Rassegna stampa africana

Buongiorno e bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questa puntata della rassegna stampa delle Africa al microfono sono Leonard Touadì rassegna stampa che cominceremo con un rapporto appena pubblicato dagli organismi internazionale ieri a Roma dalla FAO il Programma delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione
Dal Programma alimentare mondiale dalla Fondo delle Nazioni Unite per l'agricoltura un
Rapporto che traccia il bilancio dello Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo
Questo rapporto è dedicato soprattutto e significativamente direi per quanto riguarda il continente africane ma africano ma anche altre aree del mondo
Ha il legale che c'è tra la pace la sicurezza e la stabilità e la sicurezza alimentare
Andiamo a vedere alcuni dei dati di questo rapporto appunto presentato ieri quindici di settembre e a Roma a alcuni elementi generali ci dicono che rispetto a la ai progressi registrati negli anni che passati in termini di contrasto
Della fame nel mondo che aveva visto diminuire
Il numero di persone che soffrivano
E la fame e la malnutrizione
Nel rapporto pubblicato nel due mila e sedici questo numero che era sceso a settecento settantasette milioni nel due mila e quindici quest'anno cioè i il rapporto del due mila e sedici pubblicato ieri venerdì ci dice che invece questo numero è salito a ottocento quindici milioni quindi
Una vera e propria inversione
Di tendenza rispetto a un trend che vedeva anno dopo anno scendere la popolazione mondiale che soffriva di fame e di malnutrizione
Dopo quindi ci informa questo rapporto un progressivo declino quest'anno c'è una inversione un segnale importante anche inquietante de di ripresa
Assalire del numero di persone che soffrono e la fame la situazione si è peggiorata soprattutto nel sud est dell'Asia
Nell'Asia occidentale ma soprattutto nella fritta
Subsahariana soprattutto il rapporto della della FAO delle Nazioni Unite dell'IFAD del Programma alimentare mondiale mette l'accento
A i cambiamenti climatici
E soprattutto a rapporto tra insicurezza alimentare fame e malnutrizione e condizioni di instabilità e di guerra e molto interessante
Notare per esempio per quanto riguarda il continente africani che africano che questi due fattori
I cambiamenti climatici che stanno riguardando e tutto il continente l'avanzata del deserto nel Sahel il prosciugare mento Progress lento progressivo dell'arco della goccia Bernanke ha costretto molte delle popolazioni che da sempre hanno vissuto
La loro economia territoriale domestica intorno alle risorse del lago Ciad stiamo parlando quindi del Ciad e spesso del Cameron de la Nigeria paesi quindi con una popolazione abbastanza importante soprattutto la Nigeria che il Paese più popolato del continente con più di cento milioni di abitanti ecco che le popolazioni sfuggo fuggono da quest'aria del continente
Africano dovremo sempre più come abbiamo sottolineato altre volte in questa puntata abituarci a fotografare a registrare questa nuova categoria
Di rifugiati ossia i rifugiati climatici che anche loro scappano da condizioni dove la loro vita e messa in pericolo
Dai cambiamenti climatici che influiscono direttamente sulla loro capacità di produrre e di riprodurre la ricchezza che serve loro
Per campare
Che l'altra Area minacciata e quella del cornuto d'Africa che ha conosciuto quest'anno una severa severissima siccità e tuttora l'allarme Dell'Olmo viene mantenuto sua la Somalia sull'Etiopia sull'Eritrea e i colleghiamo anche qui annunciato altre volte non bastano le risorse dei paesi membri dei paesi donatori per affrontare
Queste crisi che non hanno più
L'appeal mediatico che
Negli anni settanta e ottanta permetteva di mobilitare cantanti stare internazionale per andare incontro a questi grandi siccità che io uccidevano e continuano ad uccidere
Milioni di perso ogni rapporto quindi tra instabilità conflitti e insicurezza alimentare malnutrizione
Per via delle guerre ebbe il Sudan in Africa subsahariana il caso più lampante popolazioni costrette a lasciare e le loro terra per fuggire
Ai conflitti a gli eserciti e le milizie che scorrazzano
Nel territorio costretti quindi a vivere in questi giganteschi campi profughi dove non possono più coltivare da sé le cose che servono per nutrirsi per nutrire le proprie
Famiglie molto interessante questo è il rapporto che ci dà appunto la misura del collegamento che eccetera
La Uto sufficienza alimentare la sicurezza alimentare e i conflitti e i cambiamenti
Climatici rimanendo nel tema dell'agricoltura segnaliamo questa volta positivamente
L'attribuzione del premio Africa food price for africana Cipros cioè un premio che annualmente va a gratificare persone che si sono
Prodi grate per progetti di natura agricolo e di valorizzazione
Del territorio e delle comunità quest'anno il premio Africa food Price due mila e diciassette
E stata attribuito a due donne la professoressa rutto ogni angolo del Kenya
E la signora ma in una Sidibé Coulibaly del ma lì dice la motivazione del premio
Per il loro costante sforzo per aiutare l'agricoltura familiare nel continente
Africano questo l'attribuzione di questo premio è stato annunciato la settimana scorsa da
Questa importanti situazione che African provino avevo l'uscente Forum
è stato reso noto quindi nella capitale in una delle città più importanti della Costa d'Avorio e la seconda cita in più importante della Costa d'Avorio a Viggiano
E il premio che attribuito accompagnato da una somma di cento mila dollari che i vincitori potranno quindi riversare nella loro attività di promozione del l'agricoltura nel continente
E africano l'agricoltura per chiosare questo premio che rappresenterà in questa fase dello sviluppo del continente non un momento
Produttivo economico di passaggio per andare verso l'industrializzazione ma l'economia agricola rappresenterà per il futuro del continente non solo una accresciuta capacità di nutrire una popolazione africana in piena espansione si parla di una popolazioni che raggiungerà supererà i due miliardi
Di abitanti ma soprattutto si spera se le politiche verranno fatte in modo adeguato l'agricoltura potrà anche assorbire una fetta importante di manodopera giovanile ricordo che gli economisti ci dicono che ogni anno si affacceranno sul mercato del lavoro africani circa dieci milioni Di Giovanni
E questi giovani non potranno trovare il lavoro in una crescita economica e industriale di produzione industriale manufatturiera
Ancora embrionale ebbene l'agricoltura dicono tutti gli esperti potrà essere quel settore promettente anche per
Dare del lavoro a questa importante e giovanile manodopera nel continente rimaniamo
In temi economici per andare a rendervi conto di un dibattito infuocato oserei dire che sta attraversando
E le Capitalia africani la stampa
I governi e anche gli e Sperti economici il dibattito
Che riguarda soprattutto i paesi di lingua francese cioè coloro che sono stati di colonizzati dalla Francia si tratta
Del dibattito intorno a la moneta chiamata Franco ci f a gli offro se fa
E per andare a capire che cosa è questa moneta diciamo subito per i nostri ascoltatori che non sono
Che non conoscevano che non conoscono questa realtà
Il alla fine della colonizzazione francese intorno agli anni sessanta
Molti Paesi almeno una quindicina di paesi che avevano conquistato l'indipendenza dalla Francia
Hanno scelto di mantenere di continuare a utilizzare
Una moneta che aveva una parità fissa con il franco francese Le qui riserve monetarie erano garantite presso la banca e di Francia che decideva quindi
E i tassi di cambio di questa e moneta si trattava per alcuni
Una
Cure esigo
Un taglio di
Cordone ombelicale che non è avvenuto dopo la colonizzazione per altri invece si tratta di un ombrello monetario importante ma la questione oggi si pone nel continente come è possibile
Dopo cinquant'anni di indipendenza parlare di autonomia parlare di sovranità avendo la propria moneta le cui decisioni vengono prese fuori dall'Africa vengono presi a Parigi
Ci informa la il sito
Il sito
Di era essi la radio fa Centre nationale che fa il punto su il dibattito incorso con degli articoli firmati a a più mani da Anna conteneva da all'is positivi ed ammattire mille cose come funziona il Franco ci se a ci sono stati nel quarantacinque
Gli accordi di Bretton Woods Bretton Woods che è una strada di Washington dove si trova il Fondo monetario internazionale e la banca mondiale
Il Franco ci essa a e la moneta comune della zona franca questa zona che comprende quattordici Paesi
Dentro l'Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale UE Mohan e la Comunità economica e monetaria dell'Africa centrale se Mark ai quali si aggiungono altri Paesi come le Comore nelle isole Comore che anche loro utilizzano il franco
Se fa si tratta di circa centocinquanta milioni di persone nel continente che utilizzano il Franco se fa al momento della sua creazione
Ci f a significava offrono dei coloni Frances da Freak Franco delle colonie francese di Africa inseguito è diventato
A dopo la fine della colonizzazione il franco della comunità finanziaria africane appunto che raggruppa due paesi e quattordici Paesi più le Comore quindi quindici dell'Africa occidentale e dell'Africa
Centrale
Quali sono le conseguenze per i Paesi che partecipano alla zona franca il sistema garantisce il loro e la possibilità di convertire il franco in qualunque altra moneta un mondiale ma soprattutto garantisce la stabilità della moneta
Il Franco se fa a una parità fissa con
Il franco aveva una parità fissa con il franco francese che poi si è riversata su le euro e quindi è messo al riparo di svalutazioni e repentine
Sempre a causa di questo legame con l'Euro il franco se fa una moneta piuttosto forte
Il che facilita le importazioni di merci che servono a questo Paese
E invece al contrario i Paesi della zona del franco solo penalizzante per le loro esportazioni proprio a causa della forza di questa moneta quali sono le critiche
Degli oppositori a questo sistema dopo settant'anni dicono i critici il franco se fa sta ha lasciato ai Paesi africani un una vaga sensazione g un neocolonialismo l'economista Cacco Nobu corpo ci dice che il franco se fa l'immagine della servitù monetaria dei paesi africani nei confronti de la la Francia si pone quindi una questione di sovranità monetaria chiunque
Volesse avvenuta sovranità economica comincia con il controllo della moneta che come sappiamo anche dagli studi di scienze politiche la moneta era uno dei singoli della sovranità che cosa succederà nel futuro a quanto si legge i paesi che partecipano i governi che fanno parte del Franco si fa non hanno ancora le idee chiare su cosa fare di questa moneta se uscirne creare una moneta
Il autonomamente in modo davvero indipendente africano oppure rimanere e rinegoziare il contratto del franco se fa con la Francia recentemente c'è stata una dichiarazione che ha fatto discutere del continente del presidente francese macro che ha detto il dove a proposito di Franco se fa
O si rimane dentro e si smette di criticare tutti i giorni la Francia oppure se ne esce per creare la propria munita un bel un dibattito molto aperto molto acceso
Accenno solo a al titolo di un altro sito d'informazione Africa post new osa
Che si chiede quale il futuro del franco si fa e chiede se è possibile intorno a questa questione a vere un dibattito sereno che X continueremo a seguire questa che una questioni che non è solo di cronaca giornalistica ma e una eminente questione di politica economica e di taglio definitivo del cordone ombelicali e con la Francia che ha colonizzato questi paesi dell'Africa un altro titolo
Da un
Sito questa volta del Senegal Franco se fa vogliamo essere contro la servitù monetaria seguiremo questo dibattito ma prima rimanendo aproposito di Paesi di lingua francese andiamo a rendervi conto della crisi politica che sta scuotendo il
Togo il Togo è un paese dell'Africa
Occidentale nel Golfo di Guinea tra il Ghana il bene e il Burkina Faso
Nel nord un paese che è stato Cologna
Tedesca fino alla prima guerra mondiale quando il trattati di Versailles decidono di attribuire questo territorio insieme ad altri alla Francia e all'Inghilterra il Togo diventa quindi una colonia
E francese un Paese conosciuta soprattutto per la sua produzioni di fosfati
Continuano quindi in questo Paese capitale l'home la capitale del topo con Lo Sciuto nella nella storia recente del continente africano per gli accordi di Lomé che hanno stabilito dei meccanismi di collaborazione tra l'unione economica tra l'Africa i Paesi del Pacifico e la Comunità economica europea così si chiamava una volta quindi accordo di Lomé come un pilastro importante di rapporti tra Africa e
Europa continuano c'è informano le agenzie le proteste in Togo contro il presidente Gnassi in quelle figlio del diritto del dittatore
Che ha governato per decenni il Paese ed emerge la figura di un nuovo leader dell'opposizione intanto salta è saltato il vertice che avevamo anche qui preannunciato tra
Afflitta e Israele che si doveva tenere proprio a ottobre nella e capitale e togolese nonostante la limitazione dell'accesso a internet e ai social network
Decretato da il presidente dalla potere Togo lese questo è un altro
Un altro meccanismo di privazione della libertà esercitato dai capi di Stati africani o quando la protesta sale nel Paese la prima misura alla quale ricorrono
E limitare l'accesso a internet ai social network quindi nonostante la limitazione dell'accesso a internet e i social network
L'espulsione dei giornalisti stranieri del Paese la dura repressione della Polizia soprattutto durante la manifestazione del diciannove agosto scorso
In Togo proseguono incessanti le proteste di piazza dell'opposizione contro il presidente for figlio di
Etienne e gli addii ma che a diretto con pugno di ferro il Paese dai primi anni dell'indipendenza fino a del due mila e cinque
I manifestanti vestiti di rosso e arancione chiedono leggi più democratiche di quelle attualmente in vigore
E di reintrodurre la Costituzione adottata nel mille novecento novantadue dal padre dell'attuale presidente Gnassi in veglia Dem che per trent'anni ha governato il Paese africani col pugno di ferro
Dopo aver preso il potere nel mille novecentosessantasette grazie a un colpo di Stato e mi ha sin qui padre
A seguito di un'ondata di proteste di proteste simili a quelle a quella che ha investito il topo in questi ultimi giorni aveva limitato a due il numero massimo di mandato presidenziale dieci anni dopo però fu il suo parlamento a rivedere l'articolo cinquantanove della costituzione eliminando il limite di mandati per consentire allo stesso presidente di essere nuovamente rieletto e abbassando l'età minima richiesta per l'eleggibilità da quarantacinque a trentacinque anni per consentire l'eventuale avvicendamento del figlio allora
Trenta novembre
Il progetto di legge per modificare la Costituzione
è stata depositato sotto la pressione dell'opposizione ma anche delle manifestazioni in Parlamento dalle notizie che ci arrivano dall'home sappiamo che il i partiti di opposizione che per una volta in questo Paese hanno trovato una compattezza una unità di intenti
Non accettano le revisioni proposte dal presidente in carica e chiedono sic et simpliciter la partenza la fine del potere del presidente soprattutto il ritorno alla costituzione del mille novecento novanta due in questa crisi
è intervenuta la la l'organismo regionale dell'Africa occidentale la se idea o in francese e covasse in inglese e il la sedia o attraverso il su il presidente della sua e Commissione ha chiamato tutte le parti in conflitto in un
Tolgo a trovare il la via del dialogo la via del dialogo per un compromesso politico che metta fine a la crisi
Si parla anche di una mediazione dell'ex presidente del Burkina Faso Blears con paure
Questa davvero molto strana perché Blair scompare è stato cacciata dal potere da una rivoluzione popolare da una rivolta popolare che ha
Che ha voluto fortemente il cambiamento che oggi è avvenuto grazie a elezioni che sono intervenute dopo la sua cacciata dal potere che lui possa diventare
Mediatori in Togo davvero una bizzarria è una stranezza hanno preso
La parola sulla crisi togolese molti esponente della politica africana cito solo generi Rolling se l'ex presidente del Ghana che ha chiesto di evitare in Togo una nuova guerra civile il Ghana e il Paese
Vicino al Togo è intervenuto anche l'ex presidente della Nigeria Onlus Segunda bassa Angelo
E che ha detto una frase significativa
Dando un consiglio al giovane presidente del Togo bisogna lasciare il potere prima che il potere ti possa lasciare ma soprattutto è intervenuto il presidente in carica
Della Costa d'Avorio alla Summer Ouattara che ha detto al giovane presidente del Togo che l'alternanza al potere ormai in Africa e inevitabile e molto importante questa presa di posizione della Sedea o
Che ha avuto un ruolo importante anche nell'altra crisi ormai risolta del piccolo territorio della Gambia la fermezza e direi anche l'intelligenza politica
Di di questo organismo la sedia o Ecopass in inglese ha ha fatto in modo che davvero la crisi dello Zambia del Gambia non si risolvesse in una guerra civile
Determinando la partenza dell'ex dittatore già me e la possibilità di una transizione democratica lasciamo l'Africa
Occidentale per andare in
Tunisia e per dare una notizia molto positiva che riguarda il diritto delle donne e l'uguaglianza tra gli uomini e le donne in un paese come la Tunisia che ha dato nel passato grandi esempi di apertura e di di di di di ricerca dell'uguaglianza tra uomo e donna da un decreto presidenziale ha messo fine al divieto per le donne tunisine di sposare uomini non mussulmani
Da questa settimana in poi le donne tunisine potranno sposare
Donne uomini che non sono di religione musulmana evitando così di sottoporre li pretende enti a un matrimonio con la tunisina questa specie di farsa di conversione dove e il pretendente al matrimonio non Musulmano doveva andare dall'immane e prestare una specie di giuramento e di conversione prima di ottenere la o autorizzazione al matrimonio questo non sarà più
Il matrimonio senza condizioni e tra una tunisina e un anno musulmane e possibile
Il paese ha revocato i testi che impediva questo matrimonio un avvocato
Militante dei diritti umani Bouchra e Bellasak fluida
Ha detto la religione è sempre stato utilizzato come uno strumento per proteggere il sistema patriarcali ebbene questa misura al ha messo fine a uno di queste
Restrizione che riguarda i diritti
Che riguardano i diritti delle donne e quindi un passo in più della Tunisia verso la parità tra uomo e e donna in chiusura una notizia sulla quale
Torneremo che riguarda la Costa d'Avorio torniamo in Africa occidentali un rapporto
Di un organizzazioni internazionali che si chiama Environmental Group Mighty fra l'altro pubblicato a abili giochi anche su tanti siti internazionale mette il dito contro le grandi multinazionali delle Caccavo Mars Nest lei manda elesse Ferrero e altri ancora
Perché responsabile di a vere
In qualche modo distrutto la foresta fluviale della Costa d'Avorio la Costa d'Avorio il primo produttori di cacao
E al mondo e ha visto dal mille novecento sessanta ridurre le sue foreste
Fluviali dell'ottanta per cento
Tutto questo perché gli alberi vengono tagliati per sostituirli con gli alberi di cacao che producono appunto di cacao
In vista della produzione di cioccolato cresce il mercato mondiale il cioccolato ma ciò vuol dire che nel due mila e trenta non ci saranno più foreste
I n costa d'avorio una questione ambientale
Una questione di modello produttivo ma una questione anche di scelte economiche da parte dei Paesi africani che per la maggior parte hanno mantenuto quello che era e il regime di specializzazione lasciata dalla colonizzazione francese la monocultura come elemento di specializzazione territoriale e da lì non si esce più speriamo che davvero da questo grido di allarme che non riguarda solo la Costa d'Avorio e l'Africa ma il mondo intero
Si porta si potrà arrivare a trovare un modello economico che metta insieme compatibilità ecologica rispetto dell'identità delle popolazioni che vivono su questo su questi territorio e apertura intelligente alla globalizzazione economica si chiude qua
Questa puntata della rassegna stampa delle
Africa isola Leonard Touadì vi augura un buon weekend e soprattutto di consiglia di rimanere all'ascolto della programmazione di Radio Radicale