Alta sostenibilità - Società della conoscenza, istruzione, politiche attive

Ben ritrovati ad alta sostenibilità alla trasmissioni in collaborazione tra radio radicale l'artista alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile chi vi parla in studio Valeria Manieri con me come sempre Ruggero Forgione giorno dove Riggio tutto diciamo la verità
In studio qui con noi anche Enrico Giovannini portavoce della Swiss ben trovato e andiamo il piacere di avere in collegamento due eccellenti ospiti il ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli ben ritrovata buongiorno e il presidente dell'Anpa le professore Maurizio Del Conte ben trovato
è un'occasione questa con gli ospiti che abbiamo per mettere a fuoco ciò che degli obiettivi della dell'Agenda venti trenta si si applica e per parlare di un piano importante
Del minore in questo senso gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile che sono stati sottoscritti due anni fa lo voglio ricordare dalle Nazioni Unite sono diciassette e l'abbattimento della povertà e della fame i gli standard migliori per la salute e benessere
L'istruzione poi la riduzione di ingiustizie e disuguaglianze
La costruzione di Città intelligenti tanto altro quindi traguardo ambizioso i Paesi che hanno sottoscritto l'accordo stanno cominciando a muoversi l'Italia è fra questi
Dopo l'inserimento degli indicatori del benessere nel Documento di economia e finanza si muove come dicevo la scuola con il Ministero dell'Istruzione dell'Università
E della ricerca che ha elaborato il piano di educazione alla sostenibilità ed è da qui che vorrei cominciare ministra fedeli quali azioni contempla questo piano come nasce
Allora intanto nasce da una scelta che ho fatto immediatamente all'atto del mio insediamento e quindi a della comunicazione che ho fatto alle Camere il ventisei di gennaio di quest'anno
In cui o immediatamente ha detto che la farei diciamo declinato tutte le azioni di competenza nella ministero quindi sia in tema di istruzione e di formazione superiore università e ricerca esattamente attuando
Quello che derivava dalle azioni
Se l'Agenda venti trenta per fare questo proprio per scelta perché l'obiettivo numero quattro poneva al centro la questione della promozione proprio a partire dalla scuola dall'istruzione dalla formazione esattamente il cambiamento complessivo
Che veniva a che veniva da questa agenda o scelte ho chiesto e continuerò sempre a ringraziarlo al professore Enrico Giovannini
Sì coordinare il gruppo di lavoro del MIUR che portasse esattamente a costruire concretamente le azioni che abbiamo presentato a luglio per l'educazione alla sostenibilità come pure richiamavate devo dire che è stato un lavoro molto importante anche in questo caso avendo utilizzato la competenza migliore che abbiamo in Italia e anche secondo me a livello internazionale professor Giovannini che ha operato con gli uffici
Del MIUR quindi anche qui diciamo metodo e merito è uno degli elementi importanti siamo arrivati a definire una prima linea di azione che sono venti azione che abbiamo delineato e presentato a luglio di questo piano che riguarda tutto lo spettro di attività del ministero e sono sostanzialmente raggruppati in quattro macroaree cioè le strutture e quindi anche l'edilizia i dati che formazione dei docenti universitari cerca insomma in tutte le nostre azioni comprese quelle anche dei requisiti di sostenibilità
Per gli edifici tra i criteri per la realizzazione degli interventi sta proprio la sostenibilità così come nella programmazione e nell'utilizzo dei fondi PON quelli che abbiamo offerto nelle dieci azioni finanziate nazionalmente a tutte le scuole c'è proprio una e di educazione alla sostenibilità che così l'educazione
Alla sostenibilità ambientale ma non solo all'educazione alimentare all'educazione corretti stili di fitta e quindi da questo punto di vista noi abbiamo fatto anche percorsi importanti e innovativi con queste venti azioni
Abbiamo anche individuato per esempio stanziate settantacinque borse di dottorato per ricerca che esattamente siano coerenti con l'Agenda venti trenta con la strategia nazionale anche per collegare diversamente
L'azione delle università con i territori insomma
Tutto ciò che abbiamo fatto è anche quello di partire poi concretamente dalla ministero anche intenso di edificio fisico in realtà esattamente per una sostenibilità anche di risparmio energetico perché noi non possiamo promuovere dentro le scuole l'educazione alla sostenibilità e non realizzarla già all'interno dell'edificio e sui comportamenti
E le azioni che ci riguardano come ministri dare il buon esempio
Che mi sembra al altrettanto un elemento molto serio e coerente
Tenete anche conto cosa di cui vado particolarmente orgoglioso non solo per la scelta iniziale che ho fatto per lo straordinario impegno e lavoro fatto con il professor Giovannini
Da parte di questo ministero e guardate non semplice da parte di tutte le direzioni generale e di tutti i capi dipartimento del ministero perché anch'essi l'incontro tra cultura competenza e gli attuatori diciamo amministrativi
è un punto importante vado particolarmente orgogliosa
Non solo della scelta ma della sua concreta realizzazione in obiettivi concreti verificatasi Sissi eseguiti su cui anche monitoreremo
Diciamo spetta dopo spetta l'attuazione perché stiamo il primo ministero in Italia che ha fatto questa scena
Ecco volevo fare un'altra domanda ministro fedeli e ovviamente fa passare la parola anche a Enrico Giovannini a Maurizio Del Conte
In questo scorcio di dibattito estivo per questa ripresa e anche in vista della legge di bilancio ma non sono insomma ci siamo parlati si è parlato molto del tema dell'occupazione giovanile il tema e l'emergenza dei inetti in Italia ma non solo
E si pensa ovviamente spesso alle politiche disincentivi libri decontribuzione sull'occupazione giovanile
E questo diciamo riguarda un pezzo importante delle politiche si possono attuare ma quello che si può fare a valle ammonta invece c'è tutto punto gli interventi tutti gli interventi che si possono fare
Per sviluppare la fumosa economia società della conoscenza e quindi corsi scolastici Apple percorsi delle politiche attive il dibattito estivo per quanto riguarda ovviamente il minore anche mister fedeli si è molto incentrato anche sulla sulla possibilità sulla possibilità di innalzare l'obbligo scolastico a diciott'anni
Di un'ipotesi di riforma anche del dell'iter scolastico su questo ministro può dirci qualcosa in più pieno posso soprattutto chiarire in quale contesto è uscita quell'affermazione allora
Il tema era questo nel dibattito aprendo arrivando al ministero c'era già un dossier completato per la sperimentazione con caratteristiche nazionali
Sperimentazione Stella dei quattro anni dei silicei ok sperimentazione leader questi a partire da quello e da quel dibattito io che cosa ho fermato di fronte alla domanda che diceva che ma questa sperimentazione perché e a cosa può portare intanto una sperimentazione significa misuriamo in tutto il territorio nazionale rispetto a quello che c'era prima in cui prevalentemente questa sperimentazione
La facevano poche scuole ma soprattutto al nord mi è sembrato importante dare dei paletti è comunque una sperimentazione monitorata seguita da competenze nazionali e ho detto che il finale di questa sperimentazione vedremo con l'insieme dei decisori politici sia una sperimentazione che porta un risultato per la quale la sperimentazione ci è stata chiesta dalle scuole cioè quello di accorciare i tempi di uscita diciamo con la maturità perché poi qui ci sono ragazze e ragazzi che comunque fanno l'esame di maturità insieme agli altri
Allora dentro questo ragionamento qualora la sperimentazione dovesse dimostrarsi positività da parte dell'insieme dei soggetti che la realizzano e dei decisori politici
In quel penso ho detto a quel punto secondo me quindi non enti questi giorni
A quel punto secondo me era giusto riprendere anzi in generale quindi lo dicevo proprio come chi ione tratti cicca bisogna sempre avere una visione del paese e dove si vuole andare a quel punto avrebbe senso riconsiderare l'insieme dei cicli scolastici questione diciamo bloccata a suo tempo in attuazione alla riforma Berlinguer che vuol dire
Quattro quattro quattro diciamo no quindi proprio rivedere l'insieme dei contenuti tra l'altro su questo affermando una cosa di cui io sono consapevole mano no il tempo e la modalità corretta per affrontarlo
Che è quello di intervenire sulla qualità del rapporto di percorsi e di contenuto formativo tra alla primaria di primo grado di secondo grado certa all'elementare e la media in questi giorni che sviluppato questo dibattito
Sulla rivisitazione delle medie su qui io sono d'accordo ma ha un senso se facciamo un operazione di rivisitazione dei cicli scolastici allora dentro a questa prospettiva che io avevo commentato in relazione all'esito che ci sarà che sarà positivo di questa sperimentazione dei quattro anni ho detto guardate a quel punto avrà anche una logica secondo me per sostenere sempre di più la qualità di padre della formazione delle nostre ragazze dei nostri ragazzi anche per allargare la partecipazione ai percorsi di formazione
Diciamo della della scuola superiore secondo s'è portare l'obbligo a diciotto anni perché perché mi fermo su questo perché approfitto anche utilizzo chiedo scusa di voi per fare un ulteriore chiarimento nessuno ha discusso nell'opinione pubblica nazionale
Che è una delle tele che sono tutte molto importanti ma una delle deleghe altrettanto importante che abbiamo realizzato per attraverso l'attuazione del bere della buona scuola che quella sull'istruzione sulla formazione professionale tra l'altro guarda caso l'abbiamo lavorato in accordo con l'insieme delle regioni perché abbiamo esattamente fatto un'operazione e serio collegamento possibile tra l'istruzione in capo al ministero quindi alla responsabilità nazionale statale con una quelle della formazione professionale regionale
Abbiamo portato già a un innalzamento trasferirci a diciassette anni di uno primo step monco e con un diploma
Perché è il tema vero che dovremmo discutere dentro il ragionamento Prodi impianto che ho fatto prima quindi con i tempi dovuti con la correttezza e l'accompagnamento dovuto perché non si fanno le cose no Mabrouk cautele Konnan quando si dicono delle cose per bisogna costruirne considerano per una corretta attuazione
è esattamente il fatto che oggi oggi anche a fronte di questa innovazione di qualità
Anche dei percorsi di formazione di istruzione professionale abbiamo fatto con la delega e che dobbiamo attuare guardati ragazzi escono a sedici anni con l'obbligo scolastico a sedici anni
Senta conseguire nessun tipo di destra
Io volevo la ringrazio volevo riprendere il piano di educazione alla sostenibilità passare al portavoce dell'azionista al professor Giovannini che come lei diceva
Ha dato un importante contributo a questo piano professore la scuola è un bel segnale quello che arriva dal ministero dell'Istruzione la scuola
Ha perso tempo per responsabilità di chi fino adesso e soprattutto dove può recuperare il tempo perduto
Ma purtroppo i dati ci dicono che benché in miglioramento siamo indietro sul tasso di abbandono scolastico troppo alto soprattutto per i ragazzi che ci ostiniamo a chiamare stranieri ma questo aprirebbe una rassicurazione dalla sulla legge attualmente all'esame del Parlamento siamo indietro sulla quota di ragazzi ragazze che conseguono il titolo universitario e purtroppo siamo indietro nelle classifiche
Sulle competenze gli studenti anche se negli ultimi anni ci sono stati miglioramenti allora quello che dice la ministra e assolutamente corretto ne abbiamo bisogno di far fare un salto alla scuola che non è solo una questione di quanti anni studi ma una questione di metodi una questione di apertura al mondo insomma temi molto Complessi su cui gli esperti di educazione stanno giustamente dibattendo e la parola sperimentazione mi sembra molto importante perché e bisogna sperimentare valutare e poi decidere si è allargato
Io vorrei tornare alla questione del piano
Perché il piano contempla due aspetti che a mio parere sono particolarmente rilevanti e legano anche la trasmissione di oggi il primo a che fare con l'educazione degli adulti
Noi non abbiamo in Italia un se ero ma un serio programma
Di educazione degli adulti non solo per la riformazione professionale per trovare lavoro immagino che il presidente ha lampada su questo nel ci dirà delle cose importanti ma proprio di educazione alla vita complessa che oggi abbiamo intorno a noi
Secondo la rilevazione del dell'OCSE pH abbiamo il trenta per cento
Del gli italiani che sono nella Classe uno la più bassa di cinque mentre negli altri Paesi e solo il cinque per cento della popolazione in questa condizione
E considerate che il la condizione minima considerata dall'OCSE come per vivere appieno la vita di oggi e il livello due quindi ancora più alto
Quindi il piano contempla anche delle iniziative
Per tentare di mobilitare le reti già esistenti
Per andare verso la formazione continua in tutte le fasi del tetto della vita
Che è quello che aiuta anche magari a ritrovare lavoro ma come dicevo a vivere appieno anche le nuove tecnologie e così via il secondo aspetto importante del piano riguarda non tanto la scuola ma l'università e la ricerca
Il MIUR ha sovrintende a molti degli istituti di ricerca italiani
E la ministra una delle azioni che ha indicato nel Piano e quella di attivare questi istituti di ricerca e penso al CNR penso a tanti altri istituti molto importanti
Sui temi dello sviluppo sostenibile che non è solo ambientale come abbiamo ricordato in modo da consentire alla ricerca italiana di prepararci a fare il salto che come ho detto prima le nuove tecnologie ma anche altri aspetti apparentemente meno noti ci consentiranno di fare se saremo all'avanguardia
Ecco so che nel frattempo alla ministra Valeria Fedeli ci deve salutare noi la ringraziamo come sempre per la disponibilità sicuri che torneremo a disturbarla non è mai Urru
Comunque grazie Terrazzan Lainati trasmissione Gratteri davvero davvero grazie e intanto un
Riprendo la parola per darla alla professore presidente dell'Anpa l'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro Maurizio Del Conte abbiamo parlato finora insomma di quello che si sta cercando di pensare a sperimentare
A livello di sistema scolastico per quanto riguarda invece il difficile capitolo delle politiche attive che dovrebbe poi diciamo toccare il tema della disoccupazione Putin occupazione giovanile e non solo
Il tema dei né perché molto preoccupa
Quali sono diciamo le difficoltà che sappiamo esserci e quali sono invece le opportunità che state cercando di di cogliere nonostante poi insomma Lalla il fallimento del referendum costituzionale di qualche tempo fa abbia pesato un po'nella riforma delle politiche attive stessa
Condono ma tutto noi dobbiamo considerare che il tema delle politiche attive
Spaventa Nando nel dibattito comune sul lavoro su tutto ampio tema del lavoro come probabilmente fino ad oggi non era mai entrato questo secondo me e anche il frutto proprio delle recenti riforme e frutto anche non ha preparato e cioè che il mercato da solo non è in grado di dare risposte efficienti
Per migliorare l'accesso e la permanenza nella nel mercato del lavoro nel vecchio gli adulti e che quindi è necessario costruire un apparato di servizi per i cittadini in modo che questo utilizzo lavoro venga favorito nei fatti nella vita quotidiana quindi diciamo è vero la la missione delle politiche attive per l'Italia non c'è una nuova sostanzialmente non sarà difficile è una missione che è stata demandata per tanti anni alle alle regioni conta risulta che ha macchie di leopardo una regione ci fatto pene in altre meno bene e quindi l'idea di avere e c'è una strategia comune una strategia nazionale sulle politiche attive credo che possa davvero contribuire a un cambio di passo quello che stiamo facendo clic giovani noi siamo mettendo innanzitutto in opera a terra alcune riforme erano già state
Introdotte penso in particolare a quella una iniziativa di garanzia giovani
Beh in effettuiamo visitato oltre un milione un milione duecento mila giovani cosiddetti Neet che ha dato dei risultati anche in termini occupazionali
Che ha soprattutto riposto River riproposto all'attenzione appunto del del dibattito richiamata da inoccupazione avuti occupazione giovanile
Ma accanto ma a garanzia giovani e noi stiamo cercando di ricostruire la figli era per la transizione dalla scuola lavoro
Prima personale amministra Rutelli con la quale stiamo lavorando permetterà una task force sovrastruttura di tuttora dedicati proprio all'alternanza voi sapete che c'è questa nuova
Obbligo chili ospiti il sviluppare un percorso di alternanza negli ultimi anni
Della scuola superiore
Ed è utopico che però venti anni fa
A trovare usati tensione fisiologica corretta proprio perché noi non abbiamo una una cultura una tradizione di alternanza fra scuola lavoro e quindi noi crediamo che sia ottima l'idea ma che sia fondamentale dare le gambe a quest'idea quindi novità con a partire da questo anno scolastico metteremo sul campo cioè dentro le scuole delle persone qualificate che hanno fatto questo compito di fare avvicinare il mondo dalla scuola col mondo del lavoro sentivo prima parlare appunto la dell'educazione come un percorso multidimensionale non c'è dubbio che il tendere l'educazione anche come educazione al lavoro come inserimento in una fase
Egli immissione e diversa dall'intero studio ma anche di pratica di di contaminazione con strutture gerarchiche organizzate sviluppo Tykwer cosiddetti so chicche sono Boy competenze relazionali la capacità di stare in un gruppo la capacità di lavorare in un gruppo
Che naturalmente non saranno poi
Il le competenze che uno andrà a a necessariamente a a spendere sul sul mercato del lavoro quando cercano un posto di lavoro Mafra faranno parte della dea sua persona Crazy sarà costruito come persona delle capacità che altrimenti non ti insegnano a scuola altrimenti non impari da nessuna parte quindi
Ricostruire la filiera ok quello ora volevo chiedere una cosa a proposito di filiera bensì parla spesso quando si parla di politica
Ma anche del re noto deficit infrastrutturale diciamo di pochi centri per l'impiego di qualità diciamo perlomeno da riconsiderare
Lei ha citato garanzia giovani che ha avuto una sua efficacia ma che poteva essere molto più importante come come appunto obiettivi come efficacia si ci fossero stati dei centri impiego ancora più preparati ancora più diffusi
Come si può fare per aumentare la qualità e la quantità di queste diciamo imprescindibili infrastrutture che servono per poi portare punto a quell'economia della conoscenza la qualità dell'istruzione la qualità della formazione la qualità del lavoro servono solo più soldi
Vi attualmente i soldi sono fondamentali ma non sono sufficienti noi abbiamo storpiato abbiamo messo in pratica abbiamo già operativo un piano lì il miglioramento qualitativo delle competenze degli operatori dei Centri per l'impiego non dimentichiamo che i centri per l'impiego
Derivano la loro origine ritardi gli uffici del Collocamento ecologici come commento una volta certificano liste
Cioè c'erano dei delle liste di i lavoratori che si scusi devono obbligatoriamente all'Ufficio di Collocamento e poi con il collocamento numerico che durato fino agli anni Ottanta
Venivano chiamati a seconda del tradotti anche in Italia generalista ora è chiaro che qui le competenze
Richieste
Per accompagnare un disoccupato in un percorso di riqualificazione professionale e quindi di formazione
I costruzione di un curriculum di capacità di sostenere un colloquio e quindi gli ottenere tra cui lavorò competente completamente diverso bisogna orientare Pato ma bisogna soprattutto avere dei operatori sì competenti perché se no il rischio e che disoccupato si trova di fronte allo sportello un signore che probabilmente ne fa a meno di lui allora noi come agenzia già operiamo presso i Centri per l'impiego in collaborazione con l'esenzione proprio per trasmettere questo know-how ma abbiamo un piano il rafforzamento anche quantitativo mettendo a disposizione
Risorse per mille ulteriori operatori né cinquecentocinquanta centri per l'impiego di di cui ti in tutt'Italia e professor mo'sì sì sì no no è chiaro il quadro che lei ha fatto io a questo punto volevo riprendere
Tra le cose che lei ha detto la questione del limite cioè i ragazzi che non lavorano e non studiano professor Giovannini lei
Poco fa ha citato l'alto tasso di abbandono scolastico che ancora c'è in Italia io voglio ricordare che fra i target perché l'agenda venti trenta non si compone solo
Dei gol se gli obiettivi più importanti ma definisce le azioni nei vari target che uno di questi casi è che la riduzione della del numero dei dei ragazzi che non studiano né lavorano entro il due mila e venti a che punto siamo e soprattutto e se ritiene che ci sia la possibilità di arrivare a questo obiettivo ma bisogna chiedere al governo visto che a luglio ha presentato la bozza di strategia
Per lo sviluppo sostenibile al Forum di alto livello delle Nazioni Unite ed è già stato un passo avanti importante come Asm vis ci siamo battuti per questo non è occorso all'ultimo anno
Ma entro dicembre il governo si è impegnato a fare un documento molto più dettagliato perché quello presentato all'ONU piuttosto generico su come si raggiungono i singoli targhetta e uno di questi come lei ha ricordato
E la riduzione molto forte dei mini tra entro il due mila venti
Mentre altri obiettivi vanno raggiunti entro il due mila trenta questo entro il due mila venti sostanzialmente domani mattina esatto come presidente lampada sarà molto bene
Allora abbiamo più di due milioni
Di giovani che non studiano e non lavorano sono molto contento che garanzia giovani che io iniziai quando ero ministro ha dato alcuni sette risultati ma molto altro va fatto qual è l'idea con cui il Governo intende effettuare questa riduzione drastica
Dei giovani che non studiano lavorano entro due anni questo non lo sappiamo ancora
è evidente che una ripresa economica può aiutare è evidente che forse sgravi contributivi posso aiutare io ho molti dubbi su questo ma
Non esiste ancora una forte presa di posizione su questa questione e questa questione importante perché questi giovani non sono contati
Molti non sono contati tra i disoccupati perché sono giovani che stanno fuori dal mercato del lavoro i dati ci dicono che negli ultimi due anni la quota di inattivi si è ridotta
Ma questo non ha a che fare semplicemente appunto col trovare lavoro
E dunque ci aspettiamo un'indicazione chiara la speranza e che effettivamente tra centri per l'impiego pubblici
E privati che però sappiamo essere soprattutto concentrati al centro nord non al Mezzogiorno dove invece la disoccupazione giovanile molto forte abbiamo bisogno di potenziarli ma dobbiamo anche inventarci qualcosa
Di nuovo per evitare che i giovani alla fine del percorso di scuola superiore finiscano nel buco nero
Dell'inattività perché sappiamo bene ogni mese ogni anno passato né l'inattività
Vuol dire un perdita di quello che hanno imparato
E quindi poi bisogna riformarle successo bianconero Assad è un costo quindi per lo Stato sette sostanzialmente deve rifare due tre volte al CIPE
Poco fa il governo dice dipende dalla volontà e dalla possibilità del governo tra l'altro ricordiamo che fra pochi mesi ormai ci sono le elezioni quindi si dovrà
Considerare anche chi verrà che cosa potrà no non puoi non solo di questi anni che cosa potrei ricoveri ed esattamente no ma io volevo riprendere anche le parole della ministra per veri quando dice
Ci dobbiamo misurare comunque anche con l'amministrazione centrale io le volevo chiedere a proposito del piano di educazione alla sostenibilità
Lei crede che con questo stato dell'amministrazione centrale sia possibile fare
Girare gli ingranaggi di questa macchina per metterlo in pista poi c'è anche la classe docente che probabilmente non è facilissima per gestire da lì partiremo infatti al dopo aver ha già fatto quest'anno il primo corso il primo concorso scusate
Per la scuola sulla sostenibilità da settembre si partirà con la formazione dei neo assunti e parliamo di diverse migliaia di persone
A cui verrà somministrato il corso sull'Agenda due mila trenta e lo sviluppo sostenibile che come Hans bis abbiamo predisposto questo corso
Viene implementato sulla piattaforma che la piattaforma di formazione dei docenti e poi verrà esteso anche al personale e ai docenti già in servizio
Questo è un esempio ma
Dobbiamo anche dire e le centosettantacinque organizzazioni della l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile c'erano già segnalato che le attività che già si svolgono nelle scuole non solo elementari sui temi della sostenibilità in senso ampio sono già moltissime
Perché molte attività si fanno già con Legambiente WWF Italia Nostra per solo per la parte ambientale ma poi ci sono attività con tantissime iniziative di volontariato quindi io sono ottimista perché il piano che ci siamo andati con il MIUR non solo estremamente concreto ma ci consente di attivare soggetti che già hanno dimostrato una disponibilità
Sarà un po'più complicato sulle università ma qui la buona notizia e la creazione della Rete dell'università per lo sviluppo sostenibile
Che già riunisce cinquantuno università italiane e che a luglio nel primo evento pubblico alla presenza tra l'altro della ministra fedeli apposto la didattica per lo sviluppo sostenibile come uno degli obiettivi
Con università stanno già per erogare la cosiddetta lezione zero
A tutti gli studenti della proprio università in modo che non importa qual è la materia in cui si lavoreranno
Questi studenti siano a conoscenza dei concetti lo sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila trenta e così via così da assicurarci che non ci sia più nessuno studente universitario che non sappia
Di che cosa stiamo parlando che mi sembra importante insomma uno elemento di conoscenza di formazione primario per poter poi sviluppare anche una serie di altre conoscenze che sa anche una serie di altre buone
Idee buone pratiche io davvero ringrazio
Enrico Giovannini portavoce dell'Ardis per averci aiutato attirare questi fili per parlare di economia società della conoscenza dei di riforme nel settore della scuola di sviluppo sostenibile inteso in senso lato
E vediamo di puntata in puntata
In quanti settori e quanti fili ancora riusciremo e riusciamo a tirare grazie a Maurizio Del Conte presidente dell'Anpa la agenzia nazionale politiche attive della vuole davvero buon lavoro professore
Perché è un capitolo importante imprescindibile risulti i temi che abbiamo toccato in questa puntata avete ascoltato anche amministrati della pubblica istruzione Valeria Fedeli grazie come sempre meno fido compagno di viaggio l'otto luglio non previsto dalla legge
Dopo al giornalista Grazia Iva Radicev in regia l'appuntamento è per il prossimo mese con un altro stemma dello sviluppo sostenibile