Intervista a Luigi Manconi sull'approvazione in Senato del Disegno di legge sul reato di tortura

Radio radicale siamo col Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani di Palazzo Madama il senatore Luigi Manconi del Partito Democratico per parlare
Del disegno di legge sulla tortura che è stato approvato al Senato della Repubblica dovrà tornare a Montecitorio per si spera l'ultima modifica
Senatore lei ha abbandonato l'aula prima del del voto evitando anche di di astenersi qui avrebbe avuto il significato di voto contrario perché è uscito
Non ho voluto partecipare al voto per un motivo elementare perché considero il testo approvato noi mediocre bensì decisamente brutto
La cosa
Per me non è stata agevole perché il primo giorno dell'attuale legislatura ovvero il quindici marzo del due mila e tredici io presentai un disegno di legge
Proprio per l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura quel disegno di legge
Era scritto diciamo
Su la base dei principi delle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite
E di altre convenzioni internazionali e di altre legislazioni di altri Paesi simile all'Italia
è il primo elemento di quel disegno di legge consisteva in questo la fattispecie penale
Era qualificata come propria cioè
Il reato di tortura come reato proprio che significa reato proprio quello imputabile ai pubblici ufficiali e agli esercenti diciamo che si
Pubblico servizio
Dunque un reato direttamente derivante dall'abuso di potere
Importantissima questa lotta specificazione la tortura e l'atto illegale compiuto da chi detiene legalmente la custodia di un cittadino
Non esce UE
La crudeltà all'efferatezza la lesione la violenza che viene commessa tracci Tadini tra singole persone nella vita sociale e esattamente questo prevede
La Convenzione delle Nazioni Unite una reato che discende
Dall'esercizio legale di un potere legale quando questo esercizio legale di un potere legale diventa violenza eccoli lì sia tortura
Questa impostazione è stata totalmente
Stravolta il reato è diventato ben presto reato comune
Ciò diciamo
Diciamo la prima lesione che ha subito il testo originario
Poi nel corso di questi lunghi anni di questa legislatura altre e altrettanto pesanti deformazioni sono intervenute
La più importante a mio avviso è la seguente il testo delle Nazioni Unite recita che tortura ogni violenza fisica e psichica
Questo ogni violenza è diventato quasi subito al plurale le violenze fisiche e psichiche
Non committente e i gruppi che resisteva hanno all'introduzione del reato di tortura
Aggiunsero un participio passato tette e poi qualificava in un certo senso il termine cioè reiterata te
Le violenze al plurale per configurare il reato di tortura dovevano essere in reiterate riuscimmo nel luglio del due mila sedici a cancellare questo termine ma dopo
Poco meno di un anno eccolo qui risorgere in altra formula non più reiterate violenze bensì
Più come ridotte cioè comunque perché vi sia violenza le violenze devono esser reiterate cioè
Manifestando intesi attraverso un numero
Plurale plurimo ripetuto di condotte di o ente ecco questo a mio avviso rende non solo totalmente improprio ma difficilmente identificabile qualificabile sanzionabile
Il reato di tortura
Che cosa è rimasto della sua proposta del suo disegno di legge del due mila il tredici c'è rimasto qualcosa oppure nulla quasi nulla anche quel
Termine fondamentale quella formula fondamentale che era
Fiorenza psichica che per capirci la
Roulette russa ecco la pistola
Che simulata
Lo sparo fino a quando effettivamente nel caricatore non c'è il proiettile oppure waterboarding o altre forme di violenza
Capaci di produrre un trauma diventa no
Veri ficca Abbili cioè
Diventa hanno comportamenti che devono essere provati clinicamente
Ma se come accade spesso in processi relativi alla tortura
Questi si cela però dieci anni dopo i fatti vorrei capire come un trauma psichico può essere verificato clinicamente accertato dopo tanto tempo trascorso
Ecco io trovo che
Questo disegno di legge nella formula oggi approvata sia davvero poca cosa oltretutto non è un'approvazione definitiva questo testo deve tornare alla Camera
Perché è stato modificato dal Senato chissà cosa accadrà lì io voglio solo ricordare che la ratifica da parte dell'Italia della convenzione
Delle Nazioni Unite risale al primo gennaio mille novecento ottantotto
Cioè
Ventinove anni fa
Cioè letta che avrebbe avuto oggi
Giulio reggente nato a sua volta nel mille novecentottantotto in questo infinito lasso di tempo io penso si specchi tutta la codardia della nostra classe politica
Breve un'ultima cosa che cosa direbbe ai sostenitori della politica dei piccoli passi che sostengono che questa legge comunque
Un un passo avanti di fronte a una convenzione internazionale tradito
Io mi annovero tra i sostenitori di piccoli passi ritengo che
L'attività di piccoli passi sia molto saggia e infatti in donne
Quella di oggi una scelta che ho fatto a cuor leggero perché tra i miei amici consulenti consiglieri compagni
C'era una sorta di netta divisione tra coloro che dicevano una legge mediocre meglio di nessuna legge e quelli che dicevano
Nessuna legge e meglio di una legge pessima ecco io o finito col
Valutare come pessima questa legge dunque ho scelto di non portarla
Il mio voto ad approvarla qualcosa di molto difficile ogni giorno siamo posti davanti a questa alternativa è meglio avviene uno straccio di garanzia o non averne nessuno
Nella mia vita ho sempre scelto la prima via alteri uno straccio di garanzia qui
Ho
Pensato che le garanzie offerte le sicurezze proposte la possibilità concreta di individuare e sanzionare il reato di tortura
Veniva davvero a trovarsi evanescente da qui una scelta che è so non essere perfetta ma era l'unica che io potevo assumere
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il presidente della Commissione per la tutela umana uguale di diritti umani delle al Senato senatore Luigi Manconi del Partito Democratico