Tra gli argomenti discussi: Asia, Cambogia, Catalogna, Cina, Democrazia, Diritti Umani, Esteri, Francia, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Spagna, Trump, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì tredici settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi i temi di cui ci occuperemo questo oggi in gran parte però legati agli Stati Uniti alla perdita di influenza dell'America a livello internazionale partendo dal caso della Cambogia paese
Di cui si occupano da da lungo tempo i radicali con Marco Pannella prima al partito
Radicale nonviolento transnazionale tra spartito ancora
Oggi in difesa della democrazia cambogiana leggeremo l'editoriale del wall street journal su nulla repressione dell'opposizione
A meno di un anno dalle elezioni la Cina fa la differenza al titolo e questo nel momento in cui l'influenza degli stati Uniti rifluisce indietreggia nel mondo
La fine dell'Iper potenza americana invece il titolo di un commento dire non girare pubblicato ieri da li fidiamo o che non riguarda la Cambogia ma la Corea dell'ordo non solo però caso
Del nucleare di Pyongyang vedremo anche un commento di Gideon raccomanda al fanno sciolta INPS su Donal Trump Vladimir Putin che potrebbero distruggersi a vicenda aver sostenuto il Presidente americano potrebbe rivelarsi controproducente per l'inquilino del Cremlino scrive tra l'altro Pidgeon raccomanda e leggeremo perché parleremo anche di unione europea o meglio della situazione politica interna da alcuni stati membri la Spagna con il mondo che oggi dedica il suo editoriale alla crisi
Catalana tra Madrid e Barcellona far prevalere la ragione e poi la Francia con la Maremma con confrontato al primo movimento sociale contro le sue riforme leggeremo da Liberazione
Un editoriale dal titolo fannulloni di tutto il Paese unitevi perché fannulloni perché macro a definito in questo modo
Chi non vuole riformare il paese e per leader massimo è una gaffe fu un errore che unisce in qualche modo l'opposizione all'attuale presidente ma cominciamo
Dalla Cambogia
Da all'editoriale del Wall Street journal dal titolo la Cina fa la differenza nel momento in cui l'influenza degli Stati Uniti era influisce
Il premier della Cambogia reprime gli oppositori gli avversari scrive il giornale
La crescita della Cina a spese dell'influenza americana sta avendo conseguenze politiche in tutta l'Asia
L'ultimo esempio la repressione in Cambogia contro il leader dell'opposizione che mi solca che il tre settembre scorso è stato arrestato da più di cento poliziotti nel corso di una notte accusato di tradimento che mi Soccavo re detenuto in una prigione remota alla frontiera con il Vietnam lunedì il primo ministro Hun Sen
Minacciato di vietare il partito di salvezza nazionale ed una Cambogia al principale partito dell'opposizione guidato per l'appunto da che messo ko
Se non ripudia il suo leader Caruso Ca'Cusato di aver cospirato con gli Stati Uniti
Per una rivoluzione colorata in Cambogia l'accusa contro di lui si fonda su un video di quattro anni fa disponibile su il tubo nel quale discuteva dei consigli ricevuti da accademici sponsorizzati dal governo americano su come condurre una campagna democratica che ne so cari Ischia trent'anni di carcere
L'arresto spiega al giornale è parte di una repressione più ampia nelle ultime settimane il governo cambogiano espulso il National Democratic Institut ha ritirato le licenze a delle radio che ritrasmette con i programmi
Il voice of America e Radio Free è già e ha chiuso il Cambodia Daily per presunta evasione fiscale
Il momento di questa repressione non sorprende i cambogiani eleggeranno un'assemblea nazionale il prossimo la l'Assemblea nazionale il prossimo luglio ci saranno lezioni politiche
E un sale tipicamente inizia i suoi attacchi contro l'opposizione un anno prima delle elezioni ciò che è cambiato
Ciò che è nuovo e la severità delle accuse contro Kane Zocca e l'enfasi antiamericana di Hun Sen
Il governo cambogiano ricorda il journal dipende dagli aiuti degli Stati Uniti e di altri Paesi occidentali per più del trenta per cento del suo bilancio
Gli Stati Uniti e l'Unione europea garantiscono anche un trattamento commerciale preferenziale per alcuni prodotti cambogiani gli Stati Uniti sono il per il più grande compratore di prodotti del Paese se Hun Sen in passato aveva attaccato gli stranieri aveva anche cercato di mantenere le apparenze di una democrazia per preservare buone relazioni con i donatori occidentali
Una ragione che che spiega
Che cosa sta cambiando in Cambogia e la crescente amicizia di Hun Sen con la Cina prosegue il giorno dal due mila e due la Cina ha concesso la Cambogia circa tre miliardi di prestiti con tassi molto bassi
è diventata al terzo più grande investitore gli aiuti lo sviluppo sono aumentati nello in questo periodo la Cambogia è anche diventato un alleato di Péguy di Pechino sostiene le rivendicazioni cinesi
Nel mare nel sud della Cina Pechino la scorsa settimana ha dichiarato il suo sostegno per quello che ha definito lo sforzo di un Senna di rafforzare la sicurezza e la stabilità nazionale
Ma c'è un'altra svolta in corso ed è una svolta tutta in Terna i cambogiani sono sempre più irritati nei confronti delle usurpazioni del governo che si tratti di sottrazioni di terra espulsioni legali altre forme di corruzione alle elezioni politiche del due mila e tredici l'opposizione aveva ottenuto quasi il quaranta cinque per cento dei voti alle elezioni locali di giugno
A strappato il controllo di più del trenta per cento dei comuni la violenza e le persecuzioni contro i critici del governo
Sembrano rivelarsi controproducenti per il partito del popolo cambogiano di Hun Sen
I due Trend questi due trenta la svolta cinese e la svolta interna irritazione belli cambogiani nei confronti del governo potrebbe aver spinto un Senna cambiare la sua tattica in passato il primo ministro cambogiano aveva interrotto i suoi attacchi contro l'opposizione appena prima della campagna elettorale cioè appena prima che il resto del mondo si mettesse a guardare a ciò che accadeva in Cambogia in questo modo le varie missioni di osservazione internazionale delle lezioni potevano dichiarare le elezioni sufficientemente corrette
Da far proseguire di aiuti occidentali diretti a Hun Sen
Questa volta però Hun Sen
A un'altra opzione grazie a sostegno della Cina la possibilità di gettare in carcere i suoi rivali di truccare
Le lezioni e di compensare l'eventuale perdita gli aiuti occidentali descrivere gli Stati Uniti come il burattinaio dell'opposizione
Permette ad un Senna di distrarre l'opinione pubblica ed intimidire i suoi avversari
Questa strategia potrebbe non essere la prima scelta di Hun Sen non è chiaro che il premier cambogiano sta testando il terreno la risposta unita e forte da parte dei donatori occidentali
Potrebbe spingerlo a fare marcia indietro sulla condanna di Kenzo cari sull'ipotesi di vietare il partito di salvezza nazionale della Cambogia
Ma il crescente sostegno della Cina per i regimi autoritari continuerà a danneggiare i progressi verso la democrazia nella regione nel momento in cui gli Stati Uniti
Perdono sempre più influenza così tra l'altro il Wall Street giornale a proposito della situazione politica cambogiane quel che manca
Come sottolineò terrestri radicali e proprio una reazione unità forte da parte dei donatori occidentali che vada al di là delle pura e semplice condanne invece sulla perdita di influenza degli Stati Uniti nel mondo Renault girare per ieri pubblicava un commento su figlia o dal titolo la fine dell'Iper potenza americana
Utilizzando come esempio non la Cambogia ma la Corea del Nord in tutto il decennio seguito alla caduta del muro di Berlino
E al crollo dell'Unione Sovietica
Gli Stati Uniti erano diventati così potenti dal punto di vista morale culturale diplomatico finanziari militare
Da poter dettare la loro legge al mondo intero l'ex ministro degli esteri francese Hubert Vedrine aveva inventato la parola iper potenza questa i per potenza si era manifestata per esempio nel conflitto del Kosovo del mille novecentonovantanove
Io leggendo un'operazione militare della NATO contro la Serbia senza l'accordo del Consiglio di sicurezza dell'ONU gli americani erano riusciti a strappare
Una vecchia provincia per farne uno Stato che poi sarebbe diventato indipendente senza quasi alcuna protesta
Ma questa in per potenza non esiste più secondo Arnone girar l'esempio dalla Corea del Nord lo dimostra
Su questo grave dossier di proliferazione nucleare gli Stati Uniti non sono più in grado di dettare la loro legge lunedì undici settembre due mila e diciassette
In terra negli annali come la data che segna un netto declino dell'influenza americana in Estremo Oriente
Arrivato al potere nel gennaio scorso il presidente Trump aveva detto che l'America non avrebbe mai accettato
Che il regime staliniano di Pyongyang potesse avere un'arma nucleare capace di raggiungere il territorio degli Stati Uniti al colpi di test nucleari e balistici sempre più potenti la Corea del Nord prosegue il suo cammino il tre settembre effettuato un test nucleare
Di una potenza superiore a cento chilotoni le minacce militari del presidente americano si sono rivelate spacconata e così per cercare di piegare il giovane dittatore Kim Jong Kuhnau Washington non è rimasto altro che le sanzioni internazionali e come se non bastasse scrive
Le figlia o gli americani volevano sanzioni senza precedenti un embargo petrolifero la sospensione delle esportazioni tessili congelamento
Dei salari di dei sessanta mila lavoratori distaccati nordcoreani il resto del mondo il congelamento degli averi di Kim Jong uno all'estero
Ma di fronte alla minaccia di veto di Cina e Russia la delegazione americana lo hanno dovuto fare marcia indietro e accettare un testo molto più morbido Pechino volersi mostrare la sua disapprovazione ma senza asfissiare questo Paese
Ai suoi confini il cui crollo riverserebbe milioni di rifugiati nel territorio della Cina
L'importanza degli Stati Uniti nel costringere impotenza chiedo scusa degli Stati Uniti nel costringere regime nordcoreano rinunciare le armi nucleari non è un'eccezione
Si iscrive in una lunga serie di fallimenti Jo politici che hanno fatto cadere l'America dal suo piedistallo di iper Potenza
Ah proceda ricorda l'ultimo l'ultimo atto unilaterale imposto dall'America al mondo così scrive il l'opinionista di le Figaro la rovesciamento del regime di Saddam Hussein in Iraq nel due mila e tre era stata una reazione irrazionale
All'undici settembre in geopolitica l'irrazionalità fa perdere al suo tutore la sua autoritativi dunque il suo potere di dissuasione
La marcia indietro sulla Corea del Nord è stata preceduta da altre grandi marce indietro americane
In Asia ai confini della Russia e Medio Oriente
La guerra in Afghanistan per esempio le americani avevano detto che quelli che non stavano dalla loro parte sarebbero stati considerati come nemici Messaggero indirizzati in prima al Pakistan
Che poi però ha permesso la creazione di un santuario per i talebani nel suo territorio nell'ex impero russo l'America aveva sostenuto le rivoluzioni colorate in Georgia e Ucraina
Ma non era stata in grado di anticipare la reazione dello zar Putin in Siria Washington aveva tracciato linee rosse preteso la partenza di Bashar al-Assad che però trovandosi degli alleati è riuscito a restare al potere
Conclude Arno oggi varrà il grande gioco internazionale fondato su rapporti di forza che si fanno sentire anche se non vengono messi alla prova e in questo gioco
Internazionale in cui la Psicologia conta più di ogni cosa
Niente peggio dell'attitudine del falso duro del gendarme che minaccia tutti e tutto senza mai riuscire a punire in gioco litica meglio nascondere le proprie intenzioni parlare poco promettere meno possibile agire rapidamente mettere i suoi avversari
Di fronte a un nuovo fatto compiuto così
E non girar su figlia o di ieri
Le ultime righe sì sì sì si intuisce il Porsche ho l'attrazione
Il commentatore dire figliolo per Vladimir Putin
Ma insomma è una realtà che lui per potenza americana non c'è più se mai cioè mai state invece a proposito delle relazioni tra stati Uniti Russia tra Trump e Putin Gideon Racman il columnist del martedì del Financial Times
Ieri pubblicava un pezzo divertente originale su Donal Trump Vladimir Putin che potrebbero distruggersi a vicenda questo il titolo
In sostanza spiega spiega Racman un che si forse Putin aiutato Trump entrare alla Casa Bianca forse è stato decisivo un operazione di Intelligence di straordinario successo un colpo di mano è da maestro ma forse l'ultimo
Perché perché un'operazione che doveva allentare la pressione sul governo di Putin installando un volto amico alla Casa Bianca ha portato a un rafforzamento delle sanzioni contro la Russia
E a un aumento della pressione politica interna sul presidente russo quanto a Taranto la presunta collusione con la Russia
Corre il rischio di distruggere la sua presidenza sarebbe un'ironia se l'intimità trova squadra Putin in quella trappola fine portasse alla fine della carriera politica di entrambi i presidenti
In sostanza per sintetizzare la Rascia connection ha provocato una catena di eventi che alla fine potrebbe portare all'impeachment di Trump e alla distruzione della sua presidenza quanto Putin è diventato chiaro che la sua scommessa sul tram sarebbe stata controproducente
Quando tanto è stato con stretto licenziare il generale Michael Flynn il suo primo consigliere alla sicurezza nazionale da quel momento anche perché non aveva rivelato i contatti con il governo russo da quel momento è diventato impossibile per Trump aiutare la Russia con un allentamento delle sanzioni anzi le interferenze russe nelle lezioni americane hanno portato a un'intensificazione delle sanzioni con il congresso che ha deciso che Trump non potrà porre fine a queste sanzioni in modo unilaterale
Per il i repubblicani al Congresso a essere più duri con la Russia sembra essere diventato il surrogato
Dell'essere duri con Trump
E invece di migliorare
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia ora sono ai livelli più bassi di quanto lo siano mai stati dall'apice della guerra fredda al Cremlino espulso in massa diplomatici americani l'America potrebbe rifornire l'Ucraina di armi la Russia si prepara esercitazioni militari maggiori nell'Europa dell'Est ironia per Putin scriverà ma è che se avesse semplicemente aspettato gli eventi
Le sanzioni contro la Russia oggi probabilmente sarebbero state allentate perfino con Hillary Clinton alla Casa Bianca
Ora invece le relazioni con gli Stati Uniti costituiscono una minaccia non solo per trattarla in modo indiretto anche per Putin
Putin presto annuncerà la sua candidatura alle presidenziali ma deve fare i conti con un'opposizione rinvigorita guidato dal popolare Aleksey Navalny
Il deterioramento dell'economia ha colpito duramente i consumatori russi anche se in pochi si aspettano che Putin perde le elezioni
L'euforia pro Putin di un paio d'anni fa sta svanendo né i media russi sono iniziati uscire articoli sull'era post Putin
Soprattutto sottolinea chi narra ma mi i grandi potentati economici e Rossi ora sanno che non c'è più una luce in fondo al tunnel delle sanzioni
Anzi le cose sono destinate a peggiorare
Serve un cambiamento radicale per la fine delle sanzioni e questo cambiamento potrebbe essere la rimozione di Putin dal Cremlino solo quando Tramper Putin se ne saranno andati
Entrambi sarà possibile un vero risente delle relazioni tra Stati Uniti e Russia così prevede tra l'altro diedero Racman sul sana Sean Times di ieri veniamo brevemente alla alle questioni europee oggi ci sarà a Strasburgo al Parlamento europeo il discorso sullo Stato dell'Unione di Franco Dion carta le indiscrezioni che abbiamo raccolto
L'Unione europea al vento in poppa un'occasione unica di riformarsi di andare avanti
Vedremo naturalmente cosa dirà io un Kerr la situazione politica però è complessa in alcuni Stati membri Spagna cioè la questione catalana ne parla oggi le Monde nel suo editoriale tra Madrid e Barcellona far prevalere la ragione Madrid deve ascoltare le rivendicazioni di centinaia di migliaia di Catalani che sfilano da cinque anni nelle strade che all'inizio non chiedevano l'indipendenza ma il diritto di esprimersi con un voto come è stato il caso per gli scozzesi il primo ministro David Cameron alla fine aveva autorizzato la Scozia organizzava il suo referendum e gli indipendentisti scocciano perso Radoi dovrebbe seguire questo esempio convincendo al contempo una maggioranza di Catalani di questa verità il loro futuro resta in Spagna non in uno stato indipendente Piccolo come la Catalogna così la vede le Monde invece in Francia e in Olanda con a a che fare con la perla piazza la strada come dicono i francesi
Libération ieri se ne occupava con un lungo dossier e l'editoriale dal titolo fannulloni di tutto il Paese unitevi
Fondamentalmente per libere
Definendo fannulloni tutti quelli che si oppongono alle riforme ma cromo fatto un madornale errore perché in questo modo
Unisce l'opposizione contro di lui il manufatto ieri nelle strade non è che ci fossero centinaia di migliaia o milioni di persone vedremo
Devo come andranno avanti le riforme macro però oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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