Presentazione dei dati del Rapporto 2017 sul Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) sul consumo di suolo in Italia

Porto due mila diciassette zero due mila diciassette del rapporto di Ispra del sistema nazionale per la protezione ambientale sul consumo di suolo dinamiche territoriali e servizi ecosistemi ci
Ringrazio per la presenza e per la Russia e l'organizzazione la Camera dei deputati e in particolare il presidente ed il vicepresidente della Commissione ambiente
Della della Camera che sono qui presenti e che
Dopo il mio breve intervento
Svolgeranno alcune considerazioni
Ovviamente dico sin da subito che la presentazione tecnico-scientifica anche formalmente
Più importante rispetto a questa conferenza stampa avverrà lunedì prossimo ventisei giugno a partire sempre dalle ore dieci presso la Camera dei Deputati Sala del Mappamondo quindi
Coloro che fossero interessati a partecipare poi a tutta la presentazione del del dell'edizione due mila diciassette che possono partecipare anche lunedì alla alla l'iniziativa presso la Camera deputati
Questa sul consumo di suolo è uno dei prodotti tecnico-scientifici di recente generazione che l'istituto è il sistema produce siamo
Alla terza o quarta edizione devo dire da da direttore dell'Ispra questa è una delle pubblicazioni con la maggior fortuna editoriale in quanto si tratta se tra si è trattato e si tratta di un documento
Che rive che che riscuoto una larghissima eco a livello nazionale e internazionale è stato anche preso come modello a livello europeo
Se questo diciamo mi rende particolarmente orgoglioso ingrato nei confronti dei colleghi del sistema che era da qualche anno hanno prodotto questo questo documento
Da cittadino per i risultati che il rapporto contiene non mi rendo altrettanto né essere non è contento perché si tratta di dati che testimoniano di una situazione
Diciamo non
Non non felice per quanto riguarda anche il Selenia diciassette
Non segna ancora quel punto di svolta che che noi avremmo diciamo spiccato
Si tratta di dati aggiornati prodotti con un dettaglio a scala nazionale regionale comunale e questo è l'approfondimento che noi nel corso degli anni stiamo facendo rispetto a questo documento
Grazie proprio a questa dimensione di sistema che dopo la legge cento trentadue è stato formalmente istituito e che quindi vede il coinvolgimento diretto
Non solo dell'Istituto nazionale ma anche delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente
Compito del sistema peraltro come previsto dal legislatore e proprio di seguire le trasformazioni del territorio e la perdita di suolo naturale agricole seminaturali inteso come risorsa ambientale essenziale fondamentalmente non rinnovabile
Un ruolo quindi di sentinella richiamato dalla legge istitutiva delle se ne Pia
Fondamentale in questa fase di attesa di una normativa compiuta rispetto a questo tema che ancora oggi in discussione al Parlamento e sulla
Quale però sappiamo c'è uno sforzo
Importante da parte delle componenti politiche che appunto compongono il Parlamento italiano eh ovviamente una assetto normativo che ci auguriamo possa essere definito compatibilmente evidentemente con i tempi di questa legislatura e che possa garantire il progressivo rallentamento è
Un rapido decremento trascrive abilmente anche una un azzeramento del consumo di suolo netto del nostro Paese
Ma io non so se qualcuno ecco mi ingegnere una foche voi eh il principale responsabile di questa
Di questa pubblicazione mi aiuterà con le slide andiamo alla slide numero tre
In sintesi qualche qualche dato il consumo di suolo nel nostro Paese è passato dal due virgola sette per cento stimato per gli anni
Cinquanta al sette virgola sessantaquattro per cento del due mila sedici parliamo quindi di un incremento in punti percentuali di quasi il cinque per cento
Una crescita
Percentuale rispetto al dato di partenza del centottantaquattro per cento dal due e sette al sette sessantaquattro
In termini assoluti il consumo di suolo intacca oltre ventitré mila chilometri quadrati del nostro Paese con alcune zone che sono maggiormente interessate in particolare Lombardia Veneto e Campania dove diciamo spot superavo sfiora il dieci per cento le Regioni invece dove i consumi sono inferiore sono la Sardegna la Basilicata il vale la Valle d'Aosta che l'unica Regione italiana che ha una percentuale di solo consumato inferiore al tre per cento
Siamo avanti
Abbiamo ha registrato un rallentamento rispetto agli ultimi anni nel consumo di suolo confermato anche dei dati relativi ai primi mesi
Del del dell'anno un periodo compreso tra ma novembre due mila quindici maggio due mila sedici le nuove coperture Ortisi artificiali hanno riguardato altri cinque mila ettari di territorio in media parliamo di poco meno di trenta ettari giorno
Una velocità di trasformazione quindi di più di tre metri quadrati di suolo che nell'ultimo periodo sono stati persi in maniera irreversibile ogni secondo
Il rallentamento che ha interessato il consumo di suolo nel quinquennio due mila otto due mila tredici si è quindi consolidato negli ultimi anni
Siamo passati dei quattro metri quadrati al secondo tra il due mila tredici e due mila quindici e tre metri quadrati al secondo nei primi mesi del due mila sedici e purtuttavia pur con una velocità ridotta il consumo di suolo continua a coprire
In maniera irreversibile aree naturali agricole con asfalto cemento edifici fabbricati strade di infrastrutture insediamenti commerciali produttivi di servizio anche
A con espansione di aree urbane spesso a bassa densità giusto per dare un'idea di cosa vuole significare questo numero cinque mila ettari andiamo avanti territorio consumato sono equivalenti circa la costruzione di duecento mila nuove villette
Oppure maniera forse un po'più plastica alla realizzazione di una noto strada che copre la distanza tra Venezia e Mosca
Andiamo avanti
In questo in questa slide potete vedere le stime
A livello provinciale che confermano per il due mila sedici come la Provincia di Monza della Brianza sia quella con la percentuale più alta di consumo di suolo rispetto al territorio amministrato con una crescita l'ulteriore tra il due mila quindici del due mila sedici di oltre ventidue ettari
Poi seguono altre province con in quelle con i valori maggiore a livello nazionale dopo Treviso sono Salerno pro sono scusate Salerno Roma e Viterbo
Mentre invece Ogliastra Matera Verbano Cusio Ossola Aosta e Nuoro sono le province italiane con le percentuali solo consumate più basse le uniche al di sotto del tre per cento
A livello comunale la slide successiva
La numero sette i maggiori valori di superficie consumata si riscontrano a Roma parliamo di
Trentuno mila cinquecentosessantaquattro ettari con una crescita l'ulteriore di cinquantaquattro ettari nei primi sei mesi del due mila sedici
Seguono poi gli altri capoluoghi di Provincia Milano Torino Napoli Venezia Ravenna e poi a seguire tutti tutti gli altri
Un'analisi che ha messo in evidenza valori elevati anche in alcuni comuni che non sono capoluogo di provincia come vittoria Marsala e deboli i primi due in Sicilia e il terzo in Campania
Montalto di Castro Eboli Roma e Alcamo sono i Comuni dove l'incremento è stato maggiore tre Comuni con più di centocinquanta mila abitanti gli incrementi maggiori come detto si registrano a Roma Torino e quindi a Bologna
Andiamo alla slide successiva
I dati di quest'anno dimostrano
La criticità del consumo di suolo alle zone periurbane urbane a bassa densità in cui rileviamo un significativo il continuo incremento delle superfici artificiali a scapito ovviamente delle aree agricole naturali
A livello nazionale circa il cinquantacinque per cento dei cambiamenti avvenuti tra il due mila dodici del due mila sedici si sono verificati in un contesto a medio bassa densità di aree artificiali parliamo di aree urbane e periurbane
A me che basse densità e varie regioni hanno una percentuale di cambiamenti in questo contesto superiore al settanta per cento per esempio la Lombardia la Liguria
I cambiamenti in contesti con artificiale compatto sono il nove per cento in Italia con valori maggiori per Emilia Romagna sedici virgola cinque per cento e Friuli con i circa il quindici per cento
Il trentatré per cento del consumo di sovranazionale avviene in contesto prevalentemente naturale o con artificiale rado
Questi dati mettono in evidenza quanto sia rilevante nelle aree urbane a media e bassa densità questo fenomeno e come siano le aree maggiormente a rischio
Probabilmente a causa della maggiore facilità di trasformazione delle aree scoperte rimaste inclusa nelle aree organi nelle aree urbanizzate o intercluse tra gli assi infrastrutturali andiamo avanti
E analizzando diciamo il cambiamento le principali aree urbane in un periodo più lungo dal due mila sei al due mila dodici possiamo confermare che il fenomeno della densificazione delle aree urbane residenziali è significativo oltre il ventidue per cento
Di cambiamenti insieme alla realizzazione di nuove aree industriali e commerciali quasi il ventotto per cento di
Cambiamenti Hannover urbana a bassa densità ventitré virgola uno per cento che comprendono anche le strade locali urbane a cui
Dobbiamo aggiungere un ulteriore due virgola cinque per cento di altre infrastrutture
L'espansione urbana di tipo denso riguarda solo lo zero vigono per cento dei cambiamenti
Andiamo avanti
Il rapporto due mila diciassette propone una mappatura del livello di impatto sul territorio sul paesaggio attraverso una metodologia innovativa che permette di analizzare ogni chilometro quadrato attraverso il grado di frammentazione dovuta alla presenza di artificiali l'infrastruttura
I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che a livello nazionale il quaranta per cento del territorio risulta in una classe di frammentazione elevata o molto elevate questa slide e lo dimostri
Mi avvio rapidamente alla conclusione
Per dire che il consumo di suolo purtroppo non ha risparmiato neanche le aree più belle e dire neanche quelle più critiche del nostro territorio nelle zone sismiche abbiamo oltre il sette per cento di consumo nella la pericolosità alte quasi il cinque per cento in quella pericolosità molto alta
L'undici virgola due per cento del totale del solo coperto artificialmente in Italia parliamo di oltre duecentocinquanta settemila ettari
Ricade in zona pericolosità idraulica e l'undici virgola otto per cento in aree classificate a pericolosità di frana con un incremento medio dello zero virgola due per cento in sei mesi
Quasi un quarto della fascia costiera entri trecento metri e consumato con un aumento pari allo zero quindici per cento nelle aree protette abbiamo trentadue mila ottocento ettari territorio consumato ed un aumento di oltre quarantotto ettari tra il due mila quindici e il due mila sedici
Velocemente le come qualche conclusione in definitiva il consumo di suolo rallenta ma non accenna a fermarsi un rallentamento quindi non sufficiente rispetto alla velocità
Perché abbiamo registrato in questi anni che è stato dovuto principalmente alla crisi economica
Rende evidente che abbiamo la necessità di dotarci di strumenti efficaci per il governo del consumo di suolo
E in questo senso diciamo il Parlamento è impegnato nel dare una risposta in termini legislativi e normativi voglio anche ricordare che il settimo programma di azione ambientale dell'Unione europea impone all'Est agli Stati membri di azzerare l'incremento del consumo di suolo entro il due mila cinquanta
Una valutazione degli scenari futuri di trasformazione
Del
Scusate ma avevo dimenticato io
Una valutazione degli scenari futuri di trasformazione del territorio in termini di nuovo consumo di suolo porta stimare in caso di interventi normativi significativi di azioni conseguenti che possono portare una progressiva Lina riduzione della velocità di cambiamento dell'uso del suolo in mille seicentotrentacinque chilometri quadrati non lo sono perso
Tra il due mila sedici del due mila cinquanta
Se invece mantenessimo la velocità registrata nel corso dell'ultimo anno piuttosto bassa come abbiamo detto perderemmo ulteriori tre mila duecentosettanta chilometri quadrati entro il due mila cinquanta quindi è quella linea gialla che vedete nella slide
E arriveremo invece a sette mila duecentottantacinque otto mila trecentoventisei chilometri quadrati nel caso in cui la ripresa economica portasse nuovamente ha un consumo di suolo alla velocità
Con valori medi la linea arancione o massimi linea rossa che invece abbiamo registrato negli ultimi decenni
Ultima slide
Quanto costa consumare solo perché quest'anno abbiamo anche voluto dare una quantificazione economica ha questo valore peraltro
Ripeto si tratta di una situazione che incide anche pesantemente rispetto ad altri fenomeni che abbiamo registrato perché si va ad innestare su territori che hanno
Un elevato grado di pericolosità sismica o idrogeologica
Conseguenze le trasformazioni sono evidenti perché legate come dicevo anche al momento del rischio di non dazioni alla riduzione della produzione agricola la capa sta di regolare il clima i processi naturali al degrado di suolo del paesaggio alla perdita di biodiversità di tutti quei servizi ecosistemi ci fondamentali per la nostra esistenza
Questo
Percentuale di consumo di suolo non ce la possiamo permettere più la perdita dei servizi
Ecosistemi sci sì traduce e porta a quello che abbiamo definito il un vero e proprio debito ecologico
Che continua a crescere ogni anno con un costo economico rilevante che considerando i cambiamenti dal due mila dodici al due mila sedici ha un impatto stimato tre seicentotrenta e novecentodieci milioni di euro l'anno
E si tratta di numeri che riteniamo siano calcolati in difetto
Che tengono conto solo di alcuni servizi ecosistemi ci quelli che abbiamo riportati nel grafico che sono forniti da un solo naturale ma certamente non esaustivi rispetto a tutto il quadro dei servizi ecosistemi ci complessivamente intese
Come sempre x rapporto e i dati complessivi del consumo di suolo dello stato di artificializzazione del territorio delle diverse forme insediative sono rilasciati informato aperte liberamente accessibili
Sul sito del nostro istituto ringrazio i colleghi dell'Ispra e del sistema nazionale per la protezione ambientale che hanno lavorato e collaborato alle ditte alla realizzazione dell'edizione due mila diciassette quelli che hanno lavorato
Per la realizzazione di questi momenti di divulgazione che saranno lunedì a Roma e poi nel corso del mese di luglio anche in altre città italiane
Proprio a dimostrare questa dimensione nazionale ma lo stesso tempo anche locale di questo prodotto tecnico scientifico
Che mi auguro sinceramente che abbia
Forse meno fortuna editoriale ma possa portare ha conseguenze maggiormente positive rispetto agli obiettivi che l'Unione europea ci impone in definitiva consumare suolo come abbiamo già detto anche negli anni scorsi è un lusso che il Paese non può più permettersi non perlomeno
Alla il alla velocità qui abbiamo assistito negli ultimi anni vi ringrazio
E
Cedo la parola all'onorevole De Rosa vicepresidente della Commissione
A
Autorevole esponente autorevole esponente della Commissione ambiente territorio della Camera dei deputati prego
Se intanto io ringrazio gli spray tutti quelli che hanno lavorato a questo rapporto perché è fondamentale per l'informazione tutto sistemate nazionale di protezione dell'ambiente che
Appunto è entrato in funzione ufficialmente da pochi mesi
Ha collaborato a a di preferire tutti questi dati sul territorio è fondamentale a vere l'informazione
L'informazione oggi io non vorrei voglio parlarvi della parte politica perché abbiamo delle proposte di legge sono ferme al Senato e probabilmente non vedranno mai la luce ma faremo della seconda parte quella più importante quella di creare informazioni e dare informazioni cittadini
Perché devono sapere quali sono qual è la situazione del nostro territorio
Da dove vengono alcune tragedie da dove arrivano e problemi legati alla siccità problemi legati ai cambiamenti climatici arrivano anche da questi dati da queste informazioni che ci dicono che abbiamo un consumo di suolo che seppure da
è il rallentamento ma continua ad aumentare la superficie impermeabilizzata
Abbiamo dei dati che ci dicono che credo che quelli più importanti più rilevanti siano quelli che ci dicono punto che aumenta il consumo di suolo sia in aree protette aumento del consumo di suolo nelle aree a rischio idrogeologico a rischio sismico
Allora se sappiamo se questi dati li abbiamo
Se Ispra il sistema nazionale di protezione dell'ambiente ci dice che ci sono delle aree a rischio sismico e a rischio idrogeologico dove ci sono le costruzioni
A questo punto non c'è nessuna alibi per la politica rifare finta rigirarsi d'altra parte aspettare che ci sia la tragedia prima di intervenire
Cosa abbiamo bisogno in Italia in questo momento abbiamo bisogno di un grosso piano un grosso piano di intervento sul territorio su quello che c'è già costruito andare a verificare e mettere in sicurezza riqualificazione energetica
Tutto questo ci ha detto per farla breve ci dice cc vengono detti dei dati che
Ci informano sul fatto che si creano tanti posti di lavoro
Si creano posti di lavoro qualificati per riqualificare appunto i nostri i nostri difficile edifici degli anni Settanta che hanno bisogno di una riqualificazione energetica
Una riqualificazione energetica che ci porterà a un risparmio energetico e a minori inquinamento dovuto alle grosse centrali di produzione elettrica
Tutto tutto il sistema è collegato il rapporto sul consumo di suolo è solamente una parte ma una parte fondamentale se abbiamo i dati se abbiamo le informazioni sappiamo che per esempio quest'anno avendo anche l'informazione dei costi dei servizi ecosistemi ci che andiamo a perdere e quindi quasi un miliardo l'anno
Bene né con questi dati possiamo valutare se vale la pena fare investimenti sul nostro territorio in altri infrastrutture grandi supermercati altre villette con le duecento mila villette che andiamo a costruire ogni due per tre
E che non di cui non abbiamo necessità perché sappiamo benissimo che abbiamo molti più edifici in Italia del necessario per per vivere nel delle prime case qua stiamo parlando di seconde case di edilizia speculativa
Stiamo parlando di STU infrastrutture inutili che portano un guadagno immediato magari al Comune che incassa gli oneri urbanizzazione è un guadagno immediato il costruttore
Non abbiamo mai quantificato quanto perdiamo come società ecco la perdita sui servizi ecosistemi c'è quanto perde il cittadino di che non usufruisce più di quel terreno di quell'area
Perché è stata edificata impermeabilizzata la quantificazione di quanto la società pagherà l'intervento sul territorio per costruire un nuovo edificio inutile
Allora iniziamo a mettere questi valori e queste informazioni nelle decisioni all'interno delle decisioni che possono prendere l'Amministrazione per la pianificazione chiudo
Appunto calcando la mano sulla
Pianificazione la pianificazione deve essere il fulcro delle decisioni dell'amministrazione della lavoro dell'Amministrazione
Non si può continuare andare avanti sulla permesso singolo di costruire dobbiamo pianificare e la pianificazione deve essere un vincolo
E una decisione fatta sulla base delle scelte per il cittadino per la popolazione per il pubblico e non dell'interesse privato e questa è sostanzialmente credo l'insegnamento che ci può dare il rapporto
Sul consumo di suolo di cui ancora ringrazio ringrazio il sistema nazionale protezione ambiente Ispra
E credo sia fondamentale divulgare al massimo anche per Emilia che sono qui presenti questi dati queste informazioni perché i cittadini devono sapere qual è la situazione reale poi decidere
In base a questo quale può quale futuro vogliono per il nostro Paese grazie
Invito il presidente Realacci
A prendere la parola un rapporto utilissimo io
Peraltro penso anche Massimo siamo contenti che sia anche un primo rapporto del sistema nazionale per la protezione ambientale la legge
Fa è stata approvata da noi è partita l'anno e la Camera sta provando se non sbaglio larghissima maggioranza non proprio l'unanimità ma insomma
Ho provato a larga maggioranza alla Camera è una legge che serve appunto per mettere a disposizione del Paese un sistema in grado sia di fare i controlli ma anche di fornire dati informazioni ad atti a orientare le politiche
Il consumo di suolo l'ha detto il
Direttore Presidente adesso
è stato fase
La porta è uno dei problemi s'molto seri dell'Italia è vero che leggi per il consumo di suolo
Non esistono neanche gli altri Paesi europei l'unica che c'è andata vicina alla Germania però negli altri Paesi europei c'è una pianificazione più ordinata per cui alla fine c'è un consumo di suolo minore da questo punto di vista
Non abbiamo fatto un tentativo serio di fare questa legge l'abbiamo provato un anno fa perché
Io ricordo che è stata approvata alla Camera poi chi la voleva più dura chi la voleva più morbida questa legge
Passata al Senato nel maggio dell'anno scorso è stata approvata in un mi auguro che ci sia lo spazio
I
Questo lavoreremo per approvarla entro la fine della legislatura perché sarebbe in ogni caso un primo passo guardate che
Complicato fare una legge su consumi solidale perché
Molte di queste competenze sono demandate alle Regioni in parte comuni ogni Regione picchetto alle proprie competenze
Peraltro il referendum ovviamente ha dato forza anche al regionalismo da questo punto di vista almeno simbolica e difatti le Regioni avevano levato un po'contro la legge quando
C'era questo tipo di discussione nella legge alcune cose si risolveva in particolar modo se ne risolveva una che è molto importante perché una spinta
Al consumo di suolo viene anche dalla dall'utilizzo improprio degli oneri di urbanizzazione cos'è accaduto nel corso di questi decenni è un fenomeno che non è lo stile presente in altri Paesi
Praticamente gli oneri di urbanizzazione cioè quello che un comune ricava dalla
Costruzione dalle costruzioni dalle attività che vengono nuove che vengono messe sul suo territorio che come dice il nome dovrebbero essere degli oneri di urbanizzazione cioè fornire diciamo strutture servizi sono diventati un pezzo della fiscalità generale
Per cui realtà gli oneri di urbanizzazione in una fase di restringimento dei trasferimenti ai comuni sono diventati il ma la maniera per fare cassa
Quindi questo ha turbato ulteriormente la pianificazione territoriale nella legge
C'era un passaggio molto importante in cui gli oneri di urbanizzazione
Ridiventa onore di urbanizzazione cioè non potevano essere usati per usi impropri come accade adesso
Più in maniera presso che estesissima io per questo importante che la legge venga portata avanti è importante anche che nel frattempo vadano avanti le politiche che che limitano il consumo di suolo esso per capirci i numeri sono molto importanti
Io per la verità l'altro giorno sono allibito quando visto Montanari ho sentito Montanari dire una balla cosmica cioè che l'Italia si consuma il sette per cento di solo all'anno
Ho detto a b avrà sbagliato a leggere sondare del discorso scritto che sia aveva detto il sette per cento e solo all'anno è chiaro che se parti così diventa un dibattito logico
Sette perché allora non significa che in dieci anni abbiamo cementificato anche le pendici del Monte Bianco noi consumiamo lo zero uno zero un per cento del suo all'anno che è troppo già perché
Come diceva la porta come diceva anche Massimo c'è un nesso
Fa il consumo di suolo i rischi nelle aree critiche i gli effetti dei mutamenti climatici di impermeabilizzazione la violenza degli alluvioni insomma ci sono tante connessioni però bisogna usare i numeri giusti cos'è accaduto in corsivo esperti anche
è accaduto io credo non solo per effetto della crisi ma anche per effetto dei cambiamenti nella divenne nella struttura della nostra economia che questo consumo si è dimezzato siamo passati a circa sette metri quadri al secondo a tre metri quadri al secondo
Sicuramente ha inciso la crisi in due grandi settori di consumo di territorio sono le infrastrutture e letizia questioni due principali soggetti che portano ha un consumo di territorio
Io penso che bisogna spingere ancor di più in parte il visto di Rio lo sta facendo sulle infrastrutture sull'utilizzo delle infrastrutture esistenti
Manutenzione potenziamento sederi potenziano linea ferroviaria agisci innanzitutto sulle sedi esistenti non fare altri tracciati
Tanto per non fare esempi io cioè mentre per quanto riguarda le autostrade il tentativo che è stato fatto in Abruzzo di far passare come messa in sicurezza praticamente tra autostrada
Che subentrava peraltro fatta sempre coi soldi pubblici perché era una prolungamento della concessione quindi agire innanzitutto migliorando e potenziando le infrastrutture che già esistono sull'edilizia
C'è una partita che larga parte è già in corso ma che bisogna consolidare
Nella crisi l'edilizia ha perso un mare di Bossi lavoro effettuato abbiamo perso più posti di lavoro qual è il settore che ha tenuto nell'edilizia il settore che ha tenuto e qui devo dire
Con un lavoro largamente comune in Commissione noi siamo quelli che abbiamo presidiato sempre questa cosa attimo del settore della riqualificazione
Credito d'imposta ecobonus adesso arriva anche il sisma Bono su queste misure l'anno scorso hanno prodotto investimenti per ventotto virgola due miliardi di euro e fra dirette indotto quattrocentoventi mila posti di lavoro si può fare molto di più
Il sisma bonus che è essenziale
Per la sicurezza dei cittadini lo so dire cosa significa visto illegittime che paghiamo né i terremoti il prezzo altissimo vite umane
Dovuto al fatto che coscia abbiamo case che non reggono i terremoti prima ancora perché insomma ragionamento lo conosciamo tutti quindi posso fare
Arriva fino a ottantacinque per cento di incentivazione perché mette in sicurezza lo per cassa
E permette anche di di attivare dei meccanismi per gli incapienti cioè quelli che non hanno sostanzialmente credito da rivalere negli anni prossimi allora questa spinta sull'edilizia che punta sulla sicurezza sulla qualità sul risparmio energetico
Sulla bellezza in ultima analisi
è una cosa chiave per contenere il consumo di suolo e controllare
Non lo conteniamo con un editto cioè se non adesso emaniamo una bolla non si consuma più metro quadro ma non sappiamo delle politiche coerenti non abbiamo oppure non contrastiamo ad esempio l'abusivismo perché un pezzo di consumo di suolo
è anche legato in alcune regioni al fenomeno dell'abusivismo quindi
Lì secondo me c'è molto da fare per continuare questa strada bisogna anche a mio avviso termino
Semplificare le procedure sul riutilizzo delle aree leggende già compromesse
Nelle città bisogna costruire sul costruito favorire demolizione e ricostruzione io prendo penso che se vogliamo
Lavoro ottimo il Comune di Milano che una gran parte degli insediamenti di fine aree
Li ha fatti già e tende a farli in aree non già compromesse le vecchie stazioni ferroviarie
Le aree che erano già in qualche maniera impegnate da altre costruzioni quindi univoci urbano che per esempio è molto più forte all'estero
Cioè se uno va nelle città europee lo vede molto di più questo fatto l'uno
Costruisce da noi anche a volte per un sistema di norme che troppo farraginoso oltre che per la presenza di interessi speculativi perché è chiaro che è più facile fare i soldi se tutti come un pezzo di terreno e tiro quelle qualcuno dello
Diciamo
Cherono mobilità dichiara Angelo
Edificabile no che non agire in questa maniera quindi noi mentre gli andiamo verso la prossima legge
Dobbiamo assolutamente favorire queste politiche che con soldi hanno quel tre per cento lo fanno ulteriormente scegliere
Cioè noi o hanno in questo sta però non credo che quel tre per cento sia figlio solo della crisi economica è figlia anche di un cambiamento che in alto in alcuni settori dobbiamo consolidare spingere a venire
E termino connessione dei legami che ci sono perché altrimenti consuocero rischi di essere cosa astratta no a un cittadino dice al consumo di suolo
No cioè chiede Coco delle connessioni cioè del nesso che c'è fra il consumo di suolo il pericolo i mutamenti climatici Gallione più violente la bellezza del territorio che viene deturpata perché ovviamente una buona parte di questo non solo dell'oggi suo non è che produce Venezia
Produce
Edificazioni diciamo senza qualità c'è una bellissima frase di Galileo Galilei che dice le cose sono legate da legami invisibili
Non si può cogliere infiorescenze turbare una stella ecco abbiamo per coscienza che quando mettiamo mano al nostro territorio tu gravano sul futuro
Dieci minuti Bennici allora abbiamo io devo ringraziare intanto è il presidente nella c'è l'onorevole De Rosa se ci fossero abbiamo qualche minuto per qualche domanda se ci fosse qualche domanda siamo pronti a rispondere
Non ci sono domande allora forse c'era vedono c'è qualcuno che forse dopo vuole fare qualche domanda separata fatte dopo ok allora
Io ringrazio tutti per la partecipazione dopo puntamento al ventisei giugno prove in questa logica di sistema la seduta la nell'all'incontro del ventisei sarà
Coordinato e concluso dal vicepresidente del sistema nazionale che il direttore l'attuale direttore generale di ARPA sugli Venezia Giulia Luca Marchesi quindici vediamo il ventisei alle dieci alla Camera deputati Sala del Mappamondo grazie ancora