Parlamento Europeo: intervista a Laura Ferrara sulla relocation dei migranti

L'onorevole Ferrara deputata europea scritta al gruppo
Yazdi elette nel movimento cinque stelle con
Lei vogliamo parlare delle location perché il Parlamento europeo sta per approvare una risoluzione chiedendo alla Commissione di
Proseguire questo programma controverso e contestato funziona non funziona Commissioni c'è sta cominciando a funzionare ma stanche per finire e intende aprire procedure infrazione lei cosa ne pensa
Penso che sia doveroso continuare con questo programma che purtroppo all'inizio ha avuto diverse difficoltà arrancava a partire devo dire che poi negli ultimi mesi c'è sta
Un'accelerazione però probabilmente era troppo tardi perché già in una programma che doveva concludersi in due anni doveva esserci una spinta sin dall'inizio nella ricollocazione
è una spinta che poteva derivare solo da una volontà da parte tutti gli Stati membri nella fare la propria parte quindi nel prendersi ognuno le proprie responsabilità questa spinta all'inizio non c'è stata noi chiediamo oggi che avvenga
Che Bengasi prorogando annetto venga abrogato il termine di questa ricollocazione in modo tale che si continui a dare una mano se l'Italia nella quale ci
Non ci sono problemi
In Italia rispetto alla quello che c'è una
Alcuni documenti
Sia la Commissione si è anche
Documenti tecnici al Parlamento europeo si sottolineano
Una serie di questioni come
Mancate registrazioni dalla mancanza di candidati con criteri leggibili per partecipare a questo programma
Guardi io posso dirle questo Colletto il documento nel Parlamento europeo e ho letto quindi tutte le criticità che sono state evidenziate in termini di procedura in termini di coordinamento in termini di preparazione e e dispiace in effettivo sono relatrice del Regolamento sulla procedura comune da Sylos nell'occasione proprio dei lavori di questo Regolamento fatto diversi incontri in diversi Stati membri per capire come funzionino le procedure negli altri Paesi e quindi vedere se c'erano delle batte best practices da poter mutuare e mi sono resa conto che come è stato un anno difficile un biennio difficile il due mila quindici al due mila sedici per l'Italia lo è stato per a diversi altri paesi che pur non essendo Paesi di primo ingresso hanno comunque gestito flussi migratori ben più grandi rispetto a quelli
Gestiti negli anni precedenti e proprio in funzione dell'aumento Nadia arrivi hanno rivisto la loro organizzazione interna
Hanno potenziato le agenzie o comunque le Commissioni deputate all'esame delle domande di asilo hanno assunto personale insomma hanno rivisto un'ora anche le loro procedure interne cosa che l'Italia purtroppo non ha fatto
L'Italia purtroppo non lo ha fatto è abbiamo oggi un bando per l'assunzione di funzionari al Ministero dell'interno per il potenziamento delle commissioni territoriali però il due mila quindici al due mila sedici non è stato fatto nulla in merito a ciò per questo noi
Siamo piuttosto critici nei confronti del Ministro Alfano che era all'epoca insomma Ministro dell'interno per come ha gestito
Questa emergenza dei flussi migratori che poiché è diventata non più emergenza ma
Ma situazioni strutturali in una conferenza stampa intervenendo telefonicamente durante una vostra conferenza stampa al Parlamento europeo Luigi di Majo il Vicepresidente alla Camera sostanza metà minacciato di
Non versare più i contributi italiani al al bilancio comunitario se non ci saranno delle location vale la pena smantellare il progetto comunitario per
Alla fine
Quattro mila persone perché sono quattro mila persone
I migranti i richiedenti asilo che hanno diritto al location in Italia
Ma vede era evidentemente una provocazione che deve far riflettere deve rifatti flettere su una una un dato non è minacciando di non contribuire fra il bilancio europeo che si smantella il progetto europeo
Io oggi anche durante la conferenza stampa sulla ricollocazione evidenziato come già il fatto che si parli di ricollocazione già il fatto che
Sì prevedano delle sanzioni rispetto ad una mancanza di solidarietà è una mancanza di volontà da parte degli Stati membri
Di prendersi le proprie responsabilità rappresenta il fallimento di
Del progetto europeo ad oggi ad oggi quindi bisogna riflettere proprio nessuno l'Unione europea di oggi sulle politiche europee di oggi e capire cosa si è sbagliato e come si può migliorare perché
La gestione dei flussi migratori rappresentava una delle sfide più grandi dell'Unione europea
Rispetto alla quale purtroppo
Non c'è stata una risposta in termini comunitari c'è stata una risposta in termini nazionalistici quindi non ha compiuto il suo
L'articolo ottanta in termini di in relazione alla gestione dei flussi migratori prevede cooperazione de quo ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati membri
Nel rispetto dell'articolo ottanta del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea tutti gli Stati membri dovrebbero prendersi la propria quota di responsabilità e sbagliato a nostro avviso la base normativa ovvero il Regolamento di Dublino che già prevede
Che i Paesi di primo ingresso debbano avere la una responsabilità nell'esame delle domande di asilo
Ed è il motivo per il quale noi ne abbiamo proposto l'abolizione nella riforma di Dublino con sostituendolo con un meccanismo di assegnazione automatico e obbligatorio
Ci auguriamo che
Questo meccanismo venga
Approvato da da parte di di tutto il Parlamento europeo in modo tale che si possa ripartire magari con
Con il piede giusto grazie all'ottimo grazie a lei