L’impresa sociale di fronte alle prospettive aperte dalla Riforma del Terzo Settore

Sappiamo che in questa sala
Ha una certa ora noi dobbiamo uscire quindi conviene che approfittiamo del tutto tutto il tempo che abbiamo a disposizione
Grazie
Bene quindi io direi via ufficiale lavori poi se c'è qualcuno che è in arrivo loro l'accogliamo intanto un ben trovato a chi c'è grazie per aver accolto l'invito
All'Avana partecipazione di questa conferenza stampa di presentazione dati
Vedo di fronte a me volti molti notti che appartengono al mondo della cooperazione sociale delle delle Società di Mutuo Soccorso fondazioni Società bene fitte
Fondazioni direi a un a un'Aula una platea variegata
E che in qualche modo rappresenta e dice dell'eterogeneità di soggetti che compongono e sono protagonisti di questo nostro terzo settore
Soggetti che quindi ha a vario titolo con varie modalità e specificità di intervento insieme compatti
Si muovono terre dare risposte a e all'economia sociale del nostro Paese tanto si è fatto
Tanto si sta facendo e tanto si vuole si deve ancora fare per essere sempre più protagonisti in un settore che
E sicuramente richiede continuativamente risposte risposte nuove non ci si può accomodare diciamo così
E vedrete che è l'indicatore dell'Osservatorio ISMETT danno anche degli spunti di riflessione delle direzioni specifiche in
In questo senso
E il momento è importante i decreti della riforma sono stati appena approvati ringrazio il sottosegretario onorevole Bobba qui di fianco a me che
E oramai insomma diritto accoglie il nostro invito ma questa non è decisamente un anno speciale per
Darci anche qualche anticipazione qualche commento indiretta
Ringrazio anche l'onorevole Patriarca con il quale altrettanto oramai diritto direi condividiamo
Questo momento di presentazione annuale dell'Osservatorio ma ancor più continuativamente sempre ci confrontiamo su temi legati all'economia sociale di
Comune interesse degli indicherà Sedo per questa
Nostra collaborazione
è un grazie speciale Alessandro Messina anche perché l'undicesima edizione dell'osservatorio Ismea ed è stata realizzata in partnership con Banca etica in particolare per una sezione di indagine
Riguardante a proposito di potenzialità di aperture di sviluppo il ruolo dell'impresa sociale e quali sono le piste di lavoro da attuare ma Alessandro missina direttore generale di Banca etica
Meglio di me vi racconterà di quelle che sono i preposizione finalità che Banca etica sta presse Gwen DOP e quali gli strumenti quindi sui quali l'impresa sociale potrà lavorare in partnership come sempre con la banca
Infine ma non da ultimo un grazie speciale a Giuseppe Guerini
E qui in questa sede e nella sua veste di portavoce dell'Alleanza delle cooperative quindi sarà importante ascoltare il suo punto di vista rappresentativo appunto di questo mondo
In merito agli scenari che si stanno delineando scenari molto mutevoli in trasformazione
Sia dal punto di vista economico che da un punto di vista legislativo
Allora partiamo proprio dalla il punto di vista legislativo il sottosegretario doveva lo vedete nella scaletta del programma chiudere i lavori ma un impegno imprevisto
Lo obbliga lasciare quest'Aula un po'prima del termine quindi se siamo tutti d'accordo darei all'Hui lo scettro diciamo così dell'apertura dei lavori
Per poi raccontarvi qualcosa in termini di indicatori seppure in sintesi
Perfetto come non detto allora parto io
Con gli indicatori mantengo allora lo scettro e di
Porto nel merito di alcune riflessioni
A partire da alcuni input che chiaramente non risolvono
L'insieme dei dati dell'informazione che noi come Osservatorio andiamo monitorare
Indagine un'indagine complessa molti di voi già la conoscono quindi
E ben arrivata conoscono la metodologia noi interroghiamo a cadenze periodiche un campione composto da cooperative sociali quattrocento cooperative sociali in Italia
Cento imprese sociali ex lege eque da del secondo anno sedici Società bene fitte che hanno anche la riconoscimento l'assessment così come si dice in gergo di di corte
Questa è la popolazione nel senso che ad oggi a seguito della legge di stabilità del due mila e sedici sono sedici le Società Benefit in Italia che hanno contemporaneamente anche riconoscimento appunto di Bicocca
E un panel quindi composito dico subito che questa presentazione sì c'entrerà in particolare sulla cooperazione sociale questo perché
E questo tipologia organizzativa come voi ben sapete rappresenta sostanzialmente storicamente in Italia
L'avanguardia del terzo settore produttivo sulle Società di Mutuo Soccorso abbiamo realizzato un focus specifico lo scorso anno abbiamo in animo e in il desiderio di Rieti tarlo
E quindi il panel del mutuo soccorso non è all'interno di questo dell'Osservatorio sull'impresa sociale ma un'indagine a latere e di e specificatamente dedicata
Quindi entro nel merito di qualche indicazione seppure in modo molto sintetico e chiaramente nella logica dell'Osservatorio
è una sorta di c'è Cattin che noi facciamo di anno in anno ci chiediamo Pecci chiediamo insieme come va di impresa sociale come sta l'impresa sociale
Prima domanda diritto
La risposta è
Che le cose non vanno ma laccio non vanno male nel senso che guardate le
Cooperative sociali che dichiara un andamento in crescita nel due mila e sedici sono pari a quarantadue per cento del campione
Quindi una quota assolutamente maggioritaria rispetto a quella del due mila e quindici crescono gli quasi dieci punti percentuali e anche i dati di sentimento e quindi le previsioni per l'anno in corso che deve ancora chiudersi
Sono all'insegna della positività conferma non c'è questo incremento
D'altro quanto anche le cooperative sociali che dichiarano una andamento economico in diminuzione sono e assolutamente in calo guardate erano il ventotto per cento tre anni fa
E sono il quindici per cento nel due mila e sedici e le previsioni si attestano su un undici per cento quindi segnali direi complessivamente positivi
Vediamo il sentimento occupazionale e questo è un altro indicatore che noi continuativamente teniamo sotto osservazione
Allora e da un punto di vista del sentimento è quasi il quaranta per cento delle cooperative sociali che abbiamo interpellato ci dice che prevede un incremento delle risorse inserite all'interno non realizzazione
E un dato io lo ribadisco oramai forse in modo noioso di anno in anno ma mi sembra importante continuare ad evidenziarlo non scontato cioè non è scontato che in questa tipologia di impresa
L'andamento economico la capacità di dare risposte sui mercati vada di pari o passo con la capacità anche
Di dare delle risposte positive in termini di inserimento delle risorse umane
Sono due valori che si richiamano null'altro tanto che questo trentanove per cento diventa più del cinquanta per cento nella porzione di campione che presento l'andamento economico in crescita
Vale a dire nella cooperazione sociale andamento economico e capacità di inserimento delle risorse di coinvolgimento a tutto tondo delle risorse sono due aspetti che si muovono insieme e di pari passo
A testimonianza della complicità della Commissione tra valore economico il valore sociale in questa tipologia di impresa
Quindi cosa significa che va tutto bene siamo a posto andiamo a casa e siamo felici no
Chiaramente le cose non sono così semplice come questi dati in qualche modo potrebbero suggerire e vi presento in merito per avviare una riflessione propositiva sulle i piste di lavoro su ciò che si può fare
Il Presidente una variabile un indicatore che abbiamo costruito tra gli altri propri insieme alla Banca etica grazie a questa partnership abbiamo chiesto in particolare avreste potuto fare più innovazione nel due mila sedici
Il settanta per cento delle cooperative interpellate ci dice sì sette su dieci
Il trenta per cento ci dice no abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare innovazione
Osserviamo meglio questa porzione di campione anzitutto trenta per cento chi sono
Guardate qui dentro realtà ci sono due anime che convivono ma molto differenti ovvero da un lato secondo me Giuseppe sa di che cosa io sto parlando le cooperative sociali
Che dicono noi cioè obiettivi di innovazione che ci poniamo sono minimali siamo schiacciati dall'operatività
Abbiamo tempo di investire i nuovi ambiti o nuove attività per cui non ci poniamo neanche l'obiettivo e queste sono evidentemente le cooperative meno strutturate e con indici d'innovazione generale anche e più bassi rispetto a campione generale
Viceversa sempre in questa porzione di campione ci sono le cooperative invece Vesper forme meglio performanti che hanno indici di un'azione più alti rispetto a campione in generale
Cooperative molto strutturate localizzate prevalentemente nel Nord Italia
Quindi come vedete due anime diverse oserei dire proprio contrapposte e settanta per cento di quelli che dicono invece avremmo potuto fare più innovazione o non siamo riusciti a fare innovazione
Che motivazioni adducono a questa mancata innovazione
Le siamo andati ad estrapolare a identificare attraverso una serie di variabili che possiamo raggruppare in due macro insiemi vincoli interni i vincoli esterni
Tra i vincoli interni cioè legati alla organizzazione
E ci hanno e indicato più capacità creativa meno resistenza interna cambiamento
Più attenzione alle opportunità più capacità organizzativa può e nella slide trovate levarini intensità legate a ciascuna variabile di risposta chiaramente
E come corollario dico questa slide e saranno on line a breve sulle sito Disetti ma poi anche su quello di Banca etica quindi saranno facilmente visionabili
è interessante questo meno resistenza interna al cambiamento sono convinta che sto Segretario se curioso di capire
Quale e tipologie di cooperativa sociale se esiste una tipologie prevalente segnala questo come
E i indicatore principale ora si tratta effettivamente in questo caso soprattutto di cooperative sociali molto strutturate di grandi dimensioni
E che hanno più anni di attività sono queste le cooperative che denunciano l'esistenza di una forte o comunque di una resistenza interna al cambiamento
Poi il mantra generalizzato come
Forse in parte ci si poteva aspettare la mancanza di soldi segnalata dall'ottantaquattro virgola tre per cento delle cooperative che abbiamo interpellato
Allora mancano i soldi
Ci sono però nuove modalità di capace di trazione previste anche in parte dalla stessa riforma del terzo settore
E allora le cooperative cosa dicono in merito sono pronte ad affrontare il cambiamento o in altri termini accogliere queste nuove opportunità
Alla domanda sempre condivise in partnership con Banca etica nuova area informativa del nostro osservatorio qual è la vostra posizione rispetto alle nuove modalità di capitalizzazione delle imprese sociali socia al bond in social lending eccetera
Guardate il trentanove virgola cinque per cento ci dice non sappiamo cosa siano
Il venticinque per cento ne abbiamo sentito parlare ma non saprei dire cosa siano quindi
Parliamo di quasi in sommatoria sette cooperative sociali su dieci che mancano completamente o quasi completamente di strumenti informativi
Che cosa emerge un disinteresse dire di no emerge proprio ancor prima del disinteresse o una mancanza di e strumenti informativi quindi l'esigenza vista da un altro punti di vista di un accompagnamento mirato in questa direzione
Per potere capire quali di questi strumenti può essere utilizzato proficuamente all'interno de la propria impresa questa è una prima osservazione secondo me importante che apre anche e conferma una pista di lavoro da perseguire
D'altro canto c'è un ventitré virgola cinque per cento di impresa e che ci che ci dice conosciamo gli strumenti ma non abbiamo necessità di capitali
è il caso di cooperative sociali di grandi dimensioni molto strutturate che si affidano storicamente al prestito sociale come principale modalità di finanziamento e che quindi
Non sono interessate se non altro al momento questo ci disco ci dicono l'anno zero il primo anno facciamo questa domanda
E modalità nuove innovative diverso e diversificate conosciamo gli strumenti ma non vogliamo che altri soggetti entro nel capitale sociale l'otto per cento del campione non è una cifra importante dal mio punto di vista se non altro
E questo lo zoccolo duro diciamo così della cooperazione sociale che fa più fatica a intercettare il cambiamento ci dicono in alcuni commenti spontanea emersi in corso interviste
Queste sono cose da profit non danno profitti in sintesi mi sembra che questa battuta un po'raccolga e rappresenti l'animo
Progettualità innovative gestione finanziaria
Diventa importante rendicontare a raccontare dare evidenza di ciò che si fa e la riforma come ben sapete mette l'attenzione su tra le altre cose l'impatto sociale
Le cooperative sociali cosa pensano dell'impatto sociale come si stanno attrezzando se si stanno attrezzando
Allora in realtà una quota maggioritaria sette cooperative sociali sui dieci sessantotto per cento
Ci dice stiamo valutando possibili soluzioni mentre il ventidue virgola cinque per cento non so ancora come lo tratteremo
C'è quindi praticamente la totalità del campione che sotto questo punto di vista come mi verrebbe di dire per quanto riguarda le nuove modalità di capitalizzazione ancora tutto alla strada da fare
Una strada che non può fare da sola ma che anche in questo caso va accompagnata e in modo opportuno in che modo accompagnarle non darò qui evidentemente le risposte dico però
Da dove partire che esiste la nostra indagine lo mette in evidenza un cluster che noi abbiamo definito benchmark quattro per cento del campione
Che presenta elevati livelli di dinamicità non soltanto da un punto di vista economico
Ma anche di capacità di intercettare il novità e di volgere in positivo in una logica appunto di potenziamento e valorizzazione che non significa perdere la propria identità
Ma dare risposte più efficaci e nuove al mondo dell'economia sociale tutto tondo
Ora
Proprio queste cooperative sociali potrebbero fare d'avanguardia questa una proposta per altre cooperative sociali che sono più e lente o che fatica un di più nell'intercettare anche le novità
E legislative di cui ci parlerà adesso il sottosegretario ma poi quelle legate alle dinamiche dei mercati che come sappiamo sono assolutamente in evoluzione
Io ho parlato fin troppo mi fermo qui vi ringrazio per l'attenzione poi torneremo chiaramente su queste variabili con degli approfondimenti e delle integrazioni
E direi se siete tutti d'accordo la parola a questo punto sottosegretario con un commento indiretta degli indicatori ma anche
Gli aggiornamenti che ci vorrà dare in merito alla riforma
Bene grazie
Grazie per soprattutto oltre che per l'invito per il lavoro che è stato fatto in modo
Ricorrente questo diciamo ci dà anche non solo una fotografia statica ma anche un po'una
Diciamo una una sequenza dinamica di ciò che accade nel mondo dell'impresa sociale in senso lato in specifico anche poi
Nel mondo della cooperazione sociale
Io vorrei solo portare qui cinque osservazioni che sono in qualche modo a commento diciamo della di quanto e poi due diciamo così piccole brevi conclusioni le osservazioni sono innanzitutto è chiaro che il come dire lo stato di salute
Ci incoraggiano o incoraggiare se lo stato di salute fosse stato negativo meno fatturato meno occupati
Anche tutti gli altri discorsi insomma sarebbero un po'sarà starebbero
Diciamo
Più meno facilmente avrebbero possibilità di poter prendere una
Figura precisano e quindi
Innanzitutto ci si basa su un corpo di un prese
Sulla base del campione che ISMETT
Seleziona ogni anno un corpo di impresa e che ci restituisce uno stato di salute sostanzialmente positivo
Come anche una proiezione per
L'anno in corso diciamo migliore rispetto a quella dello scorso anno e che avendo appunto i dati di trend questo ci dice che il quadro generale
Su questo si innestano quattro questioni prima di tutto la
Questione di
Ma ci sono dei soggetti che dentro questo quadro sostanzialmente positivo
Hanno una spinta una volontà una determinazione
A
Intraprendere un cambiamento cioè generare essere degli attori genera attivi di innovazione sociale no perché in fondo se si guarda in particolare
Alla nascita delle cooperative lo sviluppo delle cooperative sociali in Italia si vede che sono stati
Tra virgolette dei campioni dell'innovazione sociale molte delle modalità di servizio di prodotto e anche in termini di cultura condivisa oggi non non sarebbero un patrimonio comune se non c'era qualcuno che apriva una strada e come sempre aprirà le strade
è meno facile che seguire strade già
Battute
E
Qui diciamo abbiamo un dato un po'in chiaroscuro da un lato
Un gruppo di soggetti che ha diciamo questa determinazione direi questa capacità di seguire
L'innovazione e la di fatto realizzata e un gruppo più consistente che dice potevamo fare di più
Come dire cogliamo vediamo che c'è un quadro di opportunità
Ma
Un po'opera ostacoli interni un po'opero variabili esogene esterne non ce l'abbiamo fatta a fare quello che
Magari intuiva amo fosse possibile fare
Ed è chiaro che su questo punto si innesta in particolare la riforma da un punto di vista normativo
Che può offrire degli strumenti che abbiamo sempre detto un ecosistema favorevole per
Rafforzamento la nascita e lo sviluppo di impresa sociali innovative no questo è un po'
Il refrain all'Obiettivo e do anche il
Il relatore Paolo beni nonché
Abbiamo sempre condiviso
E allora io credo che
Quegli elementi che sono contenuti nella legislazione sia dall'alto di apporto di capitale sociale come elementi di vantaggio fiscale visto che e l'ostacolo principale che viene indicato sono le risorse le risorse finanziarie e poi ci sono risorse organizzative la capacità di avere intelligenze cultura nel cogliere le nuove opportunità insomma nell'arrivare
Un momento prima di qualcun altro perché
Le opportunità quando si agisce sul mercato ebbene diciamo saperle cogliere con qualche anticipo rispetto rispetto ad altri
E quindi io credo che questa misura connessa all'altra misure cioè
Che le imprese che vorranno
Reinvestire totalmente
Le gli utili che faranno saranno diciamo interamente defiscalizzati danno il senso che
La legge vuole spingere ad avere dei soggetti attivi protagonisti dell'innovazione sociale
Che in fondo nella nostra cultura rimane un elemento
E in tante volte di tipo residuale noli innovazione tecnologica la fa da padrone il dominus come se tutti i problemi la salvezza potremmo dire tra virgolette venisse unicamente dalle tecnologie ma noi abbiamo di fronte
Un mare di problemi nuovi nord all'integrazione dei migranti e la cura degli anziani al rinnovo del capitale umano per citare diciamo in più rilevanti che le trasformazioni
Radicali che abbiamo in corso che richiedono certamente anche dell'innovazione tecnologica ma non è
Diciamo la componente principale per affrontare in modo
Diciamo innovativo questi problemi la terza osservazione che gli strumenti nuovi che sono inseriti nella legge sembrano di essere diciamo questi sconosciuti potremo titolare Lino
Nel senso che diciamo i dati che ha raccontato adesso
Laura Bongiovanni ci dicono che
Il tema del CRA un funding la legge consente di avere le stesse regole
Che si sono già in vigore nel Paese il solo CIAL
Lending sono elementi che in qualche modo per ora c'è un punto interrogativo c'è un generico interesse ma sostanzialmente nessuno c'era
Ancora messo testa come nessuno la parte replico rilevante non ci ha messo testa quindi c'è
Anche adesso un lavoro
Di implementazione della legge perché non basta come ripeto sempre fare la norma e poi aspettare che accada qualcosa no perché tante volte non accade assolutamente nulla quindi e il lavoro
E allora anche la la ricerca e soprattutto il lavoro delle reti già organizzate che operano nel campo dell'impresa sociale sia
Assolutamente importante
Infine
Il tema della valutazione nella valutazione dell'impatto anche qui abbiamo diciamo così una propensione altra più a percepire questo come un tema in qualche modo
Importante rispetto al futuro come rendicontabilità di quello che si fa
Non tanto una racconto e milita diciamo analitico amministrativa ma un restituire agli stakeholder dell'impresa e la comunità più in generale
Il che cosa il come abbiamo impiegato quelle risorse generate dalle stesse cooperative euro risorse generate dall'intervento pubblico o da forme don attive di di carattere privato
Ecco qui noi abbiamo già fatto un lavoro portandoci in poco avanti insieme con il professor Zamagni con un gruppo di ricercatori di studiosi
Abbiamo già una bozza di linee guida la legge prevede
E non tutte le imprese sociali debbano fare necessariamente una Bilancio sociale applicare queste linee però vorremmo attraverso questo lavoro che dovrà essere varato dalla istituendo
Consiglio nazionale del terzo settore far sì che questo diventi una cultura diffusa
Non tanto e solo un obbligo per alcuni anche un obbligo ma una cultura diffusa perché credo che questo possa
Credo possa essere uno strumento per
Migliorare
Complessivamente diciamo così la capacità di fare con del diciamo del creare generare valore valore economico sicuri sicuramente ma anche valore sociale condiviso
In ultimo vorrei anche aggiungere sempre rispetto al tema degli ostacoli e l'innovazione che
Se
Non ci saranno altri intoppi per la fine di luglio il fondo di garanzia per l'accesso al credito agevolato istituito con una precedente misura
A quella della riforma per fine luglio sarà aperto diciamo così la possibilità
Per le imprese sociali a presentare ci sta definendo
In via definitiva la convenzione tra il Ministero i due Ministeri del ministero sviluppo economico e lavoro
Labili la Cassa depositi e prestiti in modo che quel provvedimento che ha avuto un iter direi piuttosto faticoso adesso possa diventare una realtà ed essere un altro degli elementi che fa diciamo così da carburante
Per questo necessità di avere dei soggetti in grado di promuovere e guidare una innovazione sociale e quindi
Grazie davvero a a Laura Bongiovanni ai distretti e per questo lavoro che ci consente sempre di avere un po'il polso tra virgolette
Della situazione e anche soprattutto a
A far sì che le azioni conseguenti alla alla legge siano azioni che tengano conto dalla realtà hanno perché tante volte appunto non
Si tiene conto di come è fatta la realtà di come sono fatte le imprese di come sono fatti i problemi
E le norme rimangono principi astratti quando invece si cerca di far sì che
Diciamo norme realtà si incontrino non tanto per semplicemente diciamo fotografare mantenere una situazione tale e quale arma per
Traguardare la verso nuovi obiettivi allora forse il cambiamento siano pronte per il cambiamento io spero proprio di sì e che gli strumenti che abbiamo varato siano effettivamente
Un impulso a far sì che
Un numero più grande più rilevante di imprese abbiano questa capacità questo DNA innovativo
Grazie mille sottosegretario per questo intervento per le sue osservazioni che condividiamo appieno direi che anche in merito all'impatto ISMETT
Fa parte di questo gruppo di lavoro coordinato dal professor Zamagni insieme abbiamo condiviso proprio la necessità come suggeriva il sottosegretario di
Favorire la nascita di una cultura che promuova attenzione
Tra le cooperative sociali le imprese sociali tutto tondo rispetto a questi temi cioè la vera sfida e che oggi l'impatto sociale sia vissuto come un ulteriore obbligo ulteriore burocratizzazione una formalizzazione delle
E attività ma che viceversa venga percepito vissuto e agito come una opportunità anche per raccontarsi internamente ed esternamente
Monitoreremo questi dati l'impatto sociale le nuove modalità di capitalizzazione sarà interessante secondo me da qui a un anno vedere quanta strada abbiamo fatto e l'auspicio e che quel settanta per cento di cooperative sociali che dice non ne sappiamo
Nulla ispettore non lo dà vita di caratterizzazione non sappiamo poco diventi una quota invece assolutamente minoritaria
Bene in merito proprio questi aspetti lascio la parola Alessandro Messina che ci racconta un po'il suo punto di vista e anche dei propositi
Che hanno portato Banca etica condividere questo pezzo di lavoro con dismette nell'ambito appunto di questo focus è condotto in partnership
Ma sia intanto grazie a tutti
Devo dire che
Come banca etica è un po'naturale stare qui
Non solo delle i compagni di banco diciamo così
Che hanno condiviso almeno una parte del percorso delle grande progetto collettivo che Banca etica ma dire che è naturale perché Banca etica nasce diciotto anni fa quando comincia a operare per finanziare il terzo settore
E e diciamo che in questi diciotto anni di cose ne sono successe
Banca etica è nata con una idea che era appunto finanziare il terzo settore anche perché
All'epoca si diceva le banche lo conoscono poco lo finanziano poco non non ne conoscono le specificità ed effettivamente Banca etica contribuito ad aprire un mercato nuovo che il mondo bancario frequentava poco
Le cooperative sociali ma non solo l'associazionismo
Le ONG eccetera oggi il mercato è molto diverso mercato bancario e e direi anche il terzo settore
Siamo nati diciotto anni fa e pochi mesi fa abbiamo raggiunto il miliardo di euro di impieghi
Che che per noi un traguardo importante insomma per una
Piccola banca cooperativa
Che è cresciuta con micro azionariato diffuso
Arrivare ad una cifra di questo tipo significa aver costruito bene nel tempo un posizionamento sul mercato una capacità di efficienza e e anche direi di buon presidio del del rischio creditizio
Quello che vorrei dire in modo particolare adesso senza farla lunga su Banca etica che tutti voi più o meno conoscete è che ritengo questo un passaggio molto importante
In questi anni abbiamo allora Banca etica fatto la sua parte ma ovviamente c'erano anche altri attori tanti altri attori
E però abbiamo tutti assistito ad una diciamo rilevante trasformazione
Più o meno esplicita
Non non tanto
Forse pilotata
Che in qualche modo possiamo vedere fotografato dai numeri dell'Istat no l'Istat fa ha fatto i suoi due censimenti sul non profit due mila uno due mila undici da quei due censimenti se vogliamo c'è un dato importante che fa
Che va messo in fila anche con i ragionamenti e facciamo oggi
Tra due mila e uno due mila e undici ci sono stati circa duecento mila detti che si sono spostati tra settore pubblico e settore non profit nell'ambito dell'istruzione della sanità di l'assistenza sociale
Ovviamente questi dati sono vanno letti con molta cautela non non sono gli stessi addetti non sono non sono numeri facilmente equiparabili però è una grande trasformazione come dire macro di scenario il tutto però è avvenuto in un modo
Diciamo così non sempre
Coerente e soprattutto dentro un quadro di regole che nel tempo cambiava e non rispondeva a un criterio organico
Dentro cui andare a rappresentare in modo corretto l'idea che stesse nascendo un vero e proprio mercato
E questo visto con le con gli occhi con le lenti di una banca è particolarmente rilevante
Perché noi finanziamo le imprese sociali ovviamente quando si ha sempre sociale cosa consiglia riconsideri la sua attività sul modello di business chiamiamolo così
La sua capacità imprenditoriale e ci siamo di fronte trova di fronte a soggetti che stavano rapidamente cambiando in corso d'opera o
Rispetto ai quali stava cambiando il contesto intorno e magari non si rendevano conto cosa in parte esce fuori anche dai dati di smetterò c'è una
Certa dose di conservatorismo che ancora oggi fotografiamo
E c'è una fatica non è una fatica oggettiva che è legata al fatto che i cambiamenti sono molto rapidi sono stati molto abile in questi anni e forse in questi anni sono stati anche molto esogeni
Cioè cambiava la pubblica amministrazione cambiavano le richieste che la pubblica amministrazione inoltrava questi soggetti
Ricordiamoci che ancora oggi parliamo di una media del settanta ottanta per cento di soprattutto sulle cooperative sociali di
Peso del fatturato rispetto alla pubblica amministrazione
E e leggere questo tipo di imprese con l'ottica bancaria di chi deve valutando sostenibile al medio-lungo periodo per affidarle per valutare i progetti di sviluppo eccetera eccetera
è un esercizio particolarmente complesso anche perché sappiamo che sono imprese che non hanno grandi dotazioni di capitali e quindi
Se le finanze degli molto puntare sulla qualità delle persone dei progetti che promuova ecco penso che da questo punto di vista e assolutamente importante il passaggio che avviene con la riforma normativa cioè questa riforma cui
Ha un grande merito che è quello di
Dare organicità alle regole fare chiarezza
E credo creare un campo di gioco diciamo così molto più trasparente per tutti ognuno saprà meglio quali sono i perimetri cosa si può aspettare
E costruire su questo un approccio nuovo o comunque se non nuovo più coerente con
Quello che si può aspettare essere gli scenari dei prossimi anni
Credo che però per questo come esce bene dalla
Dalla ricerca dismette servirà un po'di tempo serve l'accompagnamento alla crescita culturale
E serve da parte di tutti gli attori e perché non serve solo dall'impresa sociale io penso che qui siamo tutti consapevoli che una sfida importante sarà poi
Tradurlo tutto questo nei confronti degli enti locali che lavorano con le imprese sociali e che
Dovranno a loro volta
Cambiare un alcune categorie con cui approcciano le regole degli appalti piuttosto che l
I criteri di selezione la progettualità che in generale svolgono anche quando è più virtuosa in modalità di coprogettazione diciamo così quindi questa è una grande sfida di sistema
Nella quale credo che però il Paese può guadagnare molto perché il passaggio di questi anni è stato un passaggio non sempre
Diciamo così consapevole da parte degli attori
Lato lato mondo bancario caso possiamo dire possiamo dire che
Anche grazie al contributo di Banca etica si sono qualificate le offerte delle delle banche in questo ambito e
è oggi viviamo una sana e corretta concorrenza di offerta al terzo settore
Credo che questa offerta si potrà sviluppare anche sui nuovi strumenti che la riforma
Introduce no dai
Dai soci al bond da agli strumenti di finanza di impatto agli strumenti di causa funding finanziario è importante
Questo
è il punto di vista che voglio portare proprio come Banca etica è importante che
Tutti ricordiamo che c'è una coerenza fra gli strumenti e i fini no che vogliamo che vogliamo perseguire allora credo che da questo punto di vista tutta la Finanza può essere utile tutta la Finanza può far crescere terzo settore
Ma
Restiamo dell'idea che una finanza uso un termine magari un po'buffo omeopatica cioè più simile
Agli strumenti a cui destinata possa essere ancora più utile perché
Ricordiamoci che poi il
Tendenzialmente qualunque impresa a che fare con un finanziatore tende a prendere un po'le logiche perché
Tende ad assumere quei comportamenti che gli vengono in qualche modo indotti ecco
Se vogliamo l'impresa sociale che continua a essere forte in un ambito di
Inclusione di integrazione di innovazione sociale come è stato detto credo che
Dobbiamo contemporaneamente mantenere alta l'attenzione sulla necessità di
Di favorire lo sviluppo di una finanza
Altrettanto innovativa dal punto di vista sociale e delle forme di sviluppo qui
Noi ricordiamo che abbiamo apprezzato molto quando a dicembre è stato introdotto un nuovo articolo nel testo unico bancario che riconosce la finanza etica
Adesso aspettiamo di vedere come evolverà hanno quelle quelle quegli strumenti quegli incentivi rispetto agli operatori di finanza etica bancari lo sottolineo
Crediamo che i due percorsi debbano convergere verso la costruzione di un impianto diciamo così di finanza lo profitti e o non profit
Che
Potrebbe essere il partner ideale delle delle nuove imprese sociali che escono da questa riforma grazie
Grazie Alessandro Messina eccetto la finanza etica è un
Un partner ideale per d'impresa sociale che pone l'eticità al centro del proprio agire
Allora salutiamo sottosegretario Bobba e lo ringrazio ancora per questo suo intervento presto
Che ci lascia un po'prima appunto per impegni sopraggiunti i la parola allora Giuseppe Guerini e importante ascoltare il punto di vista della rappresentanza della cooperazione sociale in merito
è chimiche stiamo dibattendo grazie Giuseppe a te la parola
Nella sono io che che ringrazio ISMETT ringrazio tutti voi
Per questa
Ricerca che confermare l'ho già detto anche il sottosegretario Bobo hanno questa ricorsi vita dell'indagine che voi fate molto molto utile
Offre un'occasione di riflessione molto interessante
Io mi concentro solo sulla sulla parte del dei risultati della ricerca che sono quelli che mi hanno colpito e che ovviamente rappresenta una criticità ed è il tema legato all'innovazione
Che mi sembra mette in evidenza una criticità molto rilevanti devo dire che mi hanno anche un po'fatto arrabbiare qui dal ma non non per la qualità della ricerca non fa inventiamo ma rispetto
Alla conferma dia di alcuni
Perplessità e alcune percezioni Chicchi vado maturando ancorché prima di addentrarmi quelle vorrei spezzare una lancia
Se noi andiamo ad analizzare
L'intero sistema imprenditoriale italiano credo che non avremo percentuali molto diverse sollevo abbiamo l'universo delle PMI io del manifatturiero o dell'industria dei servizi italiana
Ci sarà una quota più o meno del trenta per cento che fa innovazione è un settanta per cento che non ne fa
Questo però non deve esserci donna deve essere motivo per dire dove allora siamo tranquilli siamo come gli altri perché come ha ricordato Gigi
La cooperazione sociale ma ancor più l'impresa sociale nasce come fenomeno che per vocazione deve essere innovativo
E quindi da questo punto di vista bisogna fare qualche considerazione un po'più approfondita
La prima è
Dai dai dati dalle interviste traspare secondo me è una grandissima contraddizione
Come si fa a dire che mancano i soldi per fare innovazione quando c'è una vicina una un incremento dell'otto per cento con come dato di della crescita
Debba rappresentata per il due mila sedici dalle cooperative sociali più otto e quattro per cento un tasso di crescita che se lo scordano altri sistemi imprenditoriali
E
Il quarantuno per cento prevede di chiudere in crescita il due mila diciassette e quindi c'è qualcosa che non va
La prima considerazione da fare che non si fa crescita se non si fa innovazione quindi da qualche parte lì nascosta c'è dell'innovazione
La seconda considerazione da fare che basta lamentarsi che non ci sono i soldi
Perché mi sembra contraddittorio non puoi dire che non ha i soldi se a questi movimenti di crescita
Peraltro aggiungerei
Che per fare innovazione non servono i soldi ma servono gli investimenti con la dizione è un gioco di parole che ce la sta raccontando no cioè cioè c'è una
La cosa diversa
Fare un pensiero intorno alle
Ha i soldi solo come entrate o come Spesal o alla disponibilità di risorse come strumento per fare degli investimenti
E allora qui forse c'è qualche elemento su cui andare a riflettere su un cambio di mentalità di cui abbiamo bisogno
Cambio di mentalità che riguarda sicuramente
Il sistema della cooperazione sociale perché quello più storico a quello che i volumi più grossi e quindi necessariamente deve provare a essere il primo attore che prova a sviluppare un pensiero intorno
Alle politiche di sviluppo dell'economia sociale che si tratti di welfare che strati inserimento lavorativo che si tratti di investire sulla crescita sostenibile
Ragioni più in termini di investimento che di rapporto appunto entrate uscite no spesa e
Incassi
Questo un
Un'esigenza che abbiamo per costruire quello che prima il sottosegretario ha chiamato l'ecosistema
Fra i motivi per i quali io credo
Ci sia stata in questi anni meno innovazione se vogliamo comparare a quello che abbiamo fatto negli ultimi anni rispetto a quello
Chi è accaduto nell'epoca pionieristica della nascita della cooperazione e che c'è poca diversità
Da questo punto di vista la riforma del terzo settore e
Le prospettive che si aprono di uno sviluppo più sostanzioso dell'impresa sociali aumenta la ricchezza dell'ecosistema
Più diversità uguale più
Possibilità di innovazione
Perché se siamo un sistema
Di troppo uguale appunto non siamo un ecosistema non c'è generati vita non c'è neanche una competizione che non è la semplice concorrenza fra impresa apre qua c'è già anche fra le cooperative fanno dei degli appalti con dei ribassi con delle concorrenza è spietata in alcuni casi
Ma la competizione invece può riguardare anche il modo attraverso il quale stai dentro i mercati
E da un certo punto di vista la l'arrivo della riforma del terzo settore dell'impresa sociale è una sfida molto interessante per le cooperative molto sfidante
Perché significa fare i conti con la propria origine e il senso per il quale si fanno le cose e perché le faccio in forma cooperativa e non un'altra forma
Quindi questo potrebbe
Aprire qualche qualche spazio di riflessione ulteriore
Due Cenni alla questione del del dell'innovazione e
Qualche tentativo di risponderà perché
Il l'ottantaquattro per cento degli intervistati dice non ho fatto innovazione
Perché non avevo i soldi in
Parte ho già detto prima o il settanta per cento dice non abbiamo fatto per niente innovazione
Forse dobbiamo cominciare a definire che cosa è l'innovazione soprattutto quando parliamo di innovazione sociale
Perché si è ingenerata in questi ultimi anni una narrativa
Sull'innovazione che l'innovazione l'iper tecnologico l'ultrà tecnologico sono alleato e per cui se non c'è il digitale in quello che fai mossa innovativo cosa assolutamente vera
Ma non del tutto vera
Nel senso che soprattutto quando le parliamo di innovazione sociale o di innovazione nelle politiche di welfare nelle politiche di inclusione parliamo di sostenibilità ambientale sicuramente possiamo avere un grande aiuto dall'economia digitale
Ma non si risolve tutto lì
Allora bisogna tornare investire anche in termini di cultura per aiutare i cooperatori a capire quando fanno o quando non fanno innovazione che a volte uno un po'frustrato perché dice
Se io sono un giovane SMA lettone e inventa un atto
Che ha un discreto successo e poi la vendo a qualche grande sabato sulle prime pagine di tutti i giornali grande operazione quindi c'è anch'io
Un incoraggiamento sì io sono un operatore sociale che
Inventa una metodologia nuova per curare i miei pazienti psichiatrici a domicilio o a picco del nuovo
Chi se ne cura
Mazzone ma neanche nella terza pagina delle Codiverno diamo uno ci finisce su cioè non ogni tanto chiama il Presidente Cooperativa le o di Bergamo vada che li stanno facendo questa bella cosa allora ma un giornale della diocesi tot può darsi che ti mettono anche una una paginetta ma per il resto
Totale silenzio
Qui abbiamo delle responsabilità anche noi ovviamente dal dal punto di vista della comunicazione della capacità di
Far vedere che c'è un potenziale trasformati voi innovativo
Altamente significativo e che non esistono solo la Silicon Valley ma potrebbe esserci anche una sociale economica fa lei che magari trova spazio proprio in in Italia per le caratteristiche che ha l'economia
Sociale italiana e quindi serve un po'di coraggio
In
In aiuto a questo può venire la la crescita e che dobbiamo dare alla dimensione della valutazione di impatto
Io sono
Già da molto tempo da dieci anni fa insistetti
In Lombardia fummo noi a spingere affinché alla Regione Lombardia rendesse obbligatorio il Bilancio sociale per l'mantenere il requisito di iscrizione all'albo delle cooperative sociali
Vi risparmio le critiche che riceve che quel tempo da una parte del movimento dei degli innovatori insomma
Però
è indispensabile che noi miglioriamo gli strumenti attraverso i quali dimostriamo quello che facciamo
Perché un conto è dimostrare misurare che io ho fatto un'innovazione tecnologica per cui o inventato un algoritmo che accelera dei processi di di come dire di
Di scambio su piattaforme informatiche lo misuro quantifico lo metto in evidenza
Un conto ovviamente
Raccontare e verificare l'efficacia di un intervento di tipo socio assistenziale educativo di prevenzione
Però serve andare in questa direzione continuare a farlo e a far crescere la cultura della valutazione
Ultima sottolineatura l'innovazione non è un processo
Di tipo solitario di ricerca che viene in laboratorio sempre più anche l'innovazione tecnologica applicata e il risultato di una forte integrazione
E qui ci sta una delle scommesse su cui giocare
Nella riforma
L'integrazione fra sistemi imprenditoriali diversi impresa ordinaria grande piccola e in preda sociale cooperative sociali
Cooperative sociali grandi cooperative sociali piccole
Perché se noi acceleriamo con la nostra capacità di fare sistema e costruiamo un ecosistema lì nasce l'innovazione stare nel chiuso del proprio perimetro
Della cooperativa sociale che si dice sempre da sola che noi siamo bravi perché c'abbiamo i valori
Da un certo punto smette di fare innovazione poi un certo punto siccome di campare smetti di pensare i valori e alla fine smette di farla cooperativa
Io credo che questo non sia lo scenario che noi ci auspichiamo e soprattutto che io auguro alle cooperative sociali e quindi bisogna lavorare in direzione del cambiamento e dell'integrazione grazie
Grazie a te Giuseppe riflessioni tutti dire ampiamente condivisibili e ribadisco la compresenza anche in quest'Aula una sorta di microcosmo di
Tanti tipologie di organizzazioni diversificate all'interno del terzo settore dalle Società di Mutuo Soccorso le cooperative le associazioni eccetera dice proprio dal mio punto di vista se non altro insieme della volontà
Di
Rafforzare questo ecosistema nell'esaltazione anche delle differenze ma in una logica di lavoro comune la parola Edoardo Patriarca chiusura dei lavori atteso l'ultima battuta Edo grazie
Sì anch'io
Anch'io ringrazio a ora
Lulli corsia
Come parlamentare qui c'è anche l'amico Paolo bene non solo l'amico Paolo ve ne sono altri colleghi
Ma lo dico anche
Come presidente del Centro nazionale per il volontariato
Che proprio per sua vocazione in questi anni finché farò il Presidente
Ha scelto di percorrere le vie un po'della della contaminazione cioè noi
Quando organizziamo il Festival di Lucca diciamo sempre
Non ci sono i puri gli impuri la grande sfida di costruire sistemi dire Lardi relazione positivi all'interno di un quadro di valori condivisi
E allora questa nostra la tuo Preside dalla presentazione disdetto ma è un appuntamento che è durata quasi quattro anni da ora l'anno prossimo ci pensavo un attimo detto sarà un altro Parlamento e quindi vedremo come riuscire a
Rinnovare l'appuntamento qui alla Camera perché scegliere questo luogo è un
Simbolicamente anche una cosa portante significativa ce le cose che voi oggi ci avete esposto che vere che scorrette nel sito
E anche una sono anche materiali importanti oggi al legislatore a coloro che fanno le leggi e non soltanto al mondo del terzo settore
Direi soltanto quattro battute occhio
La prima è che nella vostra la vostra ricerca Laura ci dice che la riforma lo ricordava Gigi Bobba
Non basta la riforma non bastano le norme noi su questa riforma ci si è lavorato tanto son tre anni fate contorno di tipo pratico fatto i conti sono tre anni fa Matteo Renzi annuncio la riforma sono passati tre anni
E come sapete voi e come sa anche Luigi Bobba commento po'tutti noi la riforma poi avrà bisogno di altri sia consigli e contatti bene dopo i decreti attuativi altre ventitré ventiquattro decreti ministeriali e quindi
Il cammino cammino ancora non dico lungo no però insomma il cantiere aperto
E questo tema che questo dato che voi proponete altri Laura nel senso che molti non conoscono forse non conoscono neppure la riforma forse non conoscono ancora la la strumentazione che la riforma fiera credo che una sfida che riguardava le reti
Ma anche credo il Parlamento insomma la Camera il Senato cioè
Una legge entra in qualche modo accompagnata
Se ricordo bene la centosei prevede annualmente una una un rendiconto giusto Paolo alla Camera
Credo che anche quella sarà un'occasione perché appunto queste vostre ricerche questi vostri momenti di riflessione aiuti Unione e ci dicono come che sta procedendo la riforma i decreti attuativi
Io frequento molto anche il mondo del volontariato devo dir di no quindi c'è anche il modo dell'associazionismo il tema cioè di far conoscere un po'il quadro generale le norme
Il cammino che abbiamo davanti è un tema che sfida sfidante per la politica non solo per la rete
Perché sapete le leggi se su sono importanti
Ma se non si crea se non riusciamo dico sono dico neanche da parlamentare da persona del del movimento a creare l'humus perché poi la riforma delle leggi decreti trovino
Fecondità né sui territori la legge può rimanere una bellissima legge sulla quale però non
Che non provoca induce cambiamento quindi gli strumenti saranno importanti e credo che
Un impegno in questo senso
Sarà determinante significativo del legislatore ma anche
Delle reti la seconda parola che mi pareva importante Laura è questo che ho visto in un in una in una slide
Un po'una in piccola parte intimorita dice non siamo mica quelle del del profit
E questo tema delle contaminazioni è vero che ciascuno dico sempre io deve fare il proprio mestiere e quindi è bene che
Le imprese sociali facciamo imprese sociali
Ebbene che le imprese profit facciano imprese profit ci mancherebbe altro ma nel testo di legge della centosei ma anche nel decreto attuativo in fondo noi
Come diretti sosteniamo le contaminazioni
Quindi le contaminazioni non come paura di perdere l'anima ma conta minacci e contaminarsi perché sì ciascuno possa fare meglio
Insieme con altri pur mantenendo ciascuno la propria storia la propria identità allora penso alle relazione
Alla relazione col profitto perché nella norma prevediamo anche l'ingresso del profit penso Baessato parlava delle pubblica amministrazione perché la norma sull'impresa sociale prevede anche
Laddove è possibile laddove sarà possibile la presenza delle pubbliche amministrazioni
Penso tutto la realtà perché il suo settore associato
Cioè penso all'associazionismo volontariato che in qualche modo dovrà sentisse coinvolti in questa avventura perché laddove il volontariato non potrà
Arrivare in maniera strutturata ovviamente dico sempre io sarà bene magari intarsi e creare un'impresa sociale
Non come una sconfitta del volontariato dell'associazionismo ma se fai uno un successo Nossa io costruisco servizio di volontariato e questo servizio acquisisce una tale
Un attacco mediatico validazione un attimo un anno rispondi bisogni vere quindi volontari non sono più non non sono più
Non bastano più direbbe adesso come realtà di volontariato realtà di successioni lo facciamo l'impresa sociale non sarà come qualcuno qualche amico di qualcuno perché amico mi dice
Abbiamo perso l'anima ma semmai l'abbiamo conquistato e fatto un passo in avanti quindi questo tema
Delle contaminazione siccome andrà integrato capire magari raro anche le pubbliche amministrazioni come se vorranno porre di fronte a questo sviluppo auspicabile delle nostre imprese sociali
L'altra
La la terza parola dette l'ha spiegata e io mi a me piace ridirlo nuovamente perché un tema che ricorre spesso a questo tema dell'innovazione sociale
Bisognerà pure che
Ci conforti amo nel dire di cosa stiamo parlando
Sto pensando una legge sull'invecchiamento attivo dove noi stiamo speriamo di porta c'è la casa dove il tema ricorrente ma queste aree di utilità sociale non stanno rubando occupazione
Al mondo all'Aler nelle pubbliche amministrazioni non stanno
Non stanno in realtà riducendo l'occupazione col volontariato
Io rispondo sempre che la vera innovazione del volontariato dell'impresa sociale mi sembra Ciclope dicessi dicessi questo
E la vocazione vere costruire relazioni informa innovativa
Le cooperative sociali negli anni ottanta settanta ottanta hanno costruito un nuovo welfare su cui noi stiamo discutiamo riflettiamo
Le case famiglia assistenza i giovani d'infanzia stata tutta costruita inizialmente dalle cooperative sociali dieci pensato un attimo cosa sono poi in realtà l'impresa cosa è stata di costruire relazioni
Oggi voi sapete bene che in questo tempo strano
Di molto individualismo di molte del fare ognuno per conto proprio questa avventura di dare senso al tema relazionale diventa
Una questione strategica oggi per bisogno di questo nella forma di volontariato e nella forma imprenditoriale credo che la vocazione
Innovazione sociale sia questa nei territori fare comunità ricostruire i tessuti ricompattare dal dove è possibile
E lei è il la fraternità mi pare che sia questa una vocazione hanno solo del volontariato
E dell'associazionismo ma anche di chi di coloro che fanno i presso cioè alle magari anche novazione tocco logica con la poco tutto quello di cui c'era bisogno
L'ultima battuta
Laura era quella di appunto di di
Credo che l'anno prossimo
Sarà importante ritrovarci vedremo se qui
Se saremo ancora parlamentari non so bene ma comunque sarà importante vederci perché a distanza di un l'anno l'anno prossimo potremo vedere se la riforma i decreti attuativi in qualche modo hanno promosso hanno
Cominciato muovere un po'il mondo dell'impresa sociale soprattutto anche indagando
Quali sono le aree in qualche sulle quali maggiormente si sta giocando questa foro questa questa parte di innovazione spiccata cioè non soltanto fossi sociale quel far
Forse anche indagato anche altri settori che oggi
Possono diventare strategici per quanto riguarda occupazione investimento futuro
Io che ringrazio ovviamente poi lascio Laura le conclusioni
Io sono
Davvero onorato della vostra presenza credo che questo aiuta
Sia il Centro nazionale per il volontariato ma aiuta anche la Camera
A ad avere un po'il polso di quello che produce e di quello che sta facendo poi del e delle ricadute sui territori perché noi a volte facciamo leggi
E poi stentiamo a capire le ricadute sui territori a volte ci brutto non perché ci dicono ma non sta succedendo niente loro se qualcuno ogni tanto
Porto un po'la vita dentro la camera in questo bellissimo palazzo per dire ecco magari quella riforma varata tre anni fa due anni fa
Sta cominciando a segnare qualche passo in avanti
Credo che sarà un conforto per tutto il mondo dette sottoporre e credo anche per coloro
Che svolgono questa funzione
Di precisa
L'attore per la Repubblica ringrazio ancora
Grazie vedo tanti spunti e faccio solo una uno due battute amo di conclusione anche perché dobbiamo lasciare questa sala che ci ospita siamo forse già un po'fuori tempo
E per quanto riguarda il tema della contaminazione che Edoardo Patriarca sa che ci sta molto a cuore anche a come è successo negli smette noi già ammonito richiamo da alcuni anni il livello di dinamicità relazionale dell'impresa sociale rispetto all'impresa privata profit
E vediamo che qualcosa si sta facendo qualcosa sta succedendo ma ancora c'è tanta tanta strada da fare reciprocamente beninteso
Adesso noi mettiamo come dire il fetore contati sempre sulla cooperazione sociale vediamo ad esempio nel campo del welfare aziendale di cui tanto si parla
Solo il poco più del tre per cento di cooperative sociale del nostro palme né uno dei dati che non vi ho presentato ha realizzato nell'ultimo anno iniziative in questo settore specifico soprattutto nell'ambito della gestione dei nidi aziendali
Cosa vuol dire che le cooperative sociali non sono capace a intervenire in questi ambiti no
Vuol dire che ancora c'è un universo tutto da esplorare ma che va esplorato quindi sarà interessante come suggeriva Edoardo andare a monitorare anche la capacità delle imprese di dare risposte in questa direzione
Anche appunto aprendo dei livelli di dialogo con l'impresa profit e in merito noi abbiamo già realizzato commisi mette dei focus di approfondimento dedicati invece a campioni di impresa e anche di medio-grandi dimensioni in Italia con indagine
Appositamente dedicate proprio perché questa Ettore Genta di soggetti ne siamo convinti tutti direi qui insieme
è una ricchezza
La cooperazione sociale così come il volontariato sa dare risposte ai innovativa nella logica proprio della valorizzazione della comunità
è un altro indicatore che poi diamo costruiti insieme a Banca etica che non vi ho presentato dice di questa forza perché oltre il cinquanta per cento delle imprese che abbiamo interpellato
Stare additato progetti per il bene della comunità cioè in Rete con altri attori
E destinati quindi alle territoriale il quale l'impresa agisce mi sembra un dato interessante che anche questo andremo monitoring monitorare scusatemi nel corso del tempo
Chiudo con questa battuta di dopo che mi piace molto
L'avventura condivisa di dare senso alla dimensione relazionale è un po'il motore che ci tiene anche uniti direi in questa breve conferenza stampa
E per irrobustire l'ho visto che la conferenza stampa il breve ci sono molti volti noti per quanto mi riguarda alcuni invece che non conosco l'invito è a tutti spostarci in un caffè qui
A due passi dalla sala stampa per un brindisi agli impresa sociale vecchia e nuova quindi Chiavola un minuto ancora di tempo per stare insieme
Ice mette a noi tutti l'invito e di proseguire fuori vedendo insieme a qualcosa e facendo un CIN CIN all'impresa sociale tanti auguri