Salone del Libro di Torino 2017 - Conversazione con Mauro Corona sul libro "Quasi niente" (Chiarelettere), scritto con Luigi Maieron

Ho capito allora siamo in onda eccoci qua di rotazione delle pletorico la trentesima edizione del Salone del Libro dal
Postazione estenda di Radio Radicale eccetera da trovare
Mauro Corona che ringraziamo bentornato Mauro grazie a voi tutti gli ascoltatori allora protezioniste Radio Radicale avevamo già fatto qualche accenno a questo libro quasi niente scritto insieme a Luigi Maniero dal
E proviamo a dire quello che lo abbiamo letto l'altra volta perché c'eravamo forse soffermati poco su Mario Rigoni Stern e c'è una frase sua che secondo me in parte l'senza stessa del testo che avete che poi non è solo un testo un dialogo no stringa un rimbalzo fratello IG Magarò quindi fra parole e musica nel senso che tu
Dividi parola lui di musica i avete provato un intreccio un dialogo
Lo dici meglio tu sicuramente dicono leggo io sì alla la moglie di Mario Rigoni Stern era sul letto gli ultimi giorni gli ultimi giorni di vita per farlo contento portone
Un libro di Mario ristampato con una bella copertina nuova così convinta poverina la Anna di farlo contento di di
Di di di di di farlo inserire un po'egli fece vedere
Guarda Mario
Questa me l'ha raccontata la moglie Anna guarda Mario le ha detto libro con la copertina nuova e lui lo guardo così come un bambino ormai che che che
Che è tornato a vedere la sua infanzia disse Anna fece così con una mano se tutto niente tradisce una frase lapidaria maternità
Dolce tremenda nello stesso tempo e tutto niente che se noi pensiamo
è veramente tutto niente ovviamente
è ovvio che bisogna darsi da fare per non vivere come parassiti per fare
Delle cose che ci
Che ci aiutino a campare per guadagnare qualche lira per far star bene i nostri figli nostra famiglia ma
Se pensiamo alla fine la vita breve come un sogno
E non c'è un editore che ristampa questo nostro romanzo ed è tutto niente ecco perché a volte sprechiamo tempo sprechiamo
Vengo al
Sprechiamo occasioni anche di stare anche con i nostri familiari magari perché siam precisa nostra carriera dal
Poi ci mancano e capiamo che avevamo quel niente era tutto ci lasciano al tracciato sfuggire
Era questo libro che cammina proprio in in questo territorio quello che tu hai raccontato no e e quindi affrontato neanche drammatici toni anche definitivi questioni definitive come la vita la morte
Ma insomma in qualche modo cercate di
Prende l'anche un po'la leggera cioè nel senso non è così poi
Drammatico il il vostro la finalità di questo testo perché voi in affitto dialogate e questo è uno dei delle chiavi per vivere quell'intervallo fra la nascita alla morte che sono due episodi definitivi come
I pescatori sopra Nauar tumulto ricordi ed è un dialoghi appunto ricordo è fatto fra due persone che frequenta la come dire
Tu la la scrittura anche se poi calpesti altri territori e ma io non invece la musica
E quindi la salvezza in questa Inter ma hanno gli rimane la contaminazione riscontro dialogo
Ma
Innanzitutto questo una chiacchiera è una chiacchiera per capire cosa ci serve cosa ci serve a vivere concordi cosa abbiamo bisogno in effetti per campare
Ma non è volevo chiarire subito che non è un viaggio nella nostalgica di un passato che allora era bello no no allora la peggio di adesso eccome
Non non non non puntiamo il dito contro nessuno voliamo soltanto dire che
Nella difficoltà nell'aver bisogno se se
Se se una persona cammina tre giorni per le montagne e si perde e non trova più la strada quando arriva in paese non è che chieda scusi dov'è che si mangia bene mangia bene dappertutto perché abbiamo l'abbiamo la convinzione che
Togliendo cioè privando ci
Di alcuni accordi molte cose verdetti ora abbiamo in eccesso privando ce ne
Noi ci sia bisogno e quindi le apprezziamo molto di più ecco perché abbiamo
Cercato di analizzare
Cosa ci serve a vivere se uno ha un'automobile decorosa decente sicura buona non è che all'erario si stanca di questa automobile vuole quella da ottanta mila euro ecco lì e questo l'eccesso
Che per
Per
Per cui per per
Tanto è vero che per averla uno deve lavorare di più oppure se non riesce ad averla sta male perché a questo sogno questo desiderio per i sogni sono diversi
A questo recidere non può realizzarlo quindi la gente si scava la fossa dello star male fanno potrebbe stare benissimo
Senza avere
Eccessivi desiderio
C'è e ci sono fare i valori raccontati in questo vostro dialogo meglio questo dialogo questa chiacchierata con la paghi come la chiami due anche l'occasione per soffermarsi su alcuni valori comuni no quello dell'amicizia e uno
L'amicizia ma non
Ma Germanà l'amicizia perché qui si toccano temi anche antichi dove l'amicizia era indotta dal bisogno
Ora non avendo più bisogno nei anche nei paesi di montagna che sono serviti dalla tecnologia da da da da da non tutti e
Ciò alcuni paesi che che
Stanno o stanno morendo
Ma allora non c'è più bisogno dell'essere umano dell'uno verso l'altro ecco perché
Allora
Abbiamo questo
Ricordo del passato perché allora era come un tessuto se tu strappargli un filone risentiva tutto lenzuolo
Quindi dovevano andare d'accordo
E collaboravano ci aiutavano verrà una comunità molto legata molto unita molto compatta adesso dispiegata ma non è detto che oggi si stia
Si stia peggio
Cioè da noi abbiamo cercato di tener lontano questo
Questo rischio di lo sta al Gia dei del della loro si stava
Ci stava bene c'è una poesia di Giacomo rumenta che dice così che un giorno io non starò con gli altri vecchi accanto al fuoco a dirlo gli altri noialtri che
Poi ci sono altra altre al altre storie come come per esempio la sconfitta i personaggi i personaggi pittoreschi che erano personaggi di grande valore
Avevano formato quelle comunità anche il loro sacrificio la loro emarginazione loro tenerli in disparte
Perché se la Pietà di Michelangelo esistente
E tutto il mondo la bene era la La contempla e perché una o gran parte di quello stesso blocco finito nelle discariche
Eppure
Perché non era al momento giusto non era al posto giusto su Michelangelo ha fatto un dito così e quello che ci stava sopra
è stato scartato ma se la Pietà di Michelangelo esiste perché
C'era tutto un blocco
Quindi se noi esistiamo abbiamo delle agevolazioni e abbiamo una vita più facile perché altri sono finite nelle discariche per spianati la strada per permettere alla nostra dieta
O al nostro David di Michelangelo di esistere si sono sacrificati quindi attenzione a considerare personaggi marginali quelli che noi citiamo qui con grande affetto
è un altro dei capitoli molto interessanti e combattimenti c'è una un passaggio che mi è molto piaciuto che il la teoria dell'elastico e delle radici
Lo devo leggere perché non lo so spiegare la vita di far rotolare fino alle i ricatti come un sasso
Quindi la vita come un fiume in qualche modo sì non è che è grave e non non è che ti sollevi su un piedistallo ti porto in trionfo le nostre radici me ne sono sempre rappresentato come un elastico tu puoi arrivare fino al confine estremo della Patagonia a fare il Gaucho
Il cercatore di diamanti il poeta lo scultore però
Ti porti dietro queste radici che sono elastiche
è questo il tema dell'infanzia no
Noi cresciamo in un posto a meno che uno non sia noma né che sia figlio di alcuni genitori che per lavoro hanno avuto fare due anni li tra miliziani di qualora ed è una brutta cosa non avere le Ragip le radici ma se uno che come me è cresciuto in un luogo come ma io Romo come migliaia migliaia milioni di persone
Li lega gli eletti avete la vita e la nostra infanzia
Quindi lì vieni in debutto viene ti viene inoculato questa mattina forse perché da bambini abbiamo più
Più assimiliamo di più le cose potenti che ci sembrano potenti quando siamo adulti
E quindi
Uno poi per
Per per il destino per la sorte della vita per lavoro
Per
Si allontana magari va a vivere inganni Jorma laddove nato le radici si tendono e diventano sempre sul
Più sottile ma se molla la presa banco lo riportano a casa a meno che
Qualcuno ovvero la CIDA conosco gente che le ha reciso il queste radici ha detto lì non torno più ed è cresciuta per esempio non so in Argentina anche due
Fratelli di mio nonno
Sono morti erano e sono immigrati giovanile ragazzini in Argentina e sono morti lite li avevano precise però sono apparse delle lettere in cui ricordavano con le lacrime il Paese quindi erano recise fisicamente ma non nella mente di loro
Queste cose vanno anche
Fa salvate questa questa memoria altrimenti se perdiamo la voglia di ricordare quello che stato siamo soldi ormai non siamo più nulla
Cioè la memoria va ricordata per chi viene dopo e dicono a quel Gilli in quel Paese si viveva così facevano questi lavori avevano questo tipo di vita quel caratteraccio
E questo è il questore setti tratto parlavo di memoria colgo con la scusa del fatto che abbiamo parlato altre volte poi mi sa che sono tre o quattro anni di Vajont non parliamo più speriamo buongiorno voglio più parlare prego arrivano allora volevo capire se orto i professionisti del Vajont
è diventato la professione ha profuso per scritto è diventata una professione ovviamente non a scopo di lucro per carità ma a scopo di visibilità
Cioè dopo la scoperta di Paolini il Vajont che l'Italia non sapeva nemmeno proventi non è nemmeno esistesse per due mila morti di cui cinquecento bambini a
Seppelliti non solo i morti ma anche la memoria
Martinelli che si scusa Martinelli dopo col film Marco Paolini ha tirato fuori questa storia
Tragica vergognosa dell'Italia
Dove nessuno paga mai e quindi alcuni personaggi per quello che io non parlo più del Vajont si sono RTA professione Superti non certo per lucro ma per visibilità per dire
A me dà fastidio che alcuni di questi non erano nemmeno lì quando è successo il Vajont ci sono
Arrivati dopo
Ha raccolto è chiaro che va ricordato il Vajont ma non con quel metodo lì non con quel sistema lì eclatante perché per a scopo di visibilità il Vajont
Una candela a ricordarlo io ho già scritto due libri quindi il mio compito il mio dovere col Vajont rosso l'ho fatto e non vorrei più parlarne nei vari però ci sono questi professionisti che siamo tutto anche se non erano in quel posto
Tra l'altro mi viene da da ricordare per chiudere la parentesi che è un un ex Presidente della Camera credo che
Abbia detto in una circostanza che la dichiara crollata qualche qualche tanti anni fa e noi crediamo che Ermolli e quindi immagino che tanti altri passaggi del contributo non avrebbero se vogliamo se vogliamo andare anche più lontano più più più giù
A scavare
Il grande Giorgio Bocca di crediti anche anche dopo morto certi a tutta la mia stima però seguito fino alla morte a dire che il gravi Vajont una disgrazia naturale ma come si fa a dire spero ove qua
Nesi talebani allacciato annunciato ieri non con le Torri Gemelle ma contro il tocca al fatto crollare tutto ha fatto due mila morti non può dire
Boh la buonanima di Giorgio Bocca è stato un
Una di una una disgrazia naturale perché naturale il terremoto naturale ma remoto
Manolino il Vajont il vaglio ma costruito loro compie pro su pietra certo hanno costruito una catastrofe infrastrutture sa direttore ma c'è anche un altro passaggio molto bello nel capitolo gratificazione che si riaggancia quello che dicevi prima no
Conta molto l'imprinting quello che succede la nostra infanzia
E dell'infanzia a proposito anche di radici elastiche si impara spesso a reagire
Per ad agire per reazione quindi ad essere reattivi
Toh dice una cosa molto profonda che a sessantasei anni solo oggi capisco che questo vivere di sola reazione diventa corrosivo cioè ti perdi non sei più chi sei
Beh insomma ma ce l'avevano anche insegnato vendicava ti mio padre era uno nove occhio per occhio Morchio per due occhi
C'è e che quindi
Mi si son voluti quasi l'età della vecchiaia per capire che si lascia andare
Se la si perde resse riflette richiama forse però lì era nervosa avrà sbagliato è ovvio che dovrebbero dirlo anche lui questo ma io non posso pretendere che siano gli altri a comportarsi bene deve cominciare io
Ma non perché ha una missione da compiere di bontà perché per donando lasciando occorre sto bene io sono più rilassato più tranquillo
Più più più dolce qui e quindi
A me va bene questa resa questa risacca di me stesso sono stufo di battagliare colpo su colpo
Accetto i colpi e mi faccio indietro e come quella i lei Quito
è una lotta giapponese o vocine numero credo giapponese
In quale la betulla nulla imparata dalla betulla perché la betulla quando sente la neve che li sta spaccando ramo lista spaccano le braccia Lollo lo piega scarica la neve torno al posto se tu stai lei duro
Rea rigido ti spacca il batti scatti spacca il ramo il peso della neve ecco dove
è nato l'Aikido studiando la flessibilità dei rami delle betulle che non se li fanno spaccare perché scaricano La Neve piegandosi io voglio spiegarmi finalmente
Senti diversa da chiederti che cosa questo è un libro è un dialogo quindi non è solo
Parlare il fallimento però Abba pagano alle guerre paga le pratiche della musica ma mai il fallimento è un altro dei temi portanti del libro sicuramente che è un tema che non sempre questa società ama come dire no non vuol dire
Qui abbiamo parlato nel fallimento della sconfitta che pare sia una vergogna invece non lo è
Nella politica uno che non viene eletto non dice beh approvato non ha ricevuto e non a raccattare accolto i voti necessari
Ti dicono spietatamente è stato trombato ciò che sta parola feroce oppure rottamato Valmarana Parreira Renzi grotta amava in fase di sosta fattore rotta Marano anche l'ultimo a dopo
E
Quindi
Le sconfitte bruciano perché bruciano
Infatti proscrizione va e difficile che la sconfitta allarghi le prospettive però
Bruciano perché perché ci hanno detto che bisogna vincere qui che hanno rovinato i bambini perché crescono dei bambini competitivi iPad ebbene loro insegnato che bisogna vincere a tutti costi con tutti i mezzi invece non è vero
E allora perché io ho accettato le sconfitte perché ho scoperto soprattutto col una delle ultime che non l'ultima ovviamente ve ne ho avuto anche ieri ma
Una eclatante era il premio Campiello no
Tale ma avevano infilato per nella Fimit nella cinquina dei finalisti e ma avevano pure fatto credere che lo vincevo che l'avrei vinto
Quindi tutto orgoglioso porporato il Campiello erto perché
Se vince Campiello un letto intellettuale un letterato non lo so un Walter Siti o Claudio Magris un Raffaele la Capria ma vincere un Corona andava erto
E dire va portato campionamenti accenni sarebbe piaciuto era anche riscatto rinnovabilità fallimentare non attraverso l'alcolismo
Processi per bracconaggio ubriachezza molesta comunque
E invece ho perso e allora ero avvilito retto facili e poi ho pensato ragionando su una frase di lauro ci fu Coop
Franz sorella non si può che disse nel mille seicentoventiquattro disse nelle disgrazie dei nostri migliori amici c'è sempre qualcosa che non ci dispiace affatto allora io le do ma accidenti
Non ho vinto ma pensa quanta gente ho fatto star bene tutti nemici detrattori invidiosi Angel tu Colacem tu colà hanno brindato e allora io dico
Da questa radio sia per far liti siate sconfitti che farete star bene un sacco di gente ma poi Potì potreste obiettare ma è necessario far star bene l'ha citato
Il compito di questa terra degli esseri umani e fare star meglio i propri simili quindi fallite spaccate vi le gambe rovinata eletto che farete star bene un'sacco di gente
La la il fallimento la sconfitta fanno del bene al prossimo
Fa li amo facciamo perdiamo la fabbrica per dieci ruba una bicicletta ma va facce di rubare la bicicletta che va avanti così sic et oltre ed è un sacco di gente
Senti tornando al libro che abbiamo detto è un e un dialogo è una chiacchierata su tanti temi traggano con la sconfitta diciamo temi non abituali no
Magari spesso che la nostra letteratura però mi interessava anche capire tutte cosa hai guadagnato tu a parte che fatti guadagnano il lettore ma tu dallo scambio
Di racconti di emozioni di di ricordi di immagini comma ironica che lo ricordiamo è un musicista
Di altissimo profilo che avvinto tante volte un premio importante nel del suo Friuli-Venezia Giulia della Carnia per meglio dire Tonga Luigi Tenco migliore aprite luoghi un'autorità contro ma anche luglio ecco la mia star bene Sartorio voglio seguono di intrecci e contaminazioni no la scultura Pesaro Obama scaffale applicarsi l'arrampicarsi sul sulle parole con le parole ecco invece l'intreccio fra musica
E parole questo scambio collegi ma chiaramente schierate questo libro parlando di interessa molto capire che cosa ti è arrivata da noi ma a in ho ricevuto una grandiosa lezione di dolcezza di umiltà
Perché io sono un tipo piuttosto aggressivo ma può solo solo solo vocalmente
Il tono della voce di comportamento il muovere le mani anche anche la divisa o se volete il look e
è una cosa un po'un po'provocatoria anche antipatica di sì direi o
O un muro di pormi al pubblico comminato irriverente ribelle ma ma anche anche per
Perché mi sento
Perché sono un timido
E ma io ero un con la sua calma la sua dolcezza le sue parole che
Non sono parole di un
Intellettuale s'ma sono parole vere di una bontà di una di una bellezza di una semplicità di un'umiltà
Che ma se io OSCE io se dovessi fare il critico recensire questo libro
Veramente ma io Roma dato dieci a zero come porsi di fronte al lettore come può dolcezza commento io invece ho provocato perché nella mia ma è nella mia anima il provocare
Non credo di essere cattivone malvagio ma di buttare il sassolino e non ritirare la mano invece ma io ero
Mi ha dato come l'idea non prendete la che tutti sono buoni solo che si pongono in un altro modo magari hanno dei problemi ma tutta l'umanità può essere buona ma io Romanato questa lesione di umiltà di pacatezza di gentilezza
Ho ricevuto imparato molto fa ascriverà a parlare questori per questo non è scritto è stato parlato poi la musica
La musica così se non parole
Anche se è una canzone non ci metti le parole ma se Scolti le quattro stagioni capisci qual è la prima vera ecco qual è l'inverno qual è l'estate qual è l'autunno quindi la anche la musica a dei messaggi che sono parole sono dei suoni
La musica non sono vocaboli sono suoni mai chiede ma ma ma ma anche i vocaboli sul serio se io le dico Emilio faccio delle degente faccio delle note o no e quindi anche la musica sono messaggi di parole
Ma tutto anche il vento tra gli alberi laconico ruscello di un torrente che sentì delle cose che ti suscitano emozioni
Anche qui dentro per sentite queste cicaleccio
Ti dà l'idea di gente ti dà l'idea di
Non dico una ciò io ma una un'esuberanza neanche questa è musica ovviamente per uno che parla come noi sentire tocca sino
Non è chi sa che però
Stizziti ci va bene no i suoni sono musica due folle che si toccano
E cos'è la musica e siamo noi che la sente la musica la musica non si sente e come la mela del vescovo Berkley che dissi cari signori la mela da sola non si gusta non può mangiarsi
Che ci vuole la mela è un palato che l'Agusta quindi tutto quello che vediamo di bello perché esiste l'umanità
Una montagna non si vede un tramonto non è che sia che bello che sono io tramonto no siamo noi che lo vediamo quindi educarla ci a vedere bene
A vedere bello a vedere il bello
Noi John Ruskin diceva non esiste il brutto tempo esistono vari tipi di bel tempo invece uno foro più o qualche tempo PM scritte l'ha detto
Mettiti a leggi resta in quei bambini quei tuoi figli tagli accanto alla stufa al termosifone
Cioè non siamo mai contenti
Salvo poi quando ci capita una malattia una disgrazia in famiglia allora capiamo quanto si stava bene ma è questo che abbiam detto ai nel Librino qui
Allora i libri lavora dice come lo chiama Mauro era appunto un dialogo un chiacchierata un'impresa di cose di parole di musica anche se la musica non c'è ma come ricordava Mauro invece alla fine c'è comunque
E forse posso dire se posso dire da lettore che anche uno strumento cioè questa è una specie di lente di ingrandimento che magari li fa capire alcune piccole cose quanto sono grandi
E forse un libro serve a questo anche non serve ad essere altro oggetto da diverso da quello che in partenza non credo che questo Librino salverà il mondo bardata
Abbiamo attirato l'attenzione magari qualcuno a me è capitato nella vita di aver letto una riga che ma che ambiato al Moro dividere
E quindi non nessun libro è fallito il peggior Libraccio che esiste sulla terra
Può contenere una riga che ricambia la vita
Ecco perché dicono a quelli è un libro qua è un flop ma altroché è un solo per l'entourage che decidono se un libro bello se un libro brutto se deve vincere premi se non dette questi critici letterari una volta una geni a permette può potrebbe dare
Benissimo estinguersi Nabokov disse io non ho bisogno dei critici letterari e forse nemmeno dei lettori
Capite che non c'è libro fallito perché dipende chi lo legge certi perché qualcuno leggerà sto Librino rimarrà inorridito dalle banalità qualcun altro trova lì dentro una scappatoia che lì si apre una porta lì cambi la vita è chiaro
Io tutti ce l'hanno con la televisione no
Di qua io se sono diventato scultore e perché ho visto in televisione un programma suo gusto Muraro televisione in banco nero mille novecentosettantacinque venticinque anni
C'erano due televisori erto uno del postino nato a trovarlo
E uno del dottor Gallo che era mio Parenzo nato a trovare il postino perché ero senza soli prestami tre mila lire e lì c'era questa televisione e facevano vedere le sculture de che quello di di quello che poi diventò il mio maestro Augusto Muraro io quando vidi quei legni
Bene contorti spaccati bellissimi dedicati ho detto io faccio lo scultore e avevo già dell'infarinatura di attrezzi Rivi ecco perché niente e inutile se capita al momento giusto e e alla persona giusta
Grazie Mauro Corona grazie a tante persone che hanno accerchiato tutto stenta dietro per esempio sentire se proprio ce le saremmo qui ore comma Aurora riduttiva
Arrivano altre cose da ascoltare da legge però grazie monografia voi glieli ho saputo porremo sicuramente presto radicale il cui hai fare siano un po'dovunque natura ottimale sono isolate sono la fiera delle vanità però bisogna venirci Asti qua noi insomma
Come lei prima ha bisogno di noi a fare la va la la la ruota del pavone però trenta secondi finali per dire cosa pensi da quante ore se qui
No sarà anch'io che sei ore ecco che cosa pensi di questa edizione del Salone così ma mi sembra buona mi sembra quasi a livello dell'altra prima che la dimezzarsi euro con quello di Milano però non bisogna che facciano risse Milano si Milano no bisogna fare saloni
Invece che fare il ponte a Messina la TAV
Il MOSE IRI gli F trentacinque no date soldi per fare saloni uno qui a Torino uno Milano una Genova a Bologna uno a R otto uno ai spruzzate saloni dei libri siamo una nazione che legge meno ci ha battuto il Biafra
Ecco perché non si può fare come il cane il gatto fa sempre baruffa
Grazie Maradona gravosi voi grazie