FestaReggio - Economia vs Ecomafie. Economia circolare nuovo paradigma per la lotta agli ecoreati

Buonasera a tutti Benvenuti questa sera si parla di ambiente un tema che troppo spesso molti di noi sentono lontano ma
Ognuno di noi invece può fare qualcosa in senso negativo e anche in senso positivo c'è chi ci guadagna nell'inquinare il nostro ambiente perché appunto lo smaltimento illecito dei rifiuti è un è un'attività molto redditizia in primis sono le ecomafie che ci guadagnano ci guadagna
C'è anche chi ci guadagna Detour parlo l'ambiente con incendi in questo è stata è stata un'estate particolarmente calda da questo un punto di vista e però ci perdiamo tutti noi ci perdiamo in salute ci perdiamo in un qualità della vita esiste un modo per invertire la rotta e per fermare tutto questo
Forse esiste un modo che si chiama economia circolare allora ne parliamo questa sera con la loro deputata del Partito Democratico Simona Bonafè membro della Commissione per l'ambiente la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
Con Alessandro Bratti deputato del Partito Democratico e presidente della commissione bicamerale sulle ecomafie sullo smaltimento illecito dei rifiuti
Stefano Mazzetti responsabile ambiente del partito democratica dell'Emilia-Romagna e Tania Tellini responsabile Ambiente del partito democratico per Reggio Emilia per la provincia di Reggio Emilia
Partirei D'Alessandro Bratti chiedendo innanzitutto che cosa sono gli e cuore atti e quanti sono in Italia quali sono in Italia
Beh intanto buona sera a tutti e grazie di queste in vitro ma dire poche parole cosa sono decorate non è semplicissima però diciamo che sono tutta quella gamma di illeciti di natura
Ambientale amministrativa o comunque sia tutte quelle situazioni illegali ci si riverberano in maniera negativa sull'ambiente spesso decorre atti sono stati associati storicamente
A reati di malavita organizzata
Perché si è cominciato a parlare soprattutto utilizzando questo neologismo ecomafia
Pensando a quello che stava succedendo in un'area ben preciso di questo Paese che era l'area tra Caserta
Era poli dove i casalesi
Clan mafioso importante per numerosi anni ha gestito il ciclo dei rifiuti in maniera illegale causando problemi ambientato in ogni indifferente in quelle aree con cui abbiamo a che fare anche oggi oltre a causare anche problematiche nuovamente di tipo economico sottraendo risorse
Economica importante al al mercato legale in realtà oggi grazie al lavoro degli investigatori dei carabinieri del Corpo forestale dello Stato dei diversi magistrati che si sono impegnati per cercare di contrastare questi reati
Si è scoperta o di fatto questo dice soprattutto la direzione nazionale antimafia che il reato ambientale di fatto viene classificato come reato d'impresa cioè un'impresa border line
Spesso malavitosa che trova cerca una scorciatoia
Per smaltire di rifiuti che sono un costo in maniera assolutamente illecita quindi l'impresa a che fare con uno una spesa non indifferente circola denaro denaro fa gola e a quel punto ci possono essere sodalizi
Più o meno organizzati a volte come è successo in questo Paese in alcune situazioni di stampo mafioso ma non necessariamente
Che si occupano di gestire in maniera dell'illegale questo mercato questo ovviamente relativo al tema del ciclo dei rifiuti in realtà decorati è una gamma molto più vasta che comprende tutto il tema dall'abusivismo edilizio tutti il tema del traffico illecito degli animali esotici che a volte a noi ci sembra un problema secondario ma che in realtà avevano internazionale che dopo la droga e le armi il terzo il terzo raggruppamento che appunto contiene una mole di reati è un business mostruoso sopra tutto relativo in alcune aree del nostro del nostro continente quindi ci sono anche ovviamente quelli illeciti di natura urbanistica tutto il tema della depurazione delle acque cioè sono tutta quella vasta gamma di illeciti che creano appunto un vulnus nella nostro ambiente creando quei problemi con cui purtroppo poi abbiamo a che fare
Anche quotidianamente che si riservarono a volte anche sulla salute dei cittadini
Secondo è lento sterminio diciassette di Legambiente nel due mila e sedici sono stati accertati su tutto il territorio nazionale venticinque mila ottocentottantanove reati ambientali settantuno al giorno circa tre ogni ora pensate
Ma a due anni di distanza dall'entrata in vigore della legge su moglie coreana ti si vedono i primi i primi frutti
Si vedono i primi frutti
Credo che abbiamo fatto un lavoro che non non sia mai stato fatto nella nella storia della della Repubblica italiana perché questa legge è stata una legge molto
Discussa ventun'anni è rimasta
In discussione e cambiato ovviamente dopo questi ventun'anni l'abbiamo approvata nel due mila e quindici già prima dell'approvazione c'era qualcuno che diceva che non avrebbe mai funzionato
E quindi cosa abbiamo fatto in accordo tra l'altro con un organismo che esiste all'interno della Camera dei deputati
Che ha che dovrebbe avere il compito di verificare la bontà dell'applicazione di una legge perché ne facciamo tante ma non riusciamo mai a capire se poi queste leggi cioè non abbiamo mai il feedback di ritorno
Concreto sugli indicatori importanti dove si capisce se questa legge funziona o meno in questo caso abbiamo fatto un lavoro dire straordinario insieme al ministro Orlando Pino amministra la giustizia
Al parlamento alla Camera dei deputati noi come commissione
Bicamerale sottrarre quel sui rifiuti ci siamo fatti carico
Di fare un po'da punto di snodo coinvolgendo almeno una quarantina di procure facendo tutta una serie di questionari poi insieme ad alcune associazioni inventa liste
Direi fondamentalmente Legambiente con cui abbiamo lavorato spalla a spalla loro avevano i dati delle indagini delle ufficiale di polizia giudiziaria
Noi avevamo i dati delle procure insomma abbiamo fatto un primo report che trovate sul sito dove a distanza di un anno un anno e mezzo si può andare a vedere come ha funzionato la legge
è un elemento poco e per il funzionamento dell'Agi così complessa però ci sono già delle indicazioni da parte delle procure di quali sono i punti di forza e quali sono i punti di debolezza e quindi ad oggi
E Legambiente dell'ultimo report ha detto possiamo dirci soddisfatti di come sta funzionando questa legge
Che ricordo e chiudo non solo mira a colpire in maniera più forte i reati ambientali quali l'inquinamento ambientale disastro ambientale ma tutto una parte di cui si parla poco e che sta funzionando benissimo
Che riguarda i reati minori che possono essere in realtà oblati chiusi attraverso il pagamento di una contravvenzione cioè se il reato è un reato
Che non che aggiorna un problema ambientale si riesce Alamo a a a fare in modo che questo reato venga e c'è ovviamente colui che l'ha commesso si mette in regola pagando una multa socio banane quando si risolve il problema è una sorta di come Roma sta funzionando perché tantissimi piccoli imprenditori preferiscono pagare mettersi a posto e alla fine si raggiunge l'obiettivo che noi vogliamo che non è quella di mettere in galera gente a tutti i costi e quello che non ci sia un dato sull'ambiente
Qui in Emilia è stata fatta un'esperienza straordinaria credo
Comandante Giove che è stato uno dei protagonisti perché sull'applicazione di questa parte la procura generale ha dato indicazioni uniformi per tutte le procure e per tutti gli attori compreso loro quindi si sta lavorando in maniera concertata
Per affrontare appunto l'applicazione delle coreane
Sempre entro si è due mila diciassette di Legambiente però dice che quest'anno sono aumentati gli incendi e allora mi rivolgo all'onorevole Bonafè lei ha presentato un'interpellanza nel luglio scorso al Parlamento europeo sugli incendi di quest'estate
Non esiste però una normativa specifica in Unione Europea su appunto la lotta agli incendi boschivi
Sì intanto buonasera a tutti grazie al PPI di Reggio Emilia per questo invito e grazie soprattutto per aver affrontato per permesso diciamo in agenda di questa bellissima festa anche questo complicato tema che è quello di tenere insieme
Da una parte l'ambiente dall'altra lo sviluppo economico e criteri di trasparenza che ci fanno sconfiggere questo fenomeno degli e cuore atti che non è solo un danno ambientale ma ma ma molto di più noi in effetti sì tu ricordare questa questa interpellanza che abbiamo fatto in Commissione alla Commissione europea come gruppo dei parlamentari del partito democratico di Bruxelles perché in effetti molte delle competenze sui temi ambientali
Sono temi che sul suo modo competenze che sono passate alla all'Unione Europea
Anche solo come linee di indirizzo penso a tutto il tema della qualità dell'aria penso a tutto il tema e quindi i fari limiti di sforamento delle PM dieci penso anche a tutto il tema della delle delle acque della delle politiche delle acque
Ma abbiamo visto che non c'è una normativa che riguarda invece la prevenzione degli incendi e la gestione degli incendi allora quello che abbiamo questi chiesto in questa interpellanza che beh in verità siamo andati anche un po'nello specifico perché questa interpellanza l'interpellanza che abbiamo fatto durante il mese di luglio
Quando insomma interi territori del nostro della del interi territori boschivi in Italia stavano letteralmente prendendo fuoco poi ahimè purtroppo il fenomeno pare molto spesso di origine dolosa anzi quasi esclusivamente di origine dolosa sia andata avanti nell'arco dei mesi
Però in quei giorni di quando avevo presentato un'interpellanza al fenomeno non era solo non riguardava solo i gusti italiani ma riguardava anche i gusti europei
E abbiamo visto la difficoltà peraltro di avere a disposizione i mezzi e strumenti
Perde un mare questi incendi a quello che abbiamo chiesto un'interpellanza e ma perché non facciamo un passo deciso verso una la creazione di un sistema di protezione civile europea un sistema che possa creare fatemelo dire anche se in termini ambientali non si dovrebbe fare possa creare economie di scala
E metterà a disposizione i mezzi gli Stati che magari in quel momento ritengono fermi per domare incendi in altri in altri in altri Stati
Abbiamo chiesto anche un'altra cosa in quell'interpellanza cioè la messa a disposizione del fondo di solidarietà
Per le ricostruzioni post post incendio il fondo di solidarietà e il fondo che civica ricordiamo in Italia perché cioè che che l'importante in Italia tante per me perché proprio settimana scorsa è stato sono stati ulteriormente aggiunti un miliardo e mezzo per il sisma del centro Italia
E non abbiamo chiesto in questo fondo qui venne anche utilizzato per il reimpianto dopo le fasi di
Dean incendi boschivi
Certe queste sono solo e non c'è peraltro una normativa europea che gestisca in modo uniforme in tutta Europa
Regole più chiare sul fronte come prevenire gli incendi e può appunto di come gestire una seconda fase
Questo è uno dei vulnus al nostro a nostro parere e noi con questa interpellanza semplicemente abbiamo fatto richiesta alla Commissione di prendere in carico il tema poi però ripeto su tanti altri fronti l'Europa molto attiva particolare insomma mi occupo del tema
Dell'economia circolare legata ai rifiuti bene su quello è l'Europa chi appunto in questo momento quindi sta lanciando il la la palla è stata
Spingendo anche gli stati membri a processi di gestione dei rifiuti molto più virtuosi fatti la l'altra domanda che volevo farle questo che cosa prevede la direttiva europea appunto sull'economia circolare del due mila e quindici
Sì questa è una direttiva europea del due mila e quindici litterae ancora in corso e insomma mi auguro di di poter dire cioè mi mi auguro che si possa chiudere entro la fine dell'anno e penso di poter dire con una certa così precisione visto che ci stiamo lavorando proprio in questi giorni però magari ecco due parole per dire che cosa l'economia circolare le voglio dire perché ben presto nel due mila e quindici quando è uscita la direttiva nessuno parlava di economia circolare forse Bratti perché Bratti guru su queste terre Bratti avanti per cui
Brache sapeva già che cosa di che cosa si stava discutendo
Però a parte le Sandro devo dire che io stessa insomma ammetto faccio outing ammetto che quando prese in mano questo dossier sì per carità avevo fatto l'amministratore all'ambiente per cui sapevo che cosa volesse dire
Diciamo ciclo integrato dei rifiuti ma tutto quello che poi norme mese nemmeno Maggie Smith conseguiva non era sono non non mi era così evidente
Oggi devo dire che invece di economia circolare si inizia a parlare con sempre più forza con sempre più determinazione e se ne inizia a parlare questa è una cosa bella alle feste del Pd e e direi che è un bene ma se inizia a parlare non solo lei delle associa nemmeno insomma nei fondi Legambiente o delle associazioni ambientaliste
Se ne inizia a parlare al World Economic Forum chi è somma no la quell'a quel forum che riunisce i più grandi gli economisti i mondiali
Perché è perché c'è un tema di fondo dietro l'economia circolare
Il tema di fondo è che se noi continuiamo con questo modello di sviluppo non avremo più disposizione le risorse nei prossimi anni le materie prime per produrre perché ne stiamo utilizzando in maniera spropositata rispetto a quanto il pianeta in grado di rigenerare
E allora che cosa dice l'economia circolare cioè l'economia circolare dice che partiamo da quello che non scartiamo buttiamo via molte volte sopperiamo in una discarica non ce ne andiamo
Fermo valorizziamo
Partiamo da quello cioè mettiamo in moto un processo virtuoso tale per cui coinvolgendo i cittadini coinvolgendo le aziende si fanno per bene le raccolte differenziate si prova a reperire materiale tali materiale che poi può avere una seconda una terza e una quarta vita che può mettere in moto un economia e che ci fa in qualche modo diciamo Premiere in meno su quello che è lo sfruttamento delle risorse delle materie prime ecco questa è l'economia circolare di fatto non ci siamo inventati niente perché già le nostre nonne
Lo facevano no di usare pane per fare la lana l'impasto un giorno dopo il fare in aula morì toscana c'era la panzanella il giorno dopo
Però insomma palese coesa
Però per dire non abbiamo inventato niente di nuovo ma che qual è la differenza c'è perché noi oggi possiamo parlare di economia circolare come nuovo modello di sviluppo
Perché oggi con l'innovazione con la tecnologia possiamo veramente ma veramente mettere in moto processi produttivi altamente innovativi altamente moderni
E e tra l'altro abbiamo ancora spingere perché io mi ricordo quando facevo l'assessore lo racconto spesso perché fa impressione anche a me ma quando ha iniziato a fare io l'assessore caro Alessandro l'organico
Si prendeva si raccoglieva si differenziava e poi si faceva sostanzialmente il compost non si faceva altro
Composti e poi in atti siccome era selezionato male l'agricoltura veniva poco utilizzato perché non era redditizio e non rendeva e quindi rimaneva lì negli impianti dello dello selezionava no
Oggi ho scoperto che Colin composta si fanno i maglioni cioè e con il corpo squallida con l'organico si fanno i maglioni
Ci siamo infilati per i maglioni e chissà con nell'innovazione tecnologica e con l'appunto il mondo che progredisce la velocità incredibile su questi temi che cosa si può fare in futuro
Qui insomma ecco perché oggi parlare di economia circolare non più diciamo un lusso e non è più un argomento da addetti ai lavori ma è un tema su cui noi ci costruiamo un pezzo di futuro
E non solo sostenibile del nostro sul nostro pianeta e quindi sono molto contenta che di questo veramente se ne parlerà a casa quel partito democratico sono molto contenta anche che sia stata all'Europa
A
Lanciare come spesso succede questa nuova impostazione su cui Suma devo dire che in Italia non siamo già particolarmente avanti quindi riusciremo a rientrare l'immagine della direttiva europea e fare un salto di qualità peraltro su settori
Su cui non già vantiamo un vantaggio competitivo
Ecco allora chiedo a Tania Tellini con il compost sul nostro territorio si alimentano si possono si potranno alimentare anche gli autobus con un progetto importante
Sire insomma un po'di marketing territoriale meno permettete qui a Reggio Emilia la nostra provincia già dal due mila undici con l'approvazione del piano d'ambito territoriale aveva fatto questa scelta quella di privilegiare proprio del recupero della materia individuando un Tmb quindi un trattamento meccanico biologico come alternativo
Alla alle discariche e quindi ha un fine vita
Dei rifiuti che non avesse una seconda possibilità cui l'evoluzione normativa soprattutto regionale ha portato questo impianto ad essere modificato in un impianto di trattamento della frazione organica che ormai tutti noi o quasi in provincia di Reggio Emilia
Differenziamo e ci viene raccolta porta a porta e tratterà appunto il rifiuto organico prodotto dalle province di Reggio Emilia Parma e Piacenza questo è un altro tema quello anche dell'efficienza della gestione dei rifiuti a livello sovracomunale anche sovraprovinciale
Questo trattamento che diventerà di fatto un impianto produzione di io case e anzi biometano in questo caso alimenterà probabilmente un'intera flotta di autobus che saranno utilizzati per il trasporto pubblico locale è un esempio di economia circolare sicuramente è un esempio anche di virtuosi da civile perché non nascondiamoci che oggi localizzare impianti di gestione rifiuti è sempre più complicato
E come istituzioni c'è la necessità anche di recuperare una fiducia con i cittadini che abbiamo perso per quello è importantissimo il contributo delle forze dell'ordine che non manco di ringraziare anche per la loro presenza questa sera ed è soprattutto importante che noi facciamo molta informazione sul fatto che queste materie sono appunto una ricchezza
Possono essere il nostro futuro e soprattutto il futuro dei nostri figli perché se li mettiamo in discarica questo futuro il lo perdiamo
Adesso passerei a mazzetti lei è presidente della Rete spreco zero puntualmente tra il promotore della legge sulla nazionale sullo spreco alimentare quindi come si fa a non sprecare che cosa deve fare ognuno di noi
Beh intanto ringrazio dichiarazione media in particolare Tania dell'impegno insomma che mette su questo tema perché diceva prima anche Simona insomma
Potere parlare di questi temi non è così semplice e ci ha messo un po'di anni quindi siamo contenti insomma che sia nell'azienda al centro dell'azienda la politica del partito democratico
Lo spreco è un tema a proposito di cose che prima non si conoscevano io tanti anni fa non avrà mai pensato questo tema cui esploso tutto in una volta quella cioè di motivi non ultimo le scocche in qualche mando apportato accento che la discussione mediatica la questione del cibo
I e poi perché c'è una direttiva europea chi diceva che sicuramente una casa europea che insieme ad impegnare i governi a fare impegnarsi su questo tema e in particolare come spesso succede all'articolo ultimo dieci diceva che sostanzialmente chi doveva in qualche modo praticamente farla così e mi sembra che ci circonda
Che è un classico
E delle normative i io dico solo due numeri così capiamo di cosa parliamo qui gente siccome non è chiaro il concetto
E in questo antro mentalmente globale che parliamo almeno in Italia lo spreco alimentare in media nel maxi quindi una famiglia italiana sono cinquecentosettantacinque euro l'anno
Moltiplicato per il numero dei cittadini e fatti vostri famiglie fatti vostri nomi ma aggiungo un altro limite voi pensate cinquecentottantacinque euro l'anno per un comune io con i casi rappresentano una tassazione che paghi che paga un cedolino che ci sono cinquecento nei cinque
L'anno quindi è una cifra incredibile
Lo sprecone solo spreco casa tua lo dicevo c'è un altro dibattito sulla questione agricola il quindici per cento
De durante la posizione agricoli quindi preside viene sprecato nel processo agricolo nel processo la produzione quindi parliamo di un'altra cifra straordinaria
Dini sprecato nei paesi diciamo occidentali ma dobbiamo toglierci l'idea che non succeda anche nei paesi più poveri dove per esempio lo spreco avviene perché non ci sono capacità per esempio di mantenimento del leggibile perché manca la tecnologia e quindi viene sprecato molta parte di quello che viene prodotto
Si parla di cifre paragonabili al PIL italiano dello zero otto zero uno somma zero un per cento quello che noi tutti i giorni sui giornali discutiamo come elemento fondamentale per la crescita di questo Paese questo impiegare che è talmente importante chi dovrebbe occuparsi tutti i giorni di questo problema perché tutti ci occupiamo di come far crescere le cose ma molto spesso non ci occupiamo di sguardo sprechiamo
Ma posso parlarti lo spreco dell'acqua e parlo perché appunto trovavo prima il tema della siccità
In Italia la media di spreco dei nostro sistema idrico e del trentotto per cento
Cioè le nostre i nostri piani il trentotto per cento immaginate quanto può essere teme di questa cosa ma non vale solo per gli impianti vale anche per loro per i cittadini
La media di codici spreco che del rubinetto che facciamo non chiudendo il rubinetto lasciandola per sono quattro mila litri l'anno per persona
Cioè se tu vai a sommare tutte queste cose
Clementi incisiva
Sono in grado produrrà sostanzialmente quello che produce un grande peso
Moltiplicando ovviamente sapendo che ci sono due temi uno etico e uno è un'economia primo detto prima economico perché probabilmente sprecando meno una parte di questo del del mondo avrebbe la possibilità l'altro ovviamente e anche etico perché quando noi sprechiamo qualcosa pensiamo da pensa che se qualcuno da qualche altra parte che ovviamente non può
Avere insoddisfatti proprio bisogno primario quello di alimentarsi
Allora se non è questo un temo dal cuore al centro dall'azienda non le vedo altri la soluzione di parte degli questo tema quello che diceva appunto prima Simona stante l'economia secolare Chen una risposta che si economica
E che ci permetta di utilizzare dei la materia prima utilizzata dall'inizio alla fine del suo percorso
Questa è la più grande rivoluzione da qui ai prossimi vent'anni
Chissà fra interpretare questa rivoluzione sarà al centro del mercato non fuori a un congresso o un convegno di ambientalisti ma sarà al centro del mercato e probabilmente jazz sarà in in piena sintonia con lo sviluppo che potrebbe che dovrebbe essere e Tyco economico
E cominciamo prima magari anche insomma legalmente perché poi l'efficienza lo diremo allenata deficienze
Un elemento i dissuasione verso ciò che sono l'intestazione dell'illegalità
Faticosa si sta facendo Ali livelli tagliano per diciamo sul ha chiesto cosa si sta facendo a livello italiano verrà sostenere questo tipo di economia sta facendo qualcosa
Allora diciamo che
L'abbiamo fatto dico abbiamo fatto come
Parlamento allora il ministro all'Ambiente era Andrea Orlando iniziamo iniziamo proprio tu lui lavorare sulla prima legge
Italiana che portava nel frontespizio il nome green economy
Due parole che rimettono Michele alta alla green economy quale sotto non voglio andare in una dissertazione filosofica che interessa pochi dell'attacco quello che può essere una differenza tra ciò che Green Economy può economia circolare però diciamo che è fortemente
Orientata la cosiddetta green economy a valorizzare
Non solo in maniera ante quindi lavorando moltissimo
Nella cosiddetto settore degli acquisti verdi e cioè la possibilità che soprattutto le strutture pubbliche ma non solo ma su questa norma noi abbiamo lavorato che poi abbiamo ripreso dal codice degli appalti
Possa favorire sia i prodotti quelli che anche a livello europeo hanno portano il marchio del cosiddetto il covered bond da un lato ossia i processi
Produttivi meno inquinanti e più innovativi per cui introducendo all'interno degli appalti delle Bucci che in un qualche modo orientano il mercato a farsi
Che
Sì coloro che potenzialmente possono vincere una gara siano quelli che da un punto di vista ambientale sono i più virtuosi è un segnale molto importante che ripeto
A livello comunitario queste indicazioni col cosiddetto CPP sono ormai in atto da anni e oggi diciamo che in Italia abbiamo una discreta esperienza che possiamo anche ritornare come feedback anche a livello comunitario perché all'interno del Consiglio degli appalti veramente abbiamo introdotto degli elementi che io credo sia nei servizi che nei prodotti siano grandissimo interesse se si vuole andare come stiamo dicendo
Verso questa filosofia dell'innovazione o della circolarità
Dell'economia questo è un pezzo in realtà all'interno di quel dopo di quella di quasi ventitré ventiquattro articoli quindi un un
Legge assolutamente corposa che diciamo è è passata sono stati anche introdotti tutta una serie di provvedimenti che riguardano gli accordi di programma per favorire la raccolta differenziata
Diciamo premialità per arrivare a quelle percentuali di raccolta differenziata barra recupero della materia che la direttiva sempre europea del due mila otto ci consente famoso sessantacinque per cento poi diviso in maniera diversa a seconda della tipologia di materiale quindi abbiamo introdotto degli elementi interessanti che vanno che vanno in una determinata Crespo cercano di spot spostare un pezzo di economia in una determinata direzione questo è stato io credo un provvedimento molto importante queste se ne sono aggiunti altri
Ne ha fatto un provvedimento importante sulla biodiversità in agricoltura ecco il tweet cercando di favorire quelle filiere che recuperando ciò di Chieti antico abbiamo popoli sviluppino un mercato di qualità in un settore importante come quello della dell'agricoltura che non ci crede protagonisti proprio per la grande diversità che abbiamo nell'offrire i nostri prodotti all'esterno quindi abbiamo lavorato molto anche in questo settore
Abbiamo in realtà
Lavorato moltissimo anche su tutto il tema energetico delle rinnovabili che è vero che abbiamo avuto momenti diciamo che hanno caratterizzato una sorta di apprendano soprattutto sul versante degli incentivi per le rinnovabili però io voglio ricordare che tra le politiche di efficientamento energetico che sono stati prodotti attraverso i vari bonus che abbiamo introdotto dal punto di vista per lavoro parlamentare ovviamente d'accordo
Col Governo
Però dicevo sia questo sia lo sviluppo delle rinnovabili ci sono stati alcuni momenti in cui questo Paese dal punto di vista della della del produzione energia elettrica andava solo a rinnovabili
Quindi vuol dire che abbiamo raggiunto un livello e già abbiamo raggiunto quelle percentuali che l'Europa attraverso i famoso pacchetto di direttive venti venti ci avevano dati e che oggi ci consentono di aderire al protocollo di Parigi diciamo in una posizione tutto sommato di avanzata così come stiamo rivedendo
Questo periodo la nostra strategia energetica nazionale introducendo appunto degli elementi di novità questo quindi questo è un primo pacchetto che io credo molto importante
Che riguarda le cose che diceva sì buona prima con cui poi io spero che a livello europeo si riesca a dare obiettivi sempre più sfidanti che ci consentano di giocarsi le carte che abbiamo livello europeo in maniera adeguata in più quel ragionamento che facevamo prima e chiudo rispetto alla
Legge sessantotto sulle Corea chi il rafforzamento dei controlli ambientali la costituzione di un'amica polizia ambientale mettendo insieme i carabinieri e Corpo forestale dello Stato che oggi sta sta sta andando a regime consentono di da un lato dimettere
Politiche innovative
Dall'altro consolidando il controllo ambientale significa aiutare quelle impresa innovativa rimanere sul mercato contrastandola in prese border line che invece nel grigio fanno le loro la loro attività perché fare innovazione costa ed è evidente che io sia un competitor che è agisce nell'illegalità e quindi spende meno a lungo andare io che sono un innovatore vengo espulso dal mercato quindi le il il la lotta agli e Corea e i contratti controllo ambientale non deve essere solo visto come un dovere tra virgolette etico-morale su cui io credo nessuno possa dire qualsiasi cittadino che fermi per strada ti possa dire che non è d'accordo ma deve anche essere visto come un pezzo importante di ciò che diceva Simona prima nell'economia circolare cioè non si può essere innovazione economia circolare
Alta tecnologia se poi tu non hai qualcuno che in un qualche modo tiene fuori dal mercato
Riprese riprese malavitosa questa è la sfida allora sei un pezzo e ai quali l'altro alla fine ci arrivi un pezzo senza l'altro rischia invece di non essere vincente
A livello europeo c'è una normativa contro i reati ambientali
Ma
A livello europeo
Si stabiliscono le norme quadro diciamo su più temi come dicevo prima
E poi appunto devono queste norme quadro devono essere recepite all'interno degli ordinamenti nazionali
E
Devo dire che sono oggi non c'è una vera e propria normativa europea sugli con reati ma l'Italia è andata oltre né con il punto il il con la legge sull'equo sul decorre atti
Però quello che quello che stiamo facendo in Europa sul fronte ambientale e provare a immaginano il futuro ecco il futuro da qui ai prossimi venti trent'anni di provare immaginare in questo quadro di così di direzione che viene che viene dall'Europa che cosa sarà dell'ambiente da cui ai prossimi anni
Prima Alessandro citava gli accordi di Parigi ecco anche su questo
Possiamo dire che Europa è stata in prima linea sul tema del cambiamento climatico come lo è stato Obama nella sua prima diciamo della sua nel suo mandato
Avete visto che cosa sta succedendo oggi invece con la presidenza Trump
E e con la così la la la la la cancellazione con addirittura la negazione del cambiamento climatico da parte di Trump da parte di di di qualcuno dall'Amministrazione americana poi
Per fortuna ci sono anche alcuni governatori dello stesso colore politico del presidente americano chi invece sulle loro sui loro territori continuano a mantenere la normativa
Per per far fronte a per sulla lotta al cambiamento climatico ecco però la lotta al cambiamento climatico gli accordi di Parigi sono accordi che hanno visto l'Europa protagonista e da lì è disceso tutta una serie di normative che poi gli Stati stanno recependo deve Alessandro ci raccontava molto bene la parte
E sulle energie rinnovabili una parte di come questa normativa è stata implementata dall'Italia ma ecco questo è il compito dell'unione avere un quadro generale quadro d'insieme
E molte volte devo dire che l'Unione europea che noi spesso critichiamo sul fronte economico nove del PD e anch'io molto spesso perché insomma diciamo va un po'fuori tema rispetto all'argomento principale della serata però ecco diciamo che le politiche d'austerity non c'hanno molto aiutato in questi anni e c'hanno alle volte anche così impedito di fare quegli investimenti
Anche le infrastrutture verdi che potevano essere funzionali all'economia circolare che potevano essere funzionali alla a uno sviluppo un po'più sostenibile per cui tra l'Europa che noi molto spesso critichiamo sul fronte economico e insomma immagino chiuso su questo ci sarebbe data da fare una serata intera
Però devo dire che invece sulla normativa più propriamente ambientale molto spesso aperto veramente delle così aperto delle delle nuove frontiere
Ecco io son convinta che questo dell'economia circolare può essere una nuova frontiera anzi ma sicuramente una nuova frontiera allora speriamo di chiudere questa direttiva il prima possibile di stabilire obiettivi ambiziosi perché poi parata di c'è un tema forte è vero che mi toglieva indenni Europa ci sono ventotto Stati
Venti sette tra un po'vista la prezzi però ci sono ventotto Stati chiamo situazioni non solo economiche che stiamo parlando d'ambiente ma ambientali in particolare sul tema dei rifiuti chi sono diversissimi fra loro cioè non abbiamo statiche ancora oggi conferiscono più del novanta per cento di rifiuti in discarica
Sono in particolare gli Stati dell'Est abbiamo state che invece sono già molto innovativi che insomma hanno hanno processi produttivi già molto avanzati sull'economia circolare d'Italia per esempio uno di questi Comas differenze e non solo fra nord e sud e come si può tendenzialmente pensare però è anche vero che noi del sud abbiamo regioni dove ancora si conferisce la quasi totalità dei rifiuti in discarica mentre in Europa stiamo dicendo chiusura delle discariche perché se vogliamo mettere in moto l'economia circolare quello che noi buttiamo in discarica non lo recuperiamo più
E perdiamo territorio
Per cui non abbiamo ventotto situazioni ambientali diverse in Europa e quindi io sto insomma gli obiettivi spero che rimangano alti però il processo di costruzione normativa europeo abbastanza complesso perché c'è il Parlamento che tende a alzare gli obiettivi
E c'è poi il del consiglio dove sono riuniti gli stati membri è dove gli si gioca un'altra partita e quindi capite bene che gli Stati dell'Est rispetto alle così agli obiettivi ambiziosi anche solo di chiusura delle discariche per qualche difficoltà la stanno creando per la Romania in particolare o chi per lei è evidente che se gli presenti una normativa in politici che entro il due mila e trenta devono ridurre e nel il conferimento dei rifiuti in discarica abbondantemente ed è insomma qualche difficoltà se mano ci stanno dicendo citerò citate le risorse i fondi per realizzare le infrastrutture beh insomma però per dire che sono mi auguro che anche su questo fronte l'Europa segni un nuovo una nuova nuovo traguardo e che la normativa sia sufficientemente ambiziosa per Terragni tarlo questo nuovo traguardo perché è vero che bisogna cambiare parati ma
Paradigma culturale ma è anche vero che il paradigma culturale lo cambiamo investiamo un processo virtuoso se sappiamo che ci sono dei limiti che anche per legge dobbiamo rispettare insomma è una
Insomma è una una sfida vera probabilmente la sfida che richiederà qualche tempo però una sfida che se vinciamo insomma abbiamo anche gli elementi per preservare questo pianeta che poi alla fine quello che interessa tutti
E siccome le sfide si vincono anche dal basso dei Mazzetti un e anche un sindaco no è uno sindaci sono i più vicini ai cittadini
Che cosa si può fare allora a livello locale su questo tema sulle cure per incentivare l'economia circolare
Beh si può fare molto perché io credo che è giusto nel senso che i sindaci in qualche modo sono direttamente sul territorio per cui hanno anche un po'diciamo l'antenna per capire fra quanto il Progetto dall'altro si trasforma in di operatività per cui si può fare molto io credo innanzitutto
Cercando Colleen prese ragionando esso sperando anche nel merito secondo me poi uno può fare il sindaco può essere di stimolo rispetto al Governo nazionale al Parlamento
Perché io sono un sostenitore che e le cose fatte solo per etica si fa un po'fatica in questo Paese se invece sono
Vuole dire propongono Profin sto o aiutano ittici accende un meccanismo un po'più veloce rispetto a questa Corte per cui bisogna fare capire parlo parlando dell'impresa per esempio bisogna fare capire che l'economia circolare è un'opportunità di crescita
è un è un oggetto su cui investire perché ti porterà profitto
I bisogni in qualche modo ha aiutare l'avviamento del percorso per io penso che si pensi della pace pensare anche a un minimo di riforma
Fiscale rispetto a ciò che la fiscalità ambientale che ancora oggi è strutturata su modelli Diversi cioè modelli vecchio per cui non non ancora ragionando su questo tema
Questo può valere anche a livello locale nel senso che tu puoi dalle condizioni comuni perché poi possono fare questa cosa questo primo punto
Il secondo punto riguarda agli Enti locali il loro cioè noi effettivamente nel senso che ne possiamo e possiamo anche come amministratori intervenire su alcuni temi che sono i temi ambientali dicevamo prima temo dello spreco non ultimo ovviamente il primo dei rifiuti
Perché se è vero che l'economia circolarono né sul tema dei rifiuti in tema di rifiuti un tema rilevante io ho fatto sempre notare che in un bilancio di un comune la terza voce sono i rifiuti la prima insolito insomma il personale la seconda qui parlo per me mio politica sociale non so in altre parti d'Italia chi governa la terza è quella dei rifiuti
E quindi secondo me su quello noi abbiamo bisogno enti quindi fare un passaggio che aiuta l'economia circolare e quella di passare da quella che oggi sostanzialmente rimane in buona parte la tassa sui rifiuti tipo immobiliare perché M. una maggior parte anche se è migliorata Muntoni mittenti e basata sulla grandezza del della casa del cittadino insomma per quello che fa e a quella deve esserci una tariffa puntuale dove più inquini più paghi meno inquini meno paghi banale ma la rivoluzione
Quindi su questi due tre temi si può veramente mettere in moto un meccanismo virtuoso rispetto a alle all'economia le colonie circolare chiaramente e chiudo davvero
E l'idea che la cosa la posso risolvere solo un personaggio della filiera non ci porta da nessuna parte
Cioè noi gli esempi virtuosi in questo peso ne abbiamo più di quelli che pensiamo
E vanno da nord a sud
Ma finché rimangono esempi virtuosi si limitano di solito le ma locale dobbiam o di una filiera che parta dal comune chiari della regione chiari via il governo chiariti giustamente l'Europa e che abbia un minimo in qualche modo una una linea di condotta e una comunicazione fra tutti e quattro gli elementi
E quindi quando tu riesce a costruire questo percorso
Il meccanismo già parte dopo non si ferma più Eva aveva diciamo modo quasi autonomo a quelli al risultato
Io penso e credo ribadisco questa sia la sfida dei prossimi vent'anni per cui noi i se vogliamo può essere competitivi dobbiamo assolutamente vincere questa sfida facendo capire a tutti a tutti compresi anche i cittadini che questa è la sfida dei prossimi dei prossimi vent'anni che se ognuno ci mette un suo petto la vinciamo se qualcuno pensa che la vince qualcun altro da solo come succede a Calciopoli
Ed è complicato perché comunque la politica un gioco di squadra quindi purché se ne pensi sette la squadra fra tutti gli elementi istituzionali difficilmente facciamo gol
La stessa domanda da rivolgere anche a pane Pellini sindaco di Ca'del Bosco che cosa si sta facendo sul nostro territorio per incentivare magari un'economia di tipo circolare e anche per evitare lo spreco di rifiuti appunto il conferimento sbagliato dei rifiuti
è una sfida importante perché davvero una rivoluzione culturale noi siamo ormai come Reggio Emilia una percentuale ultimo semestre due mila e diciassette del sessantotto per cento quindi direi ampiamente sopra agli obiettivi posti dalla Regione è sopra la media nazionale però non è sufficiente la prossima sfida sicuramente quella del passaggio alla tariffa puntuale tra l'altro è prevista dal piano d'ambito regionale entro il due mila venti quindi è una sfida che dovremo affrontare
E la dovremo affrontare assieme ai nostri cittadini perché loro sono i protagonisti sicuramente di questa nuova modalità di concepire rifiuto che nella sua definizione appunto qualcosa di cui cisti dissi poi ci si vuole disfare no però lo dobbiamo concepire in realtà sempre più come a una materia prima secondaria di cui qualcun altro
Potrai potrà usufruire quindi c'è bisogno davvero di un importante sistema anche di educazione a rivolto alle nuove generazioni ma anche agli adulti nel prendersi cura del nostro del nostro mondo
L'altro aspetto su cui secondo me abbiamo bisogno molto di di lavorare e quello dell'impresa perché se la produzione di rifiuti urbani è una produzione insomma che si attesta qua nella provincia di Reggio Emilia attorno alle duecento mila tonnellate stiamo invece a livelli dell'ottanta per cento in più per quello che riguarda la gestione dei rifiuti speciali
Allora qua in Emilia-Romagna abbiamo antine miglia abbiamo il processo Emilia che ci ha visti impegnati nel nell'aprire gli occhi rispetto a fenomeni di infiltrazione Tosti importanti
Abbiamo bisogno di tenere gli occhi altrettanto aperti rispetto a quella che è appunto la la corretta gestione dei rifiuti soprattutto tipo tipo produttivo
è un tema questo del DTT produttivi e speciali che si deve vedere sempre più protagonisti anche sui territori perché dell'onorevole Bratti ha vissuto e sta vivendo questa esperienza importante che Samo a me piacerebbe anche sentire com'è cambiato come sta cambiando no al traffico illecito di rifiuti sul nostro territorio nazionale
Rispetto agli anni passati
Ma è un tema su cui davvero anche noi comuni attraverso l'imposizione fiscale attraverso la tassa di Cutty agevolazioni specifiche
Per le imprese che rivolgono sempre di più la loro attività verso l'economia circolare riutilizzo possiamo effettivamente agire leggevo di un'esperienza di un comune che ha ha fatto in particolare per l'attività commerciali di tipo alberghiero
Una destra una detassazione importante nel caso di utilizzo esclusivo ad esempio di stoviglie che prodotti diciamo non usa e getta
Sono piccole esperienza che però anche nuovi commenti locali possiamo portare avanti e stimolare il mondo produttivo a questa rivoluzione culturale che se non è anche economica non decollerà mai
Quello dello smaltimento dei rifiuti industriali è un tema spinoso anche dal punto di vista del liquore atti
Allora
Sì diciamo che chiamarli rifiuti industriali parliamo di rifiuti speciali
Allora da dove a partire da un principio che se se ci limitiamo ai rifiuti di natura industriale qualsiasi impresa del proprio ciclo produttivo cerca di lavorare per produrrebbero possibile perché sono un costo quindi evidente che tutto ciò che riporre impiegare nel ciclo produttivo
Tenterò cerca di farlo perché per lei e assolutamente un posto
Però se teme dire una cosa perché secondo me è un ragionamento che forse bisognerebbe che iniziassimo a fare anche sul livello in cui operate lavora Simona Bonafé
Tutta la normativa che noi abbiamo oggi sui rifiuti è una normativa che in gran parte si basa su dei criteri fondamentalmente ambientali e sanitarie
Perché quando s'incominciò a definire che cos'era che cos'è un rifiuto su cui su cui concetto c'è stata una discussione picchia
Era tutto un poi concentrati in tema su come smaltire i nostri rifiuti nel modo dal punto di vista igienico-sanitario migliore e da un punto di vista ambientale più corretto da lì si è costruita tutta la normativa andando avanti col tempo e in realtà oggi nella discussione che si sta facendo poi mi ricollego al tema dei rifiuti industriali
Lo scenario è cambiato perché oggi il rifiuto rimane Sebald gestito un problema che rischia di essere un problema di natura sia sanitarie che ambientale ma in realtà la sfida che noi stiamo cercando di portare avanti e la valorizzazione di una della materia
No e quindi
Sì stando studiando nuove leggi nuove normativa con grande difficoltà perché va inserito in quel contesto che dicevo prima per cercare di recuperare il più possibile la materia da qui il ragionamento sui sottoprodotti sulla materia prima secondaria sulla possibilità di certi materiali verificato che non hanno problemi di natura ambientale di poterli riutilizzare
Nel sistema produttivo però la normativa a questo punto è sta collassa cioè c'è un una una sorta di di di di schizofrenia perché
Se da un lato si vuole favorire il recupero dalla materia da un lato dall'altro lato abbiamo a che fare con tutta una serie di normative che quando coloro che devono intervenire per farle rispettare lo fanno creano delle problematiche non indifferenti
Per cui forse è giunto anche il momento di cominciare a ragionare su questa questione perché se no ma il tema di come possono essere utilizzate rifiuti industriali di come può essere contrastato anche un mercato illegale su questi rifiuti industriali e continuerà ad essere all'ordine del giorno e quindi c'è una discussione a mio parere che dovrebbe essere portata dei tavoli giusti per poter anche un po'ridefinire questo ragionamento perché oggi veramente si fa fatica se voi oggi volete mense sia a livello locale tu vuoi fare il mercatino dell'usato nel rifiutare cioè di fare in modo che un un un prodotto che voglio dire deve essere smaltito tu invece poco evidente rimettere all'interno di un ciclo virtuoso
Inizia un problema e dove non si capisce se quello odierno rifiuto o è un prodotto commerciale
Cioè quindi questi centri del riuso che appena entra rifiuto nel centro di raccolta vuol dire però solo otto dette gettito adesso concesso il costruttore
Ovviamente non c'era oggi invece comincia a diventare assolutamente interessante i rifiuti industriali non il nostro Paese ha una storia
Nel senso che noi di rifiuti industriali
Negli anni ottanta e per un pezzo degli anni novanta le abbiamo smaltiti dei paesi in via di sviluppo
Con tutte le le situazioni note
Anche in questa Regione ha vissuto quel periodo mi ricordo una nave che era la Carrà MBA
Che partita Coco in Nigeria ci portò questi rifiuti dopo che i trattati internazionali entrano in vigore ci dissero i rifiuti all'estero questo tipo di rifiuti non posso essere portati c'è tutta una storia che Vieri Totti raccontare perché sarebbe molto interessante approfondire
Perché si incrocia moltissimo a mio parere anche con quello che è successo dopo in dei terreni dei casalesi perché quando non abbiamo smesso di portare i rifiuti industriali
In Africa ci sono ritornati indietro non avendo noi gli impianti anche se cominciamo a costruirgli allora con una società della Montedison che si chiama Montecchio così chiamata ambiente pochi però
Guarda caso proprio dal punto di vista temporale sono iniziati i trasferimenti in maniera illegale dal nord dagli impianti industriali del Nord verso il Sud
E il tema di fondo non vorrei banalizzare oggi ci viene proposto in maniera più sofisticata
Ma uguale perché noi oggi stiamo portando una buona parte dei nostri rifiuti speciali pericolosi tutti in Germania la stragrande maggioranza in Germania
Una parte dei nostri rifiuti urbani derogando dai principi comunitari all'estero
E una parte dei rifiuti trattati cosiddetti come dire CSS all'estero quindi questo film iniziato negli anni ottanta
Verso i Paesi del Nordafrica trasformate in un percorso illegale verso il Sud d'Italia oggi in maniera più sofisticata continua a essere verso il Diana nel Nord d'Africa aperti Irae per i prodotti informatici
Traffico di veicoli usati anche questo verso il Nord Africa materiale plastico verso la Cina e le altre cose che ho detto prima
Il tema rimane sempre uno di questo Paese nonna una dotazione impiantistica necessaria e sufficiente per poter affrontare una gestione moderno dei rifiuti sia urbani che industriale
Quando riusciremo a colmare questo gap probabilmente riusciremo a contrastare un bel pezzo della lotta dell'illegale diciamo un bel pezzo della del ciclo illegale
All'interno del mondo
L'Europa cosa può fare da questo punto di vista
Bene ora poco fa tanto
Anche perché appunto i gli obiettivi ristabilisce l'Europa quindi quando l'Europa dice stop alle discariche e quando l'Europa dice bisogno aumentare la parte che va a riciclaggio bisogna diminuire tutto il resto e Bernabé le linee di indirizzo importanti notevoli che poi devono essere seguite dagli Stati membri pena tutti i processi di infrazione
E purtroppo qui apro e chiudo una parentesi devo dire che
Ecco noi sul fronte ambientale infrazioni aperti pene abbiamo purtroppo ancora parecchie
E in particolare su discariche legali Alessandro lo sa molto bene quindi somma le le OPA può far molto
Però io penso che al di là dell'Europa ultimati che che metteva adesso in evidenza Alessandro vivissimo perché
E c'è anche un po'di responsabilità della politica e perché molto spesso andare a dire si realizza un impianto di trattamento rifiuti ed è un sindaco qualche difficoltà c'è ma magari no a Virna farlo perché poi nascono i comitati perché poi quindi il problema è quello che dice lui ma il problema secondo me principale che ne dobbiamo veramente lavorare sul cambio di paradigma
Quindi dobbiamo veramente passare da una concezione in cui il rifiuto non è più un problema ma è veramente una risorsa e se rifiuto diventa una risorsa e devo dire che possiamo anche avere dei vantaggi come consumatori perché questi rifiuto viene diventa una risorsa e da un mercato beh i primi a guadagnare sia dei consumatori che dovrebbero in teoria vedere diminuire le loro bollette
Per il conferimento dei rifiuti perché si rifiutò un valore rifiuto viene pagato e quindi in teoria cioè mi devi pagare che paradosso poi quello che tu mi devi pagare per quello che io produco come rifiuto quindi capite bene che è tutto un sistema che richiede ritiene potrà una sfida una sfida che abbiamo davanti la sfida dei prossimi dei prossimi anni per una sfida sotto più punti di vista sotto il punto di vista economico ambientale e culturale
Quindi dobbiamo metterci grandissime energie però ripeto Ionesco mettendo a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno
Io credo che qualcosa sta cambiando ripresa nell'ultimo periodo come dicevo prima solo nel due mila e quindici la concezione era quella cara contava prima Alessandro tutta la normativa era impostata sulle condizioni igienico sanitarie ambientali migliori per gestire il rifiuto oggi in questi pure anni e non solo la normativa si sta adeguando ma anche il fatto che se ne parli consessi commi vi raccontiamo prima nei consessi internazionali significa che veramente c'è un processo in corso che per me peraltro non è nemmeno un processo rimandabile perché il pianeta in conto ce lo sta presentando
Ne stiamo parlando di rifiuti a potremo parlare del riscaldamento globale l'abbiamo visto che è stata abbiamo passato e non penserete che sia un'estate come dire no che non rivedremo da qui ai prossimi cent'anni perché sta diventando strutturale questo fenomeno
Per cui vediamo appunto come il pianeta primo poi conto ce lo presenta
è una somma se ce lo presenta dal punto di vista la carenza di risorse salta tutto il sistema economico che abbiamo messo in piedi salta la competitività dei nostri sistemi ecco perché prima siamo in grado di affrontare questo tema
Prima siamo in grado anche di dare risposte che guardano al futuro delle prossime generazioni
Si parlava prima di discariche discariche nel no nostra provincia sono state chiuse quasi tutte ne resta una quella di Novellara che a breve si esaurirà la commissione però d'inchiesta la bicamerale che lei presiede sta indagando sulla discarica di cui attica insieme alla DDA lì etico qual è la situazione
Allora io posso dire quella che è la situazione ovviamente dal punto di vista
Nostro ci siamo occupati di questo di questa discarica perché abbiamo avuto delle allora coi lavoriamo con una programmazione
Evidentemente quando c'è qualche segnalazione
Specifiche su un territorio che merita di essere affrontata
Ci ci siamo lasciati spazio per poter affrontare anche delle problematiche cosiddette spot la discarica di poi attica attraverso alcuni colleghi del Movimento cinque Stelle
E poi anche direttamente o indirettamente da un sindaco credo del partito democratico se non sbaglio
Ci ci fu specie questa segnalazione riguardo sia ad antichi appalti che nella gestione
Che ci fossero stati uccisi fossero o sono stati perpetuati determinati illeciti
Che hanno fatto aprire tra l'altro un'indagine da parte della distrettuale della DDA subito applicando questo articolo per due sessanta sul traffico invece tutti i rifiuti
Che in maniera organizzata
Il fatto che se ne occupi la DDA e proprio perché l'articolo due sessanta non necessariamente c'è una presenza mafiosa ma quella tipologia di reato per come oggi che congegnato il nostro sistema giuridico e di pertinenza della della distrettuale antimafia quindi questo è il motivo per cui se ne sta occupando la DDA noi non abbiamo fatto altro che raccogliere dai vari enti tutte le informazioni necessarie abbiamo trasmesso alcune dichiarazioni che sono state fatte in sede di audizioni alla procura nella fattispecie alla distrettuale antimafia e di fatto stiamo aspettando qualche segnale per capire qual è l'entità dell'indagine quale
Il tipo di di reato eventuale che ci possa essere e che poi
Possa dare a noi la possibilità di mobilitarci perché ripeto noi uno non so se studi non ci sostituiamo i magistrati
Due visto che dobbiamo ricostruire dei fenomeni criminali
Questo è uno dei nostri compiti ci devono essere gli elementi perché ci consentono di dire
Che quello è un fenomeno che vale la pena di essere analizzato sarò ripetute infrazioni purtroppo legate al due sessanta in questo Paese hai citato tu numero di dati di infrazione ambientale oltre venticinque mila
Cioè non è che ci possiamo mettere a segno cinque mila trecento affiancava a tener dietro metti che sia il cinquanta per cento che riguardano i rifiuti a quattordici mila reati che non non non ha senso noi dobbiamo fare un lavoro che quello che ci viene dato dalla legge quindi l'attuale situazione monitorata cerchiamo di che non ci sembra non mi sembra che ci sia un sistema tale dietro questa vicenda per poter attrarre un interesse sistematico da parte di una commissione bicamerale però ci son delle indicazioni medicazioni vanno assolutamente profughi
L'ora dire che ormai siamo in chiusura volevo fare una considerazione che secondo i dati del di Legambiente con un'economia circolare in Europa si arriverebbe a risparmiare circa due mila miliardi di euro entro il due mila e trenta
E questo genererebbe un aumento del sette per cento del PIL quindi la nuova sfida per i prossimi anni in cui
Sì aggiungo dato credo porterebbe anche curano dato preciso di Legambiente ma occupazione cioè posti di lavoro
Posti di lavoro anche in settori ad alta innovazione quindi anche posti di lavoro di qualità
Certo bisogna partire bisogna partire bisogna crederci perché a me hanno sempre insegnato che le sfide per vincere bisogna crederci e soprattutto bisogna crederci tutti
Quindi lo dicevo prima cioè noi non possiamo pensare che questa è una sfida che si vince solo con una normativa europea per quanto brillante ambiziosa fatta bene divisione ancora non perché sono io la relatrice però diciamo che le caratteristiche ci sono quasi tutte però non si vince solo con una norma tipo europea si vince se questa normativa europea poi viene implementata bene all'interno degli stati membri
Ma si vince soprattutto se dietro questa sfida ci portiamo dietro
I consumatori i cittadini lei riprese le amministrazioni locali perché poi insomma tutto parte dalla raccolta differenziata e la raccolta differenziata ma organizzano i comuni e e sono i Comuni che mettono in campo azioni per migliorarla seconda delle caratteristiche anche nel territorio per cui se noi non teniamo insieme tutti questi pezzi
E non andiamo da nessuna parte questi pezzi ci manca la regione tra l'altro voglio fare un plauso alla Regione Emilia-Romagna perché prima in Italia a a
Esatto a è arrivata a fare una prima in Italia una legge proprio sull'economia circolare dove peraltro gli obiettivi sono addirittura più ambiziosi di quelli che stabiliremo a livello europeo per cui se noi non teniamo insieme tutti questi pezzi possiamo avere la pipa la normativa ma non arriviamo da nessuna parte per tenere insieme tutti questi pezzi va fatto capire che appunto c'è in ballo la tutela dell'ambiente
La garanzia del futuro della specie nazioni ma c'è anche in ballo anche un pezzo dell'economia e i dati che citavi tu sono i dati di Legambiente io arrivò a pensare che sia molto di più di quello che prevede Legambiente arriva a pensare che se veramente non riusciamo a mettere in moto questo circuito virtuoso a fare in modo che ambiente industria si parlino
Beh io non dico che la totalità dell'industria potrebbe essere sostenibile ma insomma diciamo non ci sono le deve per arrivare a ad abbondanti percentuali ecco in quel caso l'Europa si usano molto le strategie della la strategia dei giochi in quel caso sarebbe un processo Between cioè vinciamo tutti vincono le imprese vincoli consumatori vince l'ambiente
Quindi ecco è una grande sfida però insomma Monte fatta anche di sfide abbiamo quella delle migrazioni abbiamo quella climatico ambientale insomma noi siamo qui a dire che siamo una parte di quella sfida climatico ambientale che il Partito democratico se la vuole giocare tutte fino in fondo
Ha citato allora questa legge regionale mazzetti di cosa consiste
Sì questa è una legge che partita addirittura come inizio tramite i consigli e i consigli comunali che pretesero una proposta di legge mandato ancora c'era la Sperlari
E questa legge è stata costruita insieme ad associazioni ambientaliste insieme i comuni e Lorenzo molto innovativa
E lo voglio dire siccome siamo nella sede del Pd l'ha fatta il PD
Ma perché
Scusate politica cioè detto che tutti si riempiono trabocca di questi temi
E magari si limitano a dire anche cose a volte non particolarmente precise per essere buoni ma l'unico atto reale politico in questo caso l'esperto un tema come questo per la propria competenza l'ha fatta la Regione Emilia Romagna l'ha fatto la Giunta dell'Emilia Romagna
Quindi
E mi risulta siano tutte del partito democratico la buona parte insomma quindi lo voglio dire nel senso che quella sensibilità ambientale hotel raccontarla brevemente farla
Quella legge ha due elementi fondamentali chiudiamo veramente rapidamente ma importante la prima stabilisce cominciata stabiliscono le altre situazioni delli degli obiettivi da raggiungere per le lei vari comuni e per la Regione molto sfidante che si parla di oltre settanta per cento
Parte dal presupposto che il tema non è solamente la differenziazione dei rifiuti in me la riduzione dei rifiuti che sono due concetti per chi si occupa di rifiuti simili ma non identici e poi fa la grande rivoluzione c'è ribalta la la alla la piramide cioè di se perché fino ad oggi chi faceva questa cosa diceva di partire con la raccolta differenziata e di raggiungere determinati obiettivi ricevevo ovviamente come diceva giustamente prima Simona degli introiti perché chiaramente riceve dei soldi dai Consorzi perché conferisce i Miglio eccetera ma non aveva nessuna forma di incentivo anzi doveva scontrarsi più proprio cittadini perché come dico io sui rifiuti non si vincono elezioni ma si possono perdere adesso il meccanismo diverso c'è un meccanismo incentivante chi fa bene riceve una certa quota chi va male contribuisce per chi invece va bene che il meccanismo funzionale parte viene redistribuita tra verso progetti parti pricing criteri uso ma mette in moto un meccanismo per cui un comune che serie di fare questa cosa
Invece il dovere sperare che va tutto bene chi di trovare i soldi un po'per avviarlo c'è la niente di straordinario ma particolarmente rivoluzionario ecco lo voglio dire l'ha fatto l'Emilia Romagna l'ha fatto il partito democratico dell'Emilia Romagna insieme ad altre a volte anche se ero orgoglioso di quello che si fa sarebbe utile oltre che sempre vedere cosa non fanno gli altri grazie
Se la domanda dal pubblico
Inghippo ma la seguente domanda impossibile tra le aspirazioni pensare a una riduzione della capacità vessatoria il rigida della burocrazia
Perché io mi occupo di recupero di recupero spiego subito fatto
Allora io recupero alimenti per i canili gattili
Nelle vedi gli ultimi due decenni del secolo scorso ho recuperato tanta di quella roba dalle grandi mense aziendali che potevamo anche provvista mente arriva una circolare il servizio veterinario per cui dovevamo fare un'ulteriore trattamento termico di quindici minuti sulle passaggio su tutto allora
Dopo aver tratta troppe altre quindici minuti grande bidone di pasta cani non ci pensavo neanche a mangiarla quindi potevamo solo fare un'industria di attacchinaggio perché qua e queste allora dispiegate perché fino alle quattordici e trenta gli umani potevano mangiare quella pasta e alle sedici e trenta i cani non andava più bene e lì siamo rimasti esempio numero due noi abbiamo messo su una ma voi mi sentite
L'ordine no eh faccio fatica a salire al settantacinque anni questi tre problemi da da è il problema è anche molto sulla mancanza totale di elasticità della burocrazia ripeto negli ultimi due decenni del secolo scorso facendo il giro delle grandi mense aziendali e portava il capire al gattile bidoni di pasta che venivano consumati dagli dagli umani fino alle quattordici e trenta alle sedici e trenta non si potevano più consumare nei canili negativi
Arrivato all'ordine che il servizio veterinario detto venire dall'Europa di un ulteriore trattamento termico di quindici minuti risultato non erano più utilizzati
Tre anni fa sono arrivati in Asia discrezionalità edile hanno trovato pasta irriso aperti o scaduti che periodicamente conservavamo per gli animali beccata sanzione amministrativa
Ricorso al alla ASL stiamo ancora aspettando la risposta abbiam dovuto dire a tutti i nostri soci che per favore quella roba là mettessero nel pattume
Voglio dire c'è scritto preferibilmente per
Io fino a due anni fa ho recuperato i sottoprodotti di categoria tre tonnellate tonnellate di categoria A tre
La burocrazia di recupero dei sottoprodotti categoria tre cioè della Carmen
Da Venezia è talmente complicata che praticamente siamo l'unico tre mila e più ancora lo fa e tra poco penso che mancanza di volontariato questa roba dovrà fare degli ottimi filati magari occupati Carlo bambino
Ma non non sarà più utilizzabili quindi già qualcosa che fa in questi giorni mentre da una parte si parla di valorizzazione
Delle risorse dall'altro e si parla di
Sì e non di distruzione di diverso utilizzazione e valorizzazione mi sembra una cosa per cui forse la burocrazia c'è indubbiamente ha messo la coda ma evidentemente qualcosa non è molto chiaro grazie
Chi vuole rispondere
Era una considerazione
Merito
Parlava di normative europee anche non solo io non me ne intendo
Nella
Se non ho capito male signora perché sentiva veramente vale credo che lei si faccia riferimento a questione che si attengono a una normativa di carattere igienico sanitario applicata da quello che lei dice in maniera molto tra virgolette burocratica
Di di pro di di provenienza europea io io non riesco a darle una risposta soddisfacente che poi quattro ripeto il tema possa riguardare poi dopo ti ho dato la che possa riguardare quello che si diceva prima cioè il fatto che per attivare processi di recupero oggi in qualsiasi settore
Quell'alimentare presumo sia ancora più complicato ci sia la necessità forse di rivedere anche la normativa perché è chiaro che c'è un tema di normative igienico sanitaria che si sposa sempre con la possibilità di recuperare o meno elementi
Per esempio il famoso usa e getta ci sono delle situazioni etico che ti obbliga a utilizzare usa e getta perché il problema non ebbe carattere produttivo può ambientale ma è un problema di carattere sanitario
Però proprio su questo progetto
No io se posso permette mi aggiungo penso che lei abbia centrato un tema verissimo che è quello della complicazione burocratica che riusciamo sempre a metterci sopra i buoni principi
Il fatto stesso che ci ha visto un po'sbigottiti cioè della serie ormai implementazione italiana nella norma europea ma la norma europea è proprio cioè e di come dire ma ancora di più evidenzia quello che lei diceva che noi stessi che ci lavoriamo su questi temi molte volte non ne conosciamo le sfumature nei minimi dettagli ma è sicuramente vero quello che lei dice
Probabilmente lo sforzo che dobbiamo fare un po'come legislatori è quello non solo di stabilire i grandi principi e ai grandi diciamo indirizzi ma anche quello poi dopo di semplificarne l'applicazione nella vita di tutti i giorni
Cioè la parte più difficile in assoluto più difficile però il messaggio che c'è arrivato molto chiaro e insomma e direi che ha fatto domanda molto pertinente perché poi se tutto quello che diciamo non lo traduciamo in maniera semplice per i cittadini può alla fine la sfida lo lancia
Giusto
Quindi la sfida e anche riuscire a raggiungere i cittadini
Bene Tania vuoi concluderei voi
I concludo con un ringraziamento perché questo tema spero davvero che non sia soltanto l'oggetto di un dibattito ma di venti presto concretezza ringrazio l'ultimo intervento di Stella Borghi che la nostra presidente di Enpa
Che ha dato il segno di quanto sia importante come diceva l'onorevole Bratti dare una svolta anche la nostra normativa sui rifiuti sul recupero di materia sul recupero di energia perché la burocrazia spesso uccide i buoni propositi e noi abbiamo bisogno di a vere parlamentari europarlamentare come voi che credono in questo futuro e che sono sicura ogni giorno lottano contro una legislazione che sempre più burocratizzata e cerca di invece non dare gli input a questi nuovi progetti
Per me Veneto economia circolare è l'unico modello su cui possiamo davvero credere elaborare tutti noi ogni giorno i cittadini devono fare la propria parte come lo devono fare gli amministratori e legislatori
Grazie della serata grazie