Presentazione del libro «La sinistra credibile. Antonio Giolitti tra socialismo, riformismo ed europeismo (1964-2010)» di Gianluca Scruccu (Edizioni Carocci)

Siamo tutti
Proprio così
Ma
Rammento semplicemente
Pronunce
O
Non cioè non è avvenuto
Bene vedo che non avete dato segni di impazienza
Non avete ha dato segni even pazienza perché a quest'ora con trentadue gradi all'ombra fuori uno dove sta meglio del non comunque in una sala con aria condizionata stalli era spetta
Perché non è vero che è subito sera in queste giornate
Ciò che vuole per arrivare ecco
E quindi
Allora
Il Presidente Napolitano
Di cui avevamo annunciato la presenza non c'è riuscito ad essere con noi oggi
Scritto una lettera che in realtà indirizzata Rosati ad Anna
Ma io lo leggo pubblicamente con loro permesso
Perché ricercare rosa e Anna era mio vivo desiderio essere presente
Pur non intervenendo nel dibattito alla presentazione del secondo volume che Gianluca scrocco ha dedicato a Giolitti per testimoniare comunque il legame assai forte che mi ha unito in diversi periodi nel dialogo nella collaborazione nel a ecco
è meglio così
Se
Nella collaborazione nell'amicizia fraterna con Antonio sulle tematiche affrontate nel libro ho avuto modo di esprimere le mie opinioni specie in occasione della raccolta di scritti per gli ottant'anni di Antonio
La virtù del politico del novanta mille novecentonovantasei mi auguro che la realizzazione e la presentazione di questo nuovo libro dovuto all'impegno di scrocco
Valga a riproporre quel che una troppo facile rimozione della memoria storica
Ha certamente fatto svia dire nell'opinione politica corrente e cioè le qualità e gli apporti culturali e morali
Di una peculiare assai significativa e coerente personalità dello storia politica dell'Italia repubblicana
Giorgio Napolitano lordo a voi vostra vecchie
Faccio una gran fatica faccio il mio
L'apprendimento
Perché grazie
Dunque
Come facciamo
Andiamo
Andiamo in ordine alfabetico
In ordine alfabetico sono i termini io vengo per inaudite Giuliano Mariuccia Amato salvati neanche nell'unità avrebbe salvato
Venne quando disse che
Il ministro si sceglieva in ordine alfabetico quindi scelse Corona e non Brodolini e Achille Corona giacobina produttori crivellata detti
In questo caso neanche Nenni chi salverebbe
Allora comincio io poi tu
E poi autore
Questo
Il secondo volume che libero insomma che scrocco dedica
A Giolitti
è il classico lavoro di uno storico chi legge le carte che poi scrive un libro in effetti
E quindi è durissimo aveva letto le carte Giolitti i documenti correlati per periodi
Raccontando gli anni da
La guerra dopoguerra fino
Al sessantaquattro mi pare e poi in questo volume ci sono gli anni successivi sessantaquattro due mila dieci
Se
Dal mio punto di vista una vettura più di Brandi che mi vibra più dentro perché incerto gli anni
Della guerra la guerra partigiana all'immediato dopoguerra nacque la Repubblica ma io caro piccolo
E non lo conoscevo
Negli anni dal sessantaquattro nella sono gli anni e che sia pure
A corrente alternata abbiamo passato largamente insieme e comunque
Anni delle cui esperienze anche se a distanza l'uno dall'altro abbiamo avuto modo di essere entrambi partecipi
E qui naturalmente c'è
Tutta una vicenda che non verrà sto a raccontare perché fra l'altro raccontata meglio nel libro come tutti gli elementi
C'è la sua esperienza di ministro a tappe successive
Ed è particolarmente interessante per la ragione di fondo che mi sta in testa e che tirerò fuori tra non molto ma chioggiotto tirato fuori in questi giorni
Il suo contrasto con la Malfa
Che compare più volte
Ma che non lo colloca mai nella posizione dello spaccio io sono per la spesa facile tour La Malfa sei per la spesa difficile quindi tu sei cattivo io sono buono
Non è mai questo tipo di contrapposizione e lo si coglie
In modo se lo si legge con la dovuta intelligenza anche delle parole
Quando ad un la Malfa qui raccontato molto bene che nel settantaquattro dice e non è la prima volta che lo dice
Che l'Italia ha vissuto in questi anni al di sopra dei propri mezzi
L'UCOII risponde che l'Italia ha vissuto al di sotto delle proprie risorse
E questo è un bellissimo o controcanto qui visto che lui fa
Rispetto ad una posizione e che
Sulla base dei numeri così come sono sembra ineccepibile
Ma sulla base delle politiche che sarebbero possibili e che non vengono fatte e che valorizzano le risorse e che accrescono la produttività
E che moltiplicano ciò che oggi appare scempio ma domani potrebbe essere moltiplicato
Offrono prospettive diverse dal mero tali Dio
Della stesa e ed altro
Le molto significativo io non l'avevo presente che si fossero incrociati con questi i diversi linguaggi
E quanto quello di Antonio
Era espressivo di ciò che
In fondo anche la Malfa avrebbe dovuto davvero dentro perché
Alla programmazione erano fedeli entrambi entrambi aspettavano dall'intervento pubblico sull'economia
Un'economia più produttiva e più capace di dare ciò che
Inizialmente non dava
Anche se bisogna dire che fin dal suo inizio dalla sua nota aggiuntiva per sessantadue
La Malfa attribuiva alla programmazione di una capacità di ordinare che non di
Moltiplicare vi ricordate
Leit motive della nota aggiuntiva erano sviluppo tumultuoso e quindi la necessità di razionalizzare il tumulto più che
Più che altro Giolitti non era questo che aveva in mente la
La la squadra del bilancio
Ecco era
La squadra su cui si concentrava in quegli anni non a caso il lavoro dei nostri economisti industriali
è una mia fissazione
Ma quando gli economisti industriali non vennero più cercati dai Governi come propri consulenti i Governi furono capaci solo di fare finanza
E non altro e lo sviluppo nei limiti in cui poteva esserci perenne Rilke rimase affidato alle politiche monetarie
Va bene
Poi c'è l'esperienza del commissario
Che fu un'esperienza per lui questo lo so bene perché
Luini volle
Lì come specie la verbalizzazione una posizione più comoda di quella del padre di Lucera nel perché lui si portò naturalmente il suo più fluido che era Luciano
Col quale aveva tante somiglianze
Se lo portò come Capo di Gabinetto Luciano Cafagna mise su casa a Bruxelles io no
Io comincia in quell'occasione a fare quella cosa terribile che stare qualche giorno a Bruxelles alla settimana
Riempire c.d. c-bis tra cariche di colesterolo e fu così che anni dopo si accorsero tempestivamente di una occlusione
Prima che combina asse guai ma quella occlusione la debbo a Bruxelles comincio allora
Lui aveva grandi aspettative in realtà proprio di quelle politiche che servono a far crescere le aree sottosviluppate delle politiche regionali
Che nascevano in fondo in quegli anni perché era nato il fondo nel settantacinque lui a Rivoli due anni dopo
Con un Presidente di Commissione
Per il quale nutriva stima e simpatia che era Roy Jenkins insomma e si aspettava che ne uscisse
Un lavoro politicamente gratificante e stimolante
Dopo un po'equilibro lo riporta lui scrisse che quel c'era una vita più amministrativa che politica
E si sentiva molto più direttore generale che non ministro nonostante il fatto che il commissario di Bruxelles sia
Teoricamente ministro io spesso ebbi la conferma di questo perché lui mi affido
Lavoro di indagine e di proposta su
Diciamo politiche da coordinare ecco fra di loro in ragione
Dei fondi regionali
Andai a parlarne col suo direttore generale che invece aveva ovviamente penso Dipartimento il Direttore generale questo mi guardava
Lo ricordo ancora come si guarda un alieno proprio
E mi disse che si sono buone idee io penso che in venticinque anni qua si potrebbero anche realizzare ricerche
Ed era molto realisticamente corretta nei dirne una cosa del genere cioè non è che ormai
Viaggiamo su treno burocratico e Antonio nel fu
Infatti tutti sanno che alla fine era molto più soddisfatto natali l'altro
Il quale non aveva in realtà alcun incarico specifico
E girava tutto contento a rappresentare la Commissione insomma e aveva continuato a fare la parte diciamo del ministro in augurante in giro forse non si è mai sentito
Direttore Generale
Poi ci fu la candidatura al Quirinale
Va bene
Insomma
Lasciamo insomma
Beh certo
Ci fu chi
Ci fu chi non lo volle
E che all'ultimo momento alla spunto
è e non era stato al Partito Comunista che pure inizialmente aveva avuto delle difficoltà ad accettare un suo ex che non era più tale perché
Non fu quello il fattore determinante anche se il Partito comunista non era entusiasta
Fu qualcun altro insomma che disse se non ci sono io non sarà neanche lui
Così fu
Fatto sta ed è che il mio ricordo della mattina del elezione di Sandro Pertini che poi fu un gran personaggio per l'amor di Dio
Ecco lì Massimo
E ricordo dell'unica volta in vita mia
Perché io odio giocare a tennis la mattina si fece con questo caldo a mezzogiorno lo considero una forma di penitenza proprio dai gas scolano
Massimo ed io Massimo guerrieri ed io per essere il più lontani possibili e psicologicamente da da Montecitorio dove in quel momento avveniva l'elezione
Eravamo a giocare a tennis la Trastevere alla Tevere Remo tra Mezzogiorno ad una l'una e mezzo
Che appunto la considero una follia non però effettivamente così pesante nel calderone del così difficile da sopportare che ci distrae Mimmo quanto bastava a superare
Quelle due ore e questo è un ricordo che che mi è rimasto
Ci sono poi gli anni
Che Antonio passerà alla sinistra del PCI
Dopo che è chiaro che insomma tra lui e Craxi non poteva esserci alcuna possibile sintonia e in effetti non tanto in termini politici generali
Perché Antonio era sufficientemente sensibile da capire che Craxi in realtà era
Era un socialista socialdemocratico lo era proprio
E che quindi stavano comunque ma
Erano proprio caratterialmente come personaggi
Assolutamente incompatibili insomma
Che prima o poi portò poi ci fu quella personalizzazione del partito che aveva anche un significato politico e non solo personale che si ebbe con Craxi
Antonio lascio in crisi
E avrebbe scritto ma senza fissa dimora
Che sia una cosa molto lo dice e qui viene riportato ma senza fissa dimora in realtà era
Alla ricerca di una
Possibile costruzione di sinistra
Che rimanesse nel mondo socialista
Sarebbe stato critico
Del un'uscita nel fuori dal comunismo verso un imprecisato vuoto del Partito comunista questo lo avrebbe addirittura apportato ad accreditare Alleanza democratica momenti
Fondamentalmente poi vicino
Allora
A quelle persone che tra Sinistra indipendente ex Partito comunista eccetera insomma rappresentavano
La sinistra riformista la vecchia tradizionale sinistra diventata riformista su questo terreno incontro molto Giorgio Napolitano che infatti ritroviamo crisi in questa lettera
Se io di quegli anni devo dire
Che ricordo al fatto che nonostante io avessi lavorato con Craxi lui avesse preso distanze piuttosto robusto
Ha sempre sostenuto anche pubblicamente quello che io ho fatto in sede di governo
Già negli anni ottanta quando ero Ministro del Tesoro
E poi ricordo quando ero Presidente del Consiglio
Venivano a trovarmi intere
Ed erano di quella sinistra di cui parlavo prima Vittorio Foa Filippo Cavazzuti elusi
è vero e venivano a dirmi ricco cosa secondo loro il Governo avrebbe dovuto potuto fare io gli dicevo credo che avrei dovuto ero in grado di fare
In questo per me fu molto importante
Per non farmi sentire più isolato di quanto non fossi ecco per chiudere foglio tornare al
Punto dal quale nuovo in realtà partito
Che
Il legato di un personaggio come Giolitti appunto
Non è
Il e garantito
Di un Corbijn
Ma non è neanche il legato
Di chi per non essere corde in abbandonato totalmente orizzonti finalità e strumenti delle socialismo del ventesimo secolo
Ecco questo è il punto che
Mi sta più a cuore su cui ho cercato
Anche i
Insomma sono addirittura è uscito dalla clausura
Perché mi è parso importante che venisse detto guardate
Guardate che si butta via qualcosa di di fondamentale
Ecco non vi vergognate come non si vergognano duri
Quando disse qui scrocco lo riporta
Dire socialdemocrazia il pregio di evocare quell'esperienza della sinistra che è stata positiva nella storia del secolo
Che ha saputo associare l'impegno di sviluppo con moderne forme di tutela sociale i era dunque un contenuto storico ben preciso
Non vedo questo è datato la necessità di parole nuove così come non condivido l'assillo per la ricerca di terze vie
Ecco questo è davvero il punto cruciale mi colpisce
Che la stessa cosa disse un altro grande intellettuale che io ho sempre stimato moltissimo toni Giarda
I due sono morti nello stesso anno due mila dieci e hanno lasciato esattamente lo stesso messaggio
Non buttate via quello che vivo del socialismo
C'è stata la crisi fiscale dello Stato c'era tutto
C'è stata la corruzione dei partiti cento c'è stata la burocratizzazione che ha appesantito da l'azione pubblica a cento
Ecco ma non ci può essere sviluppo e non ci può essere eguaglianza se non c'è un'azione pubblica guidata da criteri politici
Che consenta lo sviluppo dove questo da solo non è in grado di venire e non consenta mai che politiche anche necessarie della riduzione della spesa
Riducono la riducano la copertura sociale al di sotto di un limite non valicabile in basso finché la dignità umana un valore che riconosciamo in tutti ecco
Queste cose essenziali gli erano chiarissime in effetti
Ed è la paura che si stiano perdendo che rende messaggi come quelli che troviamo in persone come lui ecco preziosi più per il futuro che non per il ricordo dei nostri cari
Allora
Forse l'uso
Anche a mie spese va tenuto vicino sennò della non ci sente proprio a questa discarica dissenziente
Io
Ho scritto delle pagine perché non so fare altro e quindi quindi ho preso degli appunti e ho fatto delle riflessioni che però
Non creiamo vi sorprenderà coincidano con un altro quanta Ciambetti adesso Giuliano Amato sono che cercherà di farlo un po'per altre strade
In qualche di bieco questi appunti
Cercando di non essere troppo noioso tanto ricordo che questo è nell'ultima tappa di una geografia di Giolitti che scrocco ha cominciato qualche anno fa
Il precedente volume si era concluso come diceva prima anche Amato con il centrosinistra e la scissione socialista
Quest'ultimo prende avvio da sessantacinque cioè con la fine del primo Governo Moro
Quindi è un volume che ci offre un ritratto di Giolitti circa quarant'anni successivi anni cruciali soprattutto nei venti sessanta ottanta per lo sviluppo del Paese nel contesto europea
A quell'epoca le scelte geopolitiche cioè il rapporto con l'Est europeo la collocazione dell'Italia nel contesto internazionale penso agli anni sessanta anni fa
Un sistema politico basato sulla democrazia dei partiti erano già state tutte fatte sia come esito della posizione dell'Italia nel quadro geopolitico del dopoguerra che per decisioni e condivisa dei leaders dei grandi partiti di massa
Con gli anni sessanta con il centro sinistra l'accento si sposta su un possibile più aperto future della società italiana
Alle spalle ricordava vi era un quadro costituzionale e condiviso al quale Giolitti mantenere il suo fibretta mi ha colpito l'intervista
Della degli anni novanta
Citata qui a pagina centoquarantaquattro in cui
Lui lamenta l'uso della formula Seconda Repubblica non l'ha mai accettata proprio perché è considerata la prima bastevole più che sufficiente
Eppure l'impegno per la ricostruzione nella prospettiva di una giustizia sociale
Basata prevalentemente sulla redistribuzione delle risorse disponibili e questo era il quadro diciamo in cui lo si va a inserirsi con
La partecipazione di Governi di centrosinistra
Era un quadro che aveva ancora come
Come e diciamo
Futuro possibile dei due eri solo sette R lavoro cioè questo è come si rinasce nel dopoguerra insomma
E a quel punto che si fa strada invece una visione diversa della società a partire appunto dalla fine degli anni Cinquanta più dinamiche aperta
E questo soprattutto mi ritrovo qui con quello che diceva Giuliano prima nell'aria del Partito Socialista
Che già aveva al suo interno come sua caratteristica una pluralità di intenti e di programmi prospettive di riforme visioni di sviluppo
Le ricerche su quell'area confermo la pluralità di queste visioni
Lo diciamo è abbastanza recente qualche modo nella storiografia la riscoperta del contributo di questa area socialista sempre minoritaria nato brillante
La combinazione delle alleanze
Penso per esempio soprattutto se si guarda al Mezzogiorno
A quella che è stata definita l'intelligenza tecnica del meridionalismo di cui ha parlato il suo il suo bellissimo classico libero ancora valido Piero Barucci
è stata ricostruita anche in un interessante volume di Carmine Pinto
Ma poi basterà citare
Un ripubblicazione recente dissi
Di un
Del processo di grida Danilo Dolci
Intitolato processo l'articolo quattro
Anche qui l'aria prevalente di coloro che si impegna no nella difesa di Danilo Dolci
Da Cantimori ER a tutto Ilaria
Di intellettuali ordinaria prevalentemente socialista o cattolica
Oppure anche nel sindacato e qui penso soprattutto
Jouini Mancini per il rinnovamento del giusto laburismo ma su questo poi tornerò
Mi ha detto ma vi è citiamo anche ispirazione operai lista vorrà indiana che poi confluirà in pensieri quaderni rossi ma le battaglie di libertà degli avvocati come il basso appunto delle difese dei processi degli anni Cinquanta
Ecco c'è una citazione di sforare che vi voglio fare
E che riportata nella sarà la disfatta di Luciano Cafagna for un certo punto nel canale la Torre dice
Di ricorda appunto del Carfagna dice l'autore era racconta dal disprezzo Daloui registrato fra giovani amici di belle speranze della sinistra nei confronti dei socialisti
Parla di Carovigno esiguo che parla di Vittorio riservi poi viene svolto e poi dice
Foa da loro una risposta è semplicissima ma per quei giovani all'ora incomprensibile
Per me i socialisti rappresentavano un'oasi libertaria nel grande mari collettivista del movimento operaio
Ecco questo credo che
Spieghi diciamo la dal la collocazione insomma la costanza di un
Con lo Stato Cassazione di di Antonio Giolitti io l'aria socialista il socialista in questo senso
Riprendo Carfagna
Cafagna in un saggio Europa confronto pubblicato il volume a cura di Ruberti
Ha parlato a proposito di quello che voglio dire
E ha prima parlato citando cos'è l'ex
Di capacità di immaginare il futuro affrancando si dall'esperienza e conosciute
E ha intitolato quel saggio del mille novecentonovanta un futuro che abbiamo perduto come ritrovare la profezia europea del progresso
Questa
Come dire distanza tra esperienza passata e disegno del futuro e quello che segna il salto appunto della anche della modernità
E a questa profezia è mancata la tentata sognata che dobbiamo pensare leggendo la biografia di Giolitti soprattutto dei suoi vent'anni di appartenenza al partito socialista
Come risultato che i lavori storici fatti in questi anni per i suoi saggi raccolti nel volume
Tratto dal convegno su Giolitti a cura di Amato Gervasoni Ricciardi Giampaolo Manzella oltre i nuovi scavi scrocco mi sembra che la figura di Giolitti l'incarico al meglio questa visione definita Giarda Carfagna illuminista
Nella recensione
Lettere a Marta e ricordo che ne abbiamo parlato
Nella
Presentazione del volume proprio anche comunque un Giorgio Napolitano
Fosse per caso forse per scelta questo libro al nei primi due capitoli il nucleo dell'argomento che voglio svolgere sono gli anni che coincidono con la presenza di Giolitti nel Partito Socialista
Ed è questa area che allora si discute del futuro economico del Paese di programmazione immaginando una società punto in futuro immaginato una democrazia che non sia né solo comunista nessuno democristiana
Per Giolitti e la sua partecipazione i Governi di centrosinistra i temi sono appunto Programmazione di Sviluppo economico la sua corrente si chiama impegno socialista
L'impronta meridionalista molto interessante la relazione qui citata svolta come ministro del Bilancio della programmazione nel Milano e cioè il nove dicembre mille centosettanta
Anche in tutto questo lo ricordava il
Ad un atto l'auspicio di una collaborazione anche con il Bilancio allora tenuto da Ugo La Malfa
Però
Sopra Bergamo alzerà soprattutto preoccupato delle eccedenze delle importazioni sulle esportazioni o dell'eccesso nel trasferimento dei fondi alle Regioni e in genere degli aumenti delle retribuzioni
E su questo sì poi collocherà lo scontro tecnico diciamo tra Giolitti la Malfa
Che è stato ricostruito ha poi anche lettere a Malta e poi da Luigi Spaventa nel volume curato da Amato
Vorrei insistere ancora sulle prospettive che sembravano aprirsi negli anni Sessanta su input provenienti dall'area socialista nella convinzione da parte dei partecipanti al dibattito e penso a mondo operaio
Che ha un punto un dibattito di un interesse ancora adesso estremamente attuale se non si va a dirigere che ha un futuro per le riforme in una fase di crescita economica si potesse aprire anche relativamente a nodi essenziali della storia italiana
La riforma dell'amministrazione pubblica per esempio un indirizzo di sviluppo economico finalizzato a una distribuzione più equa del credito
è su questo che insiste Giolitti dalla sua attività di Governo ma anche nella partecipazione al dibattito interno al partito o sulla stampa
Qui e poi mi ha colpito il testo citato da scrocco scusate un attimo lo prendo
Dunque da
Eccolo qua Pisanu e dia un intervento
Nella conferenza tenuta da Giolitti all'università di modello nel mille novecentosettantacinque
Quindi
Cui
Prorogare pensato tale entrambe ma io l'offesa
Infatti nel restaurazione e rivoluzione discute Giolitti ma passaggio di sistema perché l'entrata in crisi la politica economica basata sullo sfruttamento dei Paesi ha più tutto scusate a più basso livello di reddito
Si trattava di un passaggio di sistema che agli descriveva servendosi di due testi il governo dell'industria di Giuliano Amato e analisi di un decennio di Michele Salvati
è certamente sulla base di questi ricordi che Luciano Cafagna sostenuto che Giolitti mantenga lungo fermo un giudizio negativo della socialdemocrazia
E che sarebbe approdato alla fine un socialismo dei diritti come confermato dagli appunti dalle sue ultime lettere citate nella niente del
Appunto del libro lettera Marta
Dunque qui perché abbiamo messo
Amato pagina settantacinque ma questo forse lo possiamo anche lasciare però
Perché dico questo perché
Perché forse non sono d'accordo conclusi non è così ecco no forse il punto è questo a scusa nato a pagina settantacinque e dove Luciano appunto sostiene che
Che appunto non era
Non è mai stato al socialdemocratico ed è stato anzi annunciamo antipatizzante rispetto alla socialdemocrazia
Ecco infatti io ho scritto tuttavia leggendo questo libro il quadro risulta più complesso mi sarebbe piaciuto discuterne con Luciano Cafagna
La socialdemocrazia implica la presenza da un lato di un movimento operaio e combattivo
E nella difesa dei propri diritti aperto anche sperimentare accordi dall'altro il capitalismo altrettanto disposto a discutere neanche a riconoscere questi diritti per amore per forza
Ora nel caso italiano si poteva essere socialdemocratici con Olivetti molto meno con Valletta o con il costa Presidente della Confindustria negli anni della ricostruzione ed è qui un po'il problema diciamo
In realtà di socialdemocrazia si discute o si tenta di discutere anche in Italia ta credo che questo sia un tema
Ciò importante ecco da da decidere del come storia ICI
E ne discutono e giuslavoristi mi sono trovata appunto a riflettere su questi in questi mesi soprattutto e gli autori dello Statuto dei lavoratori
Vi faccio notare perché
Che tutti questi già giuslavoristi sono socialisti
Oltre a essere stati in buona parte ammazzati come vi ricorderete
Per esempio del mille novecentosettantacinque
Il libro pubblicato
Il Governo degli via Damato nel nel settantadue governo della cultura e dell'industria
è al centro del saggio di Giuseppe Mancini nessuno commentario all'articolo quattro della Costituzione articolo quattro il diritto al lavoro
A cura di Branca
A differenza che nel saggio sull'articolo uno scritto da Mortati
Il modello di società qui preso in considerazione
Non è la società uscita dalla guerra dal fascismo ma il rapporto tra Stato ed economia e quindi mercato del lavoro emerso nel trentennio post bellico
Quel modello definito dannato di protezionismo liberale offriva una lettura del rapporto tra Stato e industria
Che conteneva anche un Bilancio pessimista dei poteri del Governo nel contesto storico economico del tempo
Letto dal punto di vista dei lavoratori di giuslavoristi bilancia cammino negativo
Mancini si sforzava il trovare spazio per l'allargamento dei diritti lavori in quel contesto anche se già a quell'epoca immagini economici di una riforma duratura si stavano consumando è quello che spiega
Di chiede Salvati che dice appunto degli anni Settanta insomma alla fine degli anni Settanta praticamente i margini per un allargamento
Ciò ci ha democratico si stavano già ribaltando
Era questa la strada esplicitamente socialdemocratica che si tentò di praticare soprattutto da parte di un nucleo di giuslavoristi che si forma anche gli anni viaria socialista e cattolica
Una strada che si rivelò impraticabile per la concretezza Estense di uno scontro sindacale che non ha Pittella mediazioni oltre per la struttura del bilancio italiano della crescita del disavanzo
Quindi diciamo dal la mia conclusione è che
Come dire le visioni socialdemocratica e ci sono state
E che in gran parte appunto ripeto ho avuto una tesi su sul mondo operai di quegli anni di un ragazzo intelligente
E veniva fuori insomma un dibattito molto interessante il dibattito era quello di ricordati iniziato da Bobbio e quindi appunto su sui temi della libertà appunto su quello che sollecitazione ti privano cui non ho ricordato di di replicare la citazione di forti ho ricordato prima zone meno ecco tutto questo tutto questo c'era
Tutto questo c'era poiché ecco che e in questo
Giolitti al nettare invece un socialdemocratico in questo senso
Il secondo aspetto che vorrà presso il termine aerei
è quello che ingerito chiamerei realismo visionario quindi non non pinoli fiuto della socialdemocrazia e questo riguarda secondo me il suo modo di stare in Europa
Ecco forse perché adesso ci stiamo rendendo conto dell'importanza dell'Europa e dell'importanza della tenuta dell'Europa
Io credo che
Si
Vedere bene insomma il lavoro che Giolitti fa allora è davvero di grande interesse
Cioè quel suo prendere sul serio l'incarico a stringere rapporti con i leaders europei in un momento in cui
Come se si intende sintetizzato tonici atti citato prima da Giuliano l'Europa sembrava condividere una prospettiva di impegno comune per una crescita
E diritti e dove Giolitti portò di nuovo un approccio generale ai problemi della politica regionale scrocco giustamente ricorda gli scambi epistolari con Rossi Doria in questa fase
E la speranza che l'Europa potesse assumere una sua fisionomia anche nel quadro dei rapporti internazionali
Ecco il secondo mandato vedo lo spostamento di problemi dall'asse Est Ovest a quello a nord assunte
Il crescere dell'interdipendenza tra Europa e USA un'alleanza con avendola perché la sinistra prendesse atto delle modificazioni in atto con la globalizzazione
E tra l'altro mi ha colpito riuscite appunto scrocco
Che che Giolitti lamentasse in un'intervista conigli
Che nessun esponente del partito si fosse interessato alla sua esperienza come commissario europeo
E dagli poi si sposta appunto è di venti e passa essere candidato nelle liste del PC
Ecco questo questa
Insomma ha voluto ricordare questi aspetti perché appunto Giolitti appare una figura
Appunto che ha una sua visione ecco che ha una sua visione che
E che è una visione politica e che si sa applicare alla politica
Alla visione nel senso è una cosa bella è che si formano esperienza del passato in una visione del professor del futuro sapere a che si sta abbandonando il passato
Ma in vista di un di un futuro di cui deve avere una visione ecco il grande problema e che questa dizione in fondo c'è stata solo negli aderenti al Partito Socialista insomma di cioè in qualche modo non poteva che passa a redditi
Perché le altre visioni erano bloccate non poteva esserci una visione non so comunista soffrendo
Non poteva esserci non il non era data insomma
Ma in un certo senso non era data neanche una visione democristiana la visione è stata poi dei gruppi disistima devono platonici che punto che non si che non erano appunto di Vincent democristiani
Ecco questo mi ha ministeri ecco mi ha colpito e mi pare che poi alla fine degli ultimi capitoli appunto di rischio convenga fuori anche
La consapevolezza di di Giolitti rispetto a questo cioè
Che noi si è
Soprattutto rispetto al cambio di nome del Partito Comunista dalla nascita appunto con Occhetto e come dire la delusione perché appunto c'è un mancato confronto con la socialdemocrazia
Non si può usare la parola socialismo non deve entrare da nessuna parte e e socialdemocrazia continua ad essere una però è data pubbliche
E questo flussi questo diciamo è un limite sono non può che essere un limite proprio in quella visione che è necessaria invece in qualsiasi movimento politico si deve andare al di là
E quindi diciamo c'è una
Diciamo c'è una delusioni ma anche se entra un altro attenzione a nuove forme di aggregazione chiudo con una citazione in cui del libero
Scusate questa però Cerato dicendo è che faccia un po'confusione scusate però adesso chiude oppositori lasciamo
Ecco mi ha colpito queste al passaggio su
Rispondendo ad una lettera di Valdo Spini nel novantacinque che gli aveva inviato un suo articolo pubblicato su L'Unità dal titolo ora puntiamo ad un grande partito laburista
Giolitti ribadiva che il problema non era solo quello di recuperare una identità che avesse qualche somiglianza con la tradizione in qualche modo riferibile all'identità socialista
Ma di arrivare a una fusione vera alterare i migliori i filoni della cultura della sinistra avendo come punto di riferimento anche quello che offriva il panorama europea dal laburismo alla socialdemocrazia
Ecco
A me sembra che che questo sia un po'il lascito ecco di di Giolitti eredi di una sintesi nella sua esperienza grazie
Nelle nel
Per capire
Come ci sia gli affiorato questo apprezzamento per la socialdemocrazia
Teniamo conto degli anni del ricerche a di un
Strada diversa sia da quella vecchia comunista sia da quella socialista
Al di là della quale ricerca lui deve il vuoto
E e la sua critica al
PD SP poi di di Occhetto è esattamente questa qua e nelle sue interviste all'unità che scrocco giustamente città che sono della fine degli anni Novanta
Viene fuori quello che io prima quindi ho buttato l'arco ma tanto non si vede
Quello che io prima dicevo che ho avuto la socialdemocrazia a un valore positivo perché ha dentro di sé alcune bussole non rinunciabili di politica progressista
Quello che interessa avere dico è vero Luigi venne un po'preso da quel filone che è emersa è proprio negli anni Novanta dei diritti
Che in insomma poi essi e e Luciano Coles questo
Interesse che Antonio stava manifestando
Ma diciamo la verità per chi era culturalmente socialista non era questa la conquista del socialismo liberale che già aveva fatto era la rinuncia
Agli obiettivi di una cultura e di una politica socialista che veniva sostituita dalla esaltazione dei diritti civili
Questo è il punto che sarebbe stato puoi il filone su cui avrebbero perso l'anima socialista i partiti socialisti al Governo negli anni della crisi
Quante volte ce lo siamo detto
Che negli anni in cui più si sono stati
Messi sul marciapiede i diritti sociali
L'azione del Governo socialista francese e del Governo socialista spagnolo sia in realtà tutta polarizzata sui diritti degli omosessuali
Assolutamente giusti appunto ma insomma e è chiaro che c'è un tra
Un trasferimento di attenzione a questo punto no e che non c'è più la tua cultura tu stai facendo una cosa che è semplicemente giusta liberi una società da una discriminazione in atto
Ma questo rientra tra i prole come ENI di una politica non è non è Chiesa oppure esaurire
La tua politica ora
Antonio di questo si rende conto quando vede che i diritti anziché essere partecipi di un disegno rischiano di diventare il sostituto
Dico nel disegno e allora è coloro che ritrovo alla protezione sociale della socialdemocrazia
E il punto non meno importante nel corso degli anni Duemila il ruolo dell'azione pubblica per l'economia e non soltanto per la protezione sociale
Che il ruolo che più in questi anni è stato in realtà smantellato
Autore
Grazie
Buonasera a tutti grazie per
Essere presenti questo questo pomeriggio
Volevo fare qualche ringraziamento prima di di entrare nel merito del del volume
Anche se non è presente come è stato ricordato ora comunque ringraziare il presidente merito Giorgio Napolitano
Anche perché lui ha avuto
I due volumi dalla biografia mio precedente due mie precedenti lavori sul diecimila nel centrosinistra
E su quello che poi avrebbe battuta al fotofinish Giolitti dalla campagna per il Quirinale stante otto cioè Sandro Pertini e devo dire che il Presidente Napolitano
Allora era appunto
Presidente della Repubblica è sempre stato molto molto molto gentile e cordiale delle nelle risposte alle all'invio dei libri
Anche con parole insomma di
Approvazione di invito a studiare queste personalità e comunque
Questi temi
Che per fortuna negli ultimi anni nonostante ci sia stata un'eclisse politica se vogliamo che la sinistra
O la sua messa in discussione per fortuna la storiografia si è avvicinata con nuove interesse e nuovi approcci
Forse anche meno slegati da esigenze di tipo Smile ideologico
Questo sicuramente può aver contribuito a
Ad aumentare a sviluppare un dibattito di cui appunto c'è estremo estrema necessità e bisogno ringrazio naturalmente Presidente Amato lo sono per le parole
Dalla lettura del mio libro ma anche per aver dato un contributo importante alla
Realizzazione di questa presentazione Amercia salvati carente con cui tra l'altro spesso c'è abitato di
Insomma parlare discutere alla Fondazione Basso mentre faccio le mie ricerche
Sulla costa di vedere anche
Tante cose sui consigli e poi volevo fare un ringraziamento speciale due persone senza le quali io non avrebbe potuto lavorare
Pubblicare questa biografia cioè a a Rosa e Anna Giolitti
Per quello che per essersi tra virgolette fidate diciamo di questo giovane che così proprio
Da quel convegno del del due mila e undici svoltosi in questa sede la Treccani ebbe l'idea di lavorare alla biografia di di Antonio Giolitti
E devo dire che
Senza anche loro supporto loro incitamento veramente non sarei riuscito ha completato e quindi devo devo tantissimo alla loro allo supporto
Entrò nel merito di alcuni dei temi che sono stati espressi
Da veda Presidente Amato e dalla professoressa salvati volevo soltanto dire anche su alcune cose e questo su come si realizza un parco la biografia di questo genere che appunto è stata scritta in due volumi
Un po'per i limiti miei
Perché insomma non sono stato
Essenzialmente
Preso anche da da altre cose capaci di racchiudere in unico volume ma poi in realtà mi sono reso conto che probabilmente
La stesura di due due lavori aveva un senso
In quanto studiando approfondendo appunto le carte che sono andato a
Ad analizzare non soltanto quelle che sono state sono conservate presso la Fondazione Basso ma poi
Quell'incrocio agli archivi
Appunto anche da da da altri fondi mi sono reso conto che lo scrivo nella nell'introduzione esistevano due Giolitti almeno questa è la mia la mia tutti con la revisione no il primo Giolitti che era quello
Punto da
Tra andare alla nascita dell'impegno politico dell'antifascismo che arriva fino a sessantaquattro
Cioè alla prima esperienza del Governo Moro dove c'è dove si può vedere una
Personalità che sicuramente molto calata la lotta politica ma che ancora una fase di
Riflessione intellettuale su quelle che erano
Diciamo le cioè al processo modo di rapportarsi all'essere rispettare se la sinistra attualmente stiamo parlando tra di noi personalità che ha vissuto salto non di poco di
Poca consistenza
Dal Partito Comunista al Partito Socialista e poi c'era la seconda fase che qua dal sessantaquattro fino alla morte al due mila e dieci in cui mi è parso di scorgere una personalità che ha cercato di calare
Maniera più puntuale nella nell'ottica del Governo dall'amministrazione della cosa pubblica quella che appunto era il proprio modo di
Di pensare politicamente il proprio modo di essere a sinistra secondo diverse articolazioni
C'è un aspetto che mi ha colpito in maniera particolare cioè che la figura di Antonio Giolitti richiama a
Insomma una peculiarità della storia della dalla nostra Repubblica
Cioè al fatto che siano esistite delle personalità che hanno avuto anche importanti incarichi come nel caso appunto di giudizi stesso ministeriali in Italia punto anche in Europa
Che hanno avuto appunto questa capacità di legge dei tempi e sul bordo di non rimanere chiusi in una dimensione puramente nazionale
E questo è diciamo un elemento distacco rispetto
Insomma a anche altre personalità che hanno calcato le scene lasciano Appula c'era pubblica come Lou in quegli anni
A cui naturalmente aggiungeva una esperienza che derivava anche dalla conoscenza approfondita delle lingue straniere che sicuramente
Ha favorito le sue relazioni al suo modo anche di conoscere la politica internazionale che va evitato molto anche
Nera in occasione dell'esperienza dal Commissario europeo
Proprio su quest'ultima su quest'ultimo aspetto cioè la sua esperienza a Bruxelles insieme interessante dare un elemento che mi ha molto colpito
Cioè il fatto che lui da commissario appunto che aveva la gestione dei fondi regionali abbia avviato una politica di
C'è una conoscenza sul territorio
Che personalmente mi ha molto colpito quando l'ho letta perché sostanzialmente lui da commissario un po'bypassa il rapporto tradizionale usata esatto arrivando a destra
La veritieri esatto fa il commissario europeo e il Governo nazionale però arrivare direttamente alle Regioni
è ci sono appunto tantissime tantissimi documenti che riguardano questa sua attività soprattutto nel sud Europa mi ha colpito svolto per me insomma che ho che sono saldo di origine il fatto che lui abbia questi suoi incontri soprattutto da durante il secondo mandato avesse a questa
Insomma necessità o comunque questa aspirazione di voler dialogare con le forze politiche che incontrava a livello regionale evitando LEA
A pensare ai fondi europei cercando di più
Così individuare nuovi assi strategici strategici di intervento ad esempio
Nel nel settore tecnologico
Cioè cercando anche di superare
I classici Investimenti dicevo nell'industria
Sta Frassica
Quindi aveva comunque accolto che si stava trasformando qualcosa nel campo delle dell'economia a livello internazionale chiamo la ricaduta inevitabile anche sul regioni per esempio fa del Mezzogiorno d'Italia ed era un'occasione che appunto si poteva cogliere grazie al ruolo dell'Europa
E questo è un aspetto che secondo me deve essere presa in considerazione anche perché gli straordinari
Attualità
Soprattutto quando si pensa a tutta la discussione che c'è
Sulla crisi dell'industrializzazione mancata ad esempio del Mezzogiorno questo dimostra che comunque sia le personalità che avrà avuto un ruolo
Importante a livello anche di politica europea erano italiane per lo più come lui allora o comunque intuito che non bastava più quel modello di sviluppo ma che serviva fare altro
E sereno anche capire che gli assetti internazionale della politica stavano spostando è stato
Ricordato prima la professoressa salvati da quella nord-sud scusate da quello est-ovest ad uno nord-sud che chiaramente cambiano i paradigmi
Quindi questo suo essere immerso nella politica internazionale nero calare questa consapevolezza dalla dimensione nazionale e quindi anche locale era sicuramente una risorsa preziosa
è questo tipo di approccio si varia camminava a mio parere
In tutta la sua attività politica che anche successiva ad esperienza da
Commissario europeo quando c'è il ritorno sulla scena politica nazionale
E c'è questo riavvicinamento ritorno a quella che era stato comunque il suo partito di origine seppur da indipendente invece dalla Sinistra indipendente dall'ottantasette al Senato
Quindi il ritorno il PC
Ed è una una parte insomma della sua del suo impegno politico che ho trovato molto stimolante ci sono stati negli ultimi anni anche pilastro della FIAT fatto
Stanchi sta iniziando a fare degli studi su quell'esperienza molto significativi è uscito un volume di Giambattista Cile
Sulla Sinistra indipendente che ha dimostrato anche la ricchezza di quell'esperienza politica c'è professor Pasquino
E credo che su questo possa dire qualcosa più di me
E che comunque dimostra come Giolitti anche
Dopo il ritorno nelle file diciamo del del PCC fumo quella particolare posizione ma ha mantenuto la sua l'indipendenza e lo si vedrà presento rispetta le grandi scelte cerca di politica internazionale per esempio la guerra
Il Medioriente
L'invasione del Kuwait da parte di Saddam mosse
E poi c'è naturalmente un aspetto che quello che mi preoccupava di più perché dice sempre però lo storico il problema sciogliere il nodo fra la storia contemporanea è diciamo a aspetti invece possono essere o meno oggetti di storia
Ma per fortuna storiografia negli ultimi anni stanno alzando gli ultimi trent'anni e ci fa vedere ottanta in poi anche con gli strumenti appunto tenda cioè storiografica grazie dalla presenza di
Nuove fonti
E quindi su questo ho potuto comunque lavorare è e vedere come nonostante l'età che comunque stava avanzando lui continuasse la sua riflessione è stato rivolto munto molto bene prima da
Da Giuliano Amato
Si interrogasse sul futuro dalla sinistra con una passione
Un'incisività che sicuramente non era proprio di quello che comunque stava completando la sua parabola esistenziale ma con una ricchezza di intelligenza che erano appunto proprio di chi aveva compiuto il percorso che avevamo fatto
C'è per esempio l'aspetto molto interessante che riguarda una sua intervista nel novantanove all'unità sul linguaggio della sinistra
Lui dice che la sinistra aveva stava iniziando avere difficoltà a comunicare
Spiegava per le
Esempio l'ascesa di Berlusconi facendo l'esempio di un idraulico che era andato a casa sua a compiere lavoro
Attenzione
A cui lui ha un certo punto insomma mentre quello lavorava come succede spesso si instaura un chiaro
Una discussione anche sulla sulla quotidianità politica e quelli grafico che votano a Berlusconi e che mi cercava di convincere diciamo votare invece del centrosinistra
Però dice Giolitti in questa intervista io mi sono reso conto che effettivamente lui
Quando mi disse ma io l'ho votato perché Berlusconi rappresentava comunque un italiano faccia l'ha fatta che si è arricchito
Che è in grado di così danni un esempio positivo di avanzamento dalla mia esistenza mi sono reso conto dice Giolitti che effettivamente
Io di sinistra non ero in grado di
Offrire qualcos'altro a questa idealizzazione anche appunto
Questo questa idraulico faceva darla darà dall'ascesa berlusconiana
E quindi questo suo interrogativo sulla necessità dalla sinistra di ripensare anche il suo linguaggio trattarlo i tempi senza perderlo di vista la credibilità e la praticabilità delle ricette ma anche la storia è stato detto prima
E Giolitti in quegli anni oggi torna d'attualità io letto la sua intervista l'altro giorno e Corriere due giorni fa età critica la terza via che Giolitti fa
Nel novantanove quando invece la terza avviare fortissima fortissima scesa invitando comunque a non buttare completamente l'esperienza della società hanno frazione opera per come si era fermata
A dimostrazione diciamo di una forse anche necessità di pensare o
Un maniera un po'più
Moderata ma non nel senso ideologico del terminal proprio dal punto di vista della tempistica su come stava evolvendo il mondo fosse una questa politica che va molto veloce
E porta così ad abbandonare un po'in maniera troppo repentina le cose buone della tradizione
Effettivamente per una persona come lui che comunque sulla riflessione aveva imperniato un po'l'altra verso azioni politiche insieme l'azione concreta diventava un elemento di
Forte
Consapevolezza ed ecco quindi che
Quattro diciamo arrivo e chiudo al titolo la sinistra credibile scelto un pezzo di quella frase perché
Studiando diciamo le sue carte mi sono reso conto che probabilmente era il titolo di un volume che forse lui sarebbe piaciuto perché proprio sulla credibilità
Dalla politica ma anche da destra a sinistra si misura
Il consenso e forse anche oggi vediamo perché esistenza che stiamo vivendo e per quanto diciamo Chicchirichì fa mestieri di storico deve sempre cercare di rifuggire dalla necessità di
Scriverà qualcosa pensando
All'attualità in maniera stretta però per un libro che
Sommava Rizza la parabola umana di una personalità come questa che sfida del due mila e dieci è evidente che
Il il senso di di un lavoro e anche quello un po'di compiere di trovare
A fornire un elemento di discussione sul piano civile
E credo che
Analizzare approfondire una figura come questa sia importante non soltanto dal punto di vista storiografico cioè come un tassello al di là sono dei limiti di chi ha fatto questo lavoro
Un tassello importante verso la ricostruzione di una cultura politica che merita di essere riscoperta
Soprattutto perché oggi abbiamo
Molto bisogno di storia politica di fare storia politica nel momento in cui la politica e così in crisi
Ma soprattutto poi penso che per la sinistra il punto di riferimento comunque tornare a affissioni io credo
Più che a
A un percorso così così complesso è unico
Allora ci sta di vedere come si possa fare politica non smettendo di pensare
Non smettendo di pensare su Pato di non pensare esclusivamente al momento elettorale che credo che sia lo iato che si è creato in questo momento fra
Diciamo la politica italiana in generale allora dal mio punto di vista
E anche la sinistra il suo popolo
Perché
Che senso ha a sinistra se vive esclusivamente in occasione
Degli appuntamenti elettorali e se nella fase intermedia fra lezione all'altra non esiste più certamente non potrà esistere secondo i canoni anche chi ha conosciuto giuridica la sua lunga esistenza
Attraverso i partiti di massa servono nuove forme di rappresentanza però è anche vero che è il momento istituzionale proprio nel momento elettorale
Non è non può essere
L'unico
E soprattutto non ci si può stupire poi se
Si crea un vuoto in politica appunto i vuoti vengono sempre colmati
Possano essere colmate anche da forze politiche particolari che magari appuntano pulsioni
Possa avere delle pulsioni populista comunque arrivano prettamente non ancora ma la pancia dall'elettorato ecco quindi che credo ci sia appunto la necessità
Di continuare a riflettere riflettere anche su una cosa e chiudo qua che inizia a produrre dall'altra c'è finale
Socialismo riformista europeismo ma soprattutto non buttare al mare nel quadro di questo mondo globalizzato che significava nuove sfide il problema del ruolo dello Stato dall'economia
Internazionale europea interazione in generale
Giolitti appunto è stato detto prima non era uno che nella polemica con la mafia è molto interessante da questo punto di vista non era certamente uno per la spesa pubblica facile
Il ragionamento sulla buona amministrazione è sempre presente già nella prima esperienza del primo Governo Mormanno aggiorna già a maggior ragione poi nella fase
Degli anni Settanta e poi anche l'impegno dal Commissario europeo
Ma comunque la consapevolezza che lo Stato debba esercitare una sua missione o comunque un suo ruolo è
Nella scelta delle risorse
è anche nera
Se vogliamo anche o di un termine forse oggi inusuale ma
Nella popolarità azione delle sue scelte cioè nel fatto che le scelte politiche di politica economica dello Stato devono comunque arrivare i cittadini e devono essere anche comprese ecco mi sembra che da questo punto di vista l'esperienza politica umana e storica da Antonio Giolitti
Possa rappresentare
Ancora un punto di riferimento e devo dire
Una cosa che e chiudo qui veramente
Come storico mi sono sentito arricchito dall'aver studiato questa personalità
è stato una sfida importante anche perché il personaggio richiedeva conoscenze che quando è iniziato non avremo studiare l'esperienza presentata come sia europeo implica diciamo ombre
Uno studio un lavoro di approfondimento e quindi sicuramente per me questo è stato
Molto utile
E soprattutto poi credo che abbia
Anche arricchito comunque la la personalità di chi di chi ci ha lavorato è
Chi è chi fa il biografo deve sempre stare un po'lontano perché il rischio di una moralmente molto forte però certamente
Un rammarico più forte che ho
Avere iniziato a lavorare
Sulla sua sulla sua vita dopo la sua morte perché esso da miei colleghi che hanno avuto invece la fortuna di conoscerlo per le loro ricerche prima di me
Che avevano trovato in interlocutore lo soltanto pronto a aiutare risolvere problemi diciamo del delle delle ricerche
Che appunto questi giovani colleghi portavano avanti ma soprattutto calore umano e la simpatia è un'empatia anche molto forte quindi questo è il rammarico più più grande che ok spero di avere colmato almeno in parte
Con la stesura di questo di questo lavoro
Grazie
Molto bene
Guardate ora se avete degli impegni fate però non è che la temperatura è molto cambiata rispetto a un'ora fa
Siccome noi qui abbiamo l'abitudine di discutere con chi è venuto ciò dei cui si è parlato
Porci resteremmo male se in questa occasione nessuno avesse voglia di fare
Vorrebbe dire che non non li abbiamo sollecitati
Un po'insomma e nel vostro stesso interesse in quello di passare qualche altro minuto qui inattesa e che la serata un po'Osborne lisca fuori quindi
Ci aspettiamo che qualcuno dica qualcosa professor Pasquino è stato sollecitato
Prima ancora come Sinistra indipendente che come professore ma insomma
Ma no noi volentieri ti passiamo ti passiamo il microfono
Dal sia appunto la cosa migliore per evitare è che spostiamo un microfono
Però
Come sempre quando si parla
Di una persona si parla dell'incontro con la persona certe qui lo metto anche perché non sono immagino non possa essere nel libro un incontro a Torino
Era il Presidente degli studenti di Scienze Politiche credo nell'ottobre del sessantaquattro che è un momento delicato nella sua del mondo perché si sta per defenestrare Curcio
E allora con l'India e gli altri pochi sui dieci atomiche lo abbiamo invitato
Io non non mi ricordo esattamente che carica aveva in quell'ottobre sessantaquattro lo invito personalmente
E con mia enorme sorpresa accetta subito ma non era ancora Ministro del Giubileo grosso era forse aveva già lasciato nella misura
Lungo
Ottobre sessantaquattro aveva già la scelta quindi avere un po'di tempo libero comunque accetta subito
E e naturalmente lo vado a prendere alla stazione
E mi ricordo era mio primo incontro con con Antonio Giolitti non ricordo chi era leggermente preoccupato nel senso che cosa vi vengo a dire quali sono i temi di vostro interesse
C'è eran curiosamente preoccupato però della sua cultura delle sue conosce disse per tutto il suo status politico ovviamente
Riceve dicendovi che erano prevalentemente di sinistra a Torino
E e e quel gruppo socialista era abbastanza consistente e poi fece la solita Conferenza molto pensosa nuova sorridono nel senso molto pensosa mente il il pensoso era assorbito
Cercando di di cogliere quali erano le i nostri non si curiosità in
In generale questo è il mio incontro il concetto però la cosa più seria è
In realtà non tanto di quando era nella sinistra e pendente
Perché giustamente ovviamente venivano molto molto di frequente peraltro fui molto lieto quando
Quando anche in questo caso sempre come esperienza personale
Quando naturalmente
Lui ritenne opportuno noi non avevamo nessuna disciplina come Cisal dipende al Senato questo era che era Barros qua
Forza colgo direbbe la nostra ricchezza la la assoluta mancanza disciplinare comunque se qualcuno avesse provato a Fazio ATC bilanci dello Stato praticamente impossibile
Quando vota per
Le l'intervento americano di recupero dell'indipendenza del Kuwait e lo dico così e naturalmente che cosa succede che abbiamo la voce per giungere dall'altra dall'altra Camera
Che si chiama Massimo D'Alema
Che dice l'assenso indi per Senato si è seduta alla destra disse Annan Sam Nanni era il Presidente del Co della Commissione affari internazionali del Senato democratico
Che aveva giudicato l'intervento e allora io incrocio ditecelo sei contento dicendo che sono contento ma a noi va benissimo il seduti alla sede alla recessione ammazziamo vicini assennato certamente sì
L'altro punto però adesso vengo al punto che mi interessava di quello che avete detto perché
Questa riflessione sul sul socialismo e nel frattempo sparita stavo anche pensando che ho chiesto
Giuliano Amato e lui ha debitamente scritto con qualche come posso dire tentennamento
Un saggio un un articolo sulla scomparsa della cultura socialista imitava negato Dexia scontando hai negato però eh e talmente e la tua negazione molto curioso proprio così
Nel senso che mi pare chiaro che sia una grande difficoltà
Anche nell'autunno il tuo ragionamento allegato
Insistito il senso unico il pezzo che non a caso
Si concludeva con la famosa storia di Mark Twain le notizie sulla mia morte sono fortemente esagerate
Quando era e si era sparsa la voce che era morto
Che la cultura politica socialista è rimasta
è venuta meno la politica socialista sua il Lions contra questa cultura e una politica che abbia il coraggio di farla propria
Questo era il senso forse espresso male come
Liner quando gli altri non capiscono non non non
La inespresso in maniera tale che si sentono letture riserve su quello che sta riscrivendo però adesso non ricordo i suoi
Però adesso l'ho rivisto giusto e chiudo perché non voglio guardato avanti no nel senso che ho l'impressione che avvenisse chiaro nel corso degli ultimi anni della sua vita e per quello che leggevo in quel periodo
Che c'era un'enorme difficoltà a rivitalizzare questa cultura
E e che sentisse con un con un po'di corpo Po non basta compare chi ha preoccupazione
Non soltanto questa parte avete insistito sui diritti e naturalmente anche qui
Per rimanere qui socialista e del mare a Torino
Bob scrive un libro in cui vi vedo che si chiama la l'età dei diritti scrivo e Bobbio era un interlocutore frequente concordi di di Giolitti fra l'altro zero punto recepimento ancora più frequente perché Bobbio in Senato senatore a vita dall'ottantaquattro
Peggiori che rientra nelle sarà entro il senatore ottantasette
Cioè mi rimane queste ci vuole
La domanda è questa
Se per e riscontrabile in quello che Giolitti dice fai scrive
Nell'ultimo periodo un qualche cenno
Di dove si rivitalizza questa cultura politica socialista può darsi che esista ancora comodi Giuliano Amato però si sa ancora la domanda successiva sarebbe ma quale intellettuali socio isolato Giuliano Amato oggi in questo Paese
Ho una domanda
Tu per esempio
Ci sono altri
Sordità
Penso anche potrebbe servono però è un esterno Costa imprenditore possa spremere
Posso capire le Cino
Inoltre guardare alla di rispettare i vincoli no va beh no non devo far nessun comizio ma volevo riprendere appunto
Il discorso il discorso va a cui accennavo liturgia egli a cui accennava il tuo sui dissensi no tra
Lazio esse cioè approvate il quale amminee sui dissensi tra Giolitti a la Malfa
Ci sono due due fasi due farsi importante quella appunto del sessantatré sessantaquattro
Quanto Giolitti presente appunto in vista della crisi di presenza piantagioni ditte il primo piano
E la seconda appunto mio nel settantaquattro settembre fino al sette fine settantatré settantaquattro
Ora la parità la periodizzazione io non ho letto ancora il libro onorano no non lo non lo avevo la periodizzazione disco Rocco mi lascia un po'io qualche dubbio
Perché
Io purché oppure se nel letto fuori
Diversi pezzi no scritti i nodi dei Giolitti vedo due periodi diversi cioè cinquantasette cinquantotto quanto lui scrive riforme rivoluzione no
è mie poiché il socialismo possibile
Poi il lavoro il pezzo che ha fatto sulla rivista passato e presente no nel passato e presente è la fase in cui in cui invece
Presenza entra appunto nel Governo con Lombardi
è è presente il piano ora se
Andiamo affare una distinzione
Alla buona sostanziale come fa un economista
Qual è il piano che cosa anche la nota aggiuntiva che cosa proponeva sostanzialmente
Un forte incremento dei consumi sociali si chiamavano allora l'Italia era il ritardo sul welfare stretto per lo meno di quindici anni
Dei quindici anni allora e la programmazione doveva essere
Appunto da doveva essere la programmazione dell'introduzione dello stato sociale dell'incremento graduale le appunto dei consumi dei consumi ruspe sociale rispetto al boom dei consumi privati che esso era stato nel sessantadue
Sessantatré che voi aveva portato alla frenata della Banca d'Italia
Ora questo discorso di Giolitti vacche inserito se quanto me nel discorso sulle riforme di struttura
In contrapposizione con la posizione del Partito comunista e di altre comuniste compresi i socialisti che secessionisti e dalle sessantaquattro le riforme di struttura dovevano essere un grimaldello per operare la transizione a un sistema socialista questa era l'equivoco fondamentale
Giolitti ed al sessanta tre sessantaquattro voi
In poi venga che questa sia il modo la programmazione
Se appunto queste cose era successo nel sessantadue la nazionalizzazione l'industria elettrica
Del sessantatré la DC perde tra quattro cinque punti tra Senato e Camera
C'è una reazione fortissima socialiste Giolitti e veniva accusato di voleva di voler bolscevico Zare lecco affidati italiana
Insieme
Lombardi si ritirano dal
Dal Governo
Salto per uno non occupare troppo tempo al settantatré settantaquattro ottobre settantatré
Tre ottobre settantatré
Esposizione economica finanziaria di di Giolitti adito a Malta Rizzi l'uno come ministro del Bilancio e l'altro come Ministro del Tesoro al Senato
Sulla situazione economica finanziaria e sulle politiche da proporre per il mille novecentosettantaquattro per forza è stato l'anno più drammatico
Dal punto di vista della crisi economica di tutto il periodo dopoguerra lì Giolitti e lancia un discorso sulla
Austerità
Augusto Graziani già diverse al settantadue riconoscete sul perché il suo piano era austero
Ora ora non era l'austerità di destra di
Sono
Né quella di destra di allora perché il dissenso secondo metraggio liti Carlesi
Le la
Farsi vengo a chiudere tre facce velocemente
Non era sulla
Era sul fatto che sia nel sessantatré sessantaquattro che nel settantatré settantaquattro
Quando i sindacati al erano all'apice del loro potere la porterà la politica dei redditi il freno degli incrementi agli incrementi salariali perché questo
Portava ai disavanzi a norme nella bilancia dei pagamenti
Ecco Giolitti io ho letto attentamente questo discorso al Senato lancia un'ipotesi di austerità di sinistra
L'austerità e dice l'eliminazione degli sprechi lo dico senza eccessi tecnicamente per consumi
Così eccessivi
E invece la austerità deve essere deve essere appunto lì dell'impiego efficiente e razionale delle risorse non utilizzate no utilizzate in particolare
Per lavoratori disoccupati ora questo questo secondo me è un discorso molto bello o da parte da parte del Giolitti che sarebbe tra l'altro
Estremamente attuale che quest'ultima
Fase storica
è è che però ecco e loro quanto parlare quello su questo concludo veramente quando parla di alternativa lui dice l'alternativa non può essere quella di fuoriuscita dal capitalismo l'alternativa a lui la definisce
Come alternativa democratica e programmatica politica e programmatica al regime democristiano
Da chi qui tutti i tentativi democristiani che lo conoscevano bene di sabotaggio
Bene grazie
Grazie Terenzio chi a tutte le
Vedi c'è un timido applauso
E certe
Se no tutte ringraziarli Gianluca scrocco che io ho conosciuto nel corso di un convegno che abbiamo fatto
Sul primo libro di Antonio il giudizio è stato un convegno che ha avuto un successo enorme rimasto
Tra noi che ci occupiamo di queste attività storica unite con vini più belli perché ci ha scoperto una c'era svelata una persona impuntamenti importante soprattutto
Un aspetto volevo chiedere e io netto sin dal primo libro questo brano ancora netto ma mi ama colpito questa dimensioni di solitudine di Giolitti nel periodo ordinati insomma ve ne siano allineati sul primo libro solitudine
Cari trovata anche quando lui era commissario e dice Cannito neanche la Resistenza
Nel secondo tempo mi sembra che lui abbia negli ultimi Sironi europea commissario politico una persona che conosce la lingua in Europa sempre disse una cosa piuttosto rara infestanti politici in Europa il bagnino no perché non sanno le lingue
Mi chiedo se questa dimensione della solitudine digeriti in qualche modo il sì
Sì si affianca una sua coerenza
Chi siete cosa insieme ci sono e si questa solitudine degli affari e in qualche modo e anche in questa seconda parte nella sanità che mi sembra che comunque abbia
Riconoscimento enorme prestano interesse Epifani grazie veramente tanta perché state squisita ci vorrà riportati in questi anni temperamenti importante oggi grazie
Gli altri
Cioè voi pensate che insomma ormai è sceso a tempo determinato
Vorrei rispondere
Lasciando l'ultima parola l'autore per permettetemi di dire una cosa su questo punto della solitudine
Che poiché le sue figlio conoscono meglio di me anche se io credo di averlo conosciuto abbastanza
Sono convinto che
Si sia sempre sentito un po'diverso tra coloro che frequentava
E che questo di creasse in lui e rendesse percettibile agli altri
Ma qualche distacco una qualche distanza
Perché in realtà non non era una vita solitaria alla sua
Era una ditta che salvo quella parte di essa che non potevamo svolgersi in luoghi frequentati da chiunque si trovasse in quei luoghi
è stato per anni parlamentare
Non è che si sceglieva i parlamentari che aveva intorno
Altri lo fanno
Attitudini diverse dalle sue
Ma sceglieva le persone con cui stare
E le frequentava molto
Noi eravamo un gruppo
E ci credevamo
Pensi quando lui faceva il ministro io l'esperienza ministeriale con altri ho con me stesso l'ho avuta per molti anni
Ma mai mi era capitato che in ore tarde della sera sia andasse
A parlare insieme di quello che era successo di quello che doveva succedere
Eravamo pochi che lo facevamo
Alcuni di quelli con i quali era abituato a scambiare e a formare ITEA
Quindi in queste un'attitudine che poi io personalmente ho imparato da lunghi
Come lui in più occasioni costretto a decidere ma prima di decidere avendo cercato di capire l'opinione di altri e di acquisirla
Per essere più più sicuro
C'era
Non non con tutti quelli della sua generazione ma con la stragrande maggioranza dei politici con i quali si trovava un abisso culturale
Questo è tutto
Ecco lui per sua fortuna è stato parte di una generazione che ha avuto altre figure colte
Giorgio Napolitano forse quello che gli è più simile in questo ma siamo due
Poi ce ne sono anche alcuni altri ma non tantissimi in realtà
I quali si possono trovare una sera a passare a parlare fino a notte fonda di Croce
Ecco non capitava con molti altri
Le questo abisso che crea il senso di una solitudine perché si capisce che il modo in cui viene formando le sue idee su ciò che accade
è diverso dal modo con cui la maggior parte degli altri
Metto iberica molto tempo a leggere
Perché credo che sia soltanto
Tra i carnivori più formidabile divoratore di liberi che io abbia mai conosciuto in vita mia credo che anche quando lavorava da Einaudi
Che poi erano giovani pagati per leggere i libri non ancora pubblicati lui fosse lettera b lettori più
In questo crea un habitus mentale che
Porta dei tratti di vita solitaria non solitaria contro esteso solitaria con questo enorme al mondo che lui ha prevalso il spesso
E che dovrei dire facile condividere con coloro che non ne sono partecipi salvo salvo pochissimi questo sì
E questo se uno volesse dire cattiverie porterebbe che mi viene in mente ed è uno è costretto a fare i confronti no
Ecco mi viene in mente che e
Quando doveva andare in Inghilterra a fare un discorso ci diceva devo trovare qualche citazione
Perché gli inglesi Amman nel discorso che sia però si concluda con una citazione
E naturalmente essere trovava non è che chiedeva ad altri di farlo perché poi lui meglio di tutti noi sapeva dove andarli a trovare
E e quindi
Era con un lettore di libri senza pari
Che non aveva l'abitudine di fare le citazioni se non costretto e in tutti i suoi e nei suoi discorsi normalmente non le si trova
è facile dai il paragone con un tempo diverso in cui i discorsi sono pieni di citazioni da libri che che città non ha mai letto
Esattamente alla rovescia funziona Cristo uno non può non notarlo e questa è una per la compagnia non c'è solitudine
Allora niente chiare
Ebbene squilibri e tutto sui libri Diario partigiano dove l'interlocutore e sua moglie capita anche che con la quale parla
Dei libri che sta leggendo c'era un uomo che riesce ad entusiasmarsi perché vede un libro che ha retto in originale tradotto in francese e ci si riporta cioè
Sono attitudini rare rare era
Allora
L'autore può dire qualcosa perché per esempio Enzo che ha fatto un bellissimo intervento ha retto
A me la periodizzazione scrocco sembra totalmente sbagliata più o meno allora uno non è che se lo fa a dire così senza reagire a una parola su queste opere
No in realtà
Dall'intervento secolare forse non mi sono spiegato bene però
Io individuato con la chiusura del sessantaquattro può perché vedo
Comunque sia che fisicamente lui a uno scarto rispetto alle posizioni che aveva precedentemente recentemente cioè quello che arriva Giolitti che aveva negli anni Settanta e sicuramente uno che ha compiuto
Un passaggio traumatico come appunto alla crisi del primo Vernon Moro
è sicuramente anche la concezione che graverà dell'alternativa del socialismo che poi comunque passando al sessantasei sessantotto col fallimento non abbiamo ricordato un altro momento importante
Dell'unificazione socialista che lui criticati cui vede subito i limiti tratta anche di
Si potrebbero fare molti riferimenti all'attualità no perché ci ma insomma
Questa cosa sostanzialmente a sé un po'la banalizzo è un altro occhio fa gruppi dirigenti che in realtà sui contenuti non riesce non riuscirà a incidere realmente
E quindi diciamo su questo lui chiaramente ha una posizione molto chiara sin dall'inizio e poi appunto nella Giolitti che fa il ministro del Bilancio e settanta è comunque uno che
Pensa che qual modo di concepire la programmazione chiaramente debba essere intesa all'interno di un contesto in cui insomma un piccolo menta nazionale che è totalmente cambiata rispetto a Prodi dieci anni prima quindi da questo punto di vista poi si capisce anche come lui
Critiche al compromesso storico e perché lui avrà sempre la posizione molto molto dura sul progetto berlingueriano da questo punto di vista cioè assolutamente antitetico
In quanto riteneva che
Si dovesse pensare a un'alternativa di sinistra piuttosto che diciamo a un
Riavvicinamento
Che
Puntualmente comprendeva anche Partito Comunista piuttosto che invece ad un compromesso fra Democrazia Cristiana la parte del PC
Sarà anche uno dei temi che comunque
Almeno secondo me
Ha avuto un suo ruolo anche se giustamente come ricordava il Presidente Amato il PC comunque non ha avuto una forma di sbarramento verso la sua candidatura nel settantotto
Assolutamente questo elemento un po'verrà richiamato ma che in realtà ITC da diciamo via libera dal punto di vista no una cosa che che mi sembrava interessante poi quindi forse insomma invece o ho risposto alla direzione una cosa che che mi sembra che sembrava interessante che è un po'risponde anche alla sollecitazione di del professor Pasquino rispetta l'ultima fase diciamo di Giolitti è un po'risponde
Anche avanzo citazione latina la sua solitudine che mi ha colpito molto e che nell'ultima fase della sua vita
Ci sono diversi momenti uno in particolare quello del passato insomma la crisi
Di di Tangentopoli di Mani pulite
Ma poi anche negli anni successivi in cui lui fa diverse volte in diverse interviste giornalista ai giornali
Un riferimento che precedentemente aveva sempre sarò omesso comunque sennò me l'occasione fiscali cui
Aveva dovuto partecipare diciamo come
Almeno dalla famiglia riferimento al nonno a norma Giovanni
Che l'UE appunto più volte in quegli anni novanta del secolo scorso addita come punto di riferimento rispetto alla classe politica che stava subendo un'evoluzione in negativo
Procedimenti presenterà lega Nord e a certi comportamenti dei leghisti e quindi anche questo Moss messaggi di moralità
E anche di divisione politico divisioni politiche che hanno avuto il nonno sempre fatta con molto pudore ma che lui porta avanti a me ha colpito in maniera molto forte puntano soltanto perché
Nella parte precedente dalla sua vita erano stati molto rari questi riferimenti
Ma soprattutto perché forse un po'lo dico come storico cioè insomma momenti in cui
Il Senato e molto spesso dicono Amato studia e studiato Giolitti ma quello che si studenti delle scuole medie altre no filone guaio trovare norma
Ma appunto il fatto che lui facesse riferimento a Giovanni Giolitti dal punto di vista storiografico mi interessa perché stiamo parlando di una figura ecco siamo anche
Ultimamente è stata anche quella un po'un po'eclissato invece oggi alla luce anche del percorso storico dell'Italia unita
Credo che ci siamo e ci sta anche di ritornare proprio dal punto di vista dall'analisi storiografica sull'esperienza
Qua perché sedevano per cento che dice molto anche all'Italia di all'Italia di oggi
Però era appunto la cifra di una sola di un richiamo familiare che però è sempre declinata diciamo non con molta sobrietà AN in una visione politica molto seria è tra l'altro
La la cosa interessante che forse alla fine la solitudine più grossa io almeno lo avvertita
Fin qui e in quale settimane l'elezione presidenziale
Perché lì veramente poi si vede cosa nemmeno io se non l'ho scoperto leggendo le carte cosa vuol dire appunto un'elezione per la la la madre la suprema carica dello Stato
E c'è una cosa bellissima che io cito solo in lotta perché ho voluto fare
Con un po'di pudore Rosaria non lo sanno e lui scrive un discorso da iniziò Presidente
Sì una volta tanto da
Dal Presidente ed è un discorso che chi mi ha colpito molto perché dice appunto torniamo a processi di c'era il politico con una visione internazionale
E se non l'ha fatta per un Presidente che non doveva essere tono e settantotto ma diciamo dagli anni novanta in poi perché c'è una trattazione è un'analisi dei rapporti internazionali
E soprattutto di quello che sarebbe capitato forme diciamo il processo di integrazione europea sospetto per esempio le politiche di bilancio
Che appunto sulla famiglia fa impressione e sono scritte invece in giugno e luglio nel settantotto però anche qua la bozza del mare costruite l'archivio non è stata mai
Collegata
Insomma
Va bene la finiamo così grazie a tutti ringraziate anche voi noi che vi abbiamo
Quando