1ª Festa Regionale di Articolo Uno - MDP Toscana - Situazione economica e sociale in Toscana. Presentazione ricerca IRPET

Una buona sera allora l'idea era di proporre ed è di proporre all'interno di questa prima festa regionale io ringrazio veramente derise per la fatica per lo sforzo
Per la determinazione con cui con orgoglio assegnato questa presenza io credo che si fa anche queste cose
è importante anche segnare una presenza e farlo in un contesto in cui appunto ci si fa riconoscere con argomenti con personaggi con persone che si incontrano anche in altri momenti appunto le parti sociali la nostra capogruppo al Senato che ringraziamo davvero di essere qui e altre presenze storica diciamo almeno di questi chiacchierate sulla Toscana lì il prete è sicuramente una di queste io ringrazio veramente ricercatori dell'IRPEF per essere qui con noi questa sera
La serata nasce come una riflessione sull'economia toscana
Una riflessione su questi diciamo dieci anni di crisi su come si esce dalla crisi su come la crisi assegnato l'economia intesa proprio come sistema produttivo nel suo complesso
Ma anche la Società Toscana quindi le aspettative le relazioni sociali che proprio testo nel quotidiano delle persone e come questo ci possa consentire di individuare una prospettiva di medio e lungo periodo in cui diciamo l'orizzonte di inclusione sociale che è una cifra della Regione Toscana da quando è stata istituita possa continuare non soltanto all'estero punto programmatico che per carità va sempre bene ma una realtà che pezzetto pezzetto
Ci impegniamo a costruire una è uno degli elementi diciamo che secondo me stanno alla base di questa capacità di costruzione ossia di fare dell'inclusione sociale un elemento fondativo della comunità toscana
è la capacità di attenere intorno a un tavolo di discussione con elementi appunto molto concreti
Molti dei soggetti che sono stati invitati questa sera io credo che a partire dall'IRPEG che le competenze siano un elemento importantissimo molto spesso adesso l'innovazione e la pensata la la trovata di genio ma in realtà c'è un sapere che si costruisce nel tempo c'è una cultura economica che accompagna in un certo senso la cultura rossa Toscana che io credo debba essere ben coltivata quindi la competenza della ricerca scientifica della capacità di guardare allo sviluppo economico come una parte dello sviluppo sociale è sicuramente una parte costitutiva della cultura economica toscana
Le istituzioni perché la capacità di tradurre questo bisogno questo appunto o anche obiettivo
In pratica di governo io credo che debba continuare ad essere un modo di pensare alla politica
Indipendentemente anche dalla collocazione che ora qui o altrove in futuro potremo vere ma questo deve essere il modo in cui noi pensiamo la politica cioè il la nostra capacità di tradurre in azione di governo il nostro ideale è il più alto e e le parti sociali qui abbiamo con noi i rappresentati sindacali della CGIL della CISL ha perché crediamo che questo sia un punto una scelta politica importante veniamo da anni in cui si parla di equidistanza tra lavoro e impresa
In cui si pensa che diritti del lavoro sicurezza del lavoro anche se permette l'investimento sulla qualità e la dignità del lavoro siano un qualcosa che appesantisce il sistema economico e noi crediamo invece che ci sia una misura della capacità di gestire la crisi una misura della capacità di uscire dalla crisi che il modo in cui si traduce il lavoro in qualità del lavoro
Diritti del lavoro remunerazione del lavoro e così via quindi facciamo la scelta anche nel dibattito è un po'quella di continuare di a riconoscere i tratti salienti di un'economia di una cultura economica toscano nella quale crediamo molto
Tre sarò più un po'più breve del previsto ci tenevo in questa serata un po'perché siamo qua un po'perché appunto accadono delle cose che ci segna no di ricordare tre personaggi che secondo me hanno segnato
Distintamente la nostra cultura economica due di questi sono recentemente scomparsi uno vostro vicino concittadino se n'è andato qualche tempo fa
Il primo che vorrei ricordare è Giovanni Pieraccini un bonsai chavista viareggino
Che ha avuto un'esperienza più esperienze di governo importanti è stato ministro dei lavori pubblici con il primo governo Moro
è stato ministro del Bilancio nel secondo governo Moro
Negli anni in cui si iniziava a gettare le basi della programmazione e quindi in quello che per noi io lo devo dire è un po'il modo di fare politica a livello istituzionale e particolarmente mi sento di dirlo a livello regionale
Ma che non si può dare assolutamente per scontato Piraccini mentre impostava il suo piano primo piano quinquennale e iniziava a gettare le basi per la programmazione capi che ancora le Regioni non esistevano questa base dovesse essere regionale
E costituire comitati per la programmazione economica regionali ripeto ancora eravamo nel sessantasette più o meno
Non c'erano le regioni quindi fu un'intuizione grandissima su cui si costruì molta della cultura che accompagno
La costruzione della nascita dell'istituzione Regione anche in regioni come la nostra gli attori principali erano già coinvolti questo percorso e appunto l'allora presidente della Regione Toscana da Bugiani chiamo Giacomo Becattini l'altro nome che volevo fare recente Mesco il recentemente scomparso primo direttore dell'il petto un po'veramente lo spirito
Dell'IRPEF con questa sua grandissima capacità di guardare alla toscana in una bella intervista rilasciata ha un altro nome storico della Regione Alessandro Cavalieri
Seguitare ad uno sguardo disinibito alla Toscana che gli consentì di guardare oltre quelli che erano i sentieri di sviluppo classici che si immaginavano per allora si era grandissima in della grande industria
L'industria pesante e guardarsi un po'intorno intorno a sé non vedeva soltanto questo tipo di industria che pure era presente
Ma vedeva anche piccole imprese una operosità diffusa che riusciva magari a raggrupparsi sotto forma di distretto ma che soprattutto si intrecciava in maniera proprio fortissima con la comunità quindi relazioni sociali
La costruzione della comunità come parte costitutiva anche della diciamo Successo
Dello sviluppo economico toscano e l'altro per dirla banalmente la Cherry morì vale vostro concittadino perché nato a Castel Fiorentino e che era stato Giorgio morì Giorgio morì un grandissimo storico dell'economia con incarichi anche come amministratore
Curiosissimo scoperto che fu assessore provinciale contemporaneamente a cultura e sviluppo economico alghe buffa come delegano cultura e sviluppo economico vece un'integrazione anche molto interessante effettivamente e Giorgio morì è invece lo storico lo studioso della grande industrializzazione in Toscana dell'arretratezza della Toscana che solo fino a un certo punto riusciva a cogliere questo grande processo di sviluppo europeo e quindi critico verso quelle e dinamica che invece Becattini guardava con più affetto perché ci tengo
Perché questi sono ingredienti che noi pur nella necessità di guardare avanti pure la necessità di innovare nelle pratiche di intervento pubblico nell'economia dobbiamo portare con noi perché ci consentono di guardare proprio anche per così in massima semplificazione le grandi dinamiche nelle quali siamo inseriti lo specifico che ha intorno a noi è una visione generale un orizzonte generale
Che dà un senso all'intervento economico che non è semplicemente distribuzione di prebende di incentivi di bonus e quant'altro ma una visione del mondo è una visione delle cose che coinvolge direttamente gli attori sociali
Cerco di essere breve dando alcuni spunti
Su quella che secondo me è stata la lezione che in qualche modo gli attori sociali in Toscana sono stati in grado di recepire e che poi è interessante capire anche in una dinamica magari nazionale in che modo possano contribuire ad arricchire un dibattito politico
è sull'economia che forse da alimentare e da tornare a portare anche nei luoghi della discussione dei dibattiti
Politici il primo è che effettivamente questa strumentazione ha consentito la Toscana di capire
Che la crisi che stava arrivando non era una crisi congiunturale una crisi che sarebbe passata lasciando più o mese più o meno le cose così come stavano ed è quindi sono stati messi subito in campo delli
Delle modalità di intervento diventa S negli ultimi dieci anni il modo in cui la Toscana ha cercato di stare dentro questi processi è cambiato molto da un intervento che prima era abbastanza
Diciamo selezionato ma comunque generalmente di intervento si dice un pochino più a pioggia rispetto al mondo delle intese
Si è andati a Bol vere come dire il il modi Lamb la metodologia di intervento di selezione delle imprese e di comprensione delle dinamiche tra istituzioni e territorio
Che hanno portato alla fine della Seconda e la prima legislatura Rossi a sviluppare un concetto buffo effettivamente che era quello di diciamo abbandonare un po'soltanto la logica distrettuali con la definizione del distretto così come veramente dei cattivi e suoi lo avevano elaborata e pensare a una sorta di distretto economico regionale che da un punto di economico di vista economico non voleva dire niente
Ma ci costringeva allegare l'idea di uno sviluppo economico regionale alla comunità secondo me la chiave di quella di quella visione era lì per poi superare anche quella e cercare di proporre una sorta di nuovo patto sociale tra quelle imprese che si impegnavano a investire sul nostro territorio quindi a costruire percorsi di sviluppo sul nostro territorio e le istituzioni che potevano in qualche modo a Cevo orarie
è una rivisitazione che forse ha bisogno anche di riflessione e di dibattito
Che ha bisogno di capire quali effettivamente sono i di affetti che ha prodotto ma sicuramente mostra una ricerca di senso oltre all'intervento specifico del momento a breve termine che porta consensi e io credo che questa sia una strategia molto importante
Io mi fermo qui non voglio proseguire con l'introduzione vorrei invece invitare i ricercatori dell'IRPEF e Nicola ciclone e Leonardo Ghezzi a raggiungerci qui sul palco per la loro presentazione grazie
Noi scendiamo se non si fa
Poi
Passiamo arriva fino ai che ve ne andate
Allora buona sera a tutti
Sarà lo dice che ha introdotto alcuni punti essenziali del nostro intervento non ci occuperemo di fare un po'un quadro una cornice ad interventi successivi
Vi daremo un po'conto delle informazioni che abbiamo elaborato e che riguardano la situazione economica della Toscana ne siamo diciamo degli osservatori privilegiati della realtà Toscana però negli ultimi anni ci siamo resi conto sempre più che analizzare la Toscana poi in fin dei conti voleva dire un po'analizza risale problemi si osservavamo
Per la nostra regione in senso anche più amplificato li trovavamo anche nel momento in cui l'attenzione veniva spostata a livello nazionale
Noi abbiamo una presentazione ora non so quanto la seguiremo noi diciamo c'è un filo logico nella presentazione cercheremo un po'di seguirlo
A ma insomma mi piace anche se se ci sono degli interventi da parte vostra delle corista particolari
Ci presenti interrompere il momento in cui parliamo quindi diciamo con una presentazione un pochino più dinamica punto di partenza dal quale vorrei iniziare la situazione attuale mi gira guardare dell'al di là delle della battuta
Esatta questa questa qui il punto di partenza la situazione attuale leggeste praticamente quotidianamente sui giornali informazioni che riguardano l'economia e che danno segnali tutto sommato rispetto a un anno fa o due anni fa positivi ci racconta
L'Istat che la produzione industriale è migliorata che i dati sull'occupazione sono migliorati effettivamente se uno va a guardare le informazioni in nostro possesso il dato relativo al PIL che è un po'indice noi utilizziamo in modo più sintetico per valutare l'andamento dell'economia
Effettivamente ha seguito una striscia positiva seguiva sulla slide successiva l'ultimo periodo che lo vedete al di sopra della barra nera
Vuol dire che siamo in crescita cioè un PIL che sta aumentando da quattordici trimestri
Di fila è un dato diciamo da sottolineare perché effettivamente era Temps tanto negli ultimi vent'anni non era mai capitato di avere un periodo così lungo di crescita in modo così continuativo quindi un primo elemento effettivamente positivo cioè da riconoscere alla situazione attuale il PIL è tornato a crescere
C'è poi un secondo passaggio c'è questa dinamica che vede che effettivamente ha portato al dato medio lo scorso anno chi è stato quello riferito al due mila sedici che è stato quello di una crescita per l'Italia
Leggermente inferiore all'un per cento per la Toscana
Poco meno ma insomma siamo sugli stessi ritmi di crescita e anche in questo caso è un'informazione positiva perché sull'arco dell'anno è praticamente la prima volta e torniamo su ritmi di crescita prossimi all'un per cento quindi abbastanza simili a quelli anche che avevamo nel periodo precedente la crisi prima del due mila sette questa crisi è stata la crisi più profonda dal dopoguerra in poi
Più profonda perché per intensità ma anche per ampiezza negli ultimi dieci anni abbiamo attraversato due fasi di crisi due fasi di crisi in cui abbiamo perso molto molto terreno
Tornare a crescere avere un PIL che cresce dell'un per cento su base annua milioni informazione positiva c'è poi un ulteriore elemento da sottolineare è il fatto che soprattutto nella seconda parte della crisi dal due mila dodici due mila tredici in poi
L'elemento che più aveva sofferto era la domanda interna domanda sono poste in essere dai cittadini dagli italiani dai toscani anche e effettivamente quello che osservavamo era una contrazione dei redditi delle famiglie e questo si riverberava in negativo
Sulla dinamica dei consumi delle famiglie quindi avevamo una componente estremamente importanti come i consumi delle famiglie soffriva insofferenza non solo negli anni crescenti l'altro dato importante è preoccupante quello degli investimenti che diminuivano anche in modo profondo
E invece nell'ultimo anno quello che abbiamo osservato è stato l'inversione di tendenza
Consumi che sono tornati a crescere perché il reddito delle famiglie è tornato un po'aumentare quindi in qualche modo il potere d'acquisto delle famiglie
Si è consolidato rispetto agli anni di profonda crisi precedente
Gli investimenti hanno iniziato a tornare in terreno positivo quindi insomma se mi metto in fila ci sono una serie di elementi che possono apparire come elementi che danno il segno di un un momento di ripresa
Questo in effetti ora passo la parola Nicola questo sia
Sentito anche nel mercato del lavoro
Allora mi diceva Leonardo le cose stanno migliorando solo il ciclo economico ma anche in quello occupazionale
Stiamo meglio quindi verrebbe da dire però non bene potrebbe essere questa la sintesi e la prova un po'a spiegare perché partendo poter raccontare quello che è successo diciamo nel contesto internazionale nel contesto internazionale
Il mercato del lavoro sta mostrando da almeno due anni una sua positiva evoluzione prendiamo i dati classici le grandezze economiche che si è
Soliti diciamo confrontare
A livello internazionale si faccia riferimento i dati dell'OCSE ed altri anche dell'Europa il tasso di occupazione tornato sostanzialmente livelli
Ai livelli pre-crisi il tasso di disoccupazione da qualche trimestre significativamente in flessione che se uno è tornato
Ai livelli precedenti la crisi anche il tasso disoccupazione diciamo
Il lungo peritonea in una situazione di flessione anche se in questo caso il ritmo di caduta il più lento di quello osservato il tasso disoccupazione generale quindi
Sicuramente il peggio da questo punto di vista stando le dinamiche osservate livelletto nazionalista sembra essere da questo punto di vista alle spalle
Tuttavia e qui sono un po'il primo campanello d'allarme diciamo quando si guarda dentro le dinamiche del mercato del lavoro non ci si può non ci si deve accontentare solo le grandezze stock occupati
Disoccupati dinamica la popolazione attiva ma già un po'anche guardare a quella che è la qualità del lavoro è un due elementi interessanti importante da questo punto di vista sulla dinamica dell'orario di lavoro e la dinamica diciamo nella crescita
Salariale del profilo di crescita dei salari a parità di tirare da questo punto di vista le cose quindi stanno migliorando però meno di quanto sarebbe necessario migliorassero questo anche a livello anche a livello anche a livello internazionale
Se
Perché diciamo in questi anni durante la fase diciamo di crisi si è ridotto molto diciamo non se si è ridotto il numero dei dei lavoratori ma
Anche diciamo che è rimasto a lavorare
A lavorato per un contenuto di ore inferiori rispetto al passato e la dinamica di crescita parità dovrà avversarie molto
Più attenuata rispetto a quella non osservo famoso passato e questo diciamo un aspetto che non è migliorato come sarebbe dovuto migliorare come avremmo desiderato avevo migliorasse diciamo anche a livello internazionale
Passiamo poi a all'Italia le cose qui se noi scendiamo nel contesto internazionale al contesto nazionale soste scorrono mi ricordo francamente non ricordo bene come sono appunto si rompe avanti
E qui ci sono i grafici secco abbiamo diciamo alla al
Allegata alla
Nostro Paese quindi alla all'Italia il contesto contesto nazionale il punto chiave che comunque da noi diciamo le cose stanno migliorando più lentamente
Rispetto a quanto Vacca d'altro allora altrove quindi
Da un lato dovrebbero dire noi
Condividiamo diciamo in abbiamo condiviso in in eccesso gli aspetti negativi della della recessione agli altri partner europei invece come dire condividiamo in difetto gli aspetti migliore
Più positivi legati alla ripresa qui siamo peggiorati più degli altri partner stiamo recuperando
Meno velocemente più tutta una serie di ragioni ragioni complesse e come vedete questi grafici un po'illustrano questa situazione sia dal lato diciamo degli occupati si occupasse anche in quello successivo negativamente le dinamiche dell'orario
Se scorre dell'orario di lavoro e della dinamica diciamo di crescita il profilo del profilo del profilo salariale dentro questo contesto si colloca naturalmente anche psicologo diciamo le dinamiche di una regione come come la la Toscana in cui
I dati confermo diciamo di miglioramento del ciclo occupazionale se vado avanti ancora emendamento diciamo del ciclo occupazionale
Va be'io osservate alla mia sinistra il livello diciamo nella stiva che ne abbiamo prodotto degli addetti del alle alle dipendenze della nostra regione e la variazione tendenziale dagli addetti presente al lavoro dipendente in Toscana sono aumentati di numero sei per cento nel due mila sedici dell'nel nove per cento nel primo trimestre del due mila diciassette ferite come c'è stato
Se ragioniamo in termini di bello ma in termini diciamo di variazione
Un rimbalzo significativo positivo alla fine del due mila quindici questa storia diciamo del del dinamica del CIPE occupazionale quindi si intreccia
Mi riferisco a Toscana ma il ragionamento vale anche a livello nazionale con la storia diciamo del bonus del bonus contributivo
Cosa è successo vado in in in sintesi estrema sintesi per punti il primo punto
I dati che noi abbiamo a disposizione sia se analizziamo dato sugli stock e quindi nessuna detti che sono occupati sia ancor più chiaramente se analizziamo il dato dei flussi
Cioè guardiamo non tanto agli stock al livello di occupazione in seconda istanza in tempo l'arma guardiamo la dinamica degli avviamenti delle cessazioni trasformazioni diciamo nel nell'arco temporale che va con cui essi si manifestano
Il le le alla conservazione simile noi possiamo fare e queste appendici a un progressivo ma lento miglioramento nel mercato del lavoro punto due questo progressivo ma lento miglioramento nel mercato del lavoro a molto a che fare con la dinamica degli sgravi contributivi accentuata nel due mila quindici è molto meno generosa a partire dal due mila dal due mila dal due mila sedici
Il complessivamente diciamo il il gli sgravi contributivi gli sconti fiscali hanno come dire anticipato una serie avviamenti che si sarebbero comunque fatti
Creano soltanto sostanzialmente anticipate a partire da soli il lavoro quindi hanno complessivamente potremmo dire
Funzionato o comunque agito come misura
Anticiclica ma naturalmente non hanno impresso quella svolta di cui sarebbe stato bisogno perché nel complesso diciamo la ripresa e molto meno vigorosa di quanto ci saremmo potuti ho avremmo voluto che
C'erano così aspettare o comunque siamo molto meno vigorosa di quanto diciamo sarebbe dovuta essere per sanare diciamo i costi
Rispetto rispetto al passato se io sto ai dati di tempo dei flussi sulle sulle denunce va avanti in quella del mercato del lavoro
Queste son gravi un po'complesse legge ma le dico semplicemente il saldo fra avviamenti e cessazioni ad esempio dei rapporti lavora dipendenze positiva e già nel due mila sei nella Striscia ma meno positivo di quanto fosse nel due mila quindici nel due mila quindici quel saldo positivo era trainato diciamo dalla cresce mediamente a tempo
Indeterminato nel due mila sedici vede invece il saldo dei rapporti di lavoro avviamenti e cessazioni in tempo indeterminato e negativo e quindi la crescita il saldo positivo è più che altro dipende la crescita del tempo determinato della somministrazione
Nelle
Duemila sedici diciamo il saldo positivo è più dovuto alla caduta di lì e delle cessazioni piuttosto che degli di una dinamica positiva diciamo gli avviamenti e infatti sono nel due mila sedici più bassi rispetto a quelli erano al due mila quindici è in linea con quello che si osservava nel passato tutto questo sostanzialmente conferma quanto appena appena sottolineato e cioè che osserviamo un miglioramento del mercato del lavoro
Questo miglioramento è collegato in parte le dinamiche del ciclo modelli di scusate alle dinamiche diciamo del del del configurazione del bonus contributivo ma
Quel bonus ha funzionato soltanto per un anno
Come dire a conseguire stabilizzare parte del lavoro ma non ha come dire incentivato una spinta diciamo verso la crescita del del del del lavoro di tipo di tipo di tipo strutturale
E e diciamo quindi facendo un bilancio e lo voglio dire ma anche più avanti diciamo portando altre evidenze
Ha riguardo la ripresa che noi quindi osserviamo una ripresa che al momento
Non è in grado di colmare e sanare i costi in modo adeguato diciamo i costi della recessione che sono ancora elevati
Si va da sé se andiamo avanti anche alla slide successiva sonora Nicola ammesso sul piatto molti molte informazioni che io diciamo provo a sintetizzare in alcuni numeri per darvi conto dell'affermazione finale lui ha fatto lui ha detto giustamente ci sono diciamo indubbiamente dei segnali positivi ma questi segnali positivi non sono così forti come sarebbe stato necessario perché diciamo questa cosa perché se andiamo a considerare il punto di partenza diciamo di questa lunga fase decennale di crisi
L'inizio è sostanzialmente nel due mila otto quindi se ne prendiamo come dato di riferimento il picco lattice immediatamente precedente all'avvio della crisi quello segnalano solo alcune informazioni
Che hanno avuto e vedete sempre la caratteristica del segno meno cioè oggi ci troviamo ancora ben al di sotto di quello che avevamo realizzato nel due mila sette in termini di PIL il PIL italiano è a sette punti percentuali più basso del PIL due mila sette cioè a distanza di dieci anni
Avendo attraversato questa lunga fase di crisi il due mila sedici si è chiuso con un PIL più basso di sette punti percentuali
Gli investimenti il tratto diciamo più dolente del della dinamica di questi ultimi anni
Le informazioni ufficiali ci raccontano di un investimento che ad oggi oltre venticinque punti percentuali più basso di quello che osservavamo
Nel periodo pre-crisi
Abbiamo dati inferiori sia in termini di consumo delle famiglie sia in termini di consumi della pubblica amministrazione e quindi effettivamente sì ci sono segnali positivi come dicevo all'inizio però molti interpretano questi segnali positivi come la fine della crisi come la fase di ripresa già avviata
A dire il vero a nostro avviso è un po'prematuro proprio in virtù di queste informazioni c'è ancora la strada da percorrere per tornare ai livelli pre-crisi è molto lunga
A dir la verità però questo qui non è il l'unico elemento che ci fa dire
Che bisogna essere cauti nel pensare ad una crisi già completamente finita
Sarà Nocentini all'inizio ha introdotto questa relazione utilizzando un termine
La dinamica strutturale gli effetti strutturali della crisi
Perché perché queste informazioni riguardano quello che sta succedendo in questi mesi in questi trimestri
A dir la verità l'informazione più importante non è tanto andare a guardare la congiuntura economica cioè come ci si comporta rispetto a il trimestre precedente o rispetto all'anno precedente per farvi capire a cosa mi sto riferendo pensate un po'a quando guarda se il Giro d'Italia quando Guardasigilli d'Italia
Avete tanti corridori davanti in televisione e quello che vi dà l'impressione di poter vincere il Giro d'Italia non è quello che all'improvviso per un traguardo volante fa uno scatto a cinquanta all'ora
Quello che vi dà l'impressione di poter vincere giri fare quello che riesce attenere per una tappa intera i quaranta chilometri all'ora cioè quello che è a un passo di fondo
Che gli permette di tenere un ritmo costante alla lunga molto sostenuto non è tanto lo scatto di un momento quello che fa la differenza quanto il passo la capacità di tenere la forza dei motori
Diremmo noi la Potenza
Il potenziale dell'economia e se mi vai alla slide successiva anche a quella successiva ancora ancora scusami la differenza sostanzialmente nella riga tratteggiata vedete la dinamica
Quella che osserviamo nella realtà alla congiuntura ma quella rosa e la dinamica strutturale cioè il potenziale la differenza sostanziale che la riga tratteggiata vedete
Torna nell'ultima parte del grafico che sono gli ultimi trimestri torna a salire
è un po'come se il ciclista
Stesse facendo uno scatto
Arrivato alla velocità di cinquanta allora sì però quello che mi interessa è la sua capacità di fondo di reggere il passo e non passa di fondo mi è data dalla linea rosa
Non a caso usato rosa
E come vedete il profilo del potenziale di crescita dell'economia italiana che la linea rosa
Ha subito una flessione
Consistente pesanti e gli ultimi trimestri sì è vero da un lato che hanno interrotto questa caduta
Non danno segnali ancora di ripresa
Perché
Ci sono due elementi ora io toccherò il primo poi lascio nuovamente
La parola Nicola da cosa dipende il potenziale di crescita di un'economia dipende essenzialmente da due fattori
Anzi attrice
La dinamica della produttività
E storicamente negli ultimi venticinque anni vitale non tre campioni nella dinamica della produttività abbiamo sempre imputato alla dinamica della produttività il la colpa di una crescita molto lenta di una bassa competitività anzi di una competitività che si stava in qualche modo erodendo nel corso degli anni nella fase di crisi però la produttività di rame della produttività non è che sia variata tantissimo quello che è cambiato profondamente sono gli altri due elementi uno era lo stock di capitale
Produttivo e l'altro il fattore lavoro cioè i due fattori produttivi sono gli elementi che hanno determinato questo crollo che vedete nella parte nella nella curva rosa
La dinamica dello stock di capitale che in parole la capacità produttiva del nostro sistema economico è venuta a mancare perché nel corso degli ultimi anni la divenire gli investimenti li facevo vedere prima si è materializzata una dinamica molto molto contenuta quindi nel corso del tempo gli investimenti sono stati fatti non erano nemmeno sufficienti
Ha in qualche modo rimpiazzare il capitale che stava invecchiando il capitale produttivo che stava invecchiando e che si stava riposando quindi cosa succede praticamente parte dei capitale è stata dismessa senza che continuasse a produrre in qualche modo alimentare quel motore dell'economia l'altra parte che ha sofferto e in modo strutturale il lavoro ora e prima di passare la parola a Nikolaj accennare a questo aspetto quando si pensa al lavoro non bisogna semplicemente pensare
Alla quantità di occupati ma anche alla qualità dell'occupazione perché dico questo perché quando vada a guardare quella linea rosa che diminuisce è in parte responsabilità dello stock di capitale produttivo che come vi dicevo sia Defoe peraltro ma sede operato nel corso degli anni anche il capitale umano incluso all'interno della forza lavoro
Perché perché quando i tassi disoccupazione aumenta Nomentano in modo anche consistente quello di sta succedendo e che una parte dei lavoratori viene in qualche modo tenuta fuori dal processo produttivo ora stare fuori dal processo produttivo considerata anche la cosa gli ha detto Nicola in precedenza aumentata comunque è stata al lungo alta
La disoccupazione di lungo perito quindi vuol dire essere stati per lunghi tratti di tempo fuori dal mercato del lavoro non si può pensare che un lavoratore che esce dal mercato del lavoro per due tre anni anche nel momento in cui vi rientri vi rientri con le stesse competenze con la stessa capacità produttiva che aveva due tre anni prima quindi qualche modo questa fase di crisi ci ha lasciato come eredità un capitale produttivo da un lato depauperato ma anche un capitale umano incluso nella forza lavoro di operato ora io rilasciò la parola Nicolas per le considerazioni sul
Sì e mercato del lavoro nonostante la ripresa infatti oggi ancora significa diventi più fragile rispetto a quanto noi osservavamo diciamo nel nel passato potremmo dire la ripresa
Che noi sentiamo di cui si parla di giornali sicuramente l'abbiamo visto chiaramente stiamo ripreso meglio del passato ma non bene
E ed è è come dire insufficiente insufficiente perché non sufficientemente appunto rigorosa e in qualche modo anche perché asimmetrica la prova un po'entrare nel dettaglio diciamo di queste argomentazioni
Distinguendo tra problemi di scalare mi pare il della dimensione
E il problema diciamo crediti di carattere distributivo sul problema della Scala allora molto spesso fallisce stiamo meglio del passato molto spesso
Nelle dinamiche del mercato del lavoro ci si limita a confrontare gli occupati di oggi rispetto agli occupati ieri facciamo un confronto fra valori osservazionale ma questo diciamo non ecco non corretto perché eliminare degli occupati riflettono anche delle dinamiche della demografia delle dinamiche le Shetty partecipazione al mercato del lavoro se mi chiedessi quindi quanti occupati io dovrei avere per tornare diciamo il tasso di occupazione che noi stavamo nel due mila otto del due mila sette quindi prima
Del del livello diciamo della prima dell'intervento diciamo del del della crisi quello che viene chiamato m'implora vendere appena vediamo che anche il mercato del lavoro
Milioni spetta preferiamo quello toscano ma ci mancano c'erano nel mercato lavoro circa ventisei mila occupati questa la dimensione dell'occupazione ci manca per tornare al tasso d'occupazione quando sembravamo prima della crisi
Se ragioniamo in termini su cui Pati applichiamo lo stesso lo stesso proprio come lo stesso tipo di calcolo diciamo quanti disoccupati in più abbiamo se volessimo tornare quindi in qualche modo quanti quanti disoccupati mento primavere
Per tornare al tasso disoccupazione diciamo risponde del osservavamo diciamo nel nel nel due mila sette l'abbiamo una una un ammontare non tutto sul consistente nella regione o meno sono settantasette in viso settantasette mila disoccupati
In più
E di quelli che dovremmo osservare per tornare ai tassi su quotazioni precedenti gratis quindi non ci siamo e siamo ancora sui problemi di scala sul problema del livello cioè le riprese non è sufficientemente rigorosa e non lo è anche perché come se nel sistema lasciamo dentro Roma
Nostro sistema dentro il nostro mercato di lavoro ci fosse diciamo un un eccesso di offerta nella ripresa di lavoro della ripresa non è stata in grado di assorbire c'è tutta un'aria a cavallo fra l'occupazione la disoccupazione in attività andare un'area grigia
Che si noi sogniamo e diciamo ammontava l'ammontare consistente diciamo di di di soggetti facciamo un esercizio che con l'abbiamo fatta mettiamo insieme sommiamo disoccupati lavoratori cassintegrati ci mettiamo poi cosiddetti lavoratori scoraggiati sostanzialmente quelli che comunque bisognerebbe lavorare ma non fanno ricerca attiva diciamo di di di lavoro perché su come dire penso che anche voi di poterlo trovare il il lavoro e ci mettiamo insieme un altro aspetto
Trovo spesso trascuriamo ecco l'aspetto importante che a me che riguarda il part-time involontario quindi l'ammontare quindi di lavoratori che la con non meno di quelli che vorrebbero lavorare noi arriviamo a Mariano consistente anche una regione come la nostra intorno a quattrocento mila
Un'Itaca una cifra diciamo non non non trascurabile che mi dà l'ordine di grandezza del problema in qualche modo che ancora non è stato diciamo Sufi quindi risolto dalla ripresa
Del ciclone del ciclo economico questa aspetto della caduta dell'orario di lavoro a un aspetto come come dire importante
E che spetta all'atto diciamo due apparenti paradossi che noi abbiamo osservato in questi anni iprite primo paradosso diciamo riguarda il fatto che durante
La crisi noi ci saremmo aspettati una caduta gli occupati maggiore di quell'acqua abbiamo osservato cioè gli occupati sono calati meno diciamo del del del prodotto interno lordo quindi i livelli
Produttivi quindi diciamo complessivamente
Più che i lavoratori sono diminuite le ore complessive di lavoro e quindi questo ha contribuito a indebolire la relazione fra occupazione e pile in questa fase di ripresa si osserva un altro però paradosso
Anche questo ma il proprio ora che c'è questa fase il prisma ci saremmo aspettate una ripresa quindi anche delle ore complessivamente lavorate ora gli occupati crescono più delle ore di lavoro questo perché l'occupazione non glielo osserviamo in ripresa appunto
All'occupazione che noi avvertiamo registriamo rileviamo in nei settori di service discuta i servizi a bassa intensità diciamo impiego
Le ore di lavoro e anche a bassa intensità come dire di crescita e di livelli sarà di di livelli salariale
è come se in qualche modo mi forse quindi una quota consistente di occupazione che sotto impiegata sotto utilizzata facendo un calcolo veloce approssimativo se noi facessimo lavorare in qualche modo immaginassimo dividessimo l'ammontare ore complessivamente complessivamente RAI lavorate per l'orario medio del passato non quello di di oggi noi come
Se avessimo come dire un un cinque per cento dell'occupazione attuale diciamo occupata virtuale occupazione
Che in qualche modo è sotto impiegata ed è sotto sottoutilizzato sono circa in Toscana ottantasei mila lavoratori mi sembra ricordare remore un milione due milioni tre di occupati del a livello livello nazionale che sono appunto evidentemente sotto sotto sotto occupati e questo è uno degli aspetti legati alla qualità e lavora al peggioramento della qualità della del del lavoro i cui faceva a cui faceva riferimento Leonardo
Questo riprende scavando legata scolare che questi problemi diciamo di dice di sul volume quindi diciamo il volume occupa del DDT de di occupazione di ore compiacente lavorato ancora non ci siamo in qualche modo nonostante la ripresa non siamo tornate livelli è passato
Cioè posso mondo problema che in questi anni come dire i costi la recessione sono stati fortemente fortemente a sei medici diciamo la recessione ha ricevuto un carattere diciamo fortemente settoriale ha avuto una connotazione fortemente genere generazionale non sia distribuito diciamo in modo in modo in modo uniforme
E e tutto questo in qualche modo a anche Alcoa Kuyt ha contribuito a rendere più acuti almeno per certe categorie diciamo di soggetti il problema del del del del lavoro soltanto sul punto della connotazione se tre alla crisi tutto questo ha reso più difficile poi proprio perché
La crisi ha colpito soprattutto lavoratori del del manifatturiero e delle costruzioni rese più difficile poi in una fase di ripresa come dire assicura quei lavoratori che hanno perso il lavoro
Il la possibilità di essere occupati dove lavoro si creava soprattutto nei servizi per un problema di mismatch eviti evidentemente di compiti competenza dal punto di vista generazionale
Lavora in fase di ripresa ma noi abbiamo ancora oggi osserviamo ancora oggi tassi su cui passione giovanile non sono diciamo degni di un paese di un Paese di un paese sviluppato da qui leggo alcune statistiche il tasso di occupazione in Toscana oggi al nove due per cento del Cinquecento aveva crisi
Assicurazione giovanile passato dal nove al ventitré al ventitré per cento per la colazione tutt'altri cinque al sette quattro per cento che sa evidentemente c'è stato un distribuzione ancora diciamo non è stata sanata
Diciamo di costi evidentemente interi opportunità di di di lavoro che
Ha fortemente potente nel Rizzato una fetta rilevante del del della nostra della nostra popolazione
Sì ora riprende la parola perché finora diciamo abbiamo considerato il passato ora
Sì vado alla conclusione
Va dalla vado alla conclusione allora in modo molto rapido so finora abbiamo guardato alla al passato a dir la verità cioè se proiettiamo verso i nostri sguardi anche verso il futuro quello che emerge un dato
Che è continua a essere preoccupanti nostro ritmo di crescita quello potenziale diciamo la il pazzo al quale siamo in grado di andare non è superiore all'un per cento anzi non doveva ossessive siamo intorno allo zero sette zero otto per cento per l'Italia è in modo analogo anche per la Toscana
Si tratta di un dato preoccupante perché perché già i segnali precedenti alla crisi ci indicavano una sofferenza in termini capacità di replicare i nostri livelli di benessere futuro
A maggior motivo dopo un periodo di crisi che ha intaccato
I redditi delle famiglie già intaccato la capacità di creare lavoro del sistema e a maggior motivo se pensiamo che le prospettive né futuro non sono in grado di garantirci un ritmo di crescita stabile superiore all'un per cento
Questo dato ci preoccupa molto perché Allo stato attuale questo vorrebbe dire incidere sui livelli di benessere delle famiglie in questa fase si è ampliata anche la forbice la distanza tra i livelli di reddito delle
Dei decide i più poveri e i livelli di reddito e di disciplina più ricchi e quindi in qualche modo
Alcune famiglie sono scivolati al di sotto della moglie della soglia di povertà e questo non è il solo dato preoccupante perché questo è veramente il dato drammatico
C'è un altro dato preoccupante che molte famiglie si sono spostati in prossimità di questo livello quindi sono rese vulnerabili di fronte a un eventuale fatto che possa in qualche modo destabilizzare la loro condizione familiare
Sono rese vulnerabili di fronte a questa situazione per il rischio di un ulteriore impoverimento quindi per farla prego non so se lui sofferente sì concludo io a o meno
Diciamo noi pensiamo che sia difficile pensare ad una ripresa senza un ruolo attivo dello Stato
Siamo convinti che sia fondamentale riavviare il ciclo di accumulazione del capitale produttivo e pensiamo che sia fondamentale per avviare questo ciclo
Che l'attore principale sia l'attore pubblico attraverso il canale degli Investimenti investimenti pubblici che in qualche modo creano il contesto anche per favorire investimenti privati ma è difficile pensare che le riforme da soli come in qualche modo viene sbandierato anche oggi
Siano in grado di riattivare da sole la crescita la crescita
Non avviene per i decreti o la crescita non si attiva semplicemente con delle riforme ma non semplicemente perché le riforme non producono del bene ma anche per un'idea diciamo divi ora questo dipenderà dalla bontà delle riforma quello che mi preme sottolineare questo è che c'è un vizio di forma a e anche di sostanze alla base quando si parla di riforme si parla di
Si direbbe in economia statica comparata cioè si fanno due fotografie
Un punto e lo si confronta con un altro punto e si dice quale di questi due punti è migliore
Quello dopo le riforme sarà un mondo migliore
Ok ammesso nelle riforme funzioni il problema che non ci si pone mai eh
Qual è il tragitto che da un punto porta all'altro punto perché non è sempre detto che questo tragitto sia lineare questo è il primo aspetto rilevante da sottolineare
C'è poi un secondo aspetto importante da considerare quando si introducono le riforme
Che viene spesso sottovalutato nelle considerazioni e che riguarda il tempo
La variabile tempo
In molte riflessioni la variabile tempo dimenticata come se si passasse da un punto all'altro conosco OCCAR divisa a dir la verità
Non è questo e la lunghezza del tempo che è necessario per transitare da un punto all'altro può compromettere anche il raggiungimento dell'obiettivo finale proprio per questo motivo abbiamo diciamo in qualche modo la convinzione che sia necessario non una riduzione dei confini dello Stato quanto semmai un maggior intervento dello stato maggiore intervento che via vi la domanda aggregata in qualche modo visti i moli
La spesa all'interno del Paese e che non sia una spesa semplicemente legata all'oggi ma che se non spesa che contribuisce a costruire il futuro è proprio per questo
Tra consumi e investimenti privilegiamo la spesa per investimenti pubblici perché è una spesa crea un effetto immediato perché io comunque domando lavoro per fare infrastrutture domando lavoro per fare anche diciamo delle opere che servono anche per il futuro e in una prospettiva più lunga più lunga è quella che mi ricostituisce quel capitale produttivo che in qualche modo disperso che oneroso che ho perso
Sì agile più che osa soltanto su una cosa perché questa secondo me è un punto di vista quindi finalmente la contrapposizione tanto fra fare riforme o rilanciare attraverso la spesa pubblica usciamo lana domandarmi nata perché alcune riforme sono oggettivamente diciamo no necessaria se io penso alla quello che succede nel mercato del lavoro
Ci si conosce alcune politiche noi dobbiamo assolutamente rilanciare con delle riforme si io penso che in qualche modo l'efficacia
Del diciamo del dei servizi per l'impiego se penso diciamo al tema
Correrà cioè in cui aveva fatto anche riferimento in qualche modo anche ha sanato nel diciamo della della della scuola e quindi delle delle delle competenze noi abbiamo un modello in cui si entra a scuola si percorso rassegna si riesce a venticinque anni spesso in questo percorso non si incontra mai mai lavora quindici son tutta una serie
Gli elementi dicevano che non su cui noi dobbiamo in qualche modo incidere il punto che tutto questo da solo tutto questo insomma sono le riforme da sola non sono sufficienti in qualche modo ad affrontare la dimensione dei programmi che noi oggi
Abbiamo abbiamo di fronte l'emblematico proprio il caso facevo riferimento prima dei servizi Pelé
Per l'impiego è chiaro che la dobbiamo fare delle riforme dobbiamo modificare presente sui servizi per l'impiego la mission diversi servizi dobbiamo in qualche minuto intensificare l'interno dei servizi per l'impiego
Le azioni forti piuttosto sulle azioni nei polmoni non risente orientamento tuttora Alian magari molto più voti Dolcini piuttosto che inserimento lavorativo però diciamo anche questo con il presente facendo con come dire per spiegare quindi riforme sì ma ci vuole anche l'intervento della della della del del pubblico e quindi anche un maggior intervento in termini di spesa pubblica e che era impossibile farlo con l'attuale dotazione diciamo e noi abbiamo di persona che abbiamo nei servizi per intero che ha fatto un piccolo calcolo non ricordo a memoria
Le le diciamo le risorse dicemmo che il ne abbiamo conteggiato ma mi sembra di ricordare che per garantire un'adeguata montare diciamo di tutela i disoccupati paragonabile a quella che si garantisce in altri paesi ad esempio me la Germania dovremo a livello nazionale di De Deo Burdett
Dequalificata reca con l'ammontare diciamo di personale quindi conseguentemente anche di risorse dedicate a questo a questo tipo di di TT politica quindi in qualche modo ne dobbiamo assolutamente come dire
Il rilanciare il tema della il rilancio della domanda della domanda pubblica e sottolineare con grande evidenza ciò non risolve le forme si sono necessarie ma riforme diciamo senza risorse adeguata diciamo non sono in grado di affrontare i problemi che oggi abbiamo di fronte
Io prendo relatori di venire qui con me Maurizio Fratini Robert piste Nena
Si siede a guerra prego
Ma io ripartire dopo dal fondo crescita lenta ripresa dell'occupazione stentata si ridistribuisce quel poco di lavoro che c'è il rischio di povertà aumenta
Magari con un po'di intervento pubblico si inverte la tendenza parto Maurizio Pedrini Bach
Salto ringraziamenti
Ben
Riprendo una serie di dati noi abbiamo più di quattrocento mila
Potenziare i lavoratori e non lavorano in Toscana
La popolazione toscano Levante tre milioni e mezzo abitanti
Proprio
Domande vi sembra una situazione socialmente e politicamente sostenibile
Per te punto politico
Le tendenze fra virgolette naturali o spontanee o comunque ne esce non ci portano a un riassorbimento in termini in tempi politicamente accettabili
Di questa situazione sociale
Che provo anche un'implosione del sistema politico
Non sto affidati faccio cose le dico
Non l'abbiamo già avuta a Livorno
La prima più un vino l'abbiamo già avuto come dire Carrà cioè tutte creare la Toscana
La Toscana centrale può addirittura rosse che scontato degli Effetti economici e sociali implora che sistema Collins
Le politiche dei governi nazionali degli ultimi anni non hanno effettuato polisti anticicliche
Hanno come di non contrastato le stelline
Perché non c'è un dato connaturale delle dinamiche economiche
Sono scelte dei soggetti pubblici se c'ha un ruolo la politica
Ecco un altro momento e discussione se la polizia abbia la polizia gli Stati dove del sistema atomi e così via la forza
Di determinare gli ho mentre meglio io rientra menti economici
Ma se non è avviliamo il ruolo e la politica
Tutti noi gliene soggette rappresenta sono detti Eva
Sono soggette accidentali della storia commentiamo mesi fa il lunedì mattina
Con le partite di calcio al bar
Io invece penso alla polizia costruisca
Dei termini orienti
Bisogna abbia le policy
Riva ha detto alla fine
Anche a nome di CGIL nel nuovo Piano del lavoro un nuovo il rinnovato intervento pubblico in economia
A me sembra anche attuale Governo restringano sperimento fu
Si dice bisogna rilanciare ovunque consuma il mercato interno
Ancora un suo rinnovato dopo nove anni contratti pubblici che l'aumento non PON subire l'altro dato è la ricerca che dice insomma
Che i percentili nella fascia centrale come dire non diminuiscono perciò pensionati McQueen sezionati prima della Fornero prima della riforma Dini
I nuovi pensionati chi potrà andare in pensione
Io lo vivo abbiamo noi chiediamo ministerialmente nella piattaforma unitaria che dopo quarantun anni si possa andare in pensione
Poi abbiamo fatto una proposta che politicamente socialmente più moderata che non ciò mette ulteriormente pesa pensionabile
Ma ci sarà un nesso
Falli esploso nella disoccupazione giovanile e poi non si creano occupazione non si permette ai lavoratore anziano andavo pensione
Queste sono le scelte le fanno i governi
E non la faccio troppo lunga sul piano come dire generale c'è un problema su Nora Gino la Toscana di politica regionale qual è gli strumenti che un ente un sistema dell'autonomia ma è quello regionali comune ecco se mi hanno per intervenire nelle dinamiche economiche sociali
La dimensione urbanista importante
Le scelte di dove localizzare il fattore importante ma quali sono le leve gli strumenti
Il bilancio le regioni se non vinceva il no al referendum dopo le province icona società la messa in discussione dell'istituto regionale
Quali sono i margini di strumenti di bilancio le risorse per intendere in queste cose
Quali sono gli strumenti operativi
Fidi Toscana nel sistema delle partecipate
Perché altrimenti sono un po'di fondo europeo cioè che governa diceva la sacca no
L'ente regionale
Quale leve a per attuare politiche diverse
Se quel livello istituzionale viene percepito come non
è un altro motivi della disaffezione rispetto alla politica
Se i livelli di governo non incidono sul cambiamento i materiali delle masse dei lavoratori e disoccupati
Scatta altre questioni su allora questo il tema di fondo poi ci sono anche altre sud sulle polarizzata sulla distruzione insomma
Sulla costa
O c'è un ragionamento nazionale sulla siderurgia non se ne esce
Ma piombi non è stato fatto in meno un prestito ponte
Obama vinse delle scorse non la prima la seconda perché entrò direttamente nel capitale azionario medi della RAI
Noi abbiamo se è vero quello che era la sintesi politica della ricerca dei Reds che c'è bisogno di un intervento pubblico noi abbiamo sicuramente la vostra l'area centrale se la cava di una disamina di mercato ma sulla costa
Lasciamo fallare interni se no vince è un intervento punto il di rilevanza nazionale perché non c'è la Coffa livello regionale noi abbiamo un pezzo significative la nostra regione
Che scontano metti una crisi sociale politico
Allorché ha ricerca come questa occasione di scuse né ha smentito che il freddo
Ci fanno misurare sui dati che fa sempre bene a me dire anche a noi gratuità deciso persone
Dietro date persona ci sono di rame sociale e politica
Detto questo ci sono le scelte che tutti noi da ruoli diversi siamo chiamati a fare noi come di ma soggette sindacale un se c'è soggetti rappresentanza abbiamo sempre la fiducia della politica che
L'idea la polizia nostra soltanto degradante Sportella negazione alla possibilità di emancipazione collettiva proprio perché abbiamo questa fiducia nella visione nove la politica dati persone cambiamento di polizia e costruzioni
Di fare corse un cambiamento di politica sia sostanziato da soggettività che ce la possono fare Grassini
No io la ringrazio per l'invito e mi ha stuzzicato molto l'esempio di ciclista
Io giudice è un altro l'altro esempio come dire
Non c'è soltanto il proprio dello scatto c'è il problema che c'è chi corre chi cammina bastano insomma esempio in cui stiamo camminando rispetto alla compagine europea perché per quanto per quanto ne so io come dire prodotto interno lordo il tasso di occupazione e quant'altro
Per giusta soltanto la Spagna che la Grecia quindi come dire per quanto vi siano gli altri positivi
E faccio una comparazione oggettiva rispetto a quelle sono le dinamiche di crescita reale nella compagine europea se la situazione comunque drammatica
Quindi non mi posso accontentare del più uno rispetto a poi possiamo prima che una riflessione sul fatto che nel mondo si debba sempre comunque crescere perché anche su altre persone sole prima o poi dovremo interrogarci
Perché che i consumi siano destinate a crescere all'infinito
E che questo così con quello che è anche un problema di natura sociale di fare di tutta evidenza
E delle c'è sempre un Paese nel mondo c'ha un costo lavori tre al nostro probabilmente crescerà in termini temporali ma anche la Cina stessa sta rivedendo il suo modello di crescita e anche lì si stanno delocalizzando attività perché esistono Paesi che producono a costi inferiori della Cina
E quindi il dumping sociale quello che lavorerà sul problema
Realmente deve affrontare i temi politici la vera questione che capita l'abito Suma come sulla sulla politica questa è la realtà oggi sono le multinazionali e dettano le leggi le regole del mercato del lavoro
Ma non sfugge il fatto che i giova attesta sullo scatolo che è stato portato in Europa per ottenere alcune alcune flessibilità
C'è chi reclama la bontà di questa riforma prima mi ha fatto riferimento appunto anche sulle forme stesse
Beh insomma credono portato niente
è stata la legge di stabilità che ha portato un incremento occupazionale legato a una temporalità di una defiscalizzazione che come vediamo mostra tutta la corda
Possibile perché io voglio vedere cosa succede a gennaio due mila diciotto quando quelle Quindici attivi fiscali non ci saranno più e si potrà licenziare con grande facilità
C'è mio amico e collega confederale Petteni che definisce giovato e non
Contratto a tutele crescenti ma un contratto ai indennità crescenti ed è la realtà dei fatti perché basta che datore di lavoro metta Athabasca per liquidare i lavoratori è un numero di mensilità proporzionale al tempo ha lavorato e la pressione sostanzialmente l'Isotta non c'è neanche la possibilità di fare una vertenza sindacale
Rispetto
E in ciabatte la parte qualificante dico
Questa di questa riforma dovesse proprio il i centri dell'impieghi doveva mettere in campo una serie di come dire azioni positive per fare incrocio domanda offerta è l'unica parte del della riforma del mercato del lavoro che non abbia di un decollata per mancanza di risorse per mancanza di volontà politica qui di questo dalle il senso di quello che è come dire si fa soltanto in termini di approccio estetico alle questioni non nel prezzo sostanziale velata tra materie sta paese che venticinque anni che non c'è una politica industriale seria adeguata all'altezza della seconda nazioni manifatturiera d'Europa
Questa è la realtà vera
Quindi gli investimenti vengono se si fanno anche altre riforme sono le tavole della giustizia in termini seri perché non possono esserci delle vertenze sul territorio durò quindici anni che come dire farlo scappare gli investitori rispetto a quelli che possono essere finalità anche che è l'opportunità che questo Paese può dare e non c'è una una politica strutturata da questo punto di vista si va per slogan e come dire poi risultato qual è
Che lei ora spendo una parola a favore dei sindacati mi permetterete no
Che il male di questo Paese il sindacato perché e come dire determina politiche
Di come dire scellerate delle scelte dell'azienda e quant'altro ma non saprò mai sulle potrei segnalare in questo contesto sostanzialmente pari a zero e anzi sarebbe più lungimirante una politica affronta le questioni di fondo con la lungimiranza dei faceva riferimento prima apprezzo che partirà vento importanti io
Rammento Ciampi perché novantadue novantatré e siamo usciti da un collasso economico con la politica da un certo azione dove tutte le parti sociali vessa un tavolo hanno fatto uno sforzo in avanti per tentare di superare una crisi che fu superata con intelligenza e credo anche con
Con serietà
Alla la vera questione è questa cioè la politica oggi non gioca più il ruolo fondamentale dovesse quello di proposta di traino di condivisione rispetto a dare alcuni ad alcuni aspetti anzi si fa l'esatto contrario
Ed era stato fatto un passo importante in termini tassazione per quanto riguarda la speculazione finanziaria che prima cosa allucinante quando si parla di produttività
Qual era che un imprenditore Papi interessa investire in Borsa che non è la propria azienda
Perché gli investimenti produttivi erano molto più numerosi di quelli finanziari
E quindi si giocava in borsa per quanto riguarda la tasca del singolo e lo si pensavo l'azienda che era in realtà una come dire un'opportunità dette risolve la responsabilità sociale d'impresa deriva sostanzialmente annacquata dal fatto che la speculazione finanziaria creditizia ora quelli dalla tassazione è stato come dire riequilibrato
Ma quelli allucinate che siano stati tassati i fondi pensioni dei dipendenti pari a quella sono le speculazioni finanziarie cioè mettiamoci d'accordo quale Stato vogliamo seguire perché si fa un po'di confusione da questo punto di vista su quelle sono le le strategie
Che si voglia mettere in campo su cui in un Paese che soffre la crisi come dire strutturale
Anche importata da Oltreoceano eccetera spetti ma che ha più difficoltà di altri paesi a uscire dalle sabbie mobili
Perché in altri Paesi si ragiona in termini diversi proprio in termini anche proprio di strategie condivisione con le parti sociali allora io credo che
Non occorre fare grandi ragionamenti e i grandi come dire locazioni basterebbe fare dei piccoli passi che vanno nell'ottica di fare delle sintesi che Caro dell'opportunità non a caso dice giustamente prima
Cioè cioè un'occupazione studio per cinquanta e c'è un tasso disoccupazione fra i trentacinque e i cinque anni che disarmati in questo Paese non solo in questa regione
Determinato la che cosa dalla legge siamo a Fornero
Che è stata fatta non perché c'era un papà sulla previdenza dei paesi e che questa previdenza in equilibrio con il sistema contributivo ma per fare cassa nei confronti dello Stato la patata solo una parte del Paese resta questa riforma che è devastante sia per quanto riguarda l'impatto avuto sulla quindi l'aspettativa di del legittima libri dei lavoratori ma in modo particolare per le donne
Che hanno avuto un contraccolpo per equiparare il fa a a quella degli uomini non tenendo conto che ve ne sono anche i disagi locomotive quotidianamente rispetto a quelli sono o non sono i familiari e quant'altro quelli si son fatte cose come dire in modo molto di dirompente dal punto di vista estetico ma sostanzialmente negative per quanto riguarda il rilancio dell'economia stessa alla qui forse se si stesse un pochino più con le orecchie attente rispetto a quelle che sono le
Credo giusto situazioni le parti sociali possono mettere in campo in questo contesto e si avviasse dei percorsi per i quali si fanno dei passi avanti io credo che sarebbe la la la ricetta migliore
Poi non ho più voglia di sentirmi dire questo Paese in una risorsa
Non ci sono soldi
Questo è un Paese tra evasione fiscale e corruzione a un gap di circa duecento miliardi l'anno mi accontenterei di recuperare quel dieci per cento per fare cose importanti sul mercato del lavoro
Grazie anche a Roberto piste minima io lascerei la parola Cecilia Guerra il nostro capogruppo all'Ars alterato
Pieno di politica strategie e strumenti
Grazie intanto permettetemi di casa qua questa sera Lusetti non potrebbe essere emozionante perfetto
Mi sembra che che dalla presentazione che ci hanno fatto i ricercatori dell'IRE pepite
E anche da quello che è stato detto da chi mi ha preceduto emerge una grande distanza fra quello che ci viene detto da chi si occupa anche tecnicamente di questi temi
E la narrazione che ascoltiamo tutti i giorni questo è un tema molto rilevante per sapere come e dove potremmo andare nel senso che noi effettivamente ci troviamo di fronte a una narrazione che finalizzata a dimostrare che quello che è stato fatto sino adesso ha dato risultati meravigliosi
E il problema è quindi che ogni segnali anche positivo e dei segnali positivi ce ne avete illustrati c'è abbastanza diciamo consonanza tra quello che avete detto sulla Toscana e quello che avete tutto detto sull'Italia per quanto riguarda diciamo le dinamiche di fondo
Ognuno di questi segnali deve essere ricondotte le politiche svolte ed è una cosa che impedisce di fare un'analisi vera di quello che è successo
E anche di quello che sta per succedere quindi per reindirizzare le politiche perché se no se e dobbiamo Comi nostro scopo della vita a dimostrare che quell'le politiche che abbiamo fatto sono all'origine dei dati positivi non ci rendiamo conto che i dati non sono così positivi che forse le politiche non sono state adeguate e andare a vedere quali lo sono stati e quali no
Allora il punto i due aspetti che voi avete sottolineato con due voci quindi per tenere anche separati e farsi capire per i concetti punti sono due uno e come leggiamo questa crescita del PIL e evidentemente abbiamo sicuramente la crescita del PIL è un dato non è che sia però non è una crescita ancora dell'economia perché la crescita del Coni e richiede che questo non sia un dato contingente come pure congiunturali come pure ci ricorda anche la Banca d'Italia cito incerto
Quando dice congiunturale vuol dire che è una cosa che può consolidarsi Marco può anche tornare indietro ed è questo l'allarme che ne abbiamo
E perché lo dice la Banca d'Italia e perché lo dicono i nostri ricercatori dell'irte te perché lo dicono anche ad altri osservatori perché è il dato di fondo quello strutturale quello dell'accumulazione e di capitale
E di di formazione abitare umano anche oltre che capitale strumentale che manca
Cioè un dato così spaventoso come un ventisette per cento in meno di investimenti a dieci anni di distanza due mila diciassette su due mila e sette
è un dato che dovrebbe essere la stella polare per chi deve impostare delle politiche perché se non si interviene su quello la nostra economia non ha le gambe su cui camminare se non agli investimenti non ha le gambe su cui camminare
E gli investimenti delle imprese in questo momento sono di fiction né in pre investimenti che hanno difficoltà a decollare perché ogni impresa investe per produrre dei beni rispetto al quale vedo uno sbocco ma se io cosa produco se non sono sicuro di poter collocare sul sul mercato
I miei prodotti sicuro mai ma ho delle buone aspettative
E quindi in questo momento più che mai che la parola
Maggi caccia quella che dobbiamo perseguire sia investire cioè mettere soldi sugli investimenti
Pubblici è una cosa che dovrebbe essere banali ormai lo dicono tutti gli osservatori eppure noi c'è accingerci giravo a fare
Una legge di Bilancio che sembra avere come misura perno nuovamente un intervento di altro genere c'è un intervento fondamentalmente di decontribuzione
Per quanto riguarda l'incentivo all'occupazione ora non è sbagliato in seppe usare anche in prospettiva una riduzione del costo del lavoro ma questo non è il tema di questo momento
Le se noi guardiamo un andamento del PIL relativamente trucco passione ma non è che bisogna essere contro Renzo contro il dottor Saccà per vedere che i conti non tornano nel senso che noi abbiamo se va bene abbiamo siamo ancora sotto al circa sette per cento
Rispetto a quello che era il due mila sette abbiamo più o meno raggiunto l'occupazione siamo cioè dov'è stato il miracolo se produciamo meno di prima con più o meno gli stessi occupati di prima cioè non abbiamo avuto un miracolo di occupazione no
Cioè se la l'economia crescesse è ovvio che anche l'occupazione cresce
Cioè non non si può guardare un momento di crisi un momento di di ripresa di tentativo dell'Italia di agganciare la ripresa economica internazionale
Con alcuni punti anche di forza nelle esportazioni fintanto che non avremo problemi gravi con Lella svaluta la svalutazione del dollaro rispetto all'euro e ci sono anche tanti altri temi che qua
Non è possibile affrontare come come possiamo non capire che l'occupazione verrebbe trainata da una crescita del delle dell'economia fondata appunto sugli investimenti tra l'altro noi non abbiamo che da scegliere perché l'impoverimento che si è avuto nel campo dell'investimento pubblico enorme
Noi parliamo tanto in questi giorni di investimenti che sono necessari nel vissuto di ciascuno di noi che sono investimenti con impatto ambientali quindi contro il dissesto idrogeologico per l'efficientamento delle degli edifici la viabilità anche minore
Ma l'edilizia scolastica che è stata tanto decantata rispetto agli altri soldi alle Province che si dovevano occupare delizia
Scolastica e poi poco alla volta è redatto cento milioni quasi un quaranta milioni la cioè non hai ricostruito nel pure quello che c'era prima comunque va be'
Ma non abbiamo detto niente sull'edilizia sanitaria se quei terremoti tragici che hanno colpito il nostro Paese le fossero accaduti in posti diversi noi avremmo veduto
Frullare gli ospedali sarebbe stato se possibile anche senza sminuire già la gravità di quanto è successo ancora più grave quindi ma queste queste cose sono talmente evidenti che è veramente preoccupante che non siano diventate dominio comune e di condivisione comuni perché non è un tema di un segno politico è proprio il tema di un'analisi di base quindi la prima cosa che anche come articolo una vedi P. stiamo dicendo da tempo è prima di tutto gli investimenti investimenti pubblici che peraltro se riuscissimo ad allargarsi
Anche in campioni e niente come la ricerca l'innovazione di infrastrutture su cui in ogni campo che guardiamo ci sono delle esigenze drammatiche
Sono anche per questo traino dell'investimento privato quindi non stiamo ovviamente dicendo cosiddetti non siano facili da comprendere
L'altra questione e sull'occupazione insomma c'è va bene che dobbiamo difendere non io presto il Jobs Act no però già placherà altre cose a qualcuno di voi l'ha detto cioè gli incentivi
Sono venuti con la legge di di di stabilità dell'epoca giocata aveva dentro il cose sbagliatissime contro cui e ci siamo battuti
Tipo l'abolizione delle dell'articolo diciotto e quindi praticamente la licenza di licenziare anche voi atti addirittura pagando anche quando il motivo per cui licenzi un motivo illegittimo che è una cosa un tantino
Difficile anche proprio da da capire da da giustificare ma aveva dentro delle altre cose che non sono state fatte assolutamente e cioè ad esempio una riforma seria
Dei centri per l'impiego perché effettivamente noi abbiamo bisogno di costruire una possibilità di incontro
Fra tra domanda e offerta la possibilità quindi di indirizzare le persone che cercano un lavoro che non debbano trovare lavoro come dice nostro ministro
Del lavoro parlando con qualcuno mentre giocava a biliardino che è una visione un po'umiliante delle situazioni e in cui siamo però io posso dire anche gli incentivi che ci sono stati diciotto diciannove miliardi hanno dato risultato piuttosto deludenti ma in un momento di fortissima crisi poi anche pensare a come misura di tipo congiunturale a dire diamo cioè ecco una sorta di iniezione di fiducia no tu stai
Stai per per me per per cercar di capire senza salti fuori delle situazioni di difficoltà ti do una spinta un aiuto
Larga parte di queste assunzioni ce l'avete detto anche stasera sono assunzioni che hanno anticipato delle assunzioni che sarebbe stato probabilmente fatte darà niente niente di di Malegno
Il problema serio e anche lì non andare a vedere dentro il dato qui davanti non solo per il motivo che dicevo prima ma cioè che non c'è neppure corrispondenza fra quanto è cresciuto e di cioè il occupiamo gente che pochi lavora in modo evidentemente non produttivo perché produce meno rispetto a a quello che un pari numero di persone del prodotto che avrebbero prodotto in passato però andare a vedere dove è finita quell'occupazione quindi e che tipo di occupazione è fondamentale anche per chi voglia fare e io sono fra quelli intervenuti di regolamentazione cioè io credo che adesso sia il momento di fare un intervento di regolamentazione sul mercato del lavoro
Perché abbiamo messo i lavoratori in condizioni di essere privi di tutele perché l'umiliazione del lavoro soprattutto l'umiliazione dei giovani lavoratori e eccessiva
E non è giustificata dalla condizione economica io posso dare una decontribuzione per il lavoro a tempo interi indeterminato ma se allo stesso tempo permetto quelle stesse imprese
Di prendere dei lavoratori giovani e di sotto pagarli attraverso forme che non sono disciplinate e che sono forme sostitutive di lavoro vero
Come ad esempio nel caso dei nostri giovani più formati e quindi dei nostri laureati come ad esempio di strage
Se io permetto al datore di lavoro di non impegnarsi rispetto al lavoratore non solo perché certo incontrato a tutele crescenti non è così non è un impegno come era in passato ma perché abbiamo tolto qualsiasi
Tipo di motivazione per poter assumere una persona non a tempo indeterminato ma a tempo determinato
Se noi non ci preoccupiamo della crescita enorme del part-time che veramente spaventosa soprattutto per le donne ma anche per gli uomini e sappiamo che in larghissima parte part-time involontario e sappiamo anche che molto spesso ci sono fenomeni non solo di voglio dire uso improprio di questi strumenti ma anche di uso di questi strumenti in termini di evasioni contributiva di elusione nel pagamento delle delle persone perché il part-time molto spesso nasconde lavoro pieno che viene pagato per tanti e questo ce lo dice l'Istat che ha fatto uno studio due anni fa sconvolgente sul grado di nero che c'è dietro queste forme no perché il contratto formalmente esiste e quindi sono poco il meccanismo che in piccolo
Si faceva e con e sì forse si potrà anche partecipare a fare cui Bauccio no I uno strumento che ti copre formalmente e che poi riempì con ricatto nel modo e che vuole allora se noi non ci poniamo questi temi che sono anche temi di regolazione rispetto ai quali non abbiamo quindi un problema di costo
A doverle affrontare anche nella prossima legge di bilancio oggi è che noi abbiamo fatto un'analisi sbagliata
C'è poi un altro elemento che se andiamo a vedere dove è cresciuta l'occupazione cioè in quali settori vediamo che sono settori caratterizzate da appunto sì
Sono settori in cui il numero di ore in cui ciascun lavoratore è occupato sono più bassi in cui salari sono più bassi in cui non ci sono prospettive di aumento di produttività molto sono nella ristorazione alberghiero turismo eccetera lavori di questo tipo quindi non lo stiamo non abbiamo segnali di una di una ripresa a cui si possa accompagnare anche un riequilibrio nella distribuzione dei redditi cioè avere un Paese sempre più diseguale non è una cosa che che che ci può aiutare tasse qualcuno mi sembra un ministro abbia detto che ha paura
E il paese non tenesse
Per la questione dell'immigrazione forse dovrebbe anche porsi il problema con lo stesso ministro anche gli altri che la coesione sociale può essere messa più duramente approva da una allargarsi continuo della forbice da una crescita della marginalizzazione da una crescita della paura di cadere una marginalizzazione come voi
Giustamente citavate e qui allora c'è un'altra attenzioni che è legata al tema sociali che economico ma anche a quello con onco che è cosa facciamo del nostro welfare
E il punto su cui noi di articolo uno m D. P. siamo ossessionati in modo particolare alla sanità perché cosa stia cosa sta succedendo nella sanità emblematico di quello che succede anche in altri settori di Guelfa
Sta succedendo che noi torniamo indietro proprio nell'impostazione di fondo nel senso che e enfatizziamo la sanità nell'ambito del cosiddetto welfare aziendale anche i sindacati che erano più e resistenti devono cedere quando ti ed unica modalità per potere dare un po'di aumenti salariali approfittando delle esenzioni fiscali che li accompagna
Sono penso egual fare aziendale vasta dentale e una forma di retribuzione esente da imposta sostanzialmente e quindi la paghiamo tutti
Però ne beneficiano solo alcuni però il problema è che welfare aziendale quello da cui veniamo non quello della su cui dobbiamo andare è un era welfare aziendale era un welfare legato all'idea che dura il forte fosse mirasse a mantenere in salute forte il lavoratore
E poi progressivamente la sua famiglia intatti le donne e i figli ricavavano Ruel fra in forma derivata non abbiamo superato con impostazioni non li abbiamo riconosciuto la sanità come un diritto universali della persona del cittadino
E non possiamo rilegga altrui legarlo al lavoro perché esso lordi leghiamo al lavoro
In una situazione in cui lavora e sempre più parcellizzato incerto saltuario carriere discontinue soprattutto dei giovani cosa vogliamo condannare tutte queste persone
Hanno una vere una sanità come si deve chiaramente siamo ancora lontani da questo risultato ma il percorso che stiamo prendendo è quello Lello alzare aziendale è un'altra cariche cistica alla caratteristica che ci si sono buttati sulla parte sanitaria sto parlando perché lo fate andare potrebbe avere anche tante cose positive per esempio in termini di conciliazione
Tra tempi di cura e tempi di lavoro che sarebbe il suo terreno proprio ma che vengono meno
Presidiati allora dicevo c'abbiamo queste nostre Mutu privati che si sono assicurazioni private che si sono buttate su quel mercato ma parate che dal punto di vista del costo pubblico del costo scusate complessivo
A vere parcellizzato così questo tipo di mercato mercato sanitario è molto più costoso e ce lo dimostrano i Paesi che vivono sulle assicurazioni invece che sul sistema pubblico universale come quello che noi abbiamo che ha dato grandissima prova sappiamo che si dei segmenti si della popolazione
Ceti medi si trovano una soluzione propria no
Per questo tipo di problema lo al far degli altri si impoverisce perché non ha la forza politica forza di farsi sentire per potere ottenere un diritto che progressivamente viene eroso
E qui c'è un allarme lanciare non solo sappiamo non non non solo dal Censis ma anche dall'Istat che milioni di persone rinunciano alle cure per motivi economici e questo è un problema serissimo ma abbiamo anche introdotto degli strumenti come in particolare il superticket che mettendosi cioè per per le persone di un livello medio di reddito con il che pagano quindi di più perché super tic tac e fra funzione della condizione economica
Quelle persone si trovano che sommando il ticket e superticket pagano di più nel settore pubblico che non andasse a prendere la prestazione fuori e vanno fuori
E questo significa che noi ci abbiamo rimesso perché non incassiamo quello che dovevamo incassare ma anche che il SIS abbiamo una struttura che pensata per un certo numero di prestazioni e mi fa meno
Ma ma anche come dicevo prima che viene meno la spinta collettiva migliorare il servizio pubblico quindi noi per esempio proponiamo con forza da tempo su la l'abolizione del superticket iniquo
E inefficiente ma anche per dare un segnale di del nostro amore legame profondo che vogliamo aprire con la sanità pubblica
Ovviamente i temi sono tanti anche tanti altri però il modo in cui noi impostiamo
La nostra visione della crescita il modo in cui noi pensiamo all'equità e alla al combattere le diseguaglianze sono s'temi strettamente legati faccio un ultimo esempio
Giovanni le contribuzioni ecco se quei due tre quattro cinque sei quanti saranno miliardi propellente solo due tre che adesso ci accingiamo mettere nella decontribuzione quelli proprio non li mettessimo ad esempio in un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione di giovani i giovani qualificati ma noi faremo una cosa fantastica uno saremo sicuri che vanno in occupazione
Passione vera secondo andremo a coprire dei buchi enormi che si stanno creando nel settore pubblico è evidente sappiamo ci sono alcuni settori in grandissima sofferenza dopo il blocco del turnover e altri
Indicazioni di questo tipo ad esempio nella sanità ad esempio nell'università
Leggevo dei dati sconvolgenti per quanto riguarda gli infermieri per quanto riguarda i medici noi dei prossimi dieci anni perderemo due medici al giorno questo a settecentocinquanta medici meno ogni anno che non si sa come se verranno rimpiazzati
Il numero di medici generici che vanno in pensione rispetto a quelli che si stanno formando per fare i medici generici
Tipo open toe mila contro sei mila con una un ordine di grandezza di questo genere no ecco e lo stesso discorso si potrebbe fare ad esempio per l'università per certi settori della scuola eccetera
Ma anche negli enti locali guardate che noi diciamo e l'abbiamo detto tutti sui stasera investimenti pubblici ma gli investimenti pubblici richiedono altri cose per questo è vero che le riforme vanno comunque fatte dipende da quali riforme ma perché deve fare un investimento pubblico di un certo tipo di cavo nove anni cioè non basta metterci soldi bisogna vederci anche la correzione delle procedure
Gli enti locali sono paralizzati dalle regole che ne abbiamo messo sugli appalti bisognerà intervenire lo diciamo tutti lo sanno tutti però non riusciamo a intervenire per rimuovere queste queste difficoltà
Se li mente locale deve fare investimenti del tipo che ho ricordato nodo con importanti anche ricadute ambientali ci vorranno ingegneri architetti geologi ma non ci sono perché ne abbiamo fatto delle regole per cui solo in parte corrette per cui se va in pensione e si ha l'impressione due tra che hanno la stessa qualifica un comune resta senza quella qualifica
Perché quando tu come rimpiazzare solo il venticinque per cento Terna che se la pressione tre non ci basta permette ce n'è uno no qui effettivamente abbiamo e nella sanità cos'è successo il turnover ha portato a un aumento della spesa per beni e servizi quindi abbiamo risparmiato di perché perché quello che non riuscì più a offrire in termini di personale di personale
Dentro lo acquistarli esternalizzando lo acquista dirlo questi esternalizzando ma cioè a sembra logico un meccanismo di questi sono cose note le risapute
Però noi abbiamo una politica concentrata sulla necessità di confermare che quello che mi ha fatto prima andava bene quindi ripeterlo non solo non solo dire che andava bene
Quando forse dovrebbe fare un'analisi più laica qualcosa mi va bene qualcosa no molto
Ma in più confermarla per il futuro senza avere un'idea di futuro c'abbiamo una evidentemente una politica schiacciata sulla consenso dei di domani qui il consenso del money richiede dire siamo stati bravi continuiamo ad essere bravi
Quando noi insistentemente usiamo il termine discontinuità che sembra la litania no perché lo ripetiamo sei mila volte forse scambiamo vocabolario ma il concetto e quello noi chiediamo discontinuità
Non perché c'è antipatico Renzi ma perché capiamo che siamo di fronte a una situazione
Che non ci permette scelte dire se no ce la dobbiamo cambiare radicalmente le scelte per Cassano quel po'di ripresa che c'è la vediamo questo tentativo di agganciare una ripresa mondiale non darà i propri frutti finisco proprio con questa notazione politica che è questa
Nella sempre narrazione televisiva dei media
Articolo uno a me DP è sempre raccontato con un'identità non sua attenzione noi siamo sempre raccontati in funzione dell'identità di un altro perché siamo raccontati
Come i nemici i rancorosi quelli che vogliono far perdere il con la il Pd in questo caso no quindi non niente che appartengano voi tutto che appartiene al soggetto di riferimento che ne Renzi colpiti
Lo diamo
Non vogliamo far perdere tutto con concentrato su questo esattamente quello che è stato detto di tutta la sinistra nei confronti di Berlusconi per anni se voi andati dai commentatori superficiali di cui siamo ampiamente dotati in questo Paese la sinistra non ha mai proposto niente quell'unica cosa che gli interessava era abbattere Berlusconi no
Invece noi non ci stiamo in questa narrazione e portiamo avanti delle idee la nostra identità sono i nostri valori su cui costruiamo le nostre proposte
E mi sembra che stasera con l'aiuto di tanti altri delle proposte emesso monete fuori
Grazie a tutti