Presentazione del libro di Guido Alpa "Il contratto in generale. Fonti, teorie, metodi. Nel trattato di diritto civile e commerciale diretto da Antonio Cicu, Francesco Messineo, Piero Schlesinger" (Ed. Giuffrè)

Perché qui
L'India
Diamo anche un nome come seminario rappresentazione che le del nostro vive collega Guido
Io sono qui ascoltare il summit
Studi giuridici la
Con una bici che altre di part time tuttavia giurisprudenza
Senza dei ringraziamenti al rituale parte come ha condotto io lo dico sempre in ogni manifestazione ormai siamo anche alle ma finali
Emendamento ortopedia
Walter difficile no
Complesso come accade nella vita universitaria per come ha condotto sempre il dialogo sia tra i due dipartimenti
E il Dipartimento di Scienze giuridiche il Dipartimento di studi giuridici sia all'interno delle singole discipline non posso certo
Tralasciare la frequentazione di Guido Alpa del mio istituto e della biblioteca Giorgio Del Vecchio nonché le visite che ha così magistralmente guidato di Guido Calabresi all'istituto e alla biblioteca del suo parente cugino Giorgio Del Vecchio cui più questa mia presenza qui è un segno di ringraziamento sia i seminari
Molti riesce le iniziative scientifiche
In cui ha coinvolto Sempre i colleghi
Dei due dipartimenti e delle singole discipline a partire dalla filosofia del diritto è un ringraziamento anche per la la cordialità espresse ogni volta
Gli agenti Lezza nel tratto naturalmente il mio un ringraziamento innanzitutto al collega maestro e poi a il l'amico
Che ha mostrato affettività nei miei confronti da quando io sono arrivata qui in sapienza non certamente con questo non voglio dire che gli altri colleghi non l'abbiamo fatto ma Guido attento a intessere a far sì che questo diventasse essenziale per mantenere ferma la convinzione in ognuno di noi
Che uniti come facoltà
Saremmo arrivati a degli obiettivi anche all'interno dell'ateneo
Do anche un saluto ai relatori a no alti
Insomma di tutto ormai non sono io a doverlo dire di tutto a dispetto
Un saluto anche a quanti hanno partecipato quindi stanno partecipando a voi tutti
Mi limito semplicemente a passare la parola al mio amico e collega
Enrico Del Prato a ringraziare i relatori gli astanti gli studenti innanzitutto che sono Sempre la Pulkovo vivo che mantiene intatta la mostra vocazione agli studi alla ricerca e alla didattica grazie buon lavoro
Grazie
Questa luci e ombre
Venite veramente a pochissime parole nel portare il saluto del Dipartimento di Scienze giuridiche
Saluto che vuole
E ci pone un ringraziamento veramente profondo nei riguardi di Guido perché lui ha avuto Ricotti notarile una straordinaria capacità aggregante una capacità di produrre e promuovere produrre studi condurre libri questo è uno dei tantissimi limiti ha prodotto promuovere e la nostro alla nostra facoltà il nostro ateneo anche all'estero fonte di innumerevoli relazioni proiezioni internazionali di cui dobbiamo essere tutti profondamente grati ciò senza nessuna nessuna enfasi con una semplicità straordinaria e quella grande signorilità che l'ora sempre e completato
E presentiamo oggi questo volume che il primo di un mini
Micro traumi un trattato del sul contratto in generale
Che si aggiunge a quelli di Francesco Messineo prima in due volumi di Messineo sul trattato su come si è un po'di Carrisi nel mille novecentottanta sette nel trattato appunto fondato da Chico Messineo ha poi continuato da Schlesinger
Questo è il primo volume e come sempre accade
Guide uscito ampiamente prima di tutti gli altri perché uscire un altro volume sulla conclusione del contratto di Ubaldo Perfetti ne sono in programma altri tre e io sono l'autore di uno di quei tre però ancora il mio non è speriamo di poter presentare integralmente tutta l'opera in tempi relativamente brevi
Sono previsto anche Trai i partecipanti quindi diciamo i commentatori ma
Senso dell'ospitalità miei impone di farlo di parlare per ultimo e quindi mi mi limiterò adesso passare la parola AIDAA
Partecipanti
E seguendo l'ordine alfabetico che anche consenso che si collega poi profili storici
Passo la parola professor Massimo Brutti il nostro professore emerito di diritto romano ma che tiene corsi di diritto civile già da parecchi anni che ha da par suo approfondito le tematiche Cimarrusti Massimo aspetta che ti devo passare microfono
Questo
Grazie ai colleghi ed amici che hanno organizzato questo incontro e grazie Guido
Per questo libro per le idee
Che ci ha suggerito
E perché discuteremo di dubbi e delle sue idee
Ma si intrecciano nel libro di Guido Alpa molti quindici e diverso i fili conduttori io non proverò dipanare Harley
Il collegamento reciproco dei temi trattati dall'uovo spesso ad una narrazione interdisciplinare che riflette molte precedenti ricerche dell'autore e minimi però di fronte ad un lavoro teorico di così vasta portata ad individuare solo alcuni segmenti di pensiero che gli sono più congeniali
Mi soffermo su capitoli e parti salienti dell'esposizione
Metto in luce alcune scelte di metodo e convinzioni relative allo scudo del diritto civile che mi sembrano utili oggi al dibattito scientifico
Il libro di Guido Alpa lo ricordava anche il compimento fa muovere anzitutto dal rapido sintetico esame tre opere precedenti che riguardano la tematica dei contratti si tratta di opere per varie ragioni rivelatrice degli orientamenti dottrinali che hanno segnato la civilistica nel secolo scorso a proposito dei due toni dal titolo il contratto in generale di Francesco Messineo
Pubblicati nel mille novecentosessantotto a mette in luce la visione sistematica di origine ambientistica che l'autore aveva svolto negli anni a partire dal primo scritto del mille novecentoquindici
Del resto il libro del sessantotto alle spalle la dottrina generale del contratto pubblicata nel mille novecentoquarantaquattro ove traspare impostazione di liberale che aveva accompagnato la sua formazione scientifica
Destiniamo era stato tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Kruscev
E di manifesta un interesse teorico verso aspetti del fenomeno contrattuale che vanno al di là dell'America formalizzazione
E ciò deriva dall'idea di sviluppo vent'Bic dunque sviluppo degli istituti su cui la scuola storica tedesca e la Pandette Istica avevano costruito le proprie concettualizzazione
Non è il solo messi nero svolgere un pensiero liberale restando fortemente ancorato ai modelli quantistici
Il concetto di istituto va oltre le forme normative ed è una componente del sistema
Nel libro di Messineo del sessantotto impianto sistematico come osservato Pai ben fermo e si traduce in una struttura rigorosamente classificatorio
Che ancora all'emblema di una fedeltà agli insegnamenti del tardo Ottocento a proposito di questi insegnamenti imperniati sul Giusi individualismo si può ricordare l'opera di un maestro Vittorio Scialoja che ha introdotto in Italia una lettura rigorosa filologicamente corretta
I Sanniti dei tangentisti e quindi a quel momento della scienza giuridica italiana ruolo svolto da Scialoja sono frequenti nelle pagine di questo volume e come in Messineo tracce rilevanti della visione tante stilistica si trovano in vari scritti del secondo dopoguerra penso per esempio al libro di Giuseppe Stolfi sul negozio giuridico a Giuseppe Mirabelli dei contratti in generale finito uscito nel mille novecentocinquantotto e ha Domenico Rubino
è singolare un articolo del mille novecentoquarantasette
Nel quale Rubino denunciati in opportunità dell'articolo mille trecentosessantasei del Codice civile ed il suo paternalismo l'idea di uno stato che si intromette spicca il naso dappertutto anche negli affari
Veramente privati questa è la cifra
Il liberalismo di questi autunno nella stessa direzione si muove io credo il libro sul negozio giuridico di Luigi carioca Ferrari il secondo autore citato data e Franco Carrisi che l'opera è il contratto due volumi apparsi nell'ottantasette mille novecentottantasette
Alta individua un elemento caratteristico nell'ordine di esposizione che neppure segue egli si occupa della trattativa della conclusione dell'accordo num momenti cruciali dell'esperienza concreta soltanto dopo aver analizzato la disciplina dell'istituto l'insieme dei dati empirici dar luogo alle cosiddette vicende del contratto
La costruzione concettuale viene prima siamo di fronte ad un limpido esempio di elaborazione dogmatica intesa nel senso classico come a priori rispetto alla realtà dati dico dogmatica intesa nel senso classico cioè secondo la formazione storica di questa corrente teorica che secondo il significato del termine dogmatica assunto e che è stato prevalente per lunghi anni poi gli si può attribuire alcun significato diverso si può intendere con il termine dogmatica
La descrizione del diritto ma è altra cosa rispetto all'origine storica di questa concezione che ha nel senso che questa tendenza assunto nella civilistica non soltanto italiane
Anche detti come sappiamo assumere il termine firmati a concentrare nel suo discorso pur non condividendo il Gius individualismo Della Pan detti Istica Emilio detti fa proprio con una forte consequenzialità il pensare e sistematico che era stato egemoni
Nella scienza tedesca
La rottura questo assetto teorico per Dior sommariamente descritto
Nel quale i concetti relativi alla materia contrattuale si compongono una tassonomia giuridica autosufficiente di indipendente dalle prassi
è individuata da parte anzitutto il libro di Galgano il negozio giuridico del mille novecentottantasette però dietro questo libro diciamo ricerche che cominciano all'inizio degli anni Settanta è un impasto un'impostazione già maturata e non solo Galgano durante gli amici
Al pari evoca più di una volta la cesura rispetto all'indirizzo dogmatico una cesura che riguarda un'intera generazione di studiosi anteriori alla sua segnalo in particolare le pagine che egli dedica al lavoro teorico di Stefano Rodotà negli anni Sessanta in avanti seduta è stato uno dei protagonisti più rigorosi della rigenerazione della civilistica italiana
La scoperta di nuovi principi e metodi che alta descrive lega strettamente migliori di Rodotà utili scientifici emotivi di politica dei litigi
E alta mette in luce l'emergere in quegli anni quella civilistica di un'apertura culturale nuova dei giuristi oltre il formalismo di matrice Pan dentistica ed oltre la fallacia dell'architettura che il segnale
E l'espressione che Guido USA con riferimento alla complessità nuova delle fonti nel secondo dopoguerra
In questo quadro spicca la Costituzione
Non è solo un insieme di regole sulla produzione normativa sui diritti verso lo Stato ma è fonte di regole e valori che intervengono direttamente nella disciplina dei rapporti intersoggettiva
Gli anni della nuova civilistica sono gli anni del disgelo costituzionale
La Costituzione presa sul serio non più neutralizzata come era stato subito dopo il primo gennaio del mille novecentoquarantotto bisogna aspettare il mille novecentocinquantasei perché cominci ad opera della Corte
La Costituzione presa sul serio l aspetto il mutamento dei rapporti di forza nella società italiana acquistano un peso maggiore sulla scena politica le domande e gli interessi delle classi popolari
Sul terreno della scienza giuridica
Si avverte nei modi che sono proprio scienza giuridica Lecco di questa metamorfosi storica
La fattispecie contrattuale con la lineare connessione logica tra la manifestazione del volere libero e le conseguenze giuridiche e dell'ordinamento di ricollega DG strambo la sovranità del volere cede il passo ad una centralità nuova dell'ordinamento ripercorrendo le linee del libro di Rodotà le fonti di integrazione del contratto pubblicato nel mille novecentosessantanove così alta disegna il cambio i prospetti scrive che in un contesto culturale nel quale si tenga ben fatti zar della nozione di contratto sotto l'aspetto negoziale punitivo quasi tutti gli aspetti
Si concludessero nell'atto privato concluso dalle parti e con l'eredità del Giusi individualismo prodotta sottolinea la rilevanza delle disposizioni del Codice che consentono di integrare la determinazione privata
La legge gli usi di equità o addirittura di modificare ciò che le parti hanno voluto quando non richieda interesse pubblico come avviene con la sostituzione automatica di clausole cioè quindi voce alta uno scontro tra la volontà e il suo precipitato rilevante per l'ordinamento per Rodotà coerentemente precisa che l'integrazione non opera solo in caso di taccuino del contratto ma indipendentemente da questa eventualità
Il termine scontro che alta impiega indica il rilievo che le nuove visioni assume la sua potenzialità conflittuale
Con riferimento alla prassi interpretativa la critica alla dogmatica alla ricerca di un rapporto nuovo tra il piano normativo quello empirico si esprimono in primo luogo attraverso il valore che si attribuisce le clausole generali e anche su questo terreno teorico prodotta gioca il ruolo di antagonista già in codifica attori del mille novecentoquarantadue assegnavano un significativo rilievo le clausole generali nozioni a contenuti variabili che evocano valori storicamente esposti al mutamento la consapevolezza della necessità di lasciare spazi aperti nell'ordinamento è il potenziale contrasto con l'assolutezza del dogma
L'aspetto di maggiore forza innovativa nel discorso di Rodotà e nell'interpretazione costituzionalmente orientata delle clausole generali ed è un punto di vista che ispira molte delle pagine e via che corre
Attraverso le sue pagine
Guido ha studiato a Genova e allievo di Rodotà e da seguito le sue orme scientifica collegandosi alla scuola di Rosario Nicolò
Ora egli osserva che quella scuola era stata intorno alla metà del secolo al centro della crisi del diritto civile tradizionale la messa in discussione di donne del pensare sistematico in nome di una nuova visione come spicca l'attenzione alla storia esterna e all'incidenza dalla svolta costituzionale sul diritto civile
Costituisce mi sembra la piattaforma la struttura di pensiero su cui si regge la trattazione di alta io sono Contento per oggi questo a questo incontro partecipi dei protagonisti di quella stagione rinnovamento della civilistica italiana che Petrucci
Se questi sono i presupposti per però Anpa
Allora il contratto non più circoscritto entro una combinazione di dopo mi soggetti ad uno sviluppo endogeno come si inquadra come deve essere studiato risposta di altamente al centro il codice civile del mille novecentoquarantadue
E devo aggiungere egli nuove al Codice civile considerato nella sua composizione analizzato a partire dal rapporto con i codici europei precedenti ed insieme visto come ho detto alla luce dei precetti costituzionali
E poi in rapporto alle innovazioni provenienti dalla legislazione speciale
Così al aggiunge mi sembra ad una visione dell'impianto codicistico nella sua dinamicità
Oltre
D a vista perché era stato prima
Per quel che veniva prima poiché oltre i comportamento di regime degli anni Quaranta il sullo sfondo delle trasformazioni sociali che accompagnano la ricostruzione italiana
Ebbene questa dinamicità non può essere intesa se no avvicinandosi alle regole e agli schemi del contratto con un approccio storico è e questo è l'aspetto che mi è congeniale della memoria
Ciò vale in primo luogo per le vicende giuridica dell'Europa continentale tra Ottocento e Novecento la via allo studio del contratto scelta d'alta consiste nel considerare il testo del codice in prospettiva storica scrive come un precipitato delle precedenti codificazione
La lettura delle fonti romanisti che ovviamente ripensate secondo in discontinua Genealogia e la raffigurazione di concetti privatistici quali astrazioni
Fuori dal tempo dominano l'orizzonte teorico delle codificazioni e dura durano fino a metà Novecento il metodo storico di indagine e riferito da Hopa anche gli accadimenti successivi al Codice
A quello che egli chiama il modello italiano dal mille novecentoquarantadue al nuovo millennio per la messa a fuoco di ciò che permane lo stato e delle Metamorfosi post mille novecentoquarantadue egli ricorre più volte ad analisi di tipo comparativo
La sua convinzione è che il civilista oggi non possano non essere in maggiore o minor misura a seconda dei temi un comparatista
è opportuno su questo punto rammentare le ricerche di Gino Corioni ma più volte richiamato da Secondo Gorla lo studio compone attivo lo studio storico
Non stiamo a destra ne ordina
è opportuno su questo punto dicevo rammentare le ricerche di Gino Paoli più volte richiamato da da Secondo coordina lo studio comparativo lo studio storico devono scartare ogni a priori dogmatico per converge né nel metodo comparizione storiografica fino a coincidere
Tra l'altro muovendosi in questa prospettiva Gorla tendeva ad avvicinare la formazione del common law alla tradizione europeo continentale e questo è un nodo problematico per ricorre anche nelle pagine io l'ultimo segno che ha infilato intorno a pagina cinquecentoquarantacinque fa riferimento proprio un capoverso nel quale a si sofferma su questo elemento comune su questo quid che è comune
Alla formazione del commodoro e alla tradizione il sigillo
Quindi il trattato gli alta si può ricondurre ad una sorta di periodizzazione una summa divisio prima e dopo il codice nel mille novecentoquarantadue e il racconto storico pone in primo piano i modelli francesi e qui egli similari fa ad una storia culturale che comincia con il Seicento
Giocando ma appunti alle norme del Codice civile
Francese
Leggendo la sua analisi non si sfugge all'impressione che tra i Giusti individualismo francese e quello tedesco vi sia una forte convergenza non siamo abituati a considerare questi simbolico distinti e separati ma in realtà se l'architettura scientifica è diversa comune il deduttivi Isma'che si può cogliere nell'interpretazione della scuola dell'esegesi in quella degli altri tedesca e sono comuni altri elementi come la somiglianza tra il dogma della volontà banditi Istica e di primato della volontà quale è fissato nel Codice civile francese la novità alta della palude etilisti rete non poteva trovare spazio nel Codice di Napoleone non ha trovato spazio al Codice Napoleone è il principio dell'assideramento
Sul principio dell'affidamento si sofferma molto in Italia verso la fine dell'Ottocento negli ultimi decenni dell'Ottocento penso in particolare al corso sui negozi giuridici del mille ottocentonovantadue novantatré ancora Vittorio Scialoja e qui c'è tutta una storia che alta racconta racconta anche assumendo punti di vista e scoprendo elementi che sono nuovi e insoliti
Alta assieme a Giovanni Chiodi ha avuto il merito di dare molta evidenza ad una operazione di cui è stato protagonista sotto shock che il progetto unitario codici italo francese delle delle pubblicazioni e qui è come se Scialoja che era stato un importatore del pensiero tedesco in Italia si era servito delle categorie di origine tedesca per interpretare il Codice del mille ottocentosessantacinque per tracciare una continuità tra diritto romano e impianto civilistico del Codice tesi per tornasse ai modelli francesi con questa operazione del gruppo di giuristi dei due Paesi si mette insieme lavoro
Tira fuori un progetto che viene depositato nel mille novecentoventisette sarà al centro di dibattiti polemiche in realtà verrà poi accantonato nel trentanove proprio nella fase finale decisiva della codificazione italiana
E non avrà un impatto però anche qui se noi andiamo a vedere c'è un dato storico e cioè al di sotto diciamo dell'organizzazione politico giuridica del fascismo c'è uno scontro tra due concezioni
Una più liberale di cui Scialoja che era un giurista naturalmente che dopo il delitto Matteotti aveva aderito al fascismo stava dentro il regime ma era un giurista di formazione liberale e qui c'è uno scontro culturale ramoscelli chiamato spesso l'attenzione sul significato politico di dibattiti culturali l'antifascista
Dibattito politico era impedito e però la diversità delle idee si manifestava sul terreno culturale e qui c'è un diversità uno scontro fra concezioni fasciste
In quel momento poi a partire dalla fine degli anni Venti portatori in modo virulento il giovane Beattie invece eccezioni più liberale
A Scialoja ed ai suoi amici ancora una un approccio storico si può vedere nella parte
Dell'indagine di alta che si riferisce al dopo quarantadue che si riferisce agli anni
Più vicini Annoni si possono vedere in particolare le pagine dedicate al concetto di buona fede che ha un posto rilevante nell'articolo trentatré del cosiddetto Codice del consumo in tema di clausole vessatorie
Viene notoriamente in questo articolo un errore un comico come dice al comma comico errore di traduzione
La clausola definita vessatoria dalla direttiva del Codice Rivalta in quanto al comma cioè di questa clausola contraddittore quali aumentarlo bustese diventa vessatoria malgrado la buona fede errori ritardi riduzione ma a parte questo il problema principale che si pone è quello del rapporto tra il significativo squilibrio menzionato nel testo e lo schema della conoscenza
E alta rafforza la sua tesi che non è del tutto accettata dalla giurisprudenza secondo cui in questo caso la buona fede proprio da intendere in senso oggettivo buona fede oggettiva
Tracciando un breve excursus sul sì storici del simpatico vedete l'operazione terrorizzati e qui viene compiuta si interpreta il concetto di buona fede attraverso una sorta di introspezione nella scienza giuridica
Quel concetto di buona fede viene assimilato all'idea di correttezza ma certo quando voi vediamo questa indagine questo andare alla ricerca del significato della buona fede non possiamo ignorare il coordinamento del Polo parte del che interviene stabilito ed anche una parte della giurisprudenza tra il concetto di buona fede il principio di solidarietà
All'articolo due della Costituzione
A scrive tra l'altro possiamo registrare un revival della buona fede
Nei contratti agli inizi degli anni settanta del Novecento e da questa data la clausola generale di buona fede o il principio di buona fede è servita per mitigare le pretese del creditore
Per imporre obblighi collaterali alle parti per misurare lo sforzo che si può pretendere dal debitore
Nella esecuzione della prestazione
E allora vedete la storicizzazione della buona fede serve a far emergere un significato da attribuire Enzo un significato costruire una interpretazione dell'articolo trentatré del codice del consumo così la scienza del diritto estrae dalla propria storia la messa a punto dei criteri di interpretazione da impiegare
E questo è il merito di il mito di svolgerlo questo discorso nel campo civilistico del resto questo si ritrova nel libro sulle stagioni del contratto nel libro sui principi nel libro sulla cultura delle regole scienza del diritto
Estrae dalla propria storia di criteri di interpretazione piega introvabili seleziona entro se stesse questa introspezione della scienza che implica uno sguardo alle vicende formative del presente
è è il filo conduttore che mi è più congeniale e si ritrova in molte parti del venti prodiana
Dunque il presente del diritto e dell'interpretazione radicato dentro la storia in fondo si potrebbe dire come recitava il testo di una vecchia canzone la storia siamo vi ringrazio
Abbastanza sì
Allora grazie infinite
Tutti Grazia Guido all'amico carissimo perché mi dà questa opportunità di parlare del suo bellissimo libro io sono stato piccola vicenda personale forse tra i primi a vederlo perché come tu ricorderai l'ho visto in bozze l'ho visto nascere in bozze quando ancora non c'era l'ultimo capitolo e poi dirò una cosa su questo inserto per come lo interpretato io
Allora io dico questo che ogni libro di Guido Alpa
Rappresenta una sfida intellettuale
Un'occasione di dialogo interdisciplinare lo troviamo con la nostra presenza non qua di diversi mattinieri è una sorta io lo vedrei di appello plurale lanciato ai suoi lettori e al gli studiosi intanto simili concedete la metafora musicale con un fraseggio
Che è sempre semplicissimo nella sua profondità con una chiarezza quasi disarmante
Vario articolato che è il pregio attraverso le quali le sue pagine vivono questo libro sul contratto
Tocca svariate corrette affronta un tema difficilissimo perché Complesso il contratto
Attraverso tante angolazioni e tante prospettive e dimensioni non c'è dubbio
Che per uno spirito curioso critico e indagatore come alta il discorso esclusivamente tecnico che gli Tonina perfettamente sia una veste stretta
E in fondo ce lo dice lui stesso a un certo punto
Quando dice il percorso interno al contratto un percorso interno contratto vuol dire la descrizione meramente tecnica
Delle sue regole è una camicia diverso quindi questo libro a una ariosità proprio perché non tratta soltanto di argomenti tecnici ma naturalmente
Sono una delle componenti del la prospettiva storica
è stato detto benissimo da Massimo sicuramente sarà sottolineato da altri che la dimensione storici Istica è un contrassegno essenziale del metodo giuridico di Guido alta
Al centro c'è naturalmente ma non soltanto
Il Codice civile del mille novecentoquarantadue allora io adesso prova a ripercorrere alcune delle idee
Che Guido Alpa espone in questo libro che secondo me sono particolarmente significative del suo metodo e come sono sicuro sono riflessioni che vengono lasciate alla approfondimento di ciascuno di noi ciascuno nei propri campi il col Siviglia
è una grandissima passione di Guido lotta il corsi di e la cultura giuridica francese il corsivi villa con le sue radici
A sua volta francesi cioè nella grande dottrina francese re rivoluzionaria
Con in testa ma non soltanto domande e poesie e quindi non solo nelle sue radici romanisti che quindi è uno sguardo molto aperto rivolto anche alla grande
Dottrina francese pre rivoluzionaria ma anche ai successivi commentatori tutti oggetto di particolare attenzione in modo particolare come della storia si ripeterà Coni civilisti italiani non solo francesi anche per i commentatori quella
Quelli che una volta si dicevano molti impropriamente appartenenti alla scuola dell'esegesi in cui Guido Alpa questo un suo contrassegno ravvisi invece una grande grandissima ricchezza culturale perché all'inserisce nel contesto storico
Il codice francese Cozzi Vidal da cui parte era un codice indubbiamente proprietario questa unione tra contratto e proprietà questo abbraccio
Tacconi stato profeta un Codice borghese o e che diventato ancora più borghese vorrei dire nella sua interpretazione successiva al momento iniziale come Guido Alpa
Coglie molto bene ed era Codice
Che faceva del contratto uno lo strumento principe di trasmissione della proprietà
Ma Guido Alpa coglie molto bene anche un altro lato un altro volto corsi di il che gli piace particolarmente che spesso ritorna nelle sue pagine
Cioè già il consimile era portatore anche di una visione dirigistica dell'autonomia privata
E almeno nell'intento di uno dei suoi autori porta lì
Che molto amato dal nostro attore quindi vorrei dire questo un possibile che già nelle pagine di Guido accoglie una visione del contrasto che non è solo atto ti volontà condivisa ma anche ante-litteram Regolamento cioè convenzione approvata dall'ordinamento giuridico e aperta all'intervento di fonti e terrone
Come l'equità la legge e gli usi grazie al recepimento come nota molto bene
Guido Alpa di una celebre direttiva di domande un Codice più dirigistico nelle intenzioni dei suoi compilatori di quanto non sia poi risultato
Successivamente nelle manipolazioni degli interpreti che hanno modellato la concezione classica del contratto come Guido coglie perfettamente
Questa è la prima notazione che vi voglio dire del consiglio e che risulta dalle idee di alta e che conti poi andiamo al codice civile del mille ottocentosessantacinque di cui Guido Alpa riconosce
La fattura tecnica superiore in moltissimi punti Alcott civil c'è un una pagina bellissima nel libro sulla definizione il contratto
Rintracciata nelle pieghe di un libro famosissimo di phylum sicure
E che però ancora codice civile glorioso del mille ottocentosessantacinque si presenta come prodotto di un diritto dei contratti
Ancora percepito come eterno
Immutabile Guido cita una frase famosissima dei lavori preparatori
In cui i compilatori hanno presente una situazione di quasi staticità
Del diritto dei contratti a metà Ottocento di contro e al dinamismo del diritto di famiglia o del diritto delle successioni
Una sorta di diritto dei contratti impassibile pensata quello che oggi invece che un diritto in continua trasformazione quasi immutabili rispetto alle sue fondazioni romanisti che e i francesi ma incomincia a qualcosa di nuovo nella visione storici Istica di Guido Alpa con l'interpretazione per il Codice civile del mille ottocentosessantacinque qui Guido alta da sempre
Nei suoi scritti anche i primi oppure nel libro sulla cultura delle regole ha sempre messo in rilievo un dato che potrebbe stridere con l'interpretazione della nostra storiografia ufficiale cioè questo la grande creatività del civilista già tardo ottocentesco e della nostra giurisprudenza italiana e chiaro che è un dato che attira moltissimo l'autore che rientra e viene ripetuto anche in questo mirabile libro sul contatto ecco quindi pagine sui nostri commentatori italiani
In cui ne rivela la insospettate quasi ricchezza di pensiero e nel libro le digressioni di merito sui nostri ciclisti tardo ottocenteschi sono tantissime
Due argomenti per tutti
Che sono sviluppati nel libro le pagine secondo me fondamentali sulla causa sulla storicizzazione voglio dire del dibattito tardo ottocentesco il primo novecentesco sulla causa continuare naturalmente
A Tempi nostri e le pagine bellissime sul principio direi l'attività del contratto che sono un piccolo trattatello all'interno di questo libro
E qualche cenno anche riservato al tema dell'interpretazione del contratto al quale alta aveva già dedicato del resto ampio svolgimento in altra sede e che avrebbe costituito sicuramente un altro capitolo avrebbe potuto costituire un altro capitolo all'interno
Di questo libro Corsini codici del sessantacinque il Codice del mille novecentoquarantadue il nuovo Codice del mille novecento quarantadue come insegna in maniera magistrale Guido
Nel Codice del mille novecentoquarantadue che cosa ti tenta il contratto
Cioè c'è continuità o discontinuità diverso passato e questo è il grosso problema storiografico sotto la lente degli storici e naturalmente dei ciclisti
La risposta di Guido il contratto diventa più decisamente nel codice civile del mille novecentoquarantadue in modo particolare nel libro quarto e nel libro quinto più decisamente Regolamento
Contrattuale perché specchio e risultato di una cultura del contratto diversa da quella espressa dal Codice del mille ottocentosessantacinque lui dice non più individualistica ma corporativa
La parola quasi proibita in codice corporativo sociale si potrebbe dire
Con un'espressione del resto ambigua e Polisse incassa
Del nostro Codice Guido Alpa giustamente mette in rilievo le novità anche la novità che gli sembra la più vistosa certamente la novità sistematica tutta una sistematica completamente nuova nel panorama europeo per mille novecento quarantadue un codice che gli sembra ha ragione
Più ricettivo distanze sociali o di interesse corporativo collettivo che sposta l'asse sul versante pubblicistico e dirigistico
In ogni caso segna la crisi te la concezione individualistica del contratto come ci dice giustamente Guido Alpa avvertito benissimo
Dai suoi primi commentatori della sua prima stagione per ripetere il titolo di un libro bellissimo stagioni del contratto
Che sono una costola come dice lui stesso di questo libro
Che ne fa uno dei suoi capi
Come ha avvertito molto bene questa crisi individualistica del contatto nelle pagine che opportunamente Guido ricorda di Giuseppe osti e di Francesco Messineo
Questi due autori assolutamente rivalutati
Dalla lettura storica di Guido Alpa e una visione che emerge anche un pochino più avanti dalla prolusione bellissima di Michele Giorgianni non di da non dimenticare una crisi
Della concezione individualistica contratto senza ritorno è come ci è stato appena detto da Massimo Brutti
Certamente non si è affermato immediatamente questo cambio di direzione che però era stata già avvertita da alcuni giganti
Ma lo sarà cioè le innovazioni dal nostro Codice civile non sono una semplice parentesi
Questa innovazione del Codice del quarantadue era stata preceduta da tre momenti storici assolutamente valorizzati nel libro di Guido uno un tentativo di riforma di cui non ci si ricorda mai finché invece lui ricorda del Codice civile del sessantacinque nel mille novecentosei
E a cui dedica pagine straordinaria
Perfetto il dibattito sulla legislazione di guerra questo un tema classico molto più noto su cui però Guido si riserva delle notazioni particolari che vengono posti in chiusura del suo libro nell'ultimo capitolo e poi il Progetto italo francese ovviamente
Nere da più di un cenno l'attenzione che Guido Alpa riserva un tema classico come gli ho detto come il diritto bellico che chiamerei dell'emergenza come nel penale
Un diritto dell'emergenza ma i civilisti lo avvertirono come un diritto dell'emergenza esattamente come nel campo penale anche se siamo nel campo civile perché sconvolgeva i principi del diritto civile generale e che tiene luogo alla punto nel mille novecentodiciotto cioè nove venti a con diritto civile a due velocità un doppio livello un diritto generale è un diritto di ricezione
Non è un caso che le riflessioni di Guido Alpa su questo tema siano collocate anche nell'ultimo capitolo del libro perché è perché gli interessa
Moltissimo a sondare il modo in cui civilisti hanno affrontato una enorme colossale crisi economica
E come hanno affrontato poi altre crisi economica come quella che ci ha ovviamente colto più da vicino
Ed ecco allora che sorprendentemente la lettura degli interventi comparsi nelle riviste di diritto commerciale e nella rivista di diritto civile dell'epoca acquistano un significato pregnante i giuristi gli allora si fece ero riformatori
E e tentarono di riformare il diritto civile come vi dicevo prima sempre considerato fino ad allora una sorta di statico monolite da conservare
Ci sono delle Riserve nella lettura di Guido Alpa che condivido dice ci furono atteggiamenti Minotti ci furono chiusure cioè sì tese a relegare le novità che la legislazione italiana presentava già a quel tempo nel campo del diritto pubblico come se il diritto privato il diritto civile dei contratti
Dovesse continuare indisturbata a regnare secondo i vetusti Parati
Volontà artistici poi abbiamo un secondo grande momento sotto la lente di Guido Alpa che è quello degli anni venti e trenta
E negli anni Venti c'è il grande recupero del Progetto italo francese questo è un altro dato caratteristico di Guido alta del suo metodo storici distico
Quel Progetto fu un'avventura intellettuale culturale di altissimo livello
Guido Alpa lo ha sempre sostenuto
Non è stato un tentativo fallito di armonizzazione ma un tentativo di riformare dall'interno il modello individualistico del contratto Alpa trasmette una visione assolutamente positiva
Di questo esperimento che personalmente a me non smette di affascinare e di attirare l'attenzione verso nuovi studi
Forse perché malgrado le sue contraddizioni perché neanche contraddizioni questo Progetto conteneva effettivamente molte novità che all'ora in mezzo a tante conferme del diritto individualistico dovettero apparire un futuribile di cui a bere enorme paura
E Guido alta dice giustamente era più avanti anche del Codice del mille novecentoquarantadue in certi punti pensiamo solo a due punti
L'articolo ventidue scritto personalmente da Vittorio Scialoja all'azione di lesione generale cioè l'azione generale di recessione molto molto alte e la clausola di abuso del diritto
E qui vorrei fare un caduco a Guido
Un documento che ho trovato dieci anni fa ma non l'ho pubblicato ancora vorrei pubblicare però di Filippo Vassalli mostra che il Progetto italo francese avrebbe potuto essere ancora più influente sul nostro codice civile se si fosse adottato nel primo Progetto
Del libro di obbligazioni quello del che tu conosci benissimo del mille novecentotrentasei la formula diciannove
Ma così non è perché se tu vai a vedere il progetto del mille novecentotrentasei che praticamente il Progetto italo francese
Copiato
Soltanto due articoli sosta riti quelli sull'abuso del diritto e quello sull'azione generale di recessione
Io mi sono sempre interrogato perché non ho mai capito perché in quel Progetto resta il primo Nobel nostro Codice nostro libro delle obbligazioni sia sparito
Era tutto è uguale Progetto il tono francesi sia sparito proprio l'articolo sull'azione di lesione come era stato formulata da Scialoja la risposta l'ha trovata nell'archivio Vassalli i giuristi francesi avevano scritto a Filippo Vassalli dopo il mille novecento ventisette dopo la morte di Roberto De Ruggiero branda professore di questa università perché sapevano che stava lavorando al Codice civile e gli dissero professore cerchi di limitare quell'articolo che hanno i francesi l'abbiamo è vero approvato ma fa enorme spavento per le norme discrezionalità del giudice Filippo Vassalli disse va bene stiamo facendo no Codice Civile
E metteremo un articolo un pochino più limitato è iniziata la limitazione
Dell'azione generale di recessione che poi fu condivisa da detti interessantissimo questa cosa qua
Comunque Guido Alpa fuori da questa parentesi sostiene che il Progetto di tono francese non sia stata una riformulazione c'è stato una riforma una ricodificato né del diritto generale contratta non una mera riformulazione ed anche un tentativo di uniformare le regole del diritto contrattuale
Creando un primo modello di codici civile europeo certamente sì e qui c'è un'espressione bellissima di Guido Alpa che condivido certo il Progetto italo francese
E il primo avamprogetto ante litteram di codice civile europeo per questo è importantissimo
Anche per la cultura civilistica aperta di Guido di Guido Alpa perché perché tutti sanno come la sua cultura sia straordinariamente imbevuta di radici europee e quindi non li può non piacere
Questo tentativo europeo è troppo effettivamente una vamp procede
Di Codice civile europeo non amato assolutamente anche oggi dei francesi ma amatissimo come giustamente dice Guido Alpa da dai giuristi italiani e non sono dei giuristi italiani qui c'è un'altra sorpresa ma anche dei giudici italiani
La giurisprudenza italiana è assolutamente ricordata tantissime volte in questo libro
Perché questo progetto fu applicato lo ricordava già Mariano D'Amelio anche prima che diventasse norma scritta attraverso naturalmente i rivoli del nostro libro quarto delle obbligazioni
Il codice civile del mille novecentoquarantadue
Passa da una Timoria
Individualistica del contratto a quella che Guido chiamato parole assolutamente condivisibili oggettiva oppure normativa del contratto eppure era un programma nel mille novecentoquarantadue cosa vuol dire che questo tipo di rivoluzione non era ancora realizzata nella nostra dottrina
E infatti due osservazioni giustissime che ho trovato nel libro
Molte volte la relazione Arre che è stata pubblicata meritoriamente ripubblicata da Guido Alpa che lui considera un prodotto assolutamente di altissimo livello
Molti passi della Relazione al Re
Mostrano una realtà infieri molte incertezze molte vorrei dire ambiguità di quella relazione da che cosa derivano derivano dal fatto che chi l'ha scritta
E stava parlando di un programma quindi non poteva parlare di cose già come dire sedimentate all'interno della dottrina civilistica
Certamente da lì si parte questa la seconda osservazione per riflettere e forse portare la civilistica del contratto su nuovi orizzonte quello che si fa appunto subito non appena il codice è stato pubblicato come ha osservato anche Massimo Brutti e qui c'è la parte quel capitolo sulla storia della civilistica che fa del contratto uno dei suoi cavalli dibatta
Indubbiamente se le concezioni programmati del codice civile sono riusciti a diventare realtà questo è merito dell'attività tanto della dottrina quanto dei giudici di questo capitolo bellissimo sulla storia
Del contratto nella civilistica italiana fino ad oggi voglio ricordare solo alcuni momenti
Il momento più fertile per usare una parola grossi Anna certamente quello dagli anni sessanta in poi Guido Alpa non dimentica gli anni quaranta e cinquanta basti pensare a quella che io considero una vera propria rivalutazione quella dell'opera di Francesco Messina
Ma è chiaro sono gli anni sessanta e sono gli anni settanta quelli che attraggono indubbiamente di più l'attenzione soprattutto se paragonati come fa Guido Alpa con la coeva
Marcia della dottrina civilistica francese sul contratto di quel per la nostra emerge per una incredibile carica di innovatività grazie alla elaborazione della civilistica
Sulla base della Costituzione è stato quell'elemento
Che così valorizzato ha permesso di sconvolgere la trama di un testo che altrimenti sarebbe rimasto inalterato e in questa parte della sua opera Guido Alpa esamina
Tantissimi autori ricostruisce ambienti scuole veri e propri laboratori attivi nell'aggiornamento delle categorie civilistiche emerge in tutta la sua importanza la figura veramente originale di Stefano Rodotà ma anche della scuola romana
Emerge l'importanza del lavoro di Gino Gorla
Anche per l'apertura straordinaria nei confronti del mondo di common law e del diritto nordamericano che sono una delle costanti
Del metodo anche di Guido Alpa il libro è strapieno di annotazione una più interessante dell'altra sul common law sia britannico che nordamericano
Emerge quella vera e propria censura nei nostri studi che nel mille novecentosettantacinque come non riconosce lo è stato un grande trattato di Rodolfo Sacco e inseguito di Giorgio De Nova nel quale giustamente
Alba si identifica perché perché indirizza a cui talmente in quel libro una svolta anche metodologica nello studio del contratto scrive infatti e non si può non concordare che in quest'opera ora con un fittissima dominano
Una pluralità di dimensioni collegate attraverso di loro appunto la storia appunto la dogmatica l'attenzione per la giurisprudenza e per le manipolazioni
Degli interpreti con una frase bellissima dice in quel libro si legge dunque non il diritto come vorrebbe che fosse ma quello che è nella realtà vivente con le manipolazioni dell'interprete e con le aporie dettate dalla lettura delle fonti siccome io ho studiato nel mille novecentottanta tutto trattato toppato ottantacinque quindi con libro di Rodolfo Sacco in mano da studente io non posso dire comunque come Rodolfo Sacco
Che da studente entrato in Aula detto il Codice civile nato perché consciamente vengo quarant'anni dopo di lui però posso essere sicuramente testimoni di questa novità saliente nel nel trattare il tema per il contratto poi c'è un secondo punto che è stato ricordato adesso da Massimo Brutti e sul quale vorrei invece tornare che riguarda il negozio giuridico
Che un altro punto fermo delle idee e del pensiero di Guido Alpa Alpa e il negozio giuridico
Tra le novità salienti degli ultimi anni colta benissimo da Guido Alpa c'è quella che si può chiamare
La parabola discendente secondo me del negozio giuridico
Un tempo osannato dice Guido Alpa e ora bistrattato al punto che il bel libro di Franco Galgano è un libro che ne celebra tuttavia per un singolare ossimoro il tramonto
Dopo averlo tanto studiato questa super categoria senza riscontro nella re alta economica che oggi viene preferita al contratto come strumento di organizzazione dell'attività economica contratto impresa
Eppure al negozio giuridico esperienza centrale della Pan dentistiche italiana già nell'Ottocento
è alta quarta con uno sguardo tutt'altro che critico anzi consapevole della rilevanza degli sforzi di generazioni intere di civilisti al punto da lanciare un monito hanno gli storici uno dei suoi frequenti mo'
Cioè leggete meglio la giurisprudenza perché mi sembra che nella pratica giurisprudenziale interessante questa sua teoria il concetto di negozio giuridico o dire le costruzioni
Dei nostri grandi civilisti né italiani della fine dello ottocento non siano penetrate cioè Guido Alpa avanza l'ipotesi che la teoria del negozio non abbia avuto immediata fortuna pratica ancora negli anni Trenta
E che nella giurisprudenza pratica le teorie Pandette Istica italiane sino a tre non fate tedesca solo negli anni quaranta ecco qui forse questa affermazione non credo che debba avvenire un valore assoluto perché in realtà la giurisprudenza di quel periodo la teoria della responsabilità che era un nostro contrassegno non so si pensi anche la figura della prosa presupposizione
è la applicava quindi forse va un pochino retrocessa però e sicuramente un'ipotesi molto stimolante il contratto oggi il libro di Guido Alpa e molto singolare per la sua straordinaria apertura sui diversi volti del contratto del terzo millennio categoria multiforme e viva più che mai
Oggi non esiste più lo sappiamo bene un'unica figura di contratto
Intanto se posso dire non esisteva neanche alla fine dell'Ottocento
E proprio quella l'epoca in cui si prende coscienza che accanto al contratto individuale la prassi presente in maniera sempre più prepotente i contratti di massa i contratti di lavoro che diventeranno collettivi e i contratti di impresa
Ricordiamoci sempre della profetica frase di Filippo Vassalli sul contratto il contratto individuale non è che un'astrazione mille novecento trenta negli anni Trenta larga parte del diritto contrattuale era quindi anche per un esponente autorevole della concezione classica del contratto un'astrazione cosa significa astrazione lo spiega molto bene Guido Alpa
Una concezione del contratto indifferente allo status dei contraenti all'oggetto del contratto alle condizioni in cui il consenso e manifesta la concezione del contratti invece attualmente più complessa per una serie di fattori la Costituzione e quindi la costituzionalizzazione del diritto civile
Le leggi speciali il diritto europeo la giurisprudenza la prassi l'aspetto più importante di questa vicenda complessa in uno storico come Guido Alpa non può quindi che non essere riassunta nella extra stato unità del diritto civile questa famosa frase di Filippo Vassalli che oggi sentiamo più nostra perché le fonti del diritto contrattuale non sono assolutamente più solo nel codice civile la super leggi hanno il diritto nazionale Ital
Sono questi i fattori che grazie a tutta questa preparazione storica che è contenuta nel libro consenta una Guido Alpa direi renderà lettori in maniera più evidente il nostro presente che si distacca
Dal suo passato puffo quando si sulle sue categorie concettuali
Oggi si parla di un accordo regolato
Dove esiste una autonomia delle parti che però nasce limitata qui il problema di sempre vorrei dire
è oggi quello di conciliare come si conciliano libertà e controllo come riusciamo a mantenere in equilibrio libertà autorità
Far sì che i controlli non soffocati no e non schiacci no
L'autonomia dei privati le pagine bellissime che Guido Alpa scrive sulla libertà contrattuale come oggi intesa nel draft mi sembra che lo rilevino a meraviglia
Nel libro ottengono un grandissimo risalto anche i principi generali e le clausole generali
Dei principi generali Guido fornisce una ricognizione analitica e un rigoroso esame sulla base anzitutto di una disamina copiosissima delle sue applicazioni giurisprudenziali quest'attenzione
All'effettività delle regole alla creatività dei precedenti giurisprudenziali è un contrassegno del suo metodo ecco quindi che il lettore troverà delle pagine bellissime sul principio della Fidia mento sul principio di equivalenza delle prestazioni
Che è sempre stato discusso nell'ottocento mila primo Novecento ma che ancora oggi
è assolutamente segno di dissensi in dottrina il principio di libertà di forma
Il principe in claris non fitti interpretarsi o il principio di relatività del contratto naturalmente la buona fede e l'equità nell'esecuzione e dell'integrazione
Del contratto al quale Guido a dedicato degli studi assolutamente fondamentale e poi emergono le nuove figure dei contraenti che danno luogo a nuove figure di contratto per Guido le più importanti sono quattro
I contratti del consumatore contratti d'impresa i contratti del minore e il contratto europeo
Anche qui la storia avvalora il suo pensiero
è stato un percorso non lineare verso queste quattro categorie ma accidentato non faccio che ancora oggi avviato nel primo Novecento
Tullio Ascarelli ricorda attivissimo nel libro di Guido diceva ai suoi tempi quando si stava formando questo percorso
Con una frase semplice aveva sintetizzato la novità che è la seguente la categoria
Al posto dell'infinito
Lo dice in quel saggio bellissimo sulle trasformazioni del diritto commerciale che Guido Alpa battezzato con un'espressione bellissima
Il controcanto del saggio di Filippo Vassalli sulla extra sto attrito extra sotto l'età è una definizione che mi pare accuratissima
I contratti del consumatore contratte simmetrici sono nati alla fine dell'Ottocento
Sono nati però attenzione in un laboratorio diverso il laboratorio dei jeans commercialisti no in quello dei civilisti sono nati nelle abili mani di Lorenzo mossa nelle abili mani di Tullio Ascarelli e prima ancora di Cesare Vivante mossa e il giurista più militanti hanno insieme a Tullio Ascarelli che poi hanno avuto un percorso molto ampio che arrivato fino ai nostri tempi la conclusione è la seguente e chiudo ora è il diritto civile a farsi carico delle disuguaglianze approvabile Matiz dare l'equilibrio contrattuale ecco la storicità del contratto
Guido Alpa collega passata e presente del contratto ampiamente ma vorrei dire questo in conclusione sbaglierebbe
Chi in questo continuo ricorso alla storia da parte di Guido per chiarire il presente individuasse
Alcunché di nostalgico e di antistorico al contrario Guido Alpa non usa mai la storia come uno strumento di legittimazione ma come lo stimolo a fare passi avanti storicizzare il contratto significa allora
Per prendere coscienza di quello che siamo stati e dei compiti nuovi che attendono le generazioni future di fronte alle incessanti sfide della globalizzazione il diritto dei contratti ci dice Guido Alpa non è più un diritto umano immobile
Come si credeva ancora a metà ottocento è un diritto dei confini mobili plasmato da fonti plurali
E non tutte riconducibile al legislatore statuale
è un diritto modellato da tanti protagonisti tra questi lo studioso rivendico non spazio non a caso molti iniziative di riforma del contratto sono venute dal basso a cominciare dal Progetto italo francese che è venuto tie civilisti francesi e italiani dall'Accademia
Ancora una volta Guido Alpa sta in questo filone
Ecco dunque la frase finale del libro che idealmente chiude il cerchio queste riflessioni e le leggo riso un bellissimo
Il compito del giurista odierno consiste nel misurare la distanza tra il contratto come tradizionalmente concepito e il contratto come disegnata dall'esperienza del diritto vivente e dalla realtà sovranazionale continuare a leggere le regole del Codice civile nella prospettiva originaria
Quella prospettiva da lui tanto amata tanto curata magari con qualche aggiornamento non è solo diventato impossibile
è diventato inutile
Grazie
Vita e la parola o
Non è facile raccogliere in una formula questo primo dei cinque volumi sul contratto in generale destinati ad arricchire il trattato e Cicu Messineo Mengoni
Continuato da Piero Schlesinger
Al palo fa A pagina ottocentocinquantatré dove definisce il suo libro come un tentativo di descrizione della storia della dogmatica e della giurisprudenza del diritto contrattuale
Si tratta però come presto ci si avvede della lettura e come è emerso ampiamente dalle bende relazioni che mi hanno anticipato
Di una definizione largamente riduttiva
E perciò ingannevole
E da diversi punti di vista
Innanzitutto perché il diritto contrattuale è solo il prisma che Alta sceglie per ricostruire con il respiro della comparazione sincronica e diacronica
Non solo con il metodo storico ma anche con la comparazione sincronica
L'intrecciarsi ed il reciproco influenza arsi di tempo in tempo della politica e degli utili o ideologie dell'economia e dei costumi sociali nella evoluzione di un ordinamento giuridico
Del nostro ordinamento giuridico
In particolare degli istituti del diritto privato
Sono emblematiche in questo senso
E cito a caso le pagine dedicate al nascere del e al diffondersi dell'ideologia marxista nella cultura giuridica e alle molte facce del cosiddetto socialismo reale
Quelle sul convegno di Catania del mille novecentosettantadue che inaugura la stagione difficile dire se effimera dell'uso alternativo del diritto
Il racconto penso di implicite note autobiografiche dell'esperienza che si lega alla scuola genovese l'analisi dell'evoluzione del rapporto tra l'impresa e il lavoratore il consumatore che danno la stura ad una rinnovata riflessione sul concetto di status il capitolo sulla prassi
Le pagine dedicate alle clausole generali all'affermarsi specie per opera della giurisprudenza di un ricco catalogo di nuovi principi originali rimedi
Che governano la fase delle trattative della conclusione dell'esecuzione del contratto e della crisi del rapporto contrattuale segno nella prospettiva di Anpac di una mutata concezione della giurisdizione e dell'autonomia privata
Che da affare privato conquistano una dimensione sociale
E l'elenco potrebbe continuare a lungo perché ripeto in più luoghi di questo libro la disciplina generale del contratto scade al ruolo di comprimario
E la scena è occupata da riflessioni su temi di Teoria generale sui diritti della persona
Sul minore nativo digitale
Sui nuovi beni dai prodotti finanziari alla multiproprietà sulla famiglia sulla potestà normativa delle autorità indipendenti
Sulla perdita di centralità della legge sull'affermarsi della soft no
Insomma ben oltre la semplice descrizione della storia di un istituto
Ma la formula con la quale ha fa riassume il prodotto della sua fatica e riduttiva anche da un altro punto di vista ricordava proprio adesso
Chiodi le parole con le quali Alba si congeda dal lettore
Continuare a leggere le regole del Codice nella prospettiva originaria magari con qualche adattamento non è solo diventato impossibile è diventato inutile
La prospettiva originaria a cui si riferisce al pub e quella che si lega all'indirizzo normativo i giusti positivi distico
Che muove dalla definizione normativa per poi procedere all'analisi delle regole che disciplinano la figura il giusto positivista che si affida al ragionamento deduttivo ricercando la soluzione dei concreti problemi mediante lo strumento della sussunzione
Offre bensì un'immagine netta del fenomeno
Ma inesorabilmente finisce per la allontanarsi dalla sua dimensione
La diversa prospettiva nella quale occorre collocarsi e quella che muove dal dato concreto è la prospettiva giusto realistica
Che postula un ribaltamento del sistema delle fonti
Al vertice dell'ideale piramide non troviamo la Costituzione ma il voluto dalle parti
Il quale collocato su un ideale letto di proposte ne esce arricchito o impoverito per effetto dell'incidenza su di esso delle diverse fonti le norme suppletive quelle imperative ora demolitoria ora con formative le regole di produzione giurisprudenziale
Il voluto dalle parti filtrato attraverso l'intervento suppletivo e autoritativo dell'ordinamento ci restituisce e regolamento contro
Sì che data stipulati veramente una nozione di contratto del Mas dotata del massimo grado di astrazione
Altra prende le mosse dal questa nozioni il vestito mento giuridico di un'operazione economica concluso tra due o più parti
L'autore si pone ad indagare i concreti problemi affrontati nelle diverse esperienze di civil law common law e nell'ambito del diritto comunitario
Per scrutinare passare in rassegna le concrete soluzioni di volta in volta il di tempo in tempo proposte ed attuale
L'indagine rivela così che da un lato la globalizzazione dei sistemi economici
Dall'altro le convenzioni internazionali e i trattati hanno innescato
Naturalmente la prima artificialmente i secondi
Un inarrestabile processo di avvicinamento tra ordinamenti sicché i problemi affrontati e risolti nelle diverse esperienze si rivelano tra loro assai simili
Molti degli interrogativi che si pongono i giudici gli studiosi sono analoghi molte delle concezioni che si sviluppano nei diversi contesti solo affini
Direi con una con una iperbole che le ottocentocinquantasei pagine del libro sono la dimostrazione di un teorema
Solo affrancando sì dei testi normativi età fuorvianti e impalcature concettuali
Per indagare mediante una comparazione sincronica e diacronica i concreti problemi alle concrete soluzioni adottata nelle diverse aree culturali
è possibile cogliere la reale fisionomia del contratto
La filiale fisionomia del diritto dei contratti nel nostro tempo e dicano vederne così la prevedibile evoluzione se vogliamo il destino
Ecco che le parole con cui Arpa si concentra dal lettore assumono il senso e il sapore di un comico levarsi dimostrare continuare a leggere le regole del Codice
Magari con qualche aggiornamento non è solo diventato impossibile è diventato inutile
Ben altro dunque dalla semplice e neutra descrizione della Storia del diritto dei contratti
La pagina di altolà pensa di una cultura giuridica storica economica e perfino antropologica
Tanto ricca da risultare a tratti perfino imbarazzante per il lettore solo in apparenza vuol descrivere in realtà vuole dimostrare
è un manifesto sul metodo
Non semplicemente un metodo storico ma come più porte già ripetuto un metodo che si affida alla comparazione sincronica e diacronico
è del tutto naturale allora che nella complessa trama del volume riemerga a più riprese
Finendo per costituirne il film giudice il tema del rapporto tra autonomia privata legge e giurisdizione e con esso l'inesausto dilemma che si cela dietro all'interrogativo qui filius
Una domanda questa che rinvia a scelte radicali e di principio scelte che inevitabilmente conducono ad approdi tra loro assai distanti
Il dibattito della nostra dottrina intorno a questo interrogativo
è stato rianimato sul finire del secolo scorso e né più recente torno di anni
Per un verso dall'affermarsi sia pure in modo strisciante incompiuto del principio di vincolatività del precedente
Per altro verso dall'estrema parabola dell'indirizzo metodologico che promuove l'interpretazione costituzionalmente conforme
Il panorama della letteratura giuridica sul tema che si ricompone sotto i nostri occhi attraverso la pagina di alta e davvero sterminato
Perché questo appello si indirizza al civilista come al pubblicista al filosofo e allo storico al processualista come dallo studioso del diritto sostanziale
Due recenti agili volumi comparsi in contemporanea nel due mila quindici si prestano a mio avviso utilmente a rappresentare le posizioni estreme della nostra dottrina sul tema
Vi fornisco a ritorno al diritto di Paolo Grossi ai cancelli delle parole di Natalino Irti
Due contributi che non a caso provengono da studiosi che non è facile collocare negli spazi delle loro materie di insegnamento universitario
Nel pensiero di Paolo Grossi il diritto è altro rispetto alla legge
Esso non discende dall'alto sul capo del comune cittadino
Costretto in una rete di comandi che pretendono di essere ubbidienti ma risiede nel concreto che l'esperienza i confini della giuridicità in questa prospettiva si dà sì dilatando fino a ricomprendere di tutti quei fatti che muniti di forza interiore sono capaci di incidere sulla realtà circostanti
Richiamato sulla scena il pensiero di Santi Romano l'illustre storico teorizza il trascorsa dal moderno al postmoderno come una riscoperta della forza creatrice del giudice
Investito di una funzione valutativa e chiamato ad individuare nel concreto dell'esperienza il principio per convertirlo istrumento efficacemente disciplina Torre del caso
Non v'è spazio in questa concezione del diritto al metodo della sussunzione perché il giudice non è chiamato ad applicare una norma ma ad attuare l'ordinamento no ma e fatto non appartengono a piani tra loro diversi e non comunicanti si saldano in una struttura complessa e assolutamente unitaria
Tra norma giuridica insomma non si offre al giudice come un dato che preesiste all'Accademia dei fatti
Ma risiede sta nei fatti sta nelle trame dell'esperienza
Al giudice il compito di inventarla inventarla beninteso non già nel senso di costruire con l'immaginazione una norma che non esiste nella realtà
Ma di scoprire la regola che nella realtà già insiste e attende solo di essere trovata
Poco conto
Se il dissolversi della regola con il regolatore del diritto nella fattualità paga il sacrificio della certezza e prevedibilità
Perché la certezza ed è questo l'estremo approdo quale giungere illustre maestro
La certezza e Sclerosi e immobilismo
La legge nella sua fissità e rigidezza impedisce ad adattarsi del diritto alle istanze della società civile alle urgenze dei gruppi intermedi al magma creativo della fattuali
Sull'altro fronte i cancelli delle parole
Il diritto in quanto volontà di dar forma all'altrui volontà
Altro non è ontologicamente che è un insieme di testi linguistici indirizzati da uomini ad altri
E i soci giunge e non può che giungere a nuovi per il tramite delle parole
E la norma quale regola teoretica nulla può dire della realtà che disciplina
L'obbligazione o il peccato differenza della legge di gravità o del principio di Archimede non sono nella realtà naturale in attesa che il giurista o il religioso al pari dello scienziato della natura le trovi le scopre
Il delitto o la proprietà esistono perché e solo perché una norma attribuisce a quei determinati fatti quei predicati
Nella dialettica tra la norma che enuncia un dover essere e il fatto dato nell'essere
Il linguaggio garantisce la posizione soggettiva dei destinatari
Vincola l'interprete al rigore tecnico delle parole rende calcolabile la decisione del giudice
Anche Hilti invoca un ritorno che nelle sue pagine un ritorno alla razionalità
Il quale postula un ritorno alla mediazione della legge ordinaria deputata calare i principi e i valori legge dotate di fattispecie solo traducendo i principi il norme dotate di un grado di estensione capace di contenerne in grado di comprensione è possibile recuperare prevedibilità alla decisione
Che diversamente resta affidata all'ineffabile e insindacabile confronto immediato tra principi o valori e fatti concreti
I cancelli evocano l'immagine del chiudere del proteggere i cancelli delle parole chiudono il diritto nella sua essenza linguistica per proteggerlo dal naufragio dell'informatica attualità
Un luogo dove sono parole dell'autore il più alto grado di concretezza si incontra con il più alto grado di intuizionismo
La soggettività dell'appello con soggettività della risposta
I due illustri maestri ma il discorso come dicevo riferibile ai due indirizzi metodologici che si contendono il campo muovono da premesse antitetiche si sviluppano con impiego di argomenti contrapposti e tuttavia esprimono entrambi il bisogno di un ritocchino
L'esortazione ad un ritorna sia esso il nome della effettività della tutela giuridica alla forza creatrice della fattualità o in nome della certezza del diritto alla razionalità del sillogismo applicativo
L'esortazione un ritornare dicevo sottende l'oggettiva difficoltà di bilanciare due principi supremi entrambi custoditi nella Carta costituzionale l'eguaglianza forma che non tollera l'applicazione della legge tra loro di forme
La solidarietà o eguaglianza sostanziale che chiede non solo al legislatore ma anche al giudice alla dottrina di colmare lo iato tra il diritto delle leggi che la società civile
Sullo sfondo dei contrapposti indirizzi il medesimo disagio provocato da una debolezza del potere politico
E il bisogno che offrire una risposta alla crisi della legge
Una crisi che per singolare ma non troppo singolare paradosso ha di fatto comportato un progressivo slittamento del potere normativo
Intendo riferirmi al potere di compiere la valutazione normativa
In capo a soggetti dell'ordinamento che traggono sul piano istituzionale la loro stessa ragion d'essere dalla loro indipendenza ossia dalla loro estraneità al circuito politico di cui all'articolo novantacinque della Costituzione
Mi riferisco parlato al crescente arretramento nella produzione normativa degli organi legittimati dall'India investitura elettiva a favore di apparati amministrativi le cosiddette autorità indipendenti che traggono legittimazione dalle loro speciali competenze tecniche
Ed è difficile dire se ciò sia la causa o l'effetto di un indebolimento del principio di legalità sostanziale
Dall'altro al potere normativo che di fatto esercitato dal giudice allorché sciolto dal testo della disposizione si pone alla ricerca della soluzione che secondo la sua imponderabile valutazione di giustizia e proporzionalità
Si atteggia ai suoi occhi come la più adeguata i valori consacrati nella Costituzione
Si può guardare aveva odierna debolezza della politica e alla conseguente perdita di centralità della legge come è un fatto congiunturale rimediabile
U assumerle approva definitiva della sua intrinseca incapacità di compiere scelte capaci di ordinare la vita sociale
Alla valutazione normativa quale punto d'equilibrio e mediazione tra forze democraticamente dotate di investitura elettiva che si misurano il confronto non nell'Aurina delle Aule parlamentari
O quale mero esercizio di autoritarismo di una classe
Alle istanze provenienti dalla società civile al magma della fattualità come il continuo emergere di fatti che esigono pronte ferma risposta politica o come ha diritto insetti
Però un comune terreno nel quale credo sia difficile non ritrovarsi
Almeno questi berretti Muti la prevedibilità delle conseguenze delle proprie azioni e con essa la calcola dedita della decisione del giudice requisiti irrinunciabili ai fini di un ordinato svolgersi delle relazioni sociali
L'attribuzione di un potere normativo al giudice non può compiersi a mio avviso prescindendo dalla formale affermazione del carattere vincolante del precedente
A meno di reputare plausibile un sistema nel quale il giudice crea la norma mai sciolto dall'obbligo di osservare
Accennavo poco prima come ad alimentare il dibattito della nostra dottrina intorno all'interrogativo quindi Iuss abbiano concorso sul finire del secolo scorso
Il compito il più recente torno di anni del nostro secolo
Il combinarsi per un verso di discipline concepite essenzialmente a fini deflattivi del contenzioso ma che di fatto hanno attribuito rilevanza formale al precedente
Per altro verso dalla estrema parabola dell'indirizzo metodologico promosso e sostenuto dalla Corte costituzionale
Della interpretazione costituzionalmente conforme che autorevole dottrina celebra come il compiersi definitivo dello scardinamento del unica commentati da Della sussunzione
E per formalismo giuridico a vantaggio di una decisione più congruo proporzionale ragionevole ed equa
Due fenomeni a ben vedere tra loro legati da una insuperabile ET flagrante contraddizione
Come è stato posto in luce in un recente convegno Linceo sul precedente
La decisione nel segno dei valori
Consistendo in una valutazione soggettiva per il singolo decidente sulla singola vicenda di vita e per sua intrinseca natura inidonea a costituirsi in precedente
Capace di giustificare l'attesa di una decisione futura adesso con Fossa
L'impossibilità di ridurre un fatto a cassone attraverso il medio di una norma sia essa di fonte legislativa o giurisprudenziale
E per questa via della decisione in precedente
Rischia allora di schiudere al nostro orizzonte un futuro
Parafrasando una felice espressione di Umberto brecce
Nel quale la demolizione della mitologia della certezza legislativa lascia il campo alla mitologia del disordini
Io credo che l'attribuzione al giudice di un potere normativo da esercitare in concreto in applicazione dei valori positivi usati nei principi costituzionali
Se il male si combina con il bisogno di certezze prevedibilità della decisione neppure può dirsi nell'oggi in armonia con il disegno del costituente
Il quale contratto netto concentra sulla Corte costituzionale il sindacato di legittimità della legge ordinaria e con formula solenne proclama il primato della legge sulla giurisdizione all'articolo cento
In un recente libero Ernesto Galli della Loggia tratteggia lo scenario di una politica senza potere
Svaniti i partiti come un tono le fonti di ispirazione di raccolta del consenso
L'autentica legittimazione del potere politico italiano si fonda su altro
Non considerare essenziale e quindi non esigere il rispetto della legge
Accade così che la parte strutturata e organizzata della società
Quella che in assenza dei partiti ha finito per essere la sola influente dotata di capacità di interdizione
Rilascia la propria delega fiduciaria chi governa sulla base della promessa che il comando politico con il suo strumento per eccellenza la legge si arresti sulla solita consegnando per questa via il Paese ad una sorta di a legalità
La crisi italiana insomma ed effetto ineluttabile della crisi dell'autorità della legge il riflesso di una politica senza poteri
Il tema della crisi e anche sul centrale nella riflessione di Guido alta ce lo ricordava poco fa il collega Chiodi
Al palo analizza sia nella prospettiva della legge nel tempo della crisi sia in quella della perdita di centralità della legge nella disciplina degli istituti del diritto privato e del contratto in primis
Crisi
è una parola densa di significato
Mi è capitato di leggere che l'ideogramma cinese perché Rizzi è composto dai disegni che rappresentano pericolo e opportuna
Non saprei dire se sia vero sconoscendo affatto l'alfabeto cinese
Ciò che però lei timori questa parola ci racconta dal greco crisis scelta
E che la crisi è il momento della decisione
Della scelta che volenti o nolenti ciascuno di noi è chiamato a compiere
Una scelta che in questo volume di Guido Alpa emerge condivisa fermezza dalla pagina uno la pagina ottocentocinquantasei
Grazie
Una cosa emerge sicuramente dal libro di Guido
Che tutto si può leggere in molti modi
E io mi conformava al suo insegnamento altri gli hanno parlato dei contenuti però e penso ancora le parleranno
Io vorrei parlare dicono una diversa lettura
Del taglio
Per cui mi pare
Si rende subito evidente la assoluta specialità
Se penso che parlare di specialità del taglio non sia materia di opinione perché c'è la conferma l'autore stesso che scrive il volume introduttivo presenta aspetti peculiari
Perché nell'introduzione si devono affrontare i temi di carattere generale in cui si articolano gli aspetti essenziali dell'istituto
Si deve tener conto del suo sviluppo storico del suo profilo dogmatico e dell'elaborazione teorica in cui sono affluite le ricerche a sfondo economico sociale
E si deve dar conto anche dello stato dell'arte cioè degli approdi a cui è pervenuta all'analisi scientifica in materia oltre che degli aspetti fattuali tutti aspetti che nei modelli diffusi nella letteratura giuridica sono trattati in modo sincero
Ma penso che confessando il taglio prescelto
Guido minimizza
E penso che la vera specialità
Dell'impero non sia nemmeno spiegata per intero dal piano editoriale che ovviamente prevede un libro di introduzione rinvia la materia classica dei trattati sul contratto
Ai volumi seguendo
Lo penso perché a mio parere la specialità di questo libro non sta semplicemente in una maggiore attenzione a quegli aspetti solitamente nella trattatistica svolti in modo sintetico quanto a questo il libro sarebbe soltanto l'approdo di un trend decrescente
In cui progressivamente i trattati le monografie sul contratto hanno considerato anche quegli aspetti economici sociologici fattuali che nel libro di Guido sono così di
Penso che la specialità stia soprattutto in una diversa attenzione a questi aspetti
Il libro di Guido non fa semplicemente di più di quanto altri libri sullo stesso tema fa
E per spiegare in che senso io penso che faccia altro
Consentitemi un curioso raffronto immagino che tutti conoscano un dipinto celeberrimo la Flagellazione da Piero e lo ricordino abbastanza da poterlo richiamare alla mente
E il paradigma di un rovesciamento di prospettiva in cui la scena del titolo è confinata sullo sfondo
In primo piano campeggiano tre personaggi che probabilmente ne parlo
Ecco io credo che il senso del taglio scelto da Guido Alpa sia il rovesciamento di prospettive
In cui il contratto del titolo e confinato sul posto e in primo piano sta no i discorsi sul contratto i discorsi che
Quindi non realmente un libro
Un discorso sul contratto
No metà libro corso sui discorsi sul contratto
La mia riflessione
Qual è il significato di questo taglio e quali conseguenze comporta sulla normale materia oggetto di trattazione
Di un trattato sul con
E per sintesi mi limiterò a cercare di rispondere considerando due spetta
Il diritto di che diritto si tratta nel libro di qui il contrario di che contratto si tratta nel libro di
Il diritto
Duso i libri di diritto sono libri su questo o quelli diritto italiano francese tedesco europeo
Il libro di Guido
Formalmente certo un Trattato di diritto italiano del contrari in realtà no a mio parere
Non per difetto intendiamoci non perché il diritto italiano non vi sia abbondantemente considerato ma per eccesso
Perché il libro tratta e con spazio eguale o maggiore molto di più
Non è una mia forzatura se me lo consentite penso che la conferma sia nelle parole stesse dell'autore che scrive proprio dal contratto si sono diramate molteplici ricerche
Anche gli strumenti del mestiere sono rivolti alla creazione di una koinè che è destinata a diffondersi sempre di più e a prevalere sui nazionalismi mio P e tradizionalisti
Dunque mi pare non è un libro su questo o quell'ordinamento calibro su quest'arco in
Se l'assunte origina
Un libro di diritto non sull'ordinamento ma su una koinè
Il corollario è sorprendente perché in pratica trasferisce la concezione del diritto da dato istituzionale ha dato culturale
Vorrei essere concreto i nostri nonni pensavano che il diritto fosse quel che dice la legge
I nostri padri ci hanno insegnato che diritto è anche quelli che la scienza giuridica e dice di ciò che dice la
Ecco Guido si sgancia da tutto questo e ci sta dicendo con il libro che scrive così come lo scrive che il vero diritto e quel che si dice
Oltre e prima del dato legato
E per questo il libro scivola in un discorso senza discontinuità del diritto italiano agli altri diritti nazionali dalla Sea per l'ho accanto loda la dogmatica al giurisprudenza aggiunto realismo dall'esegesi all'analisi economica del diritto dai dati formali ai dati socio economici
Forse ancora una volta potete avere l'impressione di una mia forzatura io penso sinceramente Dino
Perché che il discorso vada e debba andare ben oltre il testo il testo della legge ovviamente l'autore ce lo dice chiaro
Scrive i fenomeni giuridici di orientamenti culturali la prassi dell'applicazione delle regole sono fenomeni complessi di cui la componente testuale è solo uno dei molteplici aspetti da considerare conta altrettanto se non di più la creazione della norma che riflette la mentalità la cultura l'ambiente sociale persino l'umore dell'Inter
Alta insomma ci porta fuori
Senza averne l'aria
Dal tradizionale positivismo giuridico legali sta veramente positivi nel suo discorso non sono tanto i testi delle leggi quanto gli orientamenti culturali e le prassi
Correnti
Del diritto in senso classico resta solo un aggancio
Che il modello di contratto formulato nelle prassi valutato dagli orientamenti poi alla fine viene assoggettato per la sua realizzazione a questa qua quella legge
Ma questo lo comprenderete bene ne individua una conseguenza nove senza e quindi se ieri era la legge che creava il modello oggi il modello esiste così come Guido Alpa do configura nella sua trattazione prima che a prescindere dalla legge a cui poi successivamente
Che si sottopone
Certo è una prospettiva che colpisce
Ma io non penso che ci debba scandalizzare non ci deve scandalizzare per una ragione ovvia che in definitiva anche le leggi cosa sono semplicemente uno dei prodotti della cultura giuridica del loro tempo
Il libro è un vastissimo repertorio di quegli orientamenti e di quelle tra
Ma vengo all'altro aspetto il contratto
Duso i libri sul contratto e questa volta comprenderei anche filosofici sono libri su questa o su quella concezione del contratto
Il libro di guida
A questo punto da quel che ho detto è scontato che la risposta sia no no ma il libro è un discorso su le varie concezioni del contratto
Guido si dà la pena addirittura di elencarle contratto come espressione della libertà della persona come strumento di un programma economico come superfetazione di valori sociali sottostanti
Come espressione della tutela di interessi individuali come strumento rivolto anche a soddisfare esigenze sociali
Come oggetto dell'attività di regolazione e così via
E va da sé in conseguenza di ciò che rassegnate plurime concezioni
Si entri nel merito di come queste orientano ovviamente in modo a volte fine a volte diverso le differenti soluzioni le pagine dedicate a due temi ritorna anche nel lungo libro quelle sulla libertà contrattuale quelle sulla giustizia contrattuale mi sembrano due esempi evidenti di come un tema la libertà la giustizia
Priva a configurazioni approdi diversi in relazione alle diverse concezioni nell'ambito delle quali Teresa
Dunque la risposta
No
Ma un no secco sarebbe una risposta decisamente frettolosa alla domanda su che tipo di contratto
Si discute
Queste
In realtà io penso
Che non sia completamente vero che non vi sia adesione nel libro ad una concezione del contro
E penso che nemmeno potrebbe essere così perché perché libro perderebbe quella unitarietà che deve caratterizzare qualsiasi trattazione per iscritto
Definirebbe scomporsi minor probabilità di profili incoerenti e non pertinenti
Dunque credo che alla base di ciò che Guido dice tutto sommato stia una concezione basilare del contratto una concezione basilare che mi par di leggere
Per esempio laddove egli scrive occorre individuare la prospettiva storica in cui si colloca il paradigma di contratto come usualmente intenso cioè un incontro di volontà parti volto a costituire un vincolo giuridico che sancisce lo scambio di prestazioni Polo sforzo cooperativo per svolgere un'attività in comune
Per realizzare cioè uno scopo ritenuto legittimo è utile dall'ordinamento
A questo schema di base si possono portare poi varianti e in un'altra pagina ancora scrive assumendo in modo stipula attivo la nozione di contratto come investimento giuridico di un'operazione economica conclusa da due o più pasti
Molti se non quasi tutti i problemi affrontati e risolti nelle diverse esperienze ci appaiono assai simili fra loro molti degli interrogativi e delle questioni che si pongono i giudici gli studiosi sono simili tra loro
Molte delle concezioni che si sviluppano nei diversi contesti sono
è dunque questa concezione basilare di contratto che spiega l'andamento del volume soprattutto il piano dell'esposizione molto articolato particolare che Guido ha scelto io devo essere sincero non so se sono completamente d'accordo su tutte le scelte che Guido ha compiuto nel formulare il piano dell'esposizione
La miriade di sfaccettature della del discorso sul contratto che nel libro si colgono sono certamente fonte di ricchezza ma devo dirlo qualche volta per il lettore anche di spegnimento credo però che non si possa non ammirare una così completa ricostruzione di quella Corinne nell'ambito dell'attuale
La figura del contratto viene finalmente colloca
Ho detto del diritto oggetto del contratto vorrei andare verso la conclusione
Uso chi commenta un libero fa due cose
Lo descrive o lo valuta
Qui entrambe le cose mi sembrano scarsamente possibile
Descriverlo sostanzialmente non si può proprio per quelle mille sfaccettature che sono la ricchezza principale del libero
Ma non si può nemmeno valutarlo o in senso positivo lo Dandolo o in senso negativo criticandolo
Non si può perché lo darlo diventa alla fine scontato come se uno si mettesse a consacrare guarda queste circonferenze proprio tonda
E criticarlo è sostanzialmente impossibile perché tutte le cose che guida ci dice sono rigorosamente vince e dunque non se ne può consentire
E allora vorrei fare una cosa diversa da quella che si fa abitualmente quando si commenta un libro
Vorrei interrogare
Partendo da un assunto che è di Guido stesso
Nessun'altra pagina scrive
Parlando in realtà in quella pagina del diritto contrattuale europeo ma a me sembra che l'espressione sia tagli al diritto contrattuale tout-court
Tutti questi no di debbono essere sciolti
Sia quando ci si accinge a compiere operazioni culturali sia quando ci si accinge a compiere operazioni pratiche
Proporre uno o più modelli normazione infatti al tempo stesso una operazione culturale si potrebbe dire di politica culturale in operazioni di natura pratica si potrebbe dire di politica del diritto
Bene sono perfettamente d'accordo che questi nodi vanno scelti nell'orizzonte culturale che Guido così bene ci illustra
Però vanno sciolti
Se non si dice alla fine chi può o deve fare cosa si rischia di non avere la bussola nella propria navigazione
Di esporsi al sarcasmo sotteso ad una vecchia storiella sulla prima notte di nozze del sessuologo
Il quale ritiratosi in camera con la sposina e dice faticare a questo momento fondamentale della nostra vita di coppia è visto in mille modi diversi dalle diverse culture per esempio Tu la conosci
La tradizione religiosa del ginocchio di Sant'Antonio in cui i neo sposini si ritirano per tre notti in preghiera per propiziare sulla loro vita coniugale la benedizione di Dio
Che è poi un approccio spirituale completamente diverso da quello invece strettamente materiale della dell'edizione longobardo germanica del mordi e Gabriele in cui
La sacralizzazione dell'unione avviene soltanto la mattina dopo condono alla sposa ma
Ma questo è niente ci sarebbe da dire delle tradizioni nuziali dello Sri Lanka per non parlare naturalmente delle pratiche consigliate agli sposi dal Kamasutra ci sarebbe tanto da dire ma ovviamente non è il momento torniamo
A
Ecco a questo sarcasmo secondo una versione maliziosa di vecchio dogmatico si esporrebbe anche il libro di Guido che da quando deve asseverato una verità alla quale io penso tutti dobbiamo credere fermamente
E cioè nessun discorso inteso a risolvere potrà mai farlo se non tiene conto di quella koinè poi naturalmente ci spinge a domandarci bene non prescinde Remo da quella koinè ma quale bussola utilizzeremo
Per una scelta razionale all'interno delle tante prospettive è una koinè culturale
Suggerisce
Vedete nel propormi questa domanda io mi sento legittimato perché penso che quel disguido è d'accordo infatti egli scrive
Posto che è difficile vedere il ritorno del giudice Andrea Bush De la Rua occorre almeno prevenire errori logici e quindi sostanziali ingiustizie
E capisco che il piano editoriale che in questo volume riservava l'introduzione che demandava ai volumi successivi la trattazione della materia classica
Ovviamente chiedeva all'autore di aprire
Non di chiudere il discorso
Però sinceramente penso che scrivendo questo libro Guido Alpa sia obbligato moralmente a fornire anche questa risposta
E che perciò dovrà piegarsi a qualche cosa che non so se sia nelle sue inclinazioni scrivere un altro libro
Non so io organizzo amministrativo
Certo
Che
Guido Alpa e convinto ma credo che siamo convinti tutti loro che si occupano di dibattito che è impossibile capire il fondamento e le finalità di un istituto se non si conosce la sua storia
Ma vorrei solo aggiungere a quello che così totalmente hanno precedentemente detto gli storici
Che bisogna chiarire Inc il senso
Guido Alpa insiste sul aspetto storico
Aspetto storico non vuol dire cronologica degli eventi non vuol dire evoluzione interno
Significa semplicemente rendersi conto che il contratto
Una istituzione sociale ed è il prodotto rispetto a uno dei pilastri fondamentali
Vetrella con un'evidenza in una società aggregata
A di quelli che sono i convincimenti le ideologie
La cultura be'aspirazione le finalità di una società
Quindi
Conoscere la storia significa capire quali erano le ragioni politiche economiche filosofiche culturale
Che hanno spinto il legislatore quando c'era perché il contratto finalmente preesiste da millenni alla otto era all'intervento sentirci legislatori quel tipo di assoluzione
Se appunto cono capire il significato di un istituto significa conoscere la sua storia le sue implicazioni culturali sociale economica
E la tavola di valori in cui si inserisce l'opera di altra costituisce un testo enciclopedico unico
La Panorama attuale degli istituti del contratto
Unico perché ovviamente delle trattazioni tradizionali sul contratto che sono tese necessariamente volutamente a occuparsi anche della disciplina del contratto la parte dei riferimenti storici
Limita
Ed è un
Un'opera fondamentale
Perché
Il messaggio che io ritengo rivolto alla comunità degli studiosi
Complessivamente considerata ma soprattutto ai molti giovani che vedo qui presenti
Sul metodo con cui
Impostare e affrontare ditemi moderne
Di istituti fondamentali tra cui appunto o campeggia il contratto ed è indispensabile per individuare che cosa per individuare i profondi cambiamenti e le linee di tendenza attuali della disciplina del contratto
Tra l'altro perché fosse preoccupato in mi rivolgo ai giovani potenziali elettori se non tutti e non l'hanno già detto
Forse preoccupato che solo un testo fondamentale e imprescindibile ma di cultura di Teoria generale di storia
Del del
Che nel libro che Alquati invece si trovano anche importantissimi riferimenti ha problemi pratici per esempio
Mi ha colpito
Che ieri nel capitolo riguardante la valutazione dell'inadempimento e della colpa cioè della imputabilità la cui rilevanza pratica non ha bisogno di se documentari sta Guido Alpa arriva a valorizzare un obiter dictum ma di una sentenza della Suprema Corte del mille novecentottantasei
Se vi interessa dalla numero quattrocento quattro tre uno uno quattro mila trecento undici papà intervento un poi ripreso e sviluppato da una sentenza molto chi è recente della Cassazione
Undici giugno due mila e tredici numero sedici sei quattro questo solo per dare giustificazione della mia affermazione che questo Complesso impianto culturale non astenga certamente le riflessioni su problemi pratici che poi vengono in una certa misura ma non completamente riepilogati
Quando si passa a fare delle previsione su quello che dovrebbe essere il contratto futuro e cioè ai Progetti di un diritto dei contratti comunitario attualmente Allo studio o in elaborazione in sede europea
Sì
Per fare
Due esempi concreti nella sensibilità problemi pratici
Basta pensare ancora sempre il tema di disciplina del contratto
Alle pagine dedicate alla legittimità delle doppia penale per ritardo per inadempimento cioè alle clausole contrattuali che prevedono una penale per il caso di inadempimento ma cumulativamente a una penale per il caso di ritardo nelle venti alle osservazioni ugualmente molto rilevanti
Per esempio a quella che le direttive che istituiscono diritto in capo ai singoli sono immediatamente operanti e quindi si chiede Guido Alpa cosa succede
Se la direttiva pur essendo immediatamente operante perché riguarda diritti individuali non viene recepito da attuare
La risposta è che legittima discendono per il quale la direttiva prevede il diritto non trasformato in regola interna ad agire nei confronti dello Stato inadempiente per il risarcimento del danno
Così come sono rilevanti delle osservazione
Riguardanti i riflessi per il singolo evento
Del dei regolamenti emanati
Dalle autorità amministrative indipendenti in materia appunto di contratti
Ma
Qual è adesso la situazione del contrario
Guido Alpa valorizza soprattutto due aspetti
Il primo è che nell'attuale disciplina codicistica i principi fondamentali che regolano il contratto sono essenzialmente quelli della dichiarazione e cioè la definitiva affermazione di una concezione oggettiva del contratto
Per cui
Nella diciamo oscillare del Pentagono dalla concezione soggettiva la concezione oggettiva di quello che il contenuto regolamento contrattuale
è definitivamente affermata
Diritto contemporaneo la concezione oggettivi
E quindi quello della prevalenza della dichiarazione su quello che poteva essere l'intenzione di chi ha permesso quella dichiarazione e il secondo quello della tutela del destinatario di buona fede se volete del principio dell'affidamento
Le altre tendenze generali quali sono beh quello della tendenza alla standardizzazione del contratti
Quello della tendenza all'identificazione del terminologie
E quello della
Come si può dire
Generalizzazione dell'esigenza di pre vedere rimedi
Che impediscano la dissoluzione dell'operazione economica
Voluta
Dalle parti attraverso o obbligo l'obbligo di rinegoziazione del contratto quando incontra no funzione vuole essere comunque salvato attraverso una modificazione
Del suo contenuto
Riconosciuto anche nei progetti europee come principio indiscusso la libertà formale
E ancora terzo il problema della libertà in senso sostanziale
Che ha implicazioni ideologiche oltre dogmatiche sistematiche
Operazionali
E
Quello che su cui alba invita a riflettere
Se acquisita come
Convincimento generalizza
Quello che è l'idea che il contratto debba essere uno strumento di giustizia
Commutativa è correttiva intendendo per correttiva i vari strumenti che vengono elaborati
Per consentire di poter intervenire sul regolamento contrattuale e modificarlo se le circostanze che si sono verificate dopo la sua stipulazione
Non lo rendono più in termini di affette di ragionevolezza
Vincolante con suo contenuto originario anche quello di chiedere sussidi se
Si possono o si debba
Considerare anche
Il contratto come espressione di giustizia distributivi
Che vuol dire in sostanza come strumenti o
Di recepimento di esigenze sociali
Qui subentra il problema che caccia illustrato
Diversa prospettiva Confortini
è di come debbano essere valutati tra i principi le linee portanti
Di un futura regolamentazione
E e qui secondo me occorre preliminarmente chiarire che cosa si intende concettualmente che differenza c'è
Tra principi generali clausole generali e valori
Perché il problema vero
E l'ha già anticipato Confortini è quello dei valori ma cominciano a vedere che cosa si deve intendere per principi generali perché lo stesso Alpa
Ci avverte
Ci comunica
Che esistono fare i morti di intendere il concetto stesso di principio generale
E molto in sintesi si può dire
Da un lato c'è l'opinione di chi
Ritiene che il principio generale sia un primo passo
Metta giuridico o extra legislativo
Cioè qualcosa che prescindere dall'ordinamento positivo e quindi che non si deduce dall'enorme ma da alcuni dovrebbe derivare la formulazione
Ora per rispondere alla domanda Stasi quale sia quantomeno Allo stato attuale
Vedi la disciplina positiva
Il concetto di principio generale secco a mio avviso bisogna partire dall'articolo dodici delle tre leggi
Da quella norma cioè che dice che sì si rifà ai CP generali dell'ordinamento giuridico quando non si è in grado di risolvere
Un problema una questione con una norma esplicito ma
Quindi
Quando ci si rifà alle norme esistenti quindi quando ci si si rifà alla necessità di trarre dal dall'ordinamento positivo il senso la tendenza globale di concerto complesso Dino faccia boh
Qualche esempio
Poi parleremo delle clausole generali tra le quali rientra anche la buona fede ma cominciamo proprio dalla buona fede
Dal fatto che alla buona fede clausole generali
Sì riconducano una quantità enorme dei no che riguardano l'interpretazione la formazione le trattative precontrattuali l'esecuzione quel contratto
è agevole dedurre il principio che la buona fede sia un criterio per la valutazione di qualsiasi comportamento o atto cambia rilevanza giuridica
Ma abbiamo come si ricavano principi generali da norme invece che non contengono clausole per esempio il divieto di vincoli perpetua
Ci sono una serie di norme
Materia soprattutto di diritto dell'impresa
Il patto di non concorrenza del contratto di consorzio la limitazione contrattuale del conto della concorrenza e così via che prevedono espressamente dei termini finali
Di validità ed efficacia della pattuizione
è quelle medesime norme prevedono altresì che la violazione il superamento dei limiti previsti dalla norma
Venga automaticamente sostituito dal termine previsto nell'anno
Lo stesso discorso vale anche se non lo dice espressamente la legge
Per il termine fissato con riferimento a patti pare associati
Dall'altra parte tutti i contratti di durata prevedono espressamente la possibilità del recesso
In modo da impedire che il contratto di durata si
Trasporti
In una faccio qui obbligazioni senza un termine e allora
Se si deve individuare il senso complessivo di tutte queste norme la linea di tendenza dell'ordinamento evidentemente non può essere quella di rifiuti che quella di ritenere
Come scusate vorrei precisare ritiene costantemente non solo la Corte Suprema di Cassazione ma anche la giurisprudenza di merito
Che sia immanente nel nostro coordinamento il principio del divieto di vincoli temporali
Pensiamo al principio di maggioranza nelle società di capitali
Non c'è nessuna norma che dica espressamente in tutte le imprese organizzata su base collettiva che perseguono lo scopo di troppo le deliberazioni devono essere prese a maggioranza ma si sono una serie di norme
Dal quale si deduce non solo
La maggioranza è il criterio al quale se ispirato il legislatore
Ma altresì che
Non è
Praticabile
L'adozione di deliberazione societaria a all'unanimità il che palesemente significa che la linea di tendenza il principio sottostante alle varie norme che stabiliscono i quorum costitutivi il quorum deliberativi nel società di capitali
Presuppongono che valga in linea generale nel società di capitali il principio di maggiorana e così via quindi a a me non sembra discutibile che per principio generale si debba intendere ciò che deducibile
Dallo ordinamento giuridico positivo e cioè anzitutto in primo luogo
L'individuazione delle linee di tendenza che possono essere trasformate
In norme che a loro volta descrivono delle fattispecie e che quindi permettono dire condurre il problema nel caso concreto alla fattispecie
Ricavabile dal principio generale ma certo
Ci sono anche principi generali invece
Che non sono
Trasformabili in fattispecie forse preferite
Che sono privi difatti spie
Per esempio i principi costituzionali
I principi desumibili in sede europea dal Trattato di Lisbona dal Trattato dell'Unione e così via
E qui invece la trasformazione delle regole inseriti in questi testi
Non è facilmente trasformabile in una regolare applicazione pratica cioè in una regola che prefiguri il modello astratto a cui
Con con con il quale confrontare
La fattispecie concreta
Sospendiamo il discorso sui principi generali passiamo alle clausole generali per vedere in che cosa si differenzia
La clausola generale
è quella norma di contenuto molto ampio dei consiglieri col giudice
Di trasformare il criterio astratto previsto nella norma in una regola più concreta e cioè non a regola d'arte sia applicabile al caso si
In questo modo il sistema acquista maggiore flessibilità
Cioè maggiore capacità di adeguarsi a esigenze nuove emersa e col passare del tempo
Facciamo due esempi molto semplice pensate al danno ingiusto
Tra l'altro abbiamo presente un maestro a
Del diritto
Dell'atto illecito del diritto della responsabilità extracontrattuale
Per danno ingiusto all'origine
Si intendeva la lesione di un diritto soggetti
Poi la clausola generale del danno ingiusto l'applauso generale che il cliente il danno ingiusto testata estesa alla tutti a alla tutela aquiliana del credito poi
Fuori dall'ambito dei diritti soggettivi la tutela dell'interesse legittimo la tutela degli interessi diffusi degli aspettative fin aveva
Allora tutela del possesso
Ecco quindi
Quanto per quanto riguarda la buona fede porno a parte il discorso fatto qualche minuto fa sulla sua trasformazione o comunque sulla sua identificazione a come principio generale basti pensare che non è solo divenuto il criterio fondamentale della disciplina generale della materia contrattuale
Ma allargato la sua portata agli strumenti di potere scusata gli strumenti di tutela con particolare riguardo all'abuso per il diritto alla diretto soluzione delle controversie che pacificamente la giurisprudenza riconduce al principi il a buona nei rapporti per persona
Tutto questo dovrebbe sembrare sufficiente per giustificare nell'ambito di un disciplina generale dei contratti
Il richiamo ai principi generali dell'ordinamento ma invece
Si sta facendo strada
E comunque è da molto da molti propugnato come si ricordava poco fa Conforti
L'idea che al giudice debba essere assegnato anche il compito di giudicare sulla base di valore
I valori ovviamente possono avere come referenti principi che si trovavano in documenti aventi legali tipo la Costituzione tipo i principi i diritti fondamentali enunciati in sede
Ma il valore per esempio il valore della dignità umana
Sonno per loro natura per definizione soggetti
E quindi
Consentire
Tutti utilizzare per la soluzione di controverse in materia contrattuale i valori vuol dire
Scardinare il principio cardine che peraltro lo stesso Guido Alpa riconosce
Il principio cardine della certezza del diritto
Che non è solo
Una manifestazione di simpatia per la tradizione o per quello tradizionalmente se viene insediato ma è un'esigenza imprescindibile
No un momento storico in cui lo sviluppo economico è determinante è il fondamento propulsivo del miglioramento delle condizioni di vita dello sviluppo di una società impedire al all'imprenditore a tutti gli operatori economici di fare valide previsioni
Sui rischi
Della loro attivista dal punto di vista giuridico
Vuol dire minare fortemente l'efficacia a del diritto come strumento di progresso sociale
E quindi alle considerazione già fatte da Confortini
Vorrei aggiungere
Il richiamo ai valori come criterio di giudizio
Il giudice certamente a mio avviso non può valere
Quanto meno per quelle categorie di contratti
Riguardano l'impresa che invece i contratti tra imprenditori e i contratti tra imprenditori
Pubblica
Amministrazione
Un'ultima considerazione
Semplicemente per dare un contributo Anna Nino fraterno amico Guido
Sul sue considerazioni in materia di cause
Dedicando un capitolo densissimo uno utili spunti
Non solo di conoscenza ma anche di valutazione
Dell'importanza pratica che alla causa
Negli ordinamenti ovviamente che la riconoscono come il nostro
Per la disciplina dei contratti
Per ragioni che io non conosco semplicemente perché non le ho chiesto e Guido Alpa e quindi non so la risposta
è Guido Alpa non menziona la recente ma recente si fa per dire da più di dieci anni
Orientamento del
Suprema corte
Che intende la causa
Come causa in concreto
E con continuità che hanno stampato o nascerà apprese girare che non sia suscettibile
Di gravi Ermanno in tempi brevi anche per l'identità di formulare fra le prime sentenze e quelle più veloce
Per esempio nel due mila e sei
La corte di cassazione
Affermava
Che causa del contratto lo scopo pratico del negozio
La sintesi cioè degli interessi che lo stesso è concretamente diretto a realizzare causa concreto o questa è una sentenza dell'otto marzo due mila e sei
Vediamo undici anni dopo
Il sedici maggio questa volta due mila diciassette
La causa in concreto
Va intesa come lo scopo pratico del contratto in quanto sintesi degli interessi che infliggono negozi e concretamente diretto da realizzare al di là del modello negoziale utilizzato
Che questa in realtà è la vera origine
Da un punto di vista della cronaca la trasformazione della precedente concessione della causa da parte della suprema corte
E cioè questo passaggio balla iniezione della causa come lo scopo economico sociale del contratto alla definizione ma allo scopo pratico del contratto venata in relazione a una vertenza in cui si discuteva della validità
Di un contratto tipico
Che però era stato utilizzato
In contrasto con una serie di circostanze
Nel loro insieme portavano a ritenere prego di causa il contratto dente si trattasse di un contratto tv
In in concreto si trattava di un contratto di consulenza professionale
E
Ora anche questa tendenza è stata edificata
Sotto il profilo della certezza del diritto dicendo che così sì inseriscono nella valutazione del giudice elementi ecco collegamento di tutto il discorso precedente elementi di valutazione discrezionale
Sotto questo profilo ritengo che
Qui il discorso sia completamente diverso da quello riguardante l'utilizzazione da parte del giudizio dei cosiddetti vanno perché analisi concreto di tutte le circostanze di fatto
Riguardano il senso Helen finalità dell'operazione panoramica vuol dire fare riferimento a criteri oggettivi
Non ha convinzioni personali non Carla ideologia del singolo giudice ma a un verifica in concreto della compatibilità a del singolo contratto con tutte le circostanze di fatto te lo circondi
Che è poi quello a cui si richiama in linea generale rituali
Dicendo una cosa che ovviamente è scontata cioè che il contratto è una forma di ingegneria sociale
Una forma di organizzazione sociale dei rapporti il particolarmente rapporti tra consociati
Natura patrimoniale
Che deve tener conto di tutti i fattori che in un determinato momento storico hanno portato a quel tipo di valutazione che sia
Nella norma formale
E che significa tener conto di tutte le esigenze che emergono dalla realtà della vita
Il mio
Su conclusioni il mio suggerimento Polonia esortazione tanti giovani credo
Per quelle che non l'avessero fatto
Me impresa e non facile decidere di leggere questo limite
Ma se si vuol capire
Che cos'è un metodo serio
Affrontare i problemi il giudizio se si vuol capire che cosa vuol dire collegare il fenomeno giuridico a tutte le componenti che nella società concorrono a determinare
Il suo risultato
Credetemi
Non avrete impiegato il posto il tempo inutilmente e quindi non siate pigri
Degente grazie per la vostra
Grazie
Ora tocca a me
Per l'aria dell'ultimo è sempre comodo per un verso perché in fondo si evita di di dire cose che sono già state dette altri e anche certe responsabilità territorio che ha già sentito così intense e cospicue riflessioni
Devo dire che è proprio vero che ogni libro apre un dialogo con chi lo legge perché dialoghi si sono aperti sono decisamente diversi
Quello profondamente sto registico dell'esperienza giuridica
Di Massimo Brutti Giovanni chiodi quello più legato al al diritto positivo e al dibattito filosofico culturale di Massimo Confortini
Quello del diritto come discorso
Di proprio
Oreglio gentili e io mi aspettavo infatti impostazione di questo genere quello direi dogmatico professionale ecco Peppino SPISAL cioè riferito proprio alla concretezza delle questioni che vengono trattate a cosa mi rimane da da da dire su questo cospicuo libro che ho avuto anche privilegio di leggere in in anteprima si fa l'ordine lo soltanto qualche considerazione in ordine
Spasso
E in primo luogo l'impressione e che siamo veramente nel al superamento dell'era dei codici
Per leggere il libro di Guido Alpa sul contratto significa prescindere in senso positivo dal codici sono anche autori
Del nella nostra dottrina che sono un pochino legibus soluti ma lo fanno più per Izzo o per o perché sono l'errore probabilmente qui no qui è una scelta assolutamente scientifica per il diritto che è come una esperienza
E l'esperienza giuridica in realtà non è più data già esclusivamente dal fenomeno strettamente normativo e allora si contratto non è più soltanto quello quel fatto definito dalle norme ma è un fenomeno naturalistico perché nasce
Dalla socialità dalla dalla tenda anzi dalla società prima ancora che dall'economia ce lo hanno insegnato visto sono pagine
Molto belli di Betti anche su questo punto ed è chiaro che l'approccio del civilista contemporaneo il giurista moderno non può essere legato
Alla
Alle angustie
Codicistiche questo la prima costatazione la seconda e che in realtà il libro si confronta con i problemi concreti che il contratto suscita i problemi concreti che il contratto sul filo sono gli stessi ovunque nel mondo quella
Apertura la comparazione che è necessaria del giurista contemporaneo
Porta Guido Alpa a Buñuel in questo testo accoglierli assonanze piuttosto che accentuare le dissonanze un discorso
Molto frequente nella comparazione vuole sottolineare le diversità masselli di diritto privato è un diritto che nasce essenzialmente dell'antropologia
Si misura con la tecnologia con bisogni che sono comuni in tutto il mondo ma e quanto mai evidente che le dissonanze sono piuttosto dei piccoli che non delle soluzioni
E l'approccio dunque e del testo bah attraverso queste assonanze attraverso lo studio della della storia della storia essenzialmente recente non una storia delle dottrine tutta erudita
Elegante ma in fondo un pochino vacua poi dei libri si possono dividere in due grandi categorie quelli che dialogano con la materia e quelli che Chiara Colombo gli altri autori
Quelli che dialogano con la materia sono dei libri veramente in notevole che quasi la materia che indichi dice all'autore come vuole essere trattata e l'autore lo capisce
Quelli degli arroganti ad uso di dirlo di ridotti ma finiscono coi talvolta nell'esaurirsi
Nella
Con l'esaurirsi in un fenomeno di erudizione ecco qui nello studio della della della storia delle dottrine invito alta non è affatto pura dedizione invece proprio e il la il mezzo per avvertire come l'approccio all'idea stessa di contratto sia avvenuta si sia evoluta cambiando modificando nei tempo attraverso prospettive diverse che colgono situazione sia gli stessi fenomeni in un altro modo sia fenomeni e dire sì
Quindi in questa con questa assonanza nella comparazione e nella storia il il libro ci porta ad approfondire il senso delle categorie giuridiche nella post-modernità
Cioè nella società liquida il primo problema che noi abbiamo oggi e residenza di intendersi sul significato delle parole ma non in maniera drammatica rigida naturalmente
Così stipula attiva è che l'identità dei fenomeni con i quali tutti abbiamo a che fare la definitiva
Probabili archiviazione Dellera nel Codice classico dell'asta di quella sontuosa espressione della legislazione dello Stato che il codice deve indurre tutta la comunità scientifica
A fare una riflessione di più ampio respiro di cui questo volume e una significativa espressione questa mattina nel ricevere le
Le matricole
Massimo Brutti ricordava che
La scienza sia iuris
Io non amo pensare al diritto come scienza per la verità se non miliardaria fonte di di danni inenarrabili e alla all'utilità socio economica del diritto l'idea che possa essere una scienza in senso tecnico per i romani la scienza iuris era una comunità di studiosi Queen questo nel senso della scienza e allora la scienza
Fiorisce contemporanea in fondo tende ad assomigliare
Altri ha così come il diritto europeo senza ove stende assonanze che sarebbero arbitrarie
Si può pensare al diritto comune come esperienza vicina storicamente
E il ruolo del giurista del del giureconsulto dev'essere un ruolo che prescinda dal dato esclusivamente normativo per rendere veramente un servizio utile alla società
E sul contenuto
Tantissime cose sono state dette vorrei solo
Soffermarmi su alcuni aspetti
Be
I in fondo nella nella civilistica italiana ci sono varie correnti di pensiero
Alcune
Diciamo formalisti che che tendono verso lattina della depressione e il nichilismo altere
Solari e intrusi aste della novità o della dell'esigenza di affrontare il nuovo nella maniera la più possibile attenti
E io non penso di appartenere a nessuno di questi orientamenti
E e ce ne sono ovviamente tanti altri compreso diciamo le linee più radicali il il libro di Guido sul contratto che la mattina del contratto e la materia che può essere molto arida ho voluto nelle nella sua dimensione attuale trattata con generoso entusiasmo apertura senza particolare controllo
Il fondo il la società liquida il il
La globalizzazione alimentano in tutte le discipline una serie di discussioni alla rinfusa per cui anche l'obbligo giuridico siamo serenamente
Mettere in questa realtà e parlare un pochino a ruota libera ecco il libro di Guido Alpa non è nell'una nell'altra cosa
Ecco è un libro che e e molto solido sotto il profilo
Diretto ma ricorda il possesso delle categorie eppure aperto a tutte le novità tutti i bisogni che nascono dalla dalla realtà attuale il solo per soffermarmi su alcuni punti B che si sia attorno si stia tornando dal contratto lo Stato se è una cosa abbastanza abbastanza conosciuta non i civilisti tendiamo coi soprattutto soffermarci sul consumatore sul sull'utente sull'imprenditore dimenticando quello che è stato il primo grande status del diritto civile cioè il lavoratore subordinato
La la prima il primo la fenomeno è stato quello
Sull'ex mercato a Oria
Nei cui confronti o per la vita ha avuto qualche riserva probabilmente per inesperienza non mi sono quasi mai imbattuto in fenomeni di l'ex mercato Oria
Però lì le pagine di Guido mettono in luce anche e i problemi che succedano queste queste forme di normazione definiamo così spontanea perché la lex mercato Oria
Che alcuni entusiasti esaltano come la il modo col quale il mercato settantasei le sue leggi nell'ex mercato che come tutte le prassi nasce dai rapporti di forza c'è qualcuno meglio organizzato più ricco più influente il quale in condizione di imporre le sue regole agli altri e per quella sottile ipocrisia che accompagna queste vicende queste regole diventi vengono universalmente condivise mentre non sarebbero state condivise il problema
E infatti il problema della normazione delle autorità amministrative indipendenti dalla normativa imperativa secondaria che ha fatto fuori completamente la dinamica degli usi nel diritto interno che
Nasce proprio per l'esigenza di tutelare i soggetti deboli
Questa attenzione deboli mi è piaciuta molto perché impone frequentissima lei civilistica e l'unico un unico testo nel quale ampio spazio è dedicato ai contratti dei minori
Amplissima con grande attenzione alla posizione dei minori ai contratti informatici dei minori perché veramente danno luogo a una serie di
Problemi di questioni che nuovi dobbiamo affrontare e l'altro grande segmento e quello della consapevolezza dell'ingresso dell'era dei diritti fondamentali nella dello su tutto il contratto
Qui i diritti fondamentali su sono diventati negli ultimi che direi trent'anni e da una trentina d'anni a questa parte il motore di un nuovo modo di affrontare il diritto privato e in modo che pone il diritto privato il civilista al centro della dinamica della persona umana attraverso un angolo di osservazione che deve essere necessariamente comuni in tutto il mondo Cerciello esperienze giuridica rudimentali che ancora ignorano frustrando i diritti fondamentali ma tutto il mondo
Né progredito e attento ai diritti fondamentali e quindi ai valori che si sono espressi dai diritti fondamentali come criteri aggreganti e anche come un possibile motore di quel problema come che la giustizia contrattuale
Il civilisti italiani hanno incominciato a a occuparsi di questo in fondo alla seconda metà degli anni ottanta in maniera e direi monografica poi c'è stato un una grande fiorire iscritti tra il novanta e il due mila il revival dell'abuso del diritto ritirato fuori dalle
Dalle soffitte o dalle cantine votarne magnifiche biblioteche dove c'era il saggio del professor Rescigno sessantacinque sull'abuso del diritto però ecco e tutto questo
Significa qualcosa nell'approccio direi risorse esistenti sia alle tutele civilista alla dinamica del contratto
E avevo pensato di dire qualcosa sulla causa ma il collega di spesa a ampiamente trattato la questione il punto che a me piaciuto molto
E che la causa e e trattata i principi e le clausole generali
Questo è un fatto importante io sono profondamente convinto che e ne abbiamo parlato più volte con Guido che anche se la causa Gucci fosse nessun testo normativo inevitabilmente ed i emergerebbe da qualche parte
E col recente Rossini francese che ha eliminato la causa in realtà da a una serie di norme da cui la causa
Torna fuori per lo meno in un'accezione debole quell'attenzione che potremmo dire
Sulla linea della causa in concreto a cui ci si riferiva prima e non la causa in senso dirigistico che in genere si attribuisce il non so fino a che punto con quanta esattezza al pensiero di Emilio Betti probabilmente un eccesso pensare che si fosse solo Betti a avere anzi forse di Betti questa specificazione
Infine
Effettivamente lo fa
Carico
Per i contratti
Intenzionale zio sessanta allora giustificazione della attenzione neanche ed è un abile possono terminologiche chiarire a casa della sì sì vedi ad esempio il giudice
L'altro
Io
L'accordo giustificarsi all'arresto signora controprestazione come
Sono presenti Basso
Erano figure
E d'altra parte la causa era dell'obbligazione poi diventarono il contratto
Il del Codice
Attuale
Infine l'attenzione alla effettività ecco questo questo problema dell'effettività ritorna alla all'attenzione del civilista
Lei parlava ne ha parlato bianca negli anni ottanta ma ci sono delle pagine che ho avuto occasione di commentare di Francesco Santoro Passarelli
E in quel saggio quindi Iuss dove progetto Santoro Passarelli che una e dopo vulgata piuttosto diffusa quanto errata classifica tra i dogmatici ed in quelle pagine tutt'altro che un dogmatico quanto di più aperto possa esserci come sposi come nelle pagine sull'impresa alle sue imprese che sono quarantadue
Sono pagine fondamentale
Non vorrei adesso trattenervi oltre perché il titolo anche anche troppo e quindi mi vorrei avviare alla chiusura anzi proprio chiudo direttamente avevo pensato di concludere con l'ultimo periodo del del libro di Guido evidentemente attacca colpito talmente tanto che che e
Che non non si può pretendere in ultimo anche particelle
Il penultimo anche va bene che vi leggerò e poi farà una chiosa sul penultimo
Portatori di una straordinaria tradizione dobbiamo divisi rivisitare criticamente le ruspe categorie che hanno segnato per secoli la nostra cultura giuridica
Non per distruggerle ma per storicizzare le cioè scollo Cannes nella loro esatta dimensione che appunto quella storica ho e vorrei anche fare un po'di storia delle dottrine qui a casa nostra
Ma fondo Guido ARPA è il depositario di una grande scuola perché allievo di Stefano Rodotà e Stefano Rodotà era allievo di Rosario Nicolò
E c'è una continuità questo perché eroina che è stato una mente versatile oltre che un giurista illustre un uomo libero e anche
Appena aveva nel suo una sua impostazione quella base
Scientifica che gli veniva detti col quale si laureò molte da Nicolò che anche da Santoro che sia Santoro che Nicolò poi furono emessi nelle diversità caratteriali avevano una comunanza di metodo
E proprio diciamo del la metodologia di Rodotà probabilmente ha trovato in del giovane Guido un terreno fertile issopo dove quella tecnica rigorosa ha saputo coniugarsi con queste aperture verso il futuro
E Guido che certamente l'allievo di cui Rodotà ricordiamo oggi quasi tre mesi dalla sua scomparsa
Beh maestro di cui non può non essere estremamente orgoglioso come tutti noi siamo orgogliosi di lui
A questo punto c'è una certa una tradizione Muson andando a muso però spesso spontaneo veramente per cui l'autore deve prendere la parola
Ventinove minacce al posto di Gianni Letta si può servire
Cercate di dietro il tono imbarazzato di chi consapevole del fatto che un libro di ottocentocinquanta pagine richiede grande impegno
Una grande forza morale per poter essere eletto tra
Duecentocinquantasei ottocento cinque che glieli circa inseguiti sono stati attorno come avrete capito sono felice con molta un perché nessuno di loro a spesso Cunardo impercettibili ma soltanto riemersa una cerimonia positivo strumento
E quindi più grande ringraziamento anche le scuse richiede impegnati non soltanto struttura soltanto nella relazione banche nel ereditato tutto questo tempo ampi e da questo grazie a tutti voi chiedete partecipanti maestri presenti sono due parole risponde alle domande chiusa volte non so se darsi notizia buona si avvertiva negli effetti sto spendendo secondo va bene
Secondo comunque non due approfondite
Due punti che primo ma non diciamo così trascurati però non erano così punitiva decisa condizionata
Questi documenti entrambi sono collegati al maestro che presente cioè Pietro
Primo punto è cinque volte l'articolo due di una disciplinata incontra perché a differenza giura maggioranza determinati vincoli veniva il contratto l'articolo quarantuno secondo comma Pietro Rescigno cioè di dal collegato all'articolo due cioè l'espressione della personalità attraverso le modalità con cui questo verso destra si articola concludendo negozi che possano sviluppata
Allora mi sono chiesto con quale posizione voluto prendere Elinor sono limitati e qui ha ragione ragione
Aurelio a esprimere il mio o di piuttosto che non esprime un opinione perché non avevo sul punto non l'avevo numero uno puro matura condizione
Però se dovessi dire adesso eccolo scriverò
Tetti tenendo conto sia della giurisprudenza della corte di giustizia sia soprattutto il la racconta Strasburgo sulla attuazione applicazione dei diritti umani
La libertà contrattuale considerato un diritto fondamentale Mantova e quindi
Sembra il
La posizione diciamo così italiana sarebbe sembrerebbe confusi est estranea rispetto ad una orientamento che in qualche modo rapporti di di Strasburgo acidità ad osservare
Credo che ci sia una regione dietro questa scelta ne ha ragione oltre al fatto che raccolte
Decide per su quarantasette stati quindi sette giurisdizioni molti di questi erano stati socialisti poi diventa ex socialisti e quindi aveva un significato rivalutare il ruolo indipendenti di due la libertà dell'individuo anche nella sua espressione cioè di dei rapporti patrimoniali piuttosto che non sottostare al diritto statuale in qualche modo collegato all'attività sfruttamento però questo è l'orientamento e quindi è ovvio che dobbiamo
E al secondo punto sempre sul podio private sempre tenendo conto del pagine Pietro scettico
La dove fa dare lettura del codice civile e laddove individua versatemi Giorgi ci si riferisce non vi è concettuale conciato raccordo e così via
E qui punto che gli è parso oggi approfondire questo era arrivato in via privata
La si presenta come una una monolitica invece sempre se dobbiamo considerarla versi frammenti in cui è diviso l'ordinamento vediamo che in alcuni settori particolarmente complessa
Mi riferisco per esempio i contratti dell'Energia
Dove è particolarmente complessa Antonio in altri settori e complessa dal punto di vista del tipo di informazioni che si debbono andare alla controparte
Basta guardare gli ultimi direttiva in materia di tutela dei consumatori e quindi probabilmente adesso significati Giorgio privata si chiede ringhiere e quindi in qualche modo rivisitare questo è categorico senso parlare Boeing in contatto sociale delitti semantico concorrenziali
Per concludere con una battuta credo che proprio nelle pagine di verrebbero su cancelli delle parole
Determini etimo nel novanta e dica che ci sono i giuristi che dicono le cose importanti poche pagine e altri invece impiegati notturni più mi fa un riferimento all'introduzione al al contratto di Rocco quindici pagine cinque volumi e anch'io cambia introduzione centocinquanta paginette l'introduzione sicura nei quattro volumi che spirochete Lavino sta qui faccio
Grazie
Ci sono domande accettazione sconti scaglie qualcuno vuole intervenire
Sarò Tutti al mare insomma allora grazie seduta
Aveva già