Intervista a Davide Caparini sul referendum catalano e sui referendum per l'autonomia delle regioni Veneto e Lombardia

Radio radicale siamo con Davide Caparini della della lega nord per a parlare del referendum Catalano anche sui interrogativi che apre questo referendum catalano visto che anche noi siamo attesi a un importante doppio referendum sull'autonomia in Lombardia
In in Veneto diciamo è preoccupato di quello che ha visto che in un in Catalogna e che valutazione può fare del anche delle del delle cose che abbiamo visto nelle ultime ore anche delle violenze
Approfitto dallo spazio dal servizio pur di Radio Radicale per ricordare che il referendum lombardi e veneti saranno il ventidue ottobre e si voterà dalle sette alle ventitré
Sono dei referendum che hanno sotto il vaglio della istituzionale il sonno nell'ambito l'articolo centosedici della Costituzione quindi non si profilano commenta che il caso calano
Che appartiene autoctono altra storia è una vicenda che ha delle radici profonde
Fortemente identitarie di rivendicazioni che sono ultracentenari e che hanno visto nell'ultima fase con la situazione a regionalismo variabile
E comunicata qualche anno fa
Un ulteriore impulso alle concetto indipendentista catalano Orlando e siamo convinti che tutto terminazione interi popoli venga prima e sia sopra la Costituzione essendo un diritto naturale il diritto per sì sono nati tanti stati non ultimo il paladino della democrazia nel mondo vero gli Stati Uniti d'America i appellandosi a questo diritto di decidere con chi stare
E soprattutto definire delle modalità democratiche per e di citarlo io credo che in questo momento sia tutto questa fase della riunione europea
Sia un fatto un principio sacrosanto che debba appunto veder tutti gli Stati che credono nella democrazia che credono nel libero esercizio democratico
Si debba essere una un impegno per tutti noi europea l'Europa compresa di poter garantire questo diritto
Come giudica l'indifferenza comunque il silenzio del dell'unione europea su quello che sta accadendo Union oppure ormai diventato qualcosa di diverso non c'era il sogno di Altiero Spinelli ed è quello che era il nell'immaginario di tutti coloro che si sognano l'Europa del pop così una una comunità in cui si desidera essere perché e ci si sente parte di un progetto comune ora così non è più sappiamo che è una Europa di burocrati e la somma di tanti Stati nazione è strettamente gli Stati nazioni sono contrarie alla agli Spedali spinte indipendentiste
Sono contrari alla creazione di di nuove in Titta identitarie forti che trovano come nel caso della Catalogna radici profonde ricordiamo che
Però l'Europa assistito anzi
A non dico Benedetto ma comunque accettato esempio consultazioni e democratica come quella scozzese
E quindi
La differenza tra Scozia e Catalogna nelle rivendicazioni de dei di entrambe le comunità
Non non ce ne sono quindi non capisco come si possono usare due pesi e due misure
Io credo che
Quando la comunità internazionale
A degli interessi l'abbiamo visto presenta nel Kosovo ci si modifica rimbombo degli mobilità per modificare i confini e per appoggiare le istanze denti tale quando però queste stanze sono contraria uno degli Stati-nazione
Che hanno un peso politico all'interno dell'Europa stessa allora vengono soffocate vengono messi in silenzio credo che questo doppio binario a questa schizofrenia questo anche purché vi sia da parte dell'Europa dove debba finire
La costituzione e diritto naturale la Costituzione inteso come principe costituente dell'Europa stessa e il diritto naturale otto deve metterlo in azione
Devono trovare comunque e sempre un legittimità e un riconoscimento a livello europeo che deve adesso appunto all'Abruzzo di queste controversie tale Stati e all'interno degli Stati
Quanto qualora ci siano delle rivendicazioni che hanno evidentemente una natura identitaria e culturale e storica
Anche economica e che quindi non possono essere trascurati in questo modo
Pensando al risultato del del referendum come un risultato positivo molti se l'aspettano anche perché mi sembra noi abbiamo intervistato anche esponenti del partito democratico c'hanno detto noi voteremo a favore di questo referendum allora lei immagina una trattativa difficile con il Governo dopo dopo il voto referendario
La trattativa sarà difficile sicuramente lo ricordiamo che non siamo utilizzandolo in quanto lombardi e veneti intanto autonomisti lo strumento che ci è stato fornito dalla riforma costituzionale fatta dal centrosinistra nel due mila uno
Che prevedeva appunto di premiale con dalle forme di regionalismo differenziato quindi concedendo cioè la possibilità di e gestire in autonomia alcune delle funzioni che oggi sono concorrenti
Concedendo alle regioni questa questa peculiarità anche evidentemente collettive risorse ora nel corso di questi anni siano stati governi di centrodestra o di centrosinistra quindi nessuno è assolto
Abbiamo sempre comunque verificato una fortissima resistenza ad attuare quella quella modifica della corte della carta costituzionale evidente che lo Stato paga il suo mestiere ovvero quello di cercare di rafforzarsi per possibile quindi di mantenere quelle che sono le sue prerogative
è altrettanto evidente che in questo caso con un forte mandato elettorale sia
Lombardia chiede l'intoppo potranno aprire un al tavolo la trattativa anche forti del fatto che insieme sono il sessanta per cento del prodotto interno lordo insieme sono
Più della d'oltre
E questo cinquantaquattro più diciotto miliardi di residuo fiscale e quindi senza di loro non ci sarebbe la solita letta in questo Paese senza e queste due giovane
E non potrebbe di fatto insistere lo l'Italia così come la concepiamo e soprattutto i rapporti di forza quando loro si siedono in Conferenza Stato-Regioni sul si si siedono il principali stakeholders dal punto di vista
Del del del bilancio dello Stato e quindi necessariamente dovranno essere ascoltati ancor più se dalle urne uscirà un risultato
Che farà capire la vera natura autonomista di lombarde eventi quindi aspettiamo il ventitré ottobre sappia ultima domanda
La Catalogna la Scozia ma anche i Paesi Baschi altre realtà
Da separatisti sì continuerebbero a del del denominazioni come europeisti o comunque voi
Non sareste comunque
Peggiori sono sempre stati a favore questo bilancio parte appartengo alla primissima lega che nacque proprio all'insegna di una visione dell'integrazione europea che andava oltre gli Stati nazione perché le chiediamo nessun propri Stati-nazione quelle
Soprattutto a quelli artificiali che impediscono il reale processo di integrazione e che fanno sì che l'Europa sia solo la somma di tanti governi nazionali
Il sia retta da euroburocrati che non hanno delle legittime azioni popolari non passino attraverso il vaglio e tanto meno purtroppo il controllo da parte dei cittadini siano esso degli scozzesi inglesi francesi o italiani e questo è il vero problema del dell'Oropa quindi si ma il caso paradigmatico sta
Scozzese ricostruzione dico
Per cui è stata proprio fatta alleva sul tranne spinta euro polista da parte degli anti secessionisti ce l'attenzione che si diventeranno indipendente rischiamo poi di perderli come ad entreranno in Europa mentre noi con la break Sisti e siamo usciti quindi
è evidente che gli Stati-nazione comunque cercano di utilizzare tutti gli strumenti che hanno a loro disposizione purtroppo abbiamo visto che Spagna sono andati ben oltre perché non hanno dato modo di svolgerle legittimamente
Un diritto più quello democratico del voto e l'hanno fatto con le forze polizia e con l'esercito quindi siamo veramente a scene che nel terzo millennio soprattutto il democrazie compiute e matura come le nostre non si dovrebbero assolutamente vedere ed è per questo che noi chiediamo all'Europa anche all'Europa dei burocrati degli euroburocrati
Ereditare il segnale di battere un segnale forte e di dimostrare che uno una volta tanto c'è anche per far sì che i diritti naturali venga ne vengono fatti rispettare
Ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Davide Caparini della lega nord