Rassegna di Geopolitica. Il futuro dei rapporti Stati Uniti - Messico

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di nome di diciotto settembre del due mila diciassette dedicata alla presentazione dell'ultimo numero della rivista Limes diretta da Lucio Caracciolo
Intitolata la potenza del Messico uno stato che non può fallire partiamo dall'editoriale che apre quest'ultimo volume di Limes il valore del dimesse messicano per gli Stati Uniti emerge dal raffronto con l'altra frontiera terrestre quella canadese
Confine morbido che contribuisce a disegnare un tranquillo sfarzo transfrontaliero culturalmente piuttosto omogeneo
Le barriere fisiche stesse per oltre un terzo dei tre mila duecentouno chilometri di frontiera con il Messico che Taranto programma di voler mutare completamente a spese del vicino
Sono invece monumento la percezione della minaccia da sud che serpeggiano l'opinione pubblica americana che tipo di minaccia
Ti senti messicani stessi per quasi due milioni di chilometri quadrati sepolte mezzo ritardi con circa centotrenta milioni di abitanti sono una considerevole entità economica associata al G venti undicesima al mondo in termini di PIL a parità di potere d'acquisto
Ma certo non un colosso militari
Il timore di Washington riguarda invece vede invece il massimo come vettore di una graduale rivoluzione demografica capace di corrodere fatalmente la costruzione culturale e geopolitica degli Stati Uniti d'America
Testimoniata dalla progressione del circo ispanico
Già oggi il diciassette per cento della popolazione degli Stati Uniti ha censito ispanico i sollecitano scoprire messicano americani sul piano nazionale valgono più dell'undici per cento
Ciò che più conta sono specialmente concentrati negli stati contigui alla frontiera messicana i due terzi dei messicano americani abitano Texas California dove sopra il trenta per cento della popolazione
Se la tendenza di stabilizzazione del Sud Ovest e non solo continuasse e la riflettività all'assimilazione si accentuasse
Nel tempo si Cuocolo ed ebbe una sacca potenzialmente secessionista aspirante l'indipendenza o al rango di Polo settentrionale di un grande mistico
Anche senza minare lo Stato stritolare degli Stati Uniti ne deriverebbe la trasfigurazione della nazione imperiale in Stato binazionale storicamente te il Messico da parte dell'impero spagnolo che all'apogeo bordeggia dagli attuali confini meridionali del Canada per estendersi fino al Centroamerica
Ricomprendendo gran parte degli odierni Stati Uniti
Altre alle Filippine Portorico e Cuba oltre al territorio già afferenti al Messico che questo ultimo centrato sullo spazio già stecco era il cuore pulsante del vicereame
Intorno a metà del diciannovesimo secolo l'immenso spazio della Nuova Spagna fu per la maggior parte inglobato armi in pugno dagli Stati Uniti d'America la dolorosa memoria di quell'invasione penetrata nella coscienza dei messicani egli permane
Oggi l'ascesa di Donald Trump alla Casa Bianca conquistata cavalcando la paura dei bianchi di scatena minoranza tra le altre in un Paese trasfigurato dalla Tino Rossi ed altri scettico et non religiosi irriducibile al canale dei padri fondatori
Conferma insieme al violento rimangono del razzismo sudista che sulla questione identitaria si gioca il futuro dell'impero sì che questa è per definizione la massima partita geopolitica in corso su scala planetaria
Il borderline dalla terra di frontiera estesa a sud e a nord del Rio Grande né il motore principale
Questa insieme transfrontaliero può essere rappresentato come corpo sì con cresciuto nell'ultimo secolo e mezzo attorno alla sua spina dorsale il confine tra Stati Uniti psico
Il board rende terra ibrida il sud-ovest degli Stati Uniti e il nord del Messico sono più simili tra loro
Di quanto siano omogenei Carlesso delle rispettive nazioni le prime Barrera la frontiera Saccenti in Messico furono erette nel mille novecentonove tra California Bassa California per impedire la transumanza verso gli Stati Uniti di bestiame infetto
Ma la costruzione di un muro lungo almeno un terzo del Board l'ente comincia solo alla fine del secolo scorso
Per accelerare nel clima parossistico del dopo undici settembre quando la nazione è cresciuta nel mito dell'impermeabilità di casa propria si scopre vulnerabile che stringe attorno a sé un perimetro di protezione sempre più imponente che non ero volanti promesse elettorali ritratto che oggi lo obbligano all'enfasi del molo totale per sigillare l'intero confine a spese del vicino
Il nuovo approccio securitaria degli Stati Uniti inaugurato da Obama sposa dunque a monte il filtro contro i flussi migratori illegali
Quanto ai traffici di droga gestiti dai Narcos finché gli Stati Uniti resteranno formidabile mercato per gli oppiacei
Mentre il Messico assorbe di ritorno ogni anno almeno cinquanta miliardi di dollari in gran parte riciclati nell'economia ufficiale sarà impossibile triennali
Meccanismo perfettamente verso quello delle armi che invadono da nord il famelico mercato messicano dei cartelli e garantiscono profumati ricavi a produttori e commercianti statunitensi
Ma per Washington la massima posta in gioco nel doppio porterà non è economica né di sicurezza e identitaria
Bisogna preservare il carattere della nazione dall'eccesso di ispanici verrà estratta al cannone americano
L'editore lei messe prosegue con un interrogativo allora che corse davvero il Messico oggi una grande potenza in costruzione con lo Stato in via di fallimento
Il caso messicano che illustrativo della moda corrente nel mondo iper media attizzato
Dove le percezioni prevalgono sulla realtà i punti di vista di Bergolo radicalmente dentro che fuori il Paese
Perché qui come di rado il provenisse Rego tipi pregiudicano le analisi geopolitica ci informa che oggi il Messico il potente e la sua potenza e funzione di tre fattori
Primo decisivo la prossimità agli Stati Uniti secondo e conseguente l'intimità con il dominante vicino terzo e paradossale la fragilità dello Stato entriamo nel merito
Nei decenni recenti il processo di continente a Lizzano sessione economica energetiche i geopolitica del Nordamerica consolidato la dipendenza dagli Stati Uniti
Verso cui da ben prima del Nafta si dirige l'ottanta per cento dell'export messicano oggi quarantasei e sette per cento del PIL messicano dipende dal commercio con il colosso vicino
Nessuna strategia di diversificazione economica inclusa quella embrionale con la Cina può disattivare tale campo magnetico
A meno che non vi contribuiscono gli americani se mai Trump desse seguito alle velleità protezionistiche erigendo Suicide barriere tariffarie
Sotto il profilo schiettamente geopolitico l'appartenenza al giardino privato americano il vincolo si ma anche risorsa perché ha protetto il Messico contro invasioni extra emisferiche
Infine la rete di protezione nordamericana consente al Messico di non sciogliersi in America Latina cugino culturale ma non geo politico
Infine per quanto riguarda il terzo fattore quello definito paradossale
Uno sguardo sobrio alla diffusione di corruzione e violenza al proliferare per gemmazione di milizie al servizio del crimine organizzato
Intrecciato con alcuni poteri formali in un vincolo di reciproco ricatto induce a dubitare dell'efficienza financo della tenuta delle istituzioni
La Repubblica messicana cerca di dotarsi di uno Stato forte e legittimato dal mille ottocentoventiquattro quando partorì la prima costituzione e percorso non è concluso
Inoltre il clima politico si sta surriscaldando in vista delle elezioni presidenziali del luglio due mila diciotto quando una possibile vittoria del candidato della sinistra Andres Manuel Lopez Obrador
Da alcuni avversari impropriamente assimilato a Hugo Chavez
Potrebbe mettere in fuga gli investitori esteri attratti dalla liberalizzazione del settore energetico dalle scoperte di nuovi censimenti di truccarmi tuttavia i pronostici pionieri sul futuro del Messico appaiono esagerati non fosse che per un motivo squisitamente geopolitico
Gli Stati Uniti infatti non possono permettersi di confinare con un vicino fallito una gigantesco buco nero alla frontiera sud
E questa è una sintesi del lungo editoriale che apre quest'ultimo numero del rivista di geopolitica Limes di rissa diretta da Lucio Caracciolo
E dedicata al Messico intitolato proprio la potenza del Messico uno stato che non può fallire
Termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica una saluto e ringraziamento per l'ascolto da non Renzo rendi ci sentiamo mercoledì mattina alle ore sette