La Politica di coesione e il Mezzogiorno. Quale possibile dialogo tra le due aree Nord - Sud del Paese e dell'Europa?

Buongiorno addotte in
Verificato
Abbiamo atteso qualche minuto ma
Direi
Direi di iniziare
Questo convegno questo convegno di studi
Convegno di studi che peraltro si inserisce
Lo dico
Con un certo orgoglio a nome del
Del preside della facoltà e la facoltà e della direttrice del dipartimento che si scusano peraltro non per non essere
Qui presenti perché impegnati evidentemente con nate attività accademiche ma dicevo si inserisce questo convegno
In un contesto particolarmente numeroso di iniziative di importante livello qui in in Facoltà di convegni
E di seminari internazionali che hanno ho visto vedono la presenza di
Esperte e autorevoli professori esperti di
Di settore e
Politici autorità
Che si occupano ditemi come quelli e negli ultimi nelle insomma particolarmente questa settimana hanno visto la facoltà impegnata in diverse iniziative
Abbiamo ambiente è stato il convegno nelle elezioni Tarantelli colonna la presenza del Premio Nobel Stiglitz ci sono state altre iniziative
Sulla sul tema delle migrazioni
Ancora ancora altre iniziative come il rapporto sullo stato sociale che
Ha visto anche la presenza del Ministro dei vincenti che sarà di nuovo oggi quindi ci raggiungerà più o meno a breve
E quindi pur in un un ricco
Paniere e di iniziative nelle quali si inserisce anche questa nostra
Iniziativa di ieri di oggi e tra l'altro del riflettevo sulla circostanza che molte delle molte di queste molti di questi convegni di questi seminari nei giorni scorsi nella facoltà sono stati come dire sono collegati tra loro da un sottile filo rosso che
La riflessione intorno al tema delle le diseguaglianze
A vario titolo delle asimmetriche
Anche territoriali oltre che sociali ed economiche che hanno percorso la riflessione di tutti questi giorni
Tema da un punto di vista
Generale nel quale si inserisce appunto anche la la problematica dell'odierno convegno sulla politica di coesione e il Mezzogiorno con questo sottotitolo quale possibile dialogo
Tra le due aree nord sud del Paese e delle e dell'Europa ora sappiamo che le sfide di fronte dei quali si trova oggi la politica di coesione
E la risoluzione di persistenti problemi legati al divario nord sud dell'Italia dell'Europa costituiscono appunto oggetto di questo nostro di questo nostro convegno il
Il il il convegno cercherà di fare il punto dell'attuale quadro normativo istituzionale ed economico provando a disegnare
Anche in soprattutto in relazione alle politiche dei Governi della diciassettesima legislatura la legislatura
In corso gli scenari anche un po'gli scenari prossimi venturi cercando di fornire risposte concrete a tutti gli stakeholders coinvolti nell'attuazione di questa politica dei
Vedremo che saranno analizzati negli aspetti istituzionali e costituzionali ovviamente lo dico da costituzionalista DD di tale politica
E questi aspetti istituzionali e costituzionali saranno in un analizzato in una prospettiva come si suol dire oggi con termine talvolta equivocato con una prospettiva multilivello
Ma avremo appunto con gli autorevoli ospiti
Potremmo approfondire l'analisi anche dal punto di vista economico nonché da un punto di vista anche squisitamente tecnico tutti gli aspetti legati al complesso sistema dei controlli e della vigilanza
Cercheremo di capire quanto la politica di coesione ha già dato per il riequilibrio territoriale nord-sud e quanto potrà ancora dare
Per il superamento del dualismo territoriale ed infrastrutturale anche attraverso il Governo e la governance della spesa della spesa pubblica
La politica di sviluppo e di coesione come è noto a degli aspetti distintivi
E prevista dai trattati europei e come dicevo si collega ormai li trattati europei molto chiaramente con il Trattato di Lisbona
Il Trattato sull'Unione europea il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea ai valori e agli obiettivi fondamentali
Dei dei trattati
Ed è collegato peraltro anche nelle parole della della Commissione europea espressamente alla persona alla persona umana al alle persone che non devono essere discriminate
Afferma chiaramente la Commissione in base diciamo alla alla
Al luogo dove vivono e dove e dove lavorano nell'ambito del territorio dell'Unione
Dell'Unione europea
Per il momento
Mi fermerei quindi credo avremo modo poi di dialogare ulteriormente e
Cedo la parola al
Prorettore botta che voluto
Gentilmente portare il saluto a nome dell'Ateneo e di questo particolarmente lo ringrazio
Grazie buongiorno a tutti subsonico
Dell'invito porto naturalmente il saluto dell'operatore dell'istituto l'Ateneo come ha detto Roberto e
Io mi occupo io sono un chimico organico che si occupa di antitumorale città voglio dire
La
Pur Giorgita proprio abbiamo insieme sempre a Roberto mi fu il professor Zaccaria anche al professor lui avuto una giornata di studio più indulgente inerenti gli studenti sia di rete
Che è di farmacie chimica e tecnologie del farmaco sull'Europa il ruolo dell'Europa per cui il ruolo proprio anche per quanto riguarda dell'Italia nell'Europa progetti
E qui noto che oggi nella giornata
In qualche modo si inserisce
Al Convento perché
La questione come si dice nord-sud del divario nord-sud io non lo noto per quanto riguarda gli aspetti scientifici
Sono usciti i risultati delle valutazioni Bubu R. ho visto più o meno alla distribuzione dei cosiddetti
Dipartimenti di eccellenza avevo visto l'assegnazione di FFO
Cioè io devo dire che nord-sud per fortuna l'aspetto chiamiamolo così scientifico l'aspetto culturale
Non c'è questo divario ciò significa che naturalmente siano uniche poi secondo come conviene ci
Inseriscono
Nord-sud secondo come desiderano spostarci voglio dire
Competiamo sia noi come Roma compete il sud così come compete verso il nord anzi stando a quei valori di semmai
Il sud è stato leggermente meglio rispetto all'altra per quanto riguarda invece gli aspetti economici
E diciamo così di finanziamenti problema invece sussiste sussiste proprio perché per quanto riguarda il sud qualcosa arrivate
Dalla il coinvolgimento del privato però in particolare si fa ancora riferimento al pubblico a differenza
Per quanto riguarda il nord che completamente
Diversa la situazione per cui
Vi auguro buon lavoro vi ringrazio e vi chiedo scusa se vado a maggio faremo un incontro spostato di pochi minuti corde responsabili della Regione Lazio sfuggono già
Allora
A questo punto
Vorrei pregherei la dottoressa Tudino che tra l'altro approfitto per ringraziare per
Importante Consiglio organizzativo scientifico che ha dato
A questa iniziativa perché abbiamo dato a smettere una
Saluto lo faccio
Particolarmente volentieri invidio ma in un videomessaggio del
Dell'onorevole Pittella che non potendo essere qui con noi fisicamente presente
A
Non è detto che non sia fisicamente presente
Abbiamo sentito qui alle mie spalle
Egli ha voluto però appunto essere inviare appunto un messaggio importante
E che che ascolteremo tra breve voglio anche segnalare dell'onorevole Pittella segnalerò poi qualche altro libro questo beneficio soprattutto dei nostri dottorandi lo dico che hanno da studiare
E appunto Gianni Pittella diciamo nella sua veste
Di parlamentare europeo o di Presidente peraltro delicati il gruppo associabili Socialisti democratici al Parlamento europeo ma anche di studioso di politico direttamente coinvolto nelle questioni
Di cui ci occupiamo oggi a
Tra i vari libri che ha scritto in argomento
Appunto ha pubblicato ancora di recente un libro intitolato scusate il ritardo una proposta per il Mezzogiorno d'Europa che segnalo appunto particolarmente all'attenzione dei dottorandi riscritto con il professor Amedeo Lepore
E credo sia un libro particolarmente interessante da leggere per chi si occupa
Di questi temi possiamo e andare via al videomessaggio
Buongiorno a tutti e consentitemi subito di ringraziare il professor
CUP l'invito rivoltomi
E salutare affettuosamente il Ministro degli Genna cui competenza
Un lavoro come è noto
Apprezzo particolarmente è ovviamente tutte le personalità
Che compongono il panel di stamane dispiaciuto non essere lì fisicamente come bevuto
Ma
Promosso
Con
Potevo diciamo rinunciare ad alcuni impegni istituzionali che Cencelli durante
Vorrei sottolineare un punto
E indispensabile lavorare per una convergenza la più possibile ampia fra le diverse aree del nostro Paese
Non esiste prescinde deducibilità non può esistere crescita e sviluppo in Italia nel Mezzogiorno se il sud le John migliorarne l'Italia non recuperano il divario economico sociale infrastrutturale rispetto all'erario più proposte del continente
La spilletta investimenti fatti
è sempre quella dell'addizionalità occorre investire una rinnovata politica industriale
Specifica per il Mezzogiorno in cui presidente addizionali rappresentino richiedendo ad una nuova possibile politiche negoziale investimenti produttivi
E inoltre ciò
Occorre di investire in questa facendo grazie al raccordo che sta promuovendo il viso degli incendi con le regioni i dati reali logistica portualità grandi infrastrutture energie in Cina territorio capitale sociale
E poi bisogna puntare molto sul
Sull'innovazione e favorire una formazione scolastica universitaria sempre più ampie degli studenti abolendo le tasse universitarie
E cercando di indirizzare orientare la esclusione scolastiche e
Universitaria su settori tecnici
Perché questi gruppi che sono i più richiesti nell'ambito del nuovo mercato del lavoro
Per questo anche
Commuove particolare favore l'idea di quanti pensano ha una forte
Mente del Mezzogiorno un soggetto da alta formazione vige che faccia da traino ed attrattore delle menti migliori che devono guardare al Mezzogiorno comunale stimolante e competitiva
Io penso che il modello che si sta realizzando ad esempio
Cioè il centro di formazione che pongo equità periferia orientale datori anche grazie a supporto del Governo e poco interessante e lascia sperare che al sud si concentrino politiche è chiaro nel merito disordine il mantra fondamentale
Dello sviluppo duraturo sostenuto inutile mezzogiorno da parte mia e del gruppo che mi onoro di presiedere il massimo impegno io
E il massimo sostegno abbiamo per tanti anni sostenuto le politiche di coesione dobbiamo criticate per migliorarle abbiamo imboccate
Della scuola di invenzione comprensoriale abbiamo più volte sollecitato e risolve citiamo una programmazione comune delle Regioni che il ministro dell'energia in questa favorendo abbiamo più volte sollecitato pratico potrà
La programmazione raccolto dei fondi strutturali è il piano di investimenti europeo che è stato lanciato sotto la presidenza di Jucker
Io penso che queste cose insieme alle zone economiche specialistico una forte lotta contro la criminalità organizzate conforto incisivo dei cittadini meridionali siano le linee guida perseverare davvero allunga rinascita che arrivano formazione del nostro Mezzogiorno
Campanella
Applauso virtuale come virtuale diciamo il ringraziamento particolare l'onorevole Pittella che peraltro
Ha toccato diversi
Diversi aspetti tutti di particolare interesse che sicuramente i nostri relatori di oggi vorranno vorranno approfondire e prima di iniziare appunto voglio particolarmente
Ringraziare
I relatori gli ospiti
Di oggi tutti fa presente che purtroppo
Tra questi relatori non può essere con noi presente per un grave lutto familiare
Il professor Grosso no
Ma
Sarà presente in meno assicurato poi nella pubblicazione degli attivi questo di questo convegno
Ringrazio davvero di cuore anche lì presenti particolarmente tutti voi che siete presenti a questa iniziativa eviterei senz'altro la parola
Al professor Luigi Fiorentino vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del quale peraltro segnalo a testimonianza del suo
Grande approfondito interesse per
I temi che oggi si occupano la cura del volume
Tra gli altri solo il più recente sulle le idee per lo sviluppo del dell'Irpinia del centro dorso che
Il dottor Fiorentino presiede
Che lo ringrazio della sua partecipazione nella sostanza altro la parola grazie proprio
Grazie grazie per l'invito o a astici fare a questo importante incontro seminariale
Nell'ambito di un
Dipartimento il Dipartimento di diritto ed economia
Dell'università la Sapienza e nell'ambito di un percorso dottorale
In diritto pubblico in diritto dell'economia
Io credo che non potrebbe essere di un luogo migliore per riflettere sui problemi del Mezzogiorno essendo proprio questi diritto ed economia i due profili imprescindibili di ogni analisi seria sul tema
Si tratta di due profili che si intrecciano e si condizionano a vicenda infatti come voi ben sapete
La situazione economica di un'area territoriale condiziona le decisioni politiche le decisioni legislative le decisioni regolamentari le decisioni amministrative ad ogni livello di Governo proprio per raccordarmi a quello che diceva
Il professor Micoud della esigenza oggi di leggere i temi dell'amministrazione pubblica in una logica
Multilivello
Così come allo stesso tempo quindi se da un lato la situazione economica condiziona le decisioni di tipo politico legislativo regolamentare amministrativo allo stesso modo l'obiettivo di una regolazione speciale per una determinata area territoriale è proprio il miglioramento delle condizioni economiche sociali dalla gente difficili da
Noi dobbiamo abituarci proprio a
Cambiare il nostro approccio le leggi che per molti anni purtroppo
Le leggi sono state la regolazione è stata distante
Effettivamente diciamo dei bisogni reali della gente soprattutto rispetto alle politiche per il Mezzogiorno
Io articolerò il mio intervento in quattro parti in una prima parte dopo una breve introduzione mi soffermerò su un caso di scuola di intervento in una era depressa la Tennessee Valley successivamente tratteggio eroi punti rilevanti della Cassa per il Mezzogiorno in modo molto sintetico
Quindi dopo aver accennato al superamento di tale modello declinerò le condizioni istituzionali e organizzativa successiva
Devoluzione complessa e che come vedremo denota la ricerca di un punto di equilibrio tra i vari interessi istituzionali in gioco della governance e complessiva dell'intervento pubblico del Mezzogiorno
In una terza parte farò cenno all'esperienza recente del masterplan che delle
Dei patti per per il Sud concluderò soffermandomi sulle problematiche di tipo gestionale che sempre più su
Esso costituiscono motivo di riflessione anche pubblicistica
In ordine all'efficacia soprattutto degli interventi che sono posti in essere
In Italia vi è un problema di ritardo di sviluppo di larga parte del territorio nazionale come voi sapete il Mezzogiorno d'Italia non vi è sottosviluppo ma ancora di Eminem ritardo un un pieno sviluppo un mancato utilizzo di tutte le potenzialità presenti
La situazione complessiva del Mezzogiorno non è omogenea e ricca di luci ed ombre e al suo interno accanto a zone con gravi problematiche
Problematiche gravi e complesse soprattutto alla CIG alle cinture delle grandi aree metropolitane mi riferisco
Vi sono zone sviluppate con intelligenza che non hanno nulla da invidiare alle aree più evolute del Paese
E Ari invece come dicevo con problemi gravi soprattutto di disoccupazione e di degrado sociale
Il problema che si pone soprattutto quindi e quello di sviluppare tutte le potenzialità che il sud era in modo tale da superare idee per il Mezzogiorno ed essere al tempo stesso traino dell'intero Paese
A tal fine occorre un ambiente istituzionale un ambiente amministrativo moderno inclusivo e non estrattivo per il modo per utilizzare il modello presentato recentemente da un economista che voi tutti conoscete
Emanuele felice nel suo volume appunto sul Sud facendo proprio la tesi di due noti studiosi a c'è modo e Robinson
I dette sono anche gap infrastrutturali detta come si diceva in precedenza lo diceva l'onorevole Pittella di sicurezza del territorio ed ambientali
Solo così si avrà un ambiente idoneo a essere aria competitiva Exeter naturale di investimenti privati
Il Mezzogiorno è andato avanti in questi anni
Chi lo conosce chi gira il Mezzogiorno sa che realmente è andata avanti non possiamo dire non si è fatto nulla il Mezzogiorno è fermo sì effettua il problema vero è che il Mezzogiorno non occorre come il resto del Paese non corre come il nord
Questo è il vero problema che sta indietro stava indietro sta cercando di riprendersi e non
Diciamo non riesce a
Appunto accorrere come corretta l'altra parte del Paris
Le dimensioni del divario fanno ancora oggi della questione meridionale una questione centrale per lo sviluppo del nostro Paese
Come più volte è stato evidenziato non ci sarà un rilancio della nostra economia senza il sud senza cioè che il sud decolli completamente
Ecco e in questo senso che la questione meridionale nelle forme e dimensioni attuali e ancora una questione nazionale vi è quindi
Qui lo dico soprattutto i giuristi un interesse pubblico nel senso più classico del termine
A colmare il divario
Attraverso una pluralità di azioni mirate di interventi che siano da traino per l'economia dell'intero Paese
Del resto nel dopoguerra un economista polacco morto a Boston nel mille novecentottantacinque che operò alla vuol bene banca
Ed è il vero frequenti contatti con l'Italia che voi conoscete rosse stai Rodal ebbe a sostenere in un celebre saggio del mille novecentoquaranta trenta
Mi riferisco al problema ove industrializzati shore nove viste ressa autista negli Europa pubblicato interi economiche giornalmente appunto
Nel negli anni Cinquanta
Che l'impegno per lo sviluppo delle aree depresse in termini di industrializzazione era Min nell'interesse non solo dei Paesi con problemi di crescita economica
Ma anche del mondo intero essendo un modo per colmare il gap in termini di uguaglianza
Ecco più uso questo per dire che oggi allo stesso modo interessa lo sviluppo del sud non è un interesse soltanto per viabilità del sud è un interesse dell'Italia e direi un interesse dell'Europa
Nel famoso saggio del quaranta treni
Però se stai Rodal fisso alcuni concetti ancora oggi validi a mio giudizio se può per esempio
L'industrializzazione di aree depresse quando si realizza può determinare un equilibrio da quale per sempre i normali incentivi privati possono operare fruttuosamente ma è del tutto privo di speranza affidarsi a questi cioè esclusivamente agli interventi privati prima che sia aggiunto effettivamente nel punto minimo
L'economista rivesto negli anni successivi alla pubblicazione di questa analisi nel suo impegno concreto come economista dello sviluppo presso la Banca mondiale
Nelle strategie della Banca mondiale per l'Italia
Lasciatemi qui una breve digressione sulla ricerca in materia di scienze amministrative perché io sto facendo questo presente naturalmente logico mi rivolgo ai dottori di ricerca i dottorandi di ricerca
Perché un'iniziativa svolta in questo io credo che sia in che molto spesso serve appunto questo tipo di percorso storico di
Analisi storico di capire come nascono le istituzioni serve soprattutto
Per capire che la costruzione delle organizzazioni
Non è un fatto architetturale non è un fatto meccanico chi crede queste purtroppo molti giuristi oggi ancora continuano a credere questo non fanno che a mio modo di vedere sbagliare
Qualsiasi caso che noi esaminiamo di costruzione di un'organizzazione ci porta infatti a una conclusione diversa al di là delle funzioni chiamate Adda ad assolvere le funzioni pubbliche le organizzazioni pubbliche sono frutto di decisioni complesse
A volte rispondo esigenze specifiche sono il frutto appunto di decisioni umane
Proseguendo con la mia scaletta mi soffermerò sul primo punto comincio con il tuo porle una domanda esiste un prototipo organizzativo idoneo ad affrontare le problematiche poste dai divari territoriali nelle zone a ritardi di sviluppo o esistono più modelli di sviluppo cosa induce i Governi a scegliere un modello piuttosto che un altro
è solo un problema di modello organizzativo o anche di modalità di rapporto con i territori
L'esperienza ci offre una pluralità di modelli io mi soffermerò in questa sede solo per la stretta connessione che viene con la Cassa per il Mezzogiorno
Solo solo su quello relativo alla Tennessee Valley Authority istituita da da da Roosevelt per rilanciare come voi sapete un'aria territoriale la Valle del Tennessee in gravissime difficoltà economiche colpite dalla grave depressione del mille novecentoventinove
Essa fu concepita da un lato come fornitore di energia elettrica voi sapete lì c'è un grosso c'era un grosso problema quello del Muscetta Scholes che come sapete è una località in Alabama
Località in Alabama che ha
Grosse riserve di acqua allora c'era un problema di utilizzare quest'acqua sostanzialmente c'era un problema di costruire una diga
Quindi c'era un dibattito molto forte i poteri pubblici non riuscivano a per molti anni non riuscirono a risolvere il problema c'erano qui contrari alla costruzione della diga e allo sfruttamento
Dal punto di quella risorsa che l'acqua successivamente appunto fu Roosevelt che con quest'atto importante appunto sulla Tennessee Valley costruì i un'agenzia con una forte espertissimo tecnico e con procedure derogatorie in grado di progettare realizzare infrastrutture e bonifica
L'agenzia è ancora oggi ricordata per la per l'originalità tanto più in quei tempi in cui veniva gestita per il raggiungimento di obiettivi di interesse pubblico con una modalità tecnica a fare a a diciamo affidata personalità non politico in relazione cooperativa con i poteri locali e non di contrapposizione in questo c'è un po'la caratteristica di questa agenzia il dialogo con i poteri locali
Personale tecnico superamento diciamo che il ruolo politico nella gestione di strutture tecniche
Oggi oltre ottant'anni di distanza la struttura funzione opera essenzialmente come ben evidenziato nel sito internet su tre ambiti Energia Ambiente e sviluppo economico io vorrei qui ricordare che l'agenzia
Opera così come previsto peraltro
Per le agenzie federali nell'ambito di una regolazione che dettata dall'Office of Management Budget secondo un modello di performances Budget che collega gli obiettivi di lungo termine con il
Gli obiettivi annuali ed il piano delle in tratte relative a specifiche attività necessarie per il raggiungimento degli obiettivi ecco questo eh
Il modello che storicamente viene privare la Cassa del Mezzogiorno a questo modello appunto il nostro un legislatore quando si pone il proprio si pose il problema dell'intervento del Mezzogiorno sì ispiro
Vedremo tra un attimo per quale motivo si ispirò non è un non è un caso c'è un problema di rapporti appunto con l'America in quegli anni soprattutto
L'incidenza della spesa dell'esperienza americana fu determinata l'appunto dai rapporti che la classe dirigente del dopoguerra e becco gli Stati Uniti soprattutto nella fase di avvio delle relazioni con la Banca mondiale per la definizione dei la della richiesta di prestito avanzata dalla banca dal Governo italiano verso la fine delle mila novecentoquarantotto ecco su questi temi su temi delle relazioni Trump
Il nostro Paese l'America la Banca mondiale e l'importazione in Italia di questo modello organizzativo e operativo per l'intervento nel Mezzogiorno non sta a me dire più di quello che ho detto perché vi sono una serie di volumi
Cito sopra per i dottori per i dottorandi di ricerca sono soprattutto a cura di Amedeo Lepore eletti dagli altri questioni degli una le Cassa per il Mezzogiorno e poi i la cassa nel perimetro ciò e la Banca mondiale un modello per lo sviluppo economico italiano come pubblicato nel due mila tredici sono due dei volumi della vasta bibliografia di Lepore su questi temi che consiglio a chi studia questi aspetti
L'attività della cassa
Appunto o è stata inquadrata ad dagli studiosi dagli storici in tre fasi una prima fase da cinquanta a cinquanta a sette da cinquantasette a sessanta attrezzi e poi fino
Al mille novecento o ottantasei ottantasette ecco
In quella prima fase sostanzialmente noi abbiamo fu il momento in cui furono realizzati i cosiddetti presi Misiti pericolo per lo sviluppo la seconda fase in cui vi fu una vera e propria industrializzazione
Poi se qui una fase appunto di consolidamento dell'esperienza
Pd i di consolidamento delle esperienze e si arrivò o con la soppressione della Cassa si all'arrivo alla soppressione della Cassa e alla crea a me nel mille novecentottantasei e lo vedremo tra un attimo dell'agenzia per la promozione e lo sviluppo del Mezzogiorno e di un dipartimento presso la Presidenza del Consiglio
Ma
Per ritornare alla cassa sotto il profilo organizzativo la Cassa aveva un collegamento diretto con i ministri per il Mezzogiorno a cui competeva l'indirizzo generale ecco esaminando questo modello organizzativo della Cassa a oggi
Dopodiché noi come pubbliche amministrazioni stiamo ancora tentando molto diciamo per introdurre concetti di questo tipo i concetti appunto della programmazione i concetti della programmazione delle attività
Del raccordo tra politica e amministrazione
Si vede come in quegli anni di una struttura tecnica altamente tecnica il successo della Cassa perché per me fu un'operazione di successo dovuta soprattutto al fatto che la Cassa per il Mezzogiorno era una struttura ricca di tecnici
Ingegneri che costruivano che progettavano che seguivano voglio le le le opere
Personale amministrativo che era in linea che era strettamente integrato con i tecnici quindi i diciamo capacità
Chimiche che però avevano un collegamento con la politica e la politica si esprimeva in questo in questo Comitato di ministri per il
Mezzogiorno
Io ritengo il del modello della Cassa tuttora un proprio un prototipo interessante perché riesce
A coniugare il PD efficacemente l'esigenza di accountability e di Fini di efficienza tecnica del resto qualche anno più tardi mi i piani di stimolo scrittori Saraceno loro delle mille novecento ottantuno pubblicato in banca borse titoli di credito Saraceno diceva qual era l'obiettivo della Cassa procedure più rapidi di quelle proposte dall'Amministrazione o Ilaria un'attribuzione di fondi ecco questo importante per superasse il periodi dopo annuale regolato dal bilancio dello Stato e un'attività da svolgersi coordinata me niente secondo programmi in campo i diversi azioni tutte che non si sarebbero potuti affittare all'amministrazione ordinaria data agli ordinamenti in cui essa è vincolata ecco
In questa frase di Saraceno noi troviamo i problemi classici di quando l'amministrazione pubblica esigenza di intervenire per ottenere dei risultati e qui deve e ricorrere a quel sistema che ai sistemi derogatorie rispetto alle regole ordinarie di azione questo è un tema ancora oggi attuale
In sintesi l'obiettivo secondo l'insegnamento di Nitti di Beneduce era quello di
Trasferire all'Amministrazione pubbliche
Modelli organizzativi e gestionali propri delle imprese private un obiettivo ricorrente e continuo ancora oggi di essere un punto attuale nella dibattito per l'efficienza delle amministrazioni pubbliche
La crisi della Cassa fu una crisi di crescita
Gli obiettivi di fondo cui era stata creata era un'ora erano in parte stati raggiunti
Però diciamo diamo un però dal punto di vista istituzionale che segna la rottura di quella ideazione e fu l'avvio del settanta dell'esperienza regionale
A mio modo di vedere perché nuovi attori entrano in scena e coniugare il policentrismo regionale e l'ansia di protagonismo da la classe politica locale sono difficilmente compatibili con una struttura centrale che operava secondo criteri manageriali sulla base di
Indirizzi di un comitato di ministri è quello in questo credo diciamo di
Dividi vedere proprio il punto
O istituzionali di rottura
Dal mille novecentottantasei consisteva nuove articolato prende l'avvio un sistema con al centro un ministro che gli interventi straordinari del tetto giorno come dicevo
Un'agenzia un dipartimento della Presidenza del Consiglio oltre a quell'insieme di enti degli enti collegati
Collegati
Il ministro a funzioni di coordinamento
Garantendo anche il coordinamento tra intervento straordinario intervento ordinario
L'agenzia che è un po'un antesignano rispetto al modello agenziale che con la riforma dell'amministrazione
Delle mille novecentonovantotto novantanove la riforma Bassanini poi prende diciamo viene nella una famosa legge la legge trecento appunto dovevo del novantanove trova una regolazione di tipo generale di gli abbiamo le Agenzie delle finanze piuttosto dall'Agenzia delle entrate piuttosto che
Le altre agenzie questo tipo di agenzia voleva appunto quindi usare le esigenze che erano tipiche della Cassa per il Mezzogiorno quindi forte espertissimo tecnico ma anche il cambiamento di fase politica
Il cambiamento di fase istituzionale il proprio il le interrata delle Regioni l'entrata appunto in campo delle dell'entrata in campo delle Regioni quindi salto tutta una parte subite sul modello organizzativo dell'Agenzia lasciandolo appunto alle testo all'è testo scritto
Però devo devo dire che in quegli anni lo strumento che viene usato è
Lo strumento dell'accordo di programma si passa dalla contrattazione programmata che usata molto dalla Cassa per il Mezzogiorno nelle
è l'azione arsi con le realtà appunto imprenditoriale nel costruire iniziative di sviluppo appunto agli accordi di agli accordi di programma
Accordi di programma di programma perché avevano appunto la funzione di coordinamento delle azioni di rispettiva competenza da parte di più oggetti soprattutto di natura pubblica
Proprio per
Tirare tra virgolette in ballo lette le Regioni
Nel mille novecentonovantatré quindi dopo il mille novecentottantasei il superamento della Cassa con superamento della Cassa con l'istituzione dell'agenzia perimetro giovedì dipartimento presso la Presidenza del Consiglio nel del mille novecento novantatré invece noi abbiamo la cessa definitivamente l'intervento straordinario del pedaggio
Al fine di gestire la fase transitoria ci fronte dette diciamo la nomina di un commissario liquidatore per l'agenzia e il dipartimento presso Palazzo Chigi viene soppresso
Da questo momento cioè dal novantatré
La gestione dell'intervento del Mezzogiorno è curato dalle ordinarie strutture dell'amministrazione i procedimenti derogatori diminuiscono sempre di più vengono utilizzati sempre di meno si rientrerà
Appunto nell'alveo dell'Amministrazione ordinanza
Le funzioni che il Ministro per gli interventi straordinari del Mezzogiorno sono attribuite al ministro del Bilancio e della programmazione economica
L'intervento si attua secondo appunto i principi le finalità che ci ricordava il professor Micoud di coesione economica e sociale
Il coordinamento delle politiche attribuito al Ministro delle Bilancio compresa la vigilanza sul complesso delle azioni di intervento pubblico nelle aree
Economicamente depresse
E le direttive generali finalizzate al perseguimento degli obiettivi sono definite dal CIPE
Per il raggiungimento delle finalità di cui signori il Ministero DTP del Bilancio procede alla stipula di contratti di programma di programma di contratti di impresa di intese di programma
E il collegamento anche qui è importante con le politiche regionali in si realizza attraverso una struttura che era l'Osservatorio delle politiche regionali costituite appunto presso il Ministero del Bilancio stessi
Sotto il profilo organizzativo si proceda all'allocazione nell'ambito del Ministero del Bilancio delle funzioni in relazione ai gruppi di materie omogenee organicamente collegata agli obiettivi da raggiungere
Così come si individua un ufficio di livello in dirigenziale generale per i compiti di coordinamento delle azioni proposte e realizzate da amministrazione ed enti pubblici nelle aree depresse
Evidenziando in particolare diciamo con l'obiettivo di evidenziare distinta di stima degli effetti e qualità dei servizi quindi
Commissario Ministero del Bilancio che svolge queste funzioni e arriviamo al mille novecentonovantasei mille novecentonovantasei con il Governo Prodi qui abbiamo un protagonista di quella fase politica
L'onorevole Soriero quindi tesa molto più di me diciamo quindi mi correggerà
Se discutibile in relazione a quello che
Che che sto per dire
Con il Governo Prodi che cosa accade che il Ministro delle per Soru Carlo Azeglio Ciampi
Pur permanendo ancora due strutture distinte assunse la titolarità di entrambi il Ministero da un lato il Ministero del Tesoro proprio e dall'altro appunto il Ministero delle e bilancio
Successivamente era quella lo dico per i più giovani una fase di grande entusiasmo di riforma dell'amministrazione mio modo di vedere è stato l'unica fase veramente in cui
C'è stata una grande spinta
Dall'altra e dal basso per la riforma dell'Amministrazione
E in quegli anni del intorno al mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto il Presidente Ciampi i propose
E
Si vive approvata e poi a tuo la riforma del Ministero del Bilancio
Del Ministero del Tesoro scusate l'accorpamento prima con il Ministero del Bilancio successivamente con il Ministero delle finanza
E si è arrivati poi in un percorso pluriennali in alcuni anni alla costruzione del Ministero dell'economia così com'è oggi ma che cosa accade dal punto di vista che ci interessa accadde appunto che
In quel ministero e Ministero del qui del tesoro del bilancio e la programmazione economica come era prima di divenire Ministero dell'economia
Sì creo alcune Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione un Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione che aveva rispetto al modello seguito dal novanta dal novantatré diciamo al novantasei novantasette
La è l'obiettivo di
Struttura aree meglio dal punto di vista dell'Amministrazione
Il modello organizzativo con cui appunto sì interveniva nelle aree depresse
Sì interveniva si faceva politiche di coesione e si interveniva appunto nel nel sud
Ma che cosa accadde successivamente al duemila successivamente al mille novecento novantasei per un decennio questa esperienza è andata avanti è andata avanti secondo appunto la
Seguendo dal punto di vista operativo quella che è inattesi di esposta anche recentemente in un volume proprio della Svimez in occasione di un seminario dal professor Barca cioè barca sostiene vi sono due modelli di intervento possibili un intervento appunto che interviene un intervento che
è
Appunto gestito dall'alto è un intervento invece in cui
Perché vede la valorizzazione dei territori dei che il ruolo attivo dei territori difficili ricorderà
Il professor Soriero la diciamo il Progetto delle cento città e per arrivare più recentemente il Progetto Aree interni e sempre se diciamo promosso dal professor Barca questa idea di
Vedere uno sviluppo appunto che viene promosso dai territori e incrociati detti vitalità dell'amministrazione centrale che aiutano e supportano era un po'un po'questa l'idea
In questi dieci anni quindi si va avanti i in questo modo si ottengono molti risultati però che cosa inizia ad accade R. intorno al duemila cinque due mila sei con l'inizio della nuova legislatura soprattutto era il secondo governo Prodi
Abbiamo un siamo diciamo alla vigilia possiamo dire di quella che è la crisi finanziaria
E
Si fa un primo bilancio del decennio loro in cui biglietti politiche di coesione e di intervento del Mezzogiorno si è occupato
Il non più il vecchio ministero del Bilancio che aveva una funzione di programmazione ma il Ministero unificato in cui c'è il Ministero del Tesoro delle finanze
E appunto quelle che erano il Ministero Ministero del Bilancio che cosa accade in tutto questo accade che
Prevale nella dialettica funzionale
L'esigenza appunto di governo di contenimento della spesa rispetto a una esigenza che invece doveva essere quella di sviluppo
Fu proprio questo il ragionamento che portò il legislatore
Nell'avviare il Governo Prodi del due mila sei anch'
Spostare le funzioni in materia di politiche di coesione dal Ministero appunto dell'economia dal Ministero del l'economia verso il Ministero
Dello sviluppo economico
Proprio
Perché
Diciamo l'esigenza che essi
Voleva raggiungere era un'esigenza più in chiave di politica industriale più in chiave di nuovi insediamenti
Esigenza che poteva essere meglio assolta in una
Struttura politico amministrativa
Con funzioni di sviluppo rispetto appunto alla struttura tradizionale del Ministero del tesoro che è vero che aveva dell'economia che è vero che aveva al suo interno un Dipartimento dedicato però nella dialettica interna
Prevaleva sempre l'esigenza di contenimento della spesa questo è un po'
Diciamo la storia istituzionale che porta all'allocazione
Presso il Ministero dello sviluppo di questo tipo di
Di forti funzioni ma
Questo pura poco
Dura poco perché come voi sapete Ceri la la la crisi finanziaria che scoppia intorno al mille due al due mila e otto in maniera a forte richiede una
Centralizzazione
Degli interventi cioè richiede una
Autorità pubblica che riesca al tempo stesso attenere insieme le varie esigenze ad a vere l'autorevolezza istituzionale leggete dal punto di vista proprio del ruolo
Di
Coordinare il le le le varie esigenze questo è il motivo per cui
Nelle intorno alle due mila dieci
Perché intorno al due mila dieci noi che abbiamo il passaggio inizia un'operazione che poi si conclude
E nelle due mila tredici due mila quattordici onde il passaggio delle funzioni dalle al Ministero dello sviluppo economico alla Presidenza del Consiglio Conte la costruzione di quello che l'assetto attuale
Delle politiche di coesione
Vale a dire da un lato l'agenzia per per la questione e dall'altro sostanzialmente il
Dipartimento per le per le politiche di coesione
Ora
Senza diciamo arrivare a alla definizione io sull'agenzia che cosa voglio dire due cose qui passiamo da un modello in cui Tolmezzo
No qui abbiamo passiamo da un modello
Che ha un solo
Diciamo il punto amministrativo ad un modello in cui invece in cui anche sotto la spinta dell'Europa almeno così diciamo c'è stato detto o l'Europa richiedeva un centro di Monique coraggio della spesa da un lato e un centro invece che aiutasse le regioni soprattutto a
Costruita diciamo ad andare avanti con i progetti asse l'assistenza alle Regioni nella costruzione
E appunto della realizzazione dei progetti quindi neri
Da questo punto di vista occorre anche dire che questa operazione di centralizzazione con la creazione di questi due soggetti da un lato è dimostrata anche da una norma del due mila tredici che attribuisce il potere sostitutivo al Governo in caso di ritardo appunto
Delle amministrazioni responsabili degli interventi ricompresi nei programmi nei progetti cofinanziati con voti con fondi strutturali
Ecco
La la l'agenzia è al tempo stesso quindi questo è importante evidenziarlo godibile luogo in cui trova espressione trovano espressioni le Regioni
Infatti vi sono o una serie di leader Appedu due rappresentanti designati proprio dalla conferenza
Unificata dalla Conferenza Unificata altri soggetti che diciamo meritano di essere esaminati anche se non lo facciamo quindi di studio i dottorandi possono farlo sono natura mentre il ruolo del CIPE da un lato il ruolo dei nuclei nucleo di valutazione indurlo di verifica e controllo tessono presso
O sempre quindi rispettivamente il Dipartimento e l'agenzia
Vediamo adesso un attimo qual è il modello di intervento seguito in questa fase storica dal Governo
Un modello che noi potremmo definire di partenariato istituzionale
Di metodo concertativo che si basa su un documento generali masterplan né che cosa io me lo sono chiesto dal punto di vista giuridico che cos'è il masterplan è un documento generale di indirizzo io direi
A forte valenza politica laddove si delinea un disegno complessivo
Un modello strategico che tiene come scritto del masterplan stesso insieme azioni di risposta da un lato a quelle che sono state leggi che sono le crisi aziendali per esempio
Ma che non sia neanche i programmi operativi che utilizzano le risorse comunitarie relative alla programmazione
Ed altre azioni di ampio respiro sempre comunque questa è la caratterizzazione con obiettivi concreti
Verificabili e poi masterplan da un lato e il sedici patti per il Sud è più un contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto
Il masterplan le fa leva su punti di forza del tessuto economico meridionale questo diciamolo trovate nelle del del piano steso del masterplan spesso e e la regolazione
Relativa a alle modalità operative del piano approvati in alcune delibere CIPE del due mila sei dicembre in particolare la venticinque la ventisei e la cinquantasei
E il CIPE stesso definisce gli impatti come accordi interistituzionali a livello politico in coerenza con le priorità strategiche indicate nel masterplan
Costituiscono a mio modo di vedere un modello innovativo di condivisione nell'ambito qui professor Micu sempre di un sistema multilevel
Di linee strategiche interventi prioritari strumenti e risorse e governance del processo ecco
Questo è l'importante è importante notare
La è cioè c'è una sfida una sfida reale da questo punto di vista
Nel senso che si individua un'auto le autorità politiche responsabili si individua un comitato amministrativo che
Segue il monitoraggio operativo concreto
O da un lato si pongono dei limiti
Per l'impegno o di spesa altrimenti che si provvede cede al definanziamento o al definanziamento alla revoca dei finanziamenti e questo a mio modo di vedere e molto importante
A questo inoltre
L'agenzia della questione è il responsabile del coordinamento e della vigilanza sull'attuazione e svolge anche funzioni di il monitoraggio
E il Governo può esercitare utilizzando la norma generale anche il potere sostitutivo come già
Dicevo in precedenza
Alla luce della ricostruzione effettuata e vengo alla conclusione si possono trarre a mio modo di vedere le seguenti conclusioni il problema del sud è anche un problema di amministrazione e di efficienza di un modello operativo gestionale complessa
Nel corso degli anni dalla fine dell'esperienza della Cassa per il Mezzogiorno avete di come ho cercato di dire in maniera sintetica
Abbiamo avuto più Fassino con un'allocazione diversa tra le varie strutture organizzative delle funzioni in materia di intervento delle aree di presse e di politiche di coesione
Una dice perché tutto questo perché vi è una ricerca di un duplice equilibrio da un lato all'interno dell'apparato centrale dello Stato dall'altro tra centro e periferie
Tra Governo e Regioni ed enti locali questa è l'esigenza per cui né né in un percorso che inizia nel mille novecentottantasei con la chiusura della Cassa del Mezzogiorno n volte le funzioni sono allocate in
A restituzione ali diverse vi è una
Difficile ricerca di equilibrio tra esigenze e interessi diversi e contrapposti
Le funzioni in materia di aree depresse di intervento nel sud
Dopo o l'esperienza del Ministero degli interventi nel Mezzogiorno come abbiamo visto furono allocate nel bilancio e quindi alla luce dei vari processi di organizzazione ereditate
Dal Ministero del tesoro e poi dal Ministero dell'economia quindi abbiamo visto le esigenze contrapposte da un lato esigenze di tipo restrittivo di contenimento della spesa e dall'altro esigenti di tipo espansivo
Così come nel due mila dieci due mila tredici durava dal due mila dieci ad oggi vi è una esigenza di centralizzazione proprio perché bisogna tener iniziate più in maniera il più efficace possibile più esigenze
Che insegnamento possiamo trarre dall'esperienza
In primo luogo e veramente chiudo in un sistema multilevel come il nostro dove già la definizione e l'attuazione delle politiche
E di per sé complessa occorre che il centro del Governo al suo interno risponda al principio di semplificazione organizzativa riducendo quindi al minimo
Quello che gli economisti definiscono i costi di transazione dovuta alla gestione dei rapporti strategici e operativi tra le varie strutture
La pluralità di strutture determina rallentamenti a volte
Body caos organizzativo e quindi notevoli costi di transazione
Occorre comunque che l'allocazione delle funzioni tra i vari soggetti avvenga riducendo le cosiddette aree grigie cioè quelle aree dove non vi è chiarezza in ordine ai rispettivi ambiti di competenza tra i vari soggetti in campo
Nonostante la pluralità di di strutture vi è un problema di rafforzamento delle competenze soprattutto con l'acquisizione di
Professionalità tecniche cosa che esista già facendo
Oggi
E più e sempre più evidente anche un processo di esternalizzazione di alcune funzioni a società in house
Studiare sviluppo Invitalia le quali a loro volta di corrono a competenze esterne a consulenti esterni quindi ho qui mi pongo dal punto di vista dell'amministrazione dello Stato qual è l'interesse pubblico oggi è quello di consolidare questo tipo di esperienze
Di non farle volare se tu utilizzi soltanto professionisti oriundi utilizzi sempre questo modello operativo alla lunga il professionista sceglie il miglior offerente lo Stato si
C'è una depauperazione
Della struttura pubblica io questo credo sia uno dei punti su cui occorre riflettere
In secondo luogo vi è un problema di cultura amministrativa la nostra cultura amministrative prevalentemente giuridico-formale con una cultura di questo tipo è complicato gestire processi complessi soprattutto quando si tenta l'innesto
Come avviene perché c'è l'Europa che ce lo impone molte volte
L'innesto di un approccio nuovo un approccio moderno un approccio per risultati
In terzo luogo vi è un problema di qualità è competenza delle amministrazioni locali non sempre vi sono risorse umane competenti in numero sufficiente a gestire di porla tipologico logica questa tipologia di processi soprattutto in una logica multilevel
In quarto luogo vi è un problema di assenza di un parco progetti che consentì pronto utilizzo delle risorse
Le amministrazioni non hanno più uffici tecnici non vi sono più ingegneri delle amministrazioni raramente hanno progetti pronti per lo più sono
Stadio di studi di fattibilità a questo proposito voglio citarvi un caso recente io sto seguendo stiamo seguendo come Presidenza del Consiglio
Il
Piano delle periferie
Terna cosa diciamo che rientra presente in questo tipo di ragionamenti che cosa è emerso le centoventi città metropolitane capoluoghi di provincia che hanno presentato e sono stati finanziati stiamo finanziando tutto centoventi come sapete
Emerso che praticamente
Rispetto a settecento interventi complessivi
Per i primi ventiquattro in graduatoria che utilizzano cinque i cinquecento milioni previsti dalla legge di bilancio dei stabilità si chiamava allora sì del due mila sette due mila quindici
Soltanto un sette per cento hanno progetti esecutivi è soltanto un cinque per cento hanno progetti definitivi gli altri sono lo stadio di studi di fattibilità
E questi sono diciamo la le avanguardie delle amministrazioni essendo città metropolitane
E e appunto capoluoghi di provincia immaginate il resto quindi c'è un problema vero di progettazione da questo punto di vista qualcosa è stato fatto negli STIR infatti si parla di un fondo rotativo presso la Cassa depositi e prestiti viene un affondo appunto per la progettazione però si tratta di strumenti che occorre ecco questo è
Il management e poi non a caso
Ha una sua funzione ed è diverso dall'economia dal diritto
Bisogna mettere insieme mescolare tutti questi strumenti che ci sono purtroppo lo dico non criticando nessuno perché io faccio parte dell'Amministrazione quindi critico semmai ne spesso
Non sempre siamo capaci di farlo lo facciamo diciamo con molto molto a rilento contenti che non sono i tempi appunto che la situazione richiederebbe
In quinto luogo vi è un problema di raccordo tra i modelli di programmazione su questo il collega della Ragioneria poi civile dirà
Tra i modelli di programmazione di gestione dei vari livelli di governo
Infatti l'intrecciarsi tra regolazione comunitaria norme nazionali delibere CIPE decreti interministeriali di variazione di Bilancio
Trasferimenti finanziari alle amministrazioni locali attuatrice lì ed esigenza di coerenza dei processi di spesa con la regolazione contabili introdotti per le autonomie locali con il cosiddetto pareggio il di bilancio porta come già avvenuto in passato a esiti purtroppo non sempre positivi ma la la sfida dell'Amministrazione e tutta qui
Cioè rispettare un quadro regolatorio che di per sé è complesso perché compresse la realtà dell'Amministrazione con l'esigenza di ottenere dei risultati immediati
Non possiamo a questo punto in conclusione non porci la domanda banale a cui però non darò una risposta
Perché da noi non accade ciò che accade fuori dei nostri confini nazionali
Basta guardare alle esperienze di successo nell'utilizzo di risorse comunitarie con il raggiungimento di obiettivi importanti come cito ad esempio la Sassonia e in genere i Länder della ex Repubblica democratica tedesca e la stessa Spagna
Tutto ciò nonostante il lavoro generoso intelligente compresso e tutte le articolazioni delle pubblica amministrazione e l'Autorità in politica il Ministro De Vincenti in particolare
Poli quotidianamente portano avanti
Io che conclude in che modo ospitando un impegno comune
Tra l'università e alla mia che le amministrazioni
Tra
Un dottorato come questo una facoltà come questa per approfondire appunto il nostro modello operativo e quello degli altri anche per imparare da esperienze di successo
Io vi ringrazio molto e vi chiedo scusa se tra poco dovrò andare come diceva Proust unico
Ringrazio
Ringrazio molto di Ferentino per questo intervento davvero direi a tutto Tondo di non saprei nemmeno
Come definirlo in maniera unilaterale perché tiene insieme diciamo la storia istituzionale il diritto amministrativo
Con il linguaggio amministrativo ma anche
Il linguaggio innovativo di cui
Sottolineava appunto la necessità di tener conto appunto la la commistione come dire del del del linguaggio giuridico giuridico-formale almeno inteso in senso tradizionale con quello
Ho
Economico della sociologia dell'organizzazione e delle altre scienza che si occupano
Che si occupano di questi di questi temi
Molto importante la ricostruzione che ha operato tra le diverse fasi diciamo storico istituzionali che ha attraversato l'intervento nel nel nel Mezzogiorno fino
Dalla Cassa per il Mezzogiorno prima ancora fino appunto alla alla alla
All'attualità gli interventi agli interventi più recenti
Voglio sottolineare come appunto nella
Complesso e articolato quadro disegnato nel suo intervento ci sia tutta la la difficoltà della nostra storia anche
Istituzionale e e costituzionale particolare
Di tenere insieme un tema come quello delle politiche che oggi definiamo le politiche di coesione appunto le politiche per il per il Mezzogiorno con una delle grandi invarianti dice diremmo
Dal punto di vista del diritto amministrativo
Che il rapporto il rapporto centro-periferia e e quindi ai suoi ricordare appunto la sottolineatura che è stata fatta della necessità di trovare un duplice equilibrio nelle diverse
Fasi storiche nell'amministrazione
Al centro dell'Amministrazione quindi a livello
A livello statuale così come nel rapporto oggi diremmo sussidiario
Appunto nel rapporto tra centro tra centro e periferia
Acquista in variante direi però si aggiunge oggi ma evidentemente ne ha tenuto da un ente mente contorta la relazione di Ferentino la la la un altro livello di governo che rende
La la complessità istituzionale ancora
Più significativa che il livello evidentemente il livello europeo e allora su questo anche per introdurre con dovizia di particolari e e di analisi il questo profilo lascerei la parola al professor Zaccaria perché appunto la cui relazione
Intitolata a leggere l'Unione Europea nell'età dell'Euromercato unico i fondi strutturali e lo ringrazio per aver aderito a questa nostra iniziativa
Ringrazio il professore mi più per questo invito che ho accettato volentieri per parlare di un tema
Che a cui ho dedicato praticamente può una parte della mobilità e ringrazio anche la professoressa tunisino la dottoressa Tudino
Che è stata una tale via allieve quando
Ho iniziato a parlare d'Europa nelle università dopo aver parlato un po'
Anche di prima precedentemente di di diritto
Perché parlo di leggere l'Europa nell'età dell'ISEE
Innanzitutto perché
Lei è uno
Diciamo che il cammino verso l'euro ed
è iniziato se vogliamo dare una data
Negli anni settanta
E poi
Perché poi dobbiamo fare una distinzione fra prima e dopo la caduta del muro di Berlino perché dopo la caduta del muro di Berlino siamo stati
Il numero maggiore a capire che Bruxelles e la una scialuppa di salvataggio
Le tabelle euro le euro
Abbiamo un mercato interno un single market comune che
Di oltre cinquecento milioni di consumatore e questo ci permette di avere voce a livello mondiale
Solo che
Se parliamo in tanti facciamo confusione che molto spesso luce ascolto
Quindi dobbiamo anche di vedere gli equilibri istituzionali
Il mercato interno nasce
Al possiamo dire con la prima riforma dei fondi questo è il dei trattati ed è al Consiglio europeo
Di Milano al vertice di Milano perché poi il Consiglio europeo premio istituzionalizzato con la prima riforma dei trattati quindi
I dottorandi dottorati e gli studenti e tutti i nomi perché considero sempre di leggere di leggere attentamente letto le conclusioni del Consiglio europeo perché il Consiglio europeo la politica
Dell'Unione europea dove andranno Unione europea
Nel bene e globale lo stabilisce queste istituzioni dialettica con le altre però l'avallo la voce dalla politica dipende da questa istituzioni invece
Un'evoluzione un'evoluzione storica molto spesso si dice l'euro in crisi
Per chi
Sa che l'Europa procedo a piccoli passi e quant'è il contesto del rapporto
Delle economie e con le altre bolle imponente il ruolo che ha un mercato di cinquecento milioni non porno dire che l'euro è un approccio errato obblighi ma anche perché l'euro non è in crisi
Viste lei oscillazioni minime che essi hanno sul mercato
Non possiamo dire che l'euro è in crisi semmai e questi Europa dei piccoli passi
Che non riesce a darsi una governance già nel mille euro e quindi delle stesse da
Euro Unione europea
Tutte democratica e quindi non abbiamo una politica economica che permette di governare la moneta
E di governare la politica fiscale ti parlo perché ho fatto parte di
Diversi gruppi di lavoro
Quando per esempio cito uno quando a Bruxelles eccetera commissario Vanni d'Archirafi
E si capiva che bisognava fare una riforma della politica fiscale
Però siccome ogni Paese aveva il suo paradiso in terra era anche più difficile metterli tutti d'accordo perché poi bisogna affrontare e fotografare la realtà
Quindi le dichiarazioni di buona volontà servono sono utile disegno in una speranza ma oggi che spazio e tempo
E si è azzerato non sono più sufficiente ci si domanda sempre chi parla che cosa ha fatto o che cosa effettivamente
Si realizza
E qui a Bruxelles contro il loro commissario in un contesto
In un contesto in cui
Nasceva il mercato unico europeo
C'era un allargamento alla alla Spagna al Portogallo
Giannone lancio la prima riforma dei fondi strutturali e il progetto sui pilota fuori nei programmi mediterranei integrati perché consentivano
Ai paesi che già erano i tempi di poter accogliere il Portogallo della Spagna senza avere della penalizzazione
Per quanto riguarda la concorrenza di prodotti simili che facevano questi due Paesi
Quindi con i programmi integrati nitide nani parlo del mille novecentottantasei fu il primo Progetto di riforma dei fondi strutturali
Perché
Si misero assieme i tre fondi caratteristici Fondo sociale
Il fondo regionale effettua orientamento ricordo qui
Largo mettemmo io vi partecipa attivamente c'era un funzionario della Regione si parla tanto dei burocrati c'era un funzionario della Regione abbastanza in campo I in gamba e incisivo
è lanciammo il
Poi il prima del
Il primo col mettendo assieme
Della il lago di vico al recupero di lago di vico di Palazzo dei Farnese
Dei noccioli reti perché c'è tutta una zona Gino eccellenti attorno alla cortiliva e anche a Siena facemmo una cosa simile quindi fu un primo passo di riforma
Dei fondi dei fondi strutturali a Bruxelles allora si disse con intelligenza e diligenza
Che
Leale bisognava inizio pensare alle aree decentrate perché col mercato unico europeo si sarebbero rafforzate quel quadrilatero naturale Amsterdam Londra Parigi
Qualcuno diceva sosteneva Milano e quindi c'era un problema per le aree per le aree decentrate
E quindi con questa riforma dei fondi strutturali si investiva in queste aree soprattutto del cosiddetto obiettivo Obiettivo uno
E qui è stato una riforma importantissima dei fondi strutturali fuori
Poi cadde il muro la sfida insiste esterna fu più importante Dell'Orco
Ebbe un ruolo non secondario perché
Anche dobbiamo dirlo alle spalle aveva un binomio col
Mitterrand perché gioca un ruolo politico non secondario ma in questo debbo dire soprattutto col
Che riguardava l'unificazione della Germania come rafforzamento dell'integrazione europea e Mitterrand decentemente
Se qui queste priorità che col
Tra cui il collega era
Era più sensibile
è quindi abbiamo la prima riforma la seconda riforma il Trattato di Maastricht e il Trattato di Maastricht i paesi con la sfida esterna del
Del
Della caduta del muro
I Paesi del centro il
Con comma asfittiche e poi ripeto i Paesi che facevano parte allora delle Comunità europee
Cento
Però la maggior parte di sovranità non c'è un altro trattato successivo in cui i Paesi hanno sedi c'è tutto perché c'era questa sfida estesa a tante
Che ammassati si stabilì una data limite anche entro il mille novecentonovantasette
Quello che non si era realizzato comma sette si sarebbe a realizzare realizzato un'ulteriore riforma del trattato ed abbiamo del Trattato di Amsterdam poi le sfide esterne dividere
Che cosa avrebbe fatto la Russia nessuno se lo poneva più perché sembrava
Che la Russia si avviava a una maggiore attenzione verso l'Occidente non avendo più di un esercito offensivo che allora prima della caduta del muro del primo esercito offensivo
Del del mondo
E quindi abbiamo Ognissanti eminenza effettivamente un passo indietro rispetto al processo di integrazione dal punto di vista della riforma dei trattati perché si rafforza l'Europa intergovernativa
Essi diminuisce il ruolo
Della
Dell'accordo della Commissione
Dico a questo perché molto spesso
Si sostiene per l'Europa ci ha detto l'Europa ha fatto ma le decisioni vengono prese maggiormente a livello di
Di Consiglio europeo di Capi di Stato
E
Il Governo finalizzati a Nizza chi c'era
Per l'Italia
Che l'Italia aveva stabilito aveva stabilito che il presidente del Consiglio
Succede per si guardava in primavera il capolista del partito che sosteneva Amato che rappresentava l'Italia a Nizza
Aveva deciso che in primavera il Presidente del Consiglio sarebbe stato sull'utenza io
I leoni caramente dicevo se scelta al cervello chiamato la caviglia di Rutelli perché si presentava meglio e quindi iniziata
Quell'Europa digitale cioè l'immagine
Più che vedere come giocare un ruolo incisivo in momenti in cui
è importante politicamente essere presente con una forza e non dire Purcell e ci ha detto da Bruxelles affatto
E poi
Abbiamo
L'accordo da l'allargamento qualcuno dice no bisognava farlo però
Quando si è scelto di fare l'allargamento e ma abbiamo una situazione internazionale con la caduta del muro di Berlino contante interrogativi che cosa avrebbe fatto
L'Unione Sovietica che cosa avrebbe fatto la Russia andava verso una maggiore democrazia suoi essendo una potenza nucleare
Fare essendo una potenza nucleare
Avrebbe voluto riprendere il cammino di rio occupare gli spazi o le Nazioni Unite che sfuggivano all'attuale la sovranità limitata
E quindi questo dubbio che bisogna quindi l'allargamento ha concesso di portare ancora la pace perché la stella polare dell'integrazione europea
Nati e la pace cioè se non è conseguenza della Prima e Seconda guerra mondiale che hanno poi pagheranno FAS è un fatto sì che i popoli si mettesse a ridere in assieme
Diciamo il carbone e l'acciaio con il trattato Ceca per non farsi più larga guerra perché la Russia e la gente e la Francia priva
La Germania e la Francia dopo si sono fatte tante zero su bande Cretella Sancella l'orrenda
Aveva le sensibilità giuste cattivi che con la Dichiarazione di Schuman le che è la cosa migliore era quella differenti stare di stare assieme e quindi qua
Abbiamo una logica comunitaria una logica di questo processo
Questi fondi questi file finanziamenti comunitari vengono portati nei paesi dell'Europa centro orientale per fare sì
Che il loro potessero guardare all'Europa il modo anche
Di approccio positivo e quindi io stesso che ho partecipato a diversi a diversi comitati nel momento in cui
Si decise
Di l'allargamento allora ricordo perché il Presidente Prodi
Andò al vertice di Colonia
Credo che fosse il mille novecentonovantotto
Come Presidente del Consiglio
è io stessa assieme ad Enrico vinci che cito sempre perché è stato segretario generale e del Parlamento europeo era uno dei giovani
Che venivano dalla scuola di
Gaetano Martino perché nessuno riflette che ecco che significato ha avuto
Portare nel mille novecentocinquantacinque sei capi se cade sei rappresentanti dico verdi dei sei Paesi dei sei Paesi
Dai Paesi del Benelux della Germania
Occidentale della Francia e anche dell'Italia a Taormina cioè nel sud mentre al sud che molti descrivono perché molto spesso non lo conoscono
Però se
Se da parte del Governo centrale si chiudono le Banca assoluto
Le banche vanno a finire hanno dell'oggi ho perso tutto e non ai risparmi perché se io rispondo glielo do alla signora che della porta accanto solo spende come vuole e non viene a dire a me come se lo deve spendere
Però non abbiamo capito che dall'Italia dal nord le banche si sarebbero trasferite all'Europa del gruppo
Ancora questo concetto credo che non sia chiaro a a molti
E quindi
Io preparammo un modo un programma perché parliamo di fondo di coesione di fondo è strutturale prepariamo un programma uno una memoria un dossier errore un report come lo vogliamo definire
Per del Presidente Prodi assieme
A ricominci dove dicevamo appunto che il
Perché bisognava
Dal momento che si era entrato nell'età dell'euro visibile che bisognava
Utilizzare
I soldi il più delle omissioni adempiute alle banche centrale perché entrando nell'euro le risento bolletta unica le riserve singole erano Sindaco dava eccessive rispetto
Per creare per creare dei centri di ricerca innovativi nelle aree decentrate perché tollero non si poteva più svalutare
è quindi per essere competitivi bisognava investire nella ricerca
è questo io lo potevo dire per cognizione di causa perché avevo fatto una bellissima esperienza all'ufficio di esso di presidenza del Parlamento europeo e poi assieme
A dei funzionari
Come me molto sensibili al processo di integrazione
è che portavano il loro entusiasmo affinché l'Europa potesse effettivamente essere un'Europa di pace qua ne vedo uno di fronte a metteva il piacere che è venuto
E Gianfreda con cui
Ci rivolgevamo nel suo salottino nel suo ufficio e parlavamo filtro ci esponga il CIPE dire cosa si potesse fare per creare per sviluppare
Accanto a noi io recito c'era allora direttore un gruppo di giovani
Europei funzionario ecco perché non accetto
L'ignoranza con cui si diritti si definisce il burocrati di Bruxelles pieno non è così il funzionario di Bruxelles
Hanno fatto molto perché l'Europa della pace si fa si affermasse e quindi è un modo di chi non conosce
Il processo di integrazione è questo ho avuto modo di dirlo a Bruxelles e già alcune riunione
Ha qualche premio Nobel che impediva dagli Stati Uniti d'America quando mi spiegavo spiegava che l'euro è già in crisi vero lui l'Europa non c'era mai stato tranne
Per visite
Di
Quelli in qualche trattoria sala convegni come ho fatto qualche volta anch'io però o mi ha insegnato una cosa hanno ad essere presuntuoso a parlare degli Stati Uniti d'America come devono essere e che cosa devono fare
Io parlo dell'Europa perché l'ho vissuta
E continua a viverlo accordo col con lo stesso con lo stesso entusiasmo e quindi quando abbiamo detto a te questo abbiamo portato un messaggio chiaro un'altra cosa che io poi
In diverse riunioni ed ho avuto modo di dire al Presidente Prodi a Bruxelles
Con l'utilizzo del programma fa sollecito tutti perché
Poi c'era Erasmo località che il professor ligia monete a cui ha partecipato alla al suo lancia una fine degli anni ottanta
Inizio degli anni Novanta perché c'era proprio bisogno di portare delle persone che il Tirreno nord Europa nelle università affinché non fosse
Una moltiplicazione di creare di cattedra di diritto internazionale in diritto comunitario ma venissero delle persone
Che erano state a Bruxelles e
E avessero vissuto il processo di integrazione europea quando parlo di moltiplicazione di cattedre non lo dico lo dico anch'io intorno
Per dire che era necessario cambiare e trovare delle soluzioni tutte le soluzioni migliori perché poi le realtà locali si comportano intasa gestite grande esigenze
Io le esigenze l'allora Presidente Prodi io do io disse io il gruppo di lavoro
Abbiamo avuto modo di dire che lanciare questa innovazione per
Mandare un segnale dell'Europa che esiste nei paesi tra il sud teste che un'opportunità perché il loro il loro approdo e tiferà Inter
Verso l'Europa disse che bisognava creare delle formulati partenariato
Con l'Erasmus su
Con
Leccate fregiamo né in cui i professori cioè l'evoluzione delle S.p.A. avrebbe avuto a parte il centro destra
è
è gli studenti Erasmus potessero avere
Uno scambio nell'arco di dell'arco
Dal periodo della cattedra di esperienze vissute dove il professore polacco credeva di insegnare a Napoli o a Palermo ammissiva cambia universitari città natale
E noi potevamo andare ad insegnare in Polonia perché avevo fatto trascura un'esperienza bellissima insegnando col programma farà gli alti funzionari della Polonia
Io avendo
Essendo a particolarmente sensibile quando
Ero nella mia città natale coi congiunto con le università all'urna scemata perché ho fatto la scelta di guardare al di là dello Stretto di Messina
Molto spesso veniva qualcuno da Roma e
Con la convinto che insegnava prego
Messi
Sei lo stretto
Poi magari per alcune molto largo per fare il ponte davvero altri abbastanza Capasa insomma quegli stessi che che scrivono begli articoli sul giornale
Che le imprese italiane annotò realizzato un po'un ponte in Cina o in Giappone bravissimi
Zona terremotati vai rispondere esiste poi il giorno dopo rileggo nell'area dello Stretto il ponte non si può fare perché
Aria terremo tagliata quindi c'è il rischio che crolla non abbiamo tutte le certezze
Sono gli stessi non è che quindi ping-pong lo riprendo il tema tornerò su questo perché mi sta particolarmente a cuore perché se non facciamo investimenti perché amo ricchezze tutto il resto
Non possiamo dice che disse la vendita della droga produce moneta legale
Nel sud che poi questa moneta allegro illegale io la porto
In altre aree geografiche o di altri Stati diventa legale questo ritengono sprecare perché così
SEG legale in Sicilia o nel sud venti allegate anche serrata portarla in un paradiso in un paradiso fiscale
Quindi dicevo di creare queste forme di ed è giusto perché spiegavo parlava
Certe occhi mi ascoltava Prodi lo sapeva benissimo avendo fatto
La l'esperienza della Presidenza del Liri ma mi
Mi premeva portare una logica differente che non era quella
Di
E portare la politica si arrivi a Bruxelles ma di allargare alle politiche attive sviluppo locale che vorrebbero quel
Che molto spesso l'esperienza di Prodi a Bruxelles sia affermata guardando portando la sua esperienza la sua esperienza personale quindi dicevo
Che essendo alla politica molto accorta bisognava creare del queste forme di partenariato in modo che il sud non rimanesse fuori da una quota di finanziamento che potesse regolare perché dico questo perché poi
La signora Mercalli o la signora Germania di cui tutti
Sempre ce ne lamentiamo perché non dimentichiamo
Che con i trattati di pace abbiamo detto che la Germania terre
Non deve produrre
Vero mi pare abbiamo detto questo
Poi la Germania ci dice bardato
La crisi del ventinove
Non voglio più cogliere l'opportunità di trovarmi con la medaglia al valore di moneta avanzata o sotto zero quindi non dobbiamo indebitarci è sbagliato
Ditemi se è sbagliato però dobbiamo intenderci non oggi siamo un Paese che si definisce la politica diventerà anche o della banca comune
Abbiamo problemi di può come pagare il debito che per loro era un tasso di interessi piuttosto basso
Nessuno ha ancora spiega che prima della casa nel secolo scorso
I tassi di interesse non era una decina di erano a due cifre con l'euro non sono più a due cifre ci sarà su questo non è un ruolo d'Europa cosa farà questa moneta qualcosa però e quindi
La Germania ha avuto la capacità di mettere assieme di mettere assieme l'esperienza dell'utilizzo dei fondi da parte dei funzionari
Tedeschi con quella
Delle funzionari può anarchiche inizia una fare questa esperienza e quindi i maggiori esperti che all'insegna dei polacchi come si utilizzavano questi sui saldi sono stati i tedeschi
Io l'ho detto foce alta
L'ho ripetuto di fare in modo che il sud partecipasse a questo patrimonio e potesse portare la sua esperienza Toro o perché con un'altra cosa che ha detto che abbiamo commissaria Malta
Sono stato invitato alcune volte ci sono tante altre volte siccome non amo molto le gite turistiche
Mi piace fare se le cose dove ci sono effettivamente i risultati non ci sono andato nel momento in cui si potevano creare dei partenariati con Walter
Che ho fatto in modo che partecipasse Antoneta lo sa benissimo abbiamo lanciato la salma spurio di Malta retto sulle metodologie didattiche siccome farle in una serie tv work europea mettendo assieme
Più Minghetti settanta Università e gli attori dello sviluppo dove discutevamo come i giovani quale metodologie didattiche di apprendimento
Erano necessari
In quell'occasione fare in modo che anche lei che anche il Governo italiano si accorgesse che c'era un commissario ad acta che quindici Italia poteva
Sapere sviluppando una politica perdite agraria un commissario ecco è un altro tema che voglio sottolineare dell'emergenza la conferenza di Barcellona del mille novecentonovantacinque
Non se ne parla più ma perché perché anche in questo caso si è perso un appuntamento importante io ero a Barcellona la Conferenza di Barcellona ho partecipato a cene il signor Agnelli
Non c'era il principe Filippo che oggi viene ISEE ma
Del sud non c'era nessuno
C'era qualche cardinale
Nel sud non c'era nessuno e quindi quando si sono fatti gli accordi
Egli ha GICO che quali prodotti poteva prendere l'aiuto
L'Africa del nord
Gli stessi prodotti per l'Italia meridionale e quindi bisognava fare un PIM
Che potesse
Mettere assieme non penalizzare i prodotti del sud
Con l'esperienza dei programmi integrati Bettì Terragni
Certamente signor Agnelli portava la sua esperienza l'impiego sosteneva l'industria del nord e logicamente
Sosteneva l'industria automobilistica
Quindi non c'era una visione di politica mediterranea questo ho potuto notare io
Però c'era la conferenza di Barcellona nei contenuti lanciava anche QT scorso politico tetto sottovoce poi
Riattivato Sarkozy
E ha creduto con Parigi e Marsiglia
Di quelle di questo secolo che cosa ha fatto ha cambiato il tutto mi ha detto Barcellona così come fatta non mi alla alla Francia non interessa
è quindi
Dobbiamo fare
Un problema confonderle euro il Mediterraneo dei progetti che significa gestisse i soldi da parte
Del
Dell'egoismo nazionale francese
Oggi
Abbiamo
Il cambiamento
L'Europa imbarcarci ma questo da questo cambiamento rientra sempre nel tema che investo tenti cito sempre la dottoressa compiacerci alla dottoressa
Tunisino
Hanno fatto un habitus euro e democrazia perché fin da allora avevamo capito che bisognava collocare l'euro con la democrazia e quindi quale Europa farla il signor Marco
Mesi arriva col
Che è andato anche lui immediatamente a trovare la Mecca allora
E tutti a dire davanti a Germania
Scusate la storia che cosa ci insegna
Che il motore del processo di integrazione europea sono state sempre la Francia la Germania
Quindi quando la Francia la Germania si sono messi d'accordo
Ad ad altro Pompidou non parlo delle ditte cornuto all'Europa per le patrie perché poi
C'è stato anche in Italia che detti parlava dello Stato nazione
Per poi scimmiette Giscard esterne
Nel momento in cui si mettevano d'accordo l'Europa faceva un passo ulteriore avanti col e Mitterrand la sfida estenda adesso c'è una sfida estenda molto potente
Attutirne nel Mediterraneo
Ma si fermerà nel Mediterraneo pur pongo Putin
E perché non dobbiamo superare i ritardi come li possiamo superare Garbatella di integrazione dei Balcani
Non può essere tutine riuscire a farsi una base del Montenegro in Serbia non è nell'Adriatico
E quali arma di ricatto museo userà per trovare un accordo a lui favorevole
C'è
Tanto
E la sua visione cioè l'America che non è solo tra l'altro perché
Trump non metta
La il Congresso americano e a maggioranza del Partito repubblicano quindi significa che porta
Una sensibilità
Di un modo di essere degli americani del popolo americano quindi tale Trump rappresenta a modo suo più basa la sua esperienza
Di vita un approccio
Di fare politica a livello internazionale
Ma questo dipende torniamo al discorso sempre
Dell'Europa che l'Europa a questo punto a un'esigenza secondo me primaria adesso è venuto fuori
Comma accordi nell'incontro per la pesca le perché hanno capito che non possiamo aspettare che si voti vive in Olanda poi si continua
Anzi Guarino altresì il quindici si rivota nuovamente
Poi
Situato in Francia in Francia dove si ruota l'undici e il diciotto perché c'è il doppio turno quando in effetti si può votare Antinucci in un unico turno e i Paesi occidentali a mio avviso e non solo a mio avviso
Sono in ritardo nel realizzare se le forme democratiche
Perché
Sì dette determinati sistemi elettorali che lasciano fuori le minoranze permettono alle minoranze di organizzarsi differentemente perché devono rispondere alle esigenze delle persone
Ho
Per chi si candida in modo doloso oppure perché sente particolarmente
Le esigenze di percepisce le nuove esigenze della popolazione che un determinato sistema elettorale non garantisce quindi a questo punto un sistema elettorale cresciuta era
Che supera i vecchi confini dell'Unione dell'Unione europea dell'Europa perché ormai nell'era digitale i confini sono superati non esistono i confini
Esiste una capacità di governare i sette milioni di consumatori su questo globo siamo sette miliardi
Quindi dobbiamo rispondere alla domanda di fame o
Di altri prodotti di sette miliardi tutti consumatori come possiamo rispondere giocando un ruolo nelle organizzazioni internazionali democratizzare Ando le organizzazioni internazionale
Un'altra cosa che suggerirei
Togliendo
Dal PIL la produzione di armi in modo che lo sviluppo dell'economia non venga indicizzato anche in base
A quante armi abbiamo venduto all'Arabia Saudita o altri
Paesi
Essendo capo una potenza
L'ENEL
Produrre armi è una media potenza in generale comunitarie almeno a questo punto
Facendo in modo che il Parlamento europeo e la Commissione vengono elette contemporaneamente in Collegi in Collegi
Che mettere assieme le arieggiati confine da questo punto il parlamentare o il commissario già presente allo sviluppo locale e quindi se io che vengo eletto
In Provenza o Liguria già presento
No non la bandiera italiana e quella francese e quindi non gli egoismi italiani e francesi
Ma lo sviluppo locale e quindi il dialogo di questo sviluppo locale con la bandiera europea e quindi in questo contesto
Portiamo ULA razionalizzazione anche dei commissari rispondiamo a quello che è la volontà dei trattati e riprendiamo il candido pestato
Anche
E portato avanti con
Con la convenzione e con e il trattato costituzionale ripeto il trattato per la Costituzione va bene
E ci accorgiamo che a Lisbona qualcuno negligente avente non ha detto niente sull'articolo cinque tra perché se avesse detto qualcosa avesse fatto capire che l'Europa e di pace oggi noi discutevamo
Se break SIT esiste o esistente o è meglio che meglio è qua fa faremmo un discorso abbastanza lungo sul fatto che
Il
L'elettore deve essere informato onestamente chiaramente è il fatto che si voti
Nel Regno Unito per la Camera dei condoni noi l'abbiamo detto già nel momento in cui si è fatto il referendum vorrebbe che siete perché in quella sede abbiamo avuto modo di dire
Che
L'elettorato non era informato e che ha votato per l'exit fra dieci anni venti anni lunga vita a chi diamo non ci sarà più menti giovani hanno votato terribilmente quindi bisognava
Dare al Parlamento
Dal Regno Unito etti Islanda coinvolto attenzione
La
La possibilità di votare
Discutendo di tutte le politiche necessarie a quel punto era la volontà Pol Pot
Popolare sovrana ripeto se riusciamo ad eleggere
In collegi che supera i confini portiamo la riforma dei folla riformato i fondi strutturali e quella logica di sviluppo del Fondo di coesione di mettere assieme più Paesi
Anche
Nella sovranità popolare e quindi debba privatizziamo il sistema perché l'euro non è in crisi però fatto Velva governato distinguendo la sovranità
è una previa
Dalla sovranità dei singoli Stati nuovamente grazie è complimenti
Al senatore ferie
Gli adeguamenti mettere ma ancora qualche deficit
Lo lamentiamo allora
No ringrazio il professor staccate questo suo ampio voi
Ampio affresco direi intervento complessivo anche di ricostruzione
Anche sul sulla scorta appunto di importanti esperienze personali sull'evoluzione nell'area dell'euro e non solo e direi forse consentitemi
Di spendere qualche parola in più prima di lasciare
La parola alla
Al dottor Marchionne
Sia qualche parola sia per col ricollegandomi proprio all'intervento del professor Saccà
Per riportare qualche dato sulla situazione dell'economia del del Mezzogiorno
E qualche riferimento a che facevo già nell'introduzione ai provvedimenti più recenti
Assunti nella nella diciassettesima legislatura in questa legislatura attualmente attualmente in corso
Che segnavano appunto quelle caratteristiche e più recenti dal punto di vista istituzionale
Che appunto segnalava anche
Il dottor Fiorentino nel suo nel suo intervento e
Ora in particolare nel nel rapporto Svimez del del due mila sedici sull'economia nel Mezzogiorno abbiamo alcuni dati molto significativi che vengono che vengono riportati e
Dove si evidenziano appunto una serie di punti di forza e di debolezza del sistema economico del sistema economico meridionale o badate bene qui
Sulla questione sulla questione meridionale appunto
Io fare riferimento alla queste meridionale non più nei termini tradizionali secondo
Secondo alcune assunzioni che ormai direi possono considerarsi anche
Scontate diciamo nella letteratura più recente parlerei quanto meno non più di di questione meridionale appunto al di una sola e un'unica questione meridionale dei termini tradizionali della tradizionale contrapposizione e dualismo nord-sud parlerei quantomeno in linea anche
Con
Sabino Cassese di
Più questioni meridionali al al plurale
E di cui sottolineerei appunto il nesso ormai molto stretto proprio con le politiche con le politiche europee di di coesione tra l'altro di Cassese
Segnalo anche sempre nell'ottica del del dottorato della segnalazione
Che alcuni volumi recenti queste sue lezioni sul meridionalismo
Nord e sud nella storia d'Italia che sono molto sono molto interessanti proprio nella
Segnalare che ha necessità di
Parlare non più di una singola questione meridionale ma di
Più questioni più questioni meridionali è bene però per riportare
Il tutto a alla come dire ad alcuni freddi dati riprendo appunto per il rapporto Svimez due mila sedici
Nel quale
Pur prendendo atto di una ripartenza dell'economia meridionale con la crescita dei consumi e degli investimenti e con rilevante exploit soprattutto
Per il settore dell'agricoltura si sottolineano alle numerose criticità ancora persistenti particolare nel mercato del lavoro in relazione all'aumento della crisi
Demografica e della povertà difficoltà del sistema creditizio come sottolineava anche il professor Saccà
In particolare da difficoltà restiamo critici e intercettare i reali bisogni dell'impresa
Il rapporto ritiene che la soluzione per i problemi strutturali dell'economia italiana non verrà da una ripresa
A cui agganciarsi che comunque avrebbe l'intensità troppo bassa rispetto ai livelli pre-crisi ma dagli investimenti pubblici e privati che sono presupposto indispensabile di qualsiasi ipotesi di crescita
In particolare il nostro meridione lega il suo destino da un lato ad un'economia nazionale sempre meno competitiva rispetto alle altre grandi economie europee e dall'altro soffre per il suo status di macro regione della periferia
Soprattutto anche qui mi ricollego a quanto diceva il professor Saccà dopo l'allargamento ad est
Di un ritardo competitivo evidente che lo divide dall'altre aree svantaggiate dell'Unione europea
In tal senso il Mezzogiorno risente più di altre regioni del Paese di alcuni handicap strutturali legati principalmente seguenti fattori una concorrenza dal dumping fiscale dei nuovi Stati membri qui
Appunto forse l'epoca
Della Commissione Prodi
Che giustamente il professor Saccà ricordava per tanti versi come motivo di orgoglio però forse l'epoca all'allargamento agli Stati dell'est poteva essere forse operato con maggiore ponderazione comunque
Un altro un altro profilo è collegato alla convivenza tra i Paesi dell'eurozona ed economie che hanno conservato la propria sovranità monetaria
Inoltre i vantaggi che molte economie dell'est traggono evidentemente dalla prossimità geografica i grandi mercati europei che permette loro di utilizzare lo strumento del cambio
Io di sfruttare le relazioni con i Paesi e con i mercati più ricchi del nord Europa qui il caso della Polonia che veniva evocato forse
Anche particolarmente significativo in questo contesto sostiene sempre Svimez il Mezzogiorno e in una condizione di svantaggio strutturale
E le politiche di coesione sono impossibilitato il ministro sembrano impossibilitate a conseguire pienamente l'obiettivo
Di sanare gli squilibri tra centro e periferia non essendo in grado di agire sul livello amento degli squilibri competitivi che vengono a crearsi all'interno della stessa periferia
Sempre rapporto Svimez segnala la necessità di estendere l'analisi
Delle cause del fallimento delle politiche regionali anche a questi temi
Evitando di assumere semplicisticamente che l'inefficacia dell'attuazione delle politiche di coesione siano attribuibili quasi esclusivamente a carenze tutte interni al sud
E in primis alla qualità delle classi dirigenti politiche e amministrative locali
In tal senso il rapporto sottolinea come appare limitata la possibilità dei fondi strutturali incidere sul ritardo di sviluppo del Mezzogiorno senza che venga portata all'attenzione della gente europea
La necessità di armonizzare le politiche macroeconomiche dell'Unione europea
In sostanza andrebbe intavolato una discussione seria
Su una revisione operativa dei fondi strutturali che preveda riguarda i sistemi di compensazione
Per ciascuna delle suddette distorsioni basandosi sul calcolo puntuale banale diserbanti vantaggi e svantaggi pregressi e futuri
Si suggeriscono anche alcune possibili soluzioni come per esempio l'attivazione della golden rule
Per tutti gli investimenti pubblici strategici
Beh inoltre insomma le pure importanti clausole di flessibilità
L'impiego contro il dumping fiscale dello strumento operativo delle zone economiche speciali e lo sviluppo delle relazioni dell'Unione europea con i Paesi del Mediterraneo anche qui ricollegandosi
A quanto diceva il professor Saccà per riequilibrare gli e gli assenti gli equilibri geopolitici
Oggi sbilanciati a favore dei Paesi dell'Europa centro orientale
Forse mi
Mi fermo qui per ora magari rinviando donna successivo intervento qualche ulteriori riferimento soprattutto alle politiche più recenti e agli interventi e provvedimenti più recenti
Lascio quindi la parola al
Dottor Mazzoni per il suo intervento sulla controllo dei programmi o finanziati dei fondi strutturali e il ruolo
Della elidere RDS di organismo di supervisione e coordinamento delle autorità di udite venirlo ringrazio ancora per aver accettato il nostro invito
Buongiorno grazie professor dico grazie dell'invito sempre un piacere
Partecipare
In questo contesto deceduto argomenti tra l'altro attualissimi e io la il mio intervento sarà un taglio abbastanza tecnico
Diciamo così mettono in evidenza all'inizio della mia relazione poi gli aspetti critici che hanno caratterizzato
L'utilizzo dei fondi comunitari
Nelle ultime programmazioni e quello che stiamo facendo come ministero delle come finanze
Abbiamo un ruolo anche noi di supervisione e di monitoraggio di fondi per evitare che la programmazione che appena partita
La domina quattordici due mila venti non mette in evidenza le criticità che invece hanno però contraddistinto i periodi precedenti
Ho detto subito appena partita la programmazione due mila quattordici due mila venti siamo nel due mila diciassette
è appena partita la programmazione
Siamo con tre anni di ritardo
Nel senso che adesso in questi mesi le Regioni stanno portando
Spesa a Bruxelles sostanze esplicitando le operazioni di investimenti fatti sul proprio territorio a tre anni di distanza dall'inizio della programmazione
Non è un buon segno ovviamente siamo nello Standard delle programmazioni precedenti sono tutte cominciati con paio di anni di ritardo
Tenendo conto che ogni programmazione che dura sette anni ci consente di spendere risorse per tre anni almeno questa successivi alla chiusura
Il trentuno marzo scorso è stato l'ultimo giorno utile per fare spenderebbe dell'Alitalia ma tutti gli Stati membri dell'Unione Europea risorse che finanziato gli sviluppi internazionali a valere sulla programmazione due mila sette due mila tredici quindi siamo in ritardo cronico
Primarie di due anni adesso di tre perché questa programmazione ci consente di spendere un anno in più in ritardo rispetto agli altri e noi abbiamo questa flessibilità ce la stiamo prendendo tutta
Non è
Consiste sia sempre Stroke certo non è che per questo si perdono risorse comunitarie trentuno marzo è chiusa la programmazione abbiamo perso pochissime risorse
Sono andato in disimpegno poche decine di milioni di euro mediamente per ogni programma che sono sciocchezze rispetto a cento miliardi di euro ci sono stati finanziati
Però diciamo questa flessibilità che i regolamenti comunitari ci danno di spendere le risorse anche tre anni oltre la fine della programmazione
è una flessibilità eventuale
Invece noi già siamo partiti con tre anni di ritardo e siamo già presa al primo anno questa flessibilità praticamente quindi siamo costretti a mantenere degli standards giudizio dei fondi comunitari
Molto elevati da quest'anno in poi
Questo è un aspetto già iniziale critico che metto sul tavolo del discuterne se volete però voglio dire se il trend è questo rispetta lavoriamo azioni precedenti
Non ci aspettiamo di superare facilmente criticità evidenziate nelle programmazioni precedenti nella mia presentazione di darò qualche
Spunto di riflessione sospetti che probabilmente avete letto da organi di stampa ho sentito al
Le formazioni televisive
Programmazione sette dei fra programmazione chiusa abbiamo detto il mese scorso noi come Ministero l'economia e delle finanze in particolar modo l'ispettorato presso cui lavoro nonché all'ispettorato generale dei rapporti finanziari Unione Europea che stiamo le risorse sostanzialmente della Unione europea
E l'eroghiamo alle regioni tramite un fondo di rotazione
Queste sono che vedete non so se si legge bene però delle O.d.G. a voce sono molto la casistica più comune di irregolarità che abbiamo riscontrato
Dalle nostre visite presso le Regioni e non solo le Regioni anche le amministrazioni nazionali titolari di programmi
Quindi amministrazioni centrali sono spese rendicontate non ammissibili
Inadeguatezza dei controlli cioè il sistema dei controlli in Italia a dei problemi ha dei difetti che vengono messi in evidenza poi dalla Commissione europea quando fa verifica ispettiva nel territorio
Violazione delle norme sugli appalti
E sugli aiuti di Stato
E aggiungerei in questa slide ho dimenticato di aggiungere la in realtà c'è anche
Una problema sui gli strumenti ingegneria finanziaria che venuto alla luce degli ultimi due anni cioè maggiori criticità perché
Sono uscito delle norme comunitarie che vincola un po'di più la
All'investimento su questi fondi gestiti dal
Dalle banche le italiane
Quindi appalti pubblici aiuti di Stato violazioni documentazione giustificativa di spesa incompleta o carente cioè non siamo capaci sostanzialmente di capire cosa serve per giustificare le spese
è mancata questa importantissimo mancata separazione delle funzioni tra organi incaricati dell'attuazione degli interventi e chi e quindi gli organi responsabili delle verifiche amministrativa cioè controllate il controllore sono in commistione
Quest'ultima è una criticità rilevantissima che inficia la bontà delle stesse cioè chi fa il controllo dipende dall'ASS dallo stessa persona che in realtà ha potere di gestire le stesse risorse
Qui c'è un vizio di indipendenza
Tutte queste criticità hanno generato nel corso della due mila quattordici due mila venti interruzione sospensioni di pagamenti abbia avuto alcune regioni
Cito la Calabria perché la
Più recente
Che ha avuto i pagamenti sospesi da Bruxelles e per due anni e mezzo
Che su sette anni di
Periodo di programmazione significativo
Sospensione i pagamenti significa la spesa procede e va avanti presento la mia documentazione giustificativa Brussa il per avere il rimborso degli interventi
Va Bruxelles non mi ero che rimborsi semplicemente perché le mie spese sulla base di un controllo effettuato alla Commissione
Ha riscontrato gravi irregolarità quindici che non metto a posto il sistema di gestione controllo all'interno della Regione io nonna riapro diciamo così passatemi il termine rubinetto finanziaria trattiene le risorse perché
E a rischio il bilancio dell'Unione europea cioè io lo risorse all'Italia che sono spazi mal spesi
In queste due slide che seguono è molto dettagliata la
La casistica delle criticità allora le autoritativo ditta sono organi di controllo di secondo livello interni alla Regione
Fanno i controlli interni alla Regione
Ma i controlli li fa anche il Ministero dell'economia e finanze dei due e li fa anche la Commissione europea ci sono vari livelli di controllo però quell'il massimo livello di controllo a livello regionale le Autorità di oggi le criticità sono queste che vedete non mi ci soffermo ma sono
Di una casistica
Molto elevata sono di carattere organizzativo amministrativo-procedurale
Di certificazione della spesa quindi carenze proprio nella fase di certificazione cioè l'ultima l'ultimo passaggio amministrativo quando in sostanza si portano a Bruxelles dove la richiesta di rimborso e la certificazione
E poi alcune carenze proprio nei controlli delle stesse autorità di otite dovrebbero controllare all'interno della Regione la l'erogazione la bontà delle stesse
Queste invece sono le criticità rilevate da Bruxelles cioè dai io auditor della Commissione che vengono in Italia per verificare
Se le spese i finanziamenti vengono erogati al bilancio comunitario sono
Stati spesi in maniera efficiente ed efficace
Più o meno hanno riscontrato le analoghe criticità procedurali nella gestione delle risorse
Carenze nella certificazione delle spese profili di indipendenza cioè di carenza nell'indipendenza delle strutture di gestione e controllo e ritardo nell'attuazione delle strategie di Oricchio
Sono termini molto tecnici capisco ma
In realtà vi dà idea del
Quadro molto complessa di criticità che che sono state riscontrate in Italia premetto che l'Italia non è affatto la peggiore in Europa ha solo un rosso problema
Che la Commissione all'inizio
Della di diciamo del negoziato dagli accordi di partenariato
Ha chiesto
Di depotenziare che cosa è successo Lampre vera criticità è la ripartizione la frammentazione degli organi di controllo all'interno allo Stato membro
Perché se ogni regione approvi interno a un organo di controllo di secondo livello quindi che è l'autorità di udito
Per i profili di indipendenza che necessariamente di avere un organico Trollo rispetta le strutture di gestione che poi uno dei capisaldi della Commissione quando viene in Italia cerca di verificare sempre là reale indipendenza dell'organo di controllo
è dovuta al fatto che la Carta costituzionale
Garantisce alle Regioni autonomia nella gestione delle risorse
Però nulla toglie
Che le autorità di udito fossero centralizzata a livello nazionale nell'intervento del consigliere Fiorentino è stato chiaro il passaggio
Sulla centralizzazione della governance dei fondi strutturali tant'è che è stato istituito l'Agenzia e la coesione territoriale sono stati dall'i compiti di sorveglianza al Ministero dell'economia
All'inizio della dei negoziati e l'accordo di partenariato per la programmazione attuale due mila quattordici quindi la Commissione aveva chiesto al Governo italiano
Di istituire un unico ufficio di controllo a livello centrale cioè eliminare infici controllo regionale farlo a livello centrale collocato presso Presidenza del Consiglio agenzia la questione Ministero all'economia unico organo di controllo proprio per evitare commistioni a livello locale
Noi abbiamo
Resistito a questa diciamo insistenza della Commissione garantendo il permanere degli uffici di controllo a livello regionale però abbiamo preso un impegno forte noto il ministero l'economia
Perché le strutture di controllo fossero collocate in reale posizione di indipendenza alle strutture di gestione di certificazione abbiamo preteso che le
Amministrazioni regionali c.d. organizzassero al loro interno
Per individuare la struttura di auditor in staff nell'organigramma della Regione in staff al Presidente della Regione
Questo consentiva di non avere nessun collegamento con le strutture di gestione per le Regioni convergenza sono delle dei direttori generali
Ho capito Dipartimento di anno in mano il Governo
Diciamo della dei fondi strutturali e quindi l'autorità di Orietta spesso si trova in una difficoltà nelle verifiche condizionata diciamo dalla forza politica
Di chi gestiva le risorse
Abbiamo adottato misure correttive nel corso della programmazione che vedete qui ma quello che è stato fatto a livello di accordo di partenariato è stato affidare al Ministero dell'economia finanziarli due
Il compito di vigilanza dei sistemi di gestione e controllo
Che significa non siamo garanti immessa per l'economia dovrebbe essere garante in Italia nei confronti della Commissione europea
Dell'efficacia dell'efficienza dei sistemi di gestione e controllo di tutte le amministrazioni che gestiscono fondi comunitari e per fare questo ci siamo organizzati in maniera adeguata è una novità rispetto alle programmazioni precedenti
è stata istituita da una parte l'agenzia che ha diciamo il coordinamento e il monitoraggio della gestione dei fondi
Il mini
Spero dell'economia la ragione viaggiavo Stato al monitoraggio e la vigilanza sugli organi di controllo delle Regioni
Quindi
La ragioni aggirano Stato assicura che le abbia siano indipendenti e l'abbiamo fatto imponendo proprio con indirizzati di indirizzo alle Regioni la collocazione in una
Nell'organigramma in un punto il preciso che
Non dipende da nessun altro se non dal
Presidente della Regione
E poi promuoviamo con linee guida e poi vedremo più avanti con particolari atti di indirizzo la l'efficace applicazione della normativa
La normativa che regola i fondi strutturali due mila quattro dispone di una grossa novità
Il consigliere Fiorentino faceva cenno alla all'efficacia degli interventi strutturali
Da questa programmazione abbiamo l'obbligo di inserire nei sistemi di gestione e controllo degli indicatori di efficacia e quindi dobbiamo monitorare formarsi framework famoso che tanto viene citato dagli organi di stampa
Ci consente di verificare il reale impatto sul territorio degli interventi
Ad oggi sono talmente provvede l'abbiamo centinaia di migliaia di interventi nella programmazione sette tredici centinaia di migliaia da interventi duemila euro se l'istituto scolastico per comprare a lavagna luminosa
A ristrutturazioni
Impegnative
Come il teatro comunali di Bari interruzione
Più costruzioni di infrastrutture quindi ci sono interventi di poche migliaia di euro e di grandi progetti che supera i cinque milioni di euro
Quindi in realtà
Questi indicatori dovrebbero poi nel corso del la programmazione darci la reale il reale impatto sul territorio che quello che poi
Diciamo i fondi strutturali
Tendono a
Sanare a o a ridurre il delta dello sviluppo a livello locale abbiamo finanziato delle costruzioni delle infrastrutture che non hanno avuto nessun impatto sul territorio sono state costruite strade
E ti adotti che sono percorsi dal numero di macchine inferiore rispetto
Perché hanno fatto evidentemente uno studio
Superficiale consentitemi
E
Abbiamo
Finanziato e anche spesi in maniera corretta sotto l'aspetto procedurale infrastrutture però non è inutilizzato allora mi preoccupo lo studio in realtà dell'eventuale impatto c'è stato è stato fatto bene
è ovvio che la regolarità della spesa c'è e Bruxelles e mi rimborsa i finanziamenti
Ma l'impatto quello doveva essere realmente la finalità dell'investimento non c'è stato
Tre macchine passano sulla sul viadotto e quattro fanno la strada provinciale perché magari serve nuclei industriali o paesi e per cui tutto si fa in una un viadotto Fini in una zona che non ha non è utile a nessuno ho investito benissimo ho gestito anche bene sotto l'aspetto procedurale ma non ha avuto nessun impatto a livello sociale sul territorio
Quindi questi indicatori dovrebbero consentire alla Commissione alla Corte europea alla fine di dire ok restituiamo le risorse all'Italia o alla Regione X perché effettivamente avuto un impatto
L'opera sul territorio
Come ci siamo organizzati per sopperire alle criticità a livello locale sui sistemi di controllo
Il Governo ci ha
Dato mandato sostanzialmente con l'accordo di partenariato con accordo stipulato fra il Governo italiano e l'Unione europea
Di fare una valutazione all'inizio della programmazione di ogni struttura di audit
Analizzando requisiti indispensabili che adesso
Vi mostro
Noi abbiamo fatto l'abbiamo chiusa diciamo sei sette mesi fa una valutazione ex ante di tutte le strutture di Udine cioè di tutte le strutture che controllano fondi strutturali
La valutazione ex ante è prevista dalla regolamentazione comunitaria per l'Italia obbligatorio e vincolante cioè il Ministero dell'economia rilasci un parere
Di conformità della struttura di controllo valutando tanti aspetti fra i quali anche la reale indipendenza nella struttura
Regionale o nell'Amministrazione centrale
Il parere obbligatorio e vincolante da parte dell'ispettorato i rapporti tra azione europea senza questo parere la programmazione per quella regione non parte non arriva un centesimo di anticipazione da Brussa
Poi c'è una valutazione in itinere così chiamata cioè affiancheremo tutte le strutture di controllo per tutta la programmazione
Per
Individuare gli eventuali elementi di criticità che devono essere rettificati nel corso della programmazione questa è la valutazione che durerà praticamente la programmazione in terra
La valutazione a ex-ante che il ministero fa sulle strutture di udito i fondi strutturali
Prende in esame tre elementi indipendenza assetto organizzativo le procedure di controllo che adotta la struttura e il sistema informativo su cui poggia
Il controllo stesso
Vediamo velocemente l'indipendenza di dipendenza
Lo avete ben capito non è soltanto dal vertice o dall'Autorità di gestione e l'indipendenza anche organizzativa
Cioè o risorse sufficienti per portare avanti nei controlli perché se non c'ero non sono indipendente perché poi devo chiedere
All'Autorità che governa le risorse umane della Regione personale quindi dipendo lana struttura e non sull'autonomo nelle decisioni perché sennò depotenziato la struttura di controllo non è efficace non sarà mai
Diciamo ottimale l'attività
Poi c'è l'indipendenza finanziaria
Attenzione questa è una cosa importantissima che cosa succedeva una fruizione sette tredici che l'autorità di udite veniva finanziata dati gestiva i fondi comunitari
Per l'assistenza tecnica per reclutare personale
Strumenti computer auto di servizio veniva finanziata dalla struttura
Che gestiva fondi comunitari
Quindi massima dipendenza
Dall'Autorità di gestione
Questo che significa significa che
Vorrei
Commistione fra controllore e controllato inficiava l'attività ci sono stati tanti rilievi della Commissione europea su questo
Nella vecchia programmazione adesso impossibile perché abbiamo sterilizzato le strutture di udito con i nostri interventi e abbiamo finanziato come Ministero dell'economia abbiamo finanziato le autorità di o di
Con risorse nazionali
Extra bilancio regionale cioè sono risorse nazionali del Ministero e l'autonomia abbiamo finanziato le strutture di udite per avere indipendenza finanziaria con un programma complementare approvato dal Comitato la programmazione economica come Dante ministeriale
Questo che significa che se le autorità di o che hanno bisogno di personale non li finanziamo e loro Governo non sul mercato
Non vanno alla struttura regionale che fa reclutamento a chiedere personale perché in quel caso sarebbero dipendenti
Quindi Ministero Economia assunto un ruolo anche su questo di rendere indipendente finanziariamente le strutture di controllo
Poi indipendenza degli auditor ovviamente sappiamo che ogni controllore deve essere indipendente sulla specifica attività perché se vado a fare un controllo su un'azienda dove lavora mia moglie che ha ricevuto finanziamenti europei capite che non non è possibile
Poi una seria di altre rivisiti la dotazione di risorse umane e noi abbiamo pensato le strutture di controllo sulla base del volume finanziario che viene gestito da quella regione
Più risorse finanziare dell'Unione europea riceve e gestisce più unità di personale della vere l'autorità di udito per il controllo molto semplice però abbiamo studiato un modello matematico che ci restituiva il esatto numero minimo di personale
Per legge per governare la struttura del controllo
Siamo intervenuti sulle procedure di controllo definendo processi delle attività fornendo loro strumenti quindi anche manuali di o ditte di controllo check list e quant'altro
Infine abbiamo fatto un controllo sui sistemi informativi e qui
Il primo grosso problema dell'Italia sulla patto quattordici minuti è il ritardo di tre anni prevalentemente perché i sistemi informativi
Non sono adeguati alla normativa comunitaria è partito leggo action lo sapete che
Praticamente una l'informatizzazione massima di tutte le informazioni sul si fondi comunità a livello europeo quindi io devo pubblicare qualsiasi cosa deve essere conosciuta dal cittadino a qualsiasi livello quanti Bardi faccio di rappresaglia vinti
Quante risorse sospendendo quante ne ho perse
Viene pubblicato tutto
E i sistemi fondanti della gestione del controllo devono essere devono tracciare ogni singolo passaggio di ogni singola piccola procedura in Terna all'Amministrazione
Quindi abbiamo previsto verifiche sui sistemi formativi delle Regioni riguarda i requisiti di funzionalità accessibilità e scambio elettronico
Per questo il Ministero dell'economia utilizzato passatemi il termine anche se non è proprio corretto la SOGEI la SOGEI è una società in house del Ministero dell'economia che
Con la nostra guida ha fatto e sta facendo ancora per i prossimi mesi verifiche sistemi informativi restituendo le informazioni alla Commissione europea cioè quel sistema informativo non è
Completo e la Commissione europea ovviamente non eroga risorse perché ci siamo formativo deve mappare tutte le procedure interne in modo tale da essere accessibile anche dalla stessa Commissione europea
Il tutto questo chiaramente per il tramite anche delle autoritativo di
La fase di accompagnamento delle strutture di audit per tutta la programmazione riguarda non solo
Questi interventi che vi ho detto che sono ex ante ma il fatto di interloquire con Bruxelles e quotidianamente e quindi aiutare le regioni a di individuare il percorso più efficace più efficace per raggiungere l'obiettivo raccolta di informazioni
La formulazione di proposte occulti risposte alla Commissione a fronte di lui criticità rilevate vetture interveniamo anche
A Bruxelles e nel contraddittorio fra la Regione e la Commissione stessa
Facciamo la valutazione del rischio
Come Ragioneria di Stato
Suo ogni struttura di controllo dei fondi comunitari su ogni regione
Stenderemo una lista a giugno quindi il prossimo mese delle regioni più a rischio che significa Regione più a rischio significa che sono le Regioni che secondo
Gli standards dell'Unione europea e anche i nostri stand del Ministero dell'economia
A gita manifestato alcune défaillances del loro sistema
Per cui se ne abbia fatto una verifica sul sistema informativo abbiamo visto già che ci sono dei moduli non sviluppati evidente che il rischio su quella regione più elevato di spendere risorse in maniera irregolare
O sono sotto organizzazione nel senso che non hanno personale adeguato facciamo una lista sulla base di questi criteri che andremo a fare un controllo specifico sulle prime quattro cinque regioni a rischio
Mettendoci come fattore di rischio anche il volume finanziario delle risorse che gestisce ovviamente le Regioni convergenza che mediamente gestiscono quattro cinque miliardi di euro e l'ha parlato della programmazione è evidente che
Hanno un rischio più elevato rispetto
Alla Val d'Aosta che ne gestisce centocinquanta
Centocinquanta milioni
Renderemo ogni anno il trentuno marzo per tutti gli anni della programmazione una relazione annuale che
Verrà trasmessa borsello nella quale daremo un giudizio di affidabilità di ogni regione di ogni sistema di controllo all'interno di ogni regione
Sulla base di questo la Commissione poi valuterà
Misure correttive ovviamente non interveniamo prima rileviamo una criticità non è che scriviamo a Bruxelles a marzo
La regione Sicilia ha dei problemi su quel sistema
Se arriveremo a marzo a marzo dell'anno prossimo a dire questo simile abbiamo fatto ogni tentativo con la Regione di recuperare
Il deficit
Su un intervento e non ci siamo riusciti quindi significa che la Regione non R. attiva e quindi necessariamente Brussa deve sapere
Che c'è un problema di sistema
La professionalità
Diceva fiorentino prima io auditor devono avere una professionalità spiccata devono essere dei tecnici
Non si può pensare di recuperarli solo con pubblico concorso si fa pubblico concorso e poi si avviano una formazione devono sapere le lingue devo conoscere gli strumenti di lavoro
E il Ministero dell'economia sta facendo anche questo sta programmando corsi di formazione e l'abbiamo già avviati da sei mesi a questa parte per far recuperare velocemente neofiti della materia assunti dalle Regioni
Sospetti tecnici
In più il Ministero dell'economia ha preso la responsabilità di
Governare il processo di controllo di tre programmi nazionali che sono
Le città metropolitane
Il PON governance e capacità istituzionali
E il PON del Ministero dell'Istruzione Pons quota competenze ambienti per l'apprendimento
Queste amministrazioni che governano che gestiscono le sedi soste hanno chiesto al Ministero dell'economia di essere controllati altre alla nella programmazione precedente piano l'ufficio di controllo interno
Hanno preferito a vere
Diciamo un controllore esterno quindi nel ministero all'economia del nostro ispettorato a garanzia di terzietà massima sono tre grossi programmi nazionali assorbono
Qualche miliardo di euro ovviamente
In più abbiamo attivato a livello territoriale le nostre strutture della ragioni a gennaio lo Stato presenti nei capoluoghi di regione
In ogni capoluogo di regione abbiamo un presidio territoriale del Ministero l'economia
Che
Stando sul posto può meglio
Diciamo affiancare le strutture di controllo regionali nell'atto propria attività e consigliare ovviamente di animazione dove necessario
Questo avvalere sia sull'organismo di coordinamento quindi fa valutazione sia sull'autorità di ho detto
Ad eccezione la Sicilia l'abbiamo individuato a Catania invece di Palermo Gonella
Maggior parte dei casi nella totalità dei casi coincidono capoluogo di regione ci sono sempre novantasei funzionari del Ministero dell'economia
Ripartiti in tutti Italia dedicati all'attività di affiancamento alle strutture di controllo regionale li aiutano sostanzialmente a governare meglio i processi di controllo
Altro obiettivo strategico raggiunto e ho finito è quello che di cui vi accennavo prima il POC il programma complementare
Sono quasi cento milioni di euro anzi di più centoquarantadue per finanziare le strutture di controllo che stiamo erogando centoquarantadue milioni di euro per tutta la programmazione per rendere indipendente la struttura di controllo speriamo
Che i nostri interventi sia ex ante che in itinere siano efficaci come ci auguriamo
Per non arrivare a fine programmazione da avere una lista di criticità come abbiamo avuto nella sette tredici e ad avere un numero di sospensioni
I finanziamenti da parte di Bruxelles in misura significativamente inferiore
Quasi tutte le Regioni hanno avuto un'interruzione dei pagamenti
O province autonome
Ci sono province autonome ancora oggi e cito Bolzano tanto per far cadere un mito di efficienza
Che al fondo sociale sospeso da due anni
Che significa che è chiusa la programmazione sette tredici loro sono firme finanziamenti
Di quattro anni fa
Due anni si sospensione poi il programma è stato chiuso
Per gravi irregolarità nelle nei sistemi di gestione cioè controlli di primo livello erano carenti i controlli della direzione generale che si occupa di gestire
Le risorse comunitarie sul fondo sociale è una cosa gravissima
Di entità minima perché Bozza se questa interruzione succede in Sicilia che gestisce di chi gestisce cinque miliardi di euro in questa programmazione problema esse
Chiudo facendo un'ultima riflessione che praticamente quella
Che l'impegno preso
Della dal Ministero dell'economia nei confronti di Bruxelles è fortissimo nel senso che ne va anche della credibilità del ministero stesso perché se la Commissione che verrà in Italia fare i controlli li ha già pianificati
Dovesse riscontrare che nulla è cambiato in precedenza significa che
Il nostro sistema di governance e quello che abbiamo scritto nell'accordo di partenariato poi in realtà non siamo stati in grado di portarla a casa
Magari ci vediamo l'anno prossimo e ti dirò come sta andando grazie
Allora
Vi ringrazio
Grazie
Davvero molto molto calorosamente dottor Martone per questo intervento molto puntuale
Ma al contempo illuminante della
Reale situazione
Del rapporto anche che che cioè lo diceva da ultimo dell'impegno preso a livello di Stato centrale nei miei rapporti nei rapporti con l'Unione Europea e noi prenderemo tra l'altro sul serio il suo impegno a ritornare emergono equi
In
In facoltà
Perché anche appunto per monitorare quello che per un marmista esatto a casaccio per monitorare quello che fanno le le Regioni e gli enti locali ma anche quello che fa nel mille il Ministero evidentemente
E
E soprattutto perché direi
Che il quadro molto puntuale che lui ha disegnato e s'
Sì per un per un verso come dire un
Un quadro con con luci e con luci ed ombre evidentemente del delle ombre delle delle difficoltà dei ritardi
Però dall'altro tutto sommato direi anche confortante dell'impegno dell'affiancamento appunto in una struttura di partenariato che appunto il Ministero ha assunto
Nei confronti delle Regioni in questo quadro di governance appunto molto
Molto complessa e allora approfittando e
Ringraziandolo per aver
L'arrivo
L'arrivo del Ministro addestrato
Giordano saggezza
Stabilmente
Ora ringrazio
Approfitto appunto che ringraziare immediatamente
Claudio vera diritto accolta al nostro
Al nostro invito sul tema
Su un tema che lo vede impegnato quotidianamente
In prima persona appunto quello delle politiche di coesione ed è il e del Mezzogiorno
Annella
Appunto in
In un impegno che è assai significativo approfitto per dire subito che
Secondo me appunto in particolare in questa ultima legislatura
In un quadro che abbiamo visto a più voci questa mattina che appunto disegna luci ed ombre però mi permetto io vi esprimere come dire ex ante
Il giudizio che secondo me
Va espresso in termini
Molto positivi perché i Governi di questa legislatura cimento tutti i Governi
Hanno hanno
Svolto hanno preso un impegno
Molto significativo appunto sulla
Politica di coesione e sulla e sulla
Su sul politiche i suoi interventi che miranti appunto a a diminuire il divario tra tra nord e sud
E ad affrontare appunto come dicevo la questione meridionale non in termini tradizionali
Di dualismo nord-sud domani
Affrontarla nei termini di una questione
Complessa come è stato come è stata rappresentata appunto sia negli interventi in tutti gli interventi di questa mattina a partire dall'intervento
Di Luigi Fiorentino
Intervento del
Del professor Zaccaria e l'intervento da ultimo del del dottor Marchionne è mancato un intervento di impianto più costituzionalisti pro
Naturalmente rimedi Remo negli atti collega
Lo possono appunto per
Come dicevo
Per motivi purtroppo indipendenti dalla sua volontà per un grave lutto familiare non è potuto intervenire mi sarebbe piaciuto
Approfondire ancora alcuni aspetti dal punto di vista costituzionalisti voi amministri amministrativistico ma
Vi lascio senz'altro
Lascio senz'altro questi approfondimenti poi ulteriori
Agli agli atti che ci saranno appunto di questo questo convegno e
Lascerei allora prima di
La parola al ministro De Vincenti lascerei la parola all'onorevole
Soriero per una cava
Rimontare assistenziali arriviamo risolveremo affidare
Rilievo in sintesi evitarne l'emergere di coordinare
Questa mattina finale
Faccio il giro
Opera
Quella onorevole lo ritiro
Volume
Pubblica
Ha fatto anche
Quindi i cui consigli utili consiglio la lettura innanzitutto ai nostri ai nostri
Dottorandi Lanzo senz'altro la parola grazie
Grazie
Professore Micu e
Ed anche alla
Dico perché a pensato e ha voluto questo momento di
Riflessione all'interno dell'università la Sapienza su un tema
Che
A volte viene discusso in alcune università del Mezzogiorno ma negli anni scorsi non ha trovato grande attenzione e grande capacità di ascolto
La politica di coesione
Il divario strutturale tra il nord del sud
La domanda che si pone in questo seminario e possibile per riprendere un dialogo
Da tempo interrotto tra le due aree del Paese ringrazio anche la dottoressa Giuliana tunisino che
Con
Competenza ed efficienza eccetera sorretto da organizzare bene questa iniziativa
E
Mi riferisco subito a quanto ha detto il prorettore botta aprendo illustri relatori
Ha detto in maniera secca
C'è
Un divario economico c'è un divario strutturale ancora vistoso ma non vedo un divario scientifico
Non vedo un divario scientifico tra la qualità
Dei prodotti
Scientificamente le università meridionali rispetto
Alle università di altre aree del Paese
Anzi negli aggiunto in alcuni casi e in alcuni ambiti
Si segnalano dei punti di eccellenza anche nell'ambito
Delle strutture universitarie del mezzo
Questo non non può essere un autocompiacimento io lo
Richiamo subito perché
Si dice che può accadere quella semplificazione
E ministro in quelle facile pregiudizio antropologico nella lettura
Della Società italiana tra
I limiti del nord i limiti del sud
Fino ad aver accumulato
Nei vent'anni di solitudine che io richiamato ringrazio Roberto anche breve queste
Sottolineatura
Un nord ISMU antimeridionale che ha approvato anche elementi di vero e proprio razzismo nei confronti
Di un certo modo di essere della società meridionale
Il secondo
A
Quei limiti vistosi di cui hanno parlato sia Fiorentino sia poco fa e anche Illy professor Zaccaria
A proposito di una lettura di scenario delle politiche europee dell'evoluzione della funzione delle istituzioni europee
Rispetto a quelle nazionali e regionali
E poi
Ancora
Un
Momento fa
Sì è stato ricordato
Dal dottor
Marchionni
Per il vincolo e per il lavoro che segue il Ministero
Dell'economia dello sviluppo
Quanto siano state
Penalizzanti quelle realtà meridionali
Rispetto al recupero di un ritardo di sviluppo che perdere responsabilità grati
Delle istituzioni della politica delle realtà locali hanno
Compresso
La fluidificazione dell'utilizzo dei fondi europei e quindi una occasione che più volte era stata segnalata
Disse intendi io in settennio come la grande occasione perdere imprimere una svolta
Al debolezza del tessuto meridionale
Non voglio fare di tutta l'erba un fascio non dobbiamo assolutamente generalizzare però proprio Marchionni ha ricordato il caso di Bolzano
E questo ci dice che
Quindi la situazione italiana e più complessa di quella lettura che aveva atteso in nome delle salvifiche interpretazione di una superiorità della razza padana
Determinare
Un
Restringimento dell'attenzione dello Stato ed anche dei finanziamenti verso il Mezzogiorno
Richiamo anche questo aspetto perché come dirò da qui a un momento sempre molto brevemente
Nel merito delle mini senza alcuna piaggeria parco è bello che avere qui oggi il ministro che
Proprio ieri ha tenuto un'importante conferenza stampa con
Una ricognizione attenta
Nelle
Realizzazioni già in corso delle
Degli investimenti stanziati dell'attuazione dei programmi dirà il ministro io
Lo ricordo per dire
Perché un insistito tanto su quel concetto di solitudine
Perché
C'era il pregiudizio antropologico c'era la debole condizione della società a civile del Mezzogiorno le incursioni della mafia nella propria azione della spesa
E c'era chi tra di noi anche in maniera abbastanza
Isolata insomma non eravamo in tanti allora a parlarne
Diceva attenti che il sistema dell'affarismo e del blocco affaristico mafioso non è un sistema a responsabilità limitata e cioè non si ferma né al Pollino né al Volturno
E ancora ieri dalla Procura di Milano abbiamo visto la gestione mafiosa addirittura dei servizi nevralgici
Che riguardano il funzionamento delle strutture della Regione Lombardia
L'altra faccia l'arciprete abilissimo
A gestire i fondi di una grande rete di solidarietà che avrebbe dovuto guardare innanzitutto all'accoglienza degli immigrati che invece utilizzata di immigrati come un'altra
Fasi della storia più recente fino
Al caso di Roma capitale che ha
In qualche misura equiparato lettere italiche quanto va a
Penetrazione dell'affarismo e del meccanismo mafia
Allora noi abbiamo avuto uno
Dibattito molto difficile anche nella cultura nelle università nel mondo politico
Rispetto alla possibilità di superare questa solitudine queste egoismo contrapposto perché poi agli errori
Dell'egoismo nordista aveva fatto leva anche aveva corrisposto una
L'altra faccia della medaglia un rigurgito neo borbonico che pensava di assolvere non solo rispetta una lettura storica ma anche all'interpretazione più recenti a
Né
Condizioni del contesto meridionale che in qualche misura erano stati in questi anni corresponsabili dei ritardi te lo spiego
Non a caso ancora nei i dati che ha citato il dottor Marchionne aproposito delle
Funzioni delle altezze del sistema dei controlli riemerge questo continuo difetto di una
Capacità dell'amministrazione pubblica vari livelli di corrispondere a quell'impulso politico che la politica a volte riesce a dare
Perché negli anni
Ho ricordato a proposito delle luci e ombre della coesione abbiamo avuto a proposito della qualità e della quantità della spesa accerto i momenti dell'egoismo
Che avevano portato ad esempio a proposito dell'insulto dell'isolamento e delle infrastrutture a concentrare bende quarantasette virgola cinque miliardi nelle aree del Nord
Dio infrastrutture in corso di realizzazione
E solo cinque virgola sette miliardi nelle aree del Mezzogiorno
Con il rischio che la forbice si divarica se ulteriormente perché
C'era una impostazione che portava ad avere progetti pronti per circa venti miliardi nelle aree del Nord
Mi limito solo alla capitolo delle infrastrutture
E invece solo
Quattro miliardi e mezzo per un territorio permettono
Quindi
Discutendo con il ministro è facendo una valutazione anche con
Delle sottolineature critiche che ci possono essere rispetto al lavoro
Del Governo e del Parlamento è innegabile che si sia investito una tenda
Cioè
Il le Governo attuale quello precedente i Governi degli ultimi anni hanno
Determinato un impulso a una nuova attenzione rispetto a quella fase che aveva utilizzato il cosiddetto FAS cioè il fondo per le aree sottosviluppate come una specie di bancomat
A disposizione di tutti per cui si accedeva ai fondi del FAS per coprire
Le risorse che servivano per il rimborso delle quote latte o per altre voci che riguardavano diverse aree del territorio nazionale
C'è un problema quindi di
Riequilibrare l'attenzione dello Stato nei confronti dei territori in quanto va quantità della spesa e poi c'è un problema che riguarda
La valutazione sulla qualità della spesa due
Considerazioni e poi concludo
Il dibattito sull'intervento pubblico è stato ricordato negli interventi che mi hanno preceduto ha visto premi Nobel da Krugman Asti giudiziaria
Ad altri esponenti che sottolineavano l'esigenza di superare rapidamente la fase del rigore ISMU europee
No Illy professore Saccan con grande efficacia ha ricordato
L'impulso dato dal
Professore Romano Prodi nella guida della Commissione europea e
Il professore Roberto Micu anche sottolineato che forse in quella fase di allargamento
Dell'Europa
Nuovi Paesi
Dell'est poteva estere o doveva essere condotta con maggiore gradualità forse
Dando alle istituzioni europee una capacità di governo della transizione in maniera più efficace
Però
Noi ci siamo trovati dinanzi poi a una crisi gravissima dal due mila otto al due mila dodici al prevalere di un rigore ISMU europeo assenso urbanistico
Impianto spietato eccetera da ricordare
A proposito del dibattito tra interpretazione
Liberiste
L'interpretazione che invece tendevano quantomeno a chiedere una riflessione su possibili spazi di un nuovo intervento pubblico perché Krugman questo diceva cioè l'Europa dovrebbe fare come ha fatto
L'America
Negli anni immediatamente dopo il due mila otto cioè concentrando molte risorse pubbliche sulla scuola alla pubblica istruzione la formazione le strutture
Che potessero ampliare una capacità di intervento dello Stato per fertilizzare per rivitalizzare un tessuto che era molto
Abbiamo scontato quindi limiti del leghismo della lettura antropologica abbiamo visto
Che quella che io ho definito la manutenzione dello squilibrio si era limitata soltanto ora cambiare alcuni titoli no
Dal FAS alle stesse citati mi ha portato poi a una battuta si cambiavano tanto spesso gli acronimi ma un acronimo al giorno nulle va il medico di torno per il Mezzogiorno che rimaneva in condizione
Di Visaggio lotte
C'era chi aveva addirittura e non uno studente scadenza collo diciamo un po'improvvisato ma il professore Luca Ricolfi aveva teorizzato il sacco del nord dedicando un intero volume a una teoria che tende APPA
Leggere addirittura
In termini nordisti
Uno squilibrio delle risorse
A vantaggio del sud
Abbiamo in tanti è stato giustamente ricordato il contributo di Gianni Pittella via meteo Lepore di
Fiorentino ed altri
Cassese insomma c'è stato uno
Emergere di tanti contributi che hanno inteso non no
Polemizzare in senso
Angusto rispetto a quanto veniva detto a proposito della distribuzione dell'allocazione territoriale della spesa ne
Ponendo soltanto un problema del risarcimento del
Recupero delle quantità finanziarie ma invece quello di un'attenzione sulle aree del Paese che potessero riaprire un dialogo e un confronto
Su un mette comuni di sviluppo questa mi pare
Diciamo il punto più efficace che io vedo nel titolo oltre che nell'impostazione il messaggio che
E viene da questo seminario io
Taglio subito perché il bando al al secondo punto concludo
Lasciando a vostra disposizione le slide che avevo prodotto per
Ragionare sui limiti dell'allocazione territoriale sulle sue ricadute
A proposito dell'accessibilità potenziale delle infrastrutture del reddito a scala europea che vede l'intero Mezzogiorno
A quota cinquanta rispetto
A
Una cifra che invece
Facce invito quello della media europea
Che gli indici sintetici di dotazione infrastrutturale elaborati dal la SVIM mezze
Vedo qui Stefano prezioso
Ricercatore molto impegnato
Nell'ambito della Svimez che pochi giorni fa assieme al Presidente Giannola a fa
Sottolineato il valore della decisione voluta dal ministro
Per quanto riguarda
La distribuzione di una spesa che debba avere almeno il trentaquattro per cento riferita la quota della popolazione nelle aree del Mezzogiorno
Degli investimenti pubblici destinati a questa zona
E
Sempre con Stefano prezioso ed altri ricercatori è stata elaborata una tabella io cito solo un dato perché devo essere rapidissimo che insomma
Guardando a questo cosiddetto indice sintetico di dotazione infrastrutturale
Che tiene conto della popolazione della superficie territoriale della dotazione fisica
Quantitativa e qualitativa delle infrastrutture mentre vede nel Mezzogiorno un indice anch'
Elevato per l'insieme della viabilità e delle strade poi vede crollare fatto cento il valore per l'Italia a ottantuno quello delle ferrovie
Settantaquattro quello delle stazioni
Cinquantotto virgola nove è quello dei rapporti sessantanove virgola quattro quello degli aeroporti insomma un indice sintetico pari al cinquantuno virgola uno per cento
Allora ci voleva e ci vuole questa il valore del masterplan
Lo dico sapendo che dobbiamo
Dialogare lavorare ragionare assieme alle strutture del Governo al dipartimento all'Agenzia perché
Diciamo questi programmi vadano avanti con un ritmo intenso questo anno e mezzo certo non si può dire abbinata al Ministro dei vincenti che non abbia molta attenzione non solo per l'incarico per la funzione un per la sensibilità
Politica sociale culturale e civile io aggiungo perché l'ho sentito
Molto impegnato anche a Città della Scienza Napoli nel
Discutere con meno
La commissaria europea per gli affari regionali con norma Corinne Cretu che
A segnalato un'apertura sempre con l'atteggiamento di chi ci dice gli esami per voi non finiscono mai comunque ecco quindi ricetta recuperare definitivamente un detta ricetta
Raccordare la riflessione sugli impegni relativi agli investimenti e dirà
Certamente il ministro su questo grande tema strategico per ridurre
L'area del precariato e dell'esposizione alla povertà
Io segnalo che è un altro capitolo importante nella attenzione del Governo e del Parlamento e che finalmente dopo anni si sono affrontate alcune misure di sollievo sociale
Penso all'area della povertà verso le giovani generazioni però noi abbiamo come ci ricorda vistata ancora stamattina
Una lettura ci dice ma non è vero che i giovani e i giovani hanno la valigia pronta sono pronti ad andare all'estero perché hanno l'apertura la cultura conoscono l'inglese viaggiano
Su Facebook oltre che con Ryanair ma noi abbiamo il grande tema Rondi tratte nere perdere limiti culturale di rimotivare
La possibilità di vivere ed operare di tanti giovani nelle nostre realtà del Mezzogiorno allora
Qui pongo una domanda un po'
Dal ministro in conclusione che riguarda
La possibilità di far raccordare di più le misure per la coesione economica e finanziaria al lei misure per la coesione territoriale infrastrutture
Noi potremmo scontare un limite
Vi investimenti importanti che vengono decisi vengono programmate vengono progettati e poi però non nuovo impattano subito per i limiti di cui parlava il marchio
Per i ritardi nella capacità di spesa nella capacità di rendicontazione eccetera quella che è la sfida della competizione territoriale dal momento
Il fatto cioè che la competizione
Non sia più nel mondo come è noto da tempo netta
Singola impresa né solo tra sistemi di impresa e la competizione è diventata una competizione fra intere aree territoriali io che seguo continua a seguire
Ho avuto voi l'avete ricordato un'attenzione particolare va molto aiutato da Romano Prodi ed allora Governo di quegli anni sul porto di Gioia Tauro vedo che ecco questa potenzialità notevole e messa a dura prova da una competizione territoriale che si schiera interi sistemi e nuove proposte di chi è per lo sviluppo
Anche qui io non ne voglio chiudere in maniera angusta e provinciale
So che i cinesi hanno tanto basta dire al mondo e le altre zone del mondo devono misurarsi con quello che diceva cinese il presidente Gentiloni lo abbiamo visto in televisione lì seduto a fianco alla
Presidente cinese giorni fa
Quando è stata presentata questo programma che mi è sembrato anche presentato bene dal punto di vista mediatico perché è stato presentato con un programma ambizioso quasi
Come il Piano Marshall degli Stati Uniti e in quel tempo come
I grandi programmi di respiro internazionale hanno a loro intendono direzionare lo sviluppo sulla base e
Priorità che guardano
Ai problemi della Cina innanzi
Allora noi possiamo rinunciare ai vantaggi della rotta assurdo dell'Europa di quella rotta assumendo
Che pone non solo Gioia Tauro ma
Il porto di Napoli del porto di Taranto il porto di Cagliari il porto di Salerno il porto di Catania come un sistema logistico meridionale
Chi era
Sette giorni di vantaggio rispetto a quella che è la rotta tradizionale del nord Europa per raggiungere i mercati del lavoro
E possiamo soltanto subire la via della seta
Indicata dalla Cina
Come una semplificazione ecco qui non dobbiamo essere provinciali al contrario cioè che qualsiasi cosa dobbiamo accettarla perché altrimenti saremmo provinciali dobbiamo discuterla
Perché
è sbagliato dire che
Nella via della seta cioè in questa proiezione dirompente che la Cina indica verso i mercati del nord Europa né dell'occidente si debba utilizzare soltanto i porti di Genova e porti di Venezia di Trieste che sono o grandi polmoni nell'economia nazionale ed europea
Ma
Abbiamo detto con
Documento i termini sono
Bisogno di ricordare studi della Svimez
E
Confronti ai quali ha partecipato a Roma in Calabria il Ministro De vincenti che c'è una potenzialità vera della logistica meridionali cioè che la collocazione strategica nel Mediterraneo ci consente di essere utili all'Italia e utili all'Europa ecco perché
Io parlo di un nuovo messaggio culturale cioè vissuto non chiede non rivendica ma pone le proprie risorse territoriali logistiche a disposizione di un progetto dove
Il raccordo con l'Oriente e il confronto con la via della seta debba anche misurarsi su un tema di grande valore simbolico perché è sbagliato utilizzare la Grecia solo come corridoio
L'ipotesi cinese hanno acquistato
Il Pireo il porto del Pireo e dal Pireo pensano di proiettare un sistema di comunicazione che costruisca il loro veicolo di coesione verso i mercati forti dal nord Europa
è sbagliato utilizzare la Grecia solo come corridoio perché accentuerebbe quello che è stato già un errore della Commissione europea ha proposto dalla vicenda greca cioè la Grecia non può essere solo un punto di passaggio strumentale
Deve essere la cerniera di una macroarea dove bene il Pireo ma il Pireo deve dialogare anche con Gioia Tauro
E deve essere trait d'union tra Gioia Tauro un conto è Singapore il sistema che ha portato
I grandi decisoria investitori cinesi negli anni scorsi a utilizzare l'evergreen è stata per anni a Gioia Tauro poi si è trasferita nel porto di Taranto
E ora non dobbiamo lasciare
Che
Quest'area meridionale venga
Affrontata per ultima
Cioè c'è un livello maggiore dello bene poi c'è il livello ci no io so
E ora ci si era sicuramente il ministro che c'è una grande attenzione sul tema della logistica di Gioia Tauro mai ho voluto segnalare proprio perché non ci deve essere piaggeria ma è importante che ci siano spunti e di dialogo e di confronti in sede scientifica questo tema che io penso abbia il valore di un ulteriore approfondimento
Che rinviamo nuovo seminario e questo mi dà la possibilità così anche di conclude ecco
Sì allora spesso vengono
Lentamente
Il contesto penso contesto come si possa sviluppare insulti riguarda tutta la penisola italica perché quando a Bruxelles abbiamo discusso abbiamo perché ho partecipato in alcuni comitati dei famosi corridoi dico famosi perché poi non so quanta sensibilità siete stati unitaria
Era chiaro che vanno
Tre
Tre penisola le nel Mediterraneo la penisola iberica che guarda al Marocco giustamente perché la geografia spesso non so se non la si mette assieme con la storia
è la penisola balcanica e qui
La c'è la relazione
Che necessaria della democrazia europea per dare una risposta all'integrazione dei Balcani non facciamo come la Turchia
Perché la Turchia e anch'essa essenziale se vogliamo giocare un ruolo nella politica internazionale rispetto
Al
All'Iraq arrivando a tutta quell'area geografica che storicamente
Ha rappresentato una civiltà
Non secondarie rispetto
Alla mostra
E quindi questo è un ruolo centrale dei corridoi permetteva di guardare se a Mazara del Vallo quindi la Sicilia e il sud
A che Libia in Tunisia quindi da ammesse Zammataro e Sandro il ponte sullo Stretto
Di cui
Molto spesso si sottolinea l'importanza che riguarda la valutazione la collaborazione della
Dell'aria dello Stretto
Quindi ti seggio e Messina e non sono da quindi anche
Gioia Tauro mi disse contraria
Ecco questo arrivare immediatamente a terribile interni sia e quindi giocare
Un ruolo non secondario dal punto di vista economico e politico rispetto a quello che doveva essere l'integrazione prevista dalla Conferenza di Barcellona grazie
Ringrazio approfitto per ringraziare ancora nella prossima Saccà anche per questa ulteriore sollecitazione che
Onorevole Soriero per la sua
Abilissima
Sì sintesi ricostruzione anche il dibattito beneficio del ministro dipinti questa di questa mattina aggiungo solo una piccolissima
Diciamo
Piccolissima domanda forse
Ulteriore sollecitazione notevole per il ministro oltre in particolare con riferimento agli aspetti diciamo più strettamente costituzionalisti e amministrativisti ICI
Abbiamo visto anche nella ricostruzione
Lei consigliere Fiorentino come in qualche modo c'è un passaggio di paradigma rispetto al passato il vecchio modello di rapporti diciamo vecchio modello insomma quello incentrato sulla cassa che mette nel Mezzogiorno a sua volta
Che si rifaceva poi al modello della Tennessee Valley Authority
Rispetto rispetto al modello al modello attuale ebbene
A mio avviso e lo dico davvero senza infingimenti e senza
Senza peraltro intenti polemici
Noi abbiamo perso secondo me un'occasione con la riforma costituzionale lo dico da costituzionalista e amministrativista sotto il profilo
Della necessita di raccordo anche per le politiche di coesione
Tra il centro e la periferia a livello nazionale e in rapporto in rapporto all'Europa sia dal punto di vista come dire la fase cosiddetta ascendente di formazione
Delle politiche dell'Unione europea sia in relazione alla fase alla fase discendente è un capitolo per il momento evidentemente
E dobbiamo considerare chiuso
Chiedo a Claudio invece rispetto appunto quelle che sembrano profilarsi come delle nuove prospettive di rilancio dell'Unione europea e
Possibilmente di revisione dei trattati se eccome anche evidentemente sotto il profilo in particolare delle politiche di coesione come possiamo come Italia cogliere questa occasione per collocarci nei nuovi equilibri anche geopolitici
A cui si faceva riferimento nella nuova fase che sembra che sembra aprirsi e
Lascio senz'altro
A lui la parola per le conclusioni ringraziandolo ancora davvero un cuore sapendo bene
Quali sono i suoi impegni e la difficoltà che ha avuto nel collocare questo
Nostro invito grazie lo ringrazio ancora
Grazie Roberto prima di tutto io mi scuso per essermi presentato così tardi
E quindi però punto purtroppo
Oppure non purtroppo che oggi vi devo dire insomma gli impegni istituzionali
A cui
Sono tenuto a far fronte non ne hanno consentito di
Io arrivare prima però diciamo
Ho seguito a distanza in qualche modo la discussione poi ringrazio Pietro Pino per questa
Sintesi che ha fornito oltre l'apporto che lui ha dato
Però non sono conclusioni perché per fare le conclusioni bisognerebbe sentire con molta più attenzione quello che è stato detto che stamane che purtroppo ripeto
Questo non ho potuto fare quindi consideriamolo un iter storia
Alla tua domanda Roberto rispondo per ultima va bene la tiriamo il fuoco
E io invece vorrei partire dai due titoli tra i titoli di questi due liberi
Molto molto belli che io ho letto e che sono libero di ditta del pure scusate il ritardo e il libro di Giuseppe di Pino Soriero sud vent'anni di solitudine
I due titoli
Sono molto significativi
Sono molto significativi di una
Condizione in cui
Il Mezzogiorno d'Italia
Si è trovato
Io credo anche da più di vent'anni Pino
Perché in realtà
Questa è la condizione in cui
La sensazione che dura dagli anni Ottanta questa condizione di solitudine
Sostanzialmente dalle esaurirsi dell'intervento straordinario
E poi finisce formalmente inizio anni Novanta ma nella sostanza già negli anni ottanta
Aveva raffica si era conclusa
E naturalmente questo ci interroga su come mai cioè accaduto
E poi sulle conseguenze che ci troviamo davanti
E qui devo dirle che io ho tenuto molto a
A che quando il Presidente Gentiloni mi ha proposto di fare il Ministro dicembre scorso
La dizione diciamo
Fosse ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno
Perché io credo che il
Punto petrolio qui
E cioè che il Mezzogiorno noi dobbiamo fare in modo che il Mezzogiorno esca da quella condizione di solitudine
Da quella condizione in cui
Si affaccia alla porta del giudice scusate il ritardo affaccerà dato il via etere decretare conosco bene sia Gianni tipo Laganà devo Lepore ecco e dire mi immagino in particolare Amedeo che si affaccia come della soia napoletane riorganizzarlo pensare ripeto
E faccia parte diventi diciamo parte integrante dell'Italia unita
Quindi Mezzogiorno ma Mezzogiorno dentro una coesione del nostro Paese nel suo insieme su questo poi tornerò alla fine
Adesso sarebbe lungo ripercorrere e non è il momento
Se non è allora per ripercorrere una storia lunga avventura mezzogiorno
Dentro
L'Italia l'unità di tali
Via la storia dell'Unità d'Italia
Quindi
Rinuncio a
Ad
Coordinare richiamare cose
Su cui peraltro mi è capitato di recente di ragionare perché
Sapete che questo all'ottantesimo della morte di Antonio Gramsci
E a me è capitato di partecipare in particolare Aguilar sa dov'erano la casa di famiglia di Gramsci a o una bellissima giornata di studio
Sulla questione meridionale come la impostava penso a lui ragionava sul Mezzogiorno totalmente diverso da quello di oggi peraltro dicendo cose che
Farina
Ci fanno da lezione
Nome attuali voglio essere molto chiaro perché insomma giustamente il mondo cambia e ogni pensatore va visto nell'epoca in cui
Si è confrontato con i problemi storici storicamente determinati di quell'epoca e quella con mezzo giorno totalmente prive
Lei pensa dai pensato nel passato da casa Gramsci come ad altri Itaca insomma da Pasquale Saraceno sa si trae la lezione si trae non non si pretende di attualizzare
Anche Pasquale Saraceno e tutta la grande esperienza dalla Cassa per il Mezzogiorno
Gabriele Pescatore Giulio Pastore eccetera si sono misurati con un Mezzogiorno diverso da quello di oggi
Però quello di oggi viene da lì
Cioè se noi oggi siamo di fronte fa un Mezzogiorno totalmente diverso da quello con cui aveva a che fare Antonio Gramsci organizzano Salvemini
è bene che c'è stata la Cassa del Mezzogiorno
E c'è stata la democrazia italiana
C'è stato all'uscita dal fascismo per lo sviluppo democratico di questo Paese
Cosa fece l'intervento straordinario
Per dirlo in due cosa fece tantissime cose
Due cose fondamentali che ricordo bene perché
Io ero un ragazzino negli anni Cinquanta e quindi lo viste le cose che si facevano anche se con gli occhi di un bambino però
Mi ricordo negato le immagini quando
Quando da Roma io sono a Roma quando da Roma capitava di andare nel sud
E la Cassa del Mezzogiorno ha fatto l'infrastrutturazione del Mezzogiorno
Sto parlando di un'infrastrutturazione di base che oggi possiamo anche dire non è sufficiente i dati che ci diceva prima Pino Soriero
Ma che all'epoca era ancora meno che sufficiente oggi abbiamo il problema in alcune zone del Mezzogiorno che qualche volta manca l'acqua
Negli anni Cinquanta o non c'erano gli acquedotti
Moltissime zone anche insomma fittamente popolate del Mezzogiorno o non c'erano i sistemi di raccolta delle acque reflue
Non c'era il gas
Non c'erano le strade
Non c'erano le ferrovie insufficienti come ci dice quell'indicatore sulle strade sono colpito son più che abbondanti ho qualche dubbio Salvino tutti gli indicatori
Però ha un suo stile
Conoscendo un'immagine nuova ve lo dico
Diciamo è giusto che tipo di strada e stiamo vincendo le intese nei miei viaggi eschimesi vi confesso che quell'altro che ha lasciato operare servono Verardi avrà
Saranno a conoscenza boss ma poi provvediamo a verificare
Ma insomma non c'erano
Ad oggi invece vediamo un Mezzogiorno in cui
Gli acquedotti arrivano dappertutto il gas non proprio ma quasi
Le strade ci sono le ferrovie magari appunto tormentate ci vogliono i sei gol pescherecci tendenze se io devo andare da Bari a Cosenza
Conviene
Aprono
Con una gara che vado a Napoli e da Napoli accuse
E cosa non mi conviene puntare di andare a Reggio cogliere l'aereo darò come parliamo realizzare nettamente
O a Matera o o da Matera al Cosenza e così via quindi insomma va
Però ci sta
E poi l'altra grande operazione fu l'inizio dell'industrializzazione quindi mentre quello di grandi c'era un o di Salvemini era un Mezzogiorno
Sostanzialmente agricolo
E ancora quello che io ho negli occhi di quando ero bambino è o Mezzogiorno sostanzialmente agricolo
E voi più giovani vi consiglio di vedere un delizioso fibra ci sono firme più drammatici totalmente ma
Per stare sul leggero
Un delizioso film che appare amore e fantasia che è un film del cinquantaquattro se ricordo bene
E che fa vedere uno spicchio di Mezzogiorno mai abbastanza interessante insomma nel divertimento del film si colgono una serie di cose vere che cerca
Va bene
E no comincia l'industrializzazione
Poi possiamo discutere i limiti di quel modello il fatto che giunse alle colonne d'Ercole all'inizio degli anni Ottanta e poi si è esaurito
E poi viene
Ma in quegli anni il Mezzogiorno non era solo
Se
Quelli sono gli anni in cui per la prima volta
Attraverso
Vogliamo una politica illuminata
Centrali Istica
Calata dall'alto
Calata dall'alto spesso da grandi intellettuali e politici meridionali
Ma però calata dall'alto il Mezzogiorno diventa parte della storia d'Italia sul serio
Sono anche anni dolorosi processi migratori tante cose
Però è parte integrante della storia d'Italia e poi si forma un altro Cirque determina un'altra situazione il tetto straordinario va in crisi lo abbandoniamo si afferma il regionalismo
Si afferma
Qualcosa che è giusto in sé cioè l'esigenza che
Le comunità locali di tutta Italia perché riguarda tutti Italia non solo il Mezzogiorno ma anche quelle del Mezzogiorno possano
Avete delle istituzioni più prossime
Su cui possono sperare di far sentire meglio
Alcuni bisogni tipicamente locale
Quindi è giusta quella spinta del giornalismo non a caso le Regioni sono previste erano previste dalla Costituzione quindi venne finalmente applicata la Costituzione
Dov'è il limite però di quegli anni che appunto io farei datare dagli anni Ottanta ma dove quel limite diventa terribile
Nel corso degli anni Novanta e soprattutto degli ultimi venti anni qui capisco i venti anni di solitudine che dice facciamo venticinque delle
Dai che diretta del Presidente delibere che noi definiamo in una situazione di
Per un verso
Il
Lo Stato centrale che rinuncia
Non solo ha svolto al a funzioni e le passa ma rinunciare responsabilità quel passaggio di funzioni diventa un alibi
Con cui
Ci si tira fuori da quelli che sono dei problemi avete voluto regionali avete voluto la devoluzione delle risorse
Prendiamo i fondi strutturali e li distribuiamo
Adesso parla molto del Mezzogiorno li distribuiamo alle Regioni prendiamo il il futuro il FAS il fondo senza i fondi e li diamo dopodiché fate vobis scusate
Il falso latino
E così facendo lo Stato centrale sia
Ha trovato un alibi per non
Prendersi responsabilità forti verso il Mezzogiorno
Dall'altra abbiamo avuto
Un federalismo chiamiamolo così
Solo per usare un termine
Che avrebbe ben altra dignità
Infantile rivendicativo
Insopportabile
Il sopporta guardiamoci un attimo indietro insopportabile non lo dico solo perché ha penalizzato il Mezzogiorno ma perché ha penalizzato tutti
Abbiamo fatto dei potentati locali
Difficilissimi da coordinamento
Rivendicativa acquisitivi
Naturalmente dipende da regione a regione dalla responsabilità istituzionale che ogni Presidente di Regione ha saputo mantenere o non ha saputo tenere gli pare però sono poi i meccanismi istituzionali anche che determinano regole del gioco
E quindi se io poi faccio dopo il responsabile e l'altro che rivendica di più magari ottiene più di me io faccio una figuraccia davanti agli elettori le regole del gioco istituzionali contano molto
E quelle sono Berutti
Sono tegole brutta abbiamo provato a superarle
Con la riforma costituzionale lo diceva prima Roberto
è andata com'è andata io non sto a discutere il risultato semplicemente me ne dolgo per il nostro Paese per il Mezzogiorno perché era una bella occasione per superare
Questo
Chiamiamolo federalismo
Punto diciamo così con un eufemismo infantile
Però non ci si dà mai per vinti non nel senso che perse basta il Roma costituzionale data chiuso
Non è questo ma non ci si dà per vinti politicamente
Il nostro bisogno del Paese ha bisogno di ritrovare unità
Ha bisogno di ritrovare nella forza delle sue autonomie
Dai comuni che sono una grande tradizione italiana alle Regioni che non sono una tradizione italiana ma ciononostante hanno senso
Ed è un peccato che le abbiamo poi lasciate andare nella direzione sbagliata ma hanno senso
In questa articolazione
Hanno bisogno di trovare unità in una ruolo del Governo nazionale che essi prende tutte le sue responsabilità politiche al di là delle regole istituzionali
Le sue responsabilità politica di direzione di coordinamento
E così via
E chi utilizza tutti gli strumenti
A mio modo di vedere
Meno robusti di quello che era necessario ne fossero ma fa niente
Utilizziamoli fino in fondo e non cerchiamo alibi di nessuno di nessun genere
Perché questo è il modo con cui usciamo dai vent'anni trent'anni di solitudine
Non del fatto che caliamo dall'alto come Comitato straordinario la politica per il Mezzogiorno
Ma al contrario si parte da i bisogni delle comunità locali
Il discorso potrebbe essere esteso all'insieme del Paese ma adesso mi concentro sul Mezzogiorno dal bisogni delle comunità locali del Mezzogiorno
Si guarda a quello che loro ci dicono allora io posso anche di che magari
Le strade sono tante chilometri ma se sono a tutti gli onesti e strade
E la comunità locale mi dice guarda che io per andare
Da
Castrovillari a
A Cosenza
Sollecito l'autostrada appunto per fortuna
Per andare da Matera a Potenza o dei problemi e io posso anche io ma c'è la strada si tiene a vedere la vasta no dalla comunità locale mi dice quali sono i problemi su cui
è in sofferenza
E io mi devo ascoltare devo capire
E poi però tutto questo curva messe insieme in una scelta di priorità che si fa insieme con le regioni e con i Comuni
E in una visione unitaria del Mezzogiorno
Delle intere la interrelazioni tra le Regioni del Mezzogiorno e tra queste il centro nord questa è l'operazione che abbiamo avviato con il masterplan
Però voglio dire anche per Porto glielo oppure
Poi
Voglio solo dire una cosa
Prima del masterplan c'è stata un'altra operazione
L'altro l'operazione è stata
Il recupero dei fondi strutturali due mila sette e quindici
è stato il primo segnale che il Mezzogiorno non era fisso
Ed è stata fatta negli anni due mila quattordici quindici provocazione
è stata fatta con delle task force congiunto e Governo centrale regioni
Proprio perché
Gli sforzi sono sforzi che si fanno insieme ognuno impara a prendersi il suo pezzo di responsabilità
Poi è venuto il master fra il masterplan nel senso esattamente come vi dicevo prima si parte dai bisogni delle comunità locali si chiede all'idea di ai sindaci e ai Presidenti di Regione di organizzare quei bisogni
In riunita
Perché è chiaro che la lista dei bisogni può essere anche infinita
Bisogna imparare a fare scelte anche lì queste spettano molto a lungo ma non li aiutiamo a fare le scelte di priorità
Per esempio noi al centro sappiamo bene ce lo dice non foss'altro che ciò che ci ha commesso dal Governo lo sappiamo anche da soli che nel Mezzogiorno c'è un enorme problema di
Trattamento delle acque reflue e di trattamento dei rifiuti
E quindi quando le comunità locali mi tirano fuori i loro bisogni se non mi dicono queste lirico garatisca il certificato due vincoli particolari
Quindi insieme poi alla fine si definiscono le priorità
Su quelle si definiscono le risorse si mettono le risorse insieme i fondi strutturali europee i fondi nazionali
Che per capirci sono i due terzi delle risorse ma perché spesso si sente dire son soldi europei no no
Il
Perché eri in totale i fondi di coesione tra nazionali ed europei assommano a più di centoventi miliardi sul periodo quattordici venti
I due terzi sono nazionali
E anche questo è il segno che il Mezzogiorno non è più solo e non si fanno più prendere per portarli a fare altre cose quei fondi stanno sulla mezzogiorno
Stanno sulle politiche di coesione
Il masterplan è questo ha preso la forma dei patti per il sud cioè proprio di una forma esplicita in cui si dialoga tra cento prove comunità locali
Regioni sindaci eccetera si condivida la responsabilità le risorse
E ci si controlla dicendo nel fare le cose quindi grande concretezza pace opera di visione complessiva che sta spetta al Governo e sono allora i grandi progetti infrastrutturali con me la Napoli Salerno che
Mi consta mi si consenta lo diceva un presente sintetico dal trasforma
Mi si consenta
Cori Salerno
Il ventidue dicembre di quest'anno l'abbiamo inaugurata completa a quattro corsie erano dei cittadini che non si riusciva a fare è stata fatta nell'ultimo a
Ventidue dicembre è stata fatta nel corso del quindici e sedici in due anni abbiamo finalmente completato una cosa che stava lì da decenni
Qua ci sono altre cose che vanno fatte sulla Napoli Salerno ma adesso sequela percorrete tutta quattro ossia da Salerno no Napoli Salerno sulla Salerno-Reggio Calabria dal da Salerno ragiono abbia provveduto a quattro corsie
Poi c'è la direttrice ferroviaria adriatica da velocizzare c'è la Napoli Bari-Taranto alta velocità c'è la direttrice tirrenica la conoscenza
C'è il tema delle ferrovie delle strade in Sicilia in Sardegna qua c'è il tre cioè il tema
Del la jonica non a caso prima facevo due discorsi sull'uso il passaggio da Puglia per Calabria
Poi c'è il tema delle politiche ambientali Mezzogiorno come dicevo prima due più un
Problema ambientale decisivi i depuratori
Rifiuti
Dissesto idrogeologico quello non è solo al sud anzi forse prevalentemente al nord il dissesto idrogeologico
Però anche al sud
E anche qui sono interventi magari puntuali non sono direttrici però messi insieme fanno coerenza della politica
Poi c'è il tema della valorizzazione dei beni culturali Mezzogiorno a delle potenzialità enormi
Dobbiamo farli diventare sorgente di Attività Produttive così come sono a Firenze a Venezia
Assuma in bellissima città del nostro centonove
E così via insomma
C'è da dare poi coerenza tutte queste cose questa è l'impegno che ci siamo presi con
Una consapevolezza come il Mezzogiorno di oggi rispetto a quello su cui intervennero sarà Acierno pescatore il pastore
è un Mezzogiorno che pur avendo vissuto quegli anni di solitudine in quegli anni di solitudine
A fosse anche perché era sul
Siena dovuto mettere in piedi anche proprie capacità
E allora è un Mezzogiorno in cui abbiamo
Che
Il divario con il Centro-Nord che si era ridotto nel periodo dell'intento straordinario il divario economico sia di allargato fino al due mila quattordici e quindi di nuovo
La mia critica a quel regionalismo che dicevo prima
E al tempo stesso nel mentre si allargava il divario e si determinavano situazioni di sofferenza visto osé
Pensate alle periferie urbane del Mezzogiorno
Che non c'erano i tempi di raggi
Quella un Mezzogiorno posto intervento straordinario e post vent'anni di solitudine
Larga larga metodo Demani Napoli l'area metropolitana di Palermo di Bari
Di Taranto
Questi sono risultati che
Questo son cose che non c'era i risultati buoni o cattivi certe volte anche i cattivi che ci troviamo di fronte quindi situazioni di sofferenza situazioni di abbandono delle zone interne
L'osso di cui parlava Manlio Rossi Doria all'osso si asportato ancora di più
E contemporaneamente però capacità d'iniziativa
Per cui oggi non abbiamo più solo che arriva all'intervento sto
Non abbiamo più solo le grandi industrie portato dall'intervento straordinario che tra l'altro alcune di quelle storie per tanti motivi
Hanno chiuso no pensata Bagnoli per esempio
Ma abbiamo una capacità di iniziativa imprenditoriale di competenze lavorative che sono andate diffondendo
Che oggi esistono
Anche qui è un frutto dei terzo straordinario perché non la cultura industriale dell'avuto industriale la portata del terzo straordinarie però poi ha trovato le sue gambe per muoversi in modo disordinato
Ma certo che oggi il tessuto produttivo del Mezzogiorno ancora frammentato ma quel bel tessuto compatto che vediamo nell'Italia del Centro-Nord
è un tessuto a macchia di leopardo per la macchina Pardo prima era apponi
Prima di poli era sulla chiarito poi apponeva adesso è a macchia di leopardo
Quindi lì ci sono delle potenzialità e ce lo dicono gli indicatori l'andamento delle esportazioni al Mezzogiorno negli ultimi due anni l'occupazione che è cresciuta percentualmente più nel Mezzogiorno che nel Centro-Nord negli ultimi due anni illegale cresciuto di più nel Mezzogiorno il centonove di poco di più ma è cresciuto di non basta
Non basta per schiacciare finalmente il divario diversi allargato ci vorrà tempo per recuperarlo però c'è tutto questo quindi ci sono dei punti su cui fare leva
E allora quale la novità da introdurre oggi e che stiamo cercando di introdurre col masterplan
E con gli altri provvedimenti che abbiamo varato il credito d'imposta al sud la riallocazione delle risorse in conto capitale da fare con la prossima legge di bilancio in modo che siano meglio ecco distribuite
Tra nord e sud e così via
è fare in modo che quelle macchie di leopardo comincino a congiungersi comincino a fare le ferite
Fare in modo che queste
Eccellenze che nel Mezzogiorno ci sono si diffondono
Diventa una notte sunto economico
Fare in modo che
Il Mezzogiorno diventi non più l'oggetto dell'intervento
Peraltro illuminato è sostanzialmente positivo come documentato straordinario ma diventi il protagonista dell'intervento
Prenda in mano il suo destino
Diventa il protagonista dell'Italia unita un'Italia unita
Che finalmente diciamo
Negli anni Cinquanta si cercò di unirla dall'alto verso il basso poi trent'anni di
Macché ma strano
Adesso unifichiamo la sul fatto che
I cittadini nel Mezzogiorno sono capaci di essere protagonisti di se stessi cento
Questo non è un alibi lo sono se noi ci diamo da fare se le istituzioni tutte dal Governo centrale alle Regioni alle comuni si prendono le responsabilità di fare il lavoro che ho descritto prima
In cui si fa a cui visione tutti insieme
E qui vengo all'ultima domanda alla domanda che tu hai fatto e che riguarda l'Unione Europea e concludo con questo
Io credo che noi dobbiamo
Dove non in questo ed abbiamo preso una posizione ufficiale a Bruxelles o offesa al vertice di Lussemburgo che c'è stato
Due settimane fa
Due o tre settimane fa e la riporterò poi a un focus sulle politiche di coesione che si terrà a Bruxelles a Firenze
La posizione ufficiale comportato come Governo italiano alla seguente questa vede che noi siamo il secondo Paese e per l'ammontare dei fondi strutturali che ci mettono assegnati dopo la Polonia
Ma siamo al tempo spesso a differenza della Polonia e di gran parte di coloro che ricevono i fondi strutturali noi siamo contributore netto cioè noi versiamo
All'Unione europea più di quanto incassiamo
Questo ci dà un ruolo e una forza particolari né quando paga il politico visione
Guardate che è giusto che noi siamo contributori netti noi siamo o no dei grandi Paesi fondatori noi dobbiamo essere contributori netti perché noi siamo bello da comunisti in Europa
Non siamo a guardare alla finestra
Senza nulla togliere all'insieme dei sei Paesi fondatori nonché a quelli venuti dopo mi permetterete di dire ci sono tre grandi Paesi fondatori si chiama Francia all'Italia leggermente
Noi siamo uno di questi tre quindi siamo un contributore netto e dobbiamo essere
Ma proprio per questo abbiamo molta voce in capitolo dalla nostra voce l'abbiamo fatta sentire dicendo prima
Che
Per noi pur essendo un contributore netto le politiche di coesione non devono essere ridotte in termini di risorse
Per capirci se riduciamo le politiche di coesione ogni Paese contributore netto contribuisce un po'meno non abbiamo detto di no ma siamo pronti a contribuire anche di più
Male politico azione sono un segnale forte dell'Europa i suoi cittadini che è un'Europa che guarda ai bisogni dei suoi cittadini
Che ha in mente gli ideali dei padri fondatori l'Europa in cui non ci sto nessuno resta indietro
Quindi è poi così insomma fondamentale e le risorse devono essere adeguate poi abbiamo detto che siamo per controlli stringenti sull'utilizzo delle risorse non abbiamo nulla
Da temere il recupero che abbiamo fatto
In questi anni della capacità di spesa dei fondi strutturali
Ci consente di dire con grande tranquillità venite a casa nostra e guardate tutto quello che dovete guardare fatte tu attive i controlli che dovete fare se abbiamo usato bene formale quei fondi non c'è nessun problema anzi
Vogliamo che questo si faccia
In generale perché aiuta anche noi e poi perché comunque è giusto ed è bene per tutti coloro che usano
Terzo abbiamo detto che però non ci piace la così detta condizionalità macro economiche condizione macroeconomica
Stava per scattare su Spagna e Portogallo l'estate scorsa significa che siccome sono fuori con gli obiettivi del fiscal compatta patto di stabilità
Sarebbe delle grandezze di bilancio di
Finanza pubblica
Gli togliamo un po'di fondi strutturali l'Italia si è opposta a settembre scorso
E ha combattuto una battaglia perché non venissero tagliati i fondi strutturali a Spagna e Portogallo
E oggi noi portiamo
In sede di dibattito europeo l'abolizione della condizionalità macroeconomica in altri termini giustissimo tenere sotto controllo il bilancio
Il tre per cento al patto di stabilità alla discesa del disavanzo il repubblicano va benissimo
Ma
Ma le sanzioni
Per il mancato rispetto di quelli di quegli impegni vanno prese non sui fondi strutturali
Ma vanno presi in sé cioè mi fai la procedura di infrazione mi costringi a fare la manovra di correzione quello che ti pare ma non mi tocchi i fondi strutturali non dico hanno Italia dico alla Spagna al Portogallo alla Grecia alla Polonia e così via
Perché questo perché molte volte un Paese pensate a Spagna e Portogallo dell'estate scorsa che non ha rispettato
Il vincolo di finanza pubblica non ha rispettato perché ha grossi problemi strutturali sia quello gli tolgo pure i fondi strutturali fantastico cioè proprio ci vogliamo fare del male da soli
Quindi l'Italia è contro la condizionalità la cosiddetta condizionalità macro economica ultimo punto l'Italia chiede
Che
L'utilizzo di qualsiasi risorsa europea non solo i fondi strutturali ma qualsiasi risorsa del bilancio europeo da parte dei singoli Paesi
Deve comunque come dire ecco va bene eccetera ma
Ogni Paese che utilizza anche un solo euro del bilancio europeo dette
Rispettare le regole di solidarietà intracomunitaria a cominciare dalla questione dei migranti ma non solo uno la dico più forte
Le regole dello stato di diritto
Ok ci siamo capiti
Quindi noi siamo pronti a essere i contributori netti ammettesse tutte la contribuzione netta che è necessario pure di più chiusa gli Euro
Che il bilancio comunitario mette a disposizione a una regola di fondo esiste la civiltà europea
E lo stato di diritto e la solidarietà tra gli Stati europei e conditio è
è parte integrante della civiltà europea quindi
Quindi si usano i fondi europei quando si rispettano queste regole questa nostra posizione in sintesi
Più politiche di coesione risorse adeguate siamo pronti a mettere le risorse anche noi
Controlli sui programmi
No allegami masochista con la condizionalità macroeconomica
E sì allo Stato di diritto come regola generale di chiunque USA i fondi
Grazie abbiamo bisogno del vostro lavoro
Dico chiudere con
Allegramente verrà fatta una e
O non con una battuta
Forse oppure non sarebbe una cosa che viene seria
Visto che ci ha raggiunto anche il Paese che ringrazio forse potremmo dire che in questa settimana intesa rivendica abbiamo avuto dalla
Lecture Tarantelli Alagna
Allora rapa la presentazione del Rapporto sullo Stato sociale questo nostro incontro di oggi ecco tutti questi eventi forse un foglio organizziamo egoisticamente
Prevede tornare i nostri Ministri dico nostri come tale
In facoltà e in Dipartimento questa è la battuta un po'meno
Un po'meno seria la battuta invece per seria
E che invece tutte queste iniziative importanti che sono state organizzate
Come avete sentito lo dico in particolare gli studenti e dottorandi che sono oggi presenti hanno avuto un po'questo filo comune di una riflessione molto attenta alta consentitemi di dirlo nobile su
Alcuni principi fondamentali della nostra
Civiltà giuridica della nostra Costituzione la nostra Costituzione come anche della Costituzione europea dei dei che sono ormai iscritti né io né il diritto dei dei trattati nella Costituzione composita dell'Europa come io
Solitamente la la la definisco e ed è una riflessione che il secondo la terna tradizione della nostra
Facoltà in particolar
Aree appunto accompagna il rifletterei sul sui grandi scenari sulle grandi missioni sulle grandi
Idee appunto sui grandi principi
Contemporaneamente però con un'attenzione sulle ricadute poi in termini di istituzioni di politiche istituzionali di politiche pubbliche
Che una una riflessione che secondo me è una delle caratteristiche
Nella nostra facoltà e della tradizione negli studi che che si è sviluppata in queste in queste
E ringrazio tale vincente ringrazio tutti intervenuti questa mattina tutti voi che siete presenti
Grazie
Anche al preside e saluto grazie