Mezzogiorno protagonista: missione possibile

Funziona così
Se potete accomodarvi due anni ci siamo
Bene
Cominciamo presta
Lunga giornata di lavoro benvenuti a tutti
Grazie
In particolare
Allora Presidente Marcello Pittella Presidente Regione Basilicata e al Sindaco Raffaello dell'oggi la l'ospitalità in questa città meravigliosa bellissima la foto da una minimo l'idea
Che cos'è materia di un Consiglio
Io non l'avesse fatto già ieri sera
è di cogliere l'occasione alla fine dei nostri lavori
Aveva passeggiata
Sassi di Matera
Credo che sia veramente
Una delle più belle del mondo
E devo dire ringrazio molto la Regione
Eri l'Amministrazione comunale il lavoro che avevamo fatto di
Cura di questa città si vede una città che
Sta ripartendoli nascendo
E che a pieno titolo abilitato
Di S.r.l. a capitale della cultura due mila dieci
Matera due mila diciannove sapete anche che magari a due mila diciannove un obiettivo fondamentale del Governo italiano
Su questo insieme di una Regione con
Il Comune si sta lavorando perché l'evento ma avevano diciannove abbia
Il successo che merita e che la città materna la Regione Basilicata
Me
Grazie i relatori di oggi interverranno
Correranno
Riflessioni
Analisi
Indicazioni
Quella di oggi è una occasione
Per
Un'attenzione
Di spessore scientifico culturale
Per riflettere sul al Mezzogiorno come è oggi
Sulle sue difficoltà
Ma anche
Sulle sue potenzialità
Il titolo che abbiamo dato
Caso
Mezzogiorno protagonista missione possibile diciamo vuole essere un titolo che segnala
Che mette l'accento sullo
Sulle possibilità
Sulle potenzialità
Questo non per essere
Come dire
Ottimisti
Assenza senza
Senza criterio ma piuttosto perché la nostra
Consapevolezza piena
E lo vedremo dalle relazioni che si succederanno questa mattina
E poi oggi pomeriggio delle difficoltà che segna
Il
Mezzogiorno di oggi
Però si accompagna anche
Con la
Altrettanto forte consapevolezza che da acquisire dalle forze ibride del Mezzogiorno
Viene la possibilità
Di un Mezzogiorno che diventi protagonista
Della ripresa italiana e della difesa europea
Abbiamo detto più volte senza la ripresa del Mezzogiorno non c'è
Resa dell'Italia
Lo diciamo con forza perché
L'Italia bisogno del protagonismo del Mezzogiorno delle genti del Mezzogiorno dell'impresa e dei lavoratori dei cittadini del Mezzogiorno delle istituzioni del Mezzogiorno
Da questo convegno per questa giornata di oggi il Governo si ripromette di fare
Di
Fare tesoro del
Riflessioni nelle analisi delle indicazioni più gravi verranno
Per la sua
Azione
Saluto anche
Oltre che
Le autorità
I presenti in particolare mi piace
Sottolineare la presenza qui degli studenti del liceo linguistico Tommaso Stigliani materia
E dell'Istituto Tech dico Pentassuglia di Matera che ringrazio e che spero trarranno da questa giornata
La convinzione del
Possibilità di
Riscatto del Mezzogiorno chiede di poter ripensare la propria lenta di lavoro di
Otto i familiari e sociali qui nella loro terra perché questo riaprire l'orizzonte di speranza per i giovani
è un obiettivo fondamentale dell'azione
In apertura mi piace dare lettura
Di un messaggio che il Presidente emerito Giorgio Napolitano come sapete
A
Come dire
A
Lavorato a lungo ha studiato affatto
A è intervenuto spesso sulla questione meridionale ci ha mandato
Caro riducendo ricevuto e vi ringrazio dell'attenzione e l'invito al convegno Mezzogiorno protagonista missione possibile organizzato dal Ministero per la coesione territoriale insieme alla Presidenza del Consiglio che si terrà il prossimo cinque giugno a Matera
Come certamente constatato
Da tempo non partecipò a iniziative pubbliche
Specie se di Governo per ragioni di discrezione istituzionale e anche
Di personale praticamente
Ma desidero cogliere l'occasione per raggiungere aperte
Ai relatori ai partecipanti tutti i più sentiti auguri di buon lavoro
Al tema di come affrontare il problema storico del Meridione
Ho dedicato lungo molti decenni attenzione studio personale attività politica impegna in Parlamento e nei ruoli istituzionali da migliaia e migliaia di problemi
Sono consapevole come individuo tutti voi
Che c'è ancora da percorrere un lungo cammino
Partendo dalla natura realtà un divario storico tra il nord il sud del Paese che ha conosciuto momenti di alleggerimento ma poi è tornato a pesare in modo fatale sullo sviluppo dell'Italia apprezzo l'impegno nuovo che state rivolge
Alle istituzioni culturali al mondo della ricerca al patrimonio artistico del Mezzogiorno
Come espressione dell'emendamento del governo Gentiloni avverso i programmi prospettive necessariamente di medio e lungo periodo con viva cordialità Giorgio Napolitano
Ecco prendo spunto dalla finale di questo messaggio del Presidente emerito prospettive di medio e lungo periodo dicevo prima che il Governo si ripromette di ricavare da questa giornata di lavoro
Analisi
E indicazioni per la sua azione concreta per le cose che dobbiamo fare che stiamo facendo ma che ancor più dovremmo fare
E questo naturalmente lo faremo l'abbiamo detto fin dall'inizio
Guardando ad una prospettiva che necessariamente per il Mezzogiorno deve essere una prospettiva di nel medio-lungo periodo cioè gli interventi
Che abbiamo messo in campo
Prima Borgo occorrenze e poi
Già all'inizio di questa del mandato del Governo Gentiloni e che continueremo a mettere in campo sono degli interventi che
Da subito cercano di affrontare nodi strutturali della
Mezzogiorno
E quindi hanno una prospettiva di medio lungo periodo questo va al di là comunque dell'orizzonte specifico di qualsiasi Governo è il dovere del Governo verso il Mezzogiorno
Impostare interventi richiede da subito affrontano no della situazione meridionale proprio perché sono nodi che ci trasciniamo dietro da tanto tempo non può che essere
Una impostazione che arte al Mezzogiorno una prospettiva di medio lungo termine
Questo è il nostro dovere questo non lo facciamo indipendentemente da qual è la natura
Visto come di altri Governi
Naturalmente questo Governo va avanti finché la fiducia del Parlamento
La durata della legislatura dipende prima di tutto
Da
Presidente della Repubblica noi qualsiasi essa sia non giorno ventuno facciamo il nostro dovere il nostro dovere lavora
Risolvere i problemi
Dell'Italia
E
In particolare
I problemi del Mezzogiorno che sono al centro dell'agenda del Governo come testimoni d'accordo la giornata di oggi
Sapendo che questo è quello che noi dobbiamo fare
Dei cittadini italiani
I cittadini del Mezzogiorno
Vi ringrazio ancora dell'attenzione edotta subito la parola allora Sindaco Raffaello degeneri
E
Prego
Riferibile alla
Per i saluti da parte della città bellissima lezione
Grazie
Voi tutti presenti
Grazie al Ministro Di Vincenzo
Presidente della nostra regione
E a quanti sono oggi
Io porto a questa conferenza saluto delle donne e gli uomini della mia città
E anche a voi la testimonianza
Di quello che è avvenuto
Qui in questo
Dopo la designazione di Marghera capitale europea della cultura
Qualcuno ha scritto e ha detto
Se ce la fa temere
Ce la può fare
è stato così ribaltato il concetto di un Mezzogiorno
Al traino della nazione
Quale
Solubilizzato vorrà storica del Paese
Per riconoscere che tale materia
Possa e debba partire
Una visione profetica perdita
Questa
Della responsabilità
E il compito oggi attribuiti
Al Sindaco che è stata
E anche a voi tutti ti siete qui riuniti per restituire al Mezzogiorno d'Italia la concreta dimensione
Di un vincere Progetto
Politico
Perché magari
Perché questa città
Adatta approverà in una capacità rigenerativa ce
Frutto della cultura
Ed è idee posto
In posizione di comando
Infatti la cultura ha rappresentato un fattore essenziale
Nella crescita della nostra società
Consapevoli che il livello della cultura
Si è sempre rivelato il livello nevralgico
Di ogni trasformazione sociale
Sono state queste consapevolezza
Alle sommare la lunga marcia in maniera
Dal luogo di subalternità a capitale europea della cultura
Per le reti patrimonio culturale
Ha funzionato come un motore educative
Negli anni cinquanta
Il cuore
Vera i sassi
Era considerato
Un assistente anemoni
Incapace di trasformarsi in li evito di nuovi messaggi
E di produrre nuova storia
Un girone infernale da cui trasferire
I suoi
Quindicimila nel
La rigenerazione
Questo luogo il passaggio dalla vergogna l'orgoglio di appartenenza
Dalla rassegnazione al protagonismo civico
Sono state le tappe di questa evoluzione culturale
Una lunga marcia
Per riconquistare la rimossa dignità e per dare ai cittadini nel senso di missione individuando nella identità storica venerdì
Il ruolo della città per il suo sviluppo
Questa straordinaria rendicontazione sociale del patrimonio culturale
Ha espresso un risultato sorprendente
A Matera
La questione culturale
E divenuta una grande questione politica
Cioè la acquisizione sentita della comunità
Nella responsabilità costruire
Il futuro che alla propria pone
Avendo nel registrare le qualità valoriale
Della unicità ed è la universalità per questo
A Matera
La storia luogo non è una memoria da contemplare
Bensì
Valore
Per editoriale
Da esaltare
Perché è in grado di costruire
Un inedito
E moderno sistema dello sviluppo
Con questa attenzione
Con
Attraversando le paludi insidiose del groviglio normativo che quotidianamente rallenta la mostra azione vogliamo costruire il modello di un Mezzogiorno che funziona
Che non si lamenta
Che rifuggendo da arresti segna sezioni e fatalismo inc esprime i valori di un vincente meglio nomadismo
In questo senso Matera
Non può trovare le acque scienza
Nelle variopinte luminarie del palcoscenico ludico del due mila e diciannove
Ma ha bisogno di motorini energetici in grado di alimentale nel tempo i fattori economici di un nuovo sviluppo stabile e sostenibile
Il due mila diciannove non come traguardo
Ma come conquistata opportunità perché Matera oltre che attraente diventi attrattiva
Per imboccare un vero percorso di sviluppo
Questa
E l'ammissione possibile di Matera
Potremmo dare alla città con le risorse acquisite circa centosettanta milioni di euro
E qui debbo ringraziare il Governo nazionale il Governo regionale e in particolare nelle figure del prezzo del Ministro De vincenti prima come sottosegretario oggi come ministro
Chi c'è sempre stato vicino
E la Regione con la sua totale adesione disponibilità i nostri progetti
Potremmo dare la città con le risorse acquisite una qualità urbana e una qualità sociale
Ma se non creeremo una qualità economica il vestito europeo indossato nel tempo diverrà logoro e consunto
Come è stato scritto la sfida di Matera è quella di costruire un processo di sviluppo bilanciato e durevole
Bilanciato perché non limitato al turismo e alle attività creative ma legati anche al rilancio delle infrastrutture e qui c'è sempre il dolente
Motivo
Storico della ferrovia delle energie anche se
Quella dello Stato ha trovato
Finanziamento nella legge di stabilità grazie anche all'impegno diretto del nostro parlamentare onorevole Maria Antezza
Dell'Energia dell'industria leggera dell'agroalimentare e della logistica integrate
Durevole perché non può limitarsi
All'appiattimento e all'appuntamento culturale ma deve inserirsi in un piano strategico di sviluppo
Che duri nel tempo e che candidi Matera
La Basilicata
E lei aree contermini ad aria di convenienze localizzative di strutture produttive
La sfida è di creare le condizioni per far diventare l'appuntamento di Matera due mila diciannove un vero e proprio catalizzatore per la rigenerazione economica e culturale del territorio
Così da attrarre investimenti
Connessi ad altri settori
In questo senso stiamo lavorando perché i vicinati contadini
Si trasformino indici nati digitali
Perché Matera nel prossimo due mila e diciotto si è servita dalla banda ultralarga
Perché Matera esprima proprie vocazioni nella produzione della nuova generazione della telefonia cinque giri
Perché Matera utilizzi coerentemente la scelta nazionale europea
Le recenti notizie di stampa ci confortano di zona economica speciale attrezzando la individuata piattaforma logistica come un tessuto di relazioni vitali
Politiche sociali economiche
Il tragitto verso Matera due mila diciannove va realizzato con progetti ad alto che in un conto è muto di innovazione
Che permettano la creazione di ambienti in cui è possibile sperimentare nuovi modelli di sviluppo urbano sociale e imprenditoriale
Sono sfide che non si e il Sauris escono nei confini della città o della Regione
Ma proprio per il loro respiro totalizzante riguardano l'intero Mezzogiorno
Questa proposizione
Questa testimonianza
Porta connettere le produci lei potenzialità territoriali in una progettualità pianificata
E potrà essere ispiratrice della obbligata visione sistemica del Mezzogiorno condizione essenziale è strategica per il suo sviluppo ed è la stessa nazione
Non vi è
Una visione localistica nella nostra stimolante missione
Ma solo il dovere di contribuire con l'esempio all'obbligato tentativo di superare la mancata unificazione economica dal nostro Paese
E l'ha ragioni di questa Assise di questa Conferenza
E l'ammissione e l'aspirazione
Di quanti
In modo intransigente
Sapranno rispondere
Alla inquietante domanda di Guido dorso
Esistono
Cento uomini d'acciaio
Col cervello lucido e l'ha ben negazioni indispensabile per lottare per questa grande idea
Non possiamo arrenderci
Non possiamo languire per asfissia di futuro
Le vicende di questa città
Ci confortano
Perché portatori di un senso profondo di missione
Perché
Cari amici
Come canta Francesco De Gregorio De Gregori
La storia siamo noi
Siamo noi che scriviamo le lettere
Diamo noi
Chi abbiamo tutto da vincere
O tutto da perdere buon lavoro
Adesso
Sui siti istituzionali del Presidente della Basilicata Marcello Pittella
Grazie
Mille volte grazie Ministro dell'incidente
A te
Ad attuare squadre
Preziosissima
Lasciatemelo dire
Da un amministratore sì si cimenta quotidianamente con le sfide anche più inedite più difficili
Che questo tempo ci consegna
E complimenti al Governo nazionale
Per una doverosa ma non scontata attenzione a mezzogiorno d'Italia
Oltre che al Paese tutto
Non più tardi di qualche settimana fa
Noi abbiamo registrato la visita Ministro del G sette sull'economia
In materia
Non più tardi di una settimana fa proprio comma la sua natura personale
Abbiamo
Scritto un'ulteriore pagina importante all'interno del Forum nazionale sulle avente
E
Quotidianamente all'interno di una programmazione più ampia abbiamo provato a declinare strategie
Con conseguimento significativo di avanzamento per Mezzogiorno per il Paese per il Mezzogiorno e per la nostra Regione
E voglio approfittarne per
Ringraziare
Gli uomini di Governo
Che vedo in sala di questa Regione e non di questa Regione
E a prescindere dal coda al colore per lo sforzo che tutti insieme provano con noi
A mettere in campo per
Che questo Paese possa come sta dimostrando di fare riprende la sua marcia
è un ringraziamento all'un parterre eccezione giovani studenti
Agli uomini delle istituzioni
I prefetti di potenza di Matera
Retorici e dell'università
L'uomo e di cultura
Che sono intervenuti
Il sindaco della città capoluogo e il Sindaco ovviamente della città meravigliosa che ci ostilità
E ai saluti tre riflessioni velocissima
La prima
Non v'è dubbio che c'è un approccio diverso dalla classe dirigente
Per consapevolezza Stern maturità politica
Nell'affrontare un tempo difficile
Complesso
In cui la competizione globale
Merita accelerazione sul fronte delle riforme è una comunicazione troppo leggere spinta e forse anche troppo veloce non sempre fa giustizia e della verità e dello sforzo che sui conti
Siamo passati da un
Un'idea
Del regionalismo
Fai da te è fallito negli anni trascorsi
Ad un'idea di un protagonismo delle Regioni diverso perché incrocia per merito del metodo
Sinergie importanti con il Governo nazionale che indirizza che stimola
Che segue che guida
Che ci consente che rappresenta lo sprone
Perché si velocizzi la stessa dopo averla condivisa sociali curata
E averla inserita all'interno di una visione
L'esperienza del patto per il Sud è esattamente questo
Partita col Governo Renzi e con l'allora sottosegretario De vincenti
Proseguita con il Governo Gentiloni con il Ministro De Vincenti rappresenta esattamente la cifra
Di una nuova sede consapevolezza di un nuovo approccio dalla classe dirigente
Che prova dal Governo nazionale ai Governi di periferia di territorio regionali fino alle autonomie locali a trovare sintesi virtuosa
All'interno di una visione condivisa
Il secondo non v'è dubbio che c'è un nuovo fermento fecondo fermento
Per il ruolo strategico che il Mezzogiorno d'Italia deve che può recita
Non v'è dubbio si palpa si percepisce non è solo una semplice declinazione spot che in una legge di stabilità possiamo provare ad inserire
è questa
Questo secondo fermento per questo ruolo
Viene recuperato tutto intero da chi interpreta
Nelle regioni
La funzione di guida
Vedo Mario Oliverio che saluto affettuosamente
Ed è una funzione di guida che provare a recuperare
Una prospettiva
Per questo grande luogo che noi
Chiamiamo mezzogiorno d'Italia che va oltre il perimetro delle singole regioni
E che prova
Nella concertazione a disegnare ad essere a proporsi
Per il Paese e soprattutto per l'Europa un valore aggiunto una opportunità non una criticità
Perché sappiamo esattamente che il Mezzogiorno d'Italia e la porta
Devo Europa
E il luogo che guarda e dialoga più da vicino con Africa e con Asia
è comprende questo luogo Mario
Che può essere può giocarsi una sfida straordinaria
Se insieme al Governo nazionale lo si individua come grande piattaforma logistica
Per l'intera Europa
Come a
Culturale
E di turismo avanzato
Come cerniera della interculturalità
Come il luogo molto ampio in cui si scrive una cifra avanzata
Sulla integrazione e sull'accoglienza
Ci sono
Cinque ambiti molto significativi che possono rappresentare
Ciò che la cifra più avanzata della scommessa e della sfida inedita per questa nostra terra che non è soltanto più segmentata di una sorta di fai da te che è fallito
Ma che proietta invece tensioni e passioni
All'interno di una condivisione più ampia
Il mio Paese e il mondo il mio Paese sicuramente l'Europa competitiva nel mondo e il mio Paese non è solo tanto la Regione Calabria la Regione Basilicata ma è una capacità di stare insieme e di creare condizioni di miglioramento della qualità della vita
Perché questa terra possa servire ed essere funzionali non so se stessa ma un paese intero
E molti sforzi sono stati fatti compiuti
Dalle singole Regioni dal Governo nazionale nella programmazione e anche in un tempo difficile complesso
In cui le riforme
Che non vanno necessarie che non vanno di pari passo al consenso hanno diritto di cittadinanza prioritario rispetto alto alla ricerca spasmodica del consenso come un tempo
E c'è bisogno in questo momento difficile per recuperare raccogliere questa sfida è questa scommessa dell'impegno di tutti non soltanto degli eletti della politica come rappresentate istituzionalmente
C'è bisogno dei giovani dei ragazzi c'è bisogno della scuola nella famiglia c'è bisogno dei corpi intermedi del mondo del volontariato dell'associazionismo c'è bisogno del mondo
Datoriale che qui anche oggi rappresentato ai massimi vertici che non ha mai fatto mancare la propria
Il proprio sostegno di idee di valorizzazione di proposte di condivisione di
Salone di stimolo e del mondo sindacale quando viene meno in una società come la nostra il ruolo fondamentale ponte
Dei cosiddetti corpi intermedi viene messa in difficoltà in criticità assoluta la tenuta sociale di questa nostra
Terra di questo nostro paese e allora cosa fare concretamente
Mi piacerebbe dire continuiamo a lavorare ministro come stiamo facendo irrobustendo gli investimenti sulle infrastrutture più significative se la visione è quella che
Abbiamo provato a condividere che abbiamo velocemente declinato
Proviamo a dire mettiamo più velocità amministrativa nella realizzazione dei nostri sogni delle nostre
Rendiamo le più concrete queste nostre visioni queste nostre opzione di sviluppo
Proviamo a consegnarle i cittadini facciamo cogliere in loro casa un po'più distanti da noi la concretezza di una politica che è quella del fare che ha le idee chiare
Che rifugge dal qualunquismo Gargano ad affrontare i problemi non volge lo sguardo altrove quando c'è da affrontare da sciogliere un nodo
Che prova a dire che gli steccati di un tempo vanno abbattuti che c'è bisogno di una maggiore coralità di un di più comunità di più unità
E proviamo a dire che forse c'è bisogno anche di irrobustire quel tratto di presenza forte dello Stato e quando parlo dallo Stato parlo dei servizi avanzati parlo della sicurezza e parlo della scuola
Proviamo sostanzialmente a declinarla così
E proviamo a dire anche
Che se
E concludo questa anche questa Regione hanno dimostrato in questo tempo di poter declinare numeri positivi
Dal meno quattro per cento da almeno quattro sul PIL passiamo al più cinque cinque non non può bastare Mario
Per dire questa Regione ha raggiunto la qualità della vita per i propri cittadini abbiamo bisogno vendere stabile quella crescita
Ma soprattutto di continuare il robusto il tratto che fa lievitare il fermento culturale
Non solo l'economia della cultura ma l'acquisizione di consapevolezza di sapere ecco perché la stessa scuola la formazione e la vicinanza tra le istituzioni e i giovani
Molte cose non si
Conoscono molte cose non siamo in grado di narratore giusti in maniera giusta molte cose sono preda di una facile
E veloce comunicazione noi vogliamo continuare a lavorare per il Paese eccone il Paese perché è patrimonio di tutti come Matera
E patrimonio non solo della Basilicata ma dell'intero Paese Italia dell'Europa e del mondo esse prima eravamo Cenerentola questo luogo è diventato oggi il luogo in su sul quale tanti riflettori grazie al Ministro dei vincenti grazie alla sua squadra grazie al Governo Renzi e Gentiloni che proviamo a collocarlo nell'attenzione mondiale e dunque
La Basilicata prova diciamo a recuperare nella
Sua
Programmazione insieme alle altre Regioni i grandi vettori di sviluppo la Smart specializza action
I settori attraverso cui possiamo provare a coniugare innovazione ricerca e sviluppo l'Automotive velario spazio mi sono un esempio in Basilicata
Che va potenziato va fatto conoscere
Come la estrema azione sulla digitalizzazione
Va fatta conoscere una Regione che per l'ottanta per cento entro il due mila diciotto avrà quella straordinaria autostrada che si chiama
Banda ultra larga attraverso cui far passare una serie di importantissima di servizi e di informazioni e allora e
La Regione di una agroalimentare di qualità
Che prova a vincere le difficoltà del tempo di una globalizzazione a volte chiede certifica che in qualche fa farebbe impallidire anche più
Autorevoli e robuste imprenditori di settore e sostanzialmente una Regione che prova in questi anni a enucleare ecco e a consegnare sfide importanti sulla
Sulla risorsa energetica e sulla risorsa acqua
Anche su questo c'è bisogno
Di una nostra condivisione con le regioni del Mezzogiorno d'Italia e di un'accelerazione e c'è bisogno anche sul versante delle risorse energetiche di una maggiore responsabilità e coralità di tutti
Non vedo Michele ma con Michele tanto il tema
Del
Con cui ne abbiamo discusso tanto il tema il racchiuso responsabile il rappresentante della Regione Puglia tanto il tema dell'acqua quanto il tema
Del delle risorse energetiche sono argomenti che devono necessariamente interessare entrambe le Regioni e più complessivamente il Paese Italia e allora questa Regione come le nostre Regioni devono diventare sempre più luogo laboratorio di buone pratiche di collaborazione e di elaborazione di realizzazione un luogo capace di non cedere al populismo
Capaci di stare sul pezzo capace di lottare capace di prendersi anche lei non gratificante signore di questo tempo ma di continuare a lavorare
E non cedere mai alla paura ma affrontare in questo luogo con coraggio e con responsabilità l'Expo lei scrive nel nuovo mondo grazie
Grazie Presidente grazie Sindaco allora cominciamo i nostri lavori entriamo nel merito delle nostre sessioni coordina i lavori della mattinata Dario Di vico non c'è bisogno di presentazioni per Dario Di vico ma
Comunque mi piace ricordare che inviato del Corriere della Sera è un giornalista è un economista che lavoro Galasso
Analizza riflettere con grande attenzione sulla realtà economica del nostro Paese
Ed del Mezzogiorno
E quindi credo che nessuno meglio di lui può coordinare questi nostri lavori di oggi
Aggiungo solo per per per correttezza
Purtroppo Lucio Caracciolo non potrò essere con noi oggi cause di forza maggiore si scusa moltissimo
Naturalmente faremo avere il foglio i partecipanti
Una
Come dire le slide dell'intervento di Lucio Caracciolo e poi
Analogamente oggi pomeriggio Alessandro barba non potrà essere con noi anche lui si scusa
Ma
Un imprevisto lo ha bloccato e quindi Dario Di vico avrà il compito coordinare anche la sessione del pomeriggio
Oggi insomma Dario Di vico nostro punto di riferimento per i nostri lavori Dario toccate
Grazie buongiorno
De Vincenzi e coraggioso prenderà due tre querele dalle principali Facoltà di Economia del Paese le scriverà io sono venuto qui io oggi con molta curiosità devo dire francamente perché
Insomma non è facile anche per un Governo istruire una discussione sul Meridione
è una di quelle discussioni che in genere si si tendono ad evitare come come per noi giornalisti dicono fai un pezzo a che punto il Meridione un genoma c'è a Londra sta succedendo quello al nel Pakistan quest'altro
è un tema complicato e quindi è un è un convegno in qualche maniera coraggioso ed ambizioso e anche coraggioso perché si mischiano due cose in genere un Governo quando va nei territori
Dice cosa sta facendo
E si aspetta gli applausi più o meno programmati
Oggi mi sembra che convivano due filoni c'è il Governo che racconta cosa vede
E cosa fa ma poi sul palco ci saranno su odiose studiosi imprenditrici imprenditori donne e uomini di cultura che diranno anche loro cosa vedono e cosa fanno quindi
I due livelli i due livelli di lettura pessimi rischieranno è anche questo è un segno di coraggio
Sottolineo sono la cosa il riferimento al femminile il maschile non è uno maggio politicamente corretto io vivo in una città come Milano che tutti i celebriamo come
Frizzante massiva essenze frizzante molto e determinato davano vita del protagonismo femminile
Sarebbe lungo parlarne però è un elemento che il giorno che noi potremmo
Potremmo dire che è un fenomeno analogo si riscontra quantitativamente perché qualitativamente sicura del suo amico c'è anche nel Mezzogiorno sarà parte di quella di quell'auspicata
Rinascita riduzione del divario che tutti volete
Invito qui sul palco i primi tre relatori
Una regola di ingaggio come si riesce nei film c'è tanta trama in questa mattinata quindi
Dolore essere piuttosto categorico nel rispetto dei tempi Amedeo Lepore dell'Università degli Studi della campagna Luigi Vanvitelli si può salire sul palco
Alessandra Staderini capo della divisione ma rispetto reali di Banca Italia
Guido Melis dell'Università degli Studi di Roma la Sapienza
Grazie allora noi siamo le regole sono
Massimo massimo venti minuti io dovrò farli osservare
E poi per usufruire del vantaggio del del microfono affermo diciamo ci si alternerà ci si alternerà in questa postazione
Allora l'onere di iniziare Amedeo lei a porre avevo già detto che viene dagli università di studio la campagna
Il tema del del suo speech fa tremare i polsi a chiunque la storia del divario del dopoguerra
è scritto così grazie
Beh dall'la storia di varie una lunga storia è una storia che inizia con
L'unificazione italiana quando l'Italia al pari della Germania il ritardo raggiunge questo traguardo ma a differenza della Germania che è riuscita ad avere un'unificazione economica già negli anni Trenta con un'unione doganale l'Italia
Secondo Saraceno rimane un Paese dalla mancata unificazione economica
Il lungo cammino di questa storia può essere riassunto da questo quadro che è un cammino
Importante per l'Italia perché è un cammino nel quale gli indicatori di benessere e il confronto con i Paesi avanzati mostrano gli enormi progressi compiuti dal Paese tra difficoltà sul lungo una strada irta
Ma un Paese che si era presentata quest'appuntamento come un'economia tradizionale di antico regime
E per questo ci si è interrogati sul fatto se il divario fosse iniziato con l'unificazione o presi stesse alcuni studiosi come Richard caos hanno sostenuto sulla base di dati statistici concreti che il divario
Forse già attorno al venti per cento all'epoca dell'unificazione
Stefano però atte ad Emanuele felice hanno confermato questa analisi con dati differenti e Vittorio Daniele Paolo Manani ma hanno parlato di un vicario attorno al dieci per cento del PIL tra il nord del sud ma
Questi dati sono dei dati confutabili perché di scarso significato perché
Il sud a quell'epoca come il resto dell'Italia non era ancora un Paese
Che aveva vissuto la sua rivoluzione industriale era un Paese appunto di antico regime
E lei in questa fase che nasce una riflessione sui problemi del Mezzogiorno innanzitutto partendo dalla questione sociale
Dalla questione agraria ma poi passando attraverso il meridionalismo classico al tema della messa in un evidenza dell'arretratezza civile e sociale del sud
è solo
Più in avanti con il pensiero di Nitti e con il nuovo meridionalismo Di Pasquale Saraceno che
Si mette in evidenza invece al contrario l'esigenza di
Mettere la convenienza a investire
Creando la soprattutto all'interno dell'industria
Nel corso
Della lunga storia unitaria è emerso come
Da una normale eterogeneità territoriale si sia passati una vera e propria questione meridionale come la principale questione italiana Giustino Fortunato diceva che l'Italia il regno della discontinuità
Ma tutto questo fa parte di un'evoluzione
Di un'evoluzione che se sulle origini del divario vede opinioni differenti contro confrontarsi invece trovo una notevole concordanza sulla dinamica del divario
E se noi guardiamo a queste immagini vediamo come
Il PIL
Pro-capite del nostro Paese sia cresciuto soprattutto in epoca recente proprio perché l'Italia ha conosciuto il ritardo se un Paese la Scambra
E dal mille ottocentosessantuno li possiamo vedere se guardiamo al divario in quanto tale
Alla fine del secolo una fase di graduale divaricazione dei tassi di crescita si comincia ad aprire che poi diventa sempre più intensa con lo svilupparsi dell'Italia
E la più intensa industrializzazione del nord-ovest eh bilanciata in negativo da una condizione di follow nel passivo del sud nel corso del fascismo se guardiamo anche all'andamento di questo divario i valori del PIL pro-capite vanno al di sotto della media nazionale durante la guerra
Il divario si acuisce ancora di più per lasciare l'Italia al momento
Della ripresa post bellica con un divario che vede un distacco del nord del sud pari alla cinquantatré per cento solamente del PIL pro capite del sud rispetto a quello del no
E qui inizia la nostra storia la storia cioè degli ultimi anni
Degli ultimi settant'anni che è una storia importante perché se noi diamo uno sguardo
All'Italia del dopoguerra guardiamo la straordinaria Energia che ha connotato la ricostruzione poi lo sviluppo del nostro Paese
E vediamo anche come
In un periodo particolare quello del dopoguerra si sia costruita l'Italia dell'oggi e se si ha avuto l'unico periodo di convergenza tra tante divergenze che l'Italia ha vissuto dall'unità fino ai nostri giorni
L'andamento mostra del Paese negli ultimi settant'anni una chiara divergenza con questo netta inversione di tendenza tra gli anni Cinquanta agli anni Settanta
E dopo settant'anni il Mezzogiorno resta un'aria il ritardo di sviluppo rispetto al resto dell'Italia
Con la conferma di una questione meridionale maltempo spesso l'Italia che consapevole che un periodo di recupero c'è stato e che oggi ci sono le condizioni per ricominciare quella strada che in parte è già stata ripresa
Ma soprattutto l'Italia e consapevole che ha fatto degli enormi passi in avanti e quindi un Paese più moderno anche se mantiene al suo interno questo divario molto forte
Il periodo tra il mille ottocento il mille novecentocinquantuno e il mille novecentosettantatré rappresenta il principale e l'unico ciclo di convergenza tra le due macro aree italiane
Il recupero nei confronti dell'economia europea e da parte del Paese nel suo complesso sia rilevante si è intrecciato contemporaneamente con la convergenza delle regioni meridionali con quelle del nord un fatto unico
Il tasso di crescita medio e Stato nel sud ogni anno pari al cinque otto per cento in questo periodo rispetto a quello del nord che era il quattro e tre per cento
Il divario si è ridotto in questo quarto di secolo durante la code nei giorni
Di sette otto punti passando in termini di PIL pro capite a prezzi correnti dal
Cinquantadue sette per cento del cinquantuno al sessantun percento del settantatré
E c'è da dire che la fortissima immigrazione ha anche contribuito alla dinamica possible siti IVA del prodotto pro-capite però c'è un anno chiave
Quest'anno chiave il cinquantasette che è un anno di svolta e l'anno in cui si avvia il processo di integrazione europea con i Trattati di Roma ed è l'anno in cui inizia il processo di industrializzazione del Mezzogiorno da parte della caccia
Nel rapporto sulla situazione economica italiana
Pasquale Saraceno
Che lo aveva predisposto per la Commissione della Comunità economica europea quindi come posizione caratterizzante del nostro Paese
Aveva messo in stretta correlazione il processo di industrializzazione del Sud e la dinamica della nuova frontiera continentale la dinamica dell'integrazione europea
E l'Italia in quel periodo riuscì ad adire una doppia convergenza verso l'Europa e al suo interno del Mezzogiorno verso il resto del Paese
Noi abbiamo
La Cassa per il Mezzogiorno che rappresenta il vero punto di svolta insieme alla riforma agraria di quegli anni
Un ente pubblico dita dotato di forti autonomia di un mille miliardi di lire nel momento dell'inizio dell'attività la casa per il Mezzogiorno era stata
Proposta dalla Svimez nel quarantotto come ente per stimolare
Il processo di sviluppo dello legalizzato proprio nella DC
Ritrasmesso nelle sale parrocchiali pur nelle piazze di provincia
Due amici si lamentano per le tasse destinati al Sud
è
Credo che l'anatomia enoteca
La Cassa del Mezzogiorno è cosa penso che sia
All'ironia poi spiegherò ai propri arrangiato
Ma poi le notti il protagonista
Sogna di essere diventato conta di
Dividere in una misera casa insieme con la carta la moglie i figli
Il
Persino un maialino
Tanti disagi e difficoltà ricerca direi l'utilità dei fondi per il Mezzogiorno
Dopo che la Cassa del Mezzogiorno avere cose veramente buone contrari
Gente come noi dovremmo cercare di capire come ci mica direzionale a sentire
Ai
è comprenderete cosa significa tutto vista non solo per i contratti
è
E non è
Lei tutti
Fra
Questa immagine è molto chiaro è un modello modello che vale per l'intero sviluppo italiano che è stato promosso dall'Italia ma anche dalla Banca mondiale
Le istituzioni pubbliche non facevo un affidamento su una semplice crescita della domanda aggregata come successe negli anni della prendo statalizzazione
Ma puntava
Sulla diffusione di investimenti produttivi per la modernizzazione del sistema economico e sociale del Mezzogiorno
Si trattava di uno singolare che Inesi siamo dell'offerta nel quale diventava di fondamentale importanza la formazione del capitale industriale altro che
Modernizzazione passiva modello teorico originale
Che aveva visto al suo centro la Banca mondiale e le strategie di sviluppo la Banca Mondiale ne aveva fatto un prototipo per la sperimentazione di interventi volti a superare arretratezza e sotto sviluppo territoriale
Si trattava di un indirizzò interventista ma non statalista in cui differendo mi alle cose che ha detto il ministro di vincenti veniva in primo piano il ruolo del medio-lungo periodo come nel pensiero differenza
E tre erano le ragioni che hanno portato la Cassa per il Mezzogiorno
A raggiungere dei risultati straordinari tre grandi condizioni favorevoli il contesto internazionale la reciprocità di interessi tra il nord del sud non solo in termini di sbocchi di mercato ma anche in termini di divisione complementarietà del sistema produttivo
E il riscatto del Mezzogiorno in quanto tale che era in grado di sfruttare queste opportunità
All'interno di una triangolazione di interessi tra gli Stati Uniti l'Italia il Mezzogiorno
Si trattava di quel big push che aveva preparato Rosen stai Rosanna che i prestiti dalla Cassa per il della Banca mondiale accompagnare uno tra il novanta mille novecentocinquantuno e il mille novecentosessantacinque con circa quattrocento milioni di dollari
Si trattava di quello che Saraceno aveva richiamando Beneduce Nitti detto uno Stato in grado di organizzarsi come l'industria privata
La stessa idea che aveva avuto Roosevelt della Tennessee Valley Authority
Nel ventennio d'oro della Cassa per il Mezzogiorno voi abbiamo dei risultati straordinari mutamento notevole
Il miracolo economico e la straordinaria performances delle regioni meridionali tra il sessantuno il settantuno gli investimenti industriali del Mezzogiorno
Credo però
Di due volte e mezzo
Il sorpasso nei ritmi di crescita delle regioni meridionali era venuto in corsa durante un ciclo espansivo e con il consolidamento ladruncoli consolidamento dell'intera economia nazionale
Un grande balzo in avanti e l'industria era in primo piano in questo quadro
Il presidente della Cassa per il Mezzogiorno e San Gabriele Pescatore presa in carico i paletti una serie di monografie che illustrava l'opera svolta dall'Ente durante i primi dodici anni di attività dall'altra di protesta pescatore ricorda che la carta parata tra giacché per oltre mille settecentonovanta miliardi
Ultima andartene per oltre mille duecentonovantacinque miliardi
I lavori eseguiti o in corso di attuazione alla richiesta complessivamente l'accentramento milioni di giornate lavorative
Nell'ultimo decennio di rendita netta prodotto nel Mezzogiorno
Sierra sappiamo
Come
Ecco qua la Cassa per il Mezzogiorno che si presenta con una esperienza ultradecennale e
Tutto è stato programmato e ha dato dei risultati di cui probabilmente qualche cifra ce l'ha poteri al Presidente della Cassa è difficile scegliere tra le tante cifre quelle che veramente riescono a Bari parlo decise dall'intervento della Cassa
Dai duecentocinquanta milioni di giornate lavorative al raddoppio del re chiedo che si è convenuto in dieci anni alla costituzione di quasi cinquecento cooperative tra produttori
E lavoratori e poi gli interventi dell'industrializzazione che speriamo siano se veramente determinante
E queste sono le spese della cassa in quanto tali che hanno contribuito come si vede da questo grafico non solo alla promozione di un diverso Mezzogiorno ma anche al miracolo al boom economico italiano
Purtroppo questo periodo ha un termine dovuta soprattutto all'inizio degli anni Settanta oltre che a una congiuntura internazionale anche alla nascita non proprio felice delle regioni che poi hanno cercato di riscattare in parte questo
Loro ruolo e al tempo stesso all'intervento diretto della politica nella gestione di questo Ente che invece avrebbe dovuto mantenere il ruolo di una tecnostruttura negli anni Settanta vie la svolta negativa determinata la situazione internazionale ma anche dalla caduta di un modello che imperniato sull'industria di massa al modello post fordista
E alla scelta che si fa in Italia della perpetuazione di un assetto economico industriale
Che ha arrestato lo sviluppo del sud e a
Riaperto il divario il divario si riapre tornando al cinquantasette per cento nel settantatré settantaquattro al cinquantotto nel novantuno
Al condizionamento degli aventi generali liberi in convertibilità del dollaro le crisi petrolifere l'incremento del debito pubblico ci sono stati nuovi elementi che si sono aggiunti
Una ristrutturazione conservativa dall'apparato industriale il declino dell'industria pubblica e l'avvio del Washington consensus che anche in Italia a
Ha avuto il suo pezzo
Hai
Termine di questo periodo
Si avvia la globalizzazione in un mondo che cambia
Sì abbandona l'intervento straordinario addirittura si passa dalle aree depresse a quelle in declino quindi diffondendo l'intervento in tutto il Paese e si sviluppa una strategia sbagliata basata sulla striscetta locale
Con l'impiego a pioggia delle risorse ritorno a un'intermediazione impropria che ha penalizzato il nostro Paese che ha dato un'immagine del Mezzogiorno di sprechi e che ha motivato anche la nascita della questione settentrionale
Avviene però che nella seconda metà degli anni Novanta il Mezzogiorno si agganci al ciclo positivo di quel periodo ne segue un'allieve ripresa della convergenza
Che nel periodo della ingresso dell'Italia dell'euro
Diciamo si arresta perché il rischio della causazione circolare cumulativa di MIR dal dossier a Brescia
E mentre le altre regioni europee in ritardo di sviluppo tengono a convergere verso la media dell'euro zona il Mezzogiorno non riesce a recuperare il terreno e continua a registrare un processo
Di internazionalizzazione molto meno
E poi
C'è il periodo della crisi del periodo della crisi che ha colpito particolarmente le regioni del sud ma che ha visto anche una pericolosa convergenza al contrario tra il nord del sud una convergenza nella crisi
L'Italia intera è stata in una condizione regressiva di declino e solo nell'ultimo periodo abbiamo visto dei momenti
E degli spazi di cambiamento
Mancanza di politica industriale ordinaria adeguate alle esigenze scomparsa con la fine dell'intervento straordinario e con l'avvento della nuova programmazione
Di una prospettiva che ha penalizzato il sud dell'intero Paese tuttavia a partire dal l'ultimo periodo si è avuto
Un
Cambiamento questo è il grafico che riguarda il periodo della crisi se ha avuto un cambiamento che ci consente di arrivare a una conclusione che credo possa indurci a qualche
Ragionamento maggiormente ottimistico
L'Italia è profondamente cambiata in settanta anni tuttavia
Nessun paese a oggi in Europa
Un divario economica e territoriale tanto profondo come l'Italia se guardiamo alla mappa della Commissione europea ce ne rendiamo conto solo queste la mappa sull'allocazione dei fondi di sviluppo che indica chiaramente questo ritardo
C'è bisogno sempre di più di una nuova strategia NARS
C'è una legge europea per il Sud il Mezzogiorno deve essere il protagonista del suo riscatto deve essere in grado di fare sistema e di creare attraverso
Gli elementi nuovi che si stanno determinando le basi per il suo sviluppo
Le quote di partecipazione del sud alle principali interventi nazionali si stanno a crescere
In particolare alcuni di questi interventi strategici come quelli di politica industriale
Con la clausola che ha introdotto il governo del trentaquattro per cento delle risorse ordinarie a favore del sud si dispone la quota delle spese in conto capitale riservata alle Regioni meridionali con un forte effetto perequativo
La Svimez a questo proposito ha calcolato che
Se si fosse superato il divario
Tra il due mila nove due mila e quindici gli anni della crisi il sud avrebbe dimezzato le sue perdite passando da almeno dieci e sette al cinque quattro per cento almeno cinque quattro per cento e salvando trecentomila proposte di lavoro
Io credo che gli segnali di novità che emergono anche del rapporto Svimez dell'anno scorso non sono solo di carattere congiunturale
Abbiamo iniziato una difficile ripresa ma l'abbiamo iniziata
I patti per lo sviluppo delle regioni meridionali il coordinamento delle politiche di coesione sotto un solo ministero l'Agenzia per la coesione
Il coordinamento unitario di queste politiche e anche questi dati che vengono non solo sul Pilla ma sulla riduzione del divario sull'aumento delle esportazioni manifatturiere
Ci inducono a riflettere bisogna proseguire su questa strada e credo che il decreto sul Mezzogiorno che il Governo sta per approvare
Può servire anche a rafforzare questo cammino
C'è un premio Nobel dell'economia che ha detto che la convergenza inevitabile questa secondo spensi dell'ora della convergenza dato che le asimmetrie fra Paesi avanzati e paesi in via di sviluppo si stanno riduce
Se noi avessimo risolto la questione meridionale anche qui c'è un
Tabella un grafico della Svimez che ce lo mostra se avessimo avuto una crescita allo stesso livello lo stesso tasso di crescita del Centro-Nord
L'Italia anziché essere al quartultimo posto
In termini di PIL pro-capite sarebbe stata al quarto posto
Ora io credo che
Questa iniziativa del Governo che richiama un'altra importante iniziativa una Conferenza per il Mezzogiorno di molti anni fa nella quale ancora vivo Saraceno si affrontarono questi problemi di grande importanza perché consente
Di far svolgere questi ragionamenti in un ambito di coordinamento delle strategie di ripresa e soprattutto ci rimanda al pensiero di due grandi meridionalisti lucani
Io credo che questa sia una delle chiavi di volta e l'ASP suggerisco da un lato l'insegnamento di Giustino Fortunato
Che diceva che la questione meridionale è una questione nazionale e che l'Italia sarebbe stata quello che il Mezzogiorno sarebbe stato in grado di essa e l'altro quello di Francesco Saverio Nitti
Sull'industrializzazione del Sud come strategia fondamentale dello Stato per perseguire una prospettiva di sviluppo ecco se noi parliamo di divario di convergenze forse ci può aiutare e termino
Una citazione proprio di Michael Spence
Che ci dice che di fronte alle dimensioni della recente crisi
E alla difficoltà di far ripartire l'occupazione agli incentivi per rifugiarsi in soluzioni protezionistiche ieri Ski di conflittualità politica sarebbe facile abbandonarsi al pessimismo
Alla fine però quando le navi dei Paesi avanzati avranno riparato le falle e grazie al nuovo dinamismo delle arie in via di sviluppo
Potremo tornare a percorrere una rotta nuova e sostenibile
Sarà
Un mondo a più velocità un mondo difficile da gestire
La posta in palio è alta ma i problemi da risolvere non sono al di sopra dell'ingegno umano
E io credo che
Se noi recuperiamo l'ingegno umano superando un vecchio vizio alla sindrome di Meucci del nostro Paese l'Italia il Mezzogiorno possono tornare ad essere protagonisti e a percorrere la strada che è necessario seguire
Grazie
Grazie al console porre due velocissime chiose mi domando assenso ancora usare lessicalmente il termine divario o non dovremmo parlare oggi di disuguaglianze territoriali
Non solo diciamo un po'e questa è l'inglesi cale perché il più generale il tema delle disuguaglianze e oggi al centro di una riflessione generale e forse collocare anche la dignità e di il divario nord-sud dentro quella riflessione un po'ci aiuta
Ad avere sponde intellettuali interessate in primo luogo a confrontarsi e poi perché ci sono delle interdipendenze che sarebbe lungo ovviamente mettere
Metterei permetta
Un'ultimissima cosa ancora
Mi permetto di ricordare tra le cose che ha detto lei anche la Conferenza se non sbaglio Governo Ciampi di Catania sulle mille idee
Che nonostante insomma poi d'accordo come si sa
Le tante occasioni ha
Capisco ricordare sarà circa
Ma non era in alternativa no
Pertanto Aldo alla parola Alessandra Staderini chiede la Banca d'Italia che a un certo momento diciamo dalla cornice che ci ha delineato il professor Lepore ci porta alla congiuntura presumo sì grazie
Grazie dottor dedicato
Ringrazio gli organizzatori di questo di questa Conferenza ringrazio il ministro per la coesione territoriale il Mezzogiorno professor De vincenti per avermi invitato a questo
Importante evento in questo breve intervento io cercherò di fornirvi un quadro il più possibile il sintetico di quello che è il contesto in cui sta avvenendo la ripresa economica del Mezzogiorno in questo momento e nel parlare della congiuntura economica
Parlerò anche dei noti problemi difficoltà strutturali dell'economia meridionale ma anche di alcuni aspetti positivi che stanno emergendo in questa fase e che rappresentano le potenzialità di crescita
In questa fase delle dell'economia
Non so se ho capito le funzioni
Allora iniziamo con la congiuntura economica per capire in quale fase del ciclo economico siamo in questo momento
Si capisce bene dalla figura che vi ho messo alla sinistra dove ho riportato il PIL
Per la media dell'area dell'euro la linea continua blu e per i principali Paesi europei l'Italia è la linea nera
Allora dopo due profonde recessioni quella finanziaria del due mila otto due mila nove quella
Dei debiti sovrani del due mila undici due mila dodici siamo in una fase di espansione economica in Europa l'espansione economi che è iniziata con decisione dal due mila tre l'Italia è partita un pochino più a rilento il due mila tredici del due mila quattordici sono
Anni di arresto della caduta del PIL nel due mila quindici è ripresa con un tasso dell'uno per cento in circa un anno e stiamo vivendo negli ultimi misura funzionamento del ciclo economico ce lo dicono i dati
Pubblica della contabilità nazionale dell'ultimo trimestre del due mila sedici ce lo dicono anche i dati pubblicati dall'Istat la scorsa settimana
In questo contesto è andiamo alla figura di destra nel due mila quindici le spenda ripresa dell'Italia coinvolto anche il Mezzogiorno che per il primo anno registra un tasso del PIL positivo dopo sette anni di dedicano allo ininterrotto
Sul due mila sedici non abbiamo ancora dati di contabilità nazionale sul PIL del Mezzogiorno però che la crescita sia proseguita nel Mezzogiorno anche nel due mila sedici
Ce lo dicono inique inequivocabilmente i dati dell'occupazione i dati delle esportazioni che già ci ha richiamato il professor Lepore precedentemente
Se guardiamo il grafico di sinistra dove la linea rossa rappresenta il Mezzogiorno le altre linee sono le altre macroaree italiane
Le si vede che l'occupazione nella media del due mila sedici è cresciuta nel Mezzogiorno dell'uno e sette per cento contro un uno e due del del centro nord e del resto del Paese le esportazioni stanno andando molto bene la linea rossa continua sono le esportazioni
Del Mezzogiorno comprensive dei derivati del petrolio mentre la linea rossa tratteggiata sono le esportazioni dei manufatti sempre accennate prima dal professore
Lei pure e si vede che nel due mila sedici le esportazioni di manufatti del Mezzogiorno sono cresciuta un tasso del sette per cento che è un tasso molto alto superiore resto
D'Italia
La ripresa sta proseguendo anche nei primi mesi del due mila diciassette non abbiamo dati hard però abbiamo ad esempio le indagini che la Banca d'Italia fare attraverso le sue filiali regionali e l'indagine che abbiamo condotto presso le imprese manifatturiere dei servizi di questa primavera
Ci dice chiaramente che nella valutazione degli imprenditori il fatturato e gli investimenti stanno continuando a crescere nel due mila diciassette
A darci dei segnali positivi sull'attuale congiuntura sono anche i dati delle che provengono dal mercato del credito nel grafico di sinistra ho riportato
I tassi di variazione dei prestiti alle impresa in quello di destra sono i tassi di variazione dei prestiti alle famiglie
E i grafici fanno vedere come nel due mila sedici si è arrestato il calo dei prestiti alle imprese e a si è rafforzato quello dei prestiti alle famiglie
In entrambi i casi la linea rossa quella del Mezzogiorno è assolutamente in linea con il resto del Paese in entrambi i casi queste tendenze positive
Stanno proseguendo in questi primi mesi del due mila diciassette
Quindi la siamo in una fase di ripresa la recessione sembra
Superata ma abbiamo a che fare con un'eredità molto pesante e non poteva essere diretta diversamente perché la crisi che abbiamo passato è stata una crisi
Molto pesante ce lo ha ricordato anche il governatore Visco nelle sue ultime considerazioni finali del trentuno marzo
Quando ha ricordato che gli anni della recente recessione sono stati gli anni peggiori per l'economia italiana in tempo di pace infatti ormai ci sono molti studi che fanno vedere che le conseguenze di questa doppia recessione sono state per la nostra economia
Molto più gravi della Grande recessione delle degli anni trenta
Quali sono queste eredità per il Mezzogiorno art hanno voluto dire dodici punti di PIL persi cinquecento mila posti di lavoro persi tra
Fino al due mila quindici siamo però in ripresa
Allora gli effetti sono stati gravi per tutta l'economia italiana nel Mezzogiorno sono stati amplificati dalla struttura produttiva di queste aree del Paese e che qui ho enucleato in due punti sono stati intanto
Amplificati dal fatto che qui la recessione è durata di più e durata sette anni ininterrottamente perché
Quest'area del Paese non ha potuto beneficiare di quella ripresa temporanea del PIL che si era invece vista nel resto del Paese negli anni due mila dieci due mila undici perché quella ripresa era legata alla ripresa del mercato mondiale di cui il Mezzogiorno beneficia solo e in piccola parte
L'economia del Mezzogiorno è ripartita soltanto quando sono ripartiti i consumi delle famiglie
E sono ripartiti nel due mila quattordici
Tra le altre cose grazie anche alle misure fiscali di sostegno al reddito in favore delle famiglie ripartiti i consumi abbiamo visto di nuovo crescere il PIL anche nel Mezzogiorno
Sì sono amplificati i i dai il diciamo gli effetti della crisi anche perché sono hanno inciso in un contesto di debolezze strutturali ben noto a tutti che che poi diciamo so emergono in quei divari di cui ci ha parlato
Il professore
Lepore parlando di debolezze strutturali una variabile che mi viene naturale di farvi vedere perché è una variabile che meglio di altre sintetizza
Diciamo la capacità di un sistema produttivo di saper produrre in maniera efficiente
è la produttività allora in questo grafico produttività queste calcolata in tanti modi in questo grafico per lo più ha riportato il valore aggiunto per addetto significa
Diciamo quanto valore aggiunto in media produce ogni lavoratore nel Mezzogiorno voi vedete che la linea rossa del Mezzogiorno è sempre stata tradizionalmente inferiori al centro nord
Ma il problema della produttività che riguarda non solo il Mezzogiorno ma tutta l'Italia come dei di nuovo cito le parole del Governatore Visco del trentuno maggio è un problema di bassa dinamica questa produttività in Italia non cresce abbastanza
E i motivi diciamo i fattori che determinano livello e dinamica della produttività sono caratteristiche che vi riporto qui nella parte bassa della slide
Caratteristiche che diciamo assumono nel Mezzogiorno delle dei valori meno favorevoli alla crescita
Dipendono dalle diminuita alle caratteristiche delle imprese e qui non aiuta il fatto che nel Mezzogiorno il tessuto produttivo sia dominato dalle piccole imperiese
E dipende la produttività dai cosiddetti fattori di il contesto di cui penso che si parlerà molto nella relazione successiva fattori di contesto la qualità dei servizi pubblici e delle istituzioni
Che diciamo generalmente hanno valori meno favorevoli alla crescita del Mezzogiorno
La produttività evoca il concetto di competitività un'economia che è produttiva riesce ad essere competitiva nei mercati internazionali e quindi riesce ad esportare
Uno dei nodi strutturali invece dell'economia meridionale la minore diffusione dell'impresa e che esportano
E qui ho voluto dire non è una bassa propensione dell'aria ad esportare perché ci sono imprese che esportano esportano molto bene
è una barca una bassa diffusione del di delle imprese che esportano questa vasta diffusione è legata anche ai fattori di contesto ci sono tanti lavori tanti studi clan nonché lo hanno misurato questi effetti negativi dei fattori di contesto
Qui vi riporto solo un lavoro recente che abbiamo fatto in Banca d'Italia in cui abbiamo cercato di stimare la probabilità di esportare i dell'impresa che a parità di caratteristiche dell'impresa e quindi a parità d'esempio di dimensione delle imprese si vede chiaramente come
La probabilità di esportare dipende ad esempio dalla distanza dai mercati di sbocco che sono i due istogrammi a sinistra della figura sinistra
Dalla qualità ed efficienza delle istituzioni dalla dotazione di capitale umano e sociale
Sulla distanza e credo che diciamo richiamo il fatto che è vero che il Mezzogiorno e più distante dai mercati di sbocco dell'Europa continentale però lo è certamente più vicino al Mediterraneo quindi
Dico sarà molto interessante seguire le relazioni dei crismi seguiranno proprio dedicati al Mediterraneo perché si vede chiaramente da tutti gli studi che
Si fanno in cui la vicinanza favorisce un elemento che favorisce che aiuta la probabilità di esportare
Allora chi una nota positiva però sulle esportazioni le esportazioni abbiamo fatto un esercizio
Quello riportato nella figura di destra dove nella linea continua ci sono le esportazioni
Effettive del Mezzogiorno al lordo dei derivati del petrolio la linea tratteggiata rappresenta invece la cosiddetta domanda potenziale cioè siamo andati a misurare
Le importazioni nei Paesi dove le imprese meridionali stanno esportando
Il confronto tra le due linee che ci fa vedere
Che la le esportazioni effettive sono cresciute nel due mila quindici e due mila sedici chiude la domanda potenziale ci sta dicendo che nei Paesi dove le imprese meridionali stanno esportando
Stanno conquistando quote di mercato e quindi questo mi sembra
Un messaggio assolutamente incoraggiante anche se ripeto le importazioni da persone non riescono a trainare la crescita del PIL perché pesano intorno al dieci per cento del PIL quando nel resto del Paese pesano intorno al trenta per cento
La crisi ha prodotto perdite ma ha prodotto anche riallocazioni tra settori le riallocazioni tra settori realtà seguono tendenze di più lungo periodo io ora qui o fotografate nel periodo della crisi e vi riporto in questa figura come sono cambiate le quote di occupazione dei singoli settori
Premesso che abbiamo detto che nel periodo considerato l'occupazione comunque scesa dal due mila otto due mila sedici di circa il sei per cento ci sono settori in cui l'occupazione ascesa di più e settori in cui è scesa di meno per cui sono cambiate le quote
E l'incidenza dell'occupazione che sono poi i settori dove provarci dobbiamo aspettare verranno creati posti di lavoro in questi anni
Sono i servizi collettivi e personali gli altri servizi dove ci sono i servizi all'impresa ad esempio l'assistenza dei computer sono cresciuto è cresciuta l'incidenza delle attività legate al turismo è cresciuta la la sanità è cresciuta l'agricoltura e trasporti
Stanno invece continuando a
Scendere e questo seguendo però delle tendenze di lungo periodo l'industria in senso stretto la deindustrializzazione un fenomeno che riguarda tutte le economie avanzate e lo è particolarmente particolarmente grave nel Mezzogiorno
è scesa chiaramente l'incidenza della pubblica amministrazione ma del resto vediamo da anni di consolidamento fiscale e delle finanze pubbliche
è è scesa enormemente l'incidenza delle costruzioni veniamo da anni di gravi difficoltà di questo settore
Dell'industria e del turismo dirò qualcosa subito dopo qui richiamo l'attenzione su un settore e che riguarda i servizi personali e la sanità
Che a un settore che che chiamiamo della cura dell'assistenza della sanità che un settore in forte espansione non solo nel Mezzogiorno ma in Italia ma in tutte le economie avanzate
In Italia negli ultimi venti anni si stima che un terzo degli occupa della crescita dell'occupazione è derive è in questo comparto Q ora e assistenza e sanità ora questo è destinato ulteriormente a crescere perché ci sono due forze nel mercato del lavoro che prenderanno sempre più forza e sono
La disoccupazione tecnologica la tecnologia farà sparire delle occupazioni dall'altro lato
L'invecchiamento della popolazione queste due forze alimenteranno questo settore delle cura e dell'assistenza guardate che qui non ci sono soltanto le badanti ci sono delle attività di impresa vere e proprie ci sono i centri benessere i centri
Di residenti residenziali per anziani c'è tutto il terzo settore che il fortemente in espansione in tutte le economie avanzate
Adesso sulla manifattura la manifattura abbiamo detto ha perso terreno negli anni
Della crisi e della la quota del valore aggiunto prodotto dalla mia fattura
è scesa sotto il dieci per cento nel Mezzogiorno che ha un po'sa insomma valore molto basso però o anche in questo contesto ci sono impresa e che sono che hanno continuato a crescere
E qui diciamo via riportato abbiamo costruito una mappa a delle ai l'abbiamo chiamati arie di vitalità elezioni siamo andati a vedere i dati di impresa
Due minuti due minuti
Siamo andati a vedere i dati a livello di singola Provincia all'interno delle singole Province a livello di settori abbiamo cercato di vedere il quali imperiese avevano recuperato i livelli di fatturato valore aggiunto precedenti la crisi
E e abbiamo riportato a livello di provincia laddove queste diciamo questi fenomeni riguarda erano abbastanza diffusi
I pallini verdi sono le Province in cui questi se in queste imprese che hanno recuperato sono molto diffuse pallini blu c'erano una diffusione intermedia
I pallini di e le Province che non hanno pallini sono province in cui ci saranno anche imprese che stanno andando bene però non hanno acquisito una diciamo una rilevanza quantitativa
Sufficiente in base alla nostra metodologia cosa ci dice questo
Cosa ci dice questo grafico
E che intanto il recupero delle attività è avvenuto soprattutto nel due mila quattordici voi vedete che pallini si intensificano nell'ultimo grafico e questo è dovuto come si diceva all'assoluto la produttiva del Mezzogiorno in cui lei impresa sono maggiormente specializzate nella produzione di beni che sono domandate dalle famiglie dall'operatore pubblico che sono andati meglio negli ultimi anni
I voti di vitalità però sono concentrati in un numero ristretto di province sono di dimensioni contenute tanto per darvi un'idea della dimensione di questi punti vitali
è la dimensione piccola è un terzo degli addetti alla manifattura manifattura che vi ho detto prima già discesa
Ora però questa questa mappa non ci deve dire diciamo io non voglio dire con questa mappa che con queste imprese si fa crescere il PIL però
In questo contesto del convegno di oggi credo sia molto importante perché ci dice chiaramente che nel Mezzogiorno è possibile crescere e ci sono imprese che lo stanno facendo molto bene e credo che dopo ci saranno le testimonianze degli imprenditori
E un velocemente sulle settori qui in quali settori stanno andando meglio vi richiamo allora qui li abbiamo divisi settori per
Contenuto di intensità tecnologica
Aree settore che va meglio di tutti ovunque ad alimentare il colore arancione ed è presente in tutte le le Regioni delle Regioni è un settore in forte crescita del Mezzogiorno ma ci sono anche settori con media alta tecnologia
L'alta tecnologia c'è e molto concentrata cui ricordo la provincia di Napoli e la Puglia dove ci sono i settori dell'aria spazio del apparecchiature elettroniche di misurazione quindi anche queste produzioni sono possibili
Concludo con
Una nota positiva anche al turismo il turismo è un'attività chiaramente in crescita un'altra opportunità da sfruttare meglio
Qui vi riporto dei dati che sono i dati dell'indagine che la Banca d'Italia fa sul turismo solo su un turismo straniero perché ci serve per fare poi la bilancia
Dei pagamenti italiana
Però noi pensiamo da altre informazioni che queste tendenze sono comuni anche alcuni alla Turismo nazionali
Nel grafico di sinistra ho riportato la spesa complessiva dei turisti internazionali nelle macro-aree italiane la linea rossa e il Mezzogiorno ora si vede chiaramente che il Mezzogiorno negli ultimi anni sta crescendo più degli altri
Delle altre aree e questo perché accanto ad una tendenza di più lungo periodo che è la crescita del turismo culturale culturale le città d'arte insomma tutto il turismo della cultura
Nel Mezzogiorno a partire dal due mila tredici c'è stata anche una forte ripresa del turismo balneare legato alla per una diciamo un vantaggio rispetta la costa meridionale legato alle turbolenze dei Paesi arabi nella fossa
Meridionale del Mediterraneo che hanno spostato delle masse di turisti bene
Verso diciamo il Mezzogiorno d'Italia
Nella nella figura di destra abbiamo calcolato le quote di mercato cioè la Spesal complessiva dei Tories internazionali sul totale
Delle della spesa mondiale dei turisti che vanno in giro per il mondo cosa si vede che diciamo il Mezzogiorno che alla linea rossa in basso
Da diciamo si è affermata la caduta della quota di mercato che invece caratterizza ancora il resto d'Italia si è fermato grazie a questa accelerazione che abbiamo visto dal due mila tredici
E si è fermata però qual è il problema la quota rimane
Assolutamente contenuta lo vedete anche voi che questa linea rossa sta molto molto bassa guardando i dati per fare questo grafico visto ad esempio
Che il
Da la spesa complessiva degli dei turisti nelle otto regioni del Mezzogiorno è uguale alla spesa complessiva che questi turisti lasciano invece in una sola regione che ha il Veneto
Ora va bene che il Veneto a Venezia però il Mezzogiorno a parte che ci ha materia di cui diciamo tutti stiamo vedendo le bellezze il Mezzogiorno ci ha anche tanti chilometri le otto regioni del Mezzogiorno hanno tanti chilometri di costa quindi
Diciamo che questo avere una quota di mercato che uguale a una singola Regione fa pensare che le potenzialità per crescere e ci sono
E con questo auspicio insomma che cresca ulteriormente il turismo in questa zona concludo il mio intervento grazie
Grazie B il tema del turismo appunto
Ci sono c'è una contraddizione tra Verona e stiamo discutendo se non sbaglio del del numero chiuso a Firenze e Venezia il non riusciamo recentemente a spalmare a spalmare i flussi però in tutte le cose o trova inerzia c'è
Mario Porto di Venezia che una
Di grandissimo gravissimo valore di grandissima modernità quindi poi
Non è solo come dire ciò che
Che il Signore ci ha lasciato ma poi i veneziani han fatto qualcosina ci hanno aggiunto un'infrastruttura
Guido Melis dell'Università degli Studi di Roma la Sapienza
Ci porta alle diciamo alle questioni di contesto ovvero la qualità istituzionale non solo il Mezzogiorno è stato il Mezzogiorno è un tema a far tremare i polsi quando cadde vincente mera proposto detto quanti ore o quanti può Luminita iter
Scriverla e non mi ha detto no faccia in un quarto d'ora tutta più venti minuti allora io ho deciso che la relazione che ho preparato vera lascerò
Però faccio qui una sintesi estrema la grande la scelta di estrema è questa ve la propongo così un prologo cinque atti ognuno dei quali corrisponde una piccola frase e un finale aperti vedrete
Il prologo è una storia una storia vera
Siamo a Palermo nel mille ottocentosessantasei che arriva a fare il prefetto Luigi Torelli che è un uomo della destra storica un patriota un amico di Cavour un personaggio che tutto è fuorché un
Seguace dell'ancien régime arriva a Palermo e trova una situazione confusa straordinariamente difficile di apatia della popolazione come scrive in una delle sue prime relazioni
Di crescita della criminalità anche allora
E di poca legittimazione dello Stato unitario allora fa a una pensata far rispolverare da qualche sgabuzzino il trono vice Reggio
Che è tutto fatto di durature e di velluti rossi lo fa piazzare al
Nella nella nella
Nella sala più grande della Prefettura
E lui ci sia del sopra Paestum vestito con insegne e tutte le medaglie veda correzioni del prefetto allora i presenti ad una divisa
I cittadini accedono devono percorrere una lunga guida rossa e arrivano sotto questo trovano che incombe è insomma sono sudditi non cittadini
Si ripristina così l'immagine del potere di Cerreto l'immagine del potere dei Borboni
L'uomo della modernizzazione dello Statuto dalla Costituzione sceglie di presentarsi ai cittadini con le insegne dell'ancien régime
Questa è un po'la storia all'inizio una storia difficile a perire per lo Stato Cavour non conosceva nulla al di sotto di Firenze e forse non è neanche tanto contento
Che gli fosse capitato di avere anche il Mezzogiorno nel nuovo Stato italiano
Silvio Spaventa uno dei più grandi personaggi espressi dal soggiorno napoletano si faceva eleggere deputato a Bergamo
C'era una
Totale ignoranza di dati il giardino delle specie di come ha ricordato Francesco Compagna era un bellissimo libro degli anni Cinquanta era un'espressione con cui si descriveva il Mezzogiorno subito dopo l'Unità d'Italia si pensava un duopolio sul jet lussureggiante bellissimo con le accuse
Lo scoprirò Sonnino Franchetti quando andarono a fare la loro prima inchiesta Franchetti fu dottor De Rigo il primo giornalista terrà conto il Mezzogiorno andando a vederlo con le gambe con le scarpe con
Il dorso di mulo
Lo scoprì ancora di più c'è un ardente quando venne in Basilicata in quel famoso viaggio
Tante volte evocato che lo porto poi a fare la legge speciale per la Basilicata che fu poi approvata dopo la sua morte
Lo scoprì tutta una su una generazione
Di meridionalisti è stato citato Giustino Fortunato se ne potrebbero citare altri mi astengo che denunciarono la situazione mezzogiorno con dati inchieste
Siccome in ciò un lavoro da parte della direzione generale di statistica finalmente l'Italia e questa è la la prima fase la prima fu il primo atto della mia commedia l'Italia percepiva che esisteva un problema del sud
Ed era un problema sì non lo vogliamo chiamare divario era un problema di enorme diversità Perrotta una parte del Paese e l'altro la diversità strutturale e storica
Che si si praticava nei secoli e quindi era anche difficile da rimuovere
La seconda fase Giolitti ora Giolitti al sud
Gode di quella
Definizione Salvemini a nel Ministro della malavita è anche vero che Giolitti falsificava le elezioni
Chung articoli Gramsci che dice che le donne socialiste cucivano le tasche
I loro mariti perché altrimenti i gendarmi rimettevano il coltello in tasca e i socialisti venivano messi in galera il giorno delle elezioni così non potevano votare per il loro candidato
Questo era il sistema gli Giolitti nel gestire le elezioni maggiore c'è stato anche un grande uomo di Stato ora la legislazione giolittiana per il sud le leggi eccezionali quelle che Giannini tanti anni fa Massimo Severo Giannini indicava come la fine del modello unitario della legge universale astratta tipica del primo periodo Ribera e invece la percezione che come diceva Giolitti
Quando tu c'hai a che fare con un cliente Gogol sei un sarto li devi fare il vestito che la roba non si ripeta non è che di pugni male la roba
Era una visione un po'cinica elegge eccezionali erano forse anche un po'ciniche ma furono molto importanti un insieme di interventi
Che andrebbero studiati forse ancora più profondo perché erano non solo per il sud ma ognuna per una regione del sud diversificate l'una dall'altra non un modello unitario ma un modello come si direbbe oggi flessibile
Una specie di Youssou singolare come si scrisse anche in qualche rivista di giurisprudenza provvidenze esenzioni fiscali procedure eccezionali per l'esproprio facilitazioni ai comuni del sud o nuove leggi per Napoli
Ho mille ottocentottantacinque per l'Acquedotto pugliese mille novecentodue per la Sardegna il Testo Unico del sette per la Basilicata nel sei
Con l'invenzione del commissariato per civile per la Basilicata che non puoi mai messo in atto ma che comunque per periti chimici sia dei prefetti verso questi erano sempre anche queste
Questi Pirillo lotte interne neanche lo Stato liberale e infine le leggi per il Mezzogiorno per la Calabria ma si può lesi considerò questi interventi
Come una sorta di
Come si potrebbe dire di di di inizio di quello che poi sarebbe stato molti anni dopo l'intervento straordinario a cui accennava egregiamente
Lepre
Lo Stato aveva scoperto il Sud questo si deve al periodo giolittiana poi c'è la guerra mondiale naturalmente la scoperta
Del sud attraverso questa grande bagno di questa fusione agli uomini che fu la trincea i contadini del Sud scoprirono che esiste lo Stato
E lo scoprirò tragicamente dando un contributo di sangue norme poi c'è il fascismo che inizialmente si presenta come un movimento dal nord che vuole riformare il Sud è allora il provveditore i provveditorati
Alle ai lavori pubblici e allora
Il prefetto Mori che va in Sicilia combattere la mafia e allora i tentativi di sgominare le vecchie le vecchie cerchie giolittiana e osservo o solo con i piani e nel sud e poi
E poi la rassegnazione io verso un fresco di un lavoro sulle
élite e mi sono sobbarcato centinaia e centinaia di nomi di dirigenti del periodo fascista in tutte
Le strutture tutti le istituzioni politiche ed economiche nel sud si ritrovano di nuovo i cognomi
E se c'erano prima del fascismo quelli sono cognomi intramontabili vesto una camicia nera ma rimangono lì fermi quindi la all'iniziativa riformatrice del fascismo se ce n'è stata una sia fermata certamente a Eboli come diceva
Come diceva Carlo Rienzi e poi la Repubblica e poi questo questo questo grande
Lavoro che ha citato che ha citato prima il professor Lepore la Svimez
Che è nata proprio negli anni negli anni immediatamente a ridosso dell'intervento straordinario ed è stato uno dei laboratori e i nomi che lui ha fatto che non ripeterò per brevità sono stati le personalità che hanno condotto con più intelligenza quel lavoro
Io voglio solo far ricordare che un pezzo di quella classe dirigente veniva dall'IRI
Di Alberto Beneduce da lì veniva Menichella per esempio che sputa riveniva Saraceno da rivenivano tutta una serie di altri personalità che ebbero un rilievo in quella politica per il Sud
Quindici fu uno grosso grosso tentativo ruberò solo un una grossa iniziativa dello Stato attraverso la casa per il Mezzogiorno che anche secondo me è un grande
Poi Fini al e finita ingloriosa mente come spesso accade
Per le istituzioni quando l'ultima parte della loro esperienza negativa questo si riverbera anche sulla prima parte ma la casa fu un Ente virtuoso
Che ebbe in molte regioni del sud già nella fase in cui si occupava solo di opere pubbliche e di agricoltura
Prima che iniziasse l'industrializzazione col cinquantasette con la
Nuova legge ebbe uno grande rilievo
La qualità dell'intervento pubblico però presto asimmetrica Nino Novacco un altro di questi grandi che bisogna citare ha calcolato che mentre la cassa agiva
In base all'intervento straordinario l'intervento ordinario però dava il sessanta per cento al nord e il quaranta per cento al sud quindi l'intervento straordinario in qualche misura
Tappa la qualche falla e faccio affari certamente dei passi in avanti al grado di civilizzazione del sud ma in un quadro complessivo che continuava a essere asimmetrico
Ma c'era di più l'intervento raccolse solo in parte l'adesione all'iniziativa delle classi dirigenti meridionali e qui c'è un tema
Che riprenderò subito che quello delle classi dirigenti che io considero fondamentale in questa storia che stiamo raccontando mandiamo avanti in questi atti li abbiamo passato già due o tre
E vediamo quali sono i dati successivi
Oggi cosa succede oggi succede
Che
Complessivamente allo Stato è presente attraverso le sue istituzioni dappertutto ha una sua presenza è stato detto che la burocrazia italiana
E troppo meridionale
è giusto questa questa questa osservazione è giusta la burocrazia italiana a partire dall'età giolittiana assume una connotazione parla con un vialetto con una in flessione che prevalentemente periti orale ciò corrisponde a tutta una serie di problematiche qui non possiamo approfondire
Il nord
Sicura dell'economia e produce i quadri per l'industria e per la banca il sud sicura dell'amministrazione produce
I quadri per l'amministrazione pubblica perché non c'è una simmetria così in nessun Paese europeo non c'è nessun Paese europeo dove si possa sostenere che storicamente
Per tre generazioni la burocrazia è stata estratta solo da una parte e dalla parte più arretrata del Paese qualcosa vorrà dire
Dal punto di vista delle politica delle classi dirigenti questa spaccatura netta che Sabino Cassese qualche anno fa aveva documentati un libro bellissimo pensiamo nella fine degli anni Settanta si chiamava questione amministrativa e questione meridionale
Il punto però non è tanto calcolare se la burocrazia e meridionale o non è meridionale
Il punto è il rendimento dei servizi al nord e il rendimento dei servizi al sud questo è il punto caldo della questione
Perché un'indagine condotta a livello europeo sulla qualità delle pubbliche amministrazioni fatta zero la media europea per l'Italia come Paese
Attesta uno squilibrio vistosissima o tra le Regioni del Nord e delle regioni del sud contro le cifre tutte con lo zero
L'Italia in tilt complessivamente a zero
A meno zero virgola novecentotrenta
E rispetto a zero
Come come riferimento ebbene
Mentre le Regioni del Nord grosso modo si collocano intorno a cifre analoghe a quelle del sud crollano a uno e addirittura due virgola
Cioè sono fortemente al di sotto della soglia
Della soglia della media accettabile le stesse Regioni
Del sud
Sono state una grande speranza io ho vissuto da sardo prima queste grandi speranze perché l'autonomia sarda è nata
Nell'immediato dopoguerra come sapete come tutte le Regioni a statuto speciale e tutti abbiamo creduto che le Regioni potessero essere il veicolo per portare
Per portare le economie meridionali
Alla parità con quelle del resto del Paese tutti abbiamo dovuto ricrederci c'è un fallimento delle Regioni
Meridionali del dopoguerra italiano prima di quelle a statuto speciale Sicilia e Sardegna e poi debbo dire anche di molte di quelle nazionali
Ecco e possiamo essere possiamo essere ottimisti io sono ottimista per natura e quindi condivido assolutamente quello che ha detto hanno detto io gli oratori di questa mattina prima di me
Bisogna essere ottimisti della volontà come diceva Gramsci ma bisogna anche essere pessimisti dà ragione e guardare i numeri che abbiamo alle spalle che vanno cambiati
Che cosa ha fatto la nazione italiana per il suo Mezzogiorno Cassese la poco ripeteremo cava le parole di Emanuele Felix felice che è stato
Ricordato poc'anzi che ha scritto un bel libro e che adesso ha parlato apertamente del maggior fallimento dello Stato unitario nella questione meridionale
Le istituzioni del Mezzogiorno sono in genere di basso livello hanno bisogno hanno bisogno direi vitale di buongoverno ma come si realizza il buon governo
Invertire la tendenza non è semplice io propongo due spunti ma naturalmente se ne potrebbero proporre molti altri uno è
è stato già detto la cultura ma io la cultura laconico soprattutto qui come
Quella pervasiva rivoluzione culturale innescata dall'avvento delle tecnologie digitali sempre più sofisticate inclusive in questi giorni è stato firmato la Gentiloni
Un piano che si chiama Piano Piacentini dei giornali dalla persona che lo ha ispirato insieme ad altri
Che riguarda la finalmente
Il tema della Agenda digitale il tema della trasformazione profonda che le nostre istituzioni possono avere se si applicano in profondo radicalmente questa tecnologia non è una rivoluzione qualunque non è la macchina da scrivere che interviene dagli uffici statali agli inizi del Novecento che cambia
E lo scrivano con la penna d'oca egli sostituisce il dattilografo qui
C'è una filosofia dietro questa trasformazione perché se noi
Avviamo questa trasformazione lo scheletro gerarchico burocratico verticale della burocrazia italiana che ha immessi conservo ancora troppo salta per aria perché nella Rete tutti dialogo contestualmente nella contemporaneità
E tutti ognuno ognuno interviene contestualmente sull'altro è una rivoluzione nel modo di pensare delle amministrazioni pubbliche se si realizza
E dunque su questo bisognerebbe investire moltissimo ministro avvincenti questo è uno dei dei temi secondo me
Fondamentali della soluzione della questione amministrativa in Italia e di conseguenza anche della soluzione dei molti problemi del Sud che da quella deficit della nostra burocrazia in parte
Dipendente e poi la scuola l'università la ricerca è stato detto stamane molto meglio di me
E naturalmente le università meridionale devono essere anche no Lepore devono essere anche guardate della loro realtà non è possibile applicare dei parametri di valutazione della ricerca o di parametri di finanza distribuzione i finanziamenti chiede conto che è uno parte da meno due e l'altro sta già sullo zero folta sul
è una cosa che non ha senso
E lo dico essendo professore novità di Roma che questi problemi ce li ha di meno né addetti enormi ma questi problemi sia di meno ma soltanto di velocità meridionali e sono stato anche in università come quella di Siena che allora eccelle ma come una delle migliori d'Italia
E so qual è il problema problema è che quando vuoi rimediare a un deficit
Devi inevitabilmente fare parti diseguali
A ciò oggetti diseguali non puoi fare parti uguali a soggetti diseguali
Questo è fondamentalissimo ITEA presuppone
Due condizioni sto finendo uno
L'ho lasciato in fondo ci vuole una classe dirigente nazionale e locale come quella che diceva Pittella
Ci vuole una classe dirigente consapevole di questi enormi
Responsabilità non si può ragionare di elezione in elezione abbiamo avuto
Quanti di quanti non ricorda centotrentasette Governi i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia escluso il fascismo non mi ricordo i numeri abbiamo avuto quasi un Governo all'anno non è possibile andare avanti così
Perché questo è esattamente il contrario di quello che può produrre l'effetto
Virtuoso e poi bisogna puntare molto sulla
Sul sul tempo lungo realizzare un grande accordo nazionale tra le forze politiche su questo
Perché le riforme amministrative si fanno come si fa il
Diritti il giardino come fa il buon giardiniere si semina si coltiva e poi si raccolgono i frutti e sono tre tempi diversi grazie grazie
Allora noi abbiamo fatto già un dibattito ricchissimo che basterebbe per
Per per discutere due giorni perché oltre alle cose che avete sentito c'è anche un robusto sotto testo Petegem ad esempio c'è un po'la tendenza di quelli che si diano pessimisti ad essere allo stesso tempo casistiche
Di quelli che si richiamano ottimisti ad essere più mercati esteri ovviamente quindi già molte delle cose che sono state dette sono state dette anche
Delle delle altre interpretazioni sotto testo molto ricche
Di cui avremo col senz'altro la possibilità di continuare a discutere io devo purtroppo congedare i nostri tre speaker ringraziandoli ancora
Proseguiamo
Con una sessione è che se mi permettete chiamerei più devi Tiana nel senso con
Gli operatori di soggetti dello sviluppo ovvero Vincenzo Lina rendo Ferdinando Napoli e Luca tosto che chiamo a venire
Lo sul palco
Sono tre realtà imprenditoriali
Grazie dove vuole sia l'onorevole
Allora sono tre realtà i tre esperienze impedito RAI del Meridione come le ha definite il programma e dicevo così una sessione più delitti Anna nel senso
Che cerca di fare ricognizione nello sviluppo individuando soggetti intermedi
Nel senso che non sono le grandi imprese e lo Stato cioè di due soggetti principali e cercando di capire da loro quanto sia evidentemente scritto dentro le loro singolari capacità che sicuramente ci sono e quanto possono essere degli esempi da copiare da diffondere come si dice delle best practices
Allora proporrei questa cosa abbiamo dieci minuti ciascuno grosso modo a dividere
Io impiegherebbe i primi due-tre minuti per raccontarci chi siete e cosa avete fatto e poi facciamo una una piccola una piccola discussione di merito sulle cose esperienze allora vostra carta di impegni d'identità imprenditoriale
In tre minuti grazie
Grazie io sono Ferdinando Napoli sono uno dei fondatori Presidente del di ed il portale punto come S.p.A. qui siamo un'azienda barese
Nata nel due mila quindi diciassette anni fa quando e siamo l'azienda che della cosiddetta UE dei condomini
Lasciamo diciassette anni fa quando non esisteva Google non esisteva Facebook non esistevano resterà l'accesso facile ad internet perché oggi tutti conosciamo con gli smartphone
E il nostro modello di business è quello di mettere in rete le aziende di produzione dell'edilizia dell'architettura dell'arredamento del design con progettisti e input imprese di costruzione
Dicevo lasciamo diciassette anni fa in un periodo di di piena così detta bolla internet in Italia
E in quel periodo realizzammo Business Plant che portiamo in giro per i centri in cui si faceva internet in Italia e quindi Roma soprattutto Milano
Per poi ritornare tranquilli all'ovile a Bari dove troviamo in Gianfranco Dioguardi una persona lungimirante in grado di voto investire in in tempi non sospetti in internet in noi nella nostra idea
Ad oggi dopo un percorso che ci ha visto internazionalizzare il nostro business siamo un'azienda di
Un centinaio di dipendenti con sede principale a Bari seconde sedia a Milano Dubai glielo Jorge
E impieghiamo una se in una prima diciamo fase di sviluppo abbiamo pensato di impiegare
Addetti che erano emigrati specie specializzazioni chi che trovavamo fuori dalla Puglia fuori dal Meridione che erano emigrati che volevo ritornare
A
Come dire utilizzare le proprie skill al sud nella propria terra in questa seconda fase devo dire con come norma orgoglio riusciamo a far
Emigrare a Bari gente proietta tutte le parti d'Italia ma soprattutto anche da altre parti del mondo che ci sostengono le nostra leader internazionale di Business perfetto seconda scheda seconda carta di identità
è difficile spiegarlo intervenuti ci provo Gonella un gruppo cooperativo
Una realtà fondata da un gruppo di cooperative sociale nella Locride e che oggi si sta espandendo in diverse zone della Calabria
Siamo oggi il gruppo cooperativo Gonella formato da dieci cooperative sociale due coppie non sociali due piccole associazioni di volontariato è una piccola Fondazione ventotto aziende soprattutto aziende agricole
Complessivamente diamo lavoro a
Dati fine due mila e quindi c'è ancora non ho quelli del due mila e sei diceva duecento lavoratori dipendenti stabili e
Più un numero variabile di partite IVA collaborazioni esterne
L'ammissione di Gonella
Lo strumento imprenditoriale ma lenti missione dico nel è quello
Di
Creare di innescare un percorso di riscatto in Calabria
Dimostrando che l'etica non è solo giusta ma efficace una delle
Uno dei modi con cui la 'ndrangheta assi legittima all'interno del territorio
E quello di dire va bene saremo anche brutti e cattivi ma siamo quelli che fanno girare i soldi all'interno del territorio allora
Non ci si può accontentare di dire alla 'ndrangheta che è malvagia crudele e spietata bisogna riuscire a delegittimarlo ha profondamente su questo piano
C'è dimostrare che l'etica all'interno del territorio produce risultati concreti molto
Più efficace di quello che riesce a produrre la 'ndrangheta e allora noi tentiamo di farlo in diversi settori non solo in ambito sociale ne abbiamo diverse attività
Tre comunità di accoglienza per minori e adolescenti che vengono da percorsi di devianza
E diverse attività di accoglienza di migranti soprattutto nordafricani
Ma anche attività sanitaria abbiamo due comunità sanitarie di curarne in ambito psichiatrico
Ma anche attività che vanno sul mercato privato abbiamo ha messo su un tour operator i viaggi del Gonella che fa turismo responsabile fa pacchetti di turismo responsabile in Calabria
Coinvolgendo proprio le aziende turistiche nei pacchetti che noi facciamo
Che si oppongono alla 'ndrangheta poi abbiamo messo insieme
Una serie di aziende agricole
Anche queste vittime di 'ndrangheta abbiamo costruito la prima cooperativa di conferimento agricolo con aziende agricole vittime di 'ndrangheta
E con loro abbiamo affrontato il tema dello sfruttamento del mercato agricolo
Per cui abbiamo ricostruito tutta la filiera di produzione degli agrumi tutta la filiera di distribuzione degli agrumi
E oggi noi riusciamo a a pagare da quattro a otto volte il prezzo di mercato locale a queste aziende agricole facendo vedere lateralmente a tutti
Che proprio queste aziende che vengono colpite vengono colpite perché non chiedono protezione alla 'ndrangheta localmente
Sono quelle che oggi guadagnano di più sul mercato locale infine abbiamo fatto un'operazione di recupero dell'antica tradizione della tessitura mano una tradizione prestigiosa in Calabria
E e per dare sfogo e futuro a questi ha una tradizione ultra secolare come quella della tessitura ma non l'abbiamo inserita nel contesto dell'alta moda ci siamo inventati il primo marchio
Di alta moda etica in Italia che si chiama cangiare i che anche il primo marchio che utilizza esclusivamente materiali Pio infine l'ultima attività da pochissimo nata
è un incubatore che si chiama campus Covella
è un incubatore di idee etica ed innovative in Calabria come tutte le regioni del sud la Calabria soffre terribilmente l'emigrazione dei giovani geniali capaci
Che spesso in un contesto di tipo clientelare dove l'appartenenza conta più della competenza a si frustra no mandare all'aria tutto per il pigliano la valigia se ne vanno altrove allora noi
Vogliamo provare a dare loro una nuova chance e abbiamo messo su questi incubatore però di idee che siano etiche ed innovativa
Abbiamo attualmente sei o sette start-up che stiamo curando di cui stiamo curando l'avvio
Da appunto il settore
Del web della new economy fino anche alla tecnologia avanzata stiamo accompagnando una scienziata altri ed è veramente straordinaria innovativa perfetto mi scusi grazie grazie la
Quanto
Scusi cd
Proprio
Pronto sì sì ci ricorda il suo nome allora Luca tosto della Società Walter Tosto siamo presenti in Abruzzo in particolare l'azienda nascerà
Nasce a Chieti dalle
Dalla genialità o dalla
Come dire dalla naturale crescita delle aziende che sono micro e pian piano diventano sempre più grandi quindi sono la seconda generazione di imprenditori imprenditore del prima parte mio padre successivamente prendo io
Posso portare un'esperienza
Di una realtà che e presente fortemente in Abruzzo quindi all'interno del Mezzogiorno
Ma già è attiva con una prima industrializzazione all'estero una più internazionalizzazione e anche da ultimo anche una
Esperienza nuovissima di opportunità
A Mantova quindi al nord diciamo che siamo operativi nel campo dell'industria del fare quella dell'economia in qualche maniera definita reale quella della trasformazione capaci di realizzare componenti
Di interesse internazionale per costruzioni di centrali le raffinerie o centrali elettriche anche centrali in questo caso
Nucleari quindi una grande capacità nel progettare costruire trasformare e con
Non con pochi sforzi anche consegnare dico consegnare perché in un processo di un'azienda che deve essere
Moderna che deve essere capace di competere con grandissimi colossi internazionali la consegna per aziende come noi che trasformiamo e costruiamo componenti da mille due mila tonnellate di peso è un qualcosa di veramente particolare dove la necessità di infrastrutture
Sono
Sono determinanti
La nostra azienda alla possibilità di crescere nel tempo abbiamo la
La stima internazionale per cui diciamo che siamo chiamati a competere nel mondo
Per realizzazione di componente di grandissime dimensioni non soltanto per la il peso la dimensione ma anche per la complessità tecnologica dei materiali che andiamo utilizzare
Io rimarrei sui tre minuti per cui ha letto soltanto di presentarci se vuole entro nel no no no parente del Grappa allora riprendiamo impostazione
Molto che oltre gli applausi di prammatica l'unico applauso diciamo motu proprio che è venuto dalla platea è venuto quando si è accennato alle questioni delle capitale umano
Nel senso che c'è una discussione anche questa di sotto testo il fatto che
Il nord
In questo momento grazie alla sua attrattività
Apre la porta diciamo attrae
Cristini cervelli migliori abbiamo due fenomeni diciamo quella famosa decente
Belli in fuga fuori dall'Italia ma poi abbiamo anche un meccanismo un meccanismo di questo tipo allora vorrei capire voi che rappresentati ognuna con le sue caratteristiche delle aziende innovative avete bisogno di un capitale umano particolare
Vuole perché lei lavora in digitale voi perché anche nell'esperienza che può sembrare più tradizionale c'è un problema inventare un brand lanciarlo e così via quindi
Voi trovate questa difficoltà oltre alle tradizionali difficoltà che sono interlocuzione con la pubblica amministrazione convincere le banche
E queste c'è una terza difficoltà a trovare capitale umano disposto a investire se spesso qui e non al nord
Assolutamente sì ma diciamo che nella difficoltà si c'è la anche un'opportunità questo lo devo dire molto sinceramente per me è stato così l'opportunità dicevo è quella di poter
Sfruttare in qualche modo una sorta di marketing territoriale che soprattutto io parlo diciamo da barese quindi che un consigliere
In Puglia il marketing territoriale che negli ultimi dieci anni alcune zone del meridione hanno saputo sfruttare
Per poter rendere più appetibile l'idea di un progetto di vita
Nelle nostre zone nelle nostre regioni a tutta una serie di rischi specializzati di persone specializzate che fossero state formate
O pugliesi di ritorno o anche come dicevo prima gente che voglia
Che venga tutte le parti del mondo e voglio apprezzare l'idea di progettare la propria vita non necessariamente
Su Milano Roma o altre zone d'Italia ma
Nel sud Italia certo il
Molto spesso le difficoltà si sentono quando ci rendiamo conto che non esiste
Per quanto riguarda per esempio l'avrebbe economico un
Ma un vero e proprio distretto un vero e proprio humus all'interno del quale fare Rete e cercare sinergie per raccogliere delle eccellenze formale dell'eccellenza
Però ripeto credo che ci siano anche in fondo dell'opportunità per esempio portualità anche legate al minor turnover serie sia in grado in questo territorio di poter offrire un luogo di lavoro con
E anche delle retribuzioni e dei riconoscimenti adeguati automaticamente si
E meno esposti alla possibilità che poi i propri dipendenti cambino più frequentemente di quando di quanto avvenga in altre sedi in altre zone
La propria posizione lavorativa sentano siamo con lei poi così
Questione banche
No le banche stanno in un momento in cui
Cambia liti di modello di business no ed è un una fatica improba no come sappiamo anche per le banche che va benissimo
Questo come si riflette diciamo nel Ticino allora detta così si presta meno si consiglia di più adesso mi perdoni io stesso rappresentante di banche ma una sintesi cioè
Si tende più a dare come dire al cliente una gamma di servizi più che una pura quantità di di erogazione di erogazione di mutui
Ecco voi trovate questa interlocuzione c'è stata in passato tutta una discussione
Banche del Nord banche del sud e così via però che interlocuzione lei chiede alle banche e cosa trova in un processo di crescita nel suo campo come come ha già detto nel suo campo in cui ci vogliono
Certo soldi ma anche idea consulenza ecco c'è qualcosa di virtuoso veramente in questo o c'è solo un segno meno
Nella nostra personale esperienza devo dire mi siamo stati grazio pessimi clienti delle banche nel senso che abbiamo per la nostra oppure sono società di servizi quindi non acquistiamo e trasformiamo merce non abbiamo dovuto fare affidamento più di tanto alle banche
Però devo dire non
Le banche quando abbiamo ho voluto fare qui in quegli investimenti mirati che ci consentissero TV fare quel quel salto di qualità ci sono state ci sono state assentire a seguire devo dire in maniera molto molto puntuale
Per cui un'esperienza abbastanza positiva certo
La difficoltà sempre nella fase iniziale quindi risalendo diciassette anni fa quando abbiamo cominciato non abbiamo neanche non avendo garanzie da poter offrire non l'abbiamo trovato soltanto il sistema bancario un soggetto disposto a rischiare per investire noi otto tutto fa ricorso agli investitori privati
Da azienda più matura capace di offrire delle garanzie le banche diventano automaticamente degli interlocutori molto più disponibili
Perfetto grazie
Invece volevo chiederle in genere le aziende che
Che diciamo a forte vocazione valoriale così come come il suo Gruppo
Hanno un riferimento di bacino di competenze che ha un po'coloro che condividono condividono quei quei valori e non in generale ecco mi interesserebbe capire se invece diciamo
In una attività complessa come quella
Che lei seppur per causa le ristrettezze di tempo dovuto sintetizzare come fate voi trovate le persone giuste o trovate solo le persone che condividono
Quei valori e lei ha bisogno di persone giuste quando deve fare operazioni anche di marketing come ci ha detto con con il brand
Allora
è innegabile che l'avvio
Di un'esperienza come la nostra avuto bisogno
Di persone fortemente motivate anche perché poi di fatto co noi
Abbiamo
Raccolto è accolto anche lo scontro frontale con la 'ndrangheta non veniamo più spesso colpiti
All'interno del territorio anche se abbiamo saputo organizzarci e sappiamo reagire anche trasformando paradossalmente in positivo l'attacco che riceviamo
Tuttavia l'avverarsi la vera sfida di ogni processo di cambiamento
Io
Dico di salute versioni normali
C'è
La società non cambia se un gruppo di eroi si mette sostanzialmente sul piedistallo e porta avanti una serie di cose che sono prerogativa solo di questo
Oggi
E la la vera sfida dei del dell'etica e fare in modo di dimostrare che può essere conveniente accessibile a tutti allora nel momento in cui faccio l'esempio di come il Pio che il nostro ramo agroalimentare
Nel momento in cui il mercato locale paga cinque centesimi al chilo le arance
Dando anche originali dinamica come quella che tutti ricordate della rivolta dei migranti a Rosarno e via dicendo nel momento in cui noi ricostruiamo la filiera
E riusciamo a pagare alle aziende agricole quaranta centesimi al chilo che il prezzo più alto per le arance pagato in Calabria
Allora la storia comincia a diventare interessante anche per i normali o comincia a ricevere le visite che ha fondato quel piglio sono stati gli agricoltori antimafia duri e puri oggi comincia a ricevere
Le visite di agricoltori normali che mafiosi non sono ma hanno normalmente paura che tentano in qualche modo di galleggiare in un certo sistema
E questi si segnalano dall'altra parte del tavolo e cominciano a farmi una serie di domande mi dicono ma è vero che
Voi mi fate le visite a sorpresa nei campi per vedere se io utilizzo operai in nero mi fate dieci mila euro di multa per ogni persona è nero che beccate io dico sì è vero
Ma è vero che voi mi guardate libero dei clienti dei fornitori per vedere se io faccio affari con i mafiosi sì è vero
Ma è vero che siede con giornalisti io non mi posso rifiutare di parlare pubblicamente contro la 'ndrangheta sia il vero voi alla fine dice mai terrorizzate quaranta centesimi al chilo
Enrico Rossi e per e lì i cinesi che a un processo di
E l'elaborazione che porta alcuni a dire di no ma alcuni cominciano a dire di sì la posta in gioco di ogni processo di cambiamento sono i normali
E qui aggiungo anche un'altra cosa ecco perché noi stiamo cominciando a incamerare ogni anno che passa e questo io lo vedo come un indicatore del successo della nostra missione
Gente che non aveva fatto delle scelte valoriali pregiudiziale ma che si sposa con il progetto di cambiamento perché si rende conto semplicemente che quello che può funzionare
Dall'altro lato un'altra cosa qui oggi si parla del Mezzogiorno si parla
Quindi io credo di sviluppo di grande tema dello sviluppo del Mezzogiorno
Perdonatemi ma io credo che lo sviluppo al sud dove comunitario non è
Cioè è inutile che noi oggi pensiamo in seguiamo l'idea di Investimenti
O di eccellenze che in qualche modo quasi per contagiosa si irradia non nel territorio preposto allo sviluppo
Quello che noi stiamo vedendo all'interno al nostro territorio con tante piccole cooperative tante piccole aziende che mettiamo insieme su quei facciamo crescere consapevolezza
E che se non si crea nel territorio un vivaio di consapevolezza di crescita di competenze imprenditoriale
Quel territorio non decolla ci sarà qualcuno che raggiunge un'eccellenza altissima e qualcun altro che rimane lì indietro ad aspettare
E qui il tema perdonatemi la
La digressione della della cooperazione sociale in particolar modo della cooperazione sociale tipo B che ricordo a tutti che con la cooperazione sociale
Per cui la legge almeno il trenta per cento dei lavoratori devono essere soggetti svantaggiati
I processi occupazionali al sud rischiano di essere così fortemente competitivi che alla fine chi rimane fuori
Rimangono quelle persone svantaggiate spesso anche provenienti da ambienti di devianza
Che quando rimangono fuori poi sostanzialmente diventano i più grandi ostacoli allo sviluppo diventano la manovalanza della camorra la manovalanza per la 'ndrangheta e via dicendo
Allora un investimento grande
Su questo devo dire ho ricevuto un grande ascolto del Ministro De vincenti un investimento grande che noi
Dobbiamo portare avanti e quello di favorire l'integrazione lavorativa di quella quota di svantaggiati oggi in Italia
Aziende che siano disponibili a stare sul mercato e integrare questa quota di svantaggiati perdonatemi ma io vedo solo le cooperative sociali di tipo B
è un grande investimento in questa direzione qui vuol dire un intelligente investimento sullo sviluppo e sulle finanze dello Stato
Perché ogni volta che io piglio una persona la tolgo come costo dell'assistenza sociale la traghetto nell'inserimento lavorativo sto facendo un'operazione di risparmio dei conti
Dei conti pubblici sto facendo un'operazione
Di in cui favoriscono la crescita lo sviluppo locale di quel territorio e questo credo che sia davvero importante
Sotto tre visto che questo intervento se
Quindi
Normali gli eroi circola bellissima frase dal punto di Bertolt Brecht che dice sfortunata voterà gravi che ha bisogno di eroi
Quindi ringraziamo
Anche per questa sotto citazione diciamo per lei ritorna un po'alle domande che dicevo prima banche il capitale umano
Nel suo percorso di crescita di irrobustimento dell'azienda
Queste due questi due fattori come gli ai crociati sì li ha incrociati diciamo sull'atto più pessimistico un sull'atto unico invece delle chance negli atti
Allora la nostra esperienza la mia esperienza è sicuramente ottima su entrambi nel senso che abbiamo sistema bancario che quando non lo illude quando sei corretta e coerente
Abbiamo delle ottime banche che ci seguono e ci mettono nelle condizioni di poter anche competere a livello internazionale molto bene
Sotto l'aspetto umano è fondamentale io racconto sempre che la nostra realtà industriale il nostro territorio
è fatta le aziende sono fatte di uomini quindi è molto semplice potersi dotare di macchine o comprare attrezzature la cosa che fa la differenza sono gli uomini stessi sia quelli che saldano
Perché in qualche maniera la nostra attività maggiormente il settanta per cento del
Delle nostre ore la saldatura ma anche di quelli che progettano di quelli che gestiscono e così via
Non ultimo effettivamente per quello che ci riguarda
Come azienda siamo convinti che le aziende del futuro le aziende che dovranno farcela con più facilità sono quelle in grado di poter essere molto vicini anche alla scuola ritengo che le opportunità
Non ultima di questi ultimi Governi
Dell'attuale del precedente Renzi sono quelli ha permesso
Una un accento importante l'alternanza scuola lavoro
Noi come azienda oltre a ad accettare di buon grado e spalancare le braccia
Alla scuola abbiamo addirittura creato una una divisione non siamo dei tecnici quindi abbiamo avuto abbracciato l'istituto tecnico industriale creando addirittura divisione nel nostro specifico settore
Settore la Calderari a non dirà tantissimo perché un un po'strano
Ma è la costruzione di di apparecchi impressione ed altro
Siamo sicuramente Stati lungimiranti perché soltanto poter avere tre anni in più
Dei ragazzi all'interno del nostro processo industriale o nella comprensione di aspetti tecnici cioè tra le condizioni di essere sicuramente più veloci sicuramente
Quando le opportunità del mercato richiederanno maggiore capacità o necessità le avremmo in qualche maniera già formati
E un è un cane che in qualche maniera si morde la coda sicuramente
La lo sa la svolta che in qualche maniera caratterizzato la la nostra crescita che parte
L'azienda parte dal mille novecentosessanta ma in qualche maniera entra in una
Dimensione un pochino più internazionale dal due mila è dovuta al fatto che
è stato in grado di creare due master universitari in azienda
I quali master
Da uno sessanta crediti formativi abbiamo avuto la possibilità di avere
Oltre trentacinque ingegneri formati da noi
Ricordava quest'oggi che Milano è frizzante perché ci sono le donne effettivamente la precedente generazione quindi papà ha sempre
Guardato con una particolare distanza l'ingresso di
Di signora all'interno della nostra azienda oggi con quel Master abbiamo sedici ingegneri
Donne che sono brevissima quindi anche noi abbiamo in sa quindi anche un'azienda metalmeccanica che in qualche maniera non non
Non è scontato avere la presenza massiva di donne lo abbiamo
La ultima sfida è quella di portare la scuola alla
Alle molto vicino a noi stiamo realizzando di Turati edifici prospettare i ragazzi delle scuole quindi
Il la presenza continua video vedrò la scuola come una propaggine dell'azienda
Un altro aspetto che lei diceva quello bancario provo a raccontare
Qualche
Un esempio dove in passato in una competizione internazionale per una raffineria eravamo in competizione per acquisire dei reattori
Il mio concorrente era il sistema della della Germania vi era la manna costruttrice di componenti in Germania affiancata dalla dove ci banca la banca che seguiva imprenditore
E anche la dealing per l'acciaieria che produceva la cena adatto per fare questo componente beh noi in quel momento eravamo
Eravamo da soli
Ma questo probabilmente ci anche fortificato
Io spero che con la conoscenza che abbiamo oggi perché siamo stati più in grado Noè più bravi di noi nel poterci far apprezzare dal sistema bancario ma spero anche che da qui a presto
Anche le opportunità di questi ultimi giorni del della vendita dell'IVA metterà le condizioni Ina un'azienda così importante
Potrà per iniziare a fare del materiale che ad aveva dimenticato quando è stata venduta molto tempo fa libero dimenticato di fare certi gradi di materiali
Che sono essenziali per una parte del comparto industriale e molti di questi sono anche all'interno del Mezzogiorno
Quindi è un mix completo sicuramente investimenti verso il fumano sicuramente la correttezza e la serietà per poter essere apprezzati dal sistema bancario
Grazie
Accanto tutto un tema che quello che diciamo le grandi imprese del sud tutti quello una volta si chiamavano indotto oggi siamo abituati a chiamarlo in filiera
Cioè quindi riflessi che i grandi insediamenti che nel sud ci sono
Delle volte notizie sembra come dire te lo richiediamo invece ci sono e che rispetti possono avere non solo commerciali cioè che danno lavoro ma anche di trasferimento di cultura industriale trasferimento di Standard e così via un tema che evidentemente merita anche il suo grande riflessione
Se non posso posso dire una cosa quindi in qualche maniera oggi il ministro ci ha ci ha chiesto e invitati a fare sia un'analisi ma dare delle indicazioni
Io spererei che questo nuovo insediamento di proprietà della della stessa Ilva che è un qualcosa di enorme
Posso in qualche maniera non dimenticare il sistema industriale delle micro medie aziende che sono presenti nel territorio quindi offrire quei metalli quelle necessarie
Cose che all'industria della filiera italiana necessitano grazie grazie allora ringrazio ancora è chiaro che con questi tre signori si potrebbe fare un film o no
Uno come si usa dire uno storico dell'India
Fantastico sul sud
Perché rappresentano non solo come elemento positivo ma una speranza evidentemente anche perché
Hanno comunque una una giungla giovane età sono già protagonisti di significative esperienze io purtroppo invece devo congedarli
E qui entriamo Massimo De Andreis e Maurizio Barracco
Allora con questa
Con questi due nuovi speaker noi
Diciamo gli organizzatori del convegno chi ha disegnato le tavole rotonde
Fa un ulteriore passaggio ambizioso buongiorno
Buongiorno
Fa un ulteriore passaggio ambizioso cioè cerchia di collocare la vicenda meridionale con tutti gli gli elementi che abbiamo già sentito qui
Dentro un un contesto ancora più ampio cioè si parla del del rapporto tra mezzogiorno e area del Mediterraneo
Naturalmente io non invidio i due nostri speaker perché una tematica di questo tipo evoca molte cose
Evoca la stabilità dei Paesi o rivieraschi evoca ovviamente
La drammaticità dei flussi migratori e le difficoltà
Culturali di sicurezza tutti gli annessi e connessi
Che questo porta con sé però questo tentativo e importante generoso ma forse anche doveroso con le per collocare
Nel Mezzogiorno di oggi dentro questo gli anni che altrimenti facciamo non è che ci possiamo sempre riferire all'età di tutto il Peppino quindi
è una captatio benevolentiae nei confronti dei nostri due spiegar che tra l'altro poi sono
Evidentemente espertissimi dal tema e ve li presento
Uno alla volta Massimo De Andreis è direttore generale
Della società di ricerca sul Mezzogiorno del gruppo Intesa San Paolo Banco di Napoli ecco luci parlerà del Mezzogiorno nella nuova centralità economica del Mediterraneo
I tempi sono stretti per tutti quindi anche
Per il dottor De Andrè servirà certamente grazie innanzitutto al Ministro De Vincenti al Governo per l'invito per aver organizzato questo momento di riflessione e in effetti
Il mio intervento vuole collocare i temi che abbiamo visto già discusso in partenza ma nella prima parte della mattinata nel più ampio contesto
Del Mediterraneo e lo farò sviluppando nel quarto d'ora venti minuti il mio ragionamento su questi punti partirei dalla storia e poi l'economia la geografia e poi chiuderei su aspetti più
Puntuali come la logistica la portualità che sono degli elementi strategici nel ragionamento voglio partire dalla storia
Perché faccio questa considerazione iniziale questa è una carta dell'impero romano sotto Traiano cioè la massima espansione dell'impero romano il mio punto di partenza è un po'questo che
Una parte delle difficoltà del Mezzogiorno di cui peraltro abbiamo già discusso nella prima parte appunto del nostro incontro dipendono anche dalla sua insularità e dalla sua per infelicità
è e parallelamente nel nord Europa vediamo come alcune aree geografiche di Paesi del nord Europa del nord del nord abbia difficoltà dicono diciamo economiche per certi aspetti simile a mezzogiorno però non è sempre stato così no
Se noi prendiamo appunto durante la massima espansione dell'impero romano Mezzogiorno eroso attraente al centro qui ho preso Traiano perché la massima espansione ma ricordiamoci che Tiberio pochi decenni prima governato una parte importante del suo impero
Lo ha del suo epoca voglio dire al governatore stando a a Capri il Mezzogiorno era il punto di partenza dell'espansione
In Asia e poi dell'espansione attraverso Roma e la civilizzazione che si è portata al nord se facciamo un salto millenario e andiamo a Federico II che è l'emblema no di un certo Rinascimento
Del del Mezzogiorno perché hai letto il Mezzogiorno a sua capitale
E troviamo gli elementi diciamo essenziali ancora adesso foto sostanzialmente cioè il cuore la testa l'origine germanica quindi primo collegamento con la parte
Diciamo del cuore nord europeo che poi diventerà il motore dell'Europa ma successivamente però Federico secondo e anche il Federico II delle crociate forzate perché l'uno le voleva fare il Papa lo costringe
E per e poi fa l'accordo consultando cioè apre delle vie di commercio o no e di nuovo al Mezzogiorno il grande Rinascimento di Rinascimento ante litteram perché poi Rinascimento sarà successivo
Ma dell'epoca Federici Ana che fonda l'università Napoli che ha in territori qua vicini la sua i suoi diciamo sua capitale anche simbolica
Parti di qua per l'espansione cioè la massima il un periodo di grande in cui il Mezzogiorno il concetto che voglio sottolineare era al centro poi succede qualche cosa
Succederà scoperta la scoperta dell'America tra l'altro torno secondo indietro per dire che l'epoca di Federico secondo coincide in parte con l'epoca nel senso che unisce Federico II ma pochi pochi decenni dopo con Marco Polo che apre quella via della seta di cui parleremo tra poco di nuovo anche vedendo la odierna via della seta
E poi succede qualcosa succederà scoperta dell'America che un punto centrale perché con la scoperta dell'America sostanzialmente inizia quel periodo di periferici TA del Mezzogiorno
Perché le grandi vie si spostano sostanzialmente sull'asse Atlantico e quindi la Spagna grande epoca
Diciamo della crescita della Spagna del Portogallo e successiva la scoperta dell'America e continua la via della seta quella terrestre e la parte diciamo del sud Italia in qualche misura inizia lentamente un percorso di periferia cita ora
Perché ho fatto questo premessa molto veloce e adesso faccio un salto completamente
Indiciamo su un altro tema che il tema dell'economia
Per fermarmi
Sostanzialmente con solo in tre slide a riprendere alcuni dei concetti che sono stati detti precedentemente dai miei predecessori degli interlocutori prima innanzitutto ricordiamoci una cosa nonostante tutto quello che sappiamo che abbiamo visto sul Mezzogiorno
Il Mezzogiorno non è un deserto industriale tutt'altro a un prodotto di capacità di valore aggiunto manifatturiero di ventisette mi
Giardino che lo colloca tra la Finlandia la Norvegia se noi guardassimo al Mezzogiorno come fosse uno Stato sarebbe in termini questo non è il PIL
Questa è la produzione il valore aggiunto manifatturiero tra la Finlandia la Norvegia
Quindi parliamo di un territorio che ha una capacità produttiva significativa ancorché con le difficoltà e la scarsa densità che ben ci ha descritto
La collega di di di Banca d'Italia e poi un altro un altro punto essenziale anche già messo in evidenza D'Alema ma mi piace ricordarlo perché una parte importante dei nostri studi lo evidenziano
Quei valori aggiunto manifatturiero il fatto per quasi la metà da quattro settori produttivi più farmaceutico cioè le quattro anni alimentare abbigliamento otto motivare un attico farmaceutico
E se voi vedete la quota su quelle filiere di valore aggiunto nel manifatturiero del Mezzogiorno su quello nazionale il ventuno per cento dell'alimentare italiano di dieci dell'abbigliamento moda il ventiquattro per l'auto motivi trenta dell'aria nautico e l'otto tre del farmaceutico il fatto nell'impronta imprese nel mezzogiorno
Altro concetto che voglio ricordare questa l'assalto per velocità che c'è un forte e questo è un elemento che dovrebbe introdursi nel dibattito nazionale
C'è una forte interdipendenza tra l'economia del Mezzogiorno e quelle del Centro-Nord anche qui non non posso per velocità tediare il pubblico
Ma lo abbiamo studiato analiticamente anche differenziando queste interdipendenza nei vari settori produttivi ma ha fatto la media di cento euro di investimenti e questo è anche aggiornato dagli ultimissimi dati
Cento euro di investimenti nel Mezzogiorno producono una ricaduta nel Centro-Nord dici a di domanda aggiuntiva di cinquantaquattro virgola uno
Quindi questo significa che investire nel Mezzogiorno conviene allo sviluppo del Mezzogiorno ovviamente ma conviene anche allo sviluppo del resto del Paese
E c'è un effetto traino dal sud verso nord più alto di quanto non ci sia da nord verso sud no questo è un elemento molto importante
Salto alcuni elementi settoriali e vengo a parlare invece di centralità del del Mediterraneo perché
Questo che io ho detto prima sulla forza industriale del tessuto produttivo del Mezzogiorno che rimane significativa nonostante la crisi lo l'abbia forte mente indebolita si interseca con il ragionamento sulla centralità ovatta centralità del Mediterraneo che vediamo da quattro elementi il primo il commercio
Qua ci sono vari paesi del mondo
Sintetizzo perché può essere un po'complicato leggere comunque il concetto fondamentale che la Cina e passata ha avuto una crescita strepitosa questo è l'interscambio di vari Paesi con l'area mena cioè con l'area del Mediterraneo e delle del del Medioriente la Cina avuto una crescita come vedete del Novecento settantaquattro per cento dal due mila uno ad oggi il Congo un un ulteriore previsione di crescita è cresciuta in modo significativo anche la Germania sono cresciuti tutti
L'Italia la Francia un po'di meno hanno tenuto sostanzialmente il il ritmo dell'inflazione mentre Cina e Germania sono cresciuti enormemente se guardiamo questo l'interscambio quindi importo più è sporto quanto noi
Esportiamo in questi paesi quanto importiamo sua se noi guardiamo solo export
Anche qui vediamo quanto questo è cresciuto e soprattutto per quanto riguarda l'Italia ricordiamoci di una cosa oggi si parla molto e di grande attualità Trump il protezionismo l'effetto che potrebbe avere
Sull'economia italiana bene l'Italia esporta nei Paesi dell'area mena cioè la sponda sud del Mediterraneo e il Golfo esporta sostanzialmente quarantuno virgola quattro miliardi
Di Euro che significa il dieci per cento delle esportazioni italiane cioè più di quanto noi esportiamo negli Stati Uniti più di quanto esportiamo negli Stati Uniti e dopo l'area europea che la primaria di esportazione l'area mena Presa complessivamente perché se come singoli Paesi chiaramente gli Stati Uniti di più no però presa come area noi per noi ha un'aria di grandissima importanza ed è una direttrice molto chiara dell'export italiano che la direttrice che va verso
Il Golfo verso Suez come area di passaggio
E verso il Golfo altro elemento da cui capiamo l'accresciuta centralità del Mediterraneo quindi perché sono cresciuti l'intero interscambio commerciale l'export
In un quindicennio in cui abbiamo avuto
I problemi delle primavere arabe l'instabilità politica alla crisi in Europa la crisi dei migranti cioè quello non è un quindicennio di tranquillità e un quindicennio di grandi tensione nonostante questo e come ci sono cresciuti
Nonostante questo suo è cresciuto anche interscambio marittimo il traffico containers nei porti della del Mediterraneo dal novantacinque al due mila sedici accresciuto dal Quattrocento trentaquattro per cento che un dato molto
Impressionante meno impressionante può sembrare ma e e molto di valori in realtà in termini assoluto il fatto che
Dal due mila la e cinque a oggi il il il volume di di traffico marittimo nel Mediterraneo è passato dal quindici al venti per cento
Di nuovo
Pensare che in un piccolo lago perché il Mediterraneo un piccolo lago nel confronto diciamo degli oceani e di tutta navigazione mondiale passa un quinto di tutte le navi che si dirà che girano nel mondo significa un la centralità soprattutto perché abbiamo dei valori in crescita non secondaria altro elemento da cui questa centralità viene fuori in modo anche forse più eclatante perché tutti sappiamo quanto sono importanti i porti del nord Europa
Che rimangono grandi competitivi e forti
Però il dal due mila otto la torta interno al due mila sedici la torta esterna i porti del nord Europa hanno son passati dal quarantasette al quarantuno per cento se non facciamo la somma dei porti del sud perché noi qua abbiamo spacchettato nelle tre parti del sud
Sono passati dal ventisette per cento al trentaquattro per cento quindi una parte
Di questa minor crescita dei porti del nord si è spostata sui porti del sud e poi la Cina quella via della seta di cui parlavamo con Marco Polo
Che ritroviamo questa una e diciamo una cartografia un po'strana perché si sovrappone la carta della Cina con la carta di tutta l'Europa un pezzo dell'Europa e l'area mena quella di cui parlavamo prima e vediamo dove sono presenti i cinesi quindi lasciando perdere quella parte della via della seta che tocca l'indiano che più lontana
Sono presenti con una posizione strategica ad Abu Dhabi sono presenti colpa con il venti per cento del controllo del
Di porsi Said che il porto diciamo sul Mediterraneo del Canale di Suez sono presenti in Israele in modo molto significativa ad Halifax sono presenti tutti lo sappiamo nel Pireo che diventato loro grande
Terminale stanno iniziando ad entrare in modo significativo in Italia e poi sono presenti nel nord Europa con i porti appunto della del nord e poi sono presenti come in tema di alleanze
Di grandi che riassuma di questo ne parliamo fra un secondo
Voglio far vedere perché per la Cina
L'area mediterranea e così importante perché l'area mediterranea incoccia
Il PIL dell'Unione europea che quattordici mila seicento miliardi il PIL dell'area amena che sono tredici tre mila trecento miliardi che in totale fanno diciotto mila miliardi cioè molto più del PID americano
Arrivando nel Mediterraneo si arriva per i cinesi a toccare le due aree che una per la parte petrolifera e non solo e l'altra
Come grande economia rappresenta il sei per cento dell'interscambio commerciale cioè seicento miliardi interscambio commerciale all'anno
E inoltre e qui c'è la sfida del futuro anche perché vi invito solo a leggerla domande interrogativa il Mediterraneo per i cinesi
Può ma questo è un interrogativo ma a noi sembra che Vaxi vada in quella direzione diventare per loro un AB anche per raggiungere la costa atlantica degli Stati Uniti
Ma di questo se lei poi mi consente qua cinque minuti ci arriviamo parlando di Panama e ora ha infatti parto
Più rapidamente possibile perché
Non voglio togliere
Sono applicare dovrebbe praticare arriverò arriveranno spetta
è un quarto d'ora è una bella
Sfida alle quattro grandi questioni dell'economia marittima che toccano però tutti questi temi che abbiamo appena visto allora il primo quello il gigantismo navale c'è
Il fatto molto ormai molto noto che le navi sono sempre più grandi sono sempre più grandi per un arco di necessita di generare economie di scala
E e lo vediamo da questa cartina no che si parte dalle navi degli anni Settanta fino in anni di oggi che arrivano a ventidue mila attivo cioè il container sta
Tenete conto che Panama allargato si ferma qua tredici mila due quattordici mila TV al massimo mentre Canale di Suez non ha limiti nel passaggio delle grandi navi
Se vediamo la quota di queste grandi navi erano tredici per cento del due mila dodici saranno il trentaquattro per cento del due mila venti e tendenzialmente ma mano che si sostituisce il Naviglio saranno sempre di più le navi di grandi dimensioni
Nave di grande dimensione intendiamoci diretta produce economia di scala sedi ha già piena
Se no non produce economie produce diseconomie di scala quindi la nave di grande dimensione costringe l'armatore a cercare di viaggiare piene per viaggiare piena in una situazione in cui il commercio mondiale a maggior ragione adesso è in legge alla contrazione non può pensare di partire piene scaricare piene ripartire piena e scaricare piena ma devi pensare di fare una rotta contanti scali in modo che sul tax sul tanti scali
Carichi e scarichi e il carico medio ti garantisce appunto quella economia di scala che
Giustifica la grande Nale ecco che la rotta
Da su due ex dalla Cina parliamo se noi guardiamo il da Shanghai a New York
Quindi con destinazione Stati Uniti la differenza passare da Panama o passare da Suez e un giorno solo di vantaggio per Panama rispetto su questo non è poco un giorno
Per chi cerca economie di scala fortissime però un giorno se teniamo conto che Panama dei limiti comunque oltre i quali certe navi non possono passare se teniamo conto che ai venti giorni di navigazione solitaria del del Pacifico
E poi non fai nessuno scalo poiché attraversi Panama se sostanzialmente arrivato negli Stati Uniti
Mentre dalla via della seta e gli indiani e pachistani Golfo
Il Mediterraneo e poi Paul proseguire sulla sponda atlantica americana e chiaro che diventa una volta vantaggiosa anche perché ti consente di sfruttare le economie di scala delle grandi navi
E poi l'economia di scala delle grandi alleanze la cena Shipping Company e Cosco hanno dato vita
L'anno scorso al più grande gruppo
Cinese costoso che a sua volta costituito questa oscena Alliance che ha
Come vedete la la parte rossa il trentacinque per cento della quota di mercato di tutte le rotte Europa Mad
E invece per il Nord America quarantuno per cento delle quote di mercato i cinesi sono il leader di questa alleanza con una
Un grande diciamo operatore disciplini cioè Cosco scambi mille centoquattordici navi e un un diciamo valore aggiunto di circa venti con un fatturato i cinque venticinque miliardi
Di euro quindi parliamo di colossi che ovviamente sfruttano sempre di più quella tipo di navi e quel tipo di di rotta
Cosa c'entra parla mai perché c'entra Panama perché l'allargamento di Panama e qui salto il perché arrivo a alla diciamo al punto finale
Secondo le nostre analisi
è uno degli elementi che determinerà lo spostamento della convenienza per gli americani
A sviluppare di più la portualità tanti Caripe rispetto a quella pacifica
Il fatto che gli americani sviluppino di più la portualità ti antica e uno degli elementi che probabilmente di cui vedremo gli effetti positivi sul Mediterraneo perché indurrà appunto le rotte dall'ASI a passare dal Mediterraneo poi arrivare negli Stati Uniti attraverso
La costa atlantica appunto come punto di approdo non solo per New York o o dove devi andare ma per raggiungere il cuore centrali degli Stati Uniti e poi su vezzo
Che essenziale perché non soltanto qui vicino a noi ma
E appunto la porta di passaggio di questo flusso che abbiamo visto
In cui basta vedere questi questi pochi dati dal due mila uno due mila sedici una crescita del centoventi per cento passa circa seconda di quali indicatori prendiamo tra l'otto dieci per cento del traffico mondiale
I segnali del dell'inizio del di quest'anno dal gennaio due mila diciassette ad aprile c'è già stato una crescita significativa anche rispetto all'anno all'anno precedente
E poi vedete il fenomeno gigantismo navale si vede bene da quella linea gialla la linea gialla e il numero delle merci che transitano le linea blu pelle le barre blu sono il numero delle navi
Fino al due mila e dieci coincidevano se vediamo vedessimo gli anni prima c'è una totale coincidenza poi c'è iniziata di cotto mia perché non necessariamente cresce il numero delle navi
Ma il numero delle merci può cresce crescere perché le navi
Appunto sono sono più grandi
Vado verso la chiusura in effetti non sono
Alla chiusura perché son duemila agli atti
Ed è per dire che cosa per dire primo punto molto importante dobbiamo comprendere come appunto doveva culturale che noi siamo diciamo fortemente condizionati a questi scenari perché l'interscambio italiano
Per il per una grande fetta che trenta sette per cento per la parte Italia cioè la media Bolzano Palermo ma per il Mezzogiorno e la parte rossa cioè la gran
Parte avviene attraverso i porti avviene attraverso la modalità marittima per cui l'efficienza del sistema marittimo portuale il fatto che esso sia agganciato
A questa dimensione
Ci consente un'efficienza o o diciamo una maggiore competitività di tutto il sistema del Paese
E qui queste davvero l'ultima perché che pone anche diciamo qualche qualche interrogativo cioè il punto essenziale se vedete le frecce non sono poste a caso le frecce sostanzialmente sono poste
Se noi riprendiamo lì di nuovo la storia ci insegna qualcosa le Repubbliche marinare dove
No
Genova Venezia non è più solo Venezia ovviamente anche Trieste ma l'alto Adriatico l'altro tirrenico
Amalfi e adesso ne Aspenia cittadina di vacanza ma sostanzialmente vuol dire le i tre grandi porti che hanno operato caratteristiche diverse Napoli Salerno e Gioia Tauro e poi da parte del basso Adriatico
A Taranto non è una Repubblica marinara ma la vocazione quella e non c'è Chicchi dice la via della seta salta al Mezzogiorno o potrebbe saltare Mezzogiorno perché ci sono gli accordi prima con i grandi porti
Non capisce che in realtà ce n'è per tutti perché la nuova centralità Mediterraneo tocca certamente gli interessi di chi vuole attraverso Genova e Trieste entrare nel cuore dell'Europa
E quella è la via per entrare nel cuore dell'Europa la vocazione dei porti del sud è di servire tutto il resto dell'economia italiana
Sino praticamente alla Lombardia ecco cosa vuol dire fare del Mezzogiorno la piattaforma logistica dell'Italia e dell'industria italiana verso quella direttrice che
Diciamo i dati che ho cercato intimo di illustrare ci fanno capire può far ritornare il Mezzogiorno centrale almeno in parte come lo è stato nel passato grazie grazie
Maurizio Barracco
Riconosciuto che urla data l'etichetta di presidente del Banco di Napoli comunale riduttiva per
Per lui gli
E così si parlerà di una storia di un investimento nell'nel Mediterraneo
Bene io intanto ringrazio il ministro degli incentivi per averci invitato noi due non ci siamo attenti a quei due quando arriviamo perché
Abbiamo una visione che in qualche maniera c'ha premiato negli anni ma su un sei anni che studiamo solo mediterranea sappiamo parlare solo di metterà nero noi come dice Pittella siamo cittadini europei del Mediterraneo
Bene con questo spirito nel due mila e sette lo voglio dire perché c'è il presente
Il presidente della Calabria Mario Oliverio che saluto con affetto
E due calabresi si inventarono per Illy Istituto San Paolo l'acquisto di una banca nel Mediterraneo
Fu l'idea di un calabrese il famoso io naturalmente condivisi erano il Consiglio e condivisi questa scelta e partimmo comprando la banca ad Alessandria in Egitto
Con una certa difficoltà quell'anno due mila sette fumano strategico per la nostra banca da una parte ci fu l'acquisto dalla Banca D'Alessandria e dall'altra parte ci fu la fusione con il gruppo intesa
Son passati dieci anni e io vi vorrei raccontare la storia di che cosa è diventata questa banca nel tempo
E naturalmente con due partner eccezionali uno la Banca mondiale e nella presso nella compagnia IFC
E l'altra naturalmente nel Governo egiziano che è stato con noi al venti per cento e noi deteniamo il settanta per cento
Io vorrei far ripartire
La prima è già partita ecco questo sono
I risultati sono facilmente leggibili di come
è andata
Nel periodo due mila otto due mila sedici l'andamento di gestione sia operativa che totale risulta positivo in particolare i proventi operativi
Crescono in media del ventitré virgola sette per cento all'anno e il risultato di gestione operativa del sessantadue virgola sette per cento ed è il risultato netto del ventinove virgola due per cento
Naturalmente c'è la produttività e la redditività che va dal nove virgola nove al ventitré per cento del due mila sedici ma passerei alla seconda slide
E la seconda slide
è nel periodo due mila otto due mila sedici le masse patrimoniale della banca
Hanno registrato un incremento di quattordici mila quattrocentonovantaquattro milioni più trentasei per cento
Raggiungendo i cinquantaquattro milioni cinquanta mila mila cinquantaquattro mila milioni i prestiti alla clientela sono più che raddoppiati i depositi son cresciuti di oltre il quaranta per cento
Ed anche il patrimonio netto risulta più che raddoppiato
Questa è la terza slide della banca ed alla fine che mi sta particolarmente a cuore perché parliamo di quattro mila settecento
Diciotto dipendenti ed era questa la terza banca dello Stato d'Egitto
Che fu venduta e la cosa per noi interessante siccome non disperdere non disponevamo di grande quantità di cifre liquide per investire nelle infrastrutture
Questa banca aveva duecento filiali e in effetti coltivava soprattutto le piccole e medie imprese
Questo è un dato che per noi è stato importantissimo nel tempo e vedrete perché
La il numero dei clienti del due mila sedici è un milione quattrocento diciotto e il numero dei clienti naturalmente legati all'impresa o son quarantaquattro mila clienti circa
L'anno scorso è stato fatto un accordo sindacale particolarmente interessante
Perché un accordo che privilegia nella distribuzione dei premio di produzione Kia il salario più basso quindi viene dato a chi ha il salario più basso mentre anche per quello che riguarda l'istruzione dei figli
Tutti quelli che hanno un salario al di sotto del minimo che può dare istruzione i figli viene compensato della banca e siccome non c'è il social security in Egitto la banca paga anche e soprattutto a quelli più indigenti dei nostri dipendenti
Paga anche tutta l'ospedalizzazione cioè un po'una rivoluzione per questo Paese egiziano
Naturalmente questo ci ha portato anche nei momenti difficili momenti di morsi c'ha portato una popolarità notevole
Su Facebook devo risultiamo la prima banca con oltre un milione e sette di contatti
Ma la cosa più interessante che gli inglesi nella nella loro rivista molto speciali sia si chiama euro mani
Sia nel due mila sedici che nel due mila diciassette un mese fa hanno riconosciuto aule ex-Banca il come la miglior banca per la piccola e media impresa del Medioriente
Per noi è stato un grande successo e c'è sembrato naturalmente l'inizio di un futuro
Vado avanti
Ecco è partito anche la nostra idea non era solo un'idea di carattere
Di investimento ma era anche suffragata dal fatto che nel due mila sette l'Italia era il secondo Paese nel trading con l'Egitto oggi siamo diventati il quarto Paese
Con la Cina che avanzata come vedete strepitosa mente
Da quando è l'ambito inferiore al nostro import ed export però noi siamo il quarto Paese quindi è un fenomeno estremamente interessante si svolge in Egitto noi
Ed alla sua successiva lo vedrete noi assistiamo oltre tutto oltre a essere
Un un nostro lì uno dei grandi investimenti noi assistiamo soprattutto
Una grande quantità di imprese italiane sono circa mille e le imprese italiane che noi assistiamo i in in Egitto e
Non solo ma incentiviamo anche gli investimenti e facilitiamo il compito
Nel nel nell'investimento in Egitto vado oltre
Ecco che cosa è successo è successo che il solo in
Bene il solo in dodici mesi dal sei di agosto
A del due mila quattordici al sei agosto del due mila e quindici si raddoppia sua Izzo si raddoppia su quel se naturalmente raddoppiando si Suez si diminuiscono i tempi di percorrenza e come ha detto giustamente
Massimo De Andreis a una capacità di trasporto auto tempi minori ha una capacità di trasporto di container fino al ventidue mila containers che è la tendenza che ha segnato anche Massimo
Dei futuri ordini nave delle navi vanno tutti verso quella direzione e si apre anche un grande mercato che è il mercato americano infatti il segnale che il mercato americano è interessato a questo sviluppo di è sua e cioè che gli investimenti in America passano dal Pacifico all'Atlantico si potenziano your i morì astuta una serie di porti dove naturalmente i cinesi incominciano a guardare con estremo interesse gli investimenti
Allora perché dico questo perché è un'occasione per il Mezzogiorno è un'occasione se siamo capaci
Di rendere competitivi questi benedetti porti del sud come ha detto Massimo ce n'è per tutti da questo punto di vista e ritengo importante anche i nostri rapporti che abbiamo il Medioriente perché
Segnalerò una cosa che è avvenuta su cinque giorni fa
Il Governo e jazz e hanno nel attraverso la sua autorità portuale di Porto Said ci ha affidato
Il tutoraggio finanziario di tutti gli investimenti nel nuovo Porto Said questo per noi è la grande soddisfazione ma è soprattutto a una grande opportunità di investimenti per tutti
Ed è l'ora forse molto probabilmente di pensare ad un né Mediterraneo cooperativo come era al tempo dei romani com'era al tempo dei treni cito noi siamo con e lo dico con
Frasi Marcello Pittella noi siamo in effetti i cittadini del mediterraneo
E a questo dobbiamo pensare
Non solo ma come farlo ecco qui è il passaggio delicato noi abbiamo è una goccia nell'oceano quello che abbiamo fatto noi ma l'Italia in questo momento particolare dopo naturalmente le elezioni della Francia
E le elezioni che avverranno in Germania potrà essere la terza gamba di supporto all'Europa
Se spingerà l'Europa a guardare al Mediterraneo è come guardare al Mediterraneo facilitando e allo sviluppo in una maniera
A assolutamente come è stato fatto con la Bears per i Paesi orientali mi sembra una cosa così banale
Ma
Ad attuarsi stava per attuarsi nel due mila e tre ma poi Berlusconi e Sarkozy fecero un errore di percorso straordinario esclusero la Merkel dal famoso accordo per la la banca
Dello sviluppo del Mediterraneo è la cosa non si fece Fini nella Bears a Londra con un fondo particolare di cui non sia particolare traccia
Fra l'altro quindi è un'occasione opportuna va appresa è un'occasione per il sud Italia in qualche maniera ricordiamoci che l'ottanta per cento del degli ex post del sud Italia viene fatto attraverso i nostri porti è un'occasione quindi di renderli competitivi ne discuteremo il giorno ventuno di giugno abbiamo invitato anche signor ministro ad essere con noi
Con la ricerca che essere M ha puntualizzato proprio su questa opportunità e concluderei con una rassicurazione al visto dei vincenti
Che ogni
Ogni tanto richiama all'ordine Novi banche
Di investire di più nel sud ecco io ho letto su crotonese veramente quindi io sono ed è questa sua dichiarazione e voi e volevo dirle che noi ci siamo davvero ci crediamo non solo con naturalmente
La investimento in Egitto ma nel due mila e quindici abbiamo investito quattro mila e cinquecento miliardi nel sud nel due mila sedici sei mila e sette
E nel due mila e diciassette il primo trimestre ci porta fra i sette e gli otto miliardi di investimento nel sud quindi noi ci siamo vorrei che ci fossimo tutti assieme ne soprattutto per lo sviluppo del Sud che coinvolgerebbe certamente quello che ancora si chiama mezzogiorno e che io spero non sentire più un problema a mezzogiorno grazie
Grazie
Ringrazio gli ultimi speaker e con una puntualità che definiamo lucana non Svizzera siamo darei la parola per quelle che vengono chiamate conclusioni
Nella sostanza praticamente verrà sul palco
Un uomo che però è sia professore che ministro ma dovrà fare una sintesi tra i due elementi quindi tra l'elemento di analisi l'elemento di porsi cioè
Di scelte del Governo e quindi sentiremo il cosa ci dirà dopo che
Diciamo sul palco diversi di speaker hanno portato elementi di valutazione storica culturale ed economica per cui
Per la sintesi il Ministro dell'incentivo
Prima di tutto
Nella mia veste di professano
Ci tengo a sottolineare che sono anche presenti
Oltre agli studenti del liceo linguistico Tommaso Stigliani di materia e dell'Istituto Tecnico Pentassuglia di Matera anche gli studenti dell'Istituto tecnico industriale Righetti di Melfi
E li ringrazio molto per la loro presenza qui e spero che questa giornata sia utile per loro per la loro formazione
E per
E per che
Collegano
Che l'obiettivo con cui
Tutti quelli che sono intervenuti stamane interverranno oggi pomeriggio e le riflessioni che ne trarremo sono a volte a riaprire un orizzonte di speranza per i giovani del Mezzogiorno
Poi vorrei ringraziare molto Dario Di vico perché
Sta conducendo in modo assolutamente
Impeccabile sia nella tenuta dei tempi sia negli stimoli che cita
Il nostro dibattito e tutti gli interventi di questa mattina
Certo dicevamo con Dario stamane quando preparavamo questo cui visto
Questo questa mattinata dice bene
Due
Riguardava come il programma mi diceva sì Claudio però
Avete pensato bene di
Come dire condensare in una mattinata una ricchezza di analisi e di riflessione e così via per cercare anche di
E cioè che si che in qualche modo colma un
Una minore attenzione al Mezzogiorno che dura da parecchi anni e che in una mattinata colmare
Un
Ritardo di riflessione non di
Non degli studiosi che come avete visto bene invece hanno continuato a sviluppare con grande attenzione le loro analisi ma
Come dire più complessivo della del nostro Paese nell'attenzione al Mezzogiorno
Diceva Dario insomma è molto
è molto impegnativo io gli rispondevo di così cento non pretendiamo un risultato di questo genere però allo scopo con cui il Presidente del Consiglio di o abbiamo
Voluto organizzare questa giornata
Non è diciamo colmare
Ma indurre a colmare ma a spingere tutti noi
La politica le istituzioni
Gli amministratori
La degli studiosi a riprende con forza questa riflessione
E farne strumento di azione
Questo è il nostro bisogna farne strumento di azione tornare naturalmente in forme completamente nuove e diverse a quello spirito che Guido
Pasquale Saraceno
Giulio Pastore Gabriele Pescatore nella grande fase dell'intervento straordinario
Oggi non si tratta di fare intervento straordinario però di quello spirito di quella voglia di tradurre pensiero in azione di tradurre
Dibattito discussione proposte in cose che si fanno questo l'intenzione della giornata di oggi quindi rimettere
Il Mezzogiorno al centro della riflessione ed dell'azione delle istituzioni
Ora è chiaro che non posso io qui fare a mia volta una sintesi di una mattinata così così ricca così complessa come quella che abbiamo vissuto
Stamane ma vi proporrò alcune riflessioni alcune riflessioni di Governo dal punto di vista del Governo
A partire proprio dagli interventi che si sono succeduti qui
E le riflessioni saranno concentrate sul Mezzogiorno come è oggi
Però per fare questo perdo due minuti ripercorrendo le bellissime analisi che hanno fatto Amedeo lei porre
E Guido Melis in particolare sul loro due sulla storia più antica anche
E allora a me verrebbe da dire sulla scorta delle loro dei loro interventi che fa probabilmente possiamo pensare a quattro fasi che abbiamo alle spalle
Che ci aiutano a capire il Mezzogiorno come oggi
La prima fase quella
Analizzata a terra a cavallo tra ottocento novecento da Salvemini poi da Gramsci dal dorso
E la fase di un Mezzogiorno agrario caratterizzato da un blocco agrario
Che
Teneva ferma
L'economia del Mezzogiorno e trasferiva risorse verso l'industrializzazione del
Del Settentrione
è una fase difficile è una fase in cui dopo l'Unità d'Italia si stenta a ritrovare
Lo spirito che aveva spinto i
I padri fondatori del Risorgimento i protagonisti del Risorgimento a unificare il Mezzogiorno per il centro nord
Se ne esce in qualche misura faticosamente ma non proprio con le leggi speciali di cui
Ci parlavano Melis Lepore
Nitti fortunato quel periodo
L'intero giolittiano poi
C'è una seconda fase
Una seconda fase che
Riprende alcune idee delle leggi speciali e poi però
Fa un salto di qualità straordinario che è l'intervento straordinario
La fase intento straordinario
E della Cassa per il Mezzogiorno qui stato ricostruito molto bene
Il percorso di quegli interventi e il ruolo di riduzione del divario del Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord che quell'intervento consentì di realizzare dagli anni cinquanta e l'inizio degli anni Settanta
Aggiungo
Perché è in grado
Anche quello molta importanza
Anche se fu un processo pieno di contraddizioni
Ne accennava qualcosa Amedeo lei potendo il suo intervento la riforma agraria
Perché la riforma agraria
Della fine degli anni Quaranta iniziano i cinquanta spezza il blocco agrario e quindi crea una situazione conferente diversa Confente nuova rispetto a quella l'intervento straordinario con l'infrastrutturazione poi
L'industria elettrica i tentativi di industrializzazione ibridi time forme di industrializzazione del Mezzogiorno
Determinano un Mezzogiorno completamente diverso da quello che era quello analizzato da Gramsci e da Salvemini
Questo Mezzogiorno che si porta avanti che rimonta che si colloca in una logica europea come c'erano ci è stato spiegato stamani
Poi c'è una terza fase della crisi e l'intento straordinario che non è casuale naturalmente evidentemente conteneva dei difetti quella strategia ma adesso sarebbe troppo lungo
Trattarli
E si afferma però una fase
Contraddittoria diciamo di
Diffusione dei poteri al livello regionale e locale che naturalmente anche molto positiva in sé nel senso che poi rispecchia l'esigenza
Di un protagonismo delle istituzioni locali rispetto intanto straordinario che era molto calato dall'alto
In quella fase però si perde di coerenza come ci è stato spiegato molto bene si perde di coerenza dell'intervento
E spesso si perde di efficacia tant'è che il divario alla fine ricomincia a crescere ad allargarsi
E in qualche modo lo Stato
Dopo la grande stagione intanto straordinarie come Agassi FICS come si ritira in essere dalle sue responsabilità lasciando che il potere regionali e locali giochino la loro partita ma senza
Senza tentare né un adeguato coordinamento
I difetti ci sono molto pesanti di questa fase il divario si allarga le risorse spesso vengono utilizzate male o non vengono utilizzate qualche pregio di questa fase intanto
Punto questa ripresa di protagonismo delle istituzioni locali
E poi
In fondo è quella la fase in cui dopo i poli industriali degli anni cinquanta sessanta la cultura industriale portata nel Mezzogiorno dall'intento straordinario si diffonde
E diventa no tante capacità imprenditoriali che affermano che cominciano a
Diffondersi del Mezzogiorno
Ancora troppo poco però comincia a esserci capacità d'iniziativa autonoma
Di imprenditoriale di imprenditori e di lavoratori del Mezzogiorno
Su questa fase impatta poi la crisi la globalizzazione e la crisi del due mila otto e l'impatto è pesantissimo
Alessandra Staderini ci ha fatto vedere i dati di quello che ha significato l'impatto in termini di caduta di PIL di
Di caduta di occupazione
Di situazione
In cui non solo il divario è aumentato
Eccome come diceva Amedeo è aumentato in discesa ciò è stato accolto a sorpassi in discesa cioè
Il il centro notte accaduto anche lui ma il Sud è accaduto di più
Ma insomma si è creato una situazione in cui ci si è chiesti ma c'è un futuro abbiamo assistito a processi di migrazione di dichiarazione di
Di
Di giovani di giovani intellettuali di giovani istruiti e così via e non solo
Bene
Alessandra Staderini ci ha fatto vedere che dal due mila quattordici partirà dal due mila quindici comincio un'inversione di tendenza limitata
Ancora insufficiente però comincio
E quindi quelle realtà diffusa produttive nel Mezzogiorno che hanno cominciato a crescere
Più
Io credo anche
Dico passate
L'impegno che
Il Governo a partire dal due mila quattordici ammesso con grande forza
Nel recuperare
La
Spesa per investimenti dei fondi strutturali due mila sette tredici
E nel
Diffondere
Attraverso
Le task force che abbiamo fatto con le Regioni insieme
Una idea ma su questo tornerò alla fine a un'idea diversa del modo di amministra
Una risposta ai problemi che ci ha dato ci ha detto con tanta chiarezza Guido Melis prima
Una prima risposta beh sono quelle task force che
Tra
Governo Regione abbiamo messo in piedi con l'agenzia della coesione
E che ci hanno consentito di recuperare la spesa due mila sette tredici quindi anche di dare un impatto significativo stavolta di che nel sisma o non solo dall'offerta ma anche della domanda formali
Bene e adesso abbiamo il problema di consolidare tutto questo ma su questo tornerò fra tornerò alla fine
Perché of ripercorso tutto questo per cercare di capire
Come il Mezzogiorno si presenta oggi
E sotto altri aspetti come dobbiamo tener conto anche che il Mezzogiorno è una realtà estremamente articolata
Estremamente diversificata oggi ne abbiamo forse potuto trattare poco anche se qualcuna delle cartine che Alessandra state divisa mostrato si dava un po'l'idea ma
Sicuramente diciamo abbiamo diverso situazioni
Però c'è un tratto comune
In questo devo dirti Dario io credo che il termine di Dario ancora abbia senso compiute diseguaglianze regionali perché pari alla fine
Complessivamente quelle otto regioni mostrano un divario rispetto al resto del nostro Paese
E complessivamente costituiscono un'aria dalle
Sofferenze e dalle potenzialità su cui dobbiamo ragionare e allora vengo a questo
Le nuove configurazione dei problemi del Mezzogiorno
Non voglio rubare di molto tempo ma quando ero ragazza ragazzino negli anni Cinquanta io ricordi del Mezzogiorno agli anni Cinquanta
Sì fosse quelli più anziani di voi come me lo ricorderanno anche meglio era ancora all'inizio degli anni Cinquanta un Mezzogiorno agricolo
Un Mezzogiorno molto povero quel filmato che ci ha fatto vedere Amedeo colpiva il contadino congrua Capra in casa e così via
Il letto a tre piazze di cui ci parla Carlo Levi gli animali sotto i genitori sopra il bambino appeso con la culla diciamo appeso al soffitto sopra il letto dei genitori
Bene
Le infrastrutture sono carenti in modo Grammatico non solo le infrastrutture di trasporto ma le infrastrutture essenziali gli acquedotti
Il il sistemi idrici il semmai il sistema energetico è così
Adesso vogliamo Assad un salto di settanta anni seguendo Amedeo Mezzogiorno di oggi è tutto diverso meno ma
C'è stata la democrazia italiana c'è stata l'intervento straordinario c'è stata la crescita
Politica culturale
Economica del Mezzogiorno anche se c'è il divario però anche qui i dati di Amedeo ci volevano vedere insomma che il
Quanto il
Il reddito del Mezzogiorno comunque pure meno di quello centrale da quanto è cresciuto e cosa significhi alloggi abbiamo Sezione molto diverso
Oggi abbiamo una situazione
E in cui se posso sintetizzare ma solo per brevità quelle che forse sono le situazioni di maggiore difficoltà come lei si presentano oggi
Dopo la crisi del due mila otto dopo quella perdita occupazionale faceva vedere Alessandra Staderini
Prima di tutto
Il tasso di disoccupazione giovanile
E
I cosiddetti inerente la l'incidenza dei giovani che non studiano non lavorano
Anche nel resto d'Italia questi fenomeni ci sono ma qui nel Mezzogiorno sono particolarmente forti particolarmente
Pesanti
Al punto che come ho detto all'inizio noi dobbiamo ricostruire un orizzonte di speranza per i nostri giovani perché in quel
Diciamo
Fino al due mila quattordici
Quello che giunte non certa che oggi dobbiamo lavorare perché quelle inversione di tendenza comincia dal due mila quattordici diventi prospettiva
Stabile
In cui
Finalmente anche nella percezione del dei nostri ragazzi ci sia la speranza di poter
Lavorate metter su famiglia nella loro terra
Poi c'è un'altra dimensione che è intervenuta con la crisi del due mila otto i perdenti della globalizzazione alcune grandi imprese che sono entrati in crisi
E che hanno riscontrato grosse difficoltà
E su cui
E che configurano un altro tipo di sofferenza quella di lavoratori che magari non sono più tanto giovani
E che rischiano
Di
Rischiamo di perdere il loro posto di lavoro l'abbiamo vissute queste cose non vedo le abbiamo affrontate le poi dirò in positivo ma adesso voglio vedere il lato voglio vederla la sofferenza
Poi c'è
Sulla situazione di degrado urbano anche questa una novità all'inizio degli anni Cinquanta non sarà l'urbanizzazione oggi abbiamo grandi città meridionali Napoli Bari Palermo Catania e così via
Sono città che hanno che riscontrano sia nel centro storico ossia nelle periferie situazioni molto difficili
Di sofferenza sociale
Legate naturalmente alla mancanza di lavoro ma non solo c'è un assetto urbano
L'ultimo rapporto Istat di tre settimane fa è molto interessante su questo sulla
Sulla situazione dei centri urbani in Italia in particolare nel Mezzogiorno
E poi c'è la situazione di quello che Mario Rossi Doria chiamava l'osso del Mezzogiorno alle zone interne sono stato ad Aliano lo ricorda allora Marcello Pittella prima siamo stati ad Aliano
A ragionare sullo sviluppo delle aree interne
E qui diciamo dobbiamo partire al fatto che
In
Negli anni passati queste aree interne hanno subito processi di spopola
Di
Perdita di popolazione di
Mancanza carenza di tutti del non si di
Una situazione in cui non si sentono parte del tessuto nazionale
Contemporaneamente devo dire la relazione di Alessandra Staderini è stata molto significativa potenzialità
Del tessuto produttivo del Mezzogiorno
Parlavo prima delle
Imperiese
Che sono nate nel Mezzogiorno da parte di imprenditori meridionali che occupano lavoratori meridionali con le loro competenze
Abbiamo visto la loro capacità di esportazione come è partita negli ultimi due anni
Abbiamo visto che il PIL nel Mezzogiorno è cresciuto di più anche se ancora in misura del tutto insufficiente ma di più che dal centro nord abbiamo visto che l'occupazione
Il tasso di incremento dell'occupazione Stato Maggiore anche se non abbiamo recuperato quei cinquecento mila posti di lavoro persi che vedevamo
Però sta crescendo
Cento no secondo i dati Istat trecentonovantaquattro mila occupati in più tra il due mila quindici del due mila sedici
Nel Mezzogiorno
Buona parte a tempo indeterminato
E chiedo che questo non sia del tutto indipendente dalle politiche del Governo e mi si consenta dal Zorzato
E d'altra parte che questi intrise abbiano queste potenzialità ce l'hanno testimoniato
Gli imprenditori che abbiamo sentito per esempio Luca tosto stiamo parlando di un'impresa di alta tecnologia che
Impresa diciamo di industria se mi consente tosto direi pesante di alta tecnologia di tecnologia avanzatissima per capirci il l'Istituto di Fisica Nucleare del Gran Sasso utilizza
Un
I materiali che vengono dall'impresa dalla Walter Tosto
Abbiamo visto Ferdinando Napoli abbiamo sentito ci ha parlato di servizi innovativi qui siamo in un mondo quasi in materiale di servizi in forma di ai siti
E che però svolgono una funzione fondamentale e che non solo
Fanno tessuto locale di informazioni e di conoscenze ma si proiettano sul mercato io continentali internazionale
E però abbiamo sentito Vincenzo ridare Aiello
Un'altra modalità di fare impresa ma importantissima nel Mezzogiorno in particolare in alcune aree del Mezzogiorno che soffrono del problema della criminalità organizzata luce ha parlato di quello che
Ha realizzato il gruppo gole le nella Locride
Dove certo stiamo parlando di impresa se sociali in genere sociali perché poi c'è anche Luca Vincenzo ci ha raccontato anche
Di due cooperative non sociali cioè però adesso voglio dirla così l'impresa sociale
Capace di essere impresa di mercato che sta sul mercato e che fa dell'etica come ci diceva Vincenzo un asso nella manica
E dimostra sul territorio che l'etica fa economia e non è vero il contrario
Ecco allora io credo che qui potenzialità ne abbiamo parecchie
E poi c'è il tema delle aree interne che abbiamo trattato da li hanno Marcello lo ricordava prima e li stiamo
Aliano tra l'altro un bellissimo esempio di come si evita un senso ad una rete con Aliano un piccolo paese
Faccio un piccolo spot consiglio a tutti di andarci chi non lo conoscesse bellissimo
Conta trenta mila visitatori l'anno significa un'economia che sta rinascendo intorno alla sua identità culturale
E poi c'è un'altra potenzialità quella di cui ci hanno parlato Massimo De Andrè disse Maurizio Barracco in quest'ultima parte della mattinata
Parentesi ringrazio Maurizio Barracco per i dati che mi ha fornito sulla sull'impegno
Della del del sistema bancario verso il Mezzogiorno è una risposta positiva alla alla sfida che avevo lanciato a Napoli un mesetto fa se ricordo bene circa in un mio intervento di un mesetto da sono molto contento di sentire quelle cifre che Maurizio
Barracco ci ha fornito
E chiusa la parentesi
La occasione la potenzialità che ci è stata fatta vedere
Comunque tanta forza da De Andreis e da Balzacco è il nostro ruolo nel Mediterraneo come Italia e prima di tutto come Mezzogiorno del Mezzogiorno e l'avanguardia dell'Italia nel Mediterraneo
E qui non sto a ripercorrere il ragionamento che ha fatto Maurizio al massimo sulla sui flussi di merci così a lascio tutto non non c'è bisogno la rete
Avete sentito avete sentito tutte le potenzialità che ci sono il ruolo che i nostri porti del Mezzogiorno possono giocare sulla cosiddetta nella così detta via della seta ma più in generale in questa nuova centralità del Mediterraneo
E poi una cosa che ha detto Maurizio Barracco che
Qualche neanche mia piaciuta molto la proiezione verso
Africa e Medioriente verso i Paesi mena per dirlo in in sintesi estrema e cioè lì
Noi possiamo trovare sale se mettiamo in piedi come per esempio
Ha fatto il Banco di Napoli Banca Intesa con la banca di Alessandro se mettiamo in piedi degli strumenti di
Sostegno finanziario allo sviluppo di quei Paesi realtà noi creiamo occasioni per l'Italia per il Mezzogiorno
In quei Paesi
Esposi amo perfettamente la logica del mais fashion compatta che il Governo Renzi a proposta a Bruxelles è giusto un anno fa esattamente in questa chiave che si colloca
Allora qual è il compito della politica delle istituzioni
Perché questo tutto questo di fronte a tutto questo io credo che
Il compito sia quello di dare
E il convegno di oggi è essenziale per non ci ha fornito moltissime indicazioni e ci fornirà oggi pomeriggio altre indicazioni
Costruire un disegno permettere al sistema tutte queste potenzialità e farle diventare tre
Trainanti massa critica che fa
Partire il Mezzogiorno
E naturalmente questo passa per molte cose che adesso non voglio fare un elenco che vi annoierebbero agli cura di fare la nostra sosta
Però è chiaro che alcuni passaggi sono fondamentali le infrastrutture
E su questo molto stiamo lavorando siamo
Sostenendo
Gli investimenti in infrastrutture
Qui c'è un tema degli investimenti pubblici il recupero ha fatto nel due mila sette tredici non basta adesso il due mila quattordici venti la duopolio Gramazio una deve essere
Deve diventare il fattore di spinta forte non lo stiamo facendo diventare ma ancora non lo è a sufficienza
Qui sarà molto utile la norma
Del trentaquattro per cento come la chiamata Amedeo Lepore cioè riequilibrare l'uso delle risorse ordinarie in conto capitale in modo che le risorse del fondo sviluppo e coesione dei fondi strutturali siano realmente
Aggiuntive una parentesi voi mi permettete di rivendicare
Come Governo che spesso mi sento di dire ma sono soldi europei che devono sono
Si sono dovuti
Io chiedo scusa però voglio essere chiaro con le cifre
Tra fondi fondo sviluppo e coesione che è tutto nazionale bilancio pubblico italiano
E i fondi strutturali
Che sono per quasi metà bilancio pubblico italiano stiamo parlando in totale di oltre centoventi miliardi di euro di cui ottantadue
Sono bilancio pubblico italiano io vorrei non dovermi mai più sentir dire che sono soldi europei no sono soldi del Governo italiano
Sono soldi
Ed è giusto che sia così è giusto che sia così quello che adesso dobbiamo fare per fare in modo che anche l'allocazione dei fondi ordinari
L'allocazione fondi avviarli sia e qui distribuiti nel modo che tutti i territori hanno lo stesso spazio nei fondi ordinari in modo che
E il fondo sviluppo e coesione dei fondi strutturali in gran parte del Governo italiano però possano fungere
Del
Com'è noto dato sono allocati prevalentemente al sud possano fungere da fondi aggiuntivi che consentono di rimontare
Di rimontare entità
Che ne esistono dello Stretto è un'espressione che mi piace molto Amedeo
La la metterei così
Lo spirito del di che se Tuma lo insegni
Ce lo insegnava squadre Saraceno
Lo spirito di John McCain se non era diverse
Solo la domanda aggregata era il mercato che diventa che è comunque il meccanismo che garantisce l'efficienza e così via però per garantire bene le file che può garantire l'efficienza
Per poter realmente garantire l'efficienza e non solo l'efficienza ma anche
La come dire il benessere della società quindi valori di equità e non solo di equità di qualità della vita ha bisogno dell'intento pubblica solo sintetizzo così allora nel terzo Ra
Verissimo diciamo siamo abituati a pensare che è spinta sulla domanda giustamente tu con la lezione di Pasquale Saraceno ci ricordavi ma quella Ronchese dimostrata ecco noi dobbiamo fare un che resistono fretta questo che diceva adesso
Sulle infrastrutture nonché sulla politica industriale i contratti di sviluppo le aree di
Negli accordi di programma sulle aree di crisi
Leggesse sono state nominate da qualcuno stamane le zone economiche speciali su cui stiamo lavorando e altre misure che in parte abbiamo già varato in parte
Vareremo sono appunto che lei si svuotano fetta c'è un punto vero
Che negli anni Cinquanta Sessanta c'era anche il lato della domanda che il brasiliano
Da qui la nostra battaglia in Europa con il Governo Renzi oggi con il Governo Gentiloni l'Europa deve uscire dall'austerity
L'Unione europea deve riprendere a diventare un'area di crescita trainante che dà un senso dall'alto della domanda Algeciras modello fretta che dobbiamo sempre fare
Tagliamo corto l'ambiente tutta la degli investimenti che facciamo sull'ambiente sulla sui centri culturali
Come attrattori materia due mila diciannove e di particolare rilievo ma pensate a cose che
Pure abbiamo fatto come per esempio ne cito una sola classica ma insomma compenso è il grande progetto Pompei ma potrei parlarvi di Capodimonte ma potrei parlare di altre iniziative importanti
E
E poi appunto sollecitare quella proiezione verso il Mediterraneo
Che significa come dire che tutti non siamo abituati a pensare lo sviluppo del Sud guardando verso nord no ed è giusto ma intendiamoci cioè dobbiamo collegarci con le l'Italia settentrionale con all'Europa e così via
Però dobbiamo anche fare l'operazione rovesciata e cioè l'Europa che si spinge nel Mediterraneo e il Mezzogiorno e la sua avanguardia
E concludo come il tema delle
Amministrazioni e delle istituzioni su cui Guido Melis ci ha
Ci ha
Dato indicazioni importanti di questa mattina
Qui c'è ci sono i due temi la qualità dell'amministrazione ricordavo lo sforzo enorme che abbiamo fatto sul due mila sette tredici l'altro che abbiamo fatto varando con il Dipartimento per le politiche di coesione
Le i PON diciamo nuovi programmi operativi nazionali operativi regionali sul due mila quattordici venti e che stiamo facendo per definire
Come Ministero della
Della coesione del Mezzogiorno insieme col dipartimento e con l'Agenzia per definire le allocazioni del Fondo sviluppo e coesione in partenza definite in parte ancora dato che l'abbiamo incrementato ulteriormente con l'ultima legge di bilancio ancora da definire
è stato un grande sforzo per ritrovare capacità amministrativa
Questo sforzo prosegue
Con le azioni di rafforzamento amministrativo che abbiamo impostato con la programmazione quattordici venti e che sono parte essenziale sia come sanno bene i Presidenti di Regione e gli amministratori di ragione degli amministratori
Locali che sono qui presenti oggi sia per noi come amministrazioni centrali quindi un rafforzamento amministrativo che a otto a uno aumenti la capacità di intervento
E poi
La qualità della politica
E qui c'è stata e io la rivendico
Una svolta decisiva
Che mi fa parlare escluso no non mi fa ancora parlare ma speriamo che fra qualche anno potremmo parlare di una quinta fase rispetto alle quattro che descrivevo prima
E la svolta decisiva è stato il masterplan ma che abbiamo impostato con il Governo Renzi e i patti per il Sud che abbiamo
Costruito con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci delle Città metropolitane del Mezzogiorno
Un nuovo modo di pensare la politica meridionalista non più la programmazione dall'alto dell'intervento straordinario non più la distribuzione di solo se poi ognuno faccia quello che vuole della fase del regionalismo
Ma un'interazione forte di responsabilità dei responsabilizzazione reciproca tra le istituzioni il Governo fa la sua parte mette tutte quelle risorse che ho detto
E discute insieme con le regioni e con le città metropolitane come li usiamo
E le priorità nel costruire i patti prima di tutto sono le priorità che ci vengono dalle comunità locali e dai loro rappresentanti i Presidenti di Regione lei rende le istituzioni le Regioni
Le città metropolitane i Comuni che ci esprimono le priorità ci dicono ma qui guarda che c'è bisogno di questo non di qualcosa
Però qui poi c'è stato una sfida
Mario Oliverio baccello Pittella lo sanno bene
La sede è stata ok però questa roba va organizzata in una scelta di priorità
E qui c'è un passaggio della politica molto della politica regionale e locale ma anche della politica nazionale non si assemblano non cose Massi scelgo
E si costruisce un ordine di priorità una gerarchia e su quello si concentrano le risorse e si mettono insieme le risorse regionali europee nazionali intorno a un piano un programma
E poi compito e poi si rendicontare come sanno bene i miei amici e i miei colleghi Presidenti di Regione come dire
Ho
Praticamente ogni due mesi noi facciamo una nostra riunione sul territorio vediamo a che punto siamo e poi rendicontiamo pubblicamente quello che stiamo facendo
E io credo che questo lo dico a Guido Melis sia un passaggio importante che la politica sta facendo un passaggio di responsabilità verso i cittadini
E incide naturalmente questa responsabile del Governo nazionale
Mettere queste
Questa organizzazione sul territorio degli interventi e delle scelte dentro un disegno più generale e allora un disegno sia infrastrutturale tutti i collegamenti
Da
Diciamola così ma
In realtà dovrei dire da Torino a Palermo
Posso dire avvertenze per brevità da Salerno a Palermo a ma non fa niente diciamo da Torino appare molto meglio da Bologna a Taranto Lecce
Da Napoli a Taranto
La jonica eccetera e qui siamo parlando delle infrastrutture e poi parliamo dell'ambiente la rimessa
Il del Mezzogiorno in condizioni di essere quello che
Un tempo lo accennava qualche intervento che stamane è uno dei tanti sarà era considerato il giardino d'Europa
Perché
Il turismo nel Mezzogiorno a
Delle
Quello di opposizione tanto bello in sé il giardino d'Europa ma poi ha delle potenzialità e
No non di straordinarie ce lo diceva prima anche Alessandra Staderini ancora non ancora sfruttati e non ancora espresse
Ma per fare questo dobbiamo tutelare l'ambiente e il paesaggio
E poi
La politica industriale il disegno su come si interviene
Su come si interviene anche in situazioni difficili ma non ci si tira indietro faccio verso l'esempio di Ilva non ci si tira indietro non si rinvia non le scelte sono stati mesi e mesi di lavoro perché emergessero
Due offerto e con dei piani industriali e finanziari coerenti
Non ci sono improvvisazioni da fare il giorno prima perché per favore non scegliete no no no momento adesso si sceglie
Poi dopo il Governo che ha combattuto per in questi anni
Per la continuità produttiva il futuro produttivo di Ilva al contrario di qualcuno che oggi sul giornale ho visto che ci fa pure le prediche e che invece ha combattuto per chiuderla lì va
Noi abbiamo combattuto per tenerla Peppe per dare un futuro occupazionale e ambientale ai cittadini di Taranto e degli altri siti produttivi
Dell'Ilva
Il Governo sarà in prima linea per sostenere le ragioni di un piano industriale forte
Robusto capace di garantire
In prospettiva occupazione e tutela ambientale
Questo sarà il nostro obiettivo questo è già che sarà ancora di più il nostro obiettivo e allora così come abbiamo affrontato con forza
E come una
Costanza al contrario di tanti altri il problema dell'Ilva noi affrontiamo con altrettanta forza e costanza tutte le situazioni di difficoltà industriale
Del Mezzogiorno perché noi non vogliamo
Che ci siano perdenti della globalizzazione i perdenti della globalizzazione sono i nostri cittadini
Il destino di quelle persone è il nostro destino
Ecco
E allora si ragioniamo lo diceva merito a ragionare di tempi lunghi sì tanto i tempi immediati appunto
Non si rinvia niente le scelte si fanno perché miliardi noi bisogni cittadini lavoratori di questo Paese secondo però si fanno in una logica di lungo periodo cioè tutto e questo lo diciamo anche stamane all'inizio del nostro incontro
Un Governo indipendentemente da quella che è la sua durata che lo decidono naturalmente il Parlamento il Presidente della Repubblica un Governo deve sempre lavorare facendo ogni giorno i passi di ogni giorno in una logica
Che sostenga lo sviluppo del nostro Paese del Mezzogiorno nel medio e lungo periodo
Concludo ove mi permettete
Ringraziando perché ne sento veramente il bisogno tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione al nostro incontro
In particolare però poi ho anche degli con altre cose insomma diventi lo scusate miracolo ritrovata perché adesso voi
Non essendo ma io sono ancora di quelli che lavorano con la penna la carta non Maso segnate quindici o sul telefonino Marco dimenticata allora intanto quelli che il
Il debito che abbiamo verso coloro che hanno organizzato questa nostra giornata
In particolare voi mi consentite di ringraziare oltre come ha già fatto stamani il Presidente della Regione la Regione il Sindaco il Comune di Matera
I loro staff di ringraziare
Il cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in particolare cito due soli nomi come rappresentati ma il mio ringraziamento va a tutti loro naturalmente a tutti i membri del cerimoniale Gerardo Capozza ed Enrico passano
Voglio ringraziare
Lo staff
Tecnico che ha consentito per esempio di gestire qui anche queste bellissime slide ma non solo naturalmente e in particolare
Nella persona ma si estende anche a tutti gli altri di Filippo attiene
Per la regia di questa nostra giornata
E poi me lo consentite lo Stato e del Ministero per la coesione territoriale il Mezzogiorno accurato molto
Oggi pomeriggio voi adesso interrompiamo
Oggi pomeriggio
Un
Si riprende
Con la seconda sessione dedicata al profilo culturale di nuovo come ho detto all'inizio di giornata continuerà la a essere il nostro moderatore
Breve veramente moderatore come dire
Voi mi permetterà un paziente fa sintetico ma insomma bravissimo ossia nel tenere i tempi sia come dicevo prima nel
Tenere il filo della discussione il filo delle argomentazioni sarà ancora Dario Di vico e poi oggi va petizione
E oggi pomeriggio la sessione di oggi pomeriggio sarà
Conclusa dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni grazie una brave sostengo alle due mezza riprenderò
C'è un piccolo fuori programma vigila moderatore ciclo integrale come l'Ilva cioè chiamerei il della presidente del CAI di Melfi Luciana Croce che voleva
Consegnare
Qualcosa
E i fari tra De Anna essendo agonistica Sky non fa che non mancare
Mi pare evidente gradita ma anche da parte della Sezione i pavimenti grazie
Vi ricala ringrazio moltissimo
Allora qui confesso la mia grande passione del mio tempo rideva quando ce l'avevo infatti
Era la montagna
è un po'di alpinismo molto di base e quindi sono un iscritto del Club Alpino Italiano
Più Cluj quarantennale quindi fra un po'di festeggeremo etere il cinquantenario
E quindi parti
Scusatemi ma è particolarmente gradito perché è questo questa italica che mi è stata fosse creato ragazze villa
Scusate se
Potete prendere posto così iniziamo
Allora
Buon pomeriggio
Grazie
Scusate se
Oggi pomeriggio noi proseguiamo la riflessione di questa mattina
Sul tema culture società
Una tavola rotonda dal titolo impegnativo essere meridionali ieri oggi e domani sia anche un punto interrogativo
Non farsi manica allora
Io sostituisco il direttore del Mattino che Sandro Barbarano che purtroppo in ospedale a Milano gli facciamo i nostri lavori
Una tavola rotonda alla quale parteciperanno quattro esponenti della cultura del Meridione
Che sono gloria Giorgianni amministratore delegato di anelli è
Mirella Stampa Barracco Presidente della Fondazione Napoli novantanove
Alessandro Laterza amministratore delegato si dice dell'omonima casa editrice
E o Scalia russi responsabile cultura della Gazzetta del Mezzogiorno
Però in gli organizzatori hanno pensato di
Di non partire con una relazione tipo comitato centrale sulla cultura del Mezzogiorno
Ma con un'opzione molto originale si introdurrà infatti al tema della cultura meridionale ieri oggi e domani come recita il titolo
Alessandro Preziosi che si definisce attore e napoletano
Alessandro Preziosi appurato
Alessandro Preziosi è anche legato alla Basilicata perché ha curato il laboratorio teatrale di Montescaglioso negli anni scorsi
E non so bene che cosa farà ci farà una sua sorpresa che per reddito dolci al tema della cultura media non canterò
Al pellegrino
Che si affaccia sui valichi
A chi scende per la stretta degli Alburni o fa il cammino delle pecore lungo le coste della sera
Al medio che rompe il filo dell'orizzonte con un rettile negli artigli alle migranti al soldato
A chi torna da i santuari
O dall'esilio
A chi dorme negli uffici
Al pastore o al mezzadro
Al mercante la Lucania apre le sue lande le sue Valli dove i fiumi scorrono lenti
Come i fiumi di porgere
Lo spirito del silenzio sta
Nei luoghi della mia dolorosa provincia da è lì a Metaponto sofisti coi d'Oro problematico è sottile lo spirito del silenzio
Divora all'olio nelle chiese mette il cappuccio nelle case fa il monaco nelle grotte cresce con l'erba alle soglie dei vecchi Paesi fra nati
Io tornerò vivo
Sotto le tue piogge rosse tornerò senza colpe a battere il tamburo allegare il mulo alla porta raccogliere lumache negli orti
Utero
Fumare le stoppie le sterpaglie le fosse utero il merlo cantare sotto i letti utero la gatta cantare
Sui sepolcri
Sono passati tanti anni pieni di guerra
E di quello che ancora si usa chiamare la storia
Spinto qua e là l'avventura finalmente ho potuto non so come
Mantenere la promessa fatta lasciandoli I miei contadini di tornare fra loro
In questo altro un mondo che chiuso in una stanza in un mondo chiuso ero pur grato alla memoria
Si è rivelato nel dolore negli usi negato alla storia e allo Stato ma
Eternamente paziente
In questa mia Taira di conforto e di dolcezza dove
Il contadino ancora a finire non più nella miseria non più nella lontananza alla sua civiltà in perenne movimento su un suolo fecondo alla presenza della vita
Qui
Ci sono cristiani
Cristo
Non si è fermato ad Eboli
Cristiano vuol dire sempre nel linguaggio di qui
Un uomo ora
Questa frase
Proverbiale molto di più che la negazione di un antico è sconsolato complesso di inferiorità
Noi ci consideriamo uomini non più bestie da soma noi non stiamo Frisk cui ricchi come si dice che vivono la loro libera vita diabolica o Angelica e Cristo
Da finito
Non si è fermato ad Eboli
La strada e il treno non abbandonano più la costa di Salerno e il mare addentrandosi nelle desolate terre della Lucania in questo un sud che vada LEA
A metà appunto come suggeriscono gli accorati versi di quella di Leonardo dei suoi tempi il poeta ingegnere lucano io Nardo Sinisgalli
Che ha
Tanto fatto per questa terra il sud e di quei borghi che stanno in cima ai monti comicità Daria
Nel buio delle grotte dei sassi ebbene lì si cela
La capitale
Dei contadini il cuore nascosto della loro antica civiltà la Gerusalemme del sud come ebbi a dire Pier Paolo Pasolini con tutta la sua
Dolente bellezza
Qui
Dove il
Peso infinito di quest'anno
Imprevista luce Meridiana si moltiplica in una continua esplosione
E pare Rivelli apra le forme bizzarre dei Monti renda compatti durissimi il cielo
La Terra
E io ma è
Qui il domani si può rivelare il solo come eterna scoperta qui la cultura non sia data già
Nella molle solarità del Mezzogiorno è anche
La notte
Anche la notte non si naturalmente
A tutte le ore lei non la trovi che si attarda
Cammina si ferma per le strade tra la gente
Per sfogare una vitalità fisica e nervosa e astratta cui il giorno non basterebbe la notte il fuoco
Illuminante sì imprevedibilmente
Hassan per scoprire
Assad pere
Dove guardare
Ancor di più per questo Cristo qui c'è sempre stato perché qui
Il tempo
Scorre con la speranza di un altro tempo oltre il legame tra la causa e l'effetto oltre la ragione è la storia
Qui c'è Cristo
Qui c'è
Cristo e ci sono stati e romani e greci che ci arrivano da Siracusa Metaponto perché il Mar Mediterraneo al belga anche tra questi monti e nelle foreste
Il Mediterraneo
Non è solo geografia i suoi millenari tesori poetici sfidano quelli affondati negli abissi
Qui la cultura e la storia sono state direttamente calate nelle cose nelle pietre nelle rughe
Nelle rughe sul volto di uomini sapere del vino e dell'olio nel colore delle onde
E nessuno anche se non come un conquistatore un nemico un visitatore ha toccato questa terra invano
Questa
è la terra
Che faceva esclamare a Johann Wolfgang von grezze in una famosa lettera la donna amata
Clandestina
Non ho altro da cercare al mondo
Che quello che ho trovato
Grazie a questa terra i grandi viaggiatori hanno potuto andare al di là dai confini del proprio mondo qua giù il senso
Del tempo scorre con un'altra rapidità mai sopita in perenne attività
Tempo che cresce su se stesso
Tempo sempre attuale
Tempo temporale
E proprio alle sempre attualissimi mille patrie di quel grande viaggiatore che fu Carlo levi che ho voluto idealmente dedicare questo intervento
All'esperienza
In terra
Che quel giovane nei suoi viaggi andava facendo e chi si rivelava in realtà non soltanto Paesi ignoti ignoti linguaggi
Lavori fatiche e dolori miserie costumi ma non soltanto a Niemeyer magie problemi antichi non risolti è una potenza contro il potere Emma
L'alterità presente
La presenza costante dell'altro la infinita contemporaneità all'esistenza come coesistenza
E l'individuo come il luogo di tutti i rapporti quella Lucania in ciascuno ha lui forza vitale mai sopita
Sempre pronta a diventare forma
Cristo non sia fermato ad Eboli
E lo abbiamo immaginato questo paradigmatico maggior lo scrittori al viaggiatore come un paradossale ribaltamento del suo titolo più incisivo e provocatorio pur sempre il segno
Di incontrastato amore verso questo popolo
Questo popolo
I meridionali
Che con le parole di Matilde Serrao
Meriterebbe di essere felice questo popolo che ama i colori questo popolo che ama la musica
E la fa
E che farà sempre di tutto per non meritarsi la sorte che le cose gli impongono
Questo popolo che Sassuolo dare valore alla civiltà visto che tutta quella
Elargita i tanta o poca lasci subito assimilata ed eternamente ricreata in un unico male
Il Mediterraneo non è solo geografia i suoi confini non sono definiti nello spazio e né nel tempo e non ci sono
Irriducibili alla sovranità o alla storia non sono Nesta tali né nazionali perché sul Mediterraneo
è stata concepita
Uso OPA
Grazie
Scusate forse
Grazie
Grazie grazie grazie
Soprattutto di avere
Limitato questa occasione di poter condividere tanta strada che invece fatta di sampietrini ben messi o di strada e non fatti autostrade fatte non fatte
Cercando di così dare il mio piccolissimo mai artisticamente per me molto importante contributo a toccare a far toccare queste due mani che si stanno scambiando un patto
Perché io a nome di tutti quelli che rappresentano la mia infausta e Angelica categoria ci crediamo molto questo sud quindi grazie di cuore grazie grazie
Grazie
Grazie Alessandro Preziosi se ci avesse avvisato che finiva con l'Europa avremmo messo rinnova gioia anche noi così Marcolin proprio copiato Margarone
è stato un inizio molto originale
Utile anche per la nostra discussione noi che cosa vogliamo fare che contributo abbiamo chiesto o meglio gli organizzatori hanno chiesto ai quattro speaker che ci sono
Quello da una parte di darci un po'lo stato dell'arte dell'offerta culturale nel Mezzogiorno cioè le novità che ci sono
Come ovviamente i problemi che tanto tra noi meridionali non non vi nascondiamo ai
E poi gli dice dopo un primo giro in cui cercheremo di
Appunto di valutare lo stato dell'arte
Poi costruiamo un polacco una discussione sulle per la ricerca di senso dei meridionali da dove veniamo dove andiamo noi la modernità
Noi nella globalizzazione e tutto ciò sarà il
Il prologo poi dell'atto conclusivo di questa giornata che sarà la
Il discorso del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni
Cominciamo da Gloria Giorgianni che amministratore delegato di a Lele che ci racconterà intanto che cosa era nelle e poi come vede lei lo stato dell'arte dell'offerta culturale nel nel sud si incanta voleva ringraziare in
Volevo ringraziare
Presente
Ci tenevo a ringraziare molto l'invito il ministro e gli organizzatori per questo invito a una condivisione una riflessione che secondo me è molto necessaria
Io faccio la produttrice televisiva cinematografica quindi mi piace definirmi un'imprenditrice della cultura
Come altri o lavorato tanti anni una grande società di produzione per tredici anni per qualche anno fa ho deciso di mettere una mia attività in proprio
è stata una decisione molto difficile da prendere poi anche una decisione molto difficile da fare perché sono stata attorniata da una schiera di quelli che definisco di scoraggia attori militanti che sono una schiera molto folta nel nostro nel nostro Paese
Il coraggio dai militanti tendono a non amare il cambiamento io penso che il cambiamento sia necessario sia necessario nel nostro settore principalmente sia necessario per fare imprenditoria giovane e quindi l'ho fatto
Però l'ho fatto a Roma e io sono una palermitana sono una siciliana ed è da qui che io voglio partire sul con la mia riflessione
Perché
Io
Sin d'ambito il brusio post Prandi alle ponte capisco che è una necessità forse però di potrei insieme posso pregare
Grazie
Io faccio parte di una generazione di ragazzi del sud che hanno sempre dato per scontato che bisognava andarsene cioè io non mi ricordo nessuna conversazione fra i miei amici dei miei compagni in cui si pensava
Di rimanere lì dov'eravamo cresciuti in cioè il tema era dove andremo nonché cosa faremo qui
Soprattutto siamo quella generazione che non ha conosciuto le agevolazioni della Cassa del Mezzogiorno che oggi è stata anche ricordate in vari interventi non solo non le ha conosciute direttamente ma ne ha sentito parlare mi ha sentito parlare male
Per cui il sud per tanti anni ha insegnato i giovani che era molto meglio vincere il bando della Regione che imparare a fare un business plan o un piano aziendale che era molto meglio ed era efficace riuscire
A corteggiare i potenti locali per creare una propria attività imprenditoriale
Se no era assolutamente impossibile entra nelle dinamiche di mercato e questi insegnamenti che per anni
Per anni hanno caratterizzato
Le generazioni del sud
Hanno lasciato dei segni e quindi la gente è andata via
Fra l'altro voglio ricordare che nella mia famiglia nella mia esperienza personale c'è la testimonianza di una grande donna che è il dirà se lei o che negli anni Settanta che mi anzi anche era mia zia
Che negli anni Settanta creato una delle più grandi realtà editoriali ancora oggi presenti nel Paese quindi mi chiedo applicando al mio settore l'audiovisivo
Se oggi questa cosa è possibile se oggi sarebbe possibile creare un polo culturale importante e penso di sì
Penso che sia necessario innanzitutto creare un circolo virtuoso tra produzione formazione e crescita
In cui sia alle istituzioni pubbliche che quelle private debbano poter come dire coinvolgere anche persone competenti del settore io faccio una riflessione sulla Sicilia ma che estendibile a tutto il Meridione
Abbiamo i più grandi scenari di che ci possono essere naturalmente dietro ogni palazzo del sud c'è una storia e il nostro lavoro è quella di raccontare delle storie
Di raccontare delle cose Bufalino diceva che la Sicilia una servì era tra la grande cultura occidentale e le tentazioni del sole e del deserto questa è l'essenza del nostro lavoro cioè dobbiamo raccontare delle storie
Ma dobbiamo essere noi a raccontare le nostre storie il tema è questo cioè perché è la nostra storia devono essere raccontata ed altri
Io ho lavorato per tanti anni in una società che ha prodotto una serie famosissimo anche il Commissario Montalbano ambientata in Sicilia così come ce ne sono tante altre che vengono ambientate è girata in Sicilia nel sud
Ma non rimane niente di strutturato cioè
No
Non rimane una industria audiovisiva strutturata per mancanza come dire di con una strutturazione di episodi sfottò spesso anche virtuosi che non diventano sistema
Per esempio in Campania c'è una realtà molto importante che è stata creata e ideata a Giovanni Minoli che la serie Un posto al sole
Che ha lasciato strutture servizi indotto competenze più di mille settecento posti intellettuali c'era una delle più grandi
Industrie che ci sono in Campania così come la Puglia film Commission anche una realtà
Estremamente eccellente di amministrazione pubblica un recente studio dell'Agenzia alcun me chiesto d'Apulia film Commission cita dei numeri che sono
Fondamentali per capire il livello di impatto che un'industria così importante come industria audiovisiva
Può avere a livello locale Apulia film Commission ha investito undici milioni di euro
In circa duecentosettanta progetti audiovisive realizzati coinvolgendo centottanta comuni con un ritorno di circa quarantasei milioni di euro che sommati ha un indotto fanno novanta milioni di euro
Ma perché parlo di Apulia film Commission o perché oltre all'impatto economico e turistico che sicuramente c'è
E Apulia film Commission è riuscita a fare una vera industria creativa locale
Perché creare industria creativa ed essere il volano della promozione turistica ma non sono due cose alternative
Allora
Non si spiega perché questi episodi scotta non possano diventare sistema è secondo me per affinché diventino sistema
è necessario avere imprenditori culturali imprenditori culturali
Comunque rispetto a cui lo Stato diventa complice di un vero rilancio del patrimonio culturale in termini industriali anche per considerarlo una vera leva nazionale dello sviluppo del Paese
Una domanda veloce oltre la discontinuità imprenditoriale poi c'è una discontinuità anche di merito diciamo nella narrazione del meridione
Solitamente si io penso che oggi più che mai
Sia necessario creare un racconto alternativo a quello dominante
E ci sono due punti importantissimi su questo il primo è di carattere quantitativo incredibilmente negli ultimi anni il Mezzogiorno è sparito dalla copertura dei media nazionali
Soltanto il nove per cento dei servizi del TG uno parla di sud
è questo un primo dato l'altra considerazione una considerazione di tipo qualitativo non possiamo continuare ad avere una narrazione unica di un al sud dolente criminale terra dei fuochi abitata
Da diavoli
Questo non vuol dire come negare un certo tipo di realtà che purtroppo esistono significa riequilibrare
Avere una narrazione che stia riequilibrata da cose positive
Un certo tipo di narrazione questo mi ricollego a degli interventi anche precedenti contribuisce a creare industria
Nel Meridione perché una narrazione scorretta diventa l'alibi per il disinvestimento nel sud ci sono poche risorse
E si pensa non diamo risorse laddove vengono sprecate uso a dir questo però non sull'avvenuto discussione
Tutto ha discusso e poi forse faremo quindi non bisogna produrre rumore appunti ritira l'appoggio pace torniamo al Mirella Stampa Baracco con la Fondazione novantanove Napoli non so forse rappresenta una tradizione voi illuministica del San Biagio giorno infatti quando siamo neanche incanta voglio dire che mi piace moltissimo il Titano
Che parla di Monza giorno protagonista in positivo missione possibile quando noi abbiamo cominciato nell'ottantaquattro
All'indomani del terremoto abbiamo parlato di sfida possibile quando noi abbiamo detto che il bene culturale la cultura sarebbe stato per il Mezzogiorno il nostro strumento di azione abbiamo avuto risatine la come Napoli il sud della Curt dura mi interessano mille persone quelle che erano a sentire i convegni e invece abbiamo avuto ragione perché ancora oggi io Ling grazie Presidente Pittella che ha parlato dell'importanza della cultura e l'importanza delle scuole e palese e così anche il Sindaco
Di Matera
E vi spiego perché
Allora abbiamo fatto tante cose questa sfida possibile non si è mai interrotta norme ancora è una missione forse ma è soprattutto quotidianamente una sfida e tutti voi che operate nel Mezzogiorno
Lo sapete quindi noi tra il due per i concetti i due progetti
Più forti e più radicati oggi sono uno la scuola adotta un monumento nato nel novantatré inaugurato dal Presidente Napolitano e l'allora Presidente della Camera
Ed allora esatto un'invasione una specie di palle di neve che coinvolgendo sempre di più nel creandosi coinvolgendo comuni abbiamo quattrocento comuni italiani che partecipano in rete nazionale abbiamo
Due mila scuole che fanno parte a Matera ce n'è una devo dire peccato non li abbiamo invitati che lì c'è l'artista il liceo scientifico Dante Alighieri che ha adottato la fontana
Ferdinand LEA quindi perché queste adozioni qual è il senso
Perché
La scuola il programmi scolastici non insegnano
La storia dei Paesi la storia dei monumenti che raccontano e sono poi se ci fosse stato un velo che li ha nascosti improvvisamente e vi dico che
Rispetto alle scuole da Torino noi siamo stati questa settimana a Trieste e a Reggio Calabria per dire come copriamo tutto tutto il territorio perché i Sindaci fanno le cerimonie di affido perché devono dare in affitto alle scuole i monumenti e cosa significa
Significa qualcosa di più un impegno morale un impegno di affezionata di affetto pensate che Torino Roma Palermo fanno parte Progetto novantaquattro dal novantaquattro si sono avvicendate a Roma Veltroni al Comune
Rutelli Alemanno oggi la raggi il progetto è sempre un progetto sostenuto
E
File con risorse di personale dedicate
Quindi evidentemente i sindaci hanno capito il valore che non è solo politico non è solo educativo e la costruzione dia un senso civico il senso di ha per tenenza in qui in Basilicata abbiamo ventidue comuni che partecipano
Con alcune scuole e che cosa significa oggi partecipare abbiamo creato
L'Atlante nazionale dei monumenti adottati se voi cliccate vedete queste migliaia di scuole dalle trentino alla Sicilia la Sardegna
Della Liguria dovunque che hanno lavorato hanno costruito un video e hanno fatto conoscere il monumento da loro adottato quindi con un lavoro di un anno scolastico con una partecipazione e cominciamo a costruire addirittura l'Archivio nazionale
Un archivio nazionale che non è un elenco visi di nomi ma è un elenco di lavoro di studi di passioni di amore perché vi dico la cosa che ci ha stupito in questo seconda
Tralascio enti perché noi dal cinquanta parentesi
Nel cinquanta nel due mila quattordici il MIUR e il MIBAC hanno inserito il Progetto scuola ad otto monumento
Nel loro protocollo d'intesa come Progetto di buona pratica nazionale ventennale non esiste in Italia tutte le scuole fanno il PON il POF
Tra loro e loro invece ora sono in rete e la rete c'è la competizione addirittura in quelle di un'unica città si conoscono si vedono e soprattutto
Nei paesi più piccoli sono allo scoperto che il Paese di cui non conoscevo il nome
Il abbia Lombardia perché citato in in blocco anche se bisogna dire il sud e più presente
La Sicilia la Puglia e la Campania sono quelli più attivi più presenti nei piccoli paesi ci hanno ringraziato perché li abbiamo aiutati a
Lavorare sull'identità a lavorare sul cittadinanza sul senso civico e questo e quindi quello su cui stiamo lavorando e che in crescita come la famosa Palladini le di cui ha detto voce accolte
Il nostro impegno del diciassette anni in Calabria
In Calabria siamo entrati era anche un dovere diciamo delle tre milioni emerito che doveva restituire
Alla Calabria
Tanti anni che la sua famiglia ecco questo latifondo aveva fino alla riforma agraria di cui si è citato quindi questa fondazione che poi è nata per il terremoto a Napoli ne verità sarebbe dovuta nascere in Calabria
Invece ci siamo arrivati nel due mila
Scusate
Siamo arrivati nel due mila con
Dovranno avere un Progetto non potevamo entrare e il nostro progetto è stato il parco letterario sito dedicato allora mandarla se viaggiatori del granturco ma come
Non è un parco letterario dedicato collettore lettere letterato italiano era l'unico però le diciamo siccome la pelle progetta di nelle zone dell'Obiettivo uno noi dovevamo utilizzare qualunque strumento per motivare
Le il turismo per far conoscere questi posti sconosciuti
E quindi siamo partiti con questa
Attività di valorizzazione di promozione e anche lì abbiamo battuto pazzo pazzo abbiamo conosciuto tutte le associazioni tutti i più piccoli e ci sta non delle
Realtà straordinarie
Nonché non fanno sistema vero oggi abbiamo conosciuto questo magnifico Vigorelli a me ce ne sono a Catanzaro ad Altomonte dovunque perché i ragazzi che non lavorano
E che hanno voglia di dare il loro contributo si organizzano o nel volontariato ogni piccoli tentativi
Di accompagnamento di di guida e questa alternanza scuola lavoro è un'altra cosa che insieme al fine del Touring Club hanno dato una mano a questi giovani che senza lavoro
E poi a un certo punto abbiamo detto ma dobbiamo fare qualcosa di più
E abbiamo creato il nel due mila e cinque con Gian Antonio Stella il Museo dell'emigrazione si chiama la nave della Sila perché Gian Antonio ha voluto immaginare una nave sui monti della Siria
Ma come né un Paese da dove son partiti emigranti però non è un museo
Locale un museo nazionale parla del Veneto di tutta la storia dell'emigrazione italiana e sette le devo cominciato a fare
Lavori concorsi con le scuole vediamo sempre che quando il tema era i viaggi del riscatto aprivano sempre le scuole cimenta devono sempre il coltello degli immigrati c'erano foto
C'erano immagini cioè senza che noi avessimo sollecitato le scuole d'Europa scoperto che cominciava per il Calandre
Da terra di partenza
Per diventare materia di estivo
E quindi abbiamo aggiunto nel due mila dodici un container il contenimento dell'immigrazione
Dove abbiamo punto fatto una videoinstallazione sul dramma perché il due mila dodici pur se le scuole il due mila sette già l'avevano percepito nel due mila dodici non era ancora scoppiato almeno non era scoppiato dello in Italia
Era scoppiato perché in Libia
Ne abbiamo fatto vedere le cose i viaggi nel deserto alle cose terribili e che poi finivano sempre guarda caso in Calabria a Rosarno
Cioè era come un paradigma partivano dall'Africa arrivavano a Rosarno quali tragedie che poi diamo tutti verso quindi il nostro contributo
è diventato un contributo che è partito da un'attenzione sulla letteratura perché in Calabria letteratura letteratura poi diventato il paesaggio e poi il paesaggio
Non ha potuto esimersi dal diventare emigrazione emigrazione poi immigrazione quindi noi cerchiamo di essere di piccoli
Ma deve essere quindi elastici e seguire le attenzioni bisogni le necessità e di volta in volta attrezzarci per dare risposta a questi bisogni grazie grazie
Questa mattina quando il professor Lepore fatto scorrere le immagini sui i testi sacri del meridionalismo mi ha colpito subito che sotto ci fosse scritto Edizioni Laterza insomma quindi Alessandro viene quindi diciamo non solo per
Il suo impegno nelle associazioni imprenditoriali il suo impegno la casa editrice ma anche come erede di una storia che appunto parte proprio dall'inizio della riflessione sul Meridione
E e quindi diciamo tutte le carte irregolare per dirci oggi come lo come vede la situazione
Buonasera a tutti spero che visto che riprendendo dal buffet
Perché capisco che adesso è
Momento difficile
Sono incerto se
Intrattenervi sulle questioni specifiche relative
All'offerta culturale editoriale del Mezzogiorno potrebbe stringere molto il campo offendendo
Molti colleghi illustri ma appunto approfitto della presenza di correre Giorgianni per dire che certamente la Sellerio rappresenta una delle più belle e non solo quantitativamente importanti
Esperienze editoriali
Per quanto meno ad europee ed italiane certamente che certamente meridionali
E ringrazio anche il Ministero della coesione la Presidenza del Consiglio per l'invito e voglio
Sfidare invece a un un piccolo gioco
Che riguarda la cultura del sud
Però voi sapete che
Né ci ripetiamo spesso il fatto che in Italia si legge poco
Cioè cioè il
Sessanta per cento degli italiani
Che
Ad eccezione che per l'uso scolastico non leggono nemmeno un libro all'anno poi possiamo dibattere se queste rilevanti o meno per me ovviamente lo è
In realtà
Il cinquanta per cento degli italiani nel centro nord ed leggiamo numero spaventoso non leggono nemmeno un libro all'anno
Nel sud arriviamo a circa il settanta per cento
Il che ovviamente
Suscita in me dei interrogativi anche sul tematiche che per esempio riguardano da nostra capacità di essere presenti sulla scena politica perché
Affinamenti la lettura dei libri come dei giornali
Essenziale anche per essere più in grado di esprimersi di capire
In che universo ci muoviamo
E e quando vedo questo dato ci la domanda è perché ma che cos'è una condanna una un elemento di arretratezza qualcuna dietro sospetta che ci sia qualche ettaro antropologica
Non credo che si tratti di
Di questo ci sono dei temi molto precisi
Sì quali io credo sia opportuno confrontarsi per vedere se la missione veramente possibile come recita il titolo del nostro incontro
Secondo me il primo punto
Per spiegare perché nel sud si legge poco il punto della dispersione scolastica
Do dovremmo dobbiamo sapere che in Italia
Cioè circa il quindici per cento della popolazione tra i diciotto e ventiquattro anni che non ha completato
Gli studi
Che si è persa per strada a Bari a vari livelli nel sud questa percentuale e del diciotto per cento e ahimè Gloria in Sicilia e addirittura del ventitré
Premessa importante sono stati fatti passi da gigante perché i numeri che avevamo nel due mila erano di gran lunga peggiori quindi se siamo messi male
Pensate come eravamo messi qualche anno fa
Su questo c'è poco da dibattere come si risolve sta questione più tempo scuola non c'è una discussione articolata da fare in Puglia si è fatto l'ha fatto la Regione Puglia
Più ore a scuola per i ragazzi e risultato in termini di contrazione del dispersione del miglioramento anche dei famosi
Sui famosi teste INVALSI OCSE-PISA si è visto
Poi spetta alla Regione spetta al Governo centrale questo non lo voglio discutere io però qui c'è un tema grosso e molto è molto rilevante seconda questione
Di cui non riesco mai a parlare perché mio quivi mi appassiona troppo la scuola è il tema dell'università
Su quale
La
Valutazione più che
Tecnica a mio avviso
Politica noi abbiamo una situazione in cui in Italia in un decennio tre primi anni due mila due mila tredici e quattordici
Immatricolazioni all'università sono scese del circa il quindici per cento in Italia quando scendiamo a sud il quadro francamente
Inquietante
Se prendiamo qualche sede
In omaggio a
A me posso ricordare che la Federico II si è persa circa un quarto degli studenti a Bari Politecnico nascita circa il venti per cento
A a Catania e Palermo siamo intorno al quaranta per cento di caldo immatricolazioni
Fino a maggio la Basilicata anche qui siamo intorno al quaranta per cento poco meno del quaranta per cento calo verticale dovuto anche a questioni di evoluzione da popolazioni sono almeno
Meno diciannove enni purtroppo numero diplomatiche non aumenta in maniera in maniera adeguata però qui ci sono in realtà meno studenti studentesse che si iscrivono all'università
Questo tema si congiunge
Poi con il fatto
Che c'è una questione che dobbiamo decidere di affrontare
E cioè
Perché il risorse per l'università lo sono storicamente non è un fatto recente ma sono pochissime in Italia ci dobbiamo ficcare nella testa che mal contati
Ne abbiamo circa sette miliardi che mettiamo sul nostro sistema universitario in Germania ci mettono ventisette alla stabiliamo da che parte vogliamo vogliamo stare
E negli ultimi credo sette otto anni
Il fondo ordinario di funzionanti università è stato tagliato del venti per cento che non è che siamo fermi siamo in in in diminuzione in più oggi ma troppo complicato il barile vorrebbe parlare insieme è stato tutto un discorso
Su come redistribuire queste risorse scarse sulla base di principi meritocratici che andrebbero un pochino approfonditi perché la meritocrazia una cosa buona ma va praticata correttamente
E quindi paradossalmente le poche risorse vengono poi ulteriormente ripartite con un'evidente svantaggio per quanto riguarda
Le sedi universitarie meridionali perché il problema è politico
Perché ne dobbiamo decidere una volta per tutti ma qui si devono far sentire anche meridionali
Se vogliamo poche università magari qualcuna poi nel sud ma pochi università che creino pochi super laureati che è un obiettivo anche accettabile io non lo condivido ma è anche accettabile o se vogliamo a bere
Una buona copertura di università su tutto il territorio nazionale e aumentare questo benedetto il numero dei laureati che purtroppo
In Italia
In ogni caso scarseggia
La cattiva situazione della scuola la cattiva esercitazione di università
Per me alimentano la questione conclusiva e più importante e il fatto che ne c'abbiamo la bellezza di più di due milioni di netta cioè studenti che non lavorano per par non Giovanni
Che non lavorano studiano e di questi uno uno su quattro
E anche al nord da noi nel sud è uno su tre
Quindi una percentuale che è drammatica
Su scala nazionale ma tanto più grave nel Mezzogiorno quindi
Ritorno all'argomento di partenza discutiamo di cultura mi piacerebbe anche parlare più approfonditamente di come
Come dire cresciute la creatività meridionale
Però partiamo anche da quelli che sono discorsi di base
Se non c'è un intervento se è vero di cui però il Sud che deve sentirsi protagonisti molto forte su scuola e università io temo che la missione diventi molto meno possibili di quanto non sia nelle nostre aspettative
Grazie Sandro
O scarsa o Scalia russi
Una firma la Gazzetta del Mezzogiorno ma diciamo ingenerata una firma
Importante dei giornali del sud e quindi da collega mi chiedo non solo di dire le cose che pensa sul primo giro ma poi
Di aiutarmi nel uscire questa riflessione
Con le prime cose che abbiamo sentito
Sì grazie Dario buonasera grazie ringrazio anche la Presidenza del Consiglio e il Ministro De vincenti per questo invito che naturalmente mi onora non sono molto frequenti le
Occasioni di conversare fuori dagli schemi
E ringrazio subito la nostra amica che lo aveva già due anni per
Citato Apulia film Commission la quale qualche anno fa ha detto il mio contributo come
Presidente della fase di start-up come si dice in italiano abbiamo tutti questi ormai questuanti cinismo imperante
E riprendere i comincerei prendendo le fila proprio dal discorso che faceva lei ovvero dalle immagini del Mezzogiorno dalle immagini dominanti
Che sono delle immagini sostanzialmente dominate il premier di una dimensione nostalgica arcadica diciamo così e questo naturalmente vale per Gomorra
Perché c'è la nostalgia di attribuire al Mezzogiorno
In assenza della questione criminale della questione o meglio Nale come si diceva una volta c'erano saggi o di attribuire un aggettivo ed è facile attribuirgli l'aggettivo di questione criminale per cui non abbiamo effettivamente realizzato nel giro di pochi anni
Dopo un secolo quasi riflessioni su questa questione siamo passati dalla questione meridionale alla questione mentre criminale tout court questo naturalmente non è ripeto non è
Colpa o responsabilità esclusiva di Roberto Saviano
Perché si tratta piuttosto a mio avviso di un meccanismo insito nella dinamica della serialità
Che chi fa abituare chi fa affezionati personaggi per cui quando qualche mese fa mi arrivato su Twitter il giochino per cui dovevo scegliere qual era il mio personaggio preferito di Gomorra ho capito che avevamo chiuso che stavamo per chiudere
D'altro canto lo dico in presenza di di una
Giovane produttrice che ha contribuito al successo di Montalbano assumo come elemento paradigmatico e anche in questo caso non si tratta come dire di una tra virgolette responsabilità da attribuire a un grande scrittore quale Andrea Camilleri
Abbiamo l'inclinazione SIS si tratti della pizzica pugliese o di Montalbano o del recente oltretutto bellissimo come molte puntate di Montalbano o del recente maltese
Con
Un altro grande attore otto quello che ci ha preceduto
Come Kim Rossi Stuart abbiamo questa propensione a coltivare una dimensione speculare contro varia di un'Arcadia come dire
In cui il mare azzurri stimo in cui si scende Mephisto fallisce ma tutto sommato si può superare facendo un bagno
Nelle acque appunto di di Licata tra l'altro segnalo acché la casa Di Salvo è stato evidentemente costruita prima della legge Galasso perché a meno a meno di trecento metri calma abbia abbia e abbia tutta la mia invidia non solo la tua malati all'ambiente
Cosa voglio dire
Cosa voglio dire che siamo iscritti dentro una metafora che è una metafora passatista
è una metafora che afferisce al passato è una metafora che per certi versi
Lo dico in Basilicata e lo dico a Matera che è stata alla città cara naturalmente a Carlo levi ma anche qualche anno tuttavia per Paolo Pasolini dentro la metafora diciamo così di Pasolini ISMU deteriore no
Il sud come ultima tribù
Che era la definizione che Pier Paolo Pasolini attribuiva a Napoli il sud come Arcadia che il sud come nostalgica al sud come passato il sud che piace all'estero pensate che non soltanto le nostre fiction sono tra le più venduto nel mondo
Penso naturalmente a Montalbano
Penso naturalmente a Gomorra penso all'imminente l'amica geniale di Elena Ferrante già premendo Uta e tutto il mondo ma anche i nostri firma no
A
I film per esempio che vincono gli Oscar sono se non sono finché ha parlato di ebraismo sono finché parlano di una dimensione mediterranea
Nuovo Cinema Paradiso Mediterraneo Salvatore sono e difficile e difficile che andava che oltre oceano piaccia qualcosa che sta al a nord di Napoli è molto difficile
La stessa immagine dell'Italia le stesse con italiane sono Pellicone meridionali Totò Sofia Loren molte Napoli definita e via discorrendo
Tuttavia questo appunto rischia di indurci in un equivoco
Naturalmente possiamo cavalcare l'onda e dobbiamo anche farlo laddove dovessimo metterci a protestare
Torniamo
Salutiamo il Presidente del Consiglio
Punto uno fa un
Un bel promemoria Presidente stiamo discutendo di cultura nel Mezzogiorno il collega io russi della Gazzetta del Mezzogiorno stava intervenendo la discussione si è
Diciamo dopo un primo giro sull'offerta culturale del Mezzogiorno e quali punti di eccellenza avesse
Si sta un po'focalizzando sull'immaginario del Mezzogiorno che produciamo e quindi siamo
Le vecchie benemerita abilmente arrivati a discutere un po'delle immagini delle fiction insomma lei si è interessato molto spesso di RAI e progressione rischia produzione audiovisiva quindi il tema farli non l'ha trovato il giorno
Dicevo naturalmente non si tratta di come dire inibire questi successi
Si tratta piuttosto però da meridionali e vista da sud
Di opporre una lettura un po'differente rispetto a quest'anno e non siamo affatto il passato noi non siamo affatto come qualunque meglio non sa
Cocci qualunque persona che lavori assurdo che venga al sud sa bene non siamo affatto iscritti dentro questa metafora noi siamo piuttosto seri e dire il futuro
è un futuro che non è retorico perché un futura che cominciato esattamente venticinque anni fa
Ringrazio Mirella Barracco per aver ricordato la vicenda delle migrazioni che cominciò nel porto di Bari l'otto agosto del novantuno con il profilarsi all'orizzonte di quella nave la Vlora con ventimila albanesi a bordo dove tutto cambio
No Franco naufragare un insieme il muro di Berlino a me piace dire che il muro naufrago non cadde perché era caduto soltanto due
Anni prima ma in quel momento quello che per la materie cerchiamo il mondo ex si diverso comincio a riversarsi su di noi
E nostra con anche la questione meridionale
E lì caro ministro degli incentivi è cominciata
A ribaltarsi la questione meglio anni sui termini tradizionali si capì che non avevano più un mondo che poteva guardare solamente al nord ma che dobbiamo guardare a trecentosessanta gradi quella vicenda migratoria era
Resta e quasi sicuramente arresterà per molti lustri ancora il punto essenziale nodale
Uno dei punti essenziali nodali della post-modernità come ci piace che mamma e su quella vicenda ovvero sull'essere frontiera
Sull'essere frontiere noi condividiamo noi il Mezzogiorno d'Italia perché dopo Bari c'è stato Lampedusa parlo soltanto dei simboli dei luoghi simbolo ma ve ne sono molti altri ne condividiamo delle responsabilità
è un modo di accogliere è un modo di intervenire su questa vicenda che si perpetua ogni giorno in altri punti caldi del mondo
Naturalmente per sua frontiera messicana statunitense
E che si perpetua anche nell'immaginario collettivo nei prossimi mesi soltanto ieri alla Fondazione Prada di Milano se inaugurata una straordinaria installazione di Aleandro Consales mi ha retto uno dei più grandi registi del mondo vincitore di quattro premi Oscar finora
Cherchi è una istallazione di realtà virtuale
Per cui tu simuli di essere un migrante messicano
Che supera la frontiera
Nei prossimi mesi anche in Italia ci sarà un finché è stato prevenuto al Festival di Cannes in tutto il mondo Human flussi chiama di A uno e due
Celebre dissidente dissidente cinese una star dell'arte contemporanea
Il quale ha fatto il giro del mondo per raccontare quante situazioni come quella di Lampedusa o come quella di Bari di venticinque anni fa di siano stiamo parlando di un nesso dopo
Di centinaia e centinaia di milioni di persone qui stiamo parlando della questione che ci dominerà nei prossimi anni
Questa questione oggi e la questione meridionale oggi la questione meridionale va iscritta rilanciata sul tema del futuro
Tu prima Dario è parlato hai fatto un cenno se ne è parlato anche stamattina il ministro ha fatto un cenno all'Ilva di Taranto anche quella è una questione che non riguarda solamente nuovi
Ne parlo in termini simbolici non sono un esperto di economia sono un giornalista culturale anche quella va appalesare un dilemma salute lavoro
Ambiente che è un dilemma che si perpetua sulle coste dell'India in là in America latina in molte parti del mondo
In tutti i punti caldi c'è qualcosa che oggi si chiama Sud in tutti i punti caldi ci siamo nuovi ecco perché proporrei di smetterla
Dismetterla di considerarci
Questo a questa tribù del passato che piace tanto agli agli stranieri e proporrei di rilanciare concludo su questo sul versante di essere di Contri ritenersi considerarsi contemplasse interrogarsi
Come un'avanguardia della post-modernità non come la retroguardia
Scala
Però da giornalista giornalista rifaccio la domanda stiamo discutendo di produzione di immaginario e a nessuno è venuto in mente la parola giornali
Il che
Corporativa mentre mi colpisce
Ti faccio la domanda i giornali al sud
Non conta niente nella produzione
Di una nell'elaborazione di quelli di quell'immagine nuova discontinua che in parecchi avete chiesto non li legge più nessuno sono residuali per tre mila motivi ci danno risposta da giornalista
Molto velocemente che purtroppo i dati di lettura dei giornali sono rispetto a quelli citati da Alessandro terza dei libri sono ancora peggiori
Tu sai quanto me che non so mi ha sempre colpito la differenza che intercorreva tra il
I lettori che c'erano in Puglia e quelli in Liguria
Ce n'erano come dire c'è una percentuale che facciamo lo spavento purtroppo a nostro discapito
I giornali in generale sono residuali questo quello che dicono tutti io non credo che sia così
E non credo che sia così neppure per la carta stampata in quanto tale credo che si tratterebbe di mettere in campo degli sforzi di fantasia e dei economia che non siano limitati a tagliare i posti dei giornalisti
E dei poligrafici Marri lanciare anche sulla carta stampata vi sono esperienze soprattutto su giornali medio-grandi o medio-piccoli a secondo di come la si voglia vedere penso due grandi giornali
Un tempo grandi giornali del Mezzogiorno come il mio il Mattino di Napoli ma potremmo parlare anche della stampa siciliana Giornale Sicilia la Sicilia e via discorrendo
Che hanno quella dimensione che in altri posti come sanitari per esempio gli Stati Uniti stanno ottenendo aderì lanci i giornali contano sì contano altrimenti non si spiegherebbe perché per esempio l'industria culturale
Paga lo stipendio a decine e decine di addetti stampa cioè se i giornali non contassero più nulla non si capisce perché dovremmo ricevere decine di telefonate al suo ma per la comanda ce un libro uno spettacolo teatrale cioè se non siamo datori pare uno stipendio a uno degli cioè addetti stampa che mi chiamo ci sarà un senso
Contano perché c'è una livello di prestigio che nessun social network ancora riuscito a raggiungere contano nella in quella che ha chiamato con una parola che personalmente non amo moltissimo ma che dottor valida contano nella narrazione del sud dossi contano contano contano nel far sì che lo storia il Tell Inga diciamo così tendano a corrispondere perché sui social spesso le due cose non corrispondono affatto e devo dire anche in politica a volte non è così
Grazie allora torniamo da voglia Giorgianni perché all'inizio diciamo all'inizio questa discussione un po'sull'immaginario è sorta proprio da una sua battuta sulla necessità di un'immagine alternativa rispetto sia quella
Molto molto da revisionale del
Del piagnisteo e a quella dei colata diciamo dal
Dalle fiction con sul tema sul tema criminale e e quindi io volevo chiedere Giorgianni qual è quella che
Quali sono diciamo dei punti a cui attaccarsi per produrre quell'immagine alternativa come l'ha definita lei
Sì io mi ricollego anche quello che ha detto Oscar perché la narrazione del sud
Sicuramente una narrazione che negli ultimi anni
Il cinema la televisione le piattaforme digitali la letteratura in certe maniera esse in qualche modo a l'ho smesso di far percepire di rendere anche i giornali
Come una questione unica e nazionale cioè il sud e viene sempre più percepito e quindi anche presso come un fattore endemico e di debolezza ormai risolvibile
Allora questa narrazione
Deve per forza essere modificata perché è una parte del racconto del sud facevamo l'esempio di Gomorra prima il racconto di un suo do Gomorra edificato non è un racconto falso di persone
Diventa falsa coscienza quando è l'unico racconto
Io su questo vorrei insistere sul fatto che
Il fatto di poter avere delle narrazioni autoctone e quindi noi che raccontiamo le vostre storie
Questo qui è un punto che secondo me intanto da identità e l'identità è un fattore importantissimo per il nostro Mezzogiorno è importante per chi fa il mio lavoro perché racconta ma soprattutto perché racconta esporta all'estero
è inutile cioè anzi non è è utilissimo ricordare
Come un grande maestro come Tornatore racconta un piccolo cinema
Della Sicilia e lo porta in tutto il mondo ed è una narrazione che deve essere fatta da noi nei nostri territori ve lo dico perché questo che è strettamente collegato
Al fatto di creare anche un'industria audiovisiva le due cose per me non sono scisse la narrazione dell'industria audiovisiva che rimangono nel territorio
Devono essere integrate devono dialogare insieme e questa cerniera che manca
Tra un racconto che viene dal dalle persone è un'industria che possa proporsi e qui ovviamente somma l'INPS delle intenzioni e le opportunità potrebbero esserci io per esempio
Ci tengo a sottolineare che nel nostro settore dell'audiovisivo
Finalmente è stata fatta una legge Franceschini sull'audiovisivo il cinema
Che pone dei punti che secondo me possono essere una direzione da applicare anche alle amministrazioni locali e sono due punti cardine il primo
E l'automatismo dell'accesso ai finanziamenti pubblici che vuol dire semplificazione
E il secondo forse ancora più importante è l'eliminazione del concetto di discrezionalità cioè
Creare un nastro di partenza rispetto al quale siamo tutti uguali abbiamo la possibilità di presentare dei progetti e nel momento in cui il progetto viene considerato meritorio
A accedere i finanziamenti il fatto di poter fare queste cose con le nostre storie gestirle significa
Dare identità agli operatori culturali del settore perché
Negli ultimi anni
Tantissimi operatori hanno creato anche la possibilità che certe storie che erano molto locali anche la camorra raccontata Saviano sono diventati globali
Anche le normalità del Commissario Montalbano di Camilleri sono diventate globali ma così anche le esagerazioni di una come dire ideologia del posto fisso di Checco Zalone per non citare anche un cinema
Che vada Papaleo AUI sperati cioè il tentativo di rendere più globale delle narrazioni tessono cali
Sicuramente c'è stato ma il punto insisto perché secondo me è collegato eh
Rendere questo identità dal dal punto di vista dei contenuti e sistema dal punto di vista dell'industria creativa
Per il mio lavoro ovviamente incontro molti dirigenti
Di industria di attività economiche
E un gioco che
Non sono italiani facciamo spesso e quello cerco di capire immediatamente dal dialetto da dove viene meno almeno nei
Nei primi minuti mi succede mi succede di far questo gioco
E
Come dire i meridionali sono tantissimi nel senso che perché all'
Allora arrivo a questa un po'questa domanda non so ventidue corrispondere
Che quando si chiama a raccolta di meridione delle volte si chiama a raccolta i residenti nel meridione mai residenti nel Verdiglione sono una frazione
Dei meridionali che grazie anche come dire alle tecnologie a territoriale diciamo possono essere mobilitati
Perché non avviene qualcosa del genere nel senso che tutte le intelligenze che anche hanno lasciato il Meridione e che hanno dimostrato appunto che non c'è una questione
Mi ricordo che una lite infinita antropologica o simile di di deficit meridionale lo dimostrano ampiamente Polo successo però potrebbero essere parte di questa di questa ricostruzione
Ricostruzione dell'immaginario perché non avviene una cosa così semplice così
Alessandro
Beh
Direi che
C'è un problema come dire di
Non con l'acquisto retail Ling di metterci d'accordo tra
La la storia intendendo come diceva osteria russi oggi con
Il
Garbo che lo contraddistingue il Ministro dell'incentivo ha detto
L'ha dichiarato l'inizio del suo intervento
Guardate che ci sono grandi opportunità e poi finalmente noi opereremmo per far sì che queste famose risorse
Nazionali europea in gran parte nazionali a disposizione del sud
Abbiano
Carattere di
Addizionalità cioè non servano a coprire
Quelle che sono spese ordinarie ma a come dire dare quell'elemento di spinta per cambiare le cose ben su questo sto ritenne in è una vecchia questione
Non è nata certo ieri su questo sto ritenne indici dobbiamo mettere d'accordo appunto sulla storia esulta e l'India
In realtà per quanto mi riguarda adesso sono un libero cittadino quindi non ho più impegni Confindustria possa esprimere liberamente c'è il mio collega pannelli del mio collega Mazzuca
Sì della parte sindacale suor Novella non solo no no ma no meglio li posso aiutare perché come mi posso esprimere più liberamente anche se ne spero in maniera sensata questa sarebbe una vera rivoluzione nel senso che dobbiamo
Noi meridionali per primi imparare a raccontarci bene la storia
Nel senso che siamo tutti ancora convinti di essere seduti su una grande quantità di soldi che poi non sappiamo usare per e come ci siamo come Tafazzi ergerci autonomia amo continuamente per questo
Quando in realtà la storia da molti anni ci dice che perlomeno per quanto riguarda la spesa per investimenti nonostante i fondi
Per la questione nazionali europei noi siamo in termini pro capite leggermente al di sotto di quello che viene speso non Centro-Nord allora ripeto mettiamoci d'accordo se va bene così io sono molto laico
Non è che mi scandalizzo ma non non non stupiamo cinque se poi il quadro non c'è cioè l'azione di rottura
Che da molto tempo si dice e necessario intraprendere
Caro dare ti comunico che non è stata intrapresa affatto e non ce l'ho ovviamente Cesco il Ministro dei vincenti è una storia molto vecchia questo sarebbe come dire un atto politico
E culturale perché ripeto ce la dobbiamo raccontare e giusta altrimenti viviamo addirittura un paradossale nel senso di colpa di non essere stati capaci di cogliere un'occasione
Poi fatto questo discorso passiamo la qualità della pubblica amministrazione locale perché c'è molto da dire anche su questo e o anche addirittura su quello che lo spirito di intrapresa nel Mezzogiorno c'è molto da criticare
Però c'è questo discorso di partenza dove o
Vere come dire i termini sono chiari oppure come dici possiamo girare intorno quanto ci pare oppure risolveremo singole situazioni singole questioni
Molti passi sono stati fatti in avanti ma perché negarlo ma il quadro generale non cambia la cambiamo sto questo benedetto sto ritenne ingrato
Di questa vicenda qui e vedrai che secondo me sia sudisti anche con il contributo di chi a sud non ci sta più ma viene dal sud e magari potrebbe ritornare al sud io credo che ci sono forse la missione per tornare la questione
Di prima comincia a essere un po'più possibili di quanto ancora oggi non sia
Signor Sandro vogliono però
La mia domanda era meno ingenuo DVD quanto sembra nel senso che
C'è un difetto anche nella tradizione che la capacità di far comunità che bassa
Perché questa è questa la vera questione a me vengono in mente i cinesi i cinesi hanno meravigliose termine
Che che voci che dice che testimonia della loro capacità di fare comunità che detta banalmente se c'è un giovane di talento in un quartiere
Il quartiere Luo aiuta mettere un'impresa e poi i giovani di talento ridarà i soldi I suoi vicini da noi accadrebbe
No no nonno ecco quindi prego Polidoro proprio allora come dire nelle mentre i meridionali sostengono noi meridionali sosteniamo di esser caldi
Guardate che è un caldo molto particolare un caldo che riguarda la passione
Non sempre va nel senso della solidarietà fattiva quindi anche noi non sono solite li moderno
Ma anche lo sto Littell impianti cuccette qualcosa secondo me da rivisitare perché non tutta la tradizione nell'antico a era buona
Se non altro perché quel pezzo di tradizione buona altri imprenditori del della paura vanno l'hanno fatto proprio l'hanno declinato in un'altra maniera
Mi aveva chiesto la provarmi dalla baracca volevo illegale mi alle rapportata in media e in salute e il Mezzogiorno io non penso che sia stato così da nati torrenti e penso che invece noi abbiamo una forse è una tu proprio e più che mai oggi quando ne abbiamo cominciato il fatto che venisse da Napoli una specie di ribellioni di proposta culturale del tutto inaspettata perché come dicevano con e Napoli sì parte è una cosa di cultura abbiano voluto da tutto il mondo perché come si aspettasse del sud queste si aspettasse il positivo
E ancora oggi guardate Napoli mi rendo conto è un brand però dovunque ci sono piccoli lealtà la stampa è felice di potere proporla raccontare guardate
Per esempio alla sanità e il prendano Antonello ferito lei nella proposte del ragazzo qui Vigorelli c'è il sud e siccome in parte
E oggi più che mai con tutte queste Novara che vediamo che sembra che affondiamo nella tragedia più nera ancor più quando escono dei fiori positivi che sono quelli culturali diciamo la verità nessun'altra positivo viene se non dal
Cultura e il sud in tutte le sue espressioni pensate abbiamo detto che anche nell'economia c'abbiamo visto che i signori prego sono italiana nell'economia mediante l'economia
Ma è anche legata all'economia culturali quelle certa abbiamo abbiamo raccontato a oggi
Ma penso che si sia felici di poterne dare notizie quindi
E soprattutto nel buio che c'è le piccole cose vengono quando avvengono nel sud acquistano une Alloni di capacità di forza perché si sa quanto è difficile e qui tutti versata volete alle notizie
Vorrei Giordani aveva chiesto
Volevo aggiungere o meglio io adesso so che è diverso da quello di prima quello era posporre in viale queste imprese e commento diffuso non solo per fare quindi noi permettendo censurato dottor Fava
Vorrei insistere su adesso non voglio essere cestina sul mio tema anche comunque arrendere
Fare dei film fare delle serie fare dei documentari e quindi fare narrazione che però riguarda anche come dire i giornali appunto e tutti i media io ho insistito che non c'è una comunicazione in essa è completa perché è vero che vengono raccontate dei bisogni vengono raccontati colonne delle
Cosa esporta come degli episodi cioè io vi racconto a Palermo molti di voi probabilmente lo conosceranno
Ci tengo a citarlo c'è un ragazzo i trentatré trentaquattro anni si chiama Ugo Parolo di Giustino che ha creato una delle società e stiamo sai con
I distribuzione digitale più importanti d'Italia
Ugo a dà occupazione nel settore della tecnologia digitale a circa cento ragazzi sotto i venticinque anni
Enzo ha quattro sedi in tutto il mondo ha insistito anche perché ci tiene a mantenere un legame col territorio attenere la sede la sua società a Mondello nella casella genitali adesso sono diventati troppo grandi si sono spostati a Isola delle femmine
Qualcuno di voi ha sentito parla in questa storia
Bene né nella televisione ero o o comunque negando i canali di comunicazione e questo è un primo tema c'è un tema anche è legato a quello che si diceva questa mattina che a me perenne parecchio che anche a ruolo femminile cene
Le donne come vengono raccontate io personalmente è vero che sono andata via sto facendo ho una mia un mio percorso che forse risente un po'di quel senso di colpa
Che dice Alessandro
Ma e non mi sento rappresentata dai personaggi femminili che vedo nelle serie televisive nel cinema e questo è lontano da Gomorra non c'entra con Gomorra cioè ci sono dei tipi
Narrativi probabilmente anche molto veicolati da inetto Arca ma su questo bisogna però e il mondo le donne di in Montalbano soprattutto ricco possibilità aumenti
O un molo schema diciamo così esaurita no no no è che non integrava veramente assolutamente d'accordo insomma ma non viene fatto racconto
Io ho provato
E ho fatto l'anno scorso racconta delle donne raccontate da Camilleri che era una un primo c'è uno spaccato delle donne siciliane raccontate da un grande intellettuale siciliano ma perché ha scelto di fare questo racconto perché Camilleri
Racconta delle donne particolarmente moderne che non sono per forza ma degli immobili che non sono per forza soltanto compagni possono delle donne che scelgono Elia la televisione il cinema
A l'ANIA e l'urgenza l'obbligo di raccontare un sud
Che ha anche dei sprazzi di normalità che devono portarci lontano dalla classica retorica nella miseria e della criminalità o comunque anche nella rassegnazione perché c'è anche il messaggio
E siamo sempre e continuamente rassegnati e pessimisti
è vero che pensiamo un po'a spazi per tutta Italia e per tutto il mondo però io credo che rispetto a un progetto reale è un progetto strutturale è un progetto intellettuale e culturale
Credo e auspico che molti possano come viene rispondere a questa chiamata positivamente
Abbiamo verso verso la conclusione e poi Presidente noi adesso vogliamo un po'ragioniamo così stamattina abbiamo fatto
Comuni pieno di slide assicuro assicuro poter credo oltre contano più delle slide essere esatto no ma comunque dato cioè per dire che non sia una sovrastruttura no no no no per dire che è stata una dieta equilibrata del consumo
Oscar stamattina abbiamo fatto un gioco notti ottimisti e pessimisti viola
I pessimisti sono casistiche nel senso che amano la Cassa del Mezzogiorno in fondo dicono che ce ne vorrebbe un'altra
Gli ottimisti solo un po'mercati sta invece sostengono che la
Libera iniziativa dal basso e quella veramente veramente sana
Dico di più di pessimisti un autogol i pessimisti
Pendolo tende sempre dirette le colpe sono degli altri se la situazione così gli ottimisti tendono a dire no le colpe sono anche soprattutto nostre prudenza da giornalista da commentatore
Secondo te si riuscirà mai a chiudere questa forbice
Non lo so perché è una domanda difficilissimo tutto naturalmente viene subito in mente è stato citato stamattina Antonio Gramsci diciamo sfuggirà l'ottimismo della Regione perché a volte piuttosto che è quello della ragione sono
A proposito di narrazioni non sfuggo alla tua alto quesito ma a proposito di narrazioni la narrazione la narrazione principale che si è affermata negli ultimi trent'anni
Ci ha riguardato per contrarietà
Nel senso che a un certo punto non si sa bene come ma secondo un principio che a Mantova si chiama chiami e forti
Si è improvvisamente affermato mi scuserà il Presidente per il topo gergale se improvvisamente affermato il principio per cui in Italia la questione principe e la questione settentrionale
Per cui avevamo i ricchi la parte ricca del Paese che era la quella che esprimeva leggere mirati le lamentele
Quella che più d'di quella cosiddetta povero arretrata è riuscita in questi ultimi vent'anni a passare per vittima
Questa è stata la principale narrazione una narrazione che naturalmente aveva le sue cause a una serie di concause la sua causa invece quale sono state io credo
Siano ascrivibili all'affermarsi della di un partito la lega Nord per cui tutti gli altri sono andati dietro no per cui si è come dire detti segnato questa affronti a petto di questa vicenda la questione meridionale andata scemando sempre di più
è andata scemando soprattutto nella consapevolezza dell'Egitto delle élites nazionali meridionali e settentrionali
Quindi per la prima volta abbiamo avuto il declino di una questione nazionale centrale per la prima volta in centocinquanta anni centotrent'anni ricominciato una ventina d'anni fa diciannove Italia storia unitaria la questione ideale è stato Biliato dimenticata messo da parte
Questo corrisponde secondo me è un declino dell'élite tout-court
Perché pensate invece a quello che è accaduto la dico in soldoni mi scuserete perché su per il fatto che esso è un po'grossi ma pensata quello accaduto invece in Germania dove il tema dell'unificazione è stato il tema su cui si sono create nuove élites
Su cui ci sono investite delle risorse notevolissime che sono state ben sfruttato e non sono state sottratte
E si è creata effettivamente una nuova egemonia non è questo non è stato possibile come ha risposto il sud rispetto a questo a questa emergenza a me piace pensare e mi piace dire che il sud è andato in esilio
è una parola grossa ma pensateci tutti noi io sono un piccolo borghese molti sono borghesi tutti noi facciamo in modo che i nostri figli vadano a studiare fuori
Mentre prima li incoraggiava amor rimanere adesso li incoraggiamo appartiene
Anzi di scoraggiava restare un po'per colpa delle nostre università che naturalmente hanno avuto meno risorse di altri posso abbiamo delle colpe anche noi come sistema accademico ma non conta questo quello che conta è che scoraggiano
La generazione di domani la scala diciamo a rimanere qui
E tutto il Mezzogiorno in qualche maniera andato in esilio
E figlio che però è preziosissimo pensate a che cosa sarebbe stato questo Paese senza gli esiliati
Naturalmente si apriva preziosi ha parlato di Carlo Levi si potrebbe parlare di Spinelli a me piacerebbe Persico captatio tornare indietro a Mazzini a Foscolo cioè senza le figlio semplicemente non c'è la patria
Oggi però secondo me che è arrivato il momento di tornare dall'esilio
Il Mezzogiorno deve tornare a casa deve ricominciare ad occuparsi di se stesso del Paese le élites devono ricominciare occuparsi del Mezzogiorno non abbiamo parlato di Matera due mila diciannove ma credo che sia un'occasione rilevante diciamo così
Per mettere alla prova questa vicenda superando sia diciamo così i pezzi
E i Meridiani ismi risulta tardivi diciamo così perché il Mediterraneo a sua volta oggi
Certo che siamo protesi assieme il Mediterraneo tuttavia il Mediterraneo oggi un bella un bel groviglio diciamo così e sia diciamo così burocratismi dell'Europa perdeva in estrema sintesi
Matera capitale europea del due mila diciannove di quale Europa visto che dieci anni fa capita europea significava qualcosa oggi di quale Europa esattamente stiamo parlando
E Matera quindi il Mezzogiorno d'Italia può essere dal punto di vista culturale la cartina al tornasole per capire
Di quale Europa parliamo questa potrebbe essere un primo passo per rientrare dall'esilio dorato e spero adesso
Complicato brevissimo grazie è complicato ma se non ci ingaggiano delle sfide complicate
Cosa che credono professionale rischiamo veramente di rimanere a fare una serie di scosse di conversari per carità utilissimi ma qui c'è un divario che perdura da centocinquanta
E c'è un disinteresse che perdura da ormai una trentina d'anni perché abbiamo un bel dire del Commissario Montalbano di Gomorra eccetera in realtà
Tranne che per alcuni segnali incoraggianti stamattina al ministro citato Pompei ed è verissimo si potrebbe citare la Reggia di Caserta ci sono stati dei ci sono dei segnali incoraggianti tuttavia diciamo così il sud ha ragione gloria e come è scomparso
D'negli ultimi vent'anni come scomparso dall'agenda che contano dall'agenda leggendo i mass media dall'agenda della politica e via discorrendo quindi
Inevitabilmente dobbiamo alzare l'asticella della sfida Secret scusato scarti Titti ti dico solo una cosa come giornalista disoccupato
Molto di questione settentrionale attenzione intanto beh ovviamente c'è di mezzo un soggetto politico no un soggetto politico che ha avuto la forza perché tra l'altro avuto ancora oggi
I presidenti di regione di Lombardia e Veneto sono sono due esponenti leghisti quindi una forza ha tuttora una forza
Considerevole sul campo lasciamo perdere i sondaggi
E quindi c'è stata sicuramente quell'iniziativa
Però il nord in quella fase in cui si imposta questa parola d'ordine non diciamo
L'altro la maggioranza del nord
Guardava anche a una competizione internazionale cioè la questione settentrionale non era la questione antimeridionale come la lega in parte ha giocato per queste misure di consenso l'imprenditore medio
E poi guardava che in realtà la questione settentrionale era un po'anche un richiamo a se stesso e in fondo in fondo come dire la nuova effervescenza di Milano è stata l'una risposta positiva almeno
Io la penso così alla questione settentrionale con il concorso di tantissimi meridionali
Perché la cosa che mi dicevi tu l'appello esiliati è quello che perché se mi permetti era un po'la cosa che avevo introdotto io attenzione il vessillo il successo del meridione è un tema che deve diventare caro
A non solo ai residenti nel meridione ma almeno almeno tutti quelli che ci Sonati
E che in tutto il mondo occupano o posizioni di rilievo quindi hanno possibilità di spostare pedine forse e forse anche risorse
Voleva dire l'ultima cosa Alessandro e poi chiudiamo
Ma quello che volevo dire che appunto il
Ragione sul c'è questa chiave di lettura della questione settentrionale anche in termini naturalmente di preoccupazione rispetto
Conoscere internazionale ma a questo punto non essendo io per così dire particolarmente filo tedesco perché avrei molte cose da dire sul sistema tedesco che sarebbe interessante discutere non era assente
Il sistema tedesco sul tema di una riunificazione
A abbassato per così dire la sua logica di rilancio come potenza non solo politica ma evidentemente come potenze economiche su questo fatto leva
Per costruire un sistema che ben al di là dei confini della Germania unificata è diventato un punto di riferimento con la quale noi popolo vince al mente scusami per Milano poi ci riferiamo senza capire
Che ti sta misurando con una realtà rispetto alla quale come dire a Milano da sola come no non è sufficiente per così dire diventi un'appendice no un elemento propulsivo
Il tema se sulla questione mezzogiorno ribattezzata eventualmente non più questione meridionale ma eventualmente questione mediterranea c'è la volontà
Di come dire fare una battaglia e farne un punto di forza per un per un confronto oppure no in questo è chiaro che c'è anche una responsabilità forte dei meridionali
In Sicilia quando mi facevano notare
Giustamente qualche tempo fa che i primi anni Novanta è successo qualche cosa cioè la mafia non puoi dire che in Sicilia ha comandato come per decenni aveva comandato dopo le stragi di Falcone e Borsellino
E cioè noi abbiamo fatto cambiano territorio detto sì è vero è cambiato molto è cambiata la vita tono sociale della ditta
Ha
A Palermo ma se poi quando i siciliani vanno al voto si esprimono in un certo modo e non voglio stare a fare il nome perché non ho antipatie personali allora mi domando come facciamo come i cittadini del Sud a tenere insieme
La voglia di riscatto che in quel quartiere in quel caso c'è stato non è stato su un fatto militare
E di magistratura come mai quella voglia di riscatto non si è trasformata in una speranza politica e ci siamo ritrovati con dei governi regionali francamente
Imbarazzanti Ragni dobbiamo interrogarci noi quando andiamo al voto e quando guardiamo i nostri politici e quando ci rassicuriamo come soggetti politici
Non è che siamo inerti e Mortis subiamo la politica
La politica la facciamo in tanti mondi anche andando a votare quindi abbiamo tutte le nostre responsabilità ciò detto ciò detto ha ragione Oscar c'è un tema molto forte e cioè che le élites del Paese
A in qualche maniera dimenticato ho messo in subordine in questo capitolo posta noi non solo al Governo naturalmente a tutti noi decidere se possiamo andare oltre la splendida collezione di eccezioni
Perché poi quando ci diciamo appunto
C'è questo e quest'atto ma nel sud come in tutti Italia francamente come quando si dice in Italia si mangia dappertutto beni io vi dico
Che in Italia dovunque turbata pure nella provincia più sfortunata troverei non una buona impresa un'impresa meravigliosa va bene
La questione che nel sud questo e questo campionario molto ricco
In realtà non ancora una densità di tessuto sufficiente e nel non possiamo lavorare sullo sulle splendide eccezioni
Dobbiamo lavorare sul tessuto questo è un discorso politico
Allora non so se questo sta sarà ricordato come il convegno più lungimirante che si è tenuto ma sicuramente come quello più puntuale quindi ringrazierei quattro
Cedere la parola al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni
Beh speriamo puntuale lungimirante ed io vi vi ringrazio ringrazio
Le le gli spunti che che ho ascoltato in quest'ultima tavola rotonda ma credo che tutto il contenuto della giornata
Sarà molto utile addirittura prezioso per il nostro lavoro
Ringrazio innanzitutto Claudio De vincenti credette è stato un po'il regista di questa
Iniziativa Presidente della Regione
I presidenti
Le autorità Sindaco
Gli altri rappresentanti del Governo
Beh noi abbiamo credo non a caso scusate non moltissima voce ma cercherò di
Dare un contributo
Alla giornata
Non abbiamo scelto per caso Matera
Per
Una discussione il cui titolo è nel Mezzogiorno protagonista
In occasione del Mezzogiorno protagoniste
L'abbiamo scelta perché naturalmente
Per certi versi
La storia di Matera è una storia di rinascita
E non lo è soltanto nell'ultima tappa quella della
Due mila quattordici della
Matera capitale europea della cultura
Ma allora dal dopoguerra direi attraverso le diverse ciò ASI che hanno portato
Dalla prima legge speciale alla seconda alla
Decisione dell'UNESCO
Di fare né il primo sito patrimonio in una dell'umanità dell'intero mezzogiorno d'Italia
E direi che in queste occasioni ma in modo particolare nell'ultima occasione del due mila quattordici
Credo debba esserci chiaro che Matera non ha vinto soltanto grazie alla sua bellezza
Al suo patrimonio culturale che
Ho avuto l'occasione di riguardare per un attimo
Prima di arrivare in questa sala
Ma ha vinto perché
Riuscita a coinvolgere le diverse anime energie della città
A coinvolgere il sistema Paese a fare un gioco di squadra che per questo a vincere
Quella candidatura
Ha vinto un progetto
Il progetto sta già dando dei risultati mi diceva prima prendo qui il Sindaco anche prima del due mila diciannove
E toccherà un po'al noi
Al Governo al Ministero dei Beni culturali alla Regione alla città di Matera
Lavorare perché questa grande occasione
Questa
Opportunità del due mila diciannove
Non si ha soltanto magnete che attira
Qualche milione di turisti in un anno particolare ma sia un contributo stabile
Un ulteriore tappa in questa riscossa rinascita
Di Matera e del Mezzogiorno
Voi
In questo lavoro avrete il Governo al vostro fianco
Ma già oggi credo che Matera due mila diciannove
Significa innanzitutto questo e cioè che
Il nostro Mezzogiorno
Può competere e può vincere
Se si presenta con progetti convincenti se è capace di fare sistema
Il Sud può giocare e poi
E può credo mettere a frutto quella che
Carlo Levi chiamava
Dolente bellezza
Per primeggiare a livello internazionale
Non per essere
Ricordata sul piano folcloristico
Sulla capacità di essere
Caratteristici
Ma sulla capacità di mostrare il proprio volto e primeggiare attraverso questo a livello
Internazionale
Ridare i luoghi comuni negativi certamente
Non deve impedirci di
Guardare in faccia i problemi
Problemi che abbiamo davanti
Il problema
Non risolto del divario
Addirittura sappiamo che
A causa della crisi finanziaria delle sue conseguenze
Il Mezzogiorno addirittura
Ulteriormente perso nei confronti del resto d'Italia
Nel periodo tra il due mila sette del due mila quattordici
Il Mezzogiorno ha perso tredici punti di PIL mentre il Centronord mi ha perso circa otto
Dobbiamo dirci questi dati perché credo che
Al di là della discussione il suo ottimismo o pessimismo da questi elementi dobbiamo partire cioè dal fatto che anche
La durezza per l'Italia
Evidente della crisi
Che ci ha colpito
Cinque sei sette anni fa
Non è stata vissuta allo stesso modo io ho citato i dati aggregati del PIL si potrebbe parlare del lavoro di altri indicatori non è stata vissuta allo stesso modo nel sud nel Centro-Nord
Le distanze ci sono addirittura
Accentuate
Ed è per questo lo voglio dire molto chiaro
Che il Governo
I Governi di questi anni quelli di cui ho fatto parte
Quelli di questa legislatura si potrebbe dire
E il Governo che ho l'onore di presiedere da sei mesi
Ha considerato questa sfida del Mezzogiorno con una sfida centrale
Perché il divario c'è ancora che addirittura
La crisi ha attraversato la differenza tra il sud del centro nord accentuando non riduce
Le due Italie e di cui
Parlava
Justine o fortunato ci sono ancora se guardiamo I macro indicatori economici
E ce li guardiamo attraverso la lente della crisi degli ultimi anni
Sul sud cui pesano quindi dei ritardi storici
Il che non vuol dire affatto
Che noi non
Riconosciamo
Non vediamo
Non cerchiamo di valorizzare
Gli
Innumerevoli esempi straordinariamente positivi che abbiamo sul lato dell'impresa sul lato della cultura sul lato del sociale so che se n'è parlato stamattina
Io in questa mia breve esperienza di Presidente del Consiglio ha avuto diverse occasioni di visitare
Centri di eccellenza
Da Benevento a Catania
Non solo dimostrare attraverso Taormina
Un volto del Mezzogiorno della Sicilia che vi assicuro tutto il mondo ci ha invidiato ma anche di vedere
Le imprese
Che sul terreno delle nuove tecnologie delle energie rinnovabili sono nel sud all'avanguardia e danno il buon esempio
Sappiamo che ci sono lo ricordava adesso la terza ci sono degli esempi straordinari su cui far leva
Sappiamo però che dobbiamo
Lavorare sulla massa critica di questi esempi
Sulla loro capacità
Di fare sistema sulla loro capacità di
Costruire un Contardi ciò tale che invertita la tendenza al divario era riavvicini
Il Mezzogiorno perché ne abbiamo oggi la possibilità per tante ragioni legate
Alla storia la tecnologia al Mediterraneo
Ne abbiamo oggi la
Una nuova occasione così come l'abbiamo avuta non cogliendo la del tutto nei decenni del dopoguerra oggi ce ne produce nel presente cinese presenta una nuova
E dobbiamo partire da questo
Che Gomorra o non Gomorra
Veniamo da decenni di relativo oblio della questione meridionale
Sono d'accordo con chi l'ha appena detto
Nel nostro
Nel dibattito che ha preceduto il mio intervento
Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia alla realtà
Noi abbiamo alle spalle
E forse da qualche anno si sta cercando di invertire questa tendenza abbiamo alle spalle
Decenni di solitudine del Mezzogiorno
Di solitudine della questione meridionale e non c'è nessun errore
Delle classi dirigenti meridionali
Che pure di errori e parlo innanzitutto della politica ne hanno fatti tantissimi
Che possa cancellare la responsabilità nazionale di aver messo in secondo piano quella che una grande questione nazionale non possiamo lasciarla
Dietro
Rispetto ai primi posti della nostra agenti
Perché le storie di altri Paesi europei e non è solo la riunificazione della Germania con la riduzione delle distanze tra
I Laender dell'est e quelli dell'Ovest
Ma guardiamo in faccia anche esperienze spagnole perfino del Regno Unito e ci rendiamo conto che
Le distanze in parte si sono ridotte
Mentre da noi non si sono ridotte
E io sento il dovere di dire che questo è un problema nazionale delle classi dirigenti italiane della cultura italiana del Governo italiano non è solo un problema del Mezzogiorno
Perché c'è stato questore relativo oblio
Perché ci sono stati
Fino al tempo della crisi forse
Addirittura vent'anni di solitudine del Mezzogiorno
Io direi per una doppia spinte
La prima è quella che è emersa
Nella parte i discussione do ascoltato se e senza dubbio
C'è stata una
Certa egemonia di una
Cultura antimeridionale
In parte influenzata anche dalla
Strumentalizzazione di un concetto e di un valore sacrosanto come quello del federalismo che tuttavia ha attraversato il nostro Paese negli ultimi vent'anni
è andata così
Poi possiamo per diplomazia
Attenuare questa valutazione ma io penso che
L'ideale federalista
è stato molto forte nel nostro Paese
Ma è stato in maniera altrettanto forte strumentalizzato in modo negativo e si è tradotto in taluni casi in un atteggiamento di sottovalutazione del Mezzogiorno
Da parte della politica della stampa della cultura dell'economia del nostro Paese
E dall'altra parte
E quindi forse attraversiamo
Gli schieramenti politici andando verso
Territori più vicini a quelli della mia parte politica
C'è stata a mio avviso anche l'idea molto diffusa anche a sinistra
Che il modo migliore per affrontare la questione meridionale fosse sostanzialmente quello di negare
Io non
Non voglio demonizzare questa posizione perché è una posizione nobile
Che nasce dall'idea
Che in fondo
Se
Le classi imprenditoriali le classi politiche del Mezzogiorno prendono in mano dire la società civile prendono in mano direttamente il loro destino
Non c'è bisogno di un'attenzione particolare di leggi
Particolari di interventi particolari di investimenti particolari perché il modo migliore per ridurre le distanze è quello di trattare il Mezzogiorno come si tratta il resto dell'Italia
Io sinceramente penso che anche questa visione abbia fatto un po'il suo tempo sinceramente non è
è inutile che parliamo di Germania se non ci rendiamo conto che per esempio in quell'esperienza
è stato fatto un programma straordinario che ha portato a risultati positivi
Dopodiché siccome
Non o venticinque anni
E quindi o una certa
L'esperienza un certo ricordo anche degli errori delle degenerazioni dei fallimenti
Che la politica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno ha provocato
Il punto sul quale noi siamo come Governo e penso dobbiamo essere come
Forze sociali come imprenditori come organizzazione del lavoro società civile
Forse vive del nostro Mezzogiorno
Il punto è come noi
Lavoriamo riportando la questione del sud
Al centro dell'agenda politica economica e di Governo senza per questo ripetere gli errori e le degenerazioni dell'intervento straordinario che abbiamo tutti i presenti
Essere state nel secolo scorso all'origine
Di questa spinta poi verso l'oblio della questione meridionale
Come spesso capita nel nostro Paese il pendolo funziona così
Tu prendi atto degli errori delle degenerazioni del fatto che quelle politiche di intervento straordinario non hanno prodotto i risultati attesi anzi spesso sono state all'origine
Di errori e di distorsioni
E cosa fai
Neghi qualsiasi specificità specialità se forzo programma Progetto
Questa equazione io credo noi la dobbiamo dimenticare
Non credo che
Per essere meridionalisti si debba essere nostalgici della Cassa del Mezzogiorno
Si può essere meridionalisti e non essere nostalgici della Cassa del Mezzogiorno mettere in piedi interventi seri dare le priorità in modo serio e non riprodurre gli errori che abbiamo fatto trenta o quarant'anni fa
Si può fare
Ma bisogna assumersene credo
La responsabilità
Noi negli ultimi anni abbiamo cercato di
Ma certamente
Un embrione
Ci sono segnali
Dobbiamo sempre più tradurle in una politica compiuta di riportare
Il Mezzogiorno tra le maggiori priorità del Governo
Abbiamo lavorato per una politica meridionalistica di tipo nuovo al cui centro c'è
Dal punto di vista del Governo
Innanzitutto l'idea di una collaborazione tra le diverse istituzioni
Il Governo nazionale
Nel mio Governo abbiamo
Fatto anche una piccola operazione simbolica
Mettendo a Claudio De vincenti il cappello non solo di Ministro della coesione
Ma anche di ministro per il Mezzogiorno e queste operazioni simboliche valgono
In una misura limitata ma sono il segno di questa intenzione politica
Io credo che
Il lavoro del Ministro dei vincenti stia confermando
Lo ringrazio per questo
Che questo simbolo ha un senso perché poi si traduce in pattino accordi in collaborazione tra le diverse istituzioni incapacità di ottimizzare i risultati
Lavorare insieme i diversi livelli istituzionali
Facendo leva innanzitutto sulle nostre città naturalmente
Non lo dico solo perché siamo qui
A Matera lo dico perché
Non c'è dubbio che
Il binomio straordinario operatori sul MOT cultura vive anzitutto le nostre città
Ed è una occasione nuova della contemporaneità
Noi parliamo da appena trent'anni
Di occasione per il turismo la cultura nel Mezzogiorno d'Italia
Chiunque oggi a ministeri una città o una regione del sud sa che le occasioni le opportunità e i numeri dell'ultimo anno due anni non hanno precedenti
E che quindi
Oggi possiamo davvero avere una occasione vera se ci organizziamo bene da questo punto di vista
Puntare per lecita significa sulle sita significa per noi puntare sul
Quella che Renzo Piano chiamato la ricucitura delle periferie
Sapete che il Governo punta molto sul sul bando per le periferie
Che sono che è anche un'occasione per
Ridimensionare questa idea
Delle periferie basata sulla distanza dal centro no
Noi sappiamo benissimo che
Non è più così nelle cita contemporanee
E che ricucire ridare qualità alle antiche periferie delle nostre città significa in molti casi intervenire su zone che diventano aree di pregio aree di grande qualità delle nostre cita
E poi significa investire sulla sicurezza naturalmente
Gomorra certamente
Però non ci dimentichiamo che oggi se c'è una dimensione del tema della sicurezza
Questa è una dimensione
Global non è una dimensione campane
Con il tema della sicurezza
E in particolare della sicurezza nelle città e lo dico
Naturalmente con il pensiero rivolto a quello che è accaduto un paio di giorni fa
Di nuovo a Londra a quello che era accaduto quindici venti giorni fa a Manchester
Beh insomma la dimensione della sicurezza è una dimensione globale
Alla quale nessuno di noi può sottrarsi e alla quale dobbiamo rispondere
Collaborando con le forze dell'ordine con l'intelligenza
è un problema che riguarda tutti non è un problema che riguarda
Il Mezzogiorno d'Italia penso che anche questo sia uno
Dei messaggi che dobbiamo avere chiari se vogliamo renderci conto
Che siamo in un contesto che ci offre opportunità nuove e diverso rispetto
Al passato
Molti anni fa quasi un secolo fa
Benedetto Croce tenne un discorso qui in Basilicata Muro Lucano nel quale si rivolgeva le classi dirigenti del sud
Chiedendo loro di superare le divisioni e le rivalità che fermavano lo sviluppo del Mezzogiorno
E diceva Benedetto Croce il punto che decide dell'efficacia di ogni riforma è sempre questo
Se vi sia o non vi sia
La disposizione a considerare e trattare noi stessi come strumenti di un'opera che va oltre Dino
In fondo il principio cinese che citava primo
Dario Di vico l'aveva inventato un secolo fa Benedetto Croce
E cioè ammonendo
Le nostre comunità alle nostre classi dirigenti ad andare oltre di noi e cioè
A ragionare in termini di comunità
E non in termini di
Rivalità all'interno di una città all'interno di una Regione all'interno di un
Territori
è un problema di risorse
O non è un problema di risorse domanda
Delle detta da cento milioni di dollari
Per certi versi io credo
Che noi
Abbiamo risposto positivamente in questi anni al tema dell'utilizzo del delle risorse
Utilizzando molto meglio i fondi europei rispetto a
Dieci anni fa negli ultimi anni si è fatto un grande sforzo
L'insieme utilizzati meglio
E voglio ricordare che
Solo nell'agosto scorso
Il CIPE ha assegnato oltre tredici miliardi per gli interventi previsti nei patti firmati con le regioni
E le città del Mezzogiorno
Che le risorse complessive delle politiche di coesione sono pari a più di trentanove miliardi diede
Le risorse e quindi in parte ci sono
Ma l'attenzione al fatto che si tratti di risorse addizionali
Al fatto che
Negli investimenti pubblici ci sia una quota determinante riservata al Mezzogiorno è un'attenzione che questo Governo a intende assolutamente
Mantenere
Come il Ministro degli incentivi di avrà certamente ricordato
Abbiamo molti progetti
Seicentonovantuno cantieri aperti attività operativa in corso per un valore
Di circa sei virgola tre miliardi dice e poi ci sono ulteriori progetti come si dice in gergo attivati che vuol dire che non sono ancora cantierati ma che
Ci siamo lavorando in modo
Concreto
Io credo che con questo messaggio
Possiamo
Forse attenuare
Non dico cancellare del tutto ma almeno attenuare l'idea
Che investire al sud comporti il rischio di sprecare delle risorse
Perché non è così
Perché gli esempi di questi cantieri gli esempi di queste opere ci dimostrano che si può investire al sud e che questo non è sinonimo
Del rischio di spreco di risorse
Nel recente decreto per il Mezzogiorno abbiamo anche
Voluto impegnare le amministrazioni centrali a destinare alle Regioni meridionali
Un volume
Complessivo di stanziamenti ordinari
Proporzionale alla popolazione con un forte impegno sul rispetto del principio di equità distributiva
Abbiamo anche deciso come sapete dopo un avvio che si era rivelato faticoso e complicato
Che non aveva dato i frutti che speravamo abbiamo deciso di rafforzare il credito d'imposta per gli Investimenti aumentando le aliquote per le imprese
Elevando l'ammontare massimo di ciascun progetto di investimento sul quale si applica il credito d'imposta per le piccole e medie imprese
Rendendo possibile di cumulare il credito d'imposta con altre aiuti di Stato nel rispetto
Dei limiti la normativa europee
Sono incentivi cumulabili che anche qui se la sappiamo cogliere
Segnalano una svolta
Il messaggio e io lo dico tranquillamente
E spero di non essere smentito il messaggio che oggi
Investire nel Mezzogiorno e forse fiscalmente vantaggioso come non è mai stato
E quindi è il momento di investire nel Mezzogiorno lo dico con chiarezza alle imprese al mondo del lavoro alle autorità e alle istituzioni locali
è questo il momento di investire al sud oggi non dopodomani
Oggi si sono le condizioni
Per farlo
Che per noi c'è un interesse nazionale che naturalmente viene al di sopra di tutto ed è che è che da questi investimenti ci aspettiamo
Molto semplicemente la crescita del lavoro
E qualche dato che ho visto presentare anche dall'Amparo da due o tre giorni fa che parla
Di qualcosa come
Cinquantasei mila posti di lavoro da gennaio a oggi
Sono per me molto incoraggianti perché sono incoraggianti perché tutti noi sappiamo che
Uno delle difficoltà dei ritardi nel nostro sistema è sempre stato quello delle politiche attive del lavoro
E se in quel settore si muove qualcosa che produce molte decine di migliaia di posti di lavoro al sud questa è una cosa di straordinaria importanza
Ci sono quindi misure allo studio
Che vareremo nei prossimi giorni
Non mi piace fare promesse prima di prendere provvedimenti
E poi forse lei ha già fatte stamattina al ministro De Vincenti no non le ha fatte neanche il Ministro De Vincenti ma cercheremo Gianni prossimi giorni di
Ulteriormente arricchire questa impostazione
Che è un'impostazione programmatica del Governo
C'è il grande tema delle infrastrutture molto sentito anche qui in Basilicata Sacks sapete dello stanziamento di duecentodieci milioni di euro per il completamento della linea ferroviaria Ferrandina
Matera e sappiamo che ancora molto bisognerà fare per colmare qui in Basilicata il divario
Infrastrutturale anche qui voglio ricordare che c'è un impegno per il rilancio della Rete ferroviario al sud
Che
Le Ferrovie stanno investendo molto sulla Napoli-Bari finalmente
Domani avremo un'occasione simbolica
Anche qui l'avverbio di prima sarebbe opportuno finalmente
Viene augurare ad Afragola
La stazione dell'alta velocità
Costruita da da Zara di Berlino e sarà un momento simbolico anche quello sappiamo che è stata una lunga storia
Ma io sono
Cioè lisce di poter inaugurare con il Ministro del rio il con i vertici
Di delle ferrovie questa stazione simbolica perché ciò
Che al di là del centro di Afragola fa parte di un programma di investimenti finalmente
Sulla Napoli-Bari che vede degli sviluppi importanti e concreti
E che è un impegno per il Governo assolutamente
Prioritaria infine se parliamo di infrastrutture c'è naturalmente
La questione dei porti
Come sa il presidente Barracco io da ministro degli esteri
Sono stato credo due o tre volte a al Banco di Napoli
Partecipare alle presentazioni che loro fanno ogni anno sulla situazione dei traffici nel Mediterraneo
Ed è una realtà
Smettiamola di guardare al Mediterraneo soltanto come a un fattore
Di crisi e di tensione
Perché certamente le crisi e le tensioni non mancano
E tuttavia vi assicuro
Che il combinato disposto tra
Questa nuova strategia cinese
E il raddoppio del Canale di Suez porteranno nel Mediterraneo a uno sviluppo dell'attività portuale straordinaria anche qui
Evitiamo dinamiche di contrapposizione al nostro interno tra quel porto che può essere magari il terminale della via della seta verso il made in nord Europa
E quell'altro porto dell'Italia meridionale che può averne un enorme beneficio in termini di traffico
Quando ha parlato con il Presidente SICE impegna non gli ho detto
I porti italiani contro il Pireo
Anche qui Pireo e cinesi e quindi del porto di Atene quindi sarebbe stata una linea leggermente imprudente
Gli ho detto che questo grande volume
Perché sapete che per quanti sforzi si possano fare nei collegamenti ferroviari fino a dove suburbio al l'ottanta novanta per cento delle merci continuerà a viaggiare nei prossimi anni prevedibili
Via mare attraverso i container
è lì che bisogna
Facci valere con credibilità essenza contrapposizioni che non hanno alcun senso
Perché questi flussi di traffico
Che vengono dall'Oriente e che il raddoppio di sicurezza
Consente di moltiplicare possono essere una grande occasione di sviluppo per tutto il sistema portuale italiane non per questo o quel porto contrapposto a quell'altro invia
Di contrapposizione interni
Abbiamo quindi credo
Un percorso davanti a noi
Il mio Governo
Cercherà di contribuirvi
Continuando nella sua azione proseguendo nelle riforme proseguendo nelle iniziative che vanno nella direzione
Di cogliere questa opportunità io messaggio con cui
Vorrei concludere
è semplicemente questo
Non credo che dobbiamo dividerci tra ottimisti e pessimisti
Sappiamo tutti che la realtà del Mezzogiorno è una realtà che ha grandi
Fattori positivi e che tuttavia registra ancora un divario
Sappiamo come avvertiva Giustino Fortunato che l'avvenire dell'Italia è tutto nel Mezzogiorno e che questo è più vero che mai
La cosa nuova che dobbiamo io credo cercare di far nostra
Uscendo da questi vent'anni di solitudine del Mezzogiorno
è che ora c'è un'opportunità che ci deriva dal contesto in cui operiamo
Il contesto mediterraneo il contesto del turismo il contesto tecnologico il contesto delle possibilità di investimenti facilitate che ci sono nei nostri territori al sud
Il contesto di classi dirigenti imprenditori organizzazioni del lavoro che sono pienamente consapevoli di questa occasione
Come diceva prima
Il giornalista della Gazzetta
A questa nuova contemporaneità il Mezzogiorno d'Italia si può presentare candidandosi ad essere all'avanguardia non ad essere l'ultimo della fila che bisogna per recuperare
Un salto dall'Aran è possibile
Perché ci sono le condizioni che lo rendono possibile io mi auguro che con l'impegno di tutti voi questo salto sarà
Nel giro di alcuni anni una realtà e quello di cui posso assicurarvi è che
Nella mia responsabilità il Governo cercherà di dare il massimo di contributo perché il sud del protagonista non sia soltanto uno slogan ma sia nei prossimi anni un pezzo di una nuova realtà grazie e buon lavoro