Sono intervenuti: Antonio Cariglia (PSDI).
Tra gli argomenti discussi: Balcani, Governo, Italia, Jugoslavia, Macedonia.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
18:00
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9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
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PSDI
Antonio Caviglia socialdemocratico è il presidente della Commissione esteri di Montecitorio
Onorevole critica lei ha invitato alla cautela il governo italiano rispetto al riconoscimento diciamo così unilaterale della Macedonia sì perché
Vorrei che una scelta unilaterale faccia precipitare una situazione di per sé già molto delicata è in programma la alle che di questa nostra posizione si avvalgano altre forze per
Difficile il dialogo
Che io auspico positivo tra la Macedonia la ex Repubblica Marcello ma della ex Jugoslavia e la Grecia presenta che richiama lei non crede invece che morì con uscì mento della Macedonia anche se fatto unilateralmente riesca ad arginare il possibile è un possibile nuovo falco focolaio di guerra Massa questi suo punto di vista evidentemente difficile ristabilire può darsi abbia ragione e lei ma può darsi abbia ragione io problema è tutto qui noi abbiamo colto
Dichiarazione del primo ministro greco
Col quale abbiamo ha avuto un collo
Giorni fa
Questa sua disponibilità alla disponibilità del suo Paese a rimettersi all'arbitrato delle Nazioni Unite ci è sembrata una posizione equilibrata ecco rispetto all'autorità dell'nazionalmente un'azione unilaterale dell'Italia ci sembra eccessiva fuori luogo tenuto conto del fatto che tutte quelle precipizio quei precipitoso i riconoscimenti che si sono avuti nei confronti Paesi sorti dalla d'
Alla Flack sul del dell'ex jugoslave non è che abbiano dato risultati positivi la Bosnia in Bosnia c'è la guerra non ce ne dimentichiamo senta ma la richiesta è greca e di e cambio dell'
Nome per la Macedonia non è indice di una eccessiva prepotenza si
Merito perché ci sono delle suscettibilità abbiamo parlato con tutti i parlamentari greci sono tutti scatenati contro questa provocazione dove cavolo tale da parte dei Marcello Lippi i quali vogliono assumere il nome del macedone è un loro punto di noi lo rispettiamo può darsi sia eccessivo ma non è questo il punto il punto è evitare che in quell'area a una situazione già grave come quello che una volta se ne aggiungo un'altra un'ultima osservazione lei come presidente la commissione esteri e crede dover fare qualche passo
Ma guardi io ho parlato dove siamo stati lì come delegazione insomma Stam siamo stati unanimi nel ritenere e che la Pro
Posta di rimettersi a all'arbitrato della
Del consiglio d'
Sicurezza fosse la norma una proposta da appoggia queste del e il nostro punto di vista per le pubblicità della delegazione che era lì a Atene e che abbiamo partecipato al nostro governo
Ottavio lavaggi deputato repubblicano membro della Commissione esteri di Montecitorio iscritto anche al partito radicale Ottavio se è intervenuto nella giornata di ieri per a criticare alcune affermazioni
Presidente la commissione Esteri il socialdemocratico che rinvia che invita il governo italiano alla cautela nei confronti della Macedonia e dunque del suo riconoscimento
La Commissione esteri della Camera si è già espressa in maniera chiarissima sull'argomento invitando appunto il governo italiano a rompere l'eccessiva cautela che ha consentito l'intendimento della crisi balcanica a questo punto anche la presidenza danese della comunità europea ritiene necessario un passo o comune o unilaterale di alcuni Paesi nel senso del riconoscimento della Macedonia tutti concordano che l'unica maniera di evitare l'estensione del conflitto alla le donne dal colosso eh di procedere in questa maniera il governo greco dissente non credo che le opinioni del governo greco debbano prevalere in Italia sulle ragioni del diritto e della pace secondo
No a Tebe acqua
Cosa derivano affermazioni di questo genere so che che diviene scientemente stato ad Atene
Grazie è stato recentemente ad Atene sarà stato influenzato da argomentazioni ivi sviluppate io credo che sia assolutamente inaccettabile imporre ad un po'
ESE che si vuole riconoscere di scegliere un nome piuttosto che un altro vi sono numerosi Paesi per la staranno cambiato il loro nome anche in maniera strana ed esoterica nessuno si è mai sollevato contro questa o il problema è vero è che Atene sta dalla parte di Belgrado c'è un rapporto politico stretto tra Serbia e e Grecia e che non a caso schiaccia la Macedonia le questioni di nove sono pretestuose non dobbiamo cercare pretesti
Un'ultima cosa come riesce ancora ad affrontare la questione dell'ex Jugoslavia le notizie che vengono dalla boh Ordine oggi tutti riportano con evidenza il fatto che ha detto e si son verificati casi di cannibalismo c'è qualcosa che può arginare questo
Diceva credo Goya il sonno della ragione genera mostri abbiamo un sonno dell'Occidente
Che continua ad affermare ad alta voce dei principi che poi incapace di difendere nella prassi questo sonno divenuto più evidente con la caduta del muro che ha fatto cadere degli alibi siamo incapaci di affrontare la realtà successiva alla caduto del muro uno delle qualità che il partito radicale ha avuto bisogna dargliene atto è di avere capito questo prima di altri
La risposta certamente non può venire da un partito né da partiti in Italia è una risposta che l'Occidente e deve assumere senza ulteriori indugi
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