Tra gli argomenti discussi: Asvis, Consumi, Crisi, Disoccupazione, Economia, Famiglia, Impresa, Investimenti, Lavoro, Mercato, Occupazione, Pil, Sviluppo, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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professore, portavoce di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)
Buongiorno e ben tornati alla rubrica scegliere il futuro che oggi riprende dopo la pausa estiva
Proprio nel corso dell'ultimo mese sono stati pubblicati numerosi dati macroeconomici sulla condizione del nostro Paese
Dati che confermano
L'intensità della ripresa che già si era manifestata all'inizio di quest'anno il prodotto interno lordo
E atteso a questo punto crescere dell'uno virgola tre uno virgola quattro per cento in media d'anno un risultato insperato
Qualche mese fa ma che e comunque inferiore
A quello che stanno conseguendo gli altri partner europei il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese e risalito facendo ben sperare sull'evoluzione dei consumi e degli investimenti nei prossimi mesi
Anche l'occupazione ha continuato a crescere anche se come insegna d'altra parte i libri di macroeconomia nella fase di ripresa economica aumenta anche il numero dei disoccupati in quanto molte persone
Che avevano smesso di cercare lavoro si ripresentano sul mercato del lavoro facendo così salire il tasso di disoccupazione passando da una condizione di inattivi a una condizione di disoccupati
Alcuni commenti hanno ha colto in modo abbastanza entusiastico il fatto che i dati sull'occupazione si collocano vicini ancorché ancora inferiori
A quelli della fase pre-crisi cioè il picco di aprile due mila otto in cui l'occupazione in termini di testa in termini di occupati
E era salita oltre i ventitré milioni
Certamente è un dato positivo perché l'occupazione continua a crescere insieme al PIL
Anche se alcuni osservatori hanno notato come da molti mesi ormai questa crescita occupazionale
E trainata dalle posizioni a termine cioè contratti di breve durata nonostante le modifiche del Jobs act nonostante gli incentivi anche molto generosi offerti dal governo in particolare nel due mila quindici alle imprese che assumevano con il nuovo contratto a tutele crescenti
Minore attenzione quasi nessun attenzione è stata invece posta a un altro tipo di statistiche che l'istituto nazionali di statistica l'Istat pubblica regolarmente
Accanto infatti al numero di occupati rilevato attraverso l'indagine sulle forze di lavoro
Nell'ambito del quadro dei conti nazionali che quello che poi genera e le variabili macroeconomiche il prodotto interno lordo il PIL
Il i consumi e gli investimenti e così via l'Istat pubblica interessanti statistiche sul lavoro che offrono una visione un po'diversa da quella che emerge
Dalla semplice indagine sulle forze di lavoro
In particolare nell'ambito dei conti nazionali ci sono due misure dell'occupazione che vanno tenute presente una e ancora il numero degli occupati questa volta però è una stima che comprende gli occupati in nero
Soggetti quindi all'evasione contributiva ecco il numero degli occupati secondo la contabilità nazionale anche sui risalito ma è ancora inferiore di circa trecento mila unità al picco registrato nella primo trimestre del due mila otto prima della crisi
Ma il dato più interessante e quello delle unità di lavoro standard cioè una misura statistica che condensa le diverse i diversi tempi di lavoro
Che le persone hanno in unità standard in breve se due persone lavorano a metà tempo il si conta soltanto una unità di lavoro e questa misura importante perché sotto sta alla al dato del prodotto interno lordo il bene rispetto al picco del due mila otto siamo uno virgola uno milioni di unità di lavoro al di sotto
Di quel picco questo vuol dire che molto occupazione che è stata creata al di là del contratto temporaneo duraturo con cui viene regolato e occupazione a breve
Brevissima intensità
E quindi sono dei part-time ma spesso involontari
Incontra allora luce di tutto questo il numero di unità di lavoro e ancora del quattro virgola cinque per cento inferiore al picco di aprile
Due mila otto così come il prodotto interno lordo e del sei virgola cinque per cento inferiore a quel picco inoltre l'elasticità cioè la velocità con cui l'occupazione intermezzi unità di lavoro cresce rispetto al prodotto interno lordo e sostanzialmente unitaria cioè cresce tanto quanto il prodotto interno lordo
E questa è una misura dell'affetto che le riforme hanno avuto sul occupazione sul rapporto tra produzione e occupazione ma spiega anche quanto c'è ancora da fare
Rendere il mercato del lavoro pienamente soddisfacente anche dal punto di vista dei lavoratori
Torneremo su questo argomento più avanti ma intanto vi auguro buona giornata dandovi appuntamento alla prossima puntata di scegliere il futuro venerdì prossimo grazie buona giornata
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