Presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Radicali Italiani "Più democrazia, più sovranità al cittadino". Intervista a Riccardo Magi

Radio radicale siamo così segretario dei Radicali Italiani Riccardo magie per parlare della proposta di legge di iniziativa popolare che introduce nuove forme di
Democrazia e di trasparenza negli enti locali modificando il testo unico
Delle due mila allora come pensate di incidere negli statuti degli atti degli enti degli enti locali e qual è la sfida che lanciate
Questa è una proposta di legge di iniziativa popolare che va a riformare alcune norme che sono
Quelle che regolano gli strumenti di iniziativa popolare gli strumenti di partecipazione da radicali
Sappiamo come nel corso dei decenni di storia politica e di storia delle istituzioni italiane in realtà ci sia stato
Una continuo scippo del diritto politico del diritto di partecipazione dei cittadini attraverso i referendum le leggi di iniziativa popolare sia a livello nazionale sia a livello degli enti locali dove pure molti statuti prevedono questi strumenti
Questo perché ci sono delle norme che sono obsolete o perché ci sono delle parassiti
Nei fatti lavorano come degli ostacoli insormontabili soprattutto quando ad attivare questi strumenti sono dei comitati spontanei di cittadini quindi non delle forze politiche o delle forze sindacali che hanno dei grossi apparati e anche delle disponibilità
Economico-finanziarie anche per pagare l'informazione i cittadini
Ci siamo concentrati su alcuni punti che conosciamo bene che ripeto costituiscono degli ostacoli intorno insormontabili uno è quello che si trova nella raccolta delle sottoscrizioni tuttora avviene non lo sappiamo perché siamo anche avessi impegnati su leggi di iniziativa popolare
Come modalità assolutamente cartacea e con l'obbligo di autentica da parte del Comitato promotore questo costituisce un costo elevatissimo perché bisogna se non si dispone di consiglieri comunali chiamare degli autentica attori autentica Dori si fanno pagare
Ogni ora del tempo che passano i banchetti noi chiediamo invece che ci sia la possibilità della firma digitale
è una cosa che da un punto di vista tecnico tecnologico si può già fare
L'agenzia per il digitale sarebbe in grado in pochi mesi di approntare un sistema
Interveniamo anche togliendo l'obbligo da parte del Comitato promotore di fornire i certi la certificazione oggi se si promuove un referendum per ognuno dei cinquecento mila cittadini che firmano
Bisogna reperire in cartaceo in originale il certificato elettorale voi potete immaginare che cosa significa in termini di sforzo
Interveniamo anche su altri aspetti ad esempio
E su questo in particolare ha lavorato Mario Staderini che della materia l'ha seguita e ci ha lavorato da anni ad esempio sulla possibilità di indicare ogni anno una data una finestra di data fisse in cui tenere tutti i referendum
E che non ci sia più l'incompatibilità con il voto elettorali
Il sull'obbligo da parte del Governo di inviare un opuscolo informativo tutti quanti i cittadini che spieghi le ragioni del sì qui le ragioni del no
Sul livello locale interveniamo anche lì con
La firma digitale evidentemente ma c'è un obbligo per i Comuni
Di prevedere questi questi strumenti d'iniziativa popolare cosa che attualmente non c'è il Testo Unico degli enti locali che tu ricordavi
La ha facoltà ai Comuni e l'esito di questi referendum diventerà vincolante per l'ente locale
La proposta di legge approvata determina quindi la decadenza delle norme
Statutaria dei Comuni anche delle norme regolamentari esattamente perché si dà un tempo al Comune per allineare con questa procura col contenuto di questa proposta di legge Mineo
Il termine credo sia tre mesi per allineare la la la il contenuto dei propri statuti e dei propri regolamenti con la previsione della nostra legge qualora il Comune non lo fa la legge già contiene tutti gli elementi per far decadere quella parte degli Statuti che non è conforme alla nostra legge questo proprio perché noi
Vogliamo da una parte salvaguardare l'autonomia comunale ma dall'altra evitare che l'inerzia
Delle delle istituzioni comunali di fatto si trasformi di nuovo in una negazione dei diritti di partecipazione lanci la presa bene l'avere la rete consultata no l'ANCI su questa cosa l'abbiamo la più l'abbiamo consultato in linea di massima sono favorevoli il problema e come sappiamo poi di tipo politico quando per motivi di convenienza su un contenuto di un referendum modi un'iniziativa popolare c'è un'opposizione e l'opposizione invece che farla viso aperto in modo politico la sa fa consumi ti di ostruzionismo istituzionale potrà domanda quando comincia la raccolta delle firme noi con gli altri membri del Comitato promotore pensiamo che a breve nel giro di un paio di settimane saremo in grado di avviare la raccolta delle firme
Bene grazie grazie al Segretario di radicali italiani Riccardo mancia