Speciale Derrick

Radio Radicale questo è uno speciale di Derrick
Registrato inconsueta mentre negli studi della radio più lungo del solito abbiamo con nuovi Davide Crippa un onorevole Cinquestelle l'avete Crippa ingegnere piemontese trentottenne deputato per il cinque stelle membro alla Commissione attività produttive
E uno dei parlamentari del movimento più impegnati nel settore energia e
Parleremo oggi di un tema che sulla nella trasmissione abbiamo visto e cioè la l'analisi commenti e quesiti su
Il piana non celtico nazionale dei Cinque Stelle
Che ha preceduto la nuova edizione del Piano nazionale del Governo che attualmente in consultazione con gli stakeholder che verrà credo rilasciata nei prossimi mesi
Allora Davide Crippa benvenuto alle Rick quali sono gli elementi caratterizzanti questo piano
Buongiorno a tutti di elementi che caratterizzano questo piano partono essenzialmente da due macroaree che sono quelle della combinazione di interventi di risparmi e l'efficienza e quindi
Un obiettivo di diminuzione del consumo energetico come punto cardine
A questo di fanno a seguito due dei pilastri legati alla decarbonizzazione e ai processi di elettrificazione e dei trasporti le due questioni sono strettamente correlate per cui
Noi immaginiamo che per cercare di accelerare i processi di globalizzazione in campo energetico elettrificazione del settore fondamentale se non
Quasi obbligatoria in tutti i campi
Ovviamente il tutto deve essere accompagnato da una valutazione delle esternalità negative che accompagnano i processi energetici quindi andando a valorizzare
Negativamente i costo socio sanitari che le risorse fossi oggi hanno e che non vengono invece inseriti all'interno del costo energetico delle risorse fosse
E questo è un punto quello delle esternalità molto interessante allora ne approfitto
Per farle adesso una una domanda che li avrei fatto dopo
Apparentemente non ha molto fortunati la a ragionare in termini di esternalità lo ricordo per gli ascoltatori esternalità sono dei costi che vengono si sostenuti riguardo a una determinata attività presenti consumi di fonti fossili
Macchine non vengono sostenuti dal decisore economico che li causa e questo per questo si hanno costi esterni causano
Potenzialmente un'allocazione delle risorse delle decisioni che non sono ottimali però ci sono delle tecniche non per internalizzare cioè per per eliminare questo problema
Un riuscito uno studio recentemente forse più recentemente della prima versione della vostro Piano nazionale
Di cui De Rita parlato molto che io trovo è straordinariamente importante che si chiama catalogo dei sussidi favorevoli e dannosi all'ambiente idee la prima volta che il Governo stesso perché l'estensore il Ministero dell'ambiente
Tenta una valutazione che probabilmente in parte opinabile ma sicuramente
Indicativa il clamorosa dell'ammontare di sussidi dannosi e l'ambiente cioè di di del
Dei trasferimenti o direttive in forma di
Spesa fiscale cioè sconti Suso imposte
A soggetti economici che secondo il Ministero dell'ambiente sono dannosi sono dannosi all'ambiente e la valutazione clamorosa che fa
Inizio all'ambiente di addirittura
Sedici miliardi come intervenite nel vostro piano per cercare di perlomeno ridurre queste distorsione che addirittura va nella direzione opposta di internalizzare esternalità
Allora questo è un dato sicuramente molto significativo è anche la maniera il modo con cui è uscito anche questo dato
Si è sempre sostenuto che risorse fossili godesse pregevole azioni dirette e indirette
E la quantificazione era sempre stata fatto diciamo dalle associazioni ambientaliste
Il fatto che venga messo oggi nero su bianco da un Ministero ci fa comprendere che realmente di temi di cui
Parlavamo abbiamo sempre parlato per anni e sono i temi che doveva essere già nell'agenda politica da diverso tempo
Siamo in ritardo
E oggi immaginare processi come la carbon tax
Pure processi tassazione o di valutazione economica negativa dei vari in caschi mai climalteranti quindi non mi
Mi soffermerei solo sulla le missioni ci o due ma ci sono tutta una serie di parametri che andrebbero
Valutati anche come ricaduta negativa oggi lo studio si sofferma soltanto sui sussidi siamo diretti e indiretti non ci sono diciamo le ricadute negative socio sanitari in quello studio
Noi abbiamo pochi mesi fa ospitato la facendo vale rumenta alleanza che Vietnam
Una fondazione che studia
Gli impatti negativi del carbone a Bruxelles suo anni ma nel Paese europeo
In dramma leggere come oggi si parla di un dato complessivo compresi esternalità negative quindi anche tutti i costi sanitari hanno mappato zona per zona comprendendo anche
Quali patologie tumorali in che modo ti diffusione
Ticino diciamo le centrali principalmente a carbone e hanno dato una visione di un costo europeo dai quarantadue I sessantadue miliardi chi euro l'anno
è una cifra spaventosa e per di più la cosa importante che viene segnalata in quello studio che viene accompagnato da uno studio dalla dinamica degli studenti cioè come dalle ciminiere ricade al suolo la particella
Evidenzia come i paesi limitrofi anche se lui combattono contro diciamo le centrali a carbone e autoctone cioè quelle interne devono guardarsi bene spalle dalle produzioni a carbone dei Paesi vicini
Oggi Polonia e Germania
Influenza negativamente tutta l'Europa con questo
Loro continuare a produrre energia in quella direzione noi oggi stiamo discutendo ed era ma uno dei temi in discussione proprio
Ieri su sulla nostra piattaforma
Di valutare le esternalità negative quindi nell'utilizzo Anco delle risorse e cercare di valutare il ciclo di vita
E comprenderne condendo all'interno del progetto in questo caso il progetto ambiente che era in consultazione in questi giorni
Valutarne in che modo ciclo di vita debba essere considerato per comprendere anche delle tassazioni ambientali da applicare e quindi agevolando quei percorsi virtuosi che permettano
Processi di creazione materie prime secondarie di economia circolare e che abbiano una visione energetica dalla culla alla tomba in maniera netta e chiama in un percorso che
Oggi viene detto impossibile
Molti sostengono che sia impossibile andare a valutare questo tipo di
Esternalità noi comprendiamo invece che oggi noi possiamo cercare di parametrati deve
E iniziare con alcuni di questi
Settori con cui emissioni di anidride carbonica avevo di particolato possono esservi precursore per una reale come unica tassazione ambientale
Molto interessante e drammatico altro dava
Che riguarda se ho capito bene le suore emissioni di impianti che usano carbone quindi il con la produzione di energia elettrica carbone se
E sempre il l'Unione europea da dati a livello continentale in generale
Di danni tradotti in valore economico
Di esternalità ambientato in danni ambientali che quindi riguardano la le esposizioni agli inquinanti quindi non solo quindi la scelta del carbone ma in particolare anche gli inquinanti nelle città
Che parlano ed è un dato di tre anni fa se non sbaglio parlano di di
Cicu di quasi mezzo milione di morti premature all'anno in Europa
Le morti premature sono definizione che standardizzata livello OCSE e a livello Europa sostanzialmente sono i tipi di patologie
Chi secondo gli studiosi hanno comportato la morte e che sono e che sono state causate principalmente da se non da esposizioni anche qui in avanti il dato economico in quel caso
Si avvicina hai cinquanta miliardi di euro all'anno per la sola Italia però il dato globale di tutta l'esposizione
A inquinanti a inquinamento forme di inquinamento Cunto che
In Italia sono
Drammatiche perché perché la Pianura Padana è un non contesto
Particolare ci sono reati che era che la rendono stagnante e perché le nostre città più grandi sono disastrose dal punto di vista del nuovo del numero di auto possedute utilizzate
Per abitante lei parlava
All'inizio e di efficienza è un tema reticenza un tema che c'era anche nel piano del del Governo quello del Governo passerà un piano secondo me è interessante che poi non
Non divento mai leggere sto un decreto in
E e secondo me era ebbe il merito di far di costringere il Governo di allora a contemperare le diverse esigenze il l'efficienza era il primo punto adesso lei cc parla anche di elettrificazione
Che cosa vuol dire quali potrebbero essere i tipi di utilizzi che in futuro saranno più elettrici di quelli attuali
Ma allora un percorso che noi abbiamo cercato di analizzare insieme ovviamente
Un ausilio anche di diversi esperti
Che comprendere quale sia il meccanismo a per sfruttare al meglio le energie rinnovabili e il meccanismo spesso risultava essere quello di utilizzo del vettore elettrico per cui quando io avevo
Un surplus di produzione di energia elettrica se riuscivo ipotizzare di immagazzinare lo magari a dire all'interno di
Batteria di veicoli elettrici io sono in grado di ottimizzare quel percorso evitando anche il trasporto eccessivo del vettore energetico per chilometri lungo la nostra
Penisola dall'altro lato noi immaginiamo che ancora oggi siamo fosse troppo dipendenti del nostro singolo fabbisogno anche domestico dal gas
Che rappresenta un vettore che oggi fosse arrivato un po'al capolinea in alcune realtà climatiche le pompe di calore sono ampiamente in grado di garantire rendimenti più elevati
E sicurezza nella gestione anche del vettore quindi anche perché
Immobili costruiti sessanta cinquant'anni fa la tubazione del gas e rimane la medesima
Sulla parte dell'elettrico è possibile invece cercare di far delle manutenzioni più rapide anche impiantistiche meno invasive
E immaginando quindi che un potenziamento anche darete a servizio del delle abitazioni
Possa sostituire il riscaldamento caldaia con espletamento pompa di calore le piastre induzione per la cottura
è evidente che tutto questo
Deve essere anche analizzato in termini numeri perché se tutti si approntano nel medesimo istante al
A
La un aumento della domanda c'è bisogno anche una dimensionamento diverso delle reti di distribuzione pare che comunque ci siano
Già degli studi previsionali chi ci assicurano questa penetrazione fino a unitario percentuale
Significativo non oggi non renderebbe necessario nessun tipo di investimenti infrastrutturali immediato
Anche perché
è una questione legata soprattutto alle gestione dei picchi nelle domande quindi magari con un intervento sulla domotica sulla
Intelligenza dei singoli accumuli si potrebbe ovviare anche a questa
Problematica secondo noi il vettore elettrico oggi anche nel trasporto urbano e quindi immaginando che
Dobbiamo rendere ben chiara all'interno della visione di una città quell'atto il cui l'utilizzo del vettore verticale soprattutto una
Riduzione delle emissioni localizzate
Che è vero fino a quando non vado errato cambiare il parco generazionale non risolvo il problema alla radice intendendo che comunque quello che non
Produco localmente una città come Roma c'è donna centrali di produzione
è evidente però che andando verso una penetrazione rinnovabili significativa venne
Delineata come quella che ha ben ma girato noi questo meccanismo diventa un meccanismo tale per cui io riesco ad aggiustare aggiunge giocare con i sistemi di produzione
Quindi stiamo stiamo dicendo che nella soprattutto a livello vanno i potremmo affrancarci dalle emissioni delle caldaie sostanzialmente le caldaie per riscaldamento
Andassi in particolare lei possiamo lasciare eventualmente gli impianti con generatisi laddove abbiano in questo percorso di transizione che comunque non abbiamo delineato con
I gas che comunque rimane un vettore di transizione segnalo che per noi è un vettore tra Sezione a differenza di quello che invece
E delineate nello scenario della Senna proposta del Ministro Calenda dove VLT il protagonista cioè la nostra visione parte da rinnovabili efficienza e la transizione la facciamo a casa
Nello scenario proposto al ministro Calenda si parte dal gas poi c'è una parte rinnovabili c'è una parte di efficienza cioè mettere in scala questi tre fattori
E in maniera differente rende differente l'approccio che si può dare un piano per noi quello rimane un meccanismo in transizione grazie
E quindi laddove io avevo ad esempio la centrale di cogenerazione ingrato una piscina in grado di utilizzare un vettore calore durante la stagione estiva e invernale e in quel caso potrebbe essere ancora ragionevole mantenerlo e cercare di portarla avanti
Ah dove oggi noi abbiamo centrali anche a biomasse
Che non hanno meccanismi così negativi obbligatori di per noi è un po'una follia perché cercare di danno a combustione il più alto apporto energetico col termico sia in quel caso non lo spunto lo spunto solo per gli incentivi per portare a casa
Una quota parte energia elettrica derivate dalla combustione della biomassa noi crediamo che quello sia un meccanismo un po'fallimentare di tutto il solo sistema incentivazione
Quindi il l'approccio che noi abbiamo visto anche sbagliato se vogliamo
Entrare poi a pagare anche della strategia
Nella nuova Senna
E quello di dare troppo spazio ne mancano infrastrutture gas vediamo questo meccanismo di sostituzione tout cour senza cercare di avere una visione in cui si grasse utile
E nel meccanismo introduzione mentre la diventa l'attore principale quindi si al
Al tappa del sì andrà svolto che approderà Otranto e essi
Anche quello che vediamo all'interno dell'Hassen
A rigassificatori l'importante dimensione non abbiamo esattamente diversa le infrastrutture di approvvigionamento di gas già ci sono
Sono già sottoutilizzate
Per quanto attiene lei ha di accumuli piccoli alcuni a servizio dei porti per il riconversione dei mezzi navali GNL perché ad oggi tecnologicamente
E questo è un punto importante l'abbia cercato di dare a tecnologia attuale la visione due mila trenta mila quaranta quindi sappiamo che già sbagliata
Nel senso che tecnologicamente Neumann avendo Remo tra loro pochi anni rivedere in base a tecnologia i passi da gigante che ha già fatto guardiamo soltanto sugli accumuli domestici a che punto siamo già arrivati
In che modo in realtà dovremmo rivedere questi questi scenari
è immaginare di dover fare grosse infrastrutture che vengono caricate poi sulle bollette i cittadini come costi di infrastrutturali noi crediamo sia il meccanico più sbagliato e quindi
Attenzione quando ancora una volta e ci veniva detto che il tappo era un'infrastruttura privata oggi scopriamo che nella Senna c'è un tre righe importanti
Dove viene detto che il tappe vincolati a contratti a lungo termine per venticinque anni
Quindi ci siamo già di nuovo legati mani e piedi come aveva fatto dal Governo Berlusconi all'epoca colonna la Russia quindi cioè cambiare gli attori ma non cambia la visione drammatica legata i comunisti dei fossi
Noi abbiamo un'idea completamente diversa per noi il gas è un meccanismo di transizione che servirà ad arrivare al cento per cento energie rinnovabili
Se non lo mettiamo come punto fermo rischiamo di aprire le porte alla sostituzione di imperio di quelle che sono riso se fossi oggi attualmente utilizzate con il cento per cento del gas
Lei sta introducendo sacco di cose interessanti che diciamo scambi non Posca le tre che avevo in mente mamma va bene il bello del anzi propria scriverla riguardo di infrastrutture sì credo che poi probabilmente almeno da quello che ho visto io infrastrutture così grosse come un interconnettono di solito ci hanno dietro gli accordi lungo termine quindi certo hanno delle rigidità
Ne poi però a volte sono privati a volte sul pubblico quindi non è detto che ci il fatto che ci siano similari poi paga il cittadino l'eventuale errore di programmazione anche se in Italia spesso accade e successivo calca con hanno almeno con un terminal
E le incipiente e non apriamo la questione banche finanza che in questo momento e
Amaramente sul piatto sul piatto d'attualità
Lei dice gas con con così di transizione beh non siete soli la IEA lo dicevano già qualche anno fa ma secondo me i fatti del mondo lo stanno dicendo lei
Negli Stati Uniti sta succedendo questo tram con un tratto di fatto l'industria energia da un lato i investe rinnovare i dall'altra opera con una velocità clamorosa sta facendo offesa auto del carbone
Per andare a gas e quello è una cosa evidente e così in Cina più sostanzialmente si sta preparando a a fare la stessa cosa sui le riforme grandissimi investimenti rinnovabili
Però anche una forte tensione all'uscita all'uscita dal carbone i lattanti la Cina addirittura sta immaginando di collegarsi di più con con la Russia per però provvisionale di gas che gli serve questo che le serve questo
è un po'tipico del di tutto il far East e quindi
E questa venga tradizione ecco sulle reti
Io sono abbastanza d'accordo su con lei sul fatto che c'è una strana
Ma retorica della sicurezza degli approvvigionamenti gas per cui noi abbiamo oggi
Perlomeno per quanto riguarda l'Italia un Paese più interconnesso di quello che era
Di quanto era dieci anni fa senza dubbio
Ma abbiamo l'asta la la stessa percezione di rischio di insufficienza di questa interconnessione che avevamo quando consumavamo forse quindici miliardi di metri cubi di gas in più di quello che quindi qualcosa che non torna in effetti
C'è ed è un punto molto interessante il del che adesso non non ritrovo ma spero di non ricordare male
Per la vostra strategia che voi immaginate in un modo molto futuribile ma interessante addirittura di fare altro con con infrastrutture con internazionale di gas
Quando non serviranno più per il gas ricordo bene
Mi sembra di sentire da can diciamo perché il punto effettivamente c'è sì sì davvero il gas è un come si è tradizione un certo punto non servirà più
E allora resta la questione di cosa fare di di dorsali sia internazionale che interne
Mi sembra di ricordare ma posso sbagliarmi che una vostra idea potrebbe essere quella di usarlo per altri ma allocato tutti non è una cosa che in realtà è già stata fatta con la Francia è uno degli interconnettono sia sfruttati
Un
Un vecchio creduto esistente per cui in quel modo si è realizzato
Se l'atto seguito diciamo all'unico interconnettono più finanziato dai privati che ha avuto forse un iter un po'più rapido di tutti gli altri
Diciamo che interconnessioni noi nella nostra visione tre abbiamo cercato di mantenerlo fisse non aumentare la percentuale e ente
Sembra anche un po'protezionistica ma in realtà la nostra idea era quella di se l'Europa così come oggi
Non sta dando delle risposte concrete sul nucleare e carbone in maniera netta e non possiamo permetterci di importare energie provenienti da carbone a non creare il perché altrimenti gli sforzi che noi
Stiamo facendo al nostro interno sarebbero pannicelli metteremo davvero in crisi qualsiasi tipo di settore produttivo
Invece cercando di
Ed è stata poi anche uno di quei siti
Votati sul piano energetico era quello di non tassazione sull'energia importata sulla qualità l'energia importata e quindi un meccanismo per cui a un certo momento se tu importare energia a carbone dei pagarmi con esternalità negativa che altrimenti mi manderebbe fuori mercato chi in produce l'energia rinnovabili
All'interno del suo Italia
Sulla parte degni interconnessioni non hai segnaliamo anche dal primo giorno in cui siamo entrati nel due mila tredici abbiamo ma sul focus su interconnettono quelli famosi privati che anche qui dovevano essere finanziate dei privati che oggi sono ahimè già costati
E cinquecento milioni di euro all'anno per sei anni quindi tre miliardi su bollette i cittadini per fare dei ricorsi e reti infrastrutturali privati interconnette privati interconnette o privati che doveva servire a grosse linee imprese energivore a
Parente o dei contratti nell'ITC molto più convenienti parliamo di elettricità del sud parliamo di elettricità molto più convenienti che gli hanno
In qualche modo oggi
Dovrebbero venderli possibili e appetibili sul mercato oggi problemi esseri viventi queste opere non sono state realizzate che non c'è
Neanche spesso la volontà di accettare quel tipo di infrastrutture sui propri territori perché in alcuni casi
Veramente non si sente questa necessità di realizzare questo tipo di opere infrastrutturali ex novo
Abbiamo visto però devo dirvi che all'interno del nuovo scenario dell'assemblea alcuni dei temi che erano stati me
Sì sul piatto nel corso di questi anni sono stati presi Cinquini anche difesa otto del carbone Marcel nuova si ipotizzano tre scenari
In questi tre scenari sicuramente la parte
Importante è stata anche quella di rilanciare un'uscita del carbone una data certa come la nostra nel due mila ventuno prima legislatura che ha messo sul piatto un argomento cui vi era difficile sottrarsi hanno fatto in altri Paesi
E conseguentemente a questo abbiamo visto anche sulle isole minori un atteggiamento molto più deciso di evitare di andare a far pagare cinquanta sessanta milioni di euro all'anno nel regime era il sistema per far funzionare
A olio combustibile nelle isole minori e anche qua c'è un progetto che è partito un po'lungo Sommariva ministeriale di studio tramite ENEA CNR di cosa fare di commettere Ficarra diversamente
Avevo visto che i pompaggi ritorno nessun argomento in discussione l'abbiamo proposta di legge sull'utilizzo dei pompaggi
Per cercare di calmierare il prezzo di vendita dell'energia rinnovabile molta che non entrerò nel mercato in fasce di prezzo che non avrà una quotazione ma magari
Alcune una quota parte tramite i pompaggi e rendono quindi remunerativo restituzione in altre altre ore della giornata
E poi c'è la parte che riguarda il ruolo attivo anche del consumatore ce l'abbia vista risolverà Sendi perse cose
Diversi argomenti presi d'esempio
Quella del Governo quella del Governo quella attuale Governo
E quindi devo dovrebbe cercato comunque anche di segnalare abbiamo fatto i dieci punti che secondo me non dovevano mancano interna da sei anni abbiamo trasferiti al Governo cioè non ci siamo mai sottratti a nessun tipo di confronto fino adesso
Evidente che un certo punto bisogna però prendere una decisione anche Chiara sue tre relazioni noi ovviamente abbiamo escluso sin da subito
Qui sulla Senna c'è non c'è una pagina quindi manca forse la pagina delle trivellazioni nazionale all'interno della Senna
E poi di c'è la parte dedicata insomma come di vi dicevo anche prima del mercato europeo cioè come ci saprà c'era energia della dell'Europa cioè in che modo il nostro Paese accetterà
Gli scambi energetici provenienti da altre fonti e in che maniera si potrà andare a discriminare questa questa scelta di approvvigionamento
Ecco purtroppo abbiamo poco tempo proprio su questo le faccio una delle ultime due domande
è una proprio questa uno uno non direttivo che io ho visto nel vostro programma
E quella dell'indipendenza energetica che può voler dire tante cose si fa si fosse diciamo una forma di
Isolazionismo o addirittura autarchiche all'atto la la troverei difficile da da
Diciamo da inserire in un mondo in un'economia che invece sempre più globalizzata e e che ha convenienza ad esserlo nel senso che sono immaginiamo un vero mercato unico energia in Europa per esempio farebbe senso fare
La fonte solare nei Paesi del sud ed è il vento inquiline le pianure del nord sul Mare del Nord
Non è successo così fino adesso perché alcuni Paesi hanno voluto proteggere in particolare la Germania ma in parte anche l'Italia la loro indusse rinnovabili
Ma se fosse successo staremo risparmiando qui la domanda è cosa vuol dire indipendenza energetica vuol dire i
Vuol dire isolazionismo o qualcos'altro che e l'altra domanda è
A proposito di visionarietà a mi
Fino all'inizio che c'era di cinque stelle da questa questa capacità di vedere un futuro anche apparentemente lontano ma dirompente che chi quindi faceva
Vedere come certe scelte di medio periodo potrebbero tutti dover essere visti come una logica più creativa e magari
In quindi come non si riversa
Voi vi ponete Obiettivo due mila e trenta
E anche non solo non solo vi ponete un obiettivo sul carbone che a mio avviso c'è anche nella nella sede del Governo ma ve lo volete anche sui prodotti petroliferi
E lo trovo molto interessante nel senso che c'è un obiettivo di Feisal auto di eliminazione dei consumi di prodotti petroliferi
Al due mila trenta che potrebbe che in altri Paesi stanno tentando ancora prima per esempio in Svezia x sì applicato quello che dicevamo dell'inquinamento dei centri urbani potrebbe essere molto interessante
Oggi si se noi risolvessimo da un lato il problema delle caldaie almeno di una parte le caldaie ma anche quello del traffico
Fossile probabilmente a avremo un impatto di miglioramento della salute dei costi dell'inquinamento sarebbe devastante come mai questo obiettivo molto interessanti di
Uscita dei prodotti dell'uso di prodotti petroliferi al due mila e trenta
E a però l'esclusione dei trasporti finire domande qui sta e l'altra sorella interconnessioni allora partono quelle interconnessioni non è una visione di
Indipendenza ma è una visione in cui oggi
Razionale immaginare come in Europa si sta pagando di energie che per noi non sono
Nell'agenda politica nostra quindi quando vuole ancora continua a parlare di nucleare di carbone noi ancora stiamo cercando di interconnette ci con realtà che non hanno una visione del nostro Paese
Quando tutti saremo allineati sulla visione necessari di abbandonare il nucleare e di abbandono del carbone in maniera chiara e netta
è evidente che si possono essere i meccanismi di scambi energetici ovviamente anche a livello di produzione da rinnovabili quindi sud sul solare noi magari sulla
Eolico però segnalo che anche alcuni Paesi come la Danimarca sono facendo un processo diverso diventerà sempre minore di energia che transiterà verso altri Paesi perché a certe imperativo interno
Di massimizzare lo sfruttamento delle rinnovabili quindi anche meccanismi come ad esempio
Il dei contributi cioè l'accumulo tramite batteria durante il picco diurno di produzione o notturno dell'eolico
Kimi accumulare Energia in quel caso nelle macchine elettriche collegati in Rete è renderà meno disponibile quell'energia veicolata verso altri Paesi europei
Quindi deve essere ben chiaro dove si voglia andare tutti insieme e in che modo noi oggi abbiamo detto che dobbiamo aumentare
La nostra capacità di produzione energetica in maniera tale da riuscire ad arrivare a un obiettivo che ci diamo come Paese se poi gli altri Paesi intendono andare sulla nostra stessa linea
Lo sforzo sarà più semplici perché fatto tutti insieme questo una visione che abbiamo e non potevamo però permetterci di essere condizionata ecco una volta
La scelta di derivanti da altri
Sull'aspetto del trasporti la visione era seguente cioè
E l'abbandono i prodotti petroliferi necessarie ed evidente programmarlo sin da ora abbiamo detto ne è uscita è al due mila e quaranta con uno strappo al due mila e trenta
Ma i trasporti farli uscire al due mila trenta è irrazionalità una questione di vetusti tanto il parco mezzi che abbiamo oggi difficoltà di ammodernamento degli stessi
Però è evidente che si può ragionare come sta facendo altri Paesi e ne abbiamo già provato a fare anche con gli elementi impegni in emendamenti
Di cercare di imporre il divieto di immatricolazioni nuove autovetture a combustibili quali benzina o diesel
Inquini immaginare che io ho due mila e trenta se lo ammetto al due mila venticinque come stanno ragionando in alcuni Paesi riesco davvero a Genova una programmazione
Che mi consente di Almaviva domina quaranta cioè programmare al due mila e quaranta la l'uscita anche nel settore dei trasporti un impegno che provvede sin da ora
E i meccanismi chiari di divieto immatricolazione
Di obblighi blocco della circolazione in determinate zone a Pianura Padana secondo noi deve diventare
Un bacino di sperimentazione rinnovabile punto cioè le condizioni ambientali sono i peggiori in tutto Europa e in quel triangolo piste anche le reti infrastrutturali esistenti anche di trasporto ferroviario
è evidente che si deve provare ad agire diversamente con la penetrazione dei veicoli elettrici e immaginare di cambiare radicalmente la mentalità anche dei cittadini legata al discorso del possesso del veicolo del trasporto
E quindi qua ci sarà poi
La nostra visione sul piano dei trasporti quindi da un mento
Dei meccanismi di condivisione dei veicoli e far sì che in questo modo ci siano meno vetture circolanti che ci sia più possibilità per il consumatore cittadina non possedere più
Un veicolo di proprietà ma usufruire di un servizio
Collettivo o pubblico
La questione sin da oggi ad esempio sul vetro sull'agricoltura non abbiamo voluto dare visione che ci mettevano Dom giorno successivo sul giornale come
I folli perché è evidente che se io tolgo oggi vado dire agricoltura tolgo i combustibili fossili mi domando come fanno il trattore
Il giorno dopo però l'aggiuntiva già contrattura batteria ma che già è stato presentato diversi saloni
E ci sono già trattoria GNL è evidente che c'è già un percorso tracciato e se la politica parte partono tutte le industrie ma se noi perdiamo partire tutti gli altri Paesi europei ci
Faranno migrare loro tecnologia e neanche in quel caso saremo troppo in ritardo per far ripartire nostre industrie subiremo quel processo industriale
Sì sussidi all'agricoltura sono uno dei dal mio punto di sei grandi misteri della nostra economia
Interessante la questione sulla suscitata devoti petroliferi mi chiedo se non potrebbero essere
Alcune amministrazioni urbane quindi
Costringe o si a fare dei bei hanno delle accelerazioni
INPS magari qualche Sindaco potrebbe immaginare che nelle loro città non si possa più circolare con
Auto tradizionali trancio
Dieci anni quindici anni possono fare progetti europei su questi sono dei fondi molto interessanti sono abilitati a riguardo a questo punto si smettesse ogni rete sindaci anche di amministrazioni diverse ma con l'obiettivo comune si potrebbe fare veramente di più
Concordo abbiamo finito il tempo questa erano speciale Derrick
Con dall'iter Crippa deputato del Movimento cinque Stelle che ci ha parlato del programma energia a cinque stelle che si trova sul sito del movimento ma anche
Sul blog di Derrick perché vuole consultarlo
Risentirci presto a Terni grazie