Salone del Libro di Torino 2017 - Conversazione sul libro "Guida alla Berlino ribelle" (Voland) di Roberto Sassi e Teresa Ciuffoletti

Radio Radicale ben trovati ben ritornati in quest'ultimo appuntamento della seconda giornata del Salone internazionale del Libro di Torino da Torino ci spostiamo con questa
Presentazione finale a Berlino a Berlino perché abbiamo qui Roberto sassi autore insieme a Teresa sul folletti di guida la Berlino ribelle come avrete azione di Giuseppe Culicchia edito dall'Olanda per la collana finestre
Allora Roberto Culicchia scrive nella prefazione che Berlino è davvero una città ribelli ribelli al suo stesso destino capace di risorgere dalle proprie ceneri dire inventarsi ogni volta di non darsi mai per vinta di non morire mai
Allora l'oggetto è stato già ampiamente dibattuto Berlino è una delle tante
Metropoli che ha vissuto di una seconda vita di una seconda giovinezza dopo il secondo conflitto mondiale dopo la caduta del muro
Dopo gli anni Novanta con l'apertura delle frontiere gli Erasmus d'Europa unita però il ritratto che se ne arriva dai media mainstream è sempre un po'parziale perché vinto della natura
Di per dire un po'tutt'altra non certo come è nato questo libro perché non è una guida ragionata ma è proprio la guida ribelle anche questa
Sì è una guida storica innanzitutto cioè l'obiettivo
Mio e di Teresa quando ci siamo per la prima volta incontrati abbiamo cominciato a pensare come doveva essere questa guida
Era quello di di andare un po'oltre gli stereotipi che che in qualche modo negli ultimi anni soprattutto hanno fatto di Berlino una città o meglio l'acidità ribelle per antonomasia
Il punto è che c'è una ragione per perché per cui la la Berlino è diventata la la
Una città ribelle negli ultimi anni è una ricetta è una ragione essenzialmente
Turistica
Cioè come recita anche loro lo slogan scelto dall'Amministrazione comunale di Berlino del PLIS tubi cioè il posto in cui stare o meglio dove stare
Berlino il è vietata quello terribile varietà una sorta di brand perderli e questo ci ha posto come spieghiamo anche l'introduzione di fronte a un bivio un problema
è uno di raccontare una città perché ha fatto della ribellione una sorta di Brenda punto oppure andare oltre e cercare di raccontare le ragioni storiche per cui questa ribellione
E poi segnalata dal cercare la ribellione
Si è stratificata
Nei secoli in realtà negli ultimi cinque secoli questa una guida che
Parte dal mille cinquecento fino ai giorni nostri c'è un po'raccontando delle storie dei personaggi
Debiti DTP degli ultimi cinque secoli
Personaggi e storie che hanno fatto di Berlino la città che oggi
Quindi
Usiamo un espressione specifica nell'introduzione io Teresa e cioè che Berlino
O meglio che che la la guida la ridare Brino ribelle fa una sorta di
Di archeologia della ribellione cioè cercare appunto gli strati e quindi personaggi e storie che l'hanno fatta e la rovesciata
Ecco
Da questo punto di vista voi nel libero si sovrappongono tanti piani appunto di
Storie di memorie di
Ed enti di idealità tanti eventi che hanno creato poi un volto nuovo perché
Se è vero che Roma ha in qualche modo capitale
Della storia della memoria del dell'arte antica dell'arte moderna
Berlino è in qualche modo forse una
Delle città dove e più viva la cicatrice di una
Ferita contemporanea di una
Sofferenza di una volontà di arrivare
Fino in fondo in determinate questioni sociali ecco per te che comunque Vieri dall'Italia come è stato
Anche proprio in mezzo i diciamo il merger Titti osservare questa
Alterare arte se vogliamo dire di vivere e di di stare al mondo di
In qualche modo di consumare anche la quotidianità perché poi il senso di ribellione che tu racconti insieme a Teresa in queste pagine è un senso che nasce prevalentemente
Anche dal concepire e dal vivere lo spazio urbano e lo spazio storico in un altro modo
Assolutamente i fatti c'è tutta la dimensione delle occupazioni post posto muro cioè dopo la caduta del muro immagino che fosse quella la la ferita alla quali riferissi
Si è sviluppato un fenomeno che ha riguardato sia all'Est che l'Ovest
Un fermo di occupazioni
Però che cosa abbiamo fatto perché spesso si ha l'idea che e dopo la la caduta del muro si sia
Verificato questo fenomeno e che sia limitato a quegli anni lì
E che si protragga fino ai giorni nostri realtà quell'operazione che abbiamo tentato di fare quindi appunto di
Di
Di escavazione della della ribellione ci ha fatto scoprire
Ci ha fatto capire che questo fenomeno di occupazioni era vale un'origine ben più datata nel tempo un'origine che
Addirittura abbiamo fatto risalire alla
Uccello dello l'occupazione lo spazio urbano in primo luogo e qualunque azione abusiva di
Di immobili
Prima lo ha addirittura all'ottocento quando nacque una vera e propria baraccopoli nel centro di Berlino
Baraccopoli po'distrutta dalle autorità imperiali perché per ragioni di decoro urbano e poi c'è la dimensione delle occupazioni posto muro dicevamo che ha però un
Un come io ho un precedente negli anni negli anni ottanta quando nel distretto di Kroes perde e al finali settanta anche quando le settori però esperte furono quali tanti edifici
Quindi
C'è questa dimensione che molto visibile ancora oggi a Berlino che quella delle dell'occupazione e lo spazio rubano
Ma quello che volevo però
Sottolineare è che
Italiani
Oggi di italiani abile o ce ne sono tantissimi
Tra cui anch'io
E di opere ormai da due anni Teresa belli da da diverso tempo in più
Italiani oggi ci vanno per
Delle ragioni specifico
Sicuramente
Ragioni professionali ma anche ragioni
Più o
Come dei più ampiamente esistenziali cioè a Berlino si respira un clima
Che o meglio si ha l'impressione che si possano perseguire meglio dei delle prove e i propri desideri le proprie speranze se vogliamo anche artistiche
Quello che però spinge oggi di tanti italiani decida italiani a trasferirsi a a stabilirsi a Berlino non è molto dissimile e questo l'abbiamo visto nella guida
Da quello
Dalle ragioni
Per cui
Per cui
Molti altri italiani in diverse epoche sono trasferiti
Nella guida recepiamo
Per esempio remore motti
Personaggio
Ribelle
Personaggio
Il re dell'underground italiano se così vogliamo definirlo o maniaco sessuale di sinistra come amava invece
Definirsi lui
Perché e a Berlino c'ha vissuto a più riprese
Sconfinando un po'la sua la sua vita di allora e anche la sua
Il suo matrimonio
E e però perseguendo una carriera artistica che poi va beh lui disse
Richiamando lui spesso come dire a puttane vera per certi versi come come usava dire a perché non non si sentiva a suo agio in quell'ambiente lì ma che però
Come dire a Berlino alle alla fine gli anni Sessanta
All'inizio di ogni sessanta quando lui arrivo e poi alla fine del del sessantotto Luis fece il sessantotto berlinese praticamente
Poi rientrate si respira un certo clima all'ora che non è molto dissimile da quello che
Dalle speranze di molti giovani che oggi si trasferiscono
Marinetti per esempio il fuggi futuristi arrivarono a Berlino nemmeno centotredici trovando una città
Ultramoderna oggi si ha l'impressione per esempio guardando possa me Platz che sia uno scenario
Ultramoderno e lo è effettivamente ma
Lo stesso aspetto doveva farlo i futuristi nel mio centotredici tant'è che Marinetti
Si si scrisse che che in qualche modo metaforicamente guidava poi con le sue mania di grandezza ovviamente
Possa aver piazza come un'automobile Loreto atteneva il volante di Postamat piazza e in realtà poi volante di un'automobile decappottabile ovvero per davvero
Quando faceva i giri possa aver piazza book facendo volantinaggio gridando scandalizzano dei berlinesi che non erano abituati certo a quella
A quei modi a quel clima insomma il tipicamente futuriste per cui insomma di personaggi italiani ce ne sono nella guida
Personaggi italiani giovani come per esempio Luigi Spina Domenico sesta due studenti universitari italiani che
Nel sessantadue riuscirà a scavare un tunnel di centoventitré metri era erano i primi mesi del muro
Per far sfuggire ventinove persone
Tra cui un loro amico
In
Appunto per fuggire da da Berlino e stabili nove sito studenti italiani insomma andarono li ha avuto nei vent'anni avevamo ventun'anni credo ventidue
Per cui insomma è un
Ci sono delle storie di italiani ribelli
Che però raccontare un certo modo anche se vogliamo un'emigrazione è un le ragioni di questa emigrazione anche se questo non è l'obiettivo della guida
A Berlino che sono ragioni più datate
Ecco noi invitiamo anche a a leggere questa guida perché veramente diciamo anche il pregio di essere
Una
Diciamo una guida sentimentale se vogliamo perché alla fine potrete ritrovare all'interno delle pagine chiedere se Roberto hanno composto un viaggio che continua
Anche stando comodamente seduti in poltrona diciamo questo potrebbe essere anche
Una guida per viaggiatori stanchi per viaggiatori da fermi perché comunque diciamo la capacità narrativa che avete messo la capacità di approfondimento storico e culturale diciamo fanno sì che questa
Non è solamente un prodotto per chi intende andare a Berlino ma anche
Per chi intende conoscerla e vederla
Con degli occhi di più contemporanei visibili più attaccati alla realtà e il meno stereotipati questo possiamo
Dire de io ti ringrazio Roberto per questa conversazione sarà bello magari anche nelle prossime settimane e nei mesi a venire
Fare una sorta di
Trasmissione complessiva su cosa stanno diventando lecita su cosa stanno diventando dei capitali europee che spesso appunto leggiamo
Con eccessiva omologazione quindi grazie per questo libro ricordiamo guida alla Berlino ribelle Teresa Ciuffoletti Roberto Sassi
Voland collana finestre grazie grazie
Bene io ringrazio voi che ci avete ascoltato seguito fino a questo momento dalla trentesima edizione
Del del Salone internazionale del Libro di Torino ringraziamento va
A Lorenzo Di Pietro e Barbara Brocchi alla parte tecnica e che hanno
Assistito e fatto sì che tutto quello che avete visto e ascoltato in questa seconda giornata di Salone
Ci
Fosse
Possibile trasmetterlo
Vi ringraziamo viviamo appuntamento a domani mattina sempre qui dallo spende H centoventinove con nuovi appuntamenti nuove interviste grazie e buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale