Esteri: conferenza stampa al termine dell'incontro tra il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano e il Vice Primo Ministro libico, Ahmed Maitig

Buongiorno
Sono molto contento di essere qui con il vice-primo ministro libico a forme d'mai tipica
Che
Avevo già visto pochi giorni fa a Tripoli nel corso di una visita davvero importante molto utile per il nostro Paese e sono lieto che
Abbia accettato di rivederci nonostante ci fossimo visti pochi giorni fa
Sarò molto Breve perché ne abbiamo un altro evento qui alla Farnesina tra pochi minuti quindi mi
Permetterete di parlare proprio per flash e di chiedere poi direttamente ai giornalisti di fare le domande in modo tale da potere rispondere a qualche domanda
Dirò poche cose la prima abbiamo ribadito il sostegno all'azione dell'inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite che Hassan Salameh che sta lavorando in questi giorni a Tunisi
Noi lo sosteniamo e pensiamo che bisogna dire che le mediazioni devono adesso essere in capo all'with non moltiplicando i negoziati negoziatori se no alla fine avremo tanti negoziatori e pochi risultati
La seconda cosa che abbiamo ho ribadito al vicepremier libico la nostra fede nel processo democratico che concluderà la transizione libica
Questo processo democratico si concluderà se tutto andrà secondo i desideri che la comunità internazionale espresso anche di recente all'ONU si concluderà con libere elezioni democratiche nelle quali i libici sceglieranno
Il proprio e i propri rappresentanti proprio governo i propri rappresentanti l'altra cosa che noi abbiamo voluto sottolineare è che ha rispetto a un anno e mezzo fa
Quando il presidente al serraglio CE il suo consiglio presidenziale sono entrati a Tripoli Marzo due mila sedici
Noi abbiamo nemmeno terrorismo meno terroristi
La battaglia di Sirte
La la la la la tutto quello che ha riguardato il terrorismo è andato meglio
Il traffico dei migranti
Ha avuto una grande capacità
Di essere contrastato da parte delle istituzioni libiche e infine noi abbiamo anche avuto un risultato complessivo in termini di sicurezza quindi meno terrorismo meno terroristi
Più sicurezza e meno traffico dei migranti era ciò che il
La comunità internazionale si aspettava da questo
Il nostro lavoro a livello libico a livello internazionale io credo che tutto quello che è stato fatto in questi mesi è stato fatto per il bene della comunità
Libica e della comunità
Tutta libica perché ne abbiamo sempre considerato la Libia un unico Paese e un unico popolo quindi questo è esattamente ciò che noi intendevamo e intendiamo
Fare con questa nostra collaborazione è evidente che il processo di stabilizzazione della Libia influenza l'intera area del Mediterraneo ed è questo la ragione ed è questa la ragione per la quale noi siamo così interessati a che tutto vada per il meglio prego
Sono
Buongiorno a tutti
Ritengo che l'incontro di oggi
Sia stato l'incontro di amicizia
Tra il ministro degli Esteri
E molte cose che sono state dette sono state discusse ampiamente nei dettagli questioni che riguardano i due Paesi che toccano il popolo libico e illustri dell'Italia
Siamo in una fase critica molto importante dei rapporti italo libici
L'Italia è stata
Tra i paesi che hanno con più forza sostenuto il dialogo politico il processo politico
Vogliamo che contiene a sostenere il dialogo svolto dall'inviato nove Hassan Salameh
E le iniziative non devono essere tante tutte debbono avvenire sotto l'ombrello dell'ONU
Il governo di concordia nazionale il Consiglio presidenziale sta lavorando di concerto col governo italiano in passato per
Lottare contro il terrorismo nella regione
Per
Gestire meglio i nostri punti di accesso al mare e controllare i nostri valichi terrestri l'Italia ha subito ondate di immigrazione clandestina e non sappiamo che la Libia sta cercando di aiutare l'Italia a riguardo
Sappiamo bene che l'Italia è un Paese la Libia è un paese di transito non è o un paese di origine dei migranti
Come ha detto il signor ministro
Molti dettagli sono stati dibattuti
Da quando è entrato il governo di concordia nazionale Tripoli
Hanno messo il termine all'occupazione di Sirti e da parte dell'Isis poi
Abbiamo cominciato a lavorare insieme per gestire il fenomeno migratorio
E poi il terzo volle era la stabilità a politiche a Tripoli tenere alto il Cira questi sono i risultati positivi che speriamo siano e di e con un auspicio per il dialogo
Va avanti
Tutto questo è riconducibile alla presenza del governo di unità nazionale a Tripoli
Noi vogliamo dopo la stabilità passare a un referendum elezioni politiche presidenziali successivamente riteniamo che e un anno
Dovrà
Consentire di arrivare a elezioni parlamentari e politiche in Libia
Vice primo ministro adesso se ci sono delle domande da parte dei giornalisti noi siamo pronti
Laudani Ansa senza ci spostiamo un attimo in un altro contesto finanzia in un'intervista esatto
Dell'ambasciatore nordcoreano scolastica
Ah sì
Non scorre
Ci sono state molteplici e gravissime violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU da parte delle
Da parte della Corea del Nord di recente ci sono anche concretizzate in lanci missilistici e nel sesto test nucleare del tre settembre scorso questo per noi rappresenta così come per il resto della comunità internazionale
Per un fattore di destabilizzazione della pace e della sicurezza regionale internazionale proprio per questo abbiamo deciso di interrompere la procedura di accreditamento dell'ambasciatore designato della Repubblica Popolare Democratica
Di Correa nell'ambasciata
Sarà ovviamente abbiamo già dato indicazioni quando a quando dato l'annuncio di informare l'ambasciata tramite canali diplomatici che l'ambasciatore designato che era giunto già Roma in seguito al gradimento concesso a giugno in una fase di parziale miglioramento del clima dovrà adesso lasciare il Paese
Già già il lungo intervallo intercorso tra il gradimento del diplomatico e la presentazione delle lettere di credenziali
Che non è mai avvenuta era già esso gesto che aveva prodotto questo intervallo era già basato su motivazioni politiche non su dischi di burocratici
La nostra decisione dunque si inserisce nel solco di quella risposta
Forte e coesa della comunità internazionale che l'Italia sta perseguendo con grande coerenza anche e ci tengo a sottolinearlo
Nella veste l'Italia
Dell'italiana di presidente del Comitato sanzioni del Consiglio di sicurezza con l'obiettivo di ottenere da parte di del regime di Pino Niang per l'abbandono immediato del programma nucleare e missilistico e del percorso di suo lamento che la Corea del Nord si
Alla fine autoimposto come percorso di isolamento quindi credo di avere risposto in modo esaustivo
Giorno sono Maria D'Elia di Rainews ventiquattro ministro volevo chiedere anche il punto è il piano anti interventi gli aiuti italiani per favorire la stabilizzazione Liliana
Noi abbiamo fatto molti interventi di natura politica proprio
Nell'la pochi giorni fa nel corso del Comitato congiunto sulla cooperazione Allo sviluppo abbiamo deliberato un progetto molto interessante per Tripoli
Del
Per valore di alcuni milioni di euro ma i dettagli di spiegheremo alle dodici in conferenza stampa alle dodici faremo una conferenza stampa sulla sui sessanta milioni che abbiamo stanziato nella per la cooperazione e lo sviluppo
Abbiamo stanziato alcuni milioni di euro per la nettezza urbana e la pulizia della della Città di Tripoli così come abbiamo intenzione di intervenire siamo in parte intervenuti
Sulla base dell'accordo di febbraio
Per quanto riguarda la scuola l'istruzione perché l'accordo di febbraio l'accordo bilaterale non prevedeva solo immigrazione sicurezza ma prevedeva un ampio bouquet chiamiamolo così di iniziative che abbiamo portato avanti e che stiamo coerentemente portando avanti
Riguarda invece centri di detenzione sappiamo delle condizioni disumane in cui si trovano quando sarà possibile perlomeno gli ormeggi poter avere un accesso più libero a questi centri abbiamo visto che il generale a stare a ha chiesto l'invio di elicotteri Toni ma sappiamo anche che in Italia aderisce all'imbarco del materiale bellico ed invece chiede l'invio di questo materiale anche per contribuire a fermare il fenomeno migratori
Per quanto riguarda questo aspetto io sto alle dichiarazioni del ministro Pinotti quest'ultimo aspetto mentre per quanto riguarda l'aspetto generale
Che investe il tema dei diritti umani in Livia ne siamo attentissimi a due questioni la vicenda dei diritti umani a Derna che per noi è molto importante
Anzi importantissima e l'altra questione che riguarda quella dei centri in cui vengono ospitati i migranti su questo secondo aspetto abbiamo lavorato sia con l'inviato speciale delle Nazioni Unite sia nel corso dell'incontro tra il presidente Gentiloni e il segretario generale Guterres
Sia nei miei incontri con le autorità libiche che con Filippo Grandi dell'UNHCR swing
Della Organizzazione internazionale per le migrazioni abbiamo lavorato per chiudere al più presto l'accordo che consenta agli inviati delle organizzazioni multilaterali
Umanitarie di recarsi a Tripoli anche nel compound della missione un Smith e
Questo in un quadro generale in cui noi abbiamo già finanziato abbiamo dato delle risorse a queste organizzazioni per potere intervenire quindi la nostra lineare prima si fa e meglio è
E abbiamo spinto proprio per generare questo accordo a livello di Nazioni Unite con il governo libico abbiamo anche messo a disposizione dei fondi delle ONG italiane perché le ONG italiane vadano
In questi centri a dare una mano d'aiuto e a portare la loro esperienza ovviamente in condizioni di grande sicurezza per gli operatori
E abbiamo parlato con il collega fiala
Durante il mio incontro con lui a Tripoli della possibilità di fare lavorare insieme le organizzazioni non governative italiane con quelle libiche in modo tale da creare una cooperazione sul campo tra le organizzazioni italiane quelle
Ibidem
Io avrei concluso perché il tempo a nostra disposizione è scaduto e vorrei dare la parola alla vice primo ministro libico mai pigliasse a qualche considerazione
Sulle domande sono state fatte se ritiene se non ritiene ritiene di avere già concluso non c'è nessun problema
è un fisico
Velocissima sette Vargas
Un suo giudizio come sta procedendo il negoziato
Ed in particolare se questo negoziato rischiano breve termine abbiamo ci sono nuovissimo diverso primo a Sabratha qualcosina anche altri cioè in vista di un accordo politico se ci possono essere problemi come dire geometrica tra i vari gruppi invidie
Ho detto all'inizio
Che l'obiettivo principale del dialogo politico e arrivare alla stabilità se il dialogo politico
è quanto accade trattative con l'inviato dell'ONU coalizzare i protagonisti
E questo dialogo che deve produrre instabilità e questo l'obiettivo ma dialogare per dialogare e in questo breve periodo di tempo
Perché l'iniziale il la stabilità deve essere eseguita dare ferendo metà elezioni presidenziali e politiche questo è l'obiettivo arrivare a elezioni
La stabilità deve mettere un termine alle divisioni tra le istituzioni libiche e il problema di fondo da un problema economico non è un problema politico
Se e riusciamo ad arrivare a da una sterilità politica seguito da una stabilità economica che avete un termine alle divisioni tra la banca centrale alcune istituzioni pubbliche ebbene avremo una stabilità per un arco di tempo per consentire lo svolgimento di referendum elezioni
Parlamentari e presidenziali e questo è il nostro obiettivo principale
Quanto lei ha chiesto da circa la instabilità di Sabratha i ieri
è stato emanato un comunicato chiaro del Consiglio presidenziali invito alla calma di tutti e mettere un termine agli scontri armati
Poi
E le istituzioni di sicurezza prenderanno possesso dei vari centri medici poiché questo contribuirà a diffondere la stabilità perlomeno questa è l'intenzione torno a ribadire quanto ha detto il signor ministro degli Esteri
E cioè
Noi e insieme siamo lavorando per la stabilità nella regione
Per arrivare a una severità politica seguita da una stabilizzazione economica con risultati per il cittadino per il bene dell'Italia e Libia grazie
La prosecuzione di giornata grazie a tutti