Elezioni amministrative 2017. Intervista a Giorgio Tonini sull'esito del voto per il Partito Democratico

Radio Radicale abbiamo qui con noi Giorgio Tonini del PD Presidente il Senato della Commissione bilancio Presidente Tonini qual è l'analisi che lei faccia ma che giudizio dà sul risultato di questa elezione
Da un risultato certamente negativo per per il PD
Che pur mantenendo un primato nel
Azione di sindaci di centrosinistra
Rispetto a quelli di centrodestra non parliamo di cinque stelle però è un primato fortemente ridimensionato partivamo da
Un rapporto quasi due a uno siamo invece sostanzialmente alla pari con una
Leggero primato appunto del centrosinistra quindi
E al di là poi del dato quantitativo c'è un dato qualitativo se alcune
Comuni storicamente
Almeno di recente insomma hanno sempre visto
Il una aggiunta un Sindaco di centrosinistra penso in particolare a Genova
Sono sono stati persi quindi
Questo impone
Mi impone una riflessione una riflessione seria naturalmente ci sono anche sempre dati in controtendenza io considero molto positivo il risultato di Padova perché
Una
Aggregazione intelligenza di Fini intelligente di forze attorno
Alla al Partito Democratico ha consentito di
Evitare il bis del del Sindaco Bitonci che rappresenta una delle posizioni più estremiste della lega
E a
Invece dimostrato che
Centrosinistra al nord può continuare a prevalere
Contemporaneamente abbiamo avuto anche risultati positivi nel Mezzogiorno quindi insomma i il il risultato è complessivamente negativo anche però con elementi che
Qual è la
La lettura che danza quel partito PD Edi Renzi che fallisce le coalizioni che non riescono ad andare avanti oppure ci sono problemi tipo la questione dei migranti le questioni economiche che insomma la fanno da padrone dello nell'orientamento degli elettori a me pare che sia del tutto fuori strada una lettura di tipo politicista diciamo così e cioè
Bisogna spostarsi più a sinistra oppure peggio ancora il tema cruciale le coalizioni e non da soli in questa tornata elettorale non siamo mai andati da soli in tutti i Comuni
Cominciare da Genova fino al Comune più piccolo eravamo in coalizioni perché nei Comuni si è sempre fatto così
Coalizioni tra partiti ma soprattutto coalizioni tra al Partito Democratico e liste civiche
Quindi
Diciamo il tema della coalizione francamente noi lo trovo del tutto del tutto fuorviante
Il tema dello spostamento a sinistra altrettanto perché in quasi tutti i Comuni o perlomeno in molti Comuni dove si è perso
C'era un candidato Sindaco
Che diciamo così era un pochino più a sinistra sempre quello che possono valere queste espressioni così sommarie rispetto all'asse fondamentale del PD
E quindi anche questa mi sembra una una interpretazione sbagliata c'è una evidente
Difficoltà con parti del Paese è dovuto a un insieme di fattori indubbiamente il tema dell'immigrazione ha un suo forte peso in alcune città
In particolare a Genova credo che sia stato uno degli elementi
Decisivi nel nel risultato
E c'è più complessivamente è un problema di rapporto tra alla strategia delle riforme che sta portando avanti il PD prima un Governo Renzi adesso col Governo Gentiloni alcune aree del Paese
Rispetto alle quali facciamo fatica a dimostrare
Che queste riforme sia una risposta alla loro condizione di vita
Questo è il tema fondamentale a questo secondo me si aggiunge invece sul terreno chiude la quotidianità politica un'immagine divisa e rissosa del centrosinistra a livello nazionale che certamente
Come rumore di fondo non aiutato poi
La battaglia nei singoli Comuni comprese le polemiche contro Prodi
Comprese le polemiche contro Prodi le polemiche contro Renzi né polemiche contro c'è la continua delegittimazione di degli unico nei confronti degli altri ora il Partito Democratico
è nato
Per fare un salto in avanti rispetto all'esperienza precedente che naturalmente non solo non va rinnegata non va assolutamente
Considerata la base essenziale della nascita del Partito Democratico
L'humus dal quale è nato il PD è l'esperienza dell'Ulivo e l'esperienza comunque della coalizione che si è costruita attorno a Romano Prodi e che però essa stessa al sempre cercato di trasformarsi in qualcosa di più di una coalizione
Di trasformarsi nel Partito Democratico
Che è stato a lungo un quella Ruffino sembrava un'utopia e poi è diventato
Una realizzazione ora il Partito Democratico è un partito che
Decide di mettere insieme tutte le famiglie riformiste
E di proporsi come la casa comune dei riformisti per governare il Paese anche attraverso la selezione democratica per via democratica dei propri rappresentanti a cominciare da leader che viene candidato alla guida del Governo
Questo è lo schema di pensiero su quale è nato il PD e che dovrebbe essere più importante dei cognomi che pro tempore guidano questo processo e guidano questo partito
Ora questo secondo me è l'elemento essenziale da salvare in questa fase cioè come aprire il Partito Democratico a tutte le energie tutte le risorse a non farlo percepire come
Una una federazione di correntini né che puntano soltanto
A gestire una rendita di posizione e quindi
Assolutamente una
Una prospettiva di apertura a tutti gli apporti che possono venire dalla Società italiana è anche
Dalla politica che io ruota attorno a noi e però nello stesso tempo non far venir meno questa infrastruttura democratica che è una è un bene comune una ricchezza di tutti noi a prescindere da chi pro tempore
Ne è il segretario e il candidato
Ringraziamo come sempre Giorgio Tonini del PD Presidente il Senato della Commissione bilancio PON ascolta da Radio Radicale