanza avvicinata al cittadino quindi l'autonomia impositiva di livello regionale
Un fisco che
Della minimum tax visto primo a questo anche un particolare importante che non presumo ha mai che lo Stato quando non sa non risolve i suoi problemi aumenta le imposte a perché questa intollerabili da un punto di vista
Liberale
Il diritto noi siamo per uno Stato di diritto e quindi siamo che i cittadini e ci cellula che cittadini perché ci sono anche i cittadini ladri come singole ecco organizzazioni e questo è bene dirlo
I cittadini
I partiti e tanto più coloro fra i cittadini che come i politici sono chiamate responsabilità
E i giudici rispettino il diritto noi non vogliamo Tangentopoli ma non vogliamo nemmeno come liberali lo Stato
Dei giudici e il governo dei giudici
Che pericolosissimo perché l'incredibile Hulk perché in questo caso è Feltri stamani sul L'Indipendente ma ultima ci alle battaglie di libertà almeno nel nel nel metal nel telefilm che ci fanno vedere ma questo qua stamani scrive che Feltri scrive che
Chi non collabora avendo commesso gravi reati dimostra di voler coprire complici
E così di nuovo inverte nove la prova prima c'è già il giudizio si sa a occhio a spanne al naso chi è colpevole
E poi si obbliga a di parlare son cose per i liberali intollerabili
C'è il problema delle informazioni e del superamento del dello sconcio del concetto di centralità del servizio pubblico perché non ci potrà mai essere in questo Paese uniformi cita informazione aperta finché ci sarà la centralità del servizio pubblico radiotelevisivo
C'è il problema della società multirazziale qua ha detto prima cioè il far passare l'idea che la politica devono finanziare i cittadini e non lo Stato perché la politica costa si deve sapere chi finanzia chi e che cosa
Non si può pensare di S. talmente ipocriti
Da non farla finanziare da nessuno oppure dallo Stato che la finanza poi sistemi relativi e poi lamentarsi che succedano le vaganti sono successi liberali che sono stati contro il finanziamento pubblico ai partiti oggi propongono con forza
Che si cambi la legge dando la possibilità al cittadino di indicare nella sua dichiarazione redditi
Chi in che misura vola finanziare e allora concludo
Su queste cose cioè
Sul fatto di far capire alla gente che noi liberali
Siamo dalla sua parte nel senso che facciamo delle proposte precise
E che ci rimettiamo a loro giudizio su queste cose solo su queste cose si può misurare
La nostra capacità perché se no la gente non ne capisce questo e ci confonde come in parte ci sta confondendo con i soliti vecchi mesta attori di Palazzo che intrallazzo nei corridoi e che è sempre fanno le loro mosse in base alle loro convenienze
E allora essendo tenuto un paio dico due tre per cento non riusciamo a portare a casa il nostro grande progetto di riforma
Noi non ci possiamo come liberale contentare di essere filosoficamente
Per il cambiamento a favore del cittadino noi dobbiamo essere percepiti politicamente come coloro che possono esser la centri storici del cambiamento nei sensi nei termini che ho detto sulla tradizione nel solco risorgimentale questo sì
E allora
Questo Consiglio nazionale in sostanza si deve concludere affermando che
I liberali stanno al governo
Collaborò lealmente
Stanno al governo perché hanno contrattato un programma ma non sono disposti a stare al governo per tutte le stagioni e subendo tutti papocchi in materia di riforme perché questo Stato ostili formò perisce e che comunque in materia di riforme istituzionali
è meglio fare delibere ferendo un po'in cui la gente poi dice come la pensa che non fare delle riforme nei corridoi perpetuando gli scandali dell'Irpinia
Perché i liberali grazie a Dio gli scandali delle piglia come altri scandali non hanno mai coperti nei fatti e quindi non certo a queste età pardon un partito di oltre cent'anni possono permettersi di farsi coinvolgere e mettere in manette quindi questo Consiglio nazionale si dovrà in qualche modo concludere con l'impegno da parte del partito
Di legare alla coerenza da parte della maggioranza su queste tematiche
La permanenza del Partito liberale
Nel governo Amato abbiamo fatto dei patti li rispetteremo ma non ci potranno mai chiedere di stare a reggere la coda atti con la scusa di dover governare
è disposto a governare con i vecchi trucchi il Governo con i vecchi trucchi è peggio di una situazione di crisi per liberare la crisi spesso è una fisiologica avanzata verso il mutamento
E quindi ne prossime settimane si vedrà se il governo Amato sarà in grado di mantenere quello che ha pattuito e di seguire questa linea che liberali con chiarezza da mesi vanno proponendo quindi Lazio
Lazio Raffaello Morelli prende ora la parola il candidato al elezioni comunali di Varese
Alfredo Franco De Domenico
Prego del fervore perché dobbiamo concludere in mattinata abbiamo visto correre innanzi verso interventi dunque la vorrei ricordare a tutti la mia posizione io mi dichiaro un conservatore nel senso non una persona stupida che vuole conservare lo status quo
Bensì una persona che vuole conservare uno Stato di diritto che mi sembra che oggi l'Italia manchi quindi sono convinto che un partito liberale debba dichiararsi conservatore per questo motivo in anni inoltre vorrei dire questo
Conservatore oggi in Italia viene inteso come qualcosa di diete non capisco come mai ma vorrei ricordare come la Thatcher che conservatrice
Abbia attuato nel nella propria nazione è una politica che apparentemente non lo era ovvero sia vorrà ricordare il caso delle dei pazzi inglesi in cui il tutti pazzo del la maggior come o meglio la maggioranza dei pub inglesi erano di proprietà delle grosse birrerie
Il programma della Thatcher a quello di fare in modo che i bijou Storey dei pub diventasse di proprietari questo addirittura da una conservatrice e beni veri conservatori che ha in questo caso stranamente Funo parte dei laburisti nella buona parte dei tori andarono contro questo suo progetto in quanto forse chissà forgiati dalle dalle grosse industrie di birra
Adesso va be'chiudo questa parentesi vorrei però ricordare adesso un altro che coordinamento importante che non so se è stato toccato che quello dell'istruzione
In Italia esiste un diritto allo studio per istituzione istituzionalizzata nella nostra Costituzione invece a me sembra che più che un diritto allo studio ci sia un diritto alla signoria i progetti di riforma della scuola secondaria superiore che sono stati finora proposti ricalcano quelli del socialismo reale
E vorrei ricordare come verso uno sbaglio
Il progetto di riforma Brocca sia molto simile alla sistema distruzione che vige nella Germania democratica ovvero sia una scuola secondaria uguale per tutti e poi con delle piccole differenze con ad esempio una istruzione tecnica minima una un'istruzione letteraria minima e poi con delegare all'università il compito di formare i futuri tecnici e bene la Germania Est
Quando ancora era in invita
Ebbe una una grave crisi tecniche tanto tecnici tanto da dove li richiamare dai Paesi del Terzo Mondo e anche questo poi creò dei fenomeni di razzismo non indifferenti anche se poi sedati dalla dittatura comunista
Ebbene io vorrei ricordare proprio su questo discorso il discorso dell'Università insonni accettare sono uno studente di medicina come studenti di medicina potrei anche parlare della sanità ma dichiaro di non essere abbastanza esperto investe come si sta come studente universitario
Direi che oggi il sistema universitario fa schifo diciamolo chiaramente perché con questo diritto alla Siria si permette alla a tutti quanti provenienti da qualsiasi tipo di scuola superiore di accedere università queste proprio la negazione del diritto allo studio perché è un diritto presuppone innanzitutto
Quello di poter studiare bene di arrivare a una laurea e di essere in grado di poter svolgere la propria professione in maniera competente
Ebbene questo non è possibile vorrei ricordare ancora una volta l'Inghilterra il cui numero di laureati
E il novantotto per cento degli iscritti al primo anno che è la più alta media mondiale questo perché perché abbiamo innanzitutto un numero chiuso e poi anche una certa selezione interna nonché un sistema tutto reale
è chiaro questo che in Italia era stato proposto se non sbaglio dall'allora ministro Ruberti ma che poi la Pantera che poi sappiamo benissimo di che tendenza era aveva mollato tutto
E inoltre vorrei ricordare che questo problema è un problema attuale ma non verrà fuori che per i prossimi vent'anni
Perché bisogna dire anche nuovi adesso presentiamo università abbiamo vent'anni prima di arrivare a certe posizioni passeranno minimo ventitré in programma e quindi i problemi si presenteranno all'ora
Lo stesso adesso dicasi per la riforma della della maturità se ben ricordo nel mille novecentosettanta asse
Al liceo scientifico venne proposto il latino come è scritto ci fu la rivoluzione come se gli studenti del liceo scientifico no avessero il dovere di non portare latino manto Rita e anche qui chiedo al Consiglio nazionale maggiore decisione è innanzi tutto proprio essere inflessibili nel riformare questa riforma provvisoria della maturità che va avanti da mia centosessantotto tra l'altro vorrei dire verso io cito sempre all'estero purtroppo ma il sistema svizzero
In Svizzera per quanto per quanto ne sappia l'accesso all'università è consentito ai soli dicendo che sono un liceo classico un liceo scientifico Mincio economico in cui non è obbligatorio fare per forza materie letterarie per cui ci sono ma anche materie scientifiche
In seguito i diplomi di ragioniere i diplomi di geometra e tutti quei diplomi che noi chiamiamo di di per i famosi periti sono di diplomi para universitario
Ebbene adesso in Italia sono stati istituiti i diplomi Paroni versi Tari
Però questi diplomi cosa sono sono la brutta copia delle professioni tecniche della scuola secondaria superiore
E quindi non potranno creare nuovi secondo me nuovi posti di lavoro perché questi non avranno né una competenza tale da a arrivare a livello non solo di un ingegnere parlo di un tecnico
E purtroppo saranno troppo avranno istruzione tale per cui dovranno portare via il posto ai periti dei nostri istituti tecnici industriali e quindi si crea questo doppione che secondo me
Del tutto inutile
Per il resto chiedo proprio al nostro Consiglio maggiore fermezza e intransigenza per quanto riguarda l'istruzione secondaria istruzione universitaria
Ringraziamo De Domenico rivolgiamo i nostri migliori auguri di successo elettorale prendono la parola all'onorevole Egidio Sterpa
Non sarò lungo caro Presidente direi che prendo la parola soprattutto quasi per onor di firma tessendo questo Consiglio nazionale qui a Varese
E cioè in terra lombarda
Intanto voglio ringraziare gli amici di Varese
Per l'impegno che veramente hanno messo hanno profuso nella preparazione della lista
Io sono stato qui a presentare la lista e posso testimoniare che è una lista davvero nutrita di persone rappresentative della società varesina
E per l'impegno anche profuso in campagna elettorale
Io voglio fare solo alcune osservazioni osservazioni
Che vorrei sottoporre alla riflessione del Consiglio nazionale
E del partito in generale
A me è capitato di dire più di qualche volta e questo che io affermate frutto di una mia riflessione abbastanza approfondita
è capitato di dire che noi stiamo vivendo in realtà in Italia in questo momento in questi anni e in questi mesi soprattutto in cui ha subito un'accelerazione questo fenomeno
Un Periodo davvero rivoluzionario
E vorrei spiegare perché rapidamente lo farò
Il caso italiano è davvero un caso
Direi atipico rispetto alle crisi che stanno vivendo altri paesi
Ed è un caso molto complicato
Da noi stiamo vivendo una serie di crisi
Che non è che ci fossero non ci fossero prima
Io ricordo
Anche vent'anni fa
Quindici anni fa
Fino a cinque sei anni fa anche quando non pareva che il Paese
Dovesse precipitare nella crisi che sta vivendo che le analisi che si facevano sui giornali anche nei dibattiti
Non erano lontani le dalle analisi che facciamo PCI
La crisi che è esplosa nel nostro paese che è fatta di crisi diverse
è esplosa perché ad un certo punto
Tutto ciò che teneva Ocho che teneva insieme il sistema
In qualche modo è venuto a mancare e cioè il muro di Berlino con tutto ciò che è accaduto che c'è dietro questa immagine del crollo del muro di Berlino credo che dicendo questo non non dico niente di originale però in realtà la crisi politico ostile istituzionale c'era già la crisi del sistema politico
C'era già venti quindici anni fa basta andare a vedere taluni saggi taluni articoli
Ripeto ci sono dei librai che abbiamo letto tutti in questi anni che si diffondono in questo tipo di analisi
Noi abbiamo una crisi politico-istituzionale
Del tutto dentro questa crisi politico istituzionale c'è la crisi dell'amministrazione dello Stato il disordine dell'amministrazione pubblica
C'è la crisi dell'amministrazione della giustizia che in questi ultimi mesi ha raggiunto dei livelli davvero preoccupanti
Come è stato detto qui da altri amici
Qui c'è veramente il rischio che salti lo Stato di diritto salti notare una certezze
Che salti il sistema democratico demo liberale liberaldemocratico degli equilibri politici
C'è la crisi economica che è esplosa
Forse
è quella che sopravvenuta dopo perché queste altre crisi in qualche modo c'erano anche prima
C'è la crisi morale non è che non ci fosse neanche
Non ci fosse prima c'era ma non era arrivata questo lì a questi livelli ma comunque non era stato scoperto il vaso di Pandora ma c'era dentro questo vaso di Pandora questa questione morale
Ebbene
Tutto questo apportato in questo momento ed ecco
Il periodo rivoluzionario perché no uso l'aggettivo rivoluzionario ha portato ad una grande protesta a una sorta di rivolta morale
Che sta esplodendo ed è esplosa determinando fenomeni tipo la lega c'è una grande voglia di cambiamento
E questo questa voglia di cambiamento fa parte proprio di questo stato di cose
Ripeto rivoluzionario potremmo anche levarci le virgolette è vero che noi siamo abituati a pensare alle rivoluzioni come a dei moti di piazza
L'assalto alla Bastiglia al Palazzo d'inverno
Questo tipo di rivoluzioni non non c'è più non avviene più nella stessa Unione Sovietica abbiamo visto che c'è stata una rivoluzione forse più importante in un certo senso di quella del diciassette non c'è stato un solo morto
C'è anche come si dice
A me ha fatto piacere che ieri sera Renato a Monza abbia corretto una sua espressione c'è la crisi della politica c'è la crisi
Più che della politica c'è la crisi in realtà di questo sistema dei partiti
Di questo sistema politico non è vero che ci sia il rigetto della politica da parte della gente
La gente ha grande voglia di politica ma ha voglia di politica nobile della vera politica
Cioè dell'amministrazione della cosa pubblica della cosa di tutti ma in un altro modo
Cioè boh ha voglia di cambiamento c'è la crisi cosiddetta delle ideologia e lo ha detto Renato ieri ma in realtà parliamoci chiaro
C'è la crisi soprattutto della ideologia marxiano marxista
Certo c'è la crisi anche di altre posizioni ideali di altri partiti
Ma sono è la crisi soprattutto di quei partiti o di quelle culture che in qualche modo sono state contagiate in questi anni proprio dalla cultura marxista
Cioè lo statalismo l'intervento dello Stato dovunque persino direi dal punto di vista etico morale
Veramente qualche cosa che viene dalla cultura marxista che ha contagiato anche le altre culture gli altri partiti e le altre parti politiche ma la crisi dell'ideologia liberale non c'è
In fondo è il vincente il problema semmai e vedere come perché intanto nel nostro Paese nonostante gli ideali liberali siano vincenti dovunque intanto vincenti da far crollare un impero come quello sovietico perché in Italia si fatica tanto a come dire raccogliere consenso intorno agli ideali liberali alle soluzioni liberale
Ecco il problema per il partito vado alla conclusione volevo proprio gettare queste
Riflessioni provocazioni tra di noi perché si possa arrivare veramente a costruire qualcosa di serio
Perché il Partito Liberale diventi veramente in un momento di grande sbandamento di grandi incertezze di grande voglia rivoluzionaria di cambiamento diventare un laboratorio di idee dal punto di vista soprattutto strategico più che tattico per offrire la soluzione alla crisi italiana al caso italiano
Ecco il problema
Per il partito liberale
E quello di tentare di cercare di diventare il punto di riferimento
In un momento di grande sbandamento di grande in credibilità di tutte le altre forze politiche e quindi di questo sistema politico di questo sistema dei partiti
E badate che sottolineo di questo sistema dei partiti
Perché è chiaro che non si può non essere d'accordo sul fatto che i partiti sono ineliminabili in un sistema politico liberaldemocratico non c'è sistema politico liberaldemocratico senza la presenza dei partiti
Che cosa si può fare
è capace questo sistema questi partiti questo Parlamento sono capaci di rivedere le regole del gioco io sono devo dire
Per quanto riguarda i lavori della Bicamerale sono piuttosto pessimista
Sono tutt'altro che ottimista non credo che dalla Bicamerale esca niente di buono c'è da sperarlo ma io non ci credo
Altra cosa sarebbe oltretutto non è una commissione a cui il cittadino i cittadini riconoscano una certa legittimazione altra cosa sarebbe stato per esempio se come noi abbiamo proposto affianco
Delle due Camere fosse stato eletto una sorta di piccola mini Costituente
Eletta direttamente dal popolo legittimate quindi titolata ed è legata a prepararle preparare le riforme istituzionale
Quindi poche speranze in sostanza che dal sistema tradizionale attuale dei partiti dal sistema politico da questa Bicamerale possono venire davvero delle innovazioni e però cari amici è urgente
Recuperare una certa credibilità e dare agli italiani un punto di riferimento e qualche certezza perché a
Bossi non è soltanto una battuta
Perché nei momenti di grave crisi quale quella che noi stiamo vivendo e come ho detto che composita fatta di tanti aspetti e davvero può spuntare il castigamatti
Perché non abbiamo visto non dimentichiamo il favore con cui negli anni scorsi è stato accolto il decisionismo cosiddetto di Craxi
E in fondo anche qui c'era un desiderio perché la crisi c'era già di trovare l'uomo che risolveva i problemi
E non è una sua solo una battuta quella dell'opinione a questo proposito voglio aprire una parentesi io ho sentito qualche critica
A questa copertina a questa impostazione
Io l'ho vista solo quando è stata stampata però mi permetto di difendere l'opinione perché finalmente abbiamo un giornale che in qualche modo grida le nostre idee sia pure con una certa esasperazione sia pure con una certa esagerazione ma i titoli nei giornali ve lo dice uno che viene e fa ancora quel mestiere
Esasperano sempre s'ipersensibili usano il contenuto di un articolo di una tesi che un giornale sostiene e d'altra parte io voglio dirvi anche quante volte a me ha capitato di andare in giro per il Paese
E di sentirmi dire da liberali militanti e anche da non liberare i simpatizzanti o meno
Sentirmi rimproverare rimproverare me stesso e il partito
Di mancanza come dire di protagonismo
Quante volte mi sono sentito dire dovete fare come i radicali dovete fare come Pannella ora se l'opinione alza un po'il tono di voce beh non cominciamo a deprimere la a umiliarla e a fare in modo che magari torno indietro obiettivamente serve anche questo
Certo bisogna farlo anche senza eccessiva esagerazione ma io non mi sento francamente di muovere lo stesso rimprovero che hanno mosso altri al direttore dell'opinione concludo
Nei prossimi mesi nelle prossime settimane non c'è dubbio che noi dobbiamo dare dei segnali forti
Non c'è dubbio che dobbiamo rendere visibile la nostra azione politica
Il rischio il pericolo è proprio di essere emarginati da questo sviluppo storico da questo stato questa condizione rivoluzionaria che c'è nel Paese in termini di richiesta di cambiamento e di sbocchi
Politici
E allora io mi pongo lo stesso problema che nel finale ha posto Morelli e in qualche modo posto anche mi pare Brenelli
E noi dobbiamo essere molto attenti io non vengo qui a dire usciamo dal governo
Però dobbiamo stare molto attenti
A dove va a finire questo governo se veramente fatta alcune cose se veramente mantiene certo impegno e dobbiamo essere estremamente vigili
E non dobbiamo avere paura se necessario di prendere delle decisioni drastiche perché anche da questo se non soprattutto da questo contingentemente dipende la credibilità la nostra visibilità ma soprattutto la nostra credibilità e la possibilità di diventare il punto di riferimento che non c'è nel Paese perché la lega diciamolo
Francamente non è un punto di riferimento e soltanto un contenitore dove tutti coloro che hanno da protestare
Gettano la loro protesta punto e basta io ho sentito dire da tanta gente ma si votiamo lega per sfasciare tutto poi vedremo
La lega non ha soluzioni per questo Paese
Le nostre tradizioni la nostra cultura ma anche taluni nostri comportamenti anche se a volte comportamenti in tono sommesso sono una garanzia per l'opinione pubblica e per i cittadini e i nostri comportamenti futuri voglio dire da cui poi se non devono essere tali da rassodare questa garanzia questo è il compito che aspetta il partito
Non soltanto con le proposte che sono importanti di riforme istituzionali di nuove regole del gioco ma dobbiamo cercare di diventare davvero il punto di riferimento
Oggi noi possiamo esserlo perché in questo Paese nonostante la protesta la voglia di cambiamento c'è anche però un desiderio di certezze
Chi è che garantisce lo Stato di diritto che lo Stato di diritto non sia solo una espressione retorica
Se non Lori possiamo farlo che è che garantisce che si mantengano gli equilibri politici lei quindi gli equilibri dei poteri noi la credibilità ce l'abbiamo e possiamo veramente farla risaltare perché mi pare superfluo dire che e il solo partito il nostro che ha veramente è fuori da tutta la questione morale però cari amici dobbiamo avere il coraggio di gridare un po'più forte
Ma gridare più forte comportandoci anche conseguentemente nell'azione politica e nelle decisioni politiche questo mi pare
E finisco
Mi pare questa mi pare la riflessione
Da sottoporre al partito su cui deve il partito deve fare molte molti dibattiti per arrivare poi a delle conclusioni ecco
Io non mi sento non voglio questo è un tema soprattutto quello dello stato di diritto d'equilibrio dei poteri è un tema molto importante che dobbiamo sviluppare dobbiamo essere indolori
Perché gli altri non solo non hanno il coraggio ma non sono nelle condizioni di poterlo fare
Dobbiamo essere noi a fare questa battaglia per la ma per il mantenimento in concreto dello stato di diritto e dell'equilibrio dei poteri questo secondo me lo possiamo fare sin d'ora
E l'altra battaglia è quella di stare nel governo ma in maniera vigile pronti ad uscire un se gli impegni che noi abbiamo lavorato fin qua non saranno onorati dagli altri
Ringrazio l'onorevole Egidio Sterpa devo richiedere scusa a tutti voi se non non potrò assistere all'ulteriore corso della discussione alle conclusioni dei nostri lavori
Ma si tiene oggi a Grosseto organizzato da molti mesi con la partecipazione di relatori molto qualificati un convegno sui rapporti fra cattolici liberali e io il difficile compito di tirarne le conclusioni difficoltà aggravata dal dover concludere una discussione senza sapere che cosa si sia detto nel corso della medesima
Mi scuso per Ciro
Se al termine del breve indirizzo che ora mi propongo di rivolgere al Consiglio nazionale
Do però lasciare questa riunione prego Raffaello Morelli di assumerà la presidenza
Cari amici in questo
è uno degli estremi lembi settentrionali l'Italia
Io vorrei stamane toccare particolarmente una questione
Della quale mi sono un poco occupato già prima del riunione dall'elezione del cinque aprile
Alla quale ho dato un nome in qualche modo provocatorio
Io la chiamo la questione settentrionale perché sono profondamente convinto che insieme alla questione meridionale che non è ancora risolta anche anzi si avvia a sviluppi in gran parte nuovi esiste anche in Italia oggi una questione settentrionale
Così come sono convinto che nella sostanza di questa questione risieda quel tanto di elemento concreto e reale che giustifica
Il proliferare il diffondersi del leghismo movimento politico al quale attribuisco una forte valenza negativa
Abbiamo parlato già ieri sera nella manifestazione elettorale di Monza
Ed io forse ho ecceduto nel citare una serie di dati statistici per cui Egidio Sterpa mi diceva dopo
Bada bene che tu hai citato una serie di dati che possono anche portare acqua al mulino dalla legge ed è vero nel senso che se ci chiediamo la ragione che pure deve esserci sono ragione seria fondata per cui nelle regioni più prospere e più anche civilmente sviluppata in che hanno una grande tradizione di civiltà democratica
Questo movimento ha ha rapidamente guadagnato tanto consenso una ragione di sostanza deve esserci se vogliamo trovare un rimedio contro la lega dobbiamo anzitutto avere le idee molto chiare sul ragioni che l determinano anche se non giustificano voi diciamo l'orientamento politico verso il quale il leghismo sempre più sembra avviato e che credo contenga davvero insidie gravi assai più gravi di quanto finora sia stato riconosciuto ma partiamo da questo dato che cos'è la questione settentrionale
La questione settentrionale a mio avviso dalla combinazione di due elementi vale a dire una politica del prelievo delle prestazioni pubbliche fortemente sproporzionata dall'una all'altra regione
Per cui vi sono vi sono alcune pochissime regioni d'Italia
Che sistematicamente in un lungo arco di anni versano lo stato molto di più di quanto ne ricevono in contropartita diversamente da tutte le altre e diversamente dal complesso della nazione
E il fatto innovativo
E aggravante dal punto di vista dell'onere che tutto questo comporta che deriva dal processo di unificazione di integrazione europea e che naturalmente riguarda in primo luogo proprio quelle regioni che sono fisicamente più vicine alle aree forti della comunità
Io ho citato ieri sera a Monza questo dato
Che è un dato non sospetto la la sua fonte perché una statistica del Formez ce l'ha proprio dell'Istituto di studi meridionale istrici
E che ha riferito una norma abbastanza lontano cioè al mille novecentottantasei
Ma se noi assumessimo dei dati di riferimento più vicine più attuale ciò che sto per dire sarebbe non ridotto ma aumentato nella sua significanza
Nel mille novecentottantasei un cittadino della Lombardia
Ha versato Allo stato complessivamente due milioni di più di quanto ha ricevuto come spesa pubblica erogata dallo Stato Lombardia se si tiene conto che in questa fortunata regione vivono nove milioni di italiani
Questo vuol dire che in lire del mille novecentottantasei la Lombardia contribuito alla finanza
Complessiva del Paese per la rispettabile cifra di diciotto mila miliardi che non è una diciamo esportazione
Di risorse dopo
Se noi facciamo una è oggi naturalmente questa cifra dovrebbe essere aumentata di parecchie migliaia di miliardi
Se ora facciamo un paragone con quanto accaduto nell'altra regione vediamo che in tutto il Mezzogiorno c'è una differenza abissale
Un cittadino calabrese ha ricevuto dallo Stato nell'ottantasei quattro milioni di più di quanto ha dato l'imposta ma per non cadere diciamo nella nella trappola di un'impostazione che potrebbe sembrare anti meridionalistica possiamo anche fare degli esempi non meridionale ma settentrionali
Sempre meno centottantasei uno dei cento mila fortunati che vivono nella Valle d'Aosta ha versato sei milioni e ne ha ricevuti tredici cioè ha avuto un saldo attivo di sette milioni a proprio favore
Allora quando ci chiediamo perché era lei che vanno vanno a percentuale sono amiche teniamo conto di questo fatto cioè c'è una politica dalla finanza pubblica che induce la gente a pensare in primo luogo che è meglio essere un meridionale che si più settentrionale dal punto di vista delle risorse pubbliche
Era in secondo luogo se voleva diciamo la il il difetto la sfortuna di essere un settentrionale è meglio essere un settentrionale di una regione che abbia un privilegio regionale fortissimo perché allora si riceve un ulteriore premio rispetto alla propria condizione
E quindi tutto questo spirito dissociativo di creativo che si sta manifestando attraverso il visivo
Va affrontato in questa sua radice che ha una radice concreta
Con una proposta liberale forte che altro non può essere a questo punto se non la proposta del federalismo fiscale sarà di una politica dei prelievo delle risorse di redistribuzione delle medesime
E in cui non vengano meno incerto le obbligazioni di solidarietà di carattere nazionale anche di tipo perequativo ma ci sia però come prima fondamentale esigenza
La possibilità per il contribuente de conoscere e comprendere l'uso che viene fatto dei propri soldi se non affrontiamo la questione
Andiamo verso una ulteriore difficoltà che deriva come dicevo dal fatto della integrazione europea perché lui l'Europa che ci unisce
No significa la pacificazione universale tutt'altro significa una formidabile esplosione di elementi competitivi
Le grandi competizioni in Europa si fanno già adesso si faranno sempre più in futuro fra le aree urbane forte della comunità
Allora se guardiamo le grandi aree urbane dell'Italia del Nord l'area metropolitana di Milano l'area metropolitana
Di Torino speriamo che esse sono molto svantaggiate nel confronto con le aree urbane più forti della Francia e la Germania da uno deficit infrastrutturale cioè nel corso degli anni è mancato un adeguato investimento nelle grandi infrastrutture se andate a vedere il sistema dei trasporti urbani interurbani dell'Italia del Nord rispetto alle Regioni porti alla comunità vedete che differenza di di prestazioni deficienza c'è se andate a vedere il rinnovo delle sedi universitarie se andate a vedere grandi parchi tecnologici per la lo sviluppo del terziario avanzato per l'innovazione della ricerca applicata vedete che manca una adeguata politica di investimenti infrastrutturale
Che andrebbe fatta ma non è stata sufficiente proprio per questa costante sottrazione di risorse allora la se noi vogliamo affrontare civilmente seriamente del problema della lega di come si fa contrastarla occorre puntare allora politica di decentramento che corregga queste sproporzione e non sono utili nemmeno alle regioni che si vorrebbero assistere non sono utile all'economia nazionale perché in questo modo noi andiamo danneggiando proprio quelle parti d'Italia
Che sono i motori dello sviluppo non locale ma nazionale e quindi danneggiamo complessivamente l'economia del nostro Paese
A ciò deve far seguito certamente anche una politica istituzionale di decentramento occorre che si chiudono i ministeri direi più sostanzialmente le direzioni generali
Cui sono tuttora affidati compiti che devono diventare di esclusiva competenza regionale anche perché aveva veglioni diventino veramente depositaria di una responsabilità che sia totalmente leggibile individuata occorre riformare anche le regioni perché nulla di peggio sarebbe che pensare di trasferire grande competenze dallo Stato alla Regione lasciandola regioni così come sono eccellenti più inefficiente dello Stato spesso occorre dicevo ieri sera Mons anche pensare a un decentramento delle sedi istituzionali ho visto che un bello spirito alla lega per le più il fare gli eserciti regionali bene la storia della nostra armata
Per merito dei padri liberali del passato la storia di un decentramento istituzionale gli ufficiali dell'esercito italiano non si formano a Roma si formano nell'antico e capitale moderna e Torino
Quando si trattò filande ormai lontanissimi de scegliere il luogo per l'Accademia navale italiana si ebbe nell'Italia liberale da allora anche questa sensibilità
Di evitare di privilegiare le due marine pre unico preunitaria in quella sarda quella borbonica
E di andare a mettere l'Accademia navale a Livorno
Sia in omaggio preventivo Raffaello Morelli e sì anche per trovare proprio un punto che non non privilegiasse l'una di quelle due tradizioni allora chiedevo ieri sera a ai nostri amici di Monza
Se non sarebbe il caso per esempio di prendere questo albero secco no questo manico di scopa che non ha mai fatto nemmeno una foglia in tanti anni di esercizio che al Consiglio nazionale dell'economia
Ed al lavoro e provare a trapiantare lo a Milano probabilmente lì troverebbe un terreno di coltura più favorevole per l'esercizio del sua attività istituzionali però tutto quaestor cioè la necessità vi cogliere la questione settentrionale in ciò beati sostanziale di vero è tutt'altra dallo spirito del lei che che uno spirito sostanzialmente di riduzione del principio di nazionalità di volgari Zerbini volgari mento e di progressiva grettezza nell'interpretazione di ciò che è una nazione alla ricerca di queste patrie minori piccole in qualche modo esclusive proprio per la loro deliberata l'imitazione astrattezza è tutt'altra cosa dalla concessione dell'Italia che abbiamo noi e stupisce che persino elementi della storia
Di quella Padania che si vorrebbe riconoscere come nazione siano trascurati
Quando si inventano bandiere della Padania senza nemmeno avere l'attenzione di ricordare che il tricolore italiano è nato in Padania originalmente una bandiera faida
Certo come fermiamo queste spinte disgregata Hive soltanto con la riforma della politica
E su questo mi pare che in molti interventi questo Consiglio nazionale siano sostanzialmente concordi noi tutti avvertiamo fece nel vecchio sistema qualcosa che non regge più
E che bisogna andare a tempi accelerati verso una riforma che sia insieme riforma istituzionale riforma politica riforma morale cioè la riforma dei comportamenti pubblici
Ma è su questo che voglio spendere il mio negli ultimi cinque minuti
Perché visto che vi è questo sostanziale consenso il noi e i tanti fuori di noi fuori dal nostro partito
Ma in cittadini di una mentalità liberale che fortunatamente si sta largamente diffondendo nella pubblica opinione e che ha di fronte a sé io credo la possibilità di gara conoscere grandi affermazioni
Sistema politico quando esso sarà stato bonificato e riformato
Visto che questo è il dato di partenza
Allora dobbiamo avere
La la volontà di inoltrarci un poco nell'analisi per renderci conto che ormai visibilmente si profilano due tendenze
Qui fra le quali occorre praticare una certa bisogna stabilire da che parte ci vogliamo mettere
La prima tendenza che è più forte io credo di quanto non appaia
è la tendenza che si potrebbe dire conservativa cioè dei difensori dell'assetto attuale sia pure con quei correttivi a quegli aggiustamenti che inevitabilmente per chiunque
Esso comporta anche soltanto per restare fisicamente impieghi
Ora se esista alle dichiarazioni dirette questa tendenza sarebbe rara da individuare perché pochi difendono l'assetto attuale con piena convinzione di in forma diretta
La via dalla difesa dell'azione del sistema difensivo della mentalità difensiva è piuttosto una via indiretta cioè che ricorre ad una serie di
Rilievi e obiezioni contro il cambiamento
Allo scopo appunto più o meno implicito di ottenere con ciò una conservazione dello status quo questo è ciò che si vede
E
Il punto direi più
Sviluppato qui questa tendenza mi pare essere quello di chi profila il cambiamento come qualcosa di simile ad un complotto controlla democrazia anche l'onorevole Amato l'altro giorno
Dismessi i panni di presidente del consiglio in cui a mio avviso sta facendo delle cose egregio molto molto diciamo concretamente utili innovative per assumere quelli di futuro candidato alla leadership del Partito socialista o comunque di personaggio di rilievo Partito socialista in questa prima fase di trasformazione si è fatto autorevolmente portavoce di questa tesi del complotto
Che cos'è il complotto va be inchieste giudiziarie
Le posizioni della stampa le proteste della gente rientra avrebbero in questo quadro
Ora io mi chiedo vi chiedo
Siamo sicuri che sia proprio così e cioè che per arrivare alla conclusione che ci vuole una svolta in Italia dobbiamo metterci di mezzo la ipotesi è una supposizione di un complotto in atto
Le inchieste dei giudici anche con gli eccessi che possono commettere giudici che vadano oltre i poteri che la legge loro Hafid riconoscemmo alle inchieste dei giudici
Non colpiscono sostanzialmente una diffusione della corruzione politica e dell'affarismo che era diventata intollerabile e insostenibile
Le prove le le voci dalla stampa le polemiche dalla stampa certo alla stampa ha sempre avuto
Non soltanto in Italia questa poco simpatica attitudine a dare ragione a chi fa la voce più grossa e chi si dimostra capace di prendersela
Però se se la stampa oggi mette alla gogna gli stessi personaggi che ha osannato fino a qualche mese fa non vorrà dire che ha captato nell'aria i sei di questo cambiamento che ha fiutato che
L'aria sta cambiando e conviene quindi dirigersi verso una nuova rotta
Le proteste della gente saranno soltanto indotte da questa manipolazione dei mezzi televisivi o non sono invece la cognizione che c'è in molti e direi nei miei gli italiani più avvertiti più responsabili
E anche più solleciti della dignità della nostra vita pubblica che ogni regime di partiti istituzionalmente ecco iniziato inizialmente istituito per rappresentare la gente in realtà ha finito di espropriarlo né i diritti
E le aspettative legittime e siccome queste domande
Che che pongo sono domande retoriche
Oltretutto le domande retoriche hanno già anche in sé la risposta verso la quale inclino
La mia risposta è che noi dobbiamo aprire un dialogo diretto senza nessuna ipotecare sul giuramento preventivo di fedeltà verso chicchessia
Nessun affidamento carismatico personaggi possibili si chiamino essi Corsico segni poco importa però dobbiamo aprire un dialogo con i movimenti con i movimenti nuovi che puntano alla riforma della politica
Perché come dicevo
L'altro giorno ai nostri amici in una riunione più ristretta di questa noi abbiamo sempre l'ultima risorsa che è quella dello splendido isolamento della beata solitudine e da un punto di vista di mantenimento di un patrimonio morale e ideale storico prima ancora che politico
Questo atteggiamento può anche essere quello più confacente e comunque sempre l'ultimo a nostra disposizione che non dobbiamo previamente dismettere né rinunciare a utilizzare senonché questo tre gemelli topi in sé e per sé non avrebbe nulla di men che dignitoso
Orto fortemente con quello che noi stessi proponiamo in termini di riforma nel momento in cui noi andiamo verso East forme di democrazia diretta cioè di elezione diretta dei vertici degli esecutivi dei diversi livelli
Verso l'opzione elettorale maggioritaria andiamo fatalmente verso una logica che spinge verso le concentrazioni e verso le aggregazioni
E allora dobbiamo vedere se queste aggregazioni ci sono sei queste intese sono possibili
Non possiamo presumere adesso di aver già individuato i nostri alleati ma dobbiamo fare una scelta in partenza se non altro circa il settore in cui vogliamo andare a cercarli
E io sono nettamente per compiere questa scelta di non restare attaccati al sistema che difende la sua persistenza e continuazione
Di sperimentare piuttosto ciò che potremmo trovare nei movimenti per la riforma politica che
Nella loro eterogeneità puntano comunque ad un esito d'un un primo sbocco che sarà quello di una ridefinizione della regole come ormai anche troppe volte si è detto queste regole
Serviranno in entrambi i casi serviranno a fondare pari liberale una nuova maggioranza democratica se ce ne saranno i termini
Le condizioni
E serviranno per Fontana articolare una migliore dialettica e una più creativa e costruttiva contrapposizione se questo dovrà essere il risultato a cui ci porteranno le indagini di merito e di sostanza qualche
Anche su questo credo vada riconosciuto
E il voler ridurre tutto alla riforma elettorale è una semplificazione è vero che ormai tutto passa di lì come attraverso un collo di bottiglia perché tutti i problemi vengono strozzare si intorno a questo nodo non risolto
Ma è anche vero che noi dobbiamo guardare al vivo dalla Società italiana
E dobbiamo badare
Anche attraverso la riforma elettorale ma non soltanto attraverso quella
Evitare questo ulteriore questione di sostanza che appunto la questione settentrionale oggi impone alla nostra vigilanza Devole Italia che tende a dividere i propri destini a separare le proprie posizioni
Attuare una contrapposizione anche più cruda e più conflittuale fra gli interessi delle regioni prospere del nord gli interessi delle regioni meridionale in cui il controllo politico da parte degli apparati mantiene un grado di
Incidenza sociale superiore di quanto non avvenga in queste regione
Io allora sono per una linea che Sparta da posizioni molto precise precise fino alla semplicità
Mi verrebbe quasi la tentazione di dire precisa fino alla semplificazione
Che qualche cosa di indebito nel semplificare troppo l'opposizione politica però in questo momento bisogna essere semplici fino al limite fino sulla soglia della semplificazione
E quindi credo che noi dovremmo stabilire tre obiettivi semplici elementari inderogabile proprio come nostro posizione primo riconoscere il primato della questione morale che è oggi la prima fondamentale delle questioni politiche oggi tutto si gioca in termini di recupero di fiducia della gente nei confronti del sistema democratico della politica e in termini anche di vaglio accertamento delle possibilità di convergenza fra le forze politiche intorno alle questioni dell'etica pubblica il primo nodo è quello senza moralismi senza predicazioni
Ma riconoscendo come questa la nostra vera Algeria veramente il momento in cui si attua una svolta storica che incide profondamente la vita pubblica italiana
Se riconosciamo questo allora dobbiamo anche individuare il punto essenziale di questa faccenda un po'ad addetti ai lavori che alla riforma elettorale perché siccome
Ciascuno per chi intende che la legge elettorale non sono dei fili in sé son degli strumenti quindici si valutano a secondo dello scopo cui sono rivolti
Essenziale a stabilire lo scopo che una riforma elettorale uguale raggiungerà il PC vuole ci deve essere una finalità principale
E se c'è agli amori primo obiettivo cioè del primato dalla questione morale allora il primo scopo della riforma elettorale diventa per coerenza e per necessità
La moralizzazione dei comportamenti politici e le ragioni che portano a Ceglie re in favore del collegio uninominale sono a mio avviso essenzialmente di questo tipo di questo genere
E in terzo luogo
Prese queste posizioni che ci caratterizza regimi stringono
Cercare appunto come dicevo un dialogo con tutti coloro che anche in aree diverse muovendo da tradizioni diverse forse destinati in futuro ad assumere posizioni diverse dalla nostra
Scommettono tuttavia sulla riforma della politica e per questo l'ho preso questa iniziativa dell'alleanza
Dei liberali con due intenti sostanzialmente di coordinare tante attività anche minori che vedo attive nell'area liberale e che meritano di essere in qualche modo coordinate e incoraggiate almeno da un punto di vista così morale assai più che pratico
E di cercare di allargare la cerchia cioè di richiamare intorno alla finalità liberali
Molte persone che possono dare un utile contributo che oggi sono disposto a darlo più di quanto non sia avvenuto mai nel passato
E che noi dobbiamo cercare di raggiungere e di organizzare anche oltre la cerchia interno del nostro partito preso questa iniziativa e spero di trovare gente lungo il percorso così come si fa in una libera camminata lungo la strada per i mici di Varese io sono obietto che questo Consiglio nazionale
Sia tenuto in questa città alla vigilia di queste elezioni
Questo rassicura chiunque potesse avere dei dubbi che per la verità non hanno ragione di esserci circa il fatto che la ricerca di un'alleanza di liberale più ampia nulla toglie alla nostro partito
Alla fedeltà che abbiamo davanti a nei suoi confronti gli impegni all'impegno di coloro che vi militano e in particolare di coloro che sono candidati in vista di queste prossime elezioni vedete l'alta questa bandiera liberale
Perché essa dietro di sé il dovere di una grande tradizione e davanti a sé i diritti dell'avvenire auguri
Il dottor Carlo Patrucco
Grazie e ci tenevo particolarmente intervenire oggi qui a Varese
Anch'io per onor di firma come Egidio Sterpa
Per un motivo molto semplice che sono stato capolista di questo partito
Nelle ultime elezioni politiche in questa circoscrizione ed è con un qualche orgoglio che proprio qui in questa provincia
Questo partito il partito liberale grazie al contributo di tutti i candidati in quell'occasione è stato l'unico partito
Tradizionale dei vecchi partiti
Che non ha perso ma guadagnato un pacchettino di voti guadagnato lo zero sei per cento
Allora proprio in imminenza di queste elezioni
Di questa Amministrazione amministrative
Varrebbe la pena di fare una riflessione e l'intervento di Valerio Zanone capita a fagiolo
Per capire perché questo partito nelle ultime elezioni qui in una delle zone più mature
Socialmente do conoscono ed economicamente d'Italia non è arretrato rispetto alla lega ma ha recuperato voti rispetto alla Lega mentre tutti gli altri partiti li hanno persi
Credo che sia un buon auspicio per questa elezione amministrativa ma cerchiamo di capire perché perché probabilmente da questo se ne deriva anche una serie di indicazioni su quello che la gente si aspetta da questo partito
Ma voglio dire qui non abbiamo fatto tanto dibattito come si può dire di carattere tipicamente politico
Ma abbiamo cercato tutti quanti insieme di dare delle risposte precise a delle esigenze che la gente sente sulla propria pelle
Cioè non abbiamo parlato con i club abbiamo parlato con la società
Non abbiamo trovato nuovi momenti di intermediazione siamo andati direttamente a dire le cose che la gente sentiva di dire allora la questione settentrionale quella che Valerio Zanone ha recuperato non si risolve cari amici con il federalismo fiscale
Masi coglie invece cercando di dare delle risposte
Che sono totalmente diversa rispetto alle risposte che vengono date oggi perché oggi c'è in una situazione forte economicamente forte come quello di Varese come quella del settentrione uno stato di malessere
Che poi va a finire nel voto anche un po'rozzo e anche magari improvvisata ma perché la gente non sente delle risposte precise rispetto ai suoi bisogni
Il federalismo fiscale non si pone nel momento in cui si dà veramente la centralità io su questo sono molto d'accordo con Borrelli
Accanto alla centralità del cittadino sul piano politico bisogna mettere la centralità del cittadino sul piano economico al tremende da questa situazione di finanza pubblica non se ne uscirà mai
Io sono curioso di capire se quest'anno la legge delega sulla riforma delle pensioni è una legge delega liberale cioè voglio capire il prossimo anno quando saremo esattamente nella stessa situazione di deficit e perché tutte le statistiche ci dicono che questa manovra insufficiente cosa andremo a fare di nuovo a tagliare il coefficiente di rivalutazione dello zero venti allo zero quindici poi lo zero tre all'Ozzero otto eccetera per cui poi la pioggia non ci sarà più
Ma non si risolve allora noi abbiamo detto le no e liberale abbiamo detto che volevamo mettere in competizione il sistema privatistico rispetto al sistema pubblico in modo da dare al cittadino la libertà di scegliere quale sistema pensionistico che li voleva
Cioè noi non facciamo questo tipo di operazione se non facciamo questo tipo di operazione
Il sistema pensionistico tendenzialmente ridurrà il proprio impatto ma continuerà ad essere essendo esso a Ripa a ripartizione contraesse la pesantemente negativo sulle spalle dello dello Stato la società civile cosa vuole vuole poter scegliere vuole che si rompono i monopoli
Vuole che sia Ronconi Monopoli nel settore della pensione vuole che si rompono i i Monopoli nel settore della sanità
Vuole che sia Ronconi Monopoli nella fornitura di alcuni servizi che non sono i servizi statuali ma che possono essere molto più efficacemente fornite dal mercato o almeno posti
In alternativa tra pubblico e privato
Questo è quello che significa in realtà oggi cercare di recuperare io una grande paura vedere nato la grande paura è che avendo per la prima volta grazie alla debolezza dei partiti più forti
L'onorevole Giuliano Amato del suo governo conquistato una grande innovazione istituzionale come quella della delega e cioè di aver recuperato e tu l'hai detto bene nel suo intervento di ieri dopo aver recuperato cioè al Governo
Indipendentemente da quello che era stato il blocco del Parlamento durante tutti questi anni alcuni momenti forti
Sulla sanità la previdenza del pubblico impiego la finanza locale
Io mi chiedo se queste idee leghe presente o sul sistema pensionistico per esempio sul sistema sanitario per esempio sulla finanza locale per esempio sul pubblico impiego significa uno aver messo invece ahimè una pietra tombale
Su quelle riforme che noi vorremmo che venissero fatte proprio in questi settori
Perché le deleghe così come sono state tradotte in concreto non sono ancora l'espressione di una società matura di una società che vuole scegliere di una società che si dice di mercato e liberale
Questo non è stato fatto basta prendere la riforma delle pensioni abbiamo tagliato ma questa non è la riforma che noi vogliamo e mi pare di capire che non è la riforma che vogliono i cittadini di questo Paese
Ecco perché io credo che da dire anche qui
Ma io credo di sì perché sono stufi di pagare di non vedere ritornato la propria prestazione Rin per intermedi prestazione proprio contributo quelli che pagano quelli che non pagano no ma mi par di capire che in questo momento
Gradatamente incominciano a essere minoranza e più consapevole
Voglio dire un'altra con la questione settentrionale
Questione settentrionale legge con oggi con grande preoccupazione
Un dato che non appare affatto nel dibattito politico di oggi
Oggi noi abbiamo fatto la politica di rigore
Ed era necessario perché questo Paese si è trovato per la prima volta sull'orlo del trauma finanziario ma attenzione la politica settentrionale oggi fare una porta risolvere la questione settentrionale ma più in generale risolve la questione del Paese oggi significa saper unire
Il taglio Allo sviluppo
Allora anche qui è davvero necessario il federalismo fiscale di Zanone
Oppure non abbiamo bisogno di più automatismi o fiscale in modo che non ci sia nessun meccanismo redistributivo
Cioè l'imprenditore l'artigiano il commerciante cioè le categorie economiche i libri i liberi professionisti
Non hanno forse bisogno di avere in come si può dire la possibilità di manovrare scegliendo sulle logiche di principi automatici come gestire la propria ricchezza i propri risultati di esercizio
Cioè di destinarli al consumo de destinate all'investimento ma nel momento in cui si destinano all'investimento per il premio fiscale
Non è questo il metodo che hanno seguito le grandi nazioni liberali le grandi nazioni di mercato
Non è questo il metodo con cui si fa la politica industriale senza la politica della distribuzione in termini di assistenza burocratica amministrativa
Allora questo mi pare che siano le risposte che in questo momento un Governo di fronte alle previsioni ahimè drammatiche per il mille novecentonovantatré
Di fronte ad una stagnazione di carattere generale che riguarda l'intero mondo economico occidentale beh dovrebbe saper dare oggi anche a Varese anche nel Nord si pone un problema di carattere occupazionale
Non c'è più soltanto la marginalità del mezzogiorno oggi incominciamo a cogliere la marginalità delle aree deboli di questo Paese
Che non sono più soltanto quelle meridionale ma sono anche le aree dell'Italia settentrionale di alcune aree dell'Italia settentrionale basta pensare i dati di Milano
Oppure di altre aree come quella di Varese e di alcune zone specifiche della provincia di Varese
Ma allora amici la politica per lo sviluppo dell'occupazione
La si fa soltanto tutelando il reddito e cioè manovrando gli strumenti della cassa integrazione ai trasferimenti tra impresa e e pubblica amministrazione oggi siamo in grado di riuscire a dire ai cittadini che si può fare una politica per l'occupazione di versa
Manovrando gli strumenti anche qui automatici salari d'ingresso per i giovani differenziazione in termini di contribuzione ridurre l'onere del lavoro attraverso la riduzione dei contributi sociali che elemento come si può dire di rapporto rispetto a quella modifica
Delle grandi riforme che bisogna fare in questo momento
Perché non lasceremo farlo quando il degrado ormai sarà arrivato alla fine e di conseguenza il cittadino sarà troppo legato al mantenimento del proprio particolare
Questo credo che oggi sia la vera risposta alla problema settentrionale di questo Paese
Non abbiamo più soldi non c'abbiamo più soldi ma allora bisogna attivare capitale privato ma dobbiamo dire basta che tutto quello che si deve fare deve essere fatto con i soldi pubblici
Sì elettivo non gli strumenti come capitato negli Stati Uniti in Giappone in Germania in Inghilterra
Per cui capitale pubblico capitale privato sanno lavorare insieme sanno fare le grandi infrastrutture certo il capitale privato non è la croce rossa ma dati diamogli un ritorno sull'investimento
E poi diamo l'efficienza la puntualità nelle consegne l'esecuzione rapida il minor costo allora ecco che riusciremo probabilmente a riattivare anche un proprio un rapporto diverso con la società civile
Che si aspetta proprio tutte queste cose
Vedete io credo che questo sia il modo con cui un partito che ha una forte un forte radicamento forse non interne elettorale ma sicuramente ce l'ha in termini culturali ce le intermedie simbiosi economica cela in termini di come parla con la gente riesce a recuperare il proprio ruolo centrale nel Settentrione di questo Paese
Facendo questo tipo di battaglie che significano riportare a centralità la società civile
Io sono molto allarmato in questo momento che una nostra con questo poi concludo solo un consiglio Renato
Io sono molto preoccupato di quella che una grande vittoria liberale si trasforma in un grande pateracchio che non è quello del riforma elettorale ma è quella della privatizzazione
Io ho una grande paura che ai piani Barucci ci sostituiscono i si contrappongono i piani Guarino
E poi i piani Guarino seri contro pongono i piani Barucci e poi intervenga qualcun altro ma queste privatizzazioni salvo
Bravo il vero problema cari amici
E che con questo sistema i veri boiardi di Stato che non sono Beppe Facchetti Alessandro
E sono principe che sono Barnabei
Che sono Fabiani che sono sempre lì e continuano con grande pervicacia a continuare a fare la stessa politiche
Con questo facciamo attenzione di non cadere nell'inganno
Che ingolfati
Non c'è dubbio
Nell'inganno dello scontro tra modelli alternativi
Non si trasformi soltanto nella grande illusione
Io questa grande paura io credo che noi dobbiamo chiedere con molta fermezza che entro la fine dell'anno si dicono quali sono le imprese che vengono messo sul mercato non saranno tutte quelle dell'elenco del libro verde mandiamo c'erano cinque
Cinque che vengono messe sul mercato con certezza e con criteri di scelta
Perché non sono quelle dell'Efim che tutt'altro tipo di problema
E tutt'altro tipo di problema essendo verso il commissariato io credo che con queste cose
Recuperando la centralità del cittadino come soggetto economico come uomo libero di scegliere
Recuperando la centralità della società civile della società produttiva fornendo adesso delle risposte che sono le risposte che hanno dato tutti i grandi Stati democratici e recuperando la nostra tradizione cioè quello che c'è scritto liberali democratici europea io credo che su questo si riesca a recuperare quella centralità dell'idea liberale
E quindi riconquistare quel ruolo che necessariamente ci spetta
In questa zona in queste zone dell'Italia e far sì che queste elezioni amministrative e quelle che verranno possono sarà l'occasione per far capire
Alle stesse o far capire soprattutto la gente che c'è ancora qualcuno che crede e che parla come loro grazie
Ringrazio il dottor Patrucco la parola al dottor Mancini
Che anche l'ultimo iscritto prima della replica dell'onorevole Altissimo segretario
Sono un ricercatore del centro comune di ricerca la commissione Comunità europea di e sono anche candidato come già due tre volte
Alle elezioni diverse perciò io cento euro al mio intervento anche penso e spero che sia brevissimo su un problema che credo debba essere preso in esame quando si parla di elezioni a livello comunale come quella del Centro comune di ricerca di Ispra che d'altronde anche un livre un problema a a livello nazionale ed è per questo che colgo l'occasione per cercare di sensibilizzare
Il partito al consiglio nazionale del partito a questa proprio io ho una lunga esperienza nel campo degli analisti di sicurezza siano creare industriale negli ultimi due anni ho cercato altri offrire a questa esperienza
A Roma al ministero dell'ambiente sul presso cui sono stato distaccato pensando di fare politica nell'accezione che diceva l'onorevole Sterz cioè cercare di amministrare la politica in questo caso la politica dell'ambiente sfruttando le conoscenze che il mondo tecnologico presso cui ho vissuto mi aveva dato
Non vorrei dilungarmi sulla mia esperienza posso dire solamente che è molto difficile essere liberali in un ministero marca socialista credo personalmente l'architetto Perea che
Chiara esponente del Partito liberale abbia la tenacia e l'onestà
Rimanere per cena ritornando al problema di Ispra quando si parla a Roma come ho avuto l'occasione di parlarne o a Bruxelles e come spesso occasione di parlarne del Centro comune di Ispra
Sì sente nell'interlocutore una specie di disagio in altri termini ci dicono ma peccato che esiste
Purtroppo esiste e bisogna tenerne conto bisogna fare qualche cosa
A Bruxelles e vorrebbero chiaramente dimenticarsene ogni tanto se ne ricordano quando fanno i programmi di ricerca aggiungendo una linea e qualche soldo sempre di meno per la ricerca del centro a Roma
Si diceva bene esiste bisogna aiutarlo
Però se non esistesse avremmo più libertà di azione perché in fin dei conti non abbiamo una sede istituzionale della comunità in Italia l'unica e Ispra peccato che ci sia perché se no potremo fare altre cose
Infatti Agenzia europea dell'ambiente candidatura di Milano si scontra con questa realtà
Ci sono altre candidature Copenaghen Madrid Siviglia perché non una candidatura del Centro di Ispra con me sede dell'Agenzia europea niente credo che questa sia una candidatura così naturale che sembra normale non averci pensato chiaramente ci sono dei giochi sia a livello europeo sia a livello nazionale tali per cui questa candidatura non si pone nemmeno e si dà a Ispra nel contesto dell'Agenzia europea per l'ambiente un ruolo veramente minimo come salvaguardia dalla qualità dei dati ambientali o cose del genere perciò tra domanda che farei riportare in auge
Un una proposta di Ispra come sede dell'Agenzia europea d'ambiente questo molto semplicemente
Un'altra proposta che mi sembrerebbe logica che potrebbe interessare molto il mondo economico di Varese mondo delle piccole e medie imprese
E quella di sfruttare il Centro comune di Ispra che ripeto un centro europeo perché abbiamo la fortuna di avere nella provincia di Bari come un ponte verso queste piccole industrie per devolvere per dare alle piccole industrie tutti i risultati di ricerca e di sviluppo di tipo tecnologico che si fanno in ambito comunitario
Voi sapete benissimo che milioni di unità di conto milioni diciamo di dollari
Quasi miliardi di dollari sono spesi ogni anno nel campo del ricerca sviluppo in Europa le esperienze i risultati di questi di questi progetti sono si possono trovare in armadi a Bruxelles e sfruttati da nessuno se non da chi ha avuto il la fortuna di avere i fondi per fare queste ricerche queste ricerche devono essere invece per statuto
Istituzionalmente
A devono essere date ai cittadini di non essere date al pubblico cioè alle imprese Ispra con la sua situazione geografica anche con la sua topografia con la sua esperienza con i suoi mille cinquecento dipendenti
Potrebbe benissimo offrirsi come un parco tecnologico di ricerca e applicazione per fare da ponte verso queste fare da ponte verso le piccole e medie imprese
Studi sfruttando i risultati della ricerca a livello europeo
In questo le piccole e medie imprese di Varese ne avrebbero un risultato immediato perché avrebbero potrebbero attingere ai risultati di ricerche europee e in più potrebbero avere occasione di misurarsi di convivere perciò di collaborare con altre piccole e medie imprese europee che potrebbero trovare in Ispra un centro di riferimento a un punto di con queste due proposte io chiuderò in gran
Ringraziamo il dottor Mancini
Sarà terminata l'iscrizione a parlare la parola al segretario per la replica
Sarò molto breve
Anche perché mi pare che
Il dibattito
Che si è sviluppato in questi due giorni abbiamo sostanzialmente confermato
Quello che l'ha poi un quesito che con questo Consiglio nazionale la segreteria voleva porre al Consiglio
Cioè sulla strada delle riforme secondo l'impostazione data
Dai liberali a questo disegno
Si doveva continuare e mi pare che su queste non siano emersi dubbi da parte di alcuno Elio
La prima cosa che voglio tornare a sottolineare
E che esiste oggi
E direi finalmente
Lo scontro vero politico
Che ahimè non è emerso Durante
La campagna elettorale
Perché siamo andati una campagna elettorale qualche mese fa genericamente tutti a parlare di riforme
Che parlava dei Mitanni parlava Craxi ne parlava altissimo
Non mi ricordo se la Malfa ne parlava già uno Manrico ne parlavano tutti
In un clima di totale confusione
Genericità senza indicare quali dovevano essere le soluzioni
è risultato e che non si sono formati degli schieramenti parlamentari sulla base delle indicazioni programmatiche di riforme dizionari
Preso in campagna elettorale
Sarebbe stato certamente molto più serio
E anche molto più chiaro nei confronti dei cittadini
Se si fosse ha ceduto la proposta liberale di fare un'assemblea costituente a fianco delle due Camere Camera e Senato
Che avesse invece l'obiettivo specifico di occuparsi per due anni soltanto di ridisegnare una riforma delle istituzioni per il Paese
Ed allora era evidente che nel presentare
Le liste per la Assemblea costituente
Sarebbero state legate agli specifici obiettivi alle specifiche proposte di ciascuno
Beh questo non è avvenuto
Ma siamo oggi entrati nello scontro vero
E lo scontro vero e fra quanti
Ritengono che occorra soltanto fare un face lifting l'attuale sistema e magari introdurre elementi per rafforzare le proprie posizioni dominanti e mi riferisco ai tre grandi partiti nazionali popolari
La Democrazia Cristiana il Partito socialista il Partito Democratico della Sinistra
Dipende a che ora
Dall'altra parte quelli che invece vogliono che si affronti in maniera radicale il tema del cambiamento perché sono convinti che se non affrontiamo il cambiamento delle regole in modo radicale e quindi con una forma di riformismo forte
Il destino della nostra Repubblica è un destino in maniera inquietante incerto
E non è sufficiente
Immaginare i palliativi
Piccoli correttivi che servono a stabilizzare il potere dei grandi partiti
Perché se questo avvenisse
Nell'immaginifico collettivo comunque
Passerebbe nell'opinione pubblica che è prevalsa la volontà di non cambiare nulla
Forse peggiorando addirittura l'esistente
E si potrebbero mettere in moto meccanismi di tipo venatori della società italiana
Di cui tutti gli elementi sono già presenti
Ecco quindi che il compito dei liberali non è quello di gettare la spugna perché la battaglia difficile
Mi dispiace che l'abbia fatto l'onorevole Craxi
E quelli invece di impegnarsi io credo che questo sia uno dei temi fissi ricorrenti nella linea di vita e di condotta del mio amico Raffaello Morelli
Che al quale va dato atto di averci sempre sollecitato a trasformare le posizioni di espressione politica in battaglie politiche e quando fai una battaglia politica il risultato sempre incerto
Perché coloro che possono e sugli indecisi possono essere acquisiti
E in ogni caso hai portato un contributo importante chi di dalla legittimità poi per essere più credibile nel Paese
E di fronte a questo
Con buona pace di quel giornale di disinformazione che la Repubblica
La vi rimando al Pezzullo che per la grande novità già fatto ma correggendo subito la generosità d'aver citato i liberali diciottesima pagina
Ha scritto come titolo altissimo propone un'alleanza fra Cossiga Bossi e Fini
Con legge del testo chiarisce privatamente la questione contraria di cui abbiamo detto ieri siamo disposti ad allearsi con chiunque
Per ottenere un disegno di riformismo forte
Ed io credo che questa sia la strategia che noi dobbiamo portare avanti nel prossime settimane
Allora
I vari movimenti le varietà dove
Salita
Sono ancora una precondizione della politica
Nel senso che oggi
Per quanto ci riguarda è prevalente
Nella maniera più assoluta Rivara cambiamento delle regole del sistema io
Tornerò fra poco le cose che diceva Carlo Patrucco poc'anzi e che io condivido in buona misura
Ma voglio anche dire che noi dobbiamo
Fare attenzione a non ripetere l'errore che abbiamo commesso non l'errore
Il tentativo che abbiamo cercato di realizzare in questi anni ne abbiamo costruito un treno
Eccellente di motrice liberale di vagoni liberali
Ma in me quel treno non serve a nulla se non ci sono le rotaie per farlo correre
Ed allora oggi problema vero sono le rotaie
E le rotaie
Tono di sinistra e noi dobbiamo costruire realizzare assieme a tutti coloro
Che vogliono
Realizzare le rotaie
Rizzare cioè le grandi regole di cambiamento del Paese
E questo disegno per me è chiarissimo
Mi auguro come dicevo ieri che il punto di arrivo
Nella riforma elettorale sia l'uninominale a doppio turno
So bene
Che tutto si tiene e che quindi
La riforma elettorale da sola non risolve il problema e se volete so anche un precedente storico in Francia
La riforma elettorale avvenne nel cinquantotto
E si arrivò invece all'elezione diretta del capo dello Stato soltanto col referendum del sessantuno
So bene quindi che occorrerebbe un disegno complessivo che tenga tutto assieme che dia stabilità di governo miglior capacità di gestione del paese e quindi l'elezione diretta
Del capo dello stato dell'esecutivo
Ma suo altrettanto bene che questo non può servire da alibi dicendo non esiste la volontà di andare in quella direzione per bloccare la legge elettorale
Allora incominciamo a fare una legge elettorale
Che serva almeno a ricucire quello strappo fra società civile e società della politica
E facciamolo con tutti quelli che ci stanno
E questa
è la prima parte della questione
Io non so come cambierà il comportamento elettorale dei cittadini quando si trova solo di fronte
Non più all'edificazione di scelte
Genericamente intese al collegamento dei partiti ma di fronte invece a soggetti signor Bianchi signor Rossi che interpretano poi un progetto una politica
L'importante esponente democristiano mi diceva l'altro giorno ha facile per voi essere favorevole non l'uninominale a doppio turno re che avrete la metterà in campo personaggi eccellenti gente credibile
Io sono convinto che questo sia vero
E in qualche misura questo
Supera le preoccupazioni di chi vedeva nella proposta liberale dell'uninominale a doppio turno un tentativo o una tentazione di auto suicidio
Non credo che sarà così credo che cambierà complessivamente tutto
Ed allora il problema delle alleanze
Obbligato da un sistema maggioritario come quello che noi proponiamo
E vero stabiliremo decideremo allora però oggi la scelta è di trovare alleati tutti coloro che vogliono il cambiamento delle regole il giorno dopo la scelta degli alleati sarà per noi determinata la nostra bussola il cui ago si muove verso
Le indicazioni dei liberali dei Progetto liberale di una società moderna
Europea
Mi faccio un esempio
Mi spiace che Valerio
Sia dovuto partire
Ma avrei chiesto
Se nella lista di Fiumicino
A cui è stato chiesto anche a noi di entrare
E che noi abbiamo deciso di respinge la richiesta
Dove ci sono i repubblicani in movimento di Popolari per la riforma il PDS
E mi chiedo se hanno fatto un programma comune per la Città di Fiumicino
Perché
Questo è il punto vero podi discriminante
Quando Carlo parlava
Circa un sistema pensionistico in cui venga recuperato il grande valore della responsabilità individuale fra colui che sceglie automaticamente autonoma che fare delle proprie risorse se andarsene tutte belle sera per i campani come fa Carlo Patrucco o invece risparmiare ogni sera alle venti mila lire per avere una pensione forte ricca quando arrivano in tarda età come sto facendo io
Recuperando un grande valore individuale di responsabilità non c'è più lo Stato padrone lo stato papà nella concezione che io parlai università sul testo di Francesco Forte
Di scienza delle finanze che riceva data la scarsa capacità telescopica del lavoratore occorre che provvedono stato ma chi te l'ha detto Francesco Forte lascia gli individui decidano fra di loro decidono per conto proprio
E lo Stato integri invece soltanto le posizioni dei più deboli dei marginali la società ai quali una forte
Sezione liberale va data grande solidarietà da parte di tutti in un liberismo egoista un liberismo solidale
Con chi è più debole con chi emarginato
Ma una concezione liberale della società in cui venga recuperata per intera la responsabilità dell'individuo
Allora se questo è un
Principio io so bene poi magari cambieranno ma so bene dalle posizioni la lettura degli articoli dalle dichiarazioni fatte in Parlamento che il PDS non e su queste posizioni alla concezione riversa della Società dello Stato
Dei rapporti economici la gola Chianelli da Rali allora la scelta che faremo per le alleanze successive sarà determinata proprio da quanto più vicina sarà la nostra
La posizione degli altri rispetto ai nostri convincimenti e va da sé è automatico che invece nella prima fase in questa fase la fase delle rotaie ma dobbiamo allearci con chi dunque ci stia
Ma il progetto politico
Il progetto di società che vogliamo costruire non può essere equivoco
Credete io sono
Anzi sono tremendamente noioso a me stesso
Perché trovo
Che rimanere coerenti sempre
è una forma anche di noia mortale ma non riesco a essere diverso e l'unica certezza che ho so qual è il modello di società che voglio che vorrei sole cose per le quali ci siamo battuti spesso inutilmente in tutti questi anni suoi sostanza
Perché mi iscrissi trent'anni fa al Partito liberale italiano
E sui sostanza perché ci rimango ancora oggi
E io questi trent'anni non li voglio buttare via nonostante la noia della coerenza e attraversato giorno per giorno questa lunga esperienza politica
E non la voglio buttare via specialmente oggi quando nel gelo complessivo del sistema ideologico
E quando torno a ripetere non è vero che sono crollate le ideologie è crollata un'ideologia che è fallita qua del MAXXI mo'leninismo
E ha vinto invece la concezione liberale della società
E siamo soltanto agli inizi ma se si sta già dando tutto questo se si sta cessando tutto questo
Beh si aprono spazi come ricordava Danone poc'anzi importanti per il futuro
Ma se avremo la capacità di trasmettere con chiarezza un messaggio che probabilmente ancora oggi minoritario nel Paese la cultura del Paese
Tanto più ampio del tre per cento che la presentiamo come liberali ma chiedono ancora maggioranza del Paese o per lo meno
Vedremo se con le nuove regole questa verifica l'ha fatto
E voglio anche ricordare come
Nella Francia
Giscard persone si realizzò
Partendo da
Una convergenza di piccole forze come erano i radicali i Repubblicani Indipendenti
I cristiano sociali le Cannone
E si arrivò poi ad avere presidente
Un liberale come Giscard che segnò una stagione in Francia
Allora non confondiamo i due momenti
Non confondiamo il momento della costruzione rotaie con il momento la corruzione del treno
Perché non vorrei che voi facessimo un treno con due motrici
Una che tira davanti una che tira dietro mantenendo ferma
La posizione dei vagoni
Ecco allora la fase politica abbiamo di fronte il grande scontro
Ed ecco Carlo perché nella stessa partita sulle privatizzazioni
Che io considero essenziale ed importante cui va rivendicato ancora una volta il merito dei liberali di averla posta sul tappeto
No nessuno ne parlava ricordo un convegno fatto alla fede dell'Abi
Dove venne a parlare Amato
Allora credo sottosegretario alla presidenza del Consiglio deve ancora un timido Progetto
La grande illusione liberale alla quale si guardavano con sorrisi di scetticismo certamente grandi boiardi ma su pronto a maggior
Parte delle forze politiche beh oggi è una realtà so bene che un parto difficile so bene che le resistenze sono infinite
So bene però che un punto di svolta viene proprio fatto quando Egidio Sterpa corpose in Consiglio dei ministri
La questione per noi qualificante nell'ottobre del novantuno che venisse adottato con decreto lo strumento delle privatizzazioni e non col disegno di
Legge
Elise volete fu l'elemento che mise in moto tutto il meccanismo e certo che sarà una strada difficile Sonata la complicata
Meglio così una strada senza ritorno a meno che non prevalgano anche qui la restaurazione del sistema che invece di trovarsi a privatizzare ci vediamo ripetere l'esperienza del passato che nell'
Logica di una finta razionalizzazione del sistema industriale si vanno invece a comperare le aziende decotte o in via di decozione che ci sono in Italia questo sarebbe davvero uscire in maniera definitiva dall'euro
Però tutto questo Carlo sarà più chiaro e più facile
Quando avremo cambiato le regole del gioco e quando
Non il Pli soltanto
Ma l'unione dei liberali la federazione che veda tutti coloro che credono in qualche misura questi principi del patrimonio liberale di tutte la nostra cultura si ritrovino assieme di origini verso il che arrivano da esperienze politiche anche molto lontane ma che si ritrovano finalmente in un manifesto dei liberali
E posso andare di fronte al Paese a chiedere una forza politica
Per poter rendere più liberale l'Italia
Questo è il disegno cui stiamo lavorando con fatica da minoranza ma con la chiarezza degli obiettivi
E soprattutto con la speranza grande sogno di vedere un'Italia più liberale un'Italia in cui liberali abbiano più voce sì posso davvero realizzare per intanto cari amici di Varese
Incominciamo analizzarla
Domenica tredici qui come negli altri comuni in cui si voterà in Italia
E voglio ringraziarvi per lo sforzo che avete fatto in questa campagna elettorale che appena iniziata
Nello sforzo di fare delle prossime settimane per l'ospitalità che avete voluto darci
E per la soddisfazione che ci darete il quattordici sera quando apprenderemo risultati e l'inizio
Di nuovo di un cammino tutto in salita
Ma come a coloro
Che disperatamente ci davano per scomparsi
Alle elezioni di aprile di quest'anno
E che con sorpresa si sono ritrovati il giorno dopo a vedere l'unico partito di governo
Se volete l'unico partito al di fuori della Lega
Ad aver aumentato del trenta per cento i propri consensi è stato il Partito Liberale Italiano io sono certo che anche domenica tredici avremo lo stesso sorpreso grazie
Va bene scusate perché c'è da concludere il segretario sta esaminando la bozza del dispositivo
Che appunto che si sottoporrà
Scusate un attimo di pazienza non ha citiamo sì perché se no poi
Non si sente bene i ragionamenti che
Sono ancora da farsi questa di cinque minuti dove giunge
Allora non è un'esperta e il sottoscritto non permette di proporre questa brevissima mozione conclusiva perché è chiaro che il Consiglio nazionale dovrà col concludersi con un indirizzo rispetta relazione replica del segretario il testo che vi si propone è il seguente il consiglio nazionale del Pd riunito in barese nei giorni ventisette ventotto novembre per discutere delle proposte di riforma istituzionale già delineate dal Congresso nazionale di Roma della primavera del mille centonovantuno approva la relazione del segretario nazionale e affida agli organi rappresentativi del partito all'onere di sostenere nel Paese in Parlamento e nel governo
In piena coerenza con i principi e le istanze dei liberali italiani quelli di tessera quei di cultura e quindi convinzione
Le battaglie che dovranno rendere sempre più visibile più incisivo il ruolo del Partito liberale soprattutto in termini di garanzia dello Stato di diritto e dell'equilibrio dei poteri
In sintonia con la giusta grande voglia di cambiamento di regole di comportamenti che c'è nel Paese
Se ci sono obiezioni proposte di modifica
No
Allora si mette ai voti
Se non c'è nessuno che chiede l'appello nominale si può fare per alzata di mano continua
Chi è a favore
Chi è contrario
Chi si astiene è approvata all'unanimità quindi
Ringraziamo gli amici di Varese e dichiariamo conclusi i lavori del Consiglio nazionale arrivederci a presto e buone cui per un successo elettorale volata