"Archivi sonori del Piemonte" Archiviazione, gestione ed uso di documenti sonori in quarant'anni di audioregistrazioni

Da dalla Resistenza e della società contemporanea in provincia di Vercelli
Ietto e onorato di accogliere in cresta nostra terra che non sempre è così nebbiosa
E triste tra attraverso la situazione anche migliorando
Correre questa nostra terra e di studiosi che si occupano di quel particolare strumento di ricostruzione storica che sono i documenti sonori
Il convegno e organizzato dagli Istituti per la storia della Resistenza e da società contemporanee del Piemonte
E dall'Assessorato alla cultura della Regione Piemonte
In accordo con la soprintendente ai Beni archivistici del Piemonte
Siamo grati alla Camera di Commercio
In particolare presso nel suo presidente Giancarlo Verre
Per averci consentito l'uso di questi locali accoglienti
Ringraziamo l'assessore regionale la cultura Giuseppe Fulghieri secondo voi e sopra il dente bene archivistici Guido Gentili
Perché la loro disponibilità e il loro interesse ha permesso questo peso e di confronto che riteniamo di rilevante utilità per il lavoro storico dei nostri istituti
Prego valere si deve accomodare
Sono lieto anche di legge un documento che ci è pervenuto da Carrà spagnolo
Cara spagnolo scrive mi è pervenuto gradito invito a presenziare seminario su archivi sonori del Piemonte con rammarico devo comunicare che non mi sarà possibile intervenire dovendo aderire a concomitanti inderogabili impegni precedentemente assunti
Ringrazio gentili invito in via più vive cordialità cara spagnole Presidente Consiglio regionale Piemonte
è un convegno questo sugli archivi sonori
E a mio parere giustamente non presentazione
Di questo archivio si notava come quarant'anni di lavoro di ricerca sono un arco di tempo sufficientemente esteso per giustificare i bilanci di carattere metodologico storiografico
Ma dice anche che quarant'anni ma crede raccolto sono altrettanti sufficienti
Per rendere necessaria riflessione sulla conservazione dei supporti audio magnetici
Faccio osservare questa presentazione che in questi anni sono venute modificarsi modificandosi diverse situazioni ad esempio le relazioni tra la cultura osservante a Cutolo osserva
Le motivazioni e ragioni della ricerca storica le relazioni del singolo oggetto di indagine e l'intero universo la comunicazione orale
Ancora le modalità di gestione d'uso dei documenti sia in riferimento all'ora archiviazione
Sì alla loro pubblicazione a consultazione
A disponibilità far proprie mitologie d'esperienza Trenitalia dice che diverse
Questo insieme di problemi
Nuovi ci obbliga a una riflessione
Inoltre negli ultimi anni in in particolare il diffondersi del tecnologie informatiche Accardo prospettive nuove
Cioè quali importante misurarsi non solo da un punto di vista tecnico ma anche politico e culturale
Ancora da
Diffusione della videoregistrazione poi apposto poveri nove a a laudi o registrazione a scopo documentario
Problemi di imputazioni gli oggetti specifici di ricerca di modalità di raccolta della documentazione di tecnologie di appalti studio e di pubblicazione
Ecco allora l'obiettivo
Di questo seminario
Ecco e di individuare sia pure in chiave di prospettive generali modalità operative minime comuni
E confrontabili ai diversi livelli da lavoro di archivio
Questo è lo scopo di questo convegno noi ci auguriamo che conica logistiche consentono lo sviluppo più proficua del convegno e auguriamo buon lavoro a tutti
Do la parola all'assessore Giuseppe pool Chieri assessora Cultura della Regione Piemonte
Cari amici
Questo seminario si inserisce nell'ambito di una collaborazione con gli Istituti storici della Resistenza in atto da molto tempo
Duratura nel tempo e anche ampia
Non vi è solo una legge che assicura il loro funzionamento
O cerca almeno di assicurare una parte delle risorse necessarie adesso
Ma da molti anni a questa parte tra l'assessorato gli istituti si è cercato di instaurare un rapporto su diversi fronti
Su quello della ricerca ad esempio il progetto di indagine in corso è sufficiente ad illustrare il carattere di questo rapporto
La scelta del tema
La partecipazione di tutti gli istituti la finalizzazione del lavoro al cinquantesimo della Liberazione
Esplicitano il senso di un impegno che ho sempre dato priorità alla sostanza piuttosto che all'apparenza
Gli anche un altro fronte
Su cui gli impegno dell'Assessorato si è mantenuto nei limiti del possibile costante
Quello dell'attenzione per le strutture
Gli archivi e le biblioteche e alle fonti per la storia contemporanea
Puntando da un lato sul rafforzamento e l'adeguamento degli istituti
In quanto strutture di servizio culturale
Diffuse sul territorio specializzate e capaci di rispondere su più fronti alle esigenze della ricerca della conoscenza e della didattica nel campo della storia contemporanea
Nel campo delle fonti la specificità degli istituti
Fin dal loro nascere deriva dalle particolari caratteristiche delle fonti che essi hanno raccolto conservato e messo a disposizione
Fonti partigiane
Fonti sull'antifascismo in particolare
Il cui valore storico e innanzitutto legato al significato anche etico-politico della loro conservazione
Ma anche fonti nuove che ponevano il pongono non solo lo storico
Ma anche all'archivista problemi nuovi di conservazione ordinamento uso
Da queste considerazioni è in atto un filone di lavoro chi da un lato ha visto gli istituti impegnati nella realizzazione dell'aggiornamento della bibliografia sulla Resistenza
In stretto collegamento con il loro inserimento attraverso il programma Erasmus nel sistema bibliografico regionale
E che dall'altro
Ha portato alla promozione G. numerose iniziative nel campo delle fonti per la storia contemporanea
Prima fra tutte
Quel seminario di Mondovì nel mille novecentottantaquattro che ha posto le basi anche per questo seminario
Senza riprendere la storia di questo lavoro il citare altre iniziative
Ebbene segnalare alcuni caratteri di quest'ultimo seminario che si tiene pochi mesi anzi poche settimane prima
Del Congresso Internazionale di Storia orale che si terrà assieme al
Nell'affrontare il problema degli archivi sonori in Piemonte
Abbiamo voluto d'accordo con gli istituti coniugare diverse esigenze
Cogliere l'occasione per un Cenci bento delle fonti presenti non solo negli archivi degli istituti
Ma in tutti gli archivi pubblici e privati della regione
Ampliare a questo settore
La collaborazione già il gatto
Anche se da parte di un altro assessorato con la Soprintendenza archivistica
Cercare di tracciare un bilancio show scala regionale
Di un'esperienza ormai storica
Come la partecipazione di un grande anticipatore come cultura vedi Revelli dimostra
Individuare se possibile
Norme e indicazioni comuni per la conservazione l'ordinamento e la consultazione di materiali consiglio recenti
è un complesso di più obiettivi che gli istituti per la loro particolare natura possono realizzare e hanno fin qui realizzato forse più e meglio degli altri
Per l'assessorato
è stata un'occasione per rendere un pubblico servizio di un settore che riteniamo importante
Ma è stato anche un modo per proseguire gli un cammino che attraverso le altre iniziative programmate dagli archivi fotografici a quelli della scrittura popolare vorremmo proseguisse nel tempo
Beh forse in un periodo come questo ne abbiamo tanto bisogno grazie
Ringraziamo l'Assessore purché represso intervento che oltre a voler essere incoraggiante le nostre guardie anche ricco di proposte ed interi la parola al dottor Guido Gentile soprintendente ai Beni archivistici del Piemonte e Valle d'Aosta
è mio dovere dire perché ci occupiamo di archivi sonori o per lo meno perché abbiamo aperto un dialogo con chi si occupa di archivista coi
Intendiamoci parlo
A nome mio parlo io base all'esperienza alla percezione che come ha detto alla
Si sul dire vigilanza parole un tantino superata
Degli archivi che non appartengono allo Stato nutre naturalmente un interesse professionale per quelle testimonianze che sono sono riconducibili alla documentazione istituzionale
Quella prodotta tradizionalmente vero dalle strutture amministrative anche la Portuense prodotta da strutture private con esimi ma che esorbita da questa tipologia neppure e fonte storica
In poche parole
Dobbiamo
Tenerci informati se vogliamo collaborare in qualche modo alla tutela di queste testimonianze
è ovvio che ci sono poi dei limiti di competenza non tutto è riconducibile Allan metodologia gli schemi alle competenze tradizionali dell'attivista
è un campo nuovo forse qualcuno arriccia Rebbe il naso di fronte a abbiamo una mentalità molto direi teoretica in materia e a riserve di fronte alla classificazione di questi beni come archivi in senso tradizionale
D'accordo nel dire che non lo so degli alchimisti super dizionari però
In tutto sono fonti storiche no riconducibili appunto ad altri ad altre categorie non sostituibili sono delle realtà storiche anche come aggregazione
Ed è proprio questo fenomeno della produzione di queste fonti storiche
Che non sono singoli pezzi e non devono essere considerate come singoli pezzi ma il prodotto di un'attività quella di coloro che hanno interrogato coloro che ha reso queste testimonianze
Un'attività non casuale un'attività motivata che segue certi scoppi certe finalità conoscitive e che agisce con certi strumenti e in certi ambienti
Ora e qui che ci incontriamo in particolarmente con la nostra mentalità di archivisti
Ci incontriamo con quelli che ci può essere di archivistico nella Fenomenologia delle fonti sonore
Uno dei dati fondamentali della nostra disciplina chiamiamola così e proprio a questo il considerare l'archivio il complesso delle testimonianze mai come una somma di singoli pezzi
Ma sempre come un prodotto il prodotto dell'attività di qualcuno che per svolge per perseguire le proprie finalità
In questo caso si tratta essenzialmente di finalità conoscitive altrove possono essere invece finalità di carattere amministrativo di carattere pratico ha prodotto e ha recepito dei documenti delle testimonianze chiamiamole così genericamente per noi è un dato essenziale anche agli effetti della tutela il fare è salva l'integrità l'organicità dell'insieme
Delle singole testimonianze dei singoli documenti che ripeto sono stati recepiti a prodotti da un'attività ore originali essenziali ben individuate organica
Mi permetto di scendere un tantino più sul dettaglio
Da profano quale sono in questo campo il il fatto che la fonte sono nasca da un dialogo
Nasca da un'interrogazione rivolta da chi opera il suo rilevamento rispetto a chi vende questa testimonianza
Una ripeto una interrogazione che non mi un'inchiesta
Che e coerente può montare nel tempo a seconda degli scopi di ricerca che si propone ma che di solito parte da un'ispirazione costante e lo vediamo realisticamente storicamente chi è che ha condotto ricerche di questo tipo
Centri di studi sulla cultura popolare Istituti della Resistenza singoli ricercatori quindi dedicato a una sua finalità ben definita
Questo vuol dire che il la somma delle pontico sonore che ciascuno di questi soggetti raccoglie fa corpo per così dire come i suoi intendimenti col suo modo di operare con gli strumenti che si trova a disposizione e con l'uso che poi fa di queste fonti non perché non è che voglia dire che con lui che ha prodotto e che continua a produrre l'archivio fatta di quanti sono le sia esso stesso parte dell'archivio mi ricorderebbe una situazione più visti in Giappone dove degli attori del no sono essi stessi notificati vincolati come parti di un complesso culturale culturali indivisibile ecco un po'compare al sisma quello ma
Pensiamoci questi archivi di fonti sonore sono inseparabili dal soggetto che li ha raccolti soggetto nel senso anche di istituzioni di struttura di gruppo
Al Volta anche di soggetto singolo senza di Luis forse non possiamo correttamente Inter anzi sicuramente non possiamo correttamente interpretabile
Di qui la tutela di questi complessi de prima di tutto agire in assoluto concerto con colui che produce queste fonti e le concert
E poi fare salvo insieme con quelle che sono le fonti in senso stretto tutti gli altri corredi non ultimi anche le pubblicazioni che poi sono state tratte da queste fonti
Visto che sono orientate come produzione ovviamente non possiamo non fare saldi i prodotti in cui ulteriormente sono state utilizzate
Questo vuol dire che questo complesso esce da tutte le parti rispetto al concerto tradizionale dell'archivio ma questo elemento essenziale che ci sta a cuore in cui forse noi riteniamo di impegnarci con una particolare
Sensibilità professionale il fare salva direi la vitalità dell'archivio
Ci saranno delle situazioni in cui questo archivio questo complesso dovrà passare dalle mani di chi l'ha prodotta è conservato ad altre mani appartato che mi auguro vivamente proprio umanamente civilmente che continuino a essere conservati ed alimentati da coloro che gli hanno
Ci sarà forse questa situazione non so se si sia già data in futuro sita
Però allora il giorno in cui dovremo recepire questi archivi di quanti sono in luoghi di conservazione in istituti di conservazione un po'come avviene appunto con gli archivi di Stato recepiscono
Il prodotto archivistico di tante amministrazioni dovremo stare estremamente attenti affari salva tutta la cornice dell'archivio precisamente tutti quei dati integrativi che ci aiutano a capire a contestualizzare queste fonti
E qui ecco lo spirito con cui noi assistiamo a questa esperienza
E il vivo interesse che abbiamo proprio per un dialogo tra gli addetti alla produzione alla conservazione Allo studio di questi fondi come scambio di informazioni
La mise se negli atti di stato ma circuiti può parlarne con specifica competenza perché la condotta la dottoressa mole ha svolto un primo Censimento di archivi di fonti sono un'altra è stato impiantato e dei già a un notevole grado di avanzamento da parte della Regione Piemonte mi permetto di sottolineare un aspetto non abbiamo lavorato gli uni all'insaputa degli atti ci siamo intesi al punto che la Regione Piemonte ha studiato la Ski dadi Censimento utilizzata dallo Stato
E ha coordinato la propria scheda in modo che siano compatibili che in un il tempo in cui il parlarsi e il collaborare non è poi una cosa così io ovvia e tante belle energie rimangono isolate un pattino disperse mi sembra già un raggiungimento importante e basilare ecco altri illustri va proprio gli aspetti tecnici di queste iniziative noi abbiamo collaborato non tanto come passacarte ma con questo interesse
E a cui accennavo vivissimo restiamo a disposizione per servire da
Non viene anche da collettori di informazioni ma come participi di un dialogo attorno a queste fonti che fatto di informazione reciproca di discorsi metodologici come quelli che si svolgeranno oggi
E comunque di sforzo collegato per che queste fonti che siano salde siano conservate punto nella loro estrema delicatezza e organicità senza dimenticare per quanto io posso percepire tutti questi dati che non sono soltanto di carattere tecnico ma in fondo sono sostanzialmente di carattere culturale e civile io non lo so aggiungere
Qui ringraziamo il dottor Gentile
Apprezziamo il suo interesse verso la problematica dal coro azione che è sicuramente importante ed è ha trattato sicuramente interno al nostro discorso e quindi è un argomento che oggi merita attenzione che va
Approfondito la ringraziamo
La parola Gilberto Valeri
Presidente amministratore provinciale di Vercelli
Io saluto presidente i relatori l'assessore regionale Fulcherio e tutti i presenti
Porto il saluto anche a nome del collega ricca Presidente della provincia di Torino dell'unione delle Province regionali regionale delle Province che impegni di lavoro ha potuto partecipare
Vercelli ospita nel giro di forse meno di due mesi due iniziative del De istituto storico della Resistenza ed è particolarmente lieta
Come si può dire di questo concentrarsi del
Come si può dire della presentazione dell'esito di un lavoro questa soltanto una parte
Terminale o comunque un tratto del percorso con il lavoro che si sta svolgendo in questa città nel suo territorio
Costruire la Seconda Università del Piemonte Orientale io non entrerò nelle problematiche spie sono già stati se nate nella rappresentazione all'intervento di furti ieri
Dottor Gentili
Mi limito a a richiamare questo interesse diretto a del istituzione Provincia
Rappresento con queste problematiche con una i contenuti innovativi che noi vogliamo dare anche alla facoltà di lettere
Che si sta costruendo a Vercelli non di semplice doppione degli insegnamenti tradizionali
Di quanto accade a Torino ma di confronto e di rapporto con
Diciamo uno sviluppo
Delle della didattica
Dei degli indirizzi corsia degli insegnamenti in rapporto all'esito al al nuovo che nell'ambito
I filoni della cultura
Della scienza storiografica vengono si prospetta la purtroppo proprio in questi giorni lo stiamo facendo i conti con
I tagli governativi in materia di insegnamenti integrativi che erano proprio lo spazio all'interno dei quali potevano ex
Essere colte le novità rispetto agli insegnamenti
Diffondere tradizionali è uno dei tagli esempio riguarda proprio
Anche corsi che si riferivano alla siamo affini alle problematiche e questa mattina si tratteranno la biblioteca comunale migliaia
Siamo è uno dei corsivo
Dato tagliato e per i quali si ripromettiamo invece e che ci ripromettiamo di recuperare anche attraverso uno sforzo finanziario ulteriore della comunità del comitato locale
Per sopperire almeno per l'anno in corso a questi tagli governativi che ci auguriamo vengono recuperati ma c'è anche un significato più di fondo le province non soltanto quella di Vercelli
Un significato più di fondo dicevo nell'appoggio alla
Che si sostanzia anche nell'investimento di risorse all'attività dell'Istituto storico della Resistenza
E ad attività quali queste da parte della Provincia l'interesse più di fondo è che si sta anche anche in questo caso è in itinere la costruzione di una di una di province che non siano gli istituti settoriali burocratici del passato ma che siano enti di rappresentanza generale delle comunità locali e quindi il rapporto con la storia con la cultura per diventa un elemento fondamentale vi è poi un in un elemento più diretto ed immediato che quello naturalmente che comunque le tecniche di registrazione di archiviazione le nuove tecniche cioè
Diciamo uno spazio di l'azione anche con esigenze più specifiche
Della della trasformazione dell'innovazione dalla macchina amministrativa
Provinciali e da ultimo mi limitavo
A rilevare che di queste iniziative si sente bisogno nel momento in cui pare che la memoria del passato non s'sorretti da sempre lo sviluppo dei processi sociali e politici
Non non non mi addentro ma credo che a tutti i presenti sia noto siano noti fenomeni con le quali ci si sta misurando questi tempi nel nostro Paese anche in Europa e con il deficit appunto di conoscenza e di interazione del giudizio critico tra la qualità e l'esperienza del passato e quindi a maggiore ragione iniziative di questo genere non possono essere lette soltanto in termine specialistico ma personalmente credo
Debbono e se raccolte dalle comunità in questo caso che le ospitano direttamente quale quella vercellese ma più in generale del Piemonte
Come un contributo anche di carattere specifico
A
Ad attrezzarsi a fare in modo che gli sviluppi futuri della società ecco nonché sulla sulla disconosce Enza del passato ma sulla capacità di lettura critica dei processi presenti e i trascorsi sappia individuare le strade migliori del proprio sviluppo
Ringraziamo il presidente dall'Istat provinciale apprezziamo questo suo pazza socio eccitazione tener sempre presente
L'estrema densità del collegamento fra la ricerca storica e i fatti che nasce
Ma avvenga
In molto importante e lo ringraziamo della sua sollecitazione
Diamo la parola adesso per concluda questa prima parte Adalberto Lovatto che presenterà in modo più approfondito
Le finalità del convegno
Sì allora a me spetta un po'il compito di
A nome del Coordinamento che ha organizzato il il seminario spetta il compito di spiegare un Paul il senso
Di di di questa giornata e anche l'ordine
Dei dei lavori
Allora il la la decisione che sia guidato fin dall'inizio è stata quella di nel nel gruppo di lavoro di assumere sostanzialmente gli archivi come il luogo centrale della della ragionamento
Perché ci rendevamo conto che sostanzialmente gli archivi erano da da più punti di vista il luogo del confluire di del lavoro sui documenti sonori sia per il processo che lega il la raccolta alla Carchidi azione all'uso
Alla gestione all'utilizzo alla conservazione alla consultazione sia perché erano spesso il luogo in cui confluivano le diverse discipline
A volte senza rendersene conto cioè le varie discipline che in un qualche modo utilizzano base nel proprio lavoro sulla costruzione dei documenti sonori e che sono abbastanza diverse ma sostanzialmente la storia orale l'etnomusicologia la dialettologia e poi le altre connesse dall'antropologia
E alla sociologia eccetera
Allora il ragionamento sugli archivi era centrale ma non soltanto da un punto di vista tecnico per quanto riguardava per la conservazione in senso stretto ma per tutte le operazioni che poi erano connesse alla al ragionamento
E le prospettive da qui muovevamo in un qualche modo per osservare questo questo questo questi archivi erano da una parte una prospettiva storica nel sottotitolo c'erano poi questo discorso dei quarant'anni
Tra l'altro adesso poiché sarà oggetto della relazione Roberto Leydi le prime registrazioni audio magnetiche fatte in Piemonte sono in provincia di Vercelli e il grosso blocco della registrazione del cinquantatré cinquantaquattro fatte dal Centro nazionale dall'ente risi prima del cinquantatré e dal Centro nazionale sono fatti la maggior parte in provincia di Vercelli quindi c'è una specie di orgoglio campanilistico in questione in questo senso
Ma una prospettiva storica di e due impone due tipi di di atteggiamento è una parte quello di osservare venire in senso storiografico a cosa si è fatto e cosa è cambiato ma dall'altra parte rispetto ai supporti audio magnetici
Siamo per molti supporti audio magnetici a al limite naturale di sopravvivenza e quindi c'è un problema qui di conservazione fisica dei supporti
E quindi quarant'anni sono sì una prospettiva storica una nota sono anche uno un problema tecnico non non indifferente
Dall'altra parte ci interessava molto il presente e c'è la situazione attuale
Abbiamo avviato un censimento proprio per riallacciare dei rapporti non è stato facile costruire il il l'indirizzario
Perché in realtà è avevamo sottomano magari se ci sarà tempo nel pomeriggio ne parleremo più diffusamente ma eravamo in una situazione di grossa rete di rapporti diretti ma afferma all'inizio degli anni ottanta
Molti indirizzi erano cambiati ma proprio perché erano cambiate le anche gli interessi delle persone non solo fisicamente il luogo di DT domicilio di residenza
Allora riallacciare i rapporti si sembrava cosa importante via laziale non solo all'interno del Piemonte
Maria laziali o all'Azzali almeno con anche la il le realtà di lavoro sugli archivi periferiche quindi le relazioni proprio per questo del pomeriggio sono di osservazione di cosa accade intorno al Piemonte
E di confronto fra la realtà è che c'è intorno e la la realtà apre piemontese perché specialmente per l'uso di sistemi informatici
Ma anche per la la l'attuale stato del di di di delle discipline credo che il confronto fra realtà di ricerche diverse e realtà di discipline diverse sia poi forse la cosa più stimolante nuova anche del del di di questo di questo ultimo a Periodo allora i lavori in questo senso sono divisi appunto in due parti una prima parte avete nel programma
Di che si chiama documenti sono alle ragioni della ricerca che è un po'un guardare a cosa si è cosa si è fatto e poi i doveri degli archi vedete i documenti che invece sono un po'questo confronto di esperienze le due cose si intersecano in maniera abbastanza forte
Abbiamo l'abbiam tutte separate poi mi auguro che i tempi consentano di discutere le le liti diversi problemi sul voto di confrontarci è proprio un'occasione di confronto Cuesta che ci auguriamo in un qualche modo possa poi proseguire
Un annotazione sono tecnica aspettano tecnicamente interromperemo i lavori non alle dodici e trenta ma le dodici e quarantacinque
Fatti vediamo se avviare comunque
I lavori del pomeriggio realizzata la mattina c'è partire anche con gli interventi già al mattino vediamo un po'come come poi procede la cosa credo di nuovo la parola al presidente di ringrazia
Grazie adesso iniziare la seconda parte fra quale cedo il comando dalla nave all'assessore Fulgheri vi perverso quando ancora un accenno all'argomento resta l'intervallo
Ecco s'chiudiamo quindi vedo discordanti cinque
Gli studiosi le autorità sono invitati al pranzo all'hotel Viotti fatta gli orti per chi non è di Vercelli e a circa cento metri di distanza da da qui per favore appena usciti richiamo ci subito alla in modo che le cose possono dare nei tempi giusti
Grazie
La parola assessore purché e il comando dall'Arkansas
Grazie
Volevo pregare i relatori di venire qui al tavolo quindi come in ordine lei dei per il mondo però al cercando poi di vedere se Nuto Revelli è arrivata
Prego
La parola Roberto Leydi dell'Università di Bologna
Sì dell'Università di Bologna certamente madre di famiglia Canavesana valdostana e vino hanno grigionese quindi a questo punto mi sembra mi sento abbastanza più a casa
Che non con quell'etichetta bolognese che mi va benissimo ma mi piace di più un'etichetta di origine dalla del del rinvio origine della famiglia e quindi il pertinenza maggiore a questo convegno sua argomenta
Io vorrei presentarmi agli occhiali
Volevo tracciare perché credo che sia utile proprio per legarmi anche a
Il discorso che di Lovato che ha presentato cioè del legame i fra discipline diverso interessi diversi e la documentazione sonora
Tracciare un quadro andando fuori dall'argomento piemontese di quelle come prima parte poi verrò a dettare i problemi piemontesi di quelle che sono state le vicende
Della documentazione sonora nel nostro Paese in Italia in generale
Per spiegare anche certi fenomeni
Di quali portiamo ancora un al paradosso le conseguenze
E cioè il so che vi è molto meglio a parlare
Liberamente ma in parte leggerò per non trattenermi qui fino alle dodici e quarantacinque e non riuscire neanche più andare a bussare anche gli altri che sarebbe un peccato
Allora leggerò la cronaca dello sviluppo in Italia della pratica di utilizzare i mezzi di registrazione del suo anno al fine di documentare i dialetti e le favole incanti e delusi popolare
La documentazione delle testimonianze storiche orale incomincia l'assai più tardi
è una lunga e quasi incredibile successione distanze di uffici di recriminazioni e volonterosi dichiarazione di proposito pur nel lungo arco di oltre quarant'anni con pochissime sporadiche iniziative concrete
Fino all'indomani della seconda guerra mondiale l'Italia si colloca fra gli ultimi paesi europei del mondo in questo campo di attività di ricerca
Per coglierla misure del ritardo italiano è sufficiente richiamare poche date relative alle prime iniziative di registrazione del suono lingue e dialetti e canti in altri Paesi utilizzando l'invenzione di Thomas Alva Edison il fonografo
Nel mille ottocentosettantasette Edison presente in pubblico fonografo
E setto otto anni dopo circa iniziare la produzione di questo di questo apparecchio cioè lo vien posto commercialmente disposizione ma già nel mille ottocentottantacinque von Luciano
Direttore del Museo forse fuorché alcunché di Berlino compì esperimento economico con il fonografo
Nel novanta volte più Hawks registri canti dell'indiani passiamo a cuor di nel mille ottocentonovantaquattro bella Vicar effetto registrazioni in Ungheria nel mille ottocentonovantacinque una donna Eugenia li Neva usi fonografo per documentare la musica un po'la Russa
Nel mille novecento il dottorato Sulaj fissa musiche canti di gruppi esotici ospiti del del flusso universale di Parigi
E Carlo stufo registra l'Orchestra Reale del SIAM ospite a Berlino tra novecento novecentodue ed il fondo composte da otto a pranzo incidono a Berlino musiche canti di gruppi africani indiani giapponesi di passaggio a Berlino
Tra l'uno e il tre il museo Four for per Kundry Berlino organizza spedizioni archeologiche con registrazione in Turchia attivo Ornella De settentrionali Galbani in Tunisia e vengono anche incisi canti e musiche tradizionali
Nel mille novecento e cinque nasce il fonogramma archivi di Berlino
E persino i ranger in Gran Bretagna registri primi canti popolari inglesi nel sei e riforma vostre registi canti degli indiani poni de l'Oklahoma su invito del colon via film Museum di Chicago e nel mille novecentonove inizia il suo lavoro in Canada Mario Sbabo
Questa è la situazione dei tranquillo nell'ottocentottantacinque mila duecentonove Meghni negli altri paesi intanto nasceva anche nello stesso periodo il fonogramma archivi di Vienna
Ne ancora del mille novecentotrentaquattro Cesare Caravaglio si lamentava che nulla in in Italia fosse stato affatto
Bisogna avere il coraggio di confessarlo e nulla si è fatto non per mancanza di uomini ma per mancanza di volontà e quando qualche volta si tentate far qualcosa il tentativo si è esaurito dopo il primo impulso
Il primo suggerimento a utilizzare il fonografo Edison per fissarla musica popolare i nostri dialetti e risale in Italia al mille novecento e tre
In una conferenza al Circolo filologico differenza Armando Bonaventura indicava in quell'anno l'utilità di usare il fonografo per la raccolta dei nostri canti popolari e lo stesso hanno una Nardi inviterà avanzato da Giuseppe Fumagalli
In un suo intervento al congresso della Società Bibliografica italiana di Firenze
Tre anni dopo nel mille novecento e sei Lamberto Loria a cui lui ce l'abbiamo l'arredo grafite Agliana a molti grandi debiti
Preparando la raccolta dei materiali per la grande esposizione dietro grafite Agliana organizzata a Roma del mille novecentoundici in occasione del cinquantenario dell'Unità d'Italia
Straordinaria esposizione che l'Italia non ha più ripetuto dica con quella cosa Loria lavoro quattro anni
Acconti su agli inviati dei suoi fiduciari che giravano tutte le regioni italiane acquistando il materiale che poi in parte e quello che costituisce il Museo di arti e tradizioni popolari di Roma
Dico in parte perché nella lunga vicenda di questo materiale che è finita l'esposizione Fini in cantina
Poi fu fu messo a a villa di Tivoli relativi direttivo durante la guerra fu comando normate tedesche in Italia
Dopodiché fu trasportato a Roma è soltanto del dopoguerra fu messo Musio si calcola che circa il quaranta per cento del materiale originario in queste vicende sia andato andato perduto
Ora nordica nel Novecento e sei
Redigendo le avvertenze generale per la raccolta di documenti etnografici che era alla guida che affidava i suoi fiduciarie che di gravità dice sarebbe desiderabile di a vere riprodotti in cilindri fonografici incanti e la Muti popolare
Di far ciò raccomandiamo caldamente Kenia di mezzi pur sapendo quanto la cosa si è difficile
E io vorrei sottolineare sapendo quanto la cosa si edifici del mille novecentotrenta e in fondo all'opposizione del mille ottocentosettantasette e nel Mondiale da state registrate al Cuneo migliaia di bicilindrica per cui in questo senso della difficoltà era specificamente italiano che nel resto del mondo la cosa era diffidato era facilissimo oggi quel metodo è più facile ma non è che fosse un lavoro da pionieri che Edison abbia inventato la settimana prima bisognava sperimentarlo
Però se queste già a segno di una mentalità
Lui spille saggi invito di Loria non
Il nuovo suscita nessun nessun risultato i suoi Carlos trovando difficoltà evidentemente insormontabili
E nella al primo congresso di etnografia italiana quello di Firenze del novecentoundici fatto in occasione del cinquantenario dell'Unità d'Italia
Si fa voti in Comit incomincia a fare voti c'è una lunga serie di auspici di voti
E su proposta di Silvestro Baglioni
E si vota il primo congresso il welfare italiano ha riconosciuto la necessità di applicare il fonografo per raccogliere fissare fedelmente i dialetti canti ogni altra produzione popolare
Fa voti come già è avvenuto da te inquinate d'azione civile che anche in Italia si istituisca dal Governo da qualche accademia un archivio fotografico all'intento di conservare e studiare un materiale così caduco e così importante per la centrale
Qui va sottolineato chi è che fa questa proposta e Silvestro Baglione cioè un fisiologo
Più Silvestro Baglioni fu un uno dei maggiori sociologi della respirazione in Italia e la sua maggiore impegno occupazione durante la vita fu quello di occupare essere consulente dell'aeronautica italiana per gli studi sulla respirazione ad alta quota
Per cui era un uomo nero nero musicologo neon via del torneo del molo Urne urna d'oro ma era un fisiologo che evidentemente coglieva era anche un musicista perché costruì anche un armonium per lottare di tono per sempre per per studi e ricerche sulla percezione sonora quindi si anche l'udito si occupavano solo della spiaggia ma sorte su lavoro principale a occuparsi di aviatori
E quindi parla certa
Del Pepe
Ecco qui il dibattito che si sviluppa e e curioso e sono qui io poi questo è un testo che resterà qui non per non ve l'ho riferito il ruolo di uffici tutto l'unica l'unica cosa il interessante è che viene dato in quell'occasione
In quell'occasione Giacomo Tauro durante il dibattito dice che già si era fatto qualcosa all'Università di Bologna per iniziativa Di Francesco e Lorenzo sulle non c'ero pure pure che fu un pianista un linguista è un indiani status ecco e ed è interessante perché probabilmente i primi esperimenti di utilizzazione del fonografo a scopi linguistici avvennero proprio questo già all'inizio Novecento alla fine dell'Ottocento
All'unità di Bologna presso il laboratorio sperimentale di glottologia fondato da Poule che poi come vedremo questa iniziativa iniziativa non sappiamo quanto realizzata e Fury ripresa poi da Guindani ciò che successe Apulia alla cattedra di Bologna
Successivamente vedremo
Quello che per e curioso che io ho fatto ovviamente voi mi direte ma come si può tutto viene dice che di non si sa niente a Bologna non c'è traccia non pare che ci sia traccia negli archivi dei documenti della biblioteca dell'istituto di glottologia di Bologna di queste esperimenti di di di di bulletti
E andiamo avanti
All'ordine del giorno Baglioni viene approvate e e Loria che era evidentemente un uomo molto saggio
Propose che nel testo finale come avvenne come avvenne si fosse tolto
Che da parte del governo esprimo una sfiducia del governo nella possibilità del governo di realizzare queste dice lasciamo avverto a qualunque istituzione o chiunque voglia vado non vincoliamo il nostro ordine del giorno al governo dice Loria perché vincono al governo
Significa non non farlo questa eravamo nel mille novecentoundici
Il quello che è interessante è che nello stesso anno del mille novecentoundici ecco e qui si capisce il anche l'aria non è fuori fu era un uomo anche un uomo ricco oltre tutto era un personaggio interessante
Che nemmeno lecito dice lo stesso anno in quel convegno della della il primo congresso Italia italiano di Edo grafia
Il ministero si muove
Non si sa se anche per spinta del ecco dell'istanza e e e il blocco il ministero il ministro Cetraro allora manda una circolare un'articolata che meravigliose scusate qui ve ne devo leggere alcuni pezzi che dice
Dicevo
I che il Governo già da qualche tempo constatato che già da qualche tempo si sta accetto accentuando fra i cultori della Muti popolare un movimento in favore del folclore musicale italiano
E che il governo non ritiene di dover disinteressata in quanto
Si tratta di una vasta produzione melodica che non manca talvolta di pregi artistici nella sua schietta spontaneità
E quindi il ministero dà disposizione con apposite circolare ai direttori dei vedi Conservatorio di musica affinché mettano tutti i loro studenti non soltanto a scrivere quelle medie melodie popolari marchio canzoni stornelli
Che sono già loro notte per averle sentite cantare nelle regioni di loro abituale dimora ma anche occupare i loro occhi cioè le loro vacanze trascrivendo quelle melodie naturali di cui abbonda alle popolazioni di alcune regioni italiane
Ecco questa è la risposta del Governo a con questa contro quei sussurri dicono e di questa proposta l'interessata che a noi pare pazzesca
Ecco già due persone allora intervengo alcune proprio Silvestro Baglioni ed altre Vito Fedeli
Vito fedeli altro personaggio importante nella vicenda del del prima Chieti suo muso con la rete segnata a dito fedeli che era compositore e e di data che non sciupare in modo specifico il museo volare però scrisse uno contributo molto bello per il al congresso del CIPE internazionale di Musicologia di Vienna del Novecento quattordici sulle zampogna in Calabria che rimane ancora oggi importantissimo
E poi Vito Fedeli anche un legame se guardiamo con il Piemonte perché poi dopo essere stato direttore consolatorio di Reggio Calabria ogni
Perché era molto amico del nonno di Cesare Bermani ed è sempre quando morì non aveva niente il povero non era di di allora famiglia Bermani mise il la salma nella protetto intervengono ecco non si la l'iniziativa del ministero non si sa che esito abbia avuto non c'è traccia di Piqué i gli elettori conservatori ecco dal mille novecentoundici bisogna a aspettare ventisei anni perché il problema torni fuori e torna fuori in occasione del primo congresso italiano di musica Torino e qui a tirarlo fuori e Giulio Fano Giulio farà
Cercatore studioso di musica popolare sardo il quale ne parla al convegno e non succede assolutamente nulla
E qui si passa dal nove cioè dal dal dall'undici sei diciotto si arriva fino al ventotto con un silenzio di tomba quando incomincia apparire qualche nuovo istanza ed è un articolo del Corriere della Sera di Arduino Colasanti
Che dice che necessario fondare il taglio un archivio di registrazioni sonore per la conservazione di queste testimonianze
L'idea è raccolta da Carlo cause etiche lavoro per Claudio Carlo applausi ti vuol dire Casa Ricordi e il quale anche lui alla conferenza scrivo un articolo su musica d'oggi dicendo che bisogna farlo
Nel ventinove e non succede niente però nel ventinove l'anno successivo attorno al primo congresso nazionale del tradizione popolare ancora Arnaldo con la Ventura che che nel Kenneth che ne parla
Dice che bisogna farlo e si vota nuova si fanno ospiti si vota una nuova mozione perché si fa composti infatti anche nel nostro dettagli una discoteca folklorica pubblica
Il Congresso Appio latino votò una mozione e basta
Secondo la proposta d'archivio con sede a Firenze presso il Regio Conservatorio avrebbe aggiunto assume la denominazione di discoteca folclorica musicale e l'iniziativa di raccolta pervenuta essere affidata al Comitato eccetera
Il ventinove dunque il
Nel mille novecento ventotto con il regio decreto legge dieci ottantotto e convertito in legge il tre gennaio del ventinove viene fondata la Discoteca di Stato
La discoteca di Stato nasce con un figlio è quanto mai limitato e coerente con le linee politiche del momento e sì infatti dovrà avere il compito principale e qui il testo leggo la legge
Di conservare alle future generazioni e la viva voce dei cittadini italiani che in tutti i campi avete illustrato la patria e se ne siano resi benemerite questo era lo scopo delle scorte e infatti la prima iniziativa viene vincoli incise le voci del Duca d'Aosta di Cadorna e del Maresciallo Diaz
Sono
Che la discoteca così nata non promette niente non si vede che al congresso al secondo congresso delle tradizioni popolari quello di USA il trentuno siccome si rifanno auspici perché si fonde in Italia una una un archivio un archivio
Tenete conto che mentre non si fonde relative non si fa neanche amministrazione cioè non è che ci fosse appare cioè che ci fosse una carenza pubblica
Di intervento ma ci fosse un'attività che assolutamente nulla si
Ed è qui Etò viene Pier Gabriele coi danni glottologo salgono e che era succeduto a Puller nella cattedrale il quale propone la costituzione di un affondo film motivi che internazionale linguistico folklorica
Qui è interessante perché interviene per la prima volta anche l'aspetto visivo griffate si parla di un affondo film ottica
E qui che il proprio il progetto guidati Scrivia nessuno perché per molti aspetti è interessante molto articolate e ha una caratteristica che ritorna spessissimo nei nelle proposte italiane dei progetti italiani Vieste dei progetti immensi
Perfetti
Che dato il fatto stesso della loro
Enormità nella loro complessità vado sono destinati a nome se fate quindi che hanno tutte le premesse per essere una bella dichiarazione d'intenti per essere una bella esposizione di progetto ma che non posso avere applicazione e in altri Paesi e sappiamo che queste cose sono nati invece le piccole cose in una stanza in un istituto universitario come sprofondi destinate a un'altra cosa e poi sono diventati fonogramma che di Berlino pinete si parte dei progetti come questi che impiegano un impiego detti
Centinaia di milioni di oggi molti soldi allora e che quindi in quella situazione dita teniamo conto che la ragione di tutto questo nasceva anche da altre fatti nasce se sostanzialmente
Dalla Coco struttura mentale della cultura umanistica italiana che è quella dal liceo classico da latino io Sonni solo per il latino del quale sono al top figurativa
E quindi senza quella contributi fondamentali empiriche pragmatici delle culture anglosassoni
E e quindi e quindi questa cosa e una cultura tipicamente a tecnica
E quindi l'uso dell'apparecchio fa paura e io ancora recentemente ci son persone anche il gioco il dialetto insomma faremo nomi i quali ci ama il magnetofono è difficile
Insomma finti
Ma questa è sintomo di una non non capacità
Di di di convertire in termini tecnici un'esperienza anche anche umanistica culturale allora coi danni Spada propone sempre più dovrebbe fissare la registrazione della voce nella totalità dei suoi elementi la concomitante registrazione degli organi esterni dell'apparato orale durante la produzione dei suoni
La concomitante registrazione totalitaria del gesto OP faccio ammenda
La registrazione di altri caratteri somatici caratteristiche di razze loro varietà individui diverse età e sesso infine l'ambito di tutti quegli elementi culturali for Prodi più usi costumi canzoni danze intendo gravide che possono contestualizzare il documento
No non è buonissimo tutti certo che non è realizzabile neanche oggi in questi termini in Italia
Allora dice dovrebbe essere fissata presso il film sonoro la narrazione di un caso movimentato dalla vita del soggetto da parte di un professore del borgo
Eventuale mente brevi dialoghi e tenzoni tradizionali in prosa in versi qui poi non cito evitiamo sul partiva siamo in un'epoca in Costituzione filastrocche eccetera eccetera canzone motivi musicali usi e costumi attività caratteristiche in particolare tradizioni manifestazioni caratterizzato dal grido di venditori
A un certo punto l'unica giustamente giustamente
Vuole anche lei lei citati le esclamazioni che sono fatto linguistico interessati e dato il momento ovviamente le segnalazioni caratteristiche come imporrebbe di è presente a chi ritaglia noi un saluto al Duce
Giustamente armi quell'esclamazione del momento come andavano registrati
L'omaggio però a regime va un po'oltre perché propone di far recitare il bollettino della vittoria è quello di Vittorio Veneto a persone di ogni provincia d'Italia
Non dimenticando Freire eccitanti dice il capo del Governo in modo da poter conservare memoria perenne della persona solennemente parlante del Duce
Evidentemente io credo che sarebbe che potrebbe forse vuol pensava anche di avere un buon esempio di italiano diretto regionale romagnolo forse il Comune come ad esempio l'investitura si fanno voti no succede niente
Da e non succede nulla assolutamente in si arriva giugno del trentuno un decreto del capo del governo
Riformò la l'ordinamento della discoteca di Stato e però il nuovo ordinamento contempla esattamente queste parti provvedere alla al nuovo decreto legge aggiuntivo a quello costitutivo dice provvedere alla formazione alla custodia dell'albo d'onore
Nel quale sono iscritti i nomi delle persone illustri la cui voce sia da raccogliere prove virali incisioni e l'acquisizione costruzione delle matrici delle voci illustri
Eccetera e allora viene vengono estratti Marconi
Tutti questi qui è questo
E e e si fa alle registrazioni iniziale solo sua Altezza Reale ormai Emanuele Filiberto di Savoia duca d'Aosta succedente invece all'Italia Luigi Cadorna sua Eccellenza il maresciallo di tagli Armando Diaz il duca duca della vittoria
Sua Eccellenza il grande ammiraglio Paolo Thaon de Revel Duca del mare sua Eccellenza il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio Duca del Sabotino e quello di giorno di Guglielmo Marconi presidente
Della capi in Italia
E arriviamo nel trentanove un nuova legge sulla discoteca di Stato e qui e qui il minuti comincia la nuova legge e più interessante perché quella poiché permetterà nella negli anni successivi di dare avvio a un'attività seria da parte discoteche vista
Quindi lo abbia visto che fino al mille novecento quarantacinque quarantasei quarantasette in Italia si fanno voti le uniche iniziative
Che erano state fatte precedentemente da parte esperti che vi state una spedizione in Kenya
è curioso che la Visconti è stato andasse con un un contributo alla Fondazione Rockefeller partono per andare a incidere canti del Kenya
Ma naturalmente teniamo conto che siamo nel trentotto trentasette trentotto cioè in un'epoca in cui ormai la tecnologia del anche Nichi Vendola era molto avanzata e partono con cilindrici era totalmente inadatti al clima al clima africano per cui sono si deformano tutti è tornano con dei catorci di roba che solo del tutto organizzarli tester la sospensione dall'incarico è stato
In
In Kenya
Nel allora io adesso qui richiudevo Couto cosa ecco finalmente nelle quarantasette c'è la prima vere iniziative da discoteca di Stato con la registrazione del Pianto delle zitelle al santuario di Vallepietra e di alcuni Maggi toscani
E e qui incominciano a curiosare perché qui l'Italia un Paese fatto Del Rio in tanti anni sono Wilson quarant'anni che mi occupo di queste cose anche con un rapporto con gli enti pubblici locali non locali
Nazionali e regionali e ho anche avuto le esperienze e cioè molto buona e non voglio dire però e continuo il fare programmi che poi non si realizza e allora addio discute di Stato incomincia a prendere contatti conto della con Università di Pisa lo distrugge l'ontologia preventivi ed elettrodi che non si fanno si ipotizza la costituzione di un centro di ricerche fonetiche sperimentare descrittive col CNR che non si fa
E no qui c'è l'elenco qualcuno vuol divertirsi poi lo lascio e ce ne sono tanti tra finalmente ecco né finalmente nel mille novecentosessantadue con la nuova direzione Discoteca di Stato io voglio qui ricordare la signora Anna Barone
Parte quello che poi è esiste ancora se pur in letargo che la il l'archivio etnico linguistico musicale del Discoteca di Stato e per un alcuni anni durante la direzione sono parole diventa un punto importante di ricerca di raccolte di materiali sia musicali sia diretto logici e questa è la riprova che una cosa che io ripeto sempre che non è che in Italia sia tanto di leggi e regolamenti che impediscono di far le cose è la volontà dei funzionari e dei dirigenti delle varie pubbliche istituzioni si vede che con la stessa legge con la stessa istituzione si possono fare tante cose
E con la stessa legge queste sostituzione le cose non si fanno e e la di solito il paravento nello schermo e ma sai Conrad e ci vorrebbe una legge apposta ci vuole una di Ribéry si appassionano a Barone con la legge del trentanove per registrano voce del Duca d'Aosta
Riesce a dar vita all'archivio
Intanto nel quadro ecco finita la direzione fino ad allora l'archivio
Cade in un letargo in cui il materiale cioè ma non è certamente più quel punto di di di promozione è stato nel quarantotto intanto è nato il Centro nazionale di studi di musica popolare a Roma
Per iniziativa di Giorgio nata letti
E anche qua e qui invece è la prova contraria alla prova con un'istituzione importante molto importante assai più importante che nella discoteca di Stato nasca con un sistema che dicevo io nasce da una raccordo che di cui non c'è traccia fra i documenti scritti fra Giorgio matta letti e Giulio Razzi già dotate che era l'ora funzionario della RAI razzi era il capo dei servizi musicali della RAI
Si mettono d'accordo senza un pezzo di carta
San l'Accademia nazionale di Santa Cecilia attente di ospitarla roba la RAI con i propri mezzi tecnici con il proprio l'automobile per i propri mezzi mobili registe regista accompagnata da un ricercatore
Il tutto non compare da nessuna parte si compare come
Attività amministrativo finanziarie della spedizione ma non c'è un accordo e nasce così questo centro che ufficialmente si chiama il centrale Rai Radiotelevisione Italiana cabine alzai Salticidae ma che non è mai stato costituito e e che non perché non resiste
Però il fatto proprio di esternato in quel modo e ha consentito che che oggi che la cosa divertente lo voglio va be'all'ultimo poiché il signor morto Giorgio Natale ti l'archivio va in letargo anche anche lui un letargo che continua nella materiale consultabile come giudica non è chiuso in questo senso ma non non è più promozione e l'ultimo comitato scientifico di questo ormai vent'anni fa
Beh io mi son divertito alcun pochi giorni fa per fare il suo lavoro che il cui voi
Da una coppia cioè dopo sono soltanto gli ultimi Cataluccio visto qual era il comitato scientifico della dell'ultimo quello poi mai abrogato e ho scoperto che divini in di quel comitato scientifico siamo solo due
Io e Giulio Andreotti ecco abbiamo
Perché allora era sottosegretario alla presidenza del
Perché era sottosegretario alla presidenza del consiglio in quella veste allora io ho scritto al presidente dell'Accademia di Santa Cecilia una lettera seria chiedendo la convocazione del comitato per l'idea di esservi trovarmi con Andreotti a vederlo versata mi viene questa è stata è la situazione che credo che si è giusto conoscere proprio per capire comportino anche problemi che ci portiamo addosso due arretratezza di una mancanza ceto va detto queste invece un dato positivo che i grandi ritardi italiani in questo campo
Sono dovuti in parte perché non in tutti i paesi dove è avvenuto alla ricerca è stato era in premesse non queste anche dalla nostra Fortunato ha scarsa presenza coloniale
Quindi è chiaro che certi Paesi hanno avuto una forte impulso la Francia Inghilterra e e anche la Germania a delle ricerche di fatti vediamo che le prime ricerche tedesche non sono in Germania anzi
In Germania un regista quasi niente ma vanno pendente vanno per il mondo
La la scarsa ecco va detto che però che anche quelle poche colonne che abbiamo avuto alcune da lunghi anni come D'Anna Lanna mentre come la Libia e la Somalia non ha non andato vinta a nessuna di queste attività
Seconda e ultima parte due parole sulle ricerche in Piemonte io ho redatto e qui mi limito quindi a poche copie però se ne potrà fare altre e vorrei poiché quelli interessati cioè quelli citati e non citati
Ai fini del di una pubblicazione che Novato mi riceve possibile completa soli dati perché io ho tentato una
Catalogo completo di materiali pubblicati in disco di un rito popolare regista piemontese registrati in Piemonte quindi sono ci sono alcune esclusioni vergine fatti occasionalmente in Piemonte ma lì perché era venuto fra il cugino quindi non
Oppure di realtà tipo le mondine Reggiane o emiliane in risaia che non avevano che non certe ecco e e qui il catalogo della parte dischi e cassette credo che sia al novanta per cento dischi credo tutti insomma mi illudo che sia che la parte invece dei nastri o attentato un primo catalogo delle distrazione non con tutti i pezzi naturalmente ma solo il ricercatore la località e il numero dei documenti sulla base dei degli atti dei cataloghi a mia disposizione dal cinquantatré alla settantadue come perché e che è un periodo interessi adesso qui evidentemente di alcuni e evidente la mancati e sulla citazione che non si sa non so altro
Sarebbe bene che queste persone questi ricercatori istituzioni qui ci sono se volessero con una copia di questo provvedere completamente molto semplice non è una roba lunga in vista pubblicazione potremmo avere un catalogo complete
Io ho premesso però ai dischi
Micro solco
Che
Solo la produzione conosciamo un piccolo cataloghi no anche questo da completare di cose in settantotto giri pubblicate né dal mille novecento degli anni venti trenta e e sia in Italia sia negli Stati Uniti registrati da cantante ciotole piemontesi in America per il mercato dedicano americani spettrometri son cose un po'popolare fino a un certo punto non ci son delle mostre d'inizio del Giro mette e ci sono canzoni le canzoni di al dialettali l'otturatore Gian dove arriva la figura dal dal Senato della nessuna dura Mula ambulante stagionatura poi ho finalmente trovato cos'è registrati in America il ventisette è una canzone che aveva vinto il concorso per la canzone piemontese del mille novecentosei
Ecco nel ventisette i i i Giuseppe cavatore con orchestre Dorella cantava ancora meglio a nel luglio del ventisette
La Rosmunda e Cindy sanguigno
La perdita vera Maria Tina bella Pasqua festa anniversario ecco quello che divertente che i tre piemontesi di cui non abbiamo i nonché l'Amleto Giovanni chitarre intitolò delle cose e fanno anche dei pezzi per il mercato ucraino
Tante le polke di fatture perché c'è un pH Asia che è una polka che veniva etichettata con caratteri cirillici e venduto agli ucraini e va be'tra sono piccoli vicende dell'immigrazione dell'immigrazione piemontese
Allora però tra questo materiale tra questo materiale settantotto giri che più interesse non è musica folclorica beh ci sono però un gruppo di dischi di cui faccio sentire due pezzi e io conosco responso in tutto sono sono Sontag sarebbero tre dischi sei pezzi io posseggo solo un disco lo devo alla cortesia di Franco Castelli questo tempo
Nella passata inviterei tutti a ricercare gli altri due ministri che mancano di questo terzetto monferrino nato Ciocchetti e Giangiacomo
Che sono straordinari straordinari e le faccio sentire due pezzi
Una dunque perché perché e sono un esempio splendido della musica di grandi la verifica di gravi cioè la musica falso se imitazione strumentale fatto con delle zucche tre zucche diversa misura sono dei dei modificatore della voce come il casucola il pettine con e che fanno la tradizione esiste ancora vero Franca Fubine almeno e c'è una registrazione recente cantata franchiste ripubblicati in disco carta Fubini sentiamo adesso quei vero nel mille novecento trentadue il disco del circo del trentadue la Marta Gianduia
Sonata dannato Ciocchetti tanta la qualità e pessima perché disco era semi visto
Sentiamo
Detto
Poi ci sono
Aspetto sgozzate
Ha detto è stato abbastanza tutto il campionato ottantatré senta targati va bene grazie dai binari Carter guardi intanto tanto
Quando
Ora
Un
Da
Secondo pezzo che è arretrata tardi invece cantato ed è molto interessante anche questa ed è la cavallina
Erano arrivate tra il Tottenham saluterà traditori per ordinativi molto poiché era generica
Appare alquanto
Ha detto Petain e
Sì e bancomat maggio attuale più canta il campo per quanto e per finalmente io motivi dal trampolino
Perché
Più più danno due opportunità tutto accadute totalmente fuori quindi porterà che laddove farlo
E quindi che la
Ieri
Pari
I fratelli alla
O viene
La credo quindi mondo un
Teodorico
Ma quindi più più più volevo
La
Vuole
La
Le
Una
Le
Ho ascoltato documento per mostrare come la ricerca dei documenti sonori vada estesa anche o o o no non c'entra niente
Vada estesa anche ai e avere fonti come la produzione di dischi commerciare settantotto giri
Prima dolce dischi non destinate alla documentazione con musiche un logico comunque culturale ma una circolazione ecco perché si possono trovare delle cose interessanti e comunque interessante
Che materiale veniva utilizzate come veniva modificato e che cosa circolava a livello popolare ripensa con dei dischi che giravano in paese evidentemente non li compra un tema da me di Torino
Era destinato a loro presentato un altro mercato concludo qui c'è il catalogo che poi qualche coppia accessi e magari si possono fare delle copie delle regista dei dischi e qui c'è il catarro con qualche integrazione che ognuno di voi vorrà
Dare ma quello che è interessante sarebbe arrivare a come uno dei risultati almeno di questo convegno a una catalogo più completo delle registrazioni su nastro naturalmente io qui non non propongo una Schede critiche per secondo la quale occorrono almeno venti minuti per ogni brano per schierarlo
Semplicemente Landolfi chi ha fatto lezione dell'anno la località e il numero dei brani questo sarebbe già avere questo abbastanza completo sarebbe già un dato di grandi io ho riunito qui tutta una serie di brani di di dati
Sulla base dei cataloghi che i dell'informazione che avevo so che alcune cose ma anche al per la Val d'Aosta avrebbe manca manca tutto
Perché non nove per un catalogo con le date e le località il numero dei brani ma è facilmente intuibile integrabile
E di strutture Martino c'è un catalogo estremamente sommario da cui si può dedurre qualcosa datato invece sufficientemente esteso certamente non perfetto ma perché si dispone già di un qualche cosa le le cose Franco Castelli per la messa al grido
Le guardie mediche umiliarlo
Per il canadese che fornisce già risponde del suo volume
Era il cento per cento cioè si può fare con partenza poi pregherei anche quelli che Castelli Emiliano che hanno già qui una cosa abbastanza completo di correggerla perché certamente non è esatta
Altre cose mancano ed è valso ricordare allora la già ricordata le prime registrazioni fatte in Piemonte sono state fatte dall'ente risi il mio novecentocinquantatré a vie di Lignano ad un principio Celli e Lettieri si produsse una serie di dischi diciassette dischi settantotto giri
Perché usava poco proporzionalmente in realtà li uso soprattutto per l'esposizione a Roma l'esecuzione agricola l'errore che aveva abbiam fatto una finta risana messo delle mondine forse migliore e dall'alto pare invece che far cantare ma dire che forse non erano vero comparse ieri significati e dagli altoparlanti trasmette poi furono usate anche all'estero per questi che sono molto importanti esista una riedizione parziale non di tutto il micro solco in disco un un dischi del sole Monda Risi
Nel cinquantaquattro incomincia alle prime registrazioni sono quelli di Leo levi molto importanti sulle comunità ebraiche e Leo documenta alba Asti Fossano Moncalvo Casale Monferrato e Torino
Grandi importantissime come gli analisti distrutte dal tutte qua
Persecuzioni eccetera e la Master Pittella registrano Rovasenda burro in provincia vorrebbero Maselli precedette Liburni province innovare Nusco ogni villa sempre in Valle d'Aosta
Tutto un compagno Moncalvo in provincia di Asti nella belva i niente averlo in provincia di Cuneo
Nel cinquantasei sei Leo levi documenta Casale Monferrato Trino Vercellese Torino Moncalvo e Alessandria
Nel cinquantotto vi sono delle distruzioni Sergio Liberovici accorgi Milani Pinelli e colonne miniere a Cogne per cos'è che sono le prime distruzione del Centro Nazionale Studi usino popolare di Roma relativi al più a Piemonte e Valle d'Aosta e lo stesso anno nata letti sempre per il centro di Roma registra Piedicavallo Campiglio Chievo fa fa varca mandorla Donato Cerasi tocco rosa e Marchetto cioè a mosso Santa Maria e qui siamo tutti in provincia di Vercelli
Dal cinquantotto al sessanta e ci sono le ricerche di Miglio Johanna Sergio Liberovici genero sulle risaie del Novarese invece rese Tor e e ed il calcio un'operaia a Torino
E poi nel sessantuno Carpitella che fu sempre per il centro fa sale Castelnuovo Rumelia Frassinetti Calogero Viboldone il Ronco Canavese e io faccio le prime cose a Torino e Antonio Mosca fa di altre ancora impressa
Ecco e e poi nel SSN sessanta dal due credo che incominci nel le registrazioni sessantuno Santa due di Bermani nel Novarese
Nel sessantatré che faccio Novara sul volume L'ogni Oquarga Santa Maria Maggiore Candia Canavese merce da solo e poi nelle
Va avanti così incominciano il blitz gorgo grosso dei due grandi lavori fatti due grandi scardinare lavora a parte la Valle d'Aosta che qui non è solo non è documentata diciamo con tre con la Valle d'Aosta
E i lavori importanti sono quelli di fra di di Franco Castelli che incomincia se non sbaglio del mille novecentosessantotto prime registrazioni e continua poi sessantanove per la provincia di Alessandria con quantità
Alcune norme di materiale e Amerigo Viviano che se non sbaglio incomincia nel settanta le prime sono del settanta sessantanove adesso qui naturalmente
Nel sessantanove e sono gli anni sono quelli gli anni sessantanove settanta è solo l'inizio delle due grandi e poi via via questo naturalmente non è da leggi e ci sono anche degli indici io ho ritenuto di portare su qualcosa che forse soprattutto anche in prossimità di contributo per arrivare almeno a completare
Questo per Figo completa mento che è possibilissimo con pochissimo un minimo sforzo di un mezzo pomeriggio da parte degli interessati perché i dati richiesti non sono macchinose non son difficili si possono fare i dovuti grazie
Caro procioni validi
Nostro convegno
Inizia bene
Hanno è una cosa estremamente interessante
Questa documentazione sonora linguistiche musicali in Italia
C'ha passato foto ci ha fatto passare centoquindici era
Sì marcia mentre sta ogni valore postula in favore così spumeggiante no no ma è una materia Roma ma a Roma ecco comunque fa piacere grazie
La parola Tullio talvolta dell'università
Allora mi corre l'obbligo di fare una premessa quasi identica a quella di di lei di perché questo Chieti è una specie di accidente anche nel mio caso che è capitato in realtà anch'io sono quanto di più Pedemontano si possa immaginare
Cercherò di
Delineare un pochino
Quasi a corollario di quanto già lei di è andata illustrato
Cercherò dicevo di delineare la storia della ricerca per quanto riguarda più specificamente gli aspetti linguistici e più ancora poi in particolare per quanto riguarda ciò che
L'Università di Torino andata facendo relativamente al primo
Allora dicevo si può dire che la dialettologia
è una scienza che nasce e come qualcuno di voi saprà sicuramente nasce verso la fine del secolo nella sale nell'ultimo quarto del secolo scorso nasce con avendo come carta di identità proprio lo studio della dell'oralità dunque è in qualche modo
Una scienza giovane ma fin dai suoi primordi deve istituzionalmente occuparsi della della voce Puma
Della voce umana e ciò che la contraddistingue rispetto alla linguistica della voce parlata colta nel momento in cui agisce
Mentre invece sappiamo che uno dei difetti che sono stati
Attribuiti alla alla linguistica storica è stato proprio quello di occuparsi quasi esclusivamente o comunque prevalentemente di documenti scritti dunque di qualche cosa che ci fa vedere la lingua già attraverso questa specie di specchio deformante che la scrittura
E qui per esempio quanto ci diceva gentile stamattina può essere in qualche modo anche rovesciato è vero sì che l'archivio sonoro è un archivio del tutto sui generis
E in qualche modo legato sempre al soggetto che a formulato il documento però è vero anche che l'archivio non sonoro
Per lo meno altrettanto da considerare una possibile distorsione rispetto al alla sua origine per altri aspetti a causa per esempio della scrittura o a causa di
Elementi stereotipi che guidano la la le stime la per la preparazione di documenti
Per ritornare alla dialettologia dunque che nasce nasce grande dal punto di vista dei suoi rapporti con la l'oralità
Diremo che
Alcune delle tappe più importanti sono state citate da lei la partecipazione dico i danesi così quasi
In ogni caso interdisciplinare per proprio perché si rendeva conto della necessità di agire insieme ai del molo oggi per raccogliere Materiali sonori da un lato dall'altro lato
Alcune altre iniziative che invece dovevano essere ristretto esclusivamente agli ambienti linguistici come le attività di analisi del dei laboratori di fonetica per esempio che agivano sui materiali sonori ma non più con intenti come dire di raccolte di studio dell'aspetto significante dei documenti ma di raccolte di studio degli aspetti
Puramente formali del degli stessi documenti
Si va a avanti e per collegarmi ancora una volta con quanto detto lei dei e con l'attività proficua e meritori sì ma della Baroni come direttrice della Discoteca di Stato anch'io ricordo qui vivi i miei primi anni di di attività di raccolta e di ricerca proprio per conto della discoteca di Stato queste famose parabola del figliol prodigo per fortuna non era più il bollettino da vittoria però non si andava molto lontano queste parabole del figliol prodigo che regolarmente andavamo raccogliendo come degli dei le Rizzi vaganti nelle campagne del del Piemonte però devo aggiungere che questa raccolta delle parabole il figliol prodigo che era un aspetto se vogliamo meritori sino perché indipendentemente dall'argomento poteva essere
Buona o non buona
Era rappresentava la prima volta in cui si intendeva effettivamente a bere qualche cosa di fortemente comparativo per quanto riguarda la
I dialetti italiani non dimentichiamo dicevo che queste pale questa raccolta da parabola ad opera della discoteca di Stato era da parte dei dialettologia in erba il frutto di un accordo tra il un un gruppo del centro di ricerca del consiglio nazionale della ricerca gruppo per la ricerca in dialettologia italiana e la discoteca spessa dunque mentre sì raccoglievano materiali più squisitamente più propriamente linguistici ieri con scopi prime prevalentemente mio grammatici fonetici certezze che anzi raccoglieva anche questa questo ulteriore documento che era la parabola che andava alla discoteca ed è stata una una stagione che è durata diversi anni di mi pare che sia intorno dal sessanta quattro al settanta sette sull'ottantadue dal sessantadue al settanta all'incirca e con una notevole raccolta purtroppo legata a certe e come tutte le le ricerche in questo campo come legata a vicende del tutto casuali
In questo senso che se noi guardiamo all'intero panorama nazionale no ci accorgiamo e probabilmente alla alla discoteca se ne sono accorti del resto anche documentazione della discoteca di Stato con Atlantide le raccolte che sono state fatte ci accorgiamo che nei centri in cui c'è era più attivo il focolare della dell'attività di ricerca
Allora si quasi a macchia d'olio si allargava e si intensificavano il la raccolta mentre invece larghe parti del dell'Italia restavano del tutto inesplorati
Ritorniamo alla la a Torino ritorniamo ricordo che in quegli anni appunto il gruppo di ricerca per la dialettologia italiana che era diretta allora dal Parlangeli
Aveva un suo centro locale presso l'Università di Torino ed era Grassi a dirigerlo e
Le raccolte più importanti sono spero si sono sul svolte proprio nel Biellese dove praticamente ogni Comune ha avuto la sua inchiesta in parte nell'Alessandrino in parte nelle valli occitane e Franco provenzali e in larga parte anche in Valle d'Aosta
Questo per la cosiddetta carta dei dialetti italiani
Che possiamo dire rappresenta il primo caso in Italia di grande raccolta di geografia linguistica combina ammesso archivio sonoro con l'uso praticamente del magnetofono prima di allora come giustamente tu hai osservato la la dialettologia
Rifiutava di dall'uso di questi strumenti del del diavolo addirittura ricordo c'è stato un lungo dibattito così detto pseudo teorico direi proprio sull'uso il non uso del magnetofono ricordo ancora che e non siamo soltanto noi italiani a peccare in questo senso perché data del mille novecento e settanta la pubblicazione di un volume di Manuela al bar dunque anche la Penisola Iberica non
E anche la Francia del perché i lavori per per la raccolta degli atti anche regionali francesi sono in quegli stessi anni e il dibattito era in corso sul utilità o meno del magnetofono no non
Per capire bene la questo atteggiamento credo che il bisogni
Un po'pensare alla specificità della raccolta linguistica rispetto alla raccolta demo antropologica non grafica e così via
Specificità che consiste nel fatto che lo scopo ultimo dei materiali raccolti dal dialetto logo è quello della loro analisi formale come ho poco avuto occasione accennare poco fa
Al linguista al di all'etologo interessa raccogliere materiali principalmente non esclusivamente per carità ma principalmente per poter stabilire se una certa a accentata
Più aperta più chiusa a tutelare non pare a tale schema o e così via
Non è certamente il fatto che questa si ritrovi all'interno di un non è soltanto il fatto che questa si ritrovi all'interno di un contesto in cui si parla che so io della delle delle no del dei tradizioni
Matrimoniali nel tale Paese no interessa che nel tale Paese la gara si è così è la limitazione del è una delle limitazioni che alcuni di noi si pongono nel loro lavoro certamente accanto a questo c'è stata una forte
Ondata di contrasto io faccio parte di una scuola perché ha contestato aspramente questo modo di agire della della linguistica della dialettologia
E per contrastare questo modo di agire della linguistica della dialettologia eccessivamente formale proprio in atto quello che si si chiama ed è nato già fin dalla fine del secolo scorso quello che si chiama il movimento verte appunto sacca in cioè di parole e cose proprio per a richiamare la necessità di studiare la parola non disgiunta dalla corsa a cui essa fa ferimenti
Ritorniamo un pochino più vicini a noi e diamo per ormai assodata questa necessità di porre attenzione da parte del linguista anche all'gli a spetti e no grafici che ormai è un dato che per forche fortunatamente acquisito e vediamo cosa ha prodotto oltre alla Carla RAI le raccolte che ho citato per la carta e dialetti italiani che cosa ha prodotto nella nostra regione beh direi che abbiamo un lungo salto dal dagli anni della carta dei dialetti italiani per arrivare fino al mille novecentottanta quando nasce infine
La Plante linguistico del Piemonte occidentale
Tante linguistico del Piemonte occidentale si poneva come intento a quello di raccogliere lei con vastissimo questionario di sette otto mila voci circa raccogliere le testimonianze linguistiche di tutti i comuni del delle valli occitane e Franco provenzali del Piemonte occidentale
Questo vastissimo questionario consisteva in a in pratica in una sorta di enciclopedia del mondo contadino dunque avrà a abbraccia le attività del lavoro contadino abbraccia le tradizioni i lei principali tappe della della vita dell'individuo dalla vecchio modulo dalla culla alla tomba
Aggiunge una quantità di altre la attività artigianali o di miniera che possono essersi
Sviluppate nel Piemonte occidentale
La
Per restare lì legati al nostro tema la attività di archiviazione di registrazione e di archiviazione dei materiali linguistici incontrati era ormai un dato pacifico assodato non si non si stava più a discuterà dubitare si occorreva raccoglierlo oppure no se era sufficiente che il che il raccoglitore prendesse degli appunti oppure no era chiaro era ovvio che tutta la l'inchiesta doveva essere registrata ora invito chi mi ascolta appare un piccolo ragionamento ho parlato di un questionario di otto nove disse sette otto mila Bocci questionario di sette otto mila voci
Significa soprattutto se si pensa che l'istruzione principale raccoglitori era di non raccogliere delle semplici traduzioni di una parola italiana con una parola dialettale ma di far parlare
Questi testimoni
Un questionario così significa dicevo che le ore di
La di
Una quindicina di cassette vale a dire una ventina di ore di registrazione in media quando non si arriva poi alle punte di cinquanta quando abbiamo trovato testimoni particolarmente in gamba che magari hanno cominciato a parlarsi anche della loro vita del della guerra eccetera eccetera questo per avere un'idea ma e qui ritorniamo la specificità in fondo della dialettologia ma
La
Questi numeri non so le mille ore di registrazione sono qualche cosa che agli gli occhi agli orecchi di un e Pino musicologo per esempio
Non suonano particolarmente stupefacenti immagino non credo che siano qualche cosa
Agli occhi e agli orecchi di un di all'etologo suonano non soltanto stupefacenti ma allarmanti no perché e qui interviene l'aspetto della trascrizione perché se lo storico orale il lettino musicologo il demo luogo raccoglitori prensione popolare eccetera eccetera a una sua prassi di trascrizione della del materiale raccolto prassi che lo induce anche nei casi di maggiore
Intensità sta trascrittori via certamente a trascrivere tutto ciò che è stato detto però facendo un largo uso di puntini di sospensione dove ci sono non so risate sospiri colpi di tosse
Che fui io io credo che il nostro compito è quello di non soltanto registrare tutto tutte questi aspetti perché sono quelli che non hanno interessano in quanto aspetti para linguistici aspetti che in qualche modo accompagnano la comunicazione orale ma anche e soprattutto quello che comporta una disciplina rigidissima e difficilissima da attingere soprattutto registrare trascrivere foneticamente tutto ciò che è stato pronunciato che comporta delle difficoltà enormi e della e una quantità di tempo di trascrizione enormemente superiore a quella immaginabile perché i prescrive semplicemente le parole interpretare questo per dire che la specificità nostra in qualche modo
Fa passi che il la quantità di materiale sonoro che giace nei nostri archivi sia infinitesima ente infinitamente infinitamente piccola rispetto a quella che può giacere negli archivi
Di una raccolta demo tecnocrati
Però la in compenso la l'altro aspetto quello della dei protocolli e infinitamente più minuzioso di quello che generalmente nella generalità si può approvare per quel che riguarda gli altri diffidenti gli altri tipi
In più per perché qui che riguarda si si è posto il problema della archiviazione ora per noi l'archiviazione non è non consiste soltanto consiste anche nel dare un titolo a un impegno a un documento
Nell'eventualmente dare un indice a questo documento e nell'archiviare no
Significa
Come ho già detto trascriverlo parola per parola ma soprattutto fare in modo che le singole parole in queste quarantadue inchieste di queste quarantadue località siano tra loro confrontabili perché il risultato finale
Diventa una un supporto cartaceo in cui la casa alla alla testa che fa da titolo della carta avremo le denominazioni caratterista Inter con dei quarantadue località che abbiamo individuato come località di richiesta per arrivare a tutto questo evidentemente ci sono due strade possibili la strada tradizionale lunghissima la strada che ha fatto sì che l'Atlante che so all'Atlante
Italo svizzero abbia impiegato o dal ventotto al quarantuno dunque tredici anni per essere pubblicato per esser pubblicato non per essere preparata predisposto oppure lastra e ed è la strada della annotazione manuale di ciascuna
Uscita per ciascuna delle località oppure l'ASP la strada della indie del dell'Ulster l'informatica dell'uso dell'elaboratore elettronico che è quella che abbiamo intrapreso a noi
Strada che diventerà enormemente più veloce ma soltanto nel dopo che sarà stato impostato un programma adeguato di in di memorizzazione e di importazione cosa che in questo momento stiamo cercando di attuare dunque per concludere questa rapidissima informazione sulla
Sul l'atlante linguistico del Piemonte occidentale direi che
Esso e soprattutto sulle sui suoi rapporti con l'attività che presuppongo precipua da parte della maggior parte di voi di archiviazione sonora
Ripeto ci sono del delle zone di contatto che sono la comunanza in qualche modo dell'oggetto che viene indagato e raccolto ci sono delle zone di diversificazione che sono da un lato la la considerazione che il di all'etologo a di questo materiale raccolto e l'uso che ne fa dall'altro il tipo di trattamento perché mentre il documento sonoro è per per lo storico e per degli altri una specie di
Di di unum globale no per il di all'etologo è ancora in qualche modo qualche cosa che va coi suddiviso anatomico dato nelle sue singole parti dunque c'è una
Forte comunanza di interessi con gli archi di attori sonori ma se anche una forte specificità che riguarda l'attività del dialetto grazie
Colgo l'assenza di un presidente pensano brevi non è arrivata una breve osservazione
Sì materiale che viene raccolto per scopi linguisti circa Pendleton oggi quando è raccolto commette Moretti diceva contestualizzato no
La parola può essere lo stesso materiale utilizzata anche per altre formazioni diverse
Se questa persona ci parla dell'allevamento delle mucche a voi può servire per tutta la nomenclatura dal dal vitello al forma a al formaggio ma come parole vuote solamente un computer
Professor vanno mediazione sulla sempre
La delle prevede tra e intanto la trascrizione di un testo ad un brano musicale richiede forse ancora più problemi che nella trascrizione di un testo investito
Certo per noi la trascrizione di un testo dialettale molto più semplice perché dato che i canti per esempio non costituiscono quasi mai documento degli studi antologico perché non sono in un arco di e il processo l'interessante in sé hanno preso in mano e quindi non è necessario a a raggiungere le finezze dei segni diacritici del del diabetologo ma alcuni sì e quindi in quello più semplice
Tipo in assoluto è accaduto non è anche vero che le risatine e le pause non siano molto importanti
Perché se in un testo un racconto un racconto non si richiede a conservare anche nella trascrizione sulla pagina
In quella minima parte che è possibile
L'andamento a reali anche di periodizzazione di pausa una sbarra tardare di sartina l'incertezza e beh non correrlo focosa compiamo un'operazione di trasformare in un testo scritto
E povero perché non nato con le capacità
Formali del chi scrive maniche Italia quindi con la ricchezza del colore del tono della pausa un testo quindi anche in queste ore l'unica rete l'interpretazione di un aspetto musicale può richiedere assai più tempo con dei problemi che non
Sì sì
Grazie professor per il mondo anzi volevo poi pregare per quanto riguarda una documentazione riaprendo visto
Più apertamente credo che esisterebbe un interesse per quanto riguarda sia la Regione quindi mi riferisco alla signorina ieri e anche
Avolio nel senso che io ho visto che ci sono tante cose interamente
E credo che diciamo a vedere in che modo possiamo eventualmente lo estremamente interessante
Tavola quindi avete voi la possibilità io purtroppo devo andare via ma comunque invece con voi potrete parlare vedere in che modo riusciamo queste cose anche noi a coordinare la parola a Daniele Isola della della Regione Piemonte
Io non sono qui a fare una relazione ma
Esclusivamente a partecipare alla all'intervento di Nuto Revelli
Utilizzando una formula che forse potrebbe sembrare
Particolare in un altro contesto ma che non lo è fortunatamente in questo
Nel senso che è una sorta di intervista di colloquio
Che cercheremo di stabilire con con tutte le difficoltà che potete immaginare
Per me
Ma solo perché sono esposto all'immediato giudizio e verifica
Di un gruppo nutritissimo di professionisti ma
Ma anche perché non è facile intervistare un intervistatore
Di di defilati forze di Nuto
Devo dire che mi abbia successo
E che il risultato è stato giudicato due volte la cassetta sullo stesso lato
Tanto era ora come dire tra il timore
Che perché questo ci riservi con con piacere perché se conosciamo tutti molto bene l'abilità di intervistatore di Nuto non so quanti conoscono la sua abilità di navigatore
Che forse anche una delle condizioni che lo pone personalmente singolarmente in una posizione senza in questo
Il
La sua storia è una storia credo del tutto particolare che è del tutto fuori misure a dispetto al tutte le storie che possiamo che a trovare qui dentro
Nuto e un anticipatore mia regolari tante cose che fosse condividiamo tutti in parte con lui ma non nella stessa misura
Però credo che la sua storia stile est essenziale anche per legge che un po'per Massimiliano Anza un po'per differenza tutto il corso
Della cosiddetta storie locale abbiamo sentito
Biglietti non demoliti gli elettori siccome come e
C'è una parte importante della degli archivi sonori che viene considerati in ambito storico sono forse più che
Dati che lui rilevano la natura del documento al suo uso di questa storia orale
Nazionale italiana il piemontese
Bruto è un anticipatore
Bogey a differenza di quello che avevo pensato di chiede inizialmente aiuto che peraltro questa storia già raccontata molte volte e che quindi è un testimone in in questo campo
Un po'condizionato dall'aver raccontato suppongo in questa storia
Non chiede tanto le origini il suo lavoro
Che risale a molto tempo prima perché l'atto che all'inizio di da noi ma chi ci parlasse del suo primo bagnetto
Quei parlato di difficoltà
Intervistare nessuno io mi trovo in difficoltà
O perché
Sono ancora leggermente frastornato dal viaggio
E poi perché
Non sono abituato alle interviste in pubblico
Sto bene nel mio angolino dove continua a lavorare dove
Non penso mai al confronto con tutti i viali
Porto avanti le mie ricerche con
I miei limiti
Le porto avanti perché interessano a me
Perché sono io che devo capire che voglio capire certi temi e poi magari le trasmetto anche a viale
Sperando che il servano a qualcosa
Quindi in questo momento sono io in difficoltà vive
In manette Cocconi consentito neanche per il mondo anche per monsignor Permaculture tutto strumenti
Io sono arrivato in ritardo tra tutto il resto
La storia dei miei
Registratori
Io ho fatto una gran fatica
A avvicinarmi
Ad adottare un registratore un magnetofono
Avevo l'idea sbagliata sguardi Artissima
Quello strumento
Condizionasse l'interlocutore
Il testimone
Che fosse un diaframma
Si poteva nuocere a una comunicazione completa
Per cui
Sbagliando ripeto quando ho raccolto le testimonianze della strada del da Bari
Testimonianze di guerra
Di una guerra sofferta e quindi
Testimonianze che proprio quegli accenni che Fazio ha terminato prima
La partecipazione emotiva dell'intervistato le pause
Magari anche qualche crisi
Di fianco uomini ormai anziani
Io ho sbagliato all'ora a non adottare un un registratore per tutti i motivi calco accennato reali
Per cui le Osteno per fare a modo mio
Modo mio
Poi mi sono reso conto che dopo lo stato del per RAI per altre testimonianze soprattutto Bondi
Testimonianze dal mondo dei vinti
Testimonianze testimonianze esclusivamente contadine dove la guerra scriveranno lontani
Allora li ho cominciato con
Il magnetofono con il registratore il primo registratore stato comitati
H sette
Comprato su suggerimento di un un commerciante di elettrodomestici
Sono intrappolati se lei vende frigoriferi ma venne anche forse qualche registratore ci prenda questo qui è giapponese
Giapponese siamo tranquilli
Non c'è il pino grosso così
Un oggettino grosso così caste
E ho cominciato con
Che ha avuto una sorpresa mentre lavoravo su terreni comprati
Tornato intervistare un un anzianissimo un contadino anzianissimo dirò Kaspar vera paesi Della Valle Stura
Vicino uno
E a volte mi succedeva anche che queste incontri di
Si realizzassero in maniera un po'o fuori dalla norma quando sono arrivato a casa di questo contadino gli ho spiegato che volevo che mi raccontassero sulla storia di vita prima detto lì all'acconto a lei ma non voglio che mia moglie ascolti paglia
Dove andiamo andiamo all'osteria andiamo da qualche parte
No se vuole solo questa condizione sulla riva della Stura
C'era un fazzoletto di terra vicino a casa sua poi lo strapiombo i sessanta settanta mentre ci mettiamo lì
Ci mettiamo lì abbiamo rimediato delle delle cassettine ritegno che aveva sparse li ha messi assieme sistemato stracotto mio piccolo magnetofono liberamente Lugli abbiamo cominciato a parlare
Lui mi raccontava lei affronta un argomento che mi sta molto a cuore
L'emigrazione negli Stati Uniti
Di inizio secolo subito a quel paesino lei era finito di una miniera dell'Oklahoma
Mi descriveva questa miniera dell'Oklahoma lanceranno russi polacchi
Giapponese
Giapponesi ed aveva sottolineato in modo particolare parlava per darvi un'idea la complessità del queste presenze
Se noi eravamo in fondo alla miniera poi c'erano gli americani in una lettera su in alto che ci guardavano insomma la vita dei bambini
Quel Giappone
Diamo avanti col discorso non alla fine quasi alla fine del milizie ma
Cosa le nulle
Sì ha corrotto diceva scorretti co-regista attorno acquattarsi itinerante
Li accomuna questo qui è una macchina che
Ha raccolto tutto quello che ci siamo detti
E poi io me lo risento
E così
Ho una memoria di quello che ci siamo
Anzi proprio dice le parole e poi di nuovo come un disco che avevo studiato discussi ripete
Ma chiazza al Giappone
Ma lei sa al giapponese lui era convinto che quella macchina adesso è ripreso il nostro discorso però traducendoli in giapponese essendo una materia Giappone di limiti sono veramente convinto quella macchina non intimidiva non metteva in soggezione
Nemmeno in casi estremi come come quelle
Per insufficiente quel registratore perché un'autonomia ridotta
E allora sono andato a cercare la persona che immagino forse un tecnico segnalato un tipo questo per dirvi come andava avanti così via alla buona ora
Io avrei dovuto trovare qualche qualche ha retto che mi suggerisce lo strumento adatto
Lo strumento fondamentale lo strumento e fondamentale deve essere secondo me inadeguato la ricerca che uno conduce deve rispondere a certe esigenze nuove che tutti i registratori va bene non non è così
E
Ma non segnalato uno che avrebbe dovuto essere un esperto perché era un appassionato registrava
Un magnetofono
Tutti gli annunci pubblicitari della televisione
Quindi mi interessa
Specifico molto preciso
Un pallino sono andato da questo cliniche ma fatto comprare
Sbagliando non travolto un Philips grande così proprio un baule
Cui è vero che c'aveva un'autonomia astro registratori io parlo degli anni sessanta però era ingombrante però era era fastidio ecco proprio piazzali quello strumento sul tavolo dava fastidio
Poi con un'infinità di bottoni complicati
Per il secondo
Poi c'è un passato a un quindi Berlusconi dentro però ancora voluminoso
Nel periodo in cui erano ancora voluminosi questi
E c'era
C'erano piccoli
No un altro premi un elegante e non per la valigetta vero non non ha dato
Poi finalmente ho trovato comunque indica due piste
Che rispondeva alle mie esigenze aveva un'autonomia
Per ogni pista di due ore e due ore sono già buone
Intendere le mie tristi le testimonianze che raccoglieva allora duravano una durata di tre ore tre ore e mezza quattro ore ecco io per due ore ero tranquillo soprattutto aveva al coperchio trasparente
Per cui lo devo nastro
Si aggirava cioè se il registratore funzionava mica una cosa di poco conto se manca la luce se c'è un inconveniente registratore si ferma uno continua a chiacchierare non richiesta
Quello andava bene prima è uscito dopo un po'un registratore dello stesso tipo quelle indica quattro P
L'ho preso al volo État diventato mio strumento ideale
Ma iniettò con un semi professionale
Ha risposto perfettamente alle mie esigenze poi mi sono in pratichi troppo e andavo sempre in giro con due registratori
Magari facevo quand'era raccoglievano testimonianze settanta chilometri
Se arrivo la registratore non funzione sono nei guai allora mi ero provvisto di un altro registratore a cassette
Vive la
Roma partire ho pagato un prezzo
Vincenza
è vero che io in quei tempi detti vorrei rivolgermi soprattutto ter monca
Non non Mitri preoccupavamo
Della resa
Dello strumento
Raccoglievo tutte le mie testimonianze in viale
Possibilmente addirittura in patois
Anche se raccogliere in patois apparve significava poi uno sforzo maggiore per trascriverlo
Perché
Pensavo all'importanza di fermare le testimonianze in dialetto dialetto che sta scomparendo in tante dedicare silenziato piemontesi è stato
Soprattutto quando incontravo nel vecchio la parlata antica ero attentissimo anche se
Devo dichiararlo per i miei limiti non aveva un interesse specifico sul vialetto sono linguistico
Però ero attento dico potranno servire a qualcun altro queste registrazioni e in questo
Senso qui non fatta troppo lungo
Mi ha colpito che il Palazzo del tuo angolino e anche che le scelte del di di questo
Dico e strumenti è passato attraverso delle scelte molto personali e senza riferimenti e sterminati dai
Se uno rilegge i tuoi libri
Dal diario della ritirata di Russia al diario sopra Capatti Diana per trova tutti gli elementi
Perché epiche come sorto in
Di andare a
Farsi racconta non solo ricordare e raccontare come di chi concludendo in maglietta ma anche l'esperienza partigiana come momento di contatto con un mondo diverso
Il ricordo della guerra
L'esperienza il Dalai
E non dimentichiamo elettrizzante
Del mille novecento
Lontano lontanissima alcune lontanissimo storico la data la data come dire storica del della storia ricordi mille novecento settanta
La data di fondazione accademico ufficiale è il convegno di Bologna del mille sessantasei gli atti del dei Quaderni storici del settantasei quello viene considerato un po'il punto
Ufficiale che esiste su un punto non ufficiale lo dimostrano molti libri
Dalla esistenza taciuta Aldo ammirato il ai lavoratori studenti raccolti da Giorgi dagli allievi Allasia ma del lasciando perdere questi altri esempi
Ed è molto evidente che
Tu esprime un bisogno di sapete e di fare sapere che il tuo proposti da Di Pietro
Ma questo è chiaro Olimpo ed è tra l'altro questo impulso etico politico è uno degli elementi che percorre non solo attori locali prima e poi ma di complessa delle niente nel rapporto con località perché è il bisogno di far parlare gli altri quelli che non hanno scritte quindi utilizzare questo è un elemento in comune
Tutto questo mi sembra che emerga chiaramente è una storia che si si si legge attenersi libri
Quello che
Risulta che almeno a me sembra importante capire è questo angolino questo isolamento che in qualche modo a più a in più momenti
Accenni del
Per capire ci sono dei libri che hai letto delle dei contatti che hai avuto realmente sulla vocali a Cuneo a queste cose tematiche e quelli recanti che lavoravano su un terreno molto vicino cieca Bosio c'era Montaldi intera De Martino
Ci sono dei libri ci sono delle esperienze ci sono dei contatti che fanno pende questa ricerca della storia dei della Quercia dei degli dei tuoi compagni
Di guerra
In quel modo lì perché questo è un un
In dubbio la tua strada alla storia locale è mi sembra un una questione che invece non mai
In qualche modo spiega in tutte le sue dichiarazioni e apporta il tuo isolamento solitudine o con quello che chiamo il più angoli
Ma isolamento io
Fatto che avvia tenuto un diario sul contenuto come ho come ottenuto
Ma mano che gli anni passano
Penso di più
Prodi ha destato veramente che e visivamente lo specchio dico di che cosa ero io allora
Parlo degli anni della guerra
Io ero un un giovane fascista come tanti tantissimi della mia generazione
Diventato
Ufficiale di carriera ufficiale effettivo due anni d'accademia e scaraventato in una guerra
Totale come era la guerra del fronte russo
Io appena la mia tradotte partita dall'Italia
L'Austria Germania
La Polonia penna siamo arrivati in Polonia
Ho misurato la mia ignoranza catasto
Ho avvertito che io ero un un ignorante che non capivo bene quello che vedevo cominciamo a vedere i primi segni di cui abbiamo incontrato di ebrei nelle stazioni
A malapena sapevo
Erano ebrei perché qualcuno Mallett provvede stanno sperimentando attentatori
Ma perché sono ridotti in queste cose ma perché tedeschi della manovra ieri comincia
La polemica conifere
E lì mi sono detto ma questa non è la mia querce
Pensa accusarci stava succedendo io stavo andando al fronte
E avvertivo già di quella non non era la mia il bisogno tu accennavi all'isolamento certo anche l'isolamento perché io se dicevo a volte incontravo il collega in queste stazioni dalla Polonia che soffriva come me era sorpreso come me nel vedere quello che si vedeva trovavo collega che mi diceva Acea perde ma cosa vuoi correre dietro queste cose qui ne vedremo delle altre ed cioè io volevo capire volevo capire ma non non cattivo cattivo a metà cattivo qualcosa
Il diario come rifugio come bisogno di gara suppongo indispettita
Allora percezione della mia ignoranza del testo catastrofiche bisogno di fermare tutto quello che vedevo per dire non devo dimenticare niente
Perché sto vivendo cose straordinarie mi sconvolge vanno
Per farla breve
Poi son tornato da quell'esperienza poi ho vissuto la guerra partigiana dove dove captato
Infinita di situazioni completamente di
I e
Dove ha raccolto delle delle sollecitazioni a capire sempre di più
Pezzi parti militari capaci vive un'esperienza chiesti
E cambia Houston quando son tornato da quell'esperienza era un altro i miei i miei di famiglia non mi conoscevano più era un altro
Poi ritiro l'esperienza parmigiano
Quando Fini
Il mio grande interresse
Era quello di raccogliere del ventesimo
Io avevo il mio diario non pensavo assolutamente a pubblicare podio pubblicato quasi subito nel quarantasei ma per dire agli altri la mia verità lo pubblica
Io a verità certamente non sapevo benissimo per lui era era tutt'altro che la verità in assoluto era la mia verità intanto volevo gridarlo a Belforte inoltre teneva ed erano tanti che non non sapevo
Ma il mio interesse a raccogliere testimonianze testimonianze contatti io avevo in testa
Testimonianze contadine perché avevo vissuto alla guerra partigiana in montagna
Avevo visto corse era la gente contadina la gente di montagna a mi ero detto questo è il retroterra familiare di quelli che ha mandato crepare in Russia ma quaranta dove son venuti a pescare e queste cose le ho capite dividendo la guerra partite
Son venuto atti scarne uno qui uno show in quella banca mandanti
A crepare la targa niente
Volevo raccogliere testimonianze
Di contadini il tema che mi appassionata erano rapporti fra popolazione contadina
Poi contadine il resistenti cosa io ho avvertito che erano stati dei rapporti complicati difficili
Ero lì che volevo mi e Livio Bianco ma ha detto no
No no tu devi fare altre cose tu devi completare storia della Russia tuo diario di Russia col periodo partigiano un poi farai quello che vuoi che lo ascolta
Ma questo bisogno di far parlare quelli che altrimenti non parlerebbero ormai
Ho iniziato far parlare gli altri con la strada del da vari andando a cercare soprattutto quelli che hanno vissuto la prigionia di gruppi
Che per me era un'altra pagina sconvolgente io ero sfuggito alla prigionia per miracolo
A una prigionia tremenda
Ascoltarli farli parlare e poi trasmettere queste voci
A più gente possibile insomma comune con un libro e ho raccolto il Ferrari
Poi ho raccolto presumo sia tra le fonti scritte con le lettere dell'ultimo from
Nel mettere dei caduti e dei dispersi scrivere perché non ascritti alle famiglie
Ho raccolto dieci mila lei fatto un lavoro l'occhio di cui sono orgoglioso anche perché
Perché una ricerca del genere oggi in gran parte dei rispettivi nuclei familiari si sono dissolti c'è stato c'è stata l'industrializzazione leso domanda campagne
Cioè il primo dato la voce quelli che non era torna cioè quelli che erano tornati pochissimo
Poi ricco
Lettere erano mi sconvolgeva non erano lettere importanti
Ne ho messi insieme
Nel settantuno è uscito l'ultimo fronte ho detto basta con la guerra mamma mia io fatto con il verbale curata per me due anni adesso sto bene taniche zero otto guardia Suppa non non ne potevo più per la quale e son passato al mondo dei diritti e alle altre
Ricerca
Ma le facevo per me queste ricerche
Le ho sempre fatte tra perché imparano impara continuavo Anggun fanali continuava ad imparare
Continuava intanto e allora
Andare a raccogliere una testimonianza magari montagna di molte volte d'inverno era una tattica
Era un sacrificio vero con dei compensi straordinari mi il fatto stesso di essere accettato Codecasa e per era già un grande Conte
Eppure stavo lì incantato ad ascoltare cercavo di interferire il meno possibile
E quando uscivo da una testimonianza magari importante
Non riuscivo a realizzare subito il discorso
Globale
Recepito me lo portavo a casa sbobinato quasi subito ed era la parte più bella quella della Repubblica quella dalla trascrizione perché rivide vivo dall'inizio alla fine tutta quella testimonianza la meditava la mia vita a voi
Ciò detto in breve lavoro se l'ho fatto perché mi perché mi piace immensamente piaceva a me
Ma il partito dei registratori
Arriva tutto
Anche anche in questa senza credo che muto non ha mai smesso di lavorare voglio dire perché erano le attività del tempo libero
Se si guarda però un po'il il blocco generale dei lavori che sono stati fatti atterrare vede pochissimi professionisti al la maggior parte è costituita da dilettante
Nel senso buono del tema intelligente che la fa per perché gli piace il il lavoro che sta facendo
E non quindi un dilettante nel senso che non sia bravo
Direi che
In questo senso
Dire che nutro nei Everly è un irregolare
E dire pensare un carattere molto evidente del suo lavoro
è un irregolare perché continua avete sentito hanno dirci a non ha quali sono i riferimenti che lo portano
A quel s'intendono procedimenti
C'è un bisogno e c'è un risultato
è un irregolare anche perché il suo lavoro passa dalla registrazione
A Libero piena io credo che siamo
Non sono molti qui dentro che hanno pubblicato circa un venti centimetri di libri quasi tutti di
Storie locali fonti orali o comunque espressione del mondo popolare presso un grande editore conosciamo tutti le difficoltà a a raccogliere e a fare è un irregolare per le procedure
E in questo senso è un non è solo un autodidatta almeno da quello che il si riesce a estrarre da lui su questo punto ma è anche una persona che realizza il ciclo completo della non c'è gente che non ci sono équipe di ricerche gruppi una divisione tra il raccoglitore il tre ha scritto che l'Autore
Il redatto che del volume se ricordo bene le cose che so di muto affatto tutto lumi fino alla correzione delle bozze di
Ecco ci sono due domande che mi mi tremano in questo senso uno se è possibile che tutti i racconti
Nella loro nella tutela regolarità quali sei sono esistiti degli stimoli che ti hanno portata USA e questo specifico mezzo da Catania e il secondo invece è un momento specifico del tuo lavoro credo che resti appena pubblicato il mondo dei vinti e dell'incontro con la storia orale che si dichiara in quanto una cosa che tu hai già fatto che stai facendo che è pubblicato e che acquista un nome
E una una rilevanza scientifica
Alla fine degli anni
Ma lo scrivono cose lo stimolo a qualcosa a a portare avanti queste ricerche no in quel modo
E qui io e di ricerca me ne suggeriva un'altra io ero solo capace a lavorare in quel modo cercavo di perfezionare il più possibile e il mio metodo me l'ero diventato membro creato
Prima accennava al lavoro di trascrizione lavoro di trascrizione mi era fondamentale io trascrivevo tutto dal mio preambolo in apertura di testimonianza come dicevo io faccio un lavoro del genere raccolgono storie di vita ne ho già raccolte qui e là eccetera
Mi interessa la sua storia di vita mi dica quello che vuole ma non sia sincero non mi racconti frottole altrimenti perdiamo tempo in due c'era sempre questo preambolo
Poi facevo qualche domanda iniziale
Il suo nucleo familiare come era composto padre madre quanti fratelli sorelle prendevo dei dati mi mi mi mi mettevo giù una scheda una scheda anagrafica della famiglia originaria
Dopo di che loro parlano hanno io interferiva oralmente però a volte interferivano il discorso nella trascrizione la trascrizione totale anche dei miei interventi ed era lì che imparavo e e mi correggeva o se avevo sbagliato a volte ma avvertivo nella trascrizione di aver tagliato il discorso al mio interlocutore sul al mio interlocutore è un un certo momento magari in una pausa
Che avevo interpretato male bisognava lasciarla finire perché poi continuava a un discorso che era importantissimo
E io interferito sbagliando e e dal diamo il discorso e qui imparano
Risentendo
Risente
Sul metodo sul mento io ricordo sempre un incontro in cui ero stato Pierotti tenuto relatore né niente era avvenuto
Orton Tronti
Credo che sia Padreterno verrà storie corali dentro
All'Università di Torino
Io mi ero messo in fondo alla sala per ascoltare poi m'hanno incastrato
Era traduzione simultanea m'hanno incastrato malfatto
Ha voluto che rivolgersi una domanda
E io gli ho chiesto
Si parlava di una sua ricerca importante su una comunità di pescatori
Un suo studio
Gli ho chiesto mi dica una cosa ha in corso un curioso di sapere come lei avvicinava questi pescatori aveva dei mediatori poi mi ricordo che la parola mediatori
Non suonava Susta degli intermediari nelle persone lo accompagnassero e mi ricordo che
Paul Thompson che devono vivacissimo però non non mi capiva tante poi quando ha capito male fanno
Ma ne ha avuto bisogno di mediatori io avevo delle persone
Che partivano su direttive minime
Andavano accertato se il pescatore di pantera nera le domande e poi mi portavano i risultati io li ho capito
Esisteva un abisso tra il metodo semplicistico
Bonario che adotterà voi
Il mio interlocutore Mele e cercavo
Uno per uno me li studia poi diventato anche amico di
Di alcuni di questi
Langdon metodi M. era appena era apparso molto assente
Diverso
Molto diverso dal mio tu continui a dire che io sono un irregolare io sono irregolari sono felicissimo che tu mi definisco irregolare perché
Il risultato definito sociologo e antropologo non so più cosa è ogni volta differente perché no guardate che io non sono il socio troppo non so nemmeno bene cosa voglia dire essere antropologo sociologo
Sono un ricercatore autodidatta
Tante definito quando non non era sufficiente dicevo io sono un geometra perché l'unico titolo di studio teorico dichiarò se volete vi do anche mio grado militare molto ma sempre in quell'ambito le in campo scientifico niente assolutamente niente
La storia orale
Anche lei è una sorpresa non forse negli anni Settanta mi son sentito dire convegno ecco qui quelle della storia ora io non sapevo che cosa fossero storica
E questi atenei ma lei già da un po'che fattori morali ma io non lo sapevo no non non lo so non so come se l'ho fatta bene solo parta male e non so ancora bene così ad Arcore corale
Dal pasticcio
Ma sono così non lo so chiamarmi irregolare per me va benissimo
C'è un'ultima irregolarità che magari che vale su quello ecco che anche giunta ed è proprietaria del ciclo completo anche quello della quantità
La quantità
Il materiale raccolto per ogni singola poco e
Credo uno dei dati più rilevanti quando concerto vanto si dice sono state accolte Totò Ghedini quelli FIAT nell'ambito delle ricerche che è coinvolto
Due istituti universitari trenta ricercatori eccetera i i sita in via tenta per rapporti con quello che ha fatto concretamente personalmente Nuto
Devo dire un
Un punto che in qualche modo ci chiama a discutere anche il il mestiere
Come dire regolari ufficiali in cui lo da manuale americano distragga
La domanda sulla quantità te la pongo però da un punto di vista che spero non ti indagati
Perché è un po'il prima e che riguarda di mia moglie no riguarda il tuo archivio attendevo di mia moglie che noi ma abbiamo fatto andar via li molto interessati a capire
Come funziona questo tuo archivio dove quanto spazio occupa eccome contrazione
Diceva di mia moglie perché ha avuto e ha una pazienza immensa credo che naviga
Fitto migliaia di ore registrate nel mio studio ogni tanto insomma non è che
Ponte
Perché
Qualcuno dell'Einaudi venuto a dirmi adesso va tornare soppiantare e cambia cambia convento non so portiamo via dattiloscritto quello che hai fatto fino adesso perché era ricerche duravano sette otto anni
Io l'avrei continuate all'infinito perché mi piaci era un lavoro che mi appassiona
Quindi quantità tanta
Sovente a volte sentivo parlare dei ricercatori giovani ricercatori dell'Università e c'erano in ero io il primo a dirlo un un giovane non non poteva portare avanti periziare il Comune stiamo portando avanti
Giovane forte inizia una ricerca la la conclude in tre anni in due anni non può dedicare otto anni ad ogni ricerca altrimenti quindi
Ricerche a livello di quantità sono o non onerose son diventate sempre più nero
Per fare una ricerca come come l'ho portata avanti chi voleva dire partire Stan Lee e a dieci giorni in una certa zona non è che andava a dormire sotto un ponte dovrei avere una base dove
Quindi oltre movimento andare su e giù costo c'è una
Però a mettersi dietro la le facevo per me e quindi il discorso tempo durata andava benissimo viola l'ultima ricerca quella dell'anello forte sulla donna l'avrei continuato ancora aperte tre anni almeno perché che avvertivo che discorso si ripeteva però nelle ricerche come lo intendo io le ripetizioni devono esserci comune che vittima io questo me l'ha già detto un altro benissimo è già la seconda è già la terza persona come nel decidere
E
C'era il ripetitivo però c'era sempre in linea dritta ok mi di interessava come chiesto la quantità dei documentazione che ho acquisito è tutta lì è tutta lì
E anche lì penso a mia moglie che tre giustamente preoccupato non non c'è più un armadio libero e tutto ammucchiato lui direi in maniera disordinata perché di là siamo alle spalle una ricerca la i diavoli in fretta cominciamo con una io ho tutti questi nastri registrati o tutte le trascrizioni di tutti in o tutto questo materiale che ricche
Erika invecchia non so come invecchio lì
Cosa devo fare
Cosa devo fare
Le lettere me le inchieste lettere tutta la documentazione scritta
Me l'ha chieste
Un'università che non è quella di Torino
Però è ancora lì dieci mila lettere molte alcune in originale epistolari
Altre fotocopia perché vitali epistolare le famiglie fotocopiavo restituivo gli originali
Anche quella è una documentazione tutta da studiare da da leggere di soli specialisti che dovrebbero mettersi su questa documentazione che ho raccolto
Gli specialisti una la regione come la nostra sono arrivati secondo me molto in ritardo
Con questo parliamo di chiamiamolo storico orale io mi ricordo quando l'ho incontrato
Dove io iniziavo al mondo dei vinti e nel mille novecentosettanta
Ed è arrivato a Cuneo accompagnato da Franco Venturi
Da un altro docente dell'Università di Torino il professor Gabrielli
Con un inglese
Un uomo di mezza età uno per la barba
Che non parlava una parola di italiano e che voleva iniziare uno studio nelle valli in una vallata del cuneese
Uno studio sul problema del dell'esito era scoppiata l'industrializzazione in pianura la gente scappava mi era partito da Londra da un'università Didone
Pare che si chiamasse Barclay
Va bene esiste
Per venire a studiare i contraccolpi di queste induce industrializzazione
In un Paese di mezza Valle era partito dallo allora c'avevo l'uso Gabriele in precedente Franco Venturini diceva a dargli una mano a risolvere i problemi introduceva un pochino su cui cercava un paesino di mezza valle con ottocento abitanti
E quindi io ho detto mamma mia ce ne sono infinita io lo accompagno trovo se ed è una purché vada bene
Dice no ma c'è il problema che non sa una parola di italiano a dice io Dingane non so niente e quindi non so come rimediare uno ma lui ha bisogno di trovare uno sul porto
In un Paese di mezza vale
In fase di ieri sotto
Che sapesse che volesse imparare l'inglese e che gli insegnasse l'italiano quindi diventa già più problematica abbiam trapianta a Roma abbiam provato a Valdieri
Ad avere un insegnante un maestro
Ride ancora lì avviene per cui io sono contento di imparare l'inglese in Italia
Tutto diavolo inglese dopo due mesi non parlava il dialetto non lo capiva tutto
Sì sentire risentiva le registrazioni insomma Berna aveva colpito moltissimo
Proprio impressionato tanto no perché prima di venire a Valdieri mi pare che fosse stato tre o quattro anni in India a fare un altro studio il medico qui siamo siamo fuori dalla norma insomma comunque e ecco in quell'occasione mi ero detto ma l'Università di Torino e ha settanta ottanta chilometri alcune
Possibile che doveva partire questo qui da Londra a venire a studiare
Questo fenomeno che sta Checchi che sta sconvolgendo
La nostra azione mi aveva colpito molti il ritardo irrita
Parte su quindi abbiamo l'amico frontiere che ieri è un segnale che dell'attenzione che c'è perché di ritardi vengano evitati perché il mondo cambia nel mondo occorre
Ricordo anche per le lettere dell'ultimo fronte ne approfitto Apple piovuto poi chiudiamo spettante
Lettere dell'ultimo fronte scisto libro consente lettere dell'ultimo fronte io vengo convocato se era un San Lorenzo era presidente della regione
Presidente del Consiglio
Presidente del Consiglio e incesto libero San Lorenzo scrivono un bellissimo articolo sull'Unità dicendo ma che scoperta ma guarda questo Ravelli cos'ha trovato tutte stellette
Bisogna estendere la ricerca la Regione che aveva dignità certe aree della sua provincia dice estendere la ricerca la Regione pensante tutti i documenti che possiamo recuperare importanti come di epistolare di guerra
Poi San Lorenzo va avanti e convoca una una riunione alla Regione
Subito qualche due o tre mesi dopo università
Biblioteche e della regione
Politici
E Prodi
Io sono andato a a discutere
In questa riunione
Programma cominciamo subito la università dà una mano partiamo subito lavoro a tappeto
Per recuperare questa documentazione dei privati io spiegati che non era un lavoro meccanico non bastava mettere bollettino dice portatele Lettera al mercatino che lui non ebbe me raccordiamo è un lavoro di conclusione per farla breve credo non abbiano raccolto nemmeno una cartolina postale
Aveva deciso però la decisione era partiamo Regione Università
Facciamo un lavoro che sarà straordinario
Queste cose qui
Mi convinceva hanno che era l'irregolare lo scombinato l'improvvisatore com'ero io che che dovevo insistere nel mio lavoro perché le istituzioni importanti utilissime
Ma voi erano disperate altre
Forse più importanti
Stato un poco o cattivo ma parlo del passato passato
Remoto
Conclusionale vedi che parlando in giapponese del traffico dei giapponesi volevo ricordare la classificazione dell'umanità che facevo mio bisnonno
Il RIS no dicevo ho Premiere Valdôtaine apre le Savoia a prede canadese apprende Piemonte e apre dei giapponesi Ossimo
Attacco pubblicato
Se erano c'erano i giapponesi
La scoperta ordinando già beh io immigrati entra
E capitale
Siamo arrivati alla conclusione della prima parte quella di stamattina questo seminario ma io penso come ho accennato che in un momento così difficile e complesso
Della vita nazionale e anche Piemonte
Che occorre un certo punto alcune riflessioni fa
E penso che una conclusione di questa prima mattinata sostituendo mi alla nell'intervista a Nuto Revelli vorrei chiedervi
Analisi sono più facile sintesi sono molto più difficile
Soprattutto quando uno dei video di prima persona tutti questi problemi
Le conseguenze
Di quello che tu
Hai lottato quello che porti in te stesso nel tuo animo dice
E nello Purice ribattezza su quello che dicevi sempre mantenuto
Così lontano otto al punto di vista dell'Ecopass
Però si arriva a un certo punto della vita dove siamo obbligati a fare degli esami di coscienza
E soprattutto dei consuntivi
Ma non tanto personale intercetta quelli contano fino a un certo punto
Possono soltanto giustificarci nel senso di dire noi non l'abbiamo sicuramente colpa di quello che capita no quindi l'alibi personale tutti quanti noi lo abbiamo e forse ha ragione però la verità è che quello che concediamo ai nostri figli ai nostri nipoti a tutt'altro cosa
Ecco allora
La domanda che dovrebbe chiudere questa prima parte del seminario che proprio quell'anno quali sono le conseguenze
Che tu hai notato
Che tu anche nel tuo sforzo dire lavora
Io non è difficile
Perché partiamo dà dei punti fermi che avevamo no
E adesso invece diverso continuiamo a mantenere ma stiamo no non è che noi vogliamo esserlo le vestali di un tempo passa ma certamente e così sette d'altra parte qui questo ambiente siamo tutti no più o meno in queste condizioni ecco allora cuori la conclusione che punto it trarre da tutto quello che esce vissuto tu spesso tutto quello che hai sentito
In quelle cose quale speranza possiamo ancora vere no
No
Scusate ma no questo credo che se l'azione la conclusione più la migliore ecco che possiamo trarre da questo sì di cui siam partiti così informa
Diversa ma ecco la sì riuscito neppure scusa guarda frontiere io ho paura dell'ignoranza l'ignoranza il male preziosi
L'esperienza mi ha insegnato che si può vivere bene anche nell'ignoranza
Era pieno di gente che nel ventennio fascista viveva beni
L'ignoranza mia mi fa paura
Io sono stato un ignorante un ignorante
Completi
Il dovuto capire tutto troppo tardi pagando un prezzo sproporzione
Tu pensa che dopo il mio ritorno
Dal fronte lucciole condizione in cui vero concerto
Io ho detto a mio padre ma tu che cattivi che sapete perché non mai aiutato
Mio padre mi ha detto
Piangendo
Perché non volevo che tu crescesse un diverso un dissidente
Parliamo del periodo fascista
C'è ancora facili son tornato nel aprile
Maggio del quarantatré
L'ignoranza io ho visto ho toccato con mano fotografato quel negli occhi
Il risultato dell'ignoranza in quella guerra maledetta
Di un sempre portato
Questo avvertimenti
Come diceva l'esame di coscienza consultivi oggi io accesso cambiato tutto cambiato in Medio cambiati in peggio
Io non accetto mai fase fatta anche da noi sta diventando pochino troppo attuale di nuovo andava meglio quando andava peggio con un riferimento magari a quegli anni
Dico sempre non unico agenti che la vissuti in quel periodo che in una e che ha un ritorno all'ignoranza una rimozione una rimozione del passato
Allora non rimuovere il passato questo lo dicevo
Lunedì sera lunedì sera Qusay che non sono un democristiano sono nemmeno un cattolico di Terni
Conservanti come diceva sondato a parlare di una chiesa
Non era mai su
C'era un in un paesino non centinaia di persone
Interessati al discorso guerra
E qua bianco filtri diventa più che mai attuale c'erano dei giovani
C'è un inducendo
Per colpa di chi non serve
Per colpa della famiglia per colpa della scuola per colpa della società per colpa di tutto ma non sanno non saranno parlano sono sono abbastanza scioccati da quanto sta succedendo nelle cinque sulla via poi la somma ma sul però non sarà
Dice aiutarle sapere generalità sempre chi ha chi ha capito qualcosa deve trasmetterlo agli atti e questo è il mio esame di coscienza questo è niente
Questo è il mio io son poi son disposto anche a parlare con due farabutti
Come i due fascisti che mi son trovata lunedì scorso in tribunale
In tribunale
Perché m'hanno diffamato perché hanno vilipeso da resistere sono anche risposto parlare con loro due quindi ma guardate che al posto del cervello avete della segatura perché Tite delle cose fuori foresta carbonio senso si è terribilmente Catti ecco arrivo fino a quel punto lì
Tanto paura dell'ignoranza perché l'ignoranza sta di nuovo diventando un patrimonio
Che mi spara mi sparo
Quindi il mio esame di coscienza e combattere l'ignoranza in in studenti in tutti i modi con umiltà non
Orlando non gridando non dicendo io sono quello che esso nel confronto nel confronto
Penso che la conclusione
Delle parole di Nuto Revelli anche se
Anche se
Col pare dire l'ignoranza va bene ma ex sarà poi motivo di un altro discorso perché un bel momento
Corso quello probabilmente bisognerebbe che noi assumessimo altri comportamenti è questo poco sport
No no ma io ve lo raccordi siano sono il primo a raccogliere che in tanti anni cinquant'anni dell'inquinamento
Ne abbiamo ne abbiamo avuto tanto non ce lo fece quindi queste cose qui diceva che ma comunque fa parte di un altro discorso
Ma io volevo salutarvi ringraziare soprattutto perché vedere tante persone
è una cosa notevole soprattutto perché si fa sperare no
E siccome non ci resta altro no
Ecco purtroppo purtroppo certezze no ecco speranza dobbiamo averlo perché altrimenti non lo so col
Ecco con quello vi ringrazio e vi saluto ci vediamo oggi pomeriggio io purtroppo non devo andare perché è un funerale di Dino Manera
A Mondovì
Alle tre poi alcune ore diciassette e trenta per cosa di Galimberti Condi
Volevo solo dirvi ringraziarvi ancora farvi un augurio l'augurio che il nuovo anno del novantatré malgrado tutte
Tutto quello che i giornali e televisione ci dicono possono essere veniva prego
Prego per carità
Dunque il si è poi parlato stamattina si è parlato stamattina di avere i contributi per completare per integrare per correggere queste discografia nastro della figlia del Piemonte dalla Valle d'Aosta siccome qui è un'occasione in cui sono presenti credo tutti quelli che sono interessati cioè che ha ha e istituzioni e raccoglitori ricercatori che hanno materiali e che sono ricordate qui alcuni in una forma più completa ma certamente inesatta perché ricostruita non su cataloghi
Esaurienti io qui ho soltanto quattro coppie però mi diceva degli organizzatori eccezionalmente va trovato che e chi io lo darò a quattro adesso e gli altri lasciando l'indirizzo loro come istituto dalle senza fanno delle fotocopie e in otto dieci giorni lo rinviano io pregherei di rimandare nero io dal mio indirizzo di rimandare però con quelle correzioni e integrazioni in maniera che se venisse pubblicata non non sarà certamente mai completo perché sarebbe è sperabile che non sia mai completi queste cose ma se no non non vanno bene insomma ecco però almeno un po'più completo di quanto è adesso in vista di una di una pubblicazione io qui ne ho quattro evitò
Dopo alcuno mio così a mio capriccio mi sembra l'unica cioè arbitraria col e gli altri per favore possono dare Alberto Lovatto le chi è interessato chi ha delle dei materiali e precisamente io credo che le persone bisogna Istituto De Martino quelli non completi quelli appena indicati su un Cesare Bermani Istituto De Martino gli archivi valdostani sia quelli Siria CIPE regionale che il vostro archivio c'è insomma qualche altro insomma adesso vediamo ecco anche Amerigo Guillermo e a Castelli che pur qui sono già estesamente però già questa mattina parlando ha scoperto che cinque sessanta e non sessantuno se anche loro
Riceveranno una copia
Tutto qui grazie
Adesso mentre la curiosità di tutti orientata dove si rivolge il capriccio di Roberto Leydi
Io vorrei farvi un piccolo riassunto di quello che faremo oggi pomeriggio
Il la seduta e dedicata doveri degli archivi e diritti dei documenti
Gli interventi previsti ufficialmente dureranno intorno ai venti minuti operò la funzione di controllore dei tempi il primo intervento sarà di Mounier erbetta dell'associazione valdostana degli archivi sonori
Perché i primi due interventi non possono essere svolti perché ne mancano i relatori
Il secondo intervento sarà di Pietro Bianchi della radiotelevisione della Svizzera italiana il terzo intervento di Franco Coggiola dell'Istituto Ernesto De Martino il quarto di Bruno pianta e Riccardo Grazioli
Abbiamo previsto poi degli interventi di Antonella Mulè dell'ufficio centrale dei Beni archivistici e di Franco Castelli
E di Lovatto su temi del Censimento piemontese
Dopo questa zona di interventi iniziali si aprirà una discussione nella quale è previsto già che partecipano alcuni che sono indicati nel nell'invito e cercheremo di curare che i tempi siano tali da consentirci di chiudere intorno alle sei meno un quarto in modo da consentire l'accesso ai treno delle sei
Prima di dare la parola
A i primi relatori di oggi pomeriggio
Mi è stato chiesto di proporvi un piccolo panorama del l'ottavo congresso internazionale
Di storia orale dedicato al tema della memoria e del multiculturalismo
Questo congresso è stato ricordato anche questa mattina si è detto che questa iniziativa viene a poche settimane dall'inizio di questo congresso e mi pare utile interessante darvene un ragguaglio
Devo dire che io non mi sento né colpevole né meritevole per ciò che riguarda questa iniziativa Siena che la mia ex sede universitaria che ospita questa iniziativa e una città ospite io ho fatto parte del comitato promotore di di questa iniziativa che si è rivelata immediatamente difficile anche come dire come forma mentis di organizzazione
Non si tratta come credo molti di voi già sanno di un convegno vero e proprio secondo lo stile dei convegni
Italiani si tratta di una grande rassegna in sostanza di una grande vetrina degli studi internazionali
La cui gestione è stata mantenuta anche per il caso del convegno italiano dal coordinamento internazionale degli storici orale che presieduto da Luzi unità Hammer
Abbiamo lavorato come un po'di tradizione con Selma lei del Norfolk Thompson
Luisa Passerini Sandro Portelli Giovanni Contini che son quelli in pochi in questi anni hanno seguito questo tipo di
Iniziative
La struttura è estremamente delicata e complessa praticamente partita più di un anno e mezzo fa con un indirizzario che probabilmente per la parte italiana è stato anche abbastanza poco mirato
Nel quale veniva chiesto a tutte le persone in indirizzo di mandare una proposta di relazioni sono arrivate trecento proposte di relazione è un un un incontro del coordinamento entrate internazionale ha fatto una selezione di queste proposte in relazione non particolarmente severa nel senso che ne sono rimaste in piedi duecento
Queste duecento proposte di relazione sono state notificate a chi aveva chiesto di intervenire e poi si è atteso che arrivassero i veri e propri testi le vere e proprie relazioni
Che dovevano arrivare entro ottobre dell'anno passato
Il tempo è stato un po'dilazionato e sono state accettate tutte le relazioni arrivate entro l'anno passato queste relazioni pervenute sono novanta
E queste novanta relazioni saranno pubblicate in un pre Print perché è l'unico documento della tradizione di questi congressi di storia orale che non stampano atti dopo ma li stampano prima in sostanza queste novanta relazioni sono il corpus di proposte di questa vetrina internazionale degli studi di storia orale saranno dati a chi si iscriverà a chi parteciperà a a questo congresso e il congresso sarà poi organizzato in workshop in sedute di lavoro
In sedute plenarie in sedute semi plenaria il dosaggio di questa struttura è legato al fatto che questa iniziativa ha bisogno di un quadro di cornice iniziale e di un quadro di riflessione finale che sia per tutti i partecipanti
Ha poi bisogno di sedute di lavoro tematiche vi dirò quali sono e di momenti intermedi queste sedute che si chiamano semi plenarie perché sono in concorrenza tra loro ci sono due semi plenarie
Che riguardano temi di interesse generale ma diciamo che non si ritengono strategici per la discussione complessiva
In queste in sedi si discuterà a partire da questi materiali che saranno pre consegnati a coloro che arriveranno al al congresso
Ecco novanta relazioni una presenza è un'attenzione segnalata di tutte le parti del mondo se se si esclude l'Asia che si presenta come una lacuna abbastanza significativa in questo quadro
Diciamo abbastanza poco presente l'Africa direttamente spesso sono studiosi di cose africane mentre gli altri continenti sono piuttosto largamente rappresentati
Su questi materiali che io ho visto anche se come intuite nonno potuto leggere con particolare attenzione si può forse fare una piccola riflessione sullo stato della ricerca intorno a il tema della storia orale
Prima di farlo e di farlo abbastanza velocemente vorrei dire che proprio perché l'attenzione italiana
Credo anche perché stiamo attraversando un momento non particolarmente il ricco di iniziative di coordinamento e comuni su questo settore l'attenzione italiana non è stata particolarmente elevata nonostante gli sforzi di corrispondenza
Abbiamo ritenuto come Comitato promotore italiano di avere un momento di presentazione un po'più sistematiche ufficiale dei materiali che ci sono pervenuti questo momento è stato organizzato per un giornata a Roma il quattro di febbraio
Presso la Fondazione Basso
E un giovedì nel quale tutto il giorno lavoreremo con delle sintesi delle problematiche che emergono dei materiali che ci sono pervenuti in modo da richiamare un po'anche un'attenzione più concentrate una discussione anche italiana
Su il tema e sulle modalità di approccio al tema della memoria del
Multiculturalismo intanto questo tema come è presente
Il tema è presente in alcune modalità che sono poi i titoli delle sessioni di lavoro o workshop come si preferisce chiamarlo
Queste modalità sono
Se bisogna che trovi il punto giusto
I titoli precisi non li trovo uno è il tema più generale classico del multiculturalismo
E quindi gli aspetti delle identità diverse in contesti unitari
è questo che era il tema chiave del congresso non è un tema che abbia avuto una attenzione sistematica e infatti la la problematica si diciamo si si spezza in una serie di aspetti il mondo urbano ed è questo il tema centrale ci sono interventi non so su San Paolo sul New Yorker
Sua master dama su Roma il mondo urbano degli aspetti di multiculturalismo
Il mondo rurale extra europeo e la vissuti di multiculturalismo il tema che viene riaperto intorno alla mozione del multiculturalismo delle
Diverse classi sociali e in particolare il tema della classe operaia della fabbrica nell'universo urbano
Questo il primo tema di lavoro il secondo tema di lavoro è
Identità e dinamiche culturali
è un tema che si articola poi intorno alla questione delle minoranze delle identità nazionali e delle identità diciamo simbolicamente rivendicate
Un quarto tema riguarda le migrazioni ed è ora articolato sulla base dei materiali presenti
Intorno alle tematiche degli dell'esilio in genere di natura politica delle migrazioni interne e delle grandi migrazioni verso l'Estero
Gli altri due temi riguardano il Gender abbiamo lasciato in questa direzione il genere e quindi maschio che femmina
E l'altro le generazioni è stato assunto dall'inizio che ha ricevuto le prime proposte d'invito lo saprà che il tema del genere delle generazioni facessero parte organica di una sorta di multiculturalismo che
Profondamente connessa a tutte le società e non soltanto a questi fenomeni di intersezione tra mondi ecco questi sono i temi degli workshop s'
Quello che si può aggiungere sul piano più analitico
E che
Il quadro degli interventi che abbiamo
Conferma una immagine che sia della storia orale come approccio di studio
Sul piano internazionale
Da un lato che un approccio che non si lega a specifiche discipline
Può darsi che facendo un censimento venga fuori che gli storici contemporanei sono di più degli antropologi ma realmente sì lavora in un'area in cui non è particolarmente rilevante uno specialismo di riferimento
è probabile che un approccio statistico vedrebbe una significativa rappresentanza di una generazione che quella che ha a che fare a livello internazionale
Con il sessantotto e e via scalando nel senso che spero che ci siano anche più giovane di così
In cui s'è presente sistematicamente una ricerca che utilizza questo tipo di fonti
E più difficile essendo un convegno a forte taglio tematico a fare una riflessione su metodi archivi sono aspetti questi che non sono presenti in questi interventi
Ma si può credo argomentatamente dire che la problematica della ricerca con le fonti orali quella che chiamiamo in generale di storia orale come se fosse un comparto che racchiude gli storici gli antropologi sociologi i linguisti
Gli psicologi in qualche caso i pedagogisti che si occupano di questo tipo di problematiche ci sono anche interventi che vengono dal mondo del teatro dello spettacolo
Legati talora sempre processi di tipo educativo
La problematica di ricerca credo che abbia superato una soglia critica che è stata vissuta
Forse in anni passati quella di un certo descrittivismo realizzato attraverso fonti orali sulla vita quotidiana che rischiava di essere confesso una sorta di puzzle privo di un senso complessivo
E che il quadro di ricerca che è presente in mostra
Un'attenzione metodologico teorica al cambiamento molto marcata
E metodologie piuttosto raffinate non diciamo così ruspanti era forse questo è un termine che dal l'universo accademico veniva accreditato a questo tipo di attenzioni in anni passati
L'insieme che abbiamo davanti se non si presenta guardando a me ad esempio la bibliografia come un insieme compatto di studi che dica l'ultima sul tema del multiculturalismo dell'identità delle migrazioni e così via
Anzi si presenta abbastanza frammentario
Tuttavia dall'idea di questo modo di lavorare che si incontra stagionalmente
Non pretendendo di essere l'unico e quindi facendo riferimento anche ad altri contesti di ricerca di sviluppo di utenza di ricerca
Presenta una caratteristica che è abbastanza comune al dibattito scientifico del nostro tempo
E cioè una sorta di
Crisi dei qua delle delle teorie delle forti timori di riferimento
Di approfondimento sull'oggetto
E di predilezione su piccoli oggetti o del passato
Prossimo per lo più o del presente che appaiono come sintomatici come indicativi di processi
Siccome questo quadro di novanta pay parsa caratteristiche curiose non so uno e sulla Cina tre sono sul Brasile uno e sulla Spagna venti saranno sull'Italia ma di diverse regioni
Questo corpus nel suo insieme si presenta come una sorta di
Disegno frammentario in cui però si colgono delle connessioni queste connessioni sono da un lato metodologica e perché attraversano la la problematica d'uso della fonte dall'altro sono individuabili nel fatto di di cercare di collocarsi con piccole documentazioni in zone significative del cambiamento o delle dei rapporti culturali critici
Non credo che si possa diciamo trarre più di altro da questa immagine e complessiva che emerge perché non ci sono grandi panorami non c'è ad esempio un quadro sistematico dell'Europa dell'Est che pure intorno al nuovo di come quelli che più appena enunciato sta vivendo un tempo drammatico né ci sono quadri sistematici sul mondo latino americano
Direi che questa tradizione di riflessione e di ricerca predilige piuttosto che i grandi paesaggi i microscopici paesaggi
Ma credo che da questi che Kirby leggerà questo questo insieme complessivo potrà però trarre illegittimamente delle connessioni delle corrispondenze ecco come si trattasse di un una vetrata colorata in cui mancano dei grandi pezzi però si intuisce il il disegno finale attraverso la correlazione di pezzetti che vengono da diversi e piccoli mondi
Ecco mi sembra che questa immagine del congresso di storie vale sia abbastanza vicina alle le riflessioni epistemologiche sul nostro mondo che riguardano antropologia storia sociologia e così via
E alla fase che stiamo attraversando in cui questa immagine del frammento del cercare di fare connessioni tre frammenti e forse abbastanza significativa del momento e del modo con cui più sistematicamente si cerca di riflette
Fornito questo quadro e tornando ai temi di oggi credo che si possa dire che
Questa iniziativa di Vercelli viaria piemontese l'iniziativa
Che ci verrà presentata legata alla lavoro dell'Ufficio centrale per i beni archivistici
Altre iniziative di Censimento sono effettivamente
Le benvenute
Il comitato promotore italiano di questo congresso internazionale avrebbe voluto affiancare al Congresso un momento di rassegna generale dell'archivistica sonora italiana
Questo non è stato possibile forse era difficile forse non c'erano segni negli anni precedenti della ripresa di questa fatica di connessione di correlazione
Per cui non sarà possibile farlo nella sede del congresso internazionale ma mi pare che ci sono i segni per farlo comunque su scala regionale su scala italiana
E questi segni sono particolarmente i da sottolineare perché proprio per il quadro che vi ho fatto della riflessione critica metodologica sull'uso di queste fonti si intuisce che il luogo reale di raccordo di questo universo frammentario
Sono i luoghi che possono fare da centri di smistamento dell'informazione sono gli archivi
Questa è un tipo di problematica che può avere vita lunga e sperimentazione metodologica adeguata
Solo se riesce ad agganciarsi a questi grandi nodi di raccordo dopo le stesse tecniche vengono sottoposte a esperimento e a diagnostica critica
Cosicché questa prospezione sul minuscolo
Queste correlazioni internazionali possano essere agganciate una crescita sistematica dell'arte del documentario
Ciò detto vi ricordo che il tema di oggi e doveri degli archivi e diritti dei documenti e questo sarà il tema che ci attendiamo sia trattato e sul quale penso discuteremo
E do quindi subito la parola a chi rappresenta l'associazione valdostana degli archivi sonori
Cioè a Mounier detta
Volete comunicare di qui
Rappresento la sua la sosta siamo all'ottenne sette esazione sono solo segretario di questa associazione qui come se avessi detto anche è stato il primo presidente di questa associazione uno dei membri fondatori
Sono un po'emozionato perché attualmente questa mattina c'erano ceduto dei
Delle persone molto importanti e che avranno operato in questo campo con dei risultati
Molto importanti
E anche essendo il primo aprile
E che l'azione dopo ieri dopo il pranzo quindi non siamo Fox
Comunque più che credo di essere
Anche io un testimone di un'esperienza nostra perché fin dalla sua fondazione
Ne faccio parte che quindi sono soprattutto qua per
Parlare di queste nostre esperienze in questo campo del raccolte del testimonianze orali
Siamo anche contenti perché di solito gravitiamo su piuttosto dall'altra parte delle Alpi le nostre i nostri contatti più frequenti sono o con dovrà nobile o i centri
Che si occupano di queste di questo settore in Savoia ed è una delle prime volte che possiamo venire anche da questa parte a parlare del del erano stati vita
Nel mille novecentottantotto siamo stati invitati
A Parigi dall'associazione consesso esercire sono
Perché secondo luogo rappresentavamo una esperienza di militanza
Infatti Kay campo questa la militanza diciamo politica tra virgolette
Che ci aveva spinto nel mille novecentottanta a fondare questa associazione nel senso che avevamo credevamo avevamo l'illusione
Che raccogliendo del materiale sono delle testimonianze orali avremmo potuto contribuire a salvare
Una certa cultura che come non solo in Valle d'Aosta ma credo un po'dappertutto
Sta correndo rischi di sopravvivenza che deve attaccata da quell'appiattimento culturale che sta un po'devastando delle culture minoritario piccole come come le nostre
Infatti la nostra nostra Davis era me nelle souvenir per sovente del primo tre anche ricordi possono salvare un popolo ritenendo ci noi un piccolo popolo con delle caratteristiche particolare sia per
La parlata la lingua
Che poi il francoprovenzale che oggi ancora molto parlato accanto alle lingue ufficiali che come sapete tutti sono il francese che l'italiano
Però fin dalla nascita anche se la ma questo spirito di militanza nel senso che ci prefiggevamo di salvare col nostro col nostro lavoro almeno anche il ricordo
Di tutto quello che può sette considerato cultura popolare quindi e tradizioni leggende canti
Tecniche di lavoro
Ricordi in generale
Ci siamo comunque preoccupati dal primo momento di dare un'organizzazione scientifica nostro lavoro nel senso di
Di catalogarlo con con con dei dei criteri abbastanza rigidi quindi che che ha abbiano permesso avessero permesso in seguito una consultazione tappi da da tutti quelli che avessero avuto un interesse
Particolare quindi come studenti www ricercatori dieci sette era
E infatti il
Basta dire che il l'ispiratore fosse dalla nostra associazione è stato Gaston tua io che è un professore di dialettologia Dini più nobile che membro nel Santa detti De Franco Pronzato disse Nicola che si occupa più specificatamente della del francoprovenzale di tutte le attività connesse
Quindi fu lui a suggerire la creazione di un non pianismo specifico che si fosse occupato della della ricerca della conservazione del di materiale su nove
Nemmeno centottanta immane dorso c'era molto poco
C'erano state prima certamente esistevano delle del materiale sonoro c.t. di ricerche di studiosi o per esempio come ha già ricordato Hotel Mont questa mattina i documenti
Dei dei vari ricercatori dell'Atlante linguistico valdostano
I tutti i fondi che noi abbiamo ereditato e abbiamo conserviamo tuttora nei nostri archivi quindi abbiamo avuto dei fondi in eredità perché chi prima chi dopo dopo che l'associazione
Abbiamo ereditato un fondo molto importante di un allora dallo studente belga che aveva condotto un'inchiesta in Valle d'Aosta sul la la lingua francese parlate in Valle d'Aosta
Questo quindi era
L'età non ho trentina di bobine
Che sono attualmente conservato in Valle d'Aosta beh tavolo perché aveva fatto un po'da guida a questo a Ciampi arma si chiamava che nel suo professore al morso
E quindi abbiamo ritenuto tutti questi fondi che hanno permesso via con i fondi nostri cioè con ricerche nostre e di studenti che
Per le loro tesi di laurea siano fatto ma hanno fatto arricchire i nostri fondi che attualmente sono di su quattro mila venti Cassette cassette di registrazione che vuol dire ciò vuol dire due mila dieci ore di registrazione
No i conserviamo queste casette in doppia copia
Più facciamo una coppia su bobina
Le due coppie sono conservate una nell'altra sede e un'altra in una sede decentrata
Santa di San Nicola
Questo per evidenti ragioni di di sicurezza
Come già detto la consistenza dei nostri fondi
Abbiamo queste casette dividi
Che ci sono state
Donate da
Da organismi o persone che operavano già prima
Poi comunque non non tutto è frutto di inchiesta orali noi carta dobbiamo i conserviamo anche Cassette e distrazioni di congressi così no che abbiano o seminari come questo che erano degli interessi
Poco per noi sono
Soprattutto peccato no momenti a noi vicini
Ogni ogni registrazione
Catalogata per comune
Abbiamo settantun comuni settanta comune di lingua francoprovenzale in Valle d'Aosta e germanofoni in quelli della Val Valle di Gressoney
Abbiamo poi una catalogazione per soggetto
Che una catalogazione alfabetica per testimone
Una esperienza molto interessante dal che grazie questo e quell'esperienza interessante che ha avuto
Si è potuto effettuare grazie al sei all'apporto dell'amministrazione regionale che ci ha sempre seguito
è stata agli albori della nostra attività nell'ottantaquattro un inchiesta sistematica dove con un dieci borse di studio sta creando persone diciamo ho che avevano un certo interesse per la cultura tradizioni come maestri io ho anche diciamo semplice persone che avevano quel questo interesse ben potuto raccogliere in tutte in tutte le valli
Cinquecento cinquecento seicento che cento di di registrazione
Comunque fin dal primo momento siamo anche posto un altro problema molto importante per noi non raccogliamo per noi ma anche per gli altri perché cerca attori per studenti e per le generazioni future
Siamo comunque porsi il problema delle persone che ci davano queste informazioni che meritavano comunque che ci chiedevano quelli il perché del nostro lavoro e molte volte è molto difficile spiegarglielo
Perché nel
Forse giustamente avevano bisogno di vedere subito anche lo i risultati del nostro lavoro
Allora ci siamo posti questo problema che non l'abbia abbiamo chiamato dalla più istituzione e questa restituzione tardare immediatamente qualcosa a a queste persone attraverso varie iniziative
Sono state diverse queste iniziative per noi
E sono state innanzitutto delle mostre
Nell'ottantuno la prima mostra che ci fece conoscere non solo in Valle d'Aosta
Ma anche fuori in Piemonte nelle valli francoprovenzale del Piemonte in in Svizzera in Savoia fu una mostra sui Camon che erano dei diciamo un spazzacamini che fino al
L'inizio della seconda da guerra mondiale
Scendevano o in Piemonte o in in Francia in Svizzera
Pulire i cammini e la Valle d'Aosta
Un grande serbatoio di questi spazzacamini
E questa mostra ci ha permesso di conoscere e di dare una gratificazione agli ultimi fra mondo che purtroppo nel frattempo sono scomparsi
E i ha dato inizio a una lunga serie di dimostra infatti nei primi anni della nostra attività c'entravamo
La nostra attività su un tema e chili che che finiva sempre poi con una mostra e un catalogo della mostra così sono venuti in un'inchiesta sulla scuola di una volta
In Valle d'Aosta prima del prima del Novecento c'era una confusa scolarizzazione e tutti i villaggi anche più più dispersi avevano la loro scuola
Sono settanta comuni e da locazione o trecento scuole
Quindi c'era una famiglia di Castione norme di scuole di più tutti piccoli villaggi avevano comunque una scuola con possenti non con maestri patentati ma maestre che persone che sapevano un po'più negli altri e quindi facevano
Da maestri
Poi via via abbiamo fatto delle moto delle inchieste sul carnevale i boss perché una valle che noi chiamiamo Kondo Fuad perché probabilmente no non sarà vero ma forse la più fredda Della Valle
E anche questa mostra avuto un epilogo molto interessante perché insieme a tante che tanti altri incarnava Carnevali
Europei ha un suo posto nel museo i beni esce in Belgio che è un uno penso uno dei musei più importanti specializzati sul Carnevale d'Europa
Poi abbiamo fatto una mostra sulla inchieste dico finivano sempre con una mostra e catalogo sull'immigrazione valdostana
Prodotta come tutte le altre regioni pali del Piemonte
Ha conosciuto questo fenomeno fino all'inizio della seconda guerra mondiale poi sul teatro popolare
Comunque non solo le mostre sono
Uno dei
Days diciamo delle dei dei fattori di Tonino comunque di restituzione
Abbiamo scelto anche altri sistemi che sono le pubblicazioni naturalmente i cataloghi e altri e altre iniziative che si prestavano più la forma di libro che dimostra quindi di voli su su storie e leggende
In più collaboriamo dall'ottantasei
Con una pagina dedicata o un tema un personaggio l'informatore agricolo che raggiunge praticamente tutte le famiglie valdostane e quindi è un sistema per essere presenti i sul territorio
Dall'ottantatré collaboriamo anche con la radio che giornale con una trasmissione di una durata di mezzo
Dove che magicamente passiamo ogni volta delle testimonianze con la voce delle persone intervistate
Naturalmente uno dei problemi che ci siamo posti con l'andar del tempo è quando andiamo a intervistare delle persone molte volte ci capitava
Di imbattersi in documenti fotografie interessanti
Subito non era non eravamo attrezzati per questo genere di documento usciva un po'dal nostro
Obiettivo che era quello del testimonianza orale ma siamo subito detti che era un peccato lasciar perdere tempo
Questa ricchezza di documenti che che usciva fuori mano mano che andavamo avanti e allora ci siamo organizzati anche grazie anche poi alla creazione di un ufficio regionale apposito
Alla catalogazione delle foto ecco delle fotografie anziane e delle dei documenti
Possiamo dire che adesso il nostro fondo la nostra foto teca molto ricca credo dei non esagerare dicendo che abbiamo cento mila corso
O anche centocinquanta perché a parte i fondi del varie famiglie a siamo riusciti a recuperare i
I fondi dei dei fotografi che hanno operato in Valle d'Aosta all'inizio del segni e colori precursore della propria in valle opporvi esempio mi viene in mente del di Ottavio Petrarca strappa un personaggio molto conosciuto in valle che dal quarantacinque al sessantacinque praticamente faceva il fotografo
Ufficiale per l'amministrazione regionale ma che accanto alle fotografie ufficiali grazie alla sensibilità di fotografare le persone che facciamo hanno che portavano il fieno quindi fotografi che hanno un interesse
Carcano grafico non indifferente
Abbiamo anche l'attività diciamo riuscì ippica abbiamo organizzato per esempio nell'ottantasei
In collaborazione con il santo il caffè il santo al tempo da niente più lucidi
La nobile circa otto rilievi San come Alonso
Con congresso sulla intitolato guarda alla memoria a San Pietro motivo il Consiglio hanno partecipato
Dove
Sono diciamo
Varie personalità di varie discipline
Erano intervenuti per rispondere alla domanda sui limiti della memoria umana quindi non solo etnografico moglie
Como
Un popolo leader ma anche persone diverse di che avevano altri interessi come psicologici
Eccetera
Non trascuriamo comunque accanto a questa attività più o meno scientifica anche siccome la nostra associazione che raccoglie persone
Centocinquanta le persone che fanno parte di questa associazione che collaborano alla vita della
Vita segnalandoci testimoni facendolo loro stessi delle interviste
Vari viaggi di studio che sono viaggi piuttosto per esempio frequenti sono le nostre visite al museo di Cannobio anche a musei
Etnografici del Vallese
E all'organizzazione noi stessi di per esempio ogni anno in Valle si svolge ogni quattro anni fa stazione la festa del patois francoprovenzale
E ci attiviamo per l'organizzazione in in mostra le rondini
In tv in questi ultimi anni dell'ultimo settore che ci ci ha visti impegnati e quello dell'audiovisivo
Mai niente questo è entrato nella nostra
La nostra attività
Abbiamo prodotto alcuni filmati sulle attività che come in altri posti o hanno ancora
Diciamo sono in via di estinzione
Più o meno questo l'apporto della nostra attività un'attività diciamo
Probabilmente fatta da persone che avevano come scopo soprattutto quello di preservare una una un'identità e e l'identità e accoglierà i dati che sono comunque abbiamo visto nella l'andata al tempo apprezzati anche da dal Ca'persone diciamo che CUP fanno delle ricerche
Di carattere scientifico quinto abbiano questo doppio doppio
Doppio possibilità di accontentare diciamo la nostra signor presidente di preservare come dicevo prima coltura il milieu scientifico che fosse vede che le cose più in generale e quindi la nostra esperienza però certamente più interessante importante
Pietro Bianchi
Agli utili ritiene delle svizzere italiane guida
Non è presente
Buongiorno a tutti
Uno Pietro Bianchi me piace parlare in piedi
Quindi vedete nei mi sentite
Allora prima di tutto volevo presentarmi io sono un musicista qualcuno di voi magari si ricorda ancora
I cantieri
Festival
Famigerato perché credeva in quel di pura qualcuno mi ha detto dite ancora dei crediti a fare
Passate da Carlin Petrini perché
Non mi ero mai occupato la parte finanziaria decotte quindi occupato la parte artistica di questo e dal mille novecentosettantacinque lavoro alla radio dalla ditta italiana che in realtà non è addio mai cardio Televisione della Svizzera Italiana e nel frattempo diventata Radiotelevisione svizzera di lingua italiana dunque dietro la sigla molto complicata
Da
Io assumere ma in realtà e una stazione quella di Lugano di una di un'organizzazione che ha una sede centrale a Berna una sede in Svizzera a Berna
Ebbene un po'l'equivalente della vostra RAI anche se sospetto fortemente che noi torniamo meno degli impiegati per
Almeno su questo argomento particolare
Della cultura popolare ne parlavamo l'altro giorno con Roberto Leydi abbiamo parecchio materiale nei nostri archivi
Ieri varrebbe la pena magari una volta di farlo sapere anche all'estero fai un catalogo questo cioè il soggetto con Roberto ristampato magari come
Uno dei lavori dell'Università di Bologna
E
Farlo vedere magari a qualche funzionario della RAI
Potrebbe svegliarsi
Queste questa attività che lei faccia
Uno dei una delle mie produzioni di cui vado molto fiero attualmente è proprio l'emissione di Roberto Leydi che viene da noi già da più di trent'anni
Ci parla parla ai nostri ascolto tout court
E la cultura popolare italiana
Ettore da noi celebrità
Un personaggio che ha ricevuto l'anno scorso anche un premio culturale venticinque
Tanto per darvi la dimensione anche del rapporto che abbiamo con la Lombardia
Naturalmente noi rappresentiamo all'interno della della Radio Svizzera più in maniera più vasta la lingua italiana l'uso della lingua italiana la la vita anche della lingua italiana pubblica che presente in due canzoni sostanzialmente
Ogni tanto mi vicino regioni nei tre giorni c'è una minoranza
Italiana rispetto alla
La grande maggioranza
Dal romancio
A fianco di un'altra minoranza coccolati
I giovani si fa generale più
Paladino la difesa dell'omaggio Vaccolino nazionale
Sia anche una sua graduale su Radio accoglierà va documentata
In collaborazione con con Luca
Prego prego anche qualche nota un po'sullo stimolo di
Quello che è stato detto fino adesso ma la mia intenzione era soprattutto quello di farvi sentire alcuni esempi registrati
Li abbiamo volevo fare
Due considerazioni prima di tutto
Gli archivi della radio partono dagli anni quaranta abbiamo i documenti
Gli anni Quaranta sonori gli gli archivi della televisione negli archivi dunque il divo del suono
Già dagli anni sessanta
Proprio l'anno scorso abbiamo prodotto una serie di film sul canto popolare che seguiva un'altra fu ritenuto un po'il fenomeno delle bande da noi
Il primo ciclo di emissioni televisivi si chiamava a suon di banda il secondo ciclo richiamato da altri campi sei missioni ciascuno dove abbiamo in gran parte recuperato costi
Personaggi internazionali da chi
Perché non era possibile più
Rifare certe cose penso minuti subito producono spettacolo dei buchi ecco con uno scoppio di fare oggi abbiamo avuto un stava nel
In parte invece siamo andati a rifirmare delle situazioni che avevamo firmato nel passato per esempio il modo di furono piantati andati negli Appennini Eden abbiamo voluto ritrovare l'anno scorso nell'attendibilità come si festeggia oggi il maggior
Canta maggiore
Ci siamo accorti che in realtà Corzent
Può
Sì è stato possibile il confronto tra le immagini d'archivio immagini
è una cosa che facciamo quasi giornalmente vorrei dire anche alla radio
In questo senso la la lotta addio potrebbe essere vista come esempio interessante di un archivio vivente
Noi abbiamo ogni pomeriggio una rete due Tel a mani culturale
La radio
Un'immissione di un'ora e mezza
La cultura popolare
In questa missione di musica etnica intervengono
Sì ha parlato musicali
Questo per nostra esplicita volontà non solo su materiale d'archivio ma anche sulla produzione di oggi per il fenomeno dei furti valevano il fenomeno più recente ancora dalla Guarducci che vengono documentati
A mano mano
Dicevo un aspetto interessante di archivio vivente proprio perché da noi manca una struttura universitaria nel Ticino non c'è un'università
Pertanto la Svizzera italiana anche non mancano i progetti per il tempo che è totalmente sul il vecchio ospedale Civico di Lugano Tafuri affatto dove il nostro guru degli architetti cinesi Mario Botta vorrebbe fare
Lettura
Probabilmente riuscirà
Al carisma per fa dove non sono riusciti invece gli umanisti
In tre anni fa hanno voluto far passare un protetto difendere
Gli studi umanistici e il popolo la boccia
Tappa boccia palco voi sapete che inviterà andiamo a votare
Anche per capire quanta
è stato uno dei vantaggi della democrazia di
Il popolo ha considerato protetto troppo oneroso e dunque la buccia
In questo senso la radio è stato un po'sempre il rifugio degli intellettuali cioè è stato un ente un un'azienda che ha dato lavoro agli intellettuali sia a letterati
Sia musicologi che per quanto ci riguarda se è stata anche una continuità di rapporto tra musicologi che si interessavano per la cultura popolare
Io narrante
Io stesso quando ero ancora studente a Parigi stavo scrivendo la mia tesi di dottorato sul canto popolare cinese o recuperato dei nastri siano stati registrati da nocchiere in un musicologo bernese che si interessava soprattutto al
A Napoli vocalità
Considerava che il Ticino così come altre regioni alpine con il suo canto
Il boccale
Origine ad
Poteva essere un esempio della nascita Napoli località
Spontanea di Napoli
Ecco credo studia i
Viene in Ticino nel mille duecentoquarantanove e adesso vorrei farvi sentire alcuni esempi
Di queste reti
Sono
Esempi che io ho ritrasmesso la radio
Non ho voluto farei sentire questa gente che altrimenti non avrebbe mai cantato la rapina cupo come dicevo a lutto questa mattina
Tutto è grande ha detto io ho voluto far parlare da gente che non avrebbe mai fatto questo è un concetto molto importanti gli ho voluto portare questi canti che altrimenti sarebbero finiti sotto una montagna di polvere all'idea voluto riportarli alla luce
Ancora studente
Ho fatto sentire un pomeriggio con l'aiuto di un redattore radiofonico che purtroppo è morto
Che si chiama Nicola Franzoni ho fatto sentire un'ora di questi fatto una missione col telefono aperto e ho detto se argomenti che interessano io sono pronto
Di fare una ricerca con voi con la gente
Sono piovute telefonate quel giorno un po'più a reazione areazione
Quasi come dire emozionale del dell'ascolto di nastri registrati
Qualcosa come trent'anni prima
Ecco vorrei fare prima di tutto due esempi
Il primo esempio è un canto raccolto caverei mio Valle Maggia Avenue vuol dire Kabili interruzioni
In un Paese che ha tre stazioni temi della Cam Suman sa spaccato dell'inverno dunque basso in valle
Primo Monte Ripoli l'alter
La gente cantava nel mille novecentocinquanta perché in questo canto che probabilmente un canto che conoscete anche voi si chiama trentasei mesi che era quella durata delle
La leva
Qui si dovrebbe già sentire quella polipo qualità di Philip
I
E
E
No
No
Viene
Dal
La del
Ora io viene
Ora
E
Ecco la reazione all'ascolto di di questo canto è stata immediata
La tipica Vernon mi ha chiamato ha voluto che io faccio una conferenza che faccia sentire anche l'effetto di questi nastri in realtà non erano molto lunghi perché l'autonomia del del registratore dirà più o meno di un minuto all'epoca
Bisognava rimontarlo con una manovella registratore era di proprietà della radio si chiamava Marsili che è una sigla M a all'inizio
Del nome famiglia del tecnico che l'aveva costruito
Se
E il maxi è stato uno dei primi esempi di registratori portatili che si potevano
Portare fino fino in Val dopo una Valbona non c'è ancora l'elettricità oggi tutte immaginiamoci nel quarantanove no
Anzi il suo scrittore lo scrittore da Valbrona che piglio Martini
Prima di morire si lamentava ancora diceva qui richiamo con alcuni centri siamo obbligati a illuminare la Valbona con le candele quanto sopra di noi partono le linee dell'alta tensione portano Ventimila kw al giorno in Germania
C'era un po'questa
In questa situazione di il Valle fa a valle più grossa no di di valle
I valletti fondo del Sacco che poi anche il titolo di uno dei romanzi di incontro comando dove cita molto spesso il fatto di cantare come parte della vita
Dei terreni resi e che tocca soprattutto problema dell'immigrazione a Metallica Ranieri vivono oggi in campo ecco il la reazione di questa gente però è stata immediata e mi ha fatto molto piacere perché mi hanno chiamato H Vernio la fila terzo sono andato e ho deciso di Tartu due o tre giovani e donne domenica e questo è uno dei metodi che io ho sempre adottato una ricerca il fatto di restare sul posto dividere con loro e di non arrivare con la macchina della radio ufficiale
Rappresentare diciamo così una figura di funzionario ma andare con la mia macchina e stare al limite prende anche tre giorni di vacanza di stare con loro
Io avevo un rapporto molto più diretto molto più di amicizia
Con loro che generale porta molti frutti infatti la gente stesse ricami ha deciso quel giorno seguente di fare un gruppo creare un gruppo che mi avrebbe aiutato
Nella ricerca un po'di ventitré persone
Ebbe raccolto il corpo dei canti
Del Paese apprendere incantato
Dunque con un doppio un doppio piacere quello di aiutare ricercatore ma forse il piacere più importante quello di rifare il canto loro stessi di rivivere i momenti che erano i momenti della loro gioventù quando passavano anche tre quattro mesi all'alterco prettamente isolati dove il campo diventava divertimento import
Poi con alcuni di loro è stato possibile dire tu a trovare delle perle
Quindi ben bellissimi esempi per esempio
Il canto delle vallate
Puoi fare un canto di caverne dormiva
I
Il ma
Il
Questo sarebbe il canto da far sentire agli amici della RAI
Dormito
Regole per sentire adesso altri due canti camuffati raccolti lo stesso giorno che era il tredici aprile del mille novecento cinquanta premio
Probabilmente
Questi canti sono stati raccolti HP è centrale
E qualche metro più in là c'era l'altro luogo diritto che capito orfano per gli atti di rito
Facco
Ieri ne ha raccolto il Kyrie Gloria dalla Messa
Gli stessi cantori
No no
Ecco
Lo
Tutto
La unito o un
Che la
E
Molto
Molto il
Un
Confermo fu un attimo
Cosa abbiamo deciso di fare anche con questi nastri
Un'altra maniera per farli vivere ha di pubblicare il suo disco
Col materiale religioso abbiamo pubblicato un trentatré giri
Canti liturgici
Ticino
Abbiamo adesso intenzione di partecipare alla seconda edizione di Roberto Leydi
Sul canto liturgico popolare in tutta l'Italia la prima edizione già uscita quella sul disco in vinile Henderson uscirà una seconda con dei canti
Diverso Antinori
Noi stessi abbiamo anche una una collaborazione con diverse
Case produttrici di DC di la rete due
Ha deciso di aprire i propri archivi
Per quanto riguarda la musica classica c'è una serie che esce in Italia che si può comperare nei nei chiostri
Ma Hermitage
E che pubblica regolarmente i nostri in particolare c'è una collana dedicata al pianoforte e
Come accadrà pallino e una una seconda collana chiamata Sinfonia che riuscì con un
Con un booklet ogni volta libretto eppure il CIPE mi pare poi dei prezzi molto popolari
Tipo tredici mila
Questo è l'esempio oltre uno degli esempi Sergio per
Poi
Un secondo una seconda edizione che facciamo invece con la Francia e la casa discografica Accor
Che rifiutano multipli e anche questa
Accampato quelle che l'anno scorso che
Chiedo al bicentenario di Gioacchino Rossini
Il centenario dalla nascita accampato le nostre registrazioni Orsigna
Rete c'è la Petite Messe Solennelle è cresciuta molto all'amico Martinotti
Tokio portato lo Stabat Mater guardare questi diritti sono in commercio tutti possono comandare
C'è invece un'altra edizione discografica che non è commerciale ma che pensiamo adesso di commercializzare e che la serie musica elvetica
è una serie dedicata la musica Svizzera e in questa serie sono usciti parecchi c d dedicati alla cultura popolo per cui anche uno sul Ticino si chiama Genoa in pochi minuti con favore l'hanno voluto intitolare così
è stata la possibilità di pubblicare diciotto titoli tattica inoltre questa serie però non prevede solo documenti d'archivio quanto anche stimolare i musicisti per esempio
Marco Zappa
Cino programma letto economica tedesca a produrre delle registrazioni per noi che
Questi CD vengono poi mandati gratuitamente a ottocentootto del mondo
Tengono poi trasmessi c'è un booklet all'interno in inglese
Si riporta a tutte le spiegazioni
La nostra intenzione adesso deve stampare questa serie con il dei Prince che ha una casa discografica Svizzera e poi magari trova anche il sistema di più
Una un'altra maniera di
Di catalogare le nostre distrazioni è questo lo sapevo in un conoscente
Ci
Viene registrato direttamente all'interno della radio come una macchina da studenti chiama
Vai quanto
Dopo tutto
Con una somma abbastanza ragionevole difende una macchina che permette di incidere direttamente ci all'interno di una radio o dell'Archivio Bottoni in futuro e che noi a chi viene mo'non su un altro Martucci
Ci dica dica io personalmente mi fido molto di più come supporto del CIPE
Condannato e Martucci Manetti
Sono contento che passati adesso per tutti dunque penso che nei prossimi anni le copie Remo tutti in atto del quaranta e del cinquanta egli ecco che ci
Benigni entro tre minuti a noi li vorrei spendere musica ti faccio sentire ancora alcuni dei che c'è un Kyrie registrato come corsa
Nel mille novecentocinquanta
E
Per uno
E il
Hanno
Le
è interessante qui qui siamo a me corsa in Val Verzasca una valle parallela alla alla Valle Maggia che è una valle che poi forniva spazzacamini come la valuta attutito prima problema dello spazzacamino
I bambini della della Verzasca partivano sei anni dicono che in Piemonte
Con una vita credo che non è da invidiare
Uno di loro
Che non fosse grazie la fuliggine o o che alla vita dura alla vita lunga
Diventato mio unico fatto mio carissimo amico nei formatore
Io ho scoperto che schema legge mille
è una persona che vado a trovare spesso
Mi fa molto bene discutere con lui cantare con voi è una specie di terapia che io faccio
Ho scoperto poi che lui era il quegli ore della confraternita che cantava qui nel mille novecento cinquanta guida giovane tira così appaiono i due fenomeni dialetto Priore che era colui che ha calchi Riano colui che non è Pepe che attacca il PD
Il l'incipit del cricket prima il look come lo chiamava Gary nel il Cridola appello del Kyrie
Veniva fatto dal migliore cantore a disposizione dunque questo che le Giannini era era lui che lo attacca
E
Con Achille abbiamo registrato più di duecento canti edicole che sentire adesso in conclusione un canto suo
La ballata della sposa morta l'incipit del canto e che lui prendesse il cavallo
Riprende nuove ricavato ore nella vale più formulate con dalla
Inaba la
Mai più dove un altro era dalla Romagna la
Riprende sono Calvano il ore disse nel suo marca
Incontra la mansione di mamma che avevano da duri Gange Vito incontrano anzi vorrei mamma vadano a lui Gange Guido Irno negli ma ammalati il posa i dati anche verso spedita allora però morosa Canada sto ma la uomo morosa marca alle nuove sono nata
Ignora il ma ammanchi il il dito sono
Alla neanche mette o sono a prove allora finale insieme o Santa
Arata sì annunzia riprende sono diciamo biglietto o se n'era l'atto un po'sono corretti porcherie dando voluto unanimi nata però però sono lavoretti può anche d'amore consolarmi
Ma uomo la ecco questo
Questo canto questo calo di Achille mi permette di di concludere con
Una mossa abbastanza positiva il fatto che abbiamo trasmesso questi canti alla radio ha fatto
Ha fatto partire affatto a
Ha provocato diciamo così però morì poche vai vai nel Ticino che nomi fittizi
Non c'erano gli elementi per
Questo passo in più
Grazie al alle trasmissioni in particolare a un a un'emissione
Escono la contrada che abbiamo fatto all'inizio degli anni ottanta con
Il produttore Dall'Ora fine
Abbiamo stimolato turca e situazione una valutandone dov'è nato un gruppo lei adora
Ultimamente ha pubblicato anche Nico cantoniere
Una in Valle legno dove c'è il gruppo pop veleni
Perché ha pubblicato già due cicli
Un'altra nelle zone del luganese dove c'è
Un gruppo si chiama Rick perché
Registra regolarmente ventidue
Rilievi filoni
Brani strumentali brani cantati proveniente dagli archivi
Ritengo vostra
Dizione
Domande puntuali
Se volete deve attivisti
Alcuni di loro
Ve li posso mandare più della fatica diritti
A queste edizioni
Altri purtroppo non non di un commercio io non intendiamo noi la radio
Vito Teti
Occupare dell'ENEL com'
Siamo un pochino fuori dei tempi previsti tentati qualche cinque minuti in più quartet anch'io cinque dieci minuti in più quindi vi raccomando di attenervi alla norma grosso modo di venti minuti non sono capaci di prendere la parola un dopo i venti minuti quindi il giusto Pericle equilibrio complessivo della discussione
Il per una Franco Coggiola piede qui dell'internet De Martino per di più consente di allontanare eletta nel
Nuto Revelli si è definito un irregolare
Anche l'Istituto Ernesto De Martino fra gli istituti è un irregolare
è in atto in modo anomalo al di fuori dell'ambito accademico al di fuori del dell'Université
Si è formato
Sulla base del lavoro volontario di molti ricercatori che già all'inizio degli anni Ottanta nei primi anni Sessanta
Raccolti intorno al Nuovo Canzoniere Italiano intorno
Alle divisioni avanti allora diretto da Gianni Bosio voglio edizione del piano
Gruppo gruppo che portano avanti ricerca sul mondo popolare proletario così
Recita la dicitura sotto dicitura dell'Istituto Ernesto De Martino per la presenza e per ripicca
Nella riproposta alternativa del mondo popolare improntata
Nel mille novecentosettantasei l'istituto si costituisce come ente di fatto e nel mille novecentosettantadue un'associazione
L'attività svolta è stata indirizzata soprattutto alla rilevazione documentaria delle forme di espressività orali non trascurando le relative fonti a stampa
In un lavoro ormai quasi trentennale si è costituita una Mastropietro specializzata
Un anno storica specializzata che costituisce insieme a una piccola biblioteca amava un'emeroteca una piccola in molte città
L'insieme degli archivi dell'istituto
Ma l'istituto anche un altro aspetto oltre quello di archivio che quello relativo alla ideazione promozione organizzazione coordinazione di ricerche capaci di produrre nuovi materiali da conservare da catalogare da studiare
Da pubblicare
Gli scopi statutari dell'istituto
Sono da una parte e promuovere condurre con ogni mezzo la ricerca delle varie forme dell'espressività popolare proprietaria
Dall'altra ordinare il materiale raccolto in un apposito archivio specializzato per descriverlo ed elaborarlo
E da un'altra ancora svolgerebbe promuovere con ogni mezzo ogni iniziativa collegata alla conoscenza critica la riproposta alternativa del patrimonio popolare il patrimonio culturale popolare proletaria
Questa mattina gentile se non sbaglio parlava della inscindibilità secondo lui della del materiale raccolto dalla figura del ricercatore o dei ricercatori o gruppi di ricerca che l'hanno prodotto
Io sono profondamente d'accordo su questa concezione
Di archivio che non è soltanto una concezione di archivio ma una concezione di materiale raccolto sulla base degli interessi specifici di ciascun ricercatore e che viene utilizzato per pubblicazioni per studi per interventi anche in base agli interessi specifici
Che l'anno
Che hanno motivato il ricercatore
Alla Costituzione dicevo dell'istituto hanno collaborato moltissimi ricercatori
E e all'interno della nastroteca dell'istituto quella che terremo in considerazione
Oggi
Per la parte riguardante il Piemonte e ricordo che registrazioni sono state effettuate in tutte le regioni italiane praticamente il fondo dell'istituto è uno dei più Complessi uno dei più estesi
In astri contengono registrazioni originali effettuate nel corso di varie ricerche sul campo
Condotte da ricercatori sia interni sia esterni all'istituto nessun Martina e
Da un'altra parte nastri che documentano convegni di studio convegni di studio seminari congressi e riunioni di ricerca e di lavoro discussioni metodologiche e organizzative riguardanti vari campi di interesse dell'istituto stesso
Un altro settore ancora è costituito dalla dai momenti pubblici di diffusione riproposta
Del canto popolare sociale italiano o dei risultati della ricerca stessa attraverso conferenze o comunicazioni con rappresentazioni teatrali preparate sulla base dei risultati della ricerca
Un altro settore ancora potrebbe essere individuato nella l'esistenza di nastri non registrati dall'istituto ma o da ricercatori legati all'istituto che l'hanno versato l'istituto ma da nastri recuperati
Nastri registrati anche in momenti o materiali registrati in momenti precedenti la nascita dell'istituto e raccolti successivamente a documentazione a a estensione della documento
In aste sono ordinati in ordine cronologico in base alla data d'incisione
E questa la divisione che ho detto è puramente di comodo
Perché la sistemazione in ordine cronologico comporta l'intersecarsi di questi quattro settori base l'intersecarsi di varie ricerche cominciate in momenti diversi
E risponde a quell'intento di farne un archivio il visivo come intendeva Gianni Bosio al momento della creazione dell'istituto della costituzione dell'istituto un archivio vivo dalla cui sistemazione si potesse rilevare l'incrociare e in il sovrapporsi dei fermenti e delle idee nel loro farsi nella loro circolazione
Nel limite delle iniziative delle attività nel momento storico in cui si svolgono che si confrontano con il contesto culturale e politico
Ovviamente dicevo con tutto quello che comporta uno svolgimento in tempi lunghi come quelli della ricerca come il prolungamento l'estensione di lavori già iniziati da una parte e col sorgere i nuovi interessi il manifestarsi di nuove esigenze da un'altra
Per quanto riguarda la ricerca vera e propria
Cioè le registrazioni effettuate sul campo il cosiddetto registrazioni effettuate sul campo
Fondamentale ai fini della conoscenza diretta delle realtà contadine o urbane la rilevazione tendeva a investire il mondo contadino con i suoi modi di lavoro le sue forme espressive
Documentando neanche le trasformazioni ricostruendo nei momenti di genesi da un lato e dall'altra parte
Insieme al lavoro insieme con un lavoro artigianale toccare l'introduzione dei sistemi di produzione industriale e il loro impatto a livello sociale e culturale con le conseguenti modificazioni culturali
Questa la ricerca veniva svolta in gran parte con una impostazione metodologica per dirla con parole di Ernesto De Martino e Bosio insisteva su questo Bosio era uno storico del movimento operaio
Ed era il suo interesse politico in senso alto della parola per una storiografia globale
Adatto all'Istituto un'impronta tesa a riesaminare dicevo per usare le parole di Ernesto De Martino a riesaminare la nostra problematica storiografica utilizzando anche quella particolare distanza documentaria
Che si suole chiamare folcloristica
E avvalendosi anche di quella particolare tecnica di raccolta che si suole chiamare e Quiroga
Le ricerche a livello antologico sono state molte e quelle a livello monografico altrettante ne citerò alcune dalla rilevazione dei campioni di campionature dialetto logiche del nelle diverse regioni italiane
Al passato e presente nel sulla nella vita di risaia le tradizioni popolari in rapporto alla realtà degli insediamenti industriali
Il mondo magico nell'Abruzzo Teramano la rivolta contadina dell'Alto Milanese di fine Ottocento
La storia del movimento operaio da fine Ottocento ai giorni nostri dalle lotte braccianti
Allora del primo Novecento all'occupazione delle fabbriche nel mille novecentoventi al ventennio fascista antifascismo e Fascismo la Resistenza e lotte contadine operaie nel secondo dopoguerra
Il lavoro infilando alle rappresentazioni popolari in rapporto al teatro politico una ricerca sui campi in funzione di lavoro
Una ricerca sui repertori individuali e familiari
Complesso di ricerche per ritmi calendari Ali civili e religiose
Fino al movimento studentesco non sessantotto in Italia e all'estero fino al al trentacinque giorni della FIAT nel mille novecentottanta
Per abbreviare voglio
Ricordare semplicemente che questo insieme di ricerca
E questo intersecarsi di settori rappresentano altrettanti momenti dell'attività dell'istituto che si sostengono a vicenda ciascuno complementare all'altro
Ha riflesso di una concezione della ricerca non praticata come fine a se stessa ma come progetto culturale globale
Dalle fasi di preparazione documentaria alla rilevazione scientifica dalla discussione teorica alla organizzazione culturale
Dall'elaborazione critica alla riproposizione alla riproposizione pubblica in chiave non neutra dei risultati della ricerca stessa
Al fine di attivare nuove forze stimolare nuove problematiche anche attraverso pubblicazioni librarie discografiche riproposizioni teatrali interventi conferenze dibattiti convegni
Per quanto riguarda il Piemonte in nastro di più antica data nastro risalente non registrato dall'Istituto appunto risalente al mille novecentocinquantaquattro
Si tratta di due nastri con un discorso di Rodolfo Morandi al congresso nazionale del PSI avuti da Gianni Alasia nel mille novecentosessantacinque il Piemonte documentato nel fondo istituto
Con se in nastri registrati a Milano
In occasione del ventennale della della Resistenza
Nastri che riguardano par
Sì al mentre il Piemonte
Data la presenza di parecchi gruppi piemontesi di bombe della Valsesia di Biella
Alcuni dei documenti registrati sono stati pubblicati nei dischi del sole nella prima raccolta di canti della Resistenza italiana negli ultimi tredici
Ancora del mille novecentosessantacinque
Un nastro registrato a Tonkov provincia di Asti per la festa del tacchino un rito di eliminazione
E di propiziazione anche all'epoca si faceva credo si faccia
Da un bracciante non vino di Reggio Emilia Vasco scansarmi vengono sette nastri di testimonianze sulla vita in risaia che riguardano parzialmente anche il Piemonte in particolare il vercellese
Ancora nel mille novecentosessantacinque a Torino settembre tre quattro cinque settembre mille novecentosessantacinque
Viene organizzato un folk festival documentato in otto nastri
Parzialmente anche questi riguardanti il Piemonte gruppi di Vercelli
Pasti Torino
Nel mille novecentosessantasei
A Torino viene presentato lo spettacolo ci ragiono e canto
Basato su materiali originali raccolti dall'istituto con la regia di Dario Fo
L'anteprima al Teatro Carignano le successive repliche sono documentate dodici nastri anche per il materiale
E anch'gli stessi documenti che non si non possiamo qui parlare totalmente di documenti originali riguardano parzialmente il Piemonte
Lo stesso discorso vale per il folk festival due organizzato a Torino ancora al teatro il fiere al parco Venaria della mandria
Al parco la mandria di Venaria
Nel settembre
Sessantasei trentadue nastri ancora
All'interno dell'istituto del fondo istituto
Trovano spazio alcuni depositi
Di nastri registrati anteriormente alla creazione dell'istituto
Uno il deposito Franco Coggiola
Che raccoglie le registrazioni effettuate dal Met prima dell'apertura dell'Istituto appunto tutte le altre fanno parte del fondo istituto vero e proprio
Si tratta di registrazioni effettuate quasi esclusivamente in Piemonte
Quasi tutte nella provincia di Asti negli anni mille novecentosessantatré al mille novecentosessantaquattro mille novecentosessantacinque
In alcuni di queste registrazioni sono fissati repertori di compagnia di osteria canti relativi a rituali contadini dalla canzone delle uova cantar mangio
Alcuni canti anarchici anticlericali alcuni canti e testimonianze sulla Resistenza
Il corpus più consistente comunque formato da numerose registrazioni effettuate con una stessa portatrice Teresa vi rendo merito di Asti
Insieme complesso di registrazione di ricerca effettuato con Roberto lenti
Con questo apportatrice eccezionale che unisce una straordinaria coesione stilistica un repertorio molto vasto un marcatore individuale memorizzato
Perché veniva da lei utilizzato
Nel corso della giornata durante
Lo svolgimento delle
Questo repertorio comprende una notevole quantità di canti narrativi estremamente significativi sia dal punto di vista testuale sia da quello musicale
Riscontrabili in versioni diverse nelle varie raccolte ottocentesche riguardanti il Piemonte
Dal Nigra altra planano
Di molte di cui non si conosceva che il testo grazie a questa portatrice si può dire oggi di conoscere almeno uno delle minuzie utilizzate in Piemonte anche se certamente non l'unica oltre canti narrativi
In repertorio comprendeva una serie
Di strambo che stornelli e fiabe indovinelli vecchi e morti dialettali Conte giochi e canzoni Fantilli filastrocche giaculatoria stufetta religiosa e canti di argomento religioso
Ed era inoltre notevolmente compatto
Anche se meno integrato dal punto di vista testuale anch'io repertorio relativo al canto sociale italiano inni e canti anarchici di fine Ottocento
Canti di emigrazione canzoni estromette sulle guerre d'Africa canti socialisti parodie anti militariste sull'aria di canti fascisti
Straw sette contro la prima guerra mondiale strofe The satiriche su personaggi politici cittadini
Canti di carcere un canto Napoleoni
C'erano inoltre moltissimi canti in dialetto riferiti
Anche a
Canzonette pubblicitaria in dialetto in Italia
La di questo repertorio soltanto alcune registrazioni sono state pubblicate alcune nelle le PIL Cavaliere crudele la ballata popolare in Piemonte la sua diffusione in Italia settentrionale e centrale
Eh lo so e dico cose che già sapete ma
Va bene
Visto
Va bene io finisco tanto quasi finito
E alcune altre registrazioni sono pubblicate in un'antologia di canti anarchici Addio Lugano bella
Un ultimo documento era stato pubblicato nell'Italia degli anni settanta
A cura di Sandro Portelli
Un altro
Un altro deposito interno alla fondo istituto è quello costituito da da dalle registrazioni di Michele Straniero effettuate tra il mille novecentosessantadue e il sessantasette
Riguardano il Piemonte
Una registrazione effettuata in casa Gori trenta
Delle interviste a studenti francesi algerini accettate a Torino nel corso di una ricerca sulla resistenza algerina
E dei canti sulla nuova Resistenza spagnola
Inoltre nel sessantaquattro al repertorio di Felice Andreasi
Canti partigiani delle divisioni Matteotti giustizia libertà a Mondovì canti di osteria ancora Mondovì
Canti partigiani e interviste effettuate a fondo torce Novare appieno Novara il repertorio di Fausto movente
I campi contro la guerra del Mignon registrati nel mille novecentosessantasei a Torino della Conferenza dei giovani operai comunisti ancora registrata a Torino per un totale
Di quattordici nastri
Nel mille novecentosessantasette troviamo ancora registrazioni effettuato in Piemonte a tronco hanno maglione a Borgofranco
Nel marzo mille novecentosessantasette l'Istituto Ernesto De Martino inizia una ricerca sulla provincia di Alessandria con un contributo pubblico della Provincia
Vengono raccolti circa centoquarantaquattro nastri dei quali cinquanta ben cinquanta di questi registrati da Franco Castelli che già aveva iniziato una ricerca sull'alessandrino
Alcuni di questi nastri riguardano la conduzione di un seminario che ha accompagnato la ricerca sta
La ricerca durata quattordici mesi
Avviata con criteri di ricerca globale con un'attenzione specifica non soltanto verso il mondo contadino al mondo operaio ma cercando di cogliere anche le tracce delle trasformazioni in atto a seguito degli insediamenti industriali
In una società tradizionalmente contadina
Vi risparmio il tipo di documenti raccolti perché è qui pare che già tutti lo sappiano
Ne faremo a meno metteremo agli atti
Nel mille novecentosessantotto ancora adesso parlo sempre soltanto per quanto riguarda il Piemonte
Vengono effettuare che
Registrazioni a Venaus
Nel Canavese nel cuneese
Ha spinto in occasione di manifestazioni contadine e a Campiglia Cervo come Emilio gli Ona che già aveva condotto ricerca in loco
Del mille novecentosessantotto la pubblicazione di un primo e unico lp dedicato
Al al canto i piccoli ricordava
Inizia inoltre una la ricerca
Sulla risaia riguarda in particolare il vercellese e novarese ricerca di cui era già stata effettuata la sta già stato effettuato un primo assaggio
Nel mille novecentosessantasette con la raccolta di
Sedici nastri
Nel mille novecentosessantotto ne vengono registrati altri
Trenta per un totale di cinquantuno eletto località toccate in provincia di Vercelli e Novara sono state San Germano Casanova Elvo le ire di Trino
Torino Trecate vineria di Lignano e tagliate rom secco
Compresenza notevole anche di gruppi di mondine meridionali Di Sanza provincia di Salerno di Benevento e mondine venete Rovigo del Modena ancora questo nel sessantasette quando e sessantotto quando già ormai la presenza di mano d'opera
Io era notevolmente ridotta
A causa dell'uso dei diserbanti
Nel mille novecentosessantanove
Vengono registrati ancora nastri in Piemonte Torino Asti Borgomanero Costigliole relativi soprattutto a riunioni politiche né a manifestazioni contadine
Politica e soprattutto
Nel mille novecentosettanta ancora nastri registrati in varie località piemontesi San Benedetto Langhe Bossolasco castagnole via rigidi Montaldo di Mondovì cardini di Roburent
Nel settantuno ancora travisate Clavesana Choir niente o Villar Pellice
Nel mille novecentosettantadue ancora San Benedetto Belbo limone euro brillante
Giaglione
Sul in Val di tenda sul sia sul versante italiano sia sul versante francese
Del
Del confine
E continuano ancora
Le registrazioni nel settantatré con interviste a militanti politici in particolare un intervista Vittorio Fossum Giuseppe Di Vittorio
La continuazione delle ricerche sulla sulla vallata
Nel cuneese
A Villar Pellice e nel nella provincia di Torino
Ancora nel settantaquattro nel cuneese ha valore di neve di nuovo ancora il Col di Tenda a Bra
Nel settantaquattro vengono inoltre inoltre effettuate le rilevazioni dialetto logiche relative al Piemonte per la realizzazione del profilo dei dialetti italiani curato dal Centro di glottologia fonetica dell'Università di Padova
Vengono raccolte campionatura dialettali poi pubblicate
L'appunto nel volume accluso al Piemonte per Torino occhi e post ulteriore provincia di Vercelli sor devono Vercelli Orio Canavese Antonio Di alias Val d'Aosta Saluzzo
Serve di Maniglio Dipper vero barista di maniglie di Ferrero Musotto d'Alba esso vero
Lei registrazioni continuano
Ancora nel settantacinque settantasei settantasette settantotto settantanove ottanta nell'ottantasei si segnala in particolare
Parecchie Reggi parecchie decine di ore di registrazioni effettuate da Mimmo Boninelli Cesare Bermani Franco Coggiola Gilberto Grasso Roberto butta farro Pietro Perotti Marco Revelli
A documentazione dei trentacinque giorni della figlia
Registrazioni dal vivo di Pickett Angelo riunioni veglie davanti alle porte
Spettacoli di solidarietà interviste fino alla conclusione della della vicenda
Per questo coesione vengano regolarizzati anche dei videotape
Che saranno voi
Il cui risultato il cui sbocco sarà concluso nella realizzazione di Champion ridotte di centodieci minuti uomini in carne ed ossa i trentacinque giorni della figlia
Corrono HD una sconfitta operaia poi presentato nel mille novecentottantuno
Al convegno memorie operaie nuova composizione di classe
Sono state inoltre realizzate moltissime
Registrazioni
Su o testimonianze
Da parte di collaboratori di Gramsci su Antonio Gramsci
Che hanno poi portato verso la fine degli anni Ottanta nell'ottantanove alla realizzazione di un libro con acclusa cassetta di novanta minuti
Dedicata di testimonianze inedite su Antonio Gramsci da Torino operaia al carcere Di Turi
In astri
Contenuti nel fondo istituto ministri Martino
Riguardanti Piemonte sono circa cinquecento
Altri trentuno sono contenuti nel fondo Ida Pellegrini in un fondo interno il fondo creato da Gianni Bosio che documenta l'evolversi della sua ricerca dal mondo contadino movimento operaio
Sono toccate Tortona scalette di bon vicino San Benedetto Belbo corre bello agli enti Torino Borgofranco d'Ivrea San Giorgio Meana Biella Survey Volturino negli accenni nel fondo ricercatori esterni esistono
Altre
Ricerche segnalo in particolare salto parecchie
Segnalo una
Copia del prima presentazione pubblica di Cantacronache nastro avuto da Sergio Liberovici risalente al mille novecentocinquantotto quattro nastri di fermarlo Ortaccio accordo registrati nella zona di Col di Tenda
A cavallo del confine italo francese e nastri registrati da Emilio Strong vercellese che si era occupato
Già all'inizio degli anni sessanta sia di registrazioni giudicanti di risaia sia di una raccolta di canzoni valdesi raccolte in in provincia di Torino
Nel esiste un enorme fondo un uno dei più grossi fondi quello di Cesare Bermani che
Probabilmente uno
Soprattutto concernente
Io grazie dei militanti politici di base è probabilmente una delle più ampia raccolta di materiale orale concernente militanti politici di base
Registrato in varie località moltissime località della provincia di Novara e in alcune località della provincia di Vercelli
Una ricerca che estesa anche a vari circoli operai al repertorio di risaia repertori individuali
Cerco di abbreviare di compensare
Oltre alle storie di vita la testimonianza negli ultimi anni la ricerca di Bermani
Sì orienta da una parte sulle
Testimonianze relative alla presenza di lavoratori in Germania durante il Terzo Reich e da un'altra a documentazione del formarsi e del
Del diffondersi Stella del leggendario a livello metropolitano
Un ultimo affondo è quello
E quello costituito dalle registrazioni realizzate da Filippo Colomba regista ma Gennes
Un fondo estremamente omogeneo focalizzato sull'Alto Novarese dove è stato ha condotto una ricerca estremamente capillare che ha permesso di raccogliere oltre trecento fra nastri e cassette per almeno
Ottocento ore di registrazione effettiva
Ah dimenticavo il fondo Bermani per quanto riguarda il Piemonte
Consiste di almeno seicento nastri per almeno visto che sono nastri registrati a quattro piste per almeno mille settecento ore di registrazione effettivo
Si tratta in totale di circa mille cinquecento nastri per oltre due mila e cinquecento ore di registrazione effettiva
E adesso abbia che pare ancora pazienza perché siccome tutto questo lavoro è stato fatto soprattutto grazie al lavoro volontario fittizi dei ricercatori con pochissimi contributi pubblici
E tant'è vero che l'istituto negli ultimi tre anni ha diffuso due appelli l'ultimo addirittura un appello sottoscrizione
Per dare un'idea della grandezza dell'ordine di grandezza di rock e l'ultimo contributo avuto dal Ministero per i Beni culturali e di otto milioni
E lì siamo però convinti e decisi a dare continuazione al lavoro dell'istituto
Pensiamo anche convinti che
Per continuare questo lavoro
La ricerca debba la lei intende nuova ricerca debbano esser legate
Agli archivi esistenti
Che devono essere servire
Come base l'integrazione
E l'individuazione di nuovi nuove metodologie
Più affascinante
Che permettano di comprendere quello che sta succedendo nel mondo contemporaneo
Visto il tema del convegno e vista la situazione
Sorge spontanea una domanda se gli archivi
Oltre a dei doveri abbiano anche dei diritti
Ho finito
Siamo un po'in ritardo può richiedere Bruno pianta se non gli dispiace Parenzan per anticipare l'intervento del Antonella Moore dell'ufficio centrale beni archivistici perché deve prendere il treno
Dunque io ringrazio tantissimo per questa occasione che mi è stata di parlare ho scritto proprio per cercare di essere vede il più possibile
Quello che voglio dire e accennare in anteprima a un'iniziativa che contiamo di presentare nella forma definitiva di un volume a stampa in occasione del prossimo convegno dispari orale di cui ha parlato professor Clemente
L'iniziativa è il censimento degli istituti che conservano fonti orali cioè documentazione sonore audiovisiva a livello nazionale
E nata dalla collaborazione tra l'Amministrazione archivistica che con la sua rete delle sovrintendenze con competenza regionale ha curato la raccolta dei dati e di alcuni storici orali che hanno elaborato un questionario stamattina ho potuto vedere il questionario per il censimento piemontese
Che mi sembra di capire è stato fatto tenendo d'occhio il nostro che a sua volta era partito da quello elaborato da Franco Castelli per il censimento degli archivi degli istituti storici della Resistenza
Già ad una prima occhiata mi sembra di poter dire che il questionario piemontese integra alcune lacune del nostro che sono emerse proprio dalla lettura delle risposte e si differenzia invece nettamente per altri aspetti
Che sarebbe interessante analizzare ma non mi sembra proprio adesso un momento di svolgere un'analisi comparativa dettagliata anche se credo che sarà molto utile poter trovare un'occasione è un momento per farlo
Invece adesso desidero riassumere le coordinate di questa nostra indagine
Che partita nel luglio mille novecentonovantuno ha censito centosessantatré istituti distribuiti in tutt'Italia in modo molto ineguale da Regione a regione
Il patrimonio di informazioni raccolte ci sembra molto ricco
In parte verrà pubblicato nel volume tutte quante verranno inserite sono già state inserite in una banca dati informatica che verrà depositata presso l'ufficio centrale per i beni archivistici a Roma
Dovessi anche raccolta una piccolissima biblioteca specializzata con le pubblicazioni cataloghi anche i dettagli anche ci sono stati allegati in a che ci sono stati inviati allegati al questionario
E che logicamente conserveremo e metteremo a disposizione di chi potesse desiderare di consultarli
Per concludere voglio dire che siamo molto consapevoli che purtroppo sicuramente ci sono sfuggiti istituti anche importanti e quindi anzi gradiremmo molto ricevere ulteriori segnalazioni anche in vista di eventuali aggiornamenti
Infine io voglio soprattutto ringraziare quantità ai presenti vista assira hanno collaborato alla nostra iniziativa
E non solo hanno compilato il questionario ma ci hanno risposto molto gentilmente qua non abbiamo telefonato a volte anche più ripetutamente per chiedere verifiche per chiedere chiarimenti spesso chiederle con urgenza quindi ringrazio tutti molto
Bruno piante il Riccardo Grazioli ufficio per la cultura del mondo popolare della Regione Lombardia
Abbiamo un problema
Con provvedendo a un augurio principio modenese ci siamo fidati biotecnologia Turi
Non abbiamo il collegamento perciò conti monitor grandi questo intervento riguarda esclusivamente problemi di archiviazione è strettamente proprio identificazione chi è interessato dovrebbe cortesemente mi tessuti ritenendo il quattro che l'unico modo in cui posso farvi qualcosa come
Cicciò ciclotrone una pompa per conto del quale alzarsi nel qua c'è il corso sintetico chi non è interessato a strettamente problemi siccome
Oppure quelli più propriamente ho sentito mio intervento perché qualcuno incremento sentito sono liberi ma chi vuol capire col successo deve venire qui a due metri da questo momento
Pollari chi vuole iscriversi a parlare anche nel quadro di nomi che sono già segnati in agenda
Io do la parola Appino Mafodda dell'Istituto Gramsci torinese per un breve intervento
Mi toglierò pochissimo tempo
Questo mio intervento serve a comunicarmi che all'Istituto Gramsci esiste ed è concluso un lavoro di informatizzazione di un archivio sonoro
Si tratta del fondo dei licenziate per rappresaglia da cui è stato tratto il volume uomini fabbriche potere di e Adriano Ballone
E il fondo donato all'Istituto Gramsci dall'associazione stessa si tratta di trentasei interviste
Divisi su un centinaio di nastri
Cento quarantaquattro ore di registrazione sono state fatte le trascrizioni di queste registrazioni e il riversamento dei nastri per cui sono stati collocati come si deve collocare un nastro e anche le trascrizioni hanno avuto un processo simile
Ci siamo posti il problema di come poter utilizzare tutto a questa documentazione quale poteva essere l'approccio e per i ricercatori e per gli studenti abbiamo pensato di tentare un'informatizzazione del tutto
Abbiamo usato un programma e distribuito dall'UNESCO e in Italia dalla Normale di Pisa si chiama a Isis molti istituti di per la resistenza lo usano già
E cosa abbiamo fatto abbiamo preso le trascrizioni di ogni testimone e pagina per pagina ne abbiamo schedate facendo una griglia
Per cui avevamo la pagina l'argomento della pagina e il più possibile il riferimento cronologico
Abbiamo in questa maniera ottenuto circa tre mila e duecento schede
è dopodiché abbiamo studiato una schede informatica questa scheda è la più semplice possibile riporta il nome e cognome del testimone
Scheda che in questo caso è l'argomento della pagina il numero della pagina a cui si riferisce questa Scheda
Il numero del nastro a cui si riferisce la trascrizione quindi la collocazione del nastro e la collocazione della trascrizione
Abbiamo fatto praticamente abbiamo formato un archivio di circa mille novecentosessantasette schede
Ogni testimone a una sua scheda biografica anche se informatizzata con tutti le notizie inerenti alla sua vita dove ha lavorato quante ore di registrazione ha ha fatto nella sua nel suo intervento in questa maniera si trattava di cercare di fare una ricerca per argomenti o comunque per fatti che noi conosciamo attraverso questo sistema di informatica
AISI si prevede due tipi di ricerche uno semplicissimo e cioè scompone la scheda per ordine alfabetico per cui in un vocabolario
Compone tutte le lettere dell'alfabeto per cui tutti i riferimenti per esempio scioperi Togliatti
Altri riferimenti storici e in un sezione detta appunto dizionario
Con una semplicissima ricerca io posso fare quanto segue se mi interessa sapere quanti testimoni hanno parlato di Togliatti o quanti testimoni hanno parlato del marzo quaranta tre
Io vado nel vocabolario scelgo Togliatti
è il sistema mi mette in evidenza tutti i documenti di tutti i testimoni che parlano di Togliatti quindi ho una serie di videoarte che hanno dei riferimenti
Sapere come la pensa questo dato testimonia assunto gli atti prendi il riferimento della pagina me lo vado a vedere nella trascrizione questo è un esperimento che abbiamo fatto per cui invitiamo tutti ricercatori tutti gli studenti d'uccelli docenti che vogliono fare ricerche su questo campo di venire al Gramsci e di provare perché appunto è un tentativo che abbiamo fatto provare a vedere come è avvenuto questo questo processo abbiamo altri fondi e cercheremo di informatizzare anch'essi chiaramente il lavoro di schedatura e trascrizione de di queste interviste
C'è apparso lunghissimo adotteremo un altro metodo però senza dubbio verrà informatizzato e le chiavi di ricerca saranno simile a questo che vi ho detto prima
Grazie
Ora la situazione è la seguente credo che non abbiamo più di venti minuti di tempo ci sono
Diverse diversi nomi di persone che pensavano di intervenire ci sono alcuni membri del comitato promotore in particolare Castelli e l'ho fatto che potrebbero diciamo tira collettiva o darci un quadro di riferimento quindi vorrei chiedervi chi è che chiede di intervenire
C'è qualche intervento
Se vuole farlo
Diciamo che c'è una richiesta d'intervento e quindi vediamo se
E poi Castelli Novak possano chiediamo a tirare le conclusioni ha praticamente non sono più
Accreditata Carlo prego
Onna
Dire che il mi pare che il convegno abbia assunto una connotazione che si è spostata abbastanza da quella che era
Così l'iniziativa dei promotori che era più diciamo metodologica tecnica che un'analisi cioè che un una testimonianza che ciascuno di noi poteva portare sulla nostra attività
E io devo dire che sul piano tecnico posso dire molto poco perché ho cominciato a lavorare insieme Liberovici direi che è stata una coppia fissa per
Venti venticinque anni anzi di più fino fino ad oggi perché poi ci siamo spostati molto come interessi
Dal cinquantasette fino direi ricerche sul campo ne abbiamo fatte fino al settantacinque settantasei poi abbiamo cessato praticamente di lavorare in un modo sistematico
Quindi dire che le nostre esperienze sul piano metodologico sono relativamente modeste perché allora usavamo dei registratori estremamente un po'quelli di cui parlava stamattina Nuto Revelli cioè molto arcaici lavoravamo quindi
Su bobine su nastri che dovevano in tinte interrompevano pre esempio ovviamente la registrazione però vorrei potrebbe prime su questo punto si potrebbe ricordare una cosa curiosa Prodi una metodica che mi viene in mente pensando al al al di
Su che Cesare Bermani che credo ci sia ancora quale qualche parte crolla giù affatto sull'accanto di mondano ci siamo occupati molto del canto di mondo e purtroppo è un libro incompleto che liberò vicini abbiamo iniziato che la morte di Sergio lasciato così le salme
Incompleto su una parte importante perché la parte musicale finalmente importante nel canto Di Monda perché avvengono Melis mi modalità proprio di espressi le modalità di canto dovute al canto in funzione di lavoro che che alterano proprio la la tecnica la proprio la modalità con cui e ci si esprime normalmente cantando bene
Nel in quel bellissimo disco che ha fatto Cesare che la prima raccolta sistematica del canto di mondane il settanta nel degli anni Cesare deve essere cinque cinquantasette cinquantacinque apre cinquantaquattro se non vado errato no
Bene da è un canto di moda totalmente alterato dal fatto che l'uso del magnetofono fatto da gente non partecipe alle mondine ma vissute come una sorta di nemico di classe come poteva essere l'interiste ha fatto sì che dal canto pupo are dal canto Di Monda fossero espunti radicalmente tutti i riferimenti che attenevano alla sia Racca che fondamentali nel canto Di Monda che era canzoni oscene la canzone politica quando io e Sergio e poi Cesar novarese ma noi nel Vercellese andiamo e raccogliamo dire abbastanza tappeto il canto Di Monda ci raccontano ci canta un'infinità di canzoni che in questo che nel disco invece di Bermani non esistono affatto quindi evidentemente avviene molto in tante non solo il PIL propri l'uso del magnetofono ma l'uso ma il rapporto che si crea tra soggetto e che osserva e soggetto che canta perché il il perché evidentemente in questo caso avevano totalmente nascosto un a parte che consideravano disdicevole ma disdicevole non per ragioni che non usassero diretti erano fatti loro che non riguardavano i padroni questo così mi sembrava stanza significativo come aneddotica l'altra cosa che volevi volevo dire cioè più doppio ponte devo parlare più sui contenuti che sulle forme io avevo portato le la struttura che noi avevamo dato alla alle modalità al noi riempiva amo delle schede trascrivevamo le schede trascrivevamo da i nastri e poi realizza avevamo vogliamo un miliardo forse saremo mille mille duecento ha poi abbiamo non abbiamo quei fatti in modo sistematico di schedature con l'occasione funzioni luogo l'oggetto eccetera che ci permettevano poi di muoverci con una certa con una certa diciamo agilità nella nell'elaborare poi il lavoro critico il limite delle della pre esempio della scrive molto interessante però riservato vedere pianta prima
Però io lo dico un po'perché faccio l'avvocato e mi accorgo di cui sto usando usando
Le ricerche cioè usando per esempio la giurisprudenza che viene ma è la stessa cosa direi in una certa misura per il canto popolare entro certi limiti lo dico
Lande di nell'operare il lavorare sul sul sul vivo determina una nel momento poi dell'elaborazione del pensiero pensarci sopra una creatività che il documento che la semplice trascrizione e uso di materiale freddo come quello che viene dal computer invece no almeno per me che sono un po'anzianotto ormai cioè e mi trovo sempre con una certa difficoltà sì io leggo una sentenza si io leggo un un documento nella sua concretezza del suo ex per il fatto e invece e poi leggo la sua trascrizione in una scheda che viene dal computer o un soggettivamente una posizione radicalmente diversa cioè proprio sono molto più disposto a ma a creare a in ben Tara comprenderei lavorare nel primo caso che nel secondo l'altra cosa che volevo dire proprio per esempio anche questo importante le modalità con cui può avvenire una ricerca per esempio noi non siamo mai stati di ricercatori puri
Distilla dalla ricerca di Sergio mie anche di straniero e è stata sempre è nata in questo modo noi abbiamo creato Cantacronache che è stato il primo così esempio di una canzone diciamo non conformisti italiana e andando via mente non usando la fiamma
Elena Rai e mandando in giro per per circoli della sinistra storica diciamo cosa si capitava che i vecchi operai ci restituì Ivano in una sorta di baratto alberi al canto indaghiamo così nuovo nostro ci restituivano il canti antichi gli antichi l'antica canzone popolare e sociale
Portico come sapete e spunta da tutte le ricerche diciamo tradizionale di folklore allora da questo baratto è nata la nostra il tipo di ricerca la seconda cosa e che le ditte ipo di ricerca nostro non era natural nascostamente finalizzata almeno rigenerati a mente a scopi scientifici ma era finalizzata a Skopje per espressivi cioè
Noi abbiamo fatto di ricerche sistematiche incerti Gobbi specialmente la toscano la fabbrica la fabbrica torinese per poi creare degli spettacoli per poi creare un momento di espressività cioè un uso del materiale prima estremamente fedele e al materiale cioè di un tentativo di cogliere i fili rossi messi che rientra materiale c'erano i materiali sonori popolari e poi dopo in modo più creativo più libero e quello con volevo dire proprio concludendo brevissimo ci sarebbe un'infinità di cose da dire perché abbiamo lavorato tanto e abbiamo un archivio molto molto grosso che stiamo cercando adesso di sistemare a Torino in un ma so
Per di di centro che abbiamo creato un gruppo di di ricercatori torinesi di professori universitari torinesi diciamo l'altra cosa da dire e che prototipo proprio di questo tipo di ricerche è stato Sergio Liberovici io vorrei a due anni dalla sua morte e devo dire che una morte che mi ha particolarmente addolorato non soltanto per la la la chi l'affetto e l'amicizia che mi legava da da da quarant'anni di lavoro comune ma proprio per la perdita molto grande che gli gli studi non solo gli studiosi appunto chiunque si occupa in il mondo popolare ha subito con la sua morte Sergio lasciato un materiale enorme gigantesco che va dalla espressività infantile andalusi radiofonici più vari cioè alla creatività Mou sì cale invece diciamo pura ma ma la cosa interessante proprio in di però che c'è stato in de questo nesso proprio organico con il mondo popolare cioè direi che l'uno dei pochissimi studiosi musicisti
Ai ricercatori che è riuscito a creare questa specie di simbiosi proprio di far nascere da un non so da una Maria Giovanna un testo raffinatissimo di Mūsā
La contemporanea o da un insieme di documenti elaborare delle vicende tre Attali estremamente moderne estremamente ecco linguisticamente anche interessanti
Cioè il suggerimento che vorrei dare a chi ha organizzato questo convegno è anche quello di pensare un giorno a dedicare una giornata dinari sì di ricerca sul lavoro di Sergio che mi sembra che potrebbe essere l'oppio abbastanza interessante ed indicativa per una possibilità anche di di direzione nel rapporto o tra i rilievi e oggi nel mondo popolare
Grazie
Grazie Jon anche di questa bella proposta uno dei modi più belli credo per ricordare la passione di ricerca di Sergio Liberovici siamo in in conclusione io darei la parola
Per un considerazione finale come mi pare giusto ad Alberto Lovatto e poi di salute Ron nella mia funzione presidenziale
Sì allora
Io vorrei chiudere
L'io pensavo di fare un intervento sul Censimento avevo preparato ma
Il Censimento che siamo facendo era che abbiamo attivato prima del seminario doveva essere un momento
Importante di avvio di una di una ripresa di una rete di collegamenti
I dati sono dei dati parziali che non ci starei sopra qui adesso all'ora che e con la nebbia che c'è eccetera
Io penso che essi la la la la la chiusura che si può fare esiste scusate il bisticcio una chiusura aperta
Cioè il mi è parso di leggere anche se poi l'occasione non c'è stata per per realizzarla nel passo di leggere negli interventi e nelle nelle parole a tavola in giro il desiderio di parlare sì
Doveva essere questo l'occasione per farlo diciamo che non c'è stato il tempo perché poi succede un po'sempre così
L'idea è di fare una giornata invece dedicata proprio alla parlare e al confrontarsi a rimettere in piedi un po'questa rete di di relazioni che era tutto sommato l'obiettivo che stava dietro all'iniziativa sia per parte degli istituti sia per parte per la parte della della regione il Censis si era un nonno un come dire un'operazione tecnica per stabilire quanti inattesi sono in Piemonte nera invece l'operazione così culturale da una parte politica dall'altra per riuscire a a rimettere in tavola delle cose capire che operazioni fare per le realtà periferiche come sono gli gli istituti rispetto alla realtà alle grandi realtà
Urbane o non per esempio era un'occasione almeno non è così l'abbiamo vissuta ma anche altri per riallacciare della palla Ciara dei rapporti in alcuni casi aria versarne altri con il territorio allora io credo che una chiusura che che possiamo fare è proprio quella di
Di dichiarare che Rita riconvocheremo non un un seminario come questo a forma di convegno ma diciamo una occasione una una giornata di di lavoro proprio in questo senso la la Regione qui da una disponibilità in in questo senso e vediamo un po'di poi di di di di di realizzarla
Ed ecco dire tutto per quanto riguarda questa realtà se Franco Castelli
Vuole dire ancora due cose
Su sugli sul sul ruolo ed è chiaro che quali c'è un polo diciamo prima lo dicevo prima tavola ma lo ripetiamo ad altri è chiaro che qui con questa con questa iniziativa d'istituto in un qualche modo si sono
Hanno dichiarato una cosa
Se ci sono delle iniziative in piedi rispetto agli archivi sonori gli istituti sono possono essere un punto di vista dei più riferimento sono disponibili sì a un un dialogo che mi pare appunto il il l'obiettivo è per questi il rilancio di un'occasione di incontro
Conclude su questo Franco Castelli
Ma più che la conclusione niente volevo semplicemente ricordare che gli istituti storici negli ultimi anni si son sempre più
Fatti avanti in funzione anche di coordinamento di ricerche non solo sulla storia orale di sull'espressività orale complessiva il fatto ad esempio e questa è una realtà anche poco conosciuta francamente comunque un censimento che io ho svolto alcuni due anni fa su un totale degli archivi sonori del
Nella rete degli istituti che come sapete è una rete di una sessantina di presenze diffuse capillarmente sul territorio nazionale ha dato che i risultati di estremo interesse che adesso io sintetizzo qui con dei
Dati molto semplici sul trentotto istituti dotati di fondi sono i su questa cinquantina di istituti quindi settantasei per cento degli istituti storici ha compiuto e compie porta avanti ricerche che usano il magnetofono
C'è una tendenza all'espansione c'è una sensibilizzazione sempre maggiore questo lo dimostrano seminario di Mondovì del febbraio ottantaquattro gli archivi per la storia contemporanea
A cui ha partecipato Pietro Clemente altri qui presenti e il seminario di Rimini dal maggio ottantotto che era dedicata in particolar modo gli archivi di tipo nuovo quindi quelli fotografici audiovisivi
E sono i ed era appunto che sono usciti adesso gli atti gli archivi la memoria del presente li potete vedere
I tabulati la sintesi di questo censimento nazionale dei fondi archivistici sonori degli istituti
Di tutt'Italia
Vi dico solo ecco su questi trentotto istituti con archivi sonori
Abbiamo un totali di una presenza di mille centoventicinque bobine registrati e di sei mila cinquecentotrentuno sette ora bisognerebbe aggiornarlo ma ecco è già un dato piuttosto interessante un totale di sette mila seicentocinquantasei i nastri
Che vanno da soprattutto interviste testimonianze sussurro resistenza l'antifascismo il fascismo la prima guerra mondiale l'emigrazione la deportazione la prigionia e via dicendo fino a arrivare a problematiche più più vicine a noi la storia delle donne storia e delle classi giovanili movimenti giovanili eccetera per un totale approssimativo di circa dieci mila ore di registrazione mi sembrano dati piuttosto cospicui consistenti all'interno di queste i dati gli strumenti sintetici c'è però da fare dei discorsi molto più analitici che io oggi pensavo si cominciassero ad affrontare e che invece proprio per la loro analiticità e necessità di di di elaborazioni critica di confronto necessario forse rimandare comunque gli istituti l'Istituto nazionale di Milano
Proprio per dare l'indizio palpabile di una sensibilità avvolta in questo senso
Dopo seminari nazionali sugli archivi fotografici dove per esempio Bologna della Soprintendenza archivistica e la regione Emilia Romagna a da elaborato dei manuali di di di estremo interesse
Entro quest'anno in dirà proprio un'altra giornata di studio dedicata espressamente agli archivi sonori ai problemi conservativi problemi di schedatura e di catalogazione ancora da definire la data precisa si pensa a settembre località da definire ha però una aggiornata di studio
Nazionale su questi temi
Ecco che dire altro ben venga quindi la volontà di ritrovarci come diceva Alberto Lovatto e ben venga la volontà di ritrovarci anche
Per onorari giustamente ricordare chi
Con il magnetofono ha fatto tanto lavoro di analisi di ricerca e poi di elaborazione come Sergio Liberovici
Teniamo però presente ecco che c'è una serie di problemi che sono estremamente scottanti io credo è anche la testimonianza di Nuto Revelli così partecipate suggestiva di stamattina la messa in luce lui dice no
Centinaia e centinaia di nastri finita la mia ricerca gli ho accatastati in un armadio in più armati e sono lì buttati
Ecco questo destino di centinaia per non dire migliaia di nastri po'Bino cassette che siano che dopo la ricerca dopo l'elaborazione di un saggio di un volume o di più volumi viene abbandonata ad un destino oscuro ecco che io credo che all'interno di una giornata come questa dedicata agli archivi sonori sottolineo sonori a quindi archivi e non di tipo tradizionale non cartacce o non eccetera ma di questo tipo particolare è un problema che deve S. e affrontato e anche in un modo piuttosto urgente proprio perché è la problematica che affronta chi come me è dentro l'istituto storico
Vede arrivare o ligia Centi dei fondi di varia natura di varie produzioni di varia epoca
Che confluiscono perché l'Istituto storico è un collettore di memoria storica di qualunque genere afro fotografico al cartaceo eccetera i giungono anche questi fondi
Di cui a volte si sa poco e che quindi è problematico ricostruire nella loro contestualizzazione essenziale e dare luce no a queste testimonianze sonore che altrimenti sono piuttosto
Prive di di di significato storico ecco questa problematica è da affrontare con estrema urgenza quindi problema della conservazione e della valutazione anche di tipo tecnico cioè le nuove tecnologie oggi il compact e quello che risolverà i problemi molti dubbi in proposito anche se io non ho ancora affrontato questo discorso ma il fatto che negli ultimi anni il magnetofono a bobina l'uso del registratore a bobina professionale o semi professionale sia stato spesso e volentieri
Messo da parte dando la preferenza invece registratori a cassetta e ecco io credo che questo comporti una serie di di problemi fatto ecco che il semplicemente i dati di questi fondi
Sono dimostra che c'è una netta prevalenza delle cassette sulle bobine il che significa secondo me anche una estrema maggiore fragilità e e meno un durata nel tempo di una documentazione incisa su banda magnetica
Ecco accanto questi problemi poi se vogliamo da quelli della conservazione a quelli della
Della schedatura dell'inventare di azione che sono problemi molto importanti per riuscire a dare luce significanza a questa a questa altrimenti che mente una congerie di nastri e di documentazione c'è anche poi il problema dell'uso e della loro formalizzazione il divulgazione soprattutto per ciò che riguarda ad esempio una storia orale che fino ad oggi guarda caso è stata sì prevalentemente poi in ultima analisi una storia scritta che ha avuto quindi delle risultanze in chiave scritta contraddicendo ancora una volta non ha volontà di fare una storia usi di tipo alternativo eccetera
Questa problematica è un'altra di quelle questioni che fosse un incontro successivo
Ci potrebbe consentire di discutere e di analizzare riprendendo magari i fili del discorso da una serie di esperienze che erano quelli degli anni sessanta settanta dell'Istituto Ernesto De Martino con i dischi del sole
Con gli archivi sonori con L'Italia nelle canzoni ricordo alcuni prodotti di tipo audiovisivo che ecco se non altro riportavano di il Gavarno rimettevano in circolo documenti raccolti col magnetofono e li facevano circolare non solo nella veste più o meno paludata del saggio ma nella veste contestuale al documento originario no a questa traccia sonora con tutte le implicazioni no no storiche esistenziali del vissuto del la soggettività dell'informatore che diviene fuori dall'ascolto più che dalla lettura ecco e forse questo recupero di un tipo di storia orale fatto anche con i suoni con le voci con il materiali originale
è tutto un altro una una problematica che io penso sia di di estremo interesse e non si capisce perché è caduta bastante nel dimenticatoio da dagli anni che ho citato prima da da quelle esperienze che hanno avuto una certa diffusione una certa così
Divulgazione a livello nazionale sarebbe interessante forse anche il convegno internazionale di Siena di Lucca tra un mesetto potrebbe essere interessante per vedere le esperienze in questo campo i temi di di altri esperienze nazionali di altre situazioni a livello internazionale grazie
Viene siccome il treno per Torino è stato già perso tra i presenti io mi consentirono di fare qualche osservazione mia personale non foss'altro per come dire approfittare del ruolo che mi è stato offerto e vorrei dire questo spero molto brevemente
Che
Doveri degli archivi e diritti dei documenti sono temi che tutto sommato arrestano fortemente aperti
A meno che non vogliamo
Considerare che i doveri degli archivi sono quelli di far conoscere i documenti che posseggono e diritti dei documenti sono quelli di essere conosciuti attraverso la pubblicizzazione
Questa minima funzione c'è stata c'è stata c'è stata in una forma forse va in cattiva che sir ricchi o informativa generale che si riesce oggi ad avere con modalità di comunicazione più Brady
Diritti dei documenti beh credo che questa piccola fiammata di curiosità informatica riguardasse diritti
Dei documenti proprio perché la modalità della consultazione è una delle cose che il diritto fondamentale del documento cioè quello di servire di essere utile cominciano ad aprirlo
C'erano forse nei due termini doveri e diritti
Dei termini anche etici che sono stati presente ad esempio nella discussione di Rovereto e anche abbastanza curioso che il mondo della scrittura e il mondo dell'oralità archivi l'uno e l'altro si incontrino solo attraverso le persone che partecipa ad entrambi i convegni in questo caso sostanzialmente Castelli e Dio mentre ci sono problematiche che sono che sono le stesse no e quindi il tipo di supporti crea quasi una frattura di mondi che sta anche una cosa che io credo sarebbe utile superare
E quindi c'è un orizzonte di questa problematica che non è stato possibile affrontare però è stato detto c'è c'è stata un'interruzione io credo non solo nel mio vissuto anche in quello di altre aree di di relazioni come dicevano Watteau e mi pare che sono stati segnalati un bel po'di problemi che possono essere utilmente ripresi ma questo si dice sempre
Io vorrei dire che dalla mia angolatura abbastanza distratta sostanzialmente dalle problematiche centrali di di questo tipo
Di incontro nel senso che non mi mi occupo di archivi
Ci sono stati molti molti spunti che ho trovato interessanti
E li ho trovati interessanti Detour dentro un quadro di riflessione che che mi incuriosisce in questo momento anche perché mi è stato chiesto di occuparmene e di incuriosire mele che riguarda più in largo
La questione che oggi abbiamo affrontato ma mi sembra che si possa dire che il tema degli archivi
Già da come è stato proposto da
Dal sovrintendente Gentile
Che ha dato adesso un caratterizzazione tutt'altro che tecnica anzi squisitamente rilancia ante unte ma della personalità e individualità delle collezioni che noi siamo abituati piuttosto ad associare al coté storico artistico no
Che era uno spunto bellissimo piuttosto originale no mentre in genere uno si immagina gli archivi come stile di casette passi di cui sapere la documentazione
Ma poi da la polemica implicita nelle parole di Nuto Revelli sulla ricerca universitaria e la ricerca partecipate dentro il territorio mi sembra che se da un punto di vista tecnico il problema degli archivi e quello dell'informatizzazione quello della consultazione quello delle reti quello dell'acquisizione di nuovi documenti della costruzione di regolamenti deontologici sull'acquisizione il trattamento l'informazione
Da un punto di vista un po'più generale il problema a mio avviso è proprio quello che io mi sto ponendo in questo periodo
Cioè siamo in grado di ridefinire la ricerca territoriale negli anni alla fine del secolo che la ricerca The
Vittoriale è una nozione un concetto che ha avuto una grande popolarità alla fine degli anni Settanta una popolarità con una forma che forse oggi nessuno di noi si sentirebbe di condividere e pur tuttavia l'abbiamo avuto l'abbiamo visto davanti a noi e continuata e una forma diversa della ricerca universitaria siamo in grado di capire come funziona siamo in grado di di Fini la siamo in grado di chiedere degli standard di professionalità nel campo della ricerca territoriale che non siano puramente amatoriale ma che s'siano standard completamente diversi da quelli universitari cioè siamo in grado di ridisegnare il problema di una mappa del fare documentario nei contesti che da un lato sono chiamati ricerca territoriale e dall'altro patrimoni
E beni culturali e sono tematiche riguardo agli Enti pubblici e non l'università quindi sono tematiche
Sulle quali tutti gli enti che hanno promosso che son presenti in questo contesto sono in qualche modo motivati a
Dare dare risposte
E come pare che tutte le piste portano a questo nodo a quella che paradossalmente così per Busto di polemica io chiamo la ricerche in pura contrapposta alla ricerca pura
La mia esperienza dell'uno e dell'altro versante mi induce a separare i modelli per capire bene che cosa sono e come funzionano realmente la ricerca in pura quella territoriale e più nobile
Nel senso che implica una una quanto una certa dose di volontariato e rischia una certa mancanza di professionalità e di standard di accettabilità
Però è un tipo di ricerca che in un certo senso non è presente nella nostra mentalità perché la facciamo territoriale la facciamo universitarie
A mio avviso esiste un modello unico dominante di ricerca ed è un'immagine della ricerca universitaria formatasi lungo un secolo io credo che bisogna un pochino uscirne
Ridare fisionomia alle modalità diversissime della ricerca che esistono anche questo è venuto fuori negli interventi di oggi sia per le tematiche incredibilmente diverse si appelli i tipi d'approccio che possono essere assolutamente differenti possono essere spaccati in profondità su muri micro tema possono essere longitudinali l'attitudinali che confrontano territorialmente che ricostruiscono nel tempo storico possono essere sondaggi
Nella nella stessa elencazione dei temi di ricerca che è stata fatta negli interventi questo oggi io ho colto proprio una serie di modalità della ricerca che a mio avviso è bene te mi ripresenti averle di fronte più che considerarle una storia di fatto e basta no come quelle variabili storiche che sono sempre presenti nel ricerca territoriali
E quando sia gentile e sia pianta che lavora in cui in cui in questo modo non ci fanno considerare un archivio
Quello olistico che quell'elemento olistico che in altri contesti e cercato presso le strutture le correlazioni
Un archivio un individuo allora io lo tratto come un individuo compiuto finito cerco di stabilire relazioni di consultarlo al meglio di capire che cosa c'è e lo stesso il discorso dell'archivio personale no che va trattato con corredi di documentazione e così via
E questa è una nozione ad esempio che estranee alla ricerca progettata alla ricerca sperimentale e de una nozione che fa parte organica della ricerca territoriale se questo noi lo considerassimo un aspetto da scartare perché non è abbastanza progettuale perché insiste sempre su individualità che sono prodotte casualmente nel tempo noi finiremo per negare quella STET sa cosa sulla di quando e a quale stiamo parlando e che ha probabilmente delle sue regole che ha probabilmente una sua specifica natura sul rapporto poi tra le metodiche che si sono elaborate nel tempo attraverso la ricerca diciamo così professionale universitaria
E la ricerca territoriale questo a mio avviso è un altro tipo di problemi e io credo che tutte le metodiche che sono state elaborati cercherà in fondo tra ricerca pure in pura debba essere questo la ricerca pura facciamogli bene farebbe nella sperimentazione di metodologie e di tecniche d'analisi
Campionarie per lo più perché mai la ricerca universitaria si occupa di interi di territori di spazi
Si occupa di modelli prevalentemente la ricerca in pura che è contrattata poi con gli enti pubblici che entra nell'universo della politica che implica un problema di restituzione
Che a quell'altro livello invece non c'è
Deve avvalersi di
Tutte le metodiche che si sono depositate nella nel nel livello sperimentale nel livello sperimentale
Ed è vecchio cercare di controllare a crescere i suoi standard di rendimento sapendo che è una cosa diversa e che ha canali modalità che possono essere anche estremamente versatili polimorfi
Che la ricerca territoriale non è in tutto che si finisce mai esempio grazie a stamattina temono abbastanza interessante nel nostro campo gli archivi gli atlanti linguistico etnografici quando si finivano
Era normale che tutto quello che avevano documentato fosse completamente cambiato e se avessero dovuto ricominciare per dare nuovo spaccato praticamente una ricerca controtempo una ricerca contro lo spaccio impossibile no la totalità
Quindi a me sembra che questi segnali no da un lato di padroneggia mento della sistematica degli archivi attraverso l'informa dall'altro questi accenni di polemica giustissimi perché c'è una forte diversità tra ricerca territoriale partecipate ricerca universitaria infine le questioni che nascono dalla stessa identità dell'archivio
No che c'è stata arricchita non nella sua nella sua modalità è nella sua natura storica
Rilanciano questo problema che cos'è la ricerca territoriale siamo in grado di descrivere a siamo in grado di farla interfacciare con l'esperienza universitaria in modo che non sia che s'già utile che non sia competitivo e che restituisca a questo termine una credibilità non un pochino demodé ma diciamo nella
Problematica del documentario scusatemi sono stato un po'lungo e segnale semplicemente di orizzonte su cose che crediamo a me interessa riflettere vi ringrazio di avere ospitato questa iniziativa di rilancio di relazioni
E alla prossima puntata arrivederci