Servire i cittadini - Forum degli amministratori socialisti (1ª giornata)

Ora perché col c'è c'è un fatto che riguarda un po'lo scotto che paga chi al Governo in questo momento e vediamo anche che come dire rafforzare una capacità di proposta
Un qualcosa di fondamentale molti partiti vivono solo di proposta in questo momento e non sono magari presenti nelle istituzioni come siamo noi noi abbiamo una rete per fare questa iniziativa abbiamo fatto un po'anche una ricognizione di tutti gli amministratori che sono presenti nelle nel comune in giro per il nostro territorio gli amministratori socialisti in questo momento s'avvicinano a mille non siamo non siamo presenti purtroppo per noi nelle grandi città quindi non abbiamo la visibilità e la grande città questo magari fa può far pensare che non siamo presenti era invece no noi abbiamo un numero di eletti soprattutto nelle medie
Città
Di dimensioni ma di più piccole molto molto grande e quindi questa
Va in qualche modo che dovremmo sempre di più utilizzare dare continuità anche a queste occasioni sul tavolo ci sono state proposte che poi verranno illustrate dai coordinatori dei tavoli stessi temi scelti attengono ancora la condizione dei del paese in questo momento dopo il referendum
Perché riguardano il governo del territorio il governo del territorio dove bisogna ripristinare una collaborazione istituzionale fra a livello locale e li centrale perché altri ne come dire molti obiettivi
A partire dal terremoto
Secondo me bisogna saper valorizzare le realtà locali ad esempio io ho criticato l'ho detto nella mia regione
Questo centralizzazione della gestione del terremoto rispetto a quello che avveniva nel passato proprio invece ogni regione aveva un suo commissario quindi come dire più da vicino andava ad affrontare
Gestire problemi che lo riguardavano secondo me ma qualcosa che aveva funzionato adesso vediamo insomma questa esperienza Errani si è dimesso viene riproposto
Unico commissari però i temi del governo del territorio delle città dove peraltro sono che il ministro che Riccardo prossimamente presenterà un programma molto ambizioso per quel che riguarda le politiche urbane le città sono il futuro sono i luoghi di una nuova economia quindi sulle città dovremo anche un Paese come il nostro dove la gran parte della popolazione abita sulle città mediocre
Nel cinquantasei per cento
E questi tessuto che ha un grande valore paesaggistico ma in tessuto che rischia molto perché questi centri storici si stanno spopolando
C'è un indebolimento e quindi bisogna secondo me invertire una tendenza e mettere in campo delle politiche dove credo che il gruppo che si è occupato di questo poi dirà cose molto molto interessanti così come la governance locale è un altro tema che dopo il referendum credo che Massimo anche su questo di una cosa interessante a partire dalla vicenda delle Province che rimangono a organi ed enti di rango costituzionale non si capisce perché gli amministratori che è stato in questi enti debbono amministrare cose importanti a partire da viabilità dalle scuole a tempo perso
Di fatto a tempo perso perché non hanno neanche
No la possibilità di avere il rimborso del biglietto neppure quelli credo che da qui bisogna ripartire con una rivisitazione imporre il nostro assetto con la proposta che peraltro partito ha fatto magari entra verso oramai nella prossima legislatura
Uno strumento che possa non considerare morto il periodo dei forni in questo Paese perché abbiamo perso il referendum ma invece essere un punto di riavvio attraverso
Commissione costituente insomma comunque con uno strumento che faccia ripartire questo
Percorso così l'altro tema era le politiche del mezzogiorno dove credo che i compagni diranno anche qui così importanti che sono naturalmente una dotazione infrastrutturale adeguata e che sono il rilancio del turismo che sono temi diciamo che non possono essere più si disattesi come l'altro argomento sui servizi per il lavoro i migranti il tema dei temi da la questione più centrale che in questo momento che nel nostro Paese dove devo dire negli ultimi mesi insomma mi sembra che ci sia stata una svolta nell'attività del governo che viene percepita politicamente positivamente dai nostri
Concittadini diradato insomma dagli elettori italiani ecco quindi non siamo un partito piccolo però non possiamo rinunciare vista anche la scarsa rappresentatività dei partiti più grandi perché non è che i partiti in quanto deve essere grande poi abbiano chissà quale diciamo in questo momento preso rappresentatività qui non siamo un partito piccolo siamo un partito che ha sempre puntato e ha fatto del riformismo
La propria diciamo così insomma connotazione fondamentale e questo è un momento che dobbiamo utilizzare questa cultura e questa nostra così connotazione
Attraverso la ripresa di un lavoro di proposta di elaborazione
Che passa
Con il metro che abbiamo utilizzato oggi con il confronto fra i nostri amministratori col fatto che si vedono si scambiano perché sono ognuno di noi si rinchiude nella propria realtà preso dalla finita della propria amministrazione ma poi il buono siccome le cose buone secondo me vanno copiate
No e non bisogna per forza
Inventare le cose buone vanno copiato si sono esperienze
In giro per l'Italia di quei dei nostri colleghi compagni dei nostri amministratori dei nostri consiglieri che hanno avuto come dire
Credo che queste possano essere possano diventare patrimonio di tutti per fare questo dobbiamo fare quello che oggi devo dire ringraziando tutti i compagni che sono venuti in periodi pomeriggio all'ordine del giorno forse un orario anche fin troppo come dire però mi sembra che siamo riusciti poi naturalmente stesso interverranno loro e daranno sicuramente conto
Del lavoro che si è fatto e poi domattina ci sarà una seduta plenaria con tanti ospiti interessante e anche oggi credo che della Guerini dovrebbe nel alle cinque Brazzaville Guerini quindi anche in quell'occasione insomma di confronto con partito democratico con il quale noi collaboriamo in tante istituzioni grazie
Allora cominciamo questa è arrivata io vorrei aggiungere una cosa quanto diceva poc'anzi Rometti
Ma forse sono tra i più vecchio in questa sala insieme padre ingegnere svolgere questo ruolo
Vien di vecchia compagna il Partito unionista come il partito cattolico Morelli inni in Italy nascono comunali
La spinta è la forza inizia non gli viene dal partito
Non c'è qualcuno che nella metà dei nell'Ottocento l'Italia in ergo sum rispetto al i venti la pulizia sociale OPA occidentale ma insomma arriva anche da noi l'industrializzazione e la crescita delle città eccetera relativo benessere
Lo Destro me questa questo il movimento socialista nasce nell'esempio nel sindacato e nei comuni innanzitutto movimento comunale che si fonda sulla realtà unica che viene in un governo che viene alloro Mele saranno Agli sul tema i che sono la base sociale e culturale del movimento surrealista delle origini
Questo non è un fatto casuale
Bene oggi ancora un elemento fonda la costruzione o meglio ricostruzione della democrazia in
Cioè come voi vedete in ogni momento fa acqua da tutte le parti e la capacità di essere democratici cioè solidali vicine alla gente
Facendo politica niente
Una difficoltà quotidiane
Ricostruire la democrazia significa ricostruire ripartire la realtà del localismo italiano dalla forza dei Comuni e dei campanili
Vede qui ci circondano quindi è fondamentale straordinariamente importante
Che non solo il Partito socialista di oggi sia fondato ancora una volta sulla vostra forza sulla forza del re i dazi doganali ma che da questa possa avere la forza e la Gabriella deve partire perché da quei che si può ricostruire la bella base gli abbagli nella rappresentanza su questo dobbiamo dirlo nello specifico di particolare penso che il Triveneto addio poi ne parlerà domani comunque scusate l'interruzione
E diamo subito la parola ai nostri relatori Massimo sei il sindaco di Fano la governance bloccata
Beh io cerco di riportare le suggestioni contributi di un tavolo molto partecipato ricco di contributi quindi non è facile fare una sintesi immediata mi prendo l'onere di provare poi a elaborare un documento da condividere anche con la segreteria parlare di governance degli enti locali e di governance locale non si può non partire con
La riflessione del di quanto accaduto con la bocciatura del referendum costituzionale dello scorso anno vorrei anche precisare che quando parliamo di governance locale citava prima anche silvano Rometti abbiamo affrontato anche un'altra questione che tocca i territori che è quella del territorio del la tutela del territorio
E la tutela del nostro patrimonio che inevitabilmente sono legati tra loro
Tornando alla a quanto accaduto con la bocciatura del referendum dello scorso anno di revisione costituzionale questa dimostrato la fragilità non soltanto nel nostro territorio ma della fragilità politica che questo Paese sta attraversando
E ci porta a fare una considerazione da socialisti
E che è quella di raccogliere uno stimolo di riprendere un testimone che è partito proprio da noi quarant'anni fa
Quando con lungimiranza sintomi e capimmo
Che questo straordinario Paese o aveva la capacità di aprirsi innovarsi senza paura per affrontare le vere sfide o inevitabilmente si è destinati a retrocedere
Quindi si deve perseguire proseguire riprendendo il ciclo delle riforme istituzionali necessarie per migliorare la governabilità e la funzionalità
Del del Paese
E per farlo dobbiamo dirlo occorre coraggio
Un coraggio che non sempre si ritrova oggi oggi sempre più si inseguono gli umori si inseguono i sondaggi ma non si cerca la condivisione
Non si persegue la forza della politica nel cercare di portare proposte anche difficili da fare
Comprendere quindi ci vuole quel coraggio dei riformisti e non rincorre soltanto la pancia della gente perché poi del lungo andare questo non preme non ci porta tutte nere risultati
Come tutti sappiamo il cambiamento o lo governiamo e lo anticipiamo opprimenti do subiamo
Quindi la governance degli enti locali è strategica ruolo degli enti locali dei comuni in particolare sono state ci sono perno sono come veniva uso parole non mie ma parole messe nel contributi del gruppo di lavoro
Sono l'identità del Paese io lo condivido
Oltre ad essere il perno dello sviluppo e del progresso quindi sono un perno strategico
E quando le città le Comunità e territori funzionano anche le politiche nazionali quelle di governo possono essere tradotte e applicate meglio
Non dimentichiamo e Lodi veniva citato anche poco fa sono di livello più vicino al cittadino e quello che è in grado di dare risposte immediati
Gli amministratori locali i sindaci lo sanno bene lo sanno bene i socialisti lo ricordava Acquaviva che negli anni
Che negli enti locali ha sempre trovato il suo riferimento un forte riferimento che ci ha fatto sempre stare vicini essere radicati tra la gente e con la gente
Ma attraverso i territori possono passare anche azioni messaggi azioni culturali che aiutano lo sviluppo l'integrazione e la coesione piogge
A maggior ragione è importante vincere le paure a cominciare da quello del fenomeno migratorio poi c'è un gruppo di lavoro giustamente che ha lavorato su questo di disagio sociale già dilagante nella nostra società sta crescendo appesantito dalla crisi economica per i fenomeni migratori come dicevo da tutti i fenomeni che riguardano la sicurezza a cui assistiamo in questi giorni
Se non si fa questo non si affrontano di petto si rischia di lasciare il posto e populismi e alla demagogia
E troppo spesso anche molti amministratori ci cadono venendo alla sostanza alle proposte
Per capire quale governance è necessario comprendere cosa vogliamo dove vogliamo andare tenendo conto della nostra storia la nostra cultura dei nostri costumi sociali avendo chiari quali sono i bisogni e gli obiettivi
Allora il suo partito a tre elementi
Va be'quelle che sono le criticità la complessità dei problemi e degli approcci progettuali
La scala territoriale e delle politiche possibili intese come politiche di sviluppo e politiche di gestione
Cominciamo da un tema perché era quello del
Ci ha fatto toccare tutti con mano
L'evento tragico del terremoto dell'anno scorso e quello recentissimo dell'isola di Ischia ci pone un'emergenza sottovalutata per troppo tempo
E cioè quella di come tutelare il nostro territorio conservazione del nostro straordinario patrimonio
Oggi è sotto gli occhi di tutti i mutamenti climatici i luoghi e spazi sempre più antropizzati la crisi economica i fenomeni migratori
Stanno mettendo a serio rischio il nostro territorio e quando pare il territorio intendiamo armi antinquinamento acqua terra fuoco
Molte situazione che viviamo oggi
Che sono condizionate
Come dicevo dal anche dalle scelte dell'uomo sono anche il frutto di comportamenti dello stesso vedi l'incuria il non rispetto delle regole o di politiche assenze a mancare e mancanza disse dei controlli del rispetto delle regole stesse
Se preferiamo anche scarsa responsabilità dell'uomo rispetto del bene comune
Alle fragilità del territorio si aggiungono quindi le fragilità delle persone che le abitano
E poi ci sono le due potenze delle norme di tutela pensate all'epoca di un'Italia rurale oggi è completamente trasformata e in un contesto politico di centralismo e di ed autoritario
E poi dobbiamo fare i conti con una all'età di otto alle aleatorietà dei finanziamenti
Altro tema che complica e tutto la tutela del territorio e l'eccessiva articolazione delle competenze a livello governativo se pensiamo che le competenze del territorio il territorio riguardano almeno cinque ministeri e voi capite questo viene tradotto poi in una operatività in una complessità anche in un eccesso di burocrazia che invece di aiutare di snellire complica le cose
Allora una prima proposta concreta che i socialisti possono fare e quella di pensare di istituzione di un ministero del territorio che possano sviluppare
Parte di queste competenze veemente tutto diventa difficile ma almeno quelle delle infrastrutture e dell'ambiente possono
Essere ricomprese proprio per dare risposte più immediate verso questo tema
Accompagnate con l'adozione di politiche di conservazione programmata
Pensando a tutte quelle questioni sulla
Vincolistica
Poi c'è l'altro tema è quello del garanzia delle risorse qui è uno delle proposte era quella di pensare anche un'agenzia ad hoc che potesse garantire nel tempo risorse certe
E per poter programmare gli interventi ma devo dire all'interno del gruppo non c'è stata un'ci sono sono emersi avvenne perplessità l'altro tema vero
E quello cruciale quello del riassetto istituzionale e cioè la definizione degli ambiti e competenze di governo
Attraverso appunto la modifica del terzo del Titolo quinto del
Della costituzione da qui dico subito che deve anzi deve andare al superamento della legge del del rinvio proposte che hanno sotto certi aspetti avevano direzione interessante mo'sotto altre hanno guardato più a quello che la gente voleva sentirsi e dire e risultati li abbiamo
Li abbiamo visti
Allora come dicevo qui ci vuole il coraggio per ridefinire ruoli e competenze di coordinamento e gestione del nostro territorio iniziando evitare sovrapposizione di funzioni definendo chi chi fa chi e chi fa cosa
Allora su questo quello che è mancato veramente secondo me dobbiamo cogliere l'occasione per una proposta forte e quella che non vi è stato una fotografia un'analisi di quella che è la situazione di quelle che devono essere le competenze fra i vari livelli istituzionali e poi adesso regioni quelle che erano le province e i comuni definendo bene quelle che sono le loro competenze questo purtroppo non si è fatto il Senato a colpire l'anello più debole che erano le province creando dei disagi e delle distinzioni tra straordinario nel territorio e ve lo dice chi ha avuto l'esperienza di fare l'assessore provinciale e oggi sindaco di una città di una città vecchia allora partiamo dalle regioni anche se dovremo partito dei comuni
Ma per semplicità parto dalle regioni
Capaci intorno quindi partendo dalle regioni nate giustamente negli anni settanta con il ruolo di coordinare è quello di legiferare e di normare invece del tempo sempre più sì sono appropriate di competenze gestionali creando più disagi che funzionalità e la gestione del terremoto è sotto gli occhi di tutti e cioè la dimostrazione più pratica di questo e allora già per il coraggio di dire che le regioni mantengono le funzioni per cui sono nate e se pensiamo alle caratteristiche del nostro Paese probabilmente venti regioni sono otto
Dovremmo ragionare di ridurre sperare omogenei
E che svolgono fino in fondo questo ruolo di coordinamento di normative e legislativo
Poi c'è il tema dell'ambito gestionale gli ambiti gestionali sono due quelli più vicini e diretti
Quelli che erano diciamo di area vasta ce lo vogliamo usare la parola Provincia e ovviamente i comuni che sono quelli per antonomasia
Gli enti di denti di gestione allora le province gli abbiamo svuotate
Abbiamo capito che sia sbagliato tant'è che si sono costituite le tredici aree metropolitane in un Paese che era arrivato in Italia non esistono possono esistere due tre ma per il resto dare notorietà non ci sono ci sono le Province non mi pongo una domanda
Se abbiano bisogno di tredici aree metropolitane del nostro Paese e tutto il resto del territorio
Chi lo legge
Come si interviene allora però anche lì qual è stato il problema che negli anni ci sono allargate le funzioni e le competenze per cui le province nate su cui dovevano operare che erano quello della tutela delle acque del territorio quello dell'edilizia
Scolastica per fare tutto e poi forse si è esagerato anche nel numero e centodieci erano erano troppe e poi arriviamo ha dei paradossi a delle contraddizioni e invece di ridurre andiamo a moltiplicare gli organismi faccio alcuni esempi
Oggi le province sono enti di secondo livello gestiti dai Comuni i Consigli provinciali sono composti da sindaci o consiglieri comunali io stesso sono stato consigliere provinciale come sindaco
Convoca il Consiglio provinciale
Poi finito il Consiglio provinciale qualche minuto dopo per ottimizzare i tempi gli stessi si convocano per altre aree vaste lata per la gestione dei rifiuti o dell'acqua quindi siamo sempre gli stessi tra abbiamo moltiplicato
Gli organismi allora forse bene risse amplificare
Ridare valore a queste alle Province e alle aree vaste con una gestione politica perché la gestione dev'essere politica perché poi ci possono essere anche altre contraddizioni mi viene in mente la gestione dei piani regolatori
I comuni io sindaco approvo piano regolatore dalla mia città poi metto la giacca da consigliere provinciale e va ad approvare il mio stesso
Piano regolatore poi magari metto d'accordo con l'altro sindaco e allora no queste cose non vanno bene
Quindi su questo va ripensato il ruolo di gestione di area vasta perché anche una risposta ai piccoli Comuni che su certe arrivò alla conclusione che su certe temi hanno difficoltà di di agire e anche su questo il coraggio di dire che questi organismi devono essere eletti direttamente a cominciare dalle quelle che ci sono città metropolitane
Poi sui Comuni
Che sono il perno
Della come dicevo del nostro a Sesto
Ovviamente abbiamo una tipologia basta abbiamo da comunità duecento abitanti a comune di milioni di abitanti
C'è stata una sensibilità anche qui ci sono state delle proposte che guardano anche al tema delle collaborazioni delle unioni allora un elemento che è emerso che non si deve andare verso le fusioni obbligatori non ci devono essere obbligatorietà nelle collaborazioni
Devono esserci
Elasticità non uso le parole non mie ma di un sindaco di un piccolo comune non unione dei comuni non obbligatori a geometria variabili e non solo sui parametri demografici
Alcuni compagni della provincia della frazione di latina hanno proposto anche di ripensare che una volta funzionavano i consigli integrati invece di fare nuovi organismi su alcuni temi che possono riguardare più territori più comuni arrivare a decisioni attraverso la convocazione di consigli integrati
Altro elemento importante e mi avvio veramente alla conclusione il bilancio di genere
La ridefinizione della spesa pubblica in un'ottica di pari opportunità qui c'è il DPCM del giugno due mila e diciassette
E che
In concerto con il MEF si vede si dà verso un rivalutazione dell'attribuzione dei fondi di bilancio per l'applicazione di bilanci di genere rivolti a quelli che sono i servizi alla persona infanzia scolastica anziani
Disagi e questi per chi viene dalla nostra cultura non possono non essere preso in considerazione quindi una revisione radicale del Titolo quinto deve partire dalla
Dalla nostra voce una robusta revisione costituzionale più incisiva di quella bocciata
E quindi proporre
E questo nato a proprio elemento che è emerso un'assemblea costituente che rinnova il patto fra gli italiani sancito nella prima parte della Costituzione e a giorni l'ordinamento Stato dello stato previsto nel secondo nella seconda parte
Concludo con una battuta è vero siamo una piccola forza politica oggi ma da una grande con una grande storia non bisogna aver paura tutti partono dal dal piccolo sì abbiamo delle proposte forti e coraggiose possiamo fare la nostra parte Giorgio il nostro ruolo allora mi viene in mente
Ripenso a delle camicie rosse
Po'di tempo fa da Quarto partirono mille camicie rosse per unire l'Italia siamo circa un migliaio di amministratori socialisti
In questo Paese ripartiamo un migliaio di amministratori da quarto per rifare l'Italia con la proposta dei socialisti sono convinto che qualcuno ci ascolterà e magari come Forrest Gump ci accorgiamo con la barba lunga che dietro di noi sono tante più persone e alla fine del percorso ci sentiremo un po'stanchi ma ci saremo tolte qualche soddisfazione
Grazie a altri consiglieri per il suo augurio soprattutto ma anche per le cose che ci ha detto allora Fabio nata diretta alla provincia di Imperia l'accoglienza dei migranti
Di ci diamo dieci milioni
Si isolarono fondato il primo va bene sono più rapido proprio rapido sanno più rapido anche perché
Grazie a a Mauro siamo riusciti anche a buttare giù due righe che sintetizzano un attimo lavoro del tavolo è chiaramente non sono esaustive CRI le implementeremo con circostanzia dei ma in maniera più puntuale il tavolo sui migranti sui migranti tavolo sull'accoglienza dei migranti è un tavolo molto impegnativo difficile è un tema
Non nascondiamocelo di stretta attualità
Da un punto di vista politico forse il tema più importante
Del che in questo momento riguarda al Paese tant'è che un ministro parlato di emergenza
Democratica su questo quindi credo che siano parole che si commenta da solo io voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al tavolo e tanti amministratori politici compagni e compagni e che hanno consentito di fare un lavoro credo
Ambizioso da un certo punto di vista ma sicuramente doveroso per chi come noi si pone nei confronti di questo tema
Senza i buonismi pelosi a cui faceva riferimento il nostro segretario un po'di tempo fa di altri ma non dimenticando che nella nostra cultura nel nostro sentire socialista al dovere dell'accoglienza
Una delle
Caratteristiche che ci contraddistinguono va sempre allora io provo a sintetizzare con questo testo il lavoro di questo tavolo che ha è anche figlio esperienza come dicevo di molti amministratori
Gli amministratori socialisti come gli altri amministratori si trovano a gestire perché poi ci sono delle situazioni da gestire quotidianamente da parte dei sindaci come ben sappiamo dell'amministrazione comunale
E anche i socialisti spesso sono chiamati oggi ne è stata una conferma da Trento
Alla alla Sicilia da Ventimiglia io arrivo da quella terra a Otranto ci troviamo a gestire un una situazione che diciamo a le caratteristiche che ben conosciamo l'accoglienza indiscriminata non è una ricetta
è una contraddizione introduce il problema di una più difficile integrazione e di una impraticabile convivenza con rischio la certezza di far star peggio gli italiani e soprattutto a volte fa star peggio i migranti
L'accoglienza indiscriminata su cui ovviamente non concordiamo induce a incentivare pericolosi fenomeni di razzismo io parlerei di opportunamente di xenofobia da un punto di vista terminologico
Occorre essere precisi nonché in Italia non vi sia razzismo ci sono delle punte anche gravi di razzismo ci sono delle punte gravi di violenza di odio ma il fenomeno
Che purtroppo questo mio parere personale credo che sia generalizzato del paese e la xenofobia e c'è differenza
Ci sono presunte reale discriminazioni occorre per questo un'accoglienza mirate sostenibile
Mirata perché deve essere rivolta emigranti regolare che devono essere accolti per coprire posti di lavoro che contribuiscono allo sviluppo del Paese lo sviluppo anche della previdenza perché questa situazione ostacola anche gli arrivi
Ormai storici nel corso degli anni di professionalità o di
Unità lavorative che magari in Italia non si trova
Per mirata anche perché è doveroso appunto accogliere i profughi e cercare di fare in modo che coloro possono arrivare tra in Italia senza correre rischi essere alla mercé dei degli scafisti o dei trafficanti perché questo e anche un aspetto fondamentale
Dobbiamo accoglierli in maniera seria
Non ci dobbiamo dimenticare ovviamente non ci dimentichiamo di coloro che fuggono dalla fame dal sottosviluppo devono trovare una risposta anche loro però non non facciamo e non di fare non lo faremo mai
Questi appelli retorici che provengono da da più parti in un populismo che si inseguono dello aiutiamoli a casa loro o piuttosto che delle dei piani Marshall
Da vera è chiaro che quella la vera soluzione al problema dalla migrazione questo questo lo sappiamo ecco ma la migrazione oggi deve essere limitata e transitoria di in modo tale che le persone che
Che arrivano possano trovare una soluzione o qua o altro
C'è qualcosa di nuovo nel paese d'accordo con la Libia al vertice di Parigi hanno confermato che questo nuovo indirizzo del governo
Governo Italia del governo Gentiloni del ministro Minniti è giusto e produttivi
La nuova linea su cui cui si è ispirata la lista dei miti del la linea del ministro Minniti chiara la conosciamo
Controllo dell'imbarcazione di soccorso anche attraverso l'uso delle forze dell'ordine selezione fermo degli immigrati in Libia in particolare la selezione dei migranti che deve essere fatto
A monte
Per questo è stato opportuno parlare con la Libia con la Libia con le tribù con i sindaci del Fezzan
Sono stati coinvolti CIA che è vicino anche a noi
Dice
I Paesi che stanno sulla rotta migratoria bisognava parlare con quei Paesi era necessario parlare con quei Paesi era necessario intervenire lì era necessario fare un'azione politica un'azione politica che forse prima mancata
E che oggi cioè e questo Rita un ruolo al Paese
Fondamentali però lo ricordiamo sempre abbiamo sempre ribadito sono i compiti dell'Europa
Che deve agire sul controllo dei flussi ecco perché questo controllo dei flussi non può essere lasciato Alitalia agli accordi che l'Italia propone ho realizzato deve essere o
Via mente gestito a livello europeo è una cosa criteri trita che ci diciamo perché noi oggi non possiamo mai ragionare su numeri certi o quasi certa e una X e una Y che da venti mila che da duecento mila diventa due mila ma che domani potrei cambiare di nuovo e quindi non si riescono a dare risposte quindi l'Europa da questo punto di vista
E lei che deve dare una risposta magari aiutando l'Italia al percorso politico che ha recentemente intraprese
Diciamocelo ormai se non è tramontato da un punto di vista giuridico lo è è tramontato a un punto di vista politico il Trattato di Dublino
In base al quale ogni paese di arrivo dovrà farsi carico di migranti
Si va verso altre soluzioni l'Italia deve essere sostenuta anche economicamente non solo ma anche economicamente per fare le operazioni che deve fare
I socialisti però non si dimenticano e non si vogliono dimenticare facciamo attenzione su questo punto
Al rispetto dei diritti dell'uomo si devono garantire la giunta nei campi libici perché una delle critiche che viene fatta lo sappiamo per questa noi
Diciamo che questi campi devono essere controllati e gestiti dalle Nazioni Unite devono essere controllati e gestiti dall'ONU non lasciati
In balìa dei governi locali perché ovviamente i rischi riconosciamo li conosciamo tutti
Il governo italiano però deve fare anche il suo deve poter continuare a investire su quei servizi su quelle strutture in Libia quelle controllate e gestite dallo e dare una mano
Anche in quei paesi feriti ieri spinti da noi che tornano la possano comunque avere delle opportunità magari anche attraverso delle perché respingimento può venire magari a volte anche dopo qualche anno se però ma questo un passaggio successivo se in Italia nel nostro Paese magari gli abbiamo insegnato qualcosa se hanno avuto l'opportunità di imparare qualcosa qualche possibile che quel qualcosa poi lo possano tradurre in azioni del loro Paese
Noi riteniamo anche un'altra cosa questo è frutto diciamo dell'esperienza degli amministratori dell'esperienza diretta perché comunque i migranti i i richiedenti asilo più propriamente arrivano ci sono devono essere gestiti
E devono essere accolti con
Una serietà e con un intelligenti che con intelligenza noi molti di noi molti di noi lo conoscevamo agli amministratori tutti le sigle caratterizzano l'accoglienza cassa di Ispra noi siamo favorevoli all'inizio tra perché danno un livello di accoglienza
Possibilmente quando si possono realizzare superiore perché è previsto un passaggio di mediazione culturale
E queste lo si vede dalle esperienze che abbiamo potuto constatare ancora oggi dai lavori del tavolo da tanti dei nostri compagni che amministrano
In tutto il Paese che si sono caso strana ma questo è un dato di cui andare orgogliosi
Sarà un caso ma SPRAR non sono tantissimi italiani molti comuni a guida socialista o comuni dove i socialisti hanno comunque un ruolo si applicano gli spalti sparso un passo in avanti perché chiaramente hanno un processo formativo
Hanno un processo di mediazione culturale non lasciano immigrante in balia di se stesso e quello che non vogliamo non possono stare emigranti e diciamocelo per dare delle risposte anche i populismi visti gli senza far niente magari in grandi strutture grandi alberghi caserme dismesse case di privati molto grandi strutture private affittate così cioè lucro di pochi
E il conflitto sociale perché di fronte a le maxi accoglienze si creano i ghetti si creano le tensioni anche interne perché spesso e volentieri grandi numeri derivano da più etnie e Roma lo conferma
Conflitti sociali Forti e da evitare quindi siamo terra un'accoglienza diffusa siamo per un'accoglienza mirata siamo per un'accoglienza di piccoli nuclei nelle piccole realtà e di piccoli nonché anche nei quartieri delle grandi città perché il piccolo nucleo di migranti in una realtà in una realtà sia piccola che cittadina ma comunque spesso
Di quartiere può inserirsi e può trovare anche una sua ragione d'essere può convivere pacificamente e io anzi essere di supporto e di aiuto a volte altre alle oltre che alle amministrazioni coi lavori socialmente utili alle famiglie con lo scambio con l'aiuto
E più semplice a questo punto anche l'integrazione più semplice l'accettazione da parte dei residenti perché non si vedono arrivare nelle masse indistinte di persone che vengono viste come un pericolo ma magari singole famiglie due o tre che possono essere integrate possono magari partecipare a progetti di vita in comune
Tanti sono i casi nei comuni amministrati socialisti dove i migranti
Partecipano alla vita del Paese alla vita del quartiere magari accompagnano razzi hanno magari addirittura chi è punito di patente trasporta i bambini a scuola puliscono le strade insieme ai volontari del paese le tanto vituperate provincia non ne parla ne ha parlato lo ringrazio serio sono mi lancerei in quella in quel tema Valore evito non hanno dei grandissimi difficoltà tra le altre cose a mantenere le a Rete enorme delle strade provinciali tante realtà ci sono i Comuni che si oppone di questo dico in tante realtà i Comuni sono aiutati da immigrati
Non è lavoro nero non è sfruttamento non è
Qualcosa che viene definito in questo modo da una certa sinistra cui non apparteniamo
Collaborare e vivere insieme e contribuire alla vita civile del Paese
La cultura deve vietare vado a chiudere
La cultura della libertà l'integrazione non è una via di mezzo tra la libertà dell'oscurantismo non può neanche essere però l'accettazione e questo dobbiamo dircelo di isole di Medioevo nell'Italia degli anni due mila
Tiene qua deve rispettare la Costituzione i principi fondamentali della nostra civiltà
I diritti noi di diritti ce ne intendiamo conquistato in secoli di lotte e sacrifici
Che devono essere adottati per i soprattutto rispettati
Da chi proviene da altre culture ed altre tradizioni la parità tra uomo e donna a differenza tra Stato e Chiesa il rifiuto dell'intolleranza religiosa
La condanna di ogni forma di violenza e di terrorismo ovviamente sono alla base di una società che guardi al futuro con fiducia un ultimo passaggio e di attualità
La tematica lo sappiamo bene dello ius soli il mio compito è molto difficile tema come questo davvero complicato ringrazio davvero ancora una volta tutti i partecipanti al tavolo che hanno dato questo contributo che ha consentito di stilare questo documento
Abbiam parlato anche di lusso tra la caratteristica ancora oggi non vengono richieste per l'attribuzione della cittadinanza italiana non c'è la conoscenza della lingua che noi invece riteniamo necessaria quanto meno per
Gli aspetti essenziali
Perché un individuo possa configurarsi come appartenente a comunità che nella lingua per conoscenza cultura comune vita di comunità trova sull'essenziale strumento di comunicazione fatta questa precisazione noi sosteniamo meno lavori del tavolo hanno fermato questo
La bontà di questa iniziativa legislativa che non va confusa con un'attribuzione sic et simpliciter della cittadinanza che in chi acquista al diritto di cittadinanza deve essere in possesso di determinati requisiti o la permanenza dei propri genitori sul territorio nazionale il permesso di soggiorno da più anni e altro che vi risparmio perché lo conoscete bene quindi
Non possiamo neanche accettare che questa legge venga bollata così come ius soli puro e semplice così non è
La tematiche che abbiamo affrontato sono ampie chiaramente non puntavano di San lavoro esaurirle io credo che come tutti i partecipanti al tavolo il nostro partito già attraverso l'attività degli amministratori stia facendo il suo lo ha detto chi mi ha preceduto le cose partono spesso dal basso e noi nasciamo diceva convive in apertura il PSI nasce nei comuni e quindi anche su questa tematica è stato un piacere vedere che c'è comunque una gestione e condivisa nelle linee di massima di questo fenomeno da parte dei compagni che amministra il territorio nazionale
La linea
Dieci intrapresa dal governo e di queste cose ne abbiam parlato anche in altre sedi ne abbiam parlato alla festa dell'avanti ancora due anni fa incontri romani ai convegni
Rivendicavamo un ruolo del Paese in una questione che mediterranea e non solo perché fa onore alla nostra storia fa onore alla storia del nostro paese del nostro partito
Questa di nuovo rinata azioni ruolo politico
Da parte del nostro governo credo che sia da salutare con con soddisfazione e credo che né i socialisti come già stiamo facendo tra verso chi incarichi di governo e ai nostri deputati i nostri senatori ma con tutti i compagni possiamo sotto questo profilo e svolgerà un ruolo davvero importante grazie
Grazie
Allora a finalmente una signora lo annovera compagna sugli amati compagni
Per Cianfanelli
I servizi alla
Grazie
Anzitutto mi venne ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me a questo tavolo che è stato un tavolo ovviamente dato l'argomento estremamente faticoso
E Complesso
Io quella che vi presenterò una sintesi per punti fondamentali partendo dal punto del del programma cioè quello di dare il programma che mi è arrivato da da Roma era quello di dare piena operatività all'ampolla
L'Anpa le l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro direttamente collegata con spero del lavoro
Quindi fondamentalmente sì affrontati affrontato come primo argomento l'argomento dei dei giovani quindi questa debba essere una piattaforma per facilitare la ricerca del lavoro
Le nostre i temi cioè quello che è venuto fuori dal dibattito è quello innanzitutto che Amparo crei una vera e propria PRA piattaforma c'è una piattaforma trasparente sulla quale Ampa al presenterà tutti quelli che sono i banchi e i possibili accessi al finanziamento per quanto concerne la formazione l'altra cosa è che Ampa l'abbia tra i suoi compiti perché questa agenzia sta come dire la stanno formando in proprie proprio in questi giorni quinti che coordini insieme gli organismi delle regioni esistenti su tutti i territori e quindi dalle regioni ai comuni puntando non solo sugli strumenti ma soprattutto sulle competenze del personale che le persone trovano all'interno degli uffici quando si parla di questi uffici si parla di quelli che sono i centri per l'impiego e per l'orientamento al lavoro dove purtroppo per varie vicissitudini
Quasi su tutto il territorio italiano
Poco funzionano funzionano manovre un altro aspetto è quello di ripetere il Progetto garanzia giovani implementare i tutti i Progetti di alternanza scuola-lavoro enti apprendistato queste sono stati sono delle cose che l'Italia ha già vanno soltanto come dire messe a regime coordinati
In maniera più integrata inoltre mettere proprio all'interno delle università anche questi questi sportelli
Puntare comunicazione di come si fa ad accedere ai fondi della formazione continua e della Fondazione delle dei dei fondi per la formazione interprofessionali alcol questi per esempio sono dei fondi
Che di solito in Italia
Non raggiungono tutte tutte l'impresa de e tutte nello stesso modo e di solito si fermano sempre a quelle che sono le Impresit medio grandi inoltre è quello di comunicare meglio l'esistenza di un servizio che in Italia per i giovani funzione funziona davvero bene che il Servizio il nazionale e internazionale quindi come deve fare un'impresa o un ente pubblico per accedere a questo servizio dal tavolo poi è venuto fuori un altro aspetto fondamentale siccome al nostro tavolo c'erano anche ovviamente come credo in tutti i tavoli assessori e consiglieri del PSI è quello di una di una mancanza di di formazione da parte dei nostri amministratori anche sull'attivazione di questi strumenti e sui fattori questi strumenti esistono l'altro tema che è stato dibattuto come dire e che ha dato anche delle delle indicazioni è quell'appunto sulla fabbrica quattro punto zero cioè oggi chi si interessa di di lavoro non può affrontare non si può dimenticare di affrontare il problema della della fabbrica quattro punto zero comunque come viene normalmente chiamato Manifacturing quattro punto zero
Quindi come attivare questo modello in Italia eccome diffonderlo
Molte
Molte sono come dire i banditi ci sono oggi sia a livello nazionale che regionale però purtroppo no sono molto spesso rivolti ad aziende già esistenti oppure a le grandi impreviste allora noi abbiamo fatto una domanda agli imprenditori del nostro tavole da chiesto tu saresti disposto a fare un investimento in Italia permettere su una fabbrica quattro punto zero questi sono stati i tre elementi principali che ci sono stati richiesti innanzitutto un ammortamento di tutte le spese necessarie per l'impianto di uno stabilimento di questo e poter ammortizzare nei cinque anni poi l'abbattimento dell'IRAP e la possibilità di lavorare sulle ventiquattro h senta re sull'impianto di fabbrica punto zero avremo la necessità di armonizzare Progetti piattaforme formative tra le Regioni
Favorendo la contaminazioni di pensiero e delle persone rispettando però le diversità territoriali questo perché perché oggi quasi tutte le regioni hanno progetti sulla fabbrica punto quattro punto zero però sono estremamente diversi e molte volte non si riesce anche a trasferire persone e competenze
Da una Regione all'altra
Altri aspetti che abbiamo richiesto sono state affrontate le problematiche delle microimprese fondamentalmente de dell'artigianato sul quale c'è stata la proposta dell'abbattimento di un costo delle utenze per i locali in cui c'è produzione di piccoli manufatti nel rispetto delle norme di sicurezza
Un'altra proposta è stata fatta invece per di servizi ai liberi professionisti quindi la possibilità come oggi si creano reti d'impresa creare reti di professionisti
Che non sono le società di professionisti quindi proprio delle vere e proprie reti di professionisti posta in relazione a quelli che sono gli altri professionali e quindi il regolamentare
Questo aspetto inoltre in base alla legge quattro del due mila tredici manca ancora il riconoscimento e la certificazione di competenze
Di alcune professioni che sono le nuove professioni e che ancora non trovano un riconoscimento altri due problemi sono emersi ed è quello dell'immigrazione le migrazioni delle aziende italiane
Presso Paesi confinanti ovviamente noi abbiamo vari paesi confinanti dove molto conveniente ad andare a capire
Uno stabilimento e quindi anche qui abbiamo chiesto a ai nostri imprenditori
Come possiamo fare per farli restare in Italia
Ovviamente un abbassamento della pressione fiscale in cambio a nuovi posti di lavoro per favorire il turnover però un turnover in cui gli anziani possono
Dare alle nuove generazioni Cerved riversare sulle nuove generazioni il sarà per fare un altro aspetto estremamente in interessante è stato quello della possibilità di recuperare aree industriali abbandonate in Italia ce ne sono
Moltissime quindi abbiamo tantissimi capannoni
Da bonificare molti di questi sono anche sul territorio
Dello stato pure delle regioni quindi sul territorio pubblico quindi la possibilità di avere in comodato gratuito Colin con l'impegno da parte dell'imprenditore di restare su quel territorio in quel capannone per
Cinquant'anni io credo di aver di non essermi dimenticata di dieci grazie
Grazie Elisabetta barella
Soprattutto per la sua abilità ma anche per la limpidezza con cui si era racconta allora
Giù sotto
Chi ha nella assessore regionale dell'Umbria lecita storiche
Sì buonasera
Anzitutto cercherò di sintetizzare
Al massimo quello che è stato riportato al tavolo delle città storiche mi scuso con i compagni che hanno partecipato se magari tralascio qualche aspetto che quello che abbiamo sostanzialmente
Detto e dibattuto per
Città storiche si intende un patrimonio
Dice direi smisurato patrimonio storico un patrimonio
Culturale un patrimonio sociale un patrimonio immobiliare ovviamente in maniera particolare in Italia per città storiche si intendono città grandi e città piccole non si intende ovviamente solamente la parte storica della città ma tanti altri brani di città che insieme al centro storico
Vive ed è connessa
La gestione delle città storiche ovviamente va vissuta dal punto di vista concettuale probabilmente così come emerso nelle tavole in maniera diversa da ormai da tantissimi anni e presente un conflitto tra coloro che interpretano gli interventi nella città storica dal punto di vista conservativo prepotenza del restauro sostanzialmente conservativo o trasformati uso questi termini conservativo trasforma vivo perché ripeto ormai da decenni c'è questo dibattito troppo spesso probabilmente da una parte se prevale il concetto di restauro conservativo il centro storico diventa una sorta di museo spesso inutilizzabile che porta anche allo spopolamento delle città dall'altra parte se prevale l'aspetto cosiddetto trasforma attivo il centro storico rischia di perdere la sua naturale vocazione ma soprattutto rischia di perdere quello che per noi rappresenta ovviamente un'identità e quindi quello che serve crediamo noi oggi e suggeriamo e di trovare una giusto quindi bio
Rispetto agli interventi che noi possiamo fare nella città storica in senso lato
Poi ci sono città storiche e città storiche ci sono città grandi e piccoli borghi
è ovvio quindi che la stesso che lo stesso impianto normativo direi di carattere nazionale e regionale
Non può essere concepito alla stessa maniera l'intervento in una città storica importante come può essere per esempio Orvieto visto che oggi siamo a Orvieto non può essere alla stessa maniera per un borgo magari piccolissimo comunque un centro storico altrettanto importante ma di dimensioni assolutamente limitati e qui si apre ovviamente un dibattito e una riflessione a livello più generale soprattutto si apre la capacità degli amministratori soprattutto del legislatore di poter intervenire in maniera diversa e legiferare norme diverse rispetto agli interventi che si vogliono fare chiaro
Che oggi è stato anche detto per esempio al tavolo riportati i dati direttamente da
Statistiche del Cresme di altri istituti nazionali
Per esempio le piccole città i comuni piccoli sotto i cinque mila abitanti oggi rappresentano una parte importante della comunità nazionale
I piccoli comuni rappresentano circa undici dodici milioni di abitanti rappresentano e governo hanno oltre la metà del territorio del territorio nazionale
E quindi necessita per esempio una politica perché quello che ad oggi è in atto lo spopolamento delle piccole realtà rurali montani e pedemontani venga bloccato seguiamo
Invertito con politiche ovviamente dedicati quindi è chiaro che qui necessità tutta la capacità degli amministratori nel caso specifico degli amministratori socialisti che vengono da lontano quindi una cultura politica che viene da lontano che come diceva prima
Acquaviva viene dal i socialisti vengono delle municipalità e quindi dalla capacità di interpretare le necessità delle comunitari trasporre trasformarle in politiche attive sui sui territori
Un'altra questione che è stata affrontata
Nel tavolo la questione dell'edilizia residenziale pubblica o la affrontare e risolve le necessità dettate dalla cosiddetta emergenza abitativa che anche qui è diversa
Quello che vediamo per esempio in questi giorni nella città di Roma rispetto a una città media una città piccola
Oggi necessita una politica che individui diciamo così che affronti il problema di una fascia di popolazione
Di famiglie la fascia di famiglie che non hanno le condizioni di poter accedere per esempio
All'edilizia residenziale pubblica e nello stesso tempo non possono non hanno la capacità dal punto di vista economico di poter acquistare una casa esistono già strumenti in verità al momento flebili tra virgolette che gli addetti ai lavori per esempio
Chiamano con una parola inglese housing sociale e quindi strumenti che in qualche maniera con locazioni a canone diciamo così calmierato Balcani mai concordato
E con canone con diritto di riscatto dopo un certo numero di anni per esempio potrebbero famiglia le famiglie queste famiglie che appartengono a questa fascia sociale una fascia che nel tempo e soprattutto in questi ultimi sette otto dieci anni di questa crisi economica una fascia che si è allargata e che a servire ai preponderante RIS
Tu
Alle famiglie che si affacciano alla alla possibilità di avere di avere una casa può essere una risposta e quindi necessita io so che Riccardo ci sta lavorando
Attraverso la sua responsabilità ministeriale possano appunto intercetta politiche che possano intercettare finanziamenti importanti
Per esempio che oggi sono in capo anche alla cassa depositi e prestiti ma non solo e politiche norme che tendano ha diciamo così a destinare questi finanziamenti esattamente per queste fasce di popolazioni
Fermo restando l'attenzione sia residenziale pubblica vera e propria ne abbiamo anche una cospicua parte del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica che oggi è inutilizzata inutilizzato perché servono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e spesso le agenzie territoriali non hanno e anche le regioni vorrei dire che cominciano a in qualche maniera a mostrare i propri limiti a poter intervenire a destinare risorse specifiche per il recupero di questo di questo patrimonio
Quindi l'utilizzazione e l'attenzione che noi dobbiamo avere diciamo così verso le città storiche quindi le politiche che ne possiamo mettere in campo sono diverse le più disparate mi permetto di sottolineare le politiche che la regione dell'Umbria per esempio molto in questi ultimi venti anni
Che in grossa parte sono state anche gestiva silvano Rometti qui presenti con strumenti molto diciamo così importanti e-book per esempio cinque tre i Boc un acronimo che indica i piani urbani Complessi
Che individua risorse e le mette in campo nelle diverse comunità nelle diverse città e coinvolge i cittadini gli operatori economici per esempio a interventi di riqualificazione urbana
Che generalmente intera Cassano i centri storici di città piccole e grandi hanno interessato in questi venti anni di città storiche piccole e grandi ma anche interventi dal punto di vista dell'edilizia residenziali sono strumenti che hanno funzionato in Umbria
Che hanno diciamo così riqualificato parti importanti di di città i paesi di comunità e che dovrebbero in qualche maniera essere riproposte ma non basta
Dal punto di vista normativo noi abbiamo anche diciamo così intercettato una debolezza delle norme faccio un esempio concreto nella gestione per esempio dei piani regolatori
Non possono osso sopravvivere norme per un Comune di un milione di abitanti le stesse norme per un comune di due mila abitanti cioè non non non possiamo è questa
Diciamo così debolezza l'abbiamo se vogliamo anche noi qui in Umbria
Nella formazione dei piani regolatori noi abbiamo due livelli diciamo così di intervento di formazione del piano regolatore io credo per esempio lo abbiamo
Diciamo così sviscerato in diverse diverse occasioni credo per esempio che ne nei piccoli comuni la butto l'anima sotto i cinque mila abitanti non possono esserci gli stessi limiti stessi vincoli appunto che ci sono nelle città di cento centocinquanta centocinquanta mila abitanti perché le dinamiche di reperimento per esempio delle aree edificabili assolutamente diversa
Perché i mercati e le regole che gestiscono i mercati di reperimento delle stesse aree è assolutamente diversa
E quindi noi ravvisiamo a livello nazionale appunto
Sì finisco
Solo dopo lungo
Ascolta sto finendo
Nella nella legiferazione anche di carattere nazionale io credo che le norme devono essere più flessibile in questo senso in maniera tale che gli amministratori delle città di diversa grandezza possano ovviamente operare in maniera diversa il rispetto alle diverse necessità
Diciamo così della loro della loro comunità da ultimo questa flessibilità di carattere normativo servirebbe tra virgolette anche per agire sulla leva fiscale cioè se noi vogliamo recuperare i centri storici
Già esistente alta in parte se non vogliamo recuperare i centri storici dovremmo agire cioè le comunità i Comuni dovrebbero attivare diciamo così delle facilitazioni anche dal punto di vista fiscale
Questo in parte è possibile l'applicazione per esempio dell'Imu manone mai ancora probabilmente troppo troppo rigida quindi io credo e concludo dicendo questo che le città storiche sono un patrimonio sono l'identità della nostra comunità nazionale delle nostre comunità
Regionali abbiamo la necessità di tutelare i centri storici
Le i nostri il nostro patrimonio ma abbiamo anche la necessità di avere strumenti che attraverso i quali i nostri amministrativi nostri amministratori gli amministratori socialisti e non solo tutti gli amministratori di qualsiasi colore politico politico politico possano diciamo così intervenire
Per gestire al meglio tutte le politiche che i comuni e le comunità le Regioni le Province possano mettere in campo in questo senso grazie
Grazie a molti anche nella all'OLAF l'ultima presentazione del per risultati conclusivi dei tavoli lo sviluppo del Sud del tema Gianni D'Avanzo sindaco di Cassano Jonio
Dove le crêpes
Un bagno di una cosa che voglio fare accordi con i giocatori tutti un gran bel saluto pervenuto insomma
Ai compagni per
E ad Orvieto testimoniamo ancora una volta che ci siamo ci vogliamo occupare del problema dal nostro paese ringrazio i compagni nella relazione al partito che hanno voluto che io potessi coordinare soltanto coordinato sono stato lei
E il tavolo tematico su una problema perché è importante per un sindaco per la Calabria parlare lo sviluppo del Sud bruciamo presso una cosa scontata anche perché ne stiamo parlando da decenni il suo Grimana sembra sottosviluppato è nettamente dove c'è il sottosviluppo alligna quello che poi viene definita mafia le mafie quindi camorra
'ndrangheta
Eccetera eccetera noi
Credo che dovremmo ripartire perché non è cambiato almeno molto rispetto a quello che abbiamo fatto un paio d'anni fa Salerno abbiamo prodotto un nostro incontro via Salemi e non parteciparvi perché non stavo bene
Però in quella circostanza abbiamo messo in cantiere alcune proposte
Lo sviluppo la ripresa del sud dobbiam già oggi ancora una volta constatare però cari compagni purtroppo che rispetto alla ripresa che c'è nel Paese il Sud stenta a riprendersi anzi per Motta spetta nell'esperienza ego potuto fare io e poi si sono confrontate contatti con bagni del tavolo che ringrazio
La la partecipazione attiva che hanno assicurato
C'è
Sembra che la crisi giusti arrivando oggi no non è arrivata ieri mentre nel Paese si riprende nel Sud ci sono grossi problemi di veramente di crescita allora la prima cosa che abbiamo pensato di proporre e che comunque è una politica socialista e quella de mettere far mettere in cantiere proporrebbe mette in cantiere delli intervento nella mezzogiorno del paese degli interventi che possono dare una mano per alleviare il profondo disagio sociale che purtroppo si vive per la crisi e non so al disagio sociale che viene avanti da tantissime e tantissime anni da quando è nata almeno la Repubblica l'altro concetto che credo che il socialista devono esprimere è che il sud non può essere diverse come il parassita del Paese
Deve ribellarsi rispetto a chi ancora combattere le battaglie sul piano generale sganciare purtroppo raccoglie anche consensi nei confronti con una politica che vuole far passare il sobrio sui cittadini quel territorio come un territorio parassitaria mentre credo che il Sud debba dimostrare garante entusiasma questo lo può fare soprattutto se possono essere assicurati ingenti vive verso la scuola del Sud perché deve formare nuove coscienza che venne naturalmente
Fare in maniera tale che possano crescere nuove generazioni che possono ancor di più rispetto a quella attuale combattere battaglie per far sì che veramente possesso dice una certa unità con il resto del PAI sanato ammende nel nostro argomentare abbiamo tenuto conto di quelle che sono state
Risponde il suggerimento
L'alterazione del partito a inviato ai hanno e altri che abbiamo partecipate partecipammo a questo formula con le sue proposta quindi partiamo dagli accordi di programma necessarie però anche e soprattutto nel pensiamo e bisogna sarebbe redigere un progetto strategico per il Sud e il sud non deve come ho detto prima non può essere visto come un'appendice Roma una zavorra che crea problema anzi deve utilizzando il suo ruolo nel mediterranea soprattutto essere elemento di sviluppo il proprio centro propulsore per l'avanzamento allora alla ripresa per tutto il paese e siccome abbiamo detto già Albins che dove c'è sotto sviluppo all'indiana alligna la delinquenza localmente
Si sta facendo un ottimo lavoro oggi con il ministro Minniti e noi dobbiamo anche chiedere interventi con Grete seri di bonifica del territorio dalle dalle mafia
Esprimiamo un giudizio positivo sul decreto per il Sud perché i nuovi incentivi solo una forma diversa rispetto a quella che già c'erano ma che non hanno consentito una avverrà azione di ripresa soprattutto alle zero e si possono dare naturalmente un un contributo noto insomma io ho sentito quello che hanno detto anche gli altri compagni
Ma non torna dopo l'atto di sottomissione presa ci siamo accorte quando abbiamo parlato che grande responsabilità eppure ma siamo state noi il partito regionalismo grande responsabilità ce l'hanno le Regioni mettere le regioni che hanno avuto e hanno ancora grandi incendi da parte del dell'Europa che molto spesso beh sappiamo in questi giorni è anche pubblicato ciò che Craxi alcuni anni fa disse rispetto all'Europa però comunque sono arrivate all'incendio che non siamo riusciti a spendere e molto spesso
Abbiamo fatto sì che queste risorse proprie
Ritornassero nuovamente in Europa quindi in la Regione non una ragione di programmazione di legiferazione ma una regione di gestione a Biscardi albo poi rispetto a a quell'ente locale che avrebbero e dovrebbero veramente
Gestire e allora nasce il problema di rivedere il regionalismo pensato negli anni settanta e costruire delle macro Regione e soprattutto dopo il referendum pensare anche hanno riassetto
Istituzionale perché le province comunque assicuravano unendo intermedie tra una vale come una posizione intermedia tra la Regione e Comune Regione che vuole fare il botto che vuole gestire la provincia che in qualche modo riusciva a coordinare oggi credo che bisogna noi socialisti e non dobbiamo avere nessuna preoccupazione dobbiamo fare la forza di dire che dopo il referendum del quattro dicembre bisogna ripensare le province e perché bisogna anche in virtù di alcune esperienze che si stanno consumando anche nel Paese nel e anche nel Calabria sud d'Italia fare cercare e costruire anche ma col Comune
Come per favorire la fusione dei comune in maniera tale da creare anche reati più consistente sia interviene territoriale che indenne di popolazione per garantire servizi più efficiente più ingestibile e a favore dei cittadini sotto ci porta a dire cari compagni
E noi stiamo facendo una né Greggio lavori voglio dare atto al compagno Riccardo nei circoli con la sente perché molto spesso mi rivolgo da all'UE al ministero
Alle infrastrutture non è possibile per esempio
L'altro gettasse ferma a Salerno non aveva qui non arrivi in Calabria
E di questi giorni a qualche una iniziativa importante per la ferrovia ionica però ci sono carenze infrastrutturali e potrebbe portare un esempio diretto dal sindaco nel mio comune ci sono sette mille cinquecento posti letto nella intera aria della Sibaritide naturalmente parlando di questa esperienza esperienza come una a tutti i compagni che hanno costituito e il tavolo ci sono venti mila posti letto però
Si occupano questi posto soltanto quindici venti giorni all'anno e persone in quindici prende il giorno che vanno dai primi d'agosto appena
Al vento agosto perché non si destagionalizzato si potrebbe incentivare tante occupazioni soprattutto per giovani eccetera
Perché perché chiede a venire non a come arrivare non ci sono strade non ci sono collegamenti efficiente
Dovremmo anche da questo punto di vista e cercare di copiare tra virgolette ciò che è avvenuto in Spagna per quanto concerne il sistema aeroportuale realizzare nominare o porte mastodontici devono serviva ai sindaci per volare andare a Roma ma realizzare anche piccole no
Ario porti ma neanche stagionale se dovesse occorre per far sì che di incentivare il turismo fare arrivare i charter si tratta e fare aveva are farà arrivare al la gente vende infrastrutture ma c'è anche un altro problema siamo stiamo vivendo la setta si è parlato addirittura nato ammenda la capitale del Paese a presso Spazio per quando concerne alla sede per quanto concerne la siccità però bisogna anche dire che ci sono abbiamo sofferte stavo soffrendo La sette nel comune e molto spesso non perché manca l'acqua ma perché abbiamo del saluto nella cordata della severa azione del partito è un reato che Lorenzo Guarino e con un grande applauso mandarla
Perché le reti sono obsolete ai comuni soprattutto non hanno non hanno Isolde né necessarie per poter intervenire quindi diciamo Umbria hanno di rifacimento delle reti un piano che possa incentivare diciamo un sistema infrastrutturale nuovo e moderno ci sono tante bene culturale una migliore organizzazione di stesso un miglior sfruttamento gli stessi potrebbe creare nove condizione di sviluppo e poi eventualmente turismo agricoltura però anche rispetto all'agricoltura bisogna favori trovare il sistema le forme affinché si possa fare una programmazione nuovo per quanto concerne le varietà soprattutto nel settore agrumeto agrumicolo per cercare di essere competitive con
I con altri Paesi che da questo punto di vista stanno diciamo stanno sono veramente molto molto competere con il nostro paese noi siamo state il partito
Che ha proposto il ponte sullo Stretto
Beh credo che anche se occorrono tanti soldi ci abbiamo riprovato
Perché sarà una grande opera d'arte
Però credo che sarà un opera di interesse mondiale è però riprendiamo che sia indispensabile ecco legare la Sicilia fondente è per favore deve maggiormente i flussi
Certo è un'impresa ardua ma noi non dobbiamo avere nella maniera più assoluta preoccupazione di farlo perché se noi dobbiamo esserci come ci dobbiamo essere se dobbiamo continuare come dobbiamo continuare opportuno che ritorniamo adesso il partito della grande proposta della grande programmazione il partito che oggi piccolo ma ricco deve che vuole dare un contributo sostanziale notevole per lo sviluppo del nostro Paese
è nell'ambito europeo nostro paese il Sud dello svolge un ruolo di primo piano livellata se con le altre per regione d'Italia essere bis da spinta affinché l'Italia possa stare attenuti Tolo in Europa boh lavora con
Ad appropriarsi allora abbiamo concluso così questa panoramica sui tavoli tematici
Ti diamo politica parla subito Cesare Pinelli come interlocutore importante poi diamo la parola
Al digeriti dai Guerini che salutiamo e ringraziamo ancora e poi chiederà la seduta pomeridiana Francesco Nelli sindaco di Cittadella reale allora Cesa
Io ho partecipato al tavolo sulla governance locale e confermo quello che ha detto prima seri a proposito della disagio che anima gli amministratori locali in questo momento sulla base della attuazione della legge Delrio delle grandi difficoltà che sta comportando
Nello stesso tempo ho visto anche l'orgoglio di una tradizione riformista
Che si è incarnata soprattutto nelle parole pronunciare tanto tempo fa ma non dimenticate di Massimo Severo Giannini il quale diceva contano le funzioni prima e poi le strutture poi gli enti
E anche le funzioni vanno mirate anche alla dimensione degli enti locali
Ed è sulla base di questo che lui aveva proseguito una lunga battaglia che era cominciata addirittura ai primi del Novecento
Non per sopprimere i piccoli comuni ma per fare sì che ci fosse una corrispondenza tra le funzioni svolte dagli enti
E la dimensione l'allocazione della struttura degli enti stessi cosa che in Italia non c'è stata mai fino alla legge del rito perché la legge dei Rio
Bene o male più male che bene in molti casi questo non l'ha fatto cioè per la prima volta attuato con il principio di differenziazione
Che era previsto nella costituzione dopo il due mila uno ma che nessuno ha mai considerato perché noi abbiamo storicamente un culto per l'uniformità che ci portiamo appresso dappertutto nella finanza
Negli statuti degli enti nelle strutture degli enti e soprattutto nella organizzazione e nella dimensione degli enti territoriali perché ho detto questo perché dobbiamo riflette credo prima di pensare che una
Un buttare a mare
Quello che cessato il due mila quindici con le leggi televisivo sia l'unica soluzione ai problemi che ha posto
Certamente ha posto dietro
Ma dobbiamo chiederci quali perché nel momento in cui gli enti di area vasta che poi sono le Province sostanzialmente hanno compiti di pianificazione urbanistica di pianificazione territoriale di assistenza ai comuni e al e di coordinamento dei comuni minori
Ebbene questo è il senso della dimensione dell'ente intermedio non soltanto in Italia ma anche negli altri paesi
Igor impieghi gestionali che avevano le vecchie province
E riguardavano le scuole le strade un po'di rifiuti queste cose qua ma proprio le voci che sono immerse nella tavolo di oggi pomeriggio mi hanno ancora più convinto
è perché non è questo il cuore della questione non possiamo quindi ripristinare le province in nome di queste funzioni ma allora molto più senso far funzionare al meglio le nuove strutture
E quindi far mettere in pista veramente il disegno che c'è ma solo potenzialmente nella legge ed io attraverso una serie di misure
Che per quanto riguarda
Le Province le o gli enti di area vasta può significa ha a che vedere per esempio con l'eliminazione del voto ponderato che creerà sicuramente un predominio dei comuni in grado capoluogo e è evidentemente può risultare certe volte avverrà e misure di questo tipo interni ma senza tornare all'elezione diretta a mio avviso che effettivamente riporterebbe le lancette dell'orologio al punto a cui erano prima
E poi per quanto riguarda i comuni minori e qui c'è una rigidità forte della legge che io sono d'accordo con tutto quello che hanno detto oggi
Gli amici che ho sentito
Sicuramente il riferire le innovazioni da fare a gambi rigide basati esclusivamente sul numero degli abitanti è una gabbia fortissima
Che non ha senso perché in molti casi ineguali ciò che conta magari è la distanza
Ho altri elementi di omogeneità territoriale o culturale perfino orografica che vi devo dire che sono più importanti
E tutto questo anche vedere ancora Curko il vecchio culto dell'uniformità di cui parlavo allora è qui che bisogna incidere secondo me lasciando maggiore libertà
E soprattutto prevedendo che si possano essere dei consorzi intercomunali sui servizi anche se questi comuni appartengono a Province o regioni diverse perché questo è un altro punto molto delicato che può opporre i problemi giuridici
Ma che però secondo me merita di essere fatto perché ci sono tanti Comuni non ha bisogno di di evidenti sono i Comuni sono vicinissimi a Comuni limitrofi di altre religioni e lontanissimi da comuni della propria regione e quindi e che per quanto riguarda i servizi soprattutto è chiaro che questa è una cosa che va fatta
E quindi io penso che non occorra procedere lungo questa strada in senso del riformismo è quello di guardare ai problemi e cercare di risolverli gradualmente ma anche con chiarendo i termini effettivi del problema
E non basarsi sulla insuccesso che c'è stato sicuramente dovuto in parte a queste difficoltà e in parte sicuramente ma questo lo sapete tutti anche a questioni di ordine finanziario peraltro legate anche ai premi alle fusioni incentivi finanziari alle fusioni tra comuni che possono effettivamente creare delle stranezze tra qualche anno quando
L'interesse beh finanziario verrà meno e questi enti continueranno a essere diffusi magari senz'altra senza altra ragione
Quindi penso che queste siano cose da dire su questo fronte ma io vorrei introdurre due altri elementi uno che non ho sentito proprio anche se credo che colleghi opportunamente il tavolo sulla governance locale e il tavolo sull'accoglienza almeno da un certo punto di vista ed è cosa è successo in questi anni
Questi anni è accaduto che per una serie di ed enti che sono sono sono sono sotto gli occhi di tutti
Le emergenze sì sono molto avute su terreni come ordine pubblico accoglienza ai migranti protezione civile che non ovviamente toccano al governo centrale
Ma hanno finito per essere riportate vogliamo dire anche scaricato diciamo pure scarica ma comunque porta anche dal punto di vista legislativo tante volte
Su chi sui comuni e sui sindaci come ufficiali del governo
Allora perché il Comune ha questa dimensione anche ed è una dimensione che hanno importanza crescente né in questi anni
Allora io qui non ho soluzioni Alitalia o meglio la vedo ha purtroppo esentato i chiodi
C'è sicuramente una tensione a questo punto pizzica
Perché nel momento in cui i sindaci devono esercitare queste funzioni e sono eletti direttamente dai cittadini
è chiaro che indipendentemente dal giudizio che vogliamo dare sullo statuto sulla statura anzi di sindaci di alcune grandi città italiane e quindi non nulla questo sicuramente c'è una contraddizione forte nel senso che
Questi sindaci pensa anzitutto al fatto che sono stati eletti direttamente dai cittadini e quindi l'assolvimento di queste funzioni è reso molto diffuso
Questo è un problema è è un è un problema che si avverte si avverte chiaramente nelle reazioni che possono venire tutte le parti a
Proposte o certe volte anche leggi nazionali che richiedono certe cose e che incontrano crescenti resistenze queste crescenti resistenze hanno dietro anche questa ragione
Qual è la soluzione che ha il nostro ordinamento il coordinamento coordinamento come si fa coordinamento si fa tra le amministrazioni periferiche i prefetti e i sindaci e i sindaci e in generale e i comuni
Di questo coordinamento purtroppo abbiamo di delle prove pessime
Negli ultimi tempi perché la gestione del commissariamento sul terremoto indipendentemente anche qua dalla persona del commissario
è purtroppo è andata molto male perché se fosse andata meglio certamente non avremmo avuto le ultime decisioni che sono state prese a questo proposito a proposito delle visioni la struttura della stessa gestione
Quindi dobbiamo riflettere molto su queste cose
Anche perché è chiaro che quando si tratta di eventi di questo tipo non sono soltanto prefetti e sindaci che se la ridono ma se la ridono anche le regioni e ancora altri enti quindi ci sono dei grossi problemi
L'la della sottopongo perché credo che sia una riflessione l'ultimissimo punto
è ius soli di questo ho sentito parlare quella dello ius soli nella normativa italiana dj
Cioè non ha nulla a che vedere nella norma di vedere gente nella riforma della notorietà Indraccolo il processo
Perché nella normativa e De André è già per rivisto che i figli degli immigrati irregolari possano fare richiesta di cittadinanza al compimento del diciottesimo anno di età è già per il eh già per il ed essendo già previsto la rinnovazione viene apportata riguarda eventuali requisiti relativi alla conoscenza della lingua e cose di questo tipo che sono del tutto ragionevoli
E che quindi però portano a ritenere che la parola ius soli sia quanto di più equivoco ci può essere su questo ter Reno credo che non convenga a chi
Vuole proporre questa riforma ed è sacrosanta questa riforma che tocca ha detto Lucio Caracciolo l'altro giorno ottocento miglia
Giovanni
Il quaranta per cento dei quali di religione mussulmana degli altri di religione cristiana quindi queste acque così stanno le cose così stanno le cose
Credo che l'interesse hanno contare una distorsione mediatica di questi fatti e a riportarla sulla realtà dei fatti sia anzitutto di coloro che questa riforma
La vogliono veramente perché si tratta davvero di un elementare
Rispetto della nostra civiltà
Feci entrare info lungo ma insomma va bene così lì siamo lieti di e e vi saluto e aspettiamo il tuo messaggio
Innanzitutto grazie a essere dell'invito a essere con voi questa sera è un ringraziamento non di circostanza vero per due ragioni la prima
Che sono ospite del partito socialista con
Con il quale in questi anni ho intrattenuto relazione di collaborazione di confronto di lavoro comune non sono io ma il Partito democratico dentro l'esperienza
Difficile di questi anni di questa legislatura nata in maniera così complicata travagliata che siamo riuscite a trasformare in una legislatura che ha prodotto
Cambiamenti e riforme che ha raggiunto risultati importanti il il vostro ruolo è stato un ruolo importante ha un ruolo importante sono convinto sarà un ruolo importante anche nella prossima legislatura e poi soprattutto grazie perché mi invitate ad un'assemblea di amministratore locale
Per per me diciamo così
Traditori un gradito ritorno alla vita vera
Io voto
Una lunga esperienza politica lunga centocinquanta anni ma
Iniziato molto presto diciamo che la parte più lunga di questa esperienza
Per il mio contributo forse anche più utile di questa esperienza da quella che ho vissuto
Come è stato nel locale consigliere comunale di maggioranza e di opposizione presto assessore Servizi sociali presidente la Provincia sindaco dalla mia città insomma penserà reale attraversato tutto lo spettro delle possibili responsabilità che si possano assolvere dentro l'esperienza dal Governo locale e a essere con voi a questa a questa assemblea di via di amministratori locali e per me
Occasione positiva per ritornare a quell'esperienza ma anche per riflettere sul senso dell'esperienza dai governi locali nel nostro Paese e in particolar modo della ruolo degli amministratori dei sindaci degli amministratori locali delle nostre comunità fare l'amministratore locale oggi Eura responsabilità pesante da portare
Un compito difficile da assolvere certo l'elezione diretta a rafforzata la legittimazione presso le loro comunità dei sindaci però oggi farsi carico della responsabilità del governo delle nostre comunità e farsi carico di una responsabilità molto gravosa molto difficile complicata da portare avanti perché spesso come dire comporta nell'assolvere questa responsabilità a confrontarsi con scenari anche inediti nuovi con i quali bisognava fare i conti
Forse
Dentro ora assolvere questa responsabilità fare l'amministratore locale significa sperimentare il governo di grande questione che attraverso mostre le nostre civiltà anche la nostra comunità nazionale ma che hanno coi ricaduta dal punto di vista dell'esperienza concreta dentro la realtà delle nostra amministrazione dei nostri comuni nelle nostre comunità locali è stato citato adesso nell'intervento che mi ha preceduto il tema dell'immigrazione sia sotto il profilo della gestione dell'emergenza che sotto il profilo del governo più complessivo del fenomeno ecco nelle realtà le nostre comunità locali questo tema che è un tema centrale
Politico non solamente al nostro paese mio credo tutta l'Europa e non solo in tutto loro OPA dentro la coppa Stati
Capacità di avere questo sguardo molto alto su questa questione c'è poi la concretezza della sperimentazione di ciò che questo significa nelle nostre realtà nelle nostre comunità e spesso i sindaci sono i soggetti si decide nel settore sono i soggetti
Che sono chiamati a governare presto
Questo fenomeno anche in assenza diciamo così di politiche coraggiose forti capace di proiettarsi del tempo di di un governo complessivo di questa materia
E anche qui è stato richiamato l'esigenza di una relazione di coordinamento vera feconda responsabilizzante del fenomeni anche me agenziale iniqua sentiti anche di questi mesi di queste settimane tra la responsabilità degli organi periferici del dello stato e i comuni spesso i sindaci o gli amministratori locali insomma sono bypassati anche dentro la sua la possibilità di assolvere a questa responsabilità qualche volta anche perché si chiamano fuori loro stesse
Perché preferisco non averne non avere a che fare ma spesso insomma
Vengono a conoscenza di situazioni particolari che di scelte che riguardano loro comuni con decisioni che sorpassato la loro responsabile hanno la testa dura io credo che
Fare l'amministratore locale fare il sindaco governare questa situazione significa porsi di fronte a alle sfide della propria comunità a ciò che significa anche dentro l'esperienza di un sindaco provare a governare una comunità
Tenerle insieme e cercare di frenare gli istinti che in una comunità sono presenti
Fare il sindaco governare processi di questo tipo significa io lo sperimentale fa sperimentato a fare i conti con una realtà che cambia e che cambia molto profondamente e che mette in discussione anche i punti fermi
Che quelle comunità hanno conosciuto su cui hanno regolato la loro convivenza
Altra sia raro al dibattito alla personalità nella mia città avevo di fronte a me tra il pubblico un sindaco socialista dalla mia città
Che adesso il direttore generale della Triennale di Milano
So se c'è qualche lombardo ska Francia su cancellata usa fare qua ad Andrea cancellato Francesco il figlio qualcuna lo conosce foto sindaco per dieci anni della città dal mille novecentottanta al mille novecentonovanta
Io sono stato sindaco dal due mila e cinque fino a quando sono stato eletto in Parlamento per due mandati che la città profondamente cambiata nella suo tessuto nella nella nella modalità con cui percepisce la sua convivenza e
Nemmeno le centottanta gli stranieri residenti nella mia città nella mia piccola città di Lodi quarantacinque mila abitanti erano lo zero virgola dalla popolazione oggi gli stranieri residenti alloggi regolari sono il dodici virgola cinque per cento la popolazione
Con ciò che questo comporta in termini di cambiamento della comunità di domande che la comunità si pone di di paura di sperimentazione di forme di convivenza di difficoltà che devono essere governate oggi a fare l'amministratore locale
Significa essere un crocevia dentro questi grandi cambiamenti che attraverso le nostre comunità significa confrontarsi con un quadro che ha profondamente modificato profondamente cambiato che cambiato nell'azione tre cittadine politica
E gli amministratori locali se ne rendono conto che si chiama si è che è cambiato dal punto di vista dalla cambia la composizione demografica delle nostre comunità che è cambiato dal punto di vista la composizione sociale le nostre comunità che chiama a nuove sfide a nuovi problemi a nuovi temi la responsabilità il compito degli amministratori locali e dei sindaci io credo che sia questo un punto che dobbiamo avere ben presente oggi quando immaginiamo col ruolo di sindaci come dobbiamo lavorare sull'amministrazione locali che politiche possiamo immaginare di realizzare dentro appunto il sostegno lo sviluppo delle comunità delle nostre comunità locali oggi ragionare sul sull'amministrazione locali io credo che sia innanzitutto aver presente
Prima ancora che dal punto di vista politico dal punto di vista sociale culturale come sono cambiate le nostre comunità
Che strumenti necessitano presso cecità a mettere in campo per potere governarle come costruire una relazione più profonda più capace di costruire collaborazione tra i livelli istituzionali diversi dentro l'assunzione di una comune responsabilità che ha la responsabilità anche culturale di spiegare le nostre comunità come cambia come è cambiata la vita al al loro interno e quali sono diciamo così le politiche devono essere in campo per governare fenomeni che se non vengono governati rischiano di esplodere in maniera diciamo così evidenti e con tutti gli aspetti negativi che questa esclusione comporta
Due di frode questi temi abbiamo due possibilità e lo si vede diciamo così la frattura anche dentro l'atteggiamento
Degli degli amministratori locali che quel
La chiusura
L'amplificazione dei problemi l'esasperazione dei problemi la negazione dalla volontà di governarli
Oppure
La capacità la responsabilità l'intelligenza la generosità discreta farsi carico di questi problemi di provare a governarlo
Di provare a gestirli provare a dare adesso uno sbocco di provare a immaginare che attraversa il governo di questi problemi ci alla costruzione del futuro delle nostre comunità
Io non la mia città in cui cioè il dodici virgola cinque per cento di popolazione presidente straniera e non posso dire che quel tema un tema diciamo così che metto a lato
è un tema che gestisco sonnecchiare emergenziale un tema che tendono scontro ma è un tema che riguarda il futuro della mia comunità
Come costumi Speedo edificio dinanzi a pubblico sull'iscritto Pierre cittadinanza come avendo con le quella parte la popolazione mi eccita protagonista della vita di quella comunità
Allora il tema sulla sulla riforma della cittadinanza chiamiamolo così accetto diciamo così il consiglio che è che preparati da detto che mi hai che ci ha rivolto
Ecco affrontare la la la legge sulla cittadinanza significa approvare a immaginare forme attraverso le quali Pietro percorsi ben governati e impensati
E ben gestiti ci possa essere il passaggio da condizioni diciamo così di marginalità anche dentro al protagonismo della vita delle nostre comunità rende cittadini protagonisti dello sviluppo delle comunità queste persone
Non possiamo pensare di avere a che fare con delle carni ospiti
Quando parliamo di appunto percentuale come quelle che ho citato è dobbiam parlar di cittadini che devono diventare protagonisti i diritti doveri contributo che possono dare alle loro comunità di cittadini di componenti di quella di quella comunità
E allora insomma credo che affrontare questi temi significa affrontare il confronto
E il dibattito culturale nelle nostre comunità
Agli amministratori locali piena si come dire viene assegnato dalla realtà compito di mantenere coesione di mantenere unita di far vivere la comunità di provare a ragionare a confrontarsi
A persuadere
E malati che è più facile dire che faccio dieci ordinanze del cavolo che poi vengono diciamo così smontate
Per affrontare ciò che tipo di problemi è più facile far così piuttosto che spiegare motivare contano le cittadine
Far comprendere loro qual è il futuro di una comunità come si governa certi fenomeni che certi fenomeni si governo sapendo che a un passo avanti possono coi corrispondere anche mezzi passi indietro perché non la gestione di questi problemi di questi temi costellata solo di successi ma anche di fallimenti ma che è necessario provare a farlo approvare a lavorare perché questa è il confronto con la realtà che abbiamo di fronte a noi rispetta per tale stato la quale le mie statore cali intinto la catena istituzionale son con l'anello che non può allargare le le braccia dichiara rivolgetevi a quello che c'è dopo di me e che dopo dopo l'intesa per locali non si è più nulla e quindi la trincea dell'amministratore locale l'essere l'ultimo anello della catena istituzionali nel confronto con i cittadini io credo che insomma
Porti a sperimentare cosa significa oggi provare a governare temi che riguardano la vita da nostre comunità che le spaccano Pelé Di Viggiano potenzialmente che invece troviamo governare in maniera differente
Dentro queste cioè io credo che entro questa consapevolezza c'è il tema che riguarda
Il sistema degli enti locali le scelte che siamo chiamati a fare
Il ruolo che gli amministratori locali le amministrazioni locali hanno lo sviluppo del nostro Paese non anche qua c'è poi bisogno però di fare
è un po'un salto dal punto di vista culturale anche dal punto di vista dalla responsabilità
Istituzionale che abbiamo a livello nazionale c'è i comuni non possono essere i comuni e gli ho messo possono essere semplicemente destinatari di scelte
I Comuni le amministrazioni locali devono essere protagonisti di scelte coprotagonisti di scelte di sviluppo del nostro Paese su tanti temi
La sperimentazione della coesione sociale
La tenuta della coesione sociale in questi anni di crisi è passata molto attraverso il ruolo dei Comuni
Che hanno anche immaginato sperimentato messo in campo strumenti nuovi
Dei fondi sociali di sostegno alle famiglie
Andando al di là anche delle competenze specifiche del comune
Alla innovazione delle politiche sociali
Alla gestione dei fino alle che ho richiamato prima
Allora comuni sono protagonisti dello sviluppo di una della comunità nazionale devono essere protagonisti dello sviluppo della comunità nazionale e non possono essere semplicemente destinatari Abbate che penso che sommati avuto un'esperienza di amministratore locale
Qualche volta comprende meglio anche come può immaginare il proprio ruolo quando è chiamato ad alta responsabilità
Perché nella responsabilità del compito il ruolo di un amministratore locale porno è un compito che a partire da una solidità di un tuo impianto valoriale culturale ideale
Ti porta a confrontarti concretamente con i problemi reali nella tua comunità che necessita di risposte vere problematiche concrete e non di voli pindarici semplicemente ideologici
Però ecco ragionare intorno al tema delle amministrazioni locali del sistema degli enti locali a mio parere significa innanzitutto a ragionare intorno al tema di come rendere protagonista di sistema degli enti locali nella prospettiva di sviluppo del Paese
Noi dobbiamo ancora sufficiente consapevolezza di qual è l'importanza delle città e la crescita di una comunità nazionale
Forse non abbiamo sgominato fino in fondo abbiamo iniziato a percepire qualcosa forse sull'importanza che Milano ha avuto in questi anni ha rispetto all'hospice Dubois ai temi dello sviluppo dalla Lombardia e non solo della Lombardia
Ma guardate che in altre realtà in altri in altri Paesi il ruolo delle città è un ruolo fondamentale
Nella nello sviluppo a volte l'anticipazione di linee politiche generali che quei Paesi poi realizzano
Noi questa percezione non l'abbiamo ancora pensiamo che i comunisti ma semplicemente il destinatario di politiche nazionali
Spesso questa con questa certezza che abbiamo la produciamo una precarietà
Di strumentazione che diamo ai Comuni
Precarietà nella strumentazione finanziaria precarietà nella storia dalla dalla strumentazione ordinamentale interventi legislativi susseguenti che poi portano ad avere
E le venti diciamo così di contraddittorietà anche nella normativa che rendono impossibile primo sindaco fare scelte senza imporre nella sanzione
Giunta nella sanzione di una corte dei conti allora abbiamo l'esigenza di immaginare fuori dalla storia le strettoie dell'emergenza finanziaria di questi anni che hanno riportato una ricentralizzazione del tutto
Abbiamo la necessità uscendo da questa emergenza di ragionare intorno a linee di sviluppo che possono essere immaginate che vietano la leva sugli enti locali che vedono aveva sulle realtà locali e che intervengono sul piano finanziario
Noi siamo arrivati
Siamo passati da una stagione in cui il tema della finanza locale sembrava il tema decisivo intorno al quale far ruotare anche il dibattito politico nel nostro Paese
Una delle fratture Adele degli ultimi vent'anni o trent'anni è stata non è stata semplicemente la frattura politica orizzontale destra e sinistra ma è stata anche la frattura diciamo così tra la realtà territoriale e la realtà nazionale
E però siamo passati da quella dalla centralità dico la discussione alla marginalità di quella discussione dentro l'emergenza dalla gestione dell'emergenza finanziaria
Abbiamo precarizzato
Le risorse comunali anche con i tagli che sono stati stati fatti in questi anni abbiamo inventato una gestione sempre più complicato oggi non c'è più è stata superata del Patto di stabilità
Quante delle
Conseguenze negative che noi abbiamo conosciamo oggi in tante realtà locali sono figlie di scelte sbagliate sul patto di stabilità
Finti processi di stabilizzazione creazione recita dopo perché non c'è la possibilità di fare investimenti eccetera eccetera allora dobbiamo tornare ad una diciamo così
Ad un buon senso da questo punto di vista
Sotto il profilo legislativo che che metta ordine su questo tema che metta ordine anche sulla sul tema della responsabilità degli enti locali anche natura finanziaria anche dal punto di vista finanziario che poi alcune storture che sono ancora presenti
Allora io so che il tema dei residui è stato è un tema su cui giustamente si è intervenuto sui bilanci comunali
Perché molti dei bilanci comunali o alcuni bilanci comunali soprattutto i grandi città divisa venivano chiusi a pareggio gonfiando residue
Cioè non è che ci nasconde Liana scontrarci da questo punto di vista ma le normative che oggi sono presenti di entro
La gestione dei residui sui fondi di svalutazione su normative che mettono in grossa difficoltà la costruzione dei bilanci comunali in parte corrente Lorna via l'esigenza di a ragionare su questi aspetti sistemando la questione della finanza locale così come abbiamo l'esigenza
Via Nazionale dal punto di vista ordinamentale
Intorno al tema dell'area vasta
Guardate
La riforma del riammesso di alcune cose ok ma con una diciamo così visione che cita la guardava all'esito del referendum costituzionale è grave a nasconderci bastava fare velocità c'è stato
Allora io penso che in termini di
Chiarezza sulle funzioni
Chiarezza sulle risorse
Io credo semplificazione
Mi chiamo la semplificazione diciamo così del processo di definizione degli assetti di governo su questa materia bisogna mettere mano
Già a metà Marmureau perché
Io diciamo così forse anche perché ha avuto un'esperienza di presidente di provincia
Penso che la funzione di coordinamento e Tea Sisto e di area vasta
Sì è la funzione ineludibile
Ineludibile esime guardiamo diciamo così le più importanti delle operazioni per lo stop nostro continente ci confrontiamo con una struttura del livello istituzionale che divise in quattro lo Stato un livello che corrisponde a nostre regioni comuni un livello intermedio
Poi a forme di legittimazione politica differenti c'è l'elezione diretta salvezza nel secondo grado Ciaccia però un livello di questo tipo al di là diciamo così di quali facendo i conti alla rovescia quanto manca per abolire le Province quale una una cosa di questo tipo una funzione che necessario essenziale la pianificazione di area vasta il coordinamento delle dei comuni io credo che sia essenziali
Togliamo poi tutto ciò che era ridondanti dal punto di vista di funzioni che sono state via via aggiunte e di competenza dello Stato e giunti alle Province tra quel tema un tema che ci allora dobbiamo avere il coraggio di mettere mano a quella normativa di intervenire su quella normativa per rendere più razionale il nostro sistema è e cioè non è che noi non possiamo far finta che il sessanta per cento delle delle delle Province italiane in questo momento
Sia
In una situazione finanziaria e uso le fornisco precaria
Le mappe dei dissesti presi Sestri somma ogni tanto vengono pubblicate allora io credo che su questo tema insomma penso che una riflessione è un lavoro debba essere debba essere fatto chiudo perché
Presidenza Niguarda giustamente diceva finisci però
Allora ci mancherebbe chiudo
Con due cose la prima mi nei
Mi sento di rivolgere a tutti gli amministratori
Un appello diciamo così
Che l'appello di immaginare la loro funzione dentro questa
Questa fase politica questa fase sociale questa fase culturale del nostro Paese
Io penso che noi dovremmo essere dicono immagino come amministratore locale
Un po'il
Soggetto
Che prova
A contenere le Porsche le pulsioni che sono presenti nella sua comunità
La seconda sono attraversato da pulsioni molto forti
Io penso che dovremmo provare nuovi amministratori locali pure nel settore locale della morte ma e sulla politica in generale però insomma conto molto sul lavoro il ruolo del leader degli amministratori locali approvare
Ah svolge una funzione di freno titolo di trattenimento da capo di capacità di trattenere queste pulsioni
Usando diciamo così un'espressione molto forbito ed erano funzione Catti pontica categorie potere che fra il colui che frena colui che trattiene però insomma
Proviamo dobbiamo provare a sull'altra costa funziona trattenere
A governare queste pulsioni a tenerle dentro e lo facciamo usando imparando anche commentatore locale a governare il nostro linguaggio
Anche le sue localizzate meno spiccavano gli strumenti di comunicazione sociale grande giorno facciamo un disastro diciamo commentando
A caldo situazioni quale nelle quali ci confrontiamo però al netto di queste questa battuta
Lavorando appunto provando a
A costruirla comunità trattenerla comunità far crescere la comunità di rientro appunto tratte dalle pulsioni negativi a far precedere invece le virtù positive che sono presenti nella comunità pratiche ruolo per gli amministratori a questo punto di vista ruolo veramente decisivo
Crollo veramente decisivo dobbiamo crearle averlo presidente tenerne conto
E la seconda cosa
Sulla sull'ultimo riprese le chiedo di fare
L'importanza dell'esperienza di governo locale tenta la prospettiva del governo nazionale
Parliamo di centrosinistra
Se c'è un luogo in cui sperimentiamo centrosinistra il nuovo del governo locale
Dobbiam costruito costruiamo alleanze del governiamo ne facciamo vivere
Le realizziamo
Lei li facciamo vivere nonostante diciamo così anche il dibattito che in sede nazionale spesso c'è
Questi giorni siamo impegnati diciamo insieme ad approntare le spire Domizzi nelle sfide parla per la Sicilia
Io non so quale sarà la legge elettorale nazionale con le con sarà lo scenario mi limito al pari a questo passaggio perché non è che un siamo continuare a parlare di centrosinistra e poi diciamo così dove lo dobbiamo sperimentare nel campo di battaglia facciamo altro
In Sicilia provato stiamo provando stiamo facendo il centrosinistra Mizzi stiamo facendo centro sinistra
Aveva messo in campo una candidatura civica
Candidatura civica che
C'è stata chiesta innanzitutto dalla parte più a sinistra del centrosinistra
Ci sono state chieste alcune cose la discontinuità rispetto all'esperienza dalla quale sì proveniva
E
Credo che la gestione di questo passaggio di ha messo in campo un ruolo mostro di di confronto di governo il passaggio io credo positivo Crocetta ha fatto un passo indietro si è messo a disposizione
C'è stato chiesto una candidatura civica
Ci è stato chiesto un'alleanza larga sul modello che abbiamo sperimentato a Palermo
Correggimi se sbaglio
Giusto
E non l'abbiamo fatto
Noi poi ci si è messa a disposizione di questo percorso
Pensando che dietro lo scenario in cui competitori prego per la Sicilia sono chiare
C'è la destra
Glielo dico centrodestra Charanga extra rappresentata da Musumeci che per la quarta volta prova a fare il presidente della Regione terza volta non so insomma c'ha provato un po'di volte Tanza novanta ma a destra cioè Musumeci è
Un missino che non ha approvato la scelta di Fiuggi ormai ci capiamo cari c'è la destra
Ci sono cinque stelle e loro pressappochismo ci siamo ci siamo noi che sosteniamo la candidatura di Fabrizio Micari
Cioè non c'è altra
Alla nostra sinistra è nata una cosa diversa
Contravvenendo ai ai passi che abbiamo fatto in queste settimane per arrivare lì perché
Diciamo così il protagonista dalla proposta è stato Leoluca Orlando sindaco di Palermo che ha è intervenuto alla manifestazione di possibile di piazza Santi Apostoli
Che ha sperimentato quello che poi si è definito un modello germogliano Palermo per la Sicilia quindi un'alleanza larga ci dite politica
I dopodiché il tema è sì diventato Alfano voglio ricordare una cosa che
In Sicilia
L'esperienza di governo della Sicilia e le spese di governo in cui Alternativa popolare
Ha collaborato in questi anni
Poi lo ricordano e il centro sinistra diciamo a due poneva a sinistra il centro c'è il centrosinistra al centro un po'complicato farlo e
Mi sembra un po'complicato farlo allora
Per fortuna che c'è Musumeci
C'era un adagio diciamo così
Sulla crisi della chiesa se mi proprio l'autore diceva nella
Nella dirompente secolarizzazione della chiesa l'unico testimone di via rimasto Satana allora io dico
Meno male che c'è Musumeci cioè che la destra la tua presenza da vetrate segnate che c'è una sinistra sembra quasi che non ci sia una sinistra allora le proposte in campo sono queste le proposte in campo sono Musumeci
Scaricato i Cinquestelle Micari punto le altre sono o
Prospettive velleitario messa in campo di
Testimonianza nobili che io diciamo così rispetto ho
In un caso peggiore diciamo così
La presenza di una candidatura che serve solo a far parte del centrosinistra organizzare centrosinistra che mi pare diciamo così in modo peggiore per provare a
Ad avversare la destra
Mi pare che sia il modo peggiore allora io penso che abbiamo dobbiamo avere grande pazienza
Dobbiamo come dire incessantemente provare a lavorare per fare emergere il buonsenso
Dobbiamo a trattenere anche tra di noi siamo la volontà di di di di di di alzare la vis polemica provare a governare questi passaggi io mi auguro che ci possa essere la capacità
Di riflettere intorno a ciò che sta avvenendo in Sicilia
Penso che abbiamo comunque le carte in regola per giocare la nostra partita fino in fondo
Però diciamo se vogliamo costruire una prospettiva di centro sinistra e iniziamo a farlo laddove siamo chiamati veneziana a fare al campo di battaglia la prossima battaglia è la Sicilia io penso che dobbiamo costruirla lì
Dentro questa consapevolezza
Io credo che poi dovremmo ragionare su come arriveremo alle prossime elezioni politiche è evidente che c'è una grande
Spaventiamo perché quale sarà il sistema elettorale col quale ci confronteremo
è una professione sulla legge elettorale diciamo
Come è stato
Che a sei mesi dal voto
Con un Parlamento di questo tipo è molto complicato immaginare di arrivare a definirlo con legge elettorale ma credo che dobbiamo provarci comunque dentro
Come dire la la la un elemento che deve essere chiara a tutti si può ragionare sulla legge elettorale se le forze maggiori
Si mettono d'accordo intorno un modello
Non possiamo immaginare dettar legge elettorale contro qualcuno che non possiamo di fare una una legge elettorale che parte con numeri diciamo così molto ricercati perché se no in fondo
è impossibile arrivarci sarebbe semplicemente la constatazione di un ennesimo fallimento né il Parlamento né portare fino in fondo
Una una scelta
Però ammetto dalla legge elettorale ragionando per alle tendenze elettorale che c'è e noi dovremo confrontarci dovremo ragionare intorno
Alla modalità attraverso la quale l'apporto il dialogo la collaborazione
La comunanza di battaglie le idealità che c'è tra di noi possiamo trovare la forma migliore per articolarsi
Ci ragioneremo per nuove scelte un punto diciamo così insostituibile dentro la costruzione di un idea di un soggetto politico
Che poi per le forme di un'alleanza che è un'alleanza che comprenda le forme poiché si a secondo della tecnica elettorale con la quale ci dovremo confrontare
Che è insostituibile alla costruzione di una cultura di un soggetto riformista nel nostro Paese
Senza di voi senza la vostra storia senza il posto di valori senza ciò che incarna contabili esperienze di presenza sul territorio io credo che è impossibile a ragionare intorno alla costruzione di una prospettiva di un soggetto riformista vero in grado di cogliere subisce la voglia
E la responsabilità della sfida del Governo
E credo che somma recandoci dovremo ragionare ammettere al tavolo per lavorare insieme sapendo che lavora in Comune
Ha un lavoro comune un lavoro
Che ci dovrà vedere
Impegnati fino in fondo insieme
E per arrivare all'articolazione di cose soggette che sia
In un'alleanza che si esplicita dal punto di vista elettorale nel senso di vediamo quale sarà la legge elettorale con la quale ci dobbiamo confrontare e l'evoluzione del dibattito però il nucleo riformista di questo soggetto il cui
E qui e nella relazione tra noi e voi e qui faccio già fatica a dire noi e voi
Non per spirito messe mistico sia chiaro ma per diciamo perché constato che sulle questioni fondamentale del governo dalla delle scelte di fondo la visione comune
Il patrimonio di valori di Anita eppure
E credo che insomma da questa consapevolezza del Milan partire per provare a mettere in campo una proposta che sia in grado di governare questo Paese
Sul buon senso sul coraggio e sulla volontà
Di governare i temi non di subirli egli essere che per la consapevolezza che siamo
L'alternativa in campo vera
E populismi ala destra
La destra che può avere il volto di iniziativa che compare il volto di Grillo perché per me non è molto differente perché poi alla fine
Una cosa che mi è sempre stata insegnata anche spesso da voi e chi dice
Che non è di destra né di sinistra di solito finisce con la testa perché siamo siamo una esperienza abbastanza anche se spesso realizzata diciamo quindi
Lavoriamo insieme andiamo avanti a lavorare insieme
Affrontiamo insieme le battaglie delle prossime settimane nei prossimi mesi credo che insomma voi al Partito Socialista amministratore del socialista il ringraziamento per il lavoro che fate su Crotone amministratore Carlo non ne avevo RAI soprattutto agli amministratori locali lavoro che state facendo difficile e complicato in condizioni spesso solitudine
L'impegno ad una azione comune ad un lavoro comune che centrosinistra perché il nostro Paese possa vedere
Prospettive di governo di realizzazione di riforme di continuazione dei risultati che abbiamo raggiunto in questi ultimi anni lo posso fare attraverso la nostra presenza la vostra presenza che credo siano importanti per lo sviluppo del nostro sistema democratico grazie primo lavoro
Al per lo spirito e corre pericoli ci penseremo e ci ragioneremo insieme anche domani
Per concludere in dulcis in fondo il sindaco di Cittareale Francesco Nelli
Grazie
Grazie intanto per il fatto che dopo un anno
A più di un anno insomma dalla prima scossa del terremoto siamo ancora qui a parlarne
Perché per noi sindaci il terrore più grande era quello di dire ci dimenticheranno e nessuno si ricorderà del del nostro terremoto Cittareale un comune che confina con Amatrice con cachet ecco Norcia
Io ero diventato sindaco il sei giugno quindi poco prima
Della scossa la del terremoto ho avuto dichiarate inagibili l'edificio comunale la scuola la farmacia l'ambulatorio del medico circa il settantacinque per cento degli immobili quindi insomma un
Un terremoto veramente devastante che insomma grazie al cielo non acre creato morti di fame però sono ha veramente messo a terra un territorio che economicamente dobbiamo dircelo perché insomma bisogna essere sinceri a livello economico era già terremotato prima
Prima di cominciare
Ad onor del vero non è mai mancata la vicinanza del partito socialista grazie a Oreste Pastorelli che ci è stato vicino e a tanti altri compagni fin dal primo momento ma che cosa abbiamo fatto ci siamo rimboccati le maniche abbiamo capito che non conveniva piangere e che bisognava cercare di trasformare questa tragedia in un'opportunità
Quindi abbiamo iniziato a ricostruire la scuola abbiamo costruito una scuola una mensa definitive e abbiamo con donazioni private rinunciato al contributo pubblico
E adesso iniziamo il cantiere la prossima settimana per l'ambulatorio del medico per la farmacia consapevoli di un fatto che non è il terremoto che fa i morti è l'opera dell'uomo cioè e la scarsa qualità delle nostre costruzioni nove su questo
Dobbiamo essere sempre molto molto chiari costruiamo male e poi non lamentiamoci del terremoto
è chiaro che dobbiamo da questa tragedia iniziare a capire quali sono le linee sulle quali dobbiamo insistere per migliorare il nostro territorio prima di tutti la telefonia mobile ne abbiamo
Un comune dove la metà è scoperto dal segnale telefonia mobile questo vale per tutto quel quadrante quindi è quasi impossibile comunicare prima c'era la telefonia fissa dentro le case ora devo i miei concittadini fuori dalle case quindi senza telefonia fissa non hanno nemmeno la telefonia mobile questo magari insomma l'ha spiegato a che il territorio lo conosce
Dall'alto e non come noi amministratori insomma dal territorio
Infrastrutture infrastrutture digitali
E l'altro grande filone sul quale bisogna intervenire la ferrovia che manca alla famoso raddoppio della Salaria sul quale tanto si sta battendo sia Oreste sia Riccardo
Dobbiamo quindi come dicevamo cogliere l'occasione di ricostruire in maniera antisismica già che ci siamo anche con un risparmio energetico e anche in maniera domotica visto che ci troviamo adesso dobbiamo fare una cosa nuova questo punto facciamola anche bene anche in maniera trasparente
E in maniera onesta
Noi non dobbiamo dobbiamo utilizzare questa occasione per ricordare a tutti che non bisogna abbandonare la montagna non bisogna abbandonare le aree interne perché abbandonare la montagna abbandonare le armi terne
Vuol dire avere problemi ambientali idrogeologici più grandi un domani che poi si riverseranno nei centri abitati questo non lo dobbiamo dire a gran voce
E dobbiamo cercare come Partito Socialista di mettere in campo delle misure che consentano alle persone di avere pari condizioni di vita nelle varie zone del Paese
Quindi magari che ne so un contributo sul riscaldamento un contributo sui trasporti un contributo magari sulla telefonia sulla televisione digitale laddove non arrivi ancora l'altra
E poi i visto che ne parlavamo prima SPRAR noi abbiamo un quindici per cento gli abitanti di Cittareale che sono immigrati provenienti da Paesi stranieri sono perfettamente integrati
Avevamo un Progetto SPRAR fino al terremoto pare abbia voluto interrompere perché non abbiamo semplicemente gli immobili dove allocarli dal momento che sono inagibili
Facevano servizi civici e in una piccola comunità come la nostra si erano integrati perfettamente e quelli che son rimasti perché hanno insomma gli immobili magari fuoriusciti dal Progetto SPRAR ormai vivono lì da anni ormai da circa dieci anni quindi in maniera assolutamente serena
E tranquilla
Noi non dobbiamo andare verso le fusioni obbligatori e dei comuni riscontrando quello che dicevano prima
Al tavolo no assolutamente no non è quella la strada la strada e cercare di sviluppare il territorio capendo che alcuni confini sono solo una consuetudine che ci siamo dati noi uomini ma come avete visto quando arriva il terremoto questi confini non è che li rispetta tanto tant'è che paghiamo un terremoto in quattro regioni quei insomma su questo anche dobbiamo essere chiari io non mi voglio dilungare oltre voglio lasciarvi con una riflessione che ha fatto il nostro vescovo ieri che secondo me è giusta
Considerando la parola campanilismo nella sua accezione negativa non in quella positiva che dava prima il senatore Acquaviva il terremoto ha fatto crollare i campanili sanno di far crollare i campanilismi
E questo è fondamentale se vogliamo sviluppare il territorio secondo me questa è un'occasione davvero importante io debbo dire che il governo è stato presente non son d'accordo quando sento dire le istituzioni hanno abbandonato i terremotati di qua e di là si avranno un terremoto complicare un terremoto che ha iniziato il ventiquattro agosto
Molto circoscritto ma con un numero di morti gigantesco e con continuato il trenta ottobre il diciotto gennaio quelle sì sono almeno nelle nostre zone sommati gli incendi non sono stati una cosa tragica sorte a citare hanno bruciato circa settecento ettari nel comune di Antrodoco la famosa montagna dux più di mille la risposta dello Stato c'è stata forse quello che manca e superare anche lì qualche campanilismo e quindi cercare di far dialogare di più gli organismi delle nostre istituzioni grazie davvero della vicinanza grazie dell'occasione che m'avete rotto
Grazie
Grazie a Francesco Anelli tanti auguri per lui tanta solidarietà finiamo qui questa splendida giornata domani mattina cominciava alle nove e mezza
Confronto tutto la mezza giornata conclusioni del segretario Nencini verso l'una dodici e trenta
Grazie ancora