Rifugiati: l'umanità non si arresta

Quando
Hanno smesso di gridare
Le loro voci non sono svanite
Sono rimaste cappello d'acqua come uno stormo di uccelli acquatici
Lì in quel punto del mare che si dia inghiottiti
Proprio lì dove ora sta passando uno di quei grattacieli marittimi con tutta quella gente affacciata i parapetti con i calici dell'aperitivo in mano sono davvero felice di essere lì era tutto vero quel che c'era scritto mi dépliant
L'uomo e la donna si sono appartati calamitati da tutta quell'acqua vociante là sotto
Devono essere gabbiani dice lui con tono da esperto lei scuote la testa no sembrano più come
Delle voci
Così col Corpo sporto all'infuori lei ancora più bella adesso glielo dico pensa lui queste sono cose da fare al volo senza stare a pensarci troppo bisognerebbe però che gli occhi di lei almeno per un attimo si posa sono sui suoi forse potrebbe proporre un brindisi
Ma lei è così altrove protesa verso il basso persa in quel vortice di schiume di grida
Di colpo le salita addosso una tristezza come fa il vento la sera sul viale di casa quando torna da lavoro una sensazione che non riesce ad afferrare
Qualcosa che ha a che fare col tempo
Tutta l'umanità che è stata prima di lei prima di arrivare in questo punto del mare dove nacque più scure la schiuma grida sì grida qualcosa che comodamente
In questa chiazza di mare che ha una sua latitudine e longitudine sulle carte nautiche sarà segnata d'altra parte la crociera non può mica evitare le fosse comuni del mare ce ne sono così tanto ormai
Tocca attraversarle per forza magari coi motori spinge al massimo con la musica sparata forte dagli altoparlanti così da riuscire a passare in memoria
Anche se per un attimo
Che è stato davvero soltanto un attimo per un momento là sotto c'è stata una chiamata e lei le audite quelle voci che dovrebbero estinguersi invece non smettono di gridare sono risalite fino al suo orecchio e allora di colpo lei dice
Da piccola mia mamma per farmi mangiare la minestra mi diceva che le macchine di olio che galleggiavano sul piatto erano gli occhi della strega mangiati tutti nemici da mangiare in fretta così la strega non ti guarderà più
Ora tocca lunedì è ancora in tempo per dirle quello che aveva in animo di dirle soltanto un attimo prima ma quella sua confidenza la scosso è stato un dono inaspettato forse anche lui dovrebbe trovare un ricordo d'infanzia del restituirle
Ormai il momento è andato
Butta anche lui lo sguardo come lei all'indietro la dove prima c'era quello store mire di voci che ora si è dissolto maggio il mare trovato azzurro come prima
Ed ecco che gli amici che hanno già raggiunti sul ponte
Grazie questo è
Questo è un frammento volto breve avete visto dura meno di tre minuti di uno spettacolo che io insieme a Lella Costa abbiamo portato avanti quest'anno in più di centocinquanta repliche intitolato Human
Cioè aveva a che fare a che fare proprio il tema delle migrazioni dei rifugiati dei profughi
Alcuni del Centro Astalli sono venuti a vederci all'Argentina e mi hanno invitato qui a chi e mi hanno chiesto di fare un pezzo fatto questo uno perché breve
Ha bisogno di tante scenografie di tante scene diventi costume e due perché quando l'ho scritto l'ho scritto mi ricordo abbastanza rigetto
Volevo tentare di trovare un luogo
E la crociera mi sembrava perfetta
Dove come dire tutta l'irrealtà del nostro mondo fosse concentrata
Non questa sorta di limbo che la crociera questo questa vita ha fatto qualche dura due settimane non è la seconda di quanto paghi
E e lì in quel momento queste due persone che per un attimo lei non lui quindi femminile noi maschile ascolta un delle voci ho preferito lavorare sulle voci perché
Non li sentiamo mai
Cioè quando guardiamo la televisione le grida di quelle che di Clio stanno affogando sono sopra fatte dalle immagini
Nello spettacolo un certo punto infatti chiudiamo si spengono le luci si sentono sono le voci vi assicuro che è molto duro quel momento
Perché i nostri occhi ormai consumano consumo consumano non c'è una sorta di onnipotenza del visibile come dice Cristina Campo che ci asseverazione cc assedia
E e quindi siamo abituati così tanto a consumare con gli occhi che le orecchie non sentono più molto non ascoltano più sono occhi che consumano tutto quello
Ieri vedevo l'immagine del delle Portogallo in fiamme un attimo dopo c'era il film tempesta di fuoco cioè finisci quelle comincia sono due alla fine sono due irrealtà che stanno vicine tutti e due tanto ne siamo seduti sul divano
Abbiamo preparato la la pasta abbiamo già mangiato e siamo sorseggiando un bicchiere di vino
Non potrà non potremo mai essere toccati da quelle fiamme né toccati da quelli che stanno affogando in mare non ci può essere compassione davanti al televisore
E allora mi piaceva ecco questo momento in cui
C'era una voce e non più uno sguardo un'altra riflessione che faccio questo sguardo così potentemente
Così prepotentemente veicolato da tutti i media che ci circondano
Che ci illudono di avere tutto il mondo disposizione basta schiacciare un tasto
E poi tutta questa grandezza del mondo che abbiamo intorno a voi poi la vediamo in strumenti di un centimetro per due o di quattro per cinque o due cioè in realtà il mondo se molto ristretto dal punto di vista della visione tutto quello che guardiamo guardiamo dentro di francobolli
E tutta e tutta la dimensione etica e di riguardare che la distanza l'orizzonte tutto questo c'è sempre di meno
Si va in vacanza si vede il tramonto dice che bello assomiglia al film cioè è come se
Quando guardiamo un pezzo di natura dobbiamo per forza
In qualche modo
Paragonarlo a quell'altra potente immaginazione che ci è stata regolata temi va beh ma non voglio fare granché solo per dirvi mi piaceva questo momento in cui questa ragazza per un momento sente l'umanità
Lo so che quelle voci non ci sono trova e si può fare solo in teatro ne cosa del genere
Da crociera poi passa e passa e dei passa veramente quei motori
Conduttori sparati al massimo e con la musica sparata forte dagli altoparlanti beh bisogna riuscire a attraversare il mare Mediterraneo in memoria questa l'aggettivo più bello di quel testo
In memori senza memoria
Quelli che arrivano da noi sono costretti come diceva Carmine a scoprire improvvisamente che hanno una memoria e non serve più a nulla
Non c'è più niente gli odori cibi sapori modo di salutare di contare di abbracciarsi conserve Timi ad imparare tutto di nuovo e l'Occidente dall'altra parte si sforza di dimenticare
Quello che è stato
Dal mille ottocentonovantacinque al mille novecentocinque siamo partiti da questo Paese otto milioni di italiani
Un terzo dalla popolazione italiana di allora
Sono sparsi per tutto il mondo creando poi Fogolar Furlan piuttosto che non tutti in tutti i Paesi dell'America del Sud America del nord hanno tentato di costruire Little Italy
Ci hanno detto di portarsi dietro sapori odori esattamente quello che ogni profugo tenta di fare
Dentro la parola profugo ed entravano rifugiato è oggi una giornata speciale visibile con c'era c'è la fuga tutte due le parole
Si fugge da qualcosa si cerca di raggiungere un posto dove
Essere protetti arrestati per un momento salvi dalla fine dalla violenza che circa e io penso che
Una delle componenti del razzismo proprio la sensazione netta che quando
Vediamo coloro che fuggono improvvisamente ci ricordiamo di quanto anche noi di quanto da quanto tempo siamo in fuga anche noi
Siamo una specie in fuga dall'inizio del tempo
Siamo una specie che sempre fuggita scappata dalla lega delle bestie feroci è scappata dalla
Dalla furia della natura è scappata dalla furia della tribù vicino a noi che ci voleva massacrare è sempre andata così
E forse una
Per le cose che scatta inconsapevolmente consciamente dentro le persone che vogliono tira su dei muri che servono non tanto a respingere ma non guardare non vedere e questo è la e la sensazione netta
Che anche noi siamo passati al
A livello ancestrale forse nel nostro DNA va bene
Punto mila ottocentocinque non è tanto mio prescindano dalle tanto lontana ma siamo scappati anche noi sempre e tutto l'Occidente nasce dalle fughe nasce da
Persone che scappano da un posto per rifugiarsi in un altro posto
E quindi e forse questo il
La forza del
Di questa parola rifugiare
I rifugiati
Colui che spera di trovare nel posto dove arriva qualcuno che possa non dimenticarsi della sua memoria Grazia
Eminenza
Le chiedo dottor Bortoni
Ritmiche cari amici fin qui presenti
Ringraziamo di cuore a Marco
Bagliani nella sua performances
Sia introdotto così efficacemente nel nostro colloquio
Non solo con l'Orchestra alcolico
Infatti noi siamo qui certamente
Presentare problemi dibatterli scambiare fermamente le idee
Ma soprattutto per vivere insieme sembra intensamente
Il problema
Che ci coinvolge il
Tutti moltissima
E non è un argomento di cui si possa parlare solo teoricamente lui siamo immersi con la vita
Tante volte
Papa Francesco ci ha scosso buonismo ventisei io in occasione risvegliarsi
Lampedusa lesbo
Sia sfidando guardano i conti guardare negli occhi incontrate persone concrete
Intuire le storie che sono dietro questi volti le sofferenze
L'esperienza delle persone umane vostre sorelle nostri fratelli
Entriamo dunque nel colloquio di questa sera sapendo che
Non siamo qui solo per arricchirci di informazioni
Firmato l'impegno
Un impegno civile un impegno morale
Politico anche un impegno religioso precedenti
Come sappiamo qui ci incontriamo perda la giornata mondiale del rifugiato e ci incontriamo per l'invito del Centro Astalli che la sezione italiana del servizio dei gesuiti per i rifugiati
Che tutti conosciamo e stimiamo per il suo lavoro
E quindi è giusto che adesso la prima persona a parlare nel nostro colloquio sia il padre Camillo Ripamonti
Che il Presidente del Centro Astalli
E che si presenta forse anche il messaggio che in questa giornata viene lanciato dalle organizzazioni impegnate per questa
Causa veri le funzioni grazie d'aver capito grazie
Saluto tutti voi presenti
Saluto
I rifugiati qui tra noi ai quali va tutto il nostro affetto
Saluto i rappresentanti delle istituzioni e particolare saluto lei Cardinal Parolin che ha voluto con la sua presenza sottolineare la bellezza
Importanza della giornata del rifugiato
Saluto il dottor De Bortoli Marco Baliani che ce l'ha introdotto
Lei padre Lombardi amico della prima ora
Del Centro Astalli
Ringrazio anche l'Università Gregoriana nella persona del suo elettore per la disponibilità dell'attenzione che sempre riserva al Centro Astalli alle tematiche
Dei rifugiati
C'era il padre Lombardi
A me il compito di introdurre sottolineare
Quello che la Campania quella che è la campagna che
Il Centro Astalli diciamo porterà avanti durante quest'anno
Rifugiati l'umanità non si arresta
Un titolo quello della campagna di quest'anno che può apparire forse
Per il torneo
Un titolo con una mediazione
Al suo interno
E abbiamo fatto questa scelta perché riteniamo che sia un momento delicato per la storia delle migrazioni che va affrontato
Con in
Con l'incisività anche del linguaggio
Viviamo un tempo in cui il tema della mobilità e umana entrato prepotentemente
Nelle agende
Politiche
Condizionandone
E questo ha determinato in generale anche delle reazioni scomposte
A volte le soluzioni prospettate rischiano di essere peggiori del male
Cioè di quel male che milioni di persone stanno vivendo e da cui si stanno fuggendo
Ci ricordava ieri l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che ormai
Nel mondo sono sessantacinque milioni seicento mila
Le persone che scappano dalla loro casa
Oltre venti milioni e quelle che attraversano i confini e quaranta milioni quelli che sono i rifugiati
Interni
Rifugiati comunità non si arresta rifugiati
Abbiamo voluto dare rilevanza alla parola rifugiati
Perché vogliamo riportare all'attenzione di tutti non tanto e non solo la questione il tema dei rifugiati ma ognuno di quei milioni di persone
Ciascuno preso nella propria singolarità e nella propria vita ferita
Abbiamo ascoltato il visto di tutto in questo ultimo anno per giustificare la nostra poca disponibilità all'accoglienza
Ma soprattutto sentiamo come questo atteggiamento che ci circonda ormai stia indebolendo l'istituto giuridico della protezione internazionale
Per non guardare affrontare nella sua complessità il tema delle migrazioni indeboliamo questo istituto giuridico espressione altissima del rispetto della dignità della persona
Pensiamo all'Europa e al tentativo di dare un tempo alla protezione internazionale cinque anni e poi si vedrà
Come se la vita delle persone rifugiate non sia già sufficientemente frantumata da sottoporla periodicamente ancora a delle verifiche
O pensiamo in Italia alla legge quarantasei del due mila e diciassette che eliminando un grado di giudizio
Indebolisce un diritto proprio a persone i cui diritti sono già stati gravemente violati e che per questo motivo hanno lasciato i loro Paesi
Rifugiati dunque conquista di umanità
E allora
L'umanità non si arresta
Sì l'umanità il flusso di esseri umani non si ferma perché se questa umanità cerco un futuro migliore
Ciascuno di noi deve sentire la responsabilità di questo futuro che o si costruisce insieme
Un un sarà per nessuno
L'umanità non si arresta non si detiene
Nei Paesi di provenienza formando le polizie locali né nei Paesi di transito con gli accordi che esternalizzano le frontiere
Nel facendo finta che i corridoi umanitari non siano
Una via efficace se non forse l'unica per cominciare
Ad affrontare il fenomeno
Si continua a lasciar morire in mare
Migliaia di persone si ricordava proprio ieri che ormai nel due mila diciassette sono duemila i centoventisei solo l'altro giorno
Ma neppure
La nostra di umanità si può arrestare
Perché l'umanità fa bene
E allora non possiamo permettere che questo nostro senso di umanità venga criminalizzato venga indebolito il venga strumentalizzato
Saremo una società migliore se la nostra umanità saprà accogliere incontrare l'umanità in fuga che la storia ci insegna non è possibile arrestare
Ecco questa era l'idea di fondo che ci ha un po'suggerito il contesto attuale da cui abbiamo fatto partire oggi facciamo partire oggi questa campagna che ci accompagnerà
Per tutto l'anno
Grazie
E adesso allora invito la nostra amica Melania Hernandez che è una giornalista venezuelana rifugiata in Italia a darsi la sua testimonianza
A tutti insieme
Il segno della stessa per tutti immane invece non
Era in alcuni emittenti e per tantissimi anni e morte la terra
La Terra e la salvezza e la promessa fatta nessuno vitelli milioni
Ma qui sulla terra Tiziano i muri ancora
Insopportabili
Se ce la fai arrivare anche azionista io numero e poi
Se riesce a prendere i documenti diventi un numero documentato
Legalmente sei a posto ma continui a carico estivi
Nessuno se ieri essere unificata
Questo è qualcosa che peccare e quanta che cade nella vita di mente davanti a un bivio e e spesso per pretendere quello che voi di più sei costretto a mettere in gioco tutto
Carinzia non ci sono però nonostante questo vai avanti perché ci avete esclusi e che io grandemente
I Spinelli speranza e come avendone scrittori ce li ha portati a speranza aperti nella ricca e la dipendenza esistenti
Oggi
Nella giornata in cui chiatta due mila diciassette verrebbe facile fare appello all'unanimità sia comune
Ma rimanere in superficie e continuerebbe a perpetuare ordinari unanimi adesso per carità di alcune funzioni anche
Invece
O
Voglio ricordare detta far pagare
Secondo quindi Valtellina Barbaglia può provocare un elegante
Dall'altra parte del mondo
Oggi sono campagne
Penali anche linearmente davvero qui
E che vengono usate in guerre
E per i Governi
Governi territoriali montani
Oggi
Farfalle quando anche alcuni grandi corporazioni che
Depauperamento delle risorse naturali mai
Che vengono ingiustamente chiamati
Terzo Mondo
Se non solo
Queste
Sano Parpajola liquidati in linea non trova spazio nei mezzi informazioni i cui effetti Intini Menini sanno neghi staliniani e personali che arrivano in Europa
Oggi nella giornata mondiale in cui chiatte
Noi discutiamo
Possiamo solo grazie elevata degli agli italiani si hanno invece politica ed integrazioni
In Italia di sanzioni penali Politi
Politica esprime la convinzione anche gli altri sono io e io
Secondo lei
Politiche che puntino apparsi dell'Europa si assuma le sue responsabilità riguarda i problemi che spingono milioni esseri umani a lasciare la propria terra
E in alimenti politiche che tengano a costruire ponti perché la
Dove ci sono dei punti e positive nell'incontro e dove c'è l'incontro
Sia così ricarichi visita di cambiamento eviterò Cresson per tutti
L'aumento
Non si arresta continueremo a camminare verso di voi augurando esecuzione
è minimo con voi
E io mi permetto aprire
Io credo che noi
Crede in voi
E soprattutto
Credo
Continua
Grazie
Grazie mille nell'ambito di questa testimonianza particolare grazia di averla conclusa anche con delle parole di speranza comune delle parole di fiducia che ci dicano
A guardare avanti che questo è un po'anche la finalità di questo nostro incontro questa sera
L'umanità non si arresta
E certamente anche noi qui in Europa qui in Italia paghiamo molto dell'arrivo dei migranti da diversi anni
E lo chiediamo questo problema spesso con la prospettiva di una chiarissima come una minaccia per il nostro vivere comune
Fitti realmente negli ultimi dieci anni la popolazione straniera in Italia e
Aumentata passata da meno di due milioni oltre cinque ma ci sono stati anche molti altri cambiamenti in questo periodo di che non vanno dimenticati c'è stata una anche lì si economica piuttosto diffidente con le sue conseguenze
Ci sono state le misure di austerità c'è stato un indebolimento delle tutele dei depuratori c'è stato un accentuarsi delle diseguaglianze socio
Allargarsi delle fasce di povertà ci sono le preoccupazioni per la sicurezza che
Si evitano dal
Infatti di terrorismo
In questo contesto l'arrivo dei migranti
E diventato come una specie di capro espiatorio per lo scontento per le pensioni diffuse per le preoccupazioni
E questo spesso si è tradotto in un clima è un atteggiamento di ostilità o di diffidenza o di paura nei confronti dei migranti
E spesso in ciò
Si gioca su un elemento che la diversità culturale ed etnica anche talvolta della diversità religiosa che sono considerate le ragioni imponga
E sappiamo bene sentiamo ogni giorno come tutto questo si riflette nel dibattito politico nei discorsi soprattutto di alcune forze politiche
Che a volte si fanno i ricordi questi atteggiamenti di diffidenza di timore a volte gli fomenta no intenzionalmente
Pensiamo anche al recente dibattito sulla proposta di legge sulla cittadinanza sullo ius soli
Ecco in realtà questi atteggiamenti potrebbero
Già essere
Ridimensionati da un'informazione più obiettiva da uno sguardo più obiettivo
Il
A volte abbiamo un'immagine che
Il tormento dei residenti stranieri in Italia
Sia dovuto in particolare a maschi musulmani
Invece esso è dovuto in particolare ad alcuni cedimenti familiari alle donne europee che vengono dai Paesi dell'Est europeo cristiani ecco quindi già solo guardare con obiettività informazioni
Aiuta parte verde le cose in un modo
Più obiettivo inseriti
In ogni caso è vero che c'è un clima qui dobbiamo reagire proprio vera vedere le cose nella corretta prospettive
E certo
Dice bene il titolo di questa giornata l'umanità non si ferma che i muri
Nelle navi da guerra basta no o raggiungono uno scopo
Fermare
L'umanità che si muove
Leggevo l'altro giorno sulla Lante geopolitico tale anni
Ci sono quarantadue muri rivolto sia alle frontiere nel mondo quarantadue frontiera dove si costruiscono si sono costruiti nuovi per bloccare il passaggio
Eppure vediamo che dice
La realtà delle migrazioni continua
E
Questi tentativi di bloccare servono soprattutto a rendere
I viaggi più pericolosi più costosi a mettere più facilmente i migranti nelle mani dei trafficanti perché questi diventano poi unica Asia
Per emigrare se non ce ne sono altre più naturali normali e sicuro
è importante essere ben consapevoli che
Gli scafisti non sono la causa dell'emigrazione nessun un effetto un effetto tanto più grave quanto più mancano le vie legali e sicura e di passaggio
Giustamente per Camillo ricordare i duemila morti di questi primi mesi nel Mediterraneo sono quattro anni e che in un periodo di questo genere abbiamo più di duemila morti ogni anno
Io adesso finalmente si comincia anche a lavorare per i corridoi umanitari sappiamo ma
Siamo partiti forse un po'tardi per fare e bisogna farlo di farlo molto di più
Le cause vere
Del delle migrazioni sappiamo o dovremmo avere capito che sono ben altre
E illegalmente dalle migrazioni forzate e la guerra è del tutto evidente
Caso della Siria ce lo dice molto chiaramente i conflitti che sono alimentati cerco da varie tensioni ma anche dal commercio delle armi come giustamente ci ricorda Papa Francesco
Abbiamo avuto la visita del Presidente Trump in Medio Oriente compravendite di armi
Ciclopiche ma anche le esportazioni italiane nel due mila sedici di armi sono aumentate dell'ottantacinque per cento
E il sessanta per cento vada perso l'Africa settentrionale e il Medio Oriente ecco quindi ci dobbiamo sentire anche noi diciamo coinvolti
Poi ci sono i regimi in cui manca la libertà chi sono i Paesi in cui la fa meno nel debellato le condizioni di vita sono comunque sfavorevoli
E anche nelle nostre società
Spero dava molto bene prima il padre Camillo
Va crescendo anche il numero degli esclusi che degli invisibili e
Anche il riconoscimento dei diritti diventa più problematico sotto molti aspetti
Ci sono leggi che si considerano pragmatiche per far fronte alle emergenze
E
In realtà diciamo conducono chi le applica non porsi più la responsabilità per la vita o per la dignità di molte persone
Il segnale anche serio il fatto che si diffonda l'idea che il salvataggio in mare nasconda secondi fini e interessi
L'azione umanitaria certi casi invece di essere incoraggiata viene scoraggia
E i rifugiati e lo diceva bene Camillo e lo sa molto bene anche la sezione che si occupa dei migranti del
Della Santa Sede stanno passando da persone che erano considerate meritevoli di protezione a migranti internazionali non autorizzati da bloccare o da
Da cui difendersi
Quindi proprio la prospettiva che fa rimessa a fuoco correttamente
Responsabilità di protezione delle persone che ne hanno insomma
E come dice bene papà Francesco
I rifugiati non vanno considerati astrattamente o in personalmente dobbiamo parlare tanto di flussi migratori in astratto come numeri
Ma
Pensa alle persone con il volto con il nome con la storia con la sofferenza o la ricchezza personale che a volte nascosta ma che è preziosa eccetera
E che va aiutata venir fuori che va valorizzato
Le frontiere che vanno superate non sono solo i muri costruiti lungo le frontiere fra i Paesi
Non sono solo muri geografici ma sono anche nella nostra sensibilità stessa nella nostra capacità di attenzione
Alle persone e reali invece chi ha i numeri
E di fronte a questa situazione il messaggio che cerchiamo di costruire insieme questa sera e che
Il futuro degno che sta davanti a noi il futuro comune
Un futuro in cui
La cittadinanza va vissuta non come esclusivo come escludente ma come
Costruzione di una comunità una comunità civile
In cui anche quei rifugiati accompagnati accolti entrarono a far parte della nostra società della nostra comunità con l'accoglienza e appello
Abbiamo un programma che vogliamo sviluppare Papa Francesco ce lo indica di solito utilizzando quattro parole molto efficaci che sono
Accogliere
Proteggere promuove e integrale
Quindi
Devo molto concreto che ci può portare a costruire compassi
Diciamo operativi e compassi anche di
Conversione di atteggiamento questo futuro comune del su cui
Vogliamo guardare verso il cui anche nella milizia fatto guardare comma speranza e confido
Ma adesso io riporta Cernic passare la parola giustamente i due invitati importanti di questa sera che ci aiuteranno ad approfondire la riflessione
E il primo è
Naturalmente incardinato il Segretario di Stato che
Parolin che tutti conoscete non ha bisogno di molte
Presentazioni
è il principale collaboratore di Papa Francesco quindi è vicino a lui vicino al suo sguardo universale il suo sguardo globale e quindi quello che noi possiamo attenderci da luglio che vi chiediamo
E di aiutarci a collocare
Fenomeno migratorio in questa prospettiva
Di
Attenzione all'umanità attuale
In cui tante crisi si intrecciano fra di loro e si richiamano l'un l'altra e
Vedere quali sono
Dal punto di vista dell'impatto dal punto di vista della Santa Sede le preoccupazioni principali ma anche eventualmente quali sono i principali opportunità i principali segni di speranza che ci possono
Anima
Grazie di essere qua Eminenza va bene
Grazie
Grazie padre Lombardi
Grazie anche
Nel centro stalli per questo per questo invito ecco mi pare
Questa un'iniziativa molto importante
Che
Intende
Porsi
Diciamo in maniera positiva diciamo costruttiva
Di fronte
Fenomeno eliminazioni invece al mondo
Rinunciante
Con un atteggiamento positivo
Nonostante
Riguardanti il cinismo bisogna
Veramente
Ma
Mario
Fare in maniera
Ingombrante
Per cui ho cercato
Ventinove novembre
Come è già stato ricordato il tema delle migrazioni e il tema dei rifugiati sta molto a cuore a Papa Francesco non c'è bisogno
Di ricordarlo non c'è bisogno di ricordarlo
Il Papa
Con ritorna frequentemente su questo tema
Osservando un po'la realtà ma soprattutto proponendo
Diciamo delle delle soluzioni soprattutto un orizzonte
Nel quale vanno collocate
Queste soluzioni e poi
Ha compiuto anche continua a compiere dei gesti quindi non ricordiamo tutto quello che fa Francesco affatto
In questi anni di pontificato in favore
Dei migranti e dei rifugiati vorrei solo citare perché pare significativo e le parole che ha pronunciato domenica scorsa all'Angelus
In occasione appunto della giornata mondiale
Dei della rifugiato e diceva oggi più che mai dobbiamo stare dalla parte dei rifugiati oggi più che mai dobbiamo stare dalla parte dei rifugiati
E l'attenzione concreta va a donne uomini bambini in fuga da conflitti violenze e persecuzioni
Ricordiamo anche nella preghiera quanti di loro hanno perso la vita in mare urine estenuanti viaggi via terra
Le loro storie di d'onore e di speranza possono diventare opportunità di incontro fraterno e di vera conoscenza reciproca
Infatti l'incontro personale con i rifugiati dissipa paure ideologia e distorte
E diventa fattore di crescita in umanità capace di fare spazio sentimenti di apertura nella costruzione di ponti
Conosciamo tutti le cause
Delle
Migrazioni delle migrazioni forzate per cui qui stiamo parlando delle migrazioni forzate quindi dovute
A scelte non libere da parte delle persone che si trovano a vivere situazioni di conflitto di massicce violazione dei diritti umani
Di persecuzioni
E quanti si trovano in questa situazione come sappiamo ecco in forza della Convenzione del mille novecentocinquantuno sullo status dei rifugiati
Hanno il diritto alla protezione internazionale anche sette è stato rilevato questo diritto
Tende ad indebolirsi gli ATO non essere respinti verso situazioni dove la loro vita o la loro libertà possono essere a rischio
A motivo della loro razza religione nazionalità appartenenza un particolare gruppo sociali opinione politica
Ma per quanto riguarda
I conflitti ecco mi ha fatto molta impressione quello che ha detto del suo rapporto
Pubblicato appena pubblicato l'Alto Commissario per i rifugiati
Naturalmente ha dato le statistiche statistiche che sono già state qui
Riferite
Statistiche che fanno che testimoniano
Un numero in crescita dei migranti forzati all'interno o all'esterno del loro Paese
Con il numero più alto di rifugiati sinora registrato ventidue milioni e mezzo
Ma quello che dice lui ecco mi pare particolarmente significativo perché dice da queste cifre si potrebbe essere tentati di concludere che sta aumentando il numero dei conflitti
Forse questa importante impressione che abbiamo tutti in ordine
In varie parti del mondo stanno fanno ma intanto i conflitti
Nei fatti dice le prove dimostrano il contrario
Conflitti stanno riducendosi
Un istituto di ricerca affidabili e ci dice che il numero di conflitti attivi è sceso da sessantadue a quaranta tra il due mila otto il due mila quindici ma il numero di vittime è triplicato
A quasi
Centocinquanta mila nel due mila quindici
Si assiste a conflitti combattuti con la
Una totale indifferenza per la vita umana
O in cui i civili e le infrastrutture necessarie per sostenere la vita sono spesso deliberatamente mirati
Con il risultato che sempre più persone sono in fuga
Dalle loro case o sono intrappolati e non sono in grado di fare
I compiti di oggi possono essere in numero minore ma sono più ampie più profondi nel loro impatto umano e dell'ordine e le loro ramificazioni regionali che spesso internazionali
La Siria
Con uno sconcertante sessanta per cento della sua
Popolazione prego guerra ora spostato è un esempio Lampar
E questo è un fenomeno
Davvero drammatico ecco la Santa Sede
Nel conflitto della Siria
Ecco
Accertato soprattutto insistere sul rispetto del diritto umanitario
Cosa che oggi
Conviene
Infatti
Si attaccano indiscriminatamente appunto usi civili le strutture civili ospedali scuole eccetera
E questo naturalmente
Discreta questo distrugge il il tessuto sociale emette in pericolo le persone e aumenta il numero il numero dei dei rifugiati quindi
Io credo che
La prima preoccupazione e la pace
Quando vogliamo vogliamo ridurre
Il
Il fenomeno delle migrazioni e il fenomeno dei rifugiati ecco assicuriamo pace la dove
Ed in questo senso la Santa Sede come sapete una
Scuola con un suo compito tradizionale soprattutto la diplomazia della Santa Sede sta lavorando ecco assiduamente
Per assicurare un po'la pace e ridurre i conflitti anche attraverso queste l'azione di mediazione
Che sono in corso in varie regioni del mondo con risultati più o meno diciamo
Ecco efficaci però la volontà è proprio quella
Di impegnarci
Ecco
E e anche esporci un po'in prima persona
E qui vorrei fare anche l'esempio del Venezuela visto che c'è
La signora che ci ha parlato del Venezuela e visto che anch'io come sapete o con particolare affetto per questo Paese nel quale sono stato Nunzio ecco anche lì nonostante nonostante ecco fossimo a conoscenza
Delle difficoltà che questa mediazione poteva comportare
La Santa Sede si è impegnata proprio perché credeva suo dovere evitare deteriorarsi della situazione tra l'altro anche il Venezuela
Si sta verificando un fenomeno
Del
Una grossa
Come l'immigrazione e
Dell'uscita della popolazione sia verso la Colombia soprattutto sia verso anche
Altri altri Paesi quindi ecco il tema la preoccupazione della pace uno dei temi più strettamente legati
Alla la migrazione
E poi evidentemente ci sono anche altri
Altri fattori
Che determinano
Il fenomeno della migrazione e
Tra questi vorrei sottolineare e richiamare soprattutto il fenomeno dell'estrema povertà
Che costringe
Moltissime persone
A lasciare a lasciare il loro Paese sappiamo che questi ultimi
I migranti cosiddetti economici
Che lascia nei loro Paesi appunto perché si trovano
In situazioni economiche
Diciamo di non
Che non permettono loro di vivere in maniera
Degna che non
Permettono loro di avere gli enti
Diciamo
Gli elementi necessari per vivere non sono riconosciuti come rifugiati secondo la definizione tecnica della Convenzione del mille novecentocinquantuno
Tuttavia sono anch'essi indubbiamente migranti forzati
Marchese migranti forzati ecco
Non se ne vanno per diporto per turismo scappano da situazioni fuggono da situazioni dove non
Non è possibile vivere
Su una anche essi migranti forzati e la comunità internazionale
Io direi deve interrogarsi in modo sempre più stringente
Su come assicurare loro quella protezione di cui hanno bisogno
Le cause delle migrazioni forzate qualunque sia la loro origine sono accomunate oggi da una crescente complessità
Troppo spesso da oscuri disegni geopolitici e collegamenti Appiani egemoni ci finanziari e commerciali
Al commercio di materie prime di armi un'impronta ormai di criminalità corruzione violenza e connivenza che li rendono possibili
I legami giuridici ed economici non sempre qui tra le nazioni hanno contribuito a propagare rapidamente a livello globale la crisi finanziaria ed anche
Questo della della povertà
Se vi ricordate è stato uno dei temi che Papa Francesco proprio all'inizio del suo pontificato ha dato come compito alla diplomazia pontificia
L'azione diplomatica della Santa Sede
Lavorare per la pace e ne abbiamo
Già accennato lottare
Contro la povertà e poi costruire ponti ecco questi sono
I tre obiettivi che Papa Francesco
A
Indicato alla
Diplomazia pontificia
Ecco vorrei ricordare anche il lavoro che si sta facendo al livello delle Nazioni Unite
L'adozione diciannove settembre del
Due mila sedici da parte dell'Assemblea generale
Della dichiarazione di New York sui migranti e rifugiati
In cui la comunità internazionale si è impegnata nella consultazione di due fatti globali che hanno procedure diverse di
Che succede
Qualcuno ha detto sì
Audizione
Aggiornato è tornato alla normalità
Ecco allora
Dicevo questa
La dichiarazione del dell'Assemblea generale del settembre due mila sedici in cui la comunità internazionale
Si è impegnata nella consultazione P due patti globali globali compatta forse
O a Berlino regolarmi ormai crescente
Da adottarsi entro il due mila diciotto durante una conferenza in Governo e pur intergovernativa
Ed un global compact accordi PGS che sarà approvato dalla
Dall'Assemblea generale dell'ONU
Come parte della rapporto dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati non si tratta di documenti
Giuridicamente obbligati ma di linee guida e che saranno verte per i Governi comunque
La Santa Sede
Che partecipa a questo processo si augura che le iniziative
Possano stimolare la migliore gestione delle risposte
Che siano centrate sulla persona ricordo si sottolineava come Papa Francesco parte sempre da i volti concreti delle persone dalle situazioni concrete delle persone
Una risposta alle situazioni dei rifugiati e dei migranti una risposta coerente con i diritti e gli obblighi degli Stati secondo il diritto internazionale
Che posso sempre più coinvolgere una collaborazione a livello globale nazionale e locale
E che si faccia carico delle responsabilità e degli oneri che derivano da questi spostamenti di popolazione
Bene dopo aver
Accennato così brevemente un po'a quelle che sono
Le due preoccupazioni principali naturalmente attorno ad esso e poi c'è tutta una costellazione di altri fenomeni di altri fattori
Ma
La pace e la povertà
Ecco io vorrei anche offrire in conclusione alcuni motivi di speranza
E questi motivi di speranza
Sono prima di tutto
La crescente consapevolezza che c'è a livello di comunità internazionale dell'impianto interdipendenza
Tra gli Stati cioè c'è sempre più
Questa coscienza
Che bisogna affrontare insieme le sfide globali come quelle delle migrazioni
Forzate o no ecco certamente questo
Un
Un segno di speranza che potrà ecco
Speriamo a breve ma sicuramente lungo termine dare
Delle diciamo offrire delle soluzioni
Poi
Vorrei sottolineare anche come da parte delle comunità dei vari soggetti delle varie organizzazione ecco c'è una grande un grande sforzo un grande impegno
Potì diano per dare una risposta umana ai rifugiati abbiamo visto segnali di grande solidarietà e generosità certo
C'è molto rifiuto cioè quel clima che è stato
Che è stato rilevato ci sono tante paura e tante diffidenze
Ecco tanti timori però c'è anche una grande solidarietà e una grande generosità
Fino al punto da riuscire
A perdere se stessi a perdere qualcosa di se stesso per venire incontro alle necessità di questi fratelli
E di queste sorelle
E poi il tema e il tema dell'integrazione ecco anche qui
Sono stato proprio
Bonica scorsa soltanto a casa nel Veneto
E sapete che chi
Il problema è abbastanza
Abbastanza arrivo
Il problema del dell'emigrazione infatti ha incontrato qualche Sindaco e mi dicevano la difficoltà di affrontare presto
Però ecco credo che la formula
Non so se sia la formula vincente ma mi pare che certamente è una formula da tenere in conto e quel
Dell'integrazione diffusa
Quando
Arrivano
Numeri molto elevati ecco di di migranti da gente effettivamente poi
E soprattutto perché non c'è la possibilità
Del contatto e dell'incontro personale
Rimangono rimangono cioè un problema
Ecco un problema che che che che crea difficoltà che crea timori no
E per questo
E
Veramente
Come dire quando papà Francesco parla della della cultura dell'incontro ma dice delle cose concretissima ecco cioè attraverso l'incontro soltanto
Che si continui ci si conosce che ci si può apprezzare che ci si può accogliere
è soltanto questo e quando mi dicevano alcuni sindaci dice abbiamo incontrato
Rifiuto proprio la rifiuto radicale da parte di fasce della popolazione
Però quando abbiamo cercato di fare incontrare queste persone anche con i nostri connazionali ecco sono caduti i muri sono cadute le paure
C'è stato un riconoscimento reciproco e un'accoglienza reciproca
E questo interessante perché me l'aveva ripetuto anche fra a Louis dite difese
Anche la comunità nella zona della comunità di per sé aveva di Governo aveva deciso di mandare un grosso contingente di di migranti
Poiché erano riusciti a mettersi d'accordo il numero era stato ridotto e c'è stata soprattutto tutta un'azione da parte dei Monet città i patrimoni eccidi tese ecco di
Avvicinare la popolazione di spiegare ecco alla popolazione di che cosa si trattava e di coinvolgerla nell'accoglienza dice che è stato
Un un esperimento riusciti Simone
E questo ha creato un arricchimento reciproco perché alla fine
Dei conti e questo quello che succede nell'incontro ecco tra persone e tra e tra gruppi diversi un arricchimento reciproco
Quindi mi pare che questi sono segni positivi torno a dire ci sono tanti motivi di preoccupazione purtroppo anche la manipolazione che si fa di questi temi la manipolazione che si fa di questi temi
Ecco
Interessi di vario tipo ma quando c'è la volontà davvero di aiutare le persone ad incontrarsi e conoscersi e ad accettarsi credo che anche l'integrazione integrazione riesce
Vorrei appunto
Finire con
Altre ci fu una citazione ancora di Papa Francesco il quale
Dice
Appunto lo diceva nell'ANCI domenica scorsa sottolineando questa
Positività
Questo arricchimento reciproco della del dell'incontro nell'incontro tra persone
Le loro storie di dolore di speranza possono diventare opportunità di incontro fraterno e di vera conoscenza reciproca
L'incontro personale con i rifugiati dissipa paure ideologia distorte
E diventa fattore di crescita in umanità capace di fare spazio assetti menti di apertura nella costruzione di ponti e credo che su queste linee molto concrete Papa Francesco parla
Di una costruzione artigianale della pace ecco non dobbiamo fare chissà chissà che cosa non fosse
Ci saranno anche istanze che devono fare pendere chissà quali decisioni ma noi
Siamo chiamati a costruire artigianalmente la pace e credo che questa la risposta artigianale artigianali va bene non industriali
Ma il problema della liberazione
Grazie mille imminenza del suo intervento allora lei ha messo in luce come preoccupazioni fondamentale quello per la pace
E quello per la lotta contro la povertà estrema
E ci ha anche parlato dell'impegno della Santa Sede a livello diplomatico a livello anche di collaborazione un questo lavoro per il Global compact su questo tema dei migranti e dei rifugiati che è importante a livello internazionale
E poi ci ha dato anche qualche
Motivo di speranza
Coscienza che cresce dell'interdipendenza a livello internazionale la solidarietà che si manifesta in tanti casi
E poi anche questo discorso più approfondito sul tema dell'accoglienza diffusa
Che effettivamente una delle vie su cui insieme anche nei corridoi umanitari ci si sta impegnando e che molto promettente
Mi pare che anche lunedì quando il Papa è andato al convegno della Diocesi di Roma la carità sia presentato i progetti
Che sono fatte qui nella diocesi esattamente nella linea del cogenza diffusa che sono credo molto promettenti ecco
Allora adesso passiamo la parola invece all'altro mostro gentile interlocutore il dottor De Bortoli
Anche lui credo che almeno per gli italiani non ha bisogno di molte presentazioni ricordo brevissimamente che è un grande giornalista che ha lavorato tantissimo al Corriere stato due volte direttore del Corriere della Sera
Per lungo tempo
In mezzo come intermezzo fatto direttore de il Sole ventiquattro Ore
Io adesso scrive anche dei libri di attualità che hanno una certa eco come sappiamo ma devo dire che mia colpito neanche nella conversazione che abbiamo fatto prima mentre aspettavamo di venire qui
Che la sua attività non solo nella fondazione Bambino Gesù che si occupa dello laddove Gesù ma in particolare nella nella fondazioni vidas
Che a Milano ma è molto impegnata con lo diciamo
Notevole impegno di personale e di volontariato
Nell'assistenza ai malati terminali ecco e quindi è una persona che ha anche una sua dimensione di attenzione a queste dimensioni diciamo dell'umana del sociale molto importanti
E questo ce lo fa sentire particolarmente vicino anche quando ci occupiamo di problemi di cantante umanitario e di attenzione alle persone
Lo ringraziamo di essere qui e naturalmente vi lasceremo dire quello che lui ritiene utile dirci ecco però solo come tipo di introduzione mentre il cardinale ci ha parlato con uno sguardo diciamo così globale ricco del mondo intero
Noi pensavamo di porvi anche qualche
Domanda di approfondimento sulla situazione più europea eventualmente italiane ecco sappiamo che l'Europa non vive i momenti più brillante insomma della sua esistenza
A delle tensioni interne che si manifestano anche in particolare sui dibattiti che hanno a che fare con le dichiarazioni ecco
E idem in Italia quindi se non si vuole dire un po'la sua su questa situazione come vedere appunto il problema delle migrazioni
Nel contesto diciamo geografico più vicino a noi
Saremmo molto grati ma ci dica quello che desidera direzione sempre molto bene
Grazie calendario
Grazie fate non Bardi grazie a tutti voi dell'invio di invito della vostra presenza
Siamo stati tutti nelle nostre famiglie
Rifugiati e non dovremmo questo mai dimenticarcela nemmeno quando siamo con diritto di vacanza magari su una nave da crociera come ci raccontava l'inizio con grande efficacia Marco Baliani
La prima di toccare il tema che e suggerito lei padre Lombardi io vorrei farvi riflettere una riflessione
Molto piccola sul tema della comunicazione che sul tema del reazione dell'opinione pubblica rispetto ai fatti di cui
Parliamo in questa giornata così particolare
Vorrei sottolineare che c'è un fenomeno di rimozione istantanea della sorte dei rifugiati
è un fenomeno tanto veloce quanto è forte l'indignazione per quei tragedia immane perché l'Egitto risulti in massa dalle zone di cui
E allora accade che i porti dei rifugiati del destino di tanti minori abbandonati di tante famiglie ci colpisca ci commuove
Ma che nel contempo sia irresistibile la tentazione di volge
E lo sguardo altrove
Questa è
Una emergenza culturale
Sulla quale dovremmo fermarci un attimo a riflettere
Specialmente in una giornata come questa perché siamo poi diventati
Un po'più cinici superficiale
è colpa naturalmente
Della
Dell'informazione e io non mi sottraggo a quelle che sono le nostre
Responsabilità perché è ormai diventata una macchina infernale anche della comunicazione pubblica che sostituisce in poche ore un avvenimento con l'altro e cancella quasi subito la memoria
Io ho notato che il passato prossimo è un tempo che abbiamo cancellato cioè tutto viene schiacciato nel passato remoto con una grande
Facilità
E la nostra memoria è diventata proprio perché abbiamo più informazioni a disposizione diventata più labile e più manipolabili aprirsi
Allora c'è un'attualità immediata che schiaccia quella permanente come quella dei rifugiati che è un e attualità permanente che c'è sempre anche nei giorni in cui non c'è un notizia che riguarda fortunatamente una tragedia
E allora il compito di un cittadinanza che sposa bile di una comunicazione sensibile e valori universali io credo che sia quello di non trascurare mai l'attualità permanente
Perché come si diceva all'inizio di questa nostra giornata
L'umanità non si può arrestare
Questa è una riflessione che che che pongo alla vostra attenzione naturalmente è una domanda alla quale io non sono riuscito a dare una risposta compiuta
Però dovremmo occuparci di più della qualità della nostra comunicazione pubblica proprio nel momento in cui abbiamo a disposizione tanti strumenti per informarci se abbiamo a volte la sensazione del tutto fallace
Ti essere
Testimoni indiretta degli avvenimenti dei quali spesso non conforme non comprendiamo la portata e l'origine
Ma quando parliamo di immigrazione io penso che psicologa anche un altro rischio che quello di perdere razionalità nel guardare i fatti specialmente se siamo troppo coinvolti da motivazioni religiose oppure da
Posizioni politiche
Può sembrare inutilmente provocatorio in una giornata come questa dedicata ai rifugiati parlare di timidi che questo aspetto
Ma io credo che sia opportuna
Un'analisi più fredda del fenomeno che è un fenomeno quello migratorio che non è transitorio ma è un fenomeno strutturale
Perché forse un'analisi più fredda del può sembrare insensibile che può sembrare addirittura arida
Però può aiutarci a difendere meglio i valori in cui crediamo il messaggio che la Chiesa porta nel mondo
Il primo aspetto riguarda la differenza tra la percezione del fenomeno e la realtà dei numeri
La nostra sensazione collettiva
Forse alimentata anche dall'informazione da una certa strumentalità politica e quella di un'invasione incontrollata un'invasione che sarebbe ancora più
Incontrollata
Specialmente dopo le rivolte arabe nel due mila e undici e le guerre in Afghanistan in Iraq e soprattutto in Siria
In realtà se guardiamo
I numeri i flussi migratori verso l'Europa dicono maggiori nei primi otto anni del secolo questo quello che stiamo vivendo
E poi sono diminuiti con la crisi sei economica non sono aumentate
Qualche dato la Germania dopo la caduta del muro di Berlino accolse due milioni di lavoratori di etnia tedesca dall'estero
Gli stranieri in Spagna per esempio sono aumentati da uno virgola due milioni nel novantotto sei virgola cinque milioni del due mila otto
La differenza è che oggi si tratta per lo più di rifugiati che di migranti economici
La velocità dei flussi cambiata in modo drammatico perché è stata ovviamente alimentata da quel da carestie da persecuzioni le masse si sono concentrate
Visibilmente in alcuni luoghi tristemente noti
Allora i flussi del decennio scorso erano
In campate intere europei
Oppure ovviamente dei ero flussi che venivano dall'Asia o dall'America latina quelli attuali
Provengono da paesi per lo più musulmani contro tutto il corollario ovviamente che incide nella percezione del fenomeno dell'estremismo islamico e della minaccia terroristica
Però i numeri se sono guardati con una certa freddezza
Smentiscono l'idea che ci sia un'invasione
Sono cambiate le componenti che vanno guardate con una certo distacco
Allora i flussi sono ovviamente in questa fase più disordinati sono più disumani ovviamente formano una mano minaccia visiva
Che peraltro si innesta in società occidentali
Questo dobbiamo dirlo con molta franchezza che sono state colpite dalla crisi economica che sono certamente più diseguali
Che sono attraversate da pulsioni populiste nazionaliste che ovviamente fanno Presa
Perché comunque
Un certo disagio
Nei Paesi occidentali che nessuno metta
Ti un'immigrazione disordinata esiste e ne va tenuto conto ciò porta per esempio alla confusione nella definizione tra rifugiati richiedenti asilo e immigrati economici che è una confusione che peraltro alimentiamo anche noi
Nei racconti quotidiani
E poi anche una pericolosa retorica di chiusura verso lo straniero verso il diverso
è pur vero però che in numeri nonostante fenomeni siano ovviamente di portata
Diversa tra il primo decennio del secolo il secondo però somme i numeri sono comunque ragguardevoli perché se pensiamo che nel due mila e quindici secondo l'Alto Commissariato e rifugiati dell'ONU
Sono sbarcati sulle coste di Italia Grecia e Spagna un milione di persone cinque volte più dell'anno precedente sedici volte più del due mila tredici questo tal senso diciamo dell'accelerazione del fenomeno
I dati tra l'altro sono sono imprecisi
Anche perché c'è un c'è un paradosso che vorrei segnalarvi
Oggi viviamo una società in cui tutto il tracciato cui tutto si satura lo si conosce però è curioso che gli oggetti siano tracciati più delle persone e soprattutto più delle persone che hanno bisogno di essere aiutate
Forse perché
E questo è amaro sottolinearlo perché le persone
Quelle che sono i rifugiati quelle che chiedono asilo contano poco contano meno degli oggetti sono sostanzialmente res nullius
Perché se contasse eco di più anche la tecnologia sarebbe più attenta
Nel tracciarne i percorsi di vita
Invece c'è questa disumanità della tecnologia che dovrebbe in qualche modo facce farci riflettere
Sono quindi dunque cambiate le aree di provenienza quelli anche quelle di sbocco ed è lievitato il costo di gestione del fenomeno in assenza diciamo di una solidarietà effettiva tra i Paesi europei
Quindi ho trovato noto un insensato insensibilità dei Paesi dell'est che hanno avuto tutto dall'Europa la libertà e benessere e che dovrebbero ricordarsi anche un po'di più della loro storia
E che egli in maniera del tutto incomprensibile non solo dicono dei nomi
Ma
Smentiscono tutta una serie di conquista di libertà
Delle quali dovrebbero essere
Costo molti
Gli accordi di Dublino si sono dimostrati inefficaci la ripartizione delle quote è stata assai limitata cinque cinque mila unità
I rimpatri sporadici intanto però la mortalità nelle traversate aumenta il numero dei minori abbandonati e di proporzioni spaventosa
Il ruolo delle ONG ammesso in discussione
In Italia il collo degli sbarchi di siriani pachistani nel due mila quindici è stato più che compensato dalla crescita degli arrivi dall'Africa subsahariana
Ma molti di questi che arrivano non hanno paradossalmente il diritto allo status di rifugiati pur provenendo da da Paesi che hanno che Gimi oppressivo
L'accordo dell'Europa con la Corte con la Turchia che è costato almeno tre miliardi è stato certamente efficace nel chiudere la rotta balcanica
Creando peraltro più problemi Alitalia
Ovviamente
Ma l'accordo con la Turchia ha posto anche un problema etico di non poco conto nella gestione del fenomeno implicato
Allora perché questa gestione
Alla necessità di una controparte credibile
Infine
Spesso la controparte credibile non segue assolutamente in principi democratici e calpesta i valori universali ai quali noi crediamo
Allora il paradosso è che i dittatori sono una controparte indispensabile
Per gestire questi fenomeni
E questo è il Tica mente inaccettabile però è politicamente perseguibile anzi Maginot che ancora di più sarà perseguito nei prossimi anni
E quindi chiudiamo un occhio volentieri su questi dittatori che sono controparte responsabile
Come avete visto di Erdogan e di quello che succede in Turchia non parla quasi più nessuno
Allora
Anzi c'è una nostalgica per il ruolo di Gheddafi perché Gheddafi oggettivamente era più utile della delle fazioni libiche che che che il Governo tra virgolette il il il territorio insomma il nostro Governo e lodevolmente impegnato nel cercare una via d'intesa per regolare i flussi e credo che questo
Gli vada anche dato atto somma
L'opzione militare e qui a un altro aspetto che immagino che sia
Difficile da valutare però l'opzione militare è una delle delle delle vie possibili
Cioè ma siamo pronti ad accettarla per esempio con la creazione di campi di accoglienza che regolano
Il i flussi migratori nei luoghi d'origine perché
Anche questi sono dei muri
Poi alla fine
Questo forse è una
Riflessione che dobbiamo fare allora questo insieme di dati e di scenari vado verso la confusione porta alla formulazione di alcuni
Integra interrogativi ai quali anche anche noi insomma Bondi non possiamo sottrarci
Allora il primo
Riguarda
Desinenza di porre un limite l'accoglienza c'è un limite all'accoglienza se vogliamo farla bene quindi vogliamo garantire i diritti di tutti e poi favorire l'integrazione dei migranti
Non lo so Dio penso che prima o poi in futuro questo tema del limite all'accoglienza si poca
So che naturalmente e contro il nostro spirito cristiano prima penso però che non
Che sia una una via
Ineludibile anche perché bisogna rispondere alle paure dei residenti paure e qui sottolineo un aspetto che ci è stato toccato
Che però non vanno criminalizzate
Perché è più facile essere favorevoli all'immigrazione diventano il centro città è molto più difficile se si anziani se si è soli se si deve in una periferia abitata
Da maggioranze straniere e di un'altra religione io non me la sento personalmente di criminalizzare le persone che hanno questo tipo di provoca
Non me la sento onestamente
Perché non penso che quegli anziani che hanno queste paure siano dei razzisti un altro tema per esempio
Riguarda
La selezione degli immigrati e di cui l'economia europea avrà bisogno nei prossimi anni
Cioè si stima che l'economia europea abbia bisogno nei prossimi anni di un milione un milione e mezzo ogni anno di nuovi immigrati per sostenere anche le stesse compie
Però e giusto tentare di scegliersi i migliori
Okay anche questo un limite
Che non possiamo superare perché non possiamo pensare che ci siano alcuni che possiamo accogliere perché ci servono e altri che sia fanno parte siamo di un'umanità
Verso la quale non mostriamo la minima complesse compassione perché se no qui ci sono degli scarti
Però l'economia la politica ma dall'altra parte
Forse di questo dovremmo
Tenere conto
Allora non possiamo noi dobbiamo garantire l'accoglienza di tutti i rifugiati perché comunque questo è un diritto universale ma
Credo che per farla meglio dobbiamo saper gestire più efficacemente i flussi migratori
Regolando lì per garantire al meglio il rispetto dei diritti umani un terzo tema
Anche qui scusate non volevo essere inutilmente provocatorio ma volevo aggiungere facendo la mia parte alcuni temi di discussione spero di aver risposto padre Lombardi a quello che lei mi chiedeva un terzo per da
Riguarda la necessità
Di incoraggiare l'accoglienza
Regolamentata dei lavoratori di cui abbiamo bisogno e e per questo parlo della necessità di dirti selezionare che può anche non piace
Però
Badate se non c'è un una politica di accoglienza regolata dei lavoratori che ci servono se non c'è questa politica in realtà nella
Anche nella legge Bossi-Fini questo è un aspetto che è stato molto trascurato se non c'è diciamo
Una dinamica di mercato del lavoro degli immigrati
Bensì si fa si finisce per incoraggiare la illegalità
Il sommerso il nero
E se c'è un canali di selezione regolare della manodopera che serve allora il ricorso alle vie legali e scoraggiato perché le vie legali poi sono dominati dalla criminalità esodo dominati diciamo dalla
Dalla
Dalla prepotenza e dall'altra lo schiacciamento dei diritti
Allora
Se gli emigranti e rifugiati entrano nel nostro Paese in base alle regole e noi ci battiamo perché ci siano queste regole queste regole aprano un po'i confini
Allora sarà secondo me è più facile
Creare una cittadinanza vera e le differenze culturali religiose e saranno affrontabili con gli strumenti che il dialogo e non con l'armamentario dei sospetti
Insomma dobbiamo combattere il fenomeno dell'indifferenza
E qui da buona informazione può essere utile padre Lombardi credo che lei sia d'accordo con me
E anche
Il fenomeno di lasciare colpevolmente che sia l'illegalità e il lavoro nero a gestire il fenomeno come se noi accettassimo la creazione di una società parallela fantasma invisibile che cresce accanto a noi ma che non la vogliamo credere
No allora preferiamo che il fenomeno sia gestito in nero nell'illegalità piuttosto che affrontare tutta una serie di
Tipi di problemi
Che ovviamente comportano un costo politico a quel costo politico rischia di essere superiore nel momento in cui l'illegalità non diventa più gestibile
E qui il fenomeno poi costituisce anche una minaccia per l'ordine pubblico
Allora
Io penso che questi temi non possano essere accantonati non possono essere sottostimati
Perché solo affrontandoli con decisione realismo noi riusciremmo ad aiutare
Il prossimo
A far sì che i diritti dei rifugiati ma anche i diritti dei migranti possano essere garantiti con maggiore precisione grazie
Grazie dottor De Bortoli tuttavia certamente
Anche arricchito problematiche Zandonà alla nostra la nostra conversazione ha fatto presente
Diversi i diversi aspetti che non possiamo trascurare io ho molto apprezzato anche all'inizio questa
Diciamo questa insistenza sull'informazione oggettiva pecche effettivamente
In tanti dei dibattiti che sentiamo anche qui in Italia c'è un tendenza diciamo a utilizzare queste tematiche
Per Fini a volte un po'demagogici o polemici ma senza approfondire adeguatamente quello che è la realtà dei fatti insomma che fosse di per sé stessi
Se visti oggettivamente aiutano a ridimensionare a collocarli meglio quindi l'aspetto
La responsabilità dell'informazione in questo giusto campo è molto importante
Allo stesso tempo certamente
Con lei ha toccato
Alcuni punti su cui probabilmente
Qualcuno potrebbe avere delle obiezioni o delle altre visioni tipo critica dei Paesi dell'est Europa prevede cercando di capire e a non capire quali possono essere le
Problematiche i motivi per cui loro hanno delle difficoltà
E comunque è vero che certamente nell'Europa di oggi notiamo questi atteggiamenti che non sono diciamo così aperti un'accoglienza come noi normalmente proponiamo
E
Ci ha molto toccato certo il tema della dei dittatori cioè del
A livello di politica estesa se possiamo avere nella gestione dei problemi delle migrazioni dovere fare i conti
Con regimi e con persone che certamente non sono i campioni del rispetto dei diritti dell'uomo
Che tuttavia turco un certo realismo pragmatico porta a diciamo fare i conti e a cercare di trovare le soluzioni in questa in questa direzione il che pone certamente dei problemi di carattere
Diciamo morale di morale diciamo politica internazionale piuttosto importanti
E su cui non credo che abbiamo
Uno magari rilanciamo poi il problema capisca ma non credo che abbiano delle facili risposte
Io e così pure ecco il fatto di
Porre molto onestamente la questione del limite dello accoglienza e della gestione dei flussi prima
Avevamo un po'polemizzato sull'idea del parlare dei flussi migratori perché diventava un fatto di numeri e di calcoli piuttosto che di visione delle singole persone
In profondità però eccetto che da un punto di vista neanche che di politica di Governo nazionale ecco uno poi deve fare anche dei conti da un punto di vista statistico da un punto di vista globale
Per cui si pone anche questi questi problemi e quelli delle
Delle regole con cui cercare di arrivare a gestire al meglio
Queste situazioni certamente attualmente non abbiamo l'impressione che ci siamo l'unico che si è dichiarato sedici stile bienni di avere delle regole chiare
Che siano compatibili sia in quelli di rispetto dei diritti delle persone sia poi con le esigenze del del mercato del lavoro che spesso poi si muove un po'autonomamente ecco e non all'interno di
Di prospettive diciamo razionali che calcolato
Ecco quindi lei ci ha posto molti molti problemi
Che noi diciamo dobbiamo riflettere detenere realisticamente presenti
Credo che sia difficile adesso dibattendo in profondità e trovare delle soluzioni
Però io allora mi rifaccio alla seconda domanda pericolosi crei può sviluppare il suo
Il suo discorso dopo punto di vista forse più di prospettiva o immaginativa o se questo è possibile ecco lei
Immagina lei pensa
Che
Diciamo nel nostro Paese che inizi in Europa noi riusciremo ecco come pensa che noi arriveremo nei prossimi anni fra una decina d'anni a trovare diciamo la la strada dello sviluppo europeo in solidarietà con
Con i migranti oppure pensa che proprio non ci riusciremo ad molto pessimista riesce a dirci qualche parola di ottimismo qualche indicazione positiva su cui continuare il nostro ragionamento
Sì tanto
Va notato che il due mila diciassette che doveva essere dal punto di vista
Degli appuntamenti elettorali
L'anno nel quale populisti e nazionalisti avrebbero conquistato più potere evinto dirittura delle azioni invece dobbiamo dire che finora è stato un anno nel quale
Le ragioni dell'Europa
Sono state
Condivise dalla maggioranza degli elettori sia nelle elezioni
Con la tesi e sia nelle
Nelle elezioni francesi
Anche le elezioni inglesi per certi versi sono positive per dei ragioni dell'Europa
Io sono convinto che se non ci fosse stata una differenza tra la percezione del fenomeno migratorio nella realtà dei numeri al di là delle cosiddette FI chiuse probabilmente
Il referendum per l'anno scorso al ventitré giugno sulla black avrebbe avuto
Un esito diverso
E non escludo che ci sia anche
Certo che il pensionamento tra l'altro guardando alla classe politica inglese noi siamo anche tentati di rivalutare con una certa fatica ma siamo tentati di rivalutare persino la nostra classe politica no
No
Per fortuna loro hanno istituzioni più forti e quindi una lingua che vi aiuterà ma certamente
Insomma se non avessero fatto il referendum del giugno del
L'anno scorso probabilmente non avremmo ancora altro tre Derrick Anna con
L'Europa non affronterebbe un lunghissimo che e faticosissimo negoziato per l'uscita
Del legno del Regno Unito saremmo ancora ventotto Trento
Il Regno Unito è sempre stato in Europa come il massimo dei privilegi possibile cioè ha avuto tutti i vantaggi pagando meno costi possibile quindi credo che fosse la condizione
Vic appartenenza all'Unione europea la migliore possibile
Detto questo li rilancio dell'Europa passa ovviamente
Dalla gestione di alcuni beni comuni
Il bene comune della sicurezza
Che è legato ovviamente alla gestione dei flussi migratori contino chiamarli così ma non perché
Sia meno sensibile ai volti delle persone che soffrono la perché
Siamo stiamo discutendo del fenomeno a livello politico ed è giusto che si usino
Per questi in questi termini
Anzi
La il il modo attraverso il quale si gestiranno questi beni pubblici per esempio
Faccio soltanto un piccolo esempio un piccolo esempio che legato per esempio al
La gestione delle frontiere comuni insomma l'ho fatto a tutti i Paesi in maniera più solidale ed efficace
Per io credo che questo potrebbe essere un messaggio molto rassicurante nei confronti di una popolazione europea che invecchiando ovviamente
Ha più paura del futuro e vede per esempio per questo è un tema che riguarda
L'impoverimento della classe media europea
Vede con una certa preoccupazione il destino dei propri figli insomma
Sente collare un po'l'impianto del cosiddetto welfare State è che certamente non possiamo più garantirci in futuro con le stesse prestazioni a cui eravamo abituati in passato allora se d'Europa di uscita
Ad avere una politica comune su questi beni comuni ovviamente io penso che la andare cari il futuro sarà un futuro meno problematico di di quello che che abbiamo conosciuto
E poi penso che
Insomma
L'allargamento è stato un allargamento dal punto di vista delle necessità strategiche
Probabilmente ineludibile nel senso che l'Europa è diventata troppo larga dopo
Dopo la caduta del muro di Berlino e quindi meno integrata e quindi meno capace di sviluppare una politica economica comune probabilmente questa
Nuova idea
Per l'Europa che è un inno un'unione di minoranza e quindi non è che rispetta le diversità io penso che possa anche crescere una classe dirigente fatta da immigrati del resto se ci pensate
La nostra è una storia di migrazione e se se guardate
Comma adesso c'è una posizione per esempio di Trump e un certo si somma se guardate la percentuale di società che sono sei ce ne sono quotate al NASDAQ uno dei
Dei delle dei mercati la maggior parte di queste società è stata fatta da persone immigrate
Ogni anno in Italia si creano circa venti cinque mila imprese fatte da immigrati
Che dire perché noi ci auguriamo che diventino come accaduto peraltro per le per la migrazione interna diventino
Dei cittadini italiani orgogliosi della della propria appartenenza e difensori delle istituzioni italiani e da questo punto di vista sono particolarmente fiducioso
Allora se posso finire con un'annotazione personale anche nei giorni scorsi sono stato in Veneto e anch'io ho un'origine veneta come sua Eminenza
Siamo quasi vicino insomma e
Mio padre era un immigrato interno nel senso che
Lascio il Veneto
Poverissimo
Poverissimo perché il Veneto è stato con la vittoria dei posti ai quali si esca patti
Citava prima Bagliani no Veneto lo stesso Piemonte insomma
Ne sa qualcosa la famiglia del Papa pezzo ma io ho notato con piacere che l'accoglienza diffusa e il dialogo producono dei miracoli quotidiana
Allora tanto io mai avrei immaginato che
Insomma
Che cosa gli nel Paese dei tento dell'intervento menato mio padre c'è un un sacerdote di pelle nera amatissimo dai
Dai suoi parrocchiali cavo
Sì ma l'avessimo detto cinquant'anni fa non ce ne andremo al mare cominciare creduto se l'avessi detto a mio padre
Non ci avrebbe creduto insomma
Beh insomma la campagna è tenuta da immigrati macedoni e sono tutti riconoscenti nei confronti degli immigrati macedoni perché riconoscono luogo una grande capacità
Di auditing di
Dice coltivare la terra chi custodirne la natura
E quindi io ho notato che integrazione ha fatto sì che persone anche povere quindi che non hanno dimestichezza con
Con con lecita quindi che hanno probabilmente vissuto
Questo cambiamento del del della società con con con paura persone anche anziane
Che
Sono in grado di riconoscere i meriti delle persone immigrate e di affidare luogo anche
Il bene più grande che la loro terra
E di essere molto contenti dell'amore che queste persone hanno nei confronti delle rotte grazie
Grazie mille dottor De Bortoli veramente in poche parole riuscito a darci delle indicazioni piuttosto concrete anche di queste speranze reali ecco che possiamo avere sia per la
L'Europa sia anche appunto in Italia con questi segni
Molto operativi ecco quello che lei diceva sulle inglese
Fatte da immigrati abbastanza impressionante anche noi ne conosciamo tante masse ed ha in mente dei numeri così consistenti sotto i nostri occhi si dà veramente un'ottima un'ottima speranza
Allora io adesso passerei la parola per una
Diciamo così un intervento conclusivo e riassuntivo al nostro cardinale Segretario di Stato
Anche per lui con questa domanda vivi cercando di aiutarci a guardare in avanti in una prospettiva magari
Complessiva globale con la visione che il Papa Francesco ci dà
Che per quanto riguarda la chiesa il suo atteggiamento e per i nostri prospettive diciamo come
Come cristiani come cittadini di questo di questo mondo di pace
Sì
Sì io
Vorrei dire semplicemente
Alcune cose alcune ad alcune riflessioni conclusive
Ecco mi pare che per quanto riguarda l'Europa già al dottor De molto lineare e ha parlato eccome in termini molto molto concreti
La la prospettiva di fondo sia quella che
Ci offre il Papa Papa Francesco sapete che Papa Francesco
è intervenuto nonostante non sia europeo è intervenuto ecco almeno
Tre volte con
Discorsi
Di di fondo sul tema dell'Europa di fronte
Anche a
Un certo smarrimenti
Chiamiamolo pure così non credo di essere
Eccessivo ecco della
Della stessa idea di Europa che oggi che oggi viviamo uno
E devo dire anche che
Da parte dei leaders europei e l'abbiamo visto sia in occasione
Del conferimento del premio Carlomagno sia poi in occasione della celebrazione del sessantesimo
Anniversario del Trattato di Roma c'è proprio una ricerca
Di motivi ispiratori ecco che si rifanno ai grandi padri fondatori dell'Europa e che forse la chiesa in questo momento il Papa Francesco sta offrendo loro
E e la prospettiva dell'orizzonte per l'Europa che vale quindi anche per l'Italia
E proprio questa cioè
Guardare al futuro
Ma tornando al passato
Nel senso di recuperare quella che la dimensione fondamentale dell'Europa che lui ha sottolineato varie volte
Egregio dice appunto cito le radici dei nostri popoli le radici dell'Europa sia andarono consolidando nel corso della sua storia imparando fatti integrare
Imparando affare sintesi
Sintesi di culture le più diverse che un certo momento si sono
Incontrate che fosse ma forse senza forse si sono scontrate d'inizio
E senza apparente legame tra di loro
L'identità europea
è ed è sempre stata un'identità dinamica e multiculturale ecco io credo che importante non dimenticare dimenticare questa realtà proprio per affrontare
Con consapevolezza naturalmente
Anche delle delle sfide che ci sono poste davanti e delle difficoltà che queste sfide comportano ma per affrontare anche con
Diciamo impegno serenità e determinazione un po'il nostro il nostro futuro sottolineando
I vantaggi ecco anche questo no
Tante volte per sempre per questo discorso di interessi si sottolineano gli svantaggi ecco i limiti
Come forse possiamo dire
I danni
Che potrebbero essere generati sottolineando soprattutto i vantaggi che vengono da questa da questo incontro fin dei conti oggi il Papa ce l'ha detto tante volte
La sfida principale è proprio questa in un mondo diversificato in un mondo dove esistono diciamo
Tutte
Vari pari poniate un punto di vista politico ma l'incontro della del delle popolazioni eccetera per delle culture
E
Di trasformare
La differenza non in fonte di conflitti o di antagonismi ma fonte di arricchimento reciproco
Come farlo credo che abbiamo già detto ecco qualche cosa anche in concreto non sono piccoli segni ma che vanno coltivati
Che vanno vanno accresciuti in modo da poter
Diffondersi sempre di più e portare i loro frutti ma a partire
Da questa convinzione ecco
Che la differenza
Milone un pericolo non è un rischio non è una minaccia ma una diciamo un'occasione
Per arricchirci reciprocamente certo dipende molto da come da sappiamo gestire da come
La sappiamo trattare credo che queste sono
Le due direttrici fondamentali sulle quali
E importante muoversi e alla luce delle quali dare risposte anche e problemi problemi concreti
Grazie
Grazie mille imminenza questa era la parola conclusiva io non devo mettermi a fare altre conclusioni quindi sarebbero troppe
Volevo semplicemente notare che
Ci sono state due parole anche nel messaggio che il Centro Astalli ci ha dato convocando circuiti
L'umanità non si arresta
E
L'unico futuro possibile un futuro comune ecco quindi con queste due parole credo che noi possiamo tornare a casa e riprendere il nostro impegno
Con un certo ottimismo perché abbiamo avuto delle prospettive molto belle anche Conte identità dinamica e multiculturale il vantaggio è la ricchezza dell'incontro
E anche
Diciamo tornava a casa però con il realismo che i vari problemi che eccetera sottolineato dottore
De Bortoli Civita ad avviare saggiamente nell'affrontare i nostri i nostri problemi ai diversi livelli di responsabilità che abbiamo di carattere giuridico di carattere politico morale educativo e così via ecco
Io allora ecco continuiamo in cammino con questo umanità che non si arresta
E fatta ampiamente ecco da quelli che già risiedevano in Europa o in Italia ma anche di tutti coloro che vengono e che sono da considerare
Ben accolti compagni di viaggio migranti rifugiati
E guardiamo avanti a un futuro comune ispirati anche dalle buone parole di diciamo così di orientamento profetico possiamo ben dire ecco realistico ma insieme Profiti co che Papa Francesco oggi CIDA
E che quindi ci aiutano a vedere questa tematica fondamentale delle migrazioni in un modo costruttivo guardando avanti grazie a tutti per la vostra presenza