Alta sostenibilità - Festival dello sviluppo sostenibile. Contenuti, numeri e prossimi impegni di ASVIS e del Governo italiano

Venne ritrovati a un nuovo appuntamento mensile con alta sostenibilità con a svista l'alleanza per lo lo sviluppo soste in i i legni Italia in studio che vi parla Valeria Manieri abbiamo qui in studio con me come Sempre Ruggiero poggia un giorno un danno serio al nostro appuntamento mensile
Allora bella puntate molto ricca perché ci sono una serie di appuntamenti che si incrociano da una parte la prossima settimana sarà una un'altra diciamo ci sarà una giornata importante hanno Yorker perché ci sarà una ha verificato periodica da parte dell'ENEL Nazioni Unite sull'attuazione l'agenda ventitré inevitabile tra l'altro andrà per prima volta l'high level politica al forum
Dopodiché è una settimana importante anche perché ci sono in discussione temi importanti come la riforma del del Regolamento di Dublino alla quale partecipa tra l'altro uno degli ospiti che avremo con noi se è un'occasione anche per parlare di ciò che l'Europa sta facendo sta legiferando in direzione della attuazione
Dell'agenda venti trenta quindi tutto ciò che riguardare i diciassette gol
Delle Nazioni Unite io vorrei cominciare se Valeria è d'accordo con una parte molto importante che riguarda le disuguaglianze tra regione e regione
Dell'unione con le aspettative con le ansie delle popolazioni dei singoli Paesi e per questo saluto il primo ospite Fabrizio la barca è stato ministro per la coesione territoriale peraltro dissi il coordinatore del gruppo di lavoro delle col numero dieci quello che riguarda l'impegno a ridurre le disuguaglianze barca buonasera a quanto pare anche in Europa stiamo viaggiando in senso contrario assistiamo incrinato anche importanti tra paese e paese tra campagna e città tra città grandi e città piccole quali sono state le politiche sbagliate per arrivare a questo punto
Ma sfilargli dividi varie sono grossi prima di rispondere secondo un numero così rimane in testa che ci sente nel l'ultimo periodo misurato dalla crisi sia oggi praticamente
La tovaglia del dieci per cento di aree più ricche dell'Europa il dieci per cento di aree più povere è aperto un divario di produttività di sessanta punti percentuali cioè non stiamo parlando di di di mini faglia minori stiamo parlando di faglia grosse
Scritto con in modo significativo anche sul piano identitario le aree rurali e le politiche non è questa importante non è il frutto di tendenza inevitabili come a volte si racconta
Non è automaticamente il PIL frutto del fatto che
Cina e India dei più vuole per loro per le centinaia migliaia di persone uscite dalla povertà sono tornate sulla scena da compiere internazionale non è automaticamente come a volte sembra contare
Il frutto di tecnologie che spiazzare il lavoro non c'è più lavoro oppure c'è solo il lavoro di un certo tipo sono politiche errate come lei
Ha detto e ci sono cumulate degli ultimi trent'anni la prima delle quali quella che è stata chiamata da generalmente da dargli Rodney che la
La demolizione dell'equilibrio che negano cito dopoguerra cioè
Le frontiere aperte la circolazione delle persone libere alla circolazione delle merci aperta ma
Controllata
Ovverossia io non voglio mettere a repentaglio il modello sociale del mio paese se io tutelo i miei lavoratori cioè il loro lavoro in un certo numero di ore
Se non lo hanno delle possibilità non posso mettere a repentaglio aprendo completamente la il
L'importazione da merci da paesi in cui i lavoratori sono sono ancora in condizioni di drammatico devo fare con con progressione come è stato nei primi trenta anni del dopoguerra
Oppure l'apertura totale movimenti di capitale ciò che sto dicendo una cosa siccome barca
Dice che non c'è il getto avevamo dice parka lo dice una larga parte del pensiero ormai
Serio in giro per il mondo la liberalizzazione totale dei movimenti di capitale impedisce mette in ginocchio i lavoratori perché rimette non gli consente più di avere un potere contrattuale nelle fabbriche
E Correa una spinta alla riduzione delle imposte rom o della base fiscale
Tende a ad ammazzare Uep
Roma errori grossi e poi se vogliamo se succede ridere anche errori sulle politiche
Quelle espressamente dedicate allo sviluppo abbiamo sentito le riforme strutturali certo che ci vogliono modificare l'istituzione delle aree arretrate cento che va fatto ma non va fatta stampino
In inglese si dice un one size dal no titolo una una misura non va bene per tutti compagni scarpe qui destra mitologia delle riforme strutturali decide in qualche luogo dovete tecnocratico degli esperti e non a caso
Non a caso
Identificati anche erroneamente
Come i nemici da una larga parte del di coloro che hanno perso per questa ragione che disegnano un modello per riformare la scuola riformare la saluto ricorre alla giustizia trentanove ad applicare tutti i Paesi nello stesso modo
Piva ricavando enormemente il rapporto con i cittadini che in quei territori vivono che hanno delle idee che saprebbero come sistemare organizzare la salute ma qualcuna per gli spiega come lo ha fatto e loro non hanno lasciami parlare questo aperto le falle cose di questo tipo all'aperto le falde
Ecco volevo farle una domanda prima di passare è la parola ai nostri altri ospiti che sono già in collegamento per fare diciamo più coesione territori tale e per diminuire le disuguaglianze normalmente soprattutto in Italia anche una questione di Budget si fa per dire torna di gran carriera il tema in questi giorni anche per diciamo un po'o qualche fretta del l'ex
Premier Matteo Renzi il tema del fiscal compatta ci sono margini secondo lei per tornare a parlare di questo tema e si può
Lavorare anche con o nelle nei limiti che l'Europa ci impone quelli che abbiamo accettato
Qual è esattamente come l'ha detto a lei cioè quelle quei vincoli lo sappiamo da tanti anni che sono dei vincoli che derivano dal fatto che l'Unione monetaria sospesa nel vuoto cioè era un processo complesso che paga si è fermato
Si è fermato dove si è trovato un passo prima di fare quello che devi fare quando unifichi le monete e cioè di verificare anche le politiche fiscali devi avere un ministro del Tesoro deve avere un bilancio europeo ovvero e quello che abbiamo oggi non è un bilancio vero che non lo pagano i cittadini europei lo tra è frutto di trasferimento degli Stati e comunque i soldi ci devi fare delle politiche anticicliche cioè il ciclo arriva dell'Europa in quanto tale non abbiamo fatto questo passo
Ci siamo trovati a dover fare questa operazione in cui nessuno si fidava di nessun altro e quindi ognuno chiedeva tutti gli altri di fare
Vi stringere Bilancio e quindi di farlo addirittura è una fase ciclica in cui aveva bisogno avremmo avuto bisogno di
Di aumentare la spesa quindi al primo pezzo che dice lei che però non non si risolve
Complessivi proprio perché credo
Con le deroghe rotto con le deroghe eroiche perché Bruxelles risponderebbe o altre risponderebbero che qualche flessibilità l'abbiamo avuta anche noi non parliamo della Francia a fare
No appunto si tratta ma qui ci sono persone che che che che lavorano in questo momento al Parlamento europeo che possono dirlo ma mossa meglio di me ci sono evidentemente ci sono dicono che ci si è creata una situazione nuova dicono che c'è un po'una
Francia oggi più disponibile c'è una Germania che dopo il voto sarà più libera di agire
Ma non si agisca subito su questa leva andando alla creazione di quella
Ipotesi che molti oggi
Chiedono di di di alcune politiche europee di un metro tutto europeo di un mix di un mini Parlamento si è sottratto al parlamento attuale
Ho fatto in un altro modo lo si discuta e poi però l'ha detto l'importantissima si può a come gli a bocce ferme fare di meglio assolutamente sì
I margini visto non si tratta di fare nei paesi nel nostro Paese e delle politiche nelle quali
Interventi sulla scocca interventi sulla salute degli interventi sulla sui su welfare fondamentale sia
Partecipato il resto la Spagna c'è riuscita
La pace l'uscita fatto anche lei sue rumori perché poi in anni precedenti aveva fatto speso e quindi fa meglio se ha trovato affrontare meglio la crisi ma anche buttato via un sacco di soldi perché ha speso una montagna di quattrini a fare delle opere infrastrutturali che non servono di nuovo
Opere che non sono state la cui funzionalità non è stata discussa con i cittadini siamo in un'epoca in cui ci sono grassa distruzione di massa milioni di cittadini grande sono in grado di terra luogo per luogo città soprattutto città per città
Vanno riportati impartite questo poi farlo anche con i soldi che ci sono tutta una roba molto agevole la partecipazione Cittadinanzattiva aveva presentato una piccola proposta un piccole norme proposta di riforma costituzionale
Legato al tema della salute possibile abbiamo sentito più interventi significativi è possibile
Ha numeri dati
Avere un miglioramento significativo delle prestazioni che è una maggiore uguaglianza tra un cinturino campano è un cittadino lombardo allora Fabrizio mantiene un qualche modo anticipato
Sono presenti persone che lavorano al Parlamento europeo quindi introduco edition AM italianissima nonostante il nome e parlamentare
Europea né il Gruppo dei Socialisti democratici e in Italia e con possibile la formazione di Civati buonasera sull'anima
Saluto anche Adriana Cerritelli collegata da Bruxelles editorialista del Corriere della sera del sapere del Sole ventiquattro Ore chiedo scusa
Rutelli buonasera può nascere a Brescia da voi
è liscio Rahim si occupa al Parlamento europeo dell'attuazione degli estimi Cisa cioè gli obiettivi dello sviluppo sostenibile ed è nella Commissione per la riforma del re entro di Dublino il maggiore ostacolo oggi come sappiamo per gestire arrivi e partenze dei dei profughi Soragna quali prospettive ci sono di riformare
Dublino anche se in questi giorni mi sembra una cosa
Molto concrete ma mi chiedo quali prospettive ci sono di riformare Dublino non senso favorevole all'Italia se il nostro interesse non è lo stesso della maggior parte dei Paesi dell'Unione
Ma è tentata una battaglia molto difficile perché ci scontriamo quotidianamente con l'egoismo nazionale dei Governi europei che è
Renato lo vediamo in tutte le politiche più recenti del Consiglio e purtroppo ora anche della Commissione europea che sono tutte volte all'esternalizzazione delle frontiere delle responsabilità non dicono nulla compreso l'Aston plan di cui tanto si discute in questi giorni
Sulla solidarietà interna noi e corriamo noi siamo nella condizione in cui da anni sei Stati membri su ventotto affrontano da soli l'ottanta per cento delle richieste a dire che rimane in tutta Europa in Parlamento sono più fiduciosa io spero che il Parlamento e ci stiamo lavorando siamo in pieno negoziato
Arrivi dall'Opposizione porterà ambiziosa che superino ipocrisia originaria del Regolamento di Dublino che il criterio del primo Paese d'accesso tutti i nostri sportelli coinvolti in questo momento a cancellare quel che è serio
E sostituirlo con un meccanismo centralizzate permanente di condivisione
Delle responsabilità tra Stati membri come peraltro chiedono dai trattati europei
Agli articoli settantotto a ottanta
La discussione accesa anche qua
Però io veramente sono fiduciosa che qui si riesca a fare questo ragionamento anche perché il Parlamento ha già votasse essa assassinate risoluzioni era un superamento del criterio che opera Serse per quegli strumenti di condivisione delle responsabilità sulle richieste d'asilo che
è servono disperatamente perché insomma è ovvio che nessuno Stato membro possa fare
Dentro anche l'Assessore al fenomeno lo vediamo quell'isolamento della Grecia lo vediamo con il tentativo di isolare i dilavamento anche dell'Italia con questa richiesta etichettare i concetti diciamo targhe discrezionali di Paese terzo sicuro
Applicati a Paesi che siccome io non sono affatto è stato fatto con la Turchia che cerca di fare quella linea ma anche quelli regressioni Compaq i Paesi africani
Prospettive speriamo ecco il figlio invece purtroppo la situazione ben diversa non si sta nemmeno discutendo la proposta di riforma di Dublino presentata dalla Commissione ma che cercano articolate Santilli fantasiose soluzioni per evitare ogni obbligo
Solidarietà
In questa partita purtroppo pare che l'Italia elettrica siano estremamente isolate anche quelli che erano prima degli alleati per chiedere una riforma invece Rubino come la Germania in questo momento non lo sono sono più attenti a non diciamo farne troppo arrabbiare i Paesi del gruppo di recante
Si spera che oltretutto lei insomma il passaggio del elettorale che anche prima ricordava Fabrizio Barca
Renda il dibattito più sereno anche su questo punto ecco volevo farle una domanda secondo lei al di là del tema della dell'accoglienza e poi della redistribuzione dei migranti quanto sul tema migranti si gioca il futuro dell'Europa anche delle e con no mi cuore gli equilibri demografici e non manca a suo parere anche una rassicurazione per tutti gli Stati soprattutto per quelli che accolgono in prima istanza una
Un piano un disegno o di un welfare o o o altro che riesca a voi a integrare questi migranti nella vita socioeconomica dei Paesi membri
Ma è un'accoglienza quando è fatta bene e diffusa sul territorio con adeguati controlli con il coinvolgimento degli enti locali come succede nel modello SPRAR che in tante comuni italiani è una storia di successo
Una non sono è un beneficio per chi legittimamente chiede la protezione internazionale ma anche per le comunità locali acqua formosa canini si è parlato anche di Riace insomma ci sono queste storie italiane di cui si parla
Troppo poco allo stesso modo il punto è proprio questo decreto
Mai stiamo vedendo in Europa il il famoso ragionamento non nel mio giardino purtroppo lo applicano anche molti comunitalia quanto del futuro della passata su questo secondo me tanto però io non perdonano mai
Ai leader europei che non al Consiglio di aver dato l'impressione che questo sia un fenomeno ingestibile non lo è affatto numeri alla mano ricordiamo che nell'anno forse più caldo
Il due mila e quindi si è quello della rotta
Balcanica di un futuro che Romano disperante che attraversano i confini europei mettendo in piedi Schengen ed è ovvio che i costi di rinunciare
Sarebbero di molto superiori a quelli che servono per mettere in campo con un politiche comuni
Di accoglienza e di diciamo è integrazione però ecco tesi emittenti disegni in quell'anno un milione trecento mila richieste rapido sono state presentate in tutta l'Europa
Non è un'invasione è lo stesso numero più o meno che ospita il Libano da solo avendo quattro milioni di abitanti e non certo cinquecento quindi stiamo parlando dello zero virgola qualcosa
Della popolazione europea
E euro e forse lo sforzo è diciamo è una responsabilità condivida quella dell'accoglienza e sarebbe assolutamente insostenibile per tutti e porterebbe benefici
Anche alle comunità locali con il capo di questo manca consapevolezza e diciamo che è stata lasciata sola la Merkel di cui non sono per ragioni politiche affatto una fan
A dire di essa Renata dire ce la facciamo creando l'idea che sia ingestibile commentando anche i discorsi e di che noto PTCP su questo tema amabile diciamo
Apportare una guerra tra poveri e le nostre periferie è evidente che ma anche insieme a questo
Una soluzione comune sulle politiche economiche e sociali di lotta alle disuguaglianze di questa latte parlando prima di strumenti di contrasto alla povertà e ovviamente c'è anche il tema fiscale cioè che è molto collegata a quella che se ne parla anche
Nell'interpretazione delle degli estimi
è evidente ed è un problema di evasione ed elusione fiscale altissimo
Che aumenta le diseguaglianze e globali in modo assolutamente sproporzionate su cui bisogna intervenire con Daniele
Strumenti per domani mattina si potrebbero approvare come la rendicontazione è stato prestato lo scandalo maggiori informazioni mancassero una volontà come
Ecco Adriana Serra livelli è stata una sono giorni sicuramente impegnativi da Brussa il perché quello che si muove in Europa e non solo e tanto parlavamo appunto che oggi insomma l'agenda è quella di Dublino qualche giorno fa insomma c'è stato ad Amburgo il vertice del G venti in cui si sono parte in cui si è parlato di alcuni temi cruciali dal clima
Molto poco le realtà di migranti insomma di accordi commerciali si preannuncia una guerra sull'acciaio insomma sta cambiando tantissimo per le però qua e nel mondo oggi d'Europa secondo lei come come si si può a rapportare che voi non si può ritagliare in questo quadro così in cambiamento
Ma diciamo l'Europa prima di ritagliarsi un ruolo chiaro deve cercare di risolvere i problemi già in casa
Ci sono problemi ci sono stati aggravati dalla lunga crisi del due mila otto
E poi da una serie di fenomeni diciamo in tempestivi come un la ripresa massiccia dell'immigrazione che ha destabilizzato ulteriormente l'Europa già
Già diciamo destabilizzato aperta alle accresciute divergenze economiche
Causato appunto dalla crisi finanziarie Corones è riuscita a Grecia a dividersi fino in fondo il che le questioni di bilancio e fiscali la questione migranti quanto quanto pesa appunto ne parlavamo anche poco fa con Elvis line
Sono tutte questioni che attengono ma io non credo che necessariamente in questo momento avranno un effetto distruttivo per l'Europa dicendo che in questo momento con la ripresa economica cd
Sembra consolidarsi
Molti problemi si annacquano come sempre per ci sono i problemi economici che dividono la la sociali e dividono soprattutto l'Europa in questo momento poi dobbiamo aspettare le elezioni tedesche ma le elezioni per esempio di macro
Quindi la Francia
Personaggio decisamente europeista
E il fatto che i partiti populisti
Un anche xenofobia abbiano avuto non dico una battuta d'arresto ma comunque sia
Una un successo molto inferiore allora ridimensionano isolamento soci
Tutto questo naturalmente crea delle aspettative e anche una volontà di rilancio crescente
Strada finalmente l'Europa dopo tanti anni anche se ma grondava onde l'uso negli ultimi giorni sulla la FER migranti perché è tornato a essere molto nazionalista su questo
Siccome era assolutamente Fini perché i francesi sono francese non bisogna mai dimenticarlo i loro primi
Cambiano francesi restano quindi e diciamo la politica delle migratoria che la Francia non è mai stata
Fatta all'insegna della solidarietà al contrario al contrario quindi
Io infatti ho scritto proprio un pezzo ma che differenza c'è
Tale a Francia di macro
E la Polonia dica cercherò l'Ungheria di Orban azteche dal punto di vista della solidarietà per fini che anch'io secondo me è inefficiente e non solo proprio tatticamente nemmeno quella con la Spagna di raccogliere
Anzi
Migranti discorso migranti a parte che comunque resta in primissimo piano ha citato la Francia ha citato la Polonia
L'Ungheria vorrei tornare al a questo recente G venti di Amburgo che ha rinnovato per tutta l'Europa e per il mondo gli impegni sull'attuazione dell'agenda l'venti trenta ma Stati Uniti e clima parte restano molte vaghezze sui piani di attuazione s'secondo lei quanto è pieno questo bicchiere che ci porta verso l'attuazione dell'agenda venti trenta
Ma io credo che sia pieno a metà Piero metano parliamo di Trump del fatto che si è staccato dalla dall'accordo ma anche nella stessa Europa dove sicuramente ci sono alcuni Paesi Germania in testa che
Insistono e vogliono accelerare sull'impegno
Verso lo sviluppo verde aggiusta ha ragione
Però ce ne sono altri che o non ce la fanno o non ci credono penso ai Paesi dell'est per esempio che ritengono che l'impegno sia troppo
Grande rispetto alla loro capacità di recuperare il divario di sviluppo rispetto agli altri Paesi europei
Penso alla specie italiana la cui industria efficiente cravatta
Per esempio dal sistema degli ITS e sono questi famosi certificati che si vendono con
Diritto che si commerciano con diritto di inquinare
Che milita entro certi limiti a certi costi allora il problema dell'Europa l'Europa è stata antesignana pioniera della crociata verso l'economia verde con indubbi vantaggi
Però la sua diversità Internal le rende difficile avere una
Posizione coerente tant'è vero che oggi
Notiamo i Paesi del nord Europa penso agli scandinavi
Perché sono sicuramente dei più avanzati
E sono quelli che vorrebbero alla fine che non si riesce a raggiungere un punto dopo la riforma del sistema degli ETF
Vorrebbero regionalizzare diciamo l'impegno perde e quindi per esempio fissare un prezzo minimo per i famosi certificati di inquinamento a livello regionale
Tutto questo naturalmente lo farebbe spaccare l'Europa tant'è vero in Europa ci sta litigando
Sulla alla questione ETS che appare che parecchi come gestire appunto le diversità interni e si parla di una possibile regionalizzazione
A sua volta tra Germania Benelux e Francia tutto questo creerebbe non poco e si vota per un Paese come il nostro ovviamente perché si ritroverebbe ricacciato tra i Paesi più arretrato e a fianco dei Paesi dell'est
Sono problemi che ancora non si riescono a risolvere milioni abbiano faranno
Ora vorrei solo introdurre un quarto e ultimo ospite e Giulio Lo Iacono ed è il responsabile per l'alleanza per lo sviluppo sostenibile Aso disse il responsabile dei rapporti con gli stakeholder buonasera Loiacono
Quand'era l'Italia quest'anno va all'ai tre poli ricollego del Forum che il momento di confronto annuale
Delle Nazioni Unite sugli impegni e sui progressi dei singoli Paesi verso l'agenda venti-trenta Alitalia a cose importanti e qui non si parla solo della conversione sul verde sulle energie pulite ma l'Italia si presenta per esempio mi non ho in mente con gli indicatori del benessere nel testo anche se molto va detto resta solo sulla carta Loiacono che cosa abbiamo fatto il quale è stato il ruolo di ASL rischi con Enrico Giovannini sarà martedì prossimo anno io
Allora riprendo quello che ha detto
Occupa chi niente perché Adriana Zarri senza oneri ma creando una rete correre un bicchiere mezzo pieno
A perché in fatto molto positivo l'Italia presenta la propria nessuna volontà vive più a vedere politica opportuno l'anno scorso l'hanno fatto la pancia la Germania stanno poca
All'Italia con
Molti altri Paesi naturalmente
Ed è un passo decisivo a che comperavano impegno del Governo per rispettare gli impegni sottoscritti per la funzione dell'Agenda due mila trenta però diventa anche urgente passare darmi Parolini ai fatti
Nel senso che il documento rimanda al mondo piano operativo che sarà approvato entro la fine dell'anno però e dovrà fissare i target quantitativi
Per raggiungere appunto il pulmino attenta naturalmente
La visse non solo mette a disposizione del Governo
Tutte le proprie competenze per
Sviluppare anche tale piano operativo anche modelli di valutazione dell'impatto delle politiche
Ma naturalmente sorveglierà AP che tutte queste scadenze vengano
Rispettate perché il due mila trenta e dietro l'angolo e non possiamo permetterci farsi fare
Ecco da volevo fare una ultima domanda proprio a Giulio o Loiacono rispetto ai temi che abbiamo toccato
Finora del sia il G venti di Amburgo che appunto questi nuovi passi che si compiono
Suo Dublino emigranti nonché chiaramente anche il dibattito che c'è in Italia abbiamo toccato all'inizio della nostra puntata proprio con Fabrizio Barca
Le questioni che riguardano il fiscal compatta quali degli obiettivi dello sviluppo sostenibile potrebbero essere più a rischio nel nostro Paese soprattutto ovviamente perché quello che in questo momento conosciamo conosciamo meglio anche per il dibattito
Politica ancora da tra l'altro su nessuno dei diciassette l'Italia è stata promossa è stato un po'rimandata un po'bocciata ma una luce verde non c'è su nessuno al momento di questi obiettivi
Esattamente
L'Italia per la precisione dovrà votare in sette dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile talora rimandata negli altri dieci insomma come avviso abbiamo fatto un'attivazione utilizzando i modelli
Della fondazione ENI e non facciamo nulla fette di qui al due mila trenta le cose rimanessero così come sono biglietti e dunque all'atto della correzione di rotta ma resteremo nessuno
Ed i limiti di una delle proposte che abbiamo fatto in parte è stata quella
A si di utilizzare i sedici miliardi di euro l'anno che oggi vanno come incentivi ai combustibili fossili
Era per la realizzazione gli obiettivi dell'Agenda unica trenta va però detto appunto che dicevamo come ricopriva etiche e anche netto e chiaro perché ci sono anche molte iniziative
Il nostro Paese ha intrapreso che vanno nella giusta direzione perché il piano rapinare verrà cooperazione internazionale
E già interamente basato sull'agenda due mila trenta
Lo stesso meccanismo
Di consultazione cookies dei conterrà che il Ministero dell'Ambiente ha adottato per la realizzazione
Del documento che sarà presentato a New York e diciamo il meccanismo di consultazione effetto ha coperto trasparente che rispetta
Diciamo le migliori pratiche internazionali poi a livello di governance e l'affetto che come lo stesso
No non premier Gentiloni annunciato nel corso del nostro Paese IVA per lo sviluppo sostenibile
Il coordinamento diciamo della realizzazione che la strategia
Passerà
Direttamente alla Presidenza del Consiglio incorporato e naturalmente con altri ministeri coinvolti ambiente per l'economia e e con la Conferenza Stato-Regioni delibera una cambi importante di governance
Si passerà a Palazzo Chigi ci sarà un monitoraggio hanno anche i risultati raggiunti
Sulla base di indicatori statistici e quindi naturalmente siamo finiti di questo risultato automobilistiche anzi è stato annunciato durante il Paese Ilaria Alpi farà parte
Diciamo come la progettazione i rappresentanza della società civile
Al unanime della delegazione nazionale che sarà agli occhi prossimo otto luglio perizoma
Stiamo motivati chiedo naturalmente dei chiaroscuri per esempio c'è un impegno valori Presidente Gentiloni aveva pure annunciato di emanare una direttiva
A lei ai Ministeri per incorporare e gli obiettivi dell'Agenda due mila trenta nei propri piani a questo annuncio non è stato non abbiamo alcun riscontro anelli nella documento della nessuna comparire più
Questo sarebbe un impegno fondamentale per rendere appunto concreta la fissazione di limiti di tempi lunghi insomma Pini tirare speriamo il petrolio è stato fatto un errore materiale
Allora però ti tutto per questo appuntamento mensile con naso visse e con alta sostenibilità ma chiaramente visto all'appuntamento del diciotto luglio seguiremo anche attraverso i collegamenti e facciamo con
Il professore ricco
Giovannini questo appuntamento a New York e mi sembra decisamente importanti io ringrazio come sempre i nostri ospiti a partire da far Brizio barca già ministro per la coesione territoriale coordinatore di uno dei gruppi e di lavoro sui gol alla dello sviluppo sostenibile e grazie ancora
Grazie è l'Islam è in ore deputata del gruppo Alleanza progressista dei Socialisti democratici e del gruppo del Movimento possibile di Civati grazie ancora
Grazie a voi Adriana essere pelli editorialista de il Sole ventiquattro Ore da Bruxelles grazie mille
Grazie a voi grazie per aver tirato un po'i fili e le conclusioni a Giulio Loiacono responsabile altri se dei rapporti con gli stessi
Ordinanza con questo appuntamento ovviamente seguirà anche cui con Enrico Giovannini ci racconteremo insomma grazie ancora
Proprio nulla grazie al compagno di viaggio che ci onora ogni mese di questa sua presenza e collaborazione Ruggiero pongono rapidissimo sono io so Valerio
L'appuntamento ovviamente alla prossimo mese sempre su radio radicale