Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cannes, Cinema, Critica, Cultura, Film.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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critico cinematografico
Sergio leone era una persona molto interessante pensava molto velocemente arrivava le cose prima di tutti gli altri ed è stato il mio mentore
Con queste parole critici food ospite d'onore al Festival di Cannes aperto la sua lezione di cinema davanti a una sala gremita di pubblico che lo ha ascoltato ripercorrere la carriera e gli incontri avuti
Ricordato da un sicario altro suo grande maestro esulto ha ripreso una sua frase tipica l'analisi porta alla paralisi cioè inutile pensare troppo come girare una scena è meglio girarla
Per fortuna Carlo non è solo il concorso ma regala anche chicche su cose come questa
I film in concorso presentati nell'unica land solo infatti mediamente non eccelsi
Poi perché raccontano storie di relazioni familiari generazionali con ironia il gusto della battuta ma complessivamente senza Brivio come fate negli errori Stories diretto da dona baobab
Per prodotto dai mezzi x per una destinazione su piattaforma o perché addirittura
Riducono l'avventura personale cinematografica diciamo in quota paura caricatura come fa miscela sarà Vicious interverrei tutta
Senza Maniero vizi Stories che si avvale di un cast di grande livello capitanato da Dustin Hoffman è un film molto scritto un po'alla maniera di Woody Allen ma senza Laverda dei suoi primi film
Piero indultabile vorrebbe essere più spigliato e immediato nel restituire le energie di un tempo quello del sessantotto irripetibile e rivoluzionario
Ma vede ricordare interpretato da lui Garrel muoversi tra scimmiottando pure delle immagini culto della nouvelle vague come quelli che citano il disprezzo ovvi Fossati
Oppure dire la sua breve stagione italiana sulle note di azzurro di Adriano Celentano fa una certa impressione
Peccato perché la sfida di raccontare regista più il raccontati né della storia del cinema poteva essere vinta se anziana vicies avesse strizzato meno l'occhio alle facili semplificazioni
Il film più interessante del concorso è stato invece lo svedese trascurate
Storia ambientata nel mondo dell'arte contemporanea carica di immagini suggestive che coniugano composizione essenziale e sguardo sarcastico
Il film racconta le contraddizioni e la Società affluente rivoltare uno altruismo di facciata ma incapace di guardare veramente gli altri
Attenta all'efficacia della comunicazione ma costretta a nascondersi dietro mille artifici quando c'è da comunicare per davvero
E tutto ruota attorno a un giovane direttore di museo implicato via via come manager educatore amante padre di famiglia del tecnico
Cioè del figurare a vagamente ferrei Riad con la presenza straniante di uno scimmione nella casa di un affascinante giornalista con l'irruzione di un nuovo scimmia nel bel mezzo di un ricevimento
All'inferriata unità una scrittura tipicamente nordica che richiama il cinema di Kaurismaki
Ma il pregio più evidente nel film e quello di costruire le situazioni perfettamente normali nelle quali si svolge la vita del protagonista e di farli diventare per un piccolo rovesciamento perfettamente imbarazzanti del naufragio di ogni azione
Se non fosse appena un po'troppo rarefatto sarebbe questo finora il miglior candidato alla Palma d'Oro
Da Cannes per Radio Radicale Augusto Sainati
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