Derrick

Tornati a Derrick puntata trecentoventiquattro
Nello schema del mercato liberalizzato dell'energia un ruolo fondamentale quello dell'autorità indipendente che da noi recentemente acquisito anche le competenze sul servizio idrico e che sulla base di una legge del novantacinque ha compiti fondamentali di regolazione anche tariffaria e di vigilanza rispetto le aziende del settore
E insieme all'Antitrust di protezione dei consumatori
Come previsto dalle norme UE l'autorità deve essere autonoma dal Governo questo a maggior ragione importante da noi dove l'esecutivo è azionista di controllo degli operatori più grandi e quindi si pone in permanente grave conflitto fra l'interesse l'azionista la difesa della competizione
Autonomia implica anche sostentamento senza trasferimenti dall'amministrazione centrale per questo l'autorità italiana per l'energia e l'acqua come altre autorità indipendenti e pagata da un contributo delle aziende dei settori soggetti alla sua giurisdizione calcolato sulla base del loro fatturato base imponibile che comporta alcune distorsioni per esempio le aziende integrate pagano complessivamente meno di quelle contante entità legali ci si scambino regia tra le varie fasi
E in generale il contributo non tiene conto della capacità di produrre effettivamente utili
D'altra parte se la logica è quella di far contribuire i soggetti sulla base del lavoro che causano all'autorità e corretto che paghino anche quelli compresi i tantissimi piccolini dell'Energia che guadagnano poco o niente ma che vanno comunque vigilati dall'autorità
Ma proprio in questa logica dovrebbe anche tenersi massicciamente conto che monopolisti nella gestione delle reti i cui guadagni dipendono pressoché interamente dalle tariffe stabilite dall'Autorità
Sono o dovrebbero essere i principali obiettivi del suo lavoro e quindi dovrebbero contribuire di più e non di meno come il criterio il fatturato invece comporta su aziende tipicamente con altissimo rapporto tra redditività e fatturato
Come Terna SNAM e le utility cittadine
Dopo un lungo periodo di aliquota di contribuzione fissa quest'anno l'autorità mi ha deliberato in accordo col governo come prevede la legge un aumento clamoroso
Di quasi il venti per cento medio per le aziende energetiche rispetto al valore precedente che comportava cinquantacinque milioni complessivi di gettito
E per la prima volta l'autorità d'differenziato l'aliquota per i soggetti che svolgono attività in monopolio intervenendo positivamente ma ancora poco su quella distorsione cui accennavo poco fa
Si tratta di una decina di milioni all'anno in più di costo dell'autorità non poco
Milioni che sollevano secondo De Rica almeno tre quesiti uno visto che dal bilancio dell'autorità del due mila e sedici risultano sette milioni di trasferimento al ministero dell'Economia
Non stiamo forse assistendo a una tassa di fatto in vista di maggiori trasferimenti futuri
Due rispetto a uno Stato centrale soggetto a tagli di spesa ormai costanti danni è corretto che le autorità indipendenti non ricevano altrettanta pressione all'efficienza
O meglio evitando tagli lineari distruttivi non potrebbero le autorità essere remunerate anche sulla base di parametri di successo come la qualità dei servizi oggetto di regolazione generalmente in aumento nell'energia italiana liberalizzata
Una capacità di rendere efficienti i soggetti concessionari di attività in monopolio per esempio premiando la riduzione dello spread tra remunerazione del capitale investito ammessa in tariffa i tassi d'interesse di mercato
Tre la stessa autorità nella delibera di aggiornamento nel contributo che trovate come tutti i testi rilevanti sul blog Derrick Energia
Motiva il maggiore fabbisogno anche con l'espansione di attività nel settore idrico che ha minore capacità contributiva
Siamo dunque assistendo a un sussidio incrociato tra settori l'acqua pubblica sussidiato a per questa voce per lo meno dall'energia privata
Un saluto da Michele Governatori