Radio Carcere: Carcere & Droga: due ex detenuti "tossici" raccontano la loro esperienza col carcere. Due storie tanto diverse, una negativa e l'altra positiva. A Seguire le lettere scritte dalle persone detenute

Adesso
Anche insieme all'INEA che
Abilitate altrove ma cerchiamo di ragionare qualcosa
Accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi in una città ricca superiore
Viva il Popolo italiano intercomunale
Cinque il codice di procedura penale italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da Pati Riccardo Arena questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri cercheremo di fare un approfondimento sulla realtà di chi si trova in carcere ed è tossicodipendente in altre parole questa sera cercheremo di capire come in diverse strutture viene trattata viene curata una persona tossicodipendenti una persona che si deve scontare una pena ma anche una persona che giustamente deve essere curata non soltanto per il suo bene ma anche per il nostro bene ovvero per evitare che che quella persona proprio a causa della droga ricominci una volta libero a commettere
Nuovi reati è troppo evidente infatti che se io commetto un furto una rapina per trovare il denaro così da comprarmi la droga altrettanto e di l'ente che se io curvatura dipendenza dalla droga o più possibilità di dare più sicurezza anche i cittadini perché
Elimino la causa che chi ha determinato
A delinquere e qui stasera ci occuperemo di questo tema mettendo a confronto due persone detenute in una doppia intervista una doppia intervista che riguarda due persone detenute che hanno vissuto l'esperienza di identità in due carceri assai diverse tra a loro infatti ascolteremo la voce di Giuliano che da tossicodipendente ha vissuto la detenzione in un carcere vecchio degradato e sovraffollato come quello di Trapani dove le persone detenute tossicodipendenti vengono abbandonate a loro si esse
E allo stesso tempo ascolteremo la voce di Gennaro che invece da persona tossicodipendente ha scontato la sua pena in un carcere come quello di equa dove le persone detenuti tossicodipendenti vengono curate e quindi hanno molte più probabilità di uscire dal carcere una volta scontata la pena senza dipendenza
Da droga o da alcol insomma la doppia intervista che vuole raccogliere un'esperienza negativa una delle tante è un'esperienza positiva una delle poche e dico questo perché anche se i dati le statistiche sulla presenza delle persone detenute negarci italiane sono difficili da trovare e sono molto fluttuanti diciamo così sappiamo che sono circa quattordici mila le persone tossicodipendenti
Ma lo ripeto il dato che è fornito dal Dipartimento per le politiche antidroga potrebbe essere sottostimato che sono oggi nelle carceri italiane e poi c'è un numero non ben precisato di persone alcoldipendenti e ben tra queste quattordici mila persone tossicodipendenti e tra questa miriade di persone detenute alcoldipendenti sono stati pochissimi quelli che sono riusciti a ottenere una misura alternativa in una comunità
Terapeutica ma state attenti perché c'è un altro dato preoccupante ovvero di coloro che stanno in carcere sono tossicodipendenti e non le ricevono un'adeguata assistenza non ricevono un'adeguata cura alla
Dipendenza il che è assai grave insomma insomma numeri che parlano di un fallimento della risposta
Di giustizia parlo di un fallimento di una pena inadeguata a chi ha problemi come la tossicodipendenza numeri che non solo dovrebbero far riflettere chi ci governa ma che dovrebbero far riflettere anche noi cittadini perché a causa di una cattiva amministrazione della giustizia
Causa di una cattiva politica non solo viene messa a repentaglio la salute delle persone detenute tossicodipendenti ma viene messa a rischio la sicurezza
Di noi cittadini comunque sia questa è la nostra doppia intervista su chi è stato detenuto del tossicodipendente queste la voce di Giugliano che ha vissuto la detenzione dato il suo dipendente nel degradato e sovraffollato calci Trapani un ho dei tanti e questa è la voce di Gennaro che da tossicodipendente ha vissuto la detenzione nel carcere di Eboli una delle pochissime strutture evidenziare italiane dove chi è tossicodipendente viene seguito e curato seriamente insomma un carcere modello per le persone detenute tossicodipendenti che è nato come un esperimento e che proprio perché dà degli ottimi risultati resta un esperimento perché da noi fateci caso ciò che nasce come esperimento funziona bene dà ottimi risultati resta e rimane
Esperimento mentre l'illegalità l'inefficienza l'abbandono e il degrado ovviamente restano a regime
Forse c'è davvero qualcosa che non va
Guglielmo tu se una persona tossicodipendente che da poco è uscita dal carcere di Trapani è vero insomma uscito dal carcere di Trapani
Circa tre mesi fa anche tu Gennaro sei una persona tossicodipendente ma se è stato detenuto nel carcere di Eboli e così impiego operativo ritardare la relativa idraulica Piepoli
Guglielmo le persone detenuti tossicodipendenti ristrette nel carcere di Trapani
Vengono curate vengono seguite oppure no problema globali
Dicevo nelle carceri Travanut Todaro tossicodipendente non viene affrontato per nulla al nulla cioè io arrivo all'ingresso ringrazio ingaggio passo ad un suo dipendente che arriva all'ingresso in carcere dove sappiamo benissimo che la persona soggetta appare un po'di eroina avrà della l'astinenza
Io però bombardato tra ricerche non funziona non ha un ufficio
Certo non ha un ufficio all'interno delle carceri da parte abbandonati si
Gennaro invece nel carcere di Eboli chi è tossicodipendente ovvero chi è dipendente da alcol o da droga
Riciclo uno un aiuto adeguato ICI ed è un attimo più adeguato
Supera adeguato ci sono dei corsi di formazione professionale una tutto
Supporto psicologico educatrici gli specializzare identiche Aracri comandante imprenditoriale
Funziona tutto insomma una persona detenuta tossicodipendente o alcoldipendente nel carcere di Eboli non si sente smarrita ma si sente seguite supportata e
Così c'è un'idea riportate ad adeguate agli obiettivi vanno chiariti idealità che a diverso livello umano che ci sia un'apertura non numero una carta straccia si
Guglielmo poi detenuti tossicodipendenti ristretti nel Calcinara Bani cosa facevate per tutto il giorno tutto il giorno a bloccare le caldo occhio
Voci assolutamente ozio a produrre se le bassa ad agosto le scelte chi vuole andare Parcheggi cioè i parcheggi sotto doverci pauroso normale passeggio
Chi vuole andare a delle tavolette valli ragionata separato immagine immagino ed un piano dove ci sono centoventi centotrenta persone
Totti indotta letta
Da otto persone però sociale ad Acerra è chiusa quindi passate da Masella l'altra insomma su sanzioni dalla città all'altra e tolta da ottanta sessanta settanta persone potevo lacerato puntatrice la poca roba vecchia però ce l'ha detto l'altra metà
Gennaro invece è vero o no che nel carcere di Eboli tutti i detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti sono seguiti da medici psicologi e sono impegnati soprattutto in diversi corsi formativi implementare attuativa ci lavorano
Tante eccidio fino alle ventuno e difesa dalle ore nove di mattina in cui sono aperti i comunisti abbiamo il gusto è ritirato tuttavia Pasticceria
Marocco falegname
Giardinaggio
E come a tutti i detenuti del carcere di Eboli partecipano a questi corsi
Tutti ed avendo al prelievo all'ultimo quindi la parola ozio nel carcere vi è
Bolognesi sia l'organo legislativo che lo dica dove dopo mangiato e che nel maggior numero di elettori allungati indichiamo maggiore cosiddetti pomeridiani
Quindi entrambe diciamo ha rivolto al più
Mobiliare non esiste
Guglielmo ma se nel caso di Trapani detenuti tossicodipendenti non vengono seguiti non vengono curati
Come come fanno a liberarsi dalla dipendenza della droga caldo attorno sono dall'allora Giunta dare lodevole
Dire nascondere la quota concreta carceri pagare la droga gira e lo fanno l'amministrazione penitenziaria o parlo al dipartimento e la Magistratura per denunciare locali l'unico aspetto della giustizia Locarno pubbliche in carcere un tossicodipendente
Qualora alla DC decremento che vuole trovare la droga la trova
A botta dirti vendersi oppure tutto perché io ho visto Pastore
Questo persona che
Là dentro parlo di tutto in un momento di lucidità palazzo non capisce niente equa di tutto per avere la droga io parlo di Trapani ma nella realtà nelle carceri d'Italia ma è vero e Guglielmo Keliki ed penso ad un suo dipendente ed
è ristretta in un carcere degradato come quello di Trapani o si cerca la droga in carcere oppure cerca di sballato sì magari usando le bombole targa
Anzi o addirittura gli psicofarmaci del Cal tutto recarci quando quante volte abbiamo sentito dire molto per arretrato la bomboletta detta queste sono cose che accadono giornalmente va stiamo parlando prenda di persone che hanno bisogno d'aiuto solo abbandonata Ravazzola bisogno d'aiuto e qui troppa Marcelletti trova all'interno di una cella da sola in compagnia vocazione agricola inerte
E allora bomboletta del gas l'Occidente ha molte volte ad amministrare Menaldo sul quale territorio in possesso di una bottiglietta direi che esso il gol c'è
Perché reale sono state un po'
O che solo hanno trovato quando accumulato perché qualche aspetto si accumula allegorici agganci pentola volta prende azioni
Siamo persone siamo persone che abbiamo bisogno di aiuto non certo Speroni ed avesse ecologico il solerti
All'interno dell'istituto dell'elezione dei call dal gol Dordolo individuale concordati fra noi fessi per farlo perché lo si poteva index
Gennaro il trattamento invece presente nel carcere di Eboli efficace voglio dire aiuta o non le persone detenute a liberarsi dalla dipendenza dalla droga aiuto moltissimo Riccardo
Del diciamo perché io porto la mia realtà
Perché
Tossicodipendente da venticinque anni oggi la redditività evidenti agli italiani dal mille novecentonovanta ogni qualvolta sono uscito dal nido penitenziario io ricomincia lo spirito e un giorno attuale uso di stupefacenti
Attualmente gli onori circa un paio di un illecito usciti dai buoni in ognuno di noi facendo ad esempio di alcune leggi tossicodipendenti
Vogliamo invece voi detenuti né nel carcere di Trapani riuscivate a vedere una prospettiva per andare ad esempio in una comunità terapeutiche
Visto che non vi curavo nel Cargil Trapani oppure no finché avulsa ad avere a cuore e e tabù qualcosa è vuota
Ora
Come CNIPA bendate una comunità
Allora dalle carceri perché come da dare dalle facilitava dove io non ho compatti e se c'è uno una volta all'ATO offerte dopo prettamente occorre credere di prevenzione
Ripeto a terra perché ho dato specifico improntato raccontare a Trapani un anno ed mensili definitivo che nemmeno dove naturale legale nel
Dovere andrà Colombia riprenda altra proseguito poi andare in comunità
Vediamo come si fa dopo otto mesi
Sono stato chiamato da un lato Asperti
Un allargamento io mio definitivo dopo otto mesi sono stato chiamato dal cosa voi cosa vuole on line daremmo vita così così così così apposto la prima volta che accade patatrac
Sì ma al momento in cui per esempio o oggi pretende l'affidamento e quello che togliamo la comunità prende l'affinamento caduca in apertura e credo la pena
Libera la ll il tribunale sorveglianza non fa in tempo neanche a chi se la Camera di Consiglio dice porzionamento annuale eccolo qua no occupa principale al Consiglio
Poi dopo la rimarcare che l'azione dopo la mia talché l'azione dall'affidamento che dovevamo fare per far entrare una completa
Ossia insomma Guglielmo perché persona tossicodipendente ristretta nei casi di Trapani non c'è praticamente nessuna speranza per andare in comunità terapeutica assolutamente Alicata assolutamente anzi
Anche qui posso dal perché vorrebbe diverso a due due e tre e forse pure il più
Di persone che cercano di andare in comunità Pecorella risposto vada in comunità ancora aperto poi chiedo nel frattempo per conto dei risultati e da un paio d'anni secondo l'andamento di calcio chieda un permesso ebbene sponda nord il permesso al tavolo perché
Che roba è divampato dalla comunità cioè le quote contraddittori dalla magistratura italiana
Gennaro ma è vero che essere invece tossico dipendenti e detenuti nel carcere di Eboli invece non fa sentire il bisogno di andare in comunità perché si è seguiti lì è vero o no va benissimo
Con l'odio molto
Qual è la situazione duale aveva perché anch'io
Avevo fatto una carta dall'entrare in comunità mirata venga accettata la retta della Comunità del mio servizio
Mai circa vive quelle Progetto del programma delicati perché mi permetta do più come ricerche testimonianze
Rallentato più efficace perché quindi sentivo veramente seguito Eurobic più brutti veramente se
Sia di Gennaro duplice prima di iniziare questa intervista mi ha detto che il prima di essere detenuto nel carcere di Eboli conoscevi solo l'illegalità e lo smarrimento causato dalla tossicodipendenza come dire che lo Stato attraverso una
Detenzione legale e sensata che indicato un'altra via esatto esatto esatto io ho trovato nella
Nell'area contenervi Poggioreale e come come qualcosa in coppia in modo anche Andrea Poggio Reale
Gradualità permanente
Sembra quindi insomma se si è detenuti in un carcere legale dove la pena ha un senso la persona detenuta
Veramente cambiare vita rilievi aleatorio ad avere il primo capitolo dimostrarli capi di Eboli però questo può succedere buone vitalità che circonda del nostro Paese
Guglielmo tutti persona tossicodipendente cosa invece ha imparato dalla tua detenzione nel carcere di Trapani io
Che cosa abbiano impara copiare cric principalmente a bocciare principalmente e poveri attirarli trovi un esperto e non loro su quello che dice la Costituzione italiana
Caro indagheremo referendari Piol vagliato cd ho sbagliato italiana la giusta punizione che devono pagare in maniera esagerata in maniera come radice tu ma sto scontando la pena portarmi portarli davvero appare una vita li giusta
Parli capirà che l'errore troppo alte è stato un errore fatica a dire quando o in quale maniera con quella marea e tendoni del Governo una cella e Anapo alla merce aspettando che
Che arriva fino a era questa è la situazione
Quelli almeno a Naro in conclusione e non il viaggio carceri siamo convinti che invece di costruire nuove carceri sia necessario corso lui recarsi diverse tra loro ovvero carceri
Costruite in base alle persone detenute che ci devono andare a finire dentro Cal sembra ematico è il caso proprio delle persone detenuti tossicodipendenti pensiamo e in questo senso che sarebbe utile realizzare strutture riti sì aree idonee per le persone e detenute che hanno dipendenze da droga o da alcol voi siete d'accordo d'in questa prospettiva oppure no
Guglielmo Riccardo certamente c'è il bisogno di fare una dice è un fiore c'è bisogno di fare una discussione
La persone che hanno bisogno di figure di essere eseguite stiamo parlando sempre di tossicodipendenza perde o di alcune cose perché poi alla fin fine diciamo detenuti tutti dobbiamo scontare una pena ognuno per la nostra
Io quello che dico e che dove si dovrebbe fare ad un rapporto un rapporto carcere comunità
In un rapporto diretto questo questo si dovrebbe fare originario dunque ne pensi invece Goldwater cordialissimo Riccardo per quanto riguarda diciamo gli istituti penitenziari non bisogna fare altri chi vive nei penitenziari
Bisogna
Spinge
Illusi il livello di rischio per viaggiare il calcio in Europa di vetture
è un altro direttore arriveremo ad hoc bisogna palchi veramente vantano aveva questa vettura perché veramente
Veramente adattabilità
A molti dare a chi come me
Arriderle allora c'era
Allora Guglielmo e Gennaro tutte e due si è stati due persone ex detenute tutte e due avete avuto a che fare con il problema della tossicodipendenza due realtà che di accomunano che però abbiamo visto di hanno riso di vere questa realtà dal no se dipendesse in carcere in maniera del tutto diversa una persona Gennaro è stato aiutato nel carcere di Eboli Guglielmo nei casi di Trapani invece è stato abbandonato
Come tanti altri a se stesso cosa vi piacerebbe volere di dire uno all'altro faccio l'in bocca al lupo a Gennaro sappiamo bene
Chiaramente ci ha fatto la vita dal nostro dipendente capiamo pensionamento e per non possiamo dire dall'oggi al domani ce l'abbiamo pagata ordinava quest'altra parte laterale duro
Perché più passa il tempo è più possiamo dire per
Finalmente ce l'abbiamo fatto Gennaro che io determinati facciamo tanti auguri anche più di una buona vita dello spettro apparente che ci hanno fatto diciamo subito perché negli istituti penitenziari Galliani ci fanno subire
Ce l'abbiamo nell'Unione
Non daremo mai più questo potere
Ad altre persone di decidere sulla nostra vita un in bocca al lupo con tutte le cure Guglielmo
Allora grazie a Guglielmo grazie Gennaro e soprattutto il nostro pensiero va a tutte quelle persone detenute che oggi ci ascoltano dalle carceri italiane che soffrono anche d'
La dipendenza da alcol o da droga ma che sono abbandonate al loro stesse grazie ancora Guglielmo grazie ancora giornale buona fortuna l'accordo letta poi
Ebbene questa dunque la doppia intervista fatta due persone detenute tossicodipendenti due persone detenute tossicodipendenti che però hanno vissuto in carcere due esperienze da assai assai diverse
Uno ha vissuto la detenzione in un carcere sperimentale dove la persona detenuta tossicodipendente viene eseguita e curata e esce dal carcere che si è liberata da quella dipendenza l'altra invece che avviso del carcere come fanno tanti troppi detenuti tossicodipendenti ovvero nell'abbandono nell'abbandono più totale
Ora una domanda sorgerà spuntare ai fatti vi sarete chiedendo perché strutture sperimentali come il carceri Eboli studiato apposta per ospitare curare persone detenute tossicodipendenti resta una
Mento anche se da ottimi risultati perché dopo anni e anni che quella struttura dimostra di aiutare le persone detenute ossia i dipendenti perché è resta un esperimento è purtroppo e purtroppo quel sull'aspetto che caratterizza proprio in peggio chiaramente il nostro Paese infatti in Italia fateci caso ciò che funziona ciò che dà ottimi risultati e che nasce come esperimento resta esperimento resta
Tale non viene mai messo a regime
Perché ed ancora perché in questi anni dovesse più volte detto che si è fatto tanto per l'emergenza carceraria per le carceri perché non si è fatto nulla per creare strutture identiche a quella di è voli dove le persone detenute
Tossicodipendenti
Possano essere sì detenute ma allo stesso tempo curate ce ne siamo accorti noi di radio carcere che è necessario esportare metterà a regime quegli esperimenti carcerari che danno ottimi risultati e non se n'è accorto
Il ministro Orlando che è così bravo non mi sembra non mi sembra un po'strano e badate bene che la questione delle persone detenute tossicodipendenti dovrebbe interessare innanzitutto noi Città di
I militari e questo al di là del rispetto del loro diritto alla salute ma ma anche per garantire la nostra sicurezza infatti troppo evidente che se da un carcere una persona dolce dipendente
Esce che è più drogato di prima è evidente che sarà un pericolo per la collettività per noi cittadini cosa che invece non avviene se quella persona ritenuta tossicodipendente
Esce dal carcere liberandosi sia dalla pena
Che da quella o chiusa dipendenza ed infine ed infine mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse Mill luminare asse su una circostanza ovvero che senso ha innalzare le pene
Per determinati reati che destano allarme sociale come il furto lo scippo reati tipicamente commessi da persone tossicodipendenti
Se poi dall'altra parte non si fa nulla per aiutare quelle persone una volta che vanno in carcere a liberarsi dalla droga alloggi che a tutto questo non loro che fanno da un lato innalzano le pene per determinati reati di l'arma e sociale d'altra parte la campagna elettorale e alle porte ma dall'altra parte non fanno nulla non fanno nulla per aiutare una persona detenuta tossicodipendente che ha commesso quello stesso reato a causa della dipendenza
Per liberarlo dalla droga insomma alzano le pene proprio veri reati che commettono più spesso i drogati ma chi è persona detenuta tossicodipendente che ha come so quel reato a causa della droga lo lascio abbandonato in una cella senza cura e quel detenuto uscirà dal carcere più drogato e quindi più pericoloso di prima
Quasi quasi sembra che lo facciano apposta
Mi piacerebbe che qualcuno qualche mente illuminata
Di inviare nulla mi spiegasse
Dov'è la logica e soprattutto il buonsenso in tutto questo comunque sia queste quanto però adesso voltiamo pagina perché è arrivato il momento di leggere le lettere che ci scrivono proprio le persone detenute benvenuti benvenuti
Nelle padre gallerie
Allora ci scrive Domenico che persona detenuta nel centro clinico del carcere di Torino Domenico che afferma cara radio carcere mi trovo detenuto nella sezione a cinque del così detto centro clinico del carcere Torino ovvero un posto dove non solo di clinico non annulla ma anche un posto fatiscente dove addirittura ci piove dentro nelle celle e dove gli intonaci si staccò dei muri insomma insomma non proprio degli ambienti ideali per delle
Persone detenute che sono anche malate ebbene scrive ancora Domenico dal carcere Torino ebbene io insieme ad altri vivo in questo contesto detentivo con una situazione clinica sei particolare infatti dopo che mi è stato asportato
Punto umore sono rimasto con la mandibola completamente bloccata e di conseguenza non solo non riesco a parlare ma non riesco nemmeno a mangiare tanto che sono costretto a nutrire limiti Consolo del cibo liquido
Ti preciso anche che io come tutti gli altri detenuti qui nel centro clinico del carcere di Torino sono costretto a comprarmi le medicine di tasca mia come di tasca mia sono costretto a comprarmi vari disinfettanti per la bocca
E addirittura gli omogeneizzati omogeneizzati senza i quali non potrei nutrire mi e che il carcere non mi fornisce consigliere inoltre che proprio per le mie precarie condizioni di salute che avrebbero bisogno e di cure mediche che in carcere non possono farmi mi sono rivolto al tribunale di sorveglianza e in quell'occasione è stato lo stesso perito del tribunale a certificare la mia incompatibilità
Un regime carcerario ma voi sapete come è finita invece di sospendere mila pena mi hanno trasferito qui nel centro clinico recarci Torino e questo perché mancava dell'altra documentazione sanitaria
E pensare e pensare che non sono un pericoloso criminale non o all'articolo quattro bis ma sono detenuto per reati comuni e allora domando perché perché mi costringono a subire tutto questo
Inoltre scrive ancora Domenico dal centro clinico del carcere di Torino inoltre insieme ai miei compagni di detenzione ti faccio presente visto che abbiamo sentito che non lo hai detto che quindi nel mese di febbraio è morto l'ennesimo detenuto
Si chiamava Luigi Di Lonardo e aveva quarantasette anni Luigi era gravemente malato tanto che da pochi giorni era stato trasferito dal carcere di Verbania al carcere di Torino proprio per essere poi ricoverato nel reparto Dent
Vivo dell'Ospedale le Molinette ma purtroppo ma purtroppo essendo arrivato nel carcere di Torino di venerdì Luigi ha dovuto attendere ben due giorni prima di essere ricoverato una tesa che è stata fatale per il povero Luigi considera inoltre che erano due giorni che Luigi riceve medici di avere forti dolori al petto ma appare che poco o nulla sia stato fatto è così
è così in fondo che si muore nelle carceri italiane
Ora e anche a nome dei miei compagni detenuti ti ringrazio per averci dato voce e sappi che ti terrò aggiornato la lettera a punto e firmarla Domenico persona
Detenuta nel centro clinico del carcere di Torino ma insieme alla firma di Domenico
In questa rete ci sono le firme di tante tante persone detenute proprio nel centro clinico del carcere di Torino è già
è così e con questa banalità che si muore nelle carceri Italy pane e vale la pena ribadirlo che l'attenzione che la Corte di Cassazione a dedicato a Totò Riina dovrebbe essere dedicata a tutte
Tutte le persone detenute malate che sono di STET recarci tagliare e verificare se quelle persone vengano effetti curativi oppure no perché di questo si tratta si tratta di garantire il diritto alla cura a tutte le persone
Detenute o non e poiché dirvi grazie perché se non fosse stata per questa vostra lettera noi di radio carcere non avremmo mai saputo di questo decesso avvenuto nel carcere dito
Rino il ministro ha giustizia parla tanto di trasparenza però poi alla fine scopriamo molto spesso scopriamo di questi decessi o di questi sui civile carceri proprio grazie a voi che state in carcere e che scrivete
A noi di radio carcere mi raccomando temi etici aggiornati Domenico farmi sapere come vanno le cose poi si scrive Costella casi Santa Maria Capua Vetere costa che afferma carissimo Arena sono un cittadino rumeno sono spuntando una condanna di quindici a niente iscrivo perché non riesco a essere trasferito in un altro carcere un altro carcere dove almeno poter rendermi utile durante il tempo della mia pena e sono talmente disperato che pur di andare via da qui ho rinunciato anche i termini per il giudizio di cassa
Vuole ma nemmeno ma nemmeno questo è servito ora ti sarà domandando ma perché sono così ostinato ebbene la risposta è semplice perché qui vivo con i miei compagni una detenzione assurda dove sono abbandonato a me stesso
Ed infatti oltre al fatto che sono ristretto in un reparto nuovo ovvero reparto Nilo per il resto qui non c'è nulla per noi ad esempio educatori direttrice o anche i comandanti insomma l'Amministrazione del carcere qui non si fanno vedere danesi Nesi e quando finalmente riesce a parlare con uno di loro la risposta è sempre la stessa ovvero non si può fare oppure devi aspetta e vada bene non è che gli si chiede la luna ma gli si chiede solo di poter lavorare o studiare ovvero ciò che prevede la legge ti rendi conto Francia
Per non parlare poi della magistratura di sorveglianza che dopo magari cinque o sei anni di carcere rigetta la richiesta di un detenuto dicendo l'osservazione del detenuto non è sufficiente e lo credo afferma Costel cercarci Santa Maria Capua aver e lo credo non parlate mai con noi bravo e poi domando quanto ci vuole a fare questa benedetta osservazione morale morale anche se ormai sono tre anni che faccio istanza di distanze io non riesco andare via da qui e non riesco ad essere trasferito in un carcere dove riuscire rendermi utile e francamente non so più come fare ti saluto con un abbraccio la lettera a punto è firmato da Costel persona detenuta
Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
L'ostinazione dico stelle
Non è altro che ciò che prevede la legge
Ovvero sì da un lato punizione detenzione ma dall'altra parte rieducazione quindi studio e il lavoro Costea lì che non chiede
La libertà chiede soltanto di essere ristretto in un carcere dove da un lato essere detenuto e d'altra parte sfruttare al meglio il tempo della sua pena
Non sta chiedendo la luna sta chiedendo ciò che è scritto nella nostra legge nella nostra Costituzione nell'ordinamento
Penitenziario eppure vi dico francamente lo dico anche a Kostel guarda che
Carceri dove tu
Poi lavorare puoi studiare in maniera seria sono pochissimi Italia saranno due o tre il resto delle carceri garantiscono ozio disperazione e abbandono questo mi sembra evidente
Proprio dalle lettere che ci in via noi compagni detenuti dalle carceri tutta Italia
Ma ci aggiorniamo al nord perché ci scrive un gruppo di persone detenute del carcere di Udine che affermano caro Riccardo iscriviamo dal benché sovraffollato carcere di Udine ovvero una struttura realizzata negli anni venti che cade letteralmente a pezzi
Ma anche un carcere sovraffollato che conta una novantina di posti ma dove noi ci viviamo in circa centocinquanta detenuti ma al di là di questo
Il problema su cui vogliamo focalizzare la tua attenzione è che nonostante tutte le leggi che hanno ampliato la possibilità di avere una misura alternativa alla detenzione
Qui nel carcere di Udine tutte le nostre istanze finalizzata a chiedere di finire nostre condanne con misure diverse dal carcere vengono puntualmente
Rigettate e così e così anche se tanti di noi sono in possesso di tutti i requisiti per andare in affidamento in prova o in detenzione domiciliare
Restano in carcere e questo perché il magistrato di sorveglianza rigetta ogni nostra richiesta ora per darci una misura di quello ci siamo dicendo ti diciamo solo che per le festività di Pasqua su oltre centotrenta detenuti ristretti nel carcere di Udine
Solo uno è riuscito a ottenere un permesso un detenuto su centotrenta ti rendi conto
Il fatto è che secondo noi se le leggi sulle misure alternative venissero applicate correttamente
Nelle carceri ci sarebbe assai meno sovraffollamento e di sicuro nel carcere di Udine resterebbero ben pochi detenuti scenario questo che forse non fa comodo a qualcuno ciao e grazie la lettera a punto e firmato da un gruppo di persone detenute
Nel carcere di Udine
è già la corretta applicazione della legge nel caso concreto e questa una delle tematiche più importanti che riguardano non soltanto il processo penale ma anche la fase che riguarda
La sorveglianza e avete ragione infatti se tutti i magistrati sorveglianza fossero messi in condizioni di potere lavorare bene e applicare quindi né misure alternative così come prevede la legge certamente avremo meno solo fuori
Mento recarci italiane certamente avremo pene più giuste perché poi chi finisce scontare la pena in misura alternativa difficilmente torna ha con me
Tele un reato è la questione ribadisco della corretta applicazione della legge al caso concreto una questione che tra l'altro
Non è che deve possa soltanto da qui ma che è stata già possa circa un anno fa pensato un po'dal capo del DAP Santi Consolo Santi Consolo che
Rendendosi conto dell'aumento del sovraffollamento ha scritto a tutti i direttori di recarci italiane dicendogli guardate che tante persone detenute possono avere mi subalterno dire segnalati questi casi e i magistrati competenti cosicché questo sovraffollamento non cresce ancora pensare che qualcuno gli abbia risposto
Ben pochi
Bene pochi questa e l'aria che tira
Poi ci scrivono Denis e Margherita che son due donne detenute nel carcere di Pesaro e che affermano Carrara giocarcela nostra lettera si potrebbe intitolare l'urlo muto all'interno di una prigione l'urlo muto all'interno di una prigione ed in
Dati noi donne detenute nei casi di peso siamo come dimenticate scartate dall'attenzione che dovremo averi e ci diciamo questo perché anche se qui siamo circa tredici donne siamo costretti a vivere chiusa in le nostre celle per quasi tutto il giorno certo abbiamo l'ora d'aria ma siccome ce la fanno fare in una vasca di cemento che sembra una piscina vuota spesso preferiamo restare in cella che subire l'ennesimo degrado
Poi la sera Schieranco avvenisse Margherita dal carcere di Pesaro quella sera come far vedere che fanno qualcosa ci consentono di vederci in quattro donne all'interno di una cella chiusa
Loro loro la chiamano socialità ma francamente di socializzare ante non ha proprio nulla
L'unica cosa che funzione che è puntuale è l'infermeria infermeria del carcere che non manca mai di portarci le famose gocce ovvero gli psicofarmaci a cui noi donne detenute
Dobbiamo ricorrere per abbattere le ansie che ci creative il carcere in questo modo psicofarmaci che sono anche uno strumento utile per disattivare le nostre energie personali
E spero e creare di fatto una prigione nella prigione
La verità è che questo carcere questo tipo di carcere governato da questo sistema non è adatto a ospitare delle persone qui infatti i giorni sono tutti uguali ed è come condannare una persona morte lasciandola invita chiaramente in questo contesto ogni nostra richiesta per avere una vita più dignitosa ci viene rigettata
E questo ci fa molta paura ovvero la paura di non riuscire ad avere la forza di andare avanti e di riabbracciare i nostri figli ecco questo e il nostro hutu muto e siamo sicure che saprai darci voce che mandiamo un grande saluto pieno
Di gratitudine la lettera e firmato da Denis Margherita donne detenute nella sezione femminile
Del carcere dipese da una lettera che non credo necessiti da parte mia di alcun commento una specie di monumento del degrado la fotografia del degrado
Piero poi ci scrive dal carcere piazza Lanza di Catania e afferma carissimo Arena ti scrivo dall'inferno del carcere di piazza Lanza ovvero una vecchia era datata mille novecentodieci e dove tutti noi detenuti siamo costretti a subire una detenzione disumano e degradante
Penso infatti che a causa del sovraffollamento che c'è qui siamo costretti a vivere in sei o in sette persone all'interno di celle sporche fatiscenti celle talmente sovraffollate che siamo costretti a mangiare a turno visto che
Queste celle impossibile metterci tutti quanti intorno al tavolo a causa della mancanza di spazio considera inoltre che qui solo i più fortunati possono lavorare ma quando è la fortuna di essere chiamato al lavoro ovvero a farlo scopino o il portavitto nulla di formativo ecco che arriva a sorpresa infatti Sy quei pochi detenuti che lavorano quanto prendono
Tre euro e cinquanta all'ora tre euro e cinquanta all'ora ma domando si può fare qualcosa per adeguare questo misero stipendio ed ancora ci puoi dire chi far East avanza per ottenere lo sconto di pena per i famosi tre metri quadri ora con i miei compagni ti saluto e ti ringrazio per quello che fa per noi la lettera a punto e firmato da Piero persona detenuta nel carcere
Piazza Lanza di Catania allora Piero veniamo alla prima domanda per ottenere l'adeguamento dello stipendio ai contratti nazionali di lavoro i lavorante si deve rivolgere tramite un avvocato civilista al giudice del lavoro qui dovete fare una vertenza al giudice del lavoro
Dovete circa un avvocato civilista che di aiuti in questo e vedrete che otterrebbe giustizia perché perché gli stipendi che il DAP dell'amministrazione penitenziaria dai detenuti
Non sono adeguati non corrispondono
A
I relativi contratti nazionali di lavoro faccio un esempio se uno spazzino oggi deve prendere il minimo mille duecento euro al mese
Per il DAP quello stipendio è rimasto ancorato al mille novecentocinquanta mi sono spiegato quindi dovete ricorrere al giudice del lavoro e chiede l'adeguamento del salario
Per quanto riguarda invece l'istanza per i famosi tre metri quadri dovete fare un'istanza al magistrato di sorveglianza e lamentare proprio questa mancanza di spazio e di conseguenza denunciare
Il trattamento disumano e degradante cercate di essere con questa istanza il più puntuali e precisi possibile perché lì ogni scusa è buona per rigettati mi raccomando
Poi si scrive un gruppo di persone detenute del carcere Sollicciano di Firenze che affermano caro Riccardo come sebbene viviamo in una struttura sovraffollate fatiscente ovvero un carcere che potrebbe ospitare circa quattrocentonovanta detenuti
Ma dove noi siamo arrivati a essere più di seicento sessanta persone ma Sollicciano e anche una struttura che cade a pezzi e che avrebbe bisogno di tanti lavori sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione e in poche
Ho letto è un carcere che è stato costruito con la colla ma la cosa che ci fa soffrire di più è la mancanza di un futuro di un domani possibile e ti diciamo questo perché qui anche se entro anti volontari di fatto di fatto le attività che ci fanno fare sono pochissime e la maggior parte di noi vive le proprie giornate nell'ozio più assoluto ozio che spesso si trasforma in
Disperazione infatti infatti ogni ora che passiamo qui dentro la viviamo senza responsabilità senza la possibilità di costruirci un lavoro una volta usciti da qui
Come dire come dire il nostro vivere
è un vivere senza speranza e non a caso oggi il calci sul Linciano è un vero e proprio luogo di semplice emarginazione
Per questi motivi sentiamo forte il bisogno di poter ricevere una visita in carcere di Papa Francesco tanto che gli abbiamo scritto una lettera per invitarlo qui Aldo marci una parola di speranza
Inoltre insieme al nostro cappellano don Vincenzo Russo portiamo avanti un digiuno di preghiera affinché questo nostro grande desiderio si possa avverare tutti noi ci salutiamo con tanta stima la lettera a punto e firmata
Da un gruppo di persone detenute ristrette nel carcere Sollicciano di Firenze
Il Paese alludo Massimo caricarci di Augusta che non ha potuto impugnare validamente la condanna di primo grado perché afferma di essere stato
Abbandonato dal suo legale secondo Francesco nel carcere Pagliarelli Palermo che dopo sette mesi trascorsi in detenzione domiciliare è stato riportato inc
Grazie perché i PM anche pugnato quell'ordinanza saluto Alessandro dal calci Cassino e Ziliani dal carceri Secondigliano
E allora come sempre ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero
Dite le frodi quindi Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto o lo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette o otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza detentiva chiamateci se si stati vittime di dolore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamateci se come vittime del reato non siete riusciti a vedere
Giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena ET spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola radio radicale
Punto eletti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri a Radio Carcere ovvero
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque
Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte
Tutte le ingiustizie rimandando protette dal silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni
Detentive bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion o dalla c'era sporca sovraffollate della CISL Maradi per ascoltare una piccola voce
La voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti a tutti voi un caro saluto dal vostro Riccardo Arena
Adesso
Anche nella linea che
Abilitate autorizzate
Magia
Qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale al popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento