Tra gli argomenti discussi: Antiproibizionisti, Cannabis, Criminalita', Droga, Legalizzazione, Mercato, Milano, Politica, Proibizionismo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto della nota antiproibizionista del lunedì uno degli effetti collaterali più gravi del proibizionismo sulle droghe è senza dubbio la creazione di un mercato illegale al di fuori di ogni controllo che non sia quello esercitato dalla criminalità per proteggere i propri affari
L'esempio più evidente quello che viene subito in mente a tutti è quello del proibizionismo sugli alcolici del negli anni Venti negli Stati Uniti
La storia dimostra che le politiche che impongono la proibizione delle sostanze e la repressione dei consumatori finiscono per favorire e consolidare questa situazione
Nonostante ciò personalmente ho sempre evitato di dire che i politici ai governi che sostengono questo tipo di leggi siano complici delle organizzazioni criminali che prosperano sul mercato illegale delle sostanze proibite
Faccio questa premessa perché quanto accaduto a Milano due giorni fa
Mostra una volta di più l'assurdità del proibizionismo e dovrebbe suscitare una qualche riflessione né responsabili politici che continuano contro ogni logica a sostenere queste leggi sabato scorso radicali italiani e l'Associazione Radicale Enzo Tortora hanno tenuto un corso pubblico di auto coltivazione di cannabis alle Colonne di San Lorenzo
Uno dei centri della movida milanese nonché una delle piazze principali di spaccio
Non solo del capoluogo lombardo ma di tutt'Italia
Al termine dell'iniziativa né la prima né l'ultima di questo tipo organizzata da radicali italiani in tutt'Italia per rilanciare la mobilitazione per la legalizzazione
La DIGOS ha identificato i partecipanti ha sequestrato i semi di cannabis ha denunciato i promotori per istigazione a delinquere tutto questo mentre nessuno interveniva contro l'attività di spaccio illegale che così ha potuto proseguire indisturbata
Una situazione assurda tanto più che le analoghe precedenti iniziative
Non hanno ricevuto nessuna attenzione da parte delle forze dell'ordine per non dire che Rita Bernardini
Da anni protagonista di disobbedienza civile in particolare sulla cannabis terapeutica con ripetute cessioni di cannabis e ripetute coltivazioni di un ingente numero di piante ha visto le sue azioni ignorate dalla magistratura quando non è stata assolta al termine
Di una procedimento penale
Intendiamoci
Sabato a Mila no la polizia ha fatto solo il suo dovere
Ricordiamo quante volte Marco Pannella in occasione delle sue disobbedienza civili annunciate pubblicizzate ha preteso l'intervento delle forze dell'ordine minacciando in caso contrario denunce per omissione di atti d'ufficio
Il punto è che la solerzia messe in campo a Milano sabato contro l'iniziativa di radicali italiani non sia vista contro lo spaccio illegale
Non volendo minimamente pensare ad una sorta di collusione tra forze dell'ordine spacciatori resta la sensazione che come dire ci si stia limitando può contenere una situazione che oggettivamente non sia più in grado di stroncare e del resto lo ha ha messo nero su bianco la stessa direzione nazionale antimafia nelle sue ultime relazioni al parlamento e nel parere inviato alle commissioni parlamentari che esaminavano la proposta di legge per la cannabis legale
Gli strumenti repressivi di cui dispongono polizia magistratura che sono comunque i migliori disponibili non sono in grado di contrastare un consumo di massa paragonabile a quello delle sostanze illegali dunque l'unica strada
è quella della legalizzazione
Ma la responsabilità è della politica e qui torniamo al punto di partenza
Personalmente ho detto mi rifiuto di pensare che deputati e senatori che continuano a sostenere la bontà delle leggi proibizionista e siano collusi o peggio complici del narcotraffico
Ma le loro politiche e le loro leggi oggettivamente favoriscono le organizzazioni criminali senza peraltro ottenere nessuno dei benefici che si vorrebbero conseguire infatti i consumi di sostanze proibite non calano anzi aumentano
Sul mercato arrivano sostanze sempre nuove
Non esiste nessun controllo di qualità né per quelle vecchie né per quelle nuove con gravi rischi per la salute dei consumatori
E le organizzazioni criminali sono sempre più potenti sempre più ricche sempre più agguerrite sempre più in grado di penetrare nella politica nell'economia legale alterando e inquinando ogni ambito della vita civile
Le leggi degli uomini non sono tavole della legge divina
Sono strumenti strumenti che servono per governare la convivenza tra le persone per governare i fenomeni sociali e come tutti gli strumenti se non sono efficaci se non funzionano devono essere cambiati
Ci risentiamo più tardi con il notiziario antiproibizionista parleremo di nuove droghe o meglio come si dice in maniera più corretta di nuove sostanze SICAV psicoattive a risentirsi alle tredici un saluto da Roberto Spagnoli
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