Intervista a Maria Chiara Carrozza sul via libera del Parlamento alla missione delle navi italiane in Libia

Radio radicale siamo con Maria Chiara carrozza membro della Commissione esteri parlamentare del del PD per parlare della
Missione in Libia non si tratta di un blocco navale volevo sapere se secondo lei è il Governo si è comportato nel migliore dei modi e se diciamo la cosa è stata organizzata bene insieme alla polemica sulle ONG
Ma
Diciamo io penso che il Governo sta facendo dei passi per riuscire a dare un appoggio al Governo libico e c'è una lettera che attesta la loro richiesta di
Di aiuto quindi in un contesto estremamente difficile in cui insomma in Libia anche
Fitch e trovare un interlocutore unico per quello che sta accadendo e per la spaccatura in atto credo che il Governo si stia prudentemente muovendo verso la Libia è chiaro che c'è anche la amica in corso sulle ONG polemica le richieste che sono state fatte e sono delle richieste molto chiare che servono anche a dare un ordine anche a rassicurare l'opinione pubblica su come vengono
Accolti Hubble dei migranti su questioni anche di ordine di identificazione io personalmente ho esperienza anche sul territorio perché a volte a fianco sindaci in questa questione anche della gestione dei migranti
E vedo che c'è un problema effettivamente di identificazione di documenti che insomma è molto lento nella macchina organizzativa
Per quanto riguarda la lettera di fitness Franci lei ritiene che doveva essere resa pubblica invece di passare attraverso il Copasir
No io non credo che debba essere resa pubblica qui si tratta di documenti estremamente delicati non mi risulta che le lettere fra Capi di Stato vengano divulgate mi sembra anche una richiesta un po'come dire a per mettere in difficoltà il governo ecco io non lo farei e mi sembra che il strumento papà si sia quello idoneo per una questione che giustamente il Parlamento può chiedere
Di avere accesso a delle informazioni ma deve essere in un certo quadro di riferimento istituzionale non
Così rendono pubbliche le lettere dei Capi di Stato
Ritiene che il Governo italiano avrebbe dovuto agire anche in concerto con di concerto con l'altro leader libico a spara anche se non è stato riconosciuto un po'come ha fatto la Francia
Ma io penso che il Governo italiano si stia muovendo prudentemente sul territorio partendo dal Governo riconosciuto e non sono a conoscenza di ulteriori contatti ma confido che la diplomazia italiana lo stia facendo
Ritiene che comunque la missione i termini della missione siano
Siano chiari si è stato è stato fatto un balletto di
Di cifre di navi che verranno utilizzate lei ha un'idea chiara del su quello che succederà
No non ce l'ha nel senso che
Io credo che il clamore mediatico sia stato sproporzionato rispetto all'entità stessa della missione che ha una missione molto ben definita e in appoggio diciamo anche umanitario alla Libia e quindi che sia
Stato amplificato anche ad arte per avere come dire una valenza politica sul territorio italiano che non ha niente a che vedere con il problema è
Tale quindi si tratta di una situazione complessa donò chiarissimo come nessuno ce lo può avere poi chiaro come sì
Dipanerà Fininvest
Petti questa missione però penso che sia un passaggio importante in appoggio a un Governo che ha bisogno di supporto in questa fase e che comunque dobbiamo occuparci di questo il tema dei migranti senza mai dimenticare che l'la questione soprattutto umanitaria ma anche una questione in cui nell'aspetto umanitario entra anche l'identificazione della documentazione che poi permette a questi migranti di essere esistenti in vita e di avere anche l'esercizio dei propri diritti
Io ho parlato con loro alcuni di loro sul territorio Pisano qualche giorno fa la cosa che mi hanno chiesto l'hanno detto la nostra richiesta principale di avere un documento perché nel momento in cui no non possiamo documentare chi siamo non possiamo nemmeno esercitare i nostri diritti questo è un tema molto importante e delicato al di là dell'uso che se ne fa politicamente
Ultima questione rispetto a a quello che ha fatto la Francia quanta reale necessità politica vede nell'azione italiana rispetto
Al campo che ha preso la Francia nei confronti della
Della Libia e Haiti la domanda è questa
L'Italia ha agito per rispondere alla Francia o permea reale necessità al di su quello che sta accadendo nel Mediterraneo io penso che come sempre politica estera ci siano le due valenze da una parte non lasciare che solo la Francia gestisca secondo me in maniera un po'come dire
Unilaterale perché quell'incontro che c'è stato senza coinvolgere l'Italia fino in fondo anche a me come parlamentare italiano e membro della Commissione esteri non mi è sembrato opportuno fino in fondo quindi da una parte c'è sicuramente una risposta a questo atto francese mila orale che insomma è parzialmente condivisibile visto il passato Sarkozy a quello che è accaduto insomma che non dobbiamo dimenticare in seconda battuta c'è anche
Un reale interesse italiano come ha spiegato anche il Ministro Alfano a cercare risolvere questa situazione in Libia e di capire questo flusso di migranti senza dare una risposta diciamo un anche secondo me sbagliata lire non dobbiamo noi dobbiamo fermare il flusso noi dobbiamo dare dei diritti umani e comunque per me su una questione importante un valore che mi ha sempre mosso e mi è piaciuto questo approccio che
Sì va a dare un supporto al Governo riconosciuto ma anche a tutelare i diritti di queste persone
Ringrazio ringrazio Maria Chiara carrozza il Partito Democratico