Intervista a Daniele Farina sulle sue dimissioni da relatore della proposta di legge sulla cannabis

Radio radicale siamo con Daniele Farina
Deputato di sinistra italiana mentre la Commissione giustizia e purtroppo ex relatore sulla sulla proposta di legge che riguarda l'uso della cannabis terapeutica la Regione di queste dimissioni dovuta anche al fatto che molti degli emendamenti che erano stati presentati e che aveva presentato lo stesso onorevole Farina
Tre missili che permettevano di recepire norme di altre proposte di legge sulla legalizzazione della cannabis
Sono stati respinti allora comandata la discussione che cosa succederà nel due e nelle prossime ore
Va innanzitutto
Mi sento in realtà molto più libero quindi non purtroppo direi queste mie dimissioni erano un atto scontato già preannunciato da tempo nel momento in cui la maggioranza di fatto ha scelto di optare per un testo unificato
Molto restrittivo che riguardassero la cannabis terapeutica e con molti difetti al suo interno oltretutto scartando diciamo il tutto il corpo delle proposte
Volte sempre sul tema ma insomma nel senso di quel dibattito pubblico cui abbiamo assistito in questi anni
E che hanno mobilitato la politica ma anche la magistratura piuttosto che il giorno il giornalismo l'intellettualità
Insomma un'attenzione a parte che è un pezzo di popolo visto che si dice che siamo sempre senza popolo diretta questa volta io credo sia un tema questo la carabina coinvolto molto in questa legislatura per cui arrivare a questo risultato può quattro ore di lavoro mi sembra un risultato molto molto modesto non costerà molto modesta inutile rimanere relatori
Laddove sono state stravolte
Le proposte di legge sulla quale abbiamo lavorato non siam partiti da tante proposte di iniziativa popolare piuttosto che dal testo dell'intergruppo parlamentare firmato Peralta duecento deputati siamo arrivati
Ad una normativa sulla cannabis terapeutica
Che segna qualche minimo passo in avanti ma che poteva essere largamente ottenuta da anni attraverso diciamo atti di carattere ministeriale tra l'altro
E e quindi questo è missioni mie sono doverose andremo in Aula con un testo molto al di sotto delle attese
Lei dovuta al testo base hai preso la faremo la battaglia perché cambi
Io spero che almeno su questioni voglio dire di buonsenso tipo la coltivazione
La cannabis per uso personale e ci sia uno scatto di dignità di orgoglio di razionalità di quelle dei quei parlamentari che profilo ma tutti i testi salvo poi
Appiattirsi su questo io do i speriamo e questo testo possa cambiare allargarsi e è un un risultato minimo sulla cannabis terapeutica che però come dire ripresenta numerosissime lacune certo
Resterà la condizione di monopolio nel nostro Paese della produzione
No questi l'abbiamo tolto ci questa me la cosa appunto per questo dico io alcuni difetti li abbiamo eliminati altri permangono diciamo quella roba incredibile che si chiamava monopolio Farmaceutico Militare
Della cannabis non c'è più ministero può autorizzare la produzione e la trasformazione anche i soggetti terzi diciamo allora però io mi chiedeva perché non lo potevano potevo fare anche prima
Domando il ministero si che lo poteva fare anche prima domanda ancora ma perché non l'ha fatto e deve essere il Parlamento che per legge lo stabilisce
Ecco tutto tutto ha facoltà autorizzativa rimane sempre in capo al ministero per questo dico un provvedimento che poteva essere raggiunto da molto tempo se non esistesse ecco ancora pervicacemente radicata con la cultura proibizionista
Che tanti danni ha fatto al Paese
Ultima questione pensa che ci saranno problemi con questa legge che si annuncia sicuramente come una legge quadro rispetta le normative che ci sono già in alcune in alcune regioni pensa che ci sarà un conflitto su delle norme che già ci sono in alcune regioni secondo lei
Allora questo andrà seminato nel dettaglio credo di no qui c'è una passettino avanti ancora che stavolta non è più discrezionale a livello regionale la copertura del servizio sanitario nazionale di quelle patologie peraltro identifica tassativamente al ministero
Ma diventa una norma di carattere nazionale allora qui il Problema ovviamente poi la fruizione e la possibilità effettiva di accedere a queste cure
E qui ci vorrà del tempo io penso per vedere se questo meccanismo individuato in grado di far corrispondere il fabbisogno oppure no
C'erano vie molto più semplice somma senza dover passare attraverso tutto questo tira e molla cominciato molto tempo fa ma che è questa la dittatura visto
Il protocollo tra ministero e la difesa alla salute cioè qui erano tutti atti quelli che oggi prevediamo per legge che potevano essere compiuti ma più che anni fa
E quindi trovo permane un ritardo straordinario e anche i danni continuano a essere sia dal punto di vista del codice penale
Delle sanzioni amministrative arroccate dello stato delle carceri
Serviva una riforma infinitamente più razionale e anche di buon senso e questa sfugge ammesso che poi il Senato della Repubblica si prende e ci dia la grazia di esaminare questo provvedimento
Vediamo se innanzitutto ce la darà la Camera dei deputati questa questa grazia tesa io intanto la ringrazio ringrazio Daniele Farina deputato di sinistra italiana membro della commissione giustizia di Montecitorio