Il rapporto di Amnesty International sulle violenze sessuali subite dalla donne mussulmane da parte delle milizie serbe nella Bosnia-Erzegovina

Nella giornata di ieri Amnesty International a consegnato a Ginevra la sede delle Nazioni Unite due rapporti
Sulle violenze sessuali nella Bosnia Erzegovina in particolare da parte delle milizie serbe abbiamo in collegamento telefonico Riccardo Noury addetto stampa della sezione italiana di Amnesty e ci facciamo un po'dettagliare cosa dicono questi rapporti che mi pare
Riportano pure testimonianze dirette allora Riccardo
Chi il il primo rapporto in particolare riguarda il fenomeno diffuso sistematico delle degli abusi sessuali nei confronti delle donne dell'ex Jugoslavia l'ex segretaria
Ed è drammatico aspetto un altro ulteriore drammatico aspetto della repressione etnica che sta caratterizzando la guerra nella ex Federazione jugoslava poi abbiamo dalle dalle prove che abbiamo raccolto dalle testimonianze vive The attraverso hanno toccato giornalisti ma anche gruppi di femministe
Dell'ex Jugoslavia e anche organizzazioni locali per i diritti umani abbiamo la tentazione che lo stupro etnico sia utilizzato
Quanto meno come arma di guerra in quanto abbiamo appena al di là della semplice e isolato istinto sessuale brutale e violento e detestabile da parte di singoli soldati
Parliamo di fronte a un fenomeno che comunque perfettamente a conoscenza dei vari carati c'è dei valichi e cieli delle dei vari protagonisti di politici e militari di questa
Drammatica guerra evidentemente non siamo in grado di poter dire se vi sia una completa pianificazione di purificare etnicamente era la forte o meno
In quel documento mi limiterei a dire che i capi sono centinaia molti di questi riscriviamo nel rapporto come nello stile di amnestica disperdiamo soltanto le cose che abbiamo accertato probabilmente la realtà potrebbe essere un po'più grande e grave di quella che abbiamo denunciato
Ci vogliamo allora dettagliare questi due rapporti
Il primo dicevo è riferito unicamente alla gli abusi sessuali e stupri compiuti in particolare va non soltanto nei confronti delle donne pur rimanendo spiega infatti il rapporto tra anche alcuni casi cronologicamente precedenti agli ultimi che sono avvenuti in in trovati a oppure nella stessa Bosnia e hanno visto per vittime stavolta le donne delle etnie serba
Il rapporto dicevo e fatto un po'per Elenco dicasi vorrete scriverne uno in particolare che per la quantità di persone coinvolte è certamente il più grave ed è riferito da una ragazza bosniaca di diciassette anni
Retata dei serbi portata in uno di quei numerosi centri di detenzione
Il regolari di cui magari è conoscenza così per caso ma che non risultano ufficialmente come centri di detenzione l'episodio venuto a templi
I soldati dell'esercito regolare Fermo cioè l'Esercito popolare jugoslava e questa ragazza descrive di essere stata denunciata imprestata forzata in questa baracca di legno insieme a trecento donne stuprata insieme a dodici coetanei più o meno e chiunque diete ha cercato di difendersi è stata a sua volta picchiata dai soldati dell'esercito popolare jugoslavo
Dicevo non è unicamente l'esercito non sono unicamente i gruppi paramilitari
Termini vengono protagonisti di questi diventa orribile violazioni sono stati anche un certo numero di ubicati in cui le forze governative bosniache hanno detenuto donne serbe in varie località di Sarajevo alberghi e altri centri un orpello per studenti particolare chiamato il Mladen Stojanovic tempi trova nella via riteneva
è stato utilizzato in qualche modo come centro di stupro per donne delle delle di Acerra
Una situazione molto grave si sono fatti nei giorni
I di decine di migliaia di stupri in particolare appunto attribuiti a le forze serbe i dati di Amnesty differiscono molto da questi numeri
Noi non abbiamo fatto una un elenco di tutte le
Tutti i casi il tutto in quindici pagine
Tanto lungo il nostro rapporto ne descriviamo oltre un centinaio io credo che
Probabilmente la realtà non sia molto lontana dalle cifre che tu anche tu riportarvi anche se come al solito è difficile
In un contesto di farlo di guerra distinguere fra realtà e disinformazione perché oltre allo stupro anche la disinformazione è una pericolosissima arma di guerra
E quindi ad esempio io non sono in grado di di poter confermare notizie che riguardano Cuetara noti che credo riportata da organi di informazione inglesi il fatto che all'interno durante autoparchi compiute sudore sono stati trovati non so se tracce di di
Animali o cose di dipinti di animali o cose di questo tipo questo io non lo so può essere vero può essere d'informazione nel nel nostro rapporto non non si parla di questo episodio ecco a voi l'avete consegnato da
Ginevra alle Nazioni Unite con l'intento in particolare
Ma intanto di perché Ginevra perché è il luogo in cui si stanno svolgendo i negoziati di pace
E poi perché intendiamo in questo modo a far capire molto bene a tutti coloro che sono seduti intorno al tavolo a negoziare a discutere del futuro dell'ex Jugoslavia
Per capire loro che ci sono migliaia di persone centinaia di migliaia di persone nel mondo che
Hanno cura dei diritti umani e che ritengono che il futuro dell'ex Jugoslavia senza un serio discorso sulla difesa dei diritti umani sarà praticamente impossibile
E noi dobbiamo in quell'occasione in maniera simbolica ma anche molto molto concreta se vogliamo presentato all'interno del Palazzo delle Nazioni Unite
Un enorme contenitore all'interno del quale si trovavano mezzo milione di appelli provenienti da ogni parte del mondo
E in cui si sostiene appunto che la questione dei diritti umani non soltanto è un qualcosa di interno alla ex Jugoslavia
Ma è un qualcosa che è centrale ogni dialogo iniziativa assunta dalla comunità internazionale sul futuro tecnico sbaglia l'impressione che abbiamo francamente che mentre la gente le organizzazioni non governative sulla ex Jugoslavia stanno facendo molto
Ci sono poche autorità politiche serbe e bosniache croate che sono disposte a fare altrettanto
Bene e io ti ringrazio Riccardo ti auguro buon lavoro anche per