Fortezza Europa - Osservatorio delle politiche europee dell'immigrazione

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti alla nuova puntata di Fortezza Europa la trascrizione
Di informazione e di critica delle politiche europee dell'immigrazione iniziamo dal canale di Sicilia
Un'ansa dell'undici giugno ci informa altro intervento dalla guardia costiera libica che ha riportato indietro quattrocentotrentotto migranti bloccati in mare mentre lasciavamo la Libia su due comuni e due barconi
Lo segnala una nota del portavoce della Marina libica l'ammiraglio agli Obama il gas Emma l'intervento verso le sette della mattina è stata otto miglia al largo di meritavo vestì Tripoli
Immigrati bloccati sono in gran parte nigeriani duecentocinquantuno tra cui sessantasei donne quattro bambini ma anche uomini del Bangladesh settantuno Siria quattro in Nordafrica tra cui quattro libici
In presenza dell'Alto Commissariato per i rifugiati riferisce ancora Gassemi migranti sono stati consegnati al centro di accoglienza di al NARS
Al momento dell'intervento è stata rilevata la presenza di ONG internazionali ha notato l'ammiraglio nelle ultime settimane la Guardia costiera libica in linea con accordi presi con l'Italia ha condotto varie operazioni di blocco di emigranti a proposito di questo
Leggiamo un articolo del quattordici giugno dell'avvenire di Daniela Fassini
Carraro gli arrivi nell'Unione Europea e frenano in Italia mila ottocento morti da gennaio
L'esodo non si ferma ma calano gli arredi dal più quarantatré per cento di sbarchi registrato a fine aprile gli ultimi dati diffusi dal Viminale confermano che la grande invasione tra virgolette come ama definirla una certa politica in realtà non c'è
Ed un potrebbe essere altrimenti per diversi motivi
Il primo è che il recente accordo con la Libia e l'addestramento della Guardia costiera e del Paese nordafricano ha di fatto ridotto gli arrivi migratorio lungo la rotta del Mediterraneo centrale che rimane tuttavia l'unica percorribile da chi fugge da guerra farmi disperazione
All'undici giugno la percentuale positiva è scesa più diciassette per cento con sessantuno mila novecentotré arrivi totalità inizio anno
Dai dati in mano allo Yemen Organizzazione internazionale per le migrazioni questi arrivi
Rappresentano l'ottantacinque per cento del totale degli arrivi in Europa via mare dall'inizio dell'anno sono settantatré mila di arrivino in Europa anche la maggior parte dei decessi registrati avviene lungo la rotta del Mediterraneo centrale
Dalla Libia all'Italia col mila settecentodiciassette morti
Dall'inizio dell'anno sui mille ottocentotto che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo
Per aggiungere anche la Spagna la Grecia i dati globali sono inferiori a quelli registrati nello stesso periodo del due mila sedici quando gli arrivi furono duecentoundici mila quattrocentotrentatré che i morti
Duemila ottocento novantanove
Per quanto riguarda
Le nazionalità i dati di migranti sbarcati in Italia fino al trentuno maggio rivelano chi nigeriani
Nove mila duecentottantasei uomini donne bambini sono i più numerosi gli altri principali Paesi di origine sono Bangladesh sette mila centosei
Guinea cinque mila novecentosessanta Costa d'Avorio cinque mila seicentocinquantasette
Cambia quattro mila undici Senegal tre mila novecentotrentacinque Marocco tre mila trecentoventisette mali tre mila centocinquanta Eritrea due mila trecentoquarantaquattro e Sudan due mila trecentoventisette
Ma si contano anche i morti a terra a Ventimiglia un giovane sudanese di soli sedici anni risulta disperso in mare si stava lavando del fiume Roglia quando ha perso la scarpe per tentare di recuperare la seduta ATO nell'acqua
Non sapeva notare la corrente troppo forte la trascinato via intanto sul web e diventato virare il video la palla Padi dodici migranti che raccontano inferno del viaggio e implorano chi intende partire di non lasciare l'Africa
Cambiamo argomento ci occupiamo attraverso un articolo dello stesso giorno dell'Avvenire intitolato UE
Infrazione per il fronte del no Di Giovanni Maria del re ci occupiamo di collegamenti
Da ieri Repubblica Ceca Polonia Ungheria sono sotto procedura di infrazione per il loro rifiuto di accettare i richiedenti asilo da Italia e Grecia trapelata già alla vigilia ieri la decisione è stata ufficializzata dal Commissario europeo alla migrazione
Dimitri stavamo plus dopo la riunione del collegio dei commissari a Strasburgo
L'occasione è stata la pubblicazione dell'ultima fotografia dello stato del programma di ridistribuzione di centosessanta mila migranti
Poi ridotti a novantotto mila da tra da Italia e Grecia deciso dall'Unione europea nel settembre due mila e quindici in scadenza nel settembre prossimo
Questi tre Stati membri ha tuonato avrà modo Ross non hanno fatto niente ripeto niente
Per oltre un anno o anche per l'intera durata del programma in particolare Praga accolto appena dodici richiedenti asilo sul totale di due mila seicentonovantuno previsti
Dalla sua quota e pochi giorni fa annunciato che non è avrebbe accolti altri per ragioni di sicurezza la Polonia non ne ha accolte neppure uno dei sei mila centottantadue della sua quota e così pure l'Ungheria che dovrebbe prendere mille duecentonovantaquattro
L'Europa avvertito Avramov Polo se non è solo questione di ottenere fondi e sicurezza e anche la condivisione di momenti a sfide difficili
Le reazioni non si sono fatte attendere il Ministro degli esteri inglese Peter si arco ha definito l'apertura delle procedure un ricatto un comportamento antieuropeo aggiungendo che neppure la Commissione europea può privare di Stati membri di decidere chi lasciare entrare
Durissimo anche il premier ceco buona stilato assorbono turca la Repubblica Ceca detto non è d'accordo con il sistema anche a causa del peggioramento delle condizioni della sicurezza in Europa siamo pronti a difendere Corrent mentre questo nostro atteggiamento dell'Unione e davanti ai rispettivi organi giudiziari leggermente più prudente la Polonia il portavoce del Governo Raffaele Bocchino è che Antea dichiarato che la decisione di Bruxelles
Va rispettata anche se non siamo d'accordo salvo aggiungere che la ridistribuzione me una buona soluzione poche ore prima Ministro degli esteri di fronte da sì no Ski aveva definito illegale la procedura ma stabilire la redistribuzione fu una decisione giuridicamente vincolante presa dei ministri dell'interno dell'Unione europea
A maggioranza qualificata come previsto dal Trattato
L'attuazione delle decisioni del Consiglio ha sottolineato avrà modulo se obblighi è obbligo giuridico e non una scelta
Entro settembre è attesa la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione sul ricorso avanzato da Slovacchia Ungheria controprogramma e pare improbabile che venga accolto
Bruxelles ha sottolinea comunque che la ridistribuzione proseguirà anche dopo la scadenza del programma che si applicherà i richiedenti asilo i doni giunti in Italia in Grecia entro il ventisei settembre due mila diciassette nel rapporto non manca una tiratina d'orecchie all'Italia il documento
Ricorda che dei menti mila settecento eritrei la principali categorie insieme siriani destinata la distribuzione
Giunti del due mila sedici sulle nostre coste
Più altri duemila e cinquecento quest'anno solo metà sono stati registrati predisposti all'invio in altri Stati membri
Scusate e per questo cruciale
Avverte il rapporto che l'Italia identifichi e registi rapidamente per la ridistribuzione tutti gli altri migranti i doni attualmente presenti sul suo territorio
Bruxelles inoltre chiede che l'Italia acceleri gli sforzi per centralizzare la procedura di distribuzione in pochi centri designati
E veniamo a i dati dell'Istat sulla la nostra popolazione che e riguardano ovviamente anche la questione immigrazione e lo prendiamo dalla stessa pagina molto ricca
Di l'avvenire del quattordici giugno dell'articolo di Giulio isola
Siano si esce sessanta milioni sole comprese dalle quali peraltro scappano in tanti l'Istat pubblica il bilancio demografico nazionale due mila sedici e come al solito è una mise miniera di dati curiosità
Anzitutto continua lento ma inesorabile il calo della popolazione nel Bel Paese
Al trentuno dicembre due mila sedici eravamo sessanta milioni cinquecentottantanove mila quattrocentoquarantacinque ovvero settantasei mila centosei in meno rispetto all'anno precedente e ciononostante
La pezza messa dei nuovi italiani perché gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza sono stati duecentodue mila in pole position albanesi marocchini rumeni indiani bengalesi
Ma evidentemente non è bastato perché dopo anni nei quali i flussi migratori hanno compensato il calo demografico nel due mila e quindici e due mila sedici c'è stato un decremento di popolazione meno zero virgola tredici per cento culle vuote insomma
Nel due mila sedici sono state registrate quattrocentosettantatré mila trecento quattrocentotrentotto nascite
Seicentoquindici mila duecentosessantuno decessi con saldo naturale negativo per centoquarantuno mila ottocentoventitré unità
Unica eccezione la Provincia autonoma di bandi Bolzano dove lì in atti hanno superato i morti
Ma la discesa continua ormai dal due mila otto ride più accentuata nelle isole i neonati sono stati dodici mila in meno
Rispetto al due mila e quindici ormai il fenomeno contagiare coppie straniere che peraltro non partorito sessantanove mila bambini quattordici virgola sette per cento del totale il calo demografico che interessa tutte le Regioni geografiche
è più accentuato al sud e nelle isole e si spiega anche con l'aumento del movimento migratorio verso nord centro Italia solo parzialmente bilanciato dagli arrivi sulle coste meridionali
Di migranti che non riescono a compensare la perdita di autoctoni
Nel Mezzogiorno la presenza straniera resta così più contenuta quattro virgola due stranieri ogni cento abitanti tre virgola sei nelle isole
Nel due mila e sedici trasferimenti di residenza interni
Hanno comunque coinvolto un milione trecentotrenta mila persone circa quarantasei mila in più rispetto al due mila e quindici
Emilia Romagna Toscana Liguria sono le regioni più attrattive
In totale gli stranieri in Italia sono più di cinque milioni l'otto virgola tre per cento dei residenti e appartengono circa duecento nazionalità nella metà dei casi si tratta di cittadini europei oltre due virgola sei milioni e la provenienza più numerosa quella romena
Ventitré virgola due per cento seguita da albanesi otto virgola nove per cento e ucraini al quattro virgola sei gli Stati africani sono rappresentati per il venti virgola sette per cento del totale degli stranieri
Più o meno come gli asiatici mentre continente americano tocca al sette virgola tre
La comunità estera che aumenta di più in percentuali richiedenti asilo e profughi a parte è la nigeriana cresciuta
Del quattordici virgola sei per cento in un anno seguita da pachistani sei per cento cinesi tre virgola nove
Bengalesi tre virgola uno senegalesi tre virgola uno egiziani due virgola sei cingalesi due virgola cinque diminuisca invece albanesi marocchini
Molto tardi e polacchi la distribuzione sul territorio si polarizzato tra tutto attorno alcune città metropolitane come Roma Milano Bologna e Firenze il primato delle presenze in termini assoluti va al Nord Ovest con un milione settecentoquattro mila
Novecentodiciotto persone di cittadinanza estera nel complesso dice l'Istat nel due mila sedici si è avuta un'attenuazione dei flussi migratori gli iscritti in anagrafe provenienti dall'estero sono stati trecento mila cittadini stranieri
Nell'ottantasette virgola quattro per cento dei casi
Gli italiani che rientrano dopo un periodo di migrazione all'estero sono invece quasi trentotto mila in crescita di otto mila unità però continua la fuga verso altri Paesi nel due mila sedici hanno lasciato l'Italia circa centocinquantasette mila persone
Di cui quasi mi di quasi centoquindici mila connazionali con un incremento di dodici mila unità rispetto al due mila e quindici aumenta pure il numero di italiani nati all'estero oltre ventisette mila nel due mila sedici
Prevalentemente stranieri che dopo aver trascorso un periodo in Italia hanno acquisito la nostra cittadinanza
Per la prima volta dagli anni novanta quando l'Italia è diventata Paese di immigrazione la componente femminile all'interno della popolazione straniera diminuisce leggermente meno mila settecentosessantasette unità crescono invece gli uomini più ventidue mila seicentoquarantadue
Anche la flessione complessiva dei residenti dello Stivale e comunque più marcata per le donne meno sessantacinque mila cinquecentoventisei rispetto agli uomini solo dieci mila cinquecentottanta unità in meno
Veniamo adesso a Roma alla dichiarazione del tredici giugno della sindaca di Roma di Jimi a raggi
Chi ha scritto al Prefetto della capitale Paola Basilone per sollecitare una moratoria sui nuovi arrivi di migranti in considerazione
E non scusate ha chiesto di non prendere in considerazione l'ipotesi di realizzare nuove strutture di accoglienza del territorio
E nella missiva la sindacato sottolinea che la moratoria sui nuovi arrivi
Nasce dalla pressione migratoria cui la città è sottoposta per tali motivi questa Amministrazione si legge nel testo in considerazione degli eventi
Toilette degli elevati scusate flussi di migranti non censiti auspica che le valutazioni sulle dislocazioni i nuovi insediamenti tengono conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta
Roma Capitale la prima cittadina e tocca poi delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari legate non gli arrivi e invita a evitare di gravare ulteriormente sul territorio
Comunale ma questo ha risposto il Viminale prendiamo l'articolo di Vladimiro porti
Della Repubblica della quattordici giugno
Molte città sono in difficoltà ma anche la capitale deve fare la sua parte l'ondata di sbarchi non si ferma quest'anno ci dobbiamo preparare accoglier duecento mila migranti tra i corridoi del Minale la lettera della sindaca di Roma Virginia raggi non è giunta era aspettata sappiamo delle tensioni
Che circolano ma purtroppo i numeri sono questi e tutti devono fare di più stando alle quote concordate con l'ANCI la capitale con la sua provincia potrebbe ancora accogliere
Due mila rifugiati il fatto è che mai il nostro Paese ha dovuto trovare un tetto o numero così elevato di profughi attualmente tra strutture temporanee centri governativi sono già centottanta mila migranti accolti
La Lombardia con il tredici per cento del totale in testa la gara dell'accoglienza seguono Lazio e Campania con nove per cento
Piemonte Veneto Emilia Romagna con l'otto e Toscana Puglia e Sicilia con sette per cento
Ma non basta le stime per fine anno portano infatti il Ministero dell'interno ad alzare l'asticella duecento mila posti questa volta però l'obiettivo del Viminale quello di non catapultare di interi migranti dei vari territori per ordine dei prefetti
Ma distribuirli con tavoli di coordinamento con i sindaci
Il nuovo Piano di distribuzione già in atto in base all'accordo del dieci luglio due mila quattordici ogni Regione deve accogliere una percentuale di migranti
Pari alla propria quota di accesso al Fondo nazionale per le politiche sociali per esempio la Lombardia spetta al quattordici virgola quindici per cento del totale al Lazio l'otto virgola sei e così nel piano dei duecento mila tutti toccherà fare di più
Di oggi due esempi del due mila diciassette la Lombardia dovrà passare dagli attuali venticinque mila posti a oltre ventotto mila la campagna da sedici mila oltre diciannove mila
E non è tutto all'interno di ogni regione l'accordo Viminale ANCI di dicembre prevede che i Comuni fino a duemila abitanti dovranno ospitare sei migranti
I Comuni con più di duemila tre e virgola cinque migranti ogni mila residenti mente le città metropolitane già sotto stress in quanto arbitral sito di molti rifugiati avranno uno sconto due-tre posti ogni mille abitanti
Sapere quanti di miranti sono ospitati in ogni città non è facile stanno le ultime notizie otto mila seicento sono quelli che attualmente vengono ospitati a Roma in Provincia in oltre settanta strutture
Ma questi se ne aggiungono molti che arrivano nella capitale spesso solo in transito e non rientrano i canali dell'accoglienza ufficiale Milano a tre mila seicento migranti accolti in città cinquecento nell'Abidi Bresso gestito dalla Croce Rossa
E quattrocento le centotrentadue comuni dell'hinterland oltre mille duecento sono ospitati a Napoli circa due mila a Genova
Ebbene secondo i calcoli del Viminale i numeri dovranno aumentare ancora
Milano il suo hinterland può arrivare a cinque mila Roma e provincia devono trovare possa due mila migranti in più insomma in vista dei nuovi sbarchi attenzione pare destinata a
Aumentare
E veniamo
Anche un commento di radicali italiani sulle dichiarazioni della raggira sindacare AG chiede al Prefetto di fermare l'afflusso di migranti nella capitale che a suo dire non riesce a gestirli
Grillo da parte sua scrive sul blog che arrivato il momento di chiudere i campi rom
Il problema è sempre lo stesso si fanno affermazioni apodittiche senza formulare alcuna proposta concreta per poterle realizzare tanto per dare fiato e un po'di propaganda a cui non potrà seguire alcun cambiamento
Così ricca Donati segretario dei Radicali Italiani versando capi Cioli Segretario di radicali Roma sul fronte dei migranti continuano non si tratta di un problema di numeri ma di come quei numeri dovrebbero essere gestiti dopo il disastro ogni mafia capitale dello denunciato mesi prima
Che l'indagine scoppiasse era necessario un cambio di marcia deciso e cambiamenti profondi che tuttavia non sono arrivati
A cominciare dall'ultimo bando SPRAR che invece di privilegiare le buone prassi di accoglienza diffusa e finalizzata all'inserimento nel territorio agevolato l'assegnazione dei posti
Hai grandi gruppi Giannotti per quanto fatto in passato senza scardinare in Monopoli esistenti in più rimane ancora insoluta la queste dei migranti ospitati nel presidio informale di Tiburtina che troverebbero posto nel circuito cittadino dell'accoglienza se solo ci fosse la volontà politica
Di intervenire sul fronte dei rom il superamento dei campi può essere perseguito con efficacia solo attraverso percorsi di inclusione personalizzati con tempi certi scadenze prestabilite
Mentre limitarsi a generiche invettive sulla legalità sui doveri sulla tolleranza zero servono soltanto a garantirsi facili consensi senza tuttavia risolvere la questione
è ora su tutto questo vi proponiamo un'intervista che abbiamo realizzato in settimana
Radio radicale ci occupiamo di immigrazione siamo collegati telefonicamente Corno monsignor Giancarlo Perego direttore della Fondazione Migrantes della la Conferenza episcopale italiana che salutiamo
Buon pomeriggio Perego
Pongo dei ruoli allora ci sono delle novità che a livello europeo si stanno
Sanno insomma potrebbero cambiare la politica di quella che è stata definita da molti fortezza Europa
Una notizia nel momento in cui stiamo registrando questa Inter per intervistare che
La Commissione europea ha deciso di lanciare le procedure di infrazione per Polonia Ungheria e Repubblica Ceca per i mancati Nicola pienamente dei profughi da Italia
E Grecia annunciati provvedimenti al commissario dell'Unione Europea Dimitri avremmo Opus che idea allora appunto non sa dove si presenti nel presentare la redazione di giugno sullo stato di attuazione delle credo che ciò non
Che giudizio si può dare di questa decisione della Commissione europea
Certamente è una decisione in linea con
La politica europea sulla sugli asili nido
Che purtroppo al brutto troppi rallentamenti e troppe
Diciamo disattenzione in questi ultimi periodi
E quindi pare che
Questo decisione vada nella giusta direzione cioè di un diritto d'asilo che è fondamentale nella Comunità europea
Uno dei principi fondanti della solidarietà europea e quindi che deve vedere non soltanto alcuni ma tutti i ventisette Paesi impegnati
In una organizzazione
Brenda di di servizi di accoglienza che tutti i ventuno protezione internazionale la protezione umanitaria
Credo che questa nazione vada finalmente a a portare a compimento quella decisione già presa di un piccolo commento di centosessanta mila che invece è rimasto
A poche migliaia di ricollocamento di
In questo anno siamo a poco più di sei mila tesi che a questa decisione speriamo faccia seguito anche quell'altra decisioni importanti di un'azione anche
Decisa dalla Comunità europea del continente africano per quanto riguarda quello che abbiamo sempre chiamato un Piano Marshall che possa effettivamente favorire lo sviluppo la pace che
La lotta congiunta Luck con le forme che stanno generando
Terrorismo nei paesi soprattutto dall'Africa su più
Ecco un'altra decisione importante un meglio più quella decisione è stato un parere nei giorni scorsi
Dell'avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione europea che ha detto che bis si potrebbe cambiare le regole
Del Trattato di Dublino o per perché diciamo
Le immigrazioni attuali s'sono
Da considerare i delle grandi emergenze quindi in quel caso
L'accordo di Dublino o potrebbe essere superato quindi la regola che
Chi che sì purché insomma migrante può richiedere asilo sono nel Paese
In cui è arrivato il primo Paese in cui è arrivato sbarcato e tra l'altro una una questa questione è importante perché se il parere dovesse essere accolto come solitamente avviene dalla Corte di giustizia potrebbero cambiare le regole proprio
Sicuramente di Dublino beh dobbiamo essere molto chiari su questo Regolamento di Dublino certamente bisogno di modifiche il ricollocamento andava in questa direzione
Ma è fuori dubbio che
L'azione del riconoscimento e delle identificazione avverrà sempre nel stringo paese dove le persone arrivano diversamente non avremmo delle persone che
Potrebbero girare i ventisette Paesi europei
Nessun riconoscimento senza nessun identificazione questo sarebbe pericoloso quindi
Quando si parla di rivedere le norme di Dublino riguardano soprattutto l'impegno di tutti i Paesi all'accoglienza non tanto l'impegno arrivare al riconoscimento identificazione che questo naturalmente
Deve avvenire nel primo Paese
In cui la persona entra in Europa sia esso l'Italia dal sud o la Spagna o la un male tassi hanno altri Paesi a seconda da dove provengono i migranti
Ecco parlando invece aderendo al nostro Paese
Diciamo che
La questione
Delle politiche migratoria del nostro Paese
Ha avuto negli ultimi mesi insomma delle accelerazioni dal l'approvazione del decreto Minniti del Governo che insomma a dato quella purché si potrebbe definire una stretta securitaria o a le polemiche degli scorsi mesi molto dure contro le ONG che salvano
Le vite nel Canale di Sicilia a diciamo anche
Le dichiara signori di oggi per esempio della sindaca di Roma che
A scritto al prefetto per chiedere di bloccare i nuovi arrivi
Di migranti nella capitale revocando addirittura delle possibili devastanti conseguenze in termini i costi sociali di protezione degli stessi beneficiari legate appunto
A questi nuovi arrivi che potrebbero gravare
Sul territorio comunale
Sarà la politica italiana sembra un po'essenzialità TARSU
Quello che molto spesso viene definito insomma una politica che mira a un somma a la pancia dell'elettorato Amia e tre
Consensi elettorali abbastanza facili
Sul fronte appunto delle delle politiche migratorie o no
La situazione vince a testa di ponte sulla politica dell'immigrazione oggi della politica e dell'asilo
Deriva dal fatto che la legge Turco-Napolitano prima e tanto più poi da Bossi Fini non si sono impegnati in un piano nazionale algido degno di questo nome
Al punto tale che noi abbiamo dovuto sostanzialmente a ricorrere i centri di accoglienza straordinari attraverso
La gestione prefettizia
Verso privati sul territorio il punto Progetto SPRAR è partito da duemila e cinquecento posti
Per arrivare soltanto ora venticinque mila contrapposti in accoglienza mentre abbiamo più di centosessanta mila persone che di fatto sono presenti nel carcere che nei Carra
Di tutta Italia quindi la situazione odierna scontata questa impreparazione che purtroppo è stata continuamente rimandata costruire un sistema giro nel nostro Paese dimenticando che invece eravamo un Paese i fronti questa era una delle esigenze fondamentali
Detto questo i le azioni che si sono fatte in questi
Ultimi anni fino alle ultime che lei citava sono azioni
Che certamente sono importanti per alcuni versi però rischiano di essere da una parte
Come ripeto Minniti assolutamente uno specchietto per le allodole che di fatto non risponde a dei problemi tant'è che entrava in piccole fra cinque mesi ecco
E perciò non risponde a nessuna realtà di oggi
E al tempo stesso rischia di indebolire soprattutto la tutela di un diritto qual è il diritto d'asilo tant'è che gli sono stati i ricorsi per quanto riguarda
L'abbandono dal dall'appello ieri e anche questo percorso sostanzialmente di dall'idea che dobbiamo difenderci da alcune persone anziché tutelare persone
La politica di oggi in poi sconta il fatto che anche se si è firmato insieme Ministero dell'interno e ANCI
L'unico sistema giro che allo SPRAR di fatto lo SPRAR sta crescendo molto lentamente perché
I comuni non vogliono impegnarsi su un servizio di tutti ed anche alcuni aspiranti e c'è il rischio che continua il carcere che pesano soprattutto sulle grandi città come Roma da qui da reazioni di alcune città
Forse sarebbe molto importante che la politica Bordoni
Una lettura ideologica e la paura di perdere voti
Faccia il suo dovere tutti e di un diritto fondamentale utilizzando al meglio delle risorse quattro miliardi e mezzo che detti seguite dei comuni tra gli anni lotto minimo comuni italiani potrebbero diventare risorse importanti per ospitare alcuni giovani accompagnarli con il contributo della realtà sociali dall'associazionismo dalla realtà ecclesiale
E quindi
Una presenza e centosettantacinque mila persone come oggi non sarebbe certamente un peso per un nozioni di sessanta milioni di persone
Non sarebbe una città in più
Di fronte tra l'altro l'Italia e che lo scorso anno perso centocinquanta mila persone e il divario tra le nascite i morti
Tra l'altro come documentano propri dati Istat no che sono usciti proprio da poco e
E quindi come già si sapeva ma insomma ancora viene confermato
La insomma il ricambio demografico
Probabilmente può essere assicurato solo appunto dai no quelli che saranno si spera nuovi italiani cioè dagli immigrati insieme neppure loro creare nel giro
Tre anni hanno perso già un figlio e quindi se ha tre figli a meno di due figli e anche loro in una condizione come come che stiamo vivendo in Italia
Di fronte a una nuova cittadinanza come è successo per venticinque mila di loro lo scorso anno sono andati altrove italiano che è più un paese d'attuazione è questo il vero problema è questo tram ma
Che dovrebbe interessare i politici
Che porterebbe anche a valorizzare centosettantacinque mila giovani
Che solo forza lavoro intelligenze capacità che forse
Meriterebbe un'attenzione particolare
A monsignor Perego direttore uscente della Fondazione Migrantes della CEI
Mentre stiamo registrando questa trasmissione iniziata sono iniziate le votazioni la discussione e del disegno di legge sullo ius soli
C'è una valanga di emendamenti da parte della lega quasi cinquanta mila la lega Nord a insomma animato la seduta in modo
Molto insomma anche in modo
Diciamo discutibile mentre
Il Movimento cinque Stelle ha cercato di fare slittare
Questa discussione cercando di inserire nell'ordine del giorno una valutazione sulla costituzionalità della legge sui bacini
E annunciato lo suo voto di astensione sulla legge che corrisponde al Senato all'opposizione al voto negativo e in fuori dal Parlamento ci sono stati
Incidenti con tra i manifestanti contro questa legge di Casa Pound Forza Nuova con la polizia ma c'erano anche i rappresentanti della società civile a favore di questa legge
Di in Italia sono anch'io e di italiani senza
Cittadinanza staremo a vedere come
Proseguirà e se arriverà
A a termine questa importante discussione per
Una riforma decisiva per i diritti civili nel nostro Paese
Con questo chiudiamo fortezza Europa vi ringraziamo per l'ascolto di auguriamo umbro conseguimento con i programmi di Radio Radicale