Tra gli argomenti discussi: Immigrazione, Informazione, Integrazione, Libia, Mass Media, Mediterraneo, Niger, Politica, Razzismo, Rifugiati, Societa', Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
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9:03 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di Fortezza Europa la trasmissione di informazioni e di critica delle politiche europee italiane dell'immigrazione iniziamo con il vertice di Parigi
Come ce ne riferisce il manifesto il ventinove agosto articolo di Carlo Lamia campi profughi in Niger e Ciad
Adesso aumento di personale dei due Paesi africani per arrivare alla costituzione di una guardia di confine lungo la frontiera con la Libia
Ma anche trasferimenti dalla Libia direttamente nei Paesi di origine dei migranti un ulteriore rafforzamento della guardia costiera di Tripoli e sostegno economico ai Paesi di transito perché si adoperino nel contrasto dell'immigrazione irregolare a Parigi in un vertice che vede riuniti i leader di Francia Spagna Italia e Germania con quelli di Libia Ciad e Niger
L'Unione europea fa suo alla linea indicata dal governo italiano per fermare i flussi diretti
Nel nostro Paese in questo modo sposta ancora più a sud i suoi confini
Non più in Mediterraneo non più la Libia che nonostante la sua instabilità resta un punto di riferimento ma Ciad e Niger due paesi che sono altrettanti punti di passaggio per quanti fuggono da miserie persecuzione ai quali adesso si chiede di sigillare ulteriormente
Le proprie frontiere in cambio di aiuti allo sviluppo una linea che prima ancora che al vertice francese è stata confermata in un incontro che si è tenuto in mattinata al Viminale dal ministro dell'Interno Marco Minniti colleghi di Ciad Mali Niger nel quale è stata decisa la costituzione di una task force tra le polizie dei quattro Paesi
E nei prossimi mesi che il piano d'azione messa a punto ieri a Parigi diventerà operativo
A spiegarlo è stato il presidente francese Manuel Macron sottolineando come gli sforzi per contenere i migranti non sia scusa un contributo militare da parte delle forze del G cinque SEL allo scopo ha spiegato di mettere in sicurezza le frontiere all'interno del G cinque
Misure che sono oggetto di vari milioni di euro di finanziamento a livello dell'unione europea
Le prossime tappe prevedono un nuovo vertice in autunno da tenersi Spagna prima di arrivare a novembre quando si terrà il previsto summit tra Unione Europea e Unione Africana ma la strada che punta la chiusura della Rotta del Sahel per chiudere definitivamente
Quella del Mediterraneo centrale ormai tracciata ai Paesi africani ha spiegato patron Unione europea garantisce dotazioni economiche di personale e di mezzi
Jeep sistemi radar per controllare i confini terrestri addestramento del personale sono gli obiettivi a breve termine quali faranno seguito finanziamenti destinati a progetti allo sviluppo come quelli su sanità istruzione che l'Italia si è impegnata a finanziare ai sindaci inibisce che sabato scorso in un incontro al Viminale sono stati consegnati al ministro Minniti da tutti i partecipanti al vertice è stata sottolineata la necessità si che si arrivi al più presto
A una stabilizzazione della Libia così come quella di riformare il Regolamento di Dublino
A Rimini era invece sullo sfondo se non a parole ecco è come al solito la questione più delicata vale a dire il rispetto dei diritti umani dei migranti era stato garantito per quelli detenuti dei centri di detenzione in Libia e oggi tutto San tutti sanno che non è così
Al punto che ieri il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto all'utente allibite di rilasciare immediatamente i migranti più vulnerabili ora viene garantita per i campi che verranno allestiti in Ciad e Niger e che dovrebbero essere gestiti dall'Alto Commissariato ONU per i rifugiati dall'organizzazione
L'Internazionale per le migrazioni abbiamo preso atto assicurato sempre Macron di poter avere un trattamento paritario
All'altezza delle nostre aspettative scopo dei campi sarà quello di selezionare i migranti
Dividendoli tra economici e quanti invece hanno diritto a presentare domanda di asilo in Niger cominciate soprattutto in Libia spiegato matrone l'identificazione degli aventi diritto avverrà su liste chiuse dell'UNHCR ci vorrà qualche mese per capire se il piano d'azione messa a punto a Parigi
Rispondere ai desideri europeo oppure no tutto dipenderà anche da quanto l'Europa sarà disponibile a investire in Africa come ha ricordato ieri il Presidente del Ciadi triste bit presente anche lui al vertice cos'è che spinge i giovani africani attraversare il deserto a rischio della vita ha chiesto è la povertà la mancanza di soluzione del problema resta sempre lo sviluppo c'è bisogno di risorse
E mentre si discuteva di questo a Parigi
Pochi giorni dopo emerso uno scenario veramente preoccupante
Che ve ne parliamo attraverso l'articolo di Domenico Romano della Manifesto di
Del trentuno agosto
Dietro la forte diminuzione di sbarchi nel nostro Paese potrebbe esserci un accordo siglato dal governo italiano direttamente con le milizie libiche coinvolte nel traffico di esseri umani a rivelarlo è una lunga e dettagliata inchiesta dell'agenzia americana
Associate depresse che cita numerose testimonianze tra le quali anche quella di un portavoce di una delle due milizie
Non c'è nessun accordo tra il governo italiano i trafficanti ha smentito ieri una nota della Farnesina mentre da Bruxelles un portavoce dell'esecutivo europeo ha rifiutato di commentare notizie in arrivo dalla Libia suggerisco di chiedere alle autorità italiane ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti
Quando si tratta di fondi europei ha poi sottolineato la portavoce sono soggetti a controlli molto stretti con destinazione molto chiara noi continuiamo a seguire le regole come facciamo sempre
La scorsa settimana era stata un'altra agenzia di stampa la Reuters a riferire di una milizia denominata Brigata quarantotto che a Sabratha impedisce ai barconi carichi di migranti di prendere il mare Sabratha è ormai da tempo
Uno dei principali punti d'imbarco per i disperati che dalla Libia tenta di raggiungere l'Italia
Secondo la Reuters la milizia formata da agenti militari e civili in cambio del suo lavoro riceverebbe finanziamenti direttamente al Governo di Tripoli guidato dal Presidente Faenza al serraglio cioè notizie che adesso troverebbero conferma l'inchiesta condotta in Libia dall'associato express
Due secondo l'agenzia americana le milizie
Coinvolte oltre alla già citata brigata quarantotto anche un'altra denominata alla mucca
Il cui nome ufficiale sarebbe brigata del martire ANAS Alda baci quest'ultima dal due mila e quindici si occuperebbe della sorveglianza di impianto petrolifero di merita
Che l'ENI gestisce insieme alla nazionale o il Corporation libica entrando inizia avrebbero base essa Abrate sarebbero guidate da due fratelli appartenente al clan dei da baci che controlla la città un attestato sa depresse ricorda come nello scorso mese di luglio gli arrivi lungo le coste italiane siano notevolmente diminuiti rispetto all'anno passato tendenza confermata da agosto con appena due mila novecentotrentasei sbarchi rispetto ai ventuno mila duecentonovantaquattro del due mila e sedici
Una diminuzione dell'ottantasei per cento spiega l'agenzia che attribuisce la flessione in parte le condizioni del mare all'attività della Guardia costiera libica ma soprattutto all'accordo con le due più potenti milizie della Libia occidentale a sostegno delle sue affermazioni agenzia cita almeno cinque funzionari della sicurezza e attivisti di Sabratha che confermano il coinvolgimento dell'inizio del traffico di uomini un funzionario arriva a descrivere i fratelli da baci come ieri del traffico di esseri umani a Sabratha
Nel suo ultimo rapporto di giugno scrive inoltre APPI le Nazioni Unite hanno indicato la milizia allarmo come il Princiotta Ale agevolatore del traffico di esseri umani secondo quanto affermato da Bashir Ibra indefinito dalla P come portavoce di Alamo
Due mesi fa le milizie avrebbero raggiunto un accordo verbale con il governo italiano per fermare le partenze di migranti
E da allora avrebbero impedito la partenza dell'imbarcazione imponendo anche alle altre organizzazioni criminali di interrompere il traffico come contropartita ricevono attrezzature barche stipendi ha spiegato Ibrahim secondo il quale in questo momento sarebbe in atto una tregua destinata a durare finché durano i sostegni alle milizie
Integrazione ufficiale del due eminenze tra le forze di sicurezza di serraggio scrive
Appeal permetterebbe all'Italia di lavorare direttamente con loro visto che non sarebbero considerate come trafficanti ma parte del governo riconosciuto secondo alcuni attivisti di Sabratha intervistati
Da associato espresse l'Italia avrebbe gestito l'accordo saltando il governo se Rascel inviando gentil dei servizi in Libia trattare direttamente con i capi delle milizie
I trafficanti di ieri sono la forza antitraffico di oggi ha detto un poliziotto che ha preferito mantenere l'anonimato quando la luna di miele tra i trafficanti di italiani finirà ci troveremo in una situazione pericolosa aggiunto il funzionario
Spiegando come le forze regolari non siano sufficientemente armate per affrontare le milizie un portavoce del governo italiano conclude APPI ha detto che l'Italia non commenta notizie che riguardano i servizi segreti
E
Quello che succede in Libia emigranti è bene testimoniato da questo articolo del ventinove agosto
Dell'avvenire di Daniela Fassini
Libia le guardie carcerarie uccidono le persone e le gettano in una buca le testimonianze raccolte dalla ONG Medici senza frontiere dei volontari
Disosso inedita rame dalla nave Acquario s'attiva nei soccorsi mediterraneo sono drammatiche confermano ancora una volta la situazione
Infernale nel Paese nordafricano i numeri dei soccorsi sono esigui rispetto al passato solo quattrocento persone salvate dal mare in quarantotto ore
Briciole rispetta i numeri dei mesi passati ma raccontano di storie drammatiche che oggi alla luce del vertice che si è svolto a Parigi e degli accordi siglati che puntano a bloccare i flussi migratori direttamente sulla terra ferma
Prima della pericolo delle pericolosissima traversate fanno comunque rabbrividire
Perché l'inferno Libia si è trasformato in un imbuto una via quasi senza uscita per quei dieci mila migranti o forse più che sognavano un futuro in Europa quello che racconto di migranti soccorsi domenica e lunedì dalla nave di soste di terrene e terribile
La frusta mattina pomeriggio e sera questo il nostro pasto raccontato a una volontaria di Saras esso Hess mediterranea una giovane un giovane camerunense di una ventina d'anni che ha trascorso sei mesi in stato di detenzione in Libia
Il PCC hanno picchiato tutto il tempo senza motivo cioè l'ho messo in prigione senza motivo le guardie carcerarie uccidono la gente la gettò in una buca
Chiudono la buca soltanto quanto e piena di corpi abbiamo tutti sofferto così tanto tutte le persone che vedete qui sono passata attraverso tante prove sono morte dentro da molto tempo anche le loro famiglie devono credere che siano morti
Oggi è come una resurrezione ha continuato il giovane camerunense che ha detto di aver assistito a una scena di tortura in cui guardi libiche hanno colpito alla testa di un prigioniero appesa a testa in giù come una palla ognuno di loro ognuno di loro ripete
Margherita con la Rolo operatori di Medici senza frontiere a bordo della quale essa ha una storia di tortura rapimento
Sofferenze privazione della dignità umana le persone soccorse sono originari del Mali del Sudan della Costa d'Avorio dell'Egitto del Ghana sono soprattutto adulti ma ci sono anche i minori bimbi piccoli più piccolo aveva solo tre mesi
Ma anche minori soli non accompagnati le persone soccorse raccontando il loro passaggio in Libia
Alcune vi sono rimaste addirittura per anni tutti raccontano di aver subito violenze
La prima cosa che racconta di naufragi conferma Sophie boh dice presidente della ONG quando arrivano a bordo non è il trauma del viaggio in mare quello che ha evocano prima di tutto e quello che chiamano l'inferno libico sequestri di persona stupri estorsioni di disc di ricatto sotto tortura abusi umiliazioni lavoro forzato in mercanti di schiavi migranti
Sono in balia di un traffico di esseri umani sull'arca scala
SS mediterranee invita gli Stati europei e mediterranei lancia l'appello soffi boh ad ascoltare queste storie terrificanti prima che sia troppo tardi e che altre persone muoiono in mare mentre cercava di fuggire dalla Libia o vengano respinte rimandate nelle mani dei loro carnefici
Anche nell'ultimo mese il numerosi corsi sia ridotto non sono cambiate le modalità delle sofferenze
La nave boss Estia di Save the Children effettuato ieri sui richieste sotto il coordinamento e la Guardia costiera italiana il trasbordo di oltre quattrocento migranti dalla nave Aquarius e da una nave cargo si tratta della prima operazione effettuata
Dalla ONG che ha sottoscritto un codice di condotta dopo la ripresa delle attività di ricerca e soccorso nel mediterranea centrale
Con questa notizia sci fermiamo e passiamo all'ascolto di un'intervista un intervista che abbiamo realizzato inizio settimana che prende spunto dallo sgombero di Piazza Indipendenza ma poi che affronta tutte queste questioni
Radio radicale torniamo a occuparci dello sgombero o meglio dei due sgomberi di Piazza Indipendenza siamo in collegamento telefonico con Domus si azzera ai che i nostri ascoltatori ricorrerà l'abbiamo o più volte intervistato e un punto di riferimento per i rifugiati del Corno d'Africa in particolare eritrei
Che fanno il percorso migratorio verso il nostro Paese verso l'Europa è lo salutiamo buon pomeriggio Domus
Non voglio voi allora
Questo sgombero o meglio questi due sgomberi no prima dal palazzetto da Piazza Indipendenza
Dei rifugiati del Corno d'Africa in maggioranza eritrei cosa si può dire di più rispetto a quello che si è detto sinora
Beh
Quello che che si pochi di avere prima di tutto senza avere un piano PC con l'alternativa dove trasferire quelle persone quello comprò loro andava fatto
Perché queste persone erano lì da quattro anni non da due giorni per cui lo spacco l'amministrazione locale hanno avuto otto anni di tempo
Provare una soluzione al Carlo attiva perché stiamo parlando di persone che lo Stato italiano si è impegnato riconoscendo a a queste persone il diritto di Avellino quindi li ha riconosciuti rifugiati per alcuni accordato una protezione sussidiaria o umanitaria
Per cui lo Stato si è impegnato in qualche Gerli
Quindi il nostro portato che li ha messi Meldola Prada
Erano polacco piegata atto sulla carta dicendo che io che riconosco che c'è bisogno di quotazione io come Stato italiano piccolo tengo
Invece è venuto meno al suo dovere
Per cui lo Stato aveva tutto il tempo visto che i tempi erano dei cani due mila tredici potevano trovare un'altra l'alternativa adeguata invito va per le persone perché stiamo parlando chi persone e che sono stati trattati come se fossero delle d'immondizia
Addirittura usando idranti per
Scacciarli
E portandoli anche all'horror e Parlamento e spinte anche da questo e dal Parlamento alcuni allocata anche dei gesti
Inconsulti che io
Non voglio giustificare però perché si è dovuta arrivare accanto
Lo Stato aveva tutto il diritto e il dovere
Dalle convenzioni internazionali che ha firmato di rispondere ai bisogni di queste persone
Ecco è chiaro che tra l'altro no e questo viene messo appunto poco in risalto
Come però ha fatto giustamente lei all'inizio di questa nostra conversazione
Questi erano tutti rifugiati riconosciuti dallo Stato tra l'altro io vorrei che lei ricordasse no che il perché diciamo praticamente tutti gli eritrei che chiedono asilo gli viene riconosciuto perché vengono fuori da una situazione veramente terribile no
Ma anche questo viene ignorato
Molte di quelle persone che erano quel parlato sono eritrei e con qualche allargata Ichino per
Queste persone fuggono da una dittatura
Che le Nazioni Unite in che tanti certi giornali e certi politici dicano lungo accusato a questo regime di crimini contro l'umanità
Per cui queste persone pongono da questo regime da questa situazione irrisolta anche lì da ormai diciassette anni
Perché da quando è stato chiamato l'accordo di Algeri cessate il fuoco tra cui l'Italia e impegnata si era apre il garante in quella racconto di il cessate il fuoco e poi tra liti ritenendo nella guerra attribuirsi fra Enti o che li ricrea per i confini e quel confine che il colloquio con la sua Commissione a ridisegnato cioè i confini che sono stati disegnati a suo tempo dall'Italia
Parliamo del tempo coloniale quindi anche i legami storici i debiti sporchi dell'Italia verso queste popolazione resta ancora nonostante che l'Italia tuttora non torni a fare i conti con il suo passato ma il passato si presenta vengono a bussare perché popolazioni ex colonia qui in Italia a chiedere giustizia a chiedere diritti a chiedere protezione
E l'Italia come rispondere
Con la violenza
Tra l'altro Domus si è che che sia proprio così è anche un dato riconosciuto dall'Europa perché gli eritrei erano tra quelle tre categorie di profughi per cui l'Europa ha riconosciuto addirittura il superamento del Regolamento di Dublino no facevano parte di quel piano dire location di centosessanta mila migranti che poi non è stato però applicato quindi voglio dire c'è anche il il l'avvallo proprio giuridico no dell'Europa insomma
Il banco di prova nel due mila quindici e quando il patto fatto quell'accordo piccoli divisione
Di responsabilità e anche di gestire insieme almeno quelle popolazioni con un alto riconoscimento dello status di rifugiato tra cui gli eritrei ieri siriani
In alcuni casi iracheni questo il l'Italia è impegnata bracconieri Trentola partiti delicato però di questo popolo di queste persone che erano a via Curtatone
Erano persone normali riconosciuti rifugiati in Italia per cui devono rimanere in Italia oppure alcuni sono cosiddetti più blindati cioè
Essendo stati registrati in Italia con le loro impronte digitale ma erano andati in nord Europa a tentare di ricongiungersi con i familiari oppure per Gore volevano vivere
Nel Nord Europa invece vadano a competere di una copia di Lublino sono stati rimandati indietro perché l'Italia che era assunta la responsabilità di proteggerle per cui quel reparto non erano
Possibile possibilità di inserire tre incarichi lava ravioletti scende quindi era l'Italia che si doveva fare carico
Di gestire di accoglierli di garantirli un percorso adeguato integrazione cioè integrazione economica sociale e culturale di queste persone
Certo no ma infatti io lo dicevo solamente per aggiungere il fatto che gli eritrei sono riconosciuti come effettivamente una popolazione veramente
I cui diritti umani sono violati a livello diciamo non come lei ricordava a livello dell'ONU a livello italiano per gli asili che vengono dati ma anche a livello europeo quindi è indubbio che queste persone
Come diceva lei dovrà se potete qui poi si c'è il problema che per riguarda proprio gli asilanti in generale per cui vengono seguiti fino al riconoscimento del dell'asilo e poi in realtà vengono abbandonati a se stessi e queste
è un problema certo il problema del sistema di accoglienza italiano e bisogna dire intanto che l'Italia non si è mai voluto due parti di una legge organica sul diritto d'asilo e lo chiediamo da più di vent'anni c'è ancora ci sono diverse proposte di legge arenate nel Parlamento
Quindi di conseguenza anche un sistema che accoglieva nazionale anche qui e in crisi in la solidarietà nazionale mai comuni perché questo che è anche ma e incredibili la Costituzione stessa di questo Paese
Se nella coalizione c'è scritto che ci deve essere solidarietà nazionale quindi anche mercato di affrontare l'accoglienza dei rifugiati ci debba essere una reale solidarietà nazionale tutti i Comuni dell'Italia devono concorrere a rispondere
Questa accoglienza oggi su ottomila Comuni quanti sono quelli che hanno aperto la le strutture dello SPRAR
Sì pochi
Voi ecco che alcuni alcune città alcuni comuni ci riprovano incolpati
Di presente i rifugiati mentre altri non abbia neanche uno
Per cui se contro distribuiti nel territorio nazionale ogni comune Andrea potuta quotidiane al massimo tre persone
Sì certo certo infatti poi
C'è tutto il discorso sulla logica trattare quando qui pare
Questa crisi sugli emigranti tempi su rifugiati stessi certa perché il prezzo lo stanno pagando loro e tentò abbandonati per strada e tendo costrette a vivere nei palazzi fatiscenti
E e poi comperati maltrattati bistrattati ecco
Tra l'altro i rifugiati che sono stati sgomberati dal palazzo di via Curtatone paga Piazza Indipendenza cioè il problema non è ancora risolto perché molti per esempio stanno a no nella sotto insomma le arcate di della della chiesa di piazza Santi Apostoli quindi ancora sono accampati diciamo no
Anche in questo è il solito modo di fare di come si dice mettere la polvere sotto il tappeto sì quindi il problema è stato rimandato ho caricato a qualcun altro
Però il problema non è stato risolto e lui
Soprattutto ai porti dormono nel piazzale a Tiburtina oppure sono rialzato anche a posto che o in qualche altro giardino con qualche altro palato fatiscente occupato ancora
Ecco quindi questo modo di fare occhio non vede cuore non duole questo non è il modo di gestire responsabilmente una protezione verso persone che hanno chiesto asilo non è in grado di gestire la sicurezza e fa sia dei cittadini romani ma anche sia dei cittadini
Che hanno chiesto asilo produzione loro più che
Mai hanno più bisogno di sicurezza
Perché sono più una rapina praticati dal loro Paese a causa dell'elicottero che li hanno spinti a uscire e qui ci provano in un Paese straniero che dagli accordi nuovi
Quindi garantisce un percorso di integrazione
Dignitosa quelli sono più vulnerabili più esposti a qualsiasi pericolo direttore sfruttati da la da datori di lavoro che li spostano oppure e che ancora che rischiano di finire anche nelle mani di di criminalità o esposti anche a e i tempi e atteggiamenti di razzismo di intolleranza questo lo Stato che protegge non può permetterlo indisporre le persone in questo modo
Certo è un quindi qui sarebbe purtroppo la situazione che continua a esserci vedremo se ci sarà un cambio di marcia adesso c'è tutta
Questa apparente volontà della ministero degli interni di sgomberare in modo diverso vedremo appunto sequestro si realizzerà io se lei non ha altro da aggiungere su questo argomento
Vorrei però ritornare un momento a quest'estate perché lei stesso è stato coinvolto nella grande polemica sulle o energiche salvano vite nel Mediterraneo e addirittura è stato indagato in quel procedimento della procura di Trapani
Che ha visto la nave Hugh Grant al centro di questo produce procedimento per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
L'abbiamo detto lei un punto di riferimento per immigrati vengono al Corno d'Africa per appunto appoggiarsi insomma alla sua ai suoi contate le sue esperienze a al suo contatto anche con la Guardia costiera eccetera
Come vuole dire qualcosa ancora su questa vicenda voleri vogliamo ritornarci un momento
Ma io ero lì c'è poco da dire perché quello che ho sempre fatto fatto alla luce del sole e nel momento in cui e venivo a conoscenza di persone che si sentivano o erano realmente in pericolo di vita e chiedevano aiuto valido informava la Guardia costiera italiana perché questa persona persone siano messi in salvo
Poi dopodiché tutte le polemiche che sono nati sui giornali certi politici che hanno storpiato sul poco
E strumentale
E non Ivone accogliere le persone che
Scappano Ugo La da situazioni di crisi in parte anche questi criteri
Sono hanno responsabilità anche di scelte politiche strategiche
I militari atti in Europa
Però non si vogliono assumere le responsabilità visto che l'Europa è andata in tilt in crisi sul tema delle rifugiati
Perché basta vedere quello che ricordava l'accordo del due mila quindici
Del programma dire lo Castle e poi certi Paesi europea hanno rifiutato di rispettarlo di raccogliere rifugiati quindi Altieri la credibilità interna dell'Unione europea ha detto di averlo hanno ridacchiando
Sugli immigrati su alcuni Paesi africani e quindi il peso di gestire di accogliere queste persone o in una o lire di chiudere ogni via di fuga
A chi fugge da guerre da dittature e anche dalla fame perché ricordiamo che in questo momento nel Corno d'Africa e non solo c'è una carestia in corso qui c'è gente che muore letteralmente di fame e di sete
Ecco
L'Europa non vuole vedere questa umanità
Desolante sofferente per cui preferisce chiudere
Le porte
Per salvare se stessa per salvare quella che in in crisi la solidarietà tra i Paesi europei
Lara anche i privilegi ivi vere in un certo livello tenore di vita
E a guardare quindi anche lì la politica che ci portava anche poco che non vede Corteno Golgi finisce all'Africa richiede all'Africa
Morente sofferente in silenzio tenta farvi vedere altri sentire lontani dai nostri confini equestre
Sì tra l'altro punto oggi come oggi si sta sbandierando i ci sono meno sbarchi ma perché appunto si stanno trattenendo in Libia e sappiamo in Libia come si trattengono poi i migranti Empoli
E proprio in questo e per chiedere a AN come la Libia imminenti arricciate e altri paesi di chiudere di fare barriere e perché ecco l'idea questa umanità più lenta emendabili
Quindi i rifugiati ci sono
Però non devono mai arrivare in un posto sicuro
Questo è
Sì purtroppo questa è la situazione
Io intanto la ringrazio ringrazio la sua disponibilità come sempre grazie ad un Bossi e Zerai dell'agenzia a Brescia e a risentirci appresso grazie e buona giornata
Con questa intervista si conclude la puntata odierna di Fortezza Europa vi ricordiamo rendiamo inonda Sempre il sabato alle tredici e trenta e in replica il mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it
Nella sezione rubriche che il canto suo fortezza Europa dove trovate anche le puntate precedenti potete scriverci a io ascolto chiocciola radio radicale punto it Grazie per l'ascolto buon proseguimento con i programmi di radio radicale
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